Economia Prove

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Appello di Economia e Gestione delle Imprese del 07.11.2014 Rispondere, a scelta, a 5 delle 6 seguenti domande: 1. Si descriva il modello d’impresa più diffuso nei paesi anglosassoni, soffermandosi su vantaggi e criticità di tale sistema di governance. 2. Si descrivano le principali tipologie di processi produttivi, associando, a titolo di esempio, ciascun metodo alle produzioni industriali esistenti. 3 Si definisca il settore e si illustrino i principali strumenti per effettuare l’analisi. 4. Si definisca il concetto di vantaggio competitivo, illustrando le principali strategie aziendali teorizzate dai Porter per poterlo conseguire. 5. Si descriva l’equilibrio d’impresa nella sua triplice prospettiva. 6. Un’impresa che produce panettoni consuma annualmente 4.000 quintali di canditi. Ciascun ordine ha un costo di intermediazione di 600 € pagate ad un agente. I costi finanziari sull’investimento medio in scorte sono pari al 12% (tasso d’interesse). Il prezzo medio di acquisto dei canditi è di 200 € al quintale. Si calcoli il lotto economico di approvvigionamento. Appello di Economia e Gestione delle Imprese del 12.01.2014 1 Si illustrino i modelli di governo delle imprese più diffuse in italia, evidenziandone vantaggi e svantaggi. 2. Si definisca lo strumento Customer Relantionship Management, indicando a quale funzione aziendale esso è legato, descrivendo altresì le sue 3 fasi. 3. Si indichi la relazione sussistente tra Just-in-Time, Total Quality Management e Lean Production, enunciando ciascuna di queste strategie di produzione. 4. Si definisca il concetto di vantaggio competitivo, illustrando le principali strategie aziendali teorizzate dai Porter per poterlo conseguire.

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Appello di Economia e Gestione delle Impresedel 07.11.2014

Rispondere, a scelta, a 5 delle 6 seguenti domande:

1. Si descriva il modello d’impresa più diffuso nei paesi anglosassoni, soffermandosi su vantaggi e criticità di tale sistema di governance.

2. Si descrivano le principali tipologie di processi produttivi, associando, a titolo di esempio, ciascun metodo alle produzioni industriali esistenti.

3 Si definisca il settore e si illustrino i principali strumenti per effettuare l’analisi.

4. Si definisca il concetto di vantaggio competitivo, illustrando le principali strategie aziendali teorizzate dai Porter per poterlo conseguire.

5. Si descriva l’equilibrio d’impresa nella sua triplice prospettiva.

6. Un’impresa che produce panettoni consuma annualmente 4.000 quintali di canditi. Ciascun ordine ha un costo di intermediazione di 600 € pagate ad un agente. I costi finanziari sull’investimento medio in scorte sono pari al 12% (tasso d’interesse). Il prezzo medio di acquisto dei canditi è di 200 € al quintale.

Si calcoli il lotto economico di approvvigionamento.

Appello di Economia e Gestione delle Impresedel 12.01.2014

1 Si illustrino i modelli di governo delle imprese più diffuse in italia, evidenziandone vantaggi e svantaggi.

2. Si definisca lo strumento Customer Relantionship Management, indicando a quale funzione aziendale esso è legato, descrivendo altresì le sue 3 fasi.

3. Si indichi la relazione sussistente tra Just-in-Time, Total Quality Management e Lean Production, enunciando ciascuna di queste strategie di produzione.

4. Si definisca il concetto di vantaggio competitivo, illustrando le principali strategie aziendali teorizzate dai Porter per poterlo conseguire.

5. Si descriva l’equilibrio economico d’impresa e la relativa analisi per indici.

6. L’impresa Agroalimentare “Dolce Natale”, in relazione alla propria linea di panettoni “I Sofficissimi” ha registrato i seguenti dati:

Capacità produttiva massima: n. 600.000 unitàQuantità prodotte/vendute: n. 450.000 unitàPrezzo di vendita unitario al pubblico: € 10,00Costo variabile unitario: € 4,00Costi fissi totali: € 200.000,00 (Cf)

Calcolare il Break Even Point, accertando che si raggiunga il pareggio tra ricavi totali e costi totali.

Successivamente illustrare la funzione del B.E.P. in ambito strategico-aziendale, nonché disegnare una bozza del relativo grafico.

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Appello di Economia e Gestione delle Imprese

del 31.03.2015

1. Si illustrino i modelli di governo delle imprese più diffuse in italia, evidenziandone vantaggi e svantaggi per ciascuno. Si specifichi, altresì, la differenza tra cooperativa e consorzio.

2. Si definisca lo strumento Customer Relantionship Management, indicando a quale funzione aziendale esso è legato, descrivendo altresì le sue 3 fasi.

3. Si illustri la funzione della logistica, indicando la triplice ripartizione, ed inquadrandola nel più ampio concetto di supply chain management.

4. Si descrivano i modelli di riordino delle scorte di tipo look ahead.

5. Si descriva l’equilibrio economico d’impresa, il concetto di leva finanziaria e si illustri l’analisi per indici.

6. L’impresa calzaturiera “Tacco 15” in relazione alla propria linea di dècolleté “Luxury” ha registrato i seguenti dati:

Capacità produttiva massima: n. 800.000 unitàQuantità prodotte/vendute: n. 500.000 unità Prezzo di vendita unitario al pubblico: € 150,00Costo variabile unitario: € 60,00Costi fissi totali: € 300.000,00 (Cf)

Calcolare il Break Even Point, accertando che si raggiunga il pareggio tra ricavi totali e costi totali.

