Editoriale · 2016. 11. 28. · Editoriale 1 “N on chiedete cosa può fare il Paese per voi:...

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Editoriale 1 “N on chiedete cosa può fare il Paese per voi: chiedetevi invece cosa po- tete fare voi per il Paese”. Questa frase, con la quale ho pensato di aprire l’edi- toriale di questo numero della nostra rivista, fu pro- nunciata dall’indimenticabile Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, nel discorso inau- gurale del proprio mandato nel 1961. Mi rendo con- to di non aver scoperto nulla di nuovo; è una frase conosciuta e usata spesso da quanti cercano di far giungere un messaggio, un invito ad abbandonare, almeno per un momento, i ristretti interessi perso- nali per allargare l’orizzonte al benessere generale della collettività alla quale si appartiene. Qualcuno sostiene che questa frase di Kennedy fosse addirit- tura il motto di Giovanni Falcone. Sembra che Fal- cone la custodisse trascritta su un foglietto che portava sempre nella sua agenda. Falcone, quindi, apprezzava le idee del Presidente americano, ne condivideva gli ideali che muovevano la sua linea d’azione alla guida della più grande potenza mon- diale. Kennedy e Falcone accomunati da un comune sentire e dalla stessa drammatica fine. Sappiamo tutti quanto abbiano dato alla Patria - pur in conte- sti diversi - due grandi uomini come quel Presidente americano e quel magistrato italiano. Sappiamo be- ne quale sia stato il prezzo altissimo da loro pagato per le idee nelle quali avevano sempre creduto e lottato. Il bene supremo: la loro stessa vita! Questo editoriale, queste mie riflessioni cari Soci, cari Ami- ci, vi giungeranno - visti i tempi e la periodicità del- la nostra rivista - ormai nel pieno dell’estate, cioè nel tempo della spensieratezza, delle ferie, delle gioie familiari. O lo ritroverete, ritemprati dal breve, meritato ozio, al rientro dalle località di mare e di montagna. Ma va benissimo comunque, perché le cose che cercherò di dirvi - in modo semplice e sin- tetico, per non tediarvi - non hanno tempo, non passano di moda. Al contrario, divengono sempre più di stringente attualità, proprio perché, da qual- che tempo, si manifestano pericolosi sintomi di al- lontanamento dal mondo dei valori. Egoismi, ricerca di successi immediati, attrazione esagerata verso obiettivi facili da conseguire con pochi sforzi e sen- za sacrifici, sembrano oggi l’unico modo di concepi- re la vita. L’Italia, l’Europa, gli stessi Stati Uniti, il mondo intero stanno vivendo una stagione diffici- lissima: la crisi energetica, il costo dei carburanti, del pane, del latte, l’inflazione che aumenta, la sta- gnazione. Mentre si affaccia, prepotente e minac- cioso, lo spettro della crisi economica che ricorda quella tremenda del 1929. Problemi e ricordi che fanno rabbrividire. Sono queste le difficoltà che quotidianamente dobbiamo affrontare. Eppure, paradossalmente, le autostrade della Penisola sono intasate, pieni i ristoranti, svuotati i conti bancari e i risparmi. La quota di “iphon”, moderno telefonino tuttofare, vero status-simbol, messo in vendita a metà luglio in Italia (prezzo medio di 490 euro), è stata esaurita in due giorni! Ma non siamo il Paese nel quale una larga fetta di famiglie non arriva alla fine del mese? Questi comportamenti, spesso in- comprensibili, sono forse un segnale preoccupante di sconforto, di mancanza di fiducia nel futuro? For- se sto andando fuori tema e cerco di ritornare al messaggio che voglio trasmettervi. Voi Soci, Amici, provenite tutti dal mondo militare, o con quel mon- do avete un legame stretto e profondo, avete delle radici salde, quelle della Quercia che ho scelto come simbolo della nostra Unione. Voi, noi, abbiamo tutti alle spalle un mondo di valori nei quali crediamo e per i quali ci battiamo con le nostre iniziative, i no- stri programmi, le nostre attività. Noi dobbiamo continuare a guardare, oggi più che mai, a quei va- lori, a non tradirli, non abbandonarli, a far sì che possano continuare a rappresentare il modo giusto di intendere la società. La comunanza dei valori, delle buone intenzioni, della sobrietà, della solida- rietà, della laboriosità sono i mattoni e il cemento con i quali si costruisce e si rinsalda la Patria. E noi, nel nostro piccolo, siamo una parte importante della Patria. Il cerchio si chiude, rispondiamo alle brevi, importanti parole del Presidente Kennedy, cerchia- mo di fare di più per la nostra Patria, cerchiamo di non disperdere le nostre energie inseguendo chime- re e sogni di grandezza scritti sulla sabbia. Comin- LA PATRIA

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  • Editoriale1

    “N on chiedete cosa può fare il Paeseper voi: chiedetevi invece cosa po-tete fare voi per il Paese”.Questa frase, con la quale ho pensato di aprire l’edi-toriale di questo numero della nostra rivista, fu pro-nunciata dall’indimenticabile Presidente degli StatiUniti, John Fitzgerald Kennedy, nel discorso inau-gurale del proprio mandato nel 1961. Mi rendo con-to di non aver scoperto nulla di nuovo; è una fraseconosciuta e usata spesso da quanti cercano di fargiungere un messaggio, un invito ad abbandonare,almeno per un momento, i ristretti interessi perso-nali per allargare l’orizzonte al benessere generaledella collettività alla quale si appartiene. Qualcunosostiene che questa frase di Kennedy fosse addirit-tura il motto di Giovanni Falcone. Sembra che Fal-cone la custodisse trascritta su un foglietto cheportava sempre nella sua agenda. Falcone, quindi,apprezzava le idee del Presidente americano, necondivideva gli ideali che muovevano la sua linead’azione alla guida della più grande potenza mon-diale. Kennedy e Falcone accomunati da un comunesentire e dalla stessa drammatica fine. Sappiamotutti quanto abbiano dato alla Patria - pur in conte-sti diversi - due grandi uomini come quel Presidenteamericano e quel magistrato italiano. Sappiamo be-ne quale sia stato il prezzo altissimo da loro pagatoper le idee nelle quali avevano sempre creduto elottato. Il bene supremo: la loro stessa vita! Questoeditoriale, queste mie riflessioni cari Soci, cari Ami-ci, vi giungeranno - visti i tempi e la periodicità del-la nostra rivista - ormai nel pieno dell’estate, cioènel tempo della spensieratezza, delle ferie, dellegioie familiari. O lo ritroverete, ritemprati dal breve,meritato ozio, al rientro dalle località di mare e dimontagna. Ma va benissimo comunque, perché lecose che cercherò di dirvi - in modo semplice e sin-tetico, per non tediarvi - non hanno tempo, nonpassano di moda. Al contrario, divengono semprepiù di stringente attualità, proprio perché, da qual-che tempo, si manifestano pericolosi sintomi di al-lontanamento dal mondo dei valori. Egoismi, ricercadi successi immediati, attrazione esagerata verso

    obiettivi facili da conseguire con pochi sforzi e sen-za sacrifici, sembrano oggi l’unico modo di concepi-re la vita. L’Italia, l’Europa, gli stessi Stati Uniti, ilmondo intero stanno vivendo una stagione diffici-lissima: la crisi energetica, il costo dei carburanti,del pane, del latte, l’inflazione che aumenta, la sta-gnazione. Mentre si affaccia, prepotente e minac-cioso, lo spettro della crisi economica che ricordaquella tremenda del 1929. Problemi e ricordi chefanno rabbrividire. Sono queste le difficoltà chequotidianamente dobbiamo affrontare. Eppure,paradossalmente, le autostrade della Penisola sonointasate, pieni i ristoranti, svuotati i conti bancari ei risparmi. La quota di “iphon”, moderno telefoninotuttofare, vero status-simbol, messo in vendita ametà luglio in Italia (prezzo medio di 490 euro), èstata esaurita in due giorni! Ma non siamo il Paesenel quale una larga fetta di famiglie non arriva allafine del mese? Questi comportamenti, spesso in-comprensibili, sono forse un segnale preoccupantedi sconforto, di mancanza di fiducia nel futuro? For-se sto andando fuori tema e cerco di ritornare almessaggio che voglio trasmettervi. Voi Soci, Amici,provenite tutti dal mondo militare, o con quel mon-do avete un legame stretto e profondo, avete delleradici salde, quelle della Quercia che ho scelto comesimbolo della nostra Unione. Voi, noi, abbiamo tuttialle spalle un mondo di valori nei quali crediamo eper i quali ci battiamo con le nostre iniziative, i no-stri programmi, le nostre attività. Noi dobbiamocontinuare a guardare, oggi più che mai, a quei va-lori, a non tradirli, non abbandonarli, a far sì chepossano continuare a rappresentare il modo giustodi intendere la società. La comunanza dei valori,delle buone intenzioni, della sobrietà, della solida-rietà, della laboriosità sono i mattoni e il cementocon i quali si costruisce e si rinsalda la Patria. E noi,nel nostro piccolo, siamo una parte importante dellaPatria. Il cerchio si chiude, rispondiamo alle brevi,importanti parole del Presidente Kennedy, cerchia-mo di fare di più per la nostra Patria, cerchiamo dinon disperdere le nostre energie inseguendo chime-re e sogni di grandezza scritti sulla sabbia. Comin-

    LA PATRIA

  • ciando dalla nostra piccola Patria che si chiama UNUCI.C’è allora molto da fare. C’è una scommessa da vincere èla posta in gioco è alta. Perché si tratta veramente dirafforzare in modo considerevole quel ruolo di “cinghiadi trasmissione” fra società civile e mondo militare chel’associazionismo ha sempre avuto e che ora guarda inmodo diverso rispetto al passato, con Forze Armate nonpiù di massa e con il reclutamento volontario. Ma ilmondo militare - e noi ne facciamo parte - è fatto pervincere le sfide, e saprà vincere anche quella della risco-perta e della riaffermazione dei valori. Basta poco persuggerire idee o mettere in atto iniziative capaci di at-trarre consensi e adesioni alla causa del nostro sodalizio,per fornire contributi di pensiero utili a tutti. Contributidi pensiero sarebbero utili anche al miglioramento dellarivista, che non ha grandi mezzi e non può permettersifirme di autorevoli giornalisti. Certamente i Delegati re-gionali, i Presidenti di sezione, molti Soci, sono in gradodi offrire - ciascuno nell’ambito di specifiche conoscenze- di offrire contributi validi alla causa comune.Sarei ben lieto di ospitare in ogni numero della Rivista,

    un “articolo di fondo” di un Delegato Regionale, di unPresidente di Sezione, di un Socio, di uno dei tanti Amicidell’UNUCI, per meglio caratterizzare la partecipazionecorale al bene comune.Sono certo che questo appello troverà risposte adeguate.Restiamo uniti intorno alla Quercia, siamo un’Unione el’unione fa la forza. Non siamo soli, nessun uomo è un’i-sola, per dirla con il poeta inglese John Donne; “Nessunouomo sta solo... Il dolore di ogni uomo è il mio dolore.Abbiamo bisogno l’uno dell’altro”. Facciamo nostra que-sta idea, non perdiamoci d’animo, guardiamo al futurocon fiducia, con sana ostinazione, anche quando sembra-no vacillare i più alti punti di riferimento. Ce lo chiedono inostri padri che hanno lottato e sofferto, che si sono sa-crificati per difendere la Patria: Ce lo chiedono gli uominie le donne delle nostre Forze Armate, che stanno offrendoprove di coerenza, di coraggio, di umanità, di solidarietà eche stanno meritando il consenso e la riconoscenza incampo internazionale. Loro credono nella Patria e merita-no il nostro sostegno e la nostra vicinanza ideale.

