Edizione speciale in ricordo della visita della Madonna Pellegrina … · 2018-07-25 · di...

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Non è facile spiegare con le sole parole una settimana davvero straordina- ria… l’entusiasmo dei preparativi… le bandierine azzurre… il fiorire di ini- ziative personali, tutte lodevoli e graditissime, l’attesa di quell’elicottero che ci avrebbe portato questo grande Dono del Cielo… ma soprattutto la parteci- pazione quotidiana costante e sentita da parte di tutti, grandi e piccoli, che ci ha sorpreso e commosso! Fin dal primo mattino tutte le celebrazioni sono state seguite da moltissime persone e verso la nostra Chiesa è stato un via- vai incessante per tutta la settimana di gente che andava, anche solo per un saluto, di gente che tornava con il sorriso di chi si sente più sereno, e la voce di tutti è stata una sola “ Come è bello… come sono bravi questi Sacer- doti e le due Suorine… che bella la Chiesa così addobbata e poi Lei… Maria di Fatima… ai Suoi piedi sono state accese infinite candele dalle mani poco esperte dei bimbi, guidati dalle mani più abili delle mamme… da giovani coppie piene di speranza e di fiducia nel futuro… dalle mani tremanti di an- ziani… da chi in silenzio ha lasciato quella luce ed il suo dolore ai piedi del- la Madonna, Madre che accoglie e consola, esempio supremo di una vita vissuta ai piedi della Croce. Davanti a Lei abbiamo visto una Chiesa piena di bambini in festa, con i loro fiori bianchi e le loro faccine felici… una Chiesa piena di giovani sposi e di coppie già unite da 25, 50 anni, venute a ringra- ziare ed a chiedere a Lei la forza per consolidare sempre più il loro matrimo- nio … una Chiesa piena di anziani ed ammalati in preghiera per riuscire ad affrontare ogni giorno le loro difficoltà con pazienza, coraggio e fede. Quell’Immagine ci ha dato una scossa forte, ci ha richiamati a casa, come la voce della Mamma fa con ogni figlio, e tutti abbiamo sentito ed abbiamo risposto di SI. Quell’Immagine ci ha strappato dagli occhi tante lacrime per le nostre difficoltà e, con la preghiera del Santo Rosario, ci ha infuso nuovo coraggio e forza per continuare senza perderci d’animo. “Il cuore della Ma- donna non è mai scoppiato, nonostante il grande dolore che ha dovuto sop- portare” ha detto il nostro amico seminarista Massimo … e allora pregando la Madre, con l’aiuto di Dio ce la faremo anche noi a superare le grandi pro- ve della vita. Ci sono state in questi giorni le processioni per le vie del Paese, attraverso strade addobbate a festa, dove ogni famiglia ha preparato al me- glio con infiorate e luci in attesa del passaggio della Madonnina… e tutti cantavano quel canto di Fatima che… AVE, AVE, AVE MARIA… ti fa venire uno strano groppo alla gola…!!! Indescrivibile la bravura e la prepa- razione dei Sacerdoti di Montignoso Padre Michele e Padre Abram e delle due Suorine che sono riusciti ad entusiasmare grandi e pic- coli e che non sappiamo davvero come ringraziare per la loro disponibilità, dolcezza e grazia verso tutti quelli che li hanno avvicinati. E’ stato bello… è stato tutto bello… c’era un entusiasmo nell’aria… abbiamo visto un paese in rinasci- ta, le famiglie ed i bambini sono stati straordinari… forse i protagonisti più importanti di questo evento, che non deve essere una cosa fine a se’ stessa ma l’inizio di un cammino di fede e di amore che ci trova pronti, uniti e felici di fare tutto insieme per amore della stessa Madre. Arrivederci Santa Madre di Fatima, è stato tanto bello averti in mezzo a noi…!!! - Roberta Tonini Edizione speciale in ricordo della visita della Madonna Pellegrina di Fatima 24 - 31 Maggio 2015 Bollettino di collegamento delle Comunità Parrocchiali di GALLENO - PINETE & QUERCE Per contattare il Sacerdote: don Udoji - 3332215015; 0571-299931

