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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DEL CENTRO STORICO E DEI QUARTIERI PRATI, DELLA VITTORIA, BORGO, TRIONFALE, BALDUINA, PRIMAVALLE, CASSIA anno Xv - n. 4 - ottobrE-novEmbrE 2014 Distribuzione gratuitaPubblicità Editoriale disciplina del traffico Lontano paStICCIo Angelo Di Gati Si è scritto e parlato molto (ancora se ne parla) del traffico nei Quartieri della nostra città dopo le recenti modi- fiche apportate al trasporto pubblico. Precisiamo subito che si tratta di una questione non facile, spinosa, nata ma- le, gestita peggio e ancora più compli- cata per i disagi che provoca anche per lo scarso senso civico da parte di non pochi utenti delle strada. I recenti provvedimenti (quanti malumori e proteste!) sono stati decisi soprattutto per sanare – o meglio per tentare di sa- nare – il bilancio dell’ATAC, l’Azien- da Autonoma Comunale, che avrebbe rischiato il fallimento se non avesse ottenuto il finanziamento di cento mi- lioni di euro dal Governo. Il nuovo Piano per la disciplina del traffico è stato attuato dall’ATAC, ma studiato e proposto dall’Agenzia per la Mobilità, dopo i pareri dei Municipi, ai quali è stato concesso poco tempo per esami- nare il nuovo Piano e avanzare richie- ste anche in base alle osservazioni del- le Associazioni e Comitati di Quartie- re. L’Azienda di trasporto pubblico che ha il compito di gestire il patrimo- nio veicolare, “carica” – anzi “straca- rica” – di personale dipendente, in die- ci anni ha accumulato perdite per un miliardo e 600 milioni di euro e il con- tratto che lega il Comune all’Azienda costa 400milioni all’anno e per il 2014 la richiesta è di 500 milioni. Negli ulti- Continua a pagina 2 Il nostro concorso letterario “In Poche Parole”, giunto alla sua terza edizione, ha raccolto l’adesione di un numero Continua a pagina 4 A 14 anni dall’avvio delle procedure per l’attuazione del nuovo Piano Regola- tore Generale di Roma, adottato nel 2003 ed entrato in vigore nel 2008, sem- bra finalmente si passi dalle parole ai fatti. Alla fine di ottobre si è infatti tenu- ta nella sede del XIV Municipio a S. Ma- ria della Pietà, la conferenza Urbanisti- ca Municipale, una delle 15 realizzate in città, avviata dal Presidente Valerio Bar- letta, ma gestita direttamente dall’Asses- sore ai lavori pubblici Alessio Cecera. Promossa dall’Assessore alla trasfor- mazione urbana di Roma Capitale Gio- vanni Caudo l’iniziativa che ha avuto un notevole successo di partecipazione con centinaia di contributi, proposte e richie- ste, sarà seguita nei prossimi primi mesi dalla Conferenza Urbanistica cittadina nella quale si farà la sintesi dei lavori dei Municipi e si indicheranno le possibili linee di intervento. Si tratta dunque di un’operazione di Continu a pagina 2 maLUmorI e proteSte deI CIttadInI Carlo Pacenti “tagli e accorpamenti” attuati sulla rete pubblica più manutenzione a tutela della città Il termine del periodo estivo indica non soltanto l’inizio del nuovo anno sco- lastico per tanti bambini, giovani e inse- gnanti, ma anche il riacuirsi dei proble- mi della mobilità quotidiana dopo la pausa estiva, caratterizzata dalla chiusu- ra delle scuole, dai periodi di ferie in uf- fici e attività commerciali e anche, con- seguentemente, dall’assenza di molte auto parcheggiate nelle strade, in parti- colare quelle del “pendolarismo” quoti- diano dalla periferia e dai Comuni limi- trofi. L’estate ha anche riportato quasi alla Conferenza Urbanistica al municipio XIv In evIdenza Le propoSte dI IGea Gustavo Credazzi “In poChe paroLe”: voGLIo vInCere! Filippo Filippini Preoccupazione tra la gente che vive nella zona di viale Medaglie d’Oro, in particolare nel settore che abbraccia via Continu a pagina 13 L’ex Clinica San Giorgio In CompLeto abbandono Giovanni Di Gati Continua a pagina 3

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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DEL CENTRO STORICO E DEI QUARTIERI PRATI, DELLA VITTORIA, BORGO, TRIONFALE, BALDUINA, PRIMAVALLE, CASSIA

anno Xv - n. 4 - ottobrE-novEmbrE 2014•Distribuzione gratuita•

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Editoriale

disciplina del traffico

Lontano paStICCIo

Angelo Di Gati

Si è scritto e parlato molto (ancorase ne parla) del traffico nei Quartieridella nostra città dopo le recenti modi-fiche apportate al trasporto pubblico.Precisiamo subito che si tratta di unaquestione non facile, spinosa, nata ma-le, gestita peggio e ancora più compli-cata per i disagi che provoca anche perlo scarso senso civico da parte di nonpochi utenti delle strada. I recentiprovvedimenti (quanti malumori eproteste!) sono stati decisi soprattuttoper sanare – o meglio per tentare di sa-nare – il bilancio dell’ATAC, l’Azien-da Autonoma Comunale, che avrebberischiato il fallimento se non avesseottenuto il finanziamento di cento mi-lioni di euro dal Governo. Il nuovoPiano per la disciplina del traffico èstato attuato dall’ATAC, ma studiato eproposto dall’Agenzia per la Mobilità,dopo i pareri dei Municipi, ai quali èstato concesso poco tempo per esami-nare il nuovo Piano e avanzare richie-ste anche in base alle osservazioni del-le Associazioni e Comitati di Quartie-re. L’Azienda di trasporto pubblicoche ha il compito di gestire il patrimo-nio veicolare, “carica” – anzi “straca-rica” – di personale dipendente, in die-ci anni ha accumulato perdite per unmiliardo e 600 milioni di euro e il con-tratto che lega il Comune all’Aziendacosta 400milioni all’anno e per il 2014la richiesta è di 500 milioni. Negli ulti-

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Il nostro concorso letterario “In PocheParole”, giunto alla sua terza edizione,ha raccolto l’adesione di un numero

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A 14 anni dall’avvio delle procedureper l’attuazione del nuovo Piano Regola-tore Generale di Roma, adottato nel2003 ed entrato in vigore nel 2008, sem-bra finalmente si passi dalle parole aifatti. Alla fine di ottobre si è infatti tenu-ta nella sede del XIV Municipio a S. Ma-ria della Pietà, la conferenza Urbanisti-ca Municipale, una delle 15 realizzate incittà, avviata dal Presidente Valerio Bar-letta, ma gestita direttamente dall’Asses-sore ai lavori pubblici Alessio Cecera.

Promossa dall’Assessore alla trasfor-mazione urbana di Roma Capitale Gio-vanni Caudo l’iniziativa che ha avuto unnotevole successo di partecipazione concentinaia di contributi, proposte e richie-ste, sarà seguita nei prossimi primi mesidalla Conferenza Urbanistica cittadinanella quale si farà la sintesi dei lavori deiMunicipi e si indicheranno le possibililinee di intervento.

Si tratta dunque di un’operazione di

Continu a pagina 2

maLUmorI e proteSte deI CIttadInICarlo Pacenti

“tagli e accorpamenti” attuati sulla rete pubblica

più manutenzione a tutela della cittàIl termine del periodo estivo indica

non soltanto l’inizio del nuovo anno sco-lastico per tanti bambini, giovani e inse-gnanti, ma anche il riacuirsi dei proble-mi della mobilità quotidiana dopo lapausa estiva, caratterizzata dalla chiusu-ra delle scuole, dai periodi di ferie in uf-fici e attività commerciali e anche, con-seguentemente, dall’assenza di molteauto parcheggiate nelle strade, in parti-colare quelle del “pendolarismo” quoti-diano dalla periferia e dai Comuni limi-trofi. L’estate ha anche riportato quasi

alla Conferenza Urbanistica al municipio XIv

In evIdenza Le propoSte dI IGea

Gustavo Credazzi

“In poChe paroLe”:voGLIo vInCere!

