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è innovazione sociale

www.ocp.piemonte.it www.compagniadisanpaolo.it

PROGETTI SELEZIONATI

Organizzato da:

10x10 – DIECI MINUTI PER DIECI SPETTATORI www.kalata.it

Non-pubblici, esclusività, intimità, respiri

Kalatà – Progetti per fare cultura

@kalata_culture Kalata Culture [email protected]

Kalatà

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Grazie a un teatro itinerante in scala ridotta, perfettamente insonorizzato, collocato al centro della piazza, luogo informale d’incontro e di aggregazione, è finalmente possibile ridurre le distanze geografiche e culturali tra la produzione artistica e il pubblico, favorendo l’abitudine al consumo del prodotto artistico, agente di rigenerazione sociale e di crescita. All’interno della struttura dieci comode poltrone, uno spazio confortevole, intimo e raccolto. Nessun palco, l’evento si svolge davanti a voi, così vicino da poter quasi toccare l’attore o il musicista. Potete accomodarvi, la magia delle arti dal vivo è soltanto per voi.

L’iniziativa intende avvicinare al teatro, alla programmazione artistica e alle espressioni della cultura il pubblico non abituale e target di utenti solitamente esclusi dalla partecipazione a questo tipo di attività. Il format Dieci minuti per dieci spettatori, facendo leva sulla dimensione immersiva, sul contatto diretto e informale, sulla veicolazione “smart” dei contenuti, si presta particolarmente bene alla fruizione della proposta culturale da parte di: 1) pubblico giovane (under 35);2) famiglie;3) non-pubblico.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

L’iniziativa mira a suscitare interesse e ad avvicinare alla programmazione dei teatri, in particolare, pubblico giovane under 35 e pubblico non abituale. Saranno condotte indagini attraverso questionari; i dati saranno poi proiettati sul totale utenti/spettatori generati dall’iniziativa per il periodo di riferimento. Kalatà ha inoltre recentemente realizzato impresaculturalechecresce.com, una piattaforma che pone particolare attenzione al grado di coinvolgimento del pubblico non abituale che le attività che propone sono in grado di generare.

La prima fase del progetto ha visto il coinvolgimento di 3 operatori culturali,soci dipendenti e collaboratori di Kalatà, che hanno lavorato alla migliore definizione della proposta Dieci minuti per dieci spettatori, individuando e sviluppando strategie a lungo termine, volte ad aumentare sia la fattibilità e la sostenibilità del progetto, sia le ricadute in termini di partecipazione.

Kalatà sta procedendo alla definizione di una piattaforma web che consenta al pubblico, in un momento successivo alla sperimentazione del teaser, di acquistare un open ticket a prezzo agevolato, valido per l’accesso alla “reale” offerta culturale, agli spettacoli in programma nei teatri. Dal momento che la creazione della piattaforma prevederà il coinvolgimento diretto di teatri, istituti musicali, professionisti delle discipline, Kalatà ha preliminarmente preso contatti con la Fondazione Piemonte dal Vivo, considerata canale privilegiato per la diffusione e la promozione sul territorio regionale delle arti performative.

900/GIOVANI

www.centrogobetti.it

Giovani, cultura, democrazia, partecipazione

Centro studi Piero Gobetti [email protected]

Centro studi Piero Gobetti

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il progetto interviene nell’ambito del Centro studi Piero Gobetti e del Polo del ‘900 ed è finalizzato a fornire alcune linee guida per la progettazione di attività rivolte al pubblico giovanile, nei seguenti ambiti: attività extrascolastiche, animazione, consumo della lettura e partecipazione alla vita della biblioteca. Attraverso l’organizzazione di attività e pratiche educative non-formali (focus group, brainstorming, workshop) un gruppo di 20-40 ragazzi: 1) realizza un’indagine sugli interessi culturali delle nuove generazioni; 2) elabora un Manifesto dei 900Giovani da divulgare tra le organizzazioni culturali; 3) co-progetta e organizza alcuni eventi in una settimana a loro dedicata nella programmazione del Centro Gobetti al Polo del ‘900. Obiettivo ultimo del progetto è la fidelizzazione del gruppo e la graduale costruzione di “un’assemblea giovanile”, gestita internamente secondo le “regole del gioco” della democrazia di Norberto Bobbio.

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RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

1) Fidelizzazione e partecipazione attiva (in terminidi co-progettazione) di 20-40 giovani tra i 18-25anni al Centro Gobetti e al Polo del ‘900;

2) Un manifesto culturale dei giovani, nato daun’indagine tra coetanei;

3) Costruzione di un primo nucleo di “assembleagiovanile”.

Indicatori: n° di partecipanti, % di partecipanti che si fidelizzano attraverso sottoscrizione di

tessere, nomina di portavoce nel gruppo per l’assemblea, % nuove conoscenze acquisite in ambito culturale

1) Apertura a modalità nuove dicoinvolgimento dei giovani;2) Ascolto attivo e avvio di pratiche di co-progettazione per la programmazionedelle iniziative;3) Prima esperienza nell’utilizzo di praticheeducative non-formali e di animazionesocio-culturale all’internodell’organizzazione

Complessivamente lavorano al progetto 7 persone del Centro Gobetti

La sfida del progetto è la modellizzazione, formalizzazione e reiterazione del processo di costruzione di un’assemblea/gruppo giovanile che annualmente cresce e si struttura (anche attraverso nuove call) nell’ambito del Centro Gobetti e del Polo del ‘900.

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GiovaniXTorino, Consulta Provinciale degli studenti, Coordinamento regionale Consulte del Piemonte, Dipartimento di Giurisprudenza

Il progetto ha individuato un target complessivamente omogeneo: ragazzi tra i 18 e i 25 anni di Torino e provincia, in gran parte studenti universitari, con una spiccata sensibilità verso la cultura e le tematiche democratiche. Obiettivi di pubblico: 1) 20-40 ragazzi da coinvolgere attivamente nel percorso formativo e di co-progettazione; 2) 100 come campione per il sondaggio sulla domanda culturale; 3) 50-100 giovani che partecipano alle iniziative a loro dedicate.

