Eccomi Signore, che si compia in me la Tua volontà! · “Eccomi Signore, che si compia in me la...

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Anno XXI - N. 195 Ottobre 2016 Periodico mensile del gruppo «Donna Vestita di Sole» di Bientina (PI) Aderenti al Rinnovamento nello Spirito Santo scaricabile dal sito - Stampato in proprio - Distribuzione gratuita. C arissimi fratelli e sorelle della Donna Vestita di Sole”, e voi tutti cari Amici che leggete questo semplice giornalino che alcuni di noi, con tanta pazienza ogni mese, mettono insieme: bentornati! Bentornati nella chiesa dellAssunta a Bientina, per la S. Messa di Inter- cessione per i sofferenti che da mol- tissimi anni ci raduna; bentornati al nostro gruppo che da poche settima- ne ha ripreso le sue attività! Il Bentornati, ben-ritrovati, ce lo diamo tra noi, ma ce lo dona soprat- tutto il Signore, che non ci ha certo abbandonati durante la pausa estiva, ma che incontrandoci in preghiera fin dal primo incontro ci ha parlato di un Ritorno a Lui”! Con le parole di una cara anziana di camminodel gruppo, il Signore ci ha accolti dicendoci: QUESTO è IL MOMENTO! Sì, fratelli e sorelle, questo è il mo- mento per riprendere il cammino con rinnovato ardore, con passione, con gioia, con forza, con la forza che proviene dal Signore! Questo è il momento per CERCARE in noi e intorno a noi la Vita Nuova nello Spirito Santo! Questo è il momento per invocare il Suo Santo Nome, Gesù, nome che salva, nome che guarisce, nome che libera! Questo è il momento per scegliere ancora una volta di seguire il Mae- stro! Questo è il momento per dire Grazieper il passato e fiduciosa- mente vivere il presente accanto a LUI! Tutto questo ci è stato confermato dal caro Don Ettore, che, durante ladorazione del terzo giovedì di settembre, ci ha rivolto un accorato invito a rinnovare, come gruppo Donna Vestita di Sole”, la nostra consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, che è stata una donna di grande Fede, perché anche nella suprema prova ha creduto alle promesse di Dio, ed ha aspettato la resurrezione del Suo Gesù sen- za dubitare! Così anche noi, aiuta- ti da lei, Maria, potremo superare ogni ostacolo e prova restando saldi nella Fede! Nel nostro ultimo incontro uno dei nostri cari fratelli anziani di gruppo”, nella sua catechesi, ricordava appunto la stessa necessità, con queste paro- le: Convertitevi, dice il Signore, sce- gliete chi volete servire come unico Signore della vostra vita. Non illude- tevi di avere tutto il tempo. ECCO, IO STO ALLA PORTA E BUS- SOOra è il tempo propizio, ora è il tempo della salvezza. Io mi faccio ora tuo cibo e tua bevanda, perché tu creda che io ti amo e non abbia più paura a scegliere me e abbandonarti completamente a me. Questo è il momento, sì, fratelli, ora è il mo- mento perché ognuno di noi rispon- da al suo Signore: Eccomi Signore, vengo a Te, mio Re, che si compia in me la Tua volontà!”. Concludo, invitandoci a cercare il Signore con tutte le nostre forze, con tutto il nostro cuore, con tutta la no- stra anima! Il Signore ci cerca, ci desidera, ci invita, ci accoglie! Egli è misericordia per tutti! Vi aspettiamo numerosi ai nostri incontri perché questo è il momento, il momento propizio, unopportunità per trovare e ritrovare la gioia dell incontro con Dio! Per il pastorale di servizio, Luisa Eccomi Signore, che si compia in me la Tua volontà!PREGHIERA DI ABBANDONO (Charles de Foucauld) Padre, mi affido alle tue mani, disponi di me secondo la tua volontà, qualunque essa sia. Io ti ringrazio. Sono disposto a tutto. Accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature. Non desi- dero nientaltro, Padre. Ti affido la mia anima, te la dono con tutto l amore di cui sono capace, perché ti amo e sento il bisogno di donarmi a te di rimettermi fra le tue ma- ni, senza limiti, senza misura, con una fiducia infinita perché tu sei mio Padre.