    Gen. Sq. A. Giovanni Tricomi

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    L ’Italia e il suo sistema energetico, al pari dialtre nazioni occidentali, sono esposti a tregrandi sfide: i rischi per l’approvvigionamen-to, l’esigenza di contenere i costi e i prezzi dell’e-nergia per le famiglie e le imprese, il cambiamentoclimatico globale dovuto alle emissioni di gas coneffetto serra proveniente soprattutto dalle attivitàenergetiche.Queste sfide devono essere affrontate, ma occorreprima capirne le cause e la natura per individuarestrategie di risposta efficaci e credibili, soprattuttoda parte delle autorità preposte e che, per l’attivi-tà istituzionale svolta, rappresentano un ruolo de-terminante, quali utilizzatori dell’energia indi-spensabile alla capacità operativa. Tra i protagoni-sti non può esse-re sottovalutato ilruolo dell’interaorganizzazionemilitare. La materia è diparticolare rile-vanza in ambitoglobale, come te-stimoniato dallosvolgimento dellaConferenza Mon-diale di Bali, cheha visto la parte-cipazione di rap-presentanti di 180Paesi.La prima sfidaconsiste nel garantire certezza e continuità alleforniture di petrolio e di gas naturale. Rispetto allamedia europea, i consumi di energia in Italia mo-strano un maggior ricorso a petrolio e gas impor-tati e, quindi, una maggiore vulnerabilità a frontedi prezzi elevati ed instabili del greggio e degliidrocarburi sui mercati internazionali. Verso la finedello scorso mese di novembre il prezzo del greg-gio ha oltrepassato il record storico dei 100 dollariper barile, mentre la fattura italiana per le impor-

    tazioni di energia ha superato nel 2006 i 40 mi-liardi di Euro.Tra i fattori di rischio per l’approvvigionamento,indispensabile per l’esercizio dell’apparato milita-re, vi è la progressiva concentrazione delle risorsedi petrolio e di gas a basso costo in un numerocrescente di paesi collocati soprattutto in MedioOriente e in Africa, segnati da instabilità politichee sociali. Lo spostamento del potere contrattuale afavore dei paesi produttori rischia di diventare unvincolo pesante non solo per lo sviluppo e il be-nessere della nostra società, ma anche per la vivi-bilità dei cittadini.Si aggiunge la crescente competizione a livelloplanetario per il controllo delle riserve energetiche

    e per l’accesso anuove aree e pro-getti di produzio-ne di petrolio e digas da parte delleeconomie in rapi-do sviluppo. Sistima che Cina eIndia contribui-ranno per più del40% all ’ incre-mento della do-manda mondialedi energia al2030. Solo in Ci-na ogni anno en-trano in funzionepiù impianti di

    generazione elettrica di quanti siano stati costruitiin Italia durante un secolo. Tutto ciò potrà influirein termini determinanti sull’approvvigionamento,con conseguenze anche di inoperatività di sistemid’arma disponibili al loro impiego; e l’acquisizionee la manutenibilità incidono drasticamente sul bi-lancio del Ministero della Difesa e sull’economianazionale. La seconda sfida è la necessità di salvaguardare lacompetitività del sistema produttivo nazionale, che

    La sicurezza energeticaUn obiettivo strategico anche per il comparto sicurezzae difesa nazionale

    di Mario Majorani Per gentile concessionede “Il Corriere dell’Aviatore”

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    appare minacciata da prezzi e tariffe dell’energia gene-ralmente più elevati nel confronto europeo e internazio-nale. Ad esempio, i prezzi dell’elettricità per le impresein Italia sono superiori di un terzo alla media europea.La situazione è aggravata dalla fragilità e insufficienzadelle infrastrutture per la trasformazione e il trasportodell’energia e la sua distribuzione sul mercato. La considerazione sopraddetta mantiene immutata lavalidità anche in presenza di una certa autonomia con-seguita dalle Forze Armate, con la realizzazione di con-dotti e depositi per lo stoccaggio che presuppongono,tuttavia, la disponibilità dell’approvvigionamento senzaincremento dei costi. Terza sfida sono i vincoli del Proto-collo di Kyoto, che impone di ridurrele emissioni di gas con effetto serranell’atmosfera, per evitare il surri-scaldamento del pianeta. Nel 2020le emissioni di gas serra dovrannoessere inferiori del 20% rispetto aivalori del 1990. Di conseguenza, de-ve essere drasticamente limitato,oppure reso molto più efficiente, l’u-so dei combustibili fossili: petrolio,gas, carbone, che attraverso processidi combustione producono anidridecarbonica, il principale gas che alte-ra il clima. Solo attraverso fontienergetiche alternative potranno es-sere soddisfatti i vincoli ratificati insede ONU dall’Italia, al pari di 39Stati.Tutto ciò comporta la realizzazionedi predisposizioni adeguate da parte

    degli utilizzatori di energia indispen-sabile alla funzionalità degli appara-ti e dei sistemi impiegati. Come rispondere a queste sfide? Ènecessaria una politica energeticanazionale, con obiettivi di breve,medio e lungo periodo, basata sul-l’efficienza energetica, sulla diversi-ficazione delle fonti di energia edelle tecnologie, sull’integrazione earmonizzazione del sistema energe-tico italiano nel mercato unico eu-ropeo dell’energia. Una politicaenergetica nazionale efficace e cre-dibile esige una forte intesa e coor-dinamento tra diverse istituzioni eamministrazioni, poiché la politicaenergetica incide sull’economia, sul-le attività produttive, sulla tutela

    dell’ambiente, sui rapporti tra governo centrale e auto-nomie locali, sulle capacità per la sicurezza e difesa neitermini auspicati dal sistema Paese. In tale prospettiva,si ritiene che si debba contribuire alla definizione dipriorità, indirizzi e strumenti ampliando le conoscenze asettori nazionali, oggi solo spettatori, attraverso confe-renze, dibatti e tavole rotonde con una partecipazionequanto più ampia.Una maggiore efficienza energetica rende la nostra eco-nomia più competitiva, riduce la dipendenza da risorseimportate e l’impatto ambientale. Le iniziative che favo-riscono l’efficienza energetica consentono di guadagna-

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    re tempo, fino aquando non diventi-no disponibili altresoluzioni che richie-dono grandi investi-menti e cambiamentistrutturali . Moltetecnologie e inter-venti per il risparmiodi energia e il suoimpiego più efficien-te possono essere of-ferte dalle piccole emedie imprese, chehanno un elevato ef-fetto imitativo e unritorno degli investi-menti in tempi brevi.Ma un contributo so-stanziale può anche scaturire dall’interesse alle proble-matiche delle Autorità istituzionali e, in particolare, delMinistero della Difesa.Oltre all’efficienza energetica, occorre diversificare learee di approvvigionamento e sviluppare fonti alternati-ve. Un ruolo decisivo hanno le fonti rinnovabili e le tec-nologie innovative a basse emissioni, tra cui anche l’e-nergia nucleare. È anche importante stabilire rapporti dicollaborazione con i paesi produttori di petrolio e di gas,valorizzando le relazioni con i paesi della Regione medi-terranea e dell ’Esteuropeo. Di fronte a sfideenergetiche che ri-guardano, con noi, inmisura diversa tutti ipaesi europei, unapiù forte convergen-za tra politiche estrategie adottate daigoverni nazionali,rappresenta oggi nonun’opzione, ma unimperativo. A nostrogiudizio è nell’inte-resse condiviso degliStati Membri dell’U-nione Europea, e deisuoi 480 milioni dicittadini, un più ac-centuato impegnoper la costruzione diun futuro energeticoalternativo e sosteni-

    bile. Un impegno eu-ropeo può meglio ga-rantire la sicurezzadelle forniture dienergia e consentirela costruzione di al-leanze internazionali,che sono necessarieper limitare le emis-sioni di gas serra suscala globale, coin-volgendo tutti i paesidel mondo.Si deve, in conclusio-ne, lavorare insiemee dialogare per poterguardare avanti confiducia e speranza. In questo quadro di

    situazione non si può che prendere atto che quello dellasicurezza energetica è un tema che riguarda tutti i cit-tadini; ma al di là di pur giustificate preoccupazioni suquel che ci può riservare un futuro non molto lontano, cisi deve anche porre la questione di come poter attivarsiin maniera più concreta e contribuire nel proporre possi-bili soluzioni. Pertanto, in questa ottica si ritiene che l’ANUA, con ilsuo Centro Studi, si debba adoperare per l’organizzazio-ne di una tavola rotonda sul tema dell’energia che con-

    senta, inizialmente,di fornire un apportorivolto all’esame del-le problematiche esi-stenti per poi aprireun dibattito atto acontribuire all’indivi-duazione di possibilisoluzioni.Tale intendimento,senza dubbio ambizio-so, può concretizzarsigrazie alla disponibilitàdegli esperti del setto-re Difesa e alla parte-cipazione di conosci-tori del mondo dell’e-nergia che voglianodibattere la materia, lacui importanza e at-tualità vanno ben oltrele problematiche, sepur strategiche, delleIstituzioni nazionali.

  • Eventi nelle Forze Armate

    L’ ammiraglio Giampaolo Di Paola, già capo diStato Maggiore della Difesa è, dal 27 giu-gno scorso, Presidente del Comitato Milita-re della NATO, la più alta posizione per un militarenell’Alleanza. Il Comitato Militare, massimo organomilitare dell’Alleanza, è interlocutore del ConsiglioAtlantico, l’organo politico della NATO. Il suo com-pito è elaborare strategie militari e durante le crisi(come il Kosovo o l’Albania) esprimersi sull’uso dellaforza. L’Ammiraglio Di Paola resterà alla guida delComitato per tre anni: è il secondo italiano a guida-re il Comitato militare dopo l’Ammiraglio Venturoni,del quale è stato collaboratore e “allievo”. L’Ammi-raglio Di Paola sostituisce il generale canadese RayHenault (a sinistra nella foto), che ha concluso lasua quarantennale carriera militare. “Il mio primopensiero - ha detto l’alto Ufficiale nell’insediarsi al-la Presidenza del Comitato - va ai quasi 70.000 uo-mini e donne che ogni giorno servono la causa dellapace sotto la bandiera della NATO, dal Kossovo all’I-rak all’Afghanistan”. “Sono onorato dalla fiduciamostratami dai colleghi capi di Stato Maggiore del-la Difesa nel volermi eleggere”, ha detto l’ex capo diSMD italiano. “L’obbiettivo di riforma e trasforma-zione sotto la guida del gen. Henault hanno posi-zionato il Comitato Militare in modo da potersi me-glio configurare per affrontare le sfide di sicurezzadi oggi e domani”. Di Paola è stato eletto al nuovoincarico nel novembre 2007 ed ha ceduto quello di

    capo di SMD al gen. Vincenzo Camporini nel feb-braio 2008.Il Ministro della Difesa, On. Ignazio La Russa, ha in-viato un messaggio, rivolgendo al Presidente del Co-mitato i più vivi rallegramenti e i migliori auguri.“L’attribuzione dell’alta carica - ha scritto il Ministro- testimonia inequivocabilmente il riconoscimentodelle sue specchiate qualità e professionalità unani-memente riconosciute in ambito NATO e rende onorealle Forze Armate, alla Difesa e all’Italia”. Il Presiden-te Nazionale dell’UNUCI, a nome di tutto il Sodalizioe suo personale, esprime grande soddisfazione per lanomina di un Ufficiale italiano all’importante caricae formula all’Ammiraglio Di Paola i più sinceri auguriper il raggiungimento dei più prestigiosi traguardi.

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    L’Ammiraglio Giampaolo Di PaolaPresidente del Comitato Militare della NATO

    Flash

    Il Gen. Liberati nuovo Consigliere Militaredel Presidente Nazionale CRI

    I l Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, in ausiliaria, Serafino Liberati è stato nominato Consi-gliere Militare del Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana per i problemi inerenti il CorpoMilitare.Succede al Gen. D dei Carabinieri Placido Russo.È laureato in Giurisprudenza, in Scienze Strategiche ed in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna.

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    I l 12 Luglio, ad Istanbul, si è concluso l’annualeCongresso Estivo CIOR - CIOMR al quale ha parte-cipato, dal 7 al 13 Luglio, la Delegazione italianacomposta da sette delegati Operativi, tre Delegati Liberie dieci Competitori sportivi, tutti Ufficiali della Riservadell’UNUCI.Nell’ambito del programma congressuale, la delegazioneitaliana si è fatta onore distinguendosi in parecchie occasio-ni per il suo impegno e per l’alta qualità del lavoro svolto.Oltre alle attività del Consiglio Direttivo Internazionale,gli eventi più qualificanti del Congresso sono stati: ilSimposium e le Competizioni Sportive.Al Simposium, che aveva come tema principale il “Sup-porto fornito dalle imprese civili ai Riservisti impegnatiin Operazioni NATO”, hanno partecipato eminentissimioratori che hanno destato vasto interesse nei convenuti.Alle competizioni sportive hanno partecipato tre squa-

    dre di Ufficiali UNUCI, addestrate presso il Centro spor-tivo dell’Esercito, che si sono classificate ad un onorevo-le terzo posto nella classifica generale e che hanno ot-tenuto l’alto riconoscimento degli organizzatori conl’assegnazione della “Coppa del fair play” per l’ottimocomportamento.Nel corso della Cerimonia conclusiva del Consiglio è av-venuto il passaggio di consegne tra la presidenza Inter-nazionale Canadese, cedente, a quella Olandese che haassunto l’incarico per il biennio 2008 - 2010.Il Presidente Nazionale UNUCI, Gen. Sq. A. Giovanni Tri-comi, ha ricevuto, presso gli uffici della Presidenza, unarappresentanza della Delegazione italiana complimen-tandosi, a nome di tutta l’Unione, per gli ottimi risultaticonseguiti.Il prossimo Congresso estivo sarà svolto a Sofia - Bulga-ria - nell’Agosto 2009.