ADOTTA UN PIANISTAwww.adottaunpianista.it

Casa, prossimità, curiosità, complicità

Adotta un pianista @CasadelQuartier Agenzia Sansalvario [email protected]

Associazione Glocal Sounds

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ

Adotta un Pianista nasce nel 2015 come un appello rivolto ai cittadini residenti nel quartiere di San Salvario (Torino) a dare la propria disponibilità ad accogliere in casa propria un piccolo concerto classico, trasformando momentaneamente lo spazio dell'abitazione privata in luogo aperto al pubblico. Scopo dell'operazione era di intercettare nuovi pubblici della musica d'arte lavorando su più fronti, e nello specifico: superare l'ostacolo liturgico della musica classica operando in luoghi alternativi alle sale da concerto tradizionali; infrangere episodicamente il confine tra spazio privato e spazio pubblico; coinvolgere attivamente i residenti nell'organizzazione dell'evento musicale; generare meccanismi di accoglienza e scambio tra residenti e forestieri; offrire a giovani musicisti la possibilità di eseguire e sperimentare il proprio repertorio in un contesto informale e non giudicante.

OBIETTIVI DI PUBBLICO

Collocare gli spettacoli in spazi e orari non convenzionali vuole facilitare l'accesso a pubblici che normalmente non escono di sera: famiglie con bambini, anziani, disabili.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Il progetto realizza 50 concerti in altrettanti spazi privati in 5 quartieri di Torino. Il pubblico si accredita ai concerti tramite una piattaforma digitale che rileva successivamente la composizione e il grado di soddisfazione dell'audience. Più del 35% del pubblico dichiara di non aver assistito a nessun concerto di musica classica negli spazi tradizionali nell'arco dell'ultimo anno.

Adotta un Pianista, nella sua migrazione su territori diversi da quello in cui è stato incubato, ha previsto l'impiego di una risorsa dedicata e la mediazione culturale di community manager territoriali nell'interlocuzione con i nuovi quartieri e le relative comunità. Questi community manager sono stati individuati e reperiti all'interno della Rete delle Case di Quartiere di Torino, partner previsto già in fase di progettazione.

Il format ha già tre anni di vita ed è pronto per essere migrato e scalato su nuovi territori, a patto che la realizzazione dello stesso sia perfezionata da operatori del territorio di destinazione, che possano garantire un felice incontro tra artisti, padroni di casa e pubblico.

Agenzia per lo sviluppo di San Salvario Onlus, Rete delle Case di Quartiere Torino, Conservatori Statali di Musica di Torino e del Piemonte, Officina Informatica Libera

BORGO DEI NARRATORIwww.reteitalianaculturapopolare.org LOGO

Comunità di prossimità, Polo del ‘900, ascolto, narrazione

Rete italiana cultura popolare

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Finalità legata all’azione di audience development è la messa in atto di processi strategici e dinamici, di allargamento e diversificazione del pubblico: non si tratta, quindi, soltanto di rivolgersi al pubblico “fidelizzato”, ma anche di raggiungere pubblico nuovo, diverso, facendo i conti anche con le barriere economiche, culturali e social; la costruzione di azioni che sappiano coinvolgere dal basso, includere, far sentire il pubblico parte del percorso, in maniera creativa e attiva.

A partire dagli obiettivi già preposti in fase di progettazione, quello del coinvolgimento della comunità di prossimità che ruota attorno al Polo è stato il fulcro del nostro lavoro da novembre a questa parte. Dalla mappatura delle realtà già esistenti, alla loro conoscenza, fino alla collaborazione per costruire insieme calendari condivisi di azioni ( “Borgo dei narratori - Le narrazioni nelle case” e “Borgo dei narrator i- Chi è di scena”), si è cercato innanzitutto di costruire un rapporto privilegiato con il territorio attorno al Polo per allargarsi nel coinvolgimento della cittadinanza diffusa. Il target individuato è perlopiù adulto e in maggioranza femminile, spesso già a conoscenza della Rete e del Polo del ‘900 stesso.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Il lavoro che stiamo portando aventi, va nella direzione della creazione di una comunità di prossimità: l’azione di informazione e coinvolgimento del quartiere, i rapporti costruiti con le Associazioni, le scuole e il terzo settore, la permeabilità tra le azioni dentro e fuori il Polo del ‘900, riteniamo siano elementi di grande valore per la definizione del centro culturale come spazio inglobato all’interno del territorio e non a se stante rispetto alla cittadinanza vicina. Le attività che stiamo svolgendo vanno in questa direzione e la dimostrazione è data dal crescente numero di pubblico partecipante, non solo alle attività performative, ma alla vita del quartiere in cui inizia a riconoscersi. Accanto a questo, l’incremento del numero di richieste di collaborazione da parte di altre realtà e, insieme, di condivisione di programmi o progettualità; alcune di esse, già in atto in questi mesi, hanno permesso di sviluppare, aumentare o rivedere la tipologia delle attività proposte, creando circoli virtuosi di economia, comunicazione e coinvolgimento del pubblico.

Nonostante il suo lavoro a livello nazionale, la Rete ha deciso di trovare una persona che si occupasse del lavoro di costruzione di identità territoriale prima (iniziando anche per questo la campagna “Io spaccio cultura” con le Associazioni di commercianti e le altre realtà o spazi pubblici presenti presenti) e di costruzione di comunità poi, lavorando al progetto a tempo pieno, sia a livello organizzativo che di comunicazione. Il lavoro è costato tempo e cura: non si tratta di mettere insieme solo un evento dietro l’altro, ma di condividere azioni, relazioni e calendari con chi nel quartiere vive o lavora, prestando attenzione alle richieste che arrivano dal tessuto sociale e tenendo alta la qualità dell’offerta proposta.

L’obiettivo a cui vorremmo tendere sarebbe quello di lasciare in eredità al territorio una modalità di pensare alla fruizione e alla produzione culturale condivisa, fino alla realizzazione di una Social Street: condurre la comunità a socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. Il lavoro di audience engagement che stiamo portando avanti con le azioni nate a partire dalle narrazioni nelle case, “Io spaccio cultura” e “Chi è di scena”, vanno proprio in questa direzione, così, come nella natura della Rete stessa e della sua mission di partenza iniziale.

