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37 ECO DI BIELLA LUNEDÌ 20 LUGLIO 2015 LE LETTERE Opinioni & Lettere L’AVVOCATO risponde Separazione e divorzio davanti al Sindaco: quali garanzie giuridiche? l Laura Gaetini Per decongestionare i Tribunali spo- stando sugli organi amministrativi procedure fino a ieri gravanti solo sui giudici, il DL. 132/2014 “Misure ur- genti di degiurisdizionalizzazione” ha introdotto la possibilità di separarsi, divorziare o modificare le condizioni di separazione e divorzio direttamente davanti al Sindaco con l’assistenza fa- coltativa dell’avvocato. Questo tipo di procedura non è am- messa in presenza di figli minori, figli con handicap o maggiorenni ma non economicamente autosufficienti. In tutti gli altri casi in cui la coppia non ha avuto figli oppure i figli sono ormai adulti e autonomi, i coniugi possono decidere di separarsi o divor- ziare davanti al Sindaco del Comune di residenza o di registrazione del ma- trimonio con l’assistenza facoltativa dell’avvocato. Questa nuova procedura non va confusa con la convenzione di nego- ziazione assistita, altro strumento di “ADR” (Alternative dispute resolu- tion) introdotto dallo stesso D.L. 132/2014 volto a dislocare in sede stragiudiziale buona fetta delle separa- zioni e divorzi grazie all’accordo con- cluso con l’assistenza di due avvocati previo vaglio necessario del pubblico ministero. Davanti al Sindaco invece non solo è possibile comparire senza avvocato ma neanche il PM è coinvolto. Desta qualche preoccupazione nota- re che il legislatore abbia voluto far controllare al PM l’accordo concluso con l’assistenza di avvocati e non in- vece quello formato davanti al Sinda- co: gli avvocati infatti, in quanto tecni- ci del diritto, hanno una conoscenza delle norme giuridiche mancante al Sindaco. Se ci si vuole separare senza passare per la più lunga causa in Tribunale è consigliabile pertanto o stipulare l’ac- cordo di negoziazione assistita da av- vocati o, almeno, rivolgersi al Sindaco ma col necessario sostegno di un tec- nico del diritto. l scrivi all’avvocato l [email protected] IL PROCESSO Stalking? Ricorriamo in appello Eco di Biella di sabato 18 luglio alla pagina 4 ha pubblicato la notizia della condanna di un mio assistito per il reato di “stalking” nei confronti di un’assistente sociale. Indubbiamente corretta è la notizia. Così come altrettanto corretta e per di più legittima appare la soddisfazione del legale di parte civile, soddisfazione che si è manifestata con un sentito ringraziamento all’aliquota dei Carabinieri ed alla Procura della Repubblica nelle persone del Procuratore Capo e del Sostituto Procuratore. E’ bene però precisare, per completare il quadro, che forse l’entusiasmo è eccessivo perché trattasi di sentenza di primo grado che l’imputato ha già dichiarato di voler impugnare, ovviamente dopo aver letto e comunque valutato il contenuto delle motivazioni che il Giudice depositerà entro il termine di 60 giorni. Come si suol dire, dunque: “Mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato”. La seconda valutazione, ovviamente pretermessa, appare significativa: ferma restando la condanna all’imputato, la sentenza ha, come si suol dire, “sbiffato” la domanda di risarcimento presentata da controparte (100.000,00 euro), “dimagrendola” dell’80%! Ed anche questo “piccolo” particolare ha il suo significato. l Sandro Delmastro delle Vedove avvocato dell’imputato NEGOZI Riportiamo il mercato della frutta in centro Caro Direttore, nel mio, entusiasmante, pellegrinare di negozio in negozio, alla ricerca di notizie “storiche” per la mia Rubrica, non dimentico