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Non è facile spiegare con le sole parole una settimana davvero straordina-ria… l’entusiasmo dei preparativi… le bandierine azzurre… il fiorire di ini-ziative personali, tutte lodevoli e graditissime, l’attesa di quell’elicottero che ci avrebbe portato questo grande Dono del Cielo… ma soprattutto la parteci-pazione quotidiana costante e sentita da parte di tutti, grandi e piccoli, che ci ha sorpreso e commosso! Fin dal primo mattino tutte le celebrazioni sono state seguite da moltissime persone e verso la nostra Chiesa è stato un via-

vai incessante per tutta la settimana di gente che andava, anche solo per un saluto, di gente che tornava con il sorriso di chi si sente più sereno, e la voce di tutti è stata una sola “ Come è bello… come sono bravi questi Sacer-doti e le due Suorine… che bella la Chiesa così addobbata e poi Lei… Maria di Fatima… ai Suoi piedi sono state accese infinite candele dalle mani poco esperte dei bimbi, guidati dalle mani più abili delle mamme… da giovani coppie piene di speranza e di fiducia nel futuro… dalle mani tremanti di an-ziani… da chi in silenzio ha lasciato quella luce ed il suo dolore ai piedi del-la Madonna, Madre che accoglie e consola, esempio supremo di una vita vissuta ai piedi della Croce. Davanti a Lei abbiamo visto una Chiesa piena di bambini in festa, con i loro fiori bianchi e le loro faccine felici… una Chiesa piena di giovani sposi e di coppie già unite da 25, 50 anni, venute a ringra-ziare ed a chiedere a Lei la forza per consolidare sempre più il loro matrimo-nio … una Chiesa piena di anziani ed ammalati in preghiera per riuscire ad affrontare ogni giorno le loro difficoltà con pazienza, coraggio e fede. Quell’Immagine ci ha dato una scossa forte, ci ha richiamati a casa, come la voce della Mamma fa con ogni figlio, e tutti abbiamo sentito ed abbiamo risposto di SI. Quell’Immagine ci ha strappato dagli occhi tante lacrime per le nostre difficoltà e, con la preghiera del Santo Rosario, ci ha infuso nuovo coraggio e forza per continuare senza perderci d’animo. “Il cuore della Ma-donna non è mai scoppiato, nonostante il grande dolore che ha dovuto sop-portare” ha detto il nostro amico seminarista Massimo … e allora pregando la Madre, con l’aiuto di Dio ce la faremo anche noi a superare le grandi pro-ve della vita. Ci sono state in questi giorni le processioni per le vie del Paese, attraverso strade addobbate a festa, dove ogni famiglia ha preparato al me-glio con infiorate e luci in attesa del passaggio della Madonnina… e tutti cantavano quel canto di Fatima che… AVE, AVE, AVE MARIA… ti fa venire uno strano groppo alla gola…!!! Indescrivibile la bravura e la prepa-razione dei Sacerdoti di Montignoso Padre Michele e Padre Abram e delle

due Suorine che sono riusciti ad entusiasmare grandi e pic-coli e che non sappiamo davvero come ringraziare per la loro disponibilità, dolcezza e grazia verso tutti quelli che li hanno avvicinati. E’ stato bello… è stato tutto bello… c’era un entusiasmo nell’aria… abbiamo visto un paese in rinasci-ta, le famiglie ed i bambini sono stati straordinari… forse i protagonisti più importanti di questo evento, che non deve essere una cosa fine a se’ stessa ma l’inizio di un cammino di fede e di amore che ci trova pronti, uniti e felici di fare tutto insieme per amore della stessa Madre. Arrivederci Santa Madre di Fatima, è stato tanto bello averti in mezzo a noi…!!! - Roberta Tonini

