Editoriale - Erba Sacra2017/02/23  · in aula o in modalità blended (parte in aula e parte a...

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  • La Rivista Digitale di Erba SacraNumero 0 - Dicembre 2012

    Edito da Quantic Publishing

    Direttore Editoriale:Sebastiano Arena

    Autori:Milena Campanella, Renato Tittarelli,Alessandra

    Sordi, Antonio Sbisà, Manuela Racci, Rodolfo

    Saraò

    Direzione e Redazione:Centro di Ricerca Erba Sacra

    Viale Appio Claudio 289, 00174 ROMA

    c.f. 97200750582, p.iva 07975281002

    Tel.: 06.71546212

    E-mail: [email protected]

    Sito: www.erbasacra.com

    Impaginazione e Grafica:Quantic Publishing

    www.quanticpublishing.com

    Copyright © 2012 Erba Sacra

    Pubblicazione non periodica

    La creazione di una rivista digitale di ErbaSacra nasce principalmente dall’idea di darevita ad uno spazio virtuale condiviso con i vi-sitatori dei nostri siti internet, con i frequentatoridelle nostre sedi territoriali e con i molti amici cheseguono con interesse le molteplici attività relativealle discipline psicologiche, fisiche, creative e spiri-tuali che si richiamano a una visione olistica dell’esi-stenza e a un approccio globale e multidimensionaledell’essere umano, che la nostra organizzazionesvolge ormai da 12 anni contribuendo in modo signi-ficativo alla diffusione della cultura olistica nel no-stro Paese e alla tutela degli operatori di questosettore.Con Erba Sacra News vogliamo offrire un luogo vir-tuale nel quale approfondire contenuti e informa-zioni, ma anche e soprattutto offrire un ulteriorestrumento per favorire un sempre più consapevolerapporto di ogni nostro lettore con le dimensioni su-periori della coscienza, condizione necessaria peruna reale crescita personale.Ogni numero della rivista conterrà articoli e rubri-che dei nostri docenti, esperti e collaboratori, ine-renti a cinque principali aree tematiche:

    Arte e Creatività 1Benessere naturale 2Spiritualità 3Psicologia, Filosofia, Educazione, Religione 4Scienze Psichiche5

    Ci saranno poi informazioni ampie e dettagliatesulle attività di Erba Sacra, formazione a distanzae in aula, programma e calendario delle più impor-tanti iniziative delle sedi territoriali, eventi pubblicie di interesse sociale. La rivista è anche aperta al contributo di tutti i let-tori ai quali sollecitiamo riflessioni, idee e un dialogocontinuo che ci permetta di migliorare costante-mente la qualità della presenza di Erba Sacra nelvariegato e, spesso, caotico contesto del mondo oli-stico italiano.

    dicembre 2012Sebastiano Arena,Presidente del Centro di Ricerca Erba Sacra

    Editoriale

    Presentazione

    Estetica Spirituale

    Intervista a S. Arena

    Arte e Spiritualità

    Alchimia e Aromaterapia

    Benessere Naturale

    Il Limone

    Amore e Sessualità

    Spiritualità

    Numerologia

    Scienze Psichiche

    Donne allo Specchio: Eloisa

    Psicologia | FilosofiaEducazione | Religione

    Oltre la Storia: Le Cronache di Narnia

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  • STATUTO E CODICEIl Centro di Ricerca Erba Sacra è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro costituita conStatuto registrato il 3 Ottobre 2000 e successivamente modificato e registrato il 29/10/2008.È iscritta all’Albo delle Associazioni della Regione Lazio e della Provincia di Roma.Gli operatori, i docenti e i collaboratori aderenti a Erba Sacra, alle sue organizzazioni e scuoledi formazione o a organizzazioni e scuole accreditate si attengono a un Codice Deontologico chene stabilisce doveri, valori etici, responsabilità.Statuto e Codice Deontologico e la presentazione di Erba Sacra sono pubblicati nel sito internetwww.erbasacra.com.

    OBIETTIVIL’Associazione Centro di Ricerca Erba Sacra non si ispira ad alcun credo politico, religioso o fi-losofico, anzi si pone come luogo di confronto e di sintesi delle diverse esperienze e culture èaperta a tutti coloro che vogliono contribuire a realizzare le migliori condizioni per lo sviluppoordinato e armonico della persona umana e per la sua crescita interiore obiettivo è fare ricerca,informare, fornire servizi di elevata qualità sulle più importanti materie che riguardano l’uomoe il suo benessere e sviluppo integrale.

    STRUTTURAIl Centro di Ricerca Erba Sacra ha una struttura molto flessibile e distribuita sul territorio na-zionale, organizzata per Settori di attività e per Gruppi Territoriali, che consente la partecipa-zione attiva a chiunque ne condivida motivazioni e obiettivi.

    AREE DI ATTIVITÀ• Formazione in aula, a distanza e “blended”• Editoria elettronica• Informazione• Corsi collettivi• Gruppi esperienziali• Servizi e consulenze individuali• Attività sociali

    FORMAZIONE A DISTANZACorsi OnLine (www.erbasacra.com/corsi)Il progetto di formazione a distanza è nato alcuni anni fa dall’esigenza di mettere a disposizionedi tutti il nostro patrimonio culturale e informativo. Questa modalità ci ha consentito di rag-giungere quelle persone che avevano delle difficoltà legate alla distanza e ad una gestione au-tonoma del proprio tempo. L’offerta di Corsi OnLine di Erba Sacra, già molto ricca e di alta qualità, si sviluppa costante-mente con l’inserimento di nuovi corsi e aree didattiche utilizzati anche nei piani di studio del-l’Accademia Opera.

    I vantaggi della formazione a distanza:permette la diffusione capillare della formazione, facilitando l’organizzazione del tempo e•dello spaziovalorizza le potenzialità tecnologiche, sperimentando creativamente diverse forme di pre-•sentazione dei corsipromuove l’aspetto interattivo dell’apprendimento•personalizza l’insegnamento e individua le più opportune attività esperienziali da proporre•allo studente, attraverso l’utilizzo di sistemi di domande, risposte, prove e verifiche.

    Aree Didattiche:• Arte e Creatività• Benessere naturale• Crescita Personale• Ecosistema e Vita Umana• Filosofia e Religione• Pedagogia e Educazione • Psicologia e Comunicazione • Scienze Psichiche

    OPERA - Accademia Italiana diFormazione Olistica (www.accade-miaopera.it)Opera, la prima scuola italiana onlinedi formazione olistica, fondata da ErbaSacra, costituisce una proposta origi-nale nel panorama italiano della for-mazione relativa alle disciplinepsicologiche, fisiche, creative e spiri-tuali che si richiamano a una visione olistica dell’esistenza ed a un approccio globale e multidi-mensionale dell’essere umano.

    La formazione proposta dall’Accademia Opera si articola in corsi online e stage esperienziali inaula. Gli stage esperienziali sono consigliati ma facoltativi: il percorso formativo può esseresvolto interamente a distanza.

    PIANO DI STUDIColoro che desiderano frequentare l'Accademia Opera e ottenere il titolo professionale di Ope-ratore Olistico possono scegliere uno dei seguenti indirizzi specialistici:

    Salute Naturale•

    Centro di Ricerca Erba SacraAssociazione Culturale per laConoscenza e lo Studio diDiscipline orientate alBenessere Psicofisico della Persona

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  • Crescita Umana•Scienze Psichiche•Psicologia Olistica•Spiritualità Olistica•

    Il Piano di Studi di ciascun indirizzo prevede, oltre alle materia specialistiche dell'indirizzoscelto, anche le principali materie che trattano argomenti di filosofia, psicologia, comunicazione,salute naturale, crescita personale, secondo una Mappa Pensiero, Mente, Anima, Sprito, Pa-rola/Relazione, Corpo/Energia.

    È possibile iscriversi all'Accademia Opera in qualsiasi momento ed è possibile concordare pianodi studi e pagamenti personalizzati. Il titolo rilasciato dall’Accademia Opera è riconosciuto daSIAF e ASPIN.Presentazione, Proposta formativa, Modalità di iscrizione e di frequenza, tempi e costi sono nelsito www.accademiaopera.it

    SCUOLE PROFESSIONALIOltre alla formazione a distanza, Erba Sacra ha creato alcune scuole professionali che si svolgonoin aula o in modalità blended (parte in aula e parte a distanza).Tra queste rivestono particolare importanza:

    ISPICO – Istituto Superiore di PNL, Ipnosi e Counseling (www.erbasacra.com/ispico)È la struttura del Centro di Ricerca Erba Sacra dedicata alle attività di formazione, ricerca e

    consulenza nel settore del sostegno psicologico e dellerelazioni d’aiuto. Realizza il Counseling Professionalein Ipnosi costruttivista e PNL (sede di Roma) e, in mo-dalità “blended”, il Corso professionale di CounselingOlistico (Sedi di Roma e Reggio Emilia), che consen-tono di operare professionalmente nelle relazioni diaiuto. La formazione è riconosciuta da SIAF e ASPIN.

    Scuola di Scienze PsichicheÈ dedicata alla formazione e alla ricerca nell’area eso-terica, nell’ambito delle attività di Erba Sacra chefanno riferimento a una visione olistica dell’esistenzae a un approccio globale e multidimensionale dell’es-

    sere umano.L’obiettivo della Scuola è di promuovere lo sviluppo della coscienza e della consapevolezza, at-traverso un lavoro formativo che tenga conto e sviluppi le potenzialità umane, intellettuali, psi-cologiche, creative, fisiche e spirituali di ciascun allievo.Le principali materie di studio della Scuola sono Astrologia, Numerologia, Cabala, I Ching, Ta-rocchi di cui si analizzano tutti gli aspetti filosofici, storici e applicativi e si evidenziano le cor-rispondenze tra di esse e la loro correlazione con i corpi sottili e il sistema energetico dellapersona umana. Il corso triennale si svolge nella sede di Reggio Emilia e nella sede di Roma e dà il titolo di Ope-ratore in Scienze Psichiche - Terapeuta Esoterico, riconosciuto da SIAF e ASPIN.

    Tecniche del Massaggio Il Corso biennale professionale per Operatori in Tecniche del Massaggio è rivolto a coloro che

    vogliono introdursi nel settore dei massaggi, a chi in questo settore vuole operare professional-mente, ma anche a operatori che già lavorano con una specifica tecnica e desiderano allargarele loro conoscenze e integrare la loro tecnica con altre per rispondere in modo appropriato allediverse esigenze psico-fisiche dei clienti. I corsi forniscono i contenuti teorici necessari ma hannouna forte connotazione pratica per consentire agli allievi una immediata e qualitativamente ef-ficace operatività. Si svolge nella sede di GenovaVi sono inoltre le scuole di Arteterapia, Naturopatia, per Educatori Olistici, Reiki Tradizionale,Cristalloterapia.

    CORSI, GRUPPI ESPERIENZIALI E SERVIZI INDIVIDUALI IN SEDENelle sedi operative si svolgono corsi settimanali di gruppo (Yoga per adulti e bambini, Pittura,Danza, Ginnastica posturale, Tai Chi Chuan, ecc.), Laboratori artistici e Gruppi esperienzialifinalizzati alla crescita personale. In ciascuna sede gli operatori di Erba Sacra offrono servizi aisoci a prezzi particolarmente vantaggiosi (Massaggi Olistici, Trattamenti energetici, CounselingIpnotico, Consulenze psicologiche, Consuliti, ecc.). Nelle pagine dedicate a ciascun gruppo ter-ritoriale del sito www.erbasacra.com c’è il dettaglio di tutti i corsi e dei servizi offerti.