di essere stato amministratore pubblico e pongo a tutti la stessa domanda. Nella speranza di ricevere una risposta affermativa, perché è il pensiero che mi frulla da tanto tempo per la testa. Cosa ne direste di un ritorno del mercato lungo la via Italia? Nove su dieci degli interpellati mi rispondo subito: sì. Ma non il mercato in generale. No, proprio quello della frutta e della verdura. Con i banchetti ordinati, puliti, la merce bene esposta. Alla maniera di Bolzano o di Losanna. Di Castelfranco Veneto o di Innsbruck. Una volta la settimana, ma che porti gente, tanta, in centro. I parcheggi non mancano. Il trasferimento del vecchio ospedale ha lasciato il deserto. A ridosso della Biblioteca, in piazzale De Agostini, troveranno posto 400 auto. E poi c'è piazza Martiri. Vogliamo provare? A me sembra una bella idea. l Marziano Magliola L’INTERVENTO Migranti: tutto si ottiene fuorché la famosa integrazione Gli Italiani non ne possono più... E’ quanto salta subito agli occhi leggendo della rivolta dei cittadini a Treviso e a Roma per l’arrivo nei loro quartieri degli ennesimi immigrati. Gli italiani non sono razzisti, sono persone generose, di cuore, da sempre, ma adesso sono esasperati, sono davvero stufi! Non ne possono più di dover pagare le conseguenze della politica dissennata in materia di immigrazione di questo governo, che fa ricadere le sue disastrose conseguenze sui vari quartieri cittadini, ovviamente i più disagiati, quelli che avrebbero bisogno di vedere magari risolti dei loro problemi e non certo di acquisirne altri ben più gravi. Disastrose conseguenze perché tutto si ottiene fuorché la famosa integrazione della quale in modo ipocrita i politici di sinistra si riempiono la bocca. Come si può parlare di integrazione quando il cittadino italiano si vede prevaricato da quello straniero? Nell’assegnazione di un alloggio popolare, nell’esenzione da un ticket o (questa é l’ultima perla!) da una tassa universitaria? Due pesi e due misure. In via Repubblica un paio di settimane or sono una trentina di immigrati richiedenti asilo ha dato luogo a una manifestazione poiché era stato loro rifiutato (legittimamente) lo status di rifugiati politici. Perché le forze dell’ordine non sono intervenute per sgomberare questa manifestazione non autorizzata che oltre tutto creava un disagio alla città, bloccando la viabilità in centro? I manifestanti non sono stati disturbati e la manifestazione é durata circa due ore. Avessimo manifestato noi cittadini italiani sicuramente ci avrebbero fatti sgomberare o denunciati! Ma per paura di essere accusati di razzismo e in nome degli ormai imperanti ipocrisia e falso buonismo i migranti non si toccano! A Roma l’altro giorno, a Casale San Nicola, cittadini del quartiere hanno cercato di impedire l’arrivo di una ventina di immigrati - ai quali ne seguiranno altri sino a raggiungere il numero di un centinaio - nel centro d’accoglienza predisposto in una ex scuola. I residenti sono stati caricati dalle forze dell’ordine, nonostante le prime file di manifestanti fossero donne. Donne con le mani alzate, si vedono nelle foto... ma tant’è, bisogna innanzi tutto difendere i diritti degli immigrati! E’ per questo che gli italiani dicono basta, e sono costretti a farlo anche attraverso queste manifestazioni, perché il governo é sordo e cieco o forse non lo é affatto e vuole continuare a portare avanti questa politica scellerata perché a qualcuno conviene. Ma prima di tutto c’é il popolo Italiano e Fratelli d’Italia si batterà sempre per i diritti della nostra gente. l Livia Caldesi Fratelli d’Italia La vignetta di Gianni ANZIANI La bella