Efficienza energetica degli edifici: evoluzione del quadro...
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Efficienza energetica degli edifici: evoluzione del quadro normativo e nuove opportunità
Roberto NidasioCTI – Comitato Termotecnico Italiano
Energia e AmbienteEnte federato UNI
Bologna, 19 ottobre 2018
CTI – COMITATO TERMOTECNICO ITALIANO ENERGIA E AMBIENTE
ROBERTO NIDASIO – Tempi e modi del recepimento in Italia delle nuove norme europee
Il CTI in sintesi:
- Nato nel 1933
- Ente federato all’UNI
- Svolge attività normativa nel settore della termotecnica
Il CTI si occupa di:
- Attività normativa nazionale e internazionale
- Supporto a Ministeri e Istituzioni statali e locali
- Attività di verifica di software commerciali
- Studi e ricerche in diversi settori della termotecnica
- Organizzazione di eventi culturali e divulgativi
- Formazione di alto livello
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CONTESTO LEGISLATIVO - NORMATIVO
ROBERTO NIDASIO – Tempi e modi del recepimento in Italia delle nuove norme europee
Ambito: EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI
LEGISLAZIONE
NORMATIVA
D.Lgs 192/05 e s.m.i.e relativi Decreti Attuativi
Direttiva 2010/31/UEDirettiva 2018/844/UE
Serie UNI/TS 11300Serie norme EN sviluppate sotto Mandato M/480
Attuale quadro a livello nazionale:
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CONTESTO LEGISLATIVO - NORMATIVO
ROBERTO NIDASIO – Tempi e modi del recepimento in Italia delle nuove norme europee
Cosa è cambiato?
Serie norme EN sviluppate sotto Mandato M/343
Serie norme EN sviluppate sotto Mandato M/480
Il CEN ha ricevuto mandato dalla Commissione Europea per la revisione dellenorme del «pacchetto EPBD».
Ora queste norme sono state pubblicate e recepite, e stanno per essereadottate a livello nazionale
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RECEPIMENTO DELLE NUOVE NORME EN
ROBERTO NIDASIO – Tempi e modi del recepimento in Italia delle nuove norme europee
Come sono queste nuove norme EN?
Vecchie norme EN (Mandato M/343): non univoche e poco «software-proof». Lacunose inalcune parti e in altre poco adatte allo scopo per cui erano nate. Poco flessibili alle esigenzedi ciascun Paese.
Nuove norme EN (Mandato M/480): sicuramente più univoche e «software-proof». Formuladegli allegati nazionali per dare maggiore flessibilità agli stati membri senza perdere diunivocità. Struttura modulare della metodologia di calcolo.Tuttavia ancora lacunose su certi aspetti e troppo complicate in altri. Aspetti tecnici ededitoriali ancora da sistemare.
CONCLUSIONE:non risulta possibile un’applicazione immediata (nell’ambito D.Lgs 192/05) ma è
necessario un lavoro di sistemazione per adattarle al quadro nazionale
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LAVORI IN PROGRESS PER RENDERE APPLICATIVO IL PACCHETTO
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Due Fasi:
1) Redazione degli allegati nazionali (Periodo 2017 - 2018)
2) Revisione delle UNI/TS 11300 (Periodo 2017 - 2019)
1) ALLEGATI NAZIONALI
- Avranno carattere normativo
- Dovranno seguire il formato (template) proposto dagli Annex A (normativi) delle EN
- Esempi di compilazione (valori di default) sono negli Annex B (informativi)
2) NUOVE UNI/TS 11300
- Saranno formalmente diverse dalle attuali (ci saranno meno formule e più rimandi alle EN)
- Linee guida all’applicazione delle EN per facilitare gli operatori
- Conterranno tutte le aggiunte e le modifiche ai moduli delle EN
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PROCESSO DI RECEPIMENTO
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Quindi, in sintesi:
2019 - 2020: pubblicazione degli allegati nazionali e delle nuove UNI/TS 11300 a
completamento del pacchetto
A seguito e in coordinamento con tutto ciò, è possibile anche una revisione deidisposti legislativi in materia per definire il nuovo quadro delle metodologie dicalcolo
Nota: in ambito D.Lgs 192/05 l’utilizzo o meno delle EN è dettata dalla legislatore.Per altri ambiti (diagnosi energetiche, bandi, EPC, ecc.) l’applicazione è più libera
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FUTURO QUADRO NORMATIVO
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Come orientarsi?!
