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POSTE ITALIANE - TASSA PAGATA - INVII SENZA INDIRIZZO /DRT/DCB/RA/ISI / AUTORIZZAZIONE N° 0/2/2003 DEL 04/07/2003 e' mi paes TRIMESTRALE DEL COMUNE DI SANT'AGATA SUL SANTERNO AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI RAVENNA N. 797 DEL 23-10-1985 • ANNO VIII • N. 29 • MARZO 2008 Sant'Agata sul Santerno DIRETTORE RESPONSABILE DECIO TESTI Per motivi indipendenti la nostra volontà questo numero de "e mi paes" esce con un mese di ritardo rispetto alla sua scadenza naturale. Ce ne scusiamo coi nostri lettori che, causa l'appuntamento elettorale, troveranno all'interno articoli ormai superati. La posa della prima pietra del nuovo Teatro parrocchiale

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POSTE ITALIANE - TASSA PAGATA - INVII SENZA INDIRIZZO /DRT/DCB/RA/ISI / AUTORIZZAZIONE N° 0/2/2003 DEL 04/07/2003

e' mi paesTRIMESTRALE DEL COMUNE DI SANT'AGATA SUL SANTERNO AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI RAVENNA N. 797 DEL 23-10-1985 • ANNO VIII • N. 29 • MARZO 2008

Sant'Agata sul Santerno

DIRETTORE RESPONSABILE DECIO TESTI •

Per motivi indipendenti la nostra volontà questo numero de "e mi paes" esce con un mese di ritardo rispetto alla sua scadenza naturale. Ce ne scusiamo coi nostri lettori che, causa l'appuntamento elettorale, troveranno all'interno articoli ormai superati.

La posa della prima pietra del nuovo Teatro parrocchiale

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La prima pietra per il Teatro Album di nozze dei santagatesi

Vetrina di lusso per arte e hobby

La pioggia, che ha accompagnato i santagatesi per l'intera giornata, si è fatta garbatamente da parte in occasione della "posa della prima pietra" della nuova Sala della Comunità. Domenica 3 febbraio, dopo la S. Messa celebrata da S.E. il Vescovo, Mons. Claudio Stagni, un piccolo corteo si è trasferito sul terreno che fa angolo fra via IV Novembre e via Fucci Pollini dove, ben presto, sorgerà una sala maggiore con un centinaio di posti (da adibire a teatro e luogo d'incontro) e altre tre salette. La nuova realtà, eretta da "Stile Edile", è stata possibile grazie al fìnanziamento della Curia Vescovile, attraverso l'8 per mille, e per l'impegno della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo.

Domenica 3 febbraio, alle ore 15, il corridoio e la sala centrale della Ca' di Cuntadèn, si anima e si ravviva grazie alla Mostra fotografi ca “Oggi sposi” matrimoni di fi ne secolo dall'albo d'oro dei santagatesi, seconda parte, curata in ogni minimo dettaglio da Armanda Capucci, Wanda Lusa, Costantino Gianstefani e Antonio Taglioni. "Si dà seguito all'esperienza dello scorso anno - scrive Valeria Giordani sul Carlino - quando le famiglie avevano estratto dai bauli e fornito le foto di nozze della prima parte del secolo: un modo suggestivo di ripercorrere costumi ed evoluzioni di un secolo negli sguardi emozionati degli sposi". In questa occasione le immagini mirate vanno dal 1970 al 2000.

“Bottino” di visitatori e di consensi, per la mostra “Ar-tisti e Hobbisti di casa nostra”, ospitata in un ampio e luminoso salone del supermercato Billa. “Si tratta di opere di privati - affermano Adolfo Zardi e Pasquale Ricci - frutto dell’impegno di trenta espositori, in gran parte santagatesi. Abituali frequentatori di questo rassegne, ci hanno riconosciuto capacità uniche, per il modo organico e gradevole in cui abbiamo proposto la raccolta". Fa eco il sindaco Franca Proni: “Si tratta di una garbata e felice testimonianza della fantasia creativa della nostra gente a simboleggiare un paese vitale e aperto al futuro". Da qui l'apprezzamento dell' Amministrazione comunale che ha fatto pervenire a tutti gli espositori un attestato di benemerenza”.

Venerdì 1 febbraio 2008: primo episodio in cartellone per la «Festa della Patrona 2008» la “grande tombola di benefi cenza” organizzata come sempre dal direttivo del Centro sociale Ca' di Cuntadèn. La serata - che ha registrato il pienone - partorisce da sempre un contributo in denaro per la santagatese Suor Paola e per le sue missioni. Di tutt'altro tenore la serata del giorno dopo, sabato 2 febbraio, alla “Camaraza”. I buongustai e gli amanti del ballo sono infatti attesi dal piano bar di An-drea Tomba e dai manicaretti dei gestori del “Circolo En-das P. Bersanti”. La serata, volata via in un battibaleno fra sana allegria e danze, ha registrato una sessantina di presenze per lo più di estrazione non santagatese. Ecco, allora, il rammarico del presidente.

“Via” con tombola, cena e ballo

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UN'OPERA INCOMPIUTA

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...Ricerca delle proprie origini

I «campioni» di casa nostra

Con un fi lmato che ha visto protagonista Roberto Conti sull'Alpe d'Huez, la presentazione del libro "Dal cicli-smo eroico ai giorni nostri" di Decio Testi e una targa ai campioni “nostrani” Vincenzo Chellini (Tractor Pulling), Riccardo Moretti (motociclista) e Alberto Zanelli (atleti-ca), si è consumato, alla “Camaraza”, l'episodio dedi-cato allo sport, inserito nel cartellone dei festeggiamen-ti alla Patrona. Serata intensa, volata via in un amen, grazie a fi lmati, interviste e premiazioni. Al cospetto di un buon pubblico, Amanda Capucci si è fatta portavoce del libro sui professionisti romagnoli, mentre Decio Testi, subito dopo con interviste, ha fatto rivivere gioie e fatiche dei nostri campioni. Nella serata il sindaco Franca Proni ha premiato gli ospiti con targa.Omaggio alla memoria anche per il compianto Giorgio Avveduti.

