[eBook - Ingegneria - ITA] CAD MathCAD SAP2000 - Utilissima introduzione ai programmi di calcolo.pdf

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  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    1

    APPUNTI DI CALCOLO STRUTTURALE CON ELABORATORE

    (dott. Ing. Pietro Orsini) INTRODUZIONE

    Questi appunti costituiscono una sintesi del ciclo di lezioni tenute nellambito del

    Corso di Tecnica delle Costruzioni per Edili. La finalit stata quella di introdurre

    gli studenti al calcolo automatico delle strutture ed alluso del programma Sap

    2000 N al minimo delle potenzialit del programma, per facilitare lanalisi dei telai

    piani proposti nello sviluppo delle esercitazioni e del laboratorio. Si parte quindi

    con una introduzione, nelle sue linee essenziali, dellalgoritmo di calcolo del

    metodo degli elementi finiti, facendo riferimento ad una struttura reticolare piana,

    sottintendendo che altre tipologie di elementi seguono lo stesso schema, ma con

    maggiori gradi di libert per i nodi. Naturalmente vengono date le informazioni

    necessarie sul modo di operare sia del calcolatore che del programma di calcolo, a

    seguito dellinput del problema assegnato. Segue poi una spiegazione dei comandi

    del programma SAP2000 N che possono essere utili allo studente ed un excursus

    sulla formazione di un problema e sullimmissione dei dati relativi. Alla fine di

    questo capitolo viene poi inserito un breve richiamo al programma

    Mathcad,estremamente utile ai fini della redazione della relazione di calcolo

    strutturale.

    Prof. Stefano Caramelli

    IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI ( F. E. M. FINITE ELEMENT METHOD )

    Il metodo consiste in

    - il continuo diviso in un numero finito di parti (elementi delimitati da nodi) il

    cui comportamento definito da un numero finito di parametri.

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    - La soluzione del sistema come assieme dei suoi elementi segue le regole dei

    problemi discreti standard.

    Vediamo un esempio elementare:

    Consideriamo una travatura reticolare piana; viene definito ogni elemento e (asta

    prismatica con area della sezione trasversale =Ae, lunghezza =Le e modulo

    elastico del materiale =Ee), compreso fra i nodi (joints) i ed n . Fra gli spostamenti

    a l ( di componenti u l e v l ) e le forze q l ( di componenti U l e V l ) applicate nei

    nodi, valgono le seguenti 4 equazioni lineari, in coordinate locali (riferite

    allelemento):

    aiKeiqi =

    Ove

    0000010100000101

    =

    LeAeEeKei

    definita come matrice locale delle rigidezze

    ed ai

    Vnl

    Unl

    Vil

    Uil

    qi = vnl

    unl

    vil

    uil

    =

    sono i vettori delle componenti delle forze (caratteristiche di sollecitazione)

    applicate ai due nodi di estremit di unasta di travatura reticolare piana.

    2

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Coordinate locali

    Fig 1

    Elemento e in coordinate locali parallelo ad Xl

    Usando la seguente matrice C dei coseni direttori per il cambio di

    coordinate :

    cossin00sincos00

    00cossin00sincos

    =Ci 3

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    possiamo portare in coordinate globali la matrice delle rigidezze Ke

    Ke = C . Ke l . C T

    da cui in coordinate globali abbiamo la matrice locale delle rigidezze di

    una asta di travatura reticolare piana :

    sin2cossinsin2cossincossincos2cossincos2

    sin2cossinsin2cossincossincos2cossincos2

    =Le

    AeEeKe

    E gli spostamenti e forze in coordinate globali X e Y :

    ae

    Vn

    UnViUi

    qe= vn

    unviui

    =

    Coordinate globali

    Fig 2

    Elemento e in coordinate globali inclinato di a rispetto ad Xl

    4

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Vale quindi

    aeK eqe = (1)

    legame sforzi deformazioni per lelemento e in coordinate globali. La descrizione di tutta la struttura necessita di definire i carichi esterni

    applicati ai nodi :

    r ove y

    xri =

    i

    i componenti delle forze esterne applicate ai nodi

    rn

    r

    =1

    Dobbiamo soddisfare equilibrio e congruenza : - ogni sistema di spostamenti nodali congruente