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Anno XXI - N. 195 Ottobre 2016 Periodico mensile del gruppo «Donna Vestita di Sole» di Bientina (PI)

Aderenti al Rinnovamento nello Spirito Santo scaricabile dal sito - Stampato in proprio - Distribuzione gratuita.

C arissimi fratelli e sorelle della “ Donna Vestita di Sole”, e voi

tutti cari Amici che leggete questo semplice giornalino che alcuni di noi, con tanta pazienza ogni mese, mettono insieme: bentornati! Bentornati nella chiesa dell’Assunta a Bientina, per la S. Messa di Inter-cessione per i sofferenti che da mol-tissimi anni ci raduna; bentornati al nostro gruppo che da poche settima-ne ha ripreso le sue attività! Il Bentornati, ben-ritrovati, ce lo diamo tra noi, ma ce lo dona soprat-tutto il Signore, che non ci ha certo abbandonati durante la pausa estiva, ma che incontrandoci in preghiera fin dal primo incontro ci ha parlato di un “Ritorno a Lui”! Con le parole di una cara “anziana di cammino” del gruppo, il Signore ci ha accolti dicendoci: QUESTO è IL MOMENTO! Sì, fratelli e sorelle, questo è il mo-mento per riprendere il cammino con rinnovato ardore, con passione, con gioia, con forza, con la forza che proviene dal Signore! Questo è il momento per CERCARE in noi e intorno a noi la Vita Nuova nello Spirito Santo! Questo è il momento per invocare il Suo Santo Nome, Gesù, nome che salva, nome che guarisce, nome che libera! Questo è il momento per scegliere ancora una volta di seguire il Mae-stro! Questo è il momento per dire “Grazie” per il passato e fiduciosa-mente vivere il presente accanto a LUI! Tutto questo ci è stato confermato dal caro Don Ettore, che, durante l’adorazione del terzo giovedì di settembre, ci ha rivolto un accorato invito a rinnovare, come gruppo

“Donna Vestita di Sole”, la nostra consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, che è stata una donna di grande Fede, perché anche nella suprema prova ha creduto alle promesse di Dio, ed ha aspettato la resurrezione del Suo Gesù sen-za dubitare! Così anche noi, aiuta-ti da lei, Maria, potremo superare ogni ostacolo e prova restando saldi nella Fede! Nel nostro ultimo incontro uno dei nostri cari fratelli “anziani di gruppo”, nella sua catechesi, ricordava appunto la stessa necessità, con queste paro-le: Convertitevi, dice il Signore, sce-gliete chi volete servire come unico Signore della vostra vita. Non illude-tevi di avere tutto il tempo. ECCO, IO STO ALLA PORTA E BUS-SO… Ora è il tempo propizio, ora è il tempo della salvezza. Io mi faccio ora tuo cibo e tua bevanda, perché tu creda che io ti amo e non abbia più paura a scegliere me e abbandonarti completamente a me. Questo è il momento, sì, fratelli, ora è il mo-mento perché ognuno di noi rispon-da al suo Signore: “Eccomi Signore, vengo a Te, mio Re, che si compia in me la Tua volontà!”. Concludo, invitandoci a cercare il Signore con tutte le nostre forze, con tutto il nostro cuore, con tutta la no-stra anima! Il Signore ci cerca, ci desidera, ci invita, ci accoglie! Egli è misericordia per tutti! Vi aspettiamo numerosi ai nostri incontri perché questo è il momento, il momento propizio, un’opportunità per trovare e ritrovare la gioia dell’incontro con Dio! Per il pastorale di servizio, Luisa

“Eccomi Signore, che si compia in me la Tua volontà!”

PREGHIERA DI ABBANDONO

(Charles de Foucauld) Padre, mi affido alle tue mani, disponi di me secondo la tua volontà, qualunque essa sia. Io ti ringrazio. Sono disposto a tutto. Accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature. Non desi-dero nient’altro, Padre. Ti affido la mia anima, te la dono con tutto l’amore di cui sono capace, perché ti amo e sento il bisogno di donarmi a te di rimettermi fra le tue ma-ni, senza limiti, senza misura, con una fiducia infinita perché tu sei mio Padre.