Che i santagatesi siano profondamente legati alle proprie origini lo si è potuto verifi care lunedì 4 febbraio, alla Ca' di Cuntadèn, nel tradizionale appuntamento “S. Agata alla ricerca del suo passato”. In una Sala occupata in ogni ordine di posti, Giovanni Baldini: «La Pieve di S. Agata (743-1377): notizie certe e problemi aperti»; Gian Luigi Gambi: «La Molinazza di S. Agata sul Santerno (1539)»; Roberto Ravaglia: «Un fatto curioso accaduto a S. Agata Ferrarese, da certe lettere (1628)»; Armanda Capucci:«Il centro di S. Agata Fer-rarese nel "Rapporto Fontana" (1821)» e Costantino Gianstefani: «Proiezione di immagini: "Case vecchie di S. Agata», si sono superati nella ricerca di cose santa-gatesi portando alla luce degli appassionati spaccati di vita, usi, costumi, folclore del paese di allora....

E alla fi ne ti assale un senso di impotenza e tanto ama-ro in bocca... Lavori per mesi, scrivi, telefoni, prendi contatti con questo o con quel gruppo d'intrattenimento, preghi, supplichi, affi nchè un gran numero di bancarelle si trasformino in una cornice straordinaria per fare del “clou” dei festeggiamenti alla Patrona una giornata in-dimenticabile, ed ecco che tutto naufraga miseramente perchè Giove Pluvio, cattivo patrigno, insensibile alla voglia di far festa dei santagatesi e non, da lassù ti sca-raventa, maligno, scrosci di pioggia capaci di fi accare la resistenza dei più tenaci. E allora niente festa, niente bancarelle, niente fanfara, col tutto che si trasforma in una misera bolla di sapone... Questo, pensiamo, sia stato lo stato d'animo di Simonetta Facchini, pre-sidente della Pro Loco e di tutta la sua truppa. Grazie al cielo gli altri appuntamenti in cartellone sono volati via nei migliori dei modi, con tanto di partecipazione e plausi meritati, ma, accidenti, la giornata di domenica 3 febbraio, quella che doveva lasciare il segno nei santagatesi e negli ospiti, te la porti dentro come un macigno. Ci sono mancati tanto i bambini contenti e sorridenti, con naso all'insù, pronti a giore alle battute dei burattini; c'è mancata la folla multicolore pronta a soffermarsi sull'oggettistica delle bancarelle; abbiamo avvertito l'assenza dell'allegro frastuono, lo stand con le specialità romagnole, le leccornie. Ma tant'è... A mente fredda, poi, pensi che dal mese di febbraio non puoi attenderti chissaché, che bene o male sei costretto a prendere quel che passa il convento, che in futuro, magari, occorrerà tenere le dita incrociate per sognare in positivo. Poi, e non per ultimo, chiedere un'intercessione, una spintarella, una buona parola a favore di tutti noi al buon Don Renzo che, avendo contatti privilegiati con qualcuno che tutto può, tenga in considerazione questo paesino della “bassa” che alla sua Patrona porta da sempre un gran rispetto. Detto questo, passiamo ora agli altri appuntamenti in cartellone. Straodinariamente bello quello di domenica 3 febbraio riferito al Concerto per pianoforte, violino e violoncello. La serata, triste e uggiosa, ha tenuto lontano dalla Chiesa Arcipretale il gran pubblico dello scorso anno pur registrando il quasi pienone. Il nostro Denis Zardi, in compagnia del bolognese Roberto No-ferini e del lughese Tiziano Berardi, ci hanno regalato una serata straordinaria di musica. Grazie a Mozart, Beethoven e Brahms, siamo stati pervasi tutti da suoni ora angelici ora forti, in un connubio indescrivibile di bellezza e liricità. Come non pensare che di lassù il buon Custode Marcucci non si sia beato dalle note del violino e del violoncello da Lui costruiti? Bravi i concer-tisti, più che pronti a spiccare il volo per palcoscenici e concerti di maggior richiamo. Due altri appuntamenti, altrettanto belli ma meno poetici, le serate dedicate al passato e allo sport. In entrambe i casi un pubblico da grandi occasioni e tanto calore per la gioia degli organizzatori e dei protagonisti degli appuntamenti. Poi la mostra degli “Artisti e Hobbisti”, quella di “Oggi sposi” e le tante altre iniziative a testimoniare serate “vissute” insieme. Però quel tarlo riferito al “clou” è ancora lì, con tanto di amaro in bocca....

