Elezioni politiche 2013 programmi su scuola, università, ricerca

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Focus su - Scuola - Università - Innovazion e & ricerca ELEZIONI POLITICHE ITALIANE 2013 24 – 25 FEBBRAIO Programmi a confronto

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Focus su

• - Scuola• - Università

• - Innovazione & ricerca

ELEZIONI POLITICHE

ITALIANE 2013

24 – 25 FEBBRAIO

Programmi a

confronto

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CHI SI PRESENTA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI?

Simulazione della scheda in Emilia-Romagna

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CHI SI PRESENTA AL SENATO?

Simulazione della scheda in Emilia-Romagna

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630 deputati (di cui 12 dall’estero)315 senatori (di cui 6 dall’estero)Totale votanti: circa 51 milioni (24,6mln

♂, 26,4mln ♀)

ALCUNI DATI UTILI

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Scritta da Calderoli (allora Ministro per le Riforme), che la definì «una porcata».Voluta da Berlusconi, che minacciò una crisi di governo se non fosse passata.Approvata nel 2005 coi votiA FAVORE: Forza Italia, UDC, AN, Lega Nord.CONTRO: IdV, DS, Margherita, Rifondazione

Comunista.Nel 2009 tre referendum abrogativi non raggiungono il quorum.

LEGGE ELETTORALE: IL «PORCELLUM»

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Liste bloccate: si votano le liste, non i candidati;

Premi di maggioranza: @Camera: 340 seggi a colazioni con maggioranza

relativa; @Senato: per ogni regione, almeno 55% dei seggi a

chi ha maggioranza relativa. Lombardia (Ohio d’Italia): 27 su 49 Campania: 16 su 29 Lazio: 16 su 28 Sicilia: 14 su 25 Veneto: 14 su 24 Piemonte ed Emilia Romagna: 13 su 22 Puglia: 11 su 20

LEGGE ELETTORALE: IL «PORCELLUM»

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Soglie di sbarramento: Camera:

Per i partiti 4%Per le coalizioni 10%Partiti nelle coalizioni 2% (+ «miglior perdente»)

Senato:Per i partiti 8%Per le coalizioni 20%Partiti nelle coalizioni 3% (su base regionale)

LEGGE ELETTORALE: IL «PORCELLUM»

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ISTITUZIONI: presidenzialismo, ½ parlamentari, snellimento burocrazia, no finanziamenti pubblici, «Europa dei popoli», BCE come prestatore, agenzia di rating europea, pareggio di bilancio.

FISCO: alleggerimento generale, «Stato amico».BANCHE: stop aiuti.ECONOMIA: detassazione dell’apprendistato e

degli assunti a tempo indeterminato, contrattazione aziendale/territoriale, apertura al mercato dei settori chiusi (incluse scuola, sanità, servizi pubblici…), tetto a pensioni d’oro, partecipazione degli utili ai lavoratori, sviluppo turismo, tutela agricoltura, agenda digitale

I PROGRAMMI: PDL & LEGA

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INFRASTRUTTURE: bond, TAV, liberali/privatizza-zioni

PA: mobilità obbligatoria, deburocratizzazione degli appalti e disincentivo ai ricorsi immotivati, progressioni per merito (anzianità), no dirigenti a tempo indeterminato

ENERGIA e AMBIENTE: incentivi alle rinnovabili, concorrenza, «green economy», tutela animali domestici, smart city e smart grid

WELFARE: sussidiarietà, raddoppio 5per1000GIUSTIZIA: + garanzie, limitazioni ai magistrati,

sezione del Consiglio di Stato al NordCULTURA e SPORT: apertura ai privati

I PROGRAMMI: PDL & LEGA

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Dimagrimento del debito pubblico e dei suoi interessi tramite alienazioni

Ridimensionamento della spesa pubblica.

Impressioni generali:A tratti vago al punto di essere criptico;

Stampo liberale (meno Stato più Mercato);Meno entrate VS alcune (poche) spese in più;Nessuno spazio per i diritti delle minoranze.

I PROGRAMMI: PDL & LEGA

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I PROGRAMMI: AGENDA MONTI

EUROPA: continuità, impegno internazionale.CRESCITA: prima riduci il debito poi cresci (fino al

60% del PIL), pareggio di bilancio, alienazioni patrimonio pubblico per ridurre debito.