    ASPINErba Sacra ha creato una struttura, denominata ASPIN (Associazione dei Professionisti Italianidella Naturopatia e delle Discipline Olistiche) che gestisce l’accreditamento dei Naturopati, degliOperatori Olistici e dei Counselor. ASPIN non è un’associazione professionale di categoria; il no-stro accreditamento ha come obiettivo principale la certificazione di professionisti che garanti-scono elevati standard professionali per tutelare gli operatori e gli utenti del settore e contribuire

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  • 1) Emilia-Romagna (Reggio Emilia, Modena, Bologna)2) Lazio (Roma, Viterbo)3) Liguria (Genova)4) Lombardia (Milano, Bergamo)5) Marche (Ancona)6) Puglia (Lecce)7) Toscana (Firenze, Pistoia)6) Toscana (Firenze, Pistoia)

    ATTIVITÀ SOCIALI E VOLONTARIATOConsulenza, servizi e attività in collaborazione con gli Enti Locali, Istituzioni scolastiche e altreAssociazioni. Erba Sacra ha anche fondato l’associazione onlus “Rosa per la Vita” dedicata allaconsulenza sui tumori femminili (www.rosaperlavita.org).

    ORGANIZZAZIONEDirettivo NazionaleIng. Sebastiano Arena (Presidente, Responsabile Formazione, Coordinatore Gruppi Territoriali)D.ssa Annamaria Del Maestro (Vicepresidente, Responsabile Area Spirituale) Dott. Glauco Zanotti (Segretario, Responsabile Amministrativo)Dott. Attilio Maria Scarponi (Responsabile Area Counseling e Rapporti con Enti di certificazione) Dott.ssa Marianna Arena (Responsabile Segreteria)

    Responsabili Gruppi Territoriali

    ANCONA Gemma MassiBERGAMO Nadine DufourBOLOGNA Cosimo MendisFIRENZE Aniela PratesiGENOVA Mirella Molinelli LECCE Rossella De LucaMILANO Renza Cambini MODENA Federica ZiniPISTOIA Michela Pellegrini ROMA Marianna ArenaREGGIO EMILIA Barbara Cantarelli VITERBO Desirée PecoraroSVIZZERA Edio Gada Barenco

    allo sviluppo della cultura e della cono-scenza olistica nel nostro Paese.

    ASPIN ha costituito Il Registro Nazionaledegli Operatori Olistici, dei Naturopati edei Counselor accreditati Erba Sacra perl’accreditamento degli Operatori e deiCounselor Olistici che, oltre alla qualitàprofessionale, osservano nella loro atti-vità un comportamento compatibile con ilCodice Deontologico di Erba Sacra e deiNaturopati professionisti che dimostrinodi aver acquisito le necessarie informa-zioni e conoscenze tecniche sufficienti adespletare le funzioni di naturopata.

    ASPIN gestisce anche l’accreditamento Erba Sacra degli Operatori di eventuali nuove tecnichenaturopatiche o energetiche approvate dai suoi esperti e praticate nelle sue sedi (quali ad esem-pio gli Operatori Energy.Body.San e i Floriterapeuti specializzati nei Fiori degli Angeli). ASPIN offre ai soci accreditati una serie di servizi, tra cui:

    Consulenza fiscale e amministrativa•Possibilità di effettuare tirocini nelle nostre sedi•Corsi di aggiornamento professionale, accreditati anche da SIAF•

    EDITORIA ELETTRONICAPubblicazione di libri in formato elettronico realizzati dai docenti di Erba Sacra su argomentidi benessere naturale, spiritualità, creatività, psicologia, crescita personale. Le pubblicazioni sono acquistabili da tutti e sono particolarmente utili agli allievi dei Corsi On-Line, dell’Accademia Opera e delle Scuole Professionali di Erba Sacra.Pubblicazione della Rivista Ufficiale di Erba Sacra in versione digitale.

    INFORMAZIONENella sezione “Aree Tematiche” del sito, c’è un'ampia offerta, accessibile gratuitamente a tutti,di conoscenze e di informazione sulle materie relative alla crescita personale e al benessere psi-cofisico, suddivise in aree tematiche, tutte trattate con grande competenza e qualità dagli espertidi Erba Sacra.

    Nelle sedi di Erba Sacra periodicamente si organizzano conferenze e seminari gratuiti. Partico-larmente importante la manifestazione “Porte e Cuori Aperti in Erba Sacra” che si svolge aRoma ogni anno dalla seconda domenica di Settembre al primo sabato di Ottobre.

    GRUPPI TERRITORIALII Gruppi Territoriali sono chiamati a promuovere e coordinare iniziative volte allo sviluppo

    e alla conoscenza sul proprio territorio delle attività e della formazione in aula e a distanzadi Erba Sacra e delle sue organizzazioni e scuole di formazione e a offrire nel territorio dicompetenza servizi e opportunità a chi desidera compiere con noi un percorso di crescita

    I Gruppi Territoriali attualmente operativi sono:

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    Intervista astiano

    Fondatore e Presidente di Erba Sacra

    Com'è nato il tuo interesseverso la visione olistica delbenessere dell'uomo?

    Premetto che in occasione del decennaledi Erba Sacra che abbiamo celebrato nel2010, ho scritto un e-book con la storia ele idee della nostra organizzazione. Il libro, chepuò essere richiesto gratuitamente accedendoal sito www.erbasacra.com, inizia proprio conla risposta a questa domanda.L’interesse verso questo mondo deriva dai mieistudi filosofici. Nel corso degli anni ho appro-fondito in particolare alcune tematiche tra cuiil personalismo di Mounier e Maritain che è

    stato anche fonte di un mio consistente impe-gno in ambito socio-politico, l’insieme di dot-trine opere e autori della tradizione esotericaoccidentale e le principali correnti filosoficheorientali. Grazie a questi studi sono entrato incontatto con diverse discipline, in particolarela Numerologia, I Ching e il Reiki e anche contutto un mondo di operatori e di fruitori di tec-niche “alternative” a me fino ad allora del tuttosconosciuto. Un percorso cioè di avvicinamentoal settore olistico opposto a quello della mag-gior parte delle persone che sviluppa l’interessea queste discipline dopo una qualche espe-rienza diretta in gruppi spirituali o esoterici,praticando yoga o altre tecniche psico-corporeeo provando su se stessi cure naturali che ormaisono di largo consumo o consigliati da amici opartner.

    renaASeb

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  • di avere una informazioneampia, di qualità e davverogratuita sulle più importantidiscipline olistiche in modo dadivulgarne correttamente lacultura e creare un punto diriferimento di eccellenza euna barriera insormontabileper ciarlatani e sfruttatori.Per il raggiungimento di que-sto obiettivo hanno contri-buito subito un gran numerodi esperti e di studiosi e ErbaSacra è rapidamente diven-tata un punto di riferimentocon un patrimonio culturale eumano di grande valore. Ab-biamo allora avviato, su solle-citazione peraltro di numerosepersone che si erano iscritteall’Associazione, un ambiziosoprogetto di formazione a di-stanza, in aula e blended e,parallelamente, un’organizza-zione distribuita sul territorionazionale

    Erba Sacra quindinon è solo un sito informa-tivo, ma anche Scuola e Ac-cademia. A chi sono rivolti icorsi?

    Erba Sacra è sostanzialmente un’associa-zione di persone che vogliono favorire unsempre più consapevole rapporto di ognipersona con le dimensioni superiori della co-scienza, condizione necessaria per una realecrescita personale. Il sito internet è uno stru-mento, molto importante, ma un semplice stru-mento. Il settore di attività più importante peril raggiungimento dei nostri obiettivi è senzadubbio la formazione realizzata principalmentecon corsi a distanza e scuole professionali peroperatori olistici e counselor.Nella formazione a distanza, in particolare,

    credo che Erba Sacra sia, nel campo olistico,leader in Italia e ha un ruolo fondamentale perla divulgazione della cultura olistica nel nostroPaese.I nostri corsi e le nostre scuole sono tutti di altoprofilo e sono rivolti sia a coloro che già ope-rano nel settore olistico che possono approfon-dire e integrare le loro conoscenze sia a chivoglia avvicinarsene a livello professionale oculturale, e anche a chi desidera iniziare unpercorso spirituale e creativo personale.

    Hai parlato di formazioneper Operatori Olistici eCounselor. Quali sono learee di insegnamento dellevostre scuole?

    Icorsi sono suddivisi in sette aree didattiche:arte e creatività, benessere naturale, cre-scita personale, ecosistema e vita umana,Filosofia e Religione, Pedagogia e educazione,Psicologia e Comunicazione, Scienze Psichiche.Le nostre scuole professionali poi formano Ope-ratori Olistici con varie specializzazioni (natu-ropati, terapeuti esoterici, arte terapeuti,educatori olistici, esperti in spiritualità oli-stica, ecc.), Counselor con indirizzo ipnologicoe Counselor olistici. A tal proposito volevo evidenziare il lavoro diErba Sacra non solo per la formazione maanche per la tutela di queste professionalità eil supporto organizzativo, amministrativo eoperativo che offriamo agli operatori e ai coun-selor da noi formati.

    Qual'è oggi, dopo tanti annidi esperienza, il campo cheti appassiona di più e per-ché?

    Il progetto "Erba Sacra"nasce da un tuo "sogno im-prenditoriale"? Cosa ti haspinto a fondarla?

    Non c’era alcun “sogno imprenditoriale”né ragionamenti di tipo economico o diruolo sociale. Semplicemente, essendolibero da condizionamenti di tipo religioso o diappartenenza o economici e senza alcun obiet-tivo preciso, mi sono reso conto che in questomondo così affascinante che stavo scoprendoregnava una certa confusione e soprattutto siannidavano un gran numero di ciarlatani e disfruttatori della credulità e delle debolezze psi-cologiche o fisiche altrui, in particolar modonell’ambito delle discipline spirituali e di quelle

    esoteriche. A un certo punto ho avvertito forte-mente l’esigenza di dare un contributo all’af-fermazione nella società italiana di unacorretta cultura olistica, mettendo a disposi-zione le mie conoscenze e una discreta capacitàorganizzativa e di gestione di gruppi che credodi avere per predisposizione naturale ma ancheper studi e numerose esperienze.

    Quali obiettivi principali sipone "Erba Sacra"?

    L’obiettivo di Erba Sacra, dichiaratoanche nello Statuto, è di fare ricerca, in-formare, fornire servizi di elevata qua-lità sulle più importanti materie cheriguardano l'uomo e il suo benessere e sviluppointegrale. In effetti all’inizio l’obiettivo princi-pale era di creare qualcosa che desse la possi-bilità al più gran numero di persone possibile

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  • Se la domanda è personale, io mi occupodell’area esoterica e in particolare di Nu-merologia, I Ching, Cabala e Albero dellaVita. Il perché è nella risposta alla prima do-manda: perché il mio interesse al mondo oli-stico è maturato con lo studio el’approfondimento del pensiero esoterico e dellefilosofie orientali. Un’altra area di mio grande interesse è l’arte(soprattutto la letteratura e la pittura) che èespressione dello spirito e quindi strettamenteconnessa con la spiritualità. Ritengo perciò checoloro che operano per il benessere psico-fisicodella persona debbano dedicare grande atten-zione alla dimensione creativa della personaumana. Io stesso mi diletto a comporre poesiee sono un appassionato lettore di poesia.

    Cosa pensi della medicinatradizionale?