Filippo Filippini

Preoccupazione tra la gente che vivenella zona di viale Medaglie d’Oro, inparticolare nel settore che abbraccia via

Continu a pagina 13

L’ex Clinica San GiorgioIn CompLeto abbandonoGiovanni Di Gati

Continua a pagina 3

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mi cinque anni si sono avvicendatiben quattro amministratori delegati,un numero imprecisato di Presidenti eConsiglieri senza ottenere risultati po-sitivi. Anzi il deficit di bilancio si èaggravato ed allora ecco – dopo 15anni – un nuovo Piano… di tagli perrazionalizzare (si è detto!) ma, in real-tà, per razionare e limitare le corse.

errori e rattoppi

Sarebbe, però, scorretto – per la ve-rità – infierire contro le ultime deci-sioni adottate perché gli errori vengo-no da molto lontano; i tanti “rattoppi”apportati nel tempo hanno creato unpasticcio. Per capire meglio è beneandare indietro negli anni. Agli inizidel “900”, contrariamente alle altrecapitali Europee, non si pensò a unarete sotterranea e si avviò un sistemadi traffico in superficie molto capilla-re che ha subito molte revisioni spes-so avulse dalla struttura urbanisticadei Quartieri e non corrispondenti aibisogni dei cittadini. Da un “rattoppo”all’altro siamo così giunti ad avere unesagerato incremento di auto privatetanto che il tasso di motorizzazionenella nostra città è di 978 veicoli ognimille abitanti, più del doppio di Parigi(415) e di Londra (398) e circolanoquotidianamente due milioni e 800mila veicoli di cui 700 mila moto escooter. Anche se negli ultimi 30 annisi è recuperato, in parte, il tempo per-duto con tre Metropolitane (A-B-C)non è questo motivo di rassegnazione.La mobilità in una grande città è tra iprimissimi problemi da risolvere. Do-vrebbero essere i Municipi, sui terri-tori dei quali ricadono i disagi e le de-cisioni errate, a coalizzarsi e a coordi-narsi per suggerire e guidare provve-dimenti che puntino soprattutto a di-sincentivare l’uso dei veicoli privati ea incrementare le corsie preferenzialiper gli autobus. Obiettivo finale: mi-gliorare la qualità della vita.

[email protected]

2 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.itAttualità

Editoriale

dalla pagina 1

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sempre maggiore di concorrenti. Unamassiccia partecipazione che ha decretatoil successo dell’iniziativa lanciata dall’As-sociazione Igea che nel suo statuto, tra letante voci, contempla anche la possibilitàdi organizzare manifestazioni per diffon-dere e incentivare i vari campi della cultu-ra. Da ricordare, tra le iniziative prese inpassato, il Concorso Cinematografico,“Frame Contest”, al Parco della Musica,dedicato a Nino Manfredi, il “Palio deiRioni” di poesia dialettale, mostre foto-grafiche, laboratori di lettura, giornalismoe dizione, presentazione di libri e dei loroautori, serate di intrattenimenti, con lapartecipazione di noti attori, Flavio Insin-na, Elio Pandolfi e Lorenzo Richelmy, an-che musicali con il Quartetto d’archi To-narius e la soprano Rita Pillitu, nonché leserate clou dei concorsi presentate dagiornalisti della Rai tra cui Carmen La So-rella ed Elsa Di Gati.

Per il terzo anno consecutivo, quindi,l’Associazione ha proposto il concorso“In Poche Parole” – rammentiamo cheil 5 novembre scadrà il termine per lapresentazione dei lavori e il 30 novem-bre – allietata dal poeta Paolo Fidenzo-ni – ci sarà la serata dedicata alla pre-miazione dei vincitori – a sostegno deivari campi dell’editoria, specialmentequella libraria che, al pari di altre, stapercorrendo nuove strade, anche telema-tiche, per ampliare i suoi orizzonti. So-prattutto per aumentare il numero deisuoi lettori che, stando alle ultime stati-stiche, sono in calo. Cresce, però, quelladi e.book, anche se di poco, ma è un pre-ciso segnale. Comunque, siamo certi checoncorsi come il nostro, sicuramente piùdelle fiere e dei grandi mercati, contri-buiscono a dare un forte sostegno allaletteratura. Provate ad aprire il sito dedi-cato ai Concorsi letterari per dilettanti eprofessionisti.

Così come un valido aiuto è stato forni-

to dall’idea (posta in atto da molti alberga-tori) “lascia il libro che hai letto” (a un al-tro), e sono state allestite “librerie volanti”salotti degli hotel, nelle sale da té, in tuttiquei locali dove, in passato, si trovavanosolo giornali sportivi o la gazzetta del luo-go. E, sembra, che l’iniziativa, abbia datoottimi frutti.

Abbiamo potuto constatare, inoltre, cheil successo di una manifestazione è legatoad alcuni fattori importanti: numero deipartecipanti, ricchi premi e, ma non perultimo, il suo nome. Siamo certi che “In

Attualitàdalla prima pagina

Il nostro concorso letterario

“In poChe paroLe”:voGLIo vInCere!

Filippo Filippini

premio periferie CorsareFederica Ragno

In ricordo di Pier Paolo Pasolini è sta-to bandito il “Il Premio Periferie Corsa-re” ponendo al centro dell’iniziativa lacaratteristica più profonda delle zone,quella di stare ai margini delle città.“Margini – come ha illustrato l’Assesso-re alla Cultura del XIV Municipio, Mas-simo Della Porta, che ha presentato ilprogetto assieme all’ass. allo Sviluppodelle periferie Paolo Masini – da cui sipossono cogliere nuovi punti di vista eda cui possono nascere nuove proposteper il mondo che verrà».

«Il premio nasce – ha proseguito l’as-sessore Della Porta – dalla volontà dispostare il dibattito contemporaneo sul-le nostre periferie e di stimolarne i ta-lenti con l’idea che, scommettendo so-prattutto sulle nuove generazioni, sipossano creare nuove modalitàd’espressione  e nuove possibilità diconfronto». Un modo anche per uscirefuori dai luoghi comuni di una periferiache troppo spesso è rappresentata comedegrado. In periferia: un’altra Roma,

come scriveva Pasolini. Il Premio, in-detto dall’associazione culturale giova-nile H501, è rivolto a chi vuole alimen-tare un nuovo dibattito sulle periferie. Iltermine per partecipare scade il 30 otto-bre. Si può inviare un manoscritto inprosa o poesia (max 10.000 battute) ouna foto o serie di foto alla quale è ne-cessario allegare un commento (max3.000 battute) o un video (max 10 minu-ti di durata). Per iscriversi i partecipantidovranno compilare il modulo d’iscri-zione scaricabile dal sito www.perife-riecorsare.it e inviarlo unitamente alproprio lavoro all’indirizzo e.mail [email protected]. La selezionedell’opera vincitrice avverrà a insinda-cabile giudizio della Giuria presiedutada Angelo Signorelli. Durante la seratadi premiazione, cui saranno invitati tuttii partecipanti, sarà annunciato il vincito-re del Premio il quale riceverà un buonodel valore di 100 euro da spenderenell’acquisto di libri in una delle librerieche ha collaborato al progetto.

poche parole”, sia stato un validissimoslogan capace di attrarre un fortissimo nu-mero di partecipanti. Una vanteria? No, loabbiamo dedotto da un semplice particola-re: nelle varie interviste fatte lo scorso an-no, durante la serata della premiazione,tutti, rispondendo, hanno inserito nelle lo-ro parole il titolo del concorso, anzi qual-cuno l’ha fatto decisamente suo aggiun-gendo, scuotendo la testa per l’occasionemancata: “In poche parole, speravo di vin-cere!”

Ed è stata la risposta giusta, corretta, daparte di un concorrente di una competizio-ne letteraria, dove, al contrario del mottodecoubertiano, non basta solo partecipare,ma è necessario vincere per cominciare asalire il primo, ma importantissimo, gradi-no di quella scala che conduce ad aspirarea entrare nel vasto campo della letteratura.

“In poche parole, voglio vincere!”.

per il regolamento del Concorso:www.igeanews.it

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www.igeanews.it ottobre-novembre 2014 3Attualità

grande rilievo attuata con il metodo “in-clusivo”, delle persone e dei territori conlargo spazio alla partecipazione di citta-dini e loro rappresentanze e massima at-tenzione alle nuove aree di espansionecittadina, tendente a individuare le esi-genze da soddisfare e i “valori” da evi-denziare, secondo priorità.

Protagonisti della CUM, oltre alla di-rigenza del Municipio sono state centi-naia di cittadini: associazioni, comitatidi quartiere, gruppi di persone e singoli

individui attivi sul territorio, come la no-stra Associazione Igea che ha seguitotutte le fasi con puntuali e apprezzateproposte. Insomma la parte più partecipee impegnata della nostra popolazione.

Al termine dei lavori articolati in quat-tro tavoli tematici denominati “laboratori”– patrimonio ambiente e cultura; mobilitàconnessioni e reti; servizi incontro e urba-nità e spazi dismessi da rigenerare – è sta-ta predisposta una serie di schede-proget-to, proposte e segnalazioni che rappresen-tano la base per i successivi interventi.

