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CONVITTO NAZIONALE “PRINCIPE DI NAPOLI” E SCUOLE ANNESSE

C o n t a t t i

C e n t r a l i n o :

0 7 5 8 1 2 5 0 7 —- 0 7 5 8 1 6 8 2 8

S e g r e t e r i a D i d a t t i c a :

0 7 5 8 1 2 7 1 3 F a x : 0 7 5 8 1 9 8 7 5 6

E m a i l : i n f o @ c o n v i t t o a s s i s i . I t

IL PIC C O L O PR IN C IPE, AN N O II N. 3 MAR ZO 2016 PAGIN A 2

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PROGETTO NEVE 2015-16 Come ogni anno la nostra scuola ha organizzato quell’esperienza didattica che nel corso degli anni di liceo aleggia sempre nell’immaginario degli studenti, il cosid-detto PROGETTO NEVE o più semplicemente la “settimana bianca”. Il progetto si svolge come una normale gita scola-stica che però di normale ha ben poco. Mentre infatti i viaggi d’istruzione hanno il fine di inse-gnare agli alunni qualcosa legato alle materie sco-lastiche che ogni giorno gli studenti vivono, il viaggio del quarto anno insegna qualcosa che non può essere scritto su carta o sintetizzato in schemi o regole fisico-matematiche; quest’esperienza inse-gna a vivere in relazione con gli altri al di fuori della quotidianità. Tutto ciò all'insegna di uno sport che è quasi un arte, lo sci. Sembra paradossale che uno sport individuale riesca a insegnare come ci si relaziona con gli altri, ep-pure con il passare dei giorni si e’ formato un gruppo di amici da un semplice gruppo di studenti che era partito per l’esperienza. Questo e’ avvenuto anche grazie alla presenza degli accompagnatori : i professori Filippucci, Paffarini e Stan-goni che cimentandosi con noi in quest’avventura sono serviti da collante per creare un gruppo che l’ultima giornata di piste ha ricevuto i complimenti dai mae-stri che per tutta la settimana hanno accompagnato le nostre mille peripezie. Non e’ stato facile però avere una certa dimestichezza con quei strani attrezzi at-taccati ai piedi, soprattutto durante il tragico primo giorno, che tra cadute e sci-voloni e’ passato via lasciandosi dietro qualche mora. Il secondo giorno è iniziato

con qualche perplessità causa-ta dalla nebbia che sembrava aver invaso tutta la valle del bianco Tonale, ma senza per-dersi d’animo i coraggiosi e inesperti sciatori si sono butta-ti sulle piste per cercare di im-parare il più possibile dalle tracce lasciate dalle lamine del maestro che correvano sulla neve e venivano troppo pre-

sto cancellate dai fiocchi, come quando fra i banchi la professoressa cancella trop-po spedita una spiegazione alquanto impossibile.

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E questa ruotine conti-nua nel il terzo e quarto giorno per i nostri scia-tori cadetti mentre i ve-terani esploravano il comprensorio che si estendeva per 105 chilo-metri di piste passando dalla cittadina di Ponte di legno fino a Temù accompagnati dal mae-stro Paolo e dal loro motto “si chef!”. In parallelo si svolgevano anche le lezioni di Snowboard che, anche se per pochi intrepidi, procedevano a passo svelto per arrivare il quarto giorno alla conquista della pista rossa che scendeva lungo tutto il pendio montuoso. Unici intermezzi nell’attività sciistica erano il pranzo, al buffet, con immensa gioia dei più affamati , e le passeggiate con la professoressa Stangoni per i gelati sentieri della valle. La vetta più ambita è stata quella che scendeva dalla pista Paradiso, con un altitudine che supera i 3000 metri e che offre ai visitatori un panorama in-descrivibile perchè spazia su tutta la valle circostante e sui ghiacciai antistan-ti che rimangono innevati anche nelle stagioni estive. Questa vetta segna per gli ormai addestrati sciatori il punto più alto e entusiasmante di tutta l’e-sperienza data la sua imponenza e la sua difficoltà; ci è parsa come una del-le prove che la vita ci presenta ogni giorno e che dobbiamo saper affrontare senza paure.