    Ne penso un gran bene: grazie alla ri-cerca scientifica e ai progressi della me-dicina tradizionale sono state debellatenumerose malattie che fino a qualche decenniofa erano mortali e l’aspettativa di vita si è pra-ticamente raddoppiata rispetto ai primi del‘900. Nel 1861 in Italia l’aspettativa media divita era di poco inferiore ai trent’anni (analoga,dunque, a quella dei romani di duemila anniprima); oggi nel nostro Paese, l’aspettativamedia è arrivata a 78,8 anni degli uomini e a84,1 delle donne.Mettere in contrapposizione la medicina tradi-zionale e quella non convenzionale è perciò unastupidaggine, oltre che un danno enorme pro-prio per la medicina non convenzionale. Housato appositamente la definizione di “medi-cina non convenzionale” invece di “medicina al-ternativa” che ancor oggi è spesso usataproprio per affermare che questa medicina nondeve essere “alternativa”, ma può e deve inte-grarsi con quella tradizionale per dare il suocontributo specifico. A tal proposito voglio ri-cordare un’importante e affollatissima tavolarotonda organizzata da Erba Sacra nel 2010 inoccasione delle manifestazioni per il decennale

    della sua fondazione dal tema “Integrazione tramedicina convenzionale e medicina olistica”alla quale hanno partecipato naturopati eesperti di medicina olistica di Erba Sacra e rap-presentanti dell’Istituto Superiore di Sanità edell’Università di Tor Vergata. Gli atti del con-vegno sono scaricabili dal sito www.accade-miaopera.it.

    Cosa ci racconti della tuanuova joint venture con lacasa editrice Quantic Pu-blishing?

    Il patrimonio culturale e professionale diErba Sacra è davvero molto ricco, bastascorrere i nomi e il profilo dei docenti e deicollaboratori per rendersene conto. Oltre aitesti dei corsi che sono stati da loro realizzatiappositamente per poter essere studiati a di-stanza, abbiamo molto materiale non ancorapubblicato che può essere utile agli allievi dellenostre scuole professionali (soprattutto Acca-demia Opera e ISPICO) e della nostra forma-zione a distanza per integrare e approfondire icontenuti delle materie dei loro piani di studio.Abbiamo allora pensato di realizzare E-book di-dattici a un costo molto ridotto. Per far questoera opportuno avere il supporto di professioni-sti dell’editoria elettronica che però fosseroanche sensibili alle problematiche e alla cul-tura olistica e operativi nel settore. QuanticPublishing ha esattamente questo profilo e hasubito mostrato grande interesse alla nostraattività. Grazie anche a un ottimo rapportoumano con i responsabili abbiamo realizzatouna joint venture che comprende anche la lorocollaborazione per questa nostra rivista tele-matica e per eventi pubblici che saranno rea-lizzati in futuro. 15

    Introduzioneall’EsteticaSpirituale

    Che cosa si intende con il termine “este-tica”? L’estetica, in generale, è la disci-plina filosofica che si occupa del bello edell’arte. Si tratta di un termine di derivazionegreca (aisthesis = sensazione) introdotto per laprima volta in filosofia nel 1750 da Baumgar-ten; egli definisce “estetica” la “scienza dellaconoscenza sensibile” che tende alla perfezione,mentre “estetico” è il giudizio che “riguarda ilbello e il sublime nella natura e nell’arte”.

    L’estetica filosofica, dunque, nasce relativa-

    mente tardi nella cultura europea e si conso-lida a partire dal XIX secolo. Prima di allora,le tematiche relative all’arte e al bello venivanodiscusse in metafisica, in poetica, in ermeneu-tica o in trattati tecnici riguardanti le variearti. Dall’antica Grecia fino ai nostri giorni, i con-cetti di bello e di arte hanno assunto nel tempovari significati e diverse interpretazioni e sonostati continuo oggetto di riflessione da partedell’uomo.

    Se ci soffermiamo a considerare tutte le me-ravigliose espressioni artistiche ti-

    piche di ogni cultura e di ognitempo, non possiamo fare

    a meno di notare come ilbisogno di esprimersiattraverso l’arte e ildesiderio di bellezzasia connaturato nel-

    l’essere umano e pro-ceda di pari passo con la

    sua evoluzione. Infatti, più

    di Milena Campanella

    Arte e Creatività

    Estetica Spirituale è il termine originale da me ideato per designare l’aspetto spiritualedell’esperienza estetica che è, prima di tutto, un’esperienza iniziatica, un processo di tra-sformazione e di realizzazione del singolo e dell’umanità all’interno di una creazione piùampia che è quella divina. È il viaggio dell’Io a Dio.

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  • l'essere umano si evolve, e più diventa sensibilealla bellezza, inizia a desiderarla, a conside-rarla un aspetto irrinunciabile della propriaesistenza. Ma è anche vero il contrario: circon-darsi di cose belle, vivere e lavorare in am-bienti belli e armoniosi, può aiutare le personea sviluppare e a far emergere le loro qualitàmigliori. In tutti casi, dietro alla creazione artistica sicela il desiderio dell’uomo di esprimere unideale o di comunicare qualcosa di se stesso.

    Chi è l’uomo? Da dove viene? Qual è lo scopodella sua esistenza? Da sempre si è cercato ditrovare una risposta a queste domande. “Cono-sci te stesso” era la formula incisa sul frontonedel tempio di Delfi, ed era anche l’essenza del-l’insegnamento socratico.Gli uomini, purtroppo, hanno dimenticato chisono e ciò che stanno cercando; si buttano a ca-pofitto in mille occupazioni, si preoccupano dipossedere sempre più beni o potere, di raggiun-gere il successo, eppure, malgrado tutto, sonoinsoddisfatti, infelici.

    Che cosa sta dunque cercando l’uomo?L’uomo cerca Dio; lo cerca da un’eternità, daquando, tantissimo tempo fa, per esplorare ilmondo, si è allontanato da Lui. Questa è lameta del nostro viaggio, il viaggio di ritornoverso casa, quella che Gesù chiamava “la casa

    del Padre”. Ci sono tante strade che conducono a Dio e, traqueste, vi è il sentiero rappresentato dall’artee dalla bellezza; queste hanno il compito di ele-vare l’uomo, di aiutarlo ad evolversi. Inizia cosìil viaggio nell’ Estetica Spirituale.

    Dopo aver sperimentato la noia, la sofferenzae la limitatezza proprie di un’esistenza pura-mente materiale, l’uomo, come l’eroe che concoraggio ha superato varie prove e difficoltà,potrà ritornare definitivamente in Paradiso.Il ricordo di quel mondo perduto è registratodentro di lui come un’impronta incancellabile. Anche se si trova a vivere in una realtà moltodiversa da quella originaria e sembra addirit-tura essersene dimenticato, l’uomo sente avolte affiorare dentro di lui un vago ricordo,un’eco di quell’armonia e di quello splendoreogni volta che assapora nella bellezza, nellamusica o nella poesia, gli attimi vissuti in Pa-radiso.

    Questo è il ruolo dell’Estetica Spirituale e del-l’arte: quello di risvegliare negli uomini il ri-cordo di Dio, di far vivere loro qualche attimodel Paradiso, in modo che sentano sempre piùil desiderio di tornare, di completare il lungoviaggio iniziato tanto tempo fa, per poter go-dere appieno della Bellezza della vita.

    Benessere Naturale

    La Concezione AlchemicaSi conoscono tracce del pensiero alchemico findall’età del ferro in Egitto (XII sec. a.C.) ed inparticolare nell’antica cultura della Cina. Iltermine Alchimia viene fatto risalire all’egi-ziano Kemi, “Terra Nera”, il limo del Nilo cherende fertile la terra. L’Alchimia è un insiemedi concezioni filosofiche, tecniche metallurgichee discipline spirituali, che sono ri-conducibili amolteplici aspetti del mondo antico. Si basa sulconcetto filosofico dei quattro elementi fonda-mentali, aria, acqua, terra e fuoco, più unquinto, l’etere, mutuato dalle dot-trine cosmo-logiche di Aristotele.

    Lo scopo più elevato dell’Alchimia è unpercorso di cono-scenza, resopossibile dallacomprensionedel linguaggiosimbolico

    della natura, dalla purificazione, rivitalizza-zione e valorizzazione dei talenti dell’uomo perportarlo verso un cammino di saggezza, felicitàe longevità.

    L'alchimista è colui che studia, trasforma e li-bera l’energia della materia e della coscien-za.L'Alchimia storicamente si divide in tre vie:quella Metallurgica che contempla l’uso deimetalli (via secca); quella Vegetale o Spagiricadei procedimenti di guarigione con Elisir oQuintessenze (via umida) e quella Spirituale omistica, che concerne l’opera in-teriore, risco-perta nell’occidente europeo nel tardo me-dioevo.

    Il Cammino Alchemico RivelatoCome moderni ricercatori del sapere ci rivol-giamo all’Alchimia, antica e misteriosascien-za della trasmutazione degli elementidella natura. Dietro al simbolismo alche-

    mico, c’è la metafora

    Aromaterapiae Alchimia di Renato Tittarelli

    Aromaterapia e Naturopatia

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  • dell’uomo di piombo che vuole diventareuomo d’oro, libero e consapevole, autore delproprio destino, non immerso nell’ignoranza,non sottoposto alle insidie dello stress e dellaparte buia della sua anima.

    Si tratta del procedere verso la cura e risco-perta della persona, della sua essenza, dellaparte integra e luminosa della sua anima im-peritura, che affronta ogni evento, facile odiffi-cile con entusiasmo, determinazione edintegrità.È un cammino verso la consapevolezza, chesi esprime con la condivisone di conoscen-zenascoste ai più, espresse fin dall’antichità coni termini di esoteriche o ermetiche, che in re-altà possono diventare comprensibili e linearise possiamo indagarle con i termini della “lo-gica superiore” che si nutre nello stessotempo sia del pensiero logico e strutturatodell’emisfero sinistro e maschile, sia di quelloanalogico ed intuitivo e femminile dell’emi-sfero destro, per accedere al cervello totale.Lo scopo ultimo dell'alchimia è la Trasmuta-zione. Va intesa in un doppio senso: come pos-sibilità dell'operatore di ottenere apiacimento il mutamento di una sostanza inun'altra e come possibilità per l'operatore diottenere una trasformazione di se stesso sulpiano spirituale.

    Alchimia, Medicina E Benessere Diversamente da come possiamo pensarecome moderni, alchimia, medicina e benes-sere sono in realtà interconnessi. Possiamoscoprirlo e verificarlo solo se conosciamo lebasi filosofiche, cosmologiche e mediche del-l’alchimia classica e vogliamo usarle con l’in-tento di purificare, equilibrare e rigenerarecorpo, mente, spirito.

    Occorre conoscere le 4 Qualità Elementari,Freddo, Umido, Secco, Caldo, applicare i 3Principi alchemici, Sale, Zolfo e Mercurio, as-sieme ad una modalità tecnica e conoscitivache permetta di esplorare e ricombinare i 4Elementi Primari della vita, Terra, Acqua,Aria, Fuoco. I 3 Principi, secondo l'alchimia,

    combinandosi in modo diverso, formano le di-verse sostanze o elementi ma non coincidonocon ciò che noi chiamiamo comunementesale, zolfo e mercurio.

    Le Quattro Qualità ElementariIl Freddo, origine della fissazione, si mani-festa con un'assenza totale o parziale della vi-brazione, il cui effetto è di coagulare e dicristallizzare la Materia, distruggendo ilprincipio di espansione che è nel caldo (con-servazione). La sua azione è quindi astrin-gente, fissa-trice, rallentatrice,cristallizzatrice. L'Umido, origine della femminilità, si tra-duce con una vibrazione di natura attrattiva,mu-tabile, instabile, ammorbidente, emol-liente, rilassante, umettante, che, pene-trando gli ato-mi, divide gli omogenei edunisce gli eterogenei, provocando così l'invo-luzione della Mate-ria od il suo disgrega-mento. La sua azione è temperante,ammorbidente, emolliente, di-sperdente. Il Secco, origine della reazione, si manifestacon una vibrazione di natura atta a ritenere;è irritante e trattiene l'impulso dato. La suaazione è contraente. Il Caldo, origine della mascolinità, si tra-duce con una vibrazione di origine espansiva,dila-tante, rarefattiva, che provoca l'evolu-zione degli atomi. La sua azione è vitaliz-zante, stimo-lante e dinamica.

