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notiziario della parrocchia di s. raffaele arcangelo - perugia - madonna alta - natale2011 Il primo dono che Dio Padre manda a noi suoi amati uomini, chiamati a fare memoria dell’ Incarnazione del suo Figlio, è un forte bisogno di verificare quanto Lo accogliamo nella nostra vita. Non possiamo dimenticare infatti che in quel tempo “venne tra i suoi, ma i suoi non lo hanno accolto (Gv 1,11). Questo bisogno lo percepisci non appena ti concedi una pausa di silenzio tra i rumori che ti avvolgono: allora capisci che devi incontrarLo. E’ facile perché Lui da sempre ti sta venendo incontro. Non sbagliare però l’ appunta- mento: Lui non è nelle false luci e nella bolgia contrabbandata per Natale: lo trovi solo nella Chiesa e nei fratelli. Questo numero del notiziario vuole ricordare tanti momenti in cui, grazie alla Parrocchia, molti hanno potuto gustare la vera gioia di Gesù presente. La liturgia del Natale, che intendiamo celebrare con solennità e devozione, ha la capacità di arricchirti della natura divina, e di farti ministro della sua misericordia e del suo perdono verso i fratelli. Questo è il Buon Natale che con tutto il cuore vi auguriamo. venerdì 23 dicembre ore 21 - Liturgia penitenziale per giovani e ragazzi * sabato 24 dicembre ore 7,30 al Bellocchio S. Messa della Vigilia ore 16 - 19 ; 21,30 - 23 Confessioni ore 23 VEGLIA DI ATTESA organo - coro - riflessioni ore 24 S. MESSA DELLA NATIVITA’ al termine tradizionale rinfresco e auguri * domenica 25 dicembre ore 9 : S. MESSA al Bellocchio ore 11,15 : S. MESSA con il coro dei bambini ore 18,30 : S. MESSA lunedì 26 dicembre - S. Stefano SS. Messe ore 9 (Bellocchio) e 18,30 FESTA dei BAMBINI Così abbiamo sempre im- maginato il Natale: ma si può parlare di festa se non si prevede un loro incontro con Gesù? Quest’ anno desideriamo che facciano questa espe- rienza vivendo da protago- nisti la Messa di Natale, con il ruolo di un grande coro di voci bianche. Collaborate tutti perché i bambini si sentano vera- mente al centro della festa. PRESEPI Quest’ anno il nostro caro Alberto ha messo in … cassa integrazione il suo meraviglioso presepe ani- mato, per lavorare alla ma- nutenzione e all’ arricchi- mento. In compenso inau- gureremo in chiesa un “Mistero della Natività” in plexiglas disegnato del no- stro Francesco Mitridate. Abbiamo invitato anche i bambini ad esporre in par- rocchia, dal 1 al 6 gennaio i presepi realizzati in casa con i genitori.

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notiziario della parrocchia di s. raffaele arcangelo - perugia - madonna alta - natale2011

Il primo dono che Dio Padre

manda a noi suoi amati uomini, chiamati a fare memoria dell’ Incarnazione del suo Figlio,

è un forte bisogno di verificare quanto Lo accogliamo

nella nostra vita.

Non possiamo dimenticare

infatti che in quel tempo “venne tra i suoi, ma i suoi non lo hanno accolto (Gv 1,11).

Questo bisogno lo percepisci

non appena ti concedi una pausa di silenzio tra i rumori che ti avvolgono: allora capisci che

devi incontrarLo.

E’ facile perché Lui da sempre

ti sta venendo incontro. Non sbagliare però l’ appunta-

mento: Lui non è nelle false luci e nella bolgia contrabbandata per Natale: lo trovi solo nella

Chiesa e nei fratelli.

Questo numero del notiziario

vuole ricordare tanti momenti in cui, grazie alla Parrocchia,

molti hanno potuto gustare la vera gioia di Gesù presente.

La liturgia del Natale,

che intendiamo celebrare con solennità e devozione,

ha la capacità di arricchirti della natura divina,

e di farti ministro della sua misericordia e del suo perdono verso i fratelli.

