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ECOSISTEMA RISCHIO 2006 Monitoraggio sulle azioni dei comuni italiani per la mitigazione del rischio idrogeologico Indagine realizzata nell’ambito di “OPERAZIONE FIUMI 2006campagna nazionale di informazione e prevenzione del rischio idrogeologico di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile Novembre 2006

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ECOSISTEMA RISCHIO 2006

Monitoraggio sulle azioni dei comuni italiani per la mitigazione del rischio idrogeologico

Indagine realizzata nell’ambito di “OPERAZIONE FIUMI 2006” campagna nazionale di informazione e prevenzione del rischio idrogeologico

di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile

Novembre 2006

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Indice 1) Introduzione pagina 2 2) L’entità del dissesto in Italia pagina 3 3) Risultati nazionali dell’indagine pagina 5 4) Bandiere fiume sicuro e maglie nere pagina 7 5) I capoluoghi a confronto pagina 8 6) Risultati regionali a confronto pagina 12 7) I risultati regione per regione pagina 14 7.1 Abruzzo pagina 14 7.2 Valle d’Aosta pagina 15 7.3 Basilicata pagina 16 7.4 Calabria Pagina 17 7.5 Campania pagina 17 7.6 Emilia Romagna pagina 18 7.7 Friuli Venezia Giulia pagina 19 7.8 Lazio pagina 20 7.9 Lombardia pagina 21 7.10 Marche pagina 22 7.11 Molise pagina 22 7.12 Piemonte pagina 23 7.13 Sardegna pagina 24 7.14 Umbria pagina 25 7.15 Veneto pagina 25 7.16 Liguria pagina 26 7.17 Sicilia pagina 27 7.18 Puglia pagina 28 7.19 Toscana pagina 29 8) La scheda per il rilevamento dei dati Pagina 30 9) La classifica completa Pagina 31

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1. Introduzione Ecosistema Rischio è l’indagine di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile per conoscere la reale situazione dei comuni italiani considerati a rischio idrogeologico. Con Operazione Fiumi 2006, la campagna d’informazione per la prevenzione dei rischi legati al dissesto idrogeologico, sono state monitorate le azioni delle amministrazioni comunali sul cui territorio ricadono aree a potenziale rischio idrogeologico più alto, perimetrate nei piani straordinari approvati e nei piani stralcio per l'assetto idrogeologico, adottati o approvati. come riportato nello studio di Ministero dell’Ambiente e Unione delle Province Italiane pubblicato nel 2003. Tale elenco di comuni rappresenta ad oggi il rilevamento su scala nazionale più aggiornato per quanto riguarda il pericolo di frane e alluvioni. L’indagine ha voluto concentrarsi proprio su quelle amministrazioni che vivono il problema del dissesto idrogeologico nel proprio territorio. La scelta di monitorare le azioni delle amministrazioni comunali deriva da una duplice realtà: da un lato i Sindaci sono, ai sensi della normativa, la prima autorità di protezione civile, dall’altro i comuni hanno ovviamente un ruolo determinante nell’urbanizzazione del proprio territorio si possono ritenere,, quindi, elemento strategico nella mitigazione del rischio idrogeologico. Le azioni che i comuni hanno a disposizione per contrastare il rischio idrogeologico sono riconducibili principalmente a :

• attività ordinarie legate alle gestione del territorio, quali la corretta urbanizzazione, il rispetto dei vincoli imposti da un rigoroso assetto idrogeologico, la manutenzione degli alvei e delle opere di difesa idraulica, gli interventi di delocalizzazione dalle aree a rischio, nonché l’adeguamento alle norme di salvaguardia dettate dai Piani di bacino;

• redazione dei piani di emergenza, aggiornati, testati e conosciuti dalla popolazione, perché sappia esattamente cosa fare e dove andare in caso di emergenza, nonché l’organizzazione locale di protezione civile, al fine di garantire soccorsi tempestivi ed efficaci in caso di alluvione o frana;

L’indagine ha dunque voluto verificare l’esistenza di queste attività monitorando sia il livello del rischio che le azioni messe in campo dai comuni per mitigarlo. Dalla rilevazione di tali parametri è stato assegnato ad ogni comune un voto da 0 a 10 e una classe di merito conseguente. In altre parole è stata realizzata una vera e propria classifica per valutare l’azione dei comuni nella mitigazione del rischio idrogeologico. Uno strumento che vuole servire da pungolo per quelle amministrazioni ancora in ritardo, ma anche valorizzare quei comuni più meritori che, oltre a dimostrare come una buona gestione del territorio sia possibile, possano diventare un esempio per tutta l’Italia. Le classi di merito sul lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico sono state valutate in base al punteggio ottenuto dai comuni nella risposta positiva o negativa a tutti i parametri dell’indagine (insufficiente da 0 a 3,5 punti; scarso da 4 a 5,5 punti; sufficiente da 6 a 6,5 punti; buono da 7 a 9 punti; ottimo da 9,5 a 10 punti). Entrando più nel dettaglio, sono state monitorate la presenza di abitazioni, di interi quartieri o di fabbricati industriali in aree a rischio di alluvione o di frana, l’avvenuta delocalizzazione di strutture a rischio, la realizzazione di opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e/o consolidamento dei versanti franosi ai fini di una valutazione sintetica del livello di rischio idrogeologico a scala comunale. Sono state poi prese in considerazione quattro diverse tipologie di attività considerate fondamentali

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per un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico: • manutenzione ordinaria degli alvei e delle opere idrauliche e rispetto delle norme dettate dai

Piani di bacino; • presenza di sistemi di monitoraggio e allerta della popolazione in caso di emergenza; • presenza, validità, struttura del piano di emergenza comunale o intercomunale; • iniziative di formazione ed informazione alla popolazione; • realizzazione di esercitazioni di protezione civile.

Potremmo semplificare la valutazione in due blocchi: il “sistema locale di protezione civile” e la “gestione del territorio”. Ciò deriva dalla convinzione che i due blocchi siano ugualmente importanti: uno a breve termine, ovvero l’essere capaci di intervenire in una situazione di oggettivo pericolo imminente o di evento calamitoso in corso, l’altro a lungo termine, per costruire un territorio più sicuro dalle alluvioni e dalle frane. E’ evidente come il primo elemento, ovvero la presenza di un buon “sistema di protezione civile”, deve essere valorizzato in quanto fondamentale per soccorrere la popolazione e salvare vite umane ad evento già in corso, ma che ha valore solo con una corretta “gestione del territorio”.

2. L’Entità del dissesto in Italia

Le problematiche connesse al rischio idrogeologico e al degrado dei corsi d’acqua diventano anno dopo anno più consistenti e preoccupanti nel nostro Bel Paese. La forte esposizione al rischio di frane ed alluvioni è infatti particolarmente elevata e costituisce un problema di grande rilevanza sociale, sia per il numero di vittime, che per i danni prodotti alle abitazioni, alle industrie ed alle infrastrutture, come la cronaca ci ricorda sempre più spesso. Il ricorrere di eventi calamitosi negli ultimi anni, accresciuto dai mutamenti climatici e dall’insorgere di eventi temporaleschi particolarmente violenti, dipende soprattutto da un modello di sfruttamento intensivo e poco programmato del territorio. Basti pensare che nel decennio 1991-2001 il nostro paese è stato colpito da circa 13mila eventi di dissesto idrogeologico, di cui 12mila frane e oltre mille piene. Il rischio frane e alluvioni interessa praticamente tutto il territorio nazionale. Sono ben 5.581 i comuni a rischio idrogeologico, ben il 70% del totale dei comuni italiani, di cui 1.700 a rischio frana, 1.285 a rischio di alluvione e 2.596 a rischio sia di frana che di alluvione, un territorio reso particolarmente fragile dall’abusivismo, dal disboscamento dei versanti e dall’urbanizzazione irrazionale. Sono la Calabria, l’Umbria e la Valle d’Aosta le regioni con la più alta percentuale di comuni classificati a rischio (il 100% del totale), subito seguite dalle Marche (99%) e dalla Toscana (98%). Sebbene in molte regioni la percentuale di comuni interessati dal fenomeno possa apparire ridotta, la dimensione del rischio è comunque preoccupante. Basti pensare alla Sardegna e alla Puglia dove, nonostante la percentuale dei comuni a rischio sia tra le più basse d’Italia (cfr. tabella pagina seguente), le frane e le alluvioni degli ultimi anni hanno provocato notevoli danni. Oltre a tanti piccoli comuni, anche molte delle grandi metropoli e città italiane sono considerate a rischio idrogeologico dallo studio del Ministero dell’Ambiente e dell’UPI.

Dati che evidenziano bene la fragilità di un territorio in cui semplici temporali, provocano continui allagamenti e disagi per la popolazione. Una situazione che deriva soprattutto dalla pesante urbanizzazione che ha subito l’Italia, in particolare lungo i corsi d’acqua. Una pesante eredità di uno sciagurato passato, quindi, ma una pratica purtroppo ancora troppo spesso usuale. Se al sud la costante aggressione al territorio si manifesta principalmente con l’abusivismo edilizio, al centro-nord si continuano a portare avanti interventi di difesa idraulica che seguono filosofie tanto vecchie quanto evidentemente inefficaci. Ancora si vedono sorgere argini senza un serio studio sull’impatto che possono portare a valle, cementificazione degli alvei e alterazione delle dinamiche naturali del fiume, escavazione selvaggia, mera ricostruzione di quelle opere che nelle precedenti alluvioni non

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avevano retto alla piena, e che quindi difficilmente reggeranno alle prossime; troppo spesso le opere di messa in sicurezza si trasformano in alibi per continuare a costruire nelle aree golenali, come avviene di frequente in Piemonte, Lombardia e Veneto. Una fragilità che è conseguenza di un uso del territorio e delle acque che continua a non considerare le limitazioni imposte da un rigoroso assetto idrogeologico. Se osserviamo le aree vicino ai fiumi, salta agli occhi l’occupazione crescente delle zone di espansione naturale con abitazioni, insediamenti industriali, attività agricole e zootecniche. In altre parole, uno dei principali problemi è l’occupazione urbanistica di tutte quelle aree dove il fiume in caso di piena può “allargarsi” liberamente. Nonostante questa verità, ormai condivisa e accettata da tutti, dagli enti locali alle comunità scientifiche fino ai cittadini, non si nota in Italia una concreta e diffusa inversione di tendenza capace di rendere il territorio più sicuro dalle frane e dalle alluvioni. Il territorio risulta, anno dopo anno, sempre più vulnerabile rispetto al passato, anche in presenza di piogge non eccezionali.