    Lockheed Martin: vola l’F-35

    A Fort Worth, in Texas, ha volato per la prima volta l’F-35B, la versione a de-collo corto/atterraggio verticale del caccia Lockheed Martin scelta dall’Ae-ronautica e dalla Marina Militare italiana, dal Regno Unito e dai Marinesstatunitensi.

    Visita del Ministro della Difesa

    K abul - Il ministro della difesa Ignazio La Russa si è recato in Afghanistan per una visita al contingenteitaliano impegnato nella missione Isaf. Herat, Farah, e Kabul dove ha avuto un incontro con il presidenteKarzai.Eventi Sociali

    Congresso annuale estivo CIOR-CIORM

    Conferimento

    N el quadro delle relazioni ed attività sociali checonsentono al nostro Ente un sempre più ap-prezzato coinvolgimento nella Società civilerendiamo noto che al nostro Presidente nazionale Gen.S.A. Giovanni Tricomi è stato conferito il titolo di SocioOnorario da parte dell’”Osservatorio Nazionale Perma-

    nente sulla Sicurezza (O.N.P.S.) Centro Studi e Ricerche”.La consegna dell’attestato, da parte della Presidente Na-zionale dell’O.N.P.S Dott.ssa Claudia Benedetti è avvenu-ta in Roma presso il Circolo di Monte Citorio duranteuna serata di Gala alla presenza di molte autorità politi-che, del mondo culturale e imprenditoriale.

  • Lettere al Direttore

    Riceviamo da parte del Gen. C.A. CC, Giuseppe Richero, la lettera che di seguito riportiamo.

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    Tutela degli iscritti E-mail: [email protected]

    Pensionati e l’Euroa cura del Gen. Vincenzo Ruggieri

    Quando l’euro apparve in televisione fra il pollice el’indice della mano destra dell’allora Ministro del Te-soro, il Capo del Governo esclamò visibilmente emo-zionato e commosso: “italiani l’euro ci ha ridotto del50% il nostro debito pubblico”. Tale commento mi fe-ce sobbalzare perché nelle complesse questioni fi-nanziarie i “miracoli” non sono affatto frequenti.Certamente. Il Debito pubblico espresso in ¤uro è pa-ri alla metà se espresso in lire. Ma il “malloppo” nonsubisce riduzioni. Tale era prima dell’¤uro. Tale è ri-masto dopo la sua introduzione. Se un ¤uro ci è co-stato duemila lire tutto viene dimezzato. Compresistipendi e pensioni. In sostanza riscuotiamo in lire epaghiamo in ¤uro.Purtroppo il taglio del 50% lo hanno avuto i lavora-tori dipendenti, ma soprattutto i pensionati. I pensio-nati sono i nuovi poveri. Non è povertà “percepita”,come qualcuno che ci vuole prendere per i fondellidice o scrive. È povertà e basta. Tuttavia, mentre leretribuzioni dei lavoratori dipendenti, nel tempo sonostate via, via aumentate. Non di tanto. Ma sono stateaumentate. Il danno maggiore, perché di danno biso-gna parlare, lo hanno subito i pensionati al cambiolira/¤uro. Non solo. Le perequazioni annuali, con per-centuali da prefisso telefonico, tanto per usare un lo-goro luogo comune, sono state anche bloccate. Unasorta di cinismo previdenziale che ha messo in ginoc-chio i pensionati rinnovando quelli che un tempo ve-nivano indicati come “pensionati d’annata” o “dan-nati”.Non a caso ci sono stati eclatanti sintomi di povertà.Le famiglie che non arrivano alla quarta settimana ecome, diceva un ex Vice Presidente del Consiglio deiMinistri, erano costrette a mangiare pane e cicoria.Ne fanno fede le numerose lettere inviate dai lettoria diversi quotidiani. Tali quotidiani, a cominciare dal“Corsera” sono diventati il muro del pianto dei pen-sionati.Per gentile concessione di un collega, che ringrazio,sono venuto in possesso di un elenco di ben cinquepagine di quelle cosiddette “LETTERE AL CORRIERE”che denunciano lo stato di prostrazione dei pensio-nati. C’è ne di tutti i tipi. Dalle chiamate di soccorsoal grido di dolore.Una più di tutte mi ha colpito. Riportata sul Corseradel 27 agosto 2007: Pensioni: reddito o vitalizio? Bella

    domanda che pone un problema: un problema di na-tura fiscale.Infatti. Essendo chi scrive un esperto in materia previ-denziale del pubblico impiego in generale e degli stataliin particolare, non poteva non fare mente locale su untale punto di domanda. Anche in considerazione chel’autore del dubbio è stato, non un dilettante, ma untecnico della previdenza.Il citato personaggio, noto economista, si espressecon una frase del seguente tenore:“Fiscalmente le entrate dei pensionati - che non so-no più redditi da lavoro ma veri e propri vitalizi - do-vrebbero essere tassati come proventi da capitale (almax al 20%)”.Magari. A pensarci bene, non ha torto. Infatti la pen-sione altro non è che un rendita di capitale. Di quelcapitale formatosi mensilmente con la ritenuta men-sile che un tempo per gli statali si chiamava “ContoTesoro” in quanto, prima del 2001, il trattamentoeconomico di quiescenza veniva erogato da tale Mi-nistero.Se poi andiamo a fare i conti delle entrate, come leha fatto il Sole 24 Ore del 29 marzo 2008, le entratedell’IRPEF dei soli pensionati INPS ammontano a 21miliardi di ¤uro. Se ci aggiungiamo quelle dell’INP-DAP e di altre gestioni previdenziali la cifra quasiraddoppia.Peraltro, occorre anche proporre una altra considera-zione.Se la pensione è uno “stipendio differito”, come haspesso scritto la Corte Costituzionale, va da sé chedeve essere adeguato al costo della vita come le re-tribuzioni di attività e come le pensioni dei Magistra-ti che godono di tale privilegio. Se invece, è renditadi capitale e quindi vitalizio, come ha sostenuto iltecnico della previdenza, deve essere tassata cometale al max al 20%.Resta da svelare il “mistero”, perché di “mistero” sitratta del perchè il meccanismo di “adeguamentoautomatico” di cui alla legge 19 febbraio 1981, n.27 (e successive modificazioni), il cui carattere diguarentigia dell’assetto costituzionale della Magi-stratura è espressamente riconosciuta dalla senten-za n. 238/1990 della Corte Costituzionale non èinvece applicabile agli altri dipendenti statali.Ed è con questo spirito che i pensionati si rivolgonoai quattro Presidenti in carica. Tra i quali spicca ilPresidente di tutti gli Italiani. E quindi anche deipensionati. Questi hanno già dato ed ora chiedono gliultimi riguardi.

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    Trieste: Raduno InterassociativoDal giorno 24 ottobre al giorno 4 novembre di questo anno sisvolgerà in Trieste, in occasione del 90° anniversario del ritor-no della città all’Italia, il secondo Raduno Nazionale delle As-sociazioni d’Arma a somiglianza di quello tenuto a Gorizia nelsettembre del 2002.In ambito Assoarma è stato da tempo costituito un Comitatoorganizzatore con l’incarico di coordinare le varie Associazio-ni e di mantenere i contatti con le Autorità centrali e locali.È un’occasione storica che prevede la presenza del Presidentedella Repubblica, del Ministro della Difesa e delle massime au-torità militari nazionali oltre a quelle civili regionali, provin-ciali e comunali, alla quale l’UNUCI non solo non può mancarema deve presentarsi al meglio delle sue tradizioni e capacità.Oltre all’allestimento di un padiglione per una mostra statica,il momento culminante è rappresentato dallo schieramento esfilamento del giorno 2 novembre.L’U.N.U.C.I. su specifica richiesta, ha dato, in via preliminareuna disponibilità prudenziale di 400 Ufficiali che partecipe-ranno allo sfilamento che, per inciso, si svolgerà in abito civile.Per la mostra statica sarà organizzato uno stand con spiccatecaratteristiche interforze, nel quale collocare pubblicazioni,stampe o dipinti di soggetto militare, uniformi, oggettistica,materiale divulgativo del Sodalizio con proiezioni di filmati esottofondo patriottico.

    Le Sezioni che disponessero di materiale video che, a giudiziodei rispettivi Presidenti, sia ritenuto utile alla realizzazionedel filmato sono pregate di farlo pervenire alla Presidenzanazionale entro il mese di luglio.Mi rivolgo ai Signori Delegati Regionali e ai Signori Presidentidi Sezione per conoscere, con cortese sollecitudine, le adesio-ni di personale al fine di poter avere un quadro di situazionesulle effettive presenze entro il 30 luglio p.v..Ovviamente si ritiene che la partecipazione numericamentepiù cospicua avrà luogo dalle Sezioni favorite da rapporto didistanza da Trieste.In proposito si inviano, in allegato, le notizie in nostro pos-sesso relative al programma dettagliato dell’evento al mo-mento noto, corredato da notizie alberghiere fornite dal Co-mitato Organizzatore.Vorrei ribadire infine che dato il particolare rilievo della mani-festazione in parola, si rende fondamentale la collaborazionedi tutti i Delegati Regionali affinchè, svolgano, come semprehanno fatto, l’indispensabile azione di coordinamento unita-mente ai Presidenti di Sezione, per far si che l’evento possadare lustro all’Ente del quale orgogliosamente facciamo parte.Lo stand sarà visitabile dal 25 ottobre al 4 novembre.Per ulteriori informazioni, gli interessati possono contattare ilTel.040 367130- fax 040 638728- cell. 3356654597)

    Il Presidente Nazionale in s.v.Gen. Sq. A. Giovanni Tricomi

    Mostre, raduni e iniziative varie

    N.B.:■ La sede del seggio elettorale si intende quello della Sezione.■ Per le modalità e informazioni dettagliate gli interessati possono contattare direttamente la Sezione.■ I Soci che intendono candidarsi devono inviare un breve curriculum che deve pervenire alla Sezione almeno trenta giorni prima

    delle votazioni.■ Per avere diritto al voto, i Soci devono essere in regola con la quota associativa.■ Il diritto al voto può essere esercitato anche per corrispondenza, comunicando il proprio nominativo alla Sezione almeno qua-

    ranta giorni prima delle elezioni. In tal caso il Presidente di Sezione invierà lettera - invito, che firmata e contenente il nominati-vo dell’Ufficiale che si intende votare, dovrà essere restituita alla Sezione di appartenenza.

    ■ Il diritto al voto può essere esercitato anche per delega. In tal caso ogni Socio può ricevere al massimo tre deleghe firmate e cor-redate dalla tessera del delegante.

    * Presso l’Associazione Nazionale Carabinieri - Via Filippo Jovara, 1/b.** Presso la sala delle conferenze dello Sporthotel Winkler di San Lorenzo di Sebato (BZ).

    Biella Sabato 15/11 dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,00Brunico** Venerdì 28/11 dalle 13,00 alle 22,00Siracusa* Sabato 29/11 dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00

    Domenica 30/11 dalle 10,00 alle 12,00Torino Venerdì 14/11 dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00

    Sabato 15/11 dalle 09,00 alle 12,30

    Elezioni nel 2008 per la carica di Presidente di Sezione

    Sezione Presidente eletto Riconfermato o nuovo elettoCivitanova Marche Ten. Giovanni Ciferri Nuovo eletto

    Risultati delle elezioni

    Comunicazioni della Presidenza Nazionale

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    Sezioni Estere: MadridUna rappresentanza della Sezione di Madrid ha par-tecipato alle celebrazioni della Festa della Repubbli-ca che si sono svolte nei locali della Ambasciata d’I-talia di Madrid e del Consolato Generale di Madrid.Il Presidente della Sezione S.Ten. Giorgio Amadio èstato presente nel Comando Componente Terrestre

    della Nato a Madrid (CC-LAND HQ) dove l’Amba-sciatore d’Italia dott. Pasquale Terracciano, presentecon la moglie, ed il col. Rossi Beresca, comandantedella base italiana, hanno rievocato il 2 giugno conparole rivolte ai numerosi presenti.