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UN PIANO, UN VIOLINO, UN VIOLONCELLO E... CUSTODE MARCUCCI

31 dicembre 2006: il gioco dei numeri dell’anagrafe santagatese testimonia una presenza di 2512 anime suddivi-se in 1237 maschi e 1275 femmine, mentre i nuclei familiari sono 1063. Così, dopo tante attese, viene abbat-tuto il fatidico tetto dei 2500 abitanti.31 dicembre 2007: un anno dopo, la realtà santagatese registra nel proprio grembo 2570 abitanti in virtù di 1267 maschi e 1303 femmine. Il nuovo dato si è concretizzato in virtù di un mag-gior numero di famiglie, salite a 1104 (+41) e a piccoli altri spostamenti che proviamo ad estrapolare dalle tabelle. Iniziamo dalle nascite. Nel 2006 le natività ammontano a 31 (16 maschi e 15 femmine), contro le 29 di fi ne anno (16 maschi e 13 femmine) con una leggerissima differenza di -2. Per quanto concerne la mortalità il 2007 ha registrato 24 decessi (14 maschi e 10 femmine) contro i 28 lutti registrati l’an-no precedente. Ancora una volta, alle famiglie colpite dal dolore, le nostre più sentite condoglianze. A fi ne anno 2007 le famiglie si contano in 1104 contro le 1063 di inizio anno (+41). A determi-

Un ciao a tutti i miei concittadini santagatesi! Mi chiamo Stefanov Kristian Petrov

e sono nato a Lugo il 1° gennaio 2008.

nare qualche leggero spostamento, in più o in meno, anche gli stranieri che hanno fatto la scelta di creare il loro focolare a S. Agata, oppure di lasciar-la dopo avervi dimorato per qualche tempo. Partiamo dagli immigrati. A fi ne 2007 le persone sono 175 (91 maschi e 86 femmine) contro le 209 di dodici

mesi addietro. Gli emigrati, viceversa, si contano in 124 (63 maschi e 61 femmine. Gli stranieri residenti al 31 dicembre 2007 sono 228 (119 maschi e 109 femmine) pari all’8,87% della popolazione contro i 207 registrati a fi ne 2006. Gli ultra sessantacinquenni al 31 dicembre 2007 sono 559 pari al 21,75% della popolazione. Un leggero cenno sui nomadi residenti nella nostra piccola realtà: sommano a 23 suddivisi in 9 famiglie. Come ormai nostra vec-chia consuetudine concludiamo questa breve sintesi di movimento demografi -co con la nazionalità degli stranieri che a pieno diritto vivono attualmente a s: Agata: Albania (13 maschi e 7 femmi-ne), Bulgaria 1+2, Francia 2+0, Polonia 4+15, Portogallo 0+1, Romania 29+23, Spagna 3+1, Ucraina 4+9, Russia 2+1, Croazia +1, Macedonia 3+1, Moldavia 0+4, Slovacca 0+1, Cecoslovacchia 1+3, Cina 2+2, Pakistan 12+9, Egitto 1+0, Marocco 33+25, Somalia 1+1, Tunisia 6+1, Ciba 0+1, Santo Domingo 1+0, Salvador 1+1.

A CURA DELL'UFFICIO ANAGRAFE

PASSO DOPO PASSO E... SANT'AGATA CRESCEI concertisti: Roberto Noferini, Denis Zardi e Tiziano Berardi

Nel corso di una serata uggio-sa, dopo molte attese andate perdute, dalla Chiesa Arcipre-tale di S. Agata, a tutt'intorno, le solenni e magiche sinfonie di Mozart, Beethoven e Bra-hms (interpretate con somma bravura da Zardi, Noferini e Berardi), toccano il cuore dei presenti, per trasformarsi poi in note che si librano in cielo come stormi di garruli uccelli. S. Agata sul Santerno, col nuovo episodio musicale in-serito nei festeggiamenti della Patrona, ha inteso ricordare uno dei suoi fi gli prediletti: Cu-stode Marcucci. In paese tutti lo conoscevano come "Urlò", e fi n da ragazzo si era fatto apprezzare perchè persona semplice, aperta agli altri, mai fuori dalle righe. Marcucci era un vero artista: costruiva stru-menti ad arco così perfetti da

essere pure inviati all'estero. Ferdinando Dalle Vacche, in un articolo sul Carlino, parla di una sua speciale vernice capace di fare assumere ad un violino il creduto aspetto di uno «Stradivario” originale oltre a sottolineare che Cu-stode sapeva costruire anche perfetti apparecchi ortopedici per l'Istituto Rizzoli di Bologna. Si è spento nella sua misera casa il 3 dicembre del 1951, fra i pochi apparecchi che gli erano rimasti e che con-servava come care creature della sua arte. Due parole ora sull'appuntamento musicale... Bravi, bravissimi, i concertisti Denis Zardi, Roberto Noferini e Tiziano Berardi, un terzetto che, seppure giovane, ha già avuto occasione di incantare.Piena, viceversa, la Chiesa nonostante la brutta serata.

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VARIANTI AL PIANO REGOLATOREIl piano regolatore comunale vigente venne approvato dalla Regione nel 1996. Tra non molto, primavera 2009, con l’approvazione del R.U.E. (Regolamento di Urba-nizza-zione Edilizia) ed anche del P.O.C. (Piano Operativo Comunale) sarà superato, ma già a giugno 2008 con l’approvazione del P.S.C. (Piano Strutturale Comunale) per-derà parte del suo contenuto.Nel 1998 venne fatta la prima variante che portò alcune correzioni importanti e mirate nelle zone produttive della Rotonda Somec-Deka. Nel 2000 il piano regolatore venne aggiornato ma soprattutto venne informatizzato su carta regionale C.T.R. con tavole a colori visibili in Internet.Poi a partire dal 2002 sono state approvate delle varianti migliorative per un totale di sette, comprese l’ultima conclusasi il mese di marzo.

