EDITORIALE 

CARI LETTORI, 

Siamo ancora qui, muniti di forza e coraggio, per annunciarvi la nascita di una nuova redazione, più 

grande, più vivace ma SOPRATTUTTO più tecnologica. 

Ebbene sì, perchè vogliamo sempre tener alta la bandiera delle tradizioni: siamo reduci de 'Il 

Liceale' e del 'P'rton P'rron Chronicles' che sono stati una parte fondamentale della vita degli 

studenti e che hanno  lasciato un'impronta indelebile nelle pagine della storia della nostra scuola, 

ma vogliamo e DOBBIAMO star sempre al passo coi tempi; proprio per questo è nata una stretta 

collaborazione tra 'Eureka' e la redazione di 'Sannicandro.org' e 'Sannicandro.TV', luogo di ritrovo 

di molti studenti coraggiosi e pieni di grinta che vogliono far valere la propria opinione anche al di 

fuori delle mure scolastiche. 

Il nostro caro e amato giornalino, quindi, sarà anche pubblicato sul sito di Sannicandro.org: la voce 

degli studenti potrà espandersi a tutta la cittadinanza e OGNI STUDENTE potrà esprimere i suoi 

pensieri e le sue riflessioni sul sito, facendo notare all'intera comunità sannicandrese i problemi 

che affliggono la nostra scuola, ma soprattutto per evidenziarne i pregi. E' vero che, ad esempio, in 

molte classi mancano LIM ed altri strumenti necessari per la didattica( un motivo in più per far 

sciopero‐ ovviamente si scherza‐ ) e molti professori fanno sentire troppo spesso la loro autorità 

sovrapponendosi alla voce degli studenti, ma qui a P'rton P'rron abbiamo molti ragazzi talentuosi 

che potrebbero migliorare la nostra scuola. 

Torniamo con le migliori intenzioni, più forti di prima per smentire tutti coloro che ci ritenevano 

nullafacenti! 

Vi salutiamo e speriamo che questo primo numero sia di vostro gradimento! 

AD MAIORA! 

                                                                                                                                           La redazione di 'Eureka'

 

 

CHI FERMERA' LA MUSICA? Articolo a cura di Federica Cataluddi, Francesca Lauriola, Adriana Triggiani, Viviana Villani

L'annuncio è di ottobre 2016, i Coldplay, famosa band alternative rock britannica, tornerrà in Italia a luglio 2017, dopo ben 5 anni dal loro ultimo concerto nel Belpaese. Fan in delirio per questo evento che, date le date precedenti del A Head Full of Dreams Tour, si prevede essere un vero tributo alla musica. Le modalità di vendita dei biglietti sono tre, spalmate su giorni diversi. Inutile dire che sin dal primo giorno i biglietti sono andati a ruba, tanto che la band inglese ha deciso di rilanciare immediatamente con un secondo concerto, sempre a San Siro, il 4 luglio. Ma di nuovo, solo i più veloci sono riusciti ad accaparrarsi l’ambito biglietto. 140 mila biglietti venduti in men che non si dica. Per non parlare del malfunzionamento dei due siti in cui si potevano acquistare, TicketOne e Live Nation, che si bloccavano innumerevoli volte, dato il sovraccaricamento del server dovuto alle troppe richieste di acquisto. Ma la realtà dei fatti è un'altra, i biglietti comprati sui siti certificati, dopo pochi minuti venivano rivenduti a prezzi esorbitanti su siti secondari, primo tra tutti ViaGogo dove il prezzo più basso attualmente disponibile è 166,82 euro per un biglietto all’anello verde, circa tre volte il prezzo originale. Ma si raggiungono anche 200, i 300 euro, fino all’assurda cifra di 1780,94 euro per l’ambito anello rosso, ovvero 16 volte la cifra originale. Ma il popolo non ci sta, numerose sono le denunce e il Codacons presenta

un esposto. Anche le iene indagano, si recano ai vertici di TicketOne e scoprono una rete di bagarinaggio online senza precedenti. La politica di TicketOne permette l’acquisto di soli quattro biglietti per ogni utente registrato, ma grazie a speciali software è possibile creare tanti account differenti, con diversi IP, per moltiplicare i propri acquisti senza essere scoperti, tecnica usata da molti siti per guadagnarci addirittura

oltre il 100% sulle vendite dei biglietti. Ma al centro dello scandalo è finita la società multinazionale Live Nation, che cura l’organizzazione dei tour dei più grandi artisti italiani e di quelli internazionali che passano nel nostro Paese. Secondo quanto spiegato dal servizio, un considerevole numero di biglietti dei concerti organizzati da Live Nation Italia sarebbero venduti direttamente alle società che operano sul mercato secondario, o comunque non in esclusiva ai rivenditori autorizzati (TicketOne). Il sito è stato infatti accusato di non aver reso disponibili a tutti gli utenti e a TIcketOne stesso tutti i biglietti, ma di averli rivenduti direttamente a società di bagarinaggio online, guadagnandoci addirittura il 90% su ogni biglietto. Molti sono stati gli artisti italiani a dissociarsi dal sito, Altroconsumo ha fatto un esposto all’Antitrust chiedendo di indagare sulla prevendita dei Coldplay, come misura a tutela dei consumatori, e la stessa SIAE si è scagliata contro i bagarini online per la vera e propria truffa che si consuma i danni del pubblico. Speriamo che questa situazione si possa risolvere al più presto possibile, perchè un concerto è fatto di musica, lacrime, sudore, passione, sogni ed è ingiusto che la gente non possa vivere il suo sogno a causa di questi magheggi.

 

Le novità dell’autunno 2016

Articolo a cura di Federica Cataluddi, Francesca Lauriola, Adriana Triggiani, Viviana Villani

 

Vasco Rossi – Vasco NonStop 

VascoNonStop è una raccolta antologica del cantautore italiano Vasco Rossi, pubblicata l'11 novembre 

2016. Contiene i maggiori successi della carriera del cantautore, con l'aggiunta di quattro brani inediti. Oltre 

al primo singolo estratto Un mondo migliore, gli altri tre inediti contenuti nell'antologia sono Come nelle 

favole, L'amore ai tempi del cellulare e Più in alto che c'è. 

Giò Sada – Volando al contratrio 

Volando al contrario è il primo album in studio del cantautore italiano Giò Sada, pubblicato il 23 settembre 

2016 dalla Sony Music. L'album è composto da 12 brani scritti e arrangiati da Giò Sada assieme al sua band. 

Con questo album, Giò Sada cerca di arrivare ad una sua identità che ricomprenda sia la prima parte della 

sua vita artistica, quella della band rock pre‐X Factor, sia quelladerivata dal talent.  Della prima dimensione 

fa parte il fatto che “Volando al contrario”  è l’album pensato e inciso dai BariSmoothSquad, anche se è 

accreditato al solo cantante. Della seconda dimensione, la presenza dei produttori Luca Rustici e Luca 

Chiaravalli la cui presenza dà alle canzoni un suono pulito e preciso.  Canzoni come il singolo e title track 

possiedono caratteristiche dello stile pop‐rock, “Una crepa” inserisce sulle chitarre effetti elettronici, 

“Lago” è una ballata R&B moderna, “Deserto” e “Sto bene” richiamano gli U2 e i Coldplay. Alla fine, il 

risultato è qualcosa che rimane lì in mezzo, un oggetto indeciso se essere l’album di un cantanteo quello di 

una rock band. Di certo un disco iper‐professionale. Sembra invece che i momenti migliori dell’album siano 

quelli più minimalisti: “Lago”, appunto, o la delicata “You Should Have Called Me”, la versione piano e voce 

di “Il rimpianto di te” e la cover di Norah Jones finale, in punta di chitarra. 

Tiziano Ferro – Il mestiere della vita 

Anticipato il 28 ottobre 2016 dal singolo Potremmo ritornare, Il mestiere della vita, settimo album 

complessivo del cantautore esce il 2 dicembre 2016, è composto da 13 brani pop caratterizzati da una 

grande ricchezza sonora e da testi che scavano nell'intimità di un nuovo corso della sua vita, registrati tra 

Los Angeles e Milano con la produzione di Michele Canova. Viene presentato in conferenza stampa ai 

giornalisti il primo dicembre 2016, dove dichiara che in questo album sono nati sempre prima i testi delle 

musiche e trovano spazio sonorità pop, rap e R&B. In diversi brani del disco tornano temi che sono cari al 

cantautore da tempo, come il perdono (Ora perdona) o la paura e la rabbia (Casa è vuota). Sulla copertina 

dell'album viene mostrato Tiziano Ferro in primo piano con sullo sfondo una ricostruzione urbana surreale 

che si ispira alla città di Los Angeles. Per la promozione dell'album, Tiziano Ferro rimane impegnato da 

giugno a luglio 2017 nella tournée Tiziano Ferro Tour 2017 composta da undici date negli stadi italiani. 