Ottobre 2016 Donna Vestita di Sole 2 pagina

È una delle dodici grandi feste dell’Anno Liturgico con un giorno di Vigilia dedicato e

la data del 14 Settembre è comu-ne all’Oriente e all’Occidente. Sono diversi gli eventi che nella storia hanno fatto sì che il culto si mantenesse vivo fino a noi: quel-lo più famoso fa riferimento al ritrovamento da parte della Regi-na Elena, madre di Costantino (quello dell’Editto del 313 d.c.), il primo imperatore romano a convertirsi a Cristo, delle tre cro-ci usate per la crocifissione dei ladroni e di Gesù. Quest’ultima fu individuata, fra le tre, per la guarigione miracolosa che si ebbe al contatto della stessa: la notizia, rapidamente diffusasi nella Città Santa, radunò una vasta folla, tantoché il Patriarca di Gerusa-lemme, San Macarios pose la cro-ce su di un pulpito ed alla sua vi-sta il popolo proruppe nel Kyrie Eleison, ripetuto decine di volte, come ancora oggi accade nella Celebrazione della Festa. Un altro episodio che rinnovò la venerazione della Croce di Cri-sto, forse meno conosciuto, ma altrettanto significativo ci condu-ce a Costantinopoli. Il 4 Maggio del 614, in seguito al saccheggio di Gerusalemme, la vera Croce cadde nelle mani dei Persiani. Tuttavia, l’imperatore Eraclio sconfisse il re Persiano Cosroe, e la recuperò. Pieno di gioia, Era-clio stesso a cavallo, vestito della porpora e con il diadèma, volle riportare il santo Legno della Sal-vezza attraverso la porta principa-le di Gerusalemme. Ma il cavallo si fermò. Il patriarca Zaccaria che era stato liberato dalla prigionia persiana fece presente all’Impera-tore che il Figlio di Dio non ave-va portato in forma solenne la croce per le vie di Gerusalemme: allora egli, profondamente com-mosso, depose la porpora ed il

diadema ed a piedi nudi portò sulle sue spalle, sino al Gòlgota la croce del Signore. L’umiltà dei potenti sarebbe cosa salutare anche oggi, non solo ad essi stessi, ma a tutti noi che in qualche modo dai loro comporta-menti dipendiamo; invece vivia-mo i tempi dell’arroganza e della superbia, e non soltanto dei gran-di, ma spesso anche di coloro che dovrebbero avere ancor meno motivi per farsi grandi ai propri occhi. Noi stessi che ci professia-mo credenti facciamo sempre più fatica ad avere sentimenti di mi-tezza e di umiltà gli uni gli altri ed uno dei motivi è che non ab-biamo “proprio” tempo per fer-marci davanti a quel santo Legno. È più consolante pensare a Gesù nella Risurrezione, tutto splen-dente di luce, che non ad un cor-

po straziato dal nostro cieco furo-re omicida e brutalmente confisso con chiodi. Sì certo Gesù è Risor-to. La fede ci rassicura subito. Ma prima, Gesù è morto. La Croce ce lo ricorda ogni volta che ad essa guardiamo. E fa male, dà quasi un po’ noia, scuote la nostra dol-ciastra fede. Però così Cristo ci guarisce, come faceva la medici-na amara di una volta che sem-brava soltanto cattiva e che inve-ce ci faceva soltanto tanto bene.

Fabio

PREGHIERA

T i benediciamo, Signo-re , Padre san-

to, perché nella ricchezza del tuo amo-re, dall'albero che aveva portato all'uomo morte e rovina, hai fatto sca-turire la medicina di salvezza e di vita. Il Signore Gesù, sacerdote, mae-stro e re, venuta l'ora della sua Pa-squa, salì volontariamente su quel le-gno e ne fece l'altare del sacrificio, la cattedra di verità, il trono della sua gloria. Innalzato da terra trionfò

sull'antico avversario e avvolto nella porpora del suo sangue con amore misericordioso attirò tutti a sé; aperte le braccia sulla croce offrì a te, o Pa-dre, il sacrificio della vita e infuse la sua forza redentrice nei sacramenti della nuova alleanza; morendo rivelò ai discepoli il senso misterioso di quel-

la sua parola: il chicco di grano che muore nei solchi della terra produce una messe abbondante. Ora ti pre-ghiamo, Dio onnipotente, fa' che i tuoi

figli adorando la Croce del Redento-re, attingano i frutti della salvezza che egli ha meritato con la sua passione; su questo legno glorioso inchiodino i propri peccati, infrangano la loro su-perbia, guariscano l'infermità della condizione umana; traggano conforto nella prova, sicurezza nel pericolo, e forti della sua protezione percorrano incolumi le strade del mondo, fino a quando tu, o Padre, li accoglierai nel-la tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.