Tra le schede-proposte d’intervento cisono anche quelle presentate da Igea. Inevidenza nel documento c’è, tra l’altro lanostra richiesta di ampliare i parcheggi discambio delle aree periferiche per trasferi-re su ferro una significativa parte del traf-fico che giornalmente attraversa i quartie-ri del Municipio XIV. E poi anche la rior-ganizzazione razionale del sistema di tra-sporto pubblico su gomma che deve averepriorità rispetto a quello privato. Nel do-cumento troviamo poi alcuni dei cavalli dibattaglia della nostra associazione: l’aper-tura di accessi al Parco di Monte Mario dapiazza Walter Rossi/via della Camilluccia;

la messa a disposizione per servizi alla cit-tadinanza della ex Caserma Ulivelli-ForteTrionfale; la sistemazione e gestione delgiardino “Caduti di Nassiria” e degli spaziattigui e il monitoraggio ambientale me-

diante centraline nell’area di via Igea e al-tri ancora.

Nella foto la caserma Ulivelli

che dovrebbe essere destinata

a servizi per i cittadini

Attualità

dalla prima pagina

avviato nei municipi l’iter d’attuazione del piano regolatore della città

Conferenza UrbanIStICa: Le eSIGenze deI CIttadInI

In evIdenza le proposte dell’assocIazIone IGeaGustavo Credazzi

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alla normalità la situazione viaria del qua-drante Nord-Ovest dopo l’alluvione di fi-ne gennaio, con la riapertura della viaCassia presso piazza dei Giochi Delfici,dell’Olimpica tra Corso Francia e la Gal-leria Giovanni XXIII, della seconda car-reggiata della via Panoramica (solo unacorsia a scendere verso piazzale Clodio) einfine della sola corsia a scendere di viaTrionfale, a valle appunto dell’incrociocon la Panoramica, da considerarsi quindia senso unico, con relativa, ancorché mol-to tardiva, rimozione dei segnali che han-no indicato la chiusura di queste due stra-de ben oltre la data della loro riaperturaparziale.

Si è anche notato che alcune caditoiesono state svuotate dalla terra accumulata-si negli anni a causa di una manutenzionedel tutto inesistente, ma nulla si è fatto perdar seguito alle segnalazioni relative ai ra-mi degli alberi che impediscono di vederei semafori agli incroci, alle siepi e allepiante rampicanti private che oltrepassanoabbondantemente le recinzioni impeden-do la fruibilità dei marciapiedi, ovvero al-la richiesta di riasfaltatura di via Trionfale(tratto tra via Igea e la fine di via dei Gior-nalisti) e di viale Medaglie d’Oro (soprat-tutto a valle di via Marziale), per fare po-chi semplici esempi. Da annotare che il 17settembre è stato sperimentato dal Comu-ne un nuovo tipo di asfalto a freddo chia-mato “ecophalt” che dura quattro volte ilnormale, e risulta efficace anche in caso dipioggia. Non resta che sperare che conquesto nuovo prodotto si possano averemiglioramenti a breve con meno buchenelle strade.

La lentezza nell’esecuzione dei lavoristradali è sempre agli onori della cronaca:la chiusura di via Prisciano (a scendere) edi via Cornelio Nepote della prima metà

di settembre stanno a testimoniare quantoa lungo durano i disagi per la cittadinanzaa fronte di lavori di entità marginale; co-me anche il cantiere in Via Simone Simoni(“aperto” dall’alluvione di gennaio). Ilcantiere in via della Pineta Sacchetti (travia San Cleto Papa e via Montiglio) è an-cora in atto dall’inizio dell’estate per lospostamento di un paio di marciapiedi peraumentare le corsie di marcia

Infine un cenno alla razionalizzazionedelle linee ATAC del XIV e XV Munici-pio: è avvenuta una prima fase lunedì 22settembre, al fine di semplificare la retemediante l’eliminazione delle linee “dop-pioni” sullo stesso percorso principale, la-sciando ad altre linee il compito di colle-gare i quartieri tra di loro e con le lineeprincipali e le stazioni Metro e ferroviarie.A titolo di esempio si possono citare: il913, che rimane l’unico autobus a percor-rere viale Medaglie d’Oro (il 991 è sop-presso e il 907 percorre via di Torrevec-chia e via Battistini – al posto del 997 – fi-no alla stazione Cornelia e non più fino al-la stazione Cipro); il 990 diventa lineaprincipale della Balduina con eliminazio-ne del 999. Come esempi di linee “locali”,si possono citare il 912, potenziato nel nu-mero delle corse, e il nuovo 914 che effet-tua un servizio navetta tra la stazioneMonte Mario e l’interno del Santa Mariadella Pietà. L’Associazione Igea ha sem-pre denunciato tra le criticità del TrasportoPubblico la sovrapposizione delle corsedelle varie linee e la formazione sistemati-ca di inefficienti “trenini di autobus”(913+907+991, oppure 990+999) lungo itratti di percorso comune, con il primo au-tobus affollato e i successivi a volte semi-vuoti (certo non nelle ore di punta!). Benvenga quindi una revisione della rete, peròche non si riduca la capacità di trasporto.

Viene indicato che nelle ore di punta lafrequenza di passaggio del 913 sarebbe ri-dotta a soli 5 minuti (quindi 12 passagginell’ora). Ma così non è. A conti fatti, senon vengono introdotti autobus snodati amaggiore capacità unitaria, la riduzione

della capacità offerta è del 25%, e ciò dicerto è contrario agli obiettivi del NuovoPiano Generale del Traffico Urbano! Inconclusione, se “razionalizzare” vuol dire“razionare”, allora un “no grazie” sembraessere l’unica risposta.

numerosi tagli ed accorpamenti sulla rete pubblica

maLUmorI e proteSteCarlo Pacenti

4 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.itAttualitàAttualità

La qualità nella Tradizione

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La nuova disciplina del trasporto pubblico

parerI e oSServazIonI deGLI UtentIBeatrice Basile – Elettra Boccanera

Lamentele, proteste, osservazioni critiche, rassegnate accettazioni e pochissimesoddisfazioni sono i risultati di brevi e veloci pareri raccolti tra gli utenti dell’ATACalle fermate dei mezzi pubblici. Sembra che la zona della Balduina abbia risentitomaggiormente i cambiamenti. M. Ruto della Pasticceria “Il Siciliano”, ha lamentatola deviazione del “907” (che ora gira all’altezza di Torrevecchia per raggiungere laStazione di Cornelia), e la soppressione del “999”, lasciando a una sola linea, “990”,il compito di servire un quartiere con tanti abitanti. Il “ 913” – ha continuato il sig.Ruto – l’unica linea che transita per viale Medaglie d’Oro non riesce a soddisfare larichiesta degli utenti soprattutto nelle ore di punta”. Anche Francesco Parivisi che,insieme a un gruppo di persone era in attesa dell’autobus, ha condannato la decisionedi affidare a un solo veicolo – il “913” – il collegamento dalla Stazione di MonteMario a piazza Augusto Imperatore. “A volte – ha precisato Parivisi – i ritardi supe-rano anche i 20 minuti”. Luisa Felicietti di Monte Mario, utente del “998” che primatransitava con una discreta frequenza per raggiungere la Stazione Metro di via Batti-stini, ha posto in evidenza i pesanti disagi (leggi trasbordi) che deve subire. Soddi-sfazione da quando sono stati operati tagli, invece, è stata espressa da quanti da viaTrionfale, possono usufruire di numerosi mezzi per raggiungere la Stazione di viaBattistini. In tutta la zona di Torrevecchia dove risiedono molti giovani studentiiscritti alla vicina Università Cattolica Gemelli, il nuovo piano del trasporto pubblicoè stato oggetto di numerose critiche. Roberta P. ci ha detto che il traffico è caotico,come sempre, e nulla è cambiato per quanto riguarda la frequenza degli autobus.Un’altra critica che posso fare – ha continuato Roberta – è la soppressione del “995”che mi permetteva di arrivare alla Metro Battistini in poco tempo. Giudizi positiviinvece da parte degli abitanti di Palmarola per l’inaugurazione della linea “993” chepermette di collegare Ipogeo degli Ottavi con la Stazione di Cornelia. Infine le pro-teste più pressanti riguardano il minibus – “912” – che collega la zona Trionfale convia Troya e la zona alta di Piazza Guadalupe.

numerosi tagli ed accorpamenti sulla rete pubblica

maLUmorI e proteSteCarlo Pacenti

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www.igeanews.it 5www.igeanews.it ottobre-novembre 2014 5AttualitàAttualità

troppe difficoltà a valle muricana

vIabILItà (In)SoStenIbILeLuca Prestagiovanni

Il nuovo piano per la mobilità sostenibi-le ha creato molti malumori tra gli abitantidi Roma Nord. I principali critici diquest’operazione di taglio sono i residentidi Prima Porta, in particolare quelli di viaValle Muricana. Secondo Erminio D’Ago-stino, presidente del Comitato Karol Woj-tyla, la loro zona è ulteriormente penaliz-zata a causa del taglio da 40 a 28 delle cor-se dello 035, che collega piazza Saxa Ru-bra con Borgo Pineto (all’interno del Co-mune di Sacrofano), facendo lievitare itempi d’attesa dell’autobus da 25 a 40 mi-nuti.