Giorgia – Oronero 

Oronero è il decimo album di inediti di Giorgia pubblicato il 28 Ottobre 2016, dall'etichetta 

discografica Michroponica, e distribuito da Sony Music.  L'album è stato anticipato dal singolo Oronero, 

pubblicato il 30 Settembre 2016. Il disco è interamente registrato in studio ed esce a tre anni di distanza 

da Senza paura (2013) e va a consolidare la collaborazione tra la cantante e il produttore Michele Canova, 

già insieme nei precedenti due album, e conferma ancora una volta la grande capacità dell’artista di 

esprimersi appieno anche come autrice. Infatti dei 15 brani inediti che compongono l’album 10 portano la 

firma della stessa Giorgia. Nella prima settimana il disco ha venduto oltre 15.000 copie ottenendo un 

 

grande successo. Alla vigilia dell’uscita di “Oronero”, è stato svelato anche il prossimo Tour nei palazzetti 

della cantante, che si chiamerà “Oronero Tour 2017” e partirà dal Palabam di Mantova domenica 19 Marzo 

e continuerà per tutto Aprile, con 17 date annunciate finora. 

Alicia Keys – Here 

Here è il sesto album in studio della cantante statunitense Alicia Keys. È stato pubblicato il 4 Novembre 

2016 dalla RCA Records. Alicia ha parlato spesso di questo lavoro, definendolo senza tempo, schietto ed 

addirittura il miglior album che abbia mai realizzato. Il disco è formato da 13 tracce e 5 interludi dove si 

parla dei cambiamenti culturali nel mondo di oggi, prendendo ispirazione sia dal viaggio personale della 

cantautrice che da tematiche sociali di rilievo. Alicia ha voluto con tutta se stessa affrontare argomenti 

sensibili che ci riguardano intimamente, ma che solitamente non vengono affrontati in pubblico. Le canzoni 

si focalizzano sulla complessità della vita, sulle le battaglie che ne derivano e sul desiderio di accettazione e 

di cambiamento. Tra le nuove canzoni spiccano i primi due singoli estratti: In Common, track conclusiva del 

progetto, e Blended Family ft. Asap Rocky, unico featuring presente, rilasciati rispettivamente il 4 maggio 

ed il 7 Ottobre. I brani promozionali sono invece stati Hallelujah e il più recente Holy War. Per 

accompagnare l’uscita Keys ha realizzato anche un corto, «The Gospel», di oltre 20 minuti, dove viene 

raccontata l’ispirazione alla base delle sue canzoni. La storia è incentrata sui racconti di alcuni ragazzi 

durante l’adolescenza a New York, mettendo a confronto realtà di vita dura, ma anche esplorando le 

possibilità di connessione tra gli esseri umani.  

OneRepublic – Oh My My 

Oh My My è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense, pubblicato il 7 ottobre 2016.  

Wherever I Go è il primo singolo estratto dall'album ed è stato rilasciato ufficialmente il 13 maggio 2016. Il 

12 agosto dello stesso anno, prima su Spotify, poi su iTunes, viene pubblicato il secondo brano ufficiale 

estratto, cioè Kids. Future Looks Good è stato il primo singolo promozionale rilasciato l'8 settembre 2016, 

seguito da A.I. (Artificial Intelligence), cantato in collaborazione con Peter Gabriel dei Genesis, e pubblicato 

il 30 settembre. In un'intervista la band spiega: "Sarà qualcosa di completamente diverso da tutto quello 

che abbiamo fatto. Ci sarà qualche ballata ma in generale sarà molto "up", ispirato alla disco italiana e 

francese degli anni 90". Il frontman Ryan Tedder ha parlato di quello che i fan possono aspettarsi 

dall'album: "E' nuovo e molto moderno, ma c'è ancora una grande dose di umanità in essa, perché si può 

effettivamente sentire il gioco musicale.” In una successiva intervista con Billboard, Tedder ha rivelato che 

l'album ha preso diciotto mesi per essere registrato ed è la più lunga quantità di tempo che la band aveva 

mai speso per un progetto. “Abbiamo fatto un sacco di viaggi negli ultimi quattro anni, c'era un sacco di 

scrivere.” Oh My My ha debuttato alla numero due di iTunes e alla numero tre negli Stati Uniti nella 

classifica album Billboard Hot 200 con 46.000 vendite, di cui 35.000 erano tradizionali vendite dell'album. 

Bruno Mars – 24k Magic                                                                        24K Magic è il terzo album in studio del cantante statunitense, pubblicato il 18 novembre 2016 dall'Atlantic 

Records. Contiene solamente 9 tracce e nessun featuring. Nella procedura di scrittura dell'album l'artista ha 

lavorato in nei vari brani con artisti come Babyface, T‐Pain e James Fauntleroy.  Ben 4 anni sono passati 

da Unorthodox Jukebox, lavoro in cui l’artista ha riversato tutta la sua abilità, riscuotendo grandissimo 

successo con i singoli Locked Out Of Heaven e When I Was Your Man.  L'album è pesantemente influenzato 

dalla musica degli Anni Ottanta e Novanta, e presenta sonorità che puntano su un R&B tradizionale, 

fortemente influenzato da funk e hip hop. Come previsto "24K Magic" ha scalato la classifica di iTunes USA 

a pochissime ore dal suo rilascio. Il sound è esclusivamente retrò; Bruno ha dichiarato che il successo 

dell’album gli interessa relativamente e che ha voluto prendere questa direzione artistica per volontà 

personale.       

 

Lady Gaga – Joanne                                                                            Joanne è il quinto album in studio di Lady Gaga, pubblicato il 21 ottobre 2016 dalla Interscope Records. 

L'album ha raggiunto la prima posizione della Billboard 200, rendendo Lady Gaga l'unica artista ad aver 

piazzato quattro album di seguito in vetta alla classifica statunitense dal 2010 E’ stato pubblicato a distanza 

di tre anni dall'uscita del suo precedente lavoro in studio Artpop. Il titolo dell'album, la cui produzione è 

stata curata principalmente da Mark Ronson, è stato rivelato il 15 settembre 2016 dalla cantautrice stessa 

ai microfoni di Beats 1 insieme alla data della sua pubblicazione Il filo conduttore tra le varie tracce è 

l'elemento autobiografico che traspare sin dal titolo del CD stesso. Joanne è, infatti, il secondo nome della 

cantante.  Numerosi sono i brani contenuti nell'album in cui si fa riferimento ad episodi del trascorso 

personale della cantante e non sempre felici come nel caso delle tracce d'apertura Diamond Heart e Grigio 

Girls: nella prima la cantante fa un accenno agli abusi sessuali subiti all'età di diciannove anni mentre la 

seconda è dedicata alla sua Sonja Dunham, malata di cancro al seno. La traccia John Wayne è stata, invece, 

ispirata dall'attore e il testo del brano racconta della rottura del fidanzamento durato oltre cinque anni con 

l'attore  Taylor Kinney mentre Angel Down è stata scritta in onore di Trayvon Martin, ragazzo nero ucciso 

dalla polizia in Florida.  

  

Una ballata lunga…cento anni Articolo a cura di Simona Russo.

 

Ed è così che sabato 9 Dicembre2016,il centro ospedaliero di riabilitazione di Rodi Garganico, diffonde 

la spiacevole notizia che lascia il mondo meridionale privo di parole: il 

percorso storico di musica popolare durato 100 anni, si conclude con lo 

spegnimento di uno tra i patriarchi della formazione originale dei Cantori 

di Carpino (un complesso di suonatori di musica popolare garganica 

carpinese) Antonio Piccininno. L’artista, dotato di una notevole e 

ammirevole passione per la cultura contadina ,ha lasciato a tutti noi del Gargano  un ricco, ma umile patrimonio culturale che verrà  per sempre 

custodito e trasmesso per generazione.  Nato il 18 Febbraio 1916, Antonio Piccininno,  noto come “Zi Ntonj”,  ha 

iniziato a coltivare le sue passioni per  il canto popolare e poi in età adulta 

ha collaborato con diversi artisti popolari tra cui, Francesco Nasuti e 

Eugenio Bennato, girovagando per il mondo insieme al complesso dei 

suonatori attuale dei Cantori di Carpino.  Insieme ai compianti artisti 

Antonio Maccarone e Andrea Sacco, pose le basi della tarantella di 

Carpino, che ha lasciato  al territorio un impronta indelebile di cultura. Il maestro Zi Ntonj , ci ha 

insegnato valori che pochi sarebbero stati capaci di trasmettere, uno tra questi è la speranza, ciò di 

cui noi giovani necessitiamo. Ci ha insegnato ad amare la vita per quello che è, a viaggiare nella 

musica, a cogliere l’essenza del vivere anche attraverso l’aria fresca di campagna, un paio di 

castagnole e un semplice pezzo di pane, elementi che oggi appaiono erroneamente scontati. Ci ha 

insegnato  che per stare bene non servono per forza denaro e ricchezze, che non c’è bisogno di 

derivare da qualcuno per diventarlo  poi un giorno, ci ha insegnato che possiamo fare grandi cose 

anche apprezzando quelle piccole. Ci ha trasmesso l’amore per la nostra terra, per i valori saggi.  

