Economia - Maria Cecilia Guerra · Isee 2015: cosa cambia, ecco le principali novità Riforma del...

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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015 http://www.controcampus.it/2014/11/isee-2015-novita-cosa-cambia-modelli-documenti-e-calcolo-isee-2015/ 1/4 Collabora Scrivi al Direttore Ultimo articolo delle 09:37 a cura di Matteo Napoli lunedì, 24 novembre 2014 LE REDAZIONI: Centrale Supporto Redazione Periferiche Tg Campus FrequenteMente CERCA WEBZINE WEBTV WEBRADIO UNIVERSITÀ APPUNTI LAVORO ANNUNCI ASSOCIAZIONI MISS ELOGIO POESIE HOME Editoriale In Rilievo Università Uni Nord Uni Centro Uni Sud Uni Life Ricerca Erasmus Scuola A & E Sport Comunicazione Diritto Economia Giornalista Lavoro Psicologia Scienze Tweet 1 3 Mi piace 0 Isee 2015 Economia ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015 Tutto sull’Isee 2015: novità, cosa cambia e come funziona. I modelli e il simulatore calcolo Isee 2015. Pro e contro per la Senatrice Guerra in un esclusiva intervista Nuovo Isee 2015: le novità in vigore da Gennaio 2015. Tutto fatto per il nuovo riccometro: il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 Novembre. Meno abusi, minori adempimenti burocratici, più semplificazione, equità, controllo. Tutte le novità del nuovo Isee 2015 nella lettura dell’On. Sen. Maria Cecilia Guerra. Cambiano i parametri per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie italiane, strumento fondamentale per l’accesso alle tante agevolazioni e prestazioni sociali previste dalle legge: servizio mensa, asilo nido, borse di studio universitarie, tasse scolastiche, sconti sul trasporto pubblico e sulle bollette, ecc. Ecco come funzionerà il nuovo Isee 2015. Isee 2015: cosa cambia, ecco le principali novità Riforma del welfare finalmente operativa, quella annunciata dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. La data è già decisa da tempo: 1 Gennaio 2015. Ise ed Isee si volta pagina. In arrivo una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), base di partenza per il calcolo del nuovo ISEE 2015. Consentirà di identificare in maniera più efficace le condizioni di bisogno del cittadino e, al contempo, di contrastare più duramente le tante pratiche scorrette (elusive ed evasive) che affliggono le prestazioni sociali in Italia. In una fase, tra l’altro, assai difficile per le famiglie italiane, ormai lungamente spremute dalla crisi e “derubate” dagli abusi, con una penalizzazione drammatica non solo dei cittadini più onesti, ma soprattutto di quelli più indigenti. Cos’è l’Isee e a cosa serve? L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica di chi richiede prestazioni sociali agevolate o l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di pubblica utilità. È dato dal rapporto tra l’indicatore della situazione economica (ISE) e il parametro desunto dalla Scala di Settimana I più visti Archivio Italia Estero Ricerca Articoli Cerca Ricerca Appunti Cerca Ricerca Annunci Cerca Erasmus And International Home Ricerca Malformazione cavernosa cerebrale, scoperta scientifica ... Università degli Studi di Torino - Nuove strategie terapeutiche per il trattamento della malformazione cavernosa cerebrale importante scoperta scientifica dei ... Controcampus Controcampus piace a 4.482 persone. Plug-in sociale di Facebook Mi piace Erasmus 4,4mila Mi piace 24 novembre 2014

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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015

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Isee 2015

Economia

ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli,documenti e calcolo isee 2015

Tutto sull’Isee 2015: novità, cosa cambia e come funziona. I modelli e il simulatore calcolo Isee 2015. Pro

e contro per la Senatrice Guerra in un esclusiva intervista

Nuovo Isee 2015: le

novità in vigore da

Gennaio 2015. Tutto fatto

per il nuovo riccometro: il

decreto è stato

pubblicato in Gazzetta

Ufficiale lo scorso 17

Novembre.

