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ISTITUTO COMPRENSIVO "BENEDETTO CROCE" - PESCASSEROLI Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Pescasseroli Barrea Opi Villetta Barrea E-S P Progetto "Generazioni connesse" SIC II A.S. 2015 / 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO "BENEDETTO CROCE" - PESCASSEROLI Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado

Pescasseroli – Barrea – Opi – Villetta Barrea

E-S P Progetto "Generazioni connesse" SIC II

A.S. 2015 / 2016

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Istituto Comprensivo "B.Croce" - Pescasseroli Progetto SIC II - Generazioni connesse - A.S. 2015-2016 E-Safety Policy

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INDICE 1 - INTRODUZIONE ................................................................................................................................................... 2

1.1 - SCOPO DELLA POLICY ................................................................................................................................. 2 1.2 - RUOLI E RESPONSABILITÀ (COSA CI SI ASPETTA DAGLI ATTORI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA) ............. 3 1.3 - CONDIVISIONE E COMUNICAZIONE DELLA POLICY ALL’INTERA COMUNITÀ SCOLASTICA ......................... 5 1.4 - GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA POLICY ................................................................................................ 6

DISCIPLINA DEGLI ALUNNI DISCIPLINA DEL PERSONALE SCOLASTICO DISCIPLINA DEI GENITORI

1.5 - MONITORAGGIO DELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA POLICY E SUO AGGIORNAMENTO .............................. 8 1.6 - INTEGRAZIONE DELLA POLICY CON REGOLAMENTI ESISTENTI .................................................................. 8

A - Utilizzo del laboratorio di informatica, delle postazioni di lavoro e della rete B - Utilizzo del telefono cellulare e dei vari dispositivi elettronici durante le attività scolastiche PROTEZIONE DATI

2 - FORMAZIONE E CURRICOLO ............................................................................................................................. 10 2.1 - CURRICOLO SULLE COMPETENZE DIGITALI PER GLI STUDENTI ................................................................ 10 2.2 - FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO E L’INTEGRAZIONE DELLE TIC NELLA DIDATTICA ................. 11 2.3 - FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO CONSAPEVOLE E SICURO DI INTERNET E DELLE TECNOLOGIE

DIGITALI. .................................................................................................................................................. 11 2.4 - SENSIBILIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE ........................................................................................................ 11

3 - GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA E DELLA STRUMENTAZIONE ICT DELLA SCUOLA ....................................... 12 3.1 - ACCESSO AD INTERNET: FILTRI, ANTIVIRUS E SULLA NAVIGAZIONE ........................................................ 12 3.2 - GESTIONE ACCESSI (PASSWORD, BACKUP, ECC.) ..................................................................................... 12 3.3 - E-MAIL ...................................................................................................................................................... 12 3.4 - BLOG E SITO WEB DELLA SCUOLA ............................................................................................................ 12 3.5 - SOCIAL NETWORK .................................................................................................................................... 12 3.6 - PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ........................................................................................................... 13

4 - STRUMENTAZIONE PERSONALE ........................................................................................................................ 13 4.1 - PER GLI STUDENTI: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC. ....................... 13 4.2 - PER I DOCENTI: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC. ............................ 13 4.3 - PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI

CELLULARI, TABLET ECC. ......................................................................................................................... 13 5 - PREVENZIONE, RILEVAZIONE E GESTIONE DEI CASI .......................................................................................... 13

5.1 - PREVENZIONE ........................................................................................................................................... 13 5.2 - RILEVAZIONE ............................................................................................................................................ 15 5.3 - GESTIONE DEI CASI ................................................................................................................................... 16

6 - ALLEGATI ........................................................................................................................................................... 18 6.1 - PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA POLICY .......................................... 18

MODULO DI RICHIESTA PER L’ACCESSO AD INTERNET NELLA RETE DI ISTITUTO E PER L’UTILIZZO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI ...................................................................................... 19 MODULO DI RICHIESTA DI CREDENZIALI DI AUTENTICAZIONE/DI ACCESSO AD INTERNET NELLA RETE DI ISTITUTO E DI UTILIZZO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI .................................................... 20

6.2 - PROCEDURE OPERATIVE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ....................................................... 21 DICHIARAZIONE LIBERATORIA DEI GENITORI/TUTORI PER LA PUBBLICAZIONE DI ELABORATI, NOMI, VOCI, IMMAGINI, MATERIALE AUDIOVISIVO ................................................................................ 21

6.3 - PROCEDURE OPERATIVE PER LA RILEVAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI ............................................................................................................................... 22 CYBERBULLISMO: alcuni campanelli di allarme ABUSI SESSUALI: alcuni campanelli di allarme

6.4 - PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE DEI CASI ............................................................................... 23 LINEE GUIDA PER ALUNNI LINEE GUIDA PER INSEGNANTI CONSIGLI AI GENITORI PER UN USO RESPONSABILE DI INTERNET A CASA

6.5 - PROTOCOLLI SIGLATI CON LE FORZE DELL’ORDINE E I SERVIZI DEL TERRITORIO PER LA GESTIONE CONDIVISA DEI CASI .................................................................................................... 26

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E-Safety Policy Progetto SIC (Safer Internet Centre) – Generazioni Connesse

Uso sicuro e consapevole di Internet e Nuovi Media

1 INTRODUZIONE.

La Rete è un utile strumento sia per le attività di insegnamento/apprendimento che per attività

di gestione del personale amministrativo.

La scuola è da anni è impegnata nella diffusione e nell'utilizzo delle tecnologie digitali,

soprattutto nella didattica ma non solo e, in virtù del suo ruolo di promotrice di attività educativo-

formative, si è posizionata in prima linea per favorire la realizzazione del Progetto.

Durante le prime fasi dell'anno scolastico, dedicate ad attività legate ai temi della sicurezza in

generale e a quella in Rete in particolare. si è potuto riscontrare un vivo interesse da parte degli

stessi alunni.

Inoltre, dagli incontri del 9 e 10 novembre u.s. si è constatato che una buona percentuale dei

genitori è favorevole ad azioni che possano "difendere" i propri figli dalle insidie tipiche della

Rete; alcuni si sono resi disponibili a collaborare per la realizzazione della e-Safety Policy (con

l'apporto determinante dei docenti e degli esperti esterni) e nel perseguire gli obiettivi individuati.

1.1 SCOPO DELLA POLICY.

Il Progetto Generazioni Connesse - SIC II offre al nostro Istituto la possibilità di:

a) riflettere sulle tematiche legate alla sicurezza online e all’integrazione delle tecnologie

digitali nella didattica

b) usufruire di strumenti, materiali e incontri di formazione per elaborare, tramite un

percorso guidato (Piano di Azione), una e-safety Policy basata sulla nostra realtà

territoriale

col coinvolgimento di studenti e genitori, allo scopo di promuovere un uso sicuro e

responsabile di Internet, delle tecnologie digitali e dei Nuovi Media da parte dei più

giovani,.futuri cittadini digitali, consapevoli dei rischi potenziali insiti nell'uso della Rete, in

una società globalizzata.

In essa viene descritta la linea di condotta dell'Istituto nei confronti dell’utilizzo delle

Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (TIC) nella didattica, sia in ambito

scolastico che extrascolastico (attività di studio domestico).

In particolare l’intento è quello di:

a) promuovereun uso consapevole e critico da parte degli alunni delle tecnologie digitali e

di Internet,

b) far acquisire loro procedure e competenze tecnico-operative e corrette norme

comportamentali (Netiquette),

c) prevenire/rilevare/fronteggiare problematiche che possano derivare da un utilizzo non

responsabile, pericoloso o dannoso, delle tecnologie digitali.

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Per una efficacia ottimale, il Progetto (che fa parte del Curricolo scolastico) si integra con

le altre attività educative e formative che hanno come obiettivo la Sicurezza: stradale,

alimentare, lotta al cyber-bullismo, ambientale (in casa, a scuola, all'aperto), sui luoghi di

lavoro, protezione dei dati.

Saranno perseguiti, per tutti gli alunni, i seguenti obiettivi:

a) sviluppare un atteggiamento pro-positivo nei confronti della Rete; b) comprendere l'utilizzo e i limiti della Rete, muovendosi in sicurezza ed evitando

materiale indesiderato; c) utilizzare le tecnologie digitali per sostenere, consolidare e migliorare l'apprendimento,

sia mediante il lavoro personale che di gruppo.

1.2 RUOLI E RESPONSABILITÀ (COSA CI SI ASPETTA DAGLI ATTORI DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA).

DIRIGENTE SCOLASTICO.

Il ruolo del Dirigente scolastico nel promuovere l’uso corretto delle tecnologie ed di Internet

include i seguenti compiti:

a) Garantire la sicurezza (tra cui la sicurezza on line) di tutti i componenti della comunità scolastica.

b) Garantire che tutti i docenti ricevano una formazione adeguata per svolgere efficacemente l’insegnamento volto a promuovere una cultura dell’inclusione, del rispetto dell’altro/a e delle differenze, dell'utilizzo positivo e responsabile delle TIC.

c) Garantire l'esistenza di un sistema in grado di consentire il monitoraggio e il controllo interno della sicurezza on line.

d) Comprendere e seguire le procedure previste dalle norme in caso di reclami o attribuzione di responsabilità al personale scolastico in relazione a incidenti occorsi agli alunni nell’utilizzo delle TIC a scuola.

ANIMATORE DIGITALE (Collaboratore del Dirigente.) Il ruolo dell’Animatore digitale include i seguenti compiti:

a) Stimolare la formazione interna negli ambiti di sviluppo della scuola digitale e fornire consulenza e informazioni al personale in relazione ai rischi on line e alle misure di prevenzione e gestione degli stessi.

b) Monitorare e rilevare le problematiche emergenti relative all’utilizzo sicuro delle tecnologie digitali e della Rete a scuola, nonché proporre la revisione delle politiche dell’istituzione con l’individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative e sostenibili da diffondere nella scuola.

c) Assicurare che gli utenti possano accedere alla Rete della scuola solo tramite password applicate e regolarmente cambiate.

d) Curare la manutenzione e lo sviluppo del sito web della scuola per scopi istituzionali e consentiti (istruzione e formazione).

e) Coinvolgere la comunità scolastica (alunni, genitori e altri attori del territorio) nella partecipazione ad attività e progetti attinenti la scuola digitale.