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ITALIA

Regione Comuni

rischio frana Comuni a rischio

alluvione Comuni a rischio frana e alluvione

Totale comuni a rischio

% Comuni a rischio

Calabria 57 2 350 409 100% Umbria 40 1 51 92 100% Valle d'Aosta 11 0 63 74 100% Marche 125 1 117 243 99% Toscana 15 31 234 280 98% Lazio 234 3 129 366 97% Basilicata 56 2 65 123 94% Emilia R. 10 128 164 302 89% Molise 41 1 79 121 89% Piemonte 138 303 605 1.046 87% Campania 193 67 214 474 86% Liguria 30 55 103 188 80% Sicilia 200 23 49 272 70% Friuli V. G. 68 58 11 137 63% Lombardia 231 435 248 914 59% Abruzzo 103 20 55 178 58% Trentino A.A. 59 8 44 111 33% Veneto 41 108 12 161 28% Puglia 44 1 3 48 19% Sardegna 4 38 0 42 11% TOTALE 1.700 1.285 2.596 5.581 70% Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente

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3. Risultati nazionali dell’indagine Tra le amministrazioni comunali considerate a più alto rischio idrogeologico dal Ministero dell’Ambiente e dall’UPI, sono 946 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 17% dei comuni a rischio d’Italia). Di queste, i dati relativi a 83 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, non hanno più fabbricati in zone a rischio, svolgendo comunque un positivo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. Le tabelle riportate nel dossier si riferiscono, quindi, a 863 amministrazioni comunali italiane. Ben l’80% dei comuni censiti ha nel proprio territorio abitazioni in aree golenali, in prossimità degli alvei e in aree a rischio frana e uno su tre presenta in tali aree interi quartieri. Il 61% dei comuni vede addirittura sorgere in aree a rischio fabbricati industriali, che possono comportare in caso di alluvione, oltre al rischio per le vite dei dipendenti, anche lo sversamento di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Un comune su tre non svolge attività di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica e soltanto il 15% si è attivato con prime delocalizzazioni delle strutture dalle aree a rischio. Elementi questi che mettono in evidenza da un lato un’urbanizzazione e una gestione del territorio che troppo spesso tiene poco conto del rischio idrogeologico, e dall’altro una carenza nella manutenzione di un territorio ancora fragile. Il risultato è un alto livello di attenzione per le frane e le alluvioni. Il 70% dei comuni ha realizzato opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e dei versanti, interventi che però spesso, oggi come ieri, dimostrano di accrescere la fragilità del territorio piuttosto che migliorarla e di trasformarsi in alibi per continuare ad edificare lungo i fiumi, senza un serio studio delle conseguenze che ciò può comportare più a valle. Nettamente migliore la situazione per quanto riguarda le attività locali di protezione civile, fondamentali per salvare la popolazione ad evento in corso o nel tempo immediatamente precedente al manifestarsi dell’evento. Quattro comuni su cinque infatti si sono dotati di un piano di emergenza da mettere in atto in caso di frana o alluvione, uno strumento fondamentale per la sicurezza delle persone, sia al fine di organizzare tempestivamente evacuazioni preventive in caso di evento che per garantire soccorsi alla popolazione immediati ed efficaci, anche se solo il 53% non lo ha aggiornato negli ultimi due anni. La suddetta situazione premia il lavoro svolto negli ultimi anni dal Dipartimento della Protezione civile, dalle Regioni e degli Enti locali, ma anche da tante associazioni di volontariato, per garantire al nostro Paese un sistema centrale e locale di protezione civile, che si sta rivelando tra i migliori del mondo. Un dato positivo che evidentemente non può portare a sederci sugli allori, ma che deve essere da stimolo per continuare in questa direzione. L’informazione alla popolazione e la formazione del personale su quali sono i rischi, sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di calamità e sui contenuti del piano comunale d’emergenza, rappresentano una delle attività principali che i comuni dovrebbero svolgere; se la popolazione non si fa prendere dal panico, sa cosa fare e dove andare durante una situazione di pericolo, già questo rappresenta un fondamentale parametro di sicurezza, e costituisce, infatti, l’elemento che in caso di calamità può salvare la vita. Eppure in Italia i comuni risultano particolarmente in ritardo in questa fondamentale attività: soltanto il 19% svolge l’attività di informazione alla popolazione e formazione. Leggermente migliore la situazione per quanto riguarda la realizzazione di esercitazioni: un comune su tre ne ha organizzate nel proprio territorio durante l’ultimo anno.

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ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI ITALIANI PER LA PREVENZIONE DI FRANE E ALLUVIONI

Attività Numero Comuni Percentuale Comuni Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 686 80%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 526 61%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 277 32%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 129 15%Manutenzione degli alvei 548 63%Opere di messa in sicurezza 608 70%Piano d’emergenza 680 79%Aggiornamento del piano d’emergenza 455 53%Sistemi di monitoraggio e allerta 322 38%Attività di informazione e formazione* 159 19%Esercitazioni 260 30%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile. Per facilitare la lettura dei dati nell’ultimo capitolo del dossier viene riportata la classifica completa con, vicino al voto ottenuto, un riepilogo delle azioni di prevenzione dalle alluvioni svolte o meno dall’amministrazione. Questo per capire meglio le eccellenze e le carenze comune per comune. Nella lettura dei dati è bene tenere presente che si tratta di autocertificazione delle amministrazioni sulle azioni messe in campo per la mitigazione del rischio idrogeologico. Non si tratta di una nostra interpretazione di tali azioni bensì di una fotografia della realtà fatta dalle amministrazioni comunali stesse. Complessivamente sono ancora troppe le amministrazioni comunali italiane che tardano a svolgere un’efficace ed adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione d’emergenza. Soltanto il 41% dei comuni risulta infatti svolgere un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico, di cui oltre la metà raggiunge una scarna sufficienza. Il 28% dei comuni addirittura non fa praticamente nulla per prevenire i danni derivanti da alluvioni e frane. Sono ben 512 le amministrazioni comunali che risultano svolgere un lavoro di prevenzione del rischio idrogeologico complessivamente negativo. Dati che confermano come tanta strada sia ancora necessario percorrere per una piena sicurezza della popolazione da frane e alluvioni. Soltanto 5 comuni svolgono un ottimo lavoro.

LAVORO DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO

SVOLTO DAI COMUNI ITALIANI

Lavoro svolto Percentuale comuni

Classe di merito Numero comuni Percentuale comuni

Ottimo 5 1%Buono 134 16%Positivo 41% Sufficiente 208 24%Scarso 276 31%Negativo 59% Insufficiente 240 28%

Fonte: Legambiente

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4. Bandiere “Fiume sicuro” e le Maglie nere Tutti al centro-nord i comuni più meritori nella prevenzione delle frane e delle alluvioni. Ai comuni di Santa Croce sull’Arno (Pi) in Toscana e, per il secondo anno consecutivo, a Palazzolo sull’Oglio (Bs) in Lombardia il primato nazionale di ecosistema rischio 2006. Le due amministrazioni comunali infatti non vedono sorgere in aree a rischio né abitazioni né strutture industriali, rispettano le indicazioni dei Piano di Bacino, effettuano il monitoraggio del territorio e l’allertamento della popolazione in caso di pericolo, hanno delocalizzato costruzioni dalle aree a rischio, realizzato opere di consolidamento dei versanti e messa in sicurezza dei corsi d’acqua e svolgono una manutenzione ordinaria delle sponde e dei versanti. Si sono dotati, inoltre, di un piano d’emergenza per il rischio idrogeologico aggiornato, realizzano attività di informazione rivolte ai cittadini, corsi di formazione per i propri dipendenti e per i volontari ed hanno fatto nell’ultimo anno almeno un’esercitazione. Grazie a queste attività ottengono il voto di 10/10, ottenendo una classe di merito di “ottimo lavoro svolto”. Anche Latina nel Lazio, Campiglione Terme (To) e Coniolo (Al) in Piemonte, svolgono un ottimo lavoro, ottenendo un 9,5 in pagella. Latina ha l’unica pecca di non avere nel proprio territorio reti di monitoraggio e allerta della popolazione, Campiglione Terme non svolge una manutenzione ordinaria dei versanti e delle sponde e Coniolo non ha organizzato nell’ultimi hanno corsi di formazione per i propri dipendenti e per i volontari di protezione civile. La manutenzione del territorio, un buon piano d’emergenza, le campagne di informazione rivolte ai cittadini sul rischio idrogeologico e il supporto al volontariato locale rendono questi comuni un esempio positivo per il nostro Bel Paese. Per questo saranno premiati da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile con la bandiera “Fiume Sicuro” da esporre nel proprio territorio come riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto.

5 LE BANDIERE FIUME SICURO ASSEGNATE AI COMUNI

PER LE ATTIVITA’ CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Comune Prov

inci

a R

egio

ne

Urb

aniz

zazi

one

aree

a r

isch

io

Man

uten

zion

e de

loca

lizza

zion

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Pian

o di

em

erge

nza

info

rmaz

ione

Vot

o

Santa Croce sull'Arno PI Toscana

10

Palazzolo sull'Oglio BS Lombardia 10

Latina LT Lazio 9,5

Campiglione Terme TO Piemonte

9,5

Coniolo AL Piemonte 9,5

Fonte: Legambiente L’altra faccia della medaglia i comuni di San Buono (Ch) in Abruzzo, Fabro (Tr) in Umbria, Lugagnano Val d’Arda (Pc) in Emilia Romagna, Cervicali (Cs) in Calabria e Ariccia (Rm) nel Lazio che, pur avendo interi quartieri e aree industriali in zone a rischio, non hanno messo in

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campo praticamente nessuna azione di mitigazione del rischio idrogeologico. Per questo ricevono la maglia nera da Ecosistema Rischio 2006.

1 LE MAGLIE NERE ASSEGNATE AI COMUNI

PER LA MANCATA ATTIVITA’ CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Comune Prov

inci

a R

egio

ne

Urb

aniz

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aree

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isch

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Man

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loca

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Info

rmaz

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Vot

o

San Buono CH Abruzzo 0

Fabro TR Umbria 0

Lugagnano V. Arda PC Emilia Romagna 0

Cervicati CS Calabria 0

Ariccia RM Lazio 0

Fonte: Legambiente Legenda

Presenza industrie in area a rischio idrogeologico

Presenza case in area a rischio idrogeologico

Presenza quartieri in area a rischio idrogeologico

Manutenzione ordinaria alvei e opere difesa idraulica

Delocalizzazione struttura da aree a rischio

Sistemi di monitoraggio allerta popolazione caso pericolo

Piano d’emergenza comunale aggiornato ultimi due anni

Attività di informazione e sensibilizzazione alla popolazione

Esercitazioni

5. I capoluoghi a confronto

Dei venti capoluoghi di regione italiani, 17 sono considerati a rischio idrogeologico dallo studio del Ministero dell’Ambiente e dell’UPI (tutti tranne Venezia, Trieste e Bari). Di questi hanno risposto in modo completo all’indagine 15 amministrazioni. I dati relativi a Campobasso sono stati trattati separatamente, in quanto il Sindaco afferma di non avere strutture in aree a rischio. Mettiano a confronto 14 Capoluoghi di regione per capire quale è la situazione del rischio idrogeologico; tali città da un lato hanno spesso un territorio più esteso da gestire (quindi con problemi maggiori), dall’altro possono disporre di maggiori fondi rispetto ai piccoli comuni. Non hanno invece risposto all’indagine Palermo e Catanzaro. Roma è il capoluogo di regione più meritorio d’Italia, anche se con evidenti problemi per quel che riguarda il rischio idrogeologico. Ha infatti ancora nel proprio territorio quartieri e fabbricati

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industriali in aree a rischio, anche se ha delocalizzato alcune costruzioni, realizzato opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e svolge una manutenzione ordinaria del Tevere; si è dotata di un piano d’emergenza per il rischio idrogeologico aggiornato, realizza attività di informazione ed esercitazioni rivolte ai cittadini, corsi di formazione per i propri dipendenti e per i volontari ed ha fatto nell’ultimo anno almeno un’esercitazione. Complessivamente raggiunge una classe di merito di buon lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico con un 7,5 in pagella. Fanalino di coda Napoli che, pur avendo strutture in aree a rischio, ha fatto troppo poco per la prevenzione del rischio idrogeologico. Ottiene infatti un voto di 1/10 e una classe di merito complessiva “Insufficiente”; negativi i voti anche di Trento e Potenza, che sfiorano la sufficienza, e di Ancona e Cagliari, con valutazione insufficiente.

I CAPOLUOGHI DI REGIONE A CONFRONTO NELLE ATTIVITA’ CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Comune

Regione Urb

aniz

zazi

one

aree

a r

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Man

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zion

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lizza

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e

Pian

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Info

rmaz

ione

Vot

o

Cla

sse

di m

erito

Roma Lazio 7,5 4

Perugia Umbria 7 4

Genova Liguria 6,5 3

Milano Lombardia 6,5 3

Torino Piemonte 6,5 3

Firenze Toscana 6,5 3

Bologna Emilia Romagna 6 3

Aosta Valle d'Aosta 6 3

L'Aquila Abruzzo 6 3

Trento Trentino A. A. 5,5 2

Potenza Basilicata 5 2

Ancona Marche 3,5 1

Cagliari Sardegna 2,5 1

Napoli Campania 1,5 1Fonte: Legambiente Per completezza riportiamo di seguito a confronto i dati relativi ai 40 capoluoghi di provincia italiani che hanno risposto all’indagine.