FINANZE: graduale alleggerimento (priorità: aziende, lavoro), spending review «metodo ordinario».

PA: trasparenza, valorizzazione fondi UE, meritocrazia.

ECONOMIA: liberalizzazioni.INDUSTRIA: credito strutturale alle imprese,

crescita delle dimensioni, attrarre capitali privati, aumentare produttività/diminuire costo del lavoro, contrattazione decentralizzata, (continua)

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I PROGRAMMI: AGENDA MONTI I

ECONOMIA (continua): attrarre capitali esteri, agenda digitale, smart cities, green economy, sistema energetico nazionale, tutela agricoltura, attrarre capitali privati nel turismo.

LAVORO e WELFARE: incentivare fondi pensione privati, dualismo protetti/non protetti , semplificazione normativa, flessibilità, contrattazione delocalizzata, piano occupazione giovani e piano «invecchiamento attivo», detassazione lavoro ♀, politiche di conciliazione famiglia-lavoro, + sanità domiciliare, riforme ISEE, riconoscere volontariato, reddito di sostentamento minimo, mobilità sociale e merito, famiglia.

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I PROGRAMMI: AGENDA MONTI

ISTITUZIONI: regolazione lobby, monitoraggio e valutazione della legislazione, armonizzare bilanci pubblici, cambio mentalità (= non nascondersi i problemi), riduzione regolamentazione e trasparenza contributi pubblici alla politica, lotta all’evasione e alla criminalità.

Impressioni generali: Impostazione liberista (ma meno del cdx) e

austerity;Molti provvedimenti «edulcorati», alla faccia del

linguaggio della verità; NO a politiche keynesiane («non si cresce col

debito»)

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Priorità: 1. Portare l’economia fuori dalla crisi;2. Ridare lustro alle istituzioni (a partire da

Costituzione);3. Europa politica.

ISTITUZIONI: riduzione costi, + incidenza del Governo, effi centazione e deburocratizzazione.

EUROPA: austerity fu necessaria ma ora cambio rotta, Europa politica oltre che economica.

LAVORO: defiscalizzazione del lavoro, stop competizione al ribasso sui diritti, + qualità e innovazione, + lavoro ♀ via riforma welfare.

I PROGRAMMI:ITALIA BENE COMUNE

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UGUAGLIANZA: fondamento e non conseguenza della crescita; questione meridionale.

SVILUPPO SOSTENIBILE: ecologia, valorizzazione della creatività, agenda digitale.

BENI COMUNI: certi settori devono essere tenuti fuori dalla logica di mercato: sanità, istruzione, sicurezza, ambiente, acqua, energia, cultura, welfare, formazione, infrastrutture…

DIRITTI: contro violenza su ♀ e omofobia, ius solis (+ ius sanguinis??) per immigrazione, unioni omosessuali, testamento biologico.

RESPONSABILITA’: lealtà al governo ed Europa.

I PROGRAMMI:ITALIA BENE COMUNE

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Impressioni generali:Poche promesse («non vi faremo sognare»), e

forse un po’ vaghe;Appiattito su indeterminatezza del PD;Ostenta un legame con società civile e movimenti (cfr. «beni comuni») che non

convince;Cerca di coprire esplicitamente anche le

coscienze «liberali» abiurate dal centrodestra.

I PROGRAMMI:ITALIA BENE COMUNE

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FINANZA: BCE prestatore di ultima istanza, Tobin tax, banche di credito ≠ investimento, audit sul debito, rinegoziare Fiscal compact, lotta all’evasione, economia ecologica e + occupazione, convergenza fiscale e salariale, indicatore benessere.

GIUSTIZIA: colpire mafia in finanza e politica, ripristinare reati di falso in bilancio e concussione, leggi ad personam, reato di tortura, trasparenza della polizia, depenalizzare e tutelare carceri, processi civile e penale + veloci ma con garanzie.

LAICITA’ e LIBERTA’: matrimonio e adizione per omosessuali, legge 194 e fecondazione assistita, testamento biologico, diritti immigrati.