Questo è il Buon Natale che con tutto il cuore vi auguriamo.

venerdì 23 dicembre

ore 21 - Liturgia penitenziale

per giovani e ragazzi

*

sabato 24 dicembre

ore 7,30 al Bellocchio

S. Messa della Vigilia

ore 16 - 19 ; 21,30 - 23

Confessioni

ore 23

VEGLIA DI ATTESA

organo - coro - riflessioni

ore 24

S. MESSA DELLA NATIVITA’ al termine tradizionale rinfresco e auguri

*

domenica 25 dicembre

ore 9 : S. MESSA al Bellocchio

ore 11,15 : S. MESSA con il coro dei bambini

ore 18,30 : S. MESSA

lunedì 26 dicembre - S. Stefano

SS. Messe ore 9 (Bellocchio) e 18,30

FESTA dei BAMBINI

Così abbiamo sempre im-maginato il Natale: ma si

può parlare di festa se non si prevede un loro incontro

con Gesù? Quest’ anno desideriamo che facciano questa espe-rienza vivendo da protago-

nisti la Messa di Natale, con il ruolo di un grande

coro di voci bianche. Collaborate tutti perché i bambini si sentano vera-

mente al centro della festa.

PRESEPI

Quest’ anno il nostro caro Alberto ha messo in …

cassa integrazione il suo meraviglioso presepe ani-mato, per lavorare alla ma-nutenzione e all’ arricchi-

mento. In compenso inau-gureremo in chiesa un

“Mistero della Natività” in plexiglas disegnato del no-stro Francesco Mitridate. Abbiamo invitato anche i

bambini ad esporre in par-rocchia, dal 1 al 6 gennaio i presepi realizzati in casa

con i genitori.

2 incontro

FATIMA- SANTIAGO- S. GIOVANNI ROTONDO- LORETO- ROMA Sono ben quattro i Pellegrinaggi che ci hanno … santificato quest’anno. Abbiamo iniziato venerando la Beata Vergine al santuario di Fatima, e abbinandoci anche la visita alla tomba dell’apostolo Giacomo a Santiago de Compostela; la fortuna di poter usufruire di una ottima guida spirituale ha consentito di vivere momenti di vera interiorità. A Luglio l’annuale venerazione a San Pio da Pie-

trelcina è stata abbinata alla visita dei santuari della Madonna Incoronata a Foggia e di San Gabriele a Isola del Gran Sasso. Il 4 settembre con 2 pullman completi abbiamo fatto visita alla Santa Casa di Loreto e alla Madonna della Rosa in Ostra. Una giornata indimenticabile. Infine il 16 novembre, con generosa adesione all’invito dell’Arcivescovo, abbiamo partecipato al grande pellegri-

naggio diocesano alla sede di Pietro, Roma.

Lo scorso giugno abbiamo fatto per la prima volta, in questa parrocchia, l’esperienza del «GrEst». «GrEst» signi-fica «GRuppo ESTivo» parrocchiale. Più concretamente ha significato avere in parrocchia, ogni giorno, per due setti-mane, dalle 8,30 alle 16, circa 50 bam-bini delle scuole elementari e medie che pregavano, giocavano, cantavano, bal-lavano, riflettevano insieme, guidati e accompagnati dagli «animatori»: 20 ragazzi delle scuole superiori che ani-mavano i giochi, raccontavano e insce-navano storie, si accompagnavano ai loro fratellini più piccoli per aiutarli a vivere al meglio l’ esperienza e a cre-scere nella capacità di coinvolgimento nel gioco, nella scoperta delle proprie emozioni e sentimenti.

*

Chi si fosse affacciato in quei giorni negli spazi parrocchiali avrebbe in effetti visto sostanzialmente questo: la masna-da di bimbi e lo sciame di animatori (contraddistinti dalle magliette gialle) impegnato a giocare, ballare, riflettere con loro. Avrebbe visto anche il sotto-scritto vagare da una parte all’altra per coordinare il tutto.