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I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA A CONFRONTO NELLE ATTIVITA’ CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Comune Prov

inci

a U

rban

izza

zion

e ar

ee a

ris

chio

Man

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zion

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Info

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Vot

o

Cla

sse

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Latina LT 9,5 5

Reggio Emilia RE 9 4

Belluno BL 8,5 4

Gorizia GO 7,5 4

Lucca LU 7,5 4

Asti AT 7,5 4

Arezzo AR 7 4

Parma PR 7 4

Imperia IM 7 4

Lecco LC 6,5 3

Pesaro PU 6,5 3

Modena MO 6,5 3

Biella BI 6 3

Avellino AV 6 3

Macerata MC 6 3

Pescara PE 6 3

Cuneo CN 5,5 2

Crotone KR 5,5 2

Pistoia PT 5,5 2

Forlì FC 5,5 2

Varese VA 5,5 2

Vibo Valentia VV 5 2

Savona SV

5 2

Sondrio SO 5 2

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Cremona CR 5 2

Grosseto GR 4,5 2

Terni TR 4,5 2

Ferrara FE 4,5 2

Pordenone PN 4,5 2

Ascoli Piceno AP 4,5 2

Siena SI 4 2

Verona VR 4 2

Brescia BS 4 2

Piacenza PC 4 2

Pavia PV 3 1

Caltanissetta CL 3 1

Rieti RI 3 1

Chieti CH 3 1

Messina ME 2 1

Cosenza CS 0,5 1Fonte: Legambiente Legenda

Presenza industrie in area a rischio idrogeologico

Presenza case in area a rischio idrogeologico

Presenza quartieri in area a rischio idrogeologico

Manutenzione ordinaria alvei e opere difesa idraulica

Delocalizzazione struttura da aree a rischio

Sistemi di monitoraggio allerta popolazione caso pericolo

Piano d’emergenza comunale aggiornato ultimi due anni

Attività di informazione e sensibilizzazione alla popolazione

Esercitazioni

5 Ottimo

4 Buon

3 Sufficiente

2 Scarso

1 Insufficiente

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6. Risultati regionali a confronto Una lettura dei dati relativi ai comuni su base regionale è possibile grazie ad una percentuale di amministrazioni che hanno risposto in modo abbastanza omogeneo sul territorio nazionale, sempre superiore al 10% del campione. In particolare in Abruzzo hanno risposto 26 comuni su 178 classificati a rischio idrogeologico (circa il 15%), in Valle d’Aosta 13 su 74 (18%), in Basilicata 16 su 123 (12%), in Calabria 45 su 409 (11%), in Campania 48 su 474 (11%), in Emilia Romagna 57 su 302 (15%), in Friuli Venezia Giulia 31 su 137 (20%), nel Lazio 50 su 366 (13%), in Lombardia 201 su 914 (oltre il 20%), nelle Marche 43 su 243 (oltre il 17%), in Molise 20 su 121 (16%), in Piemonte 154 su 1.046 (15%), in Sardegna 13 su 42 (oltre il 28%), in Umbria 20 su 92 (oltre il 20%), in Veneto 35 su 161 (22%), in Liguria 32 su 188 (16%), in Toscana 91 su 280 (33%), in Puglia 15 su 28 (30%), in Sicilia 33 su 272 (12%). In Tentino Alto Adige hanno invece risposto troppe poche amministrazioni comunali per elaborazioni percentuali. È nelle Marche la percentuale di comuni più attivi contro il rischio idrogeologico, il 59% svolge infatti un lavoro complessivamente positivo in questo senso. Anche in Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Toscana i comuni più meritori superano il 50%. Fanalino di coda i comuni dell’Abruzzo, della Calabria e della Sardegna dove ancora oltre l’80% svolge un lavoro complessivamente negativo. Dati che confermano come comunque su tutto il territorio nazionale tanta strada si debba ancora compiere per la sicurezza dalle frane e dalle alluvioni.

LAVORO COMPLESSIVO DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO SVOLTO DAI COMUNI PER REGIONE

Regione Positivo Ottimo Buono Sufficiente Negativo Scarso InsufficienteMarche 59% 19% 40% 41% 29% 12%Emilia R. 55% 32% 23% 45% 38% 7%Valle Aosta 54% 31% 23% 46% 46% Toscana 51% 1% 25% 25% 49% 37% 12%Piemonte 48% 1% 17% 32% 52% 32% 18%Friuli V.G. 48% 15% 33% 52% 11% 41%Liguria 43% 16% 27% 57% 31% 26%Lombardia 42% 1% 15% 26% 58% 38% 20%Veneto 38% 12% 26% 62% 38% 24%Campania 35% 15% 20% 65% 27% 38%Umbria 33% 11% 22% 67% 39% 28%Puglia 31% 8% 23% 69% 0 69%Lazio 24% 2% 15% 7% 76% 22% 54%Molise 24% 6% 18% 76% 38% 38%Sicilia 21% 7% 14% 79% 24% 55%Basilicata 20% 20% 80% 33% 47%Sardegna 17% 17% 83% 33% 50%Calabria 14% 14% 86% 27% 59%Abruzzo 12% 12% 88% 26% 62%Fonte: Legambiente Sono i comuni abruzzesi ad avere una maggiore urbanizzazione delle aree a rischio idrogeologico. Il 92% dei comuni presenta infatti in tali aree abitazioni e oltre sette su dieci impianti industriali. In Calabria, invece, oltre la metà delle amministrazioni comunali vede

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sorgere in zone a rischio di frana e alluvione interi quartieri. In tutte le Regioni l’urbanizzazione irrazionale delle aree lungo i fiumi e sotto i versanti più instabili rappresenta l’elemento più preoccupante per una seria mitigazione del rischio. In Basilicata, che può vantare la percentuale di comuni più bassa nell’urbanizzazione di tali aree, comunque sono più di due comuni su tre a vedere abitazioni in zone a pericolo di frane e alluvioni e la metà vi vede sorgere aree industriali, soprattutto lungo il Basento.

COMUNI CON STRUTTURE IN AREE RISCHIO IDROGEOLOGICO PER REGIONE Regione Abitazioni Quartieri Industrie

Abruzzo 92% 46% 73%Liguria 87% 48% 65%Valle d’Aosta 85% 23% 46%Veneto 85% 41% 53%Puglia 85% 38% 46%Toscana 84% 48% 63%Emilia Romagna 83% 38% 60%Calabria 83% 51% 66%Sardegna 83% 25% 75%Friuli Venezia Giulia 81% 30% 67%Lombardia 79% 19% 57%Marche 79% 26% 71%Lazio 78% 29% 61%Umbria 78% 22% 78%Campania 77% 43% 63%Sicilia 76% 48% 66%Molise 75% 25% 69%Piemonte 73% 24% 57%Basilicata 67% 27% 53%

Fonte: Legambiente

La Basilicata presenta la più alta percentuale di comuni che hanno intrapreso delocalizzazioni di strutture dalle aree a rischio idrogeologico (il 27%). Fanalino di coda su questa qualificante attività permangono i comuni della Puglia, dell’Abruzzo e della Valle d’Aosta, dove nessuna amministrazione comunale si è attivata in questo senso.

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE REALIZZATA DAI COMUNI PER REGIONE

Regione Delocalizzazione strutture

Manutenzione ordinaria

Sistemi monitoraggio

Basilicata 27% 33% Emilia Romagna 26% 75% 51%Campania 25% 63% 33%Sardegna 25% 58% 17%Lazio 20% 41% 29%Calabria 17% 54% 12%Toscana 16% 81% 60%Lombardia 15% 59% 34%Piemonte 14% 69% 41%Sicilia 14% 41% 10%Molise 13% 19% 13%Marche 12% 69% 52%

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Friuli Venezia Giulia 11% 81% 33%Veneto 12% 68% 35%Liguria 10% 97% 65%Umbria 6% 56% 67%Abruzzo 31% 23%Valle d’Aosta 85% 38%Puglia 54% 8%

Fonte: Legambiente

La Valle d’Aosta ha la più alta percentuale di comuni dotati di piani d’emergenza aggiornati da mettere in atto in caso di calamità idrogeologica (ben il 92%), subito seguita dai comuni toscani (76%) e marchigiani (71%).

ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE D’EMERGENZA, INFORMAZIONE ED

ESERCITAZIONI REALIZZATE DAI COMUNI PER REGIONE Regione Piano

Aggiornato Formazione / informazione

Esercitazioni ultimo anno

Valle d’Aosta 92% 31% 38%Toscana 76% 21% 36%Marche 71% 33% 26%Molise 69% 6% 6%Umbria 67% 28% 11%Emilia Romagna 66% 23% 42%Piemonte 60% 17% 35%Liguria 55% 26% 29%Veneto 53% 15% 47%Lombardia 51% 14% 35%Basilicata 40% 7% 13%Campania 35% 33% 28%Calabria 32% 7% 7%Abruzzo 31% 8% 8%Lazio 29% 22% 17%Friuli Venezia Giulia 26% 22% 44%Sardegna 25% 8% Sicilia 24% 17% 31%Puglia 23% 8% 15%

Fonte: Legambiente

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7. I risultati regione per regione 7.1 Abruzzo

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ABRUZZO Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Abruzzo 103 19 56 178 58% L’Aquila 45 2 10 57 53% Chieti 26 8 35 69 66% Pescara 18 2 3 23 50% Teramo 14 7 8 29 62%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali abruzzesi intervistate, sono 26 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 15% dei comuni a rischio della Regione).

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI ABRUZZESI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 24 92%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 19 73%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 12 46%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 0 0%Manutenzione degli alvei 8 31%Opere di messa in sicurezza 19 73%Piano d’emergenza 14 54%Aggiornamento del piano d’emergenza 8 31%Sistemi di monitoraggio e allerta 6 23%Attività di informazione e formazione* 2 8%Esercitazioni 2 8%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.2 Valle d’Aosta

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN VALLE D’AOSTA Regione Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Valle d’Aosta 11 0 63 74 100%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali della Valle d’Aosta intervistate, sono 13 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 18% dei comuni a rischio della Regione).

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ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI DELLA VALLE D’AOSTA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 3 23% Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 11 85% Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 6 46% Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 0 0% Manutenzione degli alvei 11 85% Opere di messa in sicurezza 13 100% Piano d’emergenza 13 100% Aggiornamento del piano d’emergenza 12 92% Sistemi di monitoraggio e allerta 5 38% Attività di informazione e formazione* 4 31% Esercitazioni 5 38% Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.3 Basilicata

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN BASILICATA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Basilicata 56 2 65 123 94% Matera 4 2 25 31 100% Potenza 52 0 40 92 92%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali della Basilicata intervistate, sono 16 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 12% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi ad un’amministrazione sono stati trattati separatamente, in quanto il sindaco afferma di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce, quindi, a 15 amministrazioni comunali della Basilicata.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI DELLA BASILICATA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 10 67%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 8 53%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 4 27%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 4 27%Manutenzione degli alvei 5 33%Opere di messa in sicurezza 8 53%Piano d’emergenza 7 47%Aggiornamento del piano d’emergenza 6 40%Sistemi di monitoraggio e allerta 0 0Attività di informazione e formazione* 1 7%Esercitazioni 2 13%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

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7.4 Calabria

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN CALABRIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Calabria 57 2 350 409 100% CS 26 1 128 155 100% CZ 4 0 76 80 100% KR 2 0 25 27 100% RC 10 1 86 97 100% VV 15 0 35 50 100%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali della Calabria intervistate, sono 45 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 10% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a quattro amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce, quindi, a 41 amministrazioni comunali della Calabria.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI CALABRESI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 34 83%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 27 66%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 21 51%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 7 17%Manutenzione degli alvei 22 54%Opere di messa in sicurezza 19 46%Piano d’emergenza 27 66%Aggiornamento del piano d’emergenza 13 32%Sistemi di monitoraggio e allerta 5 12%Attività di informazione e formazione* 3 7%Esercitazioni 3 7%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.5 Campania

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN CAMPANIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Campania 193 67 214 474 86% AV 80 8 17 105 88% BN 39 4 32 75 96% CE 34 14 32 80 77% NA 2 33 22 57 62% SA 38 8 111 157 99%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente

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Tra le amministrazioni comunali della Campania intervistate, sono 48 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 10% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi ad otto amministrazioni, tra cui il capoluogo di provincia, sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce, quindi, a 40 amministrazioni comunali della Campania.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI CAMPANI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 17 43%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 31 77%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 25 63%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 10 25%Manutenzione degli alvei 25 63%Opere di messa in sicurezza 25 63%Piano d’emergenza 26 65%Aggiornamento del piano d’emergenza 14 35%Sistemi di monitoraggio e allerta 13 33%Attività di informazione e formazione* 13 33%Esercitazioni 11 28%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.6 Emilia Romagna