    - lequilibrio per ogni nodo deve sommare le forze esterne applicate alle

    componenti delle forze interne di tutte le aste che concorrono in quel nodo :

    ......1

    321 +++==

    = qiqiqim

    eqeiri

    chiaramente solo gli elementi che includono quel nodo verranno inseriti

    nella sommatoria. Ovvero :

    .....21

    11

    )()( 21 +=+== am

    eKea

    m

    eKer iii (2)

    Ancora la sommatoria limitata agli elementi che convergono al nodo i.

    5

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    6

    Scrivendo la (2) per tutti i nodi abbiamo :

    r = K a (3) Sistema di equazioni lineari con K matrice globale di rigidezza.

    Alla (3) si impongono le condizioni di contorno costituite dai vincoli (incastri, cerniere carrelli ecc.), ovvero si riduce il numero delle equazioni;

    nel sistema di equazioni, alle righe (e colonne) cui corrisponde il grado di

    libert eliminato dal vincolo, si impongono tutti i termini nulli (o

    ingegneristicamente piccoli ) e lelemento diagonale si pone = 1.

    Si risolve e/o si inverte la (3) ridotta :

    a = K-1 r

    si inseriscono le a nella (1) di ogni elemento ed abbiamo ottenuto, con un

    breve esempio, gli sforzi qe in tutti i nodi della travatura.

    Gli sforzi qe sono le caratteristiche della sollecitazione nelle sezioni

    corrispondenti della travatura, ed in questo particolare caso coincidono con

    le estremit delle aste.

    In questa esemplificazione abbiamo visto che i vettori qe ed ae degli

    elementi hanno 4 componenti (due per nodo) e Ke ne ha quindi 16. Negli

    elementi di : trave spaziale abbiamo qe ed ae 12 componenti (sei per

    nodo) e Ke 144 elementi.; le sei componenti per nodo sono 3 forze + 3

    coppie per qe e 3 spostament + 3 rotazioni per ae . Le dimensioni delle

    matrici globali di rigidezza saranno m x m = m2 ; ove m dato dal prodotto

    del numero dei nodi n per il numero dei gradi di libert di ogni nodo g

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Fig 3

    Alcuni esempi di elementi lineari, piani e spaziali.

    7

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    3 IL PROGRAMMA SAP2000N

    Fig 4

    Schermata del programma SAP 2000 di un telaio piano

    Le spiegazioni seguenti , sono un breve excursus sui comandi del programma

    SAP2000N, disponibile presso la Facolt per uso didattico e con i vincoli dettati

    dalla legislazione vigente e dalle disposizioni della Facolt.

    Per spiegazioni pi esaurienti o per tipologie di strutture pi articolate

    rispetto a quelle richieste dal corso di Tecnica delle Costruzioni si rinvia

    all help in linea del programma stesso.

    8

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Dopo lexcursus dei comandi viene consigliata in sommi capi la sequenza

    da usare per produrre una struttura similare a quella qui riportata nella

    figura .

    La struttura costituita da un telaio piano, vincolato con incastri ai nodi 1,

    2, 3 e 12. Gli altri nodi 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 ed 11 collegano rigidamente gli

    elementi costituiti dai pilastri 1 ... 7 e dalle travi 10 13.

    Nel nodo 1 sono visibili gli assi globali X e Z (1 e 3)

    Per quanto riguarda le rigidezze degli elementi ed i carichi applicati si

    rimanda ai paragrafi specifici riportati nel corpo dellexcursus seguente.

    Si presuppone che il lettore dei seguenti appunti abbia una conoscenza

    delluso del mouse nel selezionare gli oggetti dello schermo e nella tecnica

    di drag and drop, nonch delle procedure di gestione del sistema

    operativo Windows usato.

    La lettura inoltre consigliata con il programma Acrobat Reader di pubblico

    dominio per poter ingrandire i paricolari delle figure che non sempre riescono ben

    riprodotte a stampa.