Antonio Piccininno è stato il padre della nostra terra, colui 

che ha preso i giovani e li ha abbracciati, colui che vigilerà 

e guiderà tutti i piccoli coltivatori di sogni e tutti gli 

appassionati di musica popolare e li condurrà ad un 

grande traguardo. “Chi sona e cànta, no nmore maij” disse. 

Ed è vero, perché chi ama la musica continua a vivere 

sottoforma di essa, lasciando al resto dell’umanità una 

fiamma sempre viva. 

 

  

Serie TV da vedere- consigli e spoiler

Articolo a cura di Antonella Pia Monte

se NON volete correre il rischio di perdere la vostra vita sociale NON continuate a leggere

 

 

 

Bene, se siete così ostinati o sto parlando con telefilm di prim’ordine o nel caso peggiore con nuovi 

avventurieri. 

Vi proporrò serie tv di diverso genere e naturalmente solo secondo quello che è il mio parere. 

 

 

 

THE CROWN(drammatico‐storico): è una nuova serie tv rilasciata il 4 Novembre da Netflix , Claire Foy 

interpreta la protagonista nonché la Regina Elisabetta II. Infatti questa serie tv segue la storia della Regina e 

della famiglia reale britannica a partire dal matrimonio di Elisabetta nel 1947. 

 

A mio parere è davvero molto bella e mette in luce quello che è il “peso” della corona. È stata rinnovata per 

una seconda stagione e la durata di ogni episodio è maggiore di 50 minuti, tranquilli saranno 50 minuti spesi 

bene! Da guardare assolutamente in lingua originale con o senza sottotitoli. 

 

HOW TO GET AWAY WITH MURDER (thriller‐giudiziario): in italiano “Le regole del delitto perfetto”, è una serie tv incentrata su Annalise Keating, stimata avvocatessa e docente di diritto penale presso una prestigiosa università di Filadelfia, la Middleton University.  

Con la collaborazione dei "Keating Five", ovvero 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, e dei suoi associati Bonnie e Frank, Annalise si trova a dover affrontare vari processi. Particolare è il caso di omicidio della studentessa Lila Stangard, in realtà coinvolta in una relazione con il marito di Annalise, Sam Keating.  

Occhio, NON è la solita serie tv a puntate di trama verticale (che inizia e finisce in un episodio) , è molto più complessa di quel che sembra e la strutturazione dell’episodio come della stagione è totalmente inimitabile. Onore e merito all’attrice principale Viola Davis per interpretazioni da bRiViDi e onore anche a Charlie Weber per essere così figo. La prima e la seconda stagione sono terminate e la terza è in corso‐, la durata di ogni episodio è intorno ai 43 minuti, naturalmente la consiglio in lingua originale.  

 

  

 

 

ORPHAN BLACK (fantascienza‐drammatico): è una serie tv con una trama stupenda ed un’attrice protagonista fantastica che interpreta 10 personaggi contemporaneamente! Sono tutti completamente diversi e il modo in cui Tatiana Maslany li interpreta ti fa dimenticare l’esistenza di una sola attrice dietro ogni singolo carattere e personaggio. Ah, dimenticavo, c’è in qualche episodio  Michiel Huisman, conosciuto anche come Daario Naharis nel Trono di Spade.                                                                                    Sarah Manning è una ragazza orfana che vive una vita irregolare. Assiste in una stazione al suicidio di una donna, Elizabeth Childs, che si butta sotto un treno in transito. La donna era fisicamente identica a lei e Sarah decide di impadronirsi della sua borsa e della sua identità.  

 

Grazie ai soldi sottratti alla suicida, Sarah intende fuggire con Felix, il suo migliore amico e fratello adottivo, e sua figlia Kira, che vive con la madre adottiva di Sarah e Felix, la signora S. Nell'intento di svuotare il conto in banca di Elizabeth Childs, Sarah indossa i panni di Beth, fingendo di essere lei al lavoro e nella vita privata. Scopre però di essere uno dei cloni sparsi per il mondo che qualcuno sta cercando di uccidere. Decide allora di indagare sulla sua vita e su chi ha condotto l'esperimento grazie anche all'aiuto di altri due cloni, Alison e Cosima. Le prime 4 stagioni sono complete formate ognuna da 10 episodi dalla durata di più o meno 42 minuti ciascuno. È una serie TV non particolarmente famosa, ma che secondo me merita tanto. 

 

 

JESSICA JONES (azione‐supereroi‐crime): e per concludere una serie tv su Jessica Jones, personaggio omonimo dei fumetti Marvel Comics. Questa serie è stata prodotta per Netflix nel 2015 e rinnovata per una seconda stagione a data purtroppo ancora da destinarsi e a quanto pare parecchio lontana.                                                                            La trama della serie è incentrata sull'ex‐supereroina Jessica Jones, colpita da un disturbo post traumatico da stress, che decide di aprire un'agenzia investigativa per aiutare le persone e gli altri supereroi in difficoltà. 

 Jessica Jones è una “badass” che nasconde molte fragilità, una di queste è “Kilgrave” personaggio del suo passato (presente anche nella prima stagione) che ha un ruolo fondamentale per il suo sviluppo caratteriale. La prima stagione è composta da 13 episodi di durata intorno ai 52 minuti ognuno. 

 

 

A questo punto il mio dovere è terminato, spero di avervi condotti sulla “retta via” . In questa edizione e nelle prossime non parlerò di serie tv particolarmente famose come Game of Thrones o The Walking Dead, perché le mie sarebbero solo parole sprecate, la loro fama le precede ed è giusto così! Nella prossima edizione consiglierò altre serie tv e dato che a noi NON piacciono gli spoiler, non vi anticipo nulla. Telefili diffondetevi e conquistate il mondo! A questo punto posso solo augurarvi una Buona visione!   

 

 

 

 

  

\ `xw|v|M àÜt y|Çé|ÉÇx x ÜxtÄàõA Articolo a cura di Valentina Tardio

“I Medici – Una dinastia al potere” è il primo romanzo della trilogia con la quale Matteo Strukul, classe 1973, si propone di raccontare la storia della famiglia che più di tutte ha segnato la storia, non solo dell'Italia, ma di tutta l'Europa. L'omonima serie TV, ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer e diretta da Sergio Mimica-Gezzan, è andata in onda tra Ottobre e Novembre di quest'anno e si è posta lo stesso fine; per fare ciò la produzione si è servita di volti noti sia della TV italiana, che di quella mondiale, quali Dustin Hoffman, Richard Madden, Annabel Scholey, Stuart Martin, Sarah Felberbaum, Alessandro Preziosi, Guido Caprino e Miriam Leone. Essendo stati donati al pubblico in contemporanea, paragonare il libro e la serie TV è più che lecito; numerose sono le analogie, così come sono le differenze, sia tra i due

prodotti, sia tra i due prodotti e la realtà storica.

Tra le somiglianze, possiamo sicuramente considerare l'assassinio per avvelenamento di Giovanni de' Medici, capostipite della longeva dinastia fiorentina, anche se in

realtà la sua morte fu a causa della vecchiaia e non di nemici vinti dal desiderio di eliminarlo dai giochi. Un'altra

fortissima analogia è rappresentata dal processo che Cosimo subirà in entrambi i casi e dal successivo esilio a

Venezia; la prima differenza si riscontra nelle tempistiche e nella eliminazione del personaggio di Maddalena per

quanto riguarda il romanzo. Tra le differenze vi è il modo in cui Cosimo, il vero e proprio protagonista della storia, è

percepito: nella serie TV viene percepito solo come un appassionato dell'arte, nonostante tutti i suoi meriti vengano raccontati, quando nel libro

traspare che la sua fama sia essenzialmente dovuta alla sua grande astuzia politica; tra i tanti personaggi eliminati, bisogna sottolineare l'assenza di Lucrezia, moglie di Piero il Gottoso e

madre di Lorenzo il Magnifico, nel romanzo e quella di Giovanni de' Medici, figlio di Cosimo e Contessina, per quanto riguarda la serie TV. Alla produzione RAI non si può certamente

rimproverare l'interesse e la precisione per mezzo dei quali sono state analizzate delle figure complesse e forti, come quelle di Contessina, Lucrezia e Piccarda de' Medici, cosa che è

sicuramente mancata al romanzo, che non ha visto un grande approfondimento sotto questo punto di vista.