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN EMILIA ROMAGNA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Emilia Romagna 10 128 164 302 89% Bologna 0 27 31 58 97% Ferrara 0 10 0 10 38% Forlì 5 6 15 26 87% Modena 0 20 24 44 94% Piacenza 1 17 30 48 100% Parma 0 16 31 47 100% Ravenna 0 16 1 17 94% Reggio E. 1 12 19 32 71% Rimini 3 4 13 20 100%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali dell’Emilia Romagna intervistate, sono 57 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 15% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a 4 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque

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un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce, quindi, a 53 amministrazioni comunali dell’Emilia Romagna.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI DELL’EMILIA ROMAGNA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 20 38%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 44 83%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 32 60%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 14 26%Manutenzione degli alvei 40 75%Opere di messa in sicurezza 38 72%Piano d’emergenza 46 87%Aggiornamento del piano d’emergenza 35 66%Sistemi di monitoraggio e allerta 27 51%Attività di informazione e formazione* 12 23%Esercitazioni 22 42%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.7 Friuli Venezia Giulia

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Friuli V. G. 68 58 11 137 63% Gorizia 0 12 3 15 60% Pordenone 14 23 4 41 80% Udine 54 23 4 81 59% Trieste 0 0 0 0 0Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia intervistate, sono 31 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 20% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a 4 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 27 amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 8 30%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 22 81%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 18 67%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 3 11%Manutenzione degli alvei 22 81%Opere di messa in sicurezza 24 89%Piano d’emergenza 15 56%

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Aggiornamento del piano d’emergenza 7 26%Sistemi di monitoraggio e allerta 9 33%Attività di informazione e formazione* 6 22%Esercitazioni 12 44%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.8 Lazio

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL LAZIO Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Lazio 234 3 129 366 97% FR 46 0 45 91 100% LT 8 0 23 31 94% RI 61 0 12 73 100% RM 80 2 31 113 93% VT 39 1 18 58 97%

Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali del Lazio intervistate, sono 50 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 13% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a nove amministrazioni, tra cui il capoluogo di provincia Viterbo, sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 41 amministrazioni comunali del Lazio.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI LAZIALI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 12 29%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 32 78%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 25 61%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 8 20%Manutenzione degli alvei 17 41%Opere di messa in sicurezza 25 61%Piano d’emergenza 24 59%Aggiornamento del piano d’emergenza 12 29%Sistemi di monitoraggio e allerta 12 29%Attività di informazione e formazione* 9 22%Esercitazioni 7 17%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

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7.9 Lombardia

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LOMBARDIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Lombardia 231 435 248 914 59% Bergamo 76 53 54 183 75% Brescia 30 48 61 139 67% Como 44 4 28 76 47% Cremona 0 53 0 53 46% Lecco 28 11 16 55 61% Lodi 0 41 0 41 67% Milano 0 62 0 62 33% Mantova 0 42 0 42 60% Pavia 33 74 10 117 62% Sondrio 2 2 73 77 99% Varese 18 45 6 69 49%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali lombarde intervistate, sono 201 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 20% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a 11 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 176 amministrazioni comunali della Lombardia.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI LOMBARDI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 34 19%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 139 79%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 100 57%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 26 15%Manutenzione degli alvei 103 59%Opere di messa in sicurezza 118 67%Piano d’emergenza 153 87%Aggiornamento del piano d’emergenza 90 51%Sistemi di monitoraggio e allerta 59 34%Attività di informazione e formazione* 24 14%Esercitazioni 61 35%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

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7.10 Marche

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLE MARCHE

Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni Marche 125 1 117 243 99%

AN 22 0 27 49 100% AP 36 0 34 70 96% MC 38 0 19 57 100% PU 29 1 37 67 100%

Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali marchigiane intervistate, sono 43 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 17% dei comuni a rischio della regione). Di queste, i dati relativi a un’amministrazione sono stati trattati separatamente, in quanto il Sindaco di questo comune afferma di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 42 amministrazioni comunali delle Marche.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI MARCHIGIANI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 11 26%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 33 79%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 30 71%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 5 12%Manutenzione degli alvei 29 69%Opere di messa in sicurezza 35 83%Piano d’emergenza 42 100%Aggiornamento del piano d’emergenza 30 71%Sistemi di monitoraggio e allerta 22 52%Attività di informazione e formazione* 14 33%Esercitazioni 11 26%Fonte: Legambiente - *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.11 Molise

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN MOLISE Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Molise 41 1 79 121 89% Campobasso 13 1 57 71 85% Isernia 28 0 22 50 96%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente

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Tra le amministrazioni comunali del Molise intervistate, sono 20 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 16% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a 4 amministrazioni, tra cui il capoluogo Campobasso, sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. La tabella riportata si riferisce quindi a 16 amministrazioni comunali del Molise.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI MOLISANI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 12 75%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 11 69%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 4 25%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 2 13%Manutenzione degli alvei 3 19%Opere di messa in sicurezza 12 75%Piano d’emergenza 12 75%Aggiornamento del piano d’emergenza 11 69%Sistemi di monitoraggio e allerta 2 13%Attività di informazione e formazione* 1 6%Esercitazioni 1 6%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.12 Piemonte

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN PIEMONTE Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Piemonte 138 303 605 1.046 87% Alessandria 36 39 102 177 93% Asti 23 3 92 118 100% Biella 7 32 28 67 82% Cuneo 24 32 182 238 95% Novara 3 48 3 54 61% Torino 36 106 115 257 82% Verbano 8 11 52 71 92% Vercelli 1 33 30 64 74%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali piemontesi intervistate, sono 154 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 15% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a 14 amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 139 amministrazioni comunali del Piemonte.

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ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI PIEMONTESI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 33 24%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 102 73%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 79 57%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 20 14%Manutenzione degli alvei 96 69%Opere di messa in sicurezza 122 88%Piano d’emergenza 118 85%Aggiornamento del piano d’emergenza 84 60%Sistemi di monitoraggio e allerta 57 41%Attività di informazione e formazione* 23 17%Esercitazioni 49 35%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.13 Sardegna

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN SARDEGNA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Sardegna 4 38 0 42 11% Cagliari 0 19 0 19 17% Nuoro 1 10 0 11 11% Oristano 0 5 0 5 6% Sassari 3 4 0 7 8%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali sarde intervistate, sono 13 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 28% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi ad un’amministrazione sono stati trattati separatamente, in quanto il Sindaco di questo comune afferma di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 12 amministrazioni comunali della Sardegna.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI SARDEGNA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 3 25%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 10 83%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 9 75%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 3 25%Manutenzione degli alvei 7 58%Opere di messa in sicuerrza 11 92%Piano d’emergenza 4 33%Aggiornamento del piano d’emergenza 3 25%Sistemi di monitoraggio e allerta 2 17%

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Attività di informazione e formazione* 1 8%Esercitazioni 0 0Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.14 Umbria

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN UMBRIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Umbria 40 1 51 92 100% PG 28 1 30 59 100% TR 12 0 21 33 100%

Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali umbre intervistate, sono 20 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 20% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a due amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 18 amministrazioni comunali dell’Umbria.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI UMBRI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 4 22%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 14 78%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 14 78%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 1 6%Manutenzione degli alvei 10 56%Opere di messa in sicurezza 12 67%Piano d’emergenza 14 78%Aggiornamento del piano d’emergenza 12 67%Sistemi di monitoraggio e allerta 12 67%Attività di informazione e formazione* 5 28%Esercitazioni 2 11%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.15 Veneto

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN VENETO Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Veneto 41 108 12 161 28% Belluno 21 4 3 28 41% Padova 1 20 0 21 20% Rovigo 0 21 0 21 42% Treviso 1 14 0 15 16%

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Venezia 0 22 0 22 50% Vicenza 8 8 6 22 18% Verona 10 19 3 32 33%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali venete intervistate, sono 35 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio, (oltre il 20% dei comuni a rischio della Regione. Di queste, i dati relativi ad un’amministrazione sono stati trattati separatamente, in quanto il Sindaco di questo comune afferma di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 34 amministrazioni comunali del Veneto.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI VENETI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Quartieri in aree a rischio idrogeologico 14 41%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 29 85%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 18 53%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 4 12%Manutenzione degli alvei 23 68%Opere di messa in sicuerrza 21 62%Piano d’emergenza 26 76%Aggiornamento del piano d’emergenza 18 53%Sistemi di monitoraggio e allerta 12 35%Attività di informazione e formazione* 5 15%Esercitazioni 16 47%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.16 Liguria

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LIGURIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Liguria 30 68 90 188 80% Genova 8 18 32 58 87% Imperia 11 19 12 42 69% La Spezia 0 2 30 32 100% Savona 11 29 16 56 81%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali liguri intervistate, sono 32 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 16% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi ad un’amministrazione sono stati trattati separatamente, in quanto il Sindaco di questo comune afferma di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro

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di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 31 amministrazioni comunali della Liguria.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI LIGURIA

Attività Numero Comuni Percentuale Comuni Quartieri in aree a rischio idrogeologico 15 48%Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 27 87%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 20 65%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 3 10%Manutenzione degli alvei 30 97%Opere di messa in sicuerrza 27 87%Piano d’emergenza 29 94%Aggiornamento del piano d’emergenza 17 55%Sistemi di monitoraggio e allerta 20 65%Attività di informazione e formazione* 8 26%Esercitazioni 9 29%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.17 Sicilia

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN SICILIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Sicilia 200 23 50 273 70% AG 25 1 8 34 79% CL 14 2 3 19 86% CT 20 1 5 26 45% EN 12 0 1 13 65% ME 79 1 11 91 84% PA 31 12 17 60 73% RG 4 0 1 5 42% TP 10 5 4 19 79% SR 5 1 0 6 29%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali della Sicilia intervistate, sono 33 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (circa il 12% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a quattro amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 29 amministrazioni comunali della Sicilia.

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ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI SICILIANI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 22 76%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 19 66%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 14 48%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 4 14%Manutenzione degli alvei 12 41%Opere di messa in sicurezza 18 62%Piano d’emergenza 14 48%Aggiornamento del piano d’emergenza 7 24%Sistemi di monitoraggio e allerta 3 10%Attività di informazione e formazione* 5 17%Esercitazioni 9 31%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.18 Puglia

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN PUGLIA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Puglia 44 1 3 48 19% BA 6 0 1 7 15% BR 1 0 0 1 5% FG 33 0 2 35 55% LE 2 0 0 2 2% TA 2 1 0 3 10%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali della Puglia intervistate, sono 15 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 30% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a due amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 13 amministrazioni comunali della Puglia.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI PUGLIESI Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 11 85%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 6 46%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 5 38%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 0 0Manutenzione degli alvei 7 54%Opere di messa in sicurezza 9 69%Piano d’emergenza 8 62%

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Aggiornamento del piano d’emergenza 3 23%Sistemi di monitoraggio e allerta 1 8%Attività di informazione e formazione* 1 8%Esercitazioni 2 15%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

7.19 Toscana

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO IN TOSCANA Regione Provincia Frana Alluvione Frana e alluvione Totale % totale comuni

Toscana 15 31 234 280 98% Firenze 1 3 40 44 100% Arezzo 5 1 32 38 97% Grosseto 1 6 17 24 86% Livorno 0 8 12 20 100% Lucca 1 3 31 35 100% Massa 1 0 16 17 100% Pisa 0 4 35 39 100% Prato 0 0 7 7 100% Pistoia 1 3 18 22 100% Siena 5 3 26 34 94%Fonte: Report 2003 - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia Elaborazione: Legambiente Tra le amministrazioni comunali liguri intervistate, sono 91 quelle che hanno risposto in maniera completa al questionario di Ecosistema rischio (oltre il 32% dei comuni a rischio della Regione). Di queste, i dati relativi a due amministrazioni sono stati trattati separatamente, in quanto i sindaci di questi comuni affermano di non avere strutture in aree a rischio. Sono state invece mantenute quelle amministrazioni che, a seguito di interventi di consolidamento e delocalizzazione, pur non avendo fabbricati in zone a rischio, svolgono comunque un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico. La tabella riportata si riferisce quindi a 89 amministrazioni comunali della Toscana.