festa per 600 al Cerino La residenza per anziani Opera Pia Cerino Zegna Onlus, con il Gruppo alpini di Occhieppo Inferiore, il patrocinio del Comune di Occhieppo Inferiore e del Comune di Biella, organizza ormai dal 1995, al Cerino Zegna, nel Parco Fondazione Famiglia Caraccio, l’appuntamento annuale della grigliata “La giornata dei 600”, aperta alle residenze per anziani del territorio. Come da tradizione, la giornata, svoltasi giovedì 9 luglio, è iniziata alle ore 10.30 con l’accoglienza degli invitati da parte dell’associazione “Il naso in tasca” e dello staff dell’ente, con l’accompagnamento musicale delle Fanfare degli Alpini e dei Bersaglieri. L’alzabandiera ha aperto ufficialmente l’evento con il saluto e la benedizione da parte del vescovo di Biella, monsignor Gabriele Mana. Per il terzo anno consecutivo la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che sponsorizza l’evento, è stata presente con un Info Point dello Spazio Cultura della Fondazione, che ha esposto immagini della mostra “Biella all’opera” e di “Selvatica - Natura in Festival”. L’ingresso al Parco è stato arricchito dall’esposizione delle opere tratte dalla mostra “Storie ricamate”, dell’associazione “Dopo di noi”. Il presidente e l’amministrazione ringraziano anche, oltre alle associazioni di volontariato sempre presenti ed attive, e alle molte autorità intervenute all’evento, gli sponsor che da anni ci affiancano: Impresa Bertagnolio Bruno, costruzioni e ristrutturazioni; Gabba Salumi; Guizza Fonte Caudana; G. Menabrea e Figli; Edilnol; ditta Sodexo. Quest’anno si aggiunge un particolare “grazie” ai testimonial del 5x1000 dell’ente: Davide Dato, primo ballerino del Balletto dell’Opera di Vienna, e Valeria Roffino, campionessa italiana dei 3.000 siepi, che non hanno potuto presenziare fisicamente alla giornata, ma che ci hanno comunque sostenuti. Moreno Chiari e Giorgio Carollo hanno allietato con musica e canti il pomeriggio, invitando alle danze. l Il consiglio di amministrazione della casa di riposo Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore DIRETTORE RESPONSABILE: ROBERTO AZZONI DIREZIONE, REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE: Via Macchieraldo, 2 - 13900 BIELLA Tel. 015 8555700 - Fax 015 8555750 - [email protected] EDITORE: S.G.P. (Società Gestione Periodici) srl - via Regaldi 1 - Novara PRESIDENTE: PIETRO BOROLI AMMINISTRATORE DELEGATO: MAURIZIO GENONI CONSIGLIERI: MARIELLA ENOC, ERMANNO RONDI TOTTO, SEVERINO SALVEMINI, GIACOMO PONTI, PIER FRANCESCO CORCIONE PUBBLICITÀ: Concessionaria esclusiva per ECO DI BIELLA: PUBBLIECO Tel. 015 8555786 - [email protected] Pubblicità Nazionale: OPQ - 20124 Milano Via G.B. Pirelli, 30 - Tel: 02.67.143.1 STAMPA: TIPRE s.r.l. Busto Arsizio, via Canton Santo n. 5. ABBONAMENTI: annuo tre numeri settimanali e 149; semestrale e 75; Per info: [email protected]. Arretrati e 2. Pubbl. inf. 45% C.C. postale N° 15634132 PREZZI PUBBLICITÀ: ricerca personale e 50 al modulo, legale e 55, finanziaria e 55, elettorale e 24, immobiliare e 1,50 a parola; altro e 1,50. Lavoro: richieste e 0,70, offerte e 1,50. ALTRI PREZZI PUBBLICITÀ: commerciale e 25 al modulo (mm. 43,5 base colonna). PREZZI NECROLOGIE: Annunci e 1,80 parola - Partecipazioni e 3,00 - Anniversari e 1,00 - Trigesime e 1,80 parola - Ringraziamenti e 1,80 - Foto e 42 - Data e posizione nella foliazione del giornale di rigore aumento del 22% - IVA 22% - Pagamento anticipato. Il Responsabile del trattamento dei dati (D.lgs. 196/2003) è l'Amministratore Delegato. Fondato nel 1947 www.ecodibiella.it Twitter @ecodibiella Registrazione Tribunale di Biella N. 9 del 21/6/1948