Non si pensi che le varianti siano frutto di capricci, di incapacità di programmazione, ma sono frutto di aggiornamenti normativi e soprattutto di adeguamenti gestionali del territorio per far fronte alle necessità di svi-luppo, di correttivi tecnici e di adeguamenti a vincoli legislativi.Va detto per inciso che le norme basilari del piano regolatore non vengono cambiate, se non marginalmente, quando si fanno varianti. Nell’ultima variante si sono trovate le soluzioni per due aree grazie all’accordo coi proprietari.La prima area è posta tra il cimitero e via Massarenti. Tutto il terreno, con la sola esclusione di un piccolo lotto, verrà acquistato dal comune di S. Agata. Il re-sponsabile dell’uffi cio urbanistica ha già redatto un progetto di massima dell’intera area, dove trovano posto: un parco albera-

to con percorso pedonale, due parcheggi (uno verso via Massarenti e l’altro presso piazza Giubileo) e di una piccola zona re-sidenziale con cinque lotti. Questo progetto diventerà operativo solo all’approvazione del P.O.C. (Piano Operativo Comunale) nel 2010. La spesa per acquisto dell’intera area (22.559 m2) è di 200 mila euro già prevista a bilancio.La seconda area si trova a ovest di via Leopardi. L’accordo raggiunto coi proprie-tari prevede la cessione gratuita di una striscia di terreno larga dieci metri e lunga 75 metri che permette il proseguimento di via Martiri Foletti sino alla via Pascoli: di fatto si collega viale Baccarini con la zona sportiva senza passare dalla via San Vitale. Il comune di S. Agata, a sua volta, dovrà eseguire a sue spese la strada e la sola illuminazione pubblica.

Il primo in via Bastia (dal Cimitero a oltre via Angiolina), iniziato a fi ne anno in simultanea col Comune e con Hera, prevede la sostituzione della tubazione dell’acqua potabile, il miglioramento del-la rete fognaria, l’interramento in cavi-dotto della bassa tensione e della illuminazione pubblica. Tutti i pali in ce-mento, a lavoro ultimato, saranno tolti e sostituiti con nuovi pali per la sola illu-minazione pubblica. La spesa dell’inter-vento è a carico di Hera e del Comune, che ha ricevuto anche un fi nanziamento provinciale. La zona soggetta ad inter-vento sarà asfaltata completamente e protetta da cordolo per creare una zona pedonale sicura nel rispetto del progetto comunale, approvato dal responsabile della viabilità provinciale.Il secondo intervento, di notevole interesse, è la nuova estensione della metanizzazione sul nostro territorio. Si parte da via Nuova (Massa Lombarda) e si percorre tutta via Tiglio sino a via S. Martina. Sono previste due diramazioni: una in corrispondenza di via Portone e l’altra in via Fornace sino all’incrocio con via Rampina. In entrambi gli interventi il

Comune di Sant’Agata ed Hera hanno collaborato, ognuno per la sua compe-tenza, per raggiungere l'obiettivo. Ci sono poi altri interventi programmati per il 2009. I più signifi cativi sono due: uno prevede il collegamento di via Ca-stellaccio e via Erbosa alla rete fognaria di S. Agata. Questo intervento prevede anche il collegamento fognario di di-verse abitazioni non collegate della via Bastia a partire da via Angiolina. L’altro intervento è il nuovo accesso all’ex de-

puratore di via Giardino, che permetterà di superare l’annosa problematica di pronto intervento all’interno degli im-pianti. La presenza ormai consolidata di automezzi dei nomadi spesso impedisce il passaggio ai tecnici di Hera. Il vecchio accesso resterà a servizio dell’area co-munale dove sostano i nomadi secondo una convenzione comunale. Il progetto è stato redatto dall’uffi cio comunale, mentre le spese di intervento sono a carico di Hera.

IMPORTANTI INTERVENTI DI HERA SUL NOSTRO TERRITORIODUE SONO GIA’ IN CORSO

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ZANZARA TIGRE: IMPARIAMO A DIFENDERCILOTTA ALLA ZANZARA TIGRE: UN IMPEGNO DI TUTTI. La zanzara tigre, importata dall’Asia probabilmente attraverso il commercio di copertoni usati, si è diffusa negli ultimi 20 anni negli Stati Uniti e in Europa. Le sue punture provocano gonfi ori e irritazioni persistenti, spesso anche dolorosi. L'epidemia da febbre da virus Chikungunya che si è verifi cato nell'estate 2007 nella Provincia di Ravenna ha dimostrato la capacità della zanzara tigre di essere vettore di malattie virali che fi no ad ora si erano manifestate solo in zone tropicali. Questo nuovo scena-rio impone l'adozione tempestiva di misure effi caci di controllo della popolazione di questi insetti e di sistemi di sorveglianza estremamente sensibili. La Regione Emilia-Romagna ha adottato il Piano regionale dell'Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue - anno 2008 - la cui strategia è imperniata su due cardini:a) sorveglianza entomologica e lotta alla zanzara tigre, perseguendo la massima riduzione possibile della densità di popolazione delle zanzare;b) individuazione più precoce possibile dei casi sospetti per attuare celermente le misure di controllo fi nalizzate ad impedire la trasmissione dei virus dalla persona alle zanzare e da queste ad un'altra persone.La lotta contro la Zanzara Tigre si può vincere solo con la collaborazione di tutti i cittadini. Gli interventi eseguiti dai Comuni sul suolo pubblico, anche se molto accurati, riguardano infatti solo una percentuale ridotta del territorio e vanno quindi necessariamente integrati con l’adozione di cor-rette norme di comportamento negli ambienti privati e condominiali.

COME RICONOSCERLA. La Zanzara Tigre (Aedes Albopictus) ha un corpo nero, con bande trasversali bianche sulle zampe e sull’addome e una striscia bianca sul dorso e sul capo.

DOVE VIVE E COME VIVE. L’acqua gioca un ruolo fondamentale nel ciclo vitale della Zanzara Tigre. Dalla primavera all’autunno la zanzara adulta depone le uova nelle parti asciutte di piccoli contenitori. E’ suffi ciente che le uova siano sommerse da una minima quantità d’ac-qua perché si schiudano e nascano le larve. Perché il ciclo si completi e nascano gli adulti è però necessario che il ristagno perduri per alcuni giorni. Durante i mesi caldi, la Zanzara Tigre si rifugia nei cespugli e nei giardini e punge anche in pieno giorno, soprattutto nelle ore fresche e all’ombra.