    Nell'uomo, queste quattro qualità danno: Freddo - impassibilità, scetticismo, egoismo,desiderio di assorbimento. Umido - passività, variazione, assimilazione,desiderio passivo di sottomissione. Secco - reazione, opposizione, ritenzione, de-siderio passivo di dominazione. Caldo - espansione, entusiasmo, azione, desi-derio attivo di persuasione.

    I Quattro Elementi PrimariTerra - L'azione reattiva del Secco sul Freddolo divide e così, opponendosi ad una tota-lefissazione, lo trasforma in Elemento Terra,principio concentratore e ricettivo.

    Acqua - L'azione refrigerante, coagulatrice,atonica e fissatrice del Freddo sull'Umido, l'i-spessisce, l'appesantisce e lo trasforma inAcqua, principio di circolazione. Aria - L'azione espansiva, dilatante, rarefat-tiva del Caldo sull'Umido, lo trasforma inAria, principio dell'attrazione molecolare. Fuoco - L'azione reattiva, che ritiene, ed irri-tante del Secco sul Caldo, lo trasforma inFuoco, principio di dinamizzazione violentaed attiva.

    Nell'uomo, questi quattro elementi danno: Terra - inquietudine, taciturnità, riserva-tezza, prudenza, tenerezza, contenuto edegoi-smo, spirito concentrato o pretenzioso,diffidente, ponderato, imperioso, studioso, so-litario. Acqua - passività, indolenza, disgusto, stan-chezza, noncuranza, sottomissione, pigrizia,inconsistenza, versatilità, incoscienza, incer-tezza, timidezza, timore. Aria. amabilità, cortesia, carattere servizie-vole, scaltrezza, sottigliezza, iniziativa, pron-tezza, assimilazione, ingegnosità, armonia. Fuoco - violenza, autorità, ambizione, entu-siasmo, presunzione, orgoglio, irascibilità, ar-dore, fervore, coraggio, generosità, passione,prodigalità, foga, vanità.

    Facciamo alcuni esempi essenziali di intera-zione tra alcune Sostanze Archetipali cheanimano i 4 elementi primari della vita:

    • La fluidità dell’acqua armonizza il principiofemminile che dona e cura la vita• Il coraggio del fuoco trasforma il principiomaschile creativo e propositivo • Il sostegno della terra conserva, il principiofemminile che protegge e nutre • L’idealita’ dell’aria ispira il principio ma-schile che eleva il pensiero razionale ed intui-tivo.

    I Tre Principi dei FilosofiPrincipio ZolfoIl Caldo, contenuto nel Fuoco e nell'Aria, ge-nera un principio di natura calda, fecondan-

    te, fermentativo, che si chiama Zolfo. È ilprincipio maschile di ogni germe e da luinasco-no il sapore ed il colore fondamentalerosso. Nell'uomo corrisponde allo Spirito.

    Principio Mercurio L'Umido, contenuto nell'Aria e nell'Acqua,genera un principio di natura vaporosa, sot-tile, mutativo, generante. Il Mercurio è ilprincipio femminile di ogni germe e da luinasce l'o-dore ed il colore fondamentale az-zurro. Nell'uomo corrisponde all'Anima.

    Principio Sale Il Secco, contenuto nel Fuoco e nella Terra,genera un principio di natura secca, coesivae coagulatrice, chiamato Sale. È il principiod'unificazione del Maschio e della Femmina,tanto quanto il risultato della loro unione. Dalui nascono la forma, il peso ed il colore fon-damentale giallo. Nell'uomo corrisponde alCorpo.

    Sono questi i Tre Principi Costitutivi che, nelvocabolario della Tradizione Alchemica, costi-tuiscono la Sostanza Prossima degli Esseri edelle cose.

    Alchimia e SpagiriaFilosofiaL'uomo, le piante, l'universoCiò che è presente in natura, dal mondo ve-getale a quello animale, dai minerali nasco-sti nel cuore della Terra alle più lontanegalassie, contiene in sé l’immagine del tutto. L’uomo, come essere vivente e riflesso fedeledel macrocosmo, rappresenta quindi un mi-crocosmo compiuto. Ma egli è a sua volta il prodotto e il punto diincontro di infiniti microcosmi che si gene-rano, vivono e si modificano in relazione aiprincipi che regolano ogni forma naturale el’intero universo.

    L'opera dell'alchimistaFin dall’antichità gli egizi si interessarono aquesti misteriosi processi che presiedono allatrasformazione degli elementi naturali e alle 1918

  • loro relazioni. Tale enorme corpus di cono-scenze accumulato nel corso di millenni, fupoi trasmesso agli arabi che gli attribuironoil nome di alchimia, da al, Dio e kîmyiâ, pie-tra filosofale. L’alchimista, all’interno del suo laboratorio,imita infatti la natura, realizzando in piccolo,cioè "microcosmicamente”, ciò che la potenzacreatrice ha prodotto nell’universo.

    SpagiriaSpagiria vegetaleLa parola spagiria deriva dal greco e significa“separare ed unire” o, come concetto più al-largato 'estrarre il dono degli dei, separandoed unendo.Questo concetto costituisce la base dell'estra-zione alchemica “Solve et coagula et ha-bebisMagisterium”.La spagiria vegetale è pertanto l'applicazionedell'alchimia alla preparazione di estratti ri-cavati dal regno vegetale.

    Pratica spagiricaL'estrazione spagirica si esplica attraversotre diverse fasi:Fase 1 la pianta, di provenienza biologica o da rac-colta spontanea, viene lavorata se-guendoritmi planetari, solari e lunari e vieneestratta con tre circolazioni sotto vuoto.

    Fase 2Durante le circolazioni si formano nel-l'estratto il Mercurio (rappresentato dall'al-col etilico) e lo Zolfo (rappresentato dagli oliessenziali e da ciò che viene chiamato “prin-cipio attivo”).

    Fase 3Ciò che rimane della pianta viene poi calci-nato e liscivato per ottenere il Sale, che è ilcorpo delle piante. Non è liquido né volatile,ma fisso e incombustibile.

    Il Sale contiene già in sé gli altri due principi,il Mercurio e lo Zolfo. E' un potente cataliz-zatore con un'elevata attività terapeutica.

    L'unione di questi tre principi, Mercurio,Zolfo e Sale, dopo essere stati separati e benpurgati, imitando la Natura, costituiscel'estratto spagirico. La pianta ha così la pos-sibilità di esplicare le sue potenzialità e fun-zionalità al massimo grado. La gradazionealcolica ottenuta è molto bassa e questorende questi estratti adatti anche ai bambinied agli anziani.

    N.B. Le note sulla spagiria provengono dalLaboratorio Alchemico Spagirico Aether diElmo (GR) www.aether.it

    Alchimia, Spagiria e AromaterapiaSpagiriaUnendo le forze del Ternario (i 3 Principi al-chemici) e del Quaternario (i 4 Elementi Pri-mari) si forma il Settenario (i sette pianeti)su cui è costruita la struttura energetica siadell’uomo, sia dell’Universo.L’Astrologia con i suoi 12 Segni e 7 PianetiPrincipali del sistema solare è una rappre-sentazione di simboli che rivelano la perso-nalità, la coscienza e l’essenza dell’individuo. In Alchimia vegetale o Spagiria si conside-rano i 7 Pianeti del sistema solare, studiatianche in astrologia, non sono solo come icorpi celesti e visibili che noi conosciamo,bensì come Archetipi (forze universali) che lirappresentano, come Spiriti planetari nonpercet-tibili che sono presenti nell’uomo nellesue varie manifestazioni di energia. Sonopresenti nel segno Zodiacale e agiscono comestimoli primari di campi di energia, formanoil ca-rattere e producono vari livelli di autoe-spressione.Seguendo l’approccio alchemico la VITA nonpuò essere considerata, come la medicina mo-derna vuole farci credere, un semplice susse-guirsi di reazioni chimico-fisiche ma unosvolgersi ordinato o disarmonico di processiche si svolgono sul piano materiale, fisico ementale, proprio perché l’individuo è un’iden-tità fisica, psichica e spirituale.Da sempre lo scopo della medicina è quello diguarire il malato e mantenerlo in salute. L’Alchimia, con l’insieme di relazioni che in-

    tesse con l’Astrologia, la Numerologia e laMetafisica costituisce la struttura portante el’anima delle medicine “energetiche” o nonconvenzionali, come l’Agopuntura, l’Omeopa-tia, la Medicina Antroposofica, la Fitote-rapiaSpagirica, l’Aromaterapia ecc. Tutte queste discipline concordano nella vi-sione olistica dell’uomo ossia nel considerareil malato nella sua totalità di corpo, psiche eanima e quindi nel dare pari importanza allasintomatologia sia soggettiva, sia obiettiva,nei vari distretti di localizzazione (fisico,ener-getico, psichico e spirituale). Una qualsiasi alterazione di un organo fisicoavrà il suo riflesso a livello psichico ed ener-getico e similmente avviene la stessa cosa peruna perturbazione a livello psichico che si ri-specchierà nella struttura organica. Tuttoquesto alimenta la visione di Sé unitario,come viene affermato sia dalla medicina psi-cosomatica, sia da quella somatopsichica.La conoscenza dei vari piani o distretti, deimeccanismi energetici e di coscienza che pos-sono essere alterati nell’uomo, costituisce unodegli strumenti principali d’indagine per ilterapeuta olistico che vorrà riequilibrarli.

    Le 7 funzioni primarie o Pianeti o Archetipi,si esprimono su vari piani o distretti:Piano Spiritualevirtù morali, nell’Universo sono forze univer-sali, nell’uomo sono forze individuali.Piano Psichicoforze intellettive ed emotive.Piano Energeticomanifestazioni elettromagnetiche, colore,luce, fenomeni elettrici, sistemi sensitivi evege-tativi del corpo.Piano Fisicomateria atomica composta dai 92 elementiclassificati nella Tabella di Mendelejeff.AromaterapiaClassificazione energetica degli oli essenziali:le note di testa, di cuore e di base.

    Molto tempo prima che la chimica comin-ciasse a studiare le proprietà degli oli essen-ziali e dei loro componenti erano utilizzati

    metodi di classificazione energetica della loroazione, visto che la pianta vive di luce e pro-duce “gocce di luce” quali sono gli oli essen-ziali. Riprendendo la visione alchemica delmondo, applicata al mondo vegetale secondol’approccio spagirico, possiamo tracciare tregrandi categorie in cui rientrano gli oli es-senziali, secondo la parte della pianta da cuiprovengono e trovare una corrispondenza conl’esistenza umana. Possiamo dire che la parte della pianta cheassorbe più luce è più vicina al mondo spiri-tuale e quindi i suoi frutti, più vicini al sole,come gli agrumi corrispondono al gruppo delmondo spirituale. Il fiore che è comunque inrelazione con luce, ma è più delicato e sen-si-bile può essere avvicinato al gruppo delmondo animico. Il tronco e le radici che as-sorbono poca luce ma danno grande stabilitàsono espressione del gruppo del mondo delcorpo. Vi sono poi le foglie che pur apparte-nendo a varie parti della pianta possono rien-trare in queste tre categorie. Le tre categorie alchemiche, per molto tempoapplicate al mondo degli oli essenziali, so-nostate riprese nel XIX secolo dal profumierefrancese Piesse. Come punto di partenzadella catalogazione Piesse utilizzò il tempo dievaporazione di un olio essenziale e lo col-legò a tre diverse note che ne esprimonol’energia ed il carattere specifico.