E' evidente come questa storia sia stata estremamente affascinante e, come dimostrano, gli altri due capitoli della trilogia e la seconda stagione della serie TV già in cantiere, sia entrata ancora

una volta nel cuore degli italiani: non ci resta che aspettare!  

  

|Adava Kedavra|

A cura di Grazia Martino

Harry Potter è una serie di romanzi fantasy, suddivisa in 7 volumi, ideata dalla scrittrice J. K. Rowling, all'inizio degli anni '90 e concretizzata tra il 1997 e il

2007. Il romanzo è esploso nel '97 come fenomeno letterario in Inghilterra, dove in quello stesso anno il primo volume della serie usciva con il titolo di 'Harry Potter and the Philosopher's Stone'. Il romanzo è suddiviso in 7 volumi tanti quanti sono gli anni passati nella scuola di magia di Hogwarts; tutto ha inizio con Albus Silente (preside della scuola) che è costretto ad affidare il piccolo Potter ai suoi zii materni, Vernon e Petunia Dursley, a causa della mancata

presenza dei genitori, ma sopratutto per tenerlo lontano dal più grande mago oscuro, il suo più grande nemico, Lord Voldemort. Harry conduce una vita

banale fino agli 11 anni, quando per mezzo di Rebeus Hagrid, guardiacaccia di Hogwarts, viene messo al corrente dell' assassinio dei suoi genitori da parte di Voldemort; successivamente scopre di aver diritto a frequentare la più grande scuola di magia, e cosi parte. Ad Hogwarts supera insieme ai suoi amici Ron

Wheasley ed Hermione Granger, le prove che il destino ha loro riservato, fino ad arrivare allo scontro finale tra Lord Voldemort ed Harry, dove quest'ultimo ha la meglio. Per mio conto Harry Potter non è solo una saga fantasy, ma bensì anche

un qualcosa di profondo, ovvero, oddio adesso non vorrei esagerare, un qualcosa che ti aiuta a crescere, a capire i veri valori della vita, un qualcosa che ti

permette di capire che anche quando tutto sembra perso, non bisogna abbattersi. Harry Potter non è il superare i problemi con l'aiuto della magia, è

superare l'ostacolo cercando in sé stessi la forza e il coraggio.

È UNA REALTÀ MAGICA, HARRY POTTER.

  

  

Grey. Articolo a cura di Grazia Martino

Grey è un romanzo erotico scritto dall'autrice britannica E. L. James. È il sequel della celebre trilogia delle 

Cinquanta Sfumature. Mentre gli altri libri sono raccontati dalla prospettiva della protagonista, Anastasia, in 

Grey a raccontare la storia del primo capitolo della saga, Cinquanta Sfumature Di Grigio, è il protagonista 

maschile  Christian.  Christian Grey ama avere il controllo su tutto: il suo mondo è ordinato, metodico e 

completamente vuoto fino al giorno in cui Anastasia Steele irrompe nel suo ufficio come un turbine con il suo 

corpo incantevole e i suoi splendidi capelli castani. Lui prova a dimenticarla, ma viene travolto da una tempesta 

di emozioni che non sa gestire e a cui non può resistere. Anastasia a differenza di tutte, sembra arrivargli dritto 

al cuore, un cuore freddo e ferito. Così Christian si trova in bilico tra l'odio verso sé stesso e l'amore per Ana, 

tra i suoi oscuri desideri sessuali e gli occhi azzurri come il mare che gli hanno rapito il cuore. Christian ha un' 

infanzia che nel libro viene svelata non attraverso pensieri, ma per mezzo del suo subconscio, dei suoi incubi 

notturni. Ha imparato a convincere con i demoni del suo passato, ma la presenza di Ana sembra tenerli a freno. 

Quando però Ana lo lascia, ciò che si era fermato, riparte, fino ad arrivare 

all'ultimo sei suoi ricordi a Detroit (la sua città nativa).. 《Mamma! Mamma! 

La mamma è addormentata sul pavimento. È addormentata da molto 

tempo. La scuoto. Non si sveglia. La chiamo. Non si sveglia. Lui non è qui e la 

mamma non si sveglia. Ho sete. In cucina trascino una sedia vicino al lavello 

e bevo. L'acqua schizza il mio maglione. Il mio maglione è sporco. La 

mamma è ancora addormentata. Mamma svegliati! È immobile, fredda. 

Vado a prendere la copertina, copro la mamma e mi sdraio vicino a lei sul 

tappeto verde appiccicoso. Mi fa male la pancia. È la fame. La mamma è 

ancora addormentata. Penso che stia male. Cerco qualcosa da mangiare. 

Trovo dei piselli nel freezer. Sono freddi. Li mangio piano. Mi fanno venire il 

mal di pancia. I piselli sono finiti. Dormo vicino la mamma. È così fredda, e 

non si sveglierà. La porta si spalanca di colpo. Copro la mamma con la mia 

copertina. "Cosa è successo? Oh, maledetta. Porco. Stai fuori dai piedi, 

stronzo." Lui mi dà un calcio e io sbatto la testa sul pavimento. Mi fa male la testa. Lui chiama qualcuno e se ne 

va. Chiude la porta a chiave. Io sono sdraiato affianco alla mamma. Mi fa male la testa. La poliziotta è qui. No. 

No. No. Non toccarmi. Non toccarmi. Non toccarmi. Io sto con la mamma. No. Sta' lontana da me. La poliziotta 

ha preso la mia copertina e mi afferra. Grido. Mamma! Mamma! Le parole sono finite. Non riesco a dire le 

parole. La mamma non può sentirmi. Non ho più parole.》 Palesemente io con questo ho pianto. Per me non è 

stato leggere e basta, è stato capire, come dire, la vita non solo del piccolo Christian, che ha una madre drogata 

con un compagno che abusa di lei zittendola con della cocaina, non solo la vita di questo protagonista che 

viene picchiato, che non mangia, che vive solo, un bimbo costretto a nascondersi negli armadi senza fiatare, 

costretto a vedere scene di stupro vissute sulla pelle di chi lo ha messo al mondo. Questa storia non è la storia 

solo di Christian Grey. Questa è la storia di altre mille persone nel mondo. Di altre mille donne. E di altri milioni 

di bambini. La continua del libro che ci mostra un Christian intelligente, padrone di infinite aziende, con un 

ricco bagaglio culturale, dopo la morte della madre, dopo la sua nuova famiglia, la sua nuova vita, dopo due 

anni senza parlare, sapete cos'è È la dimostrazione che anche il più povero del mondo, quello con le crepe negli 

occhi, anche questo può avere una vita degna di avere questo nome.  

  

Referendum: Sì o No? Gli italiani chiamati al voto.