COME E QUANDO COMBATTERLA. E’ necessario evitare qualsiasi ristagno d’acqua. Tutti gli ambienti dove possono essere presenti le larve (sottovasi, vasche, contenitori lasciati all’aperto, grondaie intasate) vanno trattati, con pena ai contravventori, da aprile a ottobre con prodotti lar-vicidi che verranno distribuiti dall'Amministrazione comunale, tramite Ditta specializzata nel settore, entro il 15 aprile.

Per altre informazioni rivolgersi all'Area Tecnica - Servizio Igiene - Sanità e Ambiente - tel. 0545-919913 - Pasini Belinda.

Si informa inoltre la Cittadinanza che a seguito dell'emanazione dell'or-dinanza del Sindaco n. 2594 del 27 marzo 2008 ad oggetto "Provve-dimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare della Zanzara Tigre" al fi ne di adeguarsi alle prescrizioni in essa contenute, si è provveduto alla chiusura delle fontane e alla installazione di nuova fontana con acqua trattata con prodotto biologico larvicida. Tale fontana, unica per entrambi i cimiteri, è stata collocata nel nuovo cimitero a fi ne porticato di collegamento tra il vecchio e nuovo cimitero.

Perchè donare: Perché prelevando organi e tessuti da una persona deceduta è possibile salvare la vita ad altri o rendere migliore l’esistenza a malati affl itti da patologie gravemente invalidanti.Cosa donare: E’ possibile donare sia organi che tessuti. Quando donare: Tutti siamo potenziali donatori, ma diventiamo tali solo nel momento in cui il nostro cervello ha perso la capacità di funzionare a causa di lesioni irreversibili provocate da emorragie, traumi cranici, aneurismi, ecc. E’lo stato che viene defi nito “morte encefalica”: il cervello non è più in grado di inviare messaggi al resto del corpo per farlo funzionare.Perché proprio io? Spesso evitiamo questa domanda, ritenendo il trapianto una possibilità estranea alla nostra vita. Ognuno di noi potrebbe un giorno avere bisogno di essere curato con un trapianto. Ognuno di noi può scegliere oggi di essere donatori di organi. E’ suffi ciente rivolgersi agli uffi ci U.R.P. delle AUSL compilando un modulo di adesione o, più semplicemente iscriversi all’A.I.D.O. La nostra associazione, che raggruppa 1200 iscritti nei Comuni di Cotignola, Lugo e S. Agata, ha sede presso la Casa del Volontariato in corso Garibaldi 116 a Lugo - vicino al cinema S. Rocco - tel. 0545 34157. Coabita con AVIS ed ADMO e sviluppa con esse fattive collaborazioni. Per saperne di più è possibile consultare i siti www.MinisteroSalute.it/Trapianti e www.aido.it

Il Presidente Antonio Bassi

GIORNATE NAZIONALIDONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI

4/11 MAGGIO 2008

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L'associazione "Crescendo in Musica", in collaborazione col Comune e con la Pro Loco di Sant'Agata sul Santerno, ha pro-posto anche in questo 2008, nei locali del-la scuola di musica - via Baldi 2 -, quattro belle serate musicali che hanno registrato come protagonisti il Gruppo Bel Fiore, il duo Tampieri-Tasselli, Savini Quartet ed il duo Sillato Donati. "Si tratta - come rife-risce Alba Tasselli, docente e portavoce dell'organizzazione - della quarta edizione della manifestazione, nata con l'intento di proporre ascolti di vario genere di musica. Dalla serata iniziale di venerdì 28 marzo, si è passati a quelle del 4, 11 e 18 aprile, con gli appassionati che si sono tuffati nel-la musica medioevale e rinascimentale, quella classica, nel sound originale e jazz, per concludere l'esperienza col jazz song. Veramente bravi i gruppi e le formazioni ospitate, musicisti validi che frequente-mente collaborano con artisti affermati".

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ORDINANZA N. 2594 Lì, 27 Marzo 2008

PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMESSE DA INSETTI VETTORI

ED IN PARTICOLARE DALLA ZANZARA TIGRE (Aedes Albopictus)

IL SINDACO

Vista la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igie-ne pubblica per prevenire e controllare malattie infettive tra-smissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus);

Considerato che nel corso del periodo estivo del 2007 nel territorio regionale dell’Emilia-Romagna si è manifestato un focolaio epidemico di febbre da Chikungunya, che rappresen-ta il primo focolaio autoctono verifi catosi in Europa e che ha determinato una situazione di emergenza sanitaria derivante dalla possibilità di un’ulteriore diffusione connessa con la presenza della zanzara tigre;

Dato atto pertanto dell’eccezionalità e della gravità del fenomeno manifestatosi, che comporta un grave pericolo incombente, di dimensioni tali da costituire una concreta ed effettiva minaccia per la salute dei cittadini e che determina l’urgenza di provvedere con adeguati interventi preventivi per la tutela della salute pubblica, attraverso la regolamentazione dei comportamenti e l’imposizione di prescrizioni idonee ad evitare l’ulteriore diffondersi del fenomeno;

Considerato al riguardo che, fatti salvi gli interventi di com-petenza del Servizio sanitario pubblico relativi alla sorve-glianza ed al controllo dei casi accertati o sospetti di malattie trasmesse da insetti vettori e in particolare da zanzara tigre, l’intervento principale per la prevenzione di queste malattie è la massima riduzione possibile della popolazione delle zanzare, e che pertanto è necessario rafforzare la lotta alla zanzara tigre, agendo principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi;