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI. Il ruolo del DSGA include i seguenti compiti:

a) Assicurare, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, l’intervento di tecnici per garantire che l'infrastruttura tecnica della scuola sia funzionante, sicura e non aperta a uso improprio o a dannosi attacchi esterni.

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b) Garantire il funzionamento dei diversi canali di comunicazione della scuola (sportello, circolari, sito web, ecc.) all’interno della scuola e fra la scuola e le famiglie degli alunni per la notifica di documenti e informazioni del Dirigente Scolastico e dell’Animatore Digitale nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali e della Rete;

DOCENTI. Il ruolo del personale docente e di ogni figura educativa che lo affianca include i seguenti

compiti:

a) Informarsi/aggiornarsi sulle problematiche attinenti la sicurezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali e della Rete e sulla politica di sicurezza adottata dalla scuola, rispettandone il Regolamento.

b) Garantire che le modalità di utilizzo corretto e sicuro delle TIC e della Rete siano integrate nel Curriculo di studio e nelle attività didattiche ed educative.

c) Garantire che gli alunni condividano le regole per prevenire e contrastare l’utilizzo scorretto e pericoloso delle TIC e della Rete.

d) Assicurare che gli alunni abbiano una buona comprensione delle opportunità di ricerca offerte dalle tecnologie digitali e dalla Rete ma anche della necessità di evitare il plagio e di rispettare la normativa sul diritto d'autore.

e) Garantire che le comunicazioni digitali dei docenti con alunni e genitori siano svolte nel rispetto del codice di comportamento professionale ed effettuate con sistemi ufficiali.

f) Assicurare la riservatezza dei dati personali trattati ai sensi della normativa vigente. g) Controllare l'uso delle tecnologie digitali (dispositivi mobili, macchine fotografiche, ecc.)

da parte degli alunni durante le lezioni e ogni altra attività scolastica, ove consentito. h) Nelle lezioni in cui è programmato l'utilizzo della Rete, guidare gli alunni a siti controllati

e verificati come adatti per il loro uso e controllare che nelle ricerche in Rete siano trovati e trattati solo materiali idonei.

i) Comunicare ai genitori difficoltà, bisogni o disagi espressi dagli alunni (ovvero valutazioni sulla condotta non adeguata degli stessi) rilevati a scuola e connessi all’utilizzo delle TIC, al fine di approfondire e concordare coerenti linee di intervento di carattere educativo.

j) Segnalare qualsiasi problema o proposta di carattere tecnico-organizzativo, ovvero esigenza di carattere informativo, all’Animatore digitale ai fini della ricerca di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative da diffondere nella scuola e di un aggiornamento della politica adottata in materia di prevenzione e gestione dei rischi nell’uso delle TIC.

k) Segnalare al Dirigente scolastico e ai genitori qualsiasi abuso rilevato a scuola nei confronti degli alunni in relazione all’utilizzo delle tecnologie digitali o della Rete, per l’adozione delle procedure previste dalle norme.

ALUNNI. Il ruolo degli alunni include i seguenti compiti:

a) Essere responsabili, in relazione al proprio grado di maturità e di apprendimento, per l'utilizzo dei sistemi delle tecnologie digitali in conformità con quanto richiesto dai docenti.

b) Avere una buona comprensione delle potenzialità offerte dalle TIC per la ricerca di contenuti e materiali ma anche della necessità di evitare il plagio e rispettare i diritti d’autore.

c) Comprendere l'importanza di adottare buone pratiche di sicurezza on-line quando si utilizzano le tecnologie digitali per non correre rischi.

d) Adottare condotte rispettose degli altri anche quando si comunica in Rete.

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e) Esprimere domande o difficoltà o bisogno di aiuto nell’utilizzo delle tecnologie didattiche o della Rete ai docenti e ai genitori.

GENITORI. Il ruolo dei genitori degli alunni include i seguenti compiti:

a) Sostenere la linea di condotta della scuola adottata nei confronti dell’utilizzo delle TIC nella didattica.

b) Seguire gli alunni nello studio a casa adottando i suggerimenti e le condizioni d’uso delle TIC indicate dai docenti, in particolare controllare l’utilizzo del pc e della Rete.

c) Concordare con i docenti linee di intervento coerenti e di carattere educativo in relazione ai problemi rilevati per un uso non responsabile o pericoloso delle tecnologie digitali o della Rete.

d) Fissare delle regole per l’utilizzo del computer e tenere sotto controllo l’uso che i figli fanno della Rete e del telefonino in generale.

1.3 CONDIVISIONE E COMUNICAZIONE DELLA POLICY ALL’INTERA COMUNITÀ SCOLASTICA.

CONDIVIDERE E COMUNICARE LA POLITICA DI E-SAFETY AGLI ALUNNI.

a) Tutti gli alunni saranno informati che l'uso della Rete e di ogni dispositivo digitale saranno controllati dai docenti e utilizzati solo con la loro autorizzazione.

b) Uno o più moduli di insegnamento sulla e-Safety saranno programmati nell’ambito della disciplina Tecnologia per aumentare la consapevolezza e l'importanza di un uso sicuro e responsabile della Rete tra gli alunni.

c) L’istruzione degli alunni riguardo all'uso responsabile e sicuro della Rete precederà l'accesso alla Rete.

d) L’elenco delle regole per la sicurezza on-line sarà pubblicato in tutte le aule o laboratori con accesso della Rete e sul sito web dell'Istituto.

e) Sarà data particolare attenzione nell'educazione sulla sicurezza agli aspetti per i quali gli alunni risultano più esposti o rispetto ai quali risultano più vulnerabili.

CONDIVIDERE E COMUNICARE LA POLITICA DI E-SAFETY AL PERSONALE.

a) La linea di condotta della scuola in materia di sicurezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali e della Rete sarà discussa negli Organi collegiali (Consigli di classe/interclasse/intersezione, Collegio dei docenti) e comunicata formalmente a tutto il personale con il presente documento e altro materiale informativo anche sul sito web.

b) Per proteggere tutto il personale e gli alunni, la scuola metterà in atto una linea di condotta di utilizzo accettabile, controllato e limitato alle esigenze didattiche.

c) I docenti saranno resi consapevoli del fatto che il traffico in Rete può essere monitorato e si potrà risalire al singolo utente registrato.

d) Un'adeguata informazione/formazione on line dei docenti sull’uso sicuro e responsabile della Rete, sia professionalmente che personalmente, sarà fornita a tutto il personale, anche attraverso il sito web della scuola.

e) Il sistema di filtraggio adottato e il monitoraggio sull'utilizzo delle TIC sarà supervisionato dall’Animatore digitale, che segnalerà al DSGA eventuali problemi che dovessero richiedere acquisti o interventi di tecnici.

f) L’Animatore digitale renderà disponibili on-line utili strumenti da usare con gli alunni; tali strumenti varieranno a seconda dell'età e della capacità degli alunni stessi.

g) Tutto il personale è consapevole che una condotta non in linea con il Codice di comportamento dei pubblici dipendenti e i propri doveri professionali è sanzionabile.

CONDIVIDERE E COMUNICARE LA POLITICA DI E-SAFETY AI GENITORI.

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a) L'attenzione dei genitori sulla sicurezza nell’uso delle tecnologie digitali e della Rete sarà attirata nelle News o in altre aree del sito web dell'Istituto.

b) Sarà incoraggiato un approccio di collaborazione nel perseguimento della sicurezza nell’uso delle TIC e della Rete in occasione degli incontri Scuola-Famiglia, assembleari, collegiali e individuali.

c) L’Animatore digitale fornirà ai genitori suggerimenti e indicazioni per l'uso sicuro delle tecnologie digitali e della Rete anche a casa.

d) L’Animatore digitale e i docenti di classe forniranno ai genitori indirizzi-web relativi a risorse utili per lo studio e a siti idonei ed educativi per gli alunni, sistemi di filtraggio e attività educative per il tempo libero.

e) I genitori esperti potranno collaborare nelle attività di informazione/formazione del personale e degli alunni.

1.4 GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA POLICY.

Le eventuali infrazioni saranno gestite con estrema riservatezza e cautela per tutti i

soggetti coinvolti, sia in veste attiva che passiva. Sarà previsto uno sportello di ascolto

privato con persone di fiducia e disponibili ma, in caso di richiesta, anche collettivo con

l'intervento di esperti in materia.

I problemi saranno affrontati in modo comprensivo, privilegiando l'ascolto e il

riconoscimento dell'errore che, auspicabilmente, contribuirà alla formazione globale da parte

dei soggetti coinvolti.

DISCIPLINA DEGLI ALUNNI.

Le potenziali infrazioni in cui è possibile che gli alunni incorrano a scuola nell’utilizzo delle

tecnologie digitali e della Rete di cui si dispone per la didattica, sono prevedibilmente le

seguenti:

a) Uso della rete per giudicare, infastidire o impedire a qualcuno di esprimersi o partecipare.

b) Invio incauto o senza permesso di foto o altri dati personali (indirizzo di casa, numero del telefono, ecc.).

c) Condivisione di immagini intime o troppo spinte. d) Comunicazione incauta e senza permesso con sconosciuti. e) Collegamento a siti web non indicati dai docenti.

Gli interventi correttivi previsti per gli alunni sono rapportati all’età e al livello di sviluppo

dell'alunno.

Infatti più gli alunni sono piccoli, più i comportamenti da correggere sono dovuti a uno

sviluppo cognitivo, affettivo e morale incompleto o a fasi critiche transitorie, che devono

essere compresi e orientati proprio dagli educatori, nella prospettiva del raggiungimento di

una maggiore consapevolezza e maturità da parte dell’alunno.

