(Ebook - Agni Yoga - ITA) - M. Morya - Mondo del Fuoco Vol. 1

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    MONDO DEL FUOCOVOLUME I

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    Ur la radice della Luce del Fuoco.

    Da tempi immemorabili questo Principio irradiante ha attirato i cuori di molti popo-li.

    Dalle Alleanze del passato volgiamoci ora a conquiste future.

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    MONDO DEL FUOCO

    1 Lelemento del Fuoco, il pi pervadente, il pi creativo, il pi liberatore, ilmeno apprezzato e meno studiato. La coscienza umana si dedica ad una pletora diconsiderazioni vacue e senza senso, e la pi mirabile le sfugge. Gli uomini litigano

    per cose da nulla al mercato, e non hanno neppure il desiderio di mettere le mani sultesoro. Molto di quanto si detto a proposito del cuore applicabile anche al Mondodel Fuoco, ma con intensit speciale. Limpeto del Fuoco resistente come la struttu-ra di un cristallo. Non per nulla i chiaroveggenti si servivano di globi di cristallo. Oc-corrono braci viventi per purificare la coscienza; la fiamma dai sette colori afferma ilfervore dello spirito. Molte azioni del Fuoco si manifestano come singolarissime con-dizioni di esistenza. A partire dalle ordinarie formazioni luminose visibili allocchioaperto, su, fino ai fuochi complessi del cuore, si guidati nel reame del Fuoco.

    2 Quando si studiano i segni del fuoco si notano certe suddivisioni in senoallumanit. Alcuni, infatti, simpegnano con perenne fervore e non possono vivere

    senza quel moto ascendente: siate certi che sono del fuoco. Sbagliano, a volte, ma nonpossono rimanere inattivi. Osservateli, e invariabilmente vi scoprirete la fiamma. Manon aspettatevi di trovare il Fuoco creativo nellinerzia della terra, fra le ondulazionidellacqua, fra i vortici dellaria. Non vogliamo esagerare lodando la gente del fuoco,ma invero si pu affermare che quella che muove il mondo. Non bisogna dimenti-care che per questi uomini non facile vivere in mezzo alle altre combinazioni. ve-ro ci che si dice dellAngelo dalle ali bruciate: quando si precipita per il bene delmondo le sue ali fosforescenti sfregano contro le rocce e ne restano strinate, ed Egliperde potere. In ci si vede la netta distinzione fra il mondo terreno e quello del Fuo-co.

    Locchio terreno, pur essendo molto sensibile, non assimila, di norma, neppure i

    fenomeni sottili. Ma, a sua volta, il Mondo sottile non percepisce quegli esseri di fuo-co che un cuore ardente pu fare incontrare. Ci giustifica la venerazione per il Fuo-co. Per naturale affinit con quel Mondo necessario lo zelo fervente. Gli uomini delFuoco portano in s, fin dai primi anni, come un riflesso del Fuoco supremo. Questefaville li costringono ad evitare il contatto con gli altri elementi, che non amano queiglobi infuocati. Ma impossibile percorrere i sentieri terreni senza imbattersi nelFuoco, quindi bene conoscerne la natura essenziale.

    3 Si noti che la tensione del Fuoco si ripercuote in tutte le funzioni del corpo. Enon si dimentichi che se da un lato il Fuoco dello Spazio pu guarire una ferita, peraltro verso sottopone a grave tensione i tessuti. Siate prudenti, dunque.

    4 Sembrerebbe che il Battesimo di Fuoco sia stato illustrato chiaramente. Sulcapo di certi uomini sono apparse lingue di fiamma eppure non si vuole ricono-scere lesistenza di questa realt. Si pretende di venerare le sacre Scritture, ma nonle si porta nella vita. Non tutti avrebbero saputo accogliere e osservare come voi, concalma, la fiamma che non brucia, che pure era del tutto reale e dotata di tutte le pro-priet del fuoco, tranne quella di ustionare. Occorre che il cuore sia aperto per af-frontare questa fiamma. Luomo ne ha scoperto una manifestazione grossolana in

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    forma di elettricit, ma se non usa le qualit ignee del suo organismo non potr affi-nare quel fenomeno. Quando la comprensione del Fuoco penetrer nella vita,unalba nuova sorger per lui.

    5 Allorch si parla del fuoco che non brucia non si deve dimenticare il Fuoco

    che consuma. Quando la monaca geme: brucio, brucio! il medico non capace dialleviarla, e potrebbe persino ricorrere ad applicazioni di acqua fredda, dimentican-do che lolio non si mescola con lacqua. Solo il fuoco si accorda con il fuoco: in altritermini, con lenergia del cuore, che scorre nei fenomeni di magnetismo. Noi curiamole infiammazioni con una corrente; e possono verificarsi in vari centri. Ma, in realt,il pericolo principale riguarda da vicino il cuore, il plesso solare e la laringe: essendoi pi sintetici, questi centri sono esposti agli attacchi pi imprevisti. Chi abbia prova-to anche una sola volta il fuoco interiore sa cosa sia il rischio di una conflagrazionedei centri; sa quale agonia provocata dallirrompere del fuoco. Luomo non ne quasi mai la causa, salvo forse per irritazione. Per lo pi il fuoco si apprende per in-flussi estranei o per cause cosmiche, qualora lorganismo sia molto raffinato. Unostato di fatica del cuore apre letteralmente le porte al nemico. Il Fuoco creativo pudunque trasformarsi in una fiamma divoratrice. Ricordatelo, poich gli incendiscoppiano provocati da piccole scintille. E rammentate che per usare lenergia igneaci vuole cautela. Gran male si commette quando si sciupa inutilmente quella altrui.Un Arhat non mai un vampiro: una legge fondamentale della vita. Com saggiadunque la regola delleterno dare. Fuoco e sacrificio sembrerebbero non aver nullain comune; eppure tutte le Scritture menzionano il sacrificio ardente.

    6 Ci vuole molta prudenza. Vedete bene quanto muta anche letica dei popoli.Perci lignoranza reagisce alla pressione atmosferica: rendetevi conto che essa af-ferma in modo inequivocabile i principi delle tenebre. Pensate quanto facilmente sideteriora un cervello poco evoluto quando il cuore tace. La moralit dei popoli lan-guisce come una pianta appassita. Dunque torna ad aggravarsi il pericolo di epide-mie da fuoco.

    I Caldei classificavano le malattie secondo gli elementi; e in ci non erano lontanidal vero, poich lorganismo sia cosmico che umano soprattutto condizionatodagli elementi e dai luminari.

    7 Pensate! Ciascuno porta in s lunico Fuoco, immutabile in tutto lUniverso;ma nessuno si d la pena di immaginare che porta quel tesoro cosmico in se stesso.Gli elementi non sono sempre identici nel Cosmo: poich mutano di qualit non le-cito considerarli tali. Solo il fuoco del cuore connette con il suo magnete tutte le strut-ture del mondo. Bisogna riconoscere questa sua supremazia. un tesoro da utilizza-re in qualsiasi settore della vita. C una sola Luce di Fuoco in tutto il mondo. Essarischiara le pi remote lontananze, e non ha nulla di misterioso n di sovrannaturale.Anche i minori tra i discepoli hanno udito di questo Fuoco che tutto pervade, pursenza comprenderne luso.

    8 Le varie manifestazioni del Fuoco non ne contraddicono lunicit essenziale. solo il ritmo della tensione che cambia il colore della fiamma visibile, dallargento

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    al rosso-oro al rubino intenso. Ma questo ultimo raro, poich non tutti i cuori pos-sono sopportarlo.

    9 Per ammettere e accettare il Fuoco come la via della Gerarchia, come la viadellamore e della compassione bisogna essere irrevocabilmente consacrati, con tutto

    il cuore. Solo cos le piccole scintille divengono giganti di fiamma.10 Benedite anche i tempi pi tesi. Proprio allora simpara a distinguere il va-

    lido dal mediocre. In periodi di agio la vigilanza si affloscia, ma indispensabile peradire alle sfere del fuoco. Quindi oppressione e tensione sono entrambe preziose: nonsolo accrescono limpeto e la vigilanza, ma sprigionano nuovi fuochi dai recessi piintimi. Che il fuoco della Tara vi sia particolarmente vicino. Imparate ad amarelinatteso quale fonte di gioia. In verit proprio la gioia che accende il fuoco pi bel-lo. I tempi ardui sono dunque detestati solo dallignorante: per chi sa, sono una fontedi eventi. I fuochi avvicinano anche azioni remote. Tutto ci sembrer solo fredda a-strazione a qualcuno, che dar prova cos di avere un cuore gelido, dal fuoco estinto.Voi conoscete il calore del cuore, e rispettate quellinatteso Messaggero. Perci tan-to importante seguire i Maestri, lasciando alle spalle le macchinazioni delle tenebre.Solo il Loro Fuoco accender in voi laudacia. Tutte le parole dette a Loro riguardosono dunque preziose: anche se pronunciate senza sapere tramandano il prana delcoraggio. Che quelle parole risuonino in tutti i luoghi del mondo, sono candele accesesotto immagini sacre. Sono lampade di Fuoco vivo che proteggono da tutti i mali. Lasolennit una chiave.

    11 Durante una intensa manifestazione ignea si osserva una propriet caratte-ristica del Fuoco: gli oggetti dellambiente diventano come traslucenti. Voi stessi lopotete testimoniare. come se il Fuoco trasformasse tutte le sostanze dello stesso e-lemento, rivelando la sostanza luminosa costituente fondamentale di tutto ci che esi-ste. Altrettanto pu dirsi del magnete del cuore ardente, che a modo suo mostra lanatura ignea di tutto ci cui si avvicina. Per suo mezzo si possono dunque osservarele qualit del fuoco: basta scoprire un cuore siffatto e utilizzarlo con premurosa cau-tela in questo genere di esperimento. Ma si ricordi, ci facendo, che rivelare la so-stanza luminosa pu essere estremamente pericoloso in condizioni ambientali disa-datte. Anche il pericolo che accompagna il Samadhi totale dipende dalla stessa pro-priet. Tuttavia non opponetevi ai fenomeni del fuoco se non vi affaticano il cuore. Inquesti anni di Armageddon, naturalmente, tali manifestazioni sono molto complesse,perch i ritmi dei Fuochi spaziali e sotterranei sono turbati. Tali violazioni di solitonon vengono neppure considerate, e vanno ad accrescere lagitazione del cosmo.

    12 Le ondate di fuoco che si avvicinano sono spaventevoli, terrificanti se non lesi conosce e non le si assimila con i fuochi del proprio cuore.

    13 Avete udito di certi fanciulli capaci di vedere attraverso i corpi solidi. Laspiegazione sta nella natura ignea del loro karma. In realt si tratta di un fenomenoschiettamente fisico, che di solito non conduce a conseguimenti elevati. LHatha Yogaintensifica vari centri separati, ed deplorevole che le sue discipline parziali nonpreparino per il Raja e lAgni Yoga. Gli esercizi fisici e ignei sono nocivi, poich tur-

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    bano lequilibrio ambientale. Il Fuoco supremo fra gli elementi, e bisogna accostar-lo con una coscienza superiore. Bisogna capirlo e amarlo solo per tal mezzo.

    14 Sangue! ecco il grido dei popoli, doriente e doccidente. Tempi mai visti!Il Fuoco, il risanatore, viene ridotto, per ignoranza, a distruggere.