Meno abusi, minori

adempimenti

burocratici, più

semplificazione, equità,

controllo. Tutte le

novità del nuovo Isee

2015 nella lettura

dell’On. Sen. Maria

Cecilia Guerra.

Cambiano i parametri per

il calcolo dell’Indicatore

della situazione

economica equivalente

delle famiglie italiane, strumento fondamentale per l’accesso alle tante agevolazioni e prestazioni sociali

previste dalle legge: servizio mensa, asilo nido, borse di studio universitarie, tasse scolastiche, sconti sul

trasporto pubblico e sulle bollette, ecc. Ecco come funzionerà il nuovo Isee 2015.

Isee 2015: cosa cambia, ecco le principali novità

Riforma del welfare finalmente operativa, quella annunciata dal Ministro del Lavoro Giuliano

Poletti. La data è già decisa da tempo: 1 Gennaio 2015. Ise ed Isee si volta pagina. In arrivo una

nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), base di partenza per il calcolo del nuovo ISEE

2015. Consentirà di identificare in maniera più efficace le condizioni di bisogno del cittadino e, al

contempo, di contrastare più duramente le tante pratiche scorrette (elusive ed evasive) che affliggono le

prestazioni sociali in Italia. In una fase, tra l’altro, assai difficile per le famiglie italiane, ormai lungamente

spremute dalla crisi e “derubate” dagli abusi, con una penalizzazione drammatica non solo dei cittadini più

onesti, ma soprattutto di quelli più indigenti.

Cos’è l’Isee e a cosa serve?

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica

Equivalente) è lo strumento di valutazione, attraverso

criteri unificati, della situazione economica di chi richiede

prestazioni sociali agevolate o l’accesso a condizioni

agevolate ai servizi di pubblica utilità.

È dato dal rapporto tra l’indicatore della situazione

economica (ISE) e il parametro desunto dalla Scala di

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24 novembre 2014

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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015

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Calcolo Isee 2015

Equivalenza.

L’ISE è, dunque, il valore assoluto risultante dalla somma

dei redditi e da una quota del patrimonio mobiliare e

immobiliare (20%).

Con l’Isee 2015 meno autocertificazionepiù controllo

Tra le novità più significative del nuovo modello ISEE

2015 va osservato, anzitutto, un ripensamento, in senso

maggiormente selettivo, del meccanismo

dell’autocertificazione . Lotta aperta alla

sottodichiarazione sia del reddito che del patrimonio, tramite

un più efficace controllo ex ante. Cambiano, infatti, le regole di compilazione della DSU (il documento

contenente le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la

situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate): dal 2015 il

contribuente sarà chiamato a fornire sole ed esclusivamente quelle informazioni che non sono già in

possesso del Fisco, mentre quelle note (ad es. il reddito) verranno comunicate all’INPS direttamente

dall’Anagrafe Tributaria. La DSU 2015 si compone di due parti:

Modello base (quello MINI, utilizzabile nella gran parte delle situazioni ordinarie), nel quale il

dichiarante indica le informazioni sul nucleo alla data di presentazione della domanda ed i dati relativi

alla casa di abitazione.

Più alcuni fogli allegati, specifici, in cui ciascun componente del nucleo familiare indica dati anagrafici,

posizione che riveste nel nucleo, attività lavorativa, reddito e patrimonio.

La dichiarazione potrà essere presentata all’Inps, ai Comuni, ai Caf o inoltrata direttamente all’ente

erogatore della prestazione.

Arriva Isee corrente

Sarà un’Isee 2015 al passo coi tempi, quelli,

“bruttini” per la verità, della crisi economica, in cui

la condizione economica del cittadino può cambiare

anche rapidamente, spesso in peggio. Per questo,

dal 1 gennaio 2015, sarà possibile “aggiornare” la

propria situazione economica richiedendo il

cosiddetto “Isee corrente”, un Isee “temporaneo”,

a validità bimestrale, riferito a un periodo di tempo

più ravvicinato, in caso di variazioni di reddito

superiori al 25%, ad es. la perdita del lavoro.