Sono previsti pertanto da parte dei docenti provvedimenti disciplinari proporzionati all’età

e alla gravità del comportamento, quali:

a) Richiamo verbale. b) Richiamo verbale con particolari conseguenze (riduzione o sospensione di attività

gratificanti). c) Richiamo scritto con annotazione sul diario. d) Convocazione dei genitori da parte dei docenti. e) Convocazione dei genitori da parte del Dirigente scolastico.

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Contestualmente sono previsti interventi di carattere educativo di rinforzo dei

comportamenti corretti e riparativi dei disagi causati, di ri-definizione delle regole sociali di

convivenza attraverso la partecipazione consapevole e attiva degli alunni della classe, di

prevenzione e gestione positiva dei conflitti, di moderazione dell’eccessiva competitività, di

promozione di rapporti amicali e di reti di solidarietà, di promozione della conoscenza e della

gestione delle emozioni.

DISCIPLINA DEL PERSONALE SCOLASTICO.

Le potenziali infrazioni in cui è possibile che il personale scolastico e in particolare i

docenti incorrano nell’utilizzo delle tecnologie digitali e della Rete sono diverse e alcune

possono determinare, favorire o avere conseguenze di maggiore o minore rilievo sull’uso

corretto e responsabile delle TIC da parte degli alunni:

a) Utilizzo delle tecnologie e dei servizi della scuola, d’uso comune con gli alunni, non connesso alle attività di insegnamento o al profilo professionale, anche tramite l’installazione di software o il salvataggio di materiali non idonei.

b) Utilizzo delle comunicazioni elettroniche con i genitori e gli alunni non compatibile con il ruolo professionale.

c) Trattamento dei dati personali, comuni e sensibili degli alunni, non conforme ai principi della privacy o che non garantisca un’adeguata protezione degli stessi.

d) Diffusione delle password assegnate e una custodia non adeguata degli strumenti e degli accessi di cui potrebbero approfittarne terzi.

e) Carente istruzione preventiva degli alunni sull’utilizzazione corretta e responsabile delle tecnologie digitali e della Rete.

f) Vigilanza elusa dagli alunni che può favorire un utilizzo non autorizzato delle TIC e possibili incidenti.

g) Insufficienti interventi nelle situazioni critiche di contrasto a terzi, correttivi o di sostegno agli alunni, di segnalazione ai genitori, al Dirigente scolastico, all’Animatore digitale.

Il Dirigente scolastico può controllare l’utilizzo delle TIC per verificarne la conformità alle

regole di sicurezza, compreso l'accesso della Rete, la posta elettronica inviata/pervenuta a

scuola, procedere alla cancellazione di materiali inadeguati o non autorizzati dal sistema

informatico della scuola, conservandone una copia per eventuali successive investigazioni.

Tutto il personale è tenuto a collaborare con il Dirigente scolastico e a fornire ogni

informazione utile per le valutazioni del caso e per l’avvio di procedimenti che possono avere

carattere organizzativo gestionale, disciplinare, amministrativo, penale, a seconda del tipo o

della gravità delle infrazioni commesse. Le procedure sono quelle previste dalla legge e dai

contratti di lavoro.

DISCIPLINA DEI GENITORI. In considerazione dell’età dei bambini e della loro dipendenza dagli adulti, anche alcune

condizioni e condotte dei genitori possono favorire o meno l’uso corretto e responsabile

delle TIC da parte degli alunni a scuola, dove possono portare materiali e strumenti o

comunicare problematiche sorte al di fuori del contesto scolastico. Le situazioni familiari

meno favorevoli sono:

a) Convinzione che se il proprio figlio rimane a casa ad usare il computer è al sicuro e non combinerà guai.

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b) Posizione del computer in una stanza o in un posto non visibile a tutti quando è utilizzato dal proprio figlio.

c) Piena autonomia concessa al proprio figlio nella navigazione in Rete e nell’utilizzo del cellulare o dello smartphone.

d) Utilizzo del pc in comune con gli adulti che possono conservare in memoria materiali non idonei.

e) Utilizzo del cellulare o dello smartphone in comune con gli adulti che possono conservare in memoria indirizzi o contenuti non idonei.

I genitori degli alunni possono essere convocati a scuola per concordare misure educative

diverse oppure essere sanzionabili a norma di legge in base alla gravità dei comportamenti

dei loro figli, se dovessero risultare pericolosi per sé e/o dannosi per gli altri.

1.5 MONITORAGGIO DELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA POLICY E SUO AGGIORNAMENTO.

Per adeguare la stessa e-Safety Policy ad eventuali necessità non previste e per

verificarne la validità, saranno realizzati una serie di monitoraggi periodici o quando mutate

esigenze potrebbero farlo ritenere necessario.

Il monitoraggio dell’implementazione della policy e del suo eventuale aggiornamento sarà

svolta ogni anno. Tale monitoraggio sarà curato dal Dirigente scolastico con la collaborazione

dell’Animatore digitale e dai docenti delle classi, tramite questionari e conversazioni. Sarà

finalizzato a rilevare la situazione iniziale delle classi e gli esiti a fine anno, in relazione all’uso

sicuro e responsabile delle tecnologie digitali e della Rete. Sarà rivolto anche ai docenti, al

fine di valutare l’impatto della policy e la necessità di eventuali miglioramenti.

L’aggiornamento della policy sarà curato dal Dirigente scolastico, dall’Animatore digitale,

dagli Organi collegiali, a seconda degli aspetti considerati.

1.6 INTEGRAZIONE DELLA POLICY CON REGOLAMENTI ESISTENTI.

L'Istituto possiede già un Regolamento sui comportamenti da tenere a scuola; lo stesso

sarà ampliato di una sezione che farà esplicito riferimento alla e-Safety Policy.

Allo stato attuale la policy richiede l’aggiornamento del Regolamento con l’inserimento

delle seguenti norme:

A - Utilizzo del laboratorio di informatica, delle postazioni di lavoro e della rete L’uso della postazione di lavoro è soggetto alle seguenti condizioni:

1) È vietato installare materiale protetto da copyright. 2) È vietato l’uso della postazione di lavoro per i collegamenti alla Rete a scopi

commerciali o di profitto personale e per attività illegali. La responsabilità delle operazioni compiute tramite una utenza è sempre del legittimo titolare della stessa, anche se si verificano in sua assenza: la password ricevuta non deve essere comunicata a nessuno; essa deve essere memorizzata dall’utente che non deve trascriverla in nessun luogo. Ogni contatto ed operazione on line (es. adesioni, iscrizioni, ecc.) che implica assunzione di impegni o responsabilità per conto della scuola deve essere autorizzata dal legale rappresentante dell’istituzione.

3) E’ consentito l’utilizzo della postazione di lavoro, in modo saltuario, a fini personali, solo se compatibile o funzionale al ruolo professionale svolto (ricerca di informazioni o documenti, approfondimenti culturali e dell’attualità, ecc.), purché, in aggiunta a quanto indicato nei punti precedenti, tale utilizzo:

non sia causa, diretta o indiretta, di disservizi dei sistemi elaborativi e dei servizi di collegamento dell’Amministrazione;

non sia causa di oneri aggiuntivi per l’Amministrazione;

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non interferisca con le attività lavorative dell’utente, delle attività scolastiche o con altri obblighi dello stesso verso l’Amministrazione. Al riguardo va tenuto ben presente che le risorse di Rete e di memoria dei computer sono limitate. Tutti gli utenti hanno pertanto la responsabilità di farne un uso oculato evitando di sprecare deliberatamente dette risorse.

4) Ogni allievo è direttamente responsabile della postazione assegnatagli per le ore in cui vi svolge lezione. Agli utenti è fatto assoluto divieto di cancellare, modificare in qualunque modo i files presenti sulla macchina o alterare il setup del sistema operativo o la configurazione dei programmi e dell’hardware della macchina.

5) È fatto obbligo di adottare comportamenti idonei a non provocare danni o pericoli agli strumenti o alle attrezzature messi a disposizione. In caso contrario l'utente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia e al riordino.

6) È fatto divieto di cambiare postazione di lavoro durante il corso dell’anno, se ciò non viene accettato e registrato dal docente.

7) Gli utenti sono tenuti a non prelevare o depositare informazioni, applicazioni o documenti che possano in qualsiasi modo arrecare danno a persone, cose o istituzioni.

8) È vietato inserire file sul server o scaricare dalla Rete software non autorizzati o materiale soggetto a copyright o a diritti di proprietà intellettuale (software, file musicali, video, ecc.); l’insegnante controlla che questo divieto venga rispettato dagli allievi.

9) Il riscontro di qualsiasi anomalia deve essere tempestivamente segnalato dagli alunni al docente e dal docente al Responsabile del laboratorio.

10) La connessione alla Rete dalla scuola prevede un login con password e gli studenti devono chiudere il collegamento dopo aver concluso la sessione di lavoro.

11) Per utilizzare CD-ROM, DVD, penne USB o altri supporti di memorizzazione personali è necessario chiedere il permesso e sottoporli al controllo antivirus.

12) L’utilizzo di videogames è vietato, a meno che non vi sia una finalità didattica del gioco, espressamente prevista dal docente.

13) Si devono rispettare le regole di decenza e morali, evitare atti e comportamenti che possano recare offesa a cose, persone o istituzioni presenti o meno in Rete.

14) È fatto assoluto divieto di navigare in siti dai contenuti pornografici o contenenti scene di violenza, razzismo e sfruttamento dei minori.

15) Si deve mantenere segreto il nome, l’indirizzo, il telefono di casa, il nome e l’indirizzo della scuola frequentata.

16) Non si devono inviare a nessuno fotografie proprie o di amici. 17) I docenti che accompagnano gli allievi in laboratorio sono tenuti a controllare che

vengano rispettati i divieti sopraelencati e che l’utilizzo delle risorse tecnologiche sia finalizzato agli intenti didattici previsti.

18) I docenti devono fare una mappa della disposizione degli allievi sulle macchine utilizzate e sono tenuti a far rispettare questa disposizione in ogni lezione, in modo che sia individuabile chi ha causato danni o infranto i divieti di cui sopra.