I PROGRAMMI: RIV. CIVILE

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LAVORO: ripristinare articolo 18, articolo 8 e riforma pensioni, democrazia nel lavoro, reddito minimo e assegno di maternità, piano straordinario per il lavoro (lavori pubblici), +spesa R&S, stabilizzare precari di scuola e PA.

PMI, AGRICOLTURA, ARTIGIANATO: snellire burocrazia e pagare imprese che lavorano per PA, intervenire sulla PAC, banda larga gratuita per tutti, valorizzazione paesaggio, premiare imprese che innovano e assumono a tempo indeterminato.

AMBIENTE: TAV e ponte, piccole opere, lotta a crimini ambientali, road map per uso effi ciente risorse, deroghe, PRO green jobs, +€ a Ministero Ambiente.

I PROGRAMMI: RIV. CIVILE

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DIRITTI: redistribuzione, IMU su prima casa, IMU a immobili di Chiesa e banche, patrimoniale, evasione ed elusione, sanità pubblica, abitazioni sociali, fondi per sociale (patto di stabilità), stabilizzare 5x1000, F35, ridurre basi militari, ritiro truppe, riconoscimento Palestina.

CULTURA e INFORMAZIONE: beni comuni non mercificabili, investire in cultura min 1%PIL, rilanciare istituzioni culturali, diritti ai lavoratori della cultura, oligopoli nell’informazione (conflitto d’interessi, antitrust).

POLITICA, CASTE: incandidabilità, diaria, ridurre costi politica, max 2 mandati, spazi di partecipazione.

I PROGRAMMI: RIV. CIVILE

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Impressioni generali:Principi forti e radicali e non di rado proposte

concrete di applicazione;Spesso di dubbia realizzabilità (es. per

copertura economica);A differenza dei dibattiti televisivi, non

monopolizzato dai soli temi della giustizia.

I PROGRAMMI: RIV. CIVILE

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ISTITUZIONI: ineleggibilità per condannati, no altre cariche o altre professioni, massimo due mandati, no vitalizio (dopo 5 anni), - stipendi parlamentari, abolizioni provincie e piccoli comuni, no rimborsi elettorali, referendum propositivi, class action.

LAVORO e WELFARE: microcredito, green economy, fisco meno aggressivo, reddito di cittadinanza, abolizione legge Biagi, semplificazione tipologie contrattuali, agevolazioni fiscali per assunzioni a tempo indeterminato, distinzione pensioni (lavori usuranti/non), pensione agli esodati, Equitalia.

I PROGRAMMI: GRILLO

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ECONOMIA: recuperare soldi da (evasione, corruzione, criminalità, politica), no pareggio di bilancio, audit pubblico del debito, BCE garante dell’UE, bilancio UE serio, riforma fiscale (pro lavoro, equità), Equitalia, rappresentante dei piccoli azionisti nei CdA delle aziende, lotta a oligopoli, NO a grandi opere inutili e spese militari, sì a opere pubbliche, tutela agricoltura.

SANITA’: difesa pubblico, monitorare risultati, centralizzazione, capillarizzazione, ticket proporzionati al reddito, farmaci generici e sfusi, lotta al dolore, prevenzione, separare carriere pubbliche/private, cure domiciliari, 8x1000 @ricerca.

I PROGRAMMI: GRILLO

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ENERGIA: piano nazionale, diagnosi energetiche e rinnovo parco edilizio, agevolazioni metodo «esco», chiusura centrali a carbone, riciclo calore, fonti rinnovabili riciclaggio e bio, effi cientazione rete energetica.

AMBIENTE: acqua pubblica, tutela aria, incentivi riciclaggio, forte tutela ambiente e animali, agricoltura biologica e km0.

INFORMAZIONE: banda larga, educazione informativa, no contributi a giornali, no Ordine giornalisti, statalizzare dorasle telefonica, riforma ®.

CULTURA: defiscalizzazione, meritocrazia, incentivi.

I PROGRAMMI: GRILLO

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TRASPORTI: + mezzi pubblici e bici, - areoporti.GIUSTIZIA: reato di falso in bilancio, conflitto

d’interessi, numero identificativo, lotta a criminalità organizzata, lotta evasione, no privilegi ai politici.