    15 Avvolgiti di Fuoco, e sarai immune, diceva un Precetto antichissimo; ma,ormai incalliti, gli uomini pi non seppero di che Fuoco si trattasse. Lintesero comeFuoco fisico, e tracciarono cerchi magici di fiamma. Essi sminuiscono sempre la lorovera natura. In realt qualsiasi fuoco vivente sempre risanatore, ma non ci sono re-sine paragonabili alle fiamme del cuore. Che gli uomini ricordino almeno la qualitdel fuoco terreno, ma invero giunta lora di tornare alla fonte primaria; non sareb-be possibile altrimenti oltrepassare quella soglia ormai cos prossima. Luomo hasciupato e scatenato le forze terrestri, e le Potest superiori ne sono allarmate. Solo lacoscienza ignea e illuminata potr ripristinare il ponte dellascesa, che giace infranto.

    16 Potrebbe, chi del fuoco, trasformarsi in una creatura di altre energie? No, impossibile; ma chi di un altro elemento pu tramutarsi in un essere di fuoco,poich il Fuoco onnipresente. Sono per balzi tuttaltro che facili. Un grande di-spendio di forza spirituale necessario per trasmutare il cuore e unificarloallenergia superiore. Ma i Cancelli del Fuoco non sono chiusi: Bussate, e vi saraperto. Tutti gli Insegnamenti chiamano al Battesimo di Fuoco.

    17 Zoroastro descrisse limmunit ignea; insegn che da tutti i pori della pelleluomo pu proiettare raggi di fuoco per abbattere qualsiasi male. Chi avvolto inuna simile armatura non pu soccombere a nessun contagio, e tale resistenza si ac-cresce se si resta ben uniti alla Gerarchia. Il cuore diventa come un sole, che incene-risce qualsiasi bacillo.

    18 In verit, i microbi del cancro esistono, e possono essere scoperti e distruttisoprattutto dal fuoco del cuore. Mentre la carenza di energia psichica ne favorisce losviluppo, il fuoco del cuore, che la massima espressione della coscienza, li annienta.In effetti, tutto ci che viene facilmente consunto dallenergia superiore pu ancheessere mitigato, almeno in certi limiti, dallo stesso fuoco fisico. Le radici di moltepiante contengono fuochi potenti del regno vegetale che possono servire l dove i fuo-chi del cuore sono ancora inattivi.

    19 Gi sapete quanto sia notevole il trentesimo anno di et, per le manifesta-zioni del fuoco, ma lorganismo abbisogna di cure sollecite almeno fino al settimoanno. Nei bambini, anche nei migliori, non si deve mai forzare la natura: il Fuoconon tollera costrizioni. vero che bisogna sapere quando e come aprire la porta, maogni forzatura causa danni irreparabili. Daltro canto non si deve favorire senza me-todo lo sviluppo del bambino, poich laiuto eccessivo crea solo dei deboli. Perci prescritta la Via Aurea. Quindi il Fuoco esige prudenza in tutti i suoi processi. Lachiaroveggenza e la chiarudienza non sono altro che vista e udito ignei. Il Fuoco sempre lintermediario di qualsiasi esaltazione. Per seicento paragrafi abbiamo par-lato del cuore; ora siamo pronti a dedicarne al Fuoco seicentosessantasei, non fosse

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    che per ben definirlo quale scala trionfale. Luomo non potrebbe esistere senza tor-nare al Fuoco; cos nel Mondo terreno e nel sottile egli si volge al Mediatore supre-mo. Ma con questo non vogliamo proporre il culto del fuoco lo diciamo perch cisaranno fanatici e ignoranti che cercheranno di sostenere questaccusa assurda. Par-lo della massima conquista, che elever il corpo sottile al Mondo del Fuoco.

    20 Qualsiasi timoniere consiglia di non governare la barra in modo brusco. Eci vale anche meglio per la coscienza umana, che un cristallo lento a formarsi eppure ogni strato deposto una gioia spaziale. Il cuore batte in ciascuno, ma rara-mente si osserva la sostanza ignea. Perci Noi non parliamo del Fuoco dovunque, masolo l dove sia gi accumulato.

    21 Locchio umano non percepisce le vibrazioni elettriche pi potenti, e lostesso dicasi per le gradazioni del fuoco. Questa circostanza ostacola semprelInsegnamento del Fuoco; infatti, le manifestazioni minori della sua energia vengonopercepite, e quindi riconosciute, mentre le maggiori e pi fini sfuggono agli strumentimoderni e alle coscienze che per karma ancora non abbiano accostato quelle-lemento. Ma gli uomini doggi non sono disposti ad ammettere limperfezione dei lo-ro apparati, e tanto meno la propria inesperienza. Questo mancato riconoscimento di grande ostacolo, s che invece di avanzare si deve spendere molto tempo preziosoper inculcare la comprensione dellessenza del Fuoco. Ciononostante literazione diquel concetto provoca un benefico accumulo che simprime indelebilmente sul cer-vello. Comunque sia, chi non riesce ad assimilarlo con il cuore lo pensi almeno con ilcervello. Noi abbiamo il compito di indicare le vie pi brevi, ma troviamo anche lapazienza di seguire le pi lunghe. Indispensabile la perseveranza, allorch si sa percerto, nel cuore, che non c altra via; quindi al Mondo sottile si giunge solo medianteil Fuoco. Per capire la sua natura essenziale luomo deve dunque non solo sapere, maanche sentire.

    22 La mancata percezione delle massime correnti del Fuoco condizione ana-loga, per certi versi, a quella di un sacerdote, adusato, per contatto diuturno, allacorrente del suo santuario. risaputo che certi Santi, o certi Spiriti eccelsi, pur av-volti da flussi di Fuoco, non ne ebbero mai la percezione. In verit, chi dimora nelMondo sottile non ne nota la qualit specifica, cos come chi in comunione con ilFuoco non considera il proprio stato come straordinario. Un grande musicista nonritiene di far niente di strano se suona in modo eccellente, poich ne ha la consuetu-dine. Nello stesso modo la Sfera del Fuoco cala nelle condizioni terrene, e chi incontatto con essa non la sente pi come insolita.

    23 Nellaccostarsi ai fenomeni del Fuoco bisogna pensare alle sue gradazionidiverse. C modo e modo di passare attraverso il fuoco: i fachiri di basso livello sisfregano con ceneri mescolate ad una polvere minerale, in tal modo ottenendo unacerta resistenza alle fiamme. Ma, chiaro, questi effetti esteriori, puramente fisici,non ci interessano. Gli Yogi invece attraversano il fuoco inducendo energia cardiacacome contro-azione. Con questo processo il fuoco interiore sprizza dai pori della pel-le e forma una protezione, in quanto Pi potente di quello terreno. Quegli Yogi so-no anche capaci di condurre senza danno attraverso le fiamme chi volesse seguirli:

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    per ottenerlo estendono la loro energia sul seguace, purch questi sappia trasferiretotalmente la coscienza nel cuore della guida. E questultima condizione caratteri-stica di tutte le imprese sorrette dal fuoco in generale.

    24 Si dir che il fuoco un elemento troppo elusivo da osservare. Rispondete

    che, al contrario, il pi appariscente di tutti. Nellorganismo umano la terra elacqua sono forse pi evidenti? Il fuoco invece chiarissimo nel calore, nel polso, esoprattutto in quel fremito che sempre ne accompagna le manifestazioni, e che nonviene da paura, ma dallunione con la sua vibrazione. Possono forse lacqua o la ter-ra generare quel tremito? Ma il Fuoco, anche in minima misura, produce una sensa-zione speciale. Non si parli dunque dellimpossibilit di cogliere il Fuoco dello Spa-zio.

    25 un bene prezioso saper comunicare nel cuore con lessenza ignea. NelMedioevo, si sa, ci sarebbe stato sufficiente per finire sul rogo; ma anche allora siebbero uomini valorosi che non temettero di parlare di ci che percepivano e senti-vano in s.

    26 Il Serpente di fuoco che sul Calice assume la forma del serpente di Mos, aforma di otto, denota la tensione di quel vaso, che pieno di Fuoco. Gli accumuli e iprecipitati che vi si trovano sono sostanze ignee. Quindi gli uomini sono soprattuttoesseri di Fuoco, ed solo sorretti da tale convinzione che si incomincia a mettere alidi fiamma.

    Non sono, queste, gocce infuocate che chiedono di essere ammesse? Non sono,queste, onde di Fuoco che intensificano il ritmo? Che tutto ci che richiama il Fuocovi saturi di solennit.

    27 Lo studio di coloro che amano la struttura della fiamma fecondo di dedu-zioni. Allorch ci si approssima al Fuoco si incomincia a percepire il ritmo delle-nergia, causa di tutte le combinazioni. un elemento da amare e comprendere, in al-tri termini, da accostare con pensieri in armonia con lo spazio. E se preferite restaregnomi terreni, ricordate che i migliori di essi sono proprio le creature che lo servono.Da ci si comprende che anche le coscienze inferiori vengono tratte ad elevarsi. Incerte favole si narra di gnomi incapaci di vivere senza devozione per gli Esseri delFuoco; cos gli antichi cercavano di instillare il concetto del Fuoco nella coscienza deipi giovani. La scienza doggi ripete, con lastrochimica e la termodinamica, la stessafavola del grande Fuoco. Ma la natura straordinaria dei fenomeni ignei impedisceancora alluomo comune di introdurre quel concetto nella vita quotidiana, e il Fuocorimane confinato in unindebita astrattezza. Ma sono ostruzioni da abbattere: parlocome medico.

    Affermo che, se devoti al Fuoco, traverserete qualsiasi abisso! Se un semplice ve-livolo abbisogna di carburante, quanto pi necessaria lenergia suprema, per lospirito che voglia elevarsi!

    28 Tutte le conquiste, tutte le imprese eroiche sono per essenza ignee.Lenergia superiore trasporta luomo oltre il precipizio. Si potrebbe domandare:Ma la stessa energia non d anche insorgenza ai crimini?. Certamente s: la stes-

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    sa che leva il pugnale per uccidere; perci Noi ammoniamo a non trasformare ilFuoco della Benevolenza nella fiamma che distrugge. Questultima, oltre a nuocere alsingolo, inquina lo spazio; inoltre, dalle bolle di putredine degli strati inferiori si le-vano fiamme di male. Gi in antico si disse che sono gli stessi peccatori che alimenta-no le fiamme infernali. I popoli sono responsabili del dilagare del male. Con ci, mol-

    ti ammassi di male restano inosservati, e gli uomini rifiutano di riconoscere la causadi tante ustioni orrende. Presso i vari popoli si trovano diverse concezioni dellin-ferno, e se tali forme sono presenti in Terra, esistono anche nel Mondo sottile. Conquanta cura si deve evitare qualsiasi bruttura! Il Fuoco della Benevolenza genera letrasmutazioni pi gloriose. Siate dunque fabbri solerti e benedetti. Quelle Fiammevengono accese in alto, dai vortici dei mondi lontani.

    Un tempo si ricorreva al giudizio del fuoco. Laccusato gli si accostava, e lefiamme, se poste a contatto con la verit, salivano dritte in alto, mentre la menzognale fletteva. Per quanto imperfetto, questo giudizio ricorda le capacit di reazione delFuoco.