    Note di testa (o nota alta)Vi appartengono gli oli essenziali estrema-mente volatili, con aroma rinfrescante, qualiquelli di arancio, bergamotto, limone, pom-pelmo, mandarino, lemongrass, eucalipto,men-ta, verbena. Essi hanno un’azione dina-mica, stimolante, euforizzante.

    Note di cuore (o nota di centro)Vi appartengono gli oli essenziali media-mente volatili, con aroma floreale, qualiquelli di camomilla, lavanda, neroli, rosa, gel-somino, geranio, ylang-ylang, melissa, mirto,petit grain, salvia sclarea. Essi hannoun’azione armonizzante, sensuale, di grandeapertura al-la vita e alle relazioni. 2120

  • Note di base (o nota bassa)Vi appartengono gli oli essenziali poco volatili,con un’ aroma forte e penetrante, quali quellidi cannella, pino, vetiver, abete, bay, cedro,legno di rosa, ginepro, sandalo. Essi hannoun’azione calmante, stabilizzante tranquilliz-zante.

    Altre classificazioni che risalgono all’erboriste-ria medioevale e all’alchimia suddividono gli oliessenziali secondo i 4 elementi: aria, fuoco,terra, acqua, correlati rispettivamente agliumori ippocratici e caratteri, quali quelli ri-spettivi di sanguigno, collerico, melanco-nico,flemmatico.

    Dopo questa suddivisione quaternaria degli oliessenziali in base agli elementi se ne crea-noaltre duali: maschili femminili e ternarie: car-dinali, fissi, instabili. Tutte queste clas-sifica-zioni trovano il loro completamento nei 12segni zodiacali in cui è suddiviso lo zo-diaco se-condo l’astrologia. Potremo quindi avere perogni segno zodiacale degli oliessen-ziali che lo rappresen-tano e che lo riequilibrerannoin caso di necessità.

    Alchimia, spagiria e aromate-rapia s’incontrano in questemetodologie:l’Aromaterapia Olistica, ilMassaggio Aroma-Alchemico,l’Aromaterapia Sot-tile, la Moxa Aro-matica.L’AromaterapiaOlistica è unmoderno si-stema di curabasato su anti-che conoscenzeche hanno tra-mandato l’usodell’intelligenzadegli oli essen-ziali puriestratti dapiante aro-mati-che, considerati

    strumenti di cura personale e inseriti in unpercorso di crescita perso-nale. In aromaterapia si studiano le proprietà e le in-dicazioni degli oli essenziali naturali, usati perle tante virtù benefiche che li rendono adatti almantenimento della salute psicofisica, all’usocosmetico, alla profumazione personale e degliambienti, all’uso alimentare, alla prevenzionedei più comuni disturbi e ad utilizzi di prontointervento. L’aromaterapia usa esclusivamente oli essen-ziali, puri e naturali, quindi non diluiti, non ri-costruiti, non adulterati, prodotti grazie adiversi sistemi di estrazione e provenienti dapiante aromatiche di coltivazioni spontanee,biologiche, biodinamiche o convenzionali. I sistemi di estrazione utilizzati sono fruttodella cultura millenaria di popoli che hanno de-dicato grandi energie allo studio ed applica-zione delle proprietàcurative dei con-tenuti aro-m a t i c i

    vegetali e tra questi i più importanti sono: l’Egitto, l’India, la Cina, la Persia, la Grecia e laFrancia.L’estrazione a corrente di vapore si tende a pre-ferirla nel caso che la parte aromatica dellapianta si trovi nelle foglie, nelle radici o nellacorteccia. Garantisce una grande qualità e du-rata nel tempo e ci fornisce l’olio essenziale.L’estrazione per pressione a freddo è utilizzataprevalentemente per gli agrumi, da cui si ri-cava l’essenza.L’estrazione chimica con l’alcool o l’esano si uti-lizza prevalentemente per i fiori e ci forni-scel’assoluta.L’estrazione col grasso o enfleurage, utilizzataper fiori delicati, quasi scomparsa per i suoi al-tissimi costi, ci dà il puro olio enfleurage.

    Gli oli essenziali sono identificabili in base alnome botanico latino e distinti col chemio-tipo,quando è presente, ossia ai componenti chimiciprevalenti in quella specie botanica, che deter-minerà un’azione specifica ed anche un prezzodiverso.Ad esempio nel caso del comune rosmarino e

    nello specifico del ro-smarinus offi-

    c ina l i s ,

    avremo diversi chemiotipi: rosmarino cineolo,rosmarino borneone, rosmarino verbenone.È possibile paragonare l’olio essenziale ad una“goccia di luce” e dire che è la vera carta d’ iden-tità ed espressione dell’intelligenza di guari-gione di quella pianta o di quel fiore.Il Massaggio Aroma-Alchemico utilizza oli ve-getali e di oli essenziali puri e naturali, as-sieme ad una manualità ed un toccoconsapevoli.Il massaggio aromaterapico alchemico utilizzauna sapiente combinazione di oli vegetali e dioli essenziali puri e naturali, assieme alla co-noscenza dei principi d'individuazione, rie-qui-librio e trasformazione dei 5 elementiprimordiali: aria, fuoco, acqua, terra ed etereinsiti nel corpo-mente, secondo le antiche leggidella conoscenza alchemica, che sono alla ba-se della medicina tradizionale occidentale. L’utilizzo di vettori selezionati come oli vegetalidi base spremuti a freddo agevola la ma-nua-lità facilitando la penetrazione degli oli essen-ziali e quindi la loro efficacia..L’Aromaterapia Sottile è un sistema di preven-zione e mantenimento della salute globale chesi pone in sintonia con la costituzione, la sen-sibilità ed i bisogni dell’anima individuale. Siavvale della lettura energetica, dell’utilizzo dioli essenziali, di idrolati ed oleoliti in ac-cordoa modalità alimentari e ad uno stile di vita chepossano favorire la disintossicazione, il riequi-librio energetico e lo sviluppo della consapevo-lezza.La Moxa Aromatica è un'antica pratica tera-peutica cinese che si basa sulla stimolazione

    dei punti dolorosi e vitali dell'agopun-tura per mezzo del ca-lore prodotto dallacombustione di sigaridi un'erba medicinale.È particolarmenteutile nel trattamentodei disturbi cronici,delle patologie reu-matiche e da freddo.Le proprietà deglioli essenziali ven-gono utilizzate in si-nergia allamoxibustione. 2322

  • Il Limone di Alessandra SordiScrivere del limone… più facile a dirsi che a farsi…, del frutto delle Esperidi, cantato dairaffinati poeti arabi per primi, amato come un Dio dai romani, cibo dei Crociati, adoratodai pittori rinascimentali e moderni, esaltato dagli scrittori e dai poeti, simbolo di eternitàper i mistici, del limone è stato praticamente detto tutto. E allora?? Allora visto che fa molto moda parlare di piante esotiche, ogni tanto è bene porre un po’di attenzione anche alle piante “di casa nostra” per informare in sintesi, per dire quelloche i nostri avi ci hanno tramandato, mito e leggenda, verità e distorsioni della verità,chimica e cucina… E se chi scrive non è nato nella terra dei limoni… non vi fate ingannare:l’opera più monumentale, più completa sugli agrumi del passato fu scritta da un pretegesuita senese, il Ferrarius che, in quattro libri, descrisse la mitologia, la storia, la raffi-gurazione dettagliata e completa degli agrumi. Ovviamente con le dovute proporzioni!

    Il mito, le origini, la storiaNei giardini di Babilonia ci dovevano esseredegli splendidi alberi di limoni, portati, sem-bra, dalla lontana India, dai contrafforti dell’-Himalaya, dove crescevano spontanei. Infattiin recenti scavi in Pakistan è stato trovato,nella zona di Mohenjo Daro, uno splendidoorecchino ad inequivocabile forma di limone.Teofrasto di Iresia, greco e botanico del VI-IIIsecolo a.C. lo chiamò pomo della Media ed unodei primi nomi botanici del limone è stato Ci-trus medica = proveniente dalla Media. GliEbrei lo citano nel Levitico dove viene chia-mato albero della purezza o albero della vitaper il suo essere sempre splendidamente verdee furono i primi che ne iniziarono la coltiva-zione sistematica. Nella mitologia greca venne assimilato ai fruttidorati delle Esperidi. Poi ci fu la conquista ro-mana dell’Oriente ed insieme alla cultura e mi-tologia greca, i romani portarono a casa i doratifrutti dei limoni. Secondo le leggende greco-romane, i frutti degliagrumi rappresentavano la dote di Era (Giu-none), sposa di Zeus (Giove), che, geloso del

    loro splendore, li custodì in un meravigliosogiardino, situato ai confini del mondo, ad occi-dente, dove il sole muore ogni giorno e dove vi-vevano le ninfe Esperidi. Le Esperidi, le tre sorelle, Aegle per il cedro,Aretusa per il limone, Hesperetusa per l’aran-cio erano le ninfe che custodivano i “ pomid’oro” e che Ercole, in una delle sue fa-tiche, rubò dal giardino e portò agliuomini. I romani lo tenevano in grande consi-derazione sia per la bellezza (e lo col-tivavano nei loro splendidi giardini),sia per le innumerevoli proprietà. Nella“Casa del Frutteto”, nella Pompei archeo-logica, sono raffigurate delle inequivocabilipiante di limoni. Con la caduta dell’impero romano il limone fupraticamente dimenticato e toccò agli Arabi ri-portare gli agrumi nelle terre da loro conqui-state, principalmente la Sicilia e l’Andalusia:la loro conoscenza derivava dagli antenatiebrei e prima ancora dai persiani. Nacque cosìuna scienza degli agrumi e la loro coltivazione,l’irrigazione, le potature, gli innesti e le nume-

    rose varietà che ne scaturirono. Con l’avventodelle Repubbliche marinare, Amalfi principal-mente portò i frutti degli agrumi, insieme aglialtri prodotti tipici del Mediterraneo, fino nellepiù lontane zone toccate dai commerci. Infatticirca nell’XI secolo i Crociati introdussero inItalia meridionale (costiera Amalfitana e Sici-lia) la coltivazione e l’innesto di una varietà dipiccoli limoni ed il loro uso in ricette che ancoraoggi sono cibo quotidiano degli abitanti delluogo: il sorbetto di limone, l’insalata di fette dilimoni ed aranci condita con olio e sale, la ce-drata, ecc. La scuola Salernitana poi, dette indicazioni te-rapeutiche e mediche sui limoni, rimedi chespaziavano dalla cura per le dissenterie aquella dello scorbuto. Nel Rinascimento lascorza, le foglie ed i fiori dei limoni e degliaranci fornirono la base per distillare profumied essenze. Gli spagnoli ed i missionari lo intro-dussero nelle Americhe: veniva por-tato a bordo delle navi perprevenire lo scorbuto. La sco-perta data al XV secolo. Lo

    scorbuto, una malattia gravissima, causatadalla carenza di vitamina C, era caratterizzatadalla comparsa di emorragie in tutto il corpo,sempre più gravi, dalla caduta repentina deidenti, da forti dolori ai muscoli e, nella suaforma più grave portava alla morte, special-mente i naviganti che si cibavano per lunghiperiodi esclusivamente di farine, gallette, carnisalate e conservate. Nel XVII-XVIII secolo l’esportazione verso ipaesi del Nord era vivissima e un buon guada-gno per i produttori italiani. Oggi, nei luoghi a clima temperato, il limoneviene coltivato in tutto il mondo con le sue nu-merosissime varietà, dal Femminello sicilianoallo Sfusato amalfitano, che trovano in queste