Le difficoltà si sono fatte sentire duran-te l’incontro pubblico che si è svoltonell’aula consiliare del XV Municipio, perspiegare ai cittadini le modifiche apporta-te. I residenti di Valle Muricana, che spe-ravano di poter esprimere il loro dissenso

e ottenere delle rassicurazioni sui disagihanno abbandonato l’aula in segno di pro-testa quando l’Assessore alla Mobilità delXV Municipio, Elisa Paris, ha precisatoche l’incontro serviva per spiegare le mo-difiche del trasporto pubblico nel Munici-pio.

“La modifica della linea 035 – accusaancora il presidente del Comitato KarolWojtyla, Erminio D’Agostino – è stata de-cisa all’insaputa dei residenti. Gli orari af-fissi sulle pensiline di tutte fermate, nonvengono rispettati dai mezzi. È capitatoche molti passeggeri, piccoli e grandi, sia-no stati costretti ad andare a piedi perchégli autobus a volte erano strapieni, con ilrischio di essere investiti dalle macchine,perché in alcuni tratti manca il marciapie-

de”. La frustrazione per l’essere abbando-nati dalle istituzioni è ormai al limite tantoche alcuni membri del Comitato sonopronti a scendere in strada per protestare.Si è disposti anche a bloccare il trafficodella zona, per combattere contro quelloche viene considerato un vero e proprio ri-catto che Valle Muricana ha subito da par-te di Atac e Comune.

Intanto a Labaro, dopo una raccolta difirme e la mobilitazione da parte dei resi-denti, è stato deciso il ripristino della linea039, che collega Colli d’Oro con Labarodal momento che la soppressione della li-nea (rinominata Labaro-Settebagni), ri-schiava di isolare 800 persone che vivononella zona de ‘la Piana’. Tuttavia le pole-miche restano, dato che l’ampliamento

della corsa fino al III Municipio rimane, ilche causerà l’aumento dei tempi d’attesafino a 40 minuti alle fermate, senza conta-re il rischio che i mezzi rimangano blocca-ti sul Raccordo e sulla Salaria.

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IGEA alla scoperta del nuovo Parco Li-neare, la nuova pista ciclabile che va daMonte Ciocci al Santa Maria della Pietà,lungo la linea ferroviaria della FL3, pas-sando per Appiano, Balduina, Gemelli e

Monte Mario. L’occasione era ghiotta (so-prattutto il finale) e numerosi soci, appro-fittando anche della bella giornata di sole,si sono riversati sul nuovo tracciato com-piendo l’intero tragitto che li ha condotti,

dulcis in fundo, è proprio il caso di dire, alRistorante 384, in viale delle Medaglied’Oro, per l’immancabile pranzo collegia-le. Nelle foto: La partenza fulminea di al-cuni soci ha subito determinato lo “spez-

zettamento del gruppo”; uno dei parteci-panti che approfitta della fontanella (ce nesono diverse lungo il tragitto), per disse-tarsi e il passaggio in “galleria” che sca-valca il Policlinico Gemelli.

6 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.itAttualitàCronache

Una passeggiata salutare per i soci

IGea aLLa SCoperta deL “parCo LIneare”Guendalina Galdi

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rispettare l’ambientearrIva

La dIfferenzIataGuendalina Galdi

Fare la raccolta differenziata è sinonimo di rispet-to per l’ambiente. Rispettare oggi l’ambiente signi-fica rispettare il futuro e le generazioni a venire. ARoma, dopo i Municipi III, VI, IX, XI e XIII, adessola differenziata ha raggiunto il Municipio XIV. Laraccolta avviene in due modalità: porta a porta nelleperiferie (Casal del Marmo, Traiatella, Boccea,Trionfale, Palmarola, Selva Candida, Selva Nera), esu strada e nelle altre zone. Per quanto riguarda ilporta a porta, si procederà mediante la raccolta diquattro tipologie di materiali (organico, carta, mate-riale leggero e materiali non riciclabili) da inserirein bidoni condominiali. Si prevedono due giorni asettimana di raccolta (la mattina) per l’indifferen-ziata e non organica, tre giorni di raccolta a settima-na (il pomeriggio) per l’organico. La stesura dei ca-lendari di raccolta su strada e la mappatura detta-gliata dell’ubicazione dei cassonetti sono in via didefinizione e saranno comunicati appena pronti. Laraccolta su strada invece subisce un potenziamentoe un incremento del numero degli operatori da 160 a280. L’Ama comunque ha già inviato ai cittadinidelle lettere individuali in cui è stato esplicitato co-me procedere con la differenziata e la consegna deiKit di raccolta è stata corredata dalle indicazioni sucome adoperarli.

Inoltre è stato preparato un dettagliato “Piano in-formazione” per mettere a conoscenza dell’iniziati-va tutti, commercianti compresi, e per far sapere lo-ro come procedere. Nel Piano sono state coinvolteanche Associazioni e Comitati di quartiere e sonostati creati appositi ‘punti informativi’ all’internodei principali centri di aggregazione: scuole, parroc-chie, centri commerciali, centri anziani, piazze, uffi-ci postali e così via. L’auspicio è che cittadini ecommercianti aderiscano, ma per incentivare la dif-ferenziata il consigliere Loredana Parpaglioni ritie-ne possa essere d’esempio un’iniziativa adottata aBari, e non solo, dal nome “Viene premiato chi fa ladifferenziata. E i rifiuti diventano una risorsa per lacollettività”. Anche se la consapevolezza che con laraccolta differenziata si protegge l’ambiente in cuiviviamo e quello delle generazioni future dovrebbegià essere un ottimo motivo per non restare passivi.Le previsioni di Municipio e Ama assicurano cheentro la fine dell’anno la raccolta differenziata potràprocedere a pieno regime. L’ambiente ringrazia.

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www.igeanews.it ottobre-novembre 2014 7Cronache

finalmente la piscina

dopo 28 annI dI atteSaCi sono voluti 28 anni ma, finalmente,

la piscina di via Taverna, a ridosso del-l’Istituto Scolastico, è una realtà. La fotoche pubblichiamo è la testimonianza piùlampante. Si tratta di una struttura moder-na, di dimensioni olimpiche la cui inaugu-razione è in programma entro la finedell’anno. Per le lungaggini burocratichee per le… infinite attese è stato, questo, unargomento, più volte affrontato su questecolonne. Ricordiamo che la piscina fuchiusa nel 1986 per problemi di sicurezzain quanto la struttura era fatiscente. Quat-tro anni fa, anche per le nostre continue

denunce, la questione ritornò all’attenzio-ne delle Istituzioni Pubbliche e nel settem-bre del 2012 il Dipartimento Sport e Svi-luppo del Comune aveva indetto la garad’appalto per un finanziamento di oltre700mila euro. Tutto faceva credere cheentro l’anno successivo l’opera potesseessere portata a compimento, ma non fupossibile per intoppi burocratici e così so-no trascorsi altri 12 mesi. Meglio tardi chemai?! Certamente, ma 28 anni di attesa so-no veramente tanti.

La piscina rimessa a… nuovo

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Commemorato Walter rossi

La GIornata deL rICordoGustavo Credazzi

Non è una semplice commemorazio-ne, ma un grido di dolore quello che gliamici, i parenti – con il vecchio padre –di Walter Rossi lanciano da quasi qua-ranta anni, dal 30 settembre del lontano1977. “Non si può morire a vent’anni”,ha ripetuto il padre nella giornata delricordo che ha visto riuniti attorno almonumento contro la violenza politica,nella piazza intitolata a suo figlio as-sassinato da giovani della parte avver-sa: avversa all’Italia, epigoni dellosconfitto regime fascista, per altro maiindividuati e puniti. Ma a tanti anni didistanza e per fortuna in un clima poli-

tico ben diverso da quello dei terribilianni Settanta, resta nel nostro paese, aRoma e soprattutto nei nostri quartieril’angoscia per aver vissuto contrappo-sizioni tanto violente da portare all’uc-cisione di giovani inermi e fiduciosinell’avvenire come Walter Rossi. Allaposa della corona di fiori hanno parte-cipato e profferendo poche parole dimemoria e di impegno di pace, il presi-dente del Municipio XIV Valerio Bar-letta, il vice sindaco di Roma LuigiNieri e Guido Fabiani assessore regio-nale allo sviluppo economico, in rap-presentanza di Nicola Zingaretti.