ATTIVITA’ REALIZZATE DAI COMUNI DELLA TOSCANA Attività Numero Comuni Percentuale Comuni

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico 75 84%Quartieri in aree a rischio idrogeologico 43 48%Aree industriali in aree a rischio idrogeologico 56 63%Delocalizzazione abitazioni in aree a rischio 14 16%Manutenzione degli alvei 72 81%Opere di messa in sicurezza 76 85%Piano d’emergenza 81 91%Aggiornamento del piano d’emergenza 68 76%Sistemi di monitoraggio e allerta 53 60%Attività di informazione e formazione* 19 21%Esercitazioni 32 36%Fonte: Legambiente *si intendono comuni che abbiano realizzato sia campagne informative rivolte alla popolazione che corsi di formazione rivolti alle strutture comunali di protezione civile.

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8. La scheda per il rilevamento dei dati

Di seguito viene riportata la scheda inviata a tutti i comuni oggetto dell’indagine con il punteggio assegnato alla risposta ad ogni singolo quesito.

Area Tematica Gestione del territorio

Quesito Si No E’ stata svolta nell’ultimo anno una manutenzione ordinaria degli alvei e delle opere di difesa idraulica nel territorio comunale?

0,5 0

Nel comune sono presenti sistemi monitoraggio finalizzati all’allerta tempestiva della popolazione in caso di pericolo alluvione o frana?

0,5 0

Nel territorio Comunale sono presenti fabbricati e/o insediamenti industriali in area a rischio di esondazione dei corsi d’acqua o in area a rischio frana?

0 1

Il Comune ha intrapreso azioni di delocalizzazione di abitazioni e/o fabbricati presenti in aree a rischio idrogeologico?

1 0

Il Comune ha realizzato opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e/o consolidamento dei versanti franosi?

0,5 0

Nel territorio Comunale sono presenti abitazioni in area a rischio di esondazione dei corsi d’acqua o in area a rischio frana?

0 0,5

Sono presenti interi quartieri in area a rischio di esondazione dei corsi d’acqua o in area a rischio frana?

0 1

Area Tematica Pianificazione d’emergenza: Quesito Si No Esiste un piano di emergenza comunale o intercomunale per il rischio idrogeologico?

1 0

Il piano prevede ed indica la strutture destinate a diventare in caso di emergenza sedi del Centro Operativo Comunale, dei Centri di Accoglienza e dell’Area di Ammassamento Soccorritori?

0,5 0

Il comune ha trasmesso alle autorità locali (Provincia, Prefettura o Regione) il piano d’emergenza?

0,5 0

Il piano è stato aggiornato negli ultimi due anni? 1 0 Area Tematica Informazione e Addestramento:

Quesito Si No Il Comune ha svolto nel 2005 attività di informazione sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di emergenza alla cittadinanza?

0,5 0

Il Comune ha promosso e/o organizzato nel 2005 corsi di formazione di protezione civile per i suoi dipendenti e collaboratori?

0,5 0

Il Comune ha organizzato nel 2005 esercitazioni rivolte alle strutture operative e alla cittadinanza?

1 0

Punteggio finale Ecosistema Rischio Max 10

La somma matematica del punteggio ottenuto rispondendo, positivamente o negativamente, ai quesiti di ogni area tematica fornisce il punteggio finale del comune interessato dall’iniziativa compreso tra 0 e 10. Nella graduatoria finale vengono così create cinque categorie di merito:

Da 0 a 3,5 Comuni che svolgono un insufficiente lavoro di mitigazione del rischio Da 4 a 5,5 Comuni che svolgono uno scarso lavoro di mitigazione del rischio Da 6 a 6,5 Comuni che svolgono un sufficiente lavoro di mitigazione del rischio da 7 a 9 Comuni che svolgono un buon lavoro di mitigazione del rischio da 9,5 a 10 Comuni che svolgono un ottimo lavoro di mitigazione del rischio