Edizione speciale in ricordo della visita della

Madonna Pellegrina di Fatima

24 - 31 Maggio 2015

Bollettino di collegamento delle Comunità Parrocchiali di GALLENO - PINETE & QUERCE

Per contattare il Sacerdote: don Udoji - 3332215015; 0571-299931

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Prima è stata la caccia alle bandierine azzurre per decorare tutto il Paese, poi tutti i preparativi al Campo Sportivo, dove è stato allestito nel tendone della Proloco l’altare e tutto il necessario per celebrare la Santa Messa Solenne e dove l’elicottero che trasportava la Madonna Pellegrina di Fatima sarebbe atterrato. Eravamo davvero tanti ...sotto un bel sole abbiamo cominciato a guardare il cielo in attesa, poi final-mente l’abbiamo visto: un puntino che piano piano si avvicinava … Eccola … Eccola … e via … non si sa da dove sono usciti centinaia di fazzoletti bianchi che salutavano il cielo fra canti di benvenuto. L’elicottero è atterrato e la statua di Maria di Fatima è scesa fra le braccia dei sacerdoti che, ponendola sulla portantina adorna di fiori, l’hanno accompagnata fra due ali di folla festante che li ha seguiti per partecipare alla Santa Messa. Dopo una bella celebrazione, alla pre-senza delle autorità Comunali, la processione ha accompagnato Ma-ria di Fatima per le strade del paese, fino alla Chiesa, dove è stata sistemata al meglio, in modo che tutti possano vederla bene ed accen-dere una candela ai suoi piedi, ognuno con la propria preghiera nel cuore. La sera c’è stata la recita del Santo Rosario, ben partecipata ed accompagnata da bellissimi canti mariani e poi l’abbiamo salutata… solo fino a stamani alle sette, quando la Chiesa è stata aperta e sono iniziate le funzioni mattutine con la recita delle Lodi e la presenza dei bambini prima dell’entrata a scuola. Ripensando un po' a questa pri-ma giornata ho capito che in un mondo pieno di sirene che cantano ... quando la voce della Mamma chiama tutti la sentono e la seguono…!

Padre Bamonte, attuale presidente dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, ci ha presentato in una maniera molto sintetica la tattica seduttiva del maligno nel nostro mondo moderno, partendo dai riferimenti biblici (Lev. 19, 26.31; Dt 18.12) dove Dio mette in guardia il suo popolo dal male dell’occultismo ha spiegato come l’occultismo sia davvero una contaminazione spirituale che danneggia la persona umana. Le pratiche dell’occultismo non sono una credenza popolare, come alcuni vorrebbero che si credesse, ma una pratica con-creta e reale che tramite gesti e tecniche e apparati demoniaci compie dei patti impliciti o espliciti con il demonio. La magia in tutte le sue forme è peccato contro il primo comandamento (idolatria). Gesù è l’antidoto contro le pratiche magiche ed occulte. In Gv 8,12: Gesù disse … Io sono la Luce del mondo … Le forze del tenebre non salvano e non aiutano, invece sottomettono la persona umana al potere del demo-nio. Gesù ha diffuso la sua Luce nel mondo annunciando il regno di Dio e invitando alla conversione, e per confermare il suo messaggio di liberazione, compiva delle guarigioni miracolose nelle quale scacciava demoni e liberava le persone dalle possessioni demoniache. La Ma-donna ci mette in guarda, come una buona mamma fa con i propri figli, contro i pericoli dell’occultismo chi ci può rovinare la vita. Lei ci porta da Gesù. Padre Bamonte conclude invitando alla preghiera per l’intercessione della Beata Vergine Maria, madre di Dio e Madre no-stra, per difenderci dai tentacoli satanici in tutte le sue forme: da soli non possiamo combattere contro il maligno. Con la Dott.ssa Biondi abbiamo ripercorso quanto già si poteva dare per scontato, ma altamente necessario per comprendere la grandezza del dono che è la VITA fin dal primo momento del concepimento. In una carrellata, fatta dei slide e brevi filmati, ci ha proposto una rifles-sione sintetica che merita un successivo approfondimento. Assistiamo oggi ad una vera battaglia culturale che mina la famiglia naturale formata da padre, madre e figli, e che tenta in tutti i modi di negare la diversità naturale e biologica tra uomini e donne. In breve la dott.ssa Biondi ci ha aggiornato sulla situazione attuale con le proposte di leggi in discussione al Parlamento Italiano ed Europeo. È stata veramente toccante la testimonianza della sig.ra Matteucci, che ci ha raccontato come il Vangelo ha aiutato lei e la sua famiglia a vivere una situazione umanamente difficile da affrontare. La fede in Cristo li ha portati a fare esperienza della divina provvidenza. Una situazione ancora da ri-solvere del tutto, ma che adesso affrontano con maggiore serenità. Da tutto questo traspare un fatto, cioè che la fede cristiana propone uno stile di vita fondato sulla promessa di salvezza e di pienezza instaurato con la risurrezione del Cristo. La fede è capace di donare forza e sostegno necessarie per poter affrontare al meglio le difficoltà della vita. - don Udoji