Successivamente illustrare la funzione del B.E.P. in ambito strategico-aziendale, nonché disegnare una bozza del relativo grafico.

Appello di Economia e Gestione delle Imprese

del 22.06.2015

Rispondere alle 4 seguenti domande:

1 . Si definisca il concetto di creazione del valore, indicando le modalità attraverso le quali un’impresa può generarlo. 2. Si descriva il concetto di leva finanziaria, specificandone la formula, nonché le condizioni che determinano gli effetti leva: negativo, neutrale e positivo. 3. Si definisca il concetto di vantaggio competitivo, illustrando le principali strategie aziendali teorizzate dai Porter per poterlo conseguire.4. Si descriva il concetto di supply chain management, evidenziandone funzioni e rilevanza strategica.

Eseguire a scelta 1 dei seguenti esercizi:

5. Calcolare, dopo averlo enunciato, l’equilibrio economico dell’impresa LELIA, avente il seguente bilancio, tenuto conto che l’impresa è concentrata esclusivamente sull’attività caratteristica di produzione e vendita abbigliamento:

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Stato passivo Conto economico

6 L’impresa agroalimentare “Ma che Bontà”, in relazione alla propria linea di ghiaccioli “ColdFruit” ha registrato i seguenti dati:

Capacità produttiva massima: n. 400.000 unitàQuantità prodotte/vendute: n. 350.000 unità Prezzo di vendita unitario al pubblico: € 1,50Costo variabile unitario: € 0,60Costi fissi totali: € 180.000,00 (Cf)

Calcolare il Break Even Point, accertando che si raggiunga il pareggio tra ricavi totali e costi totali.

Successivamente illustrare la funzione del B.E.P. in ambito strategico-aziendale, nonché disegnare una bozza del relativo grafico.

Appello di Economia e Gestione delle Imprese

del 13.07.2015

1. Si illustrino i modelli di governo delle imprese più diffuse in italia, evidenziandone vantaggi e svantaggi.2. Si definisca lo strumento Customer Relantionship Management, indicando a quale funzione aziendale esso è legato, descrivendo altresì le sue 3 fasi e le sue funzioni.3. Si descrivano le principali tipologie di processi produttivi che le imprese possono adottare, indicando per ciascuno il settore tipico di appartenenza.

ATTIVOIMMOBILIZZAZIONI

MATERIALI(2.000,00)

PASSIVOPATRIMONIO NETTO

(3.000,00)

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(1.500,00)

FONDI PER RISCHI E ONERI

(1.000,00)IMMOBILIZZAZIONI

FINANZIARIE (1.000,00)

T.F.R.(500,00)

RIMANENZE(1.500,00)

DEBITI VS BANCHE(1.000,00)

CREDITI(500,00)

DEBITI VS FORNITORI(1.000,00)

DISPONIBILITA’ LIQUIDE (500,00)

DEBITI TRIBUTARI(500,00)

Valore vendite e produ. 2.500

-Costi esterni 900

Valore Aggiunto 1.600

-costo del lavoro 800

Margine operativo lordo (EBITDA) 800

- ammortamenti e svalutazioni 100

Risultato operativo /Margine operativo netto (EBIT) 700

+/- oneri finanziari +300

+/- oneri straordinari -100

Risultato economico al lordo delle imposte 900

-imposte 400

Utile d’esercizio 500

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4. Si indichi la relazione sussistente tra Just-in-Time, Total Quality Management e Lean Production, enunciando ciascuna di queste strategie di produzione.

Eseguire a scelta 1 dei seguenti esercizi:

5. Un’impresa che produce gelati consuma annualmente 4.000 quintali di latte. Ciascun ordine ha un costo di intermediazione di 1.000 € pagate ad un agente. I costi finanziari sull’investimento medio in scorte sono pari al 12 % (tasso d’interesse), mentre i costi di deperimento sono pari all’ 8%. Il prezzo medio di acquisto del latte è pari a 600 € a quintale.

Si calcoli il lotto economico di approvvigionamento (EOQ). Successivamente, si descrivono i modelli di riordino delle scorte di tipo look back.

6. Calcolare la leva finanziaria nelle seguenti strutture economico-finanziarie:

A

REDDITO NETTO 100

CAPITALE NETTO 400

REDDITO OPERATIVO 50CAPITALE INVESTITO 200CAPITALE IN PRESTITO 0ONERI FINANZIARI 50

Successivamente, per ciascuna struttura, commentare i risultati relativamente all’efficacia della leva finanziaria.

Appello di Economia e Gestione delle Imprese

del 04.09.2015

1. Si descrivano i principali modelli d’impresa presenti a livello internazionale, evidenziando, per ciascuno, vantaggia e criticità. 2. Si definisca il concetto di settore, successivamente si descrivano i principali strumenti e disposizione delle imprese per effettuare l’analisi settoriale. 3. Si descrivano i modelli di riordino delle scorte di tipo look ahead.4. Si descriva l’equilibrio d’impresa nella sua triplice prospettiva.

B

REDDITO NETTO 100

CAPITALE NETTO 400

REDDITO OPERATIVO 100CAPITALE INVESTITO 400CAPITALE IN PRESTITO 300ONERI FINANZIARI 60

C

REDDITO NETTO 100

CAPITALE NETTO 400

REDDITO OPERATIVO 200CAPITALE INVESTITO 800CAPITALE IN PRESTITO 600ONERI FINANZIARI 120