Con l’Isee 2015 previste nuove componenti reddituali

Ma per una autocertificazione che si “restringe”, c’è una classificazione dei redditi della famiglia che si

allarga. L’Isee 2015 esordirà, infatti, con un ampliamento significativo delle tipologie reddituali ammesse.

Inclusi nella nuova DSU tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (contributi minimi,

cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, ecc.); tutti i redditi esenti (assegni al nucleo familiare,

pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento, ecc.); i redditi figurativi degli

immobili non locati e delle attività mobiliari.

Calcolo Isee 2015 e nuove detrazioni per contrastare il rischio povertà

Più garanzie per i più bisognosi per scongiurare la “trappola della povertà”. Orizzonte ultimo della riforma

dell’indicatore resta, infatti, quello di alzare considerevolmente l’asticella dell’equità sociale, a vantaggio

soprattutto di quei nuclei più folti e disagiati (disabili in primis). Previste consistenti detrazioni per i redditi

da lavoro dipendente (20%, fino ad un massimo di 3.000 euro), per le pensioni e trattamenti assistenziali,

previdenziali e indennitari (fino a 1.000 euro), per le maggiori spese connesse alla vecchiaia e ad altre

condizioni di fragilità dei beneficiari, per i costi dell’abitare e per il reddito della famiglia in cui è presente

una persona con disabilità (con relativa ridefinizione delle tipologie di disabilità ed aumento delle

franchigie).

Isee 2015: abbattimenti prima casa, valorizzazione patrimonio

Si punterà ad una maggiore considerazione del patrimonio, assumendo il valore degli immobili rivalutato ai

fini IMU (invece che ICI), riducendo la franchigia sulla componente mobiliare e considerando il patrimonio

all’estero. Con riferimento agli immobili l’Isee 2015 considererà patrimonio solo il valore della casa che

eccede il valore del mutuo ancora in essere, mentre per tenere conto dei costi dell’abitare viene riservato

un trattamento particolare alla prima casa. Il valore IMU è calcolato al netto del mutuo e di una franchigia

di 52.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Il valore

residuo dell’abitazione, così calcolato, viene abbattuto a due terzi.

Come richiedere il nuovo Isee 2015: modalità calcolo e scadenze

Italia Estero

Universitarie Culturali Professionisti

Erasmus: Bando per borseErasmus+ per la mobilità di ...Università degli Studi di Perugia - Bando per

borse Erasmus+ per la mobilità di studenti

Erasmus Le domande per per borse Erasmus+

entro le ore 12 del 7 aprile ...Arts & Entertainment

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riferimento per gli studenti dell’Università di

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Calcio A 5-Serie D: importantevittoria del Cus UnimeCUS Unime - Il CUS UNIME torna alla vittoria

del Calcio A 5 battendo in casa di misura

l’Atene Calcio A 5 Cus Unime Calcio A 5 Cus

Unime Con il finale di 2-1 i ...

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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015

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Maria Cecilia Guerra

Anche qui la parola d’ordine è semplificazione. Ai contribuenti basterà recarsi al CAF e compilare la DSU

2015, che, entro 4 giorni lavorativi, sarà smistata in via telematica al sistema informativo dell’ISEE gestito

dall’INPS. Sempre entro 4 giorni l’INPS procederà al calcolo dell’ISEE sulla base di quanto dichiarato nella

DSU, nonché ai controlli incrociati di rito tra gli enti dell’amministrazione finanziaria, INPS, AdE ed Anagrafe

dei conti correnti. Concluso l’iter, entro 10 giorni dalla presentazione della DSU, il contribuente riceverà il

proprio Isee 2015 dall’INPS.