Impressioni generali:Collocazione dx-sx diffi cile: elementi molto di sx (statalismo, ecologia, economia) senza altri

(diritti), forte dose di populismo;Non è chiarissma l’implementazione;

Presentazione un po’ dilettantesca.

I PROGRAMMI: GRILLO

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1. Ridurre velocemente debito (es. alienando patrimoni);

2. Spesa pubblica/PIL: -6% in 5 anni (es. tagli a difesa e pensioni, competizione in sanità e istruzione);

3. Pressione fiscale: -5 punti in 5 anni (prima imprese e lavoro), proventi evasione → riduzione imposte;

4. Favorire concorrenza e privatizzazioni; concorrenza in costituzione;

5. Tutela (e riqualificazioni) dei lavoratori che perdono il lavoro piuttosto che delle imprese improduttive;

6. Leggi su conflitto d’interessi, premi per chi denuncia corruzione;

I PROGRAMMI: FAREPER FERMARE IL DECLINO

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7. Progressioni meritocratiche nella giustizia, effi centamento;

8. Liberare il potenziale di donne e giovani con varie misure;

10.Federalismo responsabilizzante (trasparente).

Impressioni generali:Finalmente una destra capitalista schietta e

onesta!;Molta cura nel redigere approfondimenti… ma

con dati opachi e fonti endogene (della stessa scuola di pensiero);

I PROGRAMMI: FAREPER FERMARE IL DECLINO

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SCUOLA

9 Ridare alla scuola e all'università il ruolo, perso da tempo, di volani dell'emancipazione socio-economica delle nuove generazioni. Non si tratta di spendere di meno, occorre anzi trovare le risorse per spendere di più in educazione e ricerca. Però, prima di aggiungere benzina nel motore di una macchina che non funziona, occorre farla funzionare bene. Questo significa spendere meglio e più efficacemente le risorse già disponibili. Vanno pertanto introdotti cambiamenti sistemici: la concorrenza fra istituzioni scolastiche e la selezione meritocratica di docenti e studenti devono trasformarsi nelle linee guida di un rinnovato sistema educativo.

NB: unico settore su cui non propongono tagli.

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SCUOLA

• Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica e formativa;

• Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia;

• Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola;• Favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i

percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche;

• Inizio del percorso educativo a 5 anni.

• LEGA: enfasi su sostegno alla scuola non-statale per instillare massiccia concorrenza.

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SCUOLA

• … autonomia e responsabilità come principi fondanti. Da subito occorre completare e rafforzare il nuovo sistema di valutazione centrato su INVALSI e INDIRE, basato su indici di performance oggettivi e calibrati …

• Bisogna ridurre il tasso troppo alto (18%) di abbandono scolastico precoce con misure mirate e

nuovi investimenti nelle strutture scolastiche. Occorre assicurare a ogni adolescente che esce da un ciclo scolastico un servizio efficiente di orientamento scolastico e professionale.

12 febbraio: Monti dichiara di voler stanziare 8 miliardi per la scuola nella prossima legislatura.

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SCUOLA

• Abrogazione della legge Gelmini (scuola);• Maggiori investimenti;• Riqualificazione e riconoscimento della

professionalità dei docenti;• Studio di fattibilità di stabilizzazione del personale

precario;• Graduatoria delle scuole di ogni ordine e grado;• Diffusione di internet e accesso web a lezioni e

materiale didattico;• Revisione dei programmi scolastici affinché si insegni

obbligatoriamente la storia del XXesimo secolo, dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, con obbligo di insegnamento della Costituzione italiana e di storia delle religioni.

• Messa a norma degli edifici.

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SCUOLA

1. Autonomia didattica, finanziaria, gestionale, amministrativa con valutazione ex-post dei risultati;

2. Finanziare asili e asili nido (0-6 anni) anche scavalcando il patto di stabilità;

3. Diffondere i moduli a tempo pieno;4. Dimezzare dispersione: insegnanti specializzati per

insegnamento in secondarie inferiori (11-14 anni), provvedimenti per secondarie superiori (biennio unitario orientativo, orientamento e placement, laboratori per mondo del lavoro, programmazione integrata, potenziamento istruzione tecnica superiore, nuove tecnologie e strategie didattiche.