GUARDARE LA CROCE PER VIVERE IN MITEZZA E UMILTÀ

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Ottobre 2016 Donna Vestita di Sole

D io è amore, mi ama e si prende cura di me, faccio

parte del suo corpo mistico: tutti noi, tutta l'umanità appar-tiene a Dio. Questo lo vedo guardando la Croce, dove Dio fatto uomo ha preso su di sé i nostri peccati morendo per amore. Per amore ha preso su di sé questa umanità che soffre, geme, grida per le guerre le ingiustizie, la discriminazione razziale, i malati, i disabili, gli anziani, i bambini non voluti, le famiglie dove non c'è l'amore di Dio. Anche il creato geme. Que-ste sono le piaghe del corpo di Cristo santo, che Papa France-sco ci esorta ad amare, adora-re, pregare, curare. Gesù ci dice di guardare a Lui che è misericordia infinita e di esserlo anche noi verso il pros-simo e noi stessi. La Croce è speranza, è fede, è carità. Non è un Dio morto, ma è resuscita-to e cammina con noi da sem-pre e per sempre. "Alzatevi e benedite il Signore vostro Dio, sii esaltato il tuo Santo nome Glorioso. Tu solo sei il Signore". Amen

Rosalba

A bbiamo partecipato al Pellegri-naggio Nazionale delle Famiglie

per la Famiglia, svoltosi lo scorso 17 settembre a Genova. Sono rimasta profondamente colpita dalla testimonianza sconvolgente di Patrizia, che in 146 secondi di terremo-to, ha perso il marito Alberto, il figlio

Tommaso, i genitori ed il cognato. Mi ha aiutato a riflettere con più consa-pevolezza che essere famiglia è un Dono d'Amore gratuito, non sconta-to, ma accordato da parte di Dio. Per essere sacramento, la famiglia deve nutrirsi necessariamente dell'Eucarestia, dono del Padre e del Figlio, affinché lo Spirito Santo possa

agire e farci vivere quel rapporto d'a-more e di preghiera con il Signore e fra di noi. Infatti, non a caso il Pellegrinaggio delle Famiglie a Genova si è inserito nell'ambito del XXVI Congresso Eucari-stico Nazionale. Il pensiero finale di questa breve rifles-sione è che essere famiglia è un Sacro Dono che nemmeno la morte potrà troncare, perché l'Eucarestia è il Ponte fra il Cielo e la terra. Il Signore benedi-ca tutte le famiglie affinché possano essere, come ha detto Salvatore Marti-nez, "Tabernacoli viventi". Vilma

S abato 17 settembre, ho partecipato al "Pellegrinaggio delle Famiglie

per le Famiglie", promosso dall' Arci-diocesi di Genova e il Rinnovamento

nello Spirito Santo, nell'ambito del Convegno Eucaristico. Ci sono anda-ta portando la mia e tutte le famiglie del nostro gruppo "Donna Vestita di Sole". Così si sono ritrovate tante famiglie arrivate da tutta Italia, in una piazza di Ge-nova. Ecco il primo colpo d'occhio appena arrivati: un'atmosfera festosa, con il sole accogliente, con tanti fratelli che indossavano il cappellino bianco.