Articolo a cura di Valentina Tardio

Domenica 4 Dicembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23, si sono svolte le operazioni di voto per il terzo referendum costituzionale nella

storia della Repubblica Italiana. Alle urne, l'affluenza è stata all'incirca del 65% degli elettori, probabilmente anche per la propaganda politica che è stata portata avanti da ambo le parti; si tratta di

un evento storico, se si pensa che per un referendum mai sono stati raggiunti numeri così alti. La proposta sulla quale verteva il quesito in questione, la riforma Renzi-Boschi, era stata approvata il 12

Aprile 2016 in maniera poco convincente e senza una netta maggioranza, dato che meno dei due terzi dei membri di entrambe le camere si era schierato a favore di essa; nonostante ciò, si è potuto

richiedere un referendum confermativo entro i tre mesi dalla richiesta di legge. L'assenza del quorum (numero di elettori affinché il voto sia convalidato) ha dato il via a mesi e mesi di propaganda politica, considerando che sarebbe bastato avere la maggioranza alle urne per imporre o meno la riforma in questione. Tra le considerazioni principali che Matteo Renzi, ex Premier proprio in seguito all'esito della votazioni, vi erano: il superamento del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei

parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, per quanto riguarda i rapporti dello Stato con le autonomie locali, quali le Regioni. Il responso è stato assolutamente negativo per l'ex Premier: oltre il

59% dei votanti si espresso a sfavore della riforma in questione, sia tra gli italiani, sia tra gli italiani residenti all'Estero. Quando il risultato appariva ormai certo, Matteo Renzi, primo sostenitore della

riforma ideata da lui stesso, si è dimesso, nonostante il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli avesse chiesto di sospendere le sue dimissioni, dando il via alla “crisi di governo”. Gli altri stati

europei hanno reagito differentemente all'esito delle votazioni: mentre per Farage si è trattato di un colpo di piccone all'euro e all'establishment pro-Unione Europea che ha portato più povertà al popolo italiano, più disoccupazione e meno sicurezza a causa dell'immigrazione di massa", la Merkel si è fin da subito rammaricata delle dimissioni di Matteo Renzi, con il quale afferma di aver lavorato al meglio fin da subito; nonostante ciò, non bisogna preoccuparsi di tale esito perché, come afferma Schauble, non si ha a che fare con un'altra crisi dell'Unione Europea. Una cosa è certa: con questo referendum, tutte

le ideologie politiche sono state messe da parte, per far spazio a considerazioni personali sulla situazione del nostro Stato; non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà il tutto nei mesi a

seguire.

  

Chapecò-Brasile-Arena Condà-24 novembre A cura di Domenico La Porta

Siamo agli sgoccioli della semifinale di Copa Sudamericana tra Chapecoense e San Lorenzo. Il risultato dice 0-0 e in questo modo la squadra di casa conquisterebbe una finale storica. 94esimo minuto, calcio di punizione dalla trequarti per gli ospiti, palla in mezzo, tanti rimpalli, ma alla fine il pallone arriva sui piedi di uno dei giocatori della squadra argentina che conclude in porta, ma trova la risposta SUPER del portiere brasiliano Danilo che con i piedi salva la qualificazione dei suoi alla finale. Triplice fischio del direttore di gara, tutti negli spogliatoi! Esplodono di gioia i brasiliani! La Chapecoense conquista una finale storica e se la giocherà contro i colombiani dell’Atletico Nacional de Medellin.

Santa Cruz de la Sierra-Bolivia-Aeroporto Internazionale Viru-Viru-28 novembre-18:18 (orario in Bolivia)

Sta per partire il volo che porterà la Chapecoense verso Medellin, dove giocherà la finale della Copa Sudamericana contro l’Atletico Nacional. C’è grande entusiasmo nell’aria: i giocatori festeggiano ancor prima di aver disputato la finale, in particolar modo c’è il difensore Filipe Machado (ex conoscenza del calcio italiano, ha militato nel 2009 nella Salernitana) che filma tutta la scena prima della partenza con evidente felicità. Talmente tanta era la felicità che l’allenatore della squadra brasiliana dichiarò: “Se dovessi morire oggi, morirei felice”. 68 passeggeri più 9 appartenenti all’equipaggio pronti a partire per quello che sfortunatamente si rivelerà l’ultimo viaggio per 71 di loro.

La Union, Antioquia-Colombia-Cerro Gordo-28 novembre-22:34 (orario in Colombia)

Siamo a circa 11 miglia dell'aeroporto di Rionegro. Il velivolo inizia la discesa fino a poche miglia dall'aeroporto quando i piloti chiedono al controllo del traffico aereo di poter effettuare un circuito di attesa per risolvere dei problemi all'impianto elettrico. Dopo aver effettuato un giro, l’aereo inizia a perdere progressivamente quota per poi scomparire dai radar fino a precipitare sul fianco di una montagna a Cerro Gordo nella municipalità di La Unión. Lo schianto è terribile e muoiono sul colpo 71 persone. Quasi l’intera squadra della Chapecoense è stata spazzata via, come polvere al vento. Tra i superstiti ci sono due portieri, un difensore centrale e un terzino. Successivamente uno dei due portieri, Danilo, muore, l’altro estremo difensore subisce l’amputazione di una gamba, mentre i due difensori vengono ricoverati in condizioni critiche (al momento della stesura di questo articolo le loro condizioni sono stabili con margini di miglioramento).

Tutto il mondo si sveglia con questa terribile notizia

  

I notiziari, i giornali, tutti parlano di quello che è successo in Colombia. Tutti vengono a conoscenza di questo incidente. Poi quando si scopre che tra le vittime c’è un intera squadra di calcio, le persone cadono nello sconforto; c’è grande tristezza per questa squadra che inseguiva un sogno ovvero quello di vincere quella coppa. La Chapecoense era una piccola società brasiliana che dal 2009 fino ad oggi è salita dalla Serie D fino alla Serie A, arrivando anche a poter disputare la finale della Copa Sudamericana. Era una piccola realtà del calcio brasiliano che stava salendo alla ribalta sempre di più. Purtoppo questa favola è stata stroncata proprio sul più bello, proprio quando stavano per diventare campioni del Sudamerica. A volte il destino può essere davvero crudele; e pensare che il portiere Danilo aveva esultato per la parata fatta nella semifinale, ma forse se quel pallone fosse entrato, ora non staremmo qui a piangere la morte di una squadra di calcio, oltre che di 71 persone che hanno lasciato soli i propri cari. Questa tragedia fa ripensare a un’altro incidente aereo, quello accaduto al Grande Torino, a Superga nel 1949. Anche in quel caso è deceduta l’intera squadra granata. Ora non sappiamo dove sono i calciatori dellla Chapecoense e del Grande Torino, ma se fossero nello stesso posto, sicuramente staranno giocando una bellissima partita di calcio, per la quale sicuramente serve un portiere, motivo per cui anche Danilo, dopo essere inizialmente rimasto vivo, ha raggiunto i suoi compagni. Tanti i messaggi di cordoglio da parte di tutto il mondo del calcio, ma tante soprattutto le iniziative fatte da molti personaggi del calcio. Una su tutti è la proposta, poi accettata, da parte dell’Atletico Nacional di dare la coppa agli avversari che avrebbero dovuto affrontare in quei giorni. Un’altra iniziativa è stata suggerita da tutti i club del campionato brasiliano i quali hanno detto che daranno giocatori in prestito gratuito alla Chapecoense e hanno proposto alla Lega Calcio Brasiliana di annullare le retrocessioni per i prossimi tre anni alla sfortunata squadra. Tra le altre iniziative invece troviamo quella di due leggende del mondo del calcio come Ronaldinho e Riquelme che, secondo alcune voci, si sarebbero offerti per giocare nel club sudamericano gratis per un anno. Se questo fosse vero, sarebbe davvero un bel gesto da parte di questi due calciatori. Ci sono stati anche contributi economici per permettere alla società brasiliana e alle famiglie delle vittime di rialzarsi da questa difficile situazione; tra le tante bisogna segnalare la donazione del Paris Saint Germain che ha donato ben 40 milioni di euro al club. Alcune fonti brasiliane dicono che anche Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco siano disposti a collaborare economicamente alla rinascita della Chapecoense. In Italia dobbiamo invece segnalare l’intervento del Milan, che ha invitato il club brasiliano a partecipare al Trofeo Berlusconi, e del Torino, che ha accettato la proposta di una amichevole contro la sfortunata squadra. Ovviamente sia Cairo sia Berlusconi, presidenti del Torino e del Milan, hanno promesso di donare l’incasso delle due gare in beneficenza. Il Torino ha anche osservato un minuto di silenzio prima del match di Coppa Italia contro il Pisa e giocato la stessa partita con il lutto al braccio. Successivamente tutta la società granata ha espresso il proprio cordoglio con una nota ufficiale che recita così: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club partecipano al cordoglio per la tragedia che ha colpito la Società del Chapecoense, in Colombia. E' un destino che da oggi ci lega indissolubilmente, vi siamo fraternamente vicini.” Abbiamo poi tante altre squadre nel mondo del calcio che hanno espresso vicinanza

  

al club brasiliano con numerose iniziative a partire dal minuto di silenzio che verrà osservato in tutti i campi della Serie A nelle prossime giornate fino ad arrivare ai capitani dei club che indosseranno fasce celebrative con lo stemma della Chapecoense, passando poi per il Palmeiras che giocherà le prossime partite con la maglia della squadra di Chape e per l’Atletico Montevideo che avrà sulla propria divisa lo stemma del club coinvolto nell’incidente. Anche in NBA verrà reso omaggio alle vittime esponendo il logo della squadra brasiliana sui tabelloni segnapunti. Altra iniziativa è stata quella di proclamare il lutto nazionale in Brasile e di rinviare a data da destinarsi tutte le partite che si sarebbero dovute giocare in quei giorni. Per ultimo bisogna segnalare anche la proposta di svolgere i funerali delle vittime nell’Arena Conda, casa della Chapecoense, dove alcuni giorni fa è stata fatta una cerimonia in ricordo delle vittime in un’atmosfera di grande commozione.