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SCUOLA

5. Istituto Nazionale per la Valutazione e la Ricerca Educativa;

6. Lotta alla precarietà degli insegnanti: concorso per numero programmato di posti, un anno di tirocinio, assunzione a tempo indeterminato;

7. Internet e tecnologia per le scuole;8. Piano straordinario per l’edilizia scolastica (anche

allentando il piatto di stabilità o con 8x1000 all’edilizia scolastica).

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Investimenti al pari con media europea;Obbligo fino a 18 anni;Organi collegiali democratici;Taglio F35 → edilizia scolastica;Reclutamento: concorsi periodici;Reintrodurre tempo pieno e laboratori;Formazione continua degli insegnanti;Valutazione;Welfare studentesco (borse, mobilità gratuita,

spese per scuola deducibili).

SCUOLA

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Conoscenza bene comune (diritto fondamentale non privatizzabile, non mercificabile);

Difendere la libertà di insegnamento minacciata da procedure arbitrarie di valutazione (Invalsi);

Abrogare la controriforma Gelmini;+ finanziamenti a istituti pubblici / abolire a

privati;Innalzare obbligo a 18 anni;Organico funzionale, stabilizzare precari;

SCUOLA

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Quasi tutti parlano di meritocrazia e valutazione (talvolta «oggettiva») senza spiegare cosa significhi, come funzioni, a cosa serva… ECCEZIONE: Rivoluzione Civile.

Appello unanime (e un po’ retorico?) all’innovazione e all’agenda digitale.

Quasi tutti promettono stanziamenti; ECCEZIONE: PDL/Lega; Fermare il Declino in forse; Il PD afferma «a costo di tagliare altrove»;

Enfasi su private (PDL/Lega) vs enfasi su pubbliche (PD, SEL, Rivoluzione Civile, 5 Stelle);

Obbligo a 18 anni: SEL, Rivoluzione Civile.

SCUOLAELEMENTI DI CONFRONTO

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Garantire finanziamenti adeguati- ma prima: garantire che siano impiegati adeguatamente;

Riformare governance: ampliare uso della peer review, gestire confl itto d’interesse, finanziamento sulla base della competizione, interventi vari…

Competizione tra enti di ricerca;

Trasparenza: pubblicazione su informazioni docenti;

Progressione di carriera su base di valutazione oggettiva di didattica e ricerca;

Ruolo dell’ANVUR nella valutazione ex-ante dei progetti di ricerca;

UNIVERSITA’

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Riformare ANVUR: direttamente sotto Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agenzie distinte per area di ricerca, peer review, finanziamenti ← qualità e produttività della ricerca + attrattiva per studenti, valutazione periodica delle Agenzie stesse.

Centralizzare finanziamenti (ora su vari ministeri);

NO a conflitto di interessi effettivo e potenziale;Taglio proporzionale a stipendi dei docenti che

esercitano la libera professione;Deducibilità fiscale per donazioni a ricerca;Propaganda per ricerca tra il grande pubblico;Fondi ricerca/tot università: dal 2% al 5+%.

UNIVERSITA’

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Allocazione di risorse su base di valutazione della performance;

Procedure di accreditamento per università private e telematiche: più pluralismo, evitare accreditamento di strutture inadeguate;

% FFO distribuito su base meritoria: 10 → 30% in 5 anni (!);

Liberalizzare tasse universitarie (MA min 20% borse di studio), incentivare atenei a trovare finanziatori privati, prestiti d’onore;

Valutazioni: con componente internazionale, fondi calibrati sull’impegno del ricercatore.

UNIVERSITA’

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Prestito d’onore – credito allo studio;Esenzione fiscale totale sulle borse di studio

sia per il beneficiario che per chi le finanzia;Valutazione di … docenti e università al fine

di favorire la meritocrazia;Agganciare la distribuzione del fondo di

finanziamento ordinario per le università a parametri strutturati di qualità;

Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea.

UNIVERSITA’

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Proseguire e affi nare il progetto avviato dall’ANVUR per il censimento e la valutazione sistematica dei prodotti di ricerca.

Bisogna inoltre rilevare per ogni facoltà in modo sistematico la coerenza degli esiti occupazionali a sei mesi e tre anni dal conseguimento della laurea, rendendo pubblici i risultati.