    Preliminarmente allesercizio proposto vengono richiamati solamente i

    principali comandi del programma necessari alla preparazione di una

    struttura piana

    I comandi contrassegnati da questo simbolo non sono essenziali per una

    conoscenza basilare del programma o sono comandi tipici di Windows e

    non verranno spiegati in questo contesto.

    9

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Menu File : New Model - apertura di una nuova struttura, ed impostazione della

    griglia dei nodi .

    Open - apertura di un file di una struttura gi impostata e precedentemente

    salvata

    Import - importazione di files

    tipo sap90 o formato .DXF

    derivati da Autocad, per facilitare

    limpostazione della geometria

    della struttura.

    10

    Print Comandi di stampa di

    input e di outputs, nelle

    sottofinestre si sceglie anche

    lopzione per la stampa a video o

    a stampante; per la stampa delle

    figure pu risultare pi agevole

    usare il tasto Stamp della tastiera

    e poi il comando copy di word.

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Menu Edit : Questi comandi necessitano che i nodi o gli elementi su cui si vuol

    intervenire siano stati preventivamente selezionati cliccandoli con il mouse

    o selezionandoli con una finestra

    Undo / Redo - Annulla / ripete lultimo

    comando

    Cut, Copy, Paste , Delete - Comandi

    che tagliano, copiano, cancellano,

    incollano (tipo windows)

    Merge Joints - Unisce nodi che nel

    corso della costruzione geometrica o

    nellimportazione di files .DXF si sono

    sdoppiati

    Move - Sposta i nodi con incrementi

    delle coordinate

    Replicate - Genera nuovi nodi partendo da

    quello/ quelli selezionati

    Divide Frames - Divide le aste ai nodi che incontrano o in pi parti

    Join Frames - Riunisce pi aste/elementi

    Disconnect, Connect - Stacca o riattacca uno o pi elementi

    I puntini indicano che si aprono

    una o pi successive finestre per

    ulteriori specifiche

    11

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Menu View : Set 3D View - Set 2D View setta i parametri

    della vista 2D e 3D

    Set L a finestra visibile sullo

    scher

    solo a

    Set E

    nasco

    Rubb

    Previ

    Out O

    nella

    Show

    Show

    Show

    selez

    Save

    mostr

    Refre

    elimi

    imits - limita lmo (utile nelle visioni spaziali per vedere

    lcuni elementi)

    lements - definisce le caratteristiche da

    ndere/visualizzare di nodi ed elementi.

    eband Zoom - Restore Full View-

    ous - Zoom - Zoom In One Step - Zoom

    ne Step comandi di zoom presenti anche

    barra dei pulsanti.

    Grid visualizza la griglia

    Axes... visualizza gli assi

    selection only...visualizza solo le parti

    ionate

    named view - Show named view- salva e

    a le viste

    sh Window - Refresh View - rigenera la vista o la finestra

    nando imperfezioni

    Barra dei pulsanti

    12

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Men Define

    Materials.-..Definisce le

    caratteristiche elastiche e

    meccaniche dei materiali ( modulo

    elastico, peso, ecc.)

    Frame section-definisce le

    caratteristiche geometriche delle

    sezioni (vi sono alcune figure

    predefinite ; angolari, doppio T, tubi,

    ecc.)

    Static Load Cases si definisce il

    nome e il tipo di carico cui in seguito

    assegnare, con il comando Assign, i

    carichi specifici su aste e nodi.

    Load combination - permette di

    combinare i vari carichi tra loro e di

    definire i coefficienti moltiplicativi

    (conviene inserirvi i coefficienti

    degli SLU e SLE, ecc. ).

    13

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Men Draw

    14

    Reshape element - permette dimodificare

    la posizione degli elementi della struttura

    Add special joints - aggiunge i joints

    (nodi)

    Draw Frame elemnt.-.disegna (genera)

    elementi (travi).

    Quick Draw Frame element.-..comando

    rapido per disegnare elementi

    Edit Grid - crea una griglia o ne modifica

    una esistente

    Lock Grid -.blocca la griglia

    Snap to Grid - mette le calamite alle

    intrersezioni della griglia, per cui attrae il

    puntatore sullo schermo.