Il Parroco don Udoji desidera ringraziare tutta la Comunità Parrocchiale di Galleno-Pinete e Querce per la grande collaborazione prestata in occa-sione di questo bellissimo evento: i vari gruppi di accoglienza ed informazione, liturgia e coro, assistenza per le processioni, volontari e sentinelle, vitto, affari economici e tutti quelli che si sono prodigati per la buona riuscita di questa iniziativa. Un ringraziamento particolare al nostro sacre-stano Riccardo Paletti, sempre disponibile e presente, alla Pro-Loco per l’aiuto nel mettere a disposizione la struttura per la prima accoglienza e gli incontri e per l’illuminazione di tutto il Paese, al Ristorante Gola di Bacco, al Bar Gelsa e Bar Mondiale, il panificio Il Panaio per il generoso contributo nel fornire i pasti, la fioraia Floriana, alla ditta Vivaio Seghieri di Chiesa Nuova per le rose, e a tutte le persone che con le loro offerte hanno contribuito a sostenere la buona riuscita dell’evento. La gioia del Signore sia la vostra forza, e che la Madonna interceda per voi e per tutti i vostri cari. Un carissimo saluto anche ai missionari e missionarie e ai sacerdoti dell’Unità Pastorale.

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L’arrivo della Madonna Pellegrina di Fatima a Pinete, accompagnata da un corteo di macchine provenienti da Galleno, è stato accolto dai bambini della scuola materna che avevano preparato ed esposto i loro disegni e che davanti all’asilo hanno atteso l’arrivo della Madonnina anche oltre l’orario delle lezioni per poter fare i loro festosi saluti. E’ stato questo un avvenimento davvero sentito e gradito da tutta la parrocchia che, per l’occasione si è riunita in piazza, davanti alla piccola Chiesa dove era stata allestito l’Al-tare. Dopo l’accoglienza del pomeriggio, Padre Michele e Don Udoji hanno concelebrato la Santa Messa seguita dalla Processione per le vie del Paese. Le parole di Padre Michele hanno colpito davvero tutti, tanto da far scattare un sentitissimo applauso al termine del-la particolare omelia. Il racconto della paura di volare in aereo della parrocchiana, della Hostess di Bordo, del Capitano e del bambino è stato veramente appropriato per centrare l’obiettivo!! Padre Michele con la spiegazione di cosa sia realmente la nostra fede, la fiducia nel padre da parte del bambino, la presenza quotidiana della Madonna nella no-stra esistenza e il viaggio stesso paragonato alla nostra intera vita di fede, ha veramente lasciato tutti senza parole. Dopo la Santa Messa ci siamo preparati ad accompagnare la Madonnina per le strade della nostra piccola frazione. Abbiamo visitato tutti e tutti han-no accolto il suo passare con fiori, coccarde, palloncini, bandierine e lumini accesi. Dav-vero un’accoglienza calorosa quella riservata alla Madonna di Fatima. Un esperienza che ha toccato il cuore di molti. Un grazie doveroso all’impegno di Don Udoji, alle Suore che hanno accompagnato ogni giorno la Madonna Pellegrina, a Padre Michele e Padre Abram, senza dimenticare i volontari per l’impegno e la maestria con cui hanno curato, nei minimi dettagli, l’allestimento dell’altare e l’addobbo della Chiesa di San Rocco, contribuendo così alla buona riuscita di quella che per la nostra piccola “Pinete” ha rap-presentato un’importante occasione di culto e di aggregazione, portando con sé un mes-saggio di Pace e Amore. - Paola Casini