Accrescere gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione, incentivando in particolare gli investimenti del settore privato … rafforzando il dialogo tra imprese e università.

Rendere le università e i centri di ricerca più capaci di competere con successo per i fondi europei.

UNIVERSITA’

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Abrogazione legge Gelmini;Maggiori investimenti;Riorganizzazione di ricerca e docenza

(insegnamenti a contratto);Graduatoria degli atenei.

UNIVERSITA’

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+ borse, - tasse: fondo per il merito, 500mln per diritto allo studio, definizione «part-time», ripristanre tetto tasse 20% FFO;

Orientamento, job placement, NO a uso distorto del titolo di studio nelle PA (?);

Università diffusa e articolata, coordinamento macro-regionale;

Precariato (contratto unico di ricerca), regole chiare e tenure track per giovani professori, ruolo unico di docenza (2 fasce), mobilità docenti, bandi nazionali per post-doc con tenure, controlli e limiti part-time e libere professioni;

UNIVERSITA’

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Erasmus potenziato, Master and Back;Brain drain: non ritorno a tutti i costi ma

attrarre;Revisione legge Gelmini: governance (poteri più

bilanciati e responsabilità chiare), superare centralismo, autonomia e responsabilità;

Ripristino FFO2013 come anno precedente, investimenti verso media UE, assegnazione risorse trasparente, diversificazione fonti di finanziamento;

Ridefinire competenze e ruolo ANVUR, accreditamento di qualità senza ridurre offerta formativa, NO finanziamenti pubblici per telematiche, bandi di ricerca semplificati ed «europeizzati»

UNIVERSITA’

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NO dottorati senza borsa (borsa adeguata), riconoscimento dottorati nei concorsi, studenti eccellenti nelle PA, dottorati industriali;

Sistema nazionale della ricerca coordinato da Presidenza del Consiglio, Agenzia nazionale, defiscalizzazione per investimenti in ricerca, riorganizzare enti pubblici per evitare frammetnazioni.

UNIVERSITA’

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Bene pubblico;Numero chiuso;Rifinanziare diritto allo studio, dottorati sempre

con borsa, risorse reperibili da elusori fiscali;Definire LEP e garantire copertura idonei, borsa a

prescindere delle regioni;Contribuzione progressiva, attenzione a part-time

e lavoratori, rispetto tetto 20% tasse/FFO, potenziare scambi con università europee;

Eliminare blocco turnover, fondi pensionamento → ricercatori a tempo determinato;

Non seguire ma svecchiare mercato del lavoro;

UNIVERSITA’

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Testo unico su università e ricerca, potere agli organi eletti, trasparenza nei fondi;

Ruolo unico di docenza e ricerca, commissioni per tutti;

Valutazione ripensata: indipendente, equa, inclusiva, trasparente, attenta alle differenze, mirata a correggere e migliorare.

UNIVERSITA’

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Conoscenza bene comune (diritto fondamentale, non privatizzabile e non mercificabile);

Difendere libertà di insegnamento minacciata da procedure arbitrarie di valutazione (ANVUR);

Abrogare controriforma Gelmini;Rifinanziare università e ricerca pubblica,

eliminare finanziamenti a privati;NO privatizzazione/frammentazione;Democrazia interna;Sblocco turnover, piano reclutamento,

stabilizzare precari;+ fondi per diritto allo studio, prestiti d’onore.

UNIVERSITA’

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-58.000 immatricolazioni dal 2003;Solo 20% laureati tra 20 e 34 anni (34° su 36

paesi OCSE, seguiti da Turchia e Brasile); Obiettivo Europa 2020: 26%;

Alto tasso di disoccupazione tra laureati;Da dx verso sx: da entusiasmo a scetticismo

verso ANVUR e meritocrazia/elitismo;Scarsa attenzione da parte di PDL/Lega e

M5S;Il quotidiano Le scienze pone 10 domande ai

candidati: rispondono Bersani, Giannino, Ingroia; Il M5S risponde in ritardo, poi ritratta alcune

affermazioni, insultando il quotidiano!

UNIVERSITA’ELEMENTI DI CONFRONTO