Edizione n. 49 della Monza-Resegone 2009: 20-21 giugno...

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1 Edizione n. 49 della Monza-Resegone 2009: 20-21 giugno 2009 di Enrico Villa, direttore di gara Il prologo e la partenza Dopo tante edizioni calde, la prospettiva di una serata fresca mette di buon umore tutti gli scalpitanti runners convenuti puntuali all’Arengario. Il temporale della notte ha ripulito la cappa di calore dei giorni scorsi e le previsioni meteo annunciano qualche rovescio … ma non troppo. Piazza Roma accoglie concorrenti e spettatori sin dal primo pomeriggio, colorata ed animata da un “villaggio” pre-gara, come si usa in tutte le manifestazioni podistiche di alto livello, nel cui novero si è inserita stabilmente la Monza-Resegone, una delle gare più amate dai podisti. Si sente nell’aria, tra rumori, colori e la simpatica confusione, quel clima sereno ed amichevole che caratterizza la competizione: qualcuno è venuto per vincere, ma la maggior parte è qui per esserci, per concludere e per darsi appuntamento ancora un’altra volta. E molti sono venuti da lontano, richiamati dal fascino diffuso con il passa parola tra podisti di ogni dove ed agevolati dalla spontanea pubblicità in moltissimi siti della rete internet. Si avvicina il momento della partenza (quest’anno anticipata alle 21,00) ed il cielo lascia cadere una sottile pioggia, per nulla fastidiosa, anzi, gradita dai runners che si apprestano all’evento, che li porterà nella notte a vedere dall’alto le luci che si lasciano alle spalle. La partenza viene avviata dal Sindaco di Monza e dallo sparo dello starter, che è un Giudice di Gara della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Infatti da quest’anno la Monza-Resegone è stata inserita nel calendario nazionale delle gare Fidal, un ulteriore riconoscimento di qualità, confermata sul campo anche dai Giudici federali, che hanno solo evidenziato la regolarità della corsa. Al fine del miglior coordinamento con gli organi ufficiali della Fidal, è risultata preziosa ed indispensabile la collaborazione della Società Ginnastica Monzese FORTI E LIBERI: 130 anni di storia atletica (e non solo), un punto di riferimento sportivo per alcune generazioni di cittadini monzesi, e da ora anche per i Soci della Società Alpinisti Monzesi.

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Edizione n. 49 della Monza-Resegone 2009: 20-21 giugno 2009

di Enrico Villa, direttore di gara Il prologo e la partenza Dopo tante edizioni calde, la prospettiva di una serata fresca mette di buon umore tutti gli scalpitanti runners convenuti puntuali all’Arengario. Il temporale della notte ha ripulito la cappa di calore dei giorni scorsi e le previsioni meteo annunciano qualche rovescio … ma non troppo. Piazza Roma accoglie concorrenti e spettatori sin dal primo pomeriggio, colorata ed animata da un “villaggio” pre-gara, come si usa in tutte le manifestazioni podistiche di alto livello, nel cui novero si è inserita stabilmente la Monza-Resegone, una delle gare più amate dai podisti. Si sente nell’aria, tra rumori, colori e la simpatica confusione, quel clima sereno ed amichevole che caratterizza la competizione: qualcuno è venuto per vincere, ma la maggior parte è qui per esserci, per concludere e per darsi appuntamento ancora un’altra volta. E molti sono venuti da lontano, richiamati dal fascino diffuso con il passa parola tra podisti di ogni dove ed agevolati dalla

spontanea pubblicità in moltissimi siti della rete internet. Si avvicina il momento della partenza (quest’anno anticipata alle 21,00) ed il cielo lascia cadere una sottile pioggia, per nulla fastidiosa, anzi, gradita dai runners che si apprestano all’evento, che li porterà nella notte a vedere dall’alto le luci che si lasciano alle spalle.