    Glue Joints to Grid - consente di piazzare i nodi della struttura

    esattamente sulle intersezioni della griglia

    Snap to Joints.-.mette le calamite nei nodi della struttura

    New Labels - rinumera nodi/elementi

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Men Select Select - seleziona le seguenti opzioni o

    parti della struttura

    Per selezionare nodi e / o elementi

    anche sufficiente cliccarli sullo

    schermo

    Deselectdeseleziona le seguenti opzioni o parti della struttura

    Men Assign In questo men ai nodi/elementi selezionati e che appaiono evidenziati

    sullo schermo vengono assegnati

    Joint-Apre il sottomen di assegnazione per i nodi

    Restraints Vincoli rigidi esterni

    Constraints Collegamenti e link interni

    Springs- Vincoli elastici - Masses-Masse

    concentrate - Local Axes-Non usare

    (principianti)

    Frame Apre il sottomen di assegnazione per gli elementi

    Sections-Caratteristiche

    geometriche/statiche della sezione

    Releases-Sconnessioni interne

    Local Axes- Orienta gli assi locali degli

    elementi

    Output Segments Divide lelemento in

    pi parti, solo per gli outputs dei risultati

    15

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Joint Static Loads - assegna i carichi statici (Forces) o spostamenti

    (displacements) ai nodi

    (Joints)

    Frame Static Loads assegna i carichi statici agli elementi trave

    Point and uniform Carichi

    concentrati e distribuiti, forze e

    coppie

    Men Analyze Set Options - assegna gradi di

    libert elastici ai nodi e/o la tipologia

    di struttura

    16

    Gradi di libert elastici (DOF Degrees Of

    Freedom) = spostamenti di traslazione e

    rotazione consentiti ai nodi nella

    deformazione elastica della struttura.

    Available DOFs si assegnano

    rapidamente i gradi di libert a tutti i

    nodi della struttura

    Fast DOFs posiziona rapidamente

    la tipologia di DOFs

    Space Frame = Telaio spaziale

    Plane Frame = Telaio piano

    Plane Grid = Grigliato piano

    Space Truss = Reticolare Spaziale

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Run .. esegue il calcolo

    Men Display

    Show Undeformed Shape

    Mostra la Geometria della

    struttura indeformata

    Show Loads Mostra i carichi

    applicati ai nodi (joints) o alle

    travi (Frame)

    Show Input Tables .. Mostra i

    dati iniziali del problema (Input)

    in forma di tabelle per nodi ed

    elementi

    Show Deformed Shape Mostra la

    Geometria della struttura deformata

    Show ElementForces /Stresses Mostra le caratteristiche di

    sollecitazione (Forces) ai nodi (joints) o alle travi (Frame)

    Set Output Table Mode - Imposta i contenuti delle tabelle dei risultati

    dellanalisi

    17

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Men DESIGN Steel design / Concrete design

    Consente di scegliere la

    progettazione delle strutture in ferro

    o in calcestruzzo, con la normativa

    che pu essre scelta nel men

    Options -> Prefernces e con le

    relative caratteristiche dei materiali

    scelte nel men Define ->-Materials

    Select Design Groups Assegna ai

    gruppi di elementi (se gi

    precedentemente definiti) i relativi criteri di progettazione. Per i progetti

    pi semplici e per lutente neofita conviene avere un solo gruppo.

    Select Design Combos Assegna le combinazioni di carico da gestire

    per ottenere i risultati del calcolo gi combinati. Infatti il sistema sviluppa

    il calcolo per ogni condizione di carico ( Load Case ) e poi combina dette

    condizioni base nelle combinazioni di carico e con i relativi coefficienti

    (Combos) in maniera lineare.

    Display Design Info .. Mostra le informazioni relative ai criteri e alle

    condizioni di progettazione

    18

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Men Options Preferences Vengono definite

    precisioni di calcolo, tolleranze di

    convergenza (si consiglia al neofita di

    lasciare quelle che sono impostate dal

    sistema Default) e le Normative di

    calcolo; gli studenti di Tecnica delle

    Costruzioni usuno le verifiche solo per

    controllo, dovendole svolgere

    esplicitamente.