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9. La classifica completa

Comune Prov

inci

a R

egio

ne

Urb

aniz

zazi

one

aree

a r

isch

io

Man

uten

zion

e de

loca

lizza

zion

e

Pian

o di

em

erge

nza

Info

rmaz

ione

Vot

o

Cla

sse

di m

erito

1 Santa Croce sull'Arno PI Toscana 10 5

2 Palazzolo sull'Oglio BS Lombardia 10 5

3 Latina LT Lazio 9,5 5

4 Campiglione Terme TO Piemonte 9,5 5

5 Coniolo AL Piemonte 9,5 5

6 San Benedetto Val di sambro BO

Emilia Romagna 9 4

7 Gualtieri RE Emilia Romagna 9 4

8 Montalto di Castro VT Lazio 9 4

9 Reggio Emilia RE Emilia Romagna 9 4

10 Albosaggia SO Lombardia 9 4

11 Acerno SA Campania 8,5 4

12 Camerino MC Marche 8,5 4

13 Solarolo RA Emilia Romagna 8,5 4

14 Piozzano PC Emilia Romagna 8,5 4

15 Salbertrand TO Piemonte 8,5 4

16 Podenzana MS Toscana 8,5 4

17 Seravezza LU Toscana 8,5 4

18 Canicattini Bagni SR Sicilia 8,5 4

19 Belluno BL Veneto 8,5 4

20 Verres AO Valle d'Aosta 8,5 4

21 Dalmine BG Lombardia 8,5 4

22 Santa Maria la Fossa CE Campania

8 4

23 Castel Maggiore BO

Emilia Romagna 8 4

24 Petriano PU Marche 8 4

25 Boretto RE Emilia 8 4

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32

Romagna

26 Parella TO Piemonte 8 4

27 Curtatone MN Lombardia 8 4

28 Livigno SO Lombardia 8 4

29 Lardaro TN Trentino Alto Adige 8 4

30 Sedrina BG Lombardia 8 4

31 Fabbriche di Vallico LU Toscana 8 4

32 Brissogne AO Valle d'Aosta 8 4

33 Bagnasco CN Piemonte 8 4

34 Cortenova LC Lombardia 8 4

35 Primaluna LC Lombardia 8 4

36 Pasturo LC Lombardia 8 4

37 Parlasco LC Lombardia 8 4

38 Salò BS Lombardia 8 4

39 Castelnuovo Val di Cecina PI Toscana 8 4

40 Borgoratto Alessandrino AL Piemonte 8 4

41 Ceppo Morelli VB Piemonte 8 4

42 Saluzzo CN Piemonte 8 4

43 Montaione FI Toscana 8 4

44 Reggello FI Toscana 8 4

45 Tavernelle Val di Pesa FI Toscana 8 4

46 Albissola Marina SV Liguria 7,5 4

47 Roma RM Lazio 7,5 4

48 Bracciano RM Lazio 7,5 4

49 Bracigliano SA Campania 7,5 4

50 Villanova sull'Arda PC

Emilia Romagna 7,5 4

51 Grottammare AP Marche 7,5 4

52 Marone BS Lombardia 7,5 4

53 Mercogliano AV Campania 7,5 4

54 Finale Emilia MO Emilia Romagna 7,5 4

55 Eboli SA Campania 7,5 4

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33

56 Villar Pellice TO Piemonte 7,5 4

57 Gaggio Montano BO

Emilia Romagna 7,5 4

58 Rorà TO Piemonte 7,5 4

59 San Tommaso Agordino BL Veneto 7,5 4

60 Monte San Pietro BO

Emilia Romagna 7,5 4

61 Gragnano Trebbiese PC

Emilia Romagna 7,5 4

62 Taino VA Lombardia 7,5 4

63 San Benigno Canavese TO Piemonte

7,5 4

64 Pavone del Mella BS Lombardia 7,5 4

65 Gorizia GO Friuli Venezia Giulia 7,5 4

66 Rho MI Lombardia 7,5 4

67 Capovalle BS Lombardia 7,5 4

68 Palaia PI Toscana 7,5 4

69 Francavilla Bisio AL Piemonte 7,5 4

70 Valsavarenche AO Valle d'Aosta 7,5 4

71 Piazzola sul Brenta PD Veneto 7,5 4

72 Roncone TN Trentino Alto Adige 7,5 4

73 San Didero TO Piemonte 7,5 4

74 Taggia IM Liguria 7,5 4

75 Revere MN Lombardia 7,5 4

76 Novi Ligure AL Piemonte 7,5 4

77 Lucca LU Toscana 7,5 4

78 Asti AT Piemonte 7,5 4

79 Ovada AL Piemonte 7,5 4

80 Empoli FI Toscana 7,5 4

81 Montelupo Fiorentino FI Toscana 7,5 4

82 Romano di Lombardia BG Lombardia 7 4

83 Roccavivara CB Molise 7 4

84 Bariano BG Lombardia 7 4

85 Capodimonte VT Lazio 7 4

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34

86 Vallinfreda RM Lazio 7 4

87 Penna San Giovanni MC Marche 7 4

88 Cittaducale RI Lazio 7 4

89 Perugia PG Umbria 7 4

90 Cessapalombo MC Marche 7 4

91 Pollica SA Campania 7 4

92 Roccafluvione AP Marche 7 4

93 Arezzo AR Toscana 7 4

94 Barberino di Mugello FI Toscana 7 4

95 Cingoli MC Marche 7 4

96 Galbiate LC Lombardia 7 4

97 Laurito SA Campania 7 4

98 Margno LC Lombardia 7 4

99 San Severino Marche MC Marche

7 4

100 Coli PC Emilia Romagna 7 4

101 Assisi PG Umbria 7 4

102 Roccabruna CN Piemonte 7 4

103 Cervatto VC Piemonte 7 4

104 Serravalle a Po MN Lombardia 7 4

105 Santa Sofia FC Emilia Romagna 7 4

106 Val della Torre TO Piemonte 7 4

107 Cordenons PN Friuli Venezia Giulia 7 4

108 Mignanego GE Liguria 7 4

109 Annone veneto VE Veneto 7 4

110 Terricciola PI Toscana 7 4

111 Parma PR Emilia Romagna 7 4

112 Mandello del Lario LC Lombardia 7 4

113 Cuvio VA Lombardia 7 4

114 Quart AO Valle d'Aosta 7 4

115 None TO Piemonte 7 4

116 Ponsacco PI Toscana 7 4

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117 Varazze SV Liguria 7 4

118 Fiorano Canavese TO Piemonte

7 4

119 Casaletto Ceredano CR Lombardia 7 4

120 Montedoro CL Sicilia 7 4

121 Villa Rendena TN Trentino Alto Adige 7 4

122 Pontedera PI Toscana 7 4

123 Pian di Sco AR Toscana 7 4

124 Vogogna VB Piemonte 7 4

125 Moiola CN Piemonte 7 4

126 Calenzano FI Toscana 7 4

127 Medea GO Friuli Venezia Giulia 7 4

128 Pozzuolo del Friuli UD

Friuli Venezia Giulia 7 4

129 Ormea CN Piemonte 7 4

130 Caltignaga NO Piemonte 7 4

131 Valmadrera LC Lombardia 7 4

132 Cinigiano GR Toscana 7 4

133 Magenta MI Lombardia 7 4

134 Imperia IM Liguria 7 4

135 Pelago FI Toscana 7 4

136 Rufina FI Toscana 7 4

137 Scarperia FI Toscana 7 4

138 Vaglia FI Toscana 7 4

139 Gravina di Puglia BA Puglia 7 4

140 Casale Corte Cerro VB Piemonte

6,5 3

141 Spriana SO Lombardia 6,5 3

142 Brusasco TO Piemonte 6,5 3

143 San Pietro Apostolo CZ Calabria 6,5 3

144 Camerana CN Piemonte 6,5 3

145 Talamona SO Lombardia 6,5 3

146 Malcesine VR Veneto 6,5 3

147 Montecastello AL Piemonte 6,5 3

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36

148 Lecco LC Lombardia 6,5 3

149 Bordolano CR Lombardia 6,5 3

150 Antrodoco RI Lazio 6,5 3

151 Sale Marasino BS Lombardia 6,5 3

152 Alice Bel Colle AL Piemonte 6,5 3

153 Cossignano AP Marche 6,5 3

154 Castel Viscardo TR Umbria 6,5 3

155 Moiano BN Campania 6,5 3

156 Sant'Arcangelo PZ Basilicata 6,5 3

157 Farini PC Emilia Romagna

6,5 3

158 Sant'Agata sul Santerno RA

Emilia Romagna

6,5 3

159 Almese TO Piemonte 6,5 3

160 Porto San Giorgio AP Marche 6,5 3

161 Bruino TO Piemonte 6,5 3

162 Senigallia AN Marche 6,5 3

163 Castelfranco di Sotto PI Toscana 6,5 3

164 Canosio CN Piemonte 6,5 3

165 Maiolati Spontini AN Marche 6,5 3

166 Muccia MC Marche 6,5 3

167 Novi di Modena MO

Emilia Romagna 6,5 3

168 San Giovanni in Persigeto BO

Emilia Romagna

6,5 3

169 Camerano AN Marche 6,5 3

170 Pesaro PU Marche 6,5 3

171 Verucchio RN Emilia Romagna

6,5 3

172 Casalgrande RE Emilia Romagna 6,5 3

173 Cesena FC Emilia Romagna

6,5 3

174 Borgo San Lorenzo FI Toscana 6,5 3

175 Galeata FC Emilia Romagna 6,5 3

176 Modena MO Emilia Romagna 6,5 3

177 Ameglia SP Liguria 6,5 3

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37

178 Varzi PV Lombardia 6,5 3

179 Soprana BI Piemonte 6,5 3

180 Airuno LC Lombardia 6,5 3

181 Ragoli TN Trentino Alto Adige

6,5 3

182 Lesmo MI Lombardia 6,5 3

183 Castelveccana VA Lombardia 6,5 3

184 Prata Camportaccio SO Lombardia 6,5 3

185 Levone TO Piemonte 6,5 3

186 Feisoglio CN Piemonte 6,5 3

187 Villongo BG Lombardia 6,5 3

188 Seppiana VB Piemonte 6,5 3

189 Campo San Martino PD Veneto 6,5 3

190 Piadena CR Lombardia 6,5 3

191 Ugnano BG Lombardia 6,5 3

192 Belgirate VB Piemonte 6,5 3

193 Monasterolo di Savigliano CN Piemonte

6,5 3

194 Chiampo VI Veneto 6,5 3

195 Bellino CN Piemonte 6,5 3

196 Genova GE Liguria 6,5 3

197 Milano MI Lombardia 6,5 3

198 Cogoleto GE Liguria 6,5 3

199 Torino TO Piemonte 6,5 3

200 Bene Vagienna CN Piemonte 6,5 3

201 San Michele al Tagliamento VE Veneto 6,5 3

202 Montalto Dora TO Piemonte 6,5 3

203 Chiusaforte UD Friuli Venezia Giulia

6,5 3

204 Figline Val d'Arno FI Toscana 6,5 3

205 Firenze FI Toscana 6,5 3

206 Londa FI Toscana 6,5 3

207 Custonaci TP Sicilia 6,5 3

208 San Teodoro NU Sardegna 6,5 3

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38

209 Scandicci FI Toscana 6,5 3

210 Casaletto Lodigiano LO Lombardia 6 3

211 Noli SV Liguria 6 3

212 Sutrio UD Friuli Venezia Giulia

6 3

213 Biella BI Piemonte 6 3

214 Breme PV Lombardia 6 3

215 Pizzo VV Calabria 6 3

216 Campochiaro CB Molise 6 3

217 Taverna CZ Calabria 6 3

218 Belmonte del Sannio IS Molise

6 3

219 San Nicola da Crissa VV Calabria

6 3

220 Vaprio d'Adda MI Lombardia 6 3

221 Lavena Ponte Tresa VA Lombardia 6 3

222 Castelvisconti CR Lombardia 6 3

223 Rossano CS Calabria 6 3

224 Forgaria nel Friuli UD

Friuli Venezia Giulia 6 3

225 Bagno a Ripoli FI Toscana 6 3

226 Casargo LC Lombardia 6 3

227 Sersale CZ Calabria 6 3

228 Roccaforte Mondovì CN Piemonte 6 3

229 Cremia CR Lombardia 6 3

230 Pertica Alta BS Lombardia 6 3

231 Ponte Lambro CO Lombardia 6 3

232 Spilimbergo PN Friuli Venezia Giulia 6 3

233 Maletto CT Sicilia 6 3

234 Suisio BG Lombardia 6 3

235 Casacalenda CB Molise 6 3

236 Allumiere RM Lazio 6 3

237 Cave RM Lazio 6 3

238 Ranzanico BG Lombardia 6 3

239 Santo Stino di Livenza VE Veneto 6 3

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39

240 Vaie TO Piemonte 6 3

241 Dumenza VA Lombardia 6 3

242 Casale Marittimo PI Toscana 6 3

243 Ternengo BI Piemonte 6 3

244 Cugliate fabiasco VA Lombardia

6 3

245 Vigliano Biellese BI Piemonte 6 3

246 Sarno SA Campania 6 3

247 Palma Campana NA Campania 6 3

248 Atena Lucana SA Campania 6 3

249 Pergola PU Marche 6 3

250 MonteGrimano Terme PU Marche 6 3

251 Felitto SA Campania 6 3

252 Favale di Malvaro GE Liguria

6 3

253 Bagnolo di Po RO Veneto 6 3

254 Castelfidardo AN Marche 6 3

255 Forenza PZ Basilicata 6 3

256 Ortovero SV Liguria 6 3

257 Paciano PG Umbria 6 3

258 Postiglione SA Campania 6 3

259 Sommariva Perno CN Piemonte 6 3

260 Battipaglia SA Campania 6 3

261 Avellino AV Campania 6 3

262 Campello sul Clitunno PG Umbria 6 3

263 San Vito al Torre UD

Friuli Venezia Giulia 6 3

264 Amelia TR Umbria 6 3

265 Pontechianale CN Piemonte 6 3

266 Ponte San Nicolò PD Veneto 6 3

267 Zumaglia BI Piemonte 6 3

268 Monterotondo Marittimo GR Toscana 6 3

269 Lodrino BS Lombardia 6 3

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270 Calciano MT Basilicata 6 3

271 Mergozzo VB Piemonte 6 3

272 Aisone CN Piemonte 6 3

273 Vigone TO Piemonte 6 3

274 Pieve Torina MC Marche 6 3

275 Offagna AN Marche 6 3

276 Minerbio BO Emilia Romagna 6 3

277 Premilcuore FC Emilia Romagna 6 3

278 Nembro BG Lombardia 6 3

279 San Ginesio MC Marche 6 3

280 Vizzola Ticino VA Lombardia 6 3

281 Ponzone AL Piemonte 6 3

282 Sefro MC Marche 6 3

283 Introbio LC Lombardia 6 3

284 Malalbergo BO Emilia Romagna

6 3

285 Bologna BO Emilia Romagna

6 3

286 Castanaso BO Emilia Romagna 6 3

287 Postua VC Piemonte 6 3

288 Vische TO Piemonte 6 3

289 Ricengo CR Lombardia 6 3

290 Trequanda SI Toscana 6 3

291 Fratterosa PU Marche 6 3

292 Macerata MC Marche 6 3

293 Campiglia Cervo BI Piemonte 6 3

294 Edolo BS Lombardia 6 3

295 Rossa VC Piemonte 6 3

296 Pietrarubbia PU Marche 6 3

297 Nave BS Lombardia 6 3

298 Pieve di Coriano MN Lombardia 6 3

299 Tremosine BS Lombardia 6 3

300 Posiano di Pasiano PN

Friuli Venezia Giulia 6 3

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41

301 Vestignè TO Piemonte 6 3

302 Castelnuovo Bocca d'Adda LO Lombardia

6 3

303 Castiraga Vidardo LO Lombardia 6 3

304 Latisana UD Friuli Venezia Giulia

6 3

305 San Fedele Intelvi CO Lombardia 6 3

306 Quarrata PT Toscana 6 3

307 Viareggio LU Toscana 6 3

308 San Vittore Olona MI Lombardia

6 3

309 Canelli AT Piemonte 6 3

310 Pavone Canavese TO Piemonte 6 3

311 Moscazzano CR Lombardia 6 3

312 Seriate BG Lombardia 6 3

313 S. Giovanni Val d’Arno AR Toscana 6 3

314 Casale Monferrato AL Piemonte 6 3

315 Fenis AO Valle d'Aosta 6 3

316 Carisio VC Piemonte 6 3

317 Azzano Decimo PN

Friuli Venezia Giulia 6 3

318 Cairo Montenotte SV Liguria 6 3

319 Besate MI Lombardia 6 3

320 Cigole BS Lombardia 6 3

321 Ranica BG Lombardia 6 3

322 Carenno LC Lombardia 6 3

323 Curaglio CN Piemonte 6 3

324 Vernante CN Piemonte 6 3

325 Campodolcino SO Lombardia 6 3

326 San Pietro Mosezzo NO Piemonte 6 3

327 Santa Maria Coghinas SS Sardegna

6 3

328 Scoppito AQ Abruzzo 6 3

329 Fossano CN Piemonte 6 3

330 Albissola Superiore SV Liguria

6 3

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42

331 Aosta AO Valle d'Aosta 6 3

332 Castellana Sicula PA Sicilia

6 3

333 Capraia e Limite FI Toscana

6 3

334 Gavardo BS Lombardia 6 3

335 Pescara PE Abruzzo 6 3

336 L'Aquila AQ Abruzzo 6 3

337 Poggiorsini BA Puglia 6 3

338 Certaldo FI Toscana 6 3

339 Dicomano FI Toscana 6 3

340 Fiesole FI Toscana 6 3

341 Fucecchio FI Toscana 6 3

342 Gambassi Terme FI Toscana 6 3

343 Mirabella Imbaccari CT Sicilia

6 3

344 San Godenzo FI Toscana 6 3

345 Sesto Fiorentino FI Toscana 6 3

346 Mesagne BA Puglia 6 3

347 Chieuti FG Puglia 6 3

348 Acireale CT Sicilia 5,5 2

349 Acquafredda BS Lombardia 5,5 2

350 Cavaglio Spocchia VB Piemonte

5,5 2

351 Cuneo CN Piemonte 5,5 2

352 Paderno d'Adda LC Lombardia

5,5 2

353 Lomello PV Lombardia 5,5 2

354 Capo di Ponte BS Lombardia 5,5 2

355 Ricardi VV Calabria 5,5 2

356 Lendinara RO Veneto 5,5 2

357 Villa di Serio BG Lombardia 5,5 2

358 Quattordio AL Piemonte 5,5 2

359 Arcisate VA Lombardia 5,5 2

360 Spinone al Lago BG Lombardia

5,5 2

361 Crosia CS Calabria 5,5 2

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362 Crotone KR Calabria 5,5 2