Polo del ‘900

r e t e . p o p o l a r e

COMMONS PATRIMONI IN COMUNE, STORIE CONDIVISEcommons.network

Patrimoni culturali, progettazione partecipata, digital storytelling, accessibilità

Commonsprj Commonsprj (Instagram) Commons Project [email protected]

Associazione culturale Passages

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Ideazione e realizzazione di digital stories da parte dei beneficiari diretti pervalorizzare i patrimoni archivistici e bibliotecari torinesi in un’ottica di ampliamento della conoscenza, avvicinamento di più pubblici, coinvolgimento emotivo, riconoscimento del senso di identità e appartenenza.Raccolta di testimonianze, materiali e immateriali, presso cittadine/i checoltivano legami con la Contrada dei Guardinfanti con il fine di diffondere la conoscenza del suo patrimonio storico, culturale e commerciale tramite testimonianze materiali e immateriali in dialogo con i patrimoni istituzionali nell’ambito di una narrazione urbana partecipata e condivisa.Realizzazione di iniziative culturali sul territorio a partire dal rilevamento delle istanze (bisogni, aspettative, vincoli, risorse) degli stakeholder di prossimità,ossia operatori economici e culturali della Contrada dei Guardinfanti, e di cittadine/i che partecipano volontariamente al progetto in virtù della comunicazione crossmediale.Realizzazione di una mostra, fisica e virtuale, e di un convegno cherestituiscano gli esiti, anche scientifici, del progetto al pubblico più ampio.

Beneficiari/e diretti/e: operatori e operatrici degli enti partner(bibliotecari, archivisti, volontari), tirocinanti dell’Università di Torino

Beneficiari/e indiretti/e: stakeholder di prossimità (operatorieconomici e culturali della Contrada dei Guardinfanti), i pubblici degli enti del patrimonio (usuale, occasionale, di prossimità, potenziale, non pubblico), la cittadinanza, turiste/i

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURIPREMESSA: il progetto è in corso di svolgimento. - Promuovere e realizzare forme collaborative di produzione diculturale e di significati nell’ambito della valorizzazione deipatrimoni archivistici e bibliotecari tramite rilevamento diinnovative modalità di accesso, appropriazione e re-interpretazione- Ampliamento della conoscenza dei patrimoni torinesi(bibliotecari, archivistici, diffusi sul territorio) con rilevamento –anche social – della fruizione degli enti partner, della ricezione equalità dell’esperienza- Impatto organizzativo: trasferibilità e replicabilità del processo,degli strumenti, e dei risultati; empowerment culturale;acquisizione istituzionale di un modello progettuale- Audience engagement in termini di outreach da parte delleistituzioni, condivisione dell’autorità, avvicinamento e collaborazione con stakeholder, adozione dei patrimoni al servizio della comunità e del territorio. Realizzazione di iniziative culturali sul territorio in collaborazione con la cittadinanza e rilevamento di partecipazione.

In qualità di ente capofila: ▪rafforzamento del network istituzionale e sviluppo dinuove relazioni con soggetti profit e no profit▪potenziamento di intersettorialità emultidisciplinarietà nel project management▪sperimentazione di nuovi linguaggi di promozione emessa in valore dei patrimoni culturali▪ricerca-azione

Le persone coinvolte sono 2 e si occupano di project management, fundraising, comunicazione e assistenza al coordinamento.

Implementazione: trasferimento ereplicabilità del progetto con passaggio dal livello locale al sovralocale (regionale, nazionale, internazionale)

Tra 3 anni: progetto a livello europeo

Archivio Storico della Città di Torino, Biblioteche Civiche Torinesi, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, Polo del ‘900, weLaika

LA COMUNITÀ NORDAFRICANA RACCONTA IL MUSEO EGIZIOwww.mondincitta.it LOGO

Nuovi cittadini, un ponte tra le culture, Torino è la mia città, vita quotidiana nell'Antico Egitto

Mondi in città

Mondi in città Onlus

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

OBIETTIVI GENERALI: coinvolgere i membri della comunità arabo-islamica di origine

nordafricana nella comprensione e fruizione del Museo Egizio ed elaborare contenuti originali a partire dalle esperienze e dalle

categorie della propria cultura di origine, in un’ottica di dialogo e reciproca comprensione.

AZIONI: - corso di formazione aiuto guide museali su percorsi specifici

(Vita quotidiana dell'Antico Egitto) al Museo Egizio per 11 donne nordafricane

- visite guidate in Arabo e Italiano sul percorso specifico - elaborazione di contenuti originali in Arabo e Italiano  

Pubblico specifico: la comunità arabofona residente a Torino (in particolare donne e bambini)

Pubblico generico interessato alle interconnessioni tra culture

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RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURIMaggiore attenzione e partecipazione del pubblico specifico rispetto a visite guidate in

Italiano tradotte in Arabo.

MOTIVI: - possibilità del pubblico di intervenire e porre

domande in lingua madre - argomenti di vita quotidiana - paragone con la loro cultura

RISULTATI ATTESI - percorsi Vita quotidiana nell’Antico Egitto rivolti al

pubblico specifico e/o al pubblico generico

NUOVA PROSPETTIVA: Offrire alle utenti non solo servizi e contenuti culturali, ma coinvolgerle direttamente, facendole diventare leader di attività culturali per le loro connazionali.

Ad oggi 11 utenti-«guide» del Museo Egizio

- Progetti con altri Musei cittadini che coinvolgano direttamente le nostre utenti

- Abbandono del concetto di “visita guidata” meramente passiva.

- Percorsi e eventi con il Museo Egizio guidati dalle nostre utenti

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Museo Egizio

CROSSwww.crossaward.com

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Performing Arts, pubblico, formazione, residenze

CROSSaward CrossAward Associazione Lis [email protected]

LIS Lab Performing Arts

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

LIS Lab è un nido creativo, un gruppo di professionisti che da anni organizza sul territorio del Lago Maggiore e del Vergante progetti human e site specific per far sperimentare al pubblico i nuovi linguaggi delle arti performative e della danza. Con CROSS si intende sistematizzare il lavoro sul pubblico attraverso la presenza di artisti sul territorio durante tutto il corso dell’anno, grazie a un programma di produzione residenziale ma anche di avvicinamento dei giovani residenti sul territorio al linguaggio della performance e della creazione artistica contemporanea. Tra le attività: creazione di una giuria territoriale, open workshop per i giovani, incontri con gli artisti e di approfondimento, test audience con artisti per la ricerca di nuove metodologie di coinvolgimento diretto del pubblico.