I bambini della nostra Comunità sono stati i protagonisti principali di questo evento che ci ha visti tutti coinvolti e partecipi … ma nes-suno come i bambini ha la capacità innata di cantare e fare festa e di riconoscere naturalmente un momento di gioia e di amore! Que-sti bambini si sono alzati presto al mattino per visitare la Madonni-na prima di andare a scuola (che non è cosa da poco!), hanno riem-pito la chiesa in un mattino di scuola, accompagnati dalle loro in-segnanti, per un’ora di preghiera e di canti, hanno preparato fiori bianchi da portare al Santuario di Querce, partecipando senza la-mentarsi ad una lunga processione, hanno legato i loro bigliettini con i desideri più grandi a palloncini bianchi e azzurri che sono volati in cielo, direttamente da Lei, perché possa leggerli ed esau-dirli tutti. Ci hanno sorpreso e commosso e con la loro presenza allegra e sorridente hanno reso sempre festose le nostre celebrazio-ni. Che dirvi bambini, con le vostre faccine belle e felici avete aggiunto gioia alla gioia: SIETE STATI BRAVISSIMI…!!!

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Il 30 Maggio il Coro "Monsignor Cosimo Balducci" di San Miniato ha tenuto un concerto di canti e inni mariani presso il Santuario della Ma-donna della Querce per celebrare la visita della Statua della Madonna di Fatima Pellegrina. Il coro, diretto dal maestro Simone Faraoni. ha per-corso, insieme ai numerosi presenti, un "viaggio" musicale con brani di diversi periodi storici fra i quali ricordiamo "O Dolce nome" e "Ave Ma-ria" di Cosimo Balducci, "Regina coeli" "Ora pro nobis" da Regina Coeli KV di Wolfang Amadeus Mozart, "Regina coeli" "Inneggiamo, il Signor

non è morto" da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. La cora-le, i soprani Laura Lensi e Michela Baldelli, il tenore Cristiano Benedetti, accompagnati all'organo a canne e al pianoforte dal maestro Matteo Venturini hanno inneggiato a Maria in modo ap-passionato, profondo e professionale rendendo la serata speciale, entusiasmando, fino alla commozione, il pubblico presente. Il concerto si è concluso con l'inno alla Madonna della Cellina che mai era stato eseguito con tanta bravura. L'evento è stato promosso dal Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Galleno Pinete, alla Compagnia del Santua-rio con il contributo dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di San Miniato. - Stefano Giusti