    29 Avete visto i Nostri strumenti per rimisurare la pressione del fuoco. Lafiamma delle eruzioni fa registrare una pressione terrificante. Lessenza ignea compressa a molte atmosfere; perch ne sprizzino fiamme occorre che quella forzasia sbaragliata. Se dunque nasce e si accende una fiamma, perch ha pressione epotenza straordinarie.

    30 Anche luomo pi coraggioso sarebbe atterrito al trovarsi oltre i vincoli del-le tre dimensioni, se il suo cuore non fosse preparato a ci che lattende. Non si pusaltare da uno stato ad un altro senza essere temprati dal fuoco. Del pari non si puapprezzare e assimilare la bellezza solenne del Mondo sottile senza il tempestivo raf-finamento del cuore. Si pu restare come pazzi nel buio al cospetto del pi grande deicapolavori, ma quelle tenebre sono in noi stessi! E solo con il fuoco del cuore si riescead accendere quello spaziale. Quante volte si ripetuto che il grande Fuoco si mani-festa solo tramite il cuore. Chi resta nelle tenebre ha perci da biasimare solo se me-desimo. Ma spaventoso restare nel buio della quarta dimensione, e tutte le successi-ve divengono incubi odiosi se non rischiarate dalle fiamme del cuore.

    31 Certo il flusso salivale e vari dolori dei centri nervosi sono in corrisponden-za con diversi gradi di perturbazioni cosmiche. Resta da vedere se questi sintomi so-no ripercussioni di quegli eventi o se denotano una certa cooperazione con le energiedel mondo. La seconda soluzione quella da accettare. Il microcosmo, quando raf-finato, un vero e proprio collaboratore del Macrocosmo. Si disse che Abramo mar-ciava davanti al Signore: da intendersi come simbolo di collaborazione perfetta. Daquesto compimento scaturisce losservanza della legge dellEsistenza.

    32 Per un cuore raffinato difficile vivere nei livelli inferiori. Le alture mon-tane danno un certo sollievo, ma la frattura fra il cuore e la sua patria di fuoco troppo grande. Eppure questi strati inquinati non avrebbero dovuto formarsi: sonostati creati dagli uomini, e a loro tocca la fatica di purificarli. Lozono generato arti-ficialmente di scarsa utilit. Il Prana viene purificato dal Fuoco supremo, che lunico processo che lo rende creativo. Nondimeno, anche quando siete in pianura, o

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    in citt, prima di prendere una decisione inalaste quanto pi profondamente potete.Pu darsi che una particella di prana della Benevolenza vi raggiunga cos, attraversotutti gli ostacoli. Non disperate dunque mai e siate sempre pronti a rinnovare lo sfor-zo. Noterete che un sospiro spontaneo equivale ad un lungo suono di tromba. Nondimenticate quindi che le migliori manifestazioni dellorganismo umano non solo

    scatenano potenti reazioni chimiche ma penetrano in profondit con la loro forzapsichica. Che mai vi accada di disprezzare quel sacro microcosmo creato dal voleredel cuore puro.

    33 Chi veloce di pensiero agisca senza indugio. Bisogna assuefarsi allideache ogni pensiero un atto di comunione con il Fuoco. Perci vergognoso nutrirepensieri ignoranti o meschini.

    34 Siate fra coloro che attendono il grande Avvento; ascoltate il suono di queiPassi, consapevoli di aver offerto il cuore per soccorrere il mondo. Non consentitelaccesso alla confusione e al rifiuto, che ritorcono le fiamme contro voi stessi.

    35 Per chi marcia sul grande Sentiero meglio essere calunniato che ostacola-re una decisione dei Maestri. Imparate a rallegrarvi quando siete diffamati, poichnon c sentiero di fuoco che non sia lastricato di calunnie.

    36 Non allarmatevi se vi chiamo in battaglia. Chi resta a lungo in un solo luogo mille volte pi esposto a pericolo di chi avanza con impeto. Ma questo un processoche si applica al cuore e alla mente, non solo ai piedi.

    37 La cosiddetta erba della verit esiste realmente. C una combinazione disette piante che sblocca i centri inibitori, e luomo manifesta allora liberamente ciche pensa. Non una droga, ma la prova di antichissime terapie. Era usata soprat-tutto per la diagnosi medica, poich nessuno conosce meglio del malato stesso le cau-se di ci che avviene nel suo organismo; ma la coscienza interiore non riesce a svelarequelle fonti segrete senza uno stimolo speciale. Avvenne per che, in seguito, gover-nanti e tribunali se ne avvalsero per accertare le prove, e con ci introdussero un fat-tore coercitivo. Ma tutto ci che costrittivo e artificiale infrange i principidellEsistenza.

    38 Sovente gli uomini lamentano che il Mondo sottile sia isolato, ormai inac-cessibile dalla Terra. unalienazione prevista gi nella tradizione Ayur-Vedica. E-siste un estratto vegetale che, strofinato sulla pelle, facilita lapproccio al Mondo Sot-tile, rendendolo visibile e tangibile. Ma necessario essere completamente staccati incoscienza dalla Terra. Inoltre, anche questa una forzatura, inammissibile nel pro-cesso di ricostruzione mondiale. Non sminuite mai, in nessun modo, limportanza delFuoco e del cuore. Che valgono poche radici per i voli dello spirito?

    39 Se si raccogliessero tutti i particolari della vita, si scoprirebbero innumere-voli indizi del Mondo sottile. E si constaterebbe che nella maggioranza dei casi le vocidi quella sfera non sono ricevute dalla Terra, cos come la voce umana non uditadal sordo. un paragone che si dimostra accurato se si pensa che neppure gli urli del

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    Mondo sottile si sentono in Terra. Nulla pu descrivere la disperazione di quel Mon-do quando i suoi moniti non vengono intesi. A modo suo, esso desidera intensamentesoccorrerla; ma la vera cooperazione si consegue solo se il cuore coltivato e se sicomprendono qualit e natura del Fuoco.

    40 Le farmacopee e vari ricettari medici dellantichit sorprendono per il grannumero di allusioni a misture capaci di elevare lorganismo in uno stato trascenden-tale. Si capisce che non si tratta di necromanzia o stregoneria, ma che una manieraparticolare per individuare il proprio futuro. Ne consegue che quei remoti antenatierano molto pi solleciti e premurosi nei confronti del futuro che i dotti contempora-nei. Costoro lo relegano o nellambito infernale o nel dominio dei fenomeni elettrici.La poderosa capacit del Fuoco, che crea la vita, passa inosservata; non se ne com-prendono le manifestazioni effulgenti e radiose, e la stessa Gerarchia di Luce con-siderata alla stregua di un fantasma o di uno spauracchio. Molti si rifiutano di pen-sare al futuro, e preferiscono chiamarsi polvere e cenere. Eppure anche il sapientetrema se gli si chiede di attraversare il Fuoco.

    Nondimeno, quante volte siete sgusciati fuori dallo stato tridimensionale! Quandosiete immersi nel pensiero, avvertite forse il trascorrere del tempo, o la temperatura?Siete allora del tutto inconsapevoli dei minuti che scivolano via in un batter docchioo che divengono eterni. Sono esperienze quotidiane, e chiunque pu testimoniarequesti fenomeni prodigiosi.

    41 Lidea di Shambhala in realt inseparabile dalle manifestazioni del Fuo-co. Senza ricorrere al Fuoco purificato non possibile accostare i concetti superiori.In tutto il mondo gli uomini si dividono in due gruppi: quelli che sono consapevoli diShambhala come Misura suprema, e coloro che ricusano il futuro. Che questo nome,

    Shambhala, sia noto a pochi; le lingue sono per tutti diverse, ma il cuore uno solo.Bisogna assistere con sollecita cura chiunque si dimostra pronto ad avanzare verso laLuce. Il cuore deve abbracciare tutte le manifestazioni che sono in risonanza con ilBene. Ma queste si fanno tutte eguali solo sotto la Cupola fiammeggiante.

    42 Ora gli uomini riescono a scrivere nel cielo, con il fumo. Ma forse nessunoricorda che gi i Caldei, dallalto delle loro ziggurat, sapevano scrivere nellaria,quando certe date si avvicinavano. In tal modo stabilivano una collaborazione con iluminari, i cui raggi chimici rafforzavano rapidamente le soluzioni terrene. E gliscienziati, a loro volta, affiggevano le loro scoperte nello spazio.

    43 La difficolt di comprendersi anche dovuta, in buona parte, alle limita-zioni del linguaggio terreno. Tutti i simboli e i concetti pi elevati vi sono espressi inmodo convenzionale, fino allassurdo. Luomo, quando cominci a notare qualcosache trascendeva i confini della vita quotidiana, prese a parlarne in modo incerto, contermini insoliti, che ebbero un senso completamente diverso per il suo vicino. A ci siaggiunsero stranezze di vista, di tatto, di udito, e ne nacque una Babele. Quando poisi cerc di esprimere il supremo Concetto gerarchico, si vollero unire assieme le sil-labe migliori, ma se ne ottenne nientaltro che una gran confusione. Notate chechiunque voglia parlare di un concetto trascendentale va a cozzare contro le spiega-zioni pi inverosimili. Molte volte gli uomini parlano fra loro della stessa cosa, ma in

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    termini cos diversi che risulta impossibile conciliare lidea alle parole. Non sciupatedunque energia in contese verbali, ma restate in silenzio, solleciti e cordiali. Sialenergia del fuoco ad agire per voi: sapr scoprire almeno uno stretto passo di ac-cesso. In tutte le circostanze rammentate che avete ampie riserve di quellenergia chetutto pervade.

    44 Altra cosa da ricordare che lenergia ignea cresce e agisce senza sosta se ilcuore acceso: in tal modo pi facile comprendere quella divisibilit dello spirito dicui gi si detto. La fiamma si suddivide senza pericolo, e non le occorrono n spazion tempo. Non sorprendetevi se foste visti simultaneamente in luoghi diversi: questanon che una delle propriet della tensione del fuoco. Certo essa genera una certapressione nel plesso solare; ma bisogna rendersi conto che lunione del fuoco del cuo-re con quello spaziale stimola tutti i centri.

    45 Fate come lo scultore, le cui mani sanno colpire la pietra senza deformarela figura. Anche chi mangia sa bene quanto cibo gli necessita; certo, non saggio so-vraccaricare lo stomaco, e la giusta misura non stabilita da regole terrene: il fuo-co del cuore che la segnala alla coscienza. causa di gioia sapere che le vere misuresono impartite dalla conoscenza ignea.

    Penso ad un pozzo, dove custodire in salvo i tesori: da tempo immemorabile le co-se preziose si nascondono nel profondo. E vediamo che le vere conquiste sono appun-to preservate negli abissi del cuore, dove il Fuoco le avvolge.

    46 Non possibile descrivere a parole il tocco di uno scultore. Egli stesso nonsaprebbe dire esattamente per quale motivo ha raggiunto, con un certo colpo, quelladata profondit. La conoscenza-diretta dovrebbe essere correlata alla realt nellastessa maniera. LInsegnamento rende possibile considerare come reale ci che ieriera ancora inimmaginato.

