Eclettismo Storicistico

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GIOVANNI OGGIANA STORIA DELL'ARCHITETTURA ECLETTISMO STORICISTICO

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GIOVANNIOGGIANA STORIA DELL'ARCHITETTURA

ECLETTISMO STORICISTICO

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STORIA DELL'ARCHITETTURAL'Eclettismo storicisticoCon questo nome si tende a raggruppare la produzione architettonica del XIX secolo caratterizzata dal recupero e dalla rielaborazione di modelli stilistici del passato o propri di civiltà esotiche, principalmente orientali e arabe.

ORIGINI1. Suggestioni dagli stili del passato da cui si attingono, spesso con

superficialità, aspetti decorativi o ornamentali. Tali applicazioni prendono il nome di Neogotico, Neorinascimentale, Neoromanico, Neoegizio a seconda del periodo da cui traggono ispirazione;

2. Rifiuto del “bello assoluto” dovuto ad una moltiplicazione dell'offerta culturale;

3. Affermazione del gusto per l'esotico soprattutto da parte della borghesia dell'epoca che costituisce il grosso della committenza;

4. Affermazione delle identità nazionali e conseguente elaborazione della tradizione nazionale. Ad esempio il neobarocco in Francia e il neogotico in Inghilterra saranno utilizzato per rappresentare una propria identità storica indipendente da quella Classica Romana.

ECLETTISMO FILOLOGICO: IL NEOGOTICOLa principale corrente eclettica è sicuramente il neogotico sia per durata sia per diffusione. Il neogotico trae le sue origini dalla nuova attenzione verso la storia suscitata dal Romanticismo. Vi si possono riconoscere due tipi di atteggiamenti verso l'architettura del passato:

1. Ricostruzione Stilistica di Eugene Emmanuel Viollet Le Duc;2. Filologia e Estetica della rovina di John Ruskin.

Illustrazione 1: Viollet Le Duc: Cattedrale gotica ideale

Illustrazione 2: Viollet Le Duc: Cattedrale gotica

Illustrazione 3: Viollet Le Duc: struttura gotica

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Illustrazione 4: Ruskin: Le pietre di Venezia

Illustrazione 5: Ruskin: Le Pietre di Venezia

IL REVIVAL STORICISTICONella seconda metà dell'ottocento l'eclettismo conoscerà una grande diffusione e a causa di ciò perderà spesso l'origine filologica. L'applicazione di forme e stili veniva codificata da appositi manuali.

Si instaurò una sorta di corrispondenza tra funzione e stile. Così, quando si doveva costruire una chiesa si ricorreva allo stile neogotico, perché questo stile sembrava più mistico; quando si doveva costruire una banca, si ricorreva allo stile Neoclassico, perché dava un’immagine di maggior solidità; quando si doveva costruire un palazzo si ricorreva allo stile Neorinascimentale e così via.

L'ECLETTISMO COME IDEOLOGIA: AUGUST PUGIN E LA CITTÀ GOTICA COME MODELLOLa rivoluzione industriale ha portato a una profonda trasformazione sociale. Il richiamo della forza-lavoro dalle campagne alle città ha reso necessaria la costruzione di nuovi quartieri dove i requisiti minimi vitali non sempre erano rispettati. Questo, assieme ai pesanti turni lavorativi nelle fabbriche, era all'origine dell'alienazione delle classi operaie.

August Pugin, nel suo saggio “Contrasts” traccia un confronto tra la società gotica e la società industriale. Il confronto sarà la base per una teoria etico-estetica che propugna il ritorno alla città gotica intesa sia come organismo urbanistico-architettonico sia come modello sociale.

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WILLIAM MORRIS: ARTS AND CRAFTS; L'ARTIGIANATO COME MODELLO DI LAVORO LE CORPORAZIONI COME MODELLO SOCIALE.La reazione etico-estetica di Pugin alla società industriale non rimase isolata. Ancora una volta il riferimento alla società gotica-medioevale viene utilizzato come antidoto all'alienazione della società moderna.

Questa volta fu William Morris - già aderente al gruppo dei Preraffaelliti – a fondare il movimento dell'Arts and Crafts (Arti e mestieri).

Il modello proposto dall'Arts and Crafts è quello delle corporazioni medievali con un conseguente abbandono della produzione industriale a favore di quella artigianale.

William Morris con l'A&C avvia una produzione di manufatti (tappeti, tessuti, mobili) con tecnica artigianale ma la scarsa competitività dei costi di produzione e la difficoltà a distribuire i beni ne decretano l'insuccesso.

Illustrazione 6: Arredi disegnati da Morris

Illustrazione 7: Stoffa disegnata da Morris

Tuttavia l'esperienza dell'Arts & Crafts servirà a trasformare la produzione di beni di consumo. L'idea di una progettazione stilistico-estetica a monte della produzione sarà il seme che originerà il design industriale moderno. Saranno altri due esponenti dell'Arts and Crafts, Crane e Mackmurdo, ad operare il passaggio dalla produzione artigianale alla produzione industriale dei manufatti da loro progettati.

Illustrazione 8: Carta cinese disegnata da Crane

Illustrazione 9: Disegno di Mackmurdo

Illustrazione 10: Disegno di Mackmurdo

Illustrazione 11: Mackmurdo

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