Il pellegrinaggio è iniziato con i "nostri" canti d'accoglienza, canti che ci hanno scaldato il cuore, ci hanno fatto sentire che Gesù era lì con noi. Arrivato il momento delle testimonian-ze, abbiamo ascoltato quanto è difficile per la Famiglia vivere in questo mon-do, ma che la "FAMIGLIA È VIVA", e quindi per questo possiamo gridare "VIVA LA FAMIGLIA". La famiglia riceve tanti scossoni da tutte le parti, ma se ha fondato la sua casa sulla roc-cia di Cristo, non verrà distrutta ma troverà nuovi modi di essere famiglia. Le testimonianze sono state toccanti ed esemplari, e non ho potuto trattenere le lacrime quando il vescovo Giovanni D'Ercole ha presentato Patrizia, accom-pagnata dal cognato e la sorella. Patri-zia, nel terremoto di un mese fa, ha perso il marito, il figlio minore, en-trambi i genitori e un cognato. Recitando il S. Rosario poi ci siamo mossi, siamo diventati pellegrini, attra-versando tante strade di Genova, con preghiere e canti. Era veramente un fiume di famiglie che non si vergogna-va di camminare insieme tenendo in mano il rosario. Siamo giunti fino al porto dove, come ultimo momento, abbiamo visto arrivare Gesù Eucarestia dal mare, l'ostensorio ben in vista sulla barca e Gesù splendente che ci guarda-va. Grazie Gesù perché ho potuto esserci portando con me i miei fratelli incon-trando i tanti che erano presenti.

Angela

9° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia

Genova, 17 settembre 2016

Il Santissimo Sacramento, accompagnato da monsignor Alberto Tanasini, vescovo di Chiavari a bordo della motovedetta della guardia costiera

Ottobre 2016 Donna Vestita di Sole 4 pagina

Ottobre 2016

Sab. 01/10 Convegno Ecclesiale Diocesano “Vedi riquadro” Gio. 06/10-09/10 TENDA DELLA MISERICORDIA

Firenze dalle ore 19-23 (Sabato 08 partecipiamo al concerto conclusivo) Ven. 07/10 Bientina oratorio ore 21.15 Preghiera comunitaria carismatica Mar. 11/10 Bientina oratorio ore 21.15 Santa Messa per il gruppo Con Rinnovo Promesse Ven. 14/10 Bientina oratorio ore 21.15 Preghiera comunitaria carismatica Catechesi Dom. 16/10 Giornata regionale della Famiglia

“Vedi riquadro” Gio. 20/10 Bientina Roveto Ardente di Preghiera Ven. 21/10 Bientina oratorio ore 21.15 Preghiera comunitaria carismatica Catechesi Mar. 25/10 Bientina oratorio ore 21.15 Intercessione e preghiera sui fratelli Incontro ministero Musica e canto Ven. 28/10 Bientina ore 21.30 Santa Messa con preghiera di intercessione per i sofferenti Dal 29/10 al 1/11 40a Conferenza Nazionale Animatori “Vedi riquadro”

COMPLEANNOMETRO

12/10Angela Monticone 19/10Antonietta Luisi 22/10 Graziella Banti

29/10 Antonietta Suanno

PROGRAMMA

Ore 10.00 Incontro con i religiosi e le

religiose Auditorium Toniolo, piazza

Arcivescovado, 15 Pisa

Ore 16.00 Convegno Ecclesiale Diocesano Sono particolarmente invita-ti tutti gli operatori pastorali, le associazioni, i Gruppi e i

Movimenti Cattedrale di Pisa

Ore 18.00

Consegna della Nota Pastorale “Una Chiesa che annuncia il

mistero di Cristo” Cattedrale di Pisa

Dalle ore 9.00 - Santa Messa dalle ore 17.00 Parrocchia Santissima Annunziata Via Bassagrande 47– Marina di Carrara

Gli incontri sono aperti a tutti. Ti aspettiamo!

Dall’effusione dello Spirito Santo Alla costruzione di comunità carismatiche

OTTOBRE CON MARIA UN INVITO ALLA PREGHIERA

Il mese più bello dell'anno, dopo maggio, è il mese di ottobre. È desiderato, è aspettato questo mese temperato. Dopo gli ardori estivi, la natura si riposa duran-

te questa stagione dolce e mite. Il cielo, dopo le prime piogge, ha un colore dolce d'azzurro, limpido, sereno, che allieta lo spirito. La campagna conserva ancora le diverse tinte del verde, è là, dove si prepara la vendemmia, è una festa di luce, di canti e di suoni. E come son belli i tramonti d'autunno! In quest'ora solenne l'anima si raccoglie maggiormente in sé stessa; il silenzio che mano mano invade la natura, la invita ai pensieri solenni. La preghiera diventa il sospiro dell'infinito. Una dolce preghiera si eleva a Colei che comprende i nostri affanni, i sospiri del nostro cuore. Com'è dolce pensare a Maria in quell'ora!