Ma quali sono, nel dettaglio, i pregi fondamentali del nuovo Isee

2015?

E quali gli obiettivi programmatici alla base delle nuove regole?

Cosa dobbiamo aspettarci da Gennaio 2015?

Lo abbiamo chiesto direttamente a Lei, all’autrice della riforma, l’On. Sen.

Maria Cecilia Guerra, ex Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali del Governo Monti ed ex Viceministro del medesimo

dicastero del Governo Letta.

Sen. Guerra, dopo la recente pubblicazione in GU, diventa finalmente operativa l’attesa riforma

dell’Isee che Lei ha messo a punto quando era al Governo. Quali sono le novità “migliori” cui i

cittadini dovranno confrontarsi da gennaio 2015? E quali le peggiori.

“Il nuovo Isee renderà più eque le politiche sociali, in quanto permetterà una valutazione più accurata

della condizione economica dei nuclei familiari. Questo sarà possibile attraverso la considerazione di tutti i

redditi, compresi quelli che sono via via stati esclusi dalla tassazione Irpef e sottoposti ad altri regimi fiscali,

oltre che di tutti i trasferimenti esenti da imposta. Più accurata sarà anche la considerazione del

patrimonio, soprattutto grazie ad una profonda revisione delle franchigie. Al tempo stesso si terrà conto

delle situazioni più difficili o di maggiore disagio, attraverso una valutazione più corretta sia dei costi

dell’abitare, che vengono articolati anche in funzione della numerosità della famiglia, e che non

discriminano più le persone in affitto rispetto a quelle che vivono nella casa di proprietà, sia di quelli relativi

ai costi sostenuti dalle persone con disabilità e non autosufficienti. Il nuovo Isee 2015 lascia meno spazio

ad abusi, richiede meno adempimenti burocratici e rende più stringenti i controlli. Certo è che non si può

con la riforma dell’Isee evitare il fatto che le persone che evadono il fisco abbiano anche benefici sul fronte

delle prestazioni sociali, perché figurano con un reddito più basso. A questo problema occorre porre

rimedio con politiche specifiche di contrasto all’evasione fiscale.”

Avremo una DSU più precisa e selettiva, in che senso? Che Isee sarà secondo Lei, visto

soprattutto il momento storico (crisi economica, disoccupazione…) che tutti stiamo

attraversando? Sarà un Isee 2015 più equo ed attento alle esigenze del cittadino, specie di

quello più “debole”?

“La riforma è particolarmente attenta alla crisi economica in cui viviamo. Mentre in condizioni normali

l’indicatore fa riferimento al reddito dell’ultima dichiarazione che a sua volta si riferisce all’anno precedente,

con la riforma si introduce la possibilità di calcolare un Isee “corrente”, riferito cioè ad un periodo di tempo

più ravvicinato, in tutti i casi in cui si verifichino variazioni significative (superiori al 25%) del reddito del

dichiarante, dovute a variazioni della sua situazione lavorativa, quali la perdita del lavoro per i dipendenti o

la cessazione di attività per gli autonomi. La riforma pone particolare attenzione al tema della disabilità,

avvantaggiando, rispetto alla situazione attuale, le persone con disabilità più gravi e quelle più povere.

Permette poi al disabile adulto che vive con i genitori di costituire nucleo a sé stante: in molti casi il suo

Isee si azzera. Una attenta considerazione è infine riservata alle famiglie numerose e in particolare a

quelle con più di due figli, che beneficiano tra l’altro in misura più significativa dell’articolazione delle

franchigie per il patrimonio mobiliare e immobiliare in funzione della numerosità del nucleo.”