* Ma il bello di questa esperienza è che suscita collaborazioni più ampie. Dietro le quinte, infatti, è stato decisivo il sup-porto dato da Cristina, Gabriella, Nico-letta e Giselda che insieme a me hanno costituito il «motore» organizzativo e progettuale. Sono loro che hanno segui-to gli animatori più da vicino per aiutarli e stimolarli durante la fase previa di

progettazione, preparazione, realizza-zione di elementi scenografici ecc.: la fase più faticosa e meno gratificante dell’esperienza, ma anche la più impor-tante. Il prezioso e accurato servizio di Paolo che ha seguito tutti gli aspetti burocratici e amministrativi (iscrizioni, pagamenti, prenotazioni autobus per le

uscite ecc.) e l’interessamento sponta-neo e generoso di Carlo per le questioni assicurative. La collaborazione provvi-denziale ed efficace di Franco che ci ha aiutato nell’allestimento della zona om

bra nel campetto e del «muro della via Pal».

* Il servizio di un gruppo di donne della parrocchia che hanno pensato alla pre-parazione e pulizia della sala da pranzo (il Centro Caritas parrocchiale) e al ser-vizio a tavola (i pasti erano preparati da

una ditta di catering) e hanno assicurato che per tutta la giornata fosse presente e disponibile almeno un altro adulto, oltre a me, pronto a prestare aiuto per qualsiasi imprevisto.

* Anche le stesse famiglie che hanno

portato i loro piccoli sono state a loro modo collaboratrici accordandoci fiducia e avvicinandosi ancora alla comunità parrocchiale. Infine don Luigi, giuntura imprescindibile tra noi e la grazia di Dio, che fin da quando gli accennai all’idea si mostrò contento dell’ iniziativa e mi dette, come si dice, «carta bianca».

* Il Grest non è un’invenzione della nostra parrocchia e le risorse che l’hanno reso possibile non sono solamente quelle parrocchiali! A monte di tutto questo c’è il bagaglio di esperienza, di competenze educative e organizzative della Chiesa italiana e diocesana. Ok. Con tutto que-sto però non si spiega come sia andato tutto così bene... Iniziare ogni giornata con la preghiera (prima alle 8 con gli animatori, poi con i bimbi) non è stato qualcosa di formale o «ideologico», ma realmente ricevere l’Essenziale Invisibi-le Grazia di Dio.

*

Essa non solo ha supplito alle nostre (moltissime) deficienze, ma ha anche fatto sovrabbondare i frutti di bene: la soddisfazione dei bambini e delle loro famiglie, il segno positivo e indelebile lasciato nell’anima dei ragazzi animato-ri, i tanti segni della Provvidenza che ci hanno guidato e accompagnato in quel-le settimane... per dettagliare tutto que-sto servirebbe però più di un articolo. Lode a Dio!

don Alessio Fifi

incontro 3

La Festa della Parrocchia è sempre l’appuntamento più atteso, frutto del lavoro e del coinvolgimento di tante persone che vi impegnano tempo ed

entusiasmo. Coro, spettacolo, pesca, mercato dei dolci, pranzo comunitario, servizio di gastronomia, gare di gioco…. E un centro, il cuore pulsante della

Festa che è la Messa. Come preparazione la giornata delle Confessioni, quella dell’Adorazione, la Messa con il Sacramento dell’unzione a malati ed

anziani, il concerto d’organo e tromba. Quest’anno c’è stato anche il 20° anniversario del gruppo Scout, l’inaugurazione dell’anno catechistico, e il

felicissimo debutto dei nuovi giovanissimi artisti che hanno dato il cambio al gruppo dei più adulti, che sono stati la bandiera delle feste precedenti. Que-sti giovanissimi se la sono cavata oltre ogni aspettativa, cimentandosi con

una non facile commedia del compianto Artemio Giovagnoni. Eppure il valo-re della Festa non sta nei programmi e negli stimoli che vengono offerti, ma nell’essere considerata un appuntamento cui non si può mancare, anche se normalmente non si frequenta o si è da tempo trasferiti. Quando torni a ca-sa e senti che sei stato bene perche hai fatto un’ esperienza di gioia. Infine

riconoscerai che nella comunità hai incontrato il Signore.