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37ECO DI BIELLALUNEDÌ 20 LUGLIO 2015

LE LETTERE

Opinioni&

Lettere

L’AVVOCATO risponde

Separazione e divorziodavanti al Sindaco:quali garanziegiuridiche?

l Laura Gaetini

Per decongestionare i Tribunali spo-stando sugli organi amministrativiprocedure fino a ieri gravanti solo suigiudici, il DL. 132/2014 “Misure ur-genti di degiurisdizionalizzazione” haintrodotto la possibilità di separarsi,divorziare o modificare le condizionidi separazione e divorzio direttamentedavanti al Sindaco con l’assistenza fa-coltativa dell’av vo c a t o.

Questo tipo di procedura non è am-messa in presenza di figli minori, figlicon handicap o maggiorenni ma noneconomicamente autosufficienti.

In tutti gli altri casi in cui la coppianon ha avuto figli oppure i figli sonoormai adulti e autonomi, i coniugipossono decidere di separarsi o divor-

ziare davanti al Sindaco del Comunedi residenza o di registrazione del ma-trimonio con l’assistenza facoltativadell’av vo c a t o.

Questa nuova procedura non vaconfusa con la convenzione di nego-ziazione assistita, altro strumento di“AD R” (Alternative dispute resolu-tion) introdotto dallo stesso D.L.132/2014 volto a dislocare in sedestragiudiziale buona fetta delle separa-zioni e divorzi grazie all’accordo con-cluso con l’assistenza di due avvocatiprevio vaglio necessario del pubblicom i n i s t e r o.

Davanti al Sindaco invece non soloè possibile comparire senza avvocatoma neanche il PM è coinvolto.

Desta qualche preoccupazione nota-re che il legislatore abbia voluto farcontrollare al PM l’accordo conclusocon l’assistenza di avvocati e non in-vece quello formato davanti al Sinda-co: gli avvocati infatti, in quanto tecni-ci del diritto, hanno una conoscenzadelle norme giuridiche mancante alS i n d a c o.

Se ci si vuole separare senza passareper la più lunga causa in Tribunale èconsigliabile pertanto o stipulare l’ac -cordo di negoziazione assistita da av-vocati o, almeno, rivolgersi al Sindacoma col necessario sostegno di un tec-nico del diritto.

l scrivi all’avvocatol [email protected]

IL PROCESSOStalking? Ricorriamoin appelloEco di Biella di sabato 18 luglioalla pagina 4 ha pubblicato lanotizia della condanna di un mioassistito per il reato di “stalking”nei confronti di un’assistentesociale. Indubbiamente corretta èla notizia. Così come altrettantocorretta e per di più legittimaappare la soddisfazione del legaledi parte civile, soddisfazione chesi è manifestata con un sentitoringraziamento all’aliquota deiCarabinieri ed alla Procura dellaRepubblica nelle persone delProcuratore Capo e del SostitutoProcuratore. E’ bene peròprecisare, per completare ilquadro, che forse l’entusiasmo èeccessivo perché trattasi disentenza di primo grado chel’imputato ha già dichiarato divoler impugnare, ovviamentedopo aver letto e comunquevalutato il contenuto dellemotivazioni che il Giudicedepositerà entro il termine di 60giorni. Come si suol dire,dunque: “Mai vendere la pelledell’orso prima di averloammazzato”. La secondavalutazione, ovviamentepretermessa, appare significativa:ferma restando la condannaall’imputato, la sentenza ha,come si suol dire, “sbiffato” ladomanda di risarcimentopresentata da controparte(100.000,00 euro),“dimagrendola” dell’80%! Edanche questo “piccolo”particolare ha il suo significato.l Sandro Delmastro delle Vedove

avvocato dell’imputato

NEGOZIRiportiamo il mercatodella frutta in centroCaro Direttore, nel mio,entusiasmante, pellegrinare dinegozio in negozio, alla ricerca dinotizie “storiche” per la miaRubrica, non dimentico di esserestato amministratore pubblico epongo a tutti la stessa domanda.Nella speranza di ricevere unarisposta affermativa, perché è ilpensiero che mi frulla da tantotempo per la testa. Cosa nedireste di un ritorno del mercatolungo la via Italia? Nove su diecidegli interpellati mi rispondosubito: sì. Ma non il mercato ingenerale. No, proprio quello dellafrutta e della verdura. Con ibanchetti ordinati, puliti, la mercebene esposta. Alla maniera diBolzano o di Losanna. DiCastelfranco Veneto o diInnsbruck. Una volta la settimana,ma che porti gente, tanta, incentro. I parcheggi non mancano.Il trasferimento del vecchioospedale ha lasciato il deserto. Aridosso della Biblioteca, inpiazzale De Agostini, troverannoposto 400 auto. E poi c'è piazzaMartiri. Vogliamo provare? A mesembra una bella idea.

l Marziano Magliola

L’INTERVENTO

Migranti: tutto si ottienefuorché la famosa integrazione

Gli Italiani non ne possono più...E’ quanto salta subito agli occhileggendo della rivolta dei cittadinia Treviso e a Roma per l’arrivonei loro quartieri degli ennesimiimmigrati.Gli italiani non sono razzisti,sono persone generose, dicuore, da sempre, ma adessosono esasperati, sono davverostufi!Non ne possono più di doverpagare le conseguenze dellapolitica dissennata in materia diimmigrazione di questo governo,che fa ricadere le sue disastroseconseguenze sui vari quartiericittadini, ovviamente i piùdisagiati, quelli che avrebberobisogno di vedere magari risoltidei loro problemi e non certo diacquisirne altri ben più gravi.Disastrose conseguenze perché