CROSS mira ad avvicinare e formare nuovo pubblico, residente a Verbania e nei territori fra Lago Maggiore e Lago d’Orta, ai linguaggi delle performing arts, con un’attenzione anche per i giovani (6-20 anni) delle scuole superiori, attraverso proposte artistiche partecipative, human specific e site specific in grado di creare relazioni e occasioni di incontro tra pubblico e artisti, nel territorio di riferimento. Grazie alle attività di progetto si vuole inoltre fidelizzare e aumentare la partecipazione del pubblico abituale o occasionale, degli insegnanti e degli operatori culturali.

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RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Sono state coinvolte attivamente 50 persone tramite la Giuria Territoriale, circa 350 studenti e 20 insegnanti grazie a Open Workshop; saranno coinvolte oltre 4000 unità di nuovo pubblico e pubblico occasionale grazie alla presenza di artisti in residenza, incontri e la visione di spettacoli che possono avvicinare il pubblico alle forme e ai linguaggi delle performing arts contemporanee.

L’organizzazione interna di LIS Lab è migliorata ed abbiamo aumentato l’organico con 1 nuova persona part time. A livello di competenze abbiamo approfondito le ricerche sull’audience development e quindi sulle modalità di co-progettazione con il pubblico.

LIS Lab si occupa da molti anni di performance contemporanea e partecipativa. Ci sembra utile in questo momento utilizzare gli strumenti del nostro linguaggio per sperimentare nuove modalità di co-progettazione e condivisione dei progetti. Il focus group con la giuria territoriale ha confermato che l’avvicinamento ai linguaggi del contemporaneo con questo approccio permette di vedere il mondo con occhi nuovi ed è emersa la richiesta di continuare il progetto con modalità di co -progettazione e coadiuvando il lavoro dell'associazione.

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CULTURA IN MOVIMENTOwww.cultura-in-movimento.org

Furgoncino, percorsi di comunità, cultura popolare, educativa culturale di strada

Cultura in Movimento [email protected]

Circolo Arci Cinema Vekkio (CVK)

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

L’idea progettuale parte dal presupposto che la dimensione culturale e quella sociale siano legate a doppio filo e, più in particolare, che le politiche e le istituzioni culturali possano esercitare un impatto positivo sulla vita degli individui e delle comunità. Un furgoncino itinerante diffonde contenuti culturali in contesti rurali e/o urbani periferici isolati della provincia di Cuneo attraverso installazioni audiovisive, eventi e spettacoli. Non saranno gli operatori a promuovere tematiche o spazi ma saranno i soggetti territoriali a chiamare il progetto per far andare la cultura dove si ritiene necessario. L’allargamento delle basi sociali di partecipazione e l’inclusione di nuovi pubblici possono rappresentare obiettivi di policies per sperimentare forme alternative e complementari di welfare culturale e sociale. I meccanismi di condivisione e di co-generazione di contenuti scelti per attivare le reti di comunità territoriali, mettendo “la cultura in movimento” per realizzare e far fruire performance culturali, si suppone siano in grado di generare valore socio-culturale e al tempo stesso migliorare l’accessibilità culturale ai pubblici difficili da raggiungere, rappresentano «motori» importanti di innovazione sociale e di ideazione di nuovi servizi e prodotti.

Il progetto prevede due obiettivi: OB1. Favorire modalità partecipative di coinvolgimento attivo nei processi di co-progettazione e di co-produzione OB2. Favorire la diffusione di servizi e pratiche culturali sul territorio.

L’enfasi sulla partecipazione implica un riconoscimento del pubblico come interlocutore attivo e protagonista che viene stimolato, consultato e possibilmente coinvolto nell’ideazione, nella programmazione e nella realizzazione dell’esperienza stessa. Viene così coltivato e valorizzato il potenziale creativo delle diverse comunità che gli operatori (mediatori culturali con formazione in educativa di strada) sono in grado di intercettare. I destinatari del progetto sono circa 1000 persone dei territori di Langhe e Roero, specie coloro che vivono in ambienti più isolati, con target identificato traversale (Adulti/ Giovani/Bambini).

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

1 metodo innovativo di audience engagement sperimentato a partire dall’idea di “portare la cultura là dove difficilmente arriverebbe”; 1 furgoncino allestito e reso riconoscibile come strumento di diffusione itinerante; 5 territori coinvolti nei percorsi di comunità per l’ideazione degli eventi; Almeno 1 evento per target minori e 1 evento per adulti organizzato per territorio;almeno 1000 persone coinvolte negli appuntamenti culturali itineranti di comunità.

Gli indicatori identificati a inizio progetto (es. partecipazione percorso, coinvolgimento gruppi di supporto, accessibilità del pubblico, soprattutto i target vulnerabili beneficiari del progetto, ecc…) sono misurati attraverso la compilazione di un registro attività e questionari di valutazione, raccolta documentazione prodotta nei percorsi di preparazione, realizzazione di attività di valutazione partecipativa (a titolo esemplificativo: realizzazione focus group e/o attività partecipative come fumetti/faccine di gradimento nelle scuole).

Questo lavoro di coinvolgimento territoriale ha dinamizzato moltissimo il lavoro degli operatori del CVK, ha fatto uscire sul territorio con proposte accattivanti per il pubblico in generale modificando innanzitutto l’identità dell’ente (legata principalmente ad attività culturali e/o educative con i minori e/o casi di vulnerabilità sociale). Stravolge le dinamiche culturali di promozione musicale/artistica, normalmente propense a far arrivare il maggior numero di persone in un determinato luogo di proiezione/esibizione prioritariamente centralizzato nei centri urbani più accessibili, ma delocalizza le performance andando nei luoghi di vita e cercando di coinvolgere il pubblico su temi rilevanti là dove difficilmente arriverebbero. Ha letteralmente «messo in movimento» il CVK ma soprattutto i territori in cui il furgoncino è stato chiamato a fermarsi (attivando decine di soggetti collaboratori con diverse modalità).