I sopravvissuti

Sì, fortunatamente ci sono anche dei sopravvissuti a questa catastrofe, per la precisione sei, divisi in tre calciatori, una hostess, un tecnico e un giornalista. I nomi sono rispettivamente

Jacson Ragnar Follmann, Alan Luciano Ruschel, Helio Zampier Neto, Ximena Suarez, Erwin Tumiri e Rafael Valmorbida. Inoltre si sono salvati i giocatori che non sono stati

convocati dal mister Caio Junior, anche lui deceduto, e quindi che non sono partiti con la squadra. Tra i calciatori non convocati troviamo anche una vecchia conoscenza della Serie A, Claudio Winck, che è rimasto a casa per un infortunio. Tra i fortunati che non sono stati convocati ci sono anche Nemen, Demerson, Marcelo Boeck (in permesso per festeggiare il compleanno con la famiglia), Andrei, Hyoran, Alejandro Martinuccio (“l’infortunio mi ha

salvato la vita” ha detto), Moises e Nivaldo (terzo portiere non convocato perché, in accordo con società e mister, doveva giocare la sua 300esima partita davanti al suo pubblico e la partita per la quale sono partiti i suoi compagni era in trasferta; dopo l’accaduto, per lo

shock, ha deciso di ritirarsi all’età di 42 anni). Oltre a questi calciatori sarebbero dovuti partire anche Matheus Saroli, figlio dell’allenatore (non è partito perché aveva dimenticato

il passaporto), e l’ex Fiorentina e Napoli Edmundo, in qualità di commentatore per Fox Sport Brasil (è rimasto in patria per motivi familiari).

#VAMOSCHAPE #FORZACHAPECOENSE

“E’ un giorno triste”…”E’ una tragedia tremenda”…”Prego per i famigliari delle vittime”. Questo dice Romulo, centrocampista dell’Hellas Verona. Conosceva tanti di quelli che erano a bordo perchè ha avuto un passato nella Chapecoense. Egli in particolare, in quanto ex calciatore della squadra brasiliana, manda un messaggio di cordoglio dall’Italia specificando più volte che è un giorno triste. Un giorno triste però da cui si deve ripartire con l’aiuto di tutti. Pregando per i famigliari delle vittime possiamo aiutarli a passare questo brutto momento. La Chapecoense rinascerà più forte di prima, con nuovi giocatori, ma sempre con la stessa voglia di vincere che avevano le sfortunate vitti

  

N E V S

Articolo a cura di Antonio Pio De Luca

Notizie sulla tecnologia

Benvenuti su NEVS, la rubrica dove parlerà sulle notizie inerenti alla 

tecnologia! Quindi, senza perderci in chiacchiere iniziamo subito! 

Una ricerca afferma: chi usa iPhone è bugiardo e superficiale 

Una ricerca condotta in Inghilterra afferma che chi usa IPhone è più attento allo status symbol e incline a raccontare bugie, più precisamente:  “Paragonati agli utenti Android, abbiamo scoperto come gli utenti iPhone tendano a 

essere di sesso femminile, giovani e sempre più preoccupati dal loro smartphone in termini di status symbol. Differenze chiave nella personalità sono state anche osservate negli utenti iPhone, i quali dimostrano livelli più bassi di onestà‐umiltà e livelli più alti di emotività.” 

È ciò che afferma la ricerca in questione, che nasce per identificare dei modelli per predire i futuri acquisti sugli smartphone. È stata svolta tra il 2015 e il 2016 tramite delle interviste su di un campione di 530 persone. Ovviamente la questione ha già sollevato diversi dibattiti e critiche, che trovano sicuramente la ragione se consideriamo l’enorme varietà di persone che acquistano uno smartphone. Ciò che sicuramente può essere riscontrabile, è che gli utenti Apple sono meno inclini ad acquistare sulla base delle caratteristiche di un prodotto, ma piuttosto si affidano al marchio o alla esperienza personale, che il più delle volte non ha termini di paragone con il mondo Android. Spesso infatti si passa da un prodotto Android da poche centinaia di euro ad un IPhone nuovo di zecca: in questi casi è inevitabile dare per scontato la superiorità dei prodotti Apple. 

Samsung: presentato il brevetto di uno smartphone pieghevole, il Galaxy X 

Se ne parla da molto tempo, ma finalmente Samsung sembra pronta a progettare il primo smartphone pieghevole. Il brevetto del Galaxy X è già stato depositato in Corea. Samsung non sta 

  

vivendo un periodo roseo, troppi errori di produzione di diversi prodotti e troppi scandali finanziari. Nonostante questo l’azienda coreana sta cercando di portare 

avanti un suo progetto molto interessante e rivoluzionario: lo smartphone pieghevole. Si parla di questo smartphone, chiamato Galaxy X, da parecchio tempo ma pare che che adesso le voci siano più insistenti che mai. Sono, infatti, comparse delle immagini riportate dal sito International Business Times di un brevetto depositato dalla Samsung in Corea che danno l’idea di come dovrebbe apparire il dispositivo. Sembra che il telefono sia dotato di una piega centrale che faccia chiudere il telefono su di sé, con la parte interna tutto schermo. Dovrebbe essere presente anche un secondo display che si attiva quando il dispositivo viene chiuso. Il brevetto si aggiunge alle indiscrezioni di mesi fa secondo le quali la compagnia punterebbe a rendere presto disponibili smartphone e tablet con schermi Oled pieghevoli. Un sospetto però aleggia forte nell’aria: se sono riusciti a perdere miliardi di dollari per un “semplice” problema nella progettazione della batteria dei Note 7, riusciranno a realizzare una sorta di batteria pieghevole necessaria per questi smartphone del futuro? 

VR o non VR? Questo è il dilemma! 

L’idea di Realtà Virtuale, in inglese abbreviata con VR, negli ultimi anni è diventata da concetto quasi fantascientifico, a realtà vera e propria. La prima vera grande speranza la diede Oculus Rift, il quale prometteva di portare tale tecnologia nelle case dei videogiocatori a prezzi non spropositati, riuscendo a raccogliere un’ingente quantità di denaro nel 2014 grazie ad una campagna di crowdfounding su Kickstarter. Grazie alla prima versione denominata DK1 (DevKit 1) molti sviluppatori ebbero la possibilità di poter creare giochi natii per questa tecnologia, sfruttando al massimo le sue 

potenzialità. Con il passare del tempo, altre aziende si sono interessate alla VR: Valve era intenzionata ad attuare una collaborazione con Oculus Rift per la creazione di un hardware VR, ma l’acquisto di Oculus da parte di Facebook ha cambiato i piani di Gabe Newell, il quale ha deciso di stipulare un accordo con HTC per la creazione di un visore. Da questa collaborazione è nato il visore HTC Vive. Tutti 

questi nuovi visori però operano solo su PC, incompatibili dunque alle esigenze di coloro che possiedono una console. Ai possessori di una PlayStation 4 arrivò in soccorso Sony con il suo Playstation VR denominato Project Morpheus, il quale promise ai possessori della console di accedere alla realtà virtuale con una macchina di potenza inferiore e ad un costo pari quasi alla metà degli avversari sul mercato. Qual è il VR migliore? In realtà, a mio parere, non esiste un VR migliore. Ove uno eccelle nell’hardware pecca in altri campi, per un altro è il contrario. Esiste un VR che si adatta meglio alla situazione e alle esigenze di un individuo. Bisogna dunque scegliere accuratamente quale prodotto voler acquistare, considerando tutto ciò che esso comporta, sia i lati negativi sia i lati positivi. 

  

#VideogamesNews

A cura di :Giovanni Pio Longo, Antonio Pio De Luca

PlayStation4 PRO: vale la pena acquistarla? 

Prima di parlare della nuova console conviene spendere qualche parola sulla console che dal 29 novembre 

2013 ha divertito una vasta gamma di ragazzi ed adulti: La PlayStation4.  

4 marzo 2015, Sony annuncia di aver superato i 20 milioni di console vendute. Il traguardo è stato raggiunto in 

1 anno e 4 mesi, superando quindi di due mesi la PlayStation 2 (pace all’anima sua).  