    splendide zone ita-liane il loro

    habitat

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    Benessere Naturale

  • ideale e naturale. La piantaNel genere Citrus limonum (Citrus limon, Ci-trus medica, varietà limonium, Citrus limoniacome sinonimi) della famiglia delle Rutacee,sono comprese molte varietà. La forma è di pic-colo albero alto fino a 4-5 metri, a corteccia li-scia di colore grigio-bruno, chiomatondeggiante e con foglie sempreverdi, lucide,di un bel verde intenso, ma le foglie molto gio-vani sono di colore bruno-violaceo; la paginasuperiore è verde lucente, quella inferiore èopaca, punteggiata da piccole ghiandole conte-nenti un olio fortemente odoroso. I fiori sonobianco-rosa a cinque lobi, profumatissimi (za-gare). Il frutto viene chiamato esperidio: la buc-cia, in termini botanici, si chiama epicarpo(cioè “esterno”) ed è la parte che contiene l’olioessenziale, la parte bianca sottostante meso-carpo (cioè in “mezzo”) e gli spicchi sugosi, dasei a dodici, endocarpo ( cioè “ interno”), con 2-8 semi per spicchio. La pianta è del tipo a ve-getazione continua ed i frutti maturano tuttol’anno. Infatti lo splendido al-bero del limone presenta,nel verde cupo del fo-gliame, sia ifiori bianchie por-

    pora che i frutti pallido-dorati. Sono molte e pregiate le varietà dei limoniamalfitani e siciliani che hanno il loro naturalecompimento nella cucina e nella preparazionedi liquori. In epoca di cloni e di alimenti, sia ve-getali che animali, contaminati da pesticidi,virus poco noti ecc. i limoni coltivati secondo letecniche antiche rappresentano uno dei pochialimenti completamente naturali: vengono con-cimati una sola volta l’anno con concimi rigo-rosamente organici, cioè stallatico e letameovino e caprino. Per i necessari trattamenti an-tiparassitari vengono usati oli minerali, solfatodi rame ecc., come nel passato. Le fioritureprincipali sono due: una ad Aprile con fruttichiamati Primofiore od invernali ed a settem-bre con frutti detti Verdelli che sono molto ri-nomati.

    I componenti chimici Nella scorza del frutto: essenza di limone, li-quido giallo chiaro, con odore tipico, costituitoprincipalmente da limonene, fellandrene, ci-

    trale e altri composti chimici tipici, chiamatiterpeni. Altri composti chimici presentinel frutto sono: aldeidi, cumarine, alcoliterpenici, acidi organici (tra cui l’acido ci-trico), saccarosio, proteine, citrati di cal-

    cio e potassio, ecc. La vitamina C(presente nella quantità di

    circa 40-60 mg %) è compo-sta da due fattori principali:il fattore C1, chiamatoanche acido ascorbico edun fattore C2 che agisconoin sinergia per esplicareappieno le loro proprietà.

    Le altre vitamine presentisono la B1, la G e la P (antie-

    morragica), A, B, tiamina, com-posti iper ed ipo-glicemizzanti non

    ancora identificati, ecc. Elementi ed oligoelementi: potassio, ferro,calcio, fosforo, magnesio, sodio, rame, man-

    ganese, silicio.

    La saluteUna delle antiche dicerie che ancora oggistenta a morire è quella che il limone “stringe”,parlando in termini intestinali e quindi nel de-

    cennio della stitichezza generalizzata, l’uso diquesto frutto è praticamente ridotto al solo usodi cucina. Niente di più falso, ma è facile ipo-tizzare il perché di questa diceria. Nei tempipassati, vista la minore pulizia in cucina, nel-l’approvvigionamento delle acque, ecc. eramolto facile che i componenti di una famigliavenissero colti da diarree ed enteriti di originemicrobica. L’unica medicina era il limone,scorza e succo, che, a causa dei suoi componentiad alto potere antimicrobico, funzionava comeun valido antisettico delle vie enteriche. E que-sto i nostri avi lo sapevano benissimo, se nonaltro perchè i rimedi a disposizione, in epoca diassenza di antibiotici sintetici, erano pochi evenivano tramandati oralmente. Da qui a con-cludere che il limone ha azione astringente (al-meno nella sua connotazione di impedire laregolare evacuazione) ce ne corre! Invece il po-tere blandamente lassativo o comunque rego-latore intestinale era ben conosciuto dai medicie naturalisti antichi e non solo: per esempio,Plinio parlò del limone nei suoi trattati prescri-vendolo come antidoto a diversi veleni. Il succo di limone è stato prescritto in passato(e sono indicazioni tutt’ora validissime) comerimedio per la gotta, nelle malattie febbrili condiarrea, anti- acidi urici, nelle malattie del fe-gato, nel diabete, nell’artrite, nell’ipertiroidi-smo, come anti-acido nei casi di gastrite (alcontrario di quello che oggi è opinione co-mune!), per aumentare le secrezioni gastrichee pancreatiche (quindi come digestivo), nelle af-fezioni polmonari, nella tubercolosi, per disin-fettare l’acqua da bere (ricordarsi di lasciareagire almeno un quarto d’ora), per diminuiregli effetti di veleni e droghe, tra cui l’ubria-chezza da alcolici e nelle intossicazioni da Can-nabis sativa. E qui terminiamo, perché elencare tutte le pro-prietà del limone richiederebbe un libro intero;abbiamo voluto solo dare qualche indicazioneper “rinverdire” le proprietà terapeutiche diquesto frutto, che stanno piano piano cadendoin disuso.

    La bellezza Castore Durante, medico e cittadino romanoper sua definizione, nel 1585 così scrive: “l’ac-qua della polpa, fatta per lambicco di vetro,

    leva le macchie della pelle ovunque esse sienonella persona. (…) messi i limoni negli armadi,difendono le vesti dalle tarme. (…) L’olio dellascorza o dei semi dei limoni, serve a confortaree difendere il cuore dalle febbri maligne”. Il succo di limone (oppure il succo di limone edil succo di cetriolo in parti uguali), usato sullemacchie della pelle le attenua e le schiarisce,può essere usato anche come collirio e per la-vaggi oculari (1- 2 gocce diluite in un bicchieredi acqua purissima). È antisettico, cicatriz-zante, ottimo per le mani (utilizzare insieme adolio di oliva, massaggiando) e per il viso, per ipiedi (frizionando con succo di limone subitodopo un pediluvio tiepido), per l’acne (il succodi due limoni in un litro d’acqua per detergereil viso quotidianamente), per bagni contro lapelle grassa e seborroica (1,5 Kg di limoni indue litri di acqua bollente per 10 minuti; ag-giungere all’acqua del bagno); per i geloni (fri-zionare la parte con succo puro).

    Un po’ di questo... un po’ di quello Salvo che nelle terre benedette da un climaadatto, era impossibile coltivare il limone cheper questo fu considerato un frutto raro e pre-zioso. Dal 1500 d.C. in poi venne di moda, nellecase, palazzi e ville dei grandi nobili, avere adisposizione dei luoghi adatti per la coltiva-zione dei limoni, le limonaie, grandi locali a ve-trate, con molta luce a disposizione, riscaldate,dove i limoni venivano portati a svernare. Il fa-scino degli alberelli di limone vive tutt’ogginelle mie zone, dove la temperatura invernaledecisamente rigida, comporta una notevole fa-tica per la coltivazione. Mi viene in mente ilmio vicino (e come lui tanti altri), un vecchiettosegaligno che ha ereditato ed incrementato unadecina di grandi, enormi vasi di terracotta dovefioriscono degli splendidi limoni. Ad ottobre ivasi vengono, con immane fatica, trasferiti inuna zona invernale, una serra ad imitazionedelle grandi nobili limonaie del passato, me-diante carretti con ruote costruiti apposita-mente. A primavera, ad Aprile, l’operazioneviene ripetuta in senso inverso ed i limoni ven-gono collocati in zone riparate dal vento, potati,concimati, trattati con composti di rame, comehanno fatto per secoli i contadini della zona. Edè tutto un controllare se la pianta non ha sof- 2726

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    ferto, un esaminare le foglie per svelare even-tuali sintomi di una qualche malattia, un in-naffiare, concimare con stallatico… tuttoquesto per ricavare un centinaio di limoni chesicuramente costerebbero molto meno anche adacquistarli biologici. Ma tant’è... la passione dellimone, del frutto d’oro, colpisce ancora comeuna febbre contagiosa. Chi ne è colpito nonguarisce mai più.

    Le ricette Il limone ha sempre avuto un ruolo preponde-rante nella cucina italiana. Oggi però nella cu-cina comune, quella di tutti i giorni, vienerelegato al ruolo di aggiunta su piatti di fritto,di arrosto o nelle insalate. I grandi cuochi cheda pochi anni hanno rinverdito la cucina medi-terranea lo usano come ingrediente indispen-sabile per la realizzazione di primi piatti, didessert, di bevande ecc. Vi presento alcune ri-cette della tradizione popolare, a metà tra “ ilbuono” ed il “salutare”. Certo, sono sapori an-tichi, da riscoprire, niente a che vedere con icibi e le bevande dolci, gassate, colorate a cuisiamo abituati. Questi sono sapori da riscopriree a qualcuno piaceranno. Liquore di limone La scorza gialla di 6 limoni (rigorosamente bio-logici, sia del tipo maturo, sia non ancora a ma-turazione) in 1 litro di alcool purissimo a 95°,per liquori. Mantenere in fusione per 14 giorni.Eliminare le scorze ed aggiungere lentamentee sotto agitazione 900 g di acqua minerale nellaquale avrete fatto sciogliere a caldo 600-800 gdi zucchero a seconda del gusto. Lasciare invec-chiare almeno 60 giorni. Servire freddo allafine del pasto, oppure caldo per aiutare la di-gestione. Crema di limoneLa scorza gialla di 8 limoni non trattati con an-tiparassitari in 1 litro di alcool a 95°. Lasciarein fusione per otto giorni. Far bollire 2 litri dilatte intero con 2 stecche di vaniglia ed 1,700Kg di zucchero. Far raffreddare ed unirlo all’al-cool dopo aver filtrato le bucce. Imbottigliare econsumare. C’è chi dice ghiacciato, c’è chi pre-ferisce a temperatura ambiente. CanarinoPer chi ha bisogno di un digestivo non alcolico,per chi ha mangiato troppo, per chi soffre di

    acidità di stomaco. Bollire in 300 g (una tazza di media grandezza)di acqua, un limone con tutta la scorza tagliatoa spicchi o a fettine, per almeno 10 minuti. Zuc-cherare o aggiungere miele, se gradito.

    Bevanda estivaQuesto ricetta può servire a chi soffre di colonirritabile (la cosiddetta “pancia gonfia”), spe-cialmente in estate quando il disturbo si fa sen-tire in maniera notevole. Far bollire 30 g di orzo, 1 limone intero tagliatoa fette, 1-2 cucchiai di miele per almeno 10 mi-nuti. Lasciare raffreddare, filtrare ed utilizzarecome bevanda rinfrescante, oltrechè benefica. Pesci e limoniQuesta semplice ricetta può essere molto utilea chi, in estate, va al campeggio, a chi ha unmarito o padre o fidanzato che hanno la pescacome hobby; spesso ci si ritrova con una certaquantità di pesce misto, magari del tipo nonpregevole, ma comunque buono come tutte lecose di mare appena pescate. In una casseruola di grandezza adatta porre 1-2 spicchi d’aglio con tutta la buccia e pochi cuc-chiai d’olio. Far soffriggere l’aglio per pochiminuti, eliminare gli spicchi, poi adagiare levarie specie di pesce, facendo attenzione che lagrandezza sia compatibile, formando unostrato. Quindi fare un altro strato di fette di li-mone, compresa la buccia; un altro strato dipesce, poi un altro di limone, ecc. Se il pesce èstato lavato e pulito con acqua di mare non ènecessario salare ulteriormente. Coprire conun coperchio, cuocere a fuoco basso fino a chel’acqua dei pesci non si sia ritirata al punto giu-sto.