Finora hanno portato avanti il progetto: 3 Educatori Professionali; 7 Insegnanti; 3 Fumettisti; 1 Progettista sociale; 2 Servizio Civile; 6 Animatori Parrocchiali; 10 Volontari

Sono in atto tanti ragionamenti con i diversi territori. A titolo esemplificativo: su Corneliano d'Alba vi è la possibilità di continuare il progetto sulla 2° annualità; In generale si sta ragionando sulla nascita di uno spin-off con taglio prettamente giovanile, affiancato ad azioni di educativa di strada vere e proprie; collaborazioni con associazioni/comitati di quartiere per ampliamento su altri territori ed ingresso nel «mercato» culturale (accordi con cinema, festival, ecc…). In particolare riguardo alla nascita di uno spin-off con taglio più giovanile ci hanno appena approvato un contributo sulla Fondazione CRC a valere sul bando «Giovani Protagonisti» che ci permetterà di sperimentare la metodologia nel 2018.

Tra 3 anni ci immaginiamo come una realtà consolidata, riconoscibile chiamata da soggetti promotori locali, non solo del territorio Alba-Bra-Langhe-Roero, per sviluppare percorsi di comunità e intervenire su forme di disagio sociale territoriale attraverso la nostra metodologia di educativa culturale di strada.

Associazione Elianto, Associazione Yepp Langhe e altri 25 Onp/enti locali del territorio di Alba-Langhe-Roero

FARE La RADIOwww.radiobandalarga.it

Giovani, webradio, cultura, lavoro

FARE La RADIO @RadioBandaLarga Radio Banda Larga [email protected]

Banda Larga Associazione Culturale Onlus

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Progetto di educazione non-formale in ambito di webradio, nuovi media e associazionismo culturale, FARE La RADIO ha portato due gruppi di ragazzi di Barriera di Milano a seguire un corso c.d. “metaradiofonico” e a realizzare trasmissioni dal vivo alla scoperta del quartiere e delle proprie potenzialità e interessi. Nella seconda annualità i partecipanti interessati a proseguire il percorso con FARE La RADIO passeranno direttamente al lato di gestione del progetto, lavorando insieme ai formatori di Banda Larga alla progettazione e realizzazione di un nuovo corso, rivolto al medesimo target ma impreziosito dalla collaborazione dei già-partecipanti e dalla loro esperienza.

Giovani studenti di scuola superiore in età 16-19 per quanto riguarda la partecipazione attiva. Pubblico del prodotto finale invece (le trasmissioni radio, gli eventi di FARE La RADIO) sono tutte le communities attive nel quartiere, giovanili e degli operatori socio-culturali partner del progetto e non.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Offrire opportunità di protagonismo e fruizione culturale per i giovani del quartiere coinvolgendoli attivamente nella progettazione del secondo anno.Rafforzare / contribuire a creare una community giovanile attiva in ambito culturale attraverso l’Associazione Banda Larga. Trasmettere attitudini e competenze teorico-pratiche, favorendo il dialogo intergenerazionale nel quartiere attraverso un focus tematico e la collaborazione di artigiani ed operatori del quartiere. Indicatori da questionari, qualità e quantità di materiale radio prodotto, pubblico raggiunto.

8 membri dell’Associazione Banda Larga hanno collaborato al primo anno di corsi FARE La RADIO, 3 in ambito manageriale, 5 quali tutor e formatori del corso.L’approccio audience centric nella produzione dei format radiofonici ha sempre caratterizzato l’operato di RBL; ha generato un forte impatto in self confidence il fatto di vedere il nostro metodo di lavoro “metaradiofonico”, già usato in diversi ambiti dal nostro team, avere gli effetti sperati anche in ambito di formazione e coinvolgimento dei giovani.

Il progetto FARE La RADIO deve trovare la sua sostenibilità economica, inserendosi nel programma di alternanza scuola / lavoro, implementando un fundraising mirato, rinnovando gli accordi con i partner e coinvolgendo un numero crescente di giovani partecipanti. In tre anni immaginiamo un hub di formazione peer to peer in Barriera di Milano, coordinato da Banda Larga e dai suoi nuovi tanti soci giovani e propositivi in ambito sociale e culturale sul quartiere.

Sumisura / ASAI / A.titolo / Istituti Bodoni-Paravia e Beccari

HOME – House of Memory & Engagementhttp://www.home-gramscitorino.it

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Gramsci, artisti, concorso, giuria popolare

Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Concorso rivolto a giovani artisti under 35 per un’opera d’arte visiva che interpreti alcuni temi trattati da Gramsci nei suoi scritti, o ispirata alla sua vita nel periodo torinese. Gli iscritti al concorso hanno partecipato a una giornata di formazione gratuita (un percorso in città nei luoghi in cui ha vissuto, studiato, scritto Gramsci e un workshop al Polo del ‘900). Le opere d’arte, preselezionate da una giuria di esperti, verranno esposte nelle vetrine dei negozi lungo il percorso che da Casa Gramsci arriva al Polo del ‘900. Sono previsti tre premi in denaro per ciascuna categoria di artisti (studenti dell’Accademia Albertina, studenti dei licei artistici e artisti under 35) assegnati dalla giuria di esperti e un premio (un viaggio nelle case di Gramsci ad Ales e Ghilarza) assegnato da una giuria popolare che potrà partecipare anche a un percorso formativo.

- Partecipazione di un ampio pubblico ai processi di progettazione, produzione, diffusione e fruizione culturale

- Accrescimento delle competenze di differenti tipologie di pubblico in ambito culturale, stimolandone la futura partecipazione ad altre iniziative offerte dal territorio, e offrendo nel contempo uno spazio di espressione artistica ai giovani

Target specifici - Giovani artisti che con la creazione delle opere contribuiscono alla

diffusione della conoscenza di Antonio Gramsci - Commercianti che ospitano le opere nei negozi - Residenti che fanno parte della giuria popolare - Associazionismo culturale intercettato dalla Corcoscrizione1 - Associazioni dei sardi in Torino per la diffusione del progetto e la

formazione della giuria popolare

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RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

- 120 giovani artisti iscritti al concorso (registri iscrizioni) - Accrescimento delle competenze e

interesse del pubblico alle iniziative culturali proposte dalla Fondazione (questionari valutazione e analisi presenze, piattaforme di votazione online e gestione dati)

- Diversificazione e ampliamento del pubblico alle iniziative proposte

- Ampliamento delle opportunità e collaborazioni in ambiti diversi

- Allargamento del network utile alla Fondazione anche per progetti futuri

- Ha accresciuto la consapevolezza della necessità di nuove competenze

- Ha sviluppato la tendenza a considerare i bisogni del pubblico come parte essenziale della progettazione delle attività influendo sui format proposti