    Colors / Windows / / Sound /

    3D View Up Direction.. Vengono

    definite alcune possibilit di

    visualizzazione estetiche del

    programma SAP2000

    Lock Model Blocca i risultati

    dellanalisi

    Men - Help ..AIUTO IN INGLESE

    19

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    20

    4 ESEMPIO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI CON IL PROGRAMMA SAP2000N

    Per poter gestire facilmente limmissione dati nel programma SAP 2000,

    necessario predisporre in minuta i dati da introdurre; ovvero la

    geometria della struttura con le coordinate dei nodi, la geometria delle

    sezioni previste, i carichi sulle aste e sui nodi nelle varie condizioni di

    carico elementare, le combinazioni di carico ed i relativi coefficienti. Il

    programma valuta automaticamente il peso proprio della nuda struttura in

    direzione Z globale. Si consiglia di salvare il lavoro frequentemente e con

    nomi diversi per le varie fasi di input.

    Sequenza minimale per elaborare un telaio piano.

    1. Dopo lavvio di un nuovo problema

    (New Model), viene attivata una

    maschera (Coordinate System

    Definition) per inserire i dati iniziali

    che ci definiscono una griglia spaziale

    a passi costanti. Per noi pi

    conveniente introdurre la griglia col

    passo 2 seguente.

    Controllare preventivamente in basso a

    destra le unit di misura ed

    eventualmente cambiarle.

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    2. Cliccare DRAW Edit grid.. Appare lo schermo Modify Grid lines.

    Si introducono le varie coordinate e si

    aggiungono con il testo Add Grid lines

    X, Ye per Z cliccando i relativi per pallini nel riquadro Directions.

    Attivare Lock, Snap e Glue nel

    riquadro, quindi cliccare OK.

    Aprire due finestre per avere una visione

    anche tridimensionale

    Appare la griglia, cliccare il pulsante x

    z

    Aprire due finestre

    21

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    3. Costruire le aste con il pulsante \\ che

    cambia il puntatore. Disattivare con il tasto

    escape Esc sulla tastiera; controllare, mentre

    vengono disegnate, che le aste siano posizionate

    sui nodi della griglia.

    Per rimediare errori usare il tasto/comando

    UNDO; oppure selezionare i nodi/elementi e

    cancellarli con il tasto Canc su tastiera.

    UNDO

    4. Dopo aver cos completato le geometrie della

    struttura, si possono assegnare i vincoli esterni

    Selezionare i nodi (cliccandoli); i nodi

    elementi selezionati vengono evidenziati o

    tratteggiati sullo schermo

    Nodo

    cliccato

    Pro memoria di cosa stato selezionato,

    nella figura a lato 1 Joints selected, appare

    in basso a sinistra; dopo aver selezionato i

    nodi da vincolare, effettuare la seguente

    sequenza - Assign Joint - Restraints (provare ad usare il

    tasto fast.)

    Possono essere scelti cos ( con la v nei quadratini) i

    gradi di libert (Globali) da vincolare.

    22

    od

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    4.b Assegnare le sconnessioni. (nel nostro

    esempio non ci sono sconnessioni interne, pertanto

    questo passo viene saltato)

    Selezionare le aste da sconnettere

    Assign Frame Relases

    - Per determinare start ed end controllare gli assi locali dellasta

    con: View-Set elements-

    4.c Assegnare le sezioni

    Selezionare le aste interessate (cliccandole sullo schermo, controllare in

    basso a sinistra cosa stato selezionato; passo analogo al 4 esguito per i

    nodi )

    Assign - Frame Sections >>appare il

    riquadro a destra (Define Frame

    Sections)

    Cliccare la tendina Add Scegliere la

    tipologia di sezione e cliccarla

    - Nel riquadro che appare

    I / Wide Flange Section

    inserire i dati della

    sezione (Dimensions) il

    nome (- Section name)

    ed il Materiale (Material

    Steel) poi OK

    Il passo 4c va ripetuto per ogni

    gruppo di aste con diversa sezione

    23

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    4.d Assegnare i carichi

    Define Static load cases

    Per lesercizio del corso di Tecnica

    usare solo carichi Dead.