20 marzo 2015, avviene il lancio della PS4 in Cina. L'Ultimate Player Edition, chiesta a gran voce dai fan 

soprattutto dopo l'annuncio di Xbox One con HDD da 1 TB da parte di Microsoft, è uscita in Italia il 15 luglio 

2015. È stata inoltre aggiornata la PlayStation App per iOS e Android per supportare il riscatto di codici 

PlayStation Network anche da mobile. 10 giugno 2016, Sony ha confermato che una revisione hardware di 

PlayStation 4, con il nome in codice "Neo", era in fase di sviluppo. La nuova revisione è un modello di console di 

fascia più alta destinata a supportare i giochi in 4K. Il nuovo modello sarà venduto insieme al modello esistente 

di PS4, e tutto il software esistente sarà compatibile tra i due modelli. La console di fascia alta è stata rivelata al 

pubblico al PlayStation Meeting del 7 settembre 2016 come PlayStation 4 Pro, affiancata dalla presentazione 

della PlayStation 4 Slim, un modello più sottile della console standard PlayStation 4. Nel corso della conferenza, 

Sony ufficializzò che la PS4 Slim sarebbe uscita il 15 settembre 2016 al prezzo di 299$ nel Nord America, 249£ 

nel Regno Unito e 299€ in Europa, mentre la PS4 Pro 

sarebbe uscita il 10 novembre 2016 al prezzo di 399$ nel 

Nord America, 349£ nel Regno Unito e 399€ in Europa.                            

Come si può ben dedurre dalla tabella , la ps4 pro presenta  

sopratutto dal punto di vista grafico, un miglioramento 

rispetto alla ps4, ma se il "grande cambiamento" si limita 

solo a questo, non è molto conveniente acquistarla, 

sopratutto se si è già in possesso di una ps4 standard 

oppure se non si ha un televisore 4K. il nostro consiglio è 

quello di comprare una  semplice ps4 al prezzo ormai 

molto più basso rispetto al quello originale dato che i 

videogiochi delle due console sono gli stessi. 

 

  

Ecco anche dei PRO e dei CONTRO da tenere in considerazione 

nuove uscite  

Dishonored 2 (11/11/2016) 

Dopo quindici anni dalla cospirazione che ha tentato di sovvertire il destino della 

famiglia reale di 

Dunwall, il trono della 

legittima 

imperatrice viene messo di nuovo a repentaglio da un colpo di stato improvviso. Ordito dal Duca di Serkonos, in combutta con la strega Delilah che si autoproclama la sorella segreta della defunta Jessamine, l'atto violento apre il prologo di 

Dishonored 2, facendo scegliere al giocatore se impersonare Emily Kaldwin o Corvo Attano. Chi ha 

giocato ai due DLC del primo capitolo avrà certamente una visione d'insieme migliore e capirà più a fondo i riferimenti al Pugnale di Dunwall e a Le Streghe di Brigmore, mentre chi non ha avuto il piacere di farsi ammaliare dal capostipite può 

comunque stare tranquillo: nelle prime fasi di gioco la storia verrà compendiata attraverso un filmato e 

introdurrà i neofiti a questo seguito, capace di migliorare in toto una formula di gioco già vincente e molto apprezzata. Dishonored 2 rappresenta non solo un seguito ideale, ma costruisce attorno alle sue caratteristiche più di rilievo un vestito di gran classe, i cui tessuti più pregiati sono un game design intelligente, un level design a tratti sbalorditivo e la capacità di lasciar gestire al 

giocatore il modo in cui vorrà costruire il proprio destino. 

 

 

 

Watch Dogs 2 (15/11/2016) 

Sono passati tre lunghi anni da quando Ubisoft ha portato nelle 

mani dei 

videogiocatori una nuova IP carica di hype e grandi attese, con protagonista Aiden Pearce (che poi si è rivelata una delusione). Quest’anno, nel periodo pre‐natalizio, troviamo in uscita il suo seguito, un capitolo molto diverso dal primo, che riprende e rianalizza tutta la filosofia che si cela dietro a un possibile gruppo di “criminali informatici” in lotta contro una società corrotta e marcia. Watch Dogs 2 

ci presenta un Marcus Holloway e la sua combriccola del DedSec molto diversi, nei modi e nei toni, da Aiden Pearce. Le novità apportate 

rappresentano delle aggiunte interessanti, ma che saranno digeribili solo se vicine al proprio gusto personale. Ad ogni modo, Ubisoft presenta 

oggettivamente un titolo piacevole e divertente, in grado di intrattenervi per alcune decine di ore senza difficoltà, ma con la grave colpa di non riuscire ad appassionarvi ed immergervi nella bella, ma poco dinamica, San Francisco. Se vi aspettavate un gioco profondo e con una parte narrativa intrigante e 

coinvolgente, è più che probabile scoprire in Watch Dogs 2una piccola delusione e per concludere in 

pieno stile DedSec. 

 

  

FINAL FANTASY XV(29/11/2016) 

FINAL FANTASY XV, l'epocale lavoro di Hajime Tabata, è un prodotto con tanta responsabilità dalla sua e con tantissime idee da premiare. Il director della rinascita, della ripartenza, in due anni è riuscito a rimettere in piedi un progetto che rischiava di 

puzzare di fallimento fino in Italia, a ottomila chilometri da Shinjuku. FINAL FANTASY XV è l'ottimo punto di ripartenza per Square‐Enix, che ha indubbiamente 

trovato l'uomo giusto per raccogliere l'eredità di Hironobu Sakaguchi. Tabata ha realizzato l'open world più completo dell'attuale mercato videoludico, forse non 

pulsante come fatto da The Witcher 3, ma a dargli vita dovrete essere proprio voi, i designati eredi al trono. Con una trama che riesce a sorprendere, a colpire, a 

convincere e a entusiasmare, con una tecnica narrativa funzionale e che finalmente stravolge le consuetudini, FINAL FANTASY XV ha dalla sua un gameplay piacevole e 

dinamico, che non vi farà storcere il naso dinanzi al grinding. Con un accenno all'harvesting e al crafting che potevano essere sicuramente più approfonditi, abbiamo il miglior jRPG di quest'anno e il mercato videoludico ha la sua soddisfazione personale: 

FINAL FANTASY è tornato, grazie ad Hajime Tabata. Prima di giocarci, vi 

consigliamo di guardare il film KINGSGLAIVE FINAL FANTASY XV,dove vengono narrati gli antefatti del videogioco. 

The Last Guardian (7/12/2016) The Last Guardian è un titolo che mostra ripetute volte il fianco a una produzione 

troppo anacronistica, sia nella gestione della telecamera che in molti dei movimenti del nostro protagonista: pur ambientando tutta la sua avventura in un contesto onirico, racconta una storia che non lascia eccessivo spazio alla formazione e alla creazione di un contenuto, basandosi sì su un high concept, ma che stranamente non decolla, come invece fa spesso Trico nei suoi salti. Quello che rimane è una buona cornice, che però all'interno sembra quasi non avere un quadro del quale parlare, accompagnata da un buon livello di sfida, che vi porterà a variare la durata dell'esperienza dalle otto fino alle 

quindici ore, e un'ottima costruzione del rapporto uomo‐animale, un lascito sicuramente sentito di Ueda, che nella sua seconda iterazione di ICO ha preteso il perorare di elementi a lui cari, appartenenti a una poesia però troppo vacua. 

 

  

 

   

  

INTERVISTA TRIPLA Articolo a cura di Marianna Longo Elisabetta di Lella e Leonarda Frattolino

Intervista alle tre nuove prime

1°ASU VS 1°A VS 1°B  

1)Cosa ne pesate delle altre prime?                                                            

1° ASU ‐ So tutt borghes                                                                    

1° A‐ La 1P classe classe di belle ragazze, 1B è na 

classe d scarsun!                                                            

1° B ‐ Nella 1P PERA IL MIGLIORE! (Ma chia je stu 

Pera?), nella 1A stan tutt putrefatt! 

 

2)Come vi descrivereste in 3 parole in 

sand'lcandres?                                                               

1° ASU ‐ Scucchiand, casciar e scroccon                                                         

1° A ‐ I cchiù gniurand, bell e bestj                                                                 

1° B ‐ Scauzacan, chiazzar e puracc                                                     

 

3)Chi della vostra classe è più adatto a 

interpretare il ruolo de 'La Pupa e il secchione'? 