La partenza viene avviata dal Sindaco di Monza e dallo sparo dello starter, che è un Giudice di Gara della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Infatti da quest’anno la Monza-Resegone è stata inserita nel calendario nazionale delle gare Fidal, un ulteriore riconoscimento di qualità, confermata sul campo anche dai Giudici federali, che hanno solo evidenziato la regolarità della corsa. Al fine del miglior coordinamento con gli organi ufficiali della Fidal, è risultata preziosa ed indispensabile la collaborazione della Società Ginnastica Monzese FORTI E LIBERI: 130 anni di storia atletica (e non solo), un punto di riferimento sportivo per alcune generazioni di cittadini monzesi, e da ora anche per i Soci della Società Alpinisti Monzesi.

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Le squadre in gara L’edizione 2009 della gara ha confermato le iscrizioni al “numero chiuso” di 180 squadre (raggiunto solo dopo tre settimane dall’apertura del 1° maggio). Sono giunte al traguardo, e regolarmente classificate, 155 squadre, di cui tutte le 8 femminili e 147 maschili e miste, con una percentuale di ritiri (25 squadre) del 14% circa rispetto alle 180 squadre partite da Monza. Sono numeri da primato: in nessuna edizione precedente avevano raggiunto il traguardo 465 Atleti/e, senza alcun minimo incidente. Questi i principali riscontri numerici:

Concorrenti

Squadre Femminili Miste Maschili Totale

45 Atlete Donne

Iscritte

8

17

155

180

495 Atleti Uomini Partite 8 17 155 180 Ritirate - 2 23 25 540 Totale Classificate 8 15 132 155

I ritiri delle squadre sono avvenuti prevalentemente ad Erve, quando la pioggerella della partenza ed i modesti rovesci promessi dal meteo si sono trasformati in un consistente nubifragio che ha colpito prevalentemente il centro e la coda della gara, accompagnando gli inzuppati concorrenti dalle sponde dell’Adda fino alla salita finale. Le rinunce dei pochi concorrenti bagnati e infreddoliti (nonostante l’acquazzone di rara entità, che per qualche momento ha reso le strade quasi … navigabili) sono dovute prevalentemente all’esaurimento di abiti asciutti di ricambio, utilizzati ancora in pianura, ma indispensabili per la salita, quando il passo rallenta ed un minimo di tepore è necessario per concentrare gli ultimi sforzi. I pronostici della vigilia: le squadre da podio

n. 90, AFFARI & SPORT sq. A – Villasanta, composta da Emanuele Zenucchi (plurivincitore della gara, 9 volte primo), con Armando Sanna e Valerio Brignone. Una formazione inedita, guidata dall’espertissimo Emanuele, che sa scegliere bene i propri compagni di corsa.

n. 150, MEPA ASSICURAZIONI sq. A – Monza, con Orazio Bottura, Stefano Ripamonti e Matteo Pigoni, tre ragazzi che sono spesso tra i primi (secondi classificati nel 2008), in grado di vincere se i favoritissimi accusassero qualche calo di ritmo.

n. 155, IMPRESA MINORETTI sq. A – Erba, formata da Pietro Colnaghi e Costantino Simonetta (hanno già vinto nel 2007, secondi nel 2004 e terzi nel 2005) con Silvio Gatti, molto abile sui percorsi difficili. E’ uno squadrone, con le giuste caratteristiche per competere ad alti livelli.

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n. 110, EDIDATA – Monza, composta da Franco Clima e Leandro Sgrò (dominatori della manifestazione negli anni ’90, e detentori del vecchio record della gara) con Aurelio Moscato (secondo nel 2005, ben “over 50”!). Tre “quasi giovani leoni” che ancora si battono bene sui percorsi duri. Non sono da escludere altre candidature: numerosi sono gli atleti giunti dal Veneto, Friuli, Lazio, ed anche qualche squadra di forti valtellinese, dei quali non conosciamo bene i trascorsi agonistici, ma siamo certi che non saranno qui per una passeggiata. Tra le squadre femminili, nessuna è particolarmente candidata alla vittoria. La competizione sarà molto equilibrata, salvo sorprese dell’ultimo momento. n. 6: Foto Ribo “ladies” – Brugherio n. 7: Polisportiva Libertas Cernuschese Forse è la sera giusta per ritoccare i migliori tempi realizzati sul percorso. Si può scendere sotto il “muro” delle tre ore, se il clima agonistico sarà “caldo” in una serata “fresca”. Per memoria: i record del percorso:

MONZA - ERVE 2h 16' 49'' CEREDA CALZATURE MONZA/SESTO S.G Zenucchi E. – Cosentino A. – Poletti M.