    100° Anniversario fondazioneCorpo Infermiere Volontarie CRIRoma, 25 giugno 2008

    Alla presenza del Capo dello Stato,On. Giorgio Napoletano, si è cele-brato a Roma, in piazza del Popolo,il 100° Anniversario della fondazio-ne del Corpo delle InfermiereVolontarie e il 142° Anniversario

    della fondazione del Corpo Militare della CroceRossa Italiana.Questa ricorrenza rievoca il 25 giugno 1985, giornoin cui, con la legge n. 342, è stato concesso l’usodella bandiera nazionale ai due Corpi ausiliari delleForze Armate dello Stato.Alla solenne cerimonia ha preso parte un Reparto di

    Formazione costituito dalla Banda dell’Esercito, dal-la Bandiera e cinque compagnie del Corpo delle In-fermiere Volontarie, comandate da sorella MichelaZolezzi, da una compagnia mista composta da rap-presentanze dell’Esercito, Marina, Aeronautica, Ca-rabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, PoliziaPenitenziaria, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, So-vrano Militare Ordine di Malta e dalle componentidi Croce Rossa.Presenti i Gonfaloni della città di Roma, della Pro-vincia di Roma e della Regione Lazio, i Medaglieri ei Labari delle Associazioni Combattentistiche ed’Arma.Numerosissime le Autorità istituzionali, civili, mi-litari e religiose intervenute fra cui il Presidentedella Camera, Gianfranco Fini, il Ministro dellaDifesa, Ignazio La Russa ed il suo predecessore,Arturo Parisi, il Ministro degli Interni, RobertoMaroni, il Sottosegretario alla Presidenza delConsiglio, Gianni Letta, il Sottosegretario alla Di-fesa, Guido Crosetto, il Presidente della Croce Ro-sa Italiana, Massimo Barra e tutti i vertici dellesei componenti CRI.Dopo le allocuzioni dell’Ispettrice Nazionale delCorpo delle Infermiere Volontarie, sorella Mila Bra-chetti Peretti, del Presidente Nazionale CRI, Massi-mo Barra, e del Ministro della Difesa, Ignazio LaRussa, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napo-litano, ha decorato con la Medaglia d’Oro al ValorCivile la Bandiera del Corpo delle Infermiere Volon-tarie ed a seguire sono state concesse le onorificen-ze di Croce Rossa per particolari meriti a sei Infer-miere Volontarie.

    Cronache (Internazionali, dall’Estero e dall’Italia)

    Il Presidente Napolitano alla celebrazione del 100 Anni-versario della fondazione del Corpo delle Infermiere Vo-lontarie della Croce Rossa.

    Un momento della cerimonia.

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    Al termine della cerimonia il Presidente della Repubbli-ca, accompagnato dai vertici CRI, ha firmato il libro d’O-nore ed ha inaugurato la mostra storica destinata ad il-lustrare le attività della Croce Rossa, mostra, che riper-corre le tappe storiche dell’Associazione: dai primi carriambulanza manotrainati ed ippotrainati alle tende me-dicazione del 1914, dalle ambulanze e autolettighe deglianni 1934-1954 fino alle più recenti unità mobili di po-tabilizzazione e decontaminazione.Come compendio tecnologico è stata dislocata unastruttura video per documentare con immagini e filmatila storia e le recenti attività umanitarie e di volontariatoin Itala e all’estero.L’intera mostra statica, visibile fino a domenica 29 giu-gno, sarà valorizzata durante l’arco delle ore notturnecon una spettacolare illuminazione che interesserà l’in-tera aerea di pertinenza.

    Circoscrizione UNUCI Piemontee Valle d’Aosta in visita a ChapieuxDomenica 22 giugno 2008, una delegazione della Circo-scrizione U.N.U.C.I. Piemonte e Valle d’Aosta, compostada circa venti persone appartenenti alle Sezioni di Aostae Biella, capitanata dal Ten. Col. Mauro Gambaro si è re-cata a Chapieux (Francia) per presenziare ad una Ceri-monia commemorativa organizzata dagli Ufficiali del-l’A.O.R.S. (Associazione degli Ufficiali della riserva dellaSavoia).Verso le ore 10,30 gli Ufficiali italiani, alcuni accompa-gnati dalle gentili consorti, sono arrivati in località Cha-pieux, presso la stele eretta a ricordo dei caduti di unoscontro bellico tra Alpini italiani e francesi avvenutoproprio in questa località nel 1940, poco prima della fir-ma dell’Armistizio.

    L’incontro tra gli Ufficiali dei due paesi è stato volutoper ricordare un periodo doloroso per l’Italia come per laFrancia, con l’intento di ricavare lezioni dalla storia eper rendere omaggio ai combattenti dei due Paesi.Alla presenza della bandiera dell’UNUCI. Valle d’Aosta,dei vessilli dell’associazione Arma Aeronautica di Torinoe di San Paolo del Brasile e di un plotone di riservisti deiChasseurs Alpins, si sono tenuti discorsi in francese e initaliano, magistralmente pronunciati dal Maggiore Do-minique Jacon, Presidente dell’A.O.R.S. e tradotti dal Co-lonnello Henri Dalix.Durante il convivio conclusivo della cerimonia, il Ten.Col. Gambaro ha pronunciato un discorso in francese eha scambiato omaggi con gli amici d’oltralpe.

    Celebrato a Bevagnail 60° Anniversario della CostituzioneLa Sezione UNUCI di Spoleto ha organizzato, su invitodel Comune di Bevagna, (Perugia) sabato 31 maggio,una conferenza dibattito sul tema “Attualità della Costi-tuzione” insieme alla locale Sezione dell’Anpi.

    Nel bellissimo chiostro di San Domenico, dopo l’aperturadei lavori, ha preso la parola Gian Paolo Loreti, partigia-no, che, con brevi note, ha sottolineato il significato deisacrifici che si sono fatti per giungere alla promulgazio-ne della nostra legge fondamentale. Hanno preso poi laparola i due relatori, Prof.ssa Luciana Brunelli e Gen.Massimo Coltrinari che hanno tratteggiato gli aspettisalienti della Costituzione, la loro realtà e i loro signifi-cati, ponendo l’accento sulla attualità dei valori dellaCostituzione, che hanno permesso uno sviluppo senzaprecedenti della nostra Repubblica sotto il profilo socia-le, economico, politico. In particolare il Gen. Coltrinari,che ha trattato gli aspetti peculiari della Costituzione ri-feriti alle forze armate, si è soffermato sulla necessità di

    Gruppo di visitatori a Chapieux.

    Il Gen. Fuduli ringrazia il Gen. Coltrinari.

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    adeguare, - fermi i principi che li ispirano, prima fra tut-ti l’art.11 (l’Italia ripudia la guerra come strumento perla risoluzione delle controversie internazionali) - tali ar-ticoli alle esigenze attuali ed ai mutati scenari interna-zionali del nostro tempo.È intervenuto poi il sindaco di Bevagna, Enrico Bastioni,che nel ringraziare gli intervenuti e la Sezione UNUCI diSpoleto nella persona del Gen. Franco Fuduli, ha eviden-ziato come ogni sforzo deve essere fatto per adeguare lanostra Costituzione alle esigenze di una società che è incontinua evoluzione.Un interessante dibattito ha seguito gli interventi.La Sezione UNUCI di Spoleto con questa iniziativa, in-tende proseguire sulla strada intrapresa, volta ad apriresempre più le proprie attività verso la comunità al finedi ampliare la conoscenza del mondo militare nei varistrati della società.

    Attività addestrativa fuori areaSezione di UdineIl mese di giugno u.s. è stato, per la Sezione di Udine, unperiodo particolarmente impegnativo per quanto attieneall’attività addestrativa, in particolare fuori area, Slove-nia e Croazia.Infatti, come in passato, la Sezione ha partecipato alleseguenti competizioni:a) 24 maggio 2008: gara internazionale di tiro dinamicocon pistola cal. 9 organizzata dall’Associazione Regiona-le degli Ufficiali Sloveni di Nova Gorica.Alla competizione, particolarmente impegnativa, hannopartecipato n.103 concorrenti dei quali n. 21 Soci dellaSezione di Udine e n. 12 rispettivamente della Sezione diTrieste e Cervignano del Friuli.Complessivamente la Circoscrizione Friuli Venezia Giuliaera rappresentata da ben n . 45 Ufficiali.Per quanto riguarda l’esito della Competizione le primesquadre della Circoscrizione sono risultate:• 4ª classificata: Trieste 1;• 8ª classificata: Trieste 2;• 9ª classificata: Udine 6.b) 13-14-15 giugno 2008: gara internazionale di pattu-glia “VIRIBUS UNUTIS” organizzata dagli Ufficiali Croatidell’Istria.La competizione particolarmente complessa si è svilup-pata in tre giornate nella periferia di Pola.Le prove che le Pattuglie hanno dovuto superarre com-prendevano il comportamento di una pattuglia in rico-gnizione con combattimento in terreno ostile.Tra le varie prove erano incluse:• Superamento di ostacoli naturali ed artificiali;• Attacco e distruzione di obiettivi nemici;

    • Tiro dinamico con pistola e fucile a pompa - tiro velo-ce con Kalasnikof, lancio di bombe a mano;• Quiz di topografia;• Elementi di pronto soccorso;• Attraversamento di corso d’acqua;• Nozioni di esplosivi.La Sezione di Udine, rappresentata da una pattugliacomposta dal Ten. Candotto Angelo e dagli Amici Ven-turini Paolo e Vecellio Tiziano si è classificata al primoposto per quanto concerne il tempo complessivo im-piegato.Numerose la pattuglie partecipanti in rappresentanzadell’Italia - Austria - Ungheria - Svolenia e naturalmen-te Croazia.La pattuglia della Sezione di Udine era accompagnatadai Soci: Col. Giorgio Zamero e dal Magg. Igino Bo-schetti.L’attività si è conclusa con la sfilata lungo le vie di Polacui è seguito la premiazione.La cerimonia di Ammaina Bandiera ha concluso l’impe-gnativa competizione.

    Raduno 91° Corso AUCdi Fanteria di CesanoA distanza di 30 anni dal loro primo ingresso alla Scuoladi Fanteria di Cesano di Roma, gli Ufficiali di comple-mento del 910 Corso AUC si sono riuniti ancora una vol-ta per il loro secondo Raduno Nazionale, organizzato dalCap. Paolo D’Angeli che ha raggiunto i commilitoni spar-si nelle varie regioni italiane.La manifestazione si è svolta in una tranquilla mattinataprimaverile alla presenza dell’ex Presidente nazionaleUNUCI Gen. C.d’A. Giuseppe Richero, del Gen.D. RenatoStara, Delegato regionale UNUCI, del Presidente dellaSezione di Anzio-Nettuno, Ten. Giuseppe Laporta e del

    Il Gen. Richero passa in rassegna agli ex allievi.

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    C.te del Reggimento Addestrativo Col. Antonio Coppolain rappresentanza del Comandante della Scuola di Fan-teria Gen. B. Luciano Milighetti.Vari sono stati i momenti significativi della giornata, acominciare dalla rassegna degli 85 partecipanti da partedel Gen. Richero, poi la cerimonia della deposizione diuna corona d’alloro al Monumento ai Caduti e, a segui-re, la visita al Sacrario, alla Caserma Monti, alla Palestradi Ardimento, al Centro Sportivo ecc.In tutti questi luoghi gli ex Ufficiali del 910 Corso sonostati accompagnati da Ufficiali istruttori attualmente inservizio nella Scuola, che hanno illustrato le attrezzatu-

    re della stessa, le innovazioni anche tecnologiche che sisono avute nell’arco di 30 anni, i Corsi di formazione infase di svolgimento e il tipo di preparazione fornita aimilitari frequentanti i Corsi stessi.Al termine, nella Sala del Circolo Unificato, il Cap. D’An-geli a nome di tutti i partecipanti ha offerto alla Scuolaper il tramite del Col. Coppola un antico piatto d’ argen-to a ricordo della magnifica giornata.Infine tutti gli ex Ufficiali e i rispettivi familiari, dopo averricevuto l’Attestato di partecipazione firmato dal Presi-dente nazionale, si sono riuniti in un Agriturismo dellazona per un brindisi finale e per un arrivederci al 2018.