    47 Una delle grandi imprese ignee accostare il Mondo sottile a quello terre-no. Molto si va compiendo inavvertitamente, a tal fine; ma anche indispensabilerafforzare la consapevolezza di questo evento nella mente dei popoli. Bisogna affer-marlo come reale, e non pi come cosa del mondo delle fiabe. Non basta che qua e lsi siano gi ottenuti certi risultati, poich anche la minima miglioria esige un ricono-scimento cosciente. Se ci evidente per i piccoli successi di ogni giorno, quanto pisar valido per ci che riguarda luomo stesso! difficile per lui arrendersi anchenelle minime cose! Rari furono quegli eroi che versarono il sangue per il bene dei lo-ro simili, eppure quellimpulso interiore sprigiona nuove forze nellorganismo. An-che la trasmutazione del corpo fisico da vedersi come una forma di eroismo: inco-raggia a riconoscere che lesperienza di un tale approccio ha gi dato risultati eccel-lenti e tangibili. Ci si deve abituare al fatto che bisogna dedicarsi a perfezionare lecondizioni dellesistenza, ma senza convulsioni. Al contrario, non bisogna mai accon-tentarsi dei costumi ormai logori, e rallegrarsi allavvento di altri, nuovi. La gioiaper ci che nuovo gi un volo verso il futuro.

    48 segno di fuoco saper commensurare le proprie azioni a quelle dei collabo-ratori. Allorch si accende una lampada non per dar fuoco alla casa, ma la si pone

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    in luogo sicuro. Ardere non follia. penoso sentir parlare con ignoranza dello statocaotico del Fuoco. Si deve intendere bene che proprio questo elemento esige la piperfetta commensura, e prudenza attentissima. LAgni Yogi cauto specialmentenelluso di quella sostanza; pi parsimonioso che prodigo. Come custode fedele sache la sostanza suprema viene raffinata a mezzo di molta pena e fatica. Sa che tutte

    le energie del Fuoco sono benedizioni rare e preziose. Fuoco dello Spazio sta permanifestarsi; e lo Yogi conosce il valore di questa scoperta. Solo cos gli si pu affida-re loceano di Fuoco.

    Perci vi esorto tutti ad una severa cautela: cos serberete intatto quel tesoro chevi cresce nel cuore. Non lo si deve profondere negli abissi delle tenebre, dove le torcesono usate solo per innescare esplosioni disastrose. Anche a riguardo del Fuoco il pi-lastro della commensura vi salvaguardi.

    49 Non abbiate paura, nellaccostarvi al Fuoco. E liberatevi dallodio, poich ilFuoco amore!

    50 Qualsiasi attivit pu essere compiuta in tre modi: con lesercizio esterioredei muscoli, o mediante un centro nervoso, o ricorrendo al fuoco del cuore. Il primo il metodo dellanimale, il secondo proprio delluomo, il terzo del Mondo sottile.Ma questultimo potrebbe essere usato pi frequentemente se solo si volessero appli-care di proposito i concetti del cuore e, del Fuoco. Purtroppo questa tensione si gene-ra solo in casi eccezionali. Senza dubbio una madre che salva il proprio bambino tra-scende lo stato terreno. Quando un eroe si consacra a salvare il genere umano decu-plica le proprie forze. Ma sono vampate inconsce e rare. Noi curiamoquellaccrescimento continuo delle forze che si ottiene realizzando i poteri predesti-nati. Non poi cos difficile trasformare e accendere la coscienza se le si dedica con-tinua attenzione. Anche la costanza una qualit ignea: lessenza del Fuoco, infatti, sempre la stessa ovunque, in qualsiasi circostanza. Non si ottiene il Fuoco compo-nendo altri elementi: lo si pu solo manifestare. Nello stesso modo possibile acco-starsi al Mondo del Fuoco. Le rigenerazioni pi sorprendenti avvengono tramitemanifestazioni del Fuoco, ed esso solo che rinnova il mondo terreno. Gli uominicredono nella Luce del Fuoco. La Terra li acceca, il Fuoco li rigenera. Si possono ci-tare molti esempi di come esso provoca sollevamenti nel mondo. Senza le sue manife-stazioni non si pu neppure iniziare un moto di rinnovamento. Molti deridono questaparola: rinnovare, eppure persino i serpenti mutano la pelle. dunque bene acco-starsi di proposito al Mondo del Fuoco.

    51 Nessuno si turba se gli oceani modificano i loro fondali. E gli uomini nondovrebbero essere mobili, soprattutto nel pensiero? La capacit di trasferire il pro-prio essere nella mente apre un canale per il mondo del Fuoco.

    52 In verit la sonnolenza deriva da cause diverse, dovreste impararlo. benerendersi conto che lattivit di certi centri nettamente trascendente e pu generaresonnolenza fisica. Ma Noi sappiamo limportanza che pu avere uno stato di semive-glia. Non opponetegli resistenza.

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    53 Un medico sollecito potrebbe domandare, a proposito delle malattie dafuoco, se esse hanno caratteri specifici, o se sono diffuse nella molteplicit dei mali.La seconda ipotesi la pi vera. Il Fuoco, infatti, pu aggravare qualunque morbo,perci occorre grande prudenza nello stato di impegno fervente. Inoltre, ricordatebene che i fenomeni del fuoco non si combattono mai con lacqua o il freddo, ma con

    lenergia psichica, che ovunque gli resiste. Essa, che come un condensato di Fuoco, in grado di assorbirne leccedenza. Prestate dunque attenzione a quellenergia,quando si parla del cuore, del Mondo del Fuoco, dellesistenza del Mondo sottile.Quando leggete del fuoco interiore che consuma, ricordate la reazione dellenergiapsichica, che pu esplicarsi in tre modi: con lautosuggestione, con linattivit fisica,con lazione superiore, a distanza. I medici tuttavia dimenticano sovente che non lamedicina quella che veramente agisce, ma una condizione estranea. Noi ricordiamoun medico, fortemente dotato di energia psichica, che pure si ostin ad attribuirne glieffetti alla propria medicina. facile immaginare quanto maggiori sarebbero i bene-fici se il medico capisse dove sta il suo potere. Ma non confondete lenergia del cuorecon il magnetismo esteriore, n con lipnotismo, che sono fenomeni artificiali e per-tanto transitori. Lenergia cardiaca non deve mai essere forzata, ma trasmessa percontatto con la corrente. Se, prima ancora di qualsiasi disposto fisico, medico e pa-ziente pensassero simultaneamente a quellenergia, in molti casi la reazione sarebbeistantanea, benefica e risanatrice.

    54 Vi esorto a non dimenticare che il mondo del Fuoco non tollera dilazioni.Fissarlo bene nella coscienza gi un passo avanti.

    55 Non si vede forse lazione del Fuoco negli eventi mondiali? Osservate i rap-porti fra le nazioni, il magnete delle idee, il diffondersi del pensiero, e tutti i motidellopinione pubblica. Sono fiammate non causate dai mezzi di comunicazione ordi-naria, ma da qualcosaltro, di trascendente.

    56 Gioia e coraggio sono indispensabili, ma senza Fuoco non nascono nemme-no. Lintelletto pu privare di tutta la gioia, cos chiudendo le porte del futuro. Ep-pure la capacit ignea di vedere con grandezza non cade dal cielo, deve essere sco-perta, e questo un processo che deve iniziarsi fin dallinfanzia. I bambini accettanoin cuor loro anche i compiti spirituali pi ardui. E gli ostacoli frapposti dagli adultiservono solo a cristallizzare la loro conoscenza-diretta. Questo un processo igneo: icristalli pi belli sono modellati dal fuoco. Anche il cuore diviene invincibile con unareazione ignea. Questi non sono solo simboli, ma fatti di laboratorio. Ma come sonolontani, gli uomini, dal pensiero ardente!

    57 Non pensate solo al Fuoco. Gli eventi corrono come onde nelloceano. Avetecompreso che la forza oscura avvolge subito qualunque esordio benefico. Qualsiasiazione ordinaria viene subito stornata per il male. Proprio perci bisogna liberarsi ditutti gli insetti di ieri, e sostituire lusuale con linsolito. Linconsueto dovrebbe esse-re addirittura premiato. Il vecchio mondo non pu generare nulla di simile. Bisognacreare le prospettive pi inattese, sopra e oltre le condizioni usuali. Perci Mi ralle-gro quando si introducono elementi nuovi.

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    58 La peste polmonare, in certe forme, esempio evidente di epidemia ignea.Di tempo in tempo ha visitato la Terra, preparando la coscienza ad una calamit in-combente. Ne sintomo quella strana tosse di cui avete udito.

    Si manifesta generalmente sia nei bambini che negli adulti, e persino negli anima-li. Ma gli uomini preferiscono chiudere gli occhi su questo preludio di orrende cata-

    strofi; lascriveranno ai mali pi diversi, pur di non pensare a cose insolite. I malatidel genere sono da isolare, e i cadaveri da cremare senza ritardo. Chi privo di e-nergia psichica soccombe facilmente a quel contagio, che pu essere intensificato davarie altre forme, sia interne che esterne. Loscurarsi o linfiammarsi della pelle farpensare al vaiolo o alla scarlattina; la gran parte di simili manifestazioni del fuoco siripercuotono sulla pelle. Prestate attenzione a questi fenomeni insoliti. Musco, e lattebollente con bicarbonato di sodio, sono buoni profilattici. Il latte freddo non assimi-lato dai tessuti, ma se caldo, con aggiunta di bicarbonato, penetra nei centri. Dopoaver tentato di abbattere la febbre con impacchi freddi, si sovente scoperto che se-napismi o compresse calde producono miglioramenti inattesi. Noi siamo nettamentecontrari ai salassi, perch agiscono sul cuore e possono essere nocivi.

    Sovente Noi inviamo qualcuno con incarichi molto pericolosi, ma nello stessotempo Ci curiamo della sua salute: sarebbe stolto sciupare unessenza preziosa.

    59 Il Fuoco fa comprendere il bello; sviluppa la capacit creativa e deponememorie imperiture nel tesoro del Calice. Noi apprezziamo queste conquiste incor-ruttibili pi che ogni altra transitoria. Assecondate dunque il pensiero umano, che sivolga allImperituro.

    60 Chi non collabora a rigenerare il pensiero non ama il nuovo Mondo. Moltevolte avete notato che migliorie e raffinamenti si producono per gradi che sono im-percettibili in base alle misure umane. ben difficile vedere ogni singolo accresci-mento di una pianta; eppure il bel fiore cos straordinariamente diverso dal seme.Le trasformazioni umane non sono meno sorprendenti; e sono proprio questi fiori difuoco, i pi rari, che mantengono il mondo in equilibrio.

    61 Basti vedere come gli eventi si succedono in modo inatteso. Questa sempliceosservazione descrive lintera Epoca del Fuoco.

    62 Il Fuoco deve essere vivo: linattivit non della sua natura. Lenergia creaenergie. molto nocivo allontanare un uomo dal suo lavoro consueto; anche con leopere pi umili egli manifesta energia ignea. Privarlo di quellattivit equivale a get-tarlo in uno stato di marasma: in altri termini, perder il Fuoco della Vita. La pen-sione e labbandono del lavoro non sono sistemi raccomandabili. Gli uomini non in-vecchiano a causa dellet, ma per lestinguersi in loro del Fuoco. E non si pensi checi avvenga senza nocumento per lambiente. Proprio in ci sta il danno: che unospazio gi saturo di Fuoco resta ad un tratto accessibile alla corruzione. Questo sca-dere della vita si oppone alla legge dellEsistenza. Al contrario, la societ umana do-vrebbe alimentare il Fuoco in tutti gli ambienti. Il fuoco tenuto acceso dai Druidi neera il simbolo. inammissibile estinguere il Fuoco, in qualunque cosa, anche mini-ma. Non opponetevi dunque alle celebrazioni dello spirito, anche se non ne capite il

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    linguaggio. Ci che oggi vi incomprensibile vi sar chiaro domani. Ma il Fuoco unavolta estinto non potr mai pi riprendere lo stesso servizio.