Ed. 2000

ERVE – CAPANNA ALPINISTI MONZESI

40' 43'' IMPRESA MINORETTI SPA – ERBA Simonetta F. – Simonetta C. – Colnaghi P.

Ed. 2007

MONZA – CAPANNA ALP. MONZESI

3h 00' 54'' CEREDA CALZATURE MONZA Zenucchi E. – Cosentino A. – Poletti M.

Ed. 2000

La gara delle squadre femminili

Vince la POLISPORTIVA LIBERTAS CERNUSCHESE - Cernusco Lomb.ne, composta da Roberta Orsenigo, Monica Cagliani e Marcella Giana con l’ottimo tempo di 4 ore 6 minuti e 46 secondi (3:02:03 da Monza ad Erve e 01:04:44 da Erve all’arrivo). Partite qualche minuto dopo le 21, hanno avuto l’onore di rimanere in testa alla gara fino a

Calolziocorte. Sempre agili e con passo leggero hanno affrontato la salita all’inizio

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della grande pioggia, superate da alcune sopraggiunte squadre maschili che hanno recuperato lo svantaggio di partenza. Complimenti al forte terzetto, poco conosciuto alla vigilia: la Società di appartenenza ha iscritto, negli anni scorsi, nomi molto illustri nell’albo d’oro della Monza Resegone.

Si classifica al secondo posto la squadra FOTO RIBO LADIES - Brugherio, con Silvia Daccò, Daniela Viccari e Daniela Mariani in 4 ore, 55 minuti e 13 secondi (nella foto: il noto fotografo Giovanni Ribolini, sponsor della squadra, che da anni segue con grande passione la gara ed è autore di scatti storici al ponticello di Erve sul torrente Galavesa, nonché all’arrivo, quando strappa un sorriso e mette in posa i concorrenti che hanno terminato la loro fatica). Per notizia: l’altra squadra, maschile, di FOTO RIBO ha concluso la propria gara all’ottavo posto, in tre ore, 44 minuti e 7 secondi, ottima prestazione.

Al terzo posto è giunta la formazione dei RUNNERS BERGAMO CREBERG PINK di Bergamo, composta da Daniela Gelfi, Vania Vecera e Paola Gritti, con il tempo di 5 ore, 8 minuti e 16 secondi. Curiosità: la stessa squadra era ancora giunta terza lo scorso anno, ma con una formazione completamente diversa. Ecco le tre ragazze alla partenza: Seguono nella classifica dei migliori tempi delle squadre femminili: G.S. SAN MICHELE squadra B - Cortenuova, LE BARZOTTE - Monza, GRUPPO SPORTIVO SANDAMIANESE – Brugherio, ROAD RUNNERS SISTERS – Milano, AMICI DELLO SPORT – Briosco. Queste ultime due squadre un po’ in ritardo, ma ammesse ugualmente in classifica finale ed alla premiazione. Si è considerato quasi un premio il raggiungimento del traguardo, proprio quando la pioggia non ha dato tregua alle squadre femminili, un po’ nelle retrovie durante il diluvio. Dedichiamo alle ragazze di Briosco un paio di foto che testimoniano la loro simpatia, ed un vivace look, che hanno attirato l’attenzione dei fotografi.