19) Ogni persona, docente o altro personale della scuola, che utilizza le strutture del laboratorio o comunque una postazione multimediale per accedere alla Rete deve segnalare sull’apposito Registro la data, l’ora e la postazione da cui ha effettuato il collegamento.

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B - Utilizzo del telefono cellulare e dei vari dispositivi elettronici durante le attività scolastiche

1. É vietato agli alunni utilizzare il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici e di intrattenimento (console portatili, mp3, ipod, ipad, notebook, fotocamera, videocamera, ecc.) durante ogni attività scolastica, in tutti i locali della scuola salvo specifiche deroghe per fini didattici e autorizzate dal docente.

2. I predetti dispositivi devono essere tenuti spenti e opportunamente custoditi e depositati nei borsoni, zaini, giacconi; giammai sul banco né tra le mani.

3. Eventuali esigenze di comunicazione tra gli alunni e le famiglie, in caso di urgenza, potranno essere soddisfatte mediante gli apparecchi telefonici della scuola; in alternativa il docente potrà concedere l’autorizzazione all’uso del cellulare, previa richiesta formale da parte dell’alunno e verifica preventiva da parte del docente che l’altro interlocutore sia il genitore e/o chi ne fa le veci.

4. Nel caso in cui lo studente sia sorpreso a utilizzare il cellulare o qualsiasi altro dispositivo durante una verifica scritta (compiti in classe, test, ecc.), la stessa sarà ritirata e non saranno essere previste prove di recupero.

5. All’interno di tutti i locali della scuola, ivi compresi corridoi, atri, servizi, palestre, aule e laboratori sono vietate riprese audio e video di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del docente responsabile.

6. Il divieto di utilizzare telefoni cellulari durante lo svolgimento di attività di insegnamento e di apprendimento opera anche nei confronti del personale docente, in considerazione della necessità di assicurare all’interno della comunità scolastica le migliori condizioni per uno svolgimento sereno ed efficace delle attività didattiche, unitamente all’esigenza educativa di offrire ai discenti un modello di riferimento esemplare da parte degli adulti.

7. Durante l’orario di servizio al personale scolastico è consentito l’utilizzo del cellulare solo per comunicazioni personali di carattere urgente. Ogni altro dispositivo elettronico può essere utilizzato solo se richiesto dalle attività di servizio svolte.

PROTEZIONE DATI. È presente una politica separata protezione dei dati.

2 FORMAZIONE E CURRICOLO.

2.1 CURRICOLO SULLE COMPETENZE DIGITALI PER GLI STUDENTI.

Inserita nelle otto Competenze chiave di cittadinanza attiva indicate dal Consiglio di Lisbona nel marzo 2000, la Competenza digitale viene così definita all’interno della “Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio” del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE): “La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.

La Competenza digitale è trasversale alle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali 2012; in tutte le discipline si ritrovano abilità e conoscenze che fanno capo alla competenza digitale e tutte concorrono a costruirla. Competenza digitale significa padroneggiare le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con autonomia e responsabilità nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione.

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APPRENDIMENTI DIGITALI ALLA FINE DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

– Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source.

– Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi.

– Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni.

– Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.

– Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni, anche informatiche.

– Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento.

– Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni: o Procedure per la

produzione di testi, ipertesti, presentazioni.

o Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.)

– Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio.

– Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.

2.2 FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO E L’INTEGRAZIONE DELLE TIC NELLA DIDATTICA.

L’evoluzione continua della tecnologia determina una rapida obsolescenza delle attrezzature in dotazione e delle conoscenze in materia; per tali motivi il corpo docentesarà sollecitato ad aggiornarsi per mantenere al passo la propria formazione, in rapporto al rinnovo della dotazione multimediale.

Il percorso complesso della formazione specifica dei docenti sull’utilizzo delle TIC nella didattica, non esauribile nell’arco di un anno scolastico, può pertanto prevedere momenti di autoaggiornamento, momenti di formazione personale o collettiva all’interno dell’Istituto, (con la condivisione delle conoscenze dei singoli e il supporto dell’Animatore digitale) e/o la partecipazione ad iniziative promosse dall’Amministrazione centrale.

2.3 FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO CONSAPEVOLE E SICURO DI INTERNET E DELLE TECNOLOGIE DIGITALI.

Anche il percorso della formazione specifica dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro della Rete, può prevedere momenti di autoaggiornamento, momenti di formazione personale o collettiva di carattere permanente, legata all’evoluzione rapida delle tecnologie e delle modalità di comunicazionea cui accedono sempre di più ed autonomamente anche i ragazzi.

2.4 SENSIBILIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE.

La dirigenza promuoverà iniziative per sensibilizzare le famiglie all’uso consapevole delle TIC, della Rete e delle tipiche situazioni di rischio online. A tal fine sono previsti incontri fra docenti e genitori per la diffusione del materiale informativo sulle tematiche trattate, messo a disposizione dai siti specializzati e dalle Forze dell’ordine.

Saranno favoriti momenti di confronto e discussione anche sulle dinamiche che potrebbero instaurarsi fra i pari con l’uso di cellulari e smartphone o delle chat line o social network più diffusi, con particolare riferimento alla prevenzione del cyberbullismo. Sul sito

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scolastico e sulla relativa bacheca virtuale relativa a “Generazioni connesse” saranno messi in condivisione materiali dedicati ad alunni e alle famiglie come guide in formato pdf e video che possono fornire spunti di approfondimento e confronto.

La scuola si impegna alla diffusione delle informazioni e delle procedure contenute nel documento di e-Safety Policy per portare a conoscenza delle famiglie il Regolamento sull’utilizzo delle nuove tecnologie all’interno dell’istituto e prevenire i rischi legati a un utilizzo non corretto di Internet.

3 GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA E DELLA STRUMENTAZIONE ICT DELLA SCUOLA.

3.1 ACCESSO AD INTERNET: FILTRI, ANTIVIRUS E SULLA NAVIGAZIONE.

L’accesso alla Rete è possibile e consentito per la didattica solo nel Laboratorio multimediale, ove vi è una postazione di lavoro per il docente (server) e diciotto postazioni per gli alunni (client). Solo il docente dalla propria postazione può consentire agli alunni di accedere alla Rete. Le postazioni non sono dotate di web cam. L’accesso è per tutti schermato da filtri che dal server impediscono il collegamento a siti appartenenti a black list o consentono il collegamento solo a siti idonei alla didattica, secondo le impostazioni date dall’Animatore digitale al tecnico specializzato che, periodicamente, provvedono alla manutenzione e aggiornamento del sistema informatico del laboratorio. I pc degli alunni (client) sono occasionalmente utilizzati anche dai docenti e da corsisti adulti. I docenti hanno piena autonomia nel collegamento ai siti web.

3.2 GESTIONE ACCESSI (PASSWORD, BACKUP, ECC.).

L’accesso al sistema informatico per la didattica, server e Internet, nel Laboratorio multimediale è consentito al personale docente attraverso l’assegnazione di una password da parte dell’Animatore digitale. La password è comune e consente di accedere al server. I docenti registrano il proprio accesso, scrivendo su un Registro la data e l’orario di utilizzo del laboratorio. Non vi è un backup dei file elaborati, se non quello operato dai docenti interessati sui supporti rimovibili personali. Le postazioni del laboratorio funzionano come stazioni di lavoro e non come archivi.

3.3 E-MAIL.

L’account di posta elettronica è solo quello istituzionale utilizzato ordinariamente dagli uffici amministrativi., sia per la posta in ingresso che in uscita. L’eventuale invio o ricevimento di posta a scopi didattici avverrebbe solo su autorizzazione del Dirigente scolastico e operativamente sarebbe svolto dall’assistente amministrativo addetto. La posta elettronica è protetta da antivirus, e quella certificata anche dall’antispam.

Il servizio di posta elettronica consentito è solo quello fornito da siti con servizio di web-mail.

3.4 BLOG E SITO WEB DELLA SCUOLA.

La scuola non ha un blog e da poco ha un nuovo fornitore di servizi per il sito web che è in via di sistemzaione/aggiornamento. Tutti i contenuti del settore didattico sono pubblicati direttamente e sotto supervisione dell’Animatore digitale, che ne valuta con il Dirigente scolastico la sicurezza e l’adeguatezza sotto i diversi profili dell’accessibilità, della pertinenza dei contenuti, del rispetto della privacy, ecc.

3.5 SOCIAL NETWORK.

Attualmente nella didattica non si utilizzano social network; l’istituzione scolastica ha comunque creato una pagina col proprio profilo (facebook) e autorizzato il personale scolastico a utilizzarli per nome e per conto della stessa.

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3.6 PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI.

Il personale scolastico è incaricato del trattamento dei dati personali (degli alunni, dei genitori, ecc.), nei limiti delle operazioni di trattamento e delle categorie di dati necessarie ai fini dello svolgimento della propria funzione e nello specifico della docenza (istruzione e formazione). Tutto il personale incaricato riceve poi istruzioni particolareggiate applicabili al trattamento di dati personali su supporto cartaceo e su supporto informatico, ai fini della protezione e sicurezza degli stessi.

Viene inoltre fornita ai genitori informativa e richiesta di autorizzazione all’utilizzo dei dati personali degli alunni eccedenti i trattamenti istituzionali obbligatori.

4 STRUMENTAZIONE PERSONALE.

4.1 PER GLI STUDENTI: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC..

Non è consentito alcun uso di strumenti elettronici personali e solo eccezionalmente quello del cellulare in caso di urgenza per comunicazioni tra gli alunni e le famiglie, su autorizzazione e con controllo dell’identità dell’interlocutore verificata dal docente.

4.2 PER I DOCENTI: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC.

Durante le ore delle lezioni non è consentito l’utilizzo del cellulare, mentre è consentito l’uso di altri dispositivi elettronici personali solo a scopo didattico ed integrativo di quelli scolastici disponibili.