    63 Ogni festivit spirituale ha valore pan-umano; un vero e proprio tesoro.Che nessuno tocchi quella nobile struttura. Fra le invasioni nel karma altrui, questa

    considerata gravissima. Allopposto, un sorriso rivolto ad una celebrazione spiri-tuale il fiore pi ardente che il cuore possa offrire.

    64 Rendetevi conto che difficile discernere fra le varie correnti: pochi sonocapaci di veder chiaro nelle intricate complessit dei loro ritmi. Devo lodare Urusvatiper lattenzione che rivolge ad esse: solo cos si possono accumulare osservazionipreziose. Entro due anni si potranno comunicare informazioni sulle correnti picomplicate, cui non si resiste senza accumuli precedenti.

    65 La corrente della notte scorsa fu una delle pi intense reazioni del Fuoco,quella che viene detta della freccia duale. La passata, pesante corrente di Mahavanha avuto la sua parte in questa nuova tensione. La si d, infatti, come riparo specialeda certe reazioni intense. quindi possibile proteggersi col fuoco, purch lo spiritovoglia indossare quella corazza. Accettarlo essenziale per conoscere il Mondo delFuoco, poich le porte non si aprono se c opposizione.

    66 Numerosi sono i fuochi che si accendono nei campi e nelle foreste: ma gliuomini li considerano sovrannaturali. Lo si pu spiegare solo con la povert della lo-ro immaginazione.

    67 A parte quanto Noi ne abbiamo detto, anche gli uomini notano che talunicontinenti sprofondano, ma non vi annettono importanza. E anche ci da ascriversiad ignoranza.

    68 Siate saldi, pi che una roccia. Il fuoco prodigioso intensificato dalla fer-mezza dello spirito.

    69 La capacit di osservare una delle principali qualit ignee, ma non facileacquisirla. Si sviluppa lentamente, come la coscienza. Avete notato, a ragione, che la vita stessa che intensifica questultima, e lo stesso vale per la prima. La coscienzanon pu essere astratta, e losservazione non pu essere teorica. Ma la distrazionementale umana qualcosa di mostruoso, e crea un mondo di parvenze irreali. Nel lo-ro egoismo gli uomini vedono solo le loro illusioni. In simili frangenti non si pu par-lare del nuovo Mondo. Perci la capacit di osservare deve venire educata nelle scuo-le, a qualunque costo, anche nei pi giovani. Unora dedicata a tal fine una vera le-zione di vita, e per linsegnante sar occasione di mostrare le proprie risorse. Si co-minci dallosservare gli oggetti di uso quotidiano: sarebbe errato indirizzare troppopresto gli allievi verso i concetti superiori. Se, come inizio, lalunno imparer ad os-servare gli oggetti consueti di una stanza, sar gi un successo: non poi cos facilecome sembra allocchio distratto. In seguito, con esperimenti graduali, si potr acce-lerare la capacit di registrare le impressioni. Si potrebbe proporre di attraversaredi corsa un ambiente non familiare, ma concentrati nellosservare. Cos possibile

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    eliminare la cecit e acquisire la vera acutezza di visione. Sar bene stabilire un pro-gramma di prove relative a ciascuno dei sensi; in tal modo, con semplici esercizi, siesplica unattivit ignea. I bambini amano molto queste cose. Sono esercitazioni dellacoscienza che trasportano in sfere pi elevate. Gli schemi pi semplici possono sfo-ciare in altri, molto pi complessi. Pensate allesultanza di un bambino quando e-

    sclama: Ho visto di pi!. In questo pi sta tutto un progresso. E la stessa gioiaerompe in lui quando vede la prima stella di fuoco. Cos inizia la vera capacit di os-servare.

    70 I voli nel Mondo sottile possono essere ardui; anche chi gi esperto puincontrarvi ostacoli, come oggi accaduto ad Urusvati: Le occorse uno sforzo perpenetrare oltre certi strati formati da fusioni astrochimiche. I giorni prossimi al ple-nilunio non sono indicati per quei voli. Il cosiddetto vetro lunare intralcia, e occorremolta perseveranza.

    71 Ogni colpo di martello manifesta del fuoco, come ogni fendente di spada.Approviamo lopera del primo, diffidiamo quando si leva la seconda. Sappiate di-scernere fra i tocchi del Fuoco, accogliete con acuto senso di responsabilit tutte leevidenze di quel grande elemento. Il Fuoco manifesto non torna pi nel suo stato ori-ginario, ma resta in una condizione particolare fra le espressioni ignee. Sar datoredi vita o sar distruttivo: dipende dal proposito di chi lo emette. Perci tanto insistonellimportanza di questo compagno inseparabile. Sarebbe bene inculcare negli uo-mini, con i metodi pi diversi, il grande valore degli elementi, poich hanno dimenti-cato che tutta la loro vita disseminata di azioni che richiedono un preciso senso diresponsabilit. Parole e pensieri comportano conseguenze ignee; eppure la linguacontinua a parlare a vanvera e il pensiero continua a turbare lo spazio. Riflettete suqueste opere di fuoco! Non menate vanto delle vostre sterili conoscenze mentre con-tinuate a sputare calunnie contro lAltissimo: ricordate che esse resteranno con voiper sempre. Le fiamme della malizia fanno tremare il mondo. Chi le ha generate spe-ra nella rovina altrui, ma perir lebbroso.

    72 Avete sotto gli occhi un fenomeno elevato: Kundalini si tende, e dalla suabase si eleva al punto pi alto. Le ghiandole della faringe sono molto infiammate, masi tratta di un aspetto fisico indispensabile per quel processo del fuoco. In questacondizione Kundalini agisce alle massime distanze. Vi rendete conto come sia oppor-tuna proprio ora questa attivit di Urusvati. Senza ci non sarebbe stata possibile lavittoria. Ma la battaglia ardua, in verit, e crescono le ondate degli assalti nemici.Siate dunque molto cauti. Siate attenti, benevoli, e prudentissimi.

    73 Suono e colore sono tra le espressioni principali del Fuoco, pertanto la mu-sica delle sfere e la radianza dei fuochi spaziali sono le sue manifestazioni supreme.Perci impossibile udire costantemente quei suoni o vedere di continuo quelle scin-tille. Quelle frequenze emotive separerebbero il corpo fisico da quello igneo in misu-ra eccessiva, minacciando lequilibrio cos necessario per lEternit. vero che biso-gna separare in coscienza i quattro corpi, per distinguere le loro funzioni, ma la per-dita dellequilibrio causa la distruzione prematura di quello inferiore.

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    74 Non c motivo di credere che la magia nera sia attualmente in forte au-mento nel Tibet. Certo si accresciuta notevolmente, ma questo solo un aspetto delsuo sviluppo mondiale: non si pu immaginare quanto vada diffondendosi questa re-te oscura. Non si pu neppure concepire quanto siano eterogenei i suoi fautori, n ri-velare tutte le combinazioni insospettate che reciprocamente si danno sostegno. Pote-

    te ammettere che ci sono capi di governo, prelati, massoni, ribelli, giudici, criminali,medici, malati e sani, tutti che lavorano nello stesso campo nero? difficile scoprirli,poich non appare nessuna loro organizzazione definita; tutto si basa sullattivit in-dividuale separata, svolta nei campi pi diversi.

    75 Gli aderenti alle logge nere, si riconoscono bene fra loro. Ci sono segni evi-denti. Se scoprite una crudelt disumana siate certi che si tratta di una loro caratte-ristica. Orni insegnamento di Luce soprattutto una educazione umanistica. Ricor-datelo bene, poich il mondo non ha mai tanto avuto bisogno come ora di questa qua-lit, che apre i cancelli a tutti gli altri mondi, che la base della conoscenza-diretta,che lala della bellezza. La sua essenza la sostanza del Calice. Siate dunque, inTerra, soprattutto dotati di umanit, e fatevene unarmatura a difesa dalle forze ne-re. Se sarete tali, il fuoco si manifester nel vostro cuore; cos capirete una volta dipi fino a che punto sia prossimo ci che pare lontanissimo. Riconoscetevi fra voi perquesta qualit. Cos, nellora del pericolo, impegnatevi in ci che pi necessita.

    76 Il Loto interiore pu essere visto aperto o chiuso. Quando necessarialaura protettiva viola intenso, si nota che i suoi petali si contraggono e si ricopronodei precipitati dei vasi sanguigni. Allora lo Yogi esperto comprende che imminenteun grave pericolo. Come in natura i fiori si voltano nettamente al sole assai primache appaiano le nubi, o si chiudono prontamente al crepuscolo, cos il Loto di Fuocosente 1approccio delle tempeste cosmiche. E con lesercizio dello Yoga si osserva unareazione simile anche nel Loto esteriore cos si chiama il moto rotatorio di Kunda-lini che interessa i centri maggiori e compone come un fiore di difesa esterno. Questatensione particolare di solito preceduta dallapparire di quelle frecce di cui si det-to. Questo secondo Loto anche chiamato armatura. Quando si forma segno perNoi non solo di pericolo, ma anche di un certo livello di conseguimento yoga.

    77 Quello stato di assenza da voi notato non di natura fisica, ma spirituale. causato dalla necessit inderogabile di apparire in luoghi lontani. Abituatevi a talichiamate, in tempi cos ricchi di tensione ovunque. Solo il cieco, infatti, pu pensareche domani tutto sar come ieri!

    78 Certi fiori al giungere della sera non solo si chiudono, ma si curvano al suo-lo. Cos fa anche il Loto interiore.

    79 Si potrebbe domandare in quale rapporto stia questInsegnamento conquello gi da Noi dispensato tramite H. P. Blavatsky. In ogni secolo, dopo unespo-sizione particolareggiata, si impartisce una sintesi culminante, ed questa che real-mente muove il mondo sulle vie dellumanesimo. Quindi questInsegnamento includela Dottrina Segreta di H.P.B. Similmente la Cristianit fu il culmine della saggezzamondiale dellepoca classica, e i Comandamenti di Mos furono lapice di quella an-

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    tica, egiziana e babilonese. Bisogna solo comprendere bene il significato degli Inse-gnamenti. Si spera che gli uomini leggano i Nostri libri, non solo, ma li accettino sen-za esitare, poich vi si dicono in breve le cose che occorre sapere. Se dico che neces-sario seguire le Mie istruzioni, intendo che le eseguiate con tutta precisione. Io vedopi chiaro di voi, e voi dovete mettere in pratica i Miei consigli, che sono per il vostro

    bene. Un giorno un uomo fin sotto un treno perch volle attraversare i binari: erastato avvertito, e non avrebbe dovuto farlo.

    80 Si dice che prima di una guerra o di una calamit i boschi si incendiano eavvengono altre sciagure. Che ci sia sempre vero, o no, poco importa; ci che conta che la credenza popolare percepisce una tensione ignea prima dei grandi turba-menti. La saggezza del popolo assegna un posto notevole al fuoco: il Signore visita lagente ammantato di Fuoco; questo stesso elemento scelto come il massimo Giudi-zio; il male si spurga fra le fiamme; le disgrazie sono accompagnate da scottature. Intutto il corso del pensiero popolare si notano queste tracce del fuoco. Agli uominipiace accendere lampade votive e portare torce in processione. Nella loro mentalitquellelemento ha un significato solenne. Attingete dunque, non dalla superstizione,ma dal cuore del popolo.