Con il nuovo Isee 2015 cambiano anche i moduli di compilazione. Tra gli effetti più evidenti

dovrebbe arrivare un nuovo tipo di procedura che limita radicalmente i dati “autodichiarati” dai

contribuenti. Molte informazioni su redditi e trattamenti previdenziali ed assistenziali

arriveranno, infatti, direttamente da Fisco ed Inps. Minore libertà di “autodichiarazione” ma

lotta più serrata alle pratiche scorrette che a lungo hanno garantito trattamenti fiscali

ingiustamente privilegiati?

“In effetti, proprio il fatto che la maggior parte dei dati siano autodichiarati ha sino ad ora avvantaggiato

chi ha fatto dichiarazioni mendaci. Circa un quarto delle dichiarazioni Isee relative ai redditi sono

sottostimate e solo il 20% circa dei dichiaranti – poco più del 3% al Sud – ammette di avere un conto

corrente o un deposito. Questo fenomeno ha creato iniquità difficilmente giustificabili e, specie a livello

locale dove le differenze nel tenore di vita delle famiglie sono più correttamente percepite, ha determinato

sfiducia e senso di ingiustizia Nel nuovo Isee 2015 tutti i dati fiscali più importanti e quelli relativi alle

prestazioni ricevute dall’Inps, già in possesso delle Amministrazioni centrali, saranno compilati

direttamente dall’Inps. Ci saranno poi controlli specifici sulla consistenza del patrimonio mobiliare,

utilizzando le nuove banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria.”

Isee 2015 che, ha assicurato il Ministro Poletti, permetterà di identificare meglio le condizioni di

lavoro della popolazione e di contrastare più efficacemente le tante pratiche elusive ed

evasive purtroppo ancora diffuse nel nostro paese. Vita ancora più dura per i furbetti? Un

commento.

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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015

http://www.controcampus.it/2014/11/isee-2015-novita-cosa-cambia-modelli-documenti-e-calcolo-isee-2015/ 4/4

Aumento tasse universitarie e Isee 2015: M5s contro aumentotasse

Aumento Tasse Università 2014-2015: Codacons, Rienzi suaumento tasse

Isee 2014: simulazione calcolo tasse università e scadenza Isee2014

Costi Universitari Laurea 2014-2015: tasse, spese e costiuniversitari

Matteo Napoli © RIPRODUZIONE RISERVATA

“Sono d’accordo. L’introduzione dell’Isee corrente aiuterà a valutare meglio le condizioni di lavoro della

popolazione. L’utilizzo dei dati già in possesso dell’Amministrazione piuttosto che di quelli autodichiarati,

unitamente a controlli più stringenti, sia ex ante che ex post, sul patrimonio finanziario dichiarato

contrasterà le partiche evasive. Ma il nuovo Isee contrasterà anche comportamenti elusivi molto diffusi. Ad

esempio, la donazione del proprio patrimonio immobiliare, o di parte di esso, da parte dell’anziano che

intende fare richiesta di ricovero, per abbassare il valore del proprio Isee e potere quindi beneficiare di

tariffe agevolate, sarà contrastata considerando come parte del suo patrimonio sia le donazioni

successive alle domande di ricovero sia quelle a favore di persone tenute agli alimenti, effettuate nei tre

anni precedenti. Contrastato sarà pure il fenomeno del genitore naturale, non coniugato, che, per fare

emergere un Isee più basso per il figlio, e ottenere quindi tariffe agevolate nell’accesso agli asili nido,

prende fittiziamente residenza in una abitazione diversa. Nel nuovo Isee il genitore non convivente, che

abbia riconosciuto il figlio, viene infatti considerato parte del nucleo familiare del figlio e così via. Vita più

dura per i furbetti e più equità nelle politiche sociali, questo è il senso della riforma.”

Istruzioni per la corretta compilazione dei modelli Isee 2015

Scarica gratis: Guida Isee 2015. DSU Modello MINI

Scarica gratis: Guida Isee 2015. DSU Modello Integrale

Scarica Simulatore Calcolo Isee 2015 (per ogni tipo di prestazione)

Scarica Simulatore Calcolo Isee Inps

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