Da 20 anni la Parrocchia riunisce giovani e famiglie per una vacanza estiva di due settimane sulle Alpi nel-la prima metà di agosto. Questo anno siamo stati a Dobbiaco (BZ), dove contia-mo di tornare anche nel 2012. L’ impegno è sempre quello di realizzare un clima sereno, di vera amicizia, che consenta ad ognuno di orga-nizzare le giornate secondo le proprie esigenze, ed of-frendo, per chi lo desidera, un momento di preghiera al mattino e la S. Messa la se-ra. Anche i bambini piccoli si trovano perfettamente a loro agio- I giovani e quanti ne hanno capacità possono svolgere escursioni secondo le proprie capacità sui monti più rinomati delle Dolomiti. Chi fosse interessato a par-tecipare il prossimo anno deve comunicarlo entro me-tà gennaio, per prenotare l’ospitalità.

I ragazzi e i giovani non hanno sprecato la stagione che più amano, l’ estate. Gli Scout hanno brillantemente vissuto i loro campi: le va-canze di Branco per i lupetti, il Campo di Reparto, la Route di servi-zio per il Noviziato e il Clan. Quest’anno si sono maggiormente im-pegnati per ricordare i 20 anni del PG 7, nato come gruppo scout

di Madonna Alta, attualmente il più numeroso dell’Umbria. I nostri giovanissimi hanno partecipato numerosi al campo scuola

dell’A.C. nell’Appennino marchigiano, e poi, assieme ai giovani hanno vissuto la grande esperienza della Giornata Mondiale della

Gioventù a Madrid, presieduta dal Papa.

4 incontro

Con Cristo Redento-re per un mondo riconcilia-to: ecco chi sono e che cosa fanno, nella Chiesa, le Suore di Gesù Redentore. Nel 1908 il Vescovo di Perugia, Monsignor Beda, rivolse un appello alla nostra congregazione per gestire il carcere femminile di Perugia, sapendo che il carisma delle Suore, fondate nel 1863 in Francia da Victorine Le Dieu, era un carisma di Riparazione e di Riconciliazione. L’ Apo-stolato svolto in carcere, fece subito cogliere la problemati-ca del “post-carcere”: queste “povere creature”, più sven-turate che colpevoli, si trova-vano, una volta fuori, senza casa e senza lavoro. Biso-gnava assolutamente reperi-re un luogo che le accoglies-se in attesa di una sistema-zione. Era, all’asta, una villa in località Bellocchio; una villa con tanto terreno propi-zio per il lavoro nei campi. Le Suore la acquistarono con l’aiuto dell’Istituto, del Vescovo e di alcuni benefatto-ri. Era l’anno 1916; la guerra aveva reso orfani tanti bambini ed altrettanti ce n’erano abbandonati e così all’Opera di misericordia pri-ma descritta si aggiunse quest’altra, altrettanto impel-lente e urgente. Villa Belloc-chio si popolò di piccoli biso-gnosi di cure e di affetto: le Suore furono “ Sorelle” di quanti il mondo rifiuta e “ ma-dri” di quanti conoscono pre-sto la via del dolore. La fondatrice Victorine Le Dieu scriveva “ho spesso pensato che il nostro Istituto poteva prov-vedere a una opera emi-nentemen te utile e rigene-ratrice: l’ edu-cazione e la cura dei bam-bini orfani e

abbandonati”; per essi, fu ampliato l’edificio preesisten-te, fu costruito un Asilo infanti-le e una scuola elementare a cui si aggiunse un’ala dello Stabile per le Giovani aspiran-ti alla Vita Religiosa: per oltre 30 anni Villa Bellocchio fu anche sede Generalizia e Casa di Formazione. Le religiose si dedicavano inoltre alla Catechesi della Parrocchia, accoglievano gruppi di persone che si radu-navano per l’istruzione religio-sa e la preghiera, mettevano a disposizione gli ampi locali