    81 Lanelito sincero a migliorare se stessi non egoismo, un processo di valo-re universale. Chi pensa a perfezionarsi non si occupa di s soltanto: quel pensieroporta in s la fiamma occorrente per accendere molti altri cuori. Come il fuoco, in-trodotto in presenza di sostanze infiammabili, sicuramente le incendia, cos il pensie-ro ardente si irradia nello spazio e attrae immancabilmente i cuori che lo cercano.

    82 Grande la responsabilit del cuore ardente, che trasmette ritmi e correntilungo la catena gerarchica. Chi gli vicino dovrebbe guardarsi dal sovraccaricarlo;lo si dovrebbe rispettare come base dellEsistenza.

    83 Le forze nere hanno ridotto il pianeta in uno stato tale che nessuna soluzio-ne terrena potr pi riportarlo alla sua prosperit convenzionale. Nessuno pu am-mettere che i metodi di ieri si possano adeguare al domani. Lumanit deve dunquecomprendere in modo nuovo qual il senso del suo soggiorno terreno. Solo a prezzodi intendere chiaramente la propria presenza nella carne, e solo con la comprensionedel Mondo sottile e del Fuoco si pu rinvigorire lesistenza. Non si pensi che i com-merci, forme illusorie, possano anche solo temporaneamente assicurarla. La vita oggi solo pi un fatto commerciale, ma quando mai; un Maestro di Vita stato botte-gaio? Ricordate quel grande gesto simbolico, della cacciata dei mercanti dal Tempio;e la Terra non forse un Tempio? Maha Meru non la base della Vetta spirituale?Cos sono da mostrarsi le Cime fatali agli abitanti del pianeta.

    84 Ricordate sempre che ogni istante che passa deve appartenere al nuovoMondo. Notate che quando enumeriamo i mondi sembriamo omettere quello delpensiero. Non a caso: il Mondo male il legame vivente fra il sottile e lardente. Fun-ge da forza motrice, la pi prossima al Mondo del Fuoco. Il pensiero non esiste senzaFuoco, e il Fuoco si trasforma in pensiero creativo. Questultimo gi conosciuto;cercate di realizzare ora il grande Fuoco: AUM!

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    85 Si vede il Fuoco allopera nei fenomeni pi disparati. Oggi si ricorre soven-te ad un globo di cristallo per favorire la concentrazione, per evocare impressionisottili, ma una forma recente. Nellantico Oriente si usava un cristallo di rocca, po-sto su un fuoco coperto. In tal modo la struttura della creativit ardente prendeva vi-

    ta e attirava le manifestazioni del Fuoco spaziale. Vedete come sia degeneratalantica capacit di osservare il Fuoco.

    86 Si nota altres che attorno a certe persone gli oggetti si logorano, mentre al-tre sembrano saperli preservare. A volte si sente dire, erroneamente: Tutto bruciaaddosso a lui. In realt vero proprio il contrario. Fate attenzione a chi capace dipreservare: questi il pi prossimo al Fuoco. proprio quellelemento che rende du-revoli le cose. Gi ho detto che lenergia psichica dellartigiano reagisce sulla qualitdel suo prodotto. Anche in questo caso da vedersi il contributo del Fuoco. Lenergiapsichica pone in chiara evidenza lazione dei fuochi dello spazio.

    87 LInsegnamento del Fuoco deve essere il sostegno di ogni giorno. Fintantoche vagherete attratti da fuggevoli illusioni non potrete stabilirvi sullunica e sola ba-se della vita, cos avvicinandovi allascesa. Penso a quelli che vacillano e non solo e-scono di strada ma sbarrano il passo ai vicini. Non solo sciupano il loro tesoro, maanche laltrui. terribile vedere come il dubbio contrasta le basi del fuoco. E osser-vate che quegli incerti di solito non dubitano di s, ma solo degli altri, cos aprendosialla decomposizione.

    88 Non si creda che quel vacillare si debba solo a condizioni karmiche: soventela causa da cercarsi nellossessione. Quellindeciso pensa di dover procedere concautela - ma come se quellinquietudine riguardasse lui solo! La vita di molti similipersonaggi del passato sarebbe istruttiva nelle scuole.

    89 Non solo gli eroi, infatti, sono da studiare nelle scuole: anche il destino dicerte anonime figure vacillanti merita di essere considerato. Accostata al fato di quel-li che estinsero il fuoco splender ancora pi vivida la fiamma luminosa della vitto-ria.

    90 Il rifiuto delle possibilit offerte pu essere discusso non solo in senso mora-le, ma chimico anche. Invero, quali parole usare per descrivere in maniera adeguatala distruzione di una reazione gi avviata, quando per ignoranza si dissipa quellapreziosa energia ignea, raccolta con grande e paziente lavoro? Quelle particole difuoco, inoltre, invocate per una combinazione definita, restano discordanti a lungo, eoccorrer doppia fatica per riutilizzarle nella creazione. Lo ripeto: inammissibileviolare la celebrazione spirituale altrui. criminoso invadere una coscienza integra-ta e gi unitaria. Non sono forse proprio queste intrusioni irragionevoli che produco-no levidenza del karma? Limposizione inaccettabile, specie nel reame del fuoco.

    91 Ripassiamo, mentalmente, tutte le modalit di approccio, esaminiamo i se-gni di illuminazione o di ispirazione. Vi scorgeremo sintomi identici di una base co-mune, in realt trascendente. E cos deve essere: il fuoco del cuore entra in contatto

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    con il Fuoco dello Spazio. Solo cos avviene il concepimento, o, pi esattamente, solocos la facolt creativa mentale resta impressionata. Bisogna inoltre mostrare il mas-simo rispetto per la complessit dellapparato che pone in contatto con il Fuoco. Larete aurea nervosa, delicatissima, pressoch impercettibile alla vista. Bisogna os-servarla con il terzo occhio per ricordarla per sempre e rispettarla profondamente.

    92 La rete aurea vista da Urusvati la base del Calice; pensate dunque qualesia la delicatezza dellapparato interiore. Dunque il perfezionamento insegnaalluomo di nutrire considerazione per il proprio simile. Non offendetevi lun laltro.Nel nome del Fuoco non ci si comporta cos. Non tutti gli adattamenti sono opera dimartello; anche i tocchi delicati e le piccole migliorie hanno la loro parte. una vec-chia verit, poco applicata.

    93 In generale sono pochi coloro che riconoscono il divampare di un cuorefiammeggiante. Ma chi ha visto quei fuochi illuminanti ne conosce il valore. Anchecolui che porta il Fuoco nota quegli istanti di luce, ma varie condizioni o impedisconoo concedono agli astanti di vedere il Fuoco prodigioso. Senza dubbio le loro natureinfluiscono sulla qualit delle manifestazioni. facile immaginare unassemblea ditali nemici del fuoco che persino la stessa stella della Luce non darebbe che un bar-lume. Ma a volte basta un cuore semplice ma bellissimo perch sfolgori nuova forzanel portatore di Fuoco. Oltre le reazioni umane e le condizioni del Mondo sottile in-fluiscono poi anche numerosi fenomeni naturali. Ad esempio, durante un temporalela luminosit pu aumentare, allorch lelettricit ammassata intensifica i fuochi in-teriori, e lacqua contenente in soluzione certi minerali pu anchessa facilitare ilmanifestarsi di quella radianza. ovvio che latmosfera peggiore quella, tossica estantia, che ristagna nelle stanze non ventilate. Certo, se quellaria fertile di conta-gi, quanto pi letale sar per le emissioni del cuore! Lapparire della luminosit pifrequente che non si creda, ma pregiudizi e sofismi fanno presto a formulare le loroconclusioni. Il guaio che gli uomini non sanno discernere i giudizi non tendenziosi.Quellemancipazione oggi sbandierata, e di cui molto volentieri si parla, deve esserein primo luogo indipendenza di opinione.

    94 Se vi esorto dicendo: Aiutate col pensiero, vi do segno di grande fiducia.Non a tutti si pu chiederlo. Bisogna che sia ben accertata la qualit della mente e laconcentrazione dellenergia cardiaca. Quei pensieri scelti funzionano come una radiopotente. Bisogna saper radunare tutta la propria devozione e non intralciarli consentimenti irrilevanti. Ci vuole un uragano per tali trasmissioni e stabilit di dire-zione. erroneo credere che il pensiero sia importante solo per il mondo terreno:forse ha un valore anche maggiore per quello sottile, nel creare una collaborazioneefficace. Quando il mondo in tensione proprio Il pensiero che sovente ristabiliscelequilibrio.

    95 Le reazioni indotte dalle correnti che avete notato hanno duplice significa-to: equilibrano le scosse cosmiche e moltiplicano lintensit delle emissioni. quelloche si chiama terapia psicofisica. Quelle potenti correnti sono benefiche quando letenebre si condensano.

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    96 Nei giorni pi solenni si dovrebbe parlare del conseguimento. Bisogna invo-carlo, e mai stancarsi di parlarne n di pensarlo. Eventi sfortunati ne seguono quan-do lo si vilipende. Sarebbe come se, volendo far passare una grande immagine di untempio per una stretta apertura, se ne spezzassero nella manovra gli ornamenti pipreziosi.

    pericoloso protestare nei giorni solenni. Queste grossolanit sarebbero comecolpi di martello sulle corde di un liuto delicato, potete crederlo? Chi sputa le parolepi distruttive dice poi, puerilmente: Ecco, il cielo non caduto!. Non pu vederela frattura dei legami interiori, che nulla potr mai pi saldare assieme; sovente sicommettono cos danni irreparabili. Ma ogni cuore che abbia realizzato il Fuoco af-ferma il concetto di conseguimento, senza cui la vita precaria e insopportabile. Por-tate dunque il conseguimento di tutti e tre i mondi.

    97 Shambhala si manifesta negli Aspetti pi disparati: dipende dalle concezionidel secolo. bene studiare tutti i cicli di leggende dellAsia. Si pu risalire in tal mo-do agli antichissimi Insegnamenti connessi con la Siberia, la parte pi arcaica e menonota del continente.

    Che esista un rapporto fra i geroglifici indiani e le iscrizioni trovate nellisola diPasqua indubbio. Ci rivela lesistenza di certi rapporti fra i popoli che conferma-no appieno le fonti pi antiche. Si constata ancora una volta che quelle cronachehanno trasmesso dati storici autentici, eppure si stenta ad accettarli, Avete notato,giustamente, che si tacciono le verit sul Kalachakra, e ci non solo per ignoranza,ma perch si aborre dal trattare le questioni fondamentali. Lumanit scansa con di-sgusto tutti i pozzi di conoscenza di qualsiasi livello e nello stesso modo si com-porta nei confronti del mondo del Fuoco.

    98 Esercitatevi a classificare le persone secondo gli elementi. Non solo dalgruppo sanguigno, ma anche dalla qualit della sostanza nervosa si osserva una rea-zione diretta che varia con gli elementi.