L’allegato nazionale della UNI EN 52000-1 conterrà un quadro sinottico con tuttele norme da utilizzarsi in Italia (per ogni modulo di calcolo)
Nota a margine:
I requisiti minimi (vedere legislazione) calcolati con l’edificio di riferimento siadatteranno automaticamente alle nuove metodologie di calcolo
Norme UNI EN(quasi tutte con i relativi TR)
Norme UNI/TS(in aggiunta o in sostituzione dialcuni moduli EN)
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STRUTTURA MODULARE
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Esempio:
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Quadro sinottico
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Elenco moduli conriferimenti nazionali:
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UNI EN 52016: fabbisogni di energia termica utile del FABBRICATO
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Risultati di calcolo
su base oraria e mensile:- fabbisogno energetico sensibile per il riscaldamento e il raffrescamento- fabbisogno energetico latente per l’umidificazione e la deumidificazione
su base oraria:- temperatura interna (dell’aria, media radiante, operativa)- carico termico sensibile per il riscaldamento e il raffrescamento- contenuto di umidità e il carico termico latente per l’umidificazione e la deumidificazione- carico termico sensibile di progetto per il riscaldamento e il raffrescamento e il carico termico latente di progetto- condizioni di immissione dell’aria per garantire la necessaria umidificazione o deumidificazione
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UNI EN 52016: fabbisogni di energia termica utile del FABBRICATO
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Novità rispetto alla vecchia UNI EN 13790:
- Revisione del metodo di calcolo mensile
- Rimozione del metodo di calcolo stagionale
- Sostituzione del metodo di calcolo orario semplificato con un metodo più diretto e trasparente senza la necessità di ulteriori dati di ingresso
- Inserimento del calcolo del carico termico di progetto per il riscaldamento e il raffrescamento, l’umidificazione e la deumidificazione
- Migliorate le regole di zonizzazione termica dell’edificio
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UNI EN 52016: fabbisogni di energia termica utile del FABBRICATO
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In che cosa consiste il metodo orario:
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Serie 15316 e 15798: IMPIANTI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
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Principali novità:
Interazioni tra fabbricato e impianti:
- limiti di potenza (emissione e generazione)
- inerzia (velocità di reazione dell’impianto)
- ruolo dei sistemi di accumulo
- discomfort (come valutarlo?)
- profili di occupazione e accensioni degli impianti (anticipi)
Con un metodo orario/dinamico vengono evidenziati tutti questi aspetti(nel metodo mensile/stazionario gli effetti erano «annegati» o non considerati)
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Serie 15316 e 15798: IMPIANTI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
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Esempio di interazione tra fabbricato e impianti:
[h]
[°C]
126 18 24
T set
T int
occupazione
accensione
funzionamento
discomfort
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Serie 15316 e 15798: IMPIANTI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
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Principali novità:
Migliore zonizzazione:
- livelli (edificio/unità immobiliare/spazio)
- raggruppamento degli spazi con caratteristiche omogenee in zone
(in funzione del servizio considerato)
- recuperi e apporti meglio allocati
Migliore modellizzazione dell’UTA e della ventilazione- possibilità di descrivere meglio anche i sistemi più complessi
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QUALCHE RIFLESSIONE
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Metodo orario/dinamico: ne vale la pena?
