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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015
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Isee 2015
Economia
ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli,documenti e calcolo isee 2015
Tutto sull’Isee 2015: novità, cosa cambia e come funziona. I modelli e il simulatore calcolo Isee 2015. Pro
e contro per la Senatrice Guerra in un esclusiva intervista
Nuovo Isee 2015: le
novità in vigore da
Gennaio 2015. Tutto fatto
per il nuovo riccometro: il
decreto è stato
pubblicato in Gazzetta
Ufficiale lo scorso 17
Novembre.
Meno abusi, minori
adempimenti
burocratici, più
semplificazione, equità,
controllo. Tutte le
novità del nuovo Isee
2015 nella lettura
dell’On. Sen. Maria
Cecilia Guerra.
Cambiano i parametri per
il calcolo dell’Indicatore
della situazione
economica equivalente
delle famiglie italiane, strumento fondamentale per l’accesso alle tante agevolazioni e prestazioni sociali
previste dalle legge: servizio mensa, asilo nido, borse di studio universitarie, tasse scolastiche, sconti sul
trasporto pubblico e sulle bollette, ecc. Ecco come funzionerà il nuovo Isee 2015.
Isee 2015: cosa cambia, ecco le principali novità
Riforma del welfare finalmente operativa, quella annunciata dal Ministro del Lavoro Giuliano
Poletti. La data è già decisa da tempo: 1 Gennaio 2015. Ise ed Isee si volta pagina. In arrivo una
nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), base di partenza per il calcolo del nuovo ISEE
2015. Consentirà di identificare in maniera più efficace le condizioni di bisogno del cittadino e, al
contempo, di contrastare più duramente le tante pratiche scorrette (elusive ed evasive) che affliggono le
prestazioni sociali in Italia. In una fase, tra l’altro, assai difficile per le famiglie italiane, ormai lungamente
spremute dalla crisi e “derubate” dagli abusi, con una penalizzazione drammatica non solo dei cittadini più
onesti, ma soprattutto di quelli più indigenti.
Cos’è l’Isee e a cosa serve?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica
Equivalente) è lo strumento di valutazione, attraverso
criteri unificati, della situazione economica di chi richiede
prestazioni sociali agevolate o l’accesso a condizioni
agevolate ai servizi di pubblica utilità.
È dato dal rapporto tra l’indicatore della situazione
economica (ISE) e il parametro desunto dalla Scala di
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24 novembre 2014
24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015
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Calcolo Isee 2015
Equivalenza.
L’ISE è, dunque, il valore assoluto risultante dalla somma
dei redditi e da una quota del patrimonio mobiliare e
immobiliare (20%).
Con l’Isee 2015 meno autocertificazionepiù controllo
Tra le novità più significative del nuovo modello ISEE
2015 va osservato, anzitutto, un ripensamento, in senso
maggiormente selettivo, del meccanismo
dell’autocertificazione . Lotta aperta alla
sottodichiarazione sia del reddito che del patrimonio, tramite
un più efficace controllo ex ante. Cambiano, infatti, le regole di compilazione della DSU (il documento
contenente le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la
situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate): dal 2015 il
contribuente sarà chiamato a fornire sole ed esclusivamente quelle informazioni che non sono già in
possesso del Fisco, mentre quelle note (ad es. il reddito) verranno comunicate all’INPS direttamente
dall’Anagrafe Tributaria. La DSU 2015 si compone di due parti:
Modello base (quello MINI, utilizzabile nella gran parte delle situazioni ordinarie), nel quale il
dichiarante indica le informazioni sul nucleo alla data di presentazione della domanda ed i dati relativi
alla casa di abitazione.
Più alcuni fogli allegati, specifici, in cui ciascun componente del nucleo familiare indica dati anagrafici,
posizione che riveste nel nucleo, attività lavorativa, reddito e patrimonio.
La dichiarazione potrà essere presentata all’Inps, ai Comuni, ai Caf o inoltrata direttamente all’ente
erogatore della prestazione.
Arriva Isee corrente
Sarà un’Isee 2015 al passo coi tempi, quelli,
“bruttini” per la verità, della crisi economica, in cui
la condizione economica del cittadino può cambiare
anche rapidamente, spesso in peggio. Per questo,
dal 1 gennaio 2015, sarà possibile “aggiornare” la
propria situazione economica richiedendo il
cosiddetto “Isee corrente”, un Isee “temporaneo”,
a validità bimestrale, riferito a un periodo di tempo
più ravvicinato, in caso di variazioni di reddito
superiori al 25%, ad es. la perdita del lavoro.
Con l’Isee 2015 previste nuove componenti reddituali
Ma per una autocertificazione che si “restringe”, c’è una classificazione dei redditi della famiglia che si
allarga. L’Isee 2015 esordirà, infatti, con un ampliamento significativo delle tipologie reddituali ammesse.
Inclusi nella nuova DSU tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (contributi minimi,
cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, ecc.); tutti i redditi esenti (assegni al nucleo familiare,
pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento, ecc.); i redditi figurativi degli
immobili non locati e delle attività mobiliari.