Ritenuto altresì che per contrastare il fenomeno della pre-senza di zanzara tigre, quando si manifestino casi sospetti od accertati di Chikungunya o in situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza con associati rischi sanitari, il Comune provvederà ad effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, provvedendo se del caso con separate ed ulteriori ordinanze contin-gibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specifi catamente individuati;

Attesa la mancanza di un’adeguata disciplina vigente che consenta di affrontare con mezzi tipici ed ordinari il fenome-no suddetto e considerata la necessità di disporre di misure straordinarie che si rivolgano alla generalità della popola-zione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati, nonché in particolare alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fi ni della proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e con-seguenti focolai di sviluppo larvale;

Considerato che gli obiettivi da perseguire con la presente ordinanza sono stati discussi ed approfonditi in sede tecnica ed istituzionale, e che in particolare l’Assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna ha invitato i Co-muni ad adottare appositi e specifi ci provvedimenti, trasmet-tendo linee guida, direttive tecniche e schemi di provvedimenti diretti a defi nire e a coordinare gli interventi da mettere in atto per prevenire possibili rischi per la salute;

Considerato che il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’infestazione da zanzara tigre ha mostrato che nel territorio di questo comune è presente una popolazione signifi cativa di questo insetto;

Considerato di stabilire l’effi cacia temporale del presente provvedimento relativamente al periodo 1 aprile - 31 ottobre 2008, poiché alla nostra latitudine il periodo favorevole allo sviluppo di questi insetti va dalla fi ne di aprile alla metà di ottobre, comunque riservandosi di stabilire ulteriori determina-zioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteoclimatici in atto;

Considerata la necessità di provvedere ad un’adeguata pub-blicizzazione del presente provvedimento, mediante forme di comunicazione rivolta ai soggetti pubblici e privati, ai cittadini ed alla popolazione presenti sul territorio comunale;

Dato atto che, congiuntamente all’adozione del presente provvedimento, il Comune provvede alla messa in atto di apposite iniziative, in collaborazione con l’Azienda Usl com-petente per territorio, volte a informare, sensibilizzare, sui corretti comportamenti da adottare anche attraverso l’uso di

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strumenti già predisposti e messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna;

Vista la Delibera della Regione Emilia-Romagna n. 280 del 3 marzo 2008 avente per oggetto: “Approvazione Piano regio-nale dell’Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008;Visto il r.d. 27 luglio 1934, n. 1265;Vista la l.r. 4 maggio 1982, n. 19;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Visto l’art. 15 del Regolamento di Sanità pubblica e Veteri-naria.

ORDINADal 1 aprile 2008 al 31 ottobre 2008

Ai soggetti, gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di aree strutturate con o senza sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, ammini-stratori condominiali, società che gestiscono aree di centri commerciali, gestori di multisale cinematografi che, ecc.), di:1. evitare l’abbandono defi nitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici, privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura me-diante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione;3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, poz-zetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura effi cacia

larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruen-te alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla perio-dicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il defl usso delle acque;4. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifi uti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra prove-nienza; 5. provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confi nanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;6. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi.

Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comun-que ne abbiano l’effettiva disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse, di:1. mantenere le aree libere da sterpaglie, rifi uti o altri ma-teriali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti.A tutti i conduttori di orti, di:1. eseguire l’annaffi atura diretta, tramite pompa o con conteni-tore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;2. sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di pla-stica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;3. chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta ermetica gli eventuali serbatoi d’acqua.

Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industria-li, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:1. adottare tutti i provvedimenti effi caci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistema-zione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fi ssato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;2. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:1. stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali rac-colte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;2. svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua acci-dentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commer-cializzazione;3. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra,

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trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

Ai responsabili dei cantieri, di :1. evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di conte-nitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;2. sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;3. provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantie-re, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche;4. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da pratica entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comun-que abbiano l’effettiva disponibilità di contenitori (casso-netti) e/o ambienti atti alla raccolta dei rifi uti solidi urbani e ad essi assimilabili, di:1. stoccare i cassonetti dopo averli svuotati di eventuali rac-colte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;2. svuotare i cassonetti da eventuali residui di acqua ac-cidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di riparazione e di commercia-lizzazione;3. assicurare nelle situazioni in cui non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, la rimozione dei potenziali focolai larvali eliminabili e adeguati trattamenti di disinfestazione in quelli ineliminabili, da praticare con la periodicità richiesta in relazione al prodotto utilizzato e comunque entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, deposito di piante e fi ori, aziende agricole site in vicinanza dei centri abitati di:1. eseguire l’innaffi atura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di innaffi atura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso;2. sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di pla-stica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;3. chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua;4. eseguire adeguate verifi che ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fi ori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione.

All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafi ori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fi ori fi nti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i conte-nitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli innaffi atoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.

AVVERTE

• le disposizioni alla presente ordinanza sono impartite in appli-cazione al Regolamento comunale di Igiene, Sanità pubblica e veterinaria per tutela e salvaguardia dell’ambiente;• la responsabilità delle inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le inadempienze saranno ri-scontrate;• la mancata osservanza ai disposti sopraccitati è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 103,29 a € 516,46 ai sensi dell’art. 4 del Regolamento comunale di Igiene, Sanità pubblica e veterinaria.

DISPONE

che all’esecuzione, alla vigilanza sull’osservanza delle disposizioni della presente ordinanza ed all’accertamento ed all’irrogazione delle sanzioni provvedano, per quanto di competenza, il corpo di polizia municipale, l’Azienda Usl di Ravenna, nonché ogni altro agente od uffi ciale di polizia giudiziaria a ciò abilitato dalle disposizioni vigenti.