363 Caselette TO Piemonte 5,5 2

364 Saint Rhemy en Bosses AO Valle d'Aosta 5,5 2

365 Casalattico FR Lazio 5,5 2

366 Borghetto Santo Spirito SV Liguria 5,5 2

367 Gallicano LU Toscana 5,5 2

368 Albaredo San Marco SO Lombardia 5,5 2

369 Porcia PN Friuli Venezia Giulia 5,5 2

370 San Gillio TO Piemonte 5,5 2

371 Fonzaso BL Veneto 5,5 2

372 Issime AO Valle d'Aosta 5,5 2

373 Montecatini Terme PT Toscana 5,5 2

374 Rocca Pietrone BL Veneto 5,5 2

375 Revello CN Piemonte 5,5 2

376 San Rocco al Porto LO Lombardia 5,5 2

377 Capalbio GR Toscana 5,5 2

378 Maranzana AT Piemonte 5,5 2

379 Casagiove CE Campania 5,5 2

380 Montone PG Umbria 5,5 2

381 Vittorio Veneto TV Veneto 5,5 2

382 Lillianes AO Valle d'Aosta 5,5 2

383 Gavirate VA Lombardia 5,5 2

384 Brugnato SP Liguria 5,5 2

385 Camposanto MO Emilia Romagna 5,5 2

386 Pistoia PT Toscana 5,5 2

387 Trecate NO Piemonte 5,5 2

388 Pieve di Cento BO Emilia Romagna 5,5 2

389 Racalmuto AG Sicilia 5,5 2

390 Forlì FC Emilia Romagna 5,5 2

391 Serravalle Scrivia AL Piemonte 5,5 2

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44

392 Loro Piceno MC Marche 5,5 2

393 Bibbiena AR Toscana 5,5 2

394 Cantarana AT Piemonte 5,5 2

395 Vado Ligure SV Liguria 5,5 2

396 Fauglia PI Toscana 5,5 2

397 Cannobio VB Piemonte 5,5 2

398 Marnate VA Lombardia 5,5 2

399 Rivarolo Canavese TO Piemonte

5,5 2

400 Pettenasco NO Piemonte 5,5 2

401 Trento TN Trentino Alto Adige 5,5 2

402 Campi Bisenzio FI Toscana 5,5 2

403 Ponte di Piave TV Veneto 5,5 2

404 Breggio Inferiore TN

Trentino Alto Adige 5,5 2

405 Dorio LC Lombardia 5,5 2

406 Perloz AO Valle d'Aosta 5,5 2

407 Borzonasca GE Liguria 5,5 2

408 Bressana Bottarone PV Lombardia 5,5 2

409 Lemie TO Piemonte 5,5 2

410 Spoltore PE Abruzzo 5,5 2

411 Lari PI Toscana 5,5 2

412 Quinto Vicentino VI Veneto 5,5 2

413 Varese VA Lombardia 5,5 2

414 Valdisotto SO Lombardia 5,5 2

415 Campo nell'Elba LI Toscana 5,5 2

416 Fagnano Olona VA Lombardia 5,5 2

417 Sarre AO Valle d'Aosta 5,5 2

418 Gorla Maggiore VA Lombardia 5 2

419 Caravino TO Piemonte 5 2

420 Santa Fiora GR Toscana 5 2

421 Bellagio CO Lombardia 5 2

422 Raddusa CT Sicilia 5 2

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45

423 Saluggia VC Piemonte 5 2

424 Crandola Valsassina LC Lombardia 5 2

425 Roncobello BG Lombardia 5 2

426 Pietracamela TE Abruzzo 5 2

427 Pontboset AO Valle d'Aosta 5 2

428 San Pietro di Cadore BL Veneto

5 2

429 Cariati CS Calabria 5 2

430 Soverato CZ Calabria 5 2

431 Recoaro Terme VI Veneto 5 2

432 Vibo Valentia VV Calabria 5 2

433 Bagnolo San Vito MN Lombardia 5 2

434 Costiglione d'Asti AT Piemonte

5 2

435 Accumoli RI Lazio 5 2

436 Savona SV Liguria 5 2

437 Incisa Scapaccino AT Piemonte 5 2

438 Quistello MN Lombardia 5 2

439 Castellafiume AQ Abruzzo 5 2

440 Robilante CN Piemonte 5 2

441 Ripamolisani CB Molise 5 2

442 Spoleto PG Umbria 5 2

443 Colle Brianza LC Lombardia 5 2

444 Circello BN Campania 5 2

445 Canonica d'Adda BG Lombardia 5 2

446 Calolziocorte LC Lombardia 5 2

447 Masserano BI Piemonte 5 2

448 Oratino CB Molise 5 2

449 Nocera Inferiore SA Campania 5 2

450 Verolavecchia BS Lombardia 5 2

451 Arquata Scrivia AL Piemonte 5 2

452 Roccaromana CE Campania 5 2

453 Camairago LO Lombardia 5 2

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46

454 Venosa PZ Basilicata 5 2

455 Enego VI Veneto 5 2

456 Murialdo SV Liguria 5 2

457 Bard AO Valle d'Aosta 5 2

458 Baragiano PZ Basilicata 5 2

459 Potenza PZ Basilicata 5 2

460 Sarsina FC Emilia Romagna

5 2

461 Mirabello Monferrato AL Piemonte 5 2

462 Tronzano Lago Maggiore VA Lombardia

5 2

463 S. Colombano Certenoli GE Liguria 5 2

464 Monte Urano AP Marche 5 2

465 Ostra AN Marche 5 2

466 Camporosso IM Liguria 5 2

467 San Raffaele Cimena TO Piemonte

5 2

468 Tolentino MC Marche 5 2

469 Sanremo IM Liguria 5 2

470 Pineto TE Abruzzo 5 2

471 Chiavari GE Liguria 5 2

472 Sondrio SO Lombardia 5 2

473 Bussoleno TO Piemonte 5 2

474 Zinasco PV Lombardia 5 2

475 Gravedona CO Lombardia 5 2

476 Cremona CR Lombardia 5 2

477 Monteriggioni SI Toscana 5 2

478 Città di Nizza Monferrato AT Piemonte 5 2

479 Sestu CA Sardegna 5 2

480 Pienza SI Toscana 5 2

481 San Miniato PI Toscana 5 2

482 Basaluzzo AL Piemonte 5 2

483 Sermide MN Lombardia 5 2

484 Bueggio Inferiore TN

Trentino Alto Adige

5 2

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47

485 Sermide MN Lombardia 5 2

486 Castelfiorentino FI Toscana

5 2

487 Cerreto Guidi FI Toscana 5 2

488 Noventa di Piave VE Veneto 5 2

489 Firenzuola FI Toscana 5 2

490 Budoni NU Sardegna 5 2

491 Orosei NU Sardegna 5 2

492 Pontassieve FI Toscana 5 2

493 Rignano sull'Arno FI Toscana 5 2

494 Paternò CT Sicilia 4,5 2

495 Cardè CN Piemonte 4,5 2

496 Quincinetto TO Piemonte 4,5 2

497 S.Margherita Ligure GE Liguria 4,5 2

498 Lozza VA Lombardia 4,5 2

499 Torricella Peligna CH Abruzzo 4,5 2

500 San Cipriano Po PV Lombardia 4,5 2

501 Venzone UD Friuli Venezia Giulia 4,5 2

502 Ruino PV Lombardia 4,5 2

503 Belcastro CZ Calabria 4,5 2

504 Merone CO Lombardia 4,5 2

505 Roccavaldino ME Sicilia 4,5 2

506 Grosseto GR Toscana 4,5 2

507 Terranova Bracciolini AR Toscana 4,5 2

508 Castiglione Cosentino CS Calabria 4,5 2

509 Dronero CN Piemonte 4,5 2

510 Rocca di Papa RM Lazio 5 2

511 Casaprota RI Lazio 5 2

512 Crema CR Lombardia 4,5 2

513 Cardeto RC Calabria 4,5 2

514 Paesana CN Piemonte 4,5 2

515 Mompeo RI Lazio 4,5 2

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48

516 Felizzano AL Piemonte 4,5 2

517 Coggiola BI Piemonte 4,5 2

518 Magisano CZ Calabria 4,5 2

519 Isasca CN Piemonte 4,5 2

520 Lumezzane BS Lombardia 4,5 2

521 Narni TR Umbria 4,5 2

522 Nicosia EN Sicilia 4,5 2

523 Magione PG Umbria 4,5 2

524 Giano dell'Umbria PG Umbria

4,5 2

525 Spessa PV Lombardia 4,5 2

526 Airola BN Campania 4,5 2

527 Occhieppo Inferiore BI Piemonte 4,5 2

528 Forino AV Campania 4,5 2

529 Castropignano CB Molise 4,5 2

530 Tavenna CB Molise 4,5 2

531 Conca dei Marini SA Campania 4,5 2

532 Torricella del Pizzo CR Lombardia 4,5 2

533 Pella NO Piemonte 4,5 2

534 Castel Focognano AR Toscana 4,5 2

535 Rocca d'Evandro CE Campania 4,5 2

536 Villa d'Ogna BG Lombardia 4,5 2

537 Santo Stefano Lodigiano LO Lombardia 4,5 2

538 Solbiate Arno VA Lombardia 4,5 2

539 Gombito CR Lombardia 4,5 2

540 Dovadola FC Emilia Romagna 4,5 2

541 Terni TR Umbria 4,5 2

542 Condino TN Trentino Alto Adige 4,5 2

543 Ferrara FE Emilia Romagna 4,5 2

544 Treia MC Marche 4,5 2

545 Avigliano PZ Basilicata 4,5 2

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49

546 Serrapetrona MC Marche 4,5 2

547 San Donà di Piave VE Veneto

4,5 2

548 Jesi AN Marche 4,5 2

549 Motta Visconti MI Lombardia 4,5 2

550 Montanaso Lombardo LO Lombardia

4,5 2

551 Tavagnasco TO Piemonte 4,5 2

552 Sarezzo BS Lombardia 4,5 2

553 Montecassiano MC Marche 4,5 2

554 Rapolano Terme SI Toscana 4,5 2

555 Monza MI Lombardia 4,5 2

556 Pombia NO Piemonte 4,5 2

557 Sant'Ambrogio di Valpollicella VR Veneto 4,5 2

558 Castellero AT Piemonte 4,5 2

559 Mineo CT Sicilia 4,5 2

560 Brembate BG Lombardia 4,5 2

561 Pordenone PN Friuli Venezia Giulia 4,5 2

562 Ascoli Piceno AP Marche 4,5 2

563 Marradi FI Toscana 5 2

564 Montespertoli FI Toscana 5 2

565 Vinci FI Toscana 5 2

566 Mendatica IM Liguria 4 2

567 Cogorno GE Liguria 4 2

568 Castelfranco di Sopra AR Toscana 4 2

569 San Pellegrino Terme BG Lombardia 4 2

570 Cerano d'Intelvi CO Lombardia 4 2

571 Bovolone VR Veneto 4 2

572 Castiglione d'Adda LO Lombardia 4 2

573 Sommo PV Lombardia 4 2

574 Castello d'Agogna PV Lombardia 4 2

575 Vobarno BS Lombardia 4 2

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50

576 Gambolò PV Lombardia 4 2

577 Celle di Magra CN Piemonte 4 2

578 Salisano RI Lazio 4 2

579 Raiano AQ Abruzzo 4 2

580 Civitella d'Agliano VT Lazio 4 2

581 Arpino FR Lazio 4 2

582 Vinadio CN Piemonte 4 2

583 Teglio Veneto VE Veneto 4 2

584 Siena SI Toscana 4 2

585 Marliana PT Toscana 4 2

586 Verona VR Veneto 4 2

587 Almenno San Bartolomeo BG Lombardia 4 2

588 Albavilla CO Lombardia 4 2

589 Oriolo CS Calabria 4 2

590 Castelletto Sopra Ticino NO Piemonte

4 2

591 Nazzano RM Lazio 4 2

592 Pietrastornina AV Campania 4 2

593 Cappadolia AQ Abruzzo 4 2

594 Capaccio SA Campania 4 2

595 Pesche IS Molise 4 2

596 Brescia BS Lombardia 4 2

597 Mapello BG Lombardia 4 2

598 Pescolanciano IS Molise 4 2

599 Bella PZ Basilicata 4 2

600 Sestri Levante GE Liguria 4 2

601 Zocca MO Emilia Romagna

4 2

602 Scarnafigi CN Piemonte 4 2

603 Castel Bolognese RA

Emilia Romagna 4 2

604 Sogliano al Rubicone FC

Emilia Romagna

4 2

605 Piacenza PC Emilia Romagna 4 2

606 Zoppola PN Friuli Venezia Giulia

4 2

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51

607 Cartoceto PU Marche 4 2

608 San Benedetto del Tronto AP Marche 4 2

609 Poggio Milanese MI Lombardia

4 2

610 Urbania PU Marche 4 2

611 Cascia PG Umbria 4 2

612 Biassono MI Lombardia 4 2

613 Mattie TO Piemonte 4 2

614 Rosignano Marittimo LI Toscana

4 2

615 Somma Lombardo VA Lombardia 4 2

616 Sennori SS Sardegna 4 2

617 Venaria Reale TO Piemonte 4 2

618 Nerviano MI Lombardia 4 2

619 San Costanzo PU Marche 4 2

620 Incisa Val d'Arno FI Toscana 4 2

621 Palazzuolo sul Senio FI Toscana

4 2