    Ufficiali che onorano l’UNUCI

    Brig. CC Schiavone PaoloDurante la cerimonia in occasione della ricorrenza del90° dalla fine della Grande Guerra svoltasi presso il Sa-cello Ossario del PASUBIO il 29 giugno 2008 con la par-tecipazione di diverse autorità civili, militari e religioseitaliane ed austriache il Brig. CC. SCHIAVONE Paolo èstato insignito di medaglia dal Gen. di Divisione Au-striaco Gert EBNER, già Comandante delle Truppe Au-striache della Carinzia attualmente Presidente dellaCroce Nera rispondente alla nostra Onoranze e Caduti.La medaglia è stata consegnata in segno di riconoscen-za per le attività svolte a favore della ricerca di commi-litoni Austriaci caduti nei vari campi di battaglia dellazona dell’Alto Vicentino e per la disponibilità offertaspontaneamente nell’accompagnamento di varie comi-tive nei luoghi Sacri.

    Cap. Vas. Lo Giacco GiuseppeDopo circa trent’anni a bordo delle navi della M.M., ilCapitano di Vascello Lo Giacco Giuseppe, ritorna al suopaese, Vibo Marina, e si dedica alla cura del suo campi-cello affacciato sul mare.È proprio da lì che un giorno vede una barca alla derivain un mare agitato. Corre al porto per portare soccorsoad eventuali persone presenti sull’imbarcazione, ma siaccorge che la barca è vuota ed è comunque sballottatadalle onde. Decide ugualmente di intervenire e dopoaver arpionato la barca, la affianca ad un altro natantepresente in banchina. Durante la manovra, perde l’equi-librio e cade rovinosamente perdendo i sensi. Un pesca-tore, che si trovava sul posto, prontamente chiamaun’ambulanza che lo porta al più vicino ospedale da cuipoi viene trasferito all’ospedale di Cosenza ed infine conun aereo viene trasferito ad un ospedale di Milano doveviene curato per rottura del polso sx, trauma cranico,frattura senomascellare, ematoma celebrale e contusionimultiple.

    Ufficiali della Sez. UNUCI di Schioed Alto Vicentino in missioniall’esteroIl Magg.Motteran Francesco è rientrato da una nuovamissione in Kosovo dove ha prestato servizio come chi-rurgo addetto alle emergenze presso l’ospedale della cit-tadina di Peje.Il Ten. Ciancio Giorgia è anche lei rientrata dalla suaprima missione in Kosovo dove ha prestato servizio co-me addetta alla progettazione e realizzazione campagnedi marketing sociale nella cittadina di Peje.

    Consegna della medaglia.

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    Il ruolo centrale del CIMIC nella missione Antica BabiloniaDalla cooperazione civile militare in fase di emergenza alla ricostruzione e stabilizzazionedi lungo di lungo periodoa cura del Magg. Pierpaolo Martini (Riserva selezionata E.I., specialista funzionale Agronomo)

    Un ufficiale della riserva selezionata, richiamato presso il Rgt NATO CIMIC GROUP di Motta di Livenza racconta la sua esperien-za in Iraq.Quando il C 130 ha posato le ruote del carrello sulla pista di Talil , un giorno di fine agosto, e dopo un tempo che ci è parso infinitoil portellone si è aperto sull’ asfalto arroventato, molti di noi, alla prima esperienza “fuori area”, hanno pensato la stessa cosa: il pi-lota spegnerà i motori prima o poi…? Non erano i motori, erano i 55 gradi all’ombra di fine estate, benvenuti in Iraq soldati d’Italia!È iniziata così la missione di molti di noi, professionisti nella vita civile, che hanno scelto di servire il tricolore arruolandosi nellariserva selezionata dell’Esercito per assolvere il mandato delle missioni nazionali, spalla a spalla con i colleghi effettivi.Nella provincia di An Nassiriyah il tricolore si è allargato a nuovi ambiti operativi: agricoltura e ambiente entrano nel linguaggiodella Italian Joint Task Force, rafforzando l’impegno del contingente italiano nel sostegno alla popolazione ed alle istituzioni locali.Nel corso del 2005 e 2006, con le Brigate Folgore, Ariete e Sassari, il settore agricoltura della Task Force di Cooperazione CivileMiliare (CIMIC) si è occupato dello studio di un parco della memoria in onore dei caduti italiani, dedicato ai bambini ed alle fa-miglie di Nasiriyah, del miglioramento dell’irrigazione con chiuse sui canali grazie alla collaborazione del settore idraulico, di di-fesa fito-sanitaria delle palme da dattero e di piccoli progetti agricoli (allevamento di api, vivai, ecc.), nonché dello studio deiprincipali settori produttivi e della valorizzazione delle terre umide fra il Tigri e l’Eufrate, in cooperazione con il Ministero AffariEsteri, in accordo con le priorità dell’Agriculture Directorate.Rientrato alla vita civile, su richiesta dello stesso Agriculture Directorate, della Dhi Qar University e del Province ReconstructionDevelopment Council di Nassiryha, il Magg, Martini ha proseguito l’attività di sostegno alla palma da dattero, coltura strategicanella provincia del Dhi Qar con circa 420.000 piante su una superficie di 3.000 ha, grazie all’Università di Firenze ed al Ministe-ro Affari Esteri. All’inizio di ottobre 2006 ha partecipato alla presentazione alle autorità irachene del primo impianto pilota ditrasformazione dei datteri a Talil (Provincia An Nassiriyah) con il Prof Matteo Barbari (Direttore del Dipartimento di IngegneriaAgraria e Forestale dell’Università di Firenze e responsabile del progetto) ed il suo staff, alla presenza del Sig, Gen. Comandantedella IJTF e dei colleghi della USAID (United States Agency for International Development).Scopo del progetto, illustrato in occasione della esercitazione Great Result 2006 FOC (Full Operational Capability) del RGT NATOCIMIC GROUP alla presenza di ufficiali dei paesi NATO, Europei e US, 16-20 ottobre 2006 a Motta di Livenza, è migliorare l’igie-ne e la qualità dei datteri di Nassiriyah per sviluppare l’economia della società rurale, onorando così l’impegno ed il sacrificiodei nostri soldati nella missione Antica Babilonia.Il CIMIC ha contribuito a creare nel Dhi Qar il consenso della popolazione fin dalla prima fase di emergenza della missione incondizioni critiche di sicurezza, contribuendo a fornire i servizi essenziali alle città ed ai villaggi mediante piccoli progetti, inprevalenza di veloce realizzazione ed impatto immediato (quick impact project) nei settori cruciali della vita sociale, quali aiutiumanitari, emergenza sanitaria, potabilizzazione dell’acqua nei villaggi, agricoltura, scuole, strade, centri di primo soccorso, for-nitura di energia elettrica e combustibili, museo archeologico e nuovo teatro di Nassiryah.

    Dalla fase di emergenza alla fase di ricostruzione post-conflictSu questi ed altri temi il CIMIC ha accumulato un patrimonio prezioso di conoscenza e di esperienza di lavoro con le ditte ed itecnici locali, che dovrebbe essere ora trasferito al PRT (Province Reconstruction Team) della Provincia di Nassiryah, strutturamultinazionale a guida italiana preposta all’avvio di grandi progetti di ricostruzione: l’efficienza di trasferimento dell’eredità delCIMIC al PRT rappresenta l’elemento di collegamento fra le due fasi di intervento.Nella fase di uscita dal teatro operativo dopo il passaggio dei poteri alle nuove istituzioni irachene il CIMIC costituisce dunquela cerniera fra la fase di emergenza e la fase di transizione contribuendo alla nascita di progetti di largo respiro grazie alla co-noscenza del terreno e delle priorità raccolte delle autorità locali, in cooperazione con le Nazioni alleate della Coalizione e leOrganizzazioni Governative e non Governative. Ne deriva un decisivo contributo alla stabilizzazione post bellica ed alla ricostru-zione di medio-lungo periodo, a vantaggio della sicurezza della regione e dello sviluppo dei rapporti bilaterali Italia Iraq.

    Missione LibanoDa interprete per le aziende alla Riserva selezionata dell’Esercitodi Anna SandriSottotenente Lando.«Sì: in questo momento sono un ufficiale della Riserva Selezionata dell’Esercito, impegnata in Libano».

    Il Riservistaa cura del Gen. B. Angelo SilvaE-mail: [email protected]

  • CLIV

    Come ci è arrivata?«Stavo lavorando a contratto con aziende, settore export, e ho saputo che l’Esercito cercava professionisti da trasformare in uf-ficiali a tempo determinato per il Libano. Io sono specializzata in relazioni internazionali e la mia grande passione è il MedioOriente. Fare domanda mi è sembrato naturale».Le sue competenze devono essere ben solide: la domanda è stata accettata.«È stato un percorso lungo: colloqui e test a Firenze, Bologna, Roma e finalmente la Scuola a Torino, la vera formazione da ufficiale.Con tanto di esercitazioni con le armi: la prima volta con una pistola, la sentivo così diversa da me. Poi ho sparato: tutti a bersaglio».Prima di iniziare, cosa sapeva dell’Esercito?«Nella mia famiglia nessuno porta la divisa. Però mio papà ha sempre avuto massimo rispetto per le Forze Armate, e certi senti-menti si trasmettono. A 18 anni un pensierino per l’Accademia lo avevo fatto, ma nulla di più».Lei ha fatto gli studi superiori in un istituto tecnico.«Avevo 14 anni, mi vedevo nella moda, però dal lato artistico. Solo che alle medie mi era toccato il tedesco, così alle superioril’inglese e il francese mi sembravano acqua fresca. Mettici un po’ di talento, sono stati gli insegnanti a indirizzarmi al ramo lin-guistico, che ho continuato all’Università. Ci stava con la mia passione per i viaggi».Inquieta?«No, curiosa. E fortunata: ho iniziato a viaggiare da sola a 13 anni, i miei non mi hanno ostacolata».E l’amore per il Medio Oriente?«Io ho 18 anni e il professore di religione ci parla dell’Islam e dell’Ebraismo. Si apre una porta nella mia mente: da quel giornoho iniziato a studiare le differenze e in particolare l’Islam. L’arte, la religione, la politica. Non ho più smesso».E così è arrivata in Libano, con le stellette.«Il Libano è un paese meraviglioso: duro, complicato. Una struttura sociale con enormi potenzialità».La Brigata Ariete, di cui lei in questo momento a tutti gli effetti fa parte, è impegnata in una missione di pace e di controllo.«È stato un elemento decisivo nella mia scelta».Una sua giornata tipo.«Il mio ruolo, dettato dalle mie competenze, è quello di consulente sociopolitico del generale Paolo Ruggiero, che comanda leoperazioni nel Settore Ovest. Mi alzo presto, alle 8 sono già operativa assieme a uno staff internazionale e con interpreti locali.Leggiamo tutti i giornali, controlliamo le notizie dell’ultima ora sui siti internet e in tv. Poi inizia l’incrocio dei dati, la valutazio-ne della situazione: e si prepara il primo rapporto al comandante».Una situazione che cambia ogni giorno.«Ogni giorno è un po’ riduttivo. Monitoriamo in continuazione, perché le cose cambiano di ora in ora: quando esci per un incon-tro, quando prendi una decisione, devi sapere qual è l’equilibrio sociopolitico di quell’esatto momento. Con 18 confessioni reli-giose diverse, basta mezz’ora per cambiare tutto. Per capire l’oggi devi conoscere la storia».Sette giorni su sette?«Sì, ma va bene così».Riserva Selezionata e donna. Problemi?«L’equilibrio arriva naturalmente: stiamo dividendo tutti lo stesso impegno. Quando sono Martina apprezzo la cavalleria; se sonoun sottotenente, siamo tutti uguali».Sempre alla base?«Assolutamente no. Proprio il mio ruolo di consulente del generale mi fa uscire spesso: vedo un paese di grandi contraddizioni.Prendi Beirut, che ha di tutto e di più, e prendi il sud, dove non c’è nulla».Come sono visti gli italiani dalla popolazione?«Benissimo: portiamo aiuti molto concreti. Rifacciamo il pavimento di una scuola, ristrutturiamo un edificio. Diamo assistenzasanitaria, oppure, come è accaduto, doniamo seimila alberi da frutto a una tra le municipalità del Sud che più hanno soffertodurante l’ultimo conflitto: provate a immaginarne il senso».Tempo libero?«Si ritaglia. Prima si va in palestra a scaricare la tensione. Poi faccio cose da donna: lo shampoo, la crema. Leggo. L’ultimo, “Mil-le splendidi soli”, spietato e vero».Svaghi?«La musica: ho scaricato sull’i-Pod di tutto. Amo la classica, il blues».Soddisfazioni?«Ogni giorno. In un lavoro svolto bene, nei sorrisi della gente a cui portiamo aiuti. Anche nel relax di un bicchiere di vino con icolleghi, finito il dovere d’ufficio».Sottotenente: lei ha 32 anni, vive con i genitori, ha un contratto a termine. Se permette, una perfetta bambocciona.«Come molti miei coetanei, a chi ci chiama bamboccioni avrei qualcosa da dire. Vivo con i miei perché dopo aver viaggiato per anni houn grande bisogno della mia famiglia, e non mi considero una precaria: l’Esercito sta esaltando le mie competenze, mi sento una profes-sionista compiuta per la prima volta nella mia vita. Ogni giorno accumulo un patrimonio di esperienza difficile perfino da descrivere».Come vivono i suoi genitori questa sua missione?«Sono più tranquilli adesso di quando viaggiavo da sola».Si guadagna bene.«Sono partita senza nemmeno chiedere quanto avrei guadagnato».Il futuro?«Finché porto la divisa e il basco blu, il mio futuro è oggi. Poi si vedrà. Se penso di restare, ho tempo fino ai 40 anni per presen-tare domanda. Sempre che venga accettata».Ci proverà?«È la mia filosofia: non cercare le cose, e le cose accadranno».