NUOVA GESTIONE

Viale Medaglie d’Oro, 384 – Roma – Tel. 60.35401927 – Quartiere Balduinawww.al384ristorante.it – [email protected]

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Pasta fatta in casa

Pizza “fina” alla Romana

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LUCChIna-ottavIaUna CaSa per L’arte

Uno spazio per la cultura. Verranno utilizzati i locali della Stazione FL3 diOttavia dall’Associazione culturale Lucchina e Ottavia grazie ad un accordocon il Campidoglio e la Rete Ferroviaria Italiana.

Il progetto prevede l’utilizzo dei locali ferroviari rimessi a nuovo dopo unlungo periodo di abbandono e di degrado. Gli interni, recentemente visionatidai responsabili dell’associazione e dall’assessore alla Cultura del MunicipioXIV, Marco Della Porta, ospiteranno mostre d’arte organizzate dall’“AMACI”(Ass. dei Musei di Arte Contemporanea Italiani) cui faranno seguito, nel corsodell’anno, eventi e spettacoli organizzati dalla Biennale Marte Live.

LEGGETE E DIFFONDETEIL GIORNALE DEI QUARTIERI

Un particolare del Ristorante.

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Caro lettore, prima di affrettarti a direche il titolo di questo articolo è matema-ticamente errato, prenditi il tempo dileggere quello che segue.

Tanto per cominciare, andiamo a esa-minare i fattori di questa sottrazione: se-condo la Legge Del Rio (L. n. 56/2014) apartire dal 2015 dieci città metropolitanedovrebbero sostituire altrettante ammini-strazioni provinciali: si tratta di Torino,Milano, Venezia, Genova, Bologna, Fi-renze, Bari Napoli, Reggio Calabria(quest’ultima, a essere precisi, con de-correnza 2016) e Roma.

Le città metropolitane avranno così un“sindaco metropolitano”, un “Consigliometropolitano” (composto da 14 fino a24 membri a seconda della popolazionedel territorio di riferimento) e infine la“Conferenza metropolitana” che rag-grupperà tutti i primi cittadini del territo-rio (sindaco metropolitano e sindaci deicomuni della città metropolitana).

E qui già una prima, doverosa notazio-ne: non saranno i cittadini, ma i consi-glieri comunali, a eleggere i consiglierimetropolitani. Insomma i politici eleg-geranno i politici, creando un “distacco”– almeno formale e, si spera, non tropposostanziale – fra i cittadini e i loro rap-presentanti politici di vertice.

Ma il bello, se così si può dire, non silimita a questo. Già, perché si deve an-che sapere che ai sindaci delle città me-tropolitane, nominati di diritto fra i sin-daci dei Comuni capoluogo a meno che

lo Statuto della Città metropolitana nonpreveda diversamente, saranno anche af-fidati i poteri delle ex amministrazioniprovinciali con le quali questi hanno “in-

teragito” (usiamo un termine neutro) fi-nora.

E sarebbe dunque questa la semplifi-cazione? Invertendo una battuta del mai

abbastanza compianto Totò (che così be-ne ha messo in luce le italiche velleità) sidirebbe che qui “è la differenza che fa lasomma”: e infatti dieci città provincialimeno dieci province fa (nella sostanzadella matematica politica) venti nuovicentri di attribuzione, visto che le com-petenze non si elidono ma si sommano epiù spesso si con-fondono. La tanto vo-luta “semplificazione” porterà quindi,con ogni probabilità, a una concentrazio-ne di potere nelle mani di pochi (gli or-mai da tutti definiti “supersindaci”) non-ché a un gioco di alleanze sugli elettoridi secondo livello.

Qualche dato sulla Città Eterna, che inqueste faccende non fa certo eccezione:il Sindaco Marino avrà competenze ex-provinciali che vanno dalla programma-zione del commercio al minuto ai grandicentri commerciali, dalle edicole ai di-stributori di benzina, per non parlare delpassaggio di poteri sullo sviluppo e suitrasporti dei 121 Comuni dell’ex Provin-cia di Roma; i 24 membri del Consigliometropolitano, poi, saranno scelti fra isoli consiglieri comunali e votati daiconsiglieri comunali.

Si cancellano le province, dunque, mala sostanza e il numero delle attribuzioniburocratiche assolutamente no. E per dipiù il Governo in questo passaggio di con-segne non intende spendere un centesimorispetto alla spesa sostenuta in passato. Aquesto punto, se il calcolo di cui al titolo èsbagliato, ditemelo voi, cari lettori…

8 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.itAttualitàCronache

Le “città metropolitane” avranno un Sindaco e un Consiglio

dIeCI meno dIeCI UGUaLe… ventIAlfonso Angrisani

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Il reparto Panetteria del Supermercato

in Viale Medaglie d’Oro

Il reparto Salumeria del Supermercatoin Viale Medaglie d’Oro

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10 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.itAttualità

manzoni, prati e teatro dell’angelo

aL vIa La nUova StaGIone teatraLeAntonina Arcabasso

Cronache

Resi noti dai teatri i rispettivi cartellonidella stagione 2014-2015.

Al teatro manzonI è stato il di-rettore artistico Pietro Longhi a illustrare inuovi appuntamenti e, nell’occasione, si èsoffermato a elencare i non pochi proble-mi del settore con particolare riferimentoalle difficoltà economiche che frenano losviluppo e la diffusione delle compagnieteatrali nelle Province italiane tanto chesono rimasti in “vita” solamente i Teatridelle grandi città. Le difficoltà sono tal-mente numerose – ha poi sottolineatoLonghi – che “chi sta veramente sostenen-do il Teatro sono gli attori e i registi con laloro organizzazione”. Il direttore artistico,alla presenza degli attori, ha poi illustratogli spettacoli in programma. Fino al 26 ot-tobre “La Spallata” con Gabriella Silve-

stri, Antonio Conte, Giorgia Trasselli, re-gia di Vanessa Gasparri. “Funny Money”con Carlo Alighiero, interprete e regista,Marcello Cirillo, F. Draghetti e F. Nunziin scena fino al 23 novembre. La “Botta intesta” con Giancarlo Magalli, che ritornaal teatro dopo trent’anni di televisione,con uno spettacolo scritto e diretto daPierfrancesco Pingitore, dal 25 novembreal 21 dicembre. Paola Quattrini presenta“La luna degli Attori” una commedia diKen Ludwig e la regia di Silvio Giordanidal 26 dicembre al 26 gennaio. Nei mesisuccessivi del 2015, in scena si avvicen-deranno: Gianfranco D’Angelo e P. Pelle-grino con “Harry ti presento… i mie”,Max Tortora con: “Di mamma ce n’è unasola”; Elena Cotta con “A spasso con Dai-sy”, G. Pignotta e F. Avaro con “L’illusio-ne coniugale”, ultimo spettacolo in cartel-

lone “Questi figli amatissimi” con PietroLonghi e regia di Silvio Giordani.

Il teatro deLL’anGeLo apre, lanona stagione 2014-2015, con dieci spet-tacoli in abbonamento. Il tema dominanteche li accomuna è il teatro, nel suo signi-ficato classico: arena di emozioni, di risa-te, di lacrime, di gesti, di parole, di azionisceniche, di energia vitale, di silenzi daascoltare, nella relazione teatrale dell’at-tore con lo spettatore. Protagonisti di pri-mo piano sono gli attori Paola Gassman,Milena Vukotic, Pippo Franco, MirandaMartino, Carlo delle Piane, Giuseppe Ze-no, oltre alla presenza della compagnia di

Antonello Avallone, spaziando tra autoricome Manlio Santanelli, Woody Allen,Mino Bellei, Aldo Nicolaj, Giovanni An-tonucci. Da non perdere “La Dea del-l’amore” di Woody Allen, parodia del-l’omonimo film, con la regia di AntonelloAvallone, di cui il teatro ha l’esclusiva inItalia, in scena dal 6 novembre al 30 no-vembre 2014.

Al teatro pratI, aprono e chiudo-no la stagione, due commedie inedite,scritte e dirette da Fabio Gravina: “Unanotte da Escort” in scena dal 10 ottobre al30 novembre e “Luce dei miei occhi” dal10 aprile al 31 aprile 2015.