622 San Piero A Sieve FI Toscana

4 2

623 Vicchio FI Toscana 4 2

624 Cortazzone AT Piemonte 3,5 1

625 Chiomonte TO Piemonte 3,5 1

626 Calvagese della Riviera BS Lombardia

3,5 1

627 Montechiaro d'Acqui AL Piemonte 3,5 1

628 Castione Andevenno SO Lombardia

3,5 1

629 Fara gera d'Adda BG Lombardia

3,5 1

630 Teolo PD Veneto 3,5 1

631 Bucine AR Toscana 3,5 1

632 Poirino TO Piemonte 3,5 1

633 Prata di Pordenone PN

Friuli Venezia Giulia

3,5 1

634 Clavesana CN Piemonte 3,5 1

635 Ortona CH Abruzzo 3,5 1

636 Acceglio CN Piemonte 3,5 1

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52

637 Spinadesco CR Lombardia 3,5 1

638 Tivoli RM Lazio 3,5 1

639 Longobucco CS Calabria 3,5 1

640 Gerano RM Lazio 3,5 1

641 Percile RM Lazio 3,5 1

642 Pizzoni VV Calabria 3,5 1

643 San Floro CZ Calabria 3,5 1

644 Grimigliano CZ Calabria 3,5 1

645 Magliolo SV Liguria 3,5 1

646 Valstagna VI Veneto 3,5 1

647 Ardea RM Lazio 3,5 1

648 Poli RM Lazio 3,5 1

649 Acquapendente VT Lazio 3,5 1

650 Buccino SA Campania 3,5 1

651 Bolano SP Liguria 3,5 1

652 Vico Equenze NA Campania 3,5 1

653 Magliano Sabina RI Lazio 3,5 1

654 Colliano SA Campania 3,5 1

655 Trivento CB Molise 3,5 1

656 Castellino sul Biferno CB Molise

3,5 1

657 Candia Lombarda PV Lombardia 3,5 1

658 Gropparello PC Emilia Romagna 3,5 1

659 Rivolta d'Adda CR Lombardia 3,5 1

660 Vetto RE Emilia Romagna

3,5 1

661 Belforte all'Isauro PU Marche

3,5 1

662 Sigillo PG Umbria 3,5 1

663 Casina RE Emilia Romagna

3,5 1

664 Monzuno BO Emilia Romagna 3,5 1

665 Ostiano CR Lombardia 3,5 1

666 Fiorano Modenese MO

Emilia Romagna 3,5 1

667 Polverigi AN Marche 3,5 1

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53

668 Flumini Maggiore CA Sardegna 3,5 1

669 Ozzano dell'Emilia BO

Emilia Romagna 3,5 1

670 Todi PG Umbria 3,5 1

671 Sassuolo MO Emilia Romagna 3,5 1

672 Carpaneto Piacentino PC

Emilia Romagna 3,5 1

673 Signa FI Toscana 3,5 1

674 Ancona AN Marche 3,5 1

675 Volturino FG Puglia 3,5 1

676 Valgreghentino LC Lombardia 3 1

677 Schiavi d'Abruzzo CH Abruzzo 3 1

678 San Paolo Cervo BI Piemonte

3 1

679 Montevarchi AR Toscana 3 1

680 San Martino dall'Argine MN Lombardia 3 1

681 Legnano MI Lombardia 3 1

682 Roasio VC Piemonte 3 1

683 Montodine CR Lombardia 3 1

684 Casalino NO Piemonte 3 1

685 Pavarolo TO Piemonte 3 1

686 Savignone GE Liguria 3 1

687 Biccari FG Puglia 3 1

688 Tigliole AT Piemonte 3 1

689 Pray BI Piemonte 3 1

690 Melicuccà RC Calabria 3 1

691 Borticello CZ Calabria 3 1

692 Cirò KR Calabria 3 1

693 Mongrassano CS Calabria 3 1

694 Canino VT Lazio 3 1

695 Castelcivita SA Campania 3 1

696 Amatrice RI Lazio 3 1

697 Fombio LO Lombardia 3 1

698 Tocco Caudio BN Campania 3 1

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54

699 Termoli CB Molise 3 1

700 Gorgoglione MT Basilicata 3 1

701 Craco MT Basilicata 3 1

702 Santa Maria Maggiore VB Piemonte 3 1

703 Pavia PV Lombardia 3 1

704 Massa Lubrense NA Campania 3 1

705 Caltanissetta CL Sicilia 3 1

706 Pescorocchiano RI Lazio 3 1

707 Torre Mondovì CN Piemonte 3 1

708 Piateda SO Lombardia 3 1

709 Manzano UD Friuli Venezia Giulia 3 1

710 Tortorici ME Sicilia 3 1

711 Rieti RI Lazio 3 1

712 Paluzza UD Friuli Venezia Giulia

3 1

713 Vallo di Nera PG Umbria 3 1

714 Castell'Arquato PC Emilia Romagna 3 1

715 Salsomaggiore terme PR

Emilia Romagna

3 1

716 Chieti CH Abruzzo 3 1

717 San Casciano Val di Pesa FI Toscana 3 1

718 Castelluccio Valmaggiore FG Puglia

3 1

719 Ascoli Satriano FG Puglia 3 1

720 Pulfero UD Friuli Venezia Giulia 2,5 1

721 San Nazario VI Veneto 2,5 1

722 Cavenago d'Adda LO Lombardia 2,5 1

723 Formigara CR Lombardia 2,5 1

724 Roaschia CN Piemonte 2,5 1

725 Balmuccia VC Piemonte 2,5 1

726 Magreglio CO Lombardia 2,5 1

727 Ravascletto UD Friuli Venezia Giulia 2,5 1

728 Vighizzolo d'Este PD Veneto 2,5 1

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55

729 Consiglio di Rumo CO Lombardia

2,5 1

730 Taranta Peligna CH Abruzzo

2,5 1

731 Monterosso al Mare SP Liguria

2,5 1

732 Alì Terme ME Sicilia 2,5 1

733 Oulx TO Piemonte 2,5 1

734 Momperone AL Piemonte 2,5 1

735 Samolaco SO Lombardia 2,5 1

736 Lanciano CH Abruzzo 2,5 1

737 Castronno VA Lombardia 2,5 1

738 Opi AQ Abruzzo 2,5 1

739 Osasco TO Piemonte 2,5 1

740 Malito CS Calabria 2,5 1

741 Santa Cristina d'Aspromonte RC Calabria 2,5 1

742 Brognaturo VV Calabria 2,5 1

743 Belgioioso PV Lombardia 2,5 1

744 Rocca di Neto KR Calabria 2,5 1

745 Sessano del Molise IS Molise 2,5 1

746 Maratea PZ Basilicata 2,5 1

747 Aci Castello CT Sicilia 2,5 1

748 Sessa Aurunca CE Campania 2,5 1

749 Goito MN Lombardia 2,5 1

750 Corno di Rosazzo UD

Friuli Venezia Giulia 2,5 1

751 Portula BI Piemonte 2,5 1

752 Pianoro BO Emilia Romagna 2,5 1

753 Borgonovo Val Tidone PC

Emilia Romagna 2,5 1

754 Roccalumera ME Sicilia 2,5 1

755 Barbara AN Marche 2,5 1

756 Cagliari CA Sardegna 2,5 1

757 Agosta RM Lazio 2,5 1

758 Greve in Chiente FI Toscana 2,5 1

759 Impruneta FI Toscana 3 1

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56

760 Lastra a Signa FI Toscana 2,5 1

761 Orte VT Lazio 2,5 1

762 Fanna PN Friuli Venezia Giulia 2 1

763 Castano Primo MI Lombardia 2 1

764 Colonnella TE Abruzzo 2 1

765 Santo Stefano Quisquina AG Sicilia 2 1

766 Castelbuono PA Sicilia 2 1

767 Messina ME Sicilia 2 1

768 Sillano LU Toscana 2 1

769 Passerano Marmorito AT Piemonte

2 1

770 Moimacco UD Friuli Venezia Giulia

2 1

771 Cormons GO Friuli Venezia Giulia

2 1

772 Sannazzaro de' Burgondi PV Lombardia 2 1

773 Valverde CT Sicilia 2 1

774 Roccabernalda KR Calabria 2 1

775 Stigliano MT Basilicata 2 1

776 Nicorvo PV Lombardia 2 1

777 Cessalto TV Veneto 2 1

778 Sperone AV Campania 2 1

779 Marciana LI Toscana 2 1

780 Montorio al Vomano TE Abruzzo 2 1

781 Fossato di Vico PG Umbria 2 1

782 Bellano LC Lombardia 2 1

783 Bovino FG Puglia 2 1

784 Anzano di Puglia FG Puglia 2 1

785 Deliceto FG Puglia 2 1

786 Val di Nizza PV Lombardia 1,5 1

787 Paceco TP Sicilia 1,5 1

788 Cuorgnè TO Piemonte 1,5 1

789 Chions PN Friuli Venezia Giulia

1,5 1

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57

790 Lozzolo VC Piemonte 1,5 1

791 Gambarale CH Abruzzo 1,5 1

792 Ceto BS Lombardia 1,5 1

793 Bonate Sotto BG Lombardia 1,5 1

794 Tiriolo CZ Calabria 1,5 1

795 Caraffa di Catanzaro CZ Calabria

1,5 1

796 Villa di Bosco BI Piemonte 1,5 1

797 Chianciano Terme SI Toscana 1,5 1

798 Boffalora d'Adda LO Lombardia

1,5 1

799 Pieve Porto Marone PV Lombardia

1,5 1

800 San Felice del Molise CB Molise

1,5 1

801 San Bernardino del Tronto VB Piemonte 1,5 1

802 Paterno PZ Basilicata 1,5 1

803 Marano Marchesato CS Calabria 1,5 1

804 Camini RC Calabria 1,5 1

805 Cadoneghe PD Veneto 1,5 1

806 Roccadaspide SA Campania 1,5 1

807 Domus Novas NU Sardegna 1,5 1

808 Castelnuovo di Conza SA Campania 1,5 1

809 Lubriano VT Lazio 1,5 1

810 Poggio Moiano RI Lazio 1,5 1

811 Paolisi BN Campania 1,5 1

812 Scandriglia RI Lazio 1,5 1

813 Napoli NA Campania 1,5 1

814 Musile di Piave VE Veneto 1 1

815 Alia PA Sicilia 1 1

816 Gambellara VI Veneto 1 1

817 Vezza d'Alba CN Piemonte 1 1

818 Bereguardo PV Lombardia 1 1

819 Bagnaria PV Lombardia 1 1

820 Torino di CH Abruzzo 1 1

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Sangro

821 Palma di Montechiaro AG Sicilia 1 1

822 San Valentino Citeriore PE Abruzzo

1 1

823 Azzanello CR Lombardia 1 1

824 Buttrio UD Friuli Venezia Giulia

1 1

825 Ficarra ME Sicilia 1 1

826 Pontida BG Lombardia 1 1

827 Tufillo CH Abruzzo 1 1

828 Castellalto TE Abruzzo 1 1

829 Corleone PA Sicilia 1 1

830 Castelsaraceno PZ Basilicata 1 1

831 Staletti CZ Calabria 1 1

832 Aiello Calabro CS Calabria 1 1

833 Maropati RC Calabria 1 1

834 Morfasso PC Emilia Romagna 1 1

835 Larino CB Molise 1 1

836 Ulasai NU Sardegna 1 1

837 Riardo CE Campania 1 1

838 Mugnano del Cardinale AV Campania 1 1

839 Carife AV Campania 1 1

840 Cittareale RI Lazio 1 1

841 Licenza RM Lazio 1 1

842 Tarano RI Lazio 1 1

843 Fara in Sabina RI Lazio 1 1

844 Ceprano FR Lazio 1 1

845 Celenza Valforte FG Puglia 1 1

846 Trivero BI Piemonte 0,5 1

847 Sutera CL Sicilia 0,5 1

848 Castiglione Acasauria PE Abruzzo

0,5 1

849 Castiglione Messer Marino CH Abruzzo

0,5 1

850 Barberino Val d'Elsa FI Toscana 0,5 1

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59

851 Caltabellotta AG Sicilia 0,5 1

852 Noepoli PZ Basilicata 0,5 1

853 Villanova Monteleone SS Sardegna

0,5 1

854 Spezzano Albanese CS Calabria 0,5 1

855 Mammola RC Calabria 0,5 1

856 Cosenza CS Calabria 0,5 1

857 Tertenia NU Sardegna 0,5 1

858 Panni FG Puglia 0,5 1

859 San Buono CH Abruzzo 0 1

860 Fabro TR Umbria 0 1

861 Lugagnano V. Arda PC

Emilia Romagna

0 1

862 Cervicati CS Calabria 0 1

863 Ariccia RM Lazio 0 1Fonte: Legambiente Legenda

Presenza industrie in area a rischio idrogeologico

Presenza case in area a rischio idrogeologico

Presenza quartieri in area a rischio idrogeologico

Manutenzione ordinaria alvei e opere difesa idraulica

Delocalizzazione struttura da aree a rischio

Sistemi di monitoraggio allerta popolazione caso pericolo

Piano d’emergenza comunale aggiornato ultimi due anni

Attività di informazione e sensibilizzazione alla popolazione

Esercitazioni

5 Ottimo

4 Buon

3 Sufficiente

2 Scarso

1 Insufficiente