DISPONE ALTRESI’

che in presenza di casi sospetti od accertati di chikungunya o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consi-stenza, con associati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Comune provvederà ad effettuare diretta-mente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, provvedendo se del caso con separate ed ulteriori ordinanze contingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specifi catamente individuati o ad addebitarne loro i costi nel caso che l’attività sia stata svolta dal Comune.

IL SINDACO Prof. Franca Proni

UOVA DI ZANZARA TIGRE

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la voce della minoranza e' mi paes

stente) si chiede che sia inserito un punto che preveda l’ultimazione dei lavori di ab-bellimento e decoro di Viale Baccarini e Via Mazzini con la messa a dimora di piante e fi ori.

Al Capitolo Istruzione, per quanto riguar-da il sostegno alla Scuola Materna Azzaroli, passata da due a tre sezioni, non si discute minimamente sull’erogazione del contribu-to, ma si chiede, di poter conoscere, sia pure nella massima riservatezza, il bilancio della Scuola stessa.

“LA TUA S. AGATA” Consiglio comunale del 19 dicembre 2008. Diamo atto all’Amministrazione che

Nei primi giorni di dicembre u.s.,in previsio-ne dell'Assemblea pubblica e del Consiglio comunale che doveva ratifi care il Bilancio del 2008, abbiamo proposto i seguenti emendamenti:

Al Capitolo Lavori Pubblici si chiede ven-gano discussi e inseriti i seguenti punti:1) nell’ambito degli interventi atti a diminu-ire la velocità degli autoveicoli in via San Vitale e Via Bastia, situazione più volte lamentata dai cittadini, si ritiene necessario che vengano avviate le procedure per l’in-stallazione di pannelli indicatori di velocità o di impianti semaforici “intelligenti” come già avvenuto in diverse strade pericolose del comprensorio lughese;2) avviare uno studio di fattibilità per il posizionamento di aiuole o canalizzazioni-spartitraffi co presso l’incrocio di via San Vitale-Via Belfi ore per ridurre la pericolosità di tale crocevia;3) si chiede se sia prevista l’ultimazione dell’ampliamento del secondo tratto di Via Angiolina verso via Giardino, che ora è ve-ramente pericoloso, e di inserire almeno un tratto di tombinamento dello scolo Fossato-cello, in un progetto che preveda di portare a completamento l’opera nel tempo.Al Capitolo Arredo Urbano (che è inesi-

RICHIESTA DI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2008nel Consiglio comunale sono state accettate alcune nostre proposte, come quelle riguar-danti la viabilità. La richiesta del Sindaco Franca Proni di presentare alla Provin-cia un progetto comune, ci sembra importante per il bene del nostro paese. Non ci soddisfa la risposta riguardante l’annosa questione del Fossatoncello, per il quale non si pre-vede alcun tombinamento, ma solo l’allar-gamento, nel modo che abbiamo sempre disapprovato, della via Angiolina. Il consigliere Calderoni, a tale proposito ha chiesto uffi cialmente di poter conoscere il conteggio di tutte le spese sostenute fi no ad oggi, per capire quale sia il risparmio e se, davvero non fosse stato meglio portare a compimento l’opera nel tempo, anche con qualche spesa in più, ma senza distorcere il reticolato romano. Per quanto riguarda, invece le aliquote ICI ed IRPEF, non ci basta che restino stabili. L’anno scorso fu aumen-tata l’IRPEF, perché non si era ottenuto il contributo dello Stato ai piccoli Comuni. Quest’anno è stato ottenuto, quindi sarebbe stato opportuno diminuire l’ICI. Dunque, nel Bilancio del 2008, a nostro avviso, ci sono proposte buone, altre discutibili. Perciò il nostro voto è stato di astensione per rico-noscere che in alcuni punti ci siamo sentiti fi nalmente coinvolti.

28 GENNAIO 2008: GIORNATA DELLA MEMORIALa serata del 28 gennaio 2008, promossa dal “Comitato per la difesa delle Istituzioni democratiche” ha registrato la pre-senza di un pubblico numerosissimo ed attento. Coordinatore Antonio Taglioni, presidente uscente del Comitato stesso. Dopo il saluto del sindaco Franca Proni, il professor Mauro Remondini ha presentato il libro, da lui curato per l’ANPI, “La memoria è ancora viva, Massa Lombarda ricorda” che racco-glie, nel 60° anniversario della Resistenza e della Liberazione anche una “memoria” di S. Agata. Numerose copie del volu-me erano state acquistate dal Comune da offrire ai presenti ed ai ragazzi della Scuola Media. Le diverse testimonianze sono state lette da Sara Emiliani e Claudia Gianstefani e ricordano persone del paese che si impegnarono nella lotta di liberazione. Fra queste Mons. Domenico Antonelli, che fece parte del CLN, Egisto Ricci Garotti, Antonio Dalla Chiusa, Costa Augusto. Erano presenti testimoni d’eccezione: Fede-rica Ricci Garotti, fi glia del defunto fi losofo Loris Ricci Garotti, che partecipò giovanissimo alla Resistenza e Ida Camanzi, staffetta militare. Le letture e gli interventi si sono alternati alla musica: Ivan Corbari alla fi sarmonica e Michele Carnevali, provetto suonatore di ocarina, in un crescendo di emozioni che hanno reso vivo ed interessante l’incontro.