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La prima “BiblioCabina”, è stata inau-gurata al Parco della Torresina. L’iniziati-va, la prima nel Lazio, patrocinata dalXIV Municipio, intende diffondere il “bo-okcrossing”, per incoraggiare la lettura dilibri attraverso uncontinuo scambiodi volumi, molto inuso in Germania,negli Stati Uniti e inGran Bretagna.

“Un progetto –come ha sottolinea-to Antonio Giusti-niani del Comitatodi quartiere Torresi-na, promotore del-l’iniziativa - che na-sce appunto dal-l’idea delle “Tele-phone booth bo-oks” inglesi, unmodo utile e origi-nale per riconverti-re in mini bibliote-che le vecchie cabi-ne telefoniche, or-mai inutilizzate, diLondra e dintorni.Come realtà locale– continua Giusti-niani - abbiamo giàuna discreta espe-rienza sulle iniziati-ve legate allo scambio dei libri ed essendogestori del Parco di Torresina sarà nostracura sorvegliarla e tenerla sempre fornitadi libri da scambiare.”

”Torresina è un quartiere vivo – ha ripe-tuto Marco Della Porta, Assessorato allaCultura del XIV -  dove gli abitanti e lesue associazioni si lasciano da sempre

coinvolgere in progetti interessanti comela “Bibliocabina” che cercheremo di allar-gare a tutto il territorio comunale”. 

Bisogna aggiungere, come è stato ricor-dato dal Comitato di Quartiere, che non è

solo la cabina dellaTelecom a vivereuna seconda vita,ma anche il mate-riale usato per co-struire la libreriache già ospita nu-merosi volumi. In-fatti, il riciclo èmolto importante, illegno faceva partedel materiale di-smesso dal Nido diTorresina. In  occa-sione dell’inaugu-razione ogni spaziodella Bibliocabinaè stato colmato dailibri, una parte deiquali sono stati do-nati dalla RoundRobin Editrice e danumerosi dai citta-dini. Assieme alla“Bibliocabina” so-no stati inaugurati icampi da bocce,previsti nel proget-to del Parco Giochi

e realizzati con le risorse raccolte dal Co-mitato di quartiere Torresina.

“Nei quartieri della nostra città – haconcluso il Presidente del XIV MunicipioBarletta – ci sono energie straordinarieche costruiscono il vero cambiamento delterritorio: dai piccoli gesti, dalle piccolecose con un grande progetto”.

al parco della torresina

La prIma “bIbLIoCabIna”

REDAZIONE IGEA: [email protected]/com

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www.igeanews.it ottobre-novembre 2014 11

per conservare il miglior servizio a tutela della salute dei cittadini

IL proSSImo fUtUrodeL S. fILIppo nerI

Federica Ragno

(con la collaborazione di Alfonso Angrisani)

Cronache

Quale sarà il futuro dell’ospedale SanFilippo Neri? La parole d’ordine è razio-nalizzare e mantenere il miglior servizioa tutela della salute dei cittadini. In baseal piano di rientro dal disavanzo sanita-rio della Regione Lazio il San Filipposarà accorpato alla Asl RmE e “unifica-to” col Santo Spirito. Il tutto dovrà anda-re a pieno regime da gennaio 2015. Neimesi scorsi è stato sventato il rischiomaggiore, ossia che il San Filippo Neridiventasse una succursale del Sant’An-drea. Inevitabilmente alcuni cambiamen-ti ci saranno.

Vediamoli.Nell’ambito della riorganizzazione il

San Filippo rimarrà come un ospedaledel territorio, non più un’azienda, quindisenza un direttore generale autonomo erientrerà nella gestione della Asl RmE.La Regione vuole rafforzare il ruolo del-l’Ospedale S. Spirito come presidio diemergenza-urgenza, anche in considera-zione della sua posizione in pieno cen-tro, a due passi dal Vaticano e in una zo-na frequentata dai turisti. Parte dell’atti-vità del Santo Spirito sarà trasferita pres-so il San Filippo Neri. Rimarranno i re-parti che hanno già un primario e chevanno quindi per forza mantenuti mentrequelli in cui è presente solo il facentefunzioni scompariranno. Oltre alla pre-senza del primario, altro elemento fon-damentale per decidere quali reparti po-ter “salvare” saranno gli spazi. Esempio,ortopedia. Se c’è il primario al SantoSpirito mentre al San Filippo c’è il fa-cente funzioni ma gli spazi ci sono alSan Filippo, allora il reparto di ortopediaverrà lasciato al San Filippo Neri ma conil primario del Santo Spirito. Per tornareall’esempio dell’ortopedia il reparto spe-cializzato sarà gestito al San Filippo ma

al Santo Spirito sarà sempre assicuratoun servizio base, una sorta di “reparto” e“repartino”.

Saranno rimodulati i relativi posti let-to. Nel 2010 il Santo Spirito perse 60 let-ti, mentre al San Filippo Neri il taglio fudi 42 posti. La causa del tutto è il maxi-deficit in cui versa la sanità. Ai tagli del2010 per 2.280 posti letto si somma l’ul-teriore taglio di questi mesi per ulteriori531 posti letto. L’obiettivo è quello nondi declassare ma di razionalizzare, unasfida la cui vittoria dipenderà da comesarà gestito il passaggio e l’unione con ilSanto Spirito. Unificare le due piante or-ganiche di San Filippo e Santo Spiritopotrà, però, permettere anche di definireturni di lavoro più umani per il personalemedico-infermieristico spesso sottopo-sto a veri e propri “tour de force” e allostesso tempo garantire un servizio sem-pre all’altezza.

La Regione, nel frattempo, ha stanzia-to un milione e 24mila euro a favore del-l’ospedale San Filippo Neri per finanzia-re i lavori di adeguamento di locali e at-trezzature dell’ambulatorio analisi e delcentro trasfusionale. L’ospedale sullaTrionfale è un centro di riferimento perla rete dei laboratori pubblici. Il territo-rio del Lazio è diviso in macro aree el’ospedale San Filippo Neri è indicatocome una delle cinque officine per il set-tore trasfusionale.

Le note dolenti. Chiude, molto proba-bilmente, il reparto di cardiochirurgiama questo non è conseguenza del Pianodi Rientro ma purtroppo frutto di unaquestione politica. Nei mesi scorsi l’atti-vità del reparto è stata sospesa per moti-vi di sicurezza in seguito a gravi proble-mi di funzionamento. Successivamentecon un procedimento disciplinare è stato

poi sospeso per sei mesi il primario e,contestualmente, è stato chiesto un auditclinico che ha rilevato elevati fattori dirischio per la sicurezza dei pazienti pe-raltro confermati dagli stessi operatori.

Veniamo a oggi. Sarà probabilmentemantenuta l’emodinamica, in quanto èpresente un primario di ruolo e il repartodi cardiologia mentre cardiochirurgia,come detto, chiuderà e rimarrà un’unità

operativa di tre medici chirurghi per leprime emergenze ma sicuramente per in-terventi importanti i pazienti sarannotrasferiti al Gemelli o al Sant’Andrea.Rimarrà probabilmente, come detto, ilreparto di ortopedia e quello di lunga de-genza. Razionalizzare senza declassare.Un progetto, una sfida non semplice mache potrebbe portare a risultati miglioridi quelli che si possono prevedere.

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polemiche per il traffico

“odISSea a CorSo franCIa”“La sinistra in XV Municipio colpisce ancora, approvando lo scorso giovedì

in Consiglio l’ok al nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, il che signifi-cherebbe parcheggi solo a pagamento in zone residenziali, ma soprattutto ZTLa pedaggio a partire da Corso Francia dal 2017”. Lo scrive in una nota Vincen-zo Leli, presidente del Circolo Forza Italia del XV Municipio.”

Come se non bastasse - seguita Vincenzo Leli - il recente taglio ai mezzipubblici, il più grave che Roma nord abbia mai conosciuto, arriverebbe un bal-zello che, possiamo scommetterci, metterebbe in ginocchio i cittadini e l’eco-nomia locale”.