La gara delle squadre maschili e miste maschili/femminili

Si vede già dalla partenza che i tre fortissimi team accreditati per la vittoria hanno intenzioni molto serie. Infatti le tre terne mantengono ritmi elevati per tutto il percorso “in pianura” e transitano ad Olginate mantenendo sostanzialmente i distacchi assegnati dall’ordine di partenza. La squadra di Bottura (MEPA Assicurazioni) rallenta, ma non di molto, ed è superata dal gruppo Simonetta & C.

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La pioggia battente inizia proprio a Calolziocorte, probabilmente rallentando il primo tratto di ascesa verso Erve, corso sulle ripide gradinate che tagliano i tornanti.

Questi i tempi di transito all’intermedio di Erve: Affari & Sport: 2 ore, 19 min., 32 secondi; Minoretti: 2 ore, 19 min., 40 secondi; MEPA: 2 ore, 29 min., 31 secondi. Per le prime due il passaggio è di circa tre minuti sopra il tempo record del 2000, che forse il temporale ha impedito di avvicinare. Si preannuncia un duello avvincente, da giocarsi sul sentiero del “prà di ratt”. I dieci minuti accumulati dal gruppo di Bottura sembrano tagliar fuori il terzetto da ogni possibilità vincere la gara. Ma quando la salita si fa … quasi verticale, è proibito qualsiasi rallentamento. Purtroppo il team di Zenucchi accusa qualche cedimento in salita (perde 9 minuti dai Minoretti e quasi 8 minuti dal gruppo MEPA). Alla fine Colnaghi, Simonetta e Gatti vincono i 3 ore, 1 min. e 58 secondi (tempo della salita: 42 minuti abbondanti, al di sopra di circa 2 minuti del loro tempo record del 2007); Zenucchi, Brignone e Sanna chiudono al secondo posto in 3 ore e quasi 11 minuti (è stato fatale il rallentamento in salita!) e Bottura, Ripamonti e Pigoni, con 3 ore e 13 minuti, si classificano al terzo posto, con l’ottimo tempo di 43 min. e 39 secondi per la salita, con qualche rammarico per non avere osato di più sulla vecchia strada statale 36. Squadra 4a classificata: Marciacaratesi di Carate Brianza, con Marco Galimberti, Elio Belloni e Marco Arnese, in 3 ore, 29 min. e 31 secondi (sotto, a sinistra). Al 5° posto Editata di Monza, con Franco Clima, Leandro Sgrò e Aurelio Moscato in 3 ore e 31 minuti e qualche secondo (sotto, a destra) Tempi che rappresentano livelli di assoluta eccellenza, che per il gruppo di Carate sono la base per ulteriori possibili progressi e per i tre monzesi (brianzoli, per la verità) sono la prova provata di capacità agonistiche appena toccate dal tempo che inevitabile scorre sui loro volti, ma non sui loro muscoli da campioni.

La squadra RISTORANTE PIZZERIA DEL CENTRO di Monza, composta da Renzo Barbugian, Manzoli William e Mario Villa si è classificata al 6° posto, con un tempo di 3h37’47”: circa quattro minuti in meno rispetto all’edizione del 2008, quando però erano giunti terzi. Ma quest’anno la “parte alta” della classifica è risultata significativamente migliore, dal punto di vista qualitativo. Entro le 4 ore hanno concluso la loro gara ben 22 squadre, contro le 8 squadre (di cui una femminile) del 2008

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Sintesi dei risultati (in parentesi i dati del 2008)

Squadre classificate

entro 4h

da 4 h a 4h 30”

da 4h 30” a 5h

da 5 h a 6h

Totale

Maschili e miste

22 (7)

41 (14)

48 (44)

36 (62)

147 (127)

Femminili 0 (1) 1 (1) 1 (2) 6 (5) 8 ( 9) 155 (136)