  • CLV

  • CLVI

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    Attività Addestrative e Sportive

    AvezzanoLa Sezione ha organizzato, nel comune di Rocca diMezzo, la 24ª Gara Regionale di orientamento, de-

    dicata alla memoria del Ten. Giuseppe Morga, allaquale hanno partecipato Ufficiali in servizio, in con-gedo, amici UNUCI e familiari. Alla fine della gara,presenti autorità civili, militari e rappresentanti diAssociazioni d’Armaè stata deposta una corona d’alloro al monumentodei caduti.

    BeneventoLa Sezione ha organizzato una gara di marcia eorientamento topografico “Murata 2008”. La gara,svoltasi in sicurezza e con grande soddisfazione dei

    partecipanti, ha visto le squadre sfidarsi in attività diorientamento con carte topografiche, bussole e coor-dinatometri, primo soccorso, tiro con l’arco e supera-mento di passaggi con presenza simulata di trappoleesplosive ed aggressivi chimici, tutto in un climamolto gioviale. Sono state premiate, nell’ordine: -Polizia Penitenziaria di Napoli; - UNUCI Benevento; -UNUCI Caserta; - UNUCI Potenza; - UNUCI Avellino.

    Busto ArsizioLa Sezione di Busto Arsizio insieme a quella di Gal-larate ha organizzato, presso il poligono di Tradate,la seconda prova del Trofeo Medaglie d’Oro al valor

    Militare. Significante l’affluenza dei concorrenti. Alprimo posto si è classificata la squadra di Busto Ar-sizio seguita da Interforze Novara e da InterforzeGalliate.

    * * *La Sezione, in collaborazione con la Sezione del Na-stro Azzurro, ha organizzato le manifestazioni perla Festa della Repubblica. Erano presenti le Autoritàcittadine e una folta rappresentanza delle Associa-zioni Combattentistiche e d’Arma. Alla conclusioneserale, presente il Sindaco di Busto Arsizio e un nu-trito gruppo di Associazioni, il coro Monterosi haintonato canti in tema con la Festa Nazionale.

    UNUCI Avezzano - Deposizione corona al Monumento aiCaduti.

    UNUCI Benevento - “Murata 2008”. Gruppo partecipanti.

    UNUCI Busto Arsizio - I Presidenti delle Sezioni di Gallarate1° Cap. Taddei e di Busto Arsizio, S. Ten. Dominaci, in unmomento della premiazione.

  • Cagliari

    La Sezione ha organizza-to, presso Pula, una garadi marcia ed orientamen-to topografico, con per-corso di media difficoltàche copriva una distanzadi circa sei km su un ter-reno variamente acciden-tato. È stato pienamenteraggiunto lo scopo di unamigliore reciproca cono-scenza tra i Soci dellevarie Sezioni dell’Isola.Alla manifestazione han-no partecipato dieci pat-tuglie, tra le quali unadel 1° Rgt. Corazzato ed

    una di Crocerossine, che è stata la prima assoluta nellastima delle distanze.

    * * *La Circoscrizione Sardegna ha organizzato, presso il po-ligono di Elmas, il 38° Campionato Regionale UNUCI ditiro a segno, al quale hanno partecipato rappresentantidelle Sezioni di Cagliari, Sassari, Oristano e Carbonia ol-tre a militari in servizio presso Enti dislocati nell’isola.Ai primi posti nelle varie categorie si sono classificati:S.Ten. Enrico Murgia (UNUCI Cagliari) per la carabinastandard;Gen.B. Giuseppe Deliberi (UNUCI Cagliari) per la carabi-na AC;Cap. Corv. Maurizio Parenti (Scuola S.Ufficiali M.M.- LaMaddalena) per la pistola AC;Ten. Stefano Mocci (UNUCI Oristano) e il 1° M.llo Ago-stino Carbone (Poligono Interforze di Perdas de Fogu)per la pistola standard.

    CaltanissettaLa Sezione ha organizzato, nei demani forestali di Santa-lena, Mustigarufi e Gabbara, la competizione per pattu-glie militari “Airone - operazione Jarhead”. Oltre cento ipartecipanti alla missione il cui scopo era il recupero dicampioni di un liquido contenente una sostanza tossicarubata da forze avversarie. Numerose le prove da supera-re, dal diritto internazionale umanitario al rischio nuclea-re biologico e chimico, dal pattugliamento, navigazione eorientamento terrestre all’incursione, dal primo soccorsoal riconoscimento mezzi, armamenti e simbologia Nato.La competizione è stata vinta da UNUCI Catania.

    CamerinoLa Sezione di Camerino ha organizzato, presso il poligo-no di San Severino Marche, la 1ª edizione della gara ditiro con carabina cal. 22. Alla competizione hanno preso

    parte rappresentanze di Ufficiali delle Sezioni di Anconae Civitanova Marche oltre ad un folto gruppo di amici.Si sono classificati al primo posto la sig.ra Federica Fal-cioni per la categoria Signore; Ten. Giovanni Ciferri perla categoria Ufficiali Ospiti; Signor Massimo Panichelliper la categoria Amici UNUCI; Ten. Michele Vescia per lacategoria Ufficiali Sezione.Il successo della manifestazione contribuisce a consoli-dare i rapporti e le relazioni che intercorrono tra le Se-zioni nell’ottica di amicizia e di promozione del territorio.

    Casale MonferratoLa Sezione ha organizzato la 2ª prova interregionale dimarcia e orientamento, Piemonte e Valle d’Aosta, in lo-calità Serralunga di Crea (AL). Nonostante la pioggia

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    UNUCI Cagliari - Esercitazione nell’agro di Pula.

    UNUCI Cagliari - Il Gen. Deliberipremia il vincitore.

    UNUCI Camerino - Gruppo partecipanti.

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    battente che ha reso il percorso molto difficoltoso, lagara si è svolta regolarmente e sono risultati vincitoriper la categoria junior il Ten. Giorgio Zanotto (AT) e perla categoria senior il Ten. Marco Mautino (TO). Alla ma-nifestazione hanno preso parte autorità civili e militari.

    FerraraLa Sezione ha organizzato una visita al locale UfficioCircondariale Marittimo, dove è stata illustrata l’attività

    di Polizia Marittima e Demaniale contro illeciti ammini-strativi e penali in materia di sicurezza della navigazio-ne, pesca, demanio e ambiente. Al termine il Presidenteha ringraziato il Comandante per l’ospitalità ed ha ma-

    nifestato apprezzamento per la professionalità e perl’impegno quotidiano dei componenti la Capitaneria diPorto. In seguito ha anche organizzato una gara di topo-grafia in località Portogaribaldi.

    * * *La Sezione ha organizzato, presso il locale TSN, la 24ªGara di Tiro a Segno con carabina e pistola. Alla garahanno partecipato circa 20 Soci. Al primo posto si èclassificato il Cap. Pierluigi Lisco.

    FoggiaLa Sezione ha organizzato presso il locale TSN una garadi tiro a segno “XI Memorial Col. Ettore Barbato” conpistola e carabina standard. Alla gara hanno partecipa-

    to tiratori militari e civili delle Regioni Puglia, Campa-nia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Lazio. Alla fine dellagara, il cui scopo era rinsaldare i vincoli di amicizia trale Sezioni Unuci e le Forze Armate, sono state offerte letarghe ricordo alle massime autorità intervenute. Il tro-feo Col. Ettore Barbato è stato vinto dalla squadraUNUCI di Foggia.

    GiarreLa Sezione ha organizzato la 4ª gara di tiro con pistola ecarabina cal. 22 presso il poligono TSN di Catania.Al termine della gara, che si è svolta nella massimatranquillità, è stata effettuata la premiazione e si è pro-ceduto alla scambio dei Crest.

    * * *La Sezione ha organizzato una visita al 24° ReggimentoArtiglieria “Peloritani” presso la Caserma “Ainis” di Mes-sina. I visitatori, accompagnati dal Vice Comandante,hanno visitato nel cortile della caserma una mostra sta-tica di armi, di materiali e di mezzi in dotazione al re-parto. Dopo la visita, due equipaggi, con relativi semo-

    UNUCI Ferrara - Scambio dei Crest.

    UNUCI Ferrara - Consegna della coppa al vincitore.

    UNUCI Foggia - Consegna delle coppe ai vincitori.

  • venti, hanno simulato gli ordini di intervento della bat-teria. Alla fine c’è stato il solito scambio di Crest.

    GoriziaLa Sezione ha organizzato, con il concorso della Brigatadi Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, una gara di marcia eorientamento, che si è svolta sul Carso di Monfalcone.Alla competizione hanno partecipato pattuglie delle Se-zioni UNUCI di Gorizia, Trieste, Udine e Cervignano edella stessa Brigata “Pozzuolo del Friuli” ed ha avuto loscopo di mantenere elevata la capacità operativa deipartecipanti e di rinsaldare i vincoli tra il personale inservizio e quello in congedo. La 1ª classificata è risultatala pattuglia del 4° reggimento “Genova Cavalleria” diPalmanova (UD), seguita da quella della Sezione UNUCIdi Gorizia e dal Reparto Comando e Supporti Tattici“Pozzuolo del Friuli”.

    LatinaLa Sezione ha organizzato una gara interprovinciale dimarcia orientamento e addestramento al tiro nel poligo-no di Bassiano (LT). Alla gara hanno partecipato le Se-zioni di Roma, Anzio e Sud Pontino, nonchè Ufficiali inservizio e numerose signore. Si sono classificati al primoposto per la categoria “Golden” il Ten. Luca Veglia dellaSezione di Latina e per la categoria “Silver” il Ten. Um-berto Maragliani della Sezione di Anzio.

    * * *La Sezione ha organizzato il 13° Trofeo UNUCI di tennispresso il Tennis Club di Latina. Agli incontri, cordiali esereni, hanno preso parte Ufficiali in servizio ed in con-gedo di vari Corpi delle Forze Armate. Si sono classificatirispettivamente al primo e al secondo posto il Ten. Col.Roberto Bencivenni della Guardia di Finanza e il Ten.Col. Marcello Turchetta dell’Aeronautica.

    LecceLa Sezione, nel quadro delle attività sportive volte allapreparazione atletica, ed alla “socializzazione”, ha orga-nizzato un torneo di tennis. La manifestazione, cui han-no preso parte simpatizzanti e personale in servizio, hariscosso enorme successo.

    MilanoLa Sezione di Milano incollaborazione con laSezione di Melegnanoha organizzato l’8ª edi-zione della gara diorientamento ed accer-tamento tecnico “Sfor-zesca 2008”. Alla mani-festazione, patrocinatadalla Provincia di Mila-no, hanno partecipato24 squadre provenientida Lombardia, Veneto,Toscana ed Emilia Ro-magna. La gara, orga-nizzata nell’ottica dimigliorare le proprie co-noscenze tecnico militari, ha visto una serie di attivitàquali il tiro di precisione ad aria compressa, riconosci-mento aeromobili, artiglieria, mezzi blindati e corazzati,armi e munizioni, LCB, trasmissioni, primo soccorso, di-

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    UNUCI Giarre - Premiazione del vincitore S. Ten. Barbagallo.

    UNUCI Gorizia - La pattuglia UNUCI.

    UNUCI Milano - EsercitazioneSforzesca 2008.

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    ritto internazionale, stima distanze, topografia, attraver-samento di torrente su ponte ad una corda. La gara èstata vinta da UNUCI Monza.

    MonterosiLa Sezione ha organizzato presso i poligoni di Galliate,Palombara Sabina e Viterbo il IV Trofeo di tiro “Gen.