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e' mi paesTrimestrale informativo

del Comune di Sant'Agata sul Santer-no

Direttore responsabile: Decio Testi

Autorizzazione del Tribunale di Ravenna n. 797 del 23 ottobre 1985

Spedizione in A. P. - Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Autorizzazione nr. 39 Uffi cio Commerciale Imprese Ravenna

Redazione: Piazza Umberto I°, 4Tel. 0545/919901

Stampa: NovaprintSant'Agata sul Santerno

SINDACO - SEGRETERIA 0545/919900RAGIONERIA - TRIBUTI 0545/919901UFFICIO TECNICO 0545/919911ANAGRAFE 0545/919917SERVIZI SOCIALI 0545/919909SPORTELLO UNICO IMPRESE 0545/919915AFFISSIONI 0545/45566BIBLIOTECA 0545/916309POLIZIA MUNICIPALE 0545/38470CARABINIERI 0545/45111 o 112PUBBLICA SICUREZZA 0545/904811POLIZIA STRADALE 113VIGILI DEL FUOCO 115PRONTO SOCCORSO 118ASILO NIDO 0545/45395ASILO AZZAROLI 0545/45004SCUOLE ELEMENTARI 0545/45016SCUOLE MEDIE 0545/45038FARMACIA 0545/45035DOTT. M.COSTA 338/6655110DOTT. PIERSANTE GUERRINI 0545/45750OSPEDALE DI LUGO 0545/214111GUARDIA MEDICA n° verde 800244244PARROCCHIA 0545/45109POSTE ITALIANE 0545/45698HERA imola-Faenza - n° verde 800999500HERA (pronto intervento) n° verde 800011825CAMPO SPORTIVO 0545/45765PALAZZETTO DELLO SPORT 0545/45293

Numeri utili

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SOLIDARIETÀ E VOLONTARIATO

L'AVIS A SANT'AGATAUna delle espressioni più alte e signi-fi cative della solidarietà tra gli uomini è sicuramente rappresentato dal dono del sangue, avvertito come tale sia per l’effettiva utilità nei suoi risvolti pratici, sia anche per i molteplici caratteri simbolici di cui è carico. “Dare il proprio sangue” non è mai inteso solo come donare parte del proprio plasma o dei propri globuli rossi. Per i donatori è regalare un po’ di vita, un sorriso, un sogno ad un’altra persona, indipendentemente da chi essa sia. È un atto di speranza che coinvolge tutti i protagonisti: chi dona e chi riceve.L’AVIS di Sant’Agata conta 97 donatori ef-fettivi nel 2007. In linea con la cultura della solidarietà che da sempre ha contraddi-stinto chi abita questa regione, tra le più attive e sensibili nella raccolta di unità di sangue, anche nella nostra piccola comu-nità, l’AVIS di Sant’Agata promuove, oltre all’importanza della donazione, la cultura del volontariato e dell’educazione alla salute attraverso alcune attività. Nell’anno 2007 si è svolto un incontro con gli stu-denti della classe II Media, organizzato da Stefano Geminiani e Rita Salaroli, per far conoscere la realtà associazio-nistica dei donatori di sangue, cercando di trasmette-re i valori e il signifi cato della solidarietà. Sempre in ambito scolastico, in un’ottica di educazione alla salute e grazie ad una collaborazione tra AVIS S. Agata e AMPESS (Ass. Multidisciplinare per una cultura della Psicologia e dell’Etica Socio Sanitaria), si è svolto un piccolo corso di Primo Soccorso rivolto agli scolari di V Elementare, tenuto da Andrea Ghinassi (infermiere del Pronto Soccorso di Lugo). Utilizzando una metodologia multimediale e ludica i bambini hanno acquisito cono-scenze e informazioni sui possibili pericoli che possono incontrare, sulla loro preven-zione e su come comportarsi in caso di piccoli infortuni (dalla chiamata di aiuto, al trattamento di abrasioni, ferite, contusioni e ustioni). Nel concorso grafi co - pittorico, promosso da AVIS e rivolto agli studenti, è stato premiato il disegno dell’alunna Mar-tina Cassani di Sant’Agata, pubblicato nel calendario AVIS 2007 (mese di Novem-bre). Un momento felice di aggregazione è stata inoltre la partecipazione di una squadra di ragazzi Santagatesi, promossa da Gianni Bolognesi, al torneo di calcetto organizzato da AVIS Giovani in occasione

del Palio di Alberigo a Barbiano 2007 con un ottimo risultato: secondi classifi cati.Alcune di queste iniziative e altre ancora verranno proposte per il 2008.Ricordiamo ai donatori Santagatesi che nel distretto lughese è possibile donare il sangue presso l’Ospedale Civile di Lugo e l’ex Ospedale di Massa Lombarda. Inoltre, con la dichiarazione dei redditi è possibile per chiunque devolvere il 5 per mille dell’Irpef o Ire all’AVIS, come stabilisce la fi nanziaria 2008.

RITA SOLAROLI

RISPOLVERATA LA FESTA DI SAN VINCENZO

Lo scherzetto che Giove Pluvio gli ave-va tirato in occasione della Festa della Patrona, Simonetta Facchini, non l'aveva proprio mandato giù. Ecco allora che alla prima occasione il presidente della Pro Loco cerca rivincite e ripropone, pari pari, il programma di allora, rispolverando addi-rittura la Festa di San Vincenzo, una sagra rimasta nei cuori dei santagatesi, specie in quelli che all'anagrafe annoverano qualche annetto in più. Domenica 20 aprile, dun-que, Sant'Agata risplende di luce propria, è vestita a festa, e nel tripudio di colori, bancarelle, mercatino dell'hobbista e della gastronomia, spettacolo burattini e labora-torio creativo (con Brighella e Fagiolino intenti ad escogitare una divertente truffa ai danni del dottor Balanzone), spalanca le braccia ai suoi fi gli e a tutti gli ospiti in vena di spensieratezza e allegria. In piazza Nassirya frattanto girano le giostre per pic-coli e grandi mentre lo stand gastronomico della Pro Loco distribuisce leccornie. Una gran bella festa, davvero!...

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COMUNE DI S. AGATA SUL SANTERNO ELEZIONI POLITICHE 13/14 APRILE 2008