PRO: CONTRO:
- Migliore modellazione estiva
- Massa termica tenuta adeguatamente in considerazione
- Migliore profilazione dell’utenza
- Risultati più realistici
- Calcolo con gli stessi dati di input (non sono richiesti molti dati aggiuntivi al professionista)
- Algoritmo più complesso e più difficilmente controllabile
- Tempi di calcolo più lunghi?
- Software più onerosi?
- Necessità di definire le condizioni di funzionamento dell’algoritmo
Opportunità allettanti, ma attenzione a non fare il passo più lungo della gamba
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METTIAMOCI QUALCHE «PEZZA»
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Quello che stiamo facendo:
1) Profili di occupazione e profili di utilizzo dei servizi
- che siano realistici
- adatti al contesto nazionale
- coerenti tra i vari servizi
- sufficientemente esaustivi per modellare un edificio
- standardizzati per confrontare edifici dello stesso tipo
I profili sono un aspetto fondamentale per avere una modellizzazione realistica erisultati confrontabili con i consumi reali (bollette)
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METTIAMOCI QUALCHE «PEZZA»
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2) Analisi delle connessioni tra le varie norme
- risoluzione dei problemi di connessione (ad es. VMC – bilancio termico)
- risoluzione dei problemi di congruenza (flusso di calcolo complessivo)
Norme EN purtroppo testate solo separatamente. Attualmente è in fase di test l’intero algoritmo di calcolo
3) Armonizzazione dei BACS all’interno del calcolo
- come tener conto (quantificazione) dell’effetto dei sistemi BACS
- analisi del contributo di ciascuna funzione
Valutazione analitica e non forfetaria
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METTIAMOCI QUALCHE «PEZZA»
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4) Aggiunta di alcune tecnologie
- storage elettrico
- ascensori e scale mobili (richiesti dalla legislazione italiana)
Dare la possibilità di tener conto della presenza di una batteria di accumulo nel calcolo della prestazione energetica degli edifici
5) Sostituzione di alcuni moduli:
- emissione
- distribuzione (pompe di circolazione)
- pompe di calore
- cogeneratori
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CONCLUSIONI
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- Nuove norme EN sicuramente benvenute. Auspicata una modellizzazione piùfedele alla realtà, soprattutto per alcune categorie di edifici e alcuni servizi.
- A livello nazionale l’intenzione è quella di recepirle nel modo più fedelepossibile, tuttavia…
- …lavoro di completamento/adattamento/revisione giudicato necessario al finedi renderle effettivamente applicabili
- Adattamento al contesto nazionale: allegati nazionali + moduli sostitutivi +moduli aggiuntivi (ascensori, accumuli elettrici, ecc.)
- Successivamente, per le finalità di cui al D.Lgs 192/05, passaggio alle nuovemetodologie (aggiornamento legislativo)
- Con l’adozione delle nuove metodologie, probabile nuova verifica dei softwaree aggiornamento dell’intero sistema (corsi di formazione, ecc.)
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ULTERIORI INFORMAZIONI
ROBERTO NIDASIO – Tempi e modi del recepimento in Italia delle nuove norme europee
Dossier pubblicato su piattaforma «verticale»:http://www.verticale.net/le-nuove-norme-dell-epbd-10756
Dossier su «Energia e dintorni» - Febbraio 2017:https://www.cti2000.it/index.php?controller=notiziario&action=show&id=34612
Pagina web CTI - Commissione Tecnica EPBD:https://www.cti2000.it/index.php?controller=documenti&action=showDocuments&argid=70
Sito CEN – Energy Performance of Buildings:https://www.cen.eu/work/areas/construction/buildingsenergyperf/Pages/default.aspx
Sito EC – M/480:http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/mandates/index.cfm?fuseaction=search.detail&id=465#
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Contatti:Roberto NidasioComitato Termotecnico Italiano - CTI Energia e AmbienteItalian Thermotechnical Committee - CTI Energy and Environmentvia Scarlatti, 29 - 20124 Milano - ItalyTel. 02.266.265.35 - Fax. [email protected]