    Bibliografia Valnet J. : Cura delle malattie con ortaggi,frutta e verdura. Giunti, Firenze 1982 Valnet J: Cura delle malattie con le essenzedelle piante. Giunti, Firenze, 1984 Durante C.: Herbario nuovo. In Roma 1585 Grimal P.: I giardini di Roma antica. Garzanti.2000 Piterà F.: Compendio di gemmoterapia clinica.Ferrari Ed. 1994

    Amore eSessualitànell’EvoluzionePersonale di Antonio SbisàQuando, in quali condizioni, l’amore e lasessualità ci stimolano e ci fanno volareverso il divino? Quando, in quali condi-zioni, un amore sessuale ci eleva, ci perfeziona,ci espande? Come un rapporto ci può aiutare acrescere, ad evolvere?

    La storia ci aiuta poco, o sembra dirci il contra-rio: se una persona si vuole dedicare a Dio edal prossimo, ecco che è stata sempre richiestala castità, ecco che è sempre stato detto che ilformare una famiglia non è molto compatibilecon un impegno, con una vocazione. Parliamodelle religioni istituzionali tradizionali, maparliamo anche in fondo di qualsiasi grandeimpegno creativo, scientifico, artistico o sociale,che in quanto tale sembra possa essere distur-bato dal vivere un grande amore, un intensorapporto. Come mai?

    Questi amori sembrano nascere fragili, insi-curi, e le gelosie ed i sospetti sembrano spessorendere incompatibili diversi grandi amori,anche quando questi possono riguardare, con-temporaneamente, l’amore per se stessi,l’amore per una o diverse persone, l’amore perDio o per un ideale creativo.

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    Spiritualità

  • Noi siamo tutti fatti di corpo, mente e spirito,e questi dovrebbero armonizzarsi nell’evolu-zione di una persona, nella tensione della rea-lizzazione di quell’individualità unica che ogniuomo è chiamato a formare plasmare e mani-festare.

    Ogni amore vola quindi attraverso il corpo, at-traverso la mente, attraverso lo spirito.L’amore offre entusiasmo, felicità, lievità, vo-glia di cantare al mondo la bellezza dell’amato,voglia di cantare al mondo la pienezza emozio-nale corporale spirituale che si sente, voglia dicantare al mondo la bellezza dell’infinito di-vino! La sessualità diventa il vortice, il motore,la traduzione espansiva di questo entusiasmocreatore. Ecco allora che un vero rapporto diamore, un vero amore sessuale, aprono unacreatività dinamica, aprono, accendono amori,ispirazioni, progetti, creazioni, slanci.

    Spesso leghiamo giustamente la sessualità allarelazione con l’altro, ma dovremmo sentirla vi-verla prima di tutto come esplosione di unaforza contemporaneamente corporale, emozio-nale, ed interiore, che si espande e sale attra-verso la pienezza di un amore per se stessi eper il divino, che si alimenta di potenza, di co-raggio, di mistero, di donazione, di abbandono.Ecco allora che fondendoci poi con l’altro, po-tremo effettivamente donargli un universo diamore e di entusiasmo.

    Erotismo ed eroismo, coraggio e cuore: stranequeste iniziali comuni... Se riportiamo la spintasessuale a questa spinta creativa, che nasceproprio insieme alla massima apertura di undesiderio sessuale di amore e di fusione, allorachiaramente non esisteranno, non esistereb-bero incompatibilità, fra un amore personaleinterpersonale ed una missione sovrapersonaletranspersonale.

    Che cosa succede allora? Perché tanti amoriche si credono emancipati, razionali, moderni,ricadono nella separazione fra l’amore e lacreatività, fra la sessualità ed il misticismo?Abbiamo forse troppo tollerato il peso della ma-terialità, della sicurezza, della negatività, edecco che queste ci hanno abituato a possedere

    le persone che amiamo. Ci siamo abituati achiudere gli amanti nel cassetto, di qualsiasiamore si tratti. Ci siamo abituati a controllareil fuoco, ma lo controlliamo spesso facendolospegnere, facendolo morire. Forse addiritturaabbiamo perso il ricordo di veri fuochi accesi.In questo modo ci fermiamo, rallentiamo,aspettiamo, soddisfiamo qualsiasi bisogno dimaterialità e di sicurezza, in noi stessi e nel-l’altro. Ma possesso e sicurezza chiudono, pre-tendono, vincolano. In questo modo gli obiettiviprimari diventano la sopravvivenza di un si-stema consumistico ed egoistico, la sicurezza diun possesso stabile, si perdono di vista l’evolu-zione e la creatività. Abbiamo allora un amoreinferiore, una sessualità comune, dediti a ri-spettare i ruoli sociali, ad accompagnare conpiccoli eventuali piaceri e con soporifere sicu-rezze abitudinarie, una vita di controllo, di sta-ticità, di separazione.

    Non si possono possedere le persone, non si puòpossedere neanche se stessi. Se crescere vuoledire realizzare al massimo le proprie potenzia-lità, attraversare fasi di morte e di rinascita,trasformarsi nel flusso della creazione perma-nente, ecco che un rapporto si sviluppa creati-vamente se tutti e due gli amanti entrano inquesta dimensione.

    Ecco allora che si possono coniugare l’amore ela coscienza, ecco allora che l’amore e la sessua-lità diventano un fuoco divino, l’entusiasmodella creazione irrompe e parla di una felicitàcosmica. Si possono creare nuovi sentimenti,nuovi rapporti, nuove emozioni, nuove sessua-lità, nuovi amori, lontano dalle abitudini stori-che e psicologiche, lontano dal conosciuto, versol’esplorazione della meraviglia, dell’incanto,della beatitudine.

    Conoscere laNumerologia

    di Sebastiano Arena

    Questa rubrica è dedicata alla Numerologia,affascinante disciplina esoterica di cui svol-giamo numerosi corsi e consulti individuali edi coppia e fa parte del programma dellaScuola di Scienze Psichiche per la formazioneprofessionale di Terapeuti Esoterici. Questo spazio è gestito da me, ma è aperto alcontributo degli altri collaboratori di ErbaSacra esperti di Numerologia, agli allievidella Scuola di Scienze Psichiche e soprat-tutto alle richieste dei lettori.

    In questo primo articolo è però opportunodire molto brevemente cosa è la Numerolo-gia. È un antico sistema che, attraverso l’ana-lisi dei numeri derivati dal nome e dalla datadi nascita, consente di tracciare le caratteri-stiche e le tendenze di ciascuna persona (ca-rattere, personalità, desideri, immagine,destino, salute, amore, compatibilità conaltre persone, ecc.). I numeri sono intesi come condensati energe-tici, ognuno dei quali ha qualità proprie, ci di-cono le potenzialità che abbiamo adisposizione per realizzarci fino in fondo, ilprogetto evolutivo insito in noi fin dalla na-scita, i punti di forza e di debolezza della no-stra personalità. È un’arte psicologica del profondo e tra i piùefficaci metodi di autoanalisi e di introspe-

    zione personale che, rivelando le nostre ten-denze, le qualità e i difetti, gli ostacoli chedobbiamo superare, ci consente di potenziaregli aspetti positivi della nostra personalità edi realizzare al meglio il nostro destino.

    Vengono presi in considerazione il nome e ladata di nascita di una persona: l'interpreta-zione dei numeri ad essi relativi, consente dirivelarne carattere (dal nome) e percorso divita (dalla data di nascita).

    Per ottenere i numeri relativi al nome, la tec-nica comunemente usata è la "Guematria",cioè la corrispondenza di un numero a ognilettera dell'alfabeto. L'equivalenza fra letteree numeri costituisce il fondamento delle "lin-gue sacre" con cui venivano scritti i rituali re-ligiosi ed è stata usata anche come chiave dilettura della Bibbia per mezzo della qualescoprire verità ermetiche in essa racchiuse.

    A ogni lettera corrisponde un numero: attra-verso somme, analisi dei numeri mancanti edominanti e della distribuzione delle letteree dei numeri, si ricavano numerosi elementiinterpretativi sul carattere e la personalità,i desideri, l'immagine, le qualità, i difetti, ilmodo in cui si affrontano i problemi dellavita. 3130

    Scienze PsichicheL’Angolo della NumerologiaL’Angolo della Numerologia

  • La regola fondamentale da osservare è lariduzione delle somme ad un numero aduna cifra (ad esempio 54=5+4=9), salvo inumeri 11, 22, 33 e 44 (numeri "mastri")che talvolta non vengono ridotti.

    Sommando i numeri della data di nascitasi ottengono poi gli elementi per interpre-tare il destino della persona, gli ostacoli cheincontra nel suo cammino, i "punti disvolta" nella sua vita, indicazioni sugli av-venimenti futuri che possono consentire diaffrontarli con maggior consapevolezza.

    Ovviamente il quadro numerologico che siottiene dal nome e dalla data di nascita diuna persona è composto da numerosi ele-menti interpretativi che devono essere traloro confrontati per avere un quadro com-plessivo e addivenire alla più corretta in-terpretazione possibile che deve tener contodella visione d'insieme e anche dei partico-lari che contraddistinguono quella determi-nata persona. La valutazione del contestonumerologico in cui ciascun numero è col-locato e la relazione di ciascun numero contutti gli altri è il meccanismo principaledell'analisi numerologica.

    Il confronto di due quadri numerologiciconsente inoltre di valutare la compatibi-lità di due persone per amore, affari, ami-cizia sulla base delle affinità e dellecompatibilità dei numeri caratteristicidelle due persone.

    Invitiamo i lettori a inviarci commenti, ri-chieste, esperienze alle quali io e gli espertidella Scuola di Scienze Psichiche di ErbaSacra risponderemo volentieri.

    Donne alloSpecchio:Eloisa, coleiche andò oltrel’Amore di Manuela RacciCi sono incontri, nella vita, irrinunciabili.Incontri che sembrano già preesisterealla tua stessa volontà, fissati in un per-corso fenomenologico, figure già depositatelungo il sentiero universale dell’evoluzione in-teriore, gradi di una via già tracciata e spia-nata. Incontri in attesa di te. Possono esserepersone, accadimenti, eventi, sentimenti, maanche libri, personaggi.Eloisa, per me docente pervicace di materieumanistiche, è stato l’ultimo dei tanti incontriche da anni fanno incursione nella mia vitaprofessionale e personale, vere folgorazioni cheattraversano la mia carne. Ella, in virtù dellapotenza della sua passione indomita versol’amato, ha avuto il potere sottile di seducerela mia mente e di commuovere il mio cuore,poiché la forza del sentimento che Eloisaesprime, anche con violenza, sa risvegliareemozioni segrete e intime, mettendo in moto ilcomposito e contraddittorio universo sentimen-tale verso una sofferta riflessione personale. Ilpotere dello specchio!