tutto si ottiene fuorché la famosaintegrazione della quale in modoipocrita i politici di sinistra siriempiono la bocca. Come si puòparlare di integrazione quando ilcittadino italiano si vedeprevaricato da quello straniero?Nell’assegnazione di un alloggiopopolare, nell’esenzione da unticket o (questa é l’ultima perla!)da una tassa universitaria?Due pesi e due misure.In via Repubblica un paio disettimane or sono una trentina diimmigrati richiedenti asilo ha

dato luogo a una manifestazionepoiché era stato loro rifiutato(legittimamente) lo status dirifugiati politici.Perché le forze dell’ordine nonsono intervenute per sgomberarequesta manifestazione nonautorizzata che oltre tutto creavaun disagio alla città, bloccando laviabilità in centro?I manifestanti non sono statidisturbati e la manifestazione édurata circa due ore.Avessimo manifestato noicittadini italiani sicuramente ci

avrebbero fatti sgomberare odenunciati! Ma per paura diessere accusati di razzismo e innome degli ormai imperantiipocrisia e falso buonismo imigranti non si toccano!A Roma l’altro giorno, a CasaleSan Nicola, cittadini del quartierehanno cercato di impedirel’arrivo di una ventina diimmigrati - ai quali neseguiranno altri sino araggiungere il numero di uncentinaio - nel centrod’accoglienza predisposto in una

ex scuola.I residenti sono stati caricati dalleforze dell’ordine, nonostante leprime file di manifestanti fosserodonne. Donne con le mani alzate,si vedono nelle foto... ma tant’è,bisogna innanzi tutto difendere idiritti degli immigrati!E’ per questo che gli italianidicono basta, e sono costretti afarlo anche attraverso questemanifestazioni, perché il governoé sordo e cieco o forse non lo éaffatto e vuole continuare aportare avanti questa politicascellerata perché a qualcunoconviene. Ma prima di tutto c’é ilpopolo Italiano e Fratelli d’Italia sibatterà sempre per i diritti dellanostra gente.

l Livia Caldesi

Fratelli d’Italia

La vignetta di Gianni

ANZIANILa bella festaper 600 al CerinoLa residenza per anziani OperaPia Cerino Zegna Onlus, con ilGruppo alpini di OcchieppoInferiore, il patrocinio delComune di Occhieppo Inferioree del Comune di Biella,organizza ormai dal 1995, alCerino Zegna, nel ParcoFondazione Famiglia Caraccio,l’appuntamento annuale dellagrigliata “La giornata dei 600”,aperta alle residenze per anzianidel territorio.Come da tradizione, la giornata,svoltasi giovedì 9 luglio, èiniziata alle ore 10.30 conl’accoglienza degli invitati daparte dell’associazione “Il nasoin tasca” e dello staff dell’ente,con l’accompagnamentomusicale delle Fanfare degliAlpini e dei Bersaglieri.L’alzabandiera ha apertoufficialmente l’evento con ilsaluto e la benedizione da partedel vescovo di Biella,monsignor Gabriele Mana.Per il terzo anno consecutivo laFondazione Cassa di Risparmiodi Biella, che sponsorizzal’evento, è stata presente conun Info Point dello SpazioCultura della Fondazione, che ha

esposto immagini della mostra“Biella all’opera” e di “Selvatica- Natura in Festival”.L’ingresso al Parco è statoarricchito dall’esposizione delleopere tratte dalla mostra “Storiericamate”, dell’associazione“Dopo di noi”.Il presidente e l’amministrazioneringraziano anche, oltre alleassociazioni di volontariatosempre presenti ed attive, e allemolte autorità intervenuteall’evento, gli sponsor che daanni ci affiancano: ImpresaBertagnolio Bruno, costruzioni eristrutturazioni; Gabba Salumi;Guizza Fonte Caudana; G.Menabrea e Figli; Edilnol; dittaSodexo.Quest’anno si aggiunge unparticolare “grazie” aitestimonial del 5x1000 dell’ente:Davide Dato, primo ballerino delBalletto dell’Opera di Vienna, eValeria Roffino, campionessaitaliana dei 3.000 siepi, che nonhanno potuto presenziarefisicamente alla giornata, mache ci hanno comunquesostenuti.Moreno Chiari e Giorgio Carollohanno allietato con musica ecanti il pomeriggio, invitandoalle danze.l Il consiglio di amministrazionedella casa di riposo Cerino Zegna

di Occhieppo Inferiore

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