    C.A. Fortunato P. Muraro”. Alla gara hanno partecipatoanche gli iscritti delle Sezioni di Busto Arsizio, Novara,Roma e Tivoli per un totale di circa 85 concorrenti. Vin-citore dell’edizione 2008 è risultato l’amico UNUCI Pie-rangelo Ferrari.

    NovaraLa Sezione ha svolto nella zona di Vario d’Agogna (NO)il Campionato regionale di orientamento 2008 alloscopo di aggiornare la preparazione tecnica dei Socialla lettura della Carta Topografica e all’uso della bus-sola. I concorrenti hanno risolto brillantemente i pro-blemi topografici che si sono loro presentati e alla fi-ne sono stati premiati i primi tre classificati per ognicategoria.

    * * *La Sezione ha organizzato, presso la Caserma Babini diBellinzago Novarese, una gara di tiro con fucile ex ordi-nanza (mira ottica e metallica) e pistole grosso calibro ecal.22. Nonostante la gara fosse di non facile organizza-zione, data la tipologia delle armi usate, ha ottenuto uninaspettato successo. La gara cui hanno partecipato cir-ca 40 Soci UNUCI, ha permesso di affinare una delleprincipali attività della preparazione professionale degliUfficiali in congedo.

    OristanoLa pattuglia della Sezione di Oristano si è classificara alprimo posto nella esercitazione addestrativa organizzata

    dalla Delegazione UNUCI Sardegna sulle montagne diPula.

    PadovaLa Sezione ha organizzato presso la cittadina di ArquàPetrarca la XII edizione del Trofeo Nord Est (già Gatta-melata) gara di orientamento ed addestramento tecnicotattico. Quest’anno, il tema dominante della gara “Ope-razione Libellula” riproduceva una situazione tipica diun pilota abbattuto in territorio nemico da soccorrere eriportare in patria. Alle operazioni hanno partecipatocirca dieci pattuglie tra cui una pattuglia croata e quat-tro pattuglie di personale in servizio della Regione Mili-tare Nord, iscrittesi per poter effettuare attività adde-strativa. Folta la partecipazione delle autorità.

    * * *La Sezione ha organizzato presso il locale poligono di Ti-ro a Segno Nazionale l’annuale Trofeo di tiro “UNUCIPatavium”, aperto a Soci ed amici, a cui hanno parteci-pato circa 40 concorrenti. La competizione è stata sud-divisa in varie prove di diversa difficoltà tra le quali tirocon carabina, tiro dinamico, tiro con pistola semiauto-matica su sagoma francese e come novità anche unaprova con fucile a pompa a palla unica.

    PalermoLa Sezione ha organizzato un’esercitazione di pattugliain operazione di “peace enforcement” denominata “Mis-

    UNUCI Monterosi - “Trofeo Muraro”. Il Gen. Canu premia il vin-citore, Amico UNUCI Sig. Ferrari.

    UNUCI Oristano - Il Presidente G. Mocci con gli Ufficiali S.Mocci, M. Fadda e A. Scalas.

  • sione Torre del Bosco”, svolta all’interno della RiservaNaturale del Bosco della Ficuzza. Sebbene la parte dibosco interessata alle operazioni fosse altamente acci-dentata e con alti dislivelli, i partecipanti hanno rag-giunto gli obiettivi loro assegnati con vivo apprezza-mento da parte del direttore d’esercitazione.

    * * *La Sezione ha organizzato il 3° Trofeo di tiro a segnocon pistola cal. 9 “Cap. Francesco Crisafi”. Alla manife-stazione, che ha riscosso enorme successo, erano pre-senti Autorità civili e militari oltre a numerosi Soci. Iltrofeo è stato consegnato dalla sorella dell’Ufficiale, alquale è intitolata la gara, al primo classificato Ten. CCLorenzo Ioren Napoli.

    * * *La Sezione ha organizzato una visita addestrativa pressoil 4° Reggimento Genio Guastatori. Durante la visita so-no stati mostrati i nuovi mezzi in dotazione al reggi-mento ed è stata simulata una dimostrazione di un mo-vimento tattico di una squadra NBC in zona ipotetica-mente contaminata.

    * * *La Sezione ha organizzato un corso teorico sulla Difesanucleare, biologica e chimica. Il corso, che ha visto unalto numero di iscritti, è stato condotto da Ufficiali dellaCroce Rossa Italiana appartenenti al XII Centro di Mobi-litazione, tutti brevettati presso la Scuola Militare Inter-forze di Difesa NBC di Rieti.

    PaviaLa Sezione, in accordo con il poligono TSN di Tradate, haorganizzato la 1ª edizione della gara “Top Shooter UNU-CI Pavia” , gara di tiro con pistole di calibri vari e bersa-

    gli posti a varie distanze. La gara, riservata ai soli iscrittidella Sezione UNUCI di Pavia, ha avuto enorme successotra i partecipanti, che hanno espresso la propria soddi-sfazione per l’iniziativa.

    PordenoneLa Sezione ha organizzato in collaborazione con la Se-zione di Tiro a Segno una gara di tiro con pistola cal. 22,

    a cui hanno partecipato circa 50 tra Ufficiali, personaledell’Ass. Naz. CC. e militari in servizio. La gara, che ha ri-scosso unanime consenso da parte di tutti i partecipanti,si è conclusa con la premiazione dei vincitori.

    S. Agata MilitelloLa Sezione ha organizzato una visita addestrativa al 2°Nucleo Aereo della Guardia Costiera presso l’internodell’ex aeroporto militare di Catania Fontanarossa. Il

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    UNUCI Palermo - Esercitazione “Missione Torre del Bosco”.

    UNUCI Pordenone - Il Gen. Carrabba riceve la coppa dal Presi-dente, Gen. Greco.

    UNUCI S. Agata Militello - Scambio di Crest fra il Cap. Liardoed il Presidente, Ten. Cono.

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    gruppo, che ha visitato l’intera base, ha potuto ammira-re da vicino gli elicotteri AB 412 CP e gli aerei che ga-rantiscono il soccorso marittimo.

    SanremoLa Sezione ha organizzato, presso il campo di tiro dina-mico di Arnasco (SV), la gara di tiro “Fortezza 2008”.

    Alla gara hanno preso parte circa 40 tiratori provenientidalle Forze Armate e di Polizia in congedo e in serviziooltre agli iscritti UNUCI. La gara è stata vinta da MarcoBellugi della Sezione UNUCI di Sanremo Imperia.

    SchioAlla gara di orientamento “Viscontea 2008”, svoltasi aValbrona la Sezione di Schio si è classificata al primo po-sto. Alla gara hanno preso parte 33 pattuglie, di cui circala metà italiane e le restanti provenienti dall’Inghilterra,Francia, Germania, Lettonia, Croazia e Svizzera.

    * * *La Sezione ha organizzato, presso il poligono di tiro diZugliano (VI), il 4° Trofeo di tiro al piattello intitolato al-la Medaglia d’Argento al Valor Militare nonché Cavalieredi Vittorio Veneto “S.Ten. Umberto Dima”. Alla gara han-no partecipato circa 75 tiratori tra donne e uomini.

    * * *La Sezione ha organizzato il 21 Trofeo di tiro con pistolae carabina intitolato alla M.A.V.M. Capitano Alp. “Giu-seppe Sella”. Alla gara svoltasi presso il Poligono di Tirodi Thiene (VI) vi hanno preso parte circa 45 tiratori tradonne e uomini. Si sono classificati al primo posto:- il Ten. Massimo Grotto e la Sig.na Kathy Zanetti per lacarabina;- il sig. Federico Asciolla e la sig.ra Daniela Pizzuto perla pistola.

    * * *La squadra dell’UNUCI Schio, rappresentata dal Cap. Anto-nio Garello, dal Cap. Fabrizio Frassoni e dal Cap.le MarcoTirapelle, ha partecipato all’Esercitazione di orientamentodenominata “Grifo 2008” organizzata dalla Sezione di Pe-rugia. L’esercitazione, cui hanno preso parte circa 150 mi-litari, si è svolta sulle colline di Corciano e Magione e havisto la squadra UNUCI Schio classificarsi al primo posto.

    SienaLa Sezione ha organizzato presso il poligono di tiro diCampeccioli la seconda edizione del Trofeo di tiro “Colon-nello Otello Paolini”. La manifestazione ha ottenuto ungrande successo. Alla premiazione era presente, accom-pagnata dai figli Stefano e Alessandro, la signora Paoliniche ha consegnato il trofeo offerto dalla Fondazione Mps.

    UNUCI Sanremo - Partecipanti al Trofeo 2008.

    UNUCI Schio - La Squadra UNUCI composta dal Cap. Frassoni,dal Cap. Garello e dal Cap.le Tirapelle. UNUCI Siena - Partecipanti alla gara Monte Kali.

  • * * *Il gruppo sportivo di Tiro della Sezione di Siena ha parteci-pato alla prestigiosa gara militare “Monte Kali Pokalschies-sen” a Messel in Germania. I partecipanti hanno conseguitoi brevetti di tiro militare dal Department of Usa Army.

    SiracusaLa Sezione ha organizzato una gara di tiro a segno concarabina e pistola cal. 22 presso il TSN di Catania.

    Si sono classificati primi il Ten. Daniele Aliffi e l’AU Cor-rado Russo rispettivamente per la carabina e la pistola.

    TarantoLa Sezione ha effettuato una visita addestrativa presso il36° Stormo di Gioia del Colle, risultata molto interes-sante per gli aspetti operativi nell’ambito dell’AM.

    TeramoLa Sezione ha organizzato presso il locale TSN la “2ª Garaprimaverile” allargata di tiro a segno con pistola stan-dard cal. 22. La gara, cui hanno partecipato numerosi Uf-ficiali ed amici provenienti dalle Sezioni di Avezzano, Pe-scara, Roma e Teramo ha avuto grande successo.

    TorinoLa Sezione ha organizzato, per il “Trofeo dell’Amicizia”,nell’alta valle di Susa, una gara di orientamento tra larappresentanza di UNUCI Piemonte e Valle d’Aosta equelle del 185° e 186° corso della Scuola di Applicazio-

    ne e Istituto di Studi Militari dell’Esercito. Lo spirito al-tissimo, unito al desiderio di gareggiare, ha generato untale entusiasmo tra i concorrenti, tanto da indurli aduna partenza rapida e di corsa verso gli obiettivi da rag-giungere, nonostante una grossa nevicata caduta il gior-no precedente avesse reso più difficile il percorso.La gara è stata vinta dalla rappresentanza UNUCI a cui èandato il Trofeo dell’Amicizia, mentre la coppa messa in pa-lio da UNUCI Torino è andata agli Ufficiali del 185° corso.

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    UNUCI Siracusa - I premiati da sinistra Cap. Aliotta S., Cap.Cacciatore F., Ten. Aliffi D., A.U. Russo C., A.U. Terranova P.,Ten. Sanzaro S.

    UNUCI Taranto - Scambio di crest fra il Presidente, Ten. Sec-chioni, ed il Col. Conserva.

    UNUCI Teramo - Partecipanti alla gara di tiro.

    UNUCI Torino - Il Gen. Lombardozzi consegna il trofeo al piùanziano della rappresentativa dell’UNUCI vincitrice del trofeoper il 2008.

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    * * *La Sezione ha organizzato, presso il poligono di tiro asegno di Torino, la 25ª edizione del Campionato Regio-nale Militare di tiro a segno. Nonostante le gravi diffi-coltà che si sono presentate, la gara è stata interessantesia numericamente che qualitativamente. Il Trofeo è sta-to vinto dalla rappresentanza della B.ta Alpina Taurinen-se. Fuori gara hanno partecipato anche due Ufficiali del-l’Aviazione Tedesca in servizio presso Alenia Avio.

    UdineLa Sezione ha organizzato presso il poligono di Tarcentola gara di tiro combinata, carabina Wincester M1 e pi-stola 98F. Numerosi i concorrenti, circa 120, in rappre-sentanza delle Sezioni della Circoscrizione del Friuli Ve-nezia Giulia, delle Sezioni di Mestre, Conegliano, Bellunoe due formazioni giunte dalla Slovenia e dalla Croazia inrappresentanza delle rispettive Associazioni di Ufficialiin congedo. Primi classificati rispettivamente nel singoloe a squadre, il Ten. Roberto Garzitto della Sezione diUdine e la Squadra della Sezione UNUCI di Udine.