Durante il restante orario di servizio è consentito l’utilizzo del cellulare solo per comunicazioni personali di carattere urgente mentre è permesso l’uso di altri dispositivi elettronici personali per attività funzionali all’insegnamento, ad integrazione di quelli scolastici disponibili.

4.3 PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC.

Durante l’orario di servizio al restante personale scolastico è consentito l’utilizzo del cellulare solo per comunicazioni personali di carattere urgente.

5 PREVENZIONE, RILEVAZIONE E GESTIONE DEI CASI.

5.1 PREVENZIONE.

5.1.a. Rischi.

I rischi effettivi che si possono correre a scuola nell’utilizzo delle TIC da parte degli alunni derivano da un uso non corretto del telefono cellulare personale o dello smartphonee dei pc della scuola collegati alla Rete.

Il telefono cellulare o lo smartphone non sono richiesti dalla scuola perché non sono ritenuti indispensabili in ambito scolastico, ma vengono forniti dai genitori degli alunni soprattutto per mantenere la comunicazione diretta con i figli anche fuori dal contesto scolastico. Eludendo la sorveglianza dei docenti, attraverso i telefoni cellulari o gli smartphone, dotati di particolari applicazioni e di collegamento alla Rete, oltre che parlare e scrivere messaggi con i genitori, gli alunni potrebbero anche scaricare e spedire foto personali o intime, proprie o di altri, video con contenuti indecenti o violenti, accedere alla Rete e a siti non adatti ai minori, ascoltare musica e giocare con i videogiochi non consigliati ai minori, leggere la posta elettronica e comunicare o chattare con sconosciuti, inviare o ricevere messaggi molesti e minacciosi; inoltre potrebbero correre gli stessi rischi a scuola anche con l’utilizzo dei pc del Laboratorio informatico e con un accesso non controllato alla Rete.

5.1.b. Azioni.

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Le azioni di prevenzione previste nell’utilizzo delle TIC sono: 1) Informare e formare docenti, genitori, personale ATA e alunni sui rischi che un

uso non sicuro delle tecnologie digitali può favorire. 2) Fornire ai genitori informativa e richiesta di autorizzazione all’utilizzo dei dati

personali degli alunni eccedenti i trattamenti istituzionali obbligatori (es. liberatoria per la pubblicazione di eventuali foto, immagini, testi e disegni relativi al/la proprio/a figlio/a).

3) Non consentire l’utilizzo del cellulare personale degli alunni a scuola, in quanto per assolvere a comunicazioni urgenti con i genitori o con chi ne fa le veci è sempre disponibile il telefono della scuola supervisionato dal personale addetto al centralino, che prima di passare la telefonata si accerta dell’identità dell’interlocutore.

4) Consentire l’utilizzo del cellulare sono in casi particolari ed eccezionali, ad esempio quando ci si trova fuori dal contesto scolastico durante una visita guidata, e comunque sotto la supervisione dell’insegnante, che si accerta preventivamente dell’identità dell’interlocutore.

5) Utilizzare filtri e software che impediscano il collegamento a siti web per adulti (black list).

6) Centralizzare il blocco dei siti web sul server del docente, utilizzando software che possono bloccare l'accesso ai siti Internet semplicemente esaminando le varie richieste di connessione provenienti dai client collegati in rete locale, in modo tale che anche indipendentemente dal browser in uso su ciascuna macchina, il software sia capace diintercettare le richieste di collegamento e rigettare quelle che non rispettano le regole imposte dall'amministratore.

Le azioni di contenimento degli incidenti previste sono le seguenti: 1) Se la condotta incauta dell’alunno consiste nel fare circolare immagini

imbarazzanti in Rete, è necessario contattare il service provider e se il materiale postato viola i termini e le condizioni d’uso del sito, chiedere di rimuoverle.

2) Se l’alunno viene infastidito od offeso, suggerirgli di modificare i dettagli del proprio profilo sistemandolo su privato, in modo tale che solo gli utenti autorizzati siano in grado di vederlo (MSN messengers, siti Social Network, Skype etc.), o suggerirgli di bloccare o ignorare particolari mittenti, di cancellare il loro nominativo dalla lista degli amici con i quali regolarmente chatta, di inserire il compagno o la persona che offende, per quanto riguarda l’e-mail, tra gli indesiderati.

3) Consigliare di cambiare il proprio indirizzo e-mail, contattando l’e-mail provider, di scaricare un’applicazione che blocchi chiamate e messaggi da numeri indesiderati o, se necessario, cambiare il numero di cellulare contattando l’operatore telefonico.

4) Cancellare il materiale offensivo dal cellulare facendo intervenire i genitori e chiedere agli studenti di indicare a chi e dove lo hanno spedito per consigliarlo anche ad altri, conservando una copia di detto materiale, se necessario, per ulteriori indagini.

5) Contattare la Polizia Postale se si ritiene che il materiale offensivo sia illegale. In caso di foto e video pedopornografici, confiscare il telefonino o altri dispositivi ed evitare di eseguire download, produrne copie, condividerne link o postarne il contenuto, poichéciò è reato per chiunque.

5.2 RILEVAZIONE.

5.2.a. Che cosa segnalare.

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Gli alunni possono mostrare segni di tristezza o di ansia o di risentimento nei confronti di compagni o di altri e riferire, spontaneamente o su richiesta, l’accaduto ai docenti, anche per fatti accaduti al di fuori della scuola. Confrontandosi periodicamente sui rischi delle comunicazioni on line, gli alunni possono riferire di fatti o eventi (personali o altrui) che allertano il docente.

Una “prova” di quanto riferito può essere presente nella memoria degli strumenti tecnologici utilizzati; può essere mostrata spontaneamente dall’alunno, presentata con un reclamo dai genitori, notata dall’insegnante che si accorge dell’infrazione in corso. Mentre il docente è autorizzato a controllare le strumentazioni della scuola, per controllare l’uso del telefono cellulare di un bambino si rivolge al genitore.

I contenuti “pericolosi” comunicati/ricevuti a/da altri, messi/scaricati in Rete, ovvero le tracce che possono comprovare l’utilizzo incauto, scorretto o criminoso degli strumenti digitali utilizzabili anche a scuola attualmente dai minori possono essere i seguenti:

1) Contenuti afferenti la privacy: foto personali, indirizzo di casa, numero di telefono, informazioni private proprie o di amici, foto o video pubblicati contro la propria volontà di eventi privati, ecc.

2) Contenuti afferenti l’aggressività o la violenza: messaggi minacciosi, commenti offensivi, pettegolezzi, informazioni false, foto o video imbarazzanti, virus, contenuti razzisti, che inneggiano al suicidio, immagini o video umilianti, insulti, videogiochi pensati per un pubblico adulto, ecc.

3) Contenuti afferenti la sessualità: messaggi molesti, conversazioni (testo o voce) che connotano una relazione intima e/o sessualizzata, foto o video personali con nudità o abbigliamento succinto, immagini pornografiche, foto e video in cui persone di minore età sono coinvolte o assistono ad attività sessuali (pedopornografia), ecc.

5.2.b. Come segnalare: quali strumenti e a chi.

Per il telefono cellulare ci si può assicurare che l’alunno vittima salvi nel suo telefono ogni messaggio, voce/testo/immagine, conservando così il numero del mittente.

Gli insegnanti, anche con l’ausilio tecnico dell’Animatore digitale, possono provvedere ugualmente a conservare le prove della condotta incauta, scorretta o dell’abuso rilevate sui pc della scuola: soprattutto la data e l’ora, il contenuto dei messaggi e, se possibile, l’ID del mittente (es. username, mail, numero di telefono cellulare) o l’indirizzo web del profilo ed il suo contenuto.

Qualora ci si dovesse accorgere che l’alunno, usando il computer, si sta servendo di un servizio di messaggeria istantanea, programma che permette di chattare in linea tramite testo, l’insegnante può copiare, incollare e stampare la conversazione. Per gli eventuali collegamenti non autorizzati a siti Social Network, video-hosting sites e altri website, l’insegnante può conservare il link, stampare la pagina o salvare la schermata su documento word. Per le e-mail si può stampare la mail o conservare l’intero messaggio, compresa l’intestazione del mittente.

Conservare la prova è utile per far conoscere l’accaduto in base alla gravità ai genitori degli alunni, al Dirigente scolastico e per le condotte criminose alla Polizia.

Qualora non si disponga di prove, ma solo delle testimonianze dell’alunno, quantunque riferite a fatti accaduti al di fuori del contesto scolastico, le notizie raccolte sono comunque comunicate ai genitori e per fatti rilevanti anche al Dirigente scolastico; per quelle criminose, anche alla Polizia.

In particolare la segnalazione viene fatta a entrambe le famiglie, se oltre alla vittima anche l’autore della condotta negativa è un alunno.

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Per le segnalazioni di fatti rilevati sono previsti i seguenti strumenti che i docenti possono utilizzare sulla base della gravità dell’accaduto:

a) Annotazione del comportamento sul Registro e comunicazione scritta ai genitori, che la devono restituire vistata.

b) Convocazione scritta e colloquio con i genitori degli alunni, da parte dei docenti.

c) Relazione scritta al Dirigente scolastico.

In base all’urgenza le comunicazioni formali possono essere precedute da quelle informali, effettuate per le vie brevi.

Inoltre per i reati meno gravi la legge rimette ai genitori degli alunni la scelta di richiedere la punizione del colpevole, attraverso la querela.

Per i reati più gravi (es. pedopornografia) gli operatori scolastici hanno l’obbligo di effettuare la denuncia all’autorità giudiziaria (o più semplicemente agli organi di polizia territorialmente competenti).

In particolare per i fatti criminosi, ai fini della denuncia,la relazione deve essere redatta nel modo più accurato possibile,indicando i seguenti elementi: il fatto, il giorno dell’acquisizione del fatto nonché le fonti di prova già note e per quanto possibile, le generalità, il domicilio e quant’altro di utile a identificare la persona alla quale il reato è attribuito, la persona offesa, e tutti coloro che sono in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto.