Il ritorno può essere de-scritto sulla falsa riga di un “Addio ai monti” , malinconici per esserci lasciati alle spalle un esperienza indimentica-bile ma coscienti di aver avuto tanto e dato tan-to agli gli altri. Giovanni Biarella IV A

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VISITA ALLA BIBLIOTECA COMUNALE E AL MUSEO DELLA STAMPA DI FOLIGNO

Mercoledì 10 febbraio 2016 le classi VA e IVA della scuola Primaria annessa al Convitto, accompagnati dalle rispettive insegnanti, in orario scolastico si so-no recati a Foligno per visitare la Biblioteca Comu-nale e il Museo della stampa.

La biblioteca Comunale di Foligno è collocata tra Palazzo Trinci e Palazzo Deli. Dal 2009, per le cele-brazioni Dantesche, in ricordo della Prima Edizione a Stampa della Divina Commedia avvenuta a Foli-gno nel 1472, la biblioteca comunale è stata intito-lata a "Dante Alighieri". È inserita nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i Beni

e le attività Culturali con la cooperazione delle regioni e delle Università. Il patrimonio della biblioteca conta circa 170000 documenti:

. Fondo moderno ( enciclopedie, dizionari, saggistica, narrativa)

. Fondo antico (manoscritti, incunaboli, cinquecentine, ed. del'600-'800)

.Stampe antiche e piante

. Disegni (fondo G. Piermarini, fondo Scaglia)

. Videocassette e Dvd, CD musicali

. Emeroteca (riviste e quotidiani)

. Fototeca (lastre e fondo Laurentini, fondo Bartocci, fotografie moder-

ne) . Fondi speciali ( Faloci-Pulignani, Mancinelli, Loreti, Sassi, Angelucci-

Cominazzini, Antonelli, Napolitano, Museo del Risorgimento) . Centri di documentazione ( Stampa locale, Divina Commedia, Ubaldi,

Beata Angela, Humourfest)

Materiale minore a stampa (depliant, locandine, manifesti) In un'ala dello stesso palazzo, il Palazzo Deli Nuti, dall' 8 luglio 2011, si trova la Biblioteca dei Ragazzi. Dispone di spazi diversificati per accoglie-re i bambini in ambienti colorati e luminosi: SALA PRIME LETTURE: dedicata ai bambini 0-6 anni, contiene anche IN-BOOK con offerta di libri modificati per bambini con disturbi della comu-nicazione

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SALA MULTIMEDIALE: dispone materiale per la ricerca, tradizionale attraverso enciclopedie generali e tematiche, informatizzata con 4 postazioni per l'accesso web e la consultazione dell'OPAC Ragazzi SALA STUDIO: offre do-cumenti divisi per mate-rie (storia, geografia, scienze, problemi, arte, giochi e sport) SALA LETTURA: affre-scata con raffigurazioni delle 4 stagioni, contiene libri di lettura per età dai 7 ai 14 anni

SALA INTERCULTURALE: dispone di testi multilingue SALA DEL CAMINO: sala polifunzionale per letture animate, spettacoli, proie-zioni, conferenze, laboratori, corsi di formazione.

Alla fine della visita, la guida che ha accompagnato le due scolaresche, ha do-nato due scatoloni pieni di libri della GIUNTI adatti all'età dei nostri ragazzi; libri che andranno ad arricchire la biblioteca scolastica della scuola Primaria annessa al Convitto.