- Ha stimolato a cercare come partner dei progetti soggetti complementari e non simili

Persone impegnate: 2 Project manager (rapporti con Stakeholder e

partner), 2 stagiaires (rapporti con artisti e commercianti), 1 grafica e social media manager (sito, social media, grafica)

Home è un progetto replicabile attorno a Casa Gramsci, luogo capace di ospitare e valorizzare diverse forme di espressione artistica sulla figura di Gramsci, con l’obiettivo di diffonderne il pensiero e i valori in chiave contemporanea. Per la prossima edizione c’è l’ipotesi di un concorso per la storia di Casa Gramsci coinvolgendo chi ha vissuto nel palazzo negli ultimi anni precedenti la sua trasformazione in albergo. Al tempo stesso gli stakeholder di oggi chiedono di replicare il concorso artistico anche il prossimo anno. HOME non è necessariamente legato al territorio, ma da esso può partire e si può collegare con gli altri luoghi «gramsciani», la Sardegna, Ustica, Turi, Roma, Bari, Vienna, Mosca e incontrare, facendosi contaminare, altri progetti in prospettiva europea.

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Accademia Albertina, Associazione sardi in Torino A. Gramsci – Paratissima - Chiarelettere editrice - Associazionismo culturale - Associazioni di commercianti e di via

I Mille nel 2000

Audience engagement, valorizzazione beni nascosti, ragazzi protagonisti, output professionali

Arci Genova

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il progetto ha coinvolto circa 350 fra bambini e ragazzi di scuole e centri di aggregazione (dalla scuola primaria all’Università) di 8 territori della provincia di Genova nella realizzazione dei contenuti multimediali delle reti wifi museali del Cimitero Monumentale di Staglieno e del Museo del Risorgimento di Genova: video, percorsi sulla moda e la cucina del tempo, reinterpretazioni di brani di musica risorgimentale, quiz interattivi. Le due reti museali si richiamano reciprocamente, in modo che ogni museo promuova l'altro. La prima rete è stata avviata in modo sperimentale a Staglieno nella Settimana dei Cimiteri Storici Europei. La rete del Museo del Risorgimento verrà avviata a settembre. Il lancio è previsto per ottobre.

Le due reti museali vengono realizzate con l'obiettivo di “agganciare” nuovi pubblici per due musei genovesi di grande interesse, oggi poco conosciuti e frequentati. Fra gli elementi che contiamo risultino attrattivi:* la multimedialità dei contenuti, l'interattività, il linguaggio * il coinvolgimento diretto di bambini e ragazzi dai 10 ai 25 anni nella produzione dei contenuti multimediali* la qualità professionale dei prodotti, che sono stati realizzati da professionisti della comunicazione a partire dai contenuti dei ragazzi (in alcune occasioni con un livello molto alto di collaborazione con i ragazzi)

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Ci aspettiamo un incremento di pubblico, in particolare giovanile.A Staglieno misureremo gli accessi alla rete e la permanenza sui singoli contenuti, al Museo del Risorgimento i biglietti.L'appartenenza del pubblico alla fascia giovanile verrà misurata attraverso questionari volontari ed è in parte desunta implicitamente dalla familiarità con l'uso di applicazioni multimediali.

ARCI Genova ha nella sua mission il coinvolgimento dei ragazzi e della comunità nella produzione culturale.

Le reti wifi museali, per la loro dinamicità, si prestano a ospitare contenuti prodotti attraverso il coinvolgimento del pubblico. Ci piacerebbe estendere l'esperienza ad altri musei, creando a Genova una rete di “musei digitali” che si richiamano e promuovono reciprocamente.

Coop19

Il Teatro sull’Acquawww.teatrosullacqua.it

Cittadinanza culturale, protagonismo giovanile, volontariato culturale

Il Teatro sull'Acqua @teatrosullacqua Teatro sull'Acqua

Il Teatro sull’Acqua

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il Teatro sull’Acqua è un Festival di teatro e parola che da sempre mette in atto un percorso di partecipazione attiva delle persone alla produzione culturale attraverso le residenze teatrali e il volontariato culturale (con particolare attenzione alle nuove generazioni) con l’intento di ingenerare un progetto di cittadinanza culturale condiviso.

Aumentare l’incidenza di “nuovo pubblico” tra i 16 e 19 anni attraverso il volontariato culturale.

Fidelizzare i volontari delle precedenti edizioni dai 20 ai 99 anni.

Coinvolgere le associazioni del territorio (14)

IMMAGINE1

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Alle attività proposte hanno partecipato, in forma più o meno intensa, i 20 soci dell’Associazione e sono stati ri-coinvolti 24 giovani volontari delle precedenti edizioni; i giovani volontari alla loro prima esperienza sono stati 39. Il volontariato culturale, indipendentemente dall’età, ha interessato complessivamente 140 persone.

Gli indicatori utilizzati sono questionari a compilazione assistita e le “PR card della cultura” per il coinvolgimento peer to peer dei giovani nel festival

Alcuni giovani volontari che hanno vissuto l’esperienza del festival hanno deciso di proseguirla iscrivendosi all’Associazione e diventando essi stessi operatori culturali

Sono stati coinvolti sette professionisti di settore che hanno assolto anche al ruolo di formatori in affiancamento nei seguenti ambiti: ufficio stampa, regia teatrale, fotografia, social media, sicurezza e logistica di eventi, sartoria, promozione e marketing.

Ampliamento del coinvolgimento peer to peer tra giovani e del volontariato culturale verso il pubblico della terza età, avvicinando così esperienze diverse a generazioni diverse

L’obiettivo da qui a tre/cinque anni è di trasformare i volontari culturali in pubblico stabile e di dare sempre maggiori responsabilità ai nuovi giovani soci dell’associazione, in modo da continuare a sviluppare competenze utili per il mondo del lavoro

IAC – Insoliti ambasciatori della cultura

Progetto IAC

Formater

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Obiettivi: - Creare un collegamento tra cultura e commercio, facendo

diventare 27 negozianti dei punti IAC (punti informativi sugli eventi culturali della città)

- Fare arrivare le informazioni sugli eventi culturali anche a un pubblico che normalmente non frequenta i “luoghi della cultura” , mentre frequenta regolarmente gli esercizi commerciali, con l’obiettivo di attrarre nuovo pubblico agli eventi.