    99 In qualsiasi malattia si pu usare il pensiero per risanare o lenire, ma essodeve espellere il male dallorganismo a viva forza, senza esitazioni n indugi. Se quel-la forza manca generalmente meglio non pensare affatto alla malattia, e lasciare al-la mente inferiore il compito di combatterla, interiormente. molto pernicioso vacil-lare in pensiero e visualizzare una vittoria del morbo. In questi casi bisogna distrarrelattenzione del paziente dal suo stato. Quando si parla del trionfo fatale di una ma-lattia lo si favorisce. Anche i malanni meno pericolosi assumono proporzioni minac-ciose se alimentati dal pensiero. Negli ospedali si dovrebbero osservare gli effetti cau-sati dal pensiero sui processi morbosi. Persino le ferite possono essere curate conlenergia psichica. E cos si torna allo stesso e medesimo Fuoco generato dal pensiero.Tutte le terapie a base di raggi, azioni termali, vibrazioni luminose hanno in s glistessi influssi ignei, che per sono deboli in paragone al potere mentale. Il consigliopi valido dunque di coltivare il pensiero ardente.

    100 giusto apprezzare il valore della sintesi nellesistenza terrena. Durantela conquista delle sfere superiori del Mondo sottile bisogna preservare appieno laforza della coscienza, e solo la sua sintesi lo consente. Bisogna inoltre imparare ad o-

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    rientarsi molto rapidamente, e che altro, se non la sintesi, lo rende possibile? Si parladi vigilanza, per con ci si intende lattenzione rivolta in una sola direzione. E quan-te fedeli sentinelle sono perite proprio per aver vigilato in tal modo. Come apprezza-re tutte le ricchezze della natura se locchio non mobile?

    101 Lodio non ha scusante. Vi esorto ad essere magnanimi, non deboli. A tut-to si pu rinunciare per servire la Luce, ma bisogna saggiare la propria buona volon-t nel Fuoco. Cercate di capirlo con le corde del cuore. Ma se vimbattete in una tigrenon pensate di aiutarla; c un limite allabominio.

    102 Il pensiero, senza tempo e senza distanze, del Mondo sottile, ma in que-sta struttura si devono scorgere anche altre possibilit pi profonde. Il pensiero ar-dente pi penetrante di quello del Mondo sottile, e quindi esprime la creativit su-periore in modo pi autentico. Sono due strati mentali che chiunque pu distinguerecon un poco di attenzione. Sovente, durante i processi del pensiero usuale, si consa-pevoli di una corrente, come di un secondo pensiero che intensifica e rischiara il pri-mo. Non una frattura mentale,al contrario ci segno che certi centri pi profondihanno iniziato una partecipazione attiva. La metafisica indiana ha termini specialiper indicare questo processo, ma non il caso di esporli, in quanto condurrebbero adispute e diatribe in Occidente. Simili controversie non servono, ci che occorre semplicemente ricordare che il pensiero in realt connesso con il Mondo del Fuoco.Anche i bambini esclamano: stato come un lampo!, oppure: Adesso ci vedo!.Cos vengono indicati gli istanti delle decisioni giuste e immediate. Ricordate comeSofia Kovalevsky risolveva i problemi matematici. Questo stato di connessione alMondo del Fuoco caratteristico. Sapete che oltre i pensieri sottili stanno quelli pro-fondi, che talora difficile distinguere dai primi. Ci, infatti, non possibile nelle at-tuali condizioni del pianeta. La semplice esperienza di questo duplice flusso mentalecostringe a riconoscere la divisione dei mondi.

    103 vero: a volte si tratta di remoti ricordi, ma possono anche essere casi diilluminazione, come quello che avete menzionato. Il Mondo del Fuoco emette sprazziilluminanti, come lampi in un temporale. E come questi riforniscono sempre la Terradi prana pi puro, cos il Mondo del Fuoco continuamente riversa ondate di influssi.Purtroppo pochi sono in grado di riceverli, ma chi volesse esercitare la coscienza nel-la comunione con quel Mondo, si affermerebbe naturalmente come ricettivo. Ma lavia pi semplice per tutti i mondi resta quella di aderire saldamente alla Gerarchia.

    104 La crudelt la morte del cuore, e i cuori morti spandono putredine nelmondo.

    105 Chi riesce a distinguere fra gli strati del pensiero percepisce anche attivitdiverse. Dapprima tutte le azioni sembrano svilupparsi nel solo mondo fisico. In se-guito, in certi sogni, la conoscenza-diretta si separa, come attivit a s stante e nonsolo terrena. il primo riconoscimento dellapproccio di altri mondi nella esistenzaumana. Poi si notano certi brevi momenti di assenza, in stato di veglia, non causatida nessuna malattia. Cos ci si avvede, in modo pi profondo, del nesso esistente fra imondi, cui si partecipi. Non facile per la coscienza assimilare il concetto dei mon-

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    di invisibili: linvolucro denso non consente di realizzare apertamente tutte le possi-bilit che trascendono la comune visione. Eppure bisogna abituarsi a pensare a mon-di interi dotati di reale esistenza. Il Mondo sottile non solo uno stato dellessere, maun vero e proprio mondo, completo di potenzialit e di ostacoli. La vita col non lontana da quella terrena, semplicemente ad un altro livello. I frutti del lavoro non

    vi spariscono, al contrario, si moltiplicano. Ma vi difficile preservare chiara la co-scienza, assai pi che nella vita fisica, perch vi concorrono molte manifestazioni diordini evolutivi sconosciuti. Ecco perch occorre specialmente tener fede al precettodi aver chiara la coscienza, il che si esprime come autentica sintesi. E se ci tantonecessario nel Mondo sottile, quanto sar imperativo in quello del Fuoco!

    106 Il mastro fonditore istruiva un apprendista su come ci si accosta alla for-nace incandescente. Ma questi pensava solo a imparare la composizione chimica del-la fiamma. Il mastro gli disse: Brucerai vivo ancora prima di giungere al fuoco. Ilfatto di saperne la formula non baster a salvarti. Aspetta che io ti dia gli abiti adat-ti, che cambi le tue calzature, che ti protegga gli occhi e ti insegni il giusto modo direspirare. Per prima cosa tieni a mente tutte le rapide transizioni e oscillazioni fracaldo e freddo. Posso renderti piacevole il lavoro pi infuocato, e amerai le vampe elo splendore del fuoco. Nella tensione della fiamma, anzich terrore, troverai il fremi-to dellestasi, e la giusta concezione del fuoco fortificher lessere tuo.

    Questi sono consigli adatti per chi comincia a pensare al Mondo del Fuoco. Findal primo inizio coltivate la devozione pi perfetta e quella capacit di amare che come una Luce inestinguibile. La creativit terrena soprattutto manuale, e dunquelapproccio a quella mentale molto pi attraente.

    107 Un filosofo cinese, cui erano noti gli aspetti terrificanti degli strati inferioridel Mondo sottile, decise di diminuirne le impressioni, e a tal fine tappezz la cameradove dormiva con le immagini pi orrende. Al cospetto di quelle maschere ripugnan-ti, egli sperava, nulla di peggio poteva accadergli. Metodi come questo sono abomi-nevoli, anche se gli uomini li prediligono, in una forma o in unaltra. Noi insegniamoinvece allocchio a non percepire ci che ripugnante. Daltro canto impossibileimmaginare tutta la gamma degli orrori creati dai vizi umani. Persino nel mondo fi-sico si resta spesso sgomenti alla vista di certi volti disumani e pensate che orridoaspetto assumono quando la loro vera natura si rivela! E sovente Noi subiamo qui gliattacchi di quelle entit oscure, che cercano di annientare tutto ci che le ostacola.Durante il sonno tentano di indebolire il dormiente per colpirlo pi gravemente, do-po averne turbato lequilibrio. Non crediate che quelle entit abominevoli siano solofrutto di fantasia superstiziosa. Gli scienziati devono riconoscere le profondit pro-spettiche dellEsistenza: hanno scoperto e studiato gli organismi infinitesimi, e le ossadi animali giganteschi. Ma ben altro scopriranno se vorranno cercare nei grandi an-tri cavernosi dellHimalaya. Essi sogliono compiere misure nellinfinit e calcolaregrandezze astronomiche con semplici formule matematiche: proprio a loro spettadunque di ammettere linfinit delle formazioni ignee. Bisogna quindi proiettarelimmaginazione dal semplice zero matematico nellInfinito, ricordando che il vuotonon esiste.

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    108 Domandate ad Urusvati quali e quanti siano i fuochi da lei visti. Che tuttiquei raggi, quelle stelle, quei loti di fuoco, e i fiori, e tutte le altre manifestazioni delMondo del Fuoco vivano e si affermino. impossibile descrivere con parole terrenetutte le qualit di quelle visioni. Oltre certi limiti il Regno della Fiamma appare, in-fatti, come una visione. Non dipende dal tempo, n si pu accertare quale sia la causa

    del suo emergere, poich lElemento Fuoco trascende completamente le dimensionifisiche. Ma se possibile vederlo, nei suoi fenomeni pi grossi e pi fini, significa chepersino luomo carnale pu presagire la sfera ardente. La comunione con il Fuoco,una volta sperimentata, indimenticabile. Radunate dunque il coraggio per lascesa.

    109 Le tre dimensioni sono le catene del diavolo si detto. E in verit chi halegato con esse la coscienza umana un vero e proprio carceriere. Come sarebbe sta-to possibile, altrimenti, nascondere le mirabili dimensioni superiori! I bambini,quando pongono le loro prime domande, tendono sovente oltre i limiti convenzionali.Mai la saggezza antica ha insistito tu tre sole dimensioni: una limitazione che si appresa alla mente umana solo con il suo scadimento graduale. notevole che quan-do il lume del cuore si estingue luomo cominci ad avvolgersi di limiti; un auto-svilimento di cui si possono citare molti esempi storici. Ma la coscienza umana prefe-risce ignorare le basi dellauto-perfezionamento, e dunque cerca di nascondere lepossibilit pi preziose.

    110 Le reazioni ignee vengono percepite secondo i sensi: la prima impressione una visione, con tutte le sue variet; viene poi ludito, che coglie la musica delle sfe-re, rintocchi di campane, gli accordi della natura. Poi il tatto che si raffina, con lasensazione del ritmo, del caldo e del freddo. Le pi ardue sono le percezioni del gustoe dellolfatto. Ma Urusvati sa che si pu fiutare un uomo a grande distanza, e anchequalcosa di pi difficile: conosce il gusto dei metalli del Mondo sottile, cosa questa distraordinaria finezza. Ma non basta essere capaci di tali sensazioni, bisogna anchesaperle osservare, il che molto raro, ma conseguibile quando si superano le tre di-mensioni.

    111 Allaccostarsi al Mondo del Fuoco bisogna avere ben acquisita la fermez-za, e non facile conseguirla insieme alla mobilit. N luna n altra di esse implicache si debba masticare sempre e solo la stessa crosta, o andare e venire in una solatrappola da topi. Non facile affermare queste qualit nello spirito finch non si ab-bandonano le tre dimensioni.

    112 Si affermato, a ragione, che occorrono tre anni perch un organismo siadatti ad una dieta vegetale dopo una a base di carne. Ma se necessario un periodotale per semplici assestamenti fisici, non meno di tanto sar indispensabile per tra-sformare la coscienza, salvo che lo stato del karma offra possibilit speciali. Tra-sformare la coscienza significa inoltrarsi in un mondo diverso, acquisire una nuovascala di valori, avanzare senza voltarsi indietro, lasciare ogni rimpianto e farsi capacidi buona volont. Non pare strano prescrivere assieme ad un periodo di dieta unconcetto etico come quello di benevolenza? Eppure, per buona sorte, qualunque me-dico lo sosterrebbe, poich la benevolenza un eccellente stimolante della digestione.E agli uomini piace che i principi spirituali si reggano su consigli dietetici.