“In pratica, da un euro a tre euro a ogni accesso in direzione Centro per gliautomobilisti che entreranno nell’Anello Ferroviario, a seconda della tipologiadel motore della macchina. Tutto ciò - spiega Leli - non farà che scongiuraregli spostamenti, relegando sempre di più i cittadini di periferia nei loro quartie-ri e danneggiando così i commercianti delle zone colpite dai provvedimenti”

“Ben poco - prosegue la nota di Leli -  hanno potuto fare i pur coraggiosiConsiglieri dell’opposizione, in minoranza in Municipio di fronte a una sini-stra determinata che, incurante dei potenziali danni ad una popolazione già col-pita dalla crisi, a testa bassa fa passare tutto ciò che il Sindaco Marino e la suagiunta propinano dall’alto. Non resta che una frase per definire questo scellera-to progetto, parafrasando un famoso film di fantascienza: “2017... odissea aCorso Francia”

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Nel sala conferenze del Centro DonOrione, in Via della Camilluccia, si è svol-ta la cerimonia per la premiazione del vin-citori della prima edizione internazionaledi Poesia e Arte Apollo Dionisiaco. Sco-po dell’evento la valorizzazione semanti-

ca dell’arte e della poesia nei settori dellagrafica, della pittura, della fotografia edella letteratura. Numerosissime le operagiunte; oltre che dall’Italia, dal Canada,dalla Russia, dal Brasile e dal alcuni Statidell’Africa. Per la poesia sono stati pre-

miati: Nunzio Buono,Angela Maria Miceli,Veronica Borraccino.Per la sezione artisticail primo premio è statoassegnato a RobertoMorreale, il secondo adAlessandro Battistini, ilterzo premio al russoGregory Antipov. Nu-merosi altri partecipan-ti sono stati premiatiper il significato e il va-lore delle opere. Ai vin-citori è stato consegna-to il Trofeo “ApolloDionisiaco” dello scul-tore Pietro Malavoltaed è stato conferito ilDiploma dell’Accade-mia Internazionale diPoesia e Arte Contem-poranea. La cerimoniaè stata allietata al con-certo per liuto di Gio-van Battista Siragusa edai canti di CristinaPaulotto.

poesia e arte

I vInCItorI deL premIoapoLLo dIonISIaCo

per evitare allagamenti

pULIre CUnette e tombInI

I problemi si ripetono perchéle soluzioni non si applicano, co-sì quando arrivano le piogge l’ac-qua continua ad allagare le stradee il traffico va in tilt. È noto, chebisogna procedere allo spurgo deitombini, alla pulizia delle cunettee delle caditoie perché si avvicinail periodo delle forti piogge. Ma-nutenzione, purtroppo disattesa.È recente – basta risalire al primoottobre scorso – la caduta dellaabbondante pioggia, una “bom-ba” come si dice, che ha causatoallagamenti in alcune zone dellacittà, tra cui anche via Trionfalecon ripercussioni al traffico elunghissime attese. È necessario,quindi, che il Comune dia corsonon solo alla normale manuten-zione per evitare disagi ai cittadi-ni, ma anche ad un supplementod’interventi. Altra richiesta pressante è la verifica degli alberi cittadini.

In via dei Giornalisti, come mostra la foto, c’è un ciliegio che pendola paurosa-mente sulle vetture in sosta da diverso tempo. Forse sarebbe ora di mettere in si-curezza quel tratto di strada.

LEGGETE E DIFFONDETEIL GIORNALE DEI QUARTIERI

Cronache

Nelle foto alcuni momenti della cerimonia di premiazione.

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Cornelio Nepote, via Tito Livio, piazzaGiovenale e parte della Balduina. È l’edi-ficio della ex Clinica S. Giorgio di circa2.300 mq, al numero civico 142 in vialeMedaglie d’Oro, che, in completo abban-dono, occupato da barboni, da diseredati eda gente senza fissa dimora, suscita timo-re e apprensione. La Clinica dismessa nel2007, abusivamente occupata dal 2012, èdi proprietà privata e recentemente i citta-

dini hanno – tra l’altro – denunciato lapresenza sulle coperture dell’edificio dimateriale eternit, anche sbriciolato, e peri-colosamente esposto ai venti e alla intem-perie. L’ASL è intervenuta per poter ri-muovere il materiale e lo scorso anno èstata inoltrata al Comune un petizione,con migliaia di firme, per denunciarne lapericolosità e per invitare le IstituzioniPubbliche al riuso dell’edificio a scoposociale o culturale.

Ma nulla è valso!La Società privata LAPO Srl del grup-

po RDP ha il dovere, per legge, di porrein sicurezza lo stabile e provvedere suc-cessivamente alla destinazione. Dellaquestione si è occupato anche il Consigliodel Municipio XIV nel luglio scorso conuna mozione – approvata all’unanimità –e nella quale si sottolinea la necessità diavviare “immediatamente un percorsoche coinvolga Roma Capitale, la GiuntaMunicipale, la proprietà dell’immobileper individuare celermente una soluzioneper il recupero dell’edificio” e per porrein sicurezza la popolazione residente nel-la zona. Inoltre il Consiglio Municipaleha impegnato il Presidente Valerio Barlet-ta e la Giunta a una “rapida verifica dellecondizioni della ex struttura sanitaria conparticolare riguardo alla presenza diamianto”. Importante – ci si acconsenta diaffermare da parte nostra – che si evitinospeculazioni edilizie e che lo stabile ven-ga destinato a scopi sociali o culturali.Vogliamo ricordare che negli anni “50” e“60” del secolo scorso nella zona dellaBalduina non sono mancate speculazioniattraverso un’edilizia talmente intensivada aver “soffocato” spazi verdi e ridottole carreggiate stradali.

Ora Basta! Il Quartiere ha bisogno diasili, scuole e centri culturali.

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pressante richiesta per il recupero sociale dell’ex Clinica San Giorgio

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Giovanni Di Gati

Cronache

dalla pagina 1

Nelle foto alcuni particolari

della ex clinica abbandonata.

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14 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.it

La dea deLLe pICCoLevIttorIedi Yannick GrannecEd. Longanesipp. 387 €17,60

Questo dell’esordiente scrittrice fran-cese Yannick Grannec è un bellissimoromanzo d’amore… anche se parla dimatematica. “Ma come” ha obiettatoun’amica “leggi una biografia su un ge-nio della matematica (visto attraverso lasua compagna) proprio tu che hai sempreasserito di essere una vera frana coi nu-meri, come mai?”. Posso solo dirvi cheio questo libro l’ho divorato in poco piùdi due giorni…Si tratta di un romanzo(in Francia è stato premiato) perché siavvale dell’invenzione di diversi perso-naggi, primo fra tutti quello di Anna, in-tervistatrice di Adele moglie di KurtGӧdel quando questa è ormai prossima amorire ed è appunto intervistata da Annain una casa di riposo di Princeton. Annavuole farsi consegnare tutti i documentiaccumulati nel corso degli anni dal mari-to di Adele con l’intento di destinarli allaformazione di un archivio: la comunitàstorica e scientifica lo esige. Tutti gliscienziati nominati nel libro e le loromogli sono invece personaggi veri. Kurte Adele: due persone diversissime. Luigrande matematico, logico, filosofo, lostudioso che ha gettato le basi del pen-siero informatico moderno, provenienteda una famiglia di ricchi industriali, nonpazzo ma però con una personalità mala-ta e fragile. È molto magro, anoressico epieno di manie. Lei che non ha mai stu-diato né mai letto un libro, di origini mo-deste, divorziata e più vecchia di lui disette anni, ballerina di cabaret nellaVienna anni trenta, certo bella. Dopoaver conseguito a Vienna un superbodottorato il prof. Gӧdel è invitato a inse-gnare negli Stati Uniti. Per sfuggire ainazisti la coppia, che dopo dieci anni diconvivenza è finalmente convolata anozze, raggiunge Princeton. Kurt Gӧdelnegli Usa si lega soprattutto ad Einsteinche diventerà per lui un’importante figu-ra di riferimento. Li si vede spesso pas-seggiare insieme nei viali dell’ “Institutefor the Advanced Study” immersi in ani-mate discussioni. La morte di Einstein il18 aprile 1955 e una grave malattia diAdele, il suo angelo custode, segneranno

il suo tramonto: le manie e i fantasmiche hanno accompagnato la sua vita fini-ranno per prevalere. Gӧdel si spegnerànel 1978: un mucchietto d’ossa, nemme-no quaranta chili. (TR)