Azioni: - Individuazione e formazione di artisti e commercianti - Realizzazione di performance di strada per far conoscere i

Punti IAC - Stipula di accordi tra enti culturali e commercianti

Coinvolgimento di: - Cittadini di Vercelli e Provincia, che normalmente non fruiscono

degli eventi culturali della città - Commercianti - Organizzazioni culturali e Musei del territorio

RISULTATI

• 1350 partecipanti alle 29 performance realizzate • 50 partecipanti all’evento finale • 40 artisti coinvolti • 8 studenti del Liceo Musicale di Vercelli coinvolti • 30 commercianti coinvolti • 14 operatori dei partner coinvolti • 12 operatori di associazioni e musei locali coinvolti • 325 cittadini di Vercelli che hanno ritirato il buono

sconto per la Tessera Musei presso i Punti IAC

IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

- Rafforzamento della Rete con enti culturali e Musei

- Miglioramento delle capacità di

gestione delle relazioni con gli enti culturali e i Musei

- Apertura di nuove progettualità in questo ambito (audience development)

Presentazione di ulteriori progettualità nell’ambito dell’audience development, in accordo con i soggetti della rete

Associazione Formazione 80 Associazione Maigret & Magritte

LegGo – LIBRARIES ON THE ROADwww.lombroso.it

Lombroso16 [email protected]

Associazione Nessuno

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Apertura di punti prestito libri in 3 aree strategiche della città di Torino (Stazione Metro Porta Nuova, Molinette, Ass. Opportunanda) per avvicinare nuovi pubblici alla lettura. Il servizio, attivo da giugno a marzo una volta la settimana, ha offerto agli utenti un'ampia gamma di volumi cartacei, audio-libri (messi a disposizione dalle biblioteche civiche), ebook, oltre a eventi di animazione artistica e culturale

TARGET: pendolari, cittadinanza generale, persone senza fissa dimora, personale della struttura ospedaliera/degenti

OBIETTIVI: - favorire la dimensione partecipativa nella produzione e progettazione culturale

- offrire un'esperienza formativa a giovani e persone svantaggiate

- aumentare le competenze dei soggetti coinvolti

- lavorare sul desiderio/capitale creativo di soggetti terzi a sentirsi protagonisti e titolati nei processi di ideazione e progettazione

- modificare attitudini e comportamenti per cui “il libro si trova in biblioteca”

- stimolare pubblici restii al cambiamento e innalzare la sensibilità media delle persone alla lettura attraverso l'elemento artistico, il gioco, l'animazione sul territorio

- incoraggiare l' empatia del personale delle Molinette a sostenere iniziative culturali di umanizzazione

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Aumento del numero di lettori. Sviluppo di approcci nuovi alla promozione delle cultura. Fruizione della lettura in posti innovativi e non istituzionalizzati. Partnership con soggetti eterogenei. Dimensione partecipata. Sviluppo competenze e soft skills del personale delle associazioni e delle Biblioteche civiche. INDICATORI: Tessere, libri e passaggi nei punti prestito. Questionari di partecipazione a eventi. Supporto di soggetti coinvolti e soggetti terzi (riunioni, tavole di studio...). Partecipazione a incontri di formazione.

Acquisizione competenze digitali, organizzative, relazionali e gestionali.

Spinta progettuale e creativa.

Creazione di una community all'interno del polo e collaborazione tra settori trasversali.

Coinvolgimento di tutto lo staff a vario titolo: comunicazione, coordinamento, progettazione, logistica, amministrazione.

Engagement di volontari, tirocinanti e soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, artisti e animatori culturali.

1. Conferma dei punti prestito con estensione a 2/3 giorni alla settimana e ampliamento/strutturazione dello spazio.

2. Individuazione di nuove postazioni in aree di forte passaggio e non servite.

3. Realizzazione di un “bibliometro” (container), sul modello del progetto della città di Madrid.

Biblioteche Civiche, Circoscrizione 8, Ass.Opportunanda, Ylda, Feltrinelli, GTT, IBS, Ospedale Le Molinette

NATI CON LA CULTURAwww.naticonlacultura.it / www.abbonamentomusei.it

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Cultura, salute, primi passi, musei come casa

[email protected] / [email protected]

Associazione Abbonamento Musei.it

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Con un percorso di co-progettazione con famiglie e musei e analisi di benchmark si sono definiti un Decalogo e un Manifesto del museo accogliente per famiglie e bambini 0-6 anni. Il museo come luogo da vivere senza barriere, dove trovare stimoli per una buona crescita fin dai primi anni di vita. Si è aperto un contatto con il mondo sanitario dei pediatri - a partire dal Passaporto Culturale - che consente una fruizione gratuita al museo nel primo anno di vita del bambino in tutti i musei accreditati «Nati con la cultura»

Le famiglie con bambini in età 0-6 anni

Fondazione Medicina a Misura di Donna, Osservatorio Culturale del Piemonte

PIÙ CINEMA PER TUTTIhttps://www.facebook.com/piucinemapertutti/

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Accessibilità, cinema, inclusione, condivisione

Più cinema per tutti [email protected]

Associazione Museo Nazionale del Cinema

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Più cinema per tutti intende favorire la fruizione cinematografica in sala da parte dei disabili sensoriali (non udenti e non vedenti), attraverso proiezioni accessibili che non siano eventi speciali e “dedicati”, bensì parte della normale programmazione delle sale rivolta a un pubblico misto (disabili sensoriali e non). Pcpt prevede pertanto la resa accessibile – tramite audio descrizione per non vedenti e sottotitoli per non udenti – di undici film, per un totale di diciotto proiezioni: sette (dei nove) film di un omaggio dedicato a Carlo Verdone, curato dal Museo del Cinema, e altri quattro film scelti con la partecipazione del pubblico e proiettati/distribuiti tramite la piattaforma Movieday. Pcpt prevede inoltre una serie di attività di formazione (25 ore) e coinvolgimento attivo di giovani cittadini (16-30 anni), attraverso attività di volontariato.