Si sono dunque classificate 155 squadre (19 in più rispetto al 2008) e ritirate 25 squadre (16% delle partenti) contro le 48 del 2008 (26% delle partenti). Il 41% delle terne classificate è giunta al traguardo entro le 4 ore e 30 minuti, ma nel 2008 solo il 17% aveva ottenuto questo significativo risultato. Sostanzialmente immutata la classifica tra 4h30’ e 5h: 48 squadre contro 46, ma la coda si è alleggerita in 42 terne (27%) che chiudono tra 5 e 6 ore contro le 67 (43%) dell’edizione scorsa. Certamente la più fresca temperatura ha dato un aiuto per realizzare le anzidette prestazioni, come visto in sensibile miglioramento in tutte le parti (alte e basse) della classifica ed anche per quanto riguarda il minor numero di ritiri. E’ noto che i runners amano il fresco e sono sfavoriti dal caldo afoso che spesso giunge improvviso nel mese di giugno, tagliando le gambe anche ai podisti più evoluti. Ma vogliamo pensare anche che il miglioramento della qualità della preparazione sia entrato nella consapevolezza dei concorrenti, che affrontano la Monza Resegone non più come una maratona “atipica” (che comprende circa 1.000 metri di dislivello concentrati negli ultimi 10-11 km.), ma come una gara a sé, diversa dalle corse su strada con terreno ondulato, ma anche diversa dalle corse in salita (skyrunning) che sono invece affrontate con un diverso passo. La diffusione delle gare in salita (più o meno lunghe), sempre più amate dai podisti che vanno alla ricerca di sensazioni diverse dalle molte monotone corse su strada, da correre tutte con un occhio fisso al cronometro, costringe gli atleti a ricercare forme di allenamento non più basate sul ritmo da tenere per ogni chilometro, da mantenere con ossessione per la prestazione finale (ciascuno ha dei limiti da raggiungere o “muri” da abbattere). Questa gara atipica (non tutta in strada, non tutta in montagna) viene dosata sulla capacità di gestire una prestazione per una buona parte sotto i limiti delle proprie possibilità, senza perdere di vista il fatto che dopo 32-33 chilometri (a Calolziocorte), manca solo un quarto di percorso per finire. Tuttavia – dal punto di vista cronometrico – mediamente si è solo 60-70% della corsa che richiede proprio in questo tratto il 50% dell’impegno fisico e cerebrale. La Monza Resegone esiste dagli anni ’20 del secolo scorso, ma nella sua forma attuale si corre ininterrottamente dal 1973. Trentacinque anni abbondanti di movimento podistico che ha attraversato significative evoluzioni (scarpe, abbigliamento, alimentazione, preparazione, e così via) e che nel tempo ha diversificato i modi ed i tracciati delle corse, sia amatoriali sia di alto agonismo. Tali evoluzioni sono entrate nella testa e nel cuore di chi ama questa corsa atipica, da correre in tre soggetti che devono allineare le proprie capacità, ma anche i propri cedimenti, per giunta di notte, tanto per arricchirne il fascino e le … difficoltà. Il suo successo, di partecipazione e di prestazioni è dovuto in buona parte all’evoluzione del movimento podistico, che ha indotto i runners, più o meno evoluti, a ricercare sensazioni e limiti diversi che rincorrere il tempo al chilometro scandito dai cronometri (ora “gps” da polso, per la precisione). E così si è conclusa un’altra bella gara, corsa in una notte che difficilmente i partecipanti scorderanno, ma già con l’occhio al calendario del 2010, per conoscere in anticipo quel sabato magico che li vedrà ancora protagonisti, dunque arrivederci all’

EDIZIONE NUMERO 50 – UNA CORSA TUTTA SPECIALE Società Alpinisti Monzesi

Giugno-Novembre 2009 Un particolare ringraziamento a tutte le Autorità, Enti, Società, Comune di Monza, Provincia di Monza e Brianza, Regione Lombardia, sportivi ed affezionati, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni varie, in primo luogo la gloriosa Forti e Liberi che, con il loro contributo – non solo di carattere economico – ma di spontanea amicizia e passione sincera, hanno contribuito al successo della manifestazione. Contiamo sulla loro assidua presenza, senza la quale lo sforzo organizzativo non basterebbe alla complessa gestione dell’evento. Grazie di cuore.