L’ItaLIa neLLa trIpLICeaLLeanzadi Roberto Sciarronepagg. 482 € 20,00

Roberto Sciarrone è stato da giovanestudente un validissimo collaboratore delnostro giornale; oggi, dottore di ricercain Storia dell’Europa, svolge la sua atti-vità presso il Dipartimento di Storia Cul-ture Religioni dell’Università “La Sa-pienza”, collaborando con la cattedra diStoria dell’Europa Orientale e con l’Ar-chivio dell’Ufficio Storico dello StatoMaggiore dell’esercito. Dopo aver pub-blicato libri e numerosi saggi, oggi escecon questo importante, esaustivo studiosulle riforme che lo Stato Maggiore Ita-liano produsse dal 1871 al 1914, riformeche resero l’esercito italiano, da anellodebole dell’Alleanza (la Triplice) con gliimperi centrali ad ago della bilancia nelloscontro che si stava preparando tra i dueblocchi. Il 23 maggio 1915 l’Italia di-chiarò guerra all’Impero Austro-Ungari-co. Facile intuire l’interesse di questa ef-ficace e documentatissima ricerca sul pe-riodo che precede e prepara una delle piùgrandi e sconvolgenti crisi nella Storiadel vecchio continente, tanto più oggiche così faticosamente si cerca di co-struire, malgrado i molti errori, contrastie ripensamenti, una unione duratura tra ipopoli diversi che per secoli si sono fero-cemente combattuti ponendo così le basidel proprio declino. (PC)

Come SIamo CambIatICorreva L’annodi Nino Labate

Non poesie, così, forse in un eccesso dipudore, ci tiene a puntualizzare l’autore,ma neppure prosa, difficile quindi trova-

re una definizione per questi “quarantatréappunti” ritrovati nei cassetti dove eranostati accumulati nel tempo, ricomposti,rimaneggiati e non intitolati ma numeratiper formare un piccolo, prezioso libro fi-nalmente dato alle stampe. Questi brevischizzi letterari sono il personale amar-cord che Nino Labate dedica alla via chelo ha visto nascere e crescere nella Reg-gio Calabria del dopoguerra, via Plebi-scito, ai tempi in cui le strade, anchequelle nel cuore storico delle città di pro-vincia, erano vuote di macchine. E quindidiventavano palestra e luogo di incontroe di giochi per i ragazzi e salotto perquanti la sere d’estate tiravano fuori dallebotteghe e dalle case le sedie per goderedella brezza al tramonto. Via Plebiscitocome luogo della memoria di un’Italiascomparsa, povera e vitale, di un’umani-tà smarrita, di una fanciullezza inevita-bilmente rimpianta.

“Si ricompongono ombre confuseVive, lontane,

fotocopia amara, mito ormai inutiledi un passato tuttavia innocente.

Rimosso di continuoSpesso presente.”

CapUt mUndIdi Claudio FabbriniEd. ilmiolibro.it pp.176 €14

La prima vittima “maschio, bianco, fra itrenta e i quaranta anni” viene trovata de-capitata al Foro Boario a trecento metridal Campidoglio, poi è la volta di una cop-pia di ucraini nudi sepolti vivi in due barerinvenute sull’Appia Antica nei pressi diuna tomba d’epoca romana: ad indagaretra sette segrete, associazioni culturali,ambienti neo-fascisti, aule universitarie epagine di storia della Roma Imperiale lapolizia della Capitale affiancata da un cro-nista, Fabio Consoli, che, seguendo per ilsuo giornale l’inchiesta, finisce col diven-tare il solutore dell’appassionante enigma.Claudio Fabbrini pur essendo con questogiallo al suo esordio letterario appare giàdotato della disinvoltura e del ritmo d’unoscrittore smaliziato: i personaggi sono de-scritti con pochi tratti concreti, i dialoghispontanei e vivaci, le atmosfere delineatecon scioltezza, mentre le scene di capitoloin capitolo si susseguono con l’ agilità e lasuspense di una sceneggiatura cinemato-grafica.

Il libro si può acquistare da Feltrinelli osu Internet e l’autore è lieto di mettere adisposizione dei lettori la sua e-mail:[email protected] con l’auspicio di ricevereopinioni e consigli per un’eventuale nuo-va avventura del suo cronista-detective.(PC)

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SeLva CandIda da 30 annISenza SCUoLa eLementare

approvato finalmente il finanziamentoSono circa trent’anni che Selva Candida non dispone di una scuola elementare e

qualche anno di meno che il Comune di Roma spende un milione di euro l’anno pergarantire ai bambini di questa zona un servizio navetta in grado di condurli agli isti-tuti scolastici più vicini.

Nel 2007 fu deciso di spendere i soldi pubblici in modo più proficuo investendosu una scuola da costruire proprio a Selva Candida. Ciò nonostante, a causa di ritro-vamenti etruschi prima e per via del Patto di Stabilità dopo, i lavori furono interrottiben due volte per essere ripresi con la spinta del sindaco Ignazio Marino e l’appro-vazione del governo Renzi nell’agosto del 2014.

Il finanziamento per l’opera è stato ottenuto grazie al Patto di Stabilità e al decre-to del governo per l’edilizia scolastica. Sarà così possibile costruire l’edificio chesarà pronto nel 2016.

Cultura

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www.igeanews.it ottobre-novembre 2014 15

IL perIodICo IGeaContinuiamo la pubblicazione delle foto delle edicole dove potete trovare ilnostro giornale. In questo numero l’Edicola Calvani in Largo Maccagno el’Edicola Canali in piazza Monte Gaudio.A tutti i titolari delle edicole e dei locali dov’è reperibile la nostra pubblica-zione va il nostro ringraziamento per la collaborazione.

Periodico di Informazione e Culturaottobre-novembre 2014

editrice – associazione [email protected]

direttore responsabileAngelo Di Gati

CaporedattoreFerruccio Ferrari Pocoleri

CaposervizioGustavo Credazzi

Segreteria di redazionePaola Ceccarani

redazione – amministrazioneVia dei Giornalisti, 52Tel.06.35454285 – [email protected]

hanno collaborato: Alfonso Angrisani, Antonina Arca-basso, Beatrice Basile, Elettra Boc-canera, Giovanni Di Gati, FilippoFilippini, Guendalina Galdi, FabioFerrari Pocoleri, Carlo Pacenti, Lu-ca Prestagiovanni, Federica Ragno,Tilde Richelmy.

Stampavisual print SrlVia Giulio Venzi, 200163 Roma – Tel. +39 [email protected]

tiratura 10.000reg. tribunale di roma n. 472 del 6 novembre 2001

WWW.IGEANEWS.IT propone peril week-end nelle pagine on-line una visita nella SABINA

In queste edicole e… ADRIANI – Via Mario FaniASCONE – Piazzale degli EroiANTINARELLI – Via Torrevecchia, 87BOCCHINI F. – Via Col di Lana, 12/14BORRACCI Raffaele – Via Luigi RizzoBRUNORI Sandro – Via Pompeo Trogo, 44CALVANI – Largo MaccagnoCANALI – Piazza della Madonna del CenacoloCANALI – Piazza di Monte GaudioCAPONI ENRICO – Via Crescenzio (angolo via Tacito)CHINGO – Via OslaviaCOLASANTI M. – Viale MazziniDI RIENZO – Piazza dei Giochi DelficiDUE LEONI – Piazza Cola di RienzoEDICOLA DEI LUCCHETTI di Francesco Del Duce – Piazzale di Ponte MilvioEDICOLA-LIBRERIA – Piazza della BalduinaEDICOLA S. FILIPPO NERIELENA PIETRANTONI – Piazza ApollodoroEURO BAR – Via Torrevecchia, 19/AFABRIZIO CAVICCHIA – Via Taverna, 5FAMIGLIA IUELE – Piazza GiovenaleFELIZIANI STEFANO – Viale AngelicoFERRI FABIO – Piazza Nostra Signora di GuadalupeFERRI SIMONE – Via Trionfale, 8314Fu&Gi – Via Trionfale, 8203GANDOLFI – Piazza MazziniCLAUDIO GHERARDINI – Via Appiano, ang. San CiprianoGIATTI DANIELE – Piazza BainsizzaGIULIETTI SIMONE – Via delle Medaglie d’Oro, 249I DUE LEONI – Via Cola di RienzoLO STRILLONE – Via delle Medaglie d’OroC.C. SERVIZI Srl – Via Mattia Battistini fronte civico 452MARCO LEONARDI – Viale Pinturicchio, 75/BMARCO BARCA – Via FlaminiaMAURIZIO VALLI – Largo Maresciallo DiazMAZZETTI Srl – all’interno Metro CiproMCP – Piazza Cola di RienzoRASTELLETTI ELENA – Via Andrea Doria, 50ROBERTO D’ITRI – Piazza Giovane ItaliaA. SILENZI – Largo Lucio ApuleioSIMONCELLI-VESTRONI – Piazza Walter RossiSECCAFICO COSIMO – Via Ugo De Carolis, 13SUSANNA CAPUZZI – Via Trionfale, 8891TABACCHERIA CARRA – Via Giordano Bruno, 41-43TABACCHINI – Via Giulio Cesare

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titolare dell’Edicola a Largo Maccagno

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16 ottobre-novembre 2014 www.igeanews.it

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