Successivamente si è visitato IL MUSEO DELLA STAMPA, collocato nell'antico Palazzo Orfini. Il Museo della Stampa raccoglie testimonianze sulla produzio-ne della carta e sull'editoria folignate dal XV secolo ad oggi. Il palazzo tardo quattrocentesco era l'antica dimora della famiglia di Emilia-no Orfini, i ricchi zecchieri pontifici che ospitarono in questa sede la tipo-grafia dove operò Johannes Numeister (allievo del Gutemberg) dando alle stampe, nell'undici aprile 1472, la prima edizione della Commedia di Dante Alighieri ( padre della Lingua Italiana). Al piano terra è spiegato come si produce la carta. Si può ammirare un torchio da stampa del'400. Nelle sale successive si possono ammirare: una preziosa collezione di filigrane, una pagina autentica della prima stampa dell'XI canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri

(quella riferita a San Francesco di Assisi), la storia della stampa locale con gior-

nali, manifesti e libri, lunari in folio, tipica espressione della cultura popolare che diede vita alla figura dell'astrologo Barbanera.

Ins. Francesca Maria Saracchini

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Donare si può Non sei maggiorenne e quindi pensi di non poter donare il sangue? Pensi di non poter fare nulla a causa di una lieve anemia? I ragazzi della nostra scuola non si sono lasciati intimorire da questi dubbi e non hanno esitato a mettersi in gioco per una giusta causa. Alcuni stu-denti delle classi 4° A e 4° B del liceo hanno deci-so di partecipare ad un concorso bandito dall’A-VIS. Il concorso prevedeva l’elaborazione di uno spot pubblicitario della durata di 15 secondi, che pro-muovesse l’associazione e invitasse le persone a donare il sangue, facendo ca-pire il grande significato dietro ad un piccolo gesto. Donare speranza. Luci accese, telecamera e microfono pronti e ciaaak! Si gira! … si gira… che cosa? Girare un video può sembrare semplice, ma non lo è. In primo luogo è necessario sapere cosa si vuole girare. Trasmettere un messaggio importante, come il donare il sangue, in 15 secondi, non è facile. Ci si deve incontrare, ed insieme capire che cosa si vuole rappresentare, com-prendere prima di fare, ed infine agire. Si deve fare un progetto, scrivere una sceneggiatura, ingaggiare gli attori ed infine… girare! Registi, attori e tecnici audio-luce improvvisati si sono cimentati in questa im-presa, sviluppando competitività e creatività vincenti tanto da arrivare al pri-mo e secondo posto. Il video vincente sarà trasmesso in televisione sulle reti regionali ed eventualmente anche nazionali!

La premiazione dei ragazzi è avvenuta sabato 19 marzo alle ore 9:30 nella sala convegni di ‘’Casa Leonori’’ dove hanno finalmente potuto incontrare l’associa-zione AVIS, con i volontari e tutti coloro che si occupano attivamente di salvare vite, tramite qualche prelievo. Coloro che con la loro storica associazio-ne grazie al lavoro sul territorio, donano

porte del loro tempo per donare vita a chi ne ha bisogno. Si spera che il Con-vitto Nazionale continuerà ad impegnarsi come da anni ormai, nella sensibiliz-zazione dei ragazzi, tramite la partecipazione ai vari concorsi che formano gli adulti del futuro ad una società più altruista e accorta, nei confronti di chi ha bisogno.

Davide Rossetti IV A

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FRATELLO SOLE, SORELLA LUNA Riz Ortolani GIROTONDO Maurizio Spaccazocchi

Il MAGO Lanfranco Perini DO RE MI L. Perini, M. Spaccazocchi

GIROTONDO INTORNO AL MONDO Sergio Endrigo HEY YAMBA WINDA OH Maurizio Spaccazocchi