“Vieni o Madre in mezzo a noi, vieni Maria quaggiù”. Alla fine è arrivata. Dopo preghiere, pensieri, incontri e riunioni, la Madonna pellegrina di Fatima è giunta nella nostra comunità parrocchiale in una splendida domenica di Maggio. Tanti appuntamenti hanno scandito le nostro giornate. Bello svegliarsi la mattina, aprire la chiesa alle 7 ed attendere i bambini delle elementari che venivano a farle visita. La giornata già iniziava con un sorriso. Quei “due minuti per te” riservati ai fanciulli sono diventati anche i due minuti dei genitori e dei nonni che li accompagnavano e che a loro volta si ritrovavano gli uni con gli altri all’inizio di ogni giorno. Volontari, che si davano il cambio di “sentinelle”, hanno incontrato, durante la settimana, anziani, giovani, cuori felici e tristi, coppie di fidanzati, madri, padri e figli che, anche per solo qualche minuto, hanno deciso di far visita a Maria. Persone che provenivano dall’Unità Pastorale e anche dalle parrocchie vicine come Altopascio, Chiesina Uzzanese, Massarella, Pescia, Santa Maria a Monte. Un flusso di anime perpetuo e commovente. La Santa Messa di domenica 24 e poi quella del lunedì sera con la con-sacrazione degli sposi sono state partecipatissime, così come la processione del martedì per le vie di Galleno e del venerdì a Pinete. Le strade era-no state addobbate con cura e amore, tutto era avvolto da una serenità inspiegabile ed inaspettata. Neppure camminare faceva fatica, anzi, era bel-lo scoprire ad ogni angolo del paese nuove luci e nuovi fiori. Che emozione sentire l’eco dei canti percorrere la piazza e le strade e scorgere la luce delle candele che venivano innalzate ad ogni “Ave Maria”. Che bello partecipare al coro comunitario, cantando, sorridendo e commuovendo-si insieme. La ricerca di Dio c’è. Magari è silenziosa, magari è nascosta, ma esiste e questi giorni con Maria ha messo in luce che le persone han-no “sete di Lui”. L’affluenza agli incontri di catechesi riservati all’Occultismo, alla tutela della vita e della famiglia sono stati testimonianza di questa ricerca che è in ognuno di noi. La settimana si è conclusa al Santuario con la processione da Galleno fino a Querce, impreziosita dalla par-tecipazione dei bambini della comunità che hanno elevato le loro preghiere a Maria con tanti palloncini che sono stati liberati nel cielo. Fanciulli felici, genitori e nonni sorridenti che non si preoccupavano di guardare l’orologio. Il tempo sembrava essersi fermato. Col calar della sera il San-tuario ha accolto pellegrini e parrocchiani per farli assistere ad un bellissimo concerto di canti mariani curato dal Coro Monsignor Balducci che ha messo a dura prova i deboli di cuore intonando l’Inno della Cellina. Che meraviglia vedere la Comunità unita senza che fosse notata la “distinzione” Galleno, Pinete, Querce! Abbiamo vissuto sette giorni in pieno spirito di condivisione ed unione, siamo riusciti a creare INSIEME un meraviglioso momento che resterà indelebile nei nostri cuori. Se ci facciamo guidare da Maria sulla strada che porta a Cristo, potremmo vera-mente fare grandi cose per la gloria di Dio. Dopo le due celebrazioni del 31 Maggio, in particolar modo quella delle 11.00 dedicata ai sofferenti, difficile è stato salutare la nostra ospite. Con la sana nostalgia dei legami più profondi, abbiamo accompagnato Maria in piazza Don Ivo Magozzi dove ad attenderla c’era buona parte della comunità. Bandierine bianche e celesti, palloncini, scritte e fiori abbellivano la zona di Ferretto. “Ancora una preghiera vo lasciarti o Madre mia…O Fatima, addio..” e mentre i fazzoletti bianchi sventolavano come un saluto, comparivano da-vanti gli occhi tutte le immagini e le emozioni dei momenti vissuti. Donne ai fornelli, uomini alle luci, bambini con le candele, malati confortati, anziani rassicurati, sacerdoti rincuorati, suore sorridenti, famiglie in preghiera, volontari attivi, cristiani uniti. Grazie Signore. Grazie Maria per questi momenti di grazia che la nostra comunità ha conosciuto e che devono essere il terreno fertile su cui costruire giorno dopo giorno l’unità di cui, guardando a te, siamo capaci. - Rachele Matteoni