    Ma chi è veramente Eloisa? Il suo nome è in-dissolubilmente legato a quello ben più famosodi Abelardo, divenendo exemplum immortaledi coppie celebri per il loro impossibile amore,Tristano e Isotta, Romeo e Giulietta, Abelardoed Eloisa, e la sua figura è sempre passata insecondo piano rispetto alla grandezza, allafama, alla determinazione del fascinoso mae-stro di dialettica, uno dei più significativi filo-sofi della Scolastica medievale, da lei amatofino alla morte.Ma se si ha la fortuna di imbattersi nella let-tura delle Lettere che costituiscono il carteggiotra i due amanti dopo la dolorosa e definitivaseparazione, il lettore può davvero sperimen-tare la convinzione personale che certi libri nonsiano solo da leggere, ma da vivere, poiché solocosì leggere diviene viaggiare, viaggiare nel mi-stero del libro e dentro se stessi. Non potendoinfatti sottrarsi al fascino e alla forza che spri-giona tale straordinaria creatura che fece donoassoluto di sé all’uomo che tanto amava, di-viene inevitabile innamorarsi di Eloisa, la cui

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    Psicologia | Filosofia | Educazione | Religione

  • singolare levatura viene così a surclassarequella dello stesso Abelardo.Oggi, nella quiete del cimitero parigino di Père-Lachaise, i due amanti riposano insieme. Unaleggenda racconta che, quando nel 1164 il corpodi Eloisa fu calato nella tomba accanto a quellodell’amato sposo morto vent’anni prima, luiaprisse le braccia per accogliere e cingere quelcorpo tanto atteso “Ed aspettarti per un ab-braccio definitivo ed eterno fino al giorno delgiudizio divino”.L’ombra e la dolcezza di un’arbore amica pro-teggono il loro sepolcro e sembrano raccontareal viandante le note dolorose e intense della piùgrande storia d’amore del Medioevo, una storiache ha i toni drammatici e foschi di una trage-dia shakespeariana, ma allo stesso tempo ladolcezza lirica e la commozione che solo unamore incondizionato e assoluto può sprigio-nare.Era bella Eloisa, la più bella e acculturata stu-

    dentessa dell’università di Notre-Dame a Pa-rigi, nipote del canonico Fulberto con cui vi-veva, in quanto orfana. Alta e di belleproporzioni, occhi azzurrissimi, la fronte benincurvata e armonizzata con le altri parti delviso, con una mascella adornata di bianchis-simi denti. Avvenente, dunque, ma anche do-tata di grande vivacità intellettuale e profondaintelligenza, colta al punto tale da tener testaagli uomini nei ragionamenti dialettici.“Se per aspetto non era tra le ultime, per laprofonda conoscenza era la prima; ella godevadi grande prestigio perché è molto raro trovarein una donna una simile conoscenza delle di-scipline letterarie. Per questo il suo nome ve-niva ripetuto in tutta la Francia”. Dunque,Eloisa è la prima donna intellettuale del Me-dioevo, parlava di Didone, di Cornelia con unlatino raffinato ed elegante. Le immagini lesbocciavano come fiori sulle labbra, “potevaesprimere la musicalità di Virgilio o il brio

    quasi volgare di Giovenale, l’eleganza di Ora-zio, la tristezza di Ovidio…” (A. Audouard,Addio mia unica).La sua fama giunse ad Abelardo, il filosofo ri-voluzionario ed anticonformista, l’altro ver-sante del Medioevo, altero e superbo, amato ericercato, consapevole del fascino che eserci-tava in virtù della sua eloquenza e del poteredella sua parola. “infiammato dall’amore perquesta fanciulla, cercavo un’occasione per co-noscerla” (Lett.I,52). Abelardo, infatti, che finoa quel momento aveva sempre vissuto casta-mente (io che fino ad allora avevo condotto unavita di continenza), pensò di legare a sé la bellae famosa Eloisa con uno stratagemma: farsi as-sumere come insegnante da Fulberto che, inpiena fiducia e con orgoglio, gli affida la nipotecome allieva.Così, la prima immagine con cui Eloisa si fa in-contro al lettore è quella di una giovane di sin-golare bellezza che, avvolta in un mantoazzurro, un fiore d’oro sui lunghi biondi capelli,unica femmina in mezzo a una folla di studenti,in un giorno di primavera del 1116 attende conemozione e trasalimento l’arrivo del MaestroPietro detto Abelardo. L’Ile deParis è in fermento, gli studenti diNotre-Dame hanno colorato ilcielo con il lancio in aria del loroberretti, la notizia è dilagata inun attimo: “Arriva, finalmente ar-riva, finalmente Abelardo verrà!”Il lettore è immediatamente cat-turato dalla perizia psicologica diEloisa che, con abile capacità discandaglio interiore, descrivel’emozione che la paralizza e latrepidazione che le fa tremare ipolsi. Sembra davvero presentirel’incontro fatale di due anime pro-fonde, due nature singolari ed eccessive, votatealla beatitudine e nello stesso tempo alla per-dizione. La lettera in cui Eloisa ricorda quelgiorno è un vero capolavoro di poesia, un esem-pio di sublime letteratura romantica, dove, conil fuoco della sua scrittura, dimostra come inun’epoca in cui solo Dio poteva essere oggettodi un amore smisurato, proprio una donna erain grado di andare oltre, ebbra d’amore per unuomo e di fare di quel sentimento un mito, una

    leggenda, un archetipo di riferimento assolutoper tutti gli amanti a venire.C’è subito, fin dalle prime note, la presa di co-scienza che quell’amore sarà immortale. Si in-sinua già in lei il malessere della gelosia, alpensiero di tutti i cuori che Abelardo ha in-franto; bello da togliere il respiro, era tale il suofascino che tutte si giravano a guardarlo “tantoil collo gli rimaneva anchilosato all’indietro”.Donne innamorate non solo per la sua fama diribelle maledetto e perseguitato, ma anche perle sue celebri canzoni d’amore cantate sotto lefinestre alle ragazze, così intense da farne unmito, un eroe. È per Eloisa una vera paralisidel cuore e della mente, nella prepotente con-sapevolezza che Abelardo è già diventato il san-gue nelle vene, l’aria che respira. “Finalmenteeri qui e oltrepassando le mura che cingevanol’Ile, fiero e sicuro di te, ti consideravi l’unicofilosofo della terra”.Negli occhi del bretone trentacinquenne la gio-vane donna vede guizzare l’oceano immenso,inesauribile fonte di vita e di morte, che tra lepiogge e le maree possenti leviga le granitichecoste, “ma al di là delle rosse scogliere, appena

    alle spalle dellespiagge di bian-che conchiglie e difriabile biondaarenaria, eccoaprirsi e allar-garsi d’incanto unpaesaggio dolce,ondulato, verde,gentile, profu-mato di rododen-dri e di ortensie,di eucalipti, mi-mose, camelie. Enon c’è più vento,

    non infuria mai la tempesta. Mi bastò ascol-tarti una volta. La tua parola mi penetrò comeuna fiamma luminosa e compatta, incendiandoil mio cuore. Iniziava così la nostra d’amore”.La passione divampa, bruciante, irrefrenabilee imperiosa. Eloisa riesce a dispiegare con tonimoderni e commossi le pieghe più recondite diquel sentimento, i recessi più inconfessabili diun amore profondo e complesso. “Ci amavamodappertutto, in ogni momento, avevamo sete e

    “Finalmente eri quie oltrepassando lemura che cingevanol’Ile, fiero e sicuro dite, ti consideravil’unico filosofo dellaterra”

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  • fame di noi. Non riuscivamo a staccarci. Fu-rono ore, giorni, mesi di assoluta felicità. Apri-vamo un libro, ma più che di filosofiaparlavamo d’amore. Il mio corpo aveva accesoi tuoi sensi. Eravamo sconvolti dal desiderio”.Come non avvertire e raccogliere con gratitu-dine il commosso incanto del cuore che giungefino a noi, lettori moderni, pieno di sugge-stione? “E se in amore si poteva inventare qualcosa dinuovo noi lo inventammo. Non eravamo maisazi: il piacere provato era tanto più grandeperché non lo avevamo mai conosciuto. Del tuosmarrimento, dello sperdimento in cui ti avevaabbandonato l’amore, io ero felice: una bam-bina eccitatadalla trasgres-sione che com-piva in segretoe con te. Tiamavo tanto dasentirmi per-sino capace difare a meno dite. Avevi compo-sto i CarminaAmatoria perme, che subitoerano diventatipopolarissimi: lisentivo cantaredapper tut to .Come in unospecchio illumi-nato dal sole, iovedevo me stessa, amatissima amante”.Colpisce la forza della parola che Eloisa saorientare con pregnanza dentro il campo se-mantico dell’eros, esprimendone gli aspetti, lesfumature, le note più brucianti, a volte vela-tamente, a volte gridando tutto il dolore del ri-cordo indomito e privo di pudore con blasfemasincerità e immutato ardore. E nello stessotempo stupisce la sottile capacità di correlarequella potente e mai sopita passione all’uni-verso più articolato dell’amore che lei sa dav-vero cogliere in tutte le sue implicazioni:possesso, gelosia, egoismo, ma soprattutto pu-rezza di sentimenti assoluti che sa trasformarela passione carnale in echi di suprema bellezza

    spirituale.A questo punto anche il lettore scopre dentro disé un mondo che non sapeva di possedere e,non potendo più tornare indietro, ripercorre indrammatica empatia tutte le tappe dell’infelicestoria dei due amanti e del loro tragico destino.La separazione forzata, causa le chiacchiere, ipettegolezzi e le gelosie, l’impossibilità di resi-stere al non vedersi, il bisogno di continuare aperdersi in quell’amore (la consapevolezzadell’irrimediabilità dello scandalo ci aveva resoinsensibili allo scandalo stesso), la scoperta diessere incinta, la fuga dei due amanti presso lasorella di Abelardo e la nascita del piccoloAstrolabio-colui che abbraccia le stelle-; il do-

    lore della fuga ela vergogna deldisonore per lozio Fulberto, larichiesta di per-dono da partedi Abelardo di-chiarandosi di-sposto asposare Eloisa,anche se segre-tamente, poi-ché, essendo unchierico, perpoter conti-nuare a inse-gnare, dovevatenere nell’om-bra la moglie.Si ferma il let-

    tore, a questo punto, a leggere quasi con incre-dulità le motivazioni addotte da Eloisa a far sìche Abelardo desista dal proposito del matri-monio. Eloisa non vorrebbe sposarsi, in nomedella purezza assoluta dei sentimenti, in nomedell’“amore incondizionato” affrancato da vin-coli angusti, espressione diretta dell’eros cheper non essere svilito a routine, deve essere sot-tratto alle catene delle regole e delle conven-zioni. Un modo di pensare poco medievale!“Quante lacrime verserebbero coloro cheamano la filosofia a causa del matrimonio!Cos’hanno in comune le lezioni dei maestri conle serve, gli scrittori con le culle, i libri e le ta-volette con i mestoli, le penne con i fusi? Come

    può chi medita testi sacri e filosofici sopportareil pianto dei bambini, le ninne-nanne delle nu-trici, le folle rumorose dei servi?A una donnainnamorata il nome di sposa può apparire ad-dirittura santo, ma pur di vederti libero, a mesarebbe bastato quella di amica, amante. Senon ti offendi mi sarei accontentata di chia-marmi addirittura la tua sgualdrina. In te hocercato solo e amato solo te, ho desiderato solote, non ho voluto soddisfare la mia volontà e ilmio piacere, ma te e il tuo piacere, lo sai bene”.E ancora “Alla fine però sei riuscito a impormila tua volontà: ti avrei sposato. Piangendo trale tue braccia, avevo sussurrato: ‘Non ci restache perderci l’un l’altra, e soffrire ancor più diquanto non abbiamo amato’. Presentivo unatragedia imminente”. E la tragedia porta ilnome della vendetta dello zio di Eloisa che, perlavare l’onta del matrimonio segreto, fa evirareAbelardo da due sicari, costringendolo, per lavergogna (Non entrerà nella comunità del Si-gnore chi ha il membro contuso o mutilato-Deuteronomio,23,2), a rinchiudersi in conventoa S. Dionigi, rinunciando per sempre all’inse-gnamento.Per ordine di Abelardo, anche Eloisa prenderàil velo, piegandosi di nuovo alla volontà del-l’amato, sepolta viva in convento (prima all’Ar-genteuil, poi al Paracleto, donatole dallo stessoAbelardo), lei così attraversata dalla pienezzae dall’ardore della vita, dalla bellezza terribilee sublime. “L’amore viene custodito nel silenziodei monasteri dove entrambi si ritireranno: lui,mutilato nel corpo e represso nel pensiero, p