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    113 Un principio ci che consente di concepire le fasi successive di uno stessosviluppo ordinato. Chiunque in grado di nuotare non appena fa suo in coscienzalelemento acqueo: proseguendo secondo questo principio, deve essere possibile re-stare sdraiati sullacqua, e anche seduti, con qualche esercizio. Ancora un passo, e lo

    Yogi vi potr stare in piedi. Certo questa capacit, come la levitazione, sono gi con-seguimenti ignei. Voi conoscete la levitazione, e sapete quale ardente tensione occorraper prima cosa. Ma non poi cos difficile come sembra, poich il fuoco, quale ele-mento, simile allaria. Allapparire del minimo dubbio, nonostante tutti gli adem-pimenti fisici, immediatamente si affonda o si cade. Il riflesso del dubbio non perdo-na.

    114 Non stupitevi se entit oscure vi volteggiano tutte attorno. Se scopriste unleone in giardino, tutta la casa sarebbe in tumulto. Ebbene, per quelle forze oscurevoi siete proprio un leone nellorto. Quanta pena si sono dati per coltivare i loro car-di, ed ecco ad un tratto comparire una belva, non certo invitata! In verit, a volte cda compatire tutto quellaffaccendarsi dellodio umano. Ma, con ci, lassenza didubbi pi forte di tutte le spire degli oscuri.

    115 Ogni sorta di attivit spirituali, che comportano conseguenze fisiologiche,si svolgono sotto gli occhi delluomo, che per non vuole vederle. Lo stesso si nota vi-sitando il Mondo sottile, dove tali manifestazioni sono molto pi marcate. La decom-posizione del corpo astrale dipende dal contatto con il fuoco. Quando un essere igneotraversa certi strati del Mondo sottile si assiste a fenomeni sconcertanti. Il fuoco insostanza come una pietra di paragone: al suo tocco certi corpi sottili si fanno pi ar-denti, mentre altri si disintegrano di colpo. un processo rapidissimo, come un in-cendio. Si osserva cos tutta una serie di grandi ascensioni e di meritate cadute. Lequalit ignee si possono esplicare non solo nel loro proprio mondo, ma anche nelleincarnazioni terrene. bene assuefarsi gradualmente allidea che anche in Terra sipossono esprimere le massime qualit del Fuoco. E lo si deve riconoscere non soloperch una verit immutabile, ma anche per la variet dei fenomeni naturali.Qualcuno troverebbe difficile ammettere che un corpo sottile, proiettato, possa com-piere un atto puramente fisico come, ad esempio, scrivere, ma voi sapete che deltutto possibile e non ho bisogno di convincervi. Naturalmente per azioni del genereoccorre disporre di energia ignea.

    116 Ci vuole sforzo per governare lenergia ignea, che per brevit chiameremoAgni. Non uno sforzo fisico, e neppure sottile, in verit. In Oriente se ne capisce lanatura fulminea; ma in Occidente non esistono termini per designare questidea sot-tilissima; perci cos difficile parlare del Mondo del Fuoco. Anche nelle lingue o-rientali, del resto, questo concetto va facendosi obsoleto, poich non pi commensu-rato con la coscienza contemporanea. Perci molti segni del Tao sono ridotti a mererappresentazioni.

    117 Quanti elevati discorsi si pronunciano! Quanti segni di una conoscenzasuperiore si riversano nelle vite umane, e sono trattati alla stregua di gusci vuoti!Eppure, chi sa affrontare con coraggio il futuro? Il domani resta quasi sempre un fo-

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    colaio di terrore dove la coscienza si sperde. Ma bisogna prestare attenzione ai pro-digi quotidiani. Fin dalla culla bisogna perseguire la via della fede e del proprio mi-glioramento.

    118 Bisogna veramente allargare la strada della buona volont, che si afferma

    come essenza delluomo. un talismano da non dimenticare mai, neppure perunora. come quella pietra miracolosa che sapete: non dimenticate le sue virt, efatevene una bandiera.

    119 Tutto ci che vitale da accogliere con rispetto, come qualunque scintil-la, da cui si apprende il Fuoco. Siate dunque benevoli.

    120 Luso dellalcool e delloppio sono turpi tentativi di accostarsi al Mondodel Fuoco. Mentre il Samadhi lespressione naturale del Fuoco supremo, la fiammadellalcool lo distrugge. In verit, i narcotici danno lillusione di un tale approccio,ma in realt agiscono a lungo come ostacoli che impediscono la conquista della veraenergia di Agni. Niente causa di altrettanta miseria in seguito, nel Mondo sottile,quanto questi tentativi snaturati di evocare il Fuoco senza debita purificazione. Figu-ratevi che col un alcolizzato non solo continua ad essere tormentato dalla sua bra-ma, ma soffre assai pi per il Fuoco che ha acceso in modo indebito, e che, anzichrafforzarlo, ne consuma prematuramente i tessuti. La combustione del corpo sottileavviene in modo completamente diverso allorch si passa nella sfera del Fuoco: va infiamme come un involucro ormai logoro, con grande senso di liberazione. Ma, comesempre in natura, ci deve compiersi solo secondo la legge fondamentale, che non tol-lera trasgressioni.

    121 La violenza il castigo dellumanit: nasce dallignoranza, poich anchechi pensa poco teme in cuor suo quando incontra linnaturale.

    Da tutte le forme di terrore passiamo ora alla magnanimit. Noi non Ci stan-chiamo di parlarne, ma per molti questa lultima occasione di capirla. Fate atten-zione a questa parola: ultima.

    122 Anche le malattie fisiche possono avere causa psichica. I vari popoli hannomolti detti che vi alludono: La vista gli si oscurata per via del cuore; Ha perso identi per lansiet; A furia di pensare gli si rotto il petto; tutte queste frasi ri-cordano la causa principale delle malattie. E il medico premuroso sa com difficileriassettare uno stato spirituale. Si pu affermare che tutti i malanni non dovuti acause psichiche guariscono pi rapidamente. E i popoli hanno attribuito varie pro-priet terapeutiche al Fuoco. Quante incisioni si sono praticate con ferri incande-scenti; in tal modo si affermava, anche nella coscienza primitiva, la propriet neutra-lizzante del Fuoco.

    123 Lo stato di illuminazione chiamato assistenza al fuoco. una condi-zione di coscienza cui ci si deve accostare con i sensi bene affinati. Infatti, notereteche a volte parlo di argomenti quasi identici, ma questo quasi implica uninteravoluta di spirale. Se raffrontaste tutti questi quasi vedreste chiari gli strati dellacoscienza. Non molto facile assimilare il ritmo di questi ultimi, che variano con

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    lindividuo, per con osservazioni pazienti possibile capire che sostanza sottilissimasia la coscienza. In verit, Io insisto, sulla necessit di raffinarne le stratificazioni. Gliuomini pensano, per lo pi, che il Fuoco sia qualcosa di turbolento, insuperabile, ter-rificante, e in tal modo impiantano da se stessi roveti ardenti: Come chiamate, cosvi sar risposto.

    124 Non facile ripulire locchio impolverato dalla discordia. Primo rimedio un lavaggio di magnanimit autentica. E notate che ci vale anche per molte altremalattie.

    125 Grave lo stato del mondo, che ovunque presenta sintomi di ossificazione.Si pensa di trovare scampo nelle paludi, ma montagne intere si sfaldano come segnodi ci che sta per succedere.

    126 Dove un tempo viveva il diplodoco, salta ora il canguro. al posto dello pte-rodattilo vola il pipistrello, e la lucertola ha sostituito il drago. Che significa? Dege-nerazione, forse? In realt solo adattamento. Nello stesso modo, la clava di Ercolesarebbe oggi una rarit da museo. Dunque levoluzione da intendersi, anche nellavita, non come lingrossarsi del pugno, ma come condensazione dello spirito. Ma dal-la clava passiamo a comprendere in modo nuovo la vita quotidiana. Lelemento delfuoco maestoso, eppure lo si deve apprendere fra le cose dogni giorno. Non giustoammantare gli eroi di toga soltanto, senza altre vesti. Bisogna attingere levoluzionedalla vita, nella vita, e per la vita. La sua bellezza non astratta, poich tutto ci chelo , solo un errore concettuale. Ricordate bene questidea di evoluzione come facol-t vitale; cos vi accosterete alle formule pi complesse, dove il simbolo Aum non sa-r solo una parola scritta ma lingrediente pi sublime. Esercitatevi in coscienza.

    127 Non si creda possibile scoprire un solo rimedio per malattie provocate damille cause diverse. Si possono per istituire settori di terapie corrispondenti in partead un numero considerevole di esse. Ma da comprendere che impossibile un far-maco universale, perch le cause differiscono grandemente. Nello stesso modo im-possibile applicare a tutti lo stesso metodo Yoga. Eppure si sentono citare soventemetodi generali, e si induce il pubblico a credere che la ricetta sia una sola per tutti.Solo il pi scrupoloso scrutinio dello stato spirituale individuale fornisce la base cor-retta per il metodo consigliabile. Sembra forse cosa daltri tempi stare a considerarele peculiarit dei vari organismi, specie le condizioni dello spirito ma luomo amale panacee universali. Ce n una sola, di queste: lelevazione della coscienza!

    128 Molti animali vivono fino a trecento anni. Ma se si scoprisse il mezzo diprolungarne la vita, fosse solo di un lustro, non servirebbe allevoluzione, la cui base la vita dello spirito.

    129 Se prendessimo a parlare di getti di fuoco molti non ci capirebbero nulla,altri penserebbero trattarsi di fenomeni elettrici. Eppure quelle sottili attivit igneesono degne di profonda considerazione. Avete visto recentemente che un piccolograffio ha provocato un grande bruciore, e non si trattava di infezione fisica: il tessu-to lacerato era stato colpito proprio da un getto di fuoco. Fenomeni del genere sono

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    propri di tensioni ignee esterne. Il tessuto danneggiato, con i suoi terminali nervosi,agisce come magnete per le onde di fuoco. Infatti, chi possiede una vigorosa energiacardiaca le attrae pi intensamente, In questi casi consiglio compresse imbevutedacqua, con esclusione di preparati alcolici. Quando il Fuoco teso lalcol da evi-tare, in quanto ne concentra le onde. Quanti alcolizzati sarebbero in grado di testi-

    moniare di tali ondate, che causano acute sofferenze! Sia chiaro che non sto parlandodi quegli scoppi nervosi che pochi hanno finora osservato. Ma i getti di fuoco non so-no da dimenticare in tempi di tanta tensione.

    130 Questi gettiti e spirali sono creati dalle volont disordinate dei circostanti,anche senza cattive intenzioni. Voi conoscete gli effetti delle bramosie dei corpi sottilie fisici. Nella loro tensione neppure si avvedono di comportarsi come veri e proprivampiri. Bisogna del resto distinguere fra emissioni intellettuali e cardiache. Pro-nunciare un nome in moltissimi casi resta pressoch senza conseguenza, maunemanazione del cuore, con desiderio angosciato, pu agire come una spirale asfis-siante. In verit, bisogna ammonire: Non strangolate, neppure per la vostra salvez-za!.

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