LA PULCE D’ACQUA Angelo Branduardi CHAUD CHOCOLAT canone altre voci

Il nome “I piccoli cantores del Convitto Nazionale Principe di Napoli - Assisi” nasce cinque anni fa

in occasione di una manifestazione natalizia della città di Assisi, organizzata da Assicity e dal Co-

mune di Assisi. Da allora gli alunni della scuola Primaria hanno sempre partecipato a questa mani-

festazione con canti natalizi e folcloristici tradizionali, nei primi due anni anche accompagnati

alla zampogna dal Maestro Goffredo Degli Esposti. L’11 dicembre 2013 si sono esibiti come coro

ospitante, insieme all’orchestra giovanile dell’Umbria, al Teatro Lyrick di Assisi, per il concerto Na-

talizio organizzato dal MIUR di Perugia. Hanno partecipato nel maggio 2015 alla rassegna corale

di cori giovanili ad Umbertide (PG) e nel gennaio 2016 a quella di Sansepolcro (AR). Anche que-

st’anno , il 14 maggio 2016, parteciperanno alla rassegna dei cori giovanili “Primavera in…canto”

organizzata dall’ A.R.C.U.M. presso il teatro della Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. Diret-

tore, fondatore del coro, è Francesca Maria Saracchini, insegnante curriculare di Musica in tutte le

classi della scuola Primaria del Convitto. In questa occasione, la Prima rassegna corale del Convitto

di Assisi, si esibiranno tutti gli studenti della scuola Primaria, con l’ausilio delle loro maestre.

Francesca Maria Saracchini fin dal 1984 ha diretto cori di bambini della scuola Elementare; nella

scuola Primaria annessa al Convitto Nazionale di Assisi li aiuta e li stimola a sviluppare l’amore per

la musica e il canto dal 1991.

Vangelis Abbate - Takagi - Mr. Ketra

1492 THE CONQUEST OF PARADISE ROMA BANGKOK

Johannes Brahms R.Tagore - L.Beretta - A.Bertoni

NINNA NANNA – elab. G.B. Martelli

Tradizionale – Arlo Guthrie – SIAMO TUTTI RE

Lanfranco Perini – M. Spaccazocchi Elton John – Tim Rice

ALLA SERA LAGGIU’ NELLA VALLE IL CERCHIO DELLA VITA

Palumbo

SORELLA PROVVIDENZA

(dal musical “Forza venite gente”

Il “Piccolo Coro Ebe Igi”nasce nel Dicembre 2010 per iniziativa dell’omonimo “Chorus Fractae Ebe Igi” di Umbertide

e del suo direttore, il M° Paolo Fiorucci. E’ formato da bambini di età compresa fra i sette e gli undici

anni e ha un repertorio tratto prevalentemente da film d’animazione, musical e musica leggera

Piccolo Coro Ebe Igi

Umbertide (PG)

Direttore M° Paolo Fiorucci

Collaboratore Ilaria Santarelli

Piccoli cantores del Convitto Nazionale Principe di Napoli

Assisi (PG)

Direttore Francesca Maria Saracchini

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.Il piccolo coro di bambini si esibisce solitamente insieme al Chorus Fractae per il tradizionale

concerto di Natale; inoltre nel 2011 ha preso parte allo spettacolo musicale per le celebrazioni

dei 150 anni dell’Unità d’Italia; inoltre nel 2011 ha preso parte allo spettacolo musicale per le

celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e in occasione dell’inaugurazione della Piazza del

Mercato di Umbertide, intonando canti del risorgimento. Ha partecipato più volte alle rasse-

gne corali di Sansepolcro (AR), Gambettola (FC), Urbania (PU), San Ginesio (MC), ai festeg-

giamenti per il centenario della nascita di Ebe Igi, organizzando anche la rassegna di cori gio-

vanili “Città di Umbertide”, che giunge alla quinta edizione nel 2016

CIÙ CIÙ (tradiz. Argentino) NANITA NANA (tradiz. Spagnolo)

DE ALLACITO (tradiz. Argentino) EL TRAPICHITO (tradiz. Colombiano)

CANGREJITO (tradiz. brasiliano) EL CHIRIGUARE (tradiz. Colombiano) Karl Jenkin

ADIEMUS Bruno Coulais (dal film “Les Choristes”