per i ritiri spirituali ed erano pronte a dare un consiglio amico a chi lo chiedesse. Ma ciò che contraddi-stingue la Comunità delle Suore di Gesù Redentore, non sono tanto le opere di carità a cui esse si dedicano e che cambiano secondo i tem-pi e le necessità, ma è la pre-ghiera. Il valore specifico di questa famiglia religiosa è l’ adorazione eucaristica ripa-ratrice, primo scopo dell’ Isti-tuto. Le Suore, nutrite alla

duplice mensa della Parola e del Corpo del Signore, diven-tano “eucarestia” per i fratelli. Esse ascoltano il grido dei poveri… sono aperte ad ogni situazione di sofferenza che deturpa il volto di Cristo nei fratelli e si fanno “voce di mi-sericordia” presso Dio. Sull’esempio della loro Fonda-trice (alla cui memoria è stato dedicato un monumento il 22 maggio di quest’anno), vivono in profonda contemplazione di Gesù Eucarestia e in totale dedizione ai fratelli.

Animate da questa “spiritualità”, abbiamo trovato la forza di iniziare l’ Adorazio-ne notturna almeno una volta al mese: l’esempio ce lo dà Gesù stesso che spesso pas-sava la notte intera a collo-quio con il Padre. Dio gradi-sca quest’iniziativa, si scelga Egli stesso gli “adoratori” e cresca la grazia nel Corpo Mistico e molti fratelli ritornino nel seno della Trinità da cui si

sono allontanati. Suor Leontina, superiora

Le offerte delle Suore di Gesù Redentore per la preghiera

S. Messa: feriale ore 7; sabato 7,30; domenica 9

Rosario, Vespri, Novene, Maggio: ore 17,30

Adorazione: dalle 9 alle 12 - dalle 16 alle 19

Adorazione notturna: 3° giovedì dalle 21 alle 7

Cenacolo per la Riconciliazione: 4° lunedì ore

17,30

in Opere Scuola materna dalle 7,30 alle 17,30

Mensa e doposcuola per le classi elementari

Accoglienza per ritiri, convegni, incontri Ospitalità

Per pregare insieme (vedi anche orario Bellocchio a fianco)

SS. Messe

feriali dal lunedì al venerdì ore 17,30

festive sabato ore 18,30 domenica ore 11,15 e 18,30

S. Rosario

dal lunedì al venerdì ore 17,00

Adorazione 1° giovedì ore 21 ogni martedì ore 18

Ora di guardia mariana

4° mercoledì ore 16 Gruppo Preghiera S. Pio

1° sabato ore 17 S. Messa del catechismo

3^ domenica ore 11,15

Per accogliere la Parola (catechesi)

genitori 3° sabato ore 15,15 2^ elementare martedì ore 16 3^ elementare lunedì ore 16 4^ elementare sabato ore 15 5^ elementare giovedì ore 16 1 media venerdì ore 18 2 media lunedì ore 15 giovanissimi (14-18) venerdì ore 21 giovani (interparrocchiale) venerdì ore 21 letture bibliche mercoledì ore 21

Caritas

centro di ascolto assistenza sociale

assistenza scolastica distribuzione viveri

lunedì - mercoledì - venerdì

ore 16,30 - 18,30

Coro parrocchiale (prove settimanali)

altre festività natalizie 26 dicembre -S. Stefano

S. Messa ore 9 al Bellocchio - ore 18,30 a M.A

31 dicembre - ore18 - Te Deum. 6 gennaio - Epifania ore 11

L’Arcivescovo dona la Cresima ai nostri ragazzi

PARROCCHIA S. RAFFAELE ARCANGELO VIA Madonna Alta, 98 - 06128 PERUGIA - tel(fax) 0755010730