Calcolo Isee 2015 e nuove detrazioni per contrastare il rischio povertà
Più garanzie per i più bisognosi per scongiurare la “trappola della povertà”. Orizzonte ultimo della riforma
dell’indicatore resta, infatti, quello di alzare considerevolmente l’asticella dell’equità sociale, a vantaggio
soprattutto di quei nuclei più folti e disagiati (disabili in primis). Previste consistenti detrazioni per i redditi
da lavoro dipendente (20%, fino ad un massimo di 3.000 euro), per le pensioni e trattamenti assistenziali,
previdenziali e indennitari (fino a 1.000 euro), per le maggiori spese connesse alla vecchiaia e ad altre
condizioni di fragilità dei beneficiari, per i costi dell’abitare e per il reddito della famiglia in cui è presente
una persona con disabilità (con relativa ridefinizione delle tipologie di disabilità ed aumento delle
franchigie).
Isee 2015: abbattimenti prima casa, valorizzazione patrimonio
Si punterà ad una maggiore considerazione del patrimonio, assumendo il valore degli immobili rivalutato ai
fini IMU (invece che ICI), riducendo la franchigia sulla componente mobiliare e considerando il patrimonio
all’estero. Con riferimento agli immobili l’Isee 2015 considererà patrimonio solo il valore della casa che
eccede il valore del mutuo ancora in essere, mentre per tenere conto dei costi dell’abitare viene riservato
un trattamento particolare alla prima casa. Il valore IMU è calcolato al netto del mutuo e di una franchigia
di 52.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Il valore
residuo dell’abitazione, così calcolato, viene abbattuto a due terzi.
Come richiedere il nuovo Isee 2015: modalità calcolo e scadenze
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24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015
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Maria Cecilia Guerra
Anche qui la parola d’ordine è semplificazione. Ai contribuenti basterà recarsi al CAF e compilare la DSU
2015, che, entro 4 giorni lavorativi, sarà smistata in via telematica al sistema informativo dell’ISEE gestito
dall’INPS. Sempre entro 4 giorni l’INPS procederà al calcolo dell’ISEE sulla base di quanto dichiarato nella
DSU, nonché ai controlli incrociati di rito tra gli enti dell’amministrazione finanziaria, INPS, AdE ed Anagrafe
dei conti correnti. Concluso l’iter, entro 10 giorni dalla presentazione della DSU, il contribuente riceverà il
proprio Isee 2015 dall’INPS.
Ma quali sono, nel dettaglio, i pregi fondamentali del nuovo Isee
2015?
E quali gli obiettivi programmatici alla base delle nuove regole?
Cosa dobbiamo aspettarci da Gennaio 2015?
Lo abbiamo chiesto direttamente a Lei, all’autrice della riforma, l’On. Sen.
Maria Cecilia Guerra, ex Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali del Governo Monti ed ex Viceministro del medesimo
dicastero del Governo Letta.
Sen. Guerra, dopo la recente pubblicazione in GU, diventa finalmente operativa l’attesa riforma
dell’Isee che Lei ha messo a punto quando era al Governo. Quali sono le novità “migliori” cui i
cittadini dovranno confrontarsi da gennaio 2015? E quali le peggiori.
“Il nuovo Isee renderà più eque le politiche sociali, in quanto permetterà una valutazione più accurata
della condizione economica dei nuclei familiari. Questo sarà possibile attraverso la considerazione di tutti i
redditi, compresi quelli che sono via via stati esclusi dalla tassazione Irpef e sottoposti ad altri regimi fiscali,
oltre che di tutti i trasferimenti esenti da imposta. Più accurata sarà anche la considerazione del
patrimonio, soprattutto grazie ad una profonda revisione delle franchigie. Al tempo stesso si terrà conto
delle situazioni più difficili o di maggiore disagio, attraverso una valutazione più corretta sia dei costi
dell’abitare, che vengono articolati anche in funzione della numerosità della famiglia, e che non
discriminano più le persone in affitto rispetto a quelle che vivono nella casa di proprietà, sia di quelli relativi
ai costi sostenuti dalle persone con disabilità e non autosufficienti. Il nuovo Isee 2015 lascia meno spazio
ad abusi, richiede meno adempimenti burocratici e rende più stringenti i controlli. Certo è che non si può
con la riforma dell’Isee evitare il fatto che le persone che evadono il fisco abbiano anche benefici sul fronte
delle prestazioni sociali, perché figurano con un reddito più basso. A questo problema occorre porre
rimedio con politiche specifiche di contrasto all’evasione fiscale.”
Avremo una DSU più precisa e selettiva, in che senso? Che Isee sarà secondo Lei, visto
soprattutto il momento storico (crisi economica, disoccupazione…) che tutti stiamo
attraversando? Sarà un Isee 2015 più equo ed attento alle esigenze del cittadino, specie di
quello più “debole”?