5.3 GESTIONE DEI CASI.

5.3.a. Definizione delle azioni da intraprendere a seconda della specifica del caso.

Gestione dei casi di “immaturità”

Può sembrare naturale all’alunno fornire i propri dati sui siti allestiti in modo tale da attrarre l’attenzione di coetanei, con giochi e animazioni, personaggi simpatici e divertenti, che richiedono una procedura di registrazione.

Curiosità, manifestazioni di reciproco interesse tra pari, idee e fantasie sulla sessualità sono espressione da una parte del progressivo sviluppo socio-affettivo dell’alunno e dall’altra dei molteplici messaggi espliciti che gli giungono quotidianamente attraverso i media (televisione, DVD, Internet, giornali e riviste), i discorsi degli altri bambini o degli adulti.

I comportamenti cosiddetti quasi aggressivi, che spesso si verificano tra coetanei, le interazioni animate o i contrasti verbali, o la presa in giro per gioco, effettuata anche in rete, mettono alla prova la relazione con i compagni, la supremazia o la parità tra i soggetti implicati e l’alternanza e sperimentazione dei diversi ruoli. Il gruppo dei pari rappresenta anche il momento di conquista dell’autonomia dall’adulto e pertanto luogo di complicità e di piccole trasgressioni, di scambi confidenziali condivisi fra gli amici nella Rete o con il cellulare.

Detti comportamenti, che finiscono per arrivare all’attenzione degli adulti, sono controllati e contenuti dai docenti attraverso i normali interventi educativi, di richiamo al rispetto delle regole di convivenza civile e democratica, di rispetto degli altri, per evitare che possano degenerare, diventare pericolosi per sé o offensivi e minacciosi per gli altri.

Gestione dei casi di “prepotenza” o “prevaricazione”

I comportamenti definibili “Bullismo” possono esprimersi nelle forme più varie e non sono tratteggiabili a priori; se non contestualizzandoli. Le caratteristiche che aiutano a individuarli e a distinguerli dallo scherzo, dalle intemperanze caratteriali, dai diverbi usuali fra i ragazzi, sono la costanza nel tempo e la ripetitività, l’asimmetria (disuguaglianza di forza e di potere), il disagio della/e vittima/e.

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Il bullismo si esplica infatti con comportamenti e atteggiamenti costanti e ripetitivi di arroganza, prepotenza, prevaricazione, disprezzo, dileggio, emarginazione, esclusione ai danni di una o più persone, agiti da un solo soggetto, ma in genere da un gruppo.

Nel caso particolare del Cyberbullying le molestie sono attuate mediante strumenti tecnologici:

a) invio di sms, messaggi in chat, e-mail offensive o di minaccia; b) diffusione di messaggi offensivi ai danni della vittima, attraverso la

divulgazione di sms o e-mail nelle mailing-list o nelle chat-line; c) pubblicazione nel cyberspazio di foto o filmati che ritraggono prepotenze o in

cui la vittima viene denigrata;

Il bullismo in particolare può originarsi anche dall’esasperazione di conflitti presenti

nel contesto scolastico. Il conflitto è da considerarsi come un campanello d’allarme

e può degenerare in forme patologiche quando non lo si riconosce e gestisce in

un’ottica evolutiva dei rapporti, di negoziazione e risoluzione. Se non gestito

positivamente, infatti, il conflitto rischia di mutarsi e provocare effetti distruttivi

sulle relazioni (prevaricazione e sofferenza) e sull’ambiente (alterazione del clima

del gruppo-classe).

In considerazione dell’età degli alunni considerati possono prefigurarsi alcune forme di interazioni che possono evolvere verso tale fenomeno. Per prevenire e affrontare il bullismo, i docenti non solo identificano vittime e prepotenti in divenire, ma tutti insieme affrontano e intervengono sul gruppo-classe, coinvolgendo i genitori degli alunni.

L’elemento fondamentale per una buona riuscita dell’intervento educativo è infatti la corretta, compiuta e convinta ristrutturazione dell’ambiente sociale in cui tale fenomeno si verifica e in particolare delle relazioni nel contesto della classe. Gli atteggiamenti degli alunni, così come quelli dei loro genitori, possono giocare un molto significativo nel ridurre la dimensione del fenomeno.

Gli interventi mirati sul gruppo classe sono gestiti in collaborazione dal team dei docenti della classe e d’intesa con le famiglie, ad esempio con percorsi di mediazione volta alla gestione positiva del conflitto, con gruppi di discussione (circle time), con rappresentazioni e attività di role-play sull’argomento del bullismo, con le strategie del problem solving.

Vengono intrapresi anche i percorsi individualizzati di sostegno alle vittime, volti a incrementarne l’autostima e l’assertività e a potenziare le risorse di interazione sociale, mentre i prevaricatori sono destinatari di interventi mirati a smuoverne le competenze empatiche e a favorire una loro condivisione delle norme morali.

Anche in relazione alle manifestazioni socio-affettive fra pari, al linguaggio sessualizzato o volgare, al fine di evitare prevaricazioni e imbarazzo o disagio, i docenti intervengono per favorire negli alunni un buon rapporto con il proprio corpo e per far percepire meglio eventuali violazioni dei limiti di prossimità o di confidenza ed imparare ad opporvisi, per far acquisire fiducia nelle proprie sensazioni e nel proprio intuito e determinazione nel rifiutare i contatti anche a distanza sgradevoli o strani, per rendere consapevoli gli alunni del diritto al rispetto dei propri limiti e di quelli altrui, per far capire ai ragazzi che l’interazione on-line deve sottostare a delle regole di buon comportamento, né più né meno della comunicazione a viso aperto, quale quella della vita reale.

Inoltre la scuola, qualora rilevi una situazione psico-socio-educativa particolarmente problematica, convoca i genitori o gli esercenti la potestà per valutare con loro a quali risorse territoriali possono rivolgersi. Consiglia altresì di

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servirsi dello sportello di ascolto psicologico gratuito se attivo presso la scuola. Promuove e supporta la richiesta delle famiglie rivolta ai Servizi Sociali dell’Ente Locale per la fruizione di servizi socio-educativi comunali e alla ASL per quanto di competenza psicologica e psicoterapeutica (Pediatria, Neuropsichiatria infantile, Consultorio Familiare).

Gestione degli “abusi sessuali”

In generale si parla di "abuso sessuale" sul minore quando viene coinvolto in un atto sessuale, caratterizzato dal fatto che il minore non comprende del tutto tale atto, non è informato e quindi non è in grado di acconsentire, oppure sulla base del suo livello di sviluppo, non è ancora pronto per tale atto e non può dare il proprio consenso.

Lo spettro delle forme di abuso e di violenza è diventato ancora più ampio e subdolo in seguito alle possibilità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione come la Rete, il cellulare o altri dispositivi tecnologici, e il loro utilizzo sempre più diffuso non fa che acuire il problema. La Rete, infatti, permette di scaricare o vendere immagini o filmati di pornografia infantile.

Succede sempre più frequentemente che un adulto prenda contatto con dei bambini nei forum o nelle chat in Rete e che li metta di fronte a domande o messaggi sessuali o addirittura a immagini pornografiche. A volte l’adulto induce i bambini a spogliarsi davanti alla webcam oppure a inviare una fotografia che li ritrae nudi tramite Internet o sul cellulare, per poi ricattarli e costringerli a non rivelare gli abusi.

Spesso l’adulto finge di essere minorenne. La denuncia all’autorità giudiziaria o agli organi di Polizia, da parte degli

insegnanti o del Dirigente scolastico, costituisce il passo necessario per avviare un intervento di tutela a favore della vittima e attivare un procedimento penale nei confronti del presunto colpevole.

La presa in carico di situazioni di abuso sessuale, così delicate e complesse, richiede un approccio multidisciplinare, da parte di diverse figure professionali. I versanti su cui si articola l’intervento possono essere essenzialmente tre: medico, socio-psicologico e giudiziario.

Il compito della scuola non è comunque solo quello di segnalare, ma più ampio ed importante, soprattutto nella prevenzione dell’abuso, nonché nella ripresa della piccola vittima, in quanto ha al suo interno fattori relazionali ed educativi che possono aiutare il bambino a riprendere una crescita serena.

A tal fine la scuola lavora insieme alle altre figure professionali e alle famiglie, scambiando informazioni e condividendo progetti e prassi operative, favorendo le occasioni di confronto e di dialogo.

6 ALLEGATI.

6.1 PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA POLICY.

MODULO DI RICHIESTA PER L’ACCESSO AD INTERNET NELLA RETE DI ISTITUTO E PER

L’UTILIZZO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI

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Al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo "B.Croce" Pescasseroli (AQ)

Il/La sottoscritto/a _______________________________________________, nato/a a

_________________________________________ (____), il _______________, residente a

_________________________________ in via ____________________________________,

n. _____ CAP _____________ email ______________________________________________

in qualità di genitore dell’alunno_________________________________, iscritto/a alla

classe __________ sez. _____ della Scuola ____________________________________ di

____________________________:

Dichiara di essere consapevole delle implicazioni di responsabilità personale derivanti

dall’accesso alla Rete Internet e dell’uso del cellulare e degli eventuali abusi.

In particolare si impegna a che il/la figlio/a:

non scarichi/duplichi/distribuisca software o altri contenuti protetti da diritto d’autore;

non acceda a siti o risorse dal contenuto illegale o non consono alle regole di

comportamento dettate dal carattere istituzionale ed educativo della scuola (ad

esempio, siti con contenuto violento, pedo-pornografico, razzista, ecc.);

non diffonda virus o altri software malevoli all’interno della rete e a dare immediato

avviso all’Amministrazione della Rete di comportamenti anomali o di infezioni

riconosciute;

non utilizzi il cellulare o altri dispositivi elettronici personali a scuola se non autorizzato

dal docente;

partecipi con impegno agli interventi educativi della scuola sulle modalità di utilizzo

sicuro e consentito dei dispositivi elettronici e di Internet.