Carl Orff O FORTUNA VOIS SUR TON CHEMIN

I “Piccoli cantori del Millennio” sono un coro giovanile fondato nel Settembre 2012; la deno-

minazione prende spunto dal fatto che il 2012 è appunto l’anno

del millenario della Città di Sansepolcro e della sua Cattedrale. Il

coro è diretto dal M° Mirko Alessio Umani ed è composto da

oltre 20 bambini fra gli 8 e i 13 anni. La costituzione del coro è

stata promossa dall’Associazione Amici della Musica di Borgo

Sansepolcro, dalla Corale Domenico Stella e dal Coro Città di

Piero, per dare una risposta al fabbisogno formativo dei bambini

in questo campo, al di fuori delle strutture tradizionali e settoriali della scuola o delle parroc-

chie. I bambini vivono con grande entusiasmo questa esperienza aggregativa nel canto, un mo-

do ricco e gratificante per appagare la loro sete di conoscenza. Nonostante la recente fondazio-

ne del coro, i Piccoli Cantori hanno già preso parte a rassegne ed altri eventi in Toscana, Um-

bria ed Emilia Romagna, distinguendosi per la simpatia e la vivacità del repertorio. Prendono

parte alle iniziative che si tengono a Sansepolcro e in Valtiberina organizzate dalle diverse asso-

ciazioni, tra le quali si segnalano il concerto propiziatorio del Palio della Balestra, “Veglia che

s’arbei”, “Veglia che s’arpianta”, accensione dell’albero di Natale, venuta dei Re Magi, “Pieve

Classica”. Per il 2016 hanno già un ricco calendario di impegni.

Ins. Maria Francesca Saracchini

Piccoli Cantori del Millennio

Sansepolcro (AR)

Direttore M° Mirko Alessio Umani

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L’orto va a scuola

Anche quest’anno la Scuola Primaria annessa al Convitto Nazionale ha aderi-to al programma europeo FRUTTA NELLE SCUOLE, che ha come obiettivo quello di far aumentare nei bambini il consumo di frutta e verdura, orientan-doli a corrette abitudini alimentari.

Tra i vari percorsi proposti, in linea con il POFT, abbia-mo deciso di intraprendere l’avventura:“ L’orto va a scuola”. Le classi I, II e III, già dallo scorso anno, sono state le protagoniste del progetto Orto Didattico con la realizzazione, negli spazi verdi dell’istituto Scolastico, di tre vasche adibite a orti.

Quest’anno, grazie al Kit per la realizzazione dell’orto didattico fornitoci dal programma FRUTTA NELLE SCUOLE e alla consulenza web dell’Agronomo specializ-

zato in Scienze della Produzione e Prote-zione delle Piante, Nicola Caffi, realizze-remo un piccolo orto nei locali interni al-la Scuola Primaria, in continuità con il percorso precedentemente intrapreso.

In questi giorni, con l’aiuto dei bambini della classe terza, abbiamo iniziato il ciclo di semina primaverile e messo a dimora il basilico e il prezzemolo, successivamente le orticole che nasceranno, verranno pian-tate nell’orto esterno.

Il progetto è stato scelto perché la realizza-zione e la cura dell’orto offrono la possibilità ai bambini e agli insegnanti di scoprire tempi e ritmi della natura e cogliere il forte legame che ci lega a ciò che mangiamo. La pratica dell’orto consente di trasmettere ai bambini attraverso il learning by doing (imparare fa-cendo) il senso di interdipendenza tra uomo-natura, il rispetto della natura e dei suoi tem-

pi favorendo l’acquisizione di una vera coscienza ecologica in cui l’uomo si pone come “Custode del Creato”….

