Edvard Munch

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EDVARD MUNCH L’ESPRESSIONISMO

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Arte

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EDVARD MUNCH

L’ESPRESSIONISMO

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L’ESPRESSIONISMO

L’espressionismo è una tendenza dell’avanguardia del novecento, nata nell’Europa centro settentrionale, soprattutto in Germania. Mentre nell’Impressionismo è la realtà oggettiva ad imprimersi nella coscienza, con l’Espressionismo si va dall’animo dell’artista direttamente nella realtà senza mediazioni ne filtri. E’ inteso come proiezione immediata di sentimenti e stati d’animo soggettivi con tematiche sociali, ideologiche e drammatiche testimonianze della realtà.Quindi, dietro ai colori violenti, rispunta la vera anima tedesca.

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EDVARD MUNCH

(Loten 1863- Oslo 1944)

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Sera nel corso Karl

Johann

Nell’opera i personaggi altro non sono che involucri di passioni o di angosce. La scena raffigurata dovrebbe essere quella del tranquillo paesaggio serale dell’antica «Cristiania». La prospettiva degli edifici di sinistra pur essendo incerta e sbilenca suggerisce comunque un punto di fuga più alto di quello dei passanti. Dell’umanità dei personaggi sono rimasti solo gli attributi esteriori: i seri cilindri ed i cappellini. I volti sono maschere scheletriche. È un attacco alla borghesia nella quale è coinvolto anche il parlamento (a destra).

L’unico elemento di disarmonia è la figura a destra del passante. L’uso espressionista dei colori si riscontra nel cielo violaceo e negli edifici che conservano il rosaceo del giorno morente.

1892 (olio su tela, Bergen Kunstmuseum.)

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Il bacio con la finestraLa coppia misteriosa ritratta in questo dipinto non mostra tenerezza e complicità. I volti sono nascosti nell’ombra di un abbraccio sensuale ma non gioioso. I corpi, indistinguibili l’uno dall’altro, sono avvinghiati in quella che appare più una lotta che un abbraccio amoroso. Le due figure sono nettamente decentrate contro ogni canone compositivo tradizionale, spinte verso il margine destro del quadro; L’uomo è rappresentato di profilo con il braccio destro proteso in avanti in un abbraccio; delle gambe si individua la parte superiore; l’uomo indossa un abito blu; del volto sono individuabili l’orecchio destro e pochi tratti relativamente al mento, al naso, all’occhio destro e alla fronte; i capelli sono corti di colore nero.La donna è rappresentata in posizione frontale ma con il busto lateralmente tutto proteso verso il corpo dell’uomo; si distingue solo una parte del collo lasciato scoperto da un abito nero, non è individuabile il volto. Nella parte superiore a destra vediamo una parete del locale che è disadorna.

(1892 olio su tela, national museet for Kunts Oslo)

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Il GridoL’uomo in primo piano rappresenta il dramma collettivo dell’umanità intera.Il ponte i mille ostacoli da superi, mentre gli amici sul fondo che continuano a camminare simboleggia la falsità dei rapporti umani. L’uomo che sta urlando è un essere serpentinato, quasi senza scheletro, con un enorme cranio senza capelli, le narici sono ridotte a due fori, gli occhi sbarrati e le labbra nere. Sembra essere fatto della stessa materia del paesaggio nel quale si propaga il suo grido.

(1893 olio tempera e pastelli su cartoneNasjonalgalleriet, Oslo.)

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La pubertà• Il soggetto è una adolescente, nuda,

seduta che con le mani copre la zona pubica. Come in altri quadri di Munch, i colori sono piuttosto scuri e vi è un uso efficace del rosso (il colore dei capelli della ragazza, che richiama quello del sangue). il volto incerto e spaurito dice il turbamento della ragazza per il mutamento che sente compiersi nel proprio essere: il trapasso dallo stato di fanciulla a quello di donna, il cui destino forzato è di amare, procreare, morire, non è per Munch un evento fisico-psicologico, ma un problema sociale .L'ombra nera alla sinistra della fanciulla è forse la chiave di lettura dell'intero quadro: essa rappresenterebbe per il pittore il presagio della morte dell'anima che la donna, qualunque sia la sua condizione sociale, dovrà inevitabilmente subire in futuro.

(1893,olio su tela,Munch-museet,Oslo)

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Madonna• Ancora una volta sacro e profano si

intrecciano nelle opere di Munch. Una donna nuda, raffigurata fino alla cintola, si impone allo sguardo dell'osservatore. Le braccia sono piegate dietro il corpo, con l'effetto di spingerlo ulteriormente verso il primo piano, i capelli neri sono sparsi sulle spalle e il volto reclinato all'indietro è colto nel momento dell'estasi. La testa della donna è incorniciata da un'aureola profana, il cui colore rosso si carica di riferimenti simbolici (la passione amorosa e il sangue). L'intera scena, se si esclude il rosa del corpo, è giocata sulla bicromia del rosso e del nero che rimanda al binomio amore e morte. L'opera sprigiona una forte risonanza sensuale, acuita dalla serie di contorni ondeggianti, che formano una sorta di bozzolo intorno alla protagonista.

1894, olio su tela, Munch museum Oslo

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Modella con sedia di vimini

• La scena quasi per intero da una modella nuda in piedi, con le braccia distese lungo i fianchi e la testa bassa. A sinistra la sedia è coperta da un tappeto vivacissimo. I colori, contrariamente agli altri dipinti sono lumininosi e sgargianti. E’ evidente nel corpo della donna, le cui rotonità sono modellate con tocchi sparsi di giallo, azzurro, rosso e verde, mentre i capelli con il blu. Analoga luminosità si riscntra anche nello sfondo.

(1919- 21, olio su tela, Munch-museet, Oslo)