Data ____________________

Firma leggibile __________________________________

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MODULO DI RICHIESTA DI CREDENZIALI DI AUTENTICAZIONE/DI ACCESSO AD INTERNET NELLA RETE DI ISTITUTO E DI UTILIZZO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI

Al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo "B.Croce" Pescasseroli (AQ)

Il/La sottoscritto/a __________________________________________________________, nato/a a

________________________________________________ (____), il ___________________, residente

a _________________________________ in via ____________________________________, n. _____

CAP _____________ email ______________________________________________ in qualità di

docente/personale ATA (cancellare la voce che non interessa) in servizio presso la Scuola

___________________________________ di ____________________________

chiede il rilascio delle credenziali di autenticazione per l’accesso alla Rete Internet di Istituto.

Dichiara;

di aver letto e compreso il documento di “e-Safety Policy”, di utilizzo accettabile della rete

Internet, pubblicato all'Albo e sul sito della Scuola;

di essere consapevole delle implicazioni di responsabilità personale derivanti dall’accesso alla

rete Internet e dagli eventuali abusi.

In particolare si impegna a:

non scaricare/duplicare/distribuire software o altri contenuti protetti da diritto d’autore;

non accedere a siti o risorse dal contenuto illegale o non consono alle regole di comportamento

dettate dal carattere istituzionale ed educativo della scuola (es.: siti con contenuto violento,

pedo-pornografico, razzista, etc…);

non collegarsi ad Internet a scopi commerciali o di profitto personale e per attività illegali;

non diffondere virus o altri software malevoli all’interno della rete e a dare immediato avviso

all’Amministrazione della Rete di comportamenti anomali o di infezioni riconosciute;

conservare le credenziali di accesso alla rete in modo scrupoloso, non comunicandole ad altre

persone; è consapevole che l’accesso attraverso l’autenticazione trasferisce direttamente la

responsabilità degli atti commessi durante la navigazione all’intestatario delle credenziali stesse.

Dichiara di essere consapevole che:

l’autorizzazione all’uso della rete di Istituto potrà venire revocata (cancellazione dell’utente) in

qualsiasi momento per cause tecniche o per motivazioni legate all’uso improprio o alla violazione

delle norme di comportamento;

l’utilizzo dei dispositivi elettronici e della rete della scuola deve essere utilizzata per attività di

servizio o funzionali alle stesse;

l’utilizzo della rete della scuola per l’assunzione di impegni o responsabilità per conto della scuola

stessa deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico, legale rappresentante dell’istituzione

nonché legittimo titolare dell’utenza;

l’utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici personali a scuola deve avvenire nei limiti

consentiti dalla legge e dai regolamenti dell’istituzione scolastica, in situazioni di necessità ed

urgenza o per ragioni di servizio;

per la necessaria assistenza alla connessione o al funzionamento dei dispositivi ci si deve

rivolgere all’Animatore digitale o il referente del Laboratorio di informatica o gli uffici di

segreteria, evitando tentativi incerti di ripristino o di modificazione delle impostazioni.

Data ____________________

Firma leggibile __________________________________

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6.2 PROCEDURE OPERATIVE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI.

DICHIARAZIONE LIBERATORIA DEI GENITORI/TUTORI PER LA PUBBLICAZIONE DI ELABORATI, NOMI, VOCI, IMMAGINI, MATERIALE AUDIOVISIVO

Al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo "B.Croce" Pescasseroli (AQ)

I sottoscritti:

_____________________________________, nato/a a ___________________________

(____), il _______________, residente a ______________________________________

in via __________________________________________, n. _____ CAP _____________

email ________________________________________________________________

_____________________________________, nato/a a ___________________________

(____), il _______________, residente a ______________________________________

in via __________________________________________, n. _____ CAP _____________

email ________________________________________________________________

genitori/tutori dell’alunno________________________________________, iscritto/a alla

classe ______ sez. _____ della Scuola ____________________________________________

di ____________________________________:

autorizzano l'Istituto Comprensivo "B.Croce" di pescasseroli a realizzare e ad utilizzare, a

scopo didattico e/o di documentazione e/o di informazione e senza fini di lucro,

fotografie, video o altri materiali audiovisivi contenenti l’immagine, il nome, la voce, gli

elaborati (scritti, disegni, …) del/la proprio/a figlio/a anche, se del caso, mediante

riduzioni e/o adattamenti;

dichiarano di essere informati che detto materiale potrà essere utilizzato per

documentare e divulgare le attività della scuola tramite il sito Internet di Istituto,

pubblicazioni, cd-rom, mostre, seminari, convegni e altre iniziative promosse dalla

scuola anche in collaborazione con altri soggetti;

dichiarano di non aver nulla a pretendere in ragione di quanto sopra indicato e di

rinunciare irrevocabilmente ad ogni diritto, azione o pretesa derivante da quanto sopra

autorizzato;

dichiarano che le suddette autorizzazioni/dichiarazioni hanno validità per l’intero ciclo

della Scuola dell’Infanzia/Primaria/Secondaria di Primo grado, salvo eventuale

successiva revoca.

Allegato: Fotocopie dei documenti di identità

Data ____________________

Firma ________________________________

Firma ________________________________

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6.3 PROCEDURE OPERATIVE PER LA RILEVAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI.

CYBERBULLISMO: alcuni campanelli di allarme. Gli atti di bullismo avvengono prevalentemente entro o nei dintorni del contesto

scolastico; tuttavia, sempre più in misura crescente le prepotenze vengono riportate nel contesto virtuale di Internet. In queste situazioni si parla di Cyberbullying che si manifesta attraverso:

invio di sms, mms, e-mail offensivi/e o di minaccia;

diffusione di messaggi offensivi ai danni della vittima, attraverso la divulgazione di sms o e-mail nelle mailing-list o nelle chat-line;

pubblicazione nel cyberspazio di foto o filmati che ritraggono prepotenze o in cui la vittima viene denigrata.

La rilevazione diretta degli indicatori da parte degli insegnanti o indiretta, sulla base di quanto riferito dagli alunni o dai genitori, deve affinarsi con l’osservazione delle relazioni interpersonali e delle possibili dinamiche conflittuali sottostanti presenti nel contesto classe, al fine di verificare l’entità e la natura del fenomeno e dare avvio al programma di intervento.

A chi segnalare: L’attuazione del programma di intervento si basa prevalentemente sull’impiego delle

risorse umane già presenti e disponibili: docenti e altro personale scolastico, alunni e genitori. Non serve, se non in casi particolarmente gravi, l’opera di psicologi, assistenti sociali, o altri specialisti a cui orientare la famiglia (Consultorio Familiare , Neuropsichiatria Infantile). L’elemento fondamentale per una buona riuscita del programma è infatti la corretta ristrutturazione del contesto relazionale degli alunni.

ABUSI SESSUALI: alcuni campanelli di allarme. Internet ha ampliato le possibilità di abuso sessuale dei minori. Infatti, permette di

scaricare o vendere immagini o filmati di pornografia infantile (pedopornografia) in cui le vittime sono appunto i minori. Inoltre succede che un adulto prenda contatto con dei bambini nei forum o nelle chat in Rete, e che li metta di fronte a domande o messaggi sessuali o addirittura a immagini pornografiche. A volte l’adulto induce i bambini a spogliarsi davanti alla webcam oppure a inviare una fotografia che li ritrae nudi tramite Internet o sul cellulare.

L’osservazione della presenza dei suddetti indicatori da parte degli insegnanti deve essere attenta e pronta alla segnalazione.

A chi segnalare: In particolare nel caso in cui ci si dovesse imbattere in materiale pedopornografico

(contenuti foto e video in cui minori sono coinvolti o assistono ad attività sessuali), è necessario innanzitutto evitare di eseguire download, produrne copie, condividerne link o postarne il contenuto in quanto ciò è reato per chiunque. Nel venire a conoscenza di materiali di questo tipo è importante contribuire alla loro eliminazione: basta inserire le informazioni richieste sugli appositi moduli online, disponibili ai siti www.stop-it.it e http://www.azzurro.it/it/clicca-e-segnala, ovvero collegandosi al sito della Polizia Postale https://www.commissariatodips.it, è possibile sia segnalare che denunciare. In alternativa è possibile recarsi nella sede più vicina della Polizia Giudiziaria; ciò consente di operare con la massima tempestività.

Non operare in modo isolato, ma confrontarsi con i colleghi di classe e il Dirigente Scolastico.

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6.4 PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE DEI CASI.

LINEE GUIDA PER ALUNNI 1) Non comunicare mai a nessuno la tua password e periodicamente cambiala, usando

numeri, lettere e caratteri speciali. 2) Mantieni segreto il nome, l’indirizzo, il telefono di casa, il nome e l’indirizzo della tua

scuola. 3) Non inviare a nessuno fotografie tue o di tuoi amici. 4) Prima di inviare o pubblicare su un Blog la fotografia di qualcuno, chiedi sempre il

permesso. 5) Chiedi sempre al tuo insegnante a scuola o ai tuoi genitori a casa il permesso di scaricare

documenti dalla Rete. 6) Chiedi sempre il permesso prima di iscriverti a qualche concorso o prima di riferire

l’indirizzo della tua scuola. 7) Quando sei connesso alla rete RISPETTA SEMPRE GLI ALTRI, ciò che per te è un gioco può

rivelarsi offensivo per qualcun altro. 8) Non rispondere alle offese ed agli insulti. 9) BLOCCA I BULLI: molti Blog e siti Social Network ti permettono di segnalare i cyberbulli.

10) Conserva le comunicazioni offensive, ti potrebbero essere utili per dimostrare quanto ti è accaduto.

11) Se ricevi materiale offensivo (email, sms, mms, video, foto, messaggi vocali) non diffonderlo: potresti essere accusato di cyberbullismo.

12) Rifletti prima di inviare: ricordati che tutto ciò che invii su Internet diviene pubblico e rimane PER SEMPRE.

13) Riferisci al tuo insegnante o ai tuoi genitori se qualcuno ti invia immagini che ti infastidiscono e non rispondere; riferisci anche al tuo insegnante o ai tuoi genitori se ti capita di trovare immagini di questo tipo su Internet.