Ins. Lucia Chioccioni

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Il piccolo principe: un re, un sognatore, un bambino Anche se il nome del nostro giornale è dedicato a quel “ piccolo principe” di Napoli che era di casa Savoia e che tutto era meno che un ingenuo sognatore non pos-siamo passare sotto silenzio l'uscita, Il primo Gennaio 2016, nelle sale cinematografiche italiane del film “Il piccolo principe” ispirato all’ omonimo romanzo di An-toine De Saint-Exupéry. La storia narra di un aviatore che in seguito ad un inci-dente aereo precipita nel deserto del Sahara dove fa la conoscenza di un bambino noto come “Il piccolo principe”, tra i due nasce un amicizia e il bambino gli racconta dei suoi viaggi e dei personaggi durante questi incontrati e che rappresentano aspetti negativi della personalità umana (un vecchio re solitario,un vani-toso che chiede solo di essere ammirato e applaudito; un ubriacone che beve per dimen-ticare la vergogna di bere; un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, creden-do che siano sue;un lampionaio che deve accendere e spegnere il lampione del suo pia-neta ogni minuto e un geografo che sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di co-me sia fatto il suo pianeta). Un giorno l’aviatore si sveglia e non trovando più il piccolo principe capisce che egli è tornato nel suo pianeta (l’asteroide B612). Nel film questa sto-ria vede come personaggi una bambina che vive con una madre in carriera che le ha or-ganizzato la vita con lo scopo di entrare in una prestigiosa scuola. Durante l'estate, però, la ragazzina si distrae dal programma impostole grazie al vicino di casa, un vecchio e strampalato ex-aviatore che inizia a raccontarle la storia di un ragazzino chiamato "piccolo principe", che avrebbe incontrato anni prima in pieno deserto dopo che il suo

aereo era caduto. In seguito a un incidente stradale dell’aviatore la ragazzina è preoccu-pata, tanto che per andare in cerca del piccolo principe, sale sull'aereo del vicino e rag-giunge un asteroide dove incontra molti adulti che hanno dimenticato il loro passato di bambini e il cresciuto piccolo principe. I due tornano nell'asteroide B612 dal quale pro-veniva il principe. La ragazzina torna a casa e il mattino seguente, accompagnata dalla madre, fa visita in ospedale all'aviatore, portandogli come regalo il suo racconto, ordi-nato, rilegato e ormai concluso. Anche con la madre avrà un nuovo e migliore rappor-to. Seppure questa possa apparire una storia per bambini è in realtà rivolta ad un pubbli-co adulto per i temi che vengono affrontati, infatti vi è una forte critica verso la società adulta descritta come troppo materialista, attenta solo all’aspetto fisico e al denaro; inol-tre il racconto dedica molta attenzione al tema dell’amicizia ( legame che il piccolo prin-cipe instaura con una rosa e una volpe). Il messaggio più profondo che la storia vuole dare è che ogni uomo è responsabile della sorte degli altri, e tutti assieme siamo respon-sabili del nostro pianeta. Il piccolo principe è diventato un simbolo di generosità e infatti il suo logo è utilizzato da varie entità internazionali come l’ONU e l’UNESCO. “È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra op-portunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio.” Bianca Frizzi III A Elena Fiorucci III C

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IL PICCOLO PRINCIPE, ANNO II N. 3 MARZO 2016

IMMAGINE DI COPERTINA

ILLUSTRAZIONE REALIZZATA DALLA STUDENTESSA MARTA MACELLARI ( I I I C) , ISPIRATA AI DISEGNI DI ANTOINE SAINT EXUPÉRY DEL NOTO LIBRO “IL PICCOLO PRINCIPE”. IN ESSA, FIGURA IL

PROTAGONISTA DELLA STORIA CHE TIENE IN MANO IL NOME DEL

NOSTRO GIORNALINO.

DIRETTORE RESPONSABILE Annalisa Boni (Rettore - Dirigente Scolastico) DOCENTE REFERENTE Rosita Massucci A QUESTO NUMERO HANNO PARTECIPATO I DOCENTI Ins. Lucia Chioccioni, Ins. Maria Francesca Saracchini GLI STUDENTI Bianca Frizzi, Elena Fiorucci, Davide Rossetti, Giovanni Biarella, Mencarelli Silvia