“La riforma è particolarmente attenta alla crisi economica in cui viviamo. Mentre in condizioni normali
l’indicatore fa riferimento al reddito dell’ultima dichiarazione che a sua volta si riferisce all’anno precedente,
con la riforma si introduce la possibilità di calcolare un Isee “corrente”, riferito cioè ad un periodo di tempo
più ravvicinato, in tutti i casi in cui si verifichino variazioni significative (superiori al 25%) del reddito del
dichiarante, dovute a variazioni della sua situazione lavorativa, quali la perdita del lavoro per i dipendenti o
la cessazione di attività per gli autonomi. La riforma pone particolare attenzione al tema della disabilità,
avvantaggiando, rispetto alla situazione attuale, le persone con disabilità più gravi e quelle più povere.
Permette poi al disabile adulto che vive con i genitori di costituire nucleo a sé stante: in molti casi il suo
Isee si azzera. Una attenta considerazione è infine riservata alle famiglie numerose e in particolare a
quelle con più di due figli, che beneficiano tra l’altro in misura più significativa dell’articolazione delle
franchigie per il patrimonio mobiliare e immobiliare in funzione della numerosità del nucleo.”
Con il nuovo Isee 2015 cambiano anche i moduli di compilazione. Tra gli effetti più evidenti
dovrebbe arrivare un nuovo tipo di procedura che limita radicalmente i dati “autodichiarati” dai
contribuenti. Molte informazioni su redditi e trattamenti previdenziali ed assistenziali
arriveranno, infatti, direttamente da Fisco ed Inps. Minore libertà di “autodichiarazione” ma
lotta più serrata alle pratiche scorrette che a lungo hanno garantito trattamenti fiscali
ingiustamente privilegiati?
“In effetti, proprio il fatto che la maggior parte dei dati siano autodichiarati ha sino ad ora avvantaggiato
chi ha fatto dichiarazioni mendaci. Circa un quarto delle dichiarazioni Isee relative ai redditi sono
sottostimate e solo il 20% circa dei dichiaranti – poco più del 3% al Sud – ammette di avere un conto
corrente o un deposito. Questo fenomeno ha creato iniquità difficilmente giustificabili e, specie a livello
locale dove le differenze nel tenore di vita delle famiglie sono più correttamente percepite, ha determinato
sfiducia e senso di ingiustizia Nel nuovo Isee 2015 tutti i dati fiscali più importanti e quelli relativi alle
prestazioni ricevute dall’Inps, già in possesso delle Amministrazioni centrali, saranno compilati
direttamente dall’Inps. Ci saranno poi controlli specifici sulla consistenza del patrimonio mobiliare,
utilizzando le nuove banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria.”
Isee 2015 che, ha assicurato il Ministro Poletti, permetterà di identificare meglio le condizioni di
lavoro della popolazione e di contrastare più efficacemente le tante pratiche elusive ed
evasive purtroppo ancora diffuse nel nostro paese. Vita ancora più dura per i furbetti? Un
commento.
24/11/2014 ISEE 2015 novità: cosa cambia, modelli, documenti e calcolo isee 2015
http://www.controcampus.it/2014/11/isee-2015-novita-cosa-cambia-modelli-documenti-e-calcolo-isee-2015/ 4/4
Aumento tasse universitarie e Isee 2015: M5s contro aumentotasse
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Matteo Napoli © RIPRODUZIONE RISERVATA
“Sono d’accordo. L’introduzione dell’Isee corrente aiuterà a valutare meglio le condizioni di lavoro della
popolazione. L’utilizzo dei dati già in possesso dell’Amministrazione piuttosto che di quelli autodichiarati,
unitamente a controlli più stringenti, sia ex ante che ex post, sul patrimonio finanziario dichiarato
contrasterà le partiche evasive. Ma il nuovo Isee contrasterà anche comportamenti elusivi molto diffusi. Ad
esempio, la donazione del proprio patrimonio immobiliare, o di parte di esso, da parte dell’anziano che
intende fare richiesta di ricovero, per abbassare il valore del proprio Isee e potere quindi beneficiare di
tariffe agevolate, sarà contrastata considerando come parte del suo patrimonio sia le donazioni
successive alle domande di ricovero sia quelle a favore di persone tenute agli alimenti, effettuate nei tre
anni precedenti. Contrastato sarà pure il fenomeno del genitore naturale, non coniugato, che, per fare
emergere un Isee più basso per il figlio, e ottenere quindi tariffe agevolate nell’accesso agli asili nido,
prende fittiziamente residenza in una abitazione diversa. Nel nuovo Isee il genitore non convivente, che
abbia riconosciuto il figlio, viene infatti considerato parte del nucleo familiare del figlio e così via. Vita più
dura per i furbetti e più equità nelle politiche sociali, questo è il senso della riforma.”
Istruzioni per la corretta compilazione dei modelli Isee 2015
Scarica gratis: Guida Isee 2015. DSU Modello MINI
Scarica gratis: Guida Isee 2015. DSU Modello Integrale
Scarica Simulatore Calcolo Isee 2015 (per ogni tipo di prestazione)
Scarica Simulatore Calcolo Isee Inps
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