14) Se qualcuno su Internet ti chiede un incontro di persona, riferiscilo al tuo insegnante o ai tuoi genitori.

15) Ricordati che le persone che incontri nella Rete sono degli estranei e non sempre sono quello che dicono di essere.

16) Non è consigliabile inviare mail personali, perciò rivolgitii sempre al tuo insegnante o ai tuoi genitori prima di inviare messaggi.

17) Non scaricare (download) o copiare materiale da Internet senza il permesso del tuo insegnante o dei tuoi genitori.

18) Non caricare (upload) materiale video o fotografico nei siti web dedicati senza il permesso del tuo insegnante o dei tuoi genitori.

LINEE GUIDA PER INSEGNANTI 1) Evitate di lasciare le e-mail o file personali sui computer o sul server della scuola, lo

spazio è limitato e di uso comune. 2) Salvate sempre i vostri lavori (file) in cartelle personali e/o di classe e non sul desktop o

nella cartella del programma in uso. Sarà cura di chi mantiene il corretto funzionamento delle macchine cancellare file di lavoro sparsi per la macchina e al di fuori delle cartelle personali.

3) Discutete con gli alunni della e-Safety Policy della scuola, di utilizzo consentito della Rete, e degli eventuali problemi che possono verificarsi nell’applicazione delle regole relative all’uso di Internet.

4) Date chiare indicazioni su come si utilizza Internet, ed eventualmente anche la posta elettronica e informate gli alunni che le navigazioni saranno monitorate.

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5) Ricordate di chiudere la connessione (e di spegnere il computer) alla fine della sessione di lavoro su Internet e disabilitare la navigazione in Rete del Laboratorio (qualora sia stata attivata).

6) Ricordate agli alunni che la violazione consapevole della e-Safety Policy della scuola comporta sanzioni di diverso tipo.

7) Adottate provvedimenti disciplinari, proporzionati all’età e alla gravità del comportamento.

8) Adottate interventi di carattere educativo di rinforzo dei comportamenti corretti e riparativi, di ri-definizione delle regole sociali di convivenza attraverso la partecipazione consapevole e attiva degli alunni della classe, di prevenzione e gestione positiva dei conflitti, di moderazione dell’eccessiva competitività, di promozione di rapporti amicali e di reti di solidarietà, di promozione della conoscenza e della gestione delle emozioni.

9) Nelle situazioni psico-socio-educative particolarmente problematiche, convocate i genitori (o gli esercenti la potestà) per valutare con loro a quali risorse territoriali possono rivolgersi: sportello di ascolto psicologico, Servizi Sociali per la fruizione di servizi socio-educativi comunali, ASL per quanto di competenza psicologica e psicoterapeutica (Pediatria, Neuropsichiatria infantile, Consultorio Familiare).

10) Chiedete/suggerite di cancellare il materiale offensivo, bloccare o ignorare particolari mittenti, uscire da gruppi non idonei, cambiare indizzo e-mail, ecc.

11) Segnalate la presenza di materiale pedopornografico (senza scaricarlo o riprodurlo) alla Polizia Postale o al Telefono Azzurro.

12) In caso di abuso sessuale rilevato anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione come Internet o il cellulare, confrontatevi con i colleghi di classe e il Dirigente Scolastico, denunciate all’autorità giudiziaria o agli organi di Polizia.

CONSIGLI AI GENITORI PER UN USO RESPONSABILE DI INTERNET A CASA Consigli generali

1) Posizionate il computer in salone o in una stanza accessibile a tutta la famiglia. 2) Evitate di lasciare le e-mail o file personali sui computer di uso comune. 3) Concordate con vostro figlio le regole: quando si può usare Internet e per quanto

tempo. 4) Inserite nel computer i filtri di protezione: prevenite lo spam, i pop-up pubblicitari,

l’accesso a siti pornografici. 5) Aumentate il filtro del parentalcontrol attraverso la sezione sicurezza in Internet dal

pannello di controllo. 6) Attivate il firewall (protezione contro malware) e antivirus. 7) Mostratevi coinvolti: chiedete a vostro figlio di mostrarvi come funziona Internet e come

viene usato per scaricare e caricare compiti, lezioni, materiali didattici e per comunicare con l'insegnante.

8) Incoraggiate le attività on line di alta qualità: ricercare informazioni scientifiche, ricercare nuovi amici nel mondo.

9) Partecipa alle esperienze on line: naviga insieme a tuo figlio, incontra amici on line, discuti gli eventuali problemi che si presentano.

10) Comunicate elettronicamente con vostro figlio: inviate, frequentemente, e-mail, InstantMessage.

11) Spiegate a vostro figlio che la password per accedere ad alcune piattaforme è strettamente personale e non deve essere mai fornita ai compagni o ad altre persone.

12) Stabilite ciò che ritenete inaccettabile (razzismo, violenza, linguaggio volgare, pornografia).

13) Discutete sul tema dello scaricare file e della possibilità di ricevere file con virus. 14) Raccomandate di non scaricare file da siti sconosciuti.

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15) Incoraggiate vostro figlio a dirvi se vedono immagini particolari o se ricevono e-mail indesiderate.

16) Discutete nei dettagli le conseguenze che potranno esserci se vostro figlio visita deliberatamente siti non adatti, ma non rimproveratelo se compie azioni involontarie.

17) Spiegate a vostro figlio che le password, i codici pin, i numeri di carta di credito e i numeri di telefono e i dettagli degli indirizzi e-mail sono privati e non devono essere dati ad alcuno.

18) Spiegate a vostro figlio che non tutti in Internet sono chi realmente dichiarano di essere; di conseguenza i vostri ragazzi non dovrebbero mai accordarsi per appuntamenti senza consultarvi prima.

19) Il modo migliore per proteggere vostro figlio è usare Internet con loro, discutere e riconoscere insieme i rischi potenziali.

Consigli in base all’età Se tuo figlio ha meno di 8 anni:

1) Seleziona con molta attenzione i siti sicuri: ricordati che i gestori dei siti, per trarre il massimo guadagno, permettono agli inserzionisti di pubblicizzare i propri prodotti;

2) Comunica a tuo figlio tre semplici regole: a) non dare il tuo vero nome, indirizzo e numero di telefono. Usa sempre il tuo

username o nickname; b) se compare sullo schermo qualche messaggio o banner, chiudilo: insegna a tuo

figlio come si fa; c) naviga esclusivamente sui siti autorizzati dai genitori: se vuoi andare su un nuovo

sito, dobbiamo andarci INSIEME (molti siti richiedono la registrazione. Insegna a tuo figlio come registrarsi senza rivelare informazioni personali).

Se tuo figlio ha tra gli 8 anni e i 10 anni

1) Progressivamente diminuisci la supervisione: dagli otto ai dieci anni permetti a tuo figlio di navigare da solo nei siti autorizzati, sottolineando che deve consultarti prima di esplorarne dei nuovi.

2) Verifica periodicamente i contenuti dei siti sicuri. 3) Discuti con tuo figlio i rischi che possono presentarsi durante la navigazione on line;

controlla, dalla Cronologia il menu navigazione, se tuo figlio ha consultato siti non autorizzati per i quali non ti hachiesto il permesso.

4) Supervisiona l’email di tuo figlio dopo averlo reso consapevole del fatto che hai pieno accesso alle sue comunicazioni.

5) Se tuo figlio vuole usare IM verifica che i suoi contatti siano limitati agli amici conosciuti. 6) Specifica che non può inserire nuovi contatti senza averti prima consultato. 7) Comunicagli che è assolutamente vietato cliccare su un link, contenuto in una e-mail, su

un pop-up pubblicitario o su un banner (ricordati, infatti, che potrebbero presentarsi immagini pornografiche o che potrebbe avviarsi il download di malware).

8) Incoraggia l’uso di Internet per svolgere ricerche scolastiche. 9) Definisci il tempo massimo di connessione ed incoraggia le attività con il mondo reale.

Se tuo figlio ha tra gli 11 anni e i 13 anni

Tuo figlio è diventato grande e potrebbe dirti che il suo migliore amico ha la possibilità di

navigare tutti i giorni a tutte le ore. Che fare?

1) Crea una partnership con i genitori dei migliori amici di tuo figlio in modo da concordare con loro le regole: tempi di connessione, fasce orarie, siti autorizzati, modalità di utilizzo di IM.

2) Aiuta tuo figlio a creare una rete on line sicura: siti controllati ed amici conosciuti.

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Se tuo figlio ha oltre 13 anni

1) Verifica i profili di tuo figlio e dei suoi amici, nei siti cerca persona, informandolo dei tuoi periodici controlli. Ricordati che in questa fascia di età aumentano le ricerche di materiale sessuale ed i rischi di seduzioni sessuali on line da parte di cyberpredatori adulti: condividi con tuo figlio le procedure per navigare in sicurezza ed evitare on line ed off line brutti incontri.

2) Confrontati con tuo figlio su tutti questi rischi e se protesta per il controllo, ribadisci che è un dovere del genitore supervisionare e monitorare l’uso di Internet.

3) Stringi un accordo: se tuo figlio dimostra di avere compreso i rischi e di sapere e volere usare Internet in modo sicuro, diminuisci la supervisione.

4) Il computer deve rimanere in salone o in una stanza accessibile a tutta la famiglia e non nella camera di tuo figlio ALMENO fino ai 16 anni.

6.5 PROTOCOLLI SIGLATI CON LE FORZE DELL’ORDINE E I SERVIZI DEL TERRITORIO PER LA GESTIONE CONDIVISA DEI CASI.

Non vi sono protocolli siglati ma forme ricorrenti di collaborazione nella prevenzione e

contrasto del bullismo e del cyberbullimo da parte dell’Ente Locale, del Consultorio familiare

e del Comando dei Carabinieri e di associazioni.

I docenti Referenti:

Antonio Rinaldi Bice Buzzelli IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE prof. Francesco Gizzi