    Inserire o cambiare i valori dei carichi

    Usare Self Weight Multiplier =1 in modo che appaia solo una volta nelle

    Combination dei carichi

    4e.Define Static Load Combination

    24

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    25

    Nella finestra della Load

    Combination (nuova o da

    modificare) aggiungere i

    carichi con i fattori

    moltiplicativi

    5.Eseguire Analyse - Run

    Rimane infine da gestire le

    combinazioni di carico e lanalisi dei

    risultati;

    Si consiglia a chi si accosta per la

    prima volta a questa tipologia di

    programmi di gestire un prova iniziale

    ancora pi semplice del nostro esempio, con una mensola od una trave

    appoggiata per poter controllare in una soluzion nota segni, quantit, unit di

    misura, deformazioni, caratteristiche di sollecitazione ecc. sia per i dati del

    problema (input) che per i risultati numerici e grafici (outputs).

    ANALISI DEI RISULTATI

    Sulla barra degli strumenti, cliccando F

    otteniamo una finestra per la scelta della

    caratteristica della sollecitazione che apparir

    sullo schermo.

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Sulla barra degli strumenti, cliccando J otteniamo

    una finestra per la scelta delle reazioni vincolari che

    appariranno sullo schermo.

    Sulla barra degli strumenti, cliccando D otteniamo una finestra per la scelta

    delle deformazioni che appariranno sullo schermo.

    Nelle visualizzazioni dei risultati si usa il tasto destro del mouse per

    visualizzare i singoli valori dei nodi o degli elementi.

    E anche utile selezionare I vari punti di vista o gli elementi nelle strutture

    complesse che sullo schermo possono generare confusione.

    Con il comando File ed I vari Print si possono comunque ottenere le stampe

    dei risultati.

    26

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    5 ELEMENTI DI MATHCAD

    Presentiamo brevemente Mathcad con la schermata del programma

    27

    La selezione di View Math Palette, attiva una

    pulsantiera che apre delle sottofinestre, con pulsanti

    intuitivi per scrivere i vari simboli matematici

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Il simbolo della calcolatrice attiva una pulsantiera che riporta le funzioni

    elementari attivabili nel foglio di Mathcad. Funzione base := Ricordandoci che il calcolo procede da sinistra a destra e dallalto al basso

    possiamo iniziare con alcuni calcoli elementari. Preliminarmente si

    assegnano le costanti a, b, c con il simbolo di := Si definisce ancora con lo stesso simblo di assegnazione

    la funzione f(x),

    ricordandoci sempre di inserire

    il simbolo di moltiplicazione,

    cos come fra a ed x2 . Inserendo poi qualsiasi valore

    numerico fra le parentesi di f e

    digitando poi il solo segno di uguale, otteniamo il risultato della funzione.

    28

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    Gli elementi forniti non sono chiaramente esaustivi del programma, ma forniscono

    un minimo start-up, che pu gi utilmente permettere di accedere alluso dello

    stesso, a chi gi possiede gli elementi matematici necessari.

    29

  • Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

    30

    BIBLIOGRAFIA E TESTI CONSIGLIATI :

    - O.C. ZIENKEWICZ - The Finite Element Method - Mc Graw Hill -

    Maidenhead U.K. 1977 -

    - J.S. PRZEMIENIECKI - Theory of Matrix Structural Analysis - J.Wiley

    & Sons - N.Y. U.S.A. 1961 -

    - G. BARLA ed Altri - Introduzione al Metodo degli Elementi Finiti -

    Torino 1980 -

    - MICHELE CAPURSO - Introduzione al Calcolo Automatico delle

    Strutture - Ed.Sc.A.Cremonese - Roma 1977 -

    - C.A.BREBBIA, J.J.CONNOR - Fondamenti del Metodo degli Elementi

    Finiti - Clup - Milano 1978 -

    - D.R.J.OWEN, E.HINTON - Finite Elements in Plasticity - Pineridge -

    Swansea, U.K. 1980 -

    - A.S.HALL and P.W.WOODHEAD - Frame Analysis - J.Wiley & Sons -

    N.Y. U.S.A. 1961 -