    VercelliLa Sezione ha organizzato il 13° Trofeo UNUCI, Gara Ae-rea di Regolarità, in collaborazione con l’Aero Club “Ma-rilla Rigazio” di Vercelli. Alla manifestazione, presentiAutorità civili e militari oltre a numeroso pubblico, han-no partecipato nove equipaggi, che si sono dati batta-glia nei cieli piemontesi ottenendo ottimi risultati.Sono risultati al primo posto il Magg. Giuseppino Inno-centi per la classifica UNUCI e la coppia Savio-Conti perla classifica assoluta.

    VeronaLa Sezione ha organizzato in collaborazione con la Fon-dazione “M. Bentegodi” la 20ª edizione del CampionatoNazionale UNUCI di Scherma. L’edizione di quest’anno è

    stata allargata alle tre armi: fioretto, spada e sciabola.Al primo posto si sono classificati il Ten. Riccardo Mon-signore di UNUCI Padova per la spada, il Ten. Paolo Frosidi UNUCI Savona per il fioretto e il Magg. Claudio Oli-vetti di Comfoter Verona per la sciabola.

    Vibo ValentiaLa Sezione ha organizzato in collaborazione con la Se-zione di Reggio Calabria il 4° Trofeo Regionale UNUCI ditiro con pistola presso il poligono TSN di Palmi (RC). Nu-merosi i partecipanti tra cui Ufficiali, amici UNUCI e fa-miliari. Al termine un conviviale che ha permesso a tuttii partecipanti di familiarizzare e cimentare i rapporti diamicizia, tanto da impegnarsi ad organizzare la stessagara il prossimo anno. Tra i primi classificati anche tresignore tra i familiari UNUCI.

    UNUCI Vercelli - Premiazione del primo classificato.

    UNUCI Verona - Gruppo partecipanti.

    UNUCI Vibo Valentia - Gara di tiro “4° Trofeo Regionale UNUCI”.

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    Recensioni e Pubblicazioni

    Pietro Giovanni LiuzziKos. Una tragedia dimenticataSettembre 1943-Maggio 1945

    L’isola di Coo, oggi meglio cono-sciuta con il suo nome greco diKos, meta di vacanzieri italiani enon è stata luogo di un fatto im-portante riguardante le Forze Ar-mate italiane che ebbe luogo nel-l’ottobre del 1943.Gli accadimenti in quell’isola delDodecanneso che si incunea in un

    golfo turco a soli 4 km dalla costa è paragonabile,per molti versi, a quelli dell’isola di Cefalonia.Due unità italiane, frastornate dalla notizia dell’av-venuto armistizio, furono colte da un attacco disorpresa da parte dei tedeschi, sopraffatte dalla lorosuperiorità aerea e dal loro migliore armamento edequipaggiamento ed annientate in combattimentiche durarono circa 38 ore.Kos viene chiamata dai reduci la piccola Cefaloniaperché a distanza di una decina di giorni venne per-petrato un’altro eccidio di massa: 103 Ufficiali, sui148 effettivi, vennero fucilati e sepolti in fosse comu-ni. L’appellativo di “piccola” si riferisce solo al minornumero dei fucilati, infatti a Cefalonia furono 325.Di Kos si conosce pochissimo; sono stati scritti arti-coli solo su bollettini di associazioni di reduci e l’u-nica commemorazione si ebbe all’atto della trasla-zione dei resti nel Sacrario dei Caduti d’oltremare inBari. L’avvenimento è rimasto nell’oblio per 47 annifinchè il giornalista Franco Giustolisi ne ha raccon-tato le vicende nel libro “L’armadio della vergogna”.Questo libro vuole, per quanto possibile, far cono-scere attraverso le testimonianze dirette e quelletrascritte di chi ha partecipato a quei fatti ed i do-cumenti di archivio quanto avvenne nell’isola del-l’Egeo e a dare giusto risalto ad una pagina, seppurtragica, della storia italiana. Ma al tempo stesso, illibro vuole essere un invito a commemorare l’avve-nimento presso il cimitero italiano di Kos in cui fueretta dai reduci dell’Egeo e dalla municipalità diKos, una lapide ricordo con i nomi dei 103 ufficialifucilati.

    Per l’acquisto rivolgersi alla Casa Editrice e Li-braria edit@.

    Carla SilvestrelL’arma della comunicazione

    Carla Selvestrel, l’autrice del li-bro:”L’arma della comunicazio-ne”, di professione psicoterapeu-ta, è, fra l’ altro, la prima donnanominata Ufficiale dell’EsercitoItaliano. Da anni collabora atti-vamente con l’Arma dei Carabi-nieri proprio nell’ambito dellacomunicazione interpersonale.

    È un’arma spuntata quella che l’Autrice ci proponenel titolo; è sicuramente una metafora ma ancheuna provocazione. Questo libro, più appropriata-mente un manuale, ha una marcata connotazionepedagogica che ci permette di rintracciare rapida-mente gli argomenti di maggior interesse, che si ar-ticolano in forma snella e di efficace memorizzazio-ne con brevi spiegazioni, in maniera chiara, sempli-ce e lineare, con esaurienti esemplificazioni.Leggere il testo non sarà un impegno né faticoso néinutile, anzi migliorerà le capacità comunicative sesi adotteranno alcuni dei tanti accorgimenti propo-sti e metterà in grado di prevenire le insidie chemolte volte si celano nelle parole. Un vademecumper persone per bene.

    Per l’acquisto: Aracne Editrice S.r.l. - Roma - pp.250 - Euro 16 presso le migliori librerie italiane.

    Sebastiano AmatoSoldati al fronte nei giornidi Caporetto. La testimonianzadi un siciliano

    L’idea iniziale dell’Autore erasemplicemente quella di pubbli-care, corredata di poche e scarnenotizie biografiche, la lettera, for-tunosamente ritrovata, scritta indata 5 gennaio 1918 dal ten. me-dico Francesco Agnello al fratelloGiuseppe, con la quale il protago-nista racconta la tumultuosa

    marcia che nei giorni seguenti al disastro di Capo-retto lo portò dal fronte carnico del settore dellaSella Nevea dove giunse il 18 novembre 1917. Un

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    documento privato, come tante altre lettere, ai familiarie agli amici scritte dal fronte dagli Italiani che combat-tevano dall’Adamello al Carso nel I Conflitto mondiale.

    Per l’acquisto rivolgersi a: I.S.S.U. Istituto Superioredi Studi Umanistici - Siracusa.

    Giulio CerchiettiIl volto degli amici

    Possono i “militari” diventare santi?L’autore offre una rassegna di santi emartiri, che, direttamente o indiretta-mente, per un tempo più o meno lun-go, hanno avuto a che fare con la vitamilitare e che in essa, o dopo di essa,hanno testimoniato eroicamente laloro fede cristiana. Si tratta per la

    maggior parte di martiri e santi dei primi secoli e poi dinumerose figure di santi russi e slavi in genere, tra iquali principi e re, nonché note figure di santi europei especialmente italiani. Tutti vengono elencati, indipen-dentemente dall’epoca, in ordine alfabetico, come ripor-tato nell’indice.Il volume è preceduto da una Prefazione dell’Arcivesco-vo Mons. Vincenzo Pelvi, Ordinario castrense per l’Italia,il quale in poche righe, oltre a darne una chiave di lettu-ra, smonta i tanti pregiudizi verso il popolo militare.

    Per l’acquisto rivolgersi a: [email protected].

    Simone NorbiatoStoria dell’Associazione Marinaid’Italia

    Con questo libro, che risulta essere laprosecuzione di una tesi di laurea,l’autore ha voluto ripercorre la storiadell’Associazione Marinai d’Italia dallafondazione nel 1922 ai nostri giorni.L’opera è corredata da oltre 250 im-magini che spaziano dal primo Statu-to del ’22 ai numerosi caduti di Pado-va e Provincia. Completano il lavoro

    l’analisi di tutti i nominativi che hanno fatto parte del-l’Associazione, oltre alla riscoperta e valorizzazione diuna interessantissima biblioteca contenente libri e opu-scoli, molti dei quali di fine ‘800, interviste e biografie dipersonaggi di spicco che hanno inciso nella vita civile diPadova e Provincia.Per l’acquisto rivolgersi a: Associazione NazionaleMarinai d’Italia - Gruppo “G. Salce” Padova - E-Mail:[email protected] - Tel. 3483647435.

    LIBRI FLASHVitaliano FiorenzuoliItalia Memoria e SilenziL’autore, novantenne ancora predadella curiositas , qualche anno fa haripreso il tema della memoria sì, dopoaver riletto un suo scritto risalente amolti anni addietro dal titolo “La por-ta che era già aperta”. Ed eccolo scri-

    vere altre pagine ancora, ecco gli anni del servizio mili-tare, della campagna in Albania, della prigionia in Ger-mania, del rimpatrio, del dopoguerra, dei nostri giorni. Ilrisultato è un susseguirsi di testimonianze che animanoquesto libro, definibile, per usare le parole dell’autore“uno scritto riflessione ove in sinergia reciproca l’ieri el’oggi si compenetrano e talora malignamente suggeri-scono uno sguardo sul possibile poi”.

    Per l’acquisto rivolgersi a: Edizioni Toscane Messaggerie.

    Antonio FredianelliI palazzi storicidi FirenzeDalle austere dimore dei banchieri e deimercanti agli splendori degli edifici ri-nascimentali, dai “capricci” del Baroccoall’eclettismo dell’Ottocento e oltre.Questo libro non vuole essere una

    storia dell’architettura civile fiorentina o la storia archi-tettonica di una serie di palazzi privati fiorentini, mavuole essere semplicemente la storia di quei palazzi, esoprattutto la storia delle famiglie e degli individui cheli costruirono o che li fecero costruire e la storia spessograndiosa, spesso singolare dei celebri personaggi che liabitarono o che vi furono ospitati.

    Per l’acquisto rivolgersi a: Ten. Antonio Fredianelli c/oSezione UNUCI Firenze - Newton Compton Editori.

    Marcello VannucciAntonio FredianelliLa Firenzedel RinascimentoGli eventi storici, gli uomini illustri, gliartisti e i capolavori di un’epoca diglorie per la città del Giglio.

    Per l’acquisto rivolgersi a: Ten. Antonio Fredianelli c/oSezione UNUCI Firenze - Newton Compton Editori.

  • Notizie utili26

    ConvenzioniL’UNUCI ha stipulato varie convenzioni con Enti oStrutture di rilevanza nazionale riportate nei siti:• www.unuci.org/conhotel.htm (cure termali e al-

    berghi in Italia con sconti non inferiori al 15%.)• www.unuci.org/agevol.htm (convenzioni varie).Tali agevolazioni sono riservate ai Soci in regolacon il pagamento della quota annuale.

    Nota:Oltre che sul sito www.unuci.org/conhotel.htm,presso la Presidenza Nazionale, le Delegazioni e leSezioni, è possibile prendere visione delle condizioniofferte ai Soci UNUCI dalle strutture che hannoaderito all’iniziativa di stipulare convenzioni per cu-re termali.

    LIGURIA

    Sez. Genova Ottobre - Gara interregionale di tiro con pistola poligono di Rapallo.

    PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

    Sez. Borgosesia 28 Settembre - Gara regionale di tiro.

    Sez. Cuneo Ultima settimana Ottobre - Gara regionale di tiro dinamico.

    Sez. Mondovì 28 Ottobre - Gara regionale di tiro dinamico.

    Sez. Novara 4 Ottobre - Gara di pattuglia a cavallo.

    LOMBARDIA

    Sez. Brescia 1ª dec. Ottobre - Gara interregionale di tiro a segno.

    Sez. Gallarate Ottobre - Gara interregionale di tiro combat. pistola cal. 9.

    Sez. Milano Ottobre - “Trofeo Brocchieri “ - Gara di tiro cal. 9.

    VENETO TRENTINO ALTO ADIGE

    Sez. Adria Settembre - Gara di tiro a volo II edizione Trofeo “UNUCI ADRIA”.

    Sez. Bassano del Grappa Settembre - Gara di orientamento e tiro per pattuglie militari UNUCIVicenza e Schio.

    Sez. Vicenza Settembre - Gara nazionale di tiro e carabina.

    Sez. Verona 26 - 27 Settembre - Veneto 2008 Gara internazionale di marciaorientamento, tiro per pattuglie militari.

    FRIULI VENEZIA GIULIA

    Sez. Trieste 18-19 Ottobre - Gara regionale di marcia orientamento e tiro.

    Sez. Udine 14 Settembre - Gara regionale di tiro -16° Trofeo MOVM S.Ten. Del Pin

    EMILIA ROMAGNA

    Sez. Bologna 28 Settembr