Chi invece 'Il buono e il cattivo'?                                                                               

1° ASU ‐ La pupa Laura D'Errico, il secchione 

Costantino Luciano. Il buono Costantino( semb u 

stess) e la cattiva sicuramente Isabella Natale!                                                                 

1° A ‐ Maria Pia Facchino la pupa, Marco Grana il 

secchione. Il cattivo Damiano Notaro e il buono 

Federico Gualano                                                          

1° B ‐ La pupa Pietro Sassano (Cavallon), il 

secchione Davide Bonfitto (alias Bonfiglio). Il buono 

Antonio Papa e la cattiva Chiara Gualano 

4)Prima impressione sulla scuola?                                                      

1° ASU ‐ La scuola è bella solo per le macchinette                            

1° A ‐ Fa schifo, era meglio Hogwarts                                                  

1° B ‐ Veniamo solo per le macchinette 

5)Vi ritenete un gruppo classe?                                                           

1° ASU ‐ Sì                                                                                   

1° A ‐ Sì, sim nu grupp!                                                                         

1° B ‐ Siamo un gruppo ma separati 

6)Qual è il vostro motto?                                                                      

1° ASU ‐ 'Rapit i funestr!'                                                                       

1° A ‐ Rubare i panini                                                                               

1° B ‐ Baci Stellari! 

7) Quante ore studiate al giorno?                                                       

1° ASU ‐ Massimo 1 ora                                                                          

1° A ‐ Un'ora basta e avanza                                                                  

1° B ‐ 48 ore al giorno 

8)La mascotte della classe?                                                                   

1° ASU ‐ Lucia Frattolino                                                                         

1° A ‐ Vittorio Sgarbi, il nostro idolo                                                     

1° B ‐ Alfonso D'Abbraccio 

9)Un saluto simpatico per il giornalino.                                             

1° ASU ‐ 'Buongiorno' ha ditt mamma!                                                

1° A ‐ Caprà! Ciò c sndim!                                                                       

1° B ‐ Cavallo cowboy worismav 

  

 

 

SCONTRO FRA TITANI

VILLANI VS STEFANIA  

1‐Un proverbio che più la rappresenta. 

V: Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. 

S: Questò è un proverbio di Confucio ca 

m piac assaj! Non è importante il colore 

del gatto, l'importante è che venga 

preso il topo. 

2‐Quante donne ha avuto nella sua 

vita? 

V: E' una questione di privacy, non lo 

dico... Comunque 'così' (professòòòòò!) 

S: Non credo sia molto importante... 

3‐Quanti soldi bisogna guadagnare per 

non essere povero? 

V:I soldi fanno molto, ma non credo 

siano necessari per stare bene. 

S:Non credo ci sia la quantità giusta. 

4‐La gioia più grande della sua vita? 

V:La nascita di Milena, mia figlia...       

Redazione: E N'donj?                       V: E 

quello è la seconda gioia! (Ti ragion!) 

S:La nascita delle mie figlie. 

5‐Una frase nel suo dialetto che più le 

piace... 

V:Giuvunò! 

S:Statt attent! 

6‐Cosa direbbe ad un suo alunno se 

scegliesse di fare il professore? 

V: Se gli piace, perchè non farlo? A me è 

piaciuta e ho lasciato la libera 

professione. 

S:Qualunque sia la facoltà scelta, direi di 

studiare perchè è indispensabile, si ha la 

possibilità di vedere le cose dall'alto 

(Che filosofo!) 

7‐Su una scala da 1 a 10 quanto è 

importante l'amore secondo lei? 

V:6 perchè oltre all'amore ci sono altre 

cose da tenere in considerazione nella 

vita (Ne terremo conto e glielo diremo a 

sua moglie...) 

S:10 

  

8‐Preferisce la donna acqua e sapone o 

la donna trasgressiva e folle? 

V: *MOMENTO DI ESITAZIONE* Tutte e 

due! 

S:In alcune situazioni l'una, in altre 

l'altra. 

9‐ 3 aggettivi che la definiscono. 

V: Concreto di sicuro, serio e non lo so 

l'altro (Ma stam parlann d Giuvann 

Villan?) 

S:Perseverante... Solo questo! 

10‐Pregi e difetti che da a 

Stefania/Villani 

V: E' una persona simpaticissima con 

tanta fantasia ma è menefreghista, non 

si interessa delle cose altrui. 

S:Non riesco a vedere nè pregi nè 

difetti, so che è un amico di vecchia data 

con il quale ci sono molte affinità, IL 

DIFETTO: E' EVIDENT, TE NU NAS CA PAR 

NA PROBOSCIDE! 

11‐ Se vincessi 10 milioni di euro come 

li spenderebbe? 

V:Ci sono tanti modi, farei un pò di 

tutto... Tutto ciò che a me piace! 

S:Aiuterei le mie figlie e continuerei a 

condurre una vita moderata.   

 

12‐Si ritiene maschilista? 

V: No ma mi danno fastidio le 

femministe perchè vogliono essere 

superiori all'ommn. 

S.ASSOLUTAMENTE NO, in alcuni casi sì. 

13‐ La più grande figuraccia che ha 

fatto? 

V: EEEH ne ho fatte tantissime! Non 

ricordo! 

S: Ne ho fatte diverse, ma non c'è mai 

stata una figuraccia che sia prevalsa 

sulle altre. 

14‐ Per quanto riguarda il 

REFERENDUM, lei è per il Sì o per il No? 

V: NOOOOOOOOO! Io combatto 

chiunque provi a togliermi un pezzettino 

di libertà e democrazia! 

S: NO, per la gioia d Vllan! I motivi sono 

quelli che dicono al TG, 

fondamentalmente perchè non credo 

sia il momento politico giusto per 

rivedere la Costituzione e perchè mi è 

antipatico Renzi, rappresenta il 'falso' 

politico. Scusat wualiù ma quann parl d 

Renzi m ven sol parulacc!

A cura di : Marianna Longo e Libera Cannarozzi

  

SONDAGGIO Nel vostro tempo libero preferite leggere libri o guardare serie TV?

   

1B LUCIA MACCHIETTA ed ELENA GRIFA :” Leggere libri”

5B Vittorio Andreotti e Michele Ferrandino “Guardare serie TV”

2°A:”Entrambi”

3°A :”Guardare serie TV”

5°A, Agnese Pacilli e Antonio Civitavecchia :” Guardare serie TV”

1°A, Grazia Martino :” Leggere Libri” ; Marco Grana :” Guardare serie TV”

4°A, Matteo Pacilli :” Leggere libri” ; Diego Luciano :”Guardare serie TV”

3B “Entrambi”

4B : ”Serie TV”Sondaggio fatto da: Eugenia De Cata, Miriam Vocale, Valentina Nardella

  

Conferenza Comandante Alfa A cura di Raffaele Sassano

  

 

  

gIoChI  

    

CRUCIVERBA 

      

ORIZZONTALI 1.Avellino sulle targhe 4.Si beve alle cinque 5.Non veri 9.Tangente in breve 10.Ristretto gruppo di privilegiati 11.Una Monica del cinema 13.Fantastici, illusori 16.Stato d’animo di preoccupazione 17.sigaretta di hashish 20.Nel passato si contrapponeva alla DDR 

21.Monete indiane 22.Accodarsi in centro 23.La fine di Crusoe.   VERTICALI 1.Un sinonimo di antenati 2.Un’apocope di giungere 3.Le mette la Red Bull 5.Fetido,metifico 6.Precede i falsi nomi di chi ne ha più di uno 7.Le consonanti delle aste 8.Vocali in lire 12.Città pugliese a nord di Bari 14.Opuscolo,tomo 15.I metri degli inglesi 17.L’abbreviazione di junior 18.Nella troupe 19.Prefisso che vale sotto. 

INDOVINELLI 

Come fanno a entrare 10 cavalli in 9 caselle?  

 

 ‐Se lo hai lo vuoi condividere, se lo 

condividi non lo hai. Cos’è ?

  

 

     

  

CRAZY PAGE

HIT PARADE  

FILM

QUASI AMICI (NICOLA DE PILLA E ANTONIO GISONNO)

APOCALYPSE NOW COMPITO A SORPRESA DI INGLESE

IL CACCIATORE

PROF. NAZARIO VOCINO 

LIBRI

I TRE MOSCHETTIERI PROFESSORI D’ANTUONO, DI SALVIA E

VOCINO

TUTTA COLPA DEL DENARO PROF. FINI

INFERNO

ORA DI SUPPLENZA DI MATEMATICA QUANDO MANCA IL PROF DI EDUCAZIONE

FISICA  

 

SEPARATI DALLA NASCITA!  

 

     

 

 

 

                                       

PROF. VLLANI              ‐       GRANDE CAPO (ART ATTACK)