- Ampliare e diversificare il pubblico, attraverso strategie di inclusione dei disabili sensoriali che rappresentano attualmente un pubblico potenziale e un non-pubblico. - Favorire la partecipazione su basi relazionali di scambio e reciprocità, nonché la fidelizzazione del pubblico di disabili sensoriali, attraverso il loro coinvolgimento attivo nel processo di ampliamento della rete, nella programmazione delle proiezioni accessibili, nella definizione dei bisogni specifici, nella valutazione del servizio di resa accessibile fornito e dell’esperienza di fruizione di film in sala. - Non solo informare e sensibilizzare la cittadinanza, ma stimolarne il coinvolgimento attivo, in particolare attraverso attività di formazione e di volontariato di giovani cittadini tra i 16 e i 30 anni.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Più cinema per tutti si attende non solo risultati di prodotto, di tipo quantitativo (aumento delle proiezioni accessibili e del pubblico di disabili sensoriali) ma anche, e soprattutto, effetti che incidano su: - le effettive possibilità di fruizione culturale (nello specifico cinematografica) dei disabili sensoriali (misurabili con questionari e attività di follow-up); - la consapevolezza di questo bisogno da parte della società civile, con un effetto di moltiplicazione degli ambasciatori sul territorio e cambiamento di alcune abitudini di fruizione (es. film sottotitolati).

Grazie a Più cinema per tutti, l’AMNC ha intrapreso un processo di ampliamento delle competenze dei soci attivi nella progettazione culturale dell’associazione, aggiungendo una specializzazione nell’ambito dell’accessibilità. Ha inoltre introdotto una nuova forma di collaborazione continuativa con la Project Manager, laddove precedentemente si era sempre basata su personale volontario e collaborazioni non continuative di singoli professionisti. Questo ha attivato un confronto con un consulente del lavoro sia per le questioni amministrative sia per quelle legate alla sicurezza sul lavoro (corsi, dvr, ecc...), alla posizione rispetto all'Inail e alla Camera di commercio di Torino.

Più cinema per tutti intende attivare accordi con nuovi partner per organizzare un circuito di scambio di film già in formato accessibile (da proiettare in sala attraverso Movieday), promuovendo così la replica del modello di Pcpt su scala nazionale e l’incremento delle proiezioni accessibili per il suo pubblico fidelizzato, ma anche la creazione di nuovi pubblici per le proiezioni accessibili in altri territori. Forte di una rete di riferimento (di pubblico e di partner) sempre più ampia, Pcpt cercherà di accedere a ulteriori forme di finanziamento, per mantenere e rafforzare il sistema di proiezioni accessibili così costruito e proporsi come interlocutore per il mondo del profit: esercenti, distributori e produttori.

Museo Nazionale del Cinema, Giovani X Torino, Movieday, Moviereading, ANPVI, APIC, APRI, CPD, ENS, FIADDA, Torino + Cultura Accessibile, TVO, UICI

QUINTA PARETE > OPENwww.progettoquintaparete.it/quinta-parete-open/

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Arti circensi, formazione continua, partecipazione attiva, edutainment

Progetto Quinta Parete ProgettoQuintaParete Juggling Magazine [email protected]

Associazione Giocolieri e Dintorni

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Quinta Parete>OPEN coinvolge 14 realtà sul territorio Piemonte-Liguria, ognuna impegnata in una propria attività di Audience Engagement per coinvolgere il pubblico nella pratica e la diffusione delle arti circensi contemporanee, e tutte insieme impegnate in un percorso di crescita collettiva sui temi dell'AE, scandito da una serie di incontri di rete. QP>OPEN propone e supporta un’esperienza partecipativa e multidisciplinare, ricca dei più diversi stati d’animo, capace, attraverso il collante del rischio e dell’attività ludica, di creare empatia tra artisti, praticanti, organizzatori, il pubblico appassionato, la società civile. QP>OPEN è un progetto supportato dalla Compagnia San Paolo, attraverso il bando OPEN 2016, e dal MIBACT, come parte integrante del “Progetto Quinta Parete”, supportato dal FUS per il triennio 2015/2017

Quinta Parete > OPEN coinvolge il management di scuole e festival di circo, a loro volta impegnati nel coinvolgimento di un target di pubblico molto variegato per fasce di età, genere, consumi culturali, competenze artistiche, condizioni socio-economiche. Circa 200 persone, provenienti dai più disparati background/occupazioni, sono state finora coinvolte, tra cui (in ordine alfabetico) agricoltori, animatrici, architetti, artisti, ascensoristi, assessori, carabinieri, casalinghe, commercialisti, commercianti, consulenti finanziari, coreografi, direttori marketing, impiegate/i, infermieri, ingegneri, insegnanti di circo, istruttori sportivi, liberi professionisti, manutentori piscine, medici, operatori teatrali, organizzatrici eventi, pasticceri, pensionati, psicologhe, psicomotricisti, ristoratori, studenti. Le attività e gli spettacoli offerti nel corso di QP>OPEN hanno inoltre totalizzato finora circa 11.000 spettatori/fruitori.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

I risultati consolidati nel primo semestre vedono una partecipazione costante, una facilitazione dei processi di coinvolgimento del pubblico, maggiore acquisizione di competenze e consapevolezza degli strumenti di comunicazione, documentazione e monitoraggio delle attività, una riflessione più profonda sulle prospettive di sviluppo delle proprie organizzazioni. I risultati sono monitorati con indicatori specifici, tra cui: fogli di presenza, deep feedback, analisi dati web e social, indici di gradimento.

Fin dalla sua costituzione nel 2002, l’Associazione Giocolieri e Dintorni si è fondata sulla partecipazione e il coinvolgimento attivo nelle sue progettualità di una vasta fascia di persone interessate e appassionate di arti circensi. Il processo ha subito negli anni una naturale e graduale spinta, fino all’incontro con le tematiche dell’Audience Development/Engagement, che ha dato vita nel 2014 al progetto Quinta Parete, che al momento coinvolge 4 persone all’interno dell’organizzazione, attivando positive dinamiche di turn over, riposizionamento degli obiettivi e della mission di G&D

Il progetto Quinta Parete è uno dei 4 main project di Giocolieri e Dintorni, con l’obiettivo specifico e trasversale di fornire formazione e divulgare le opportunità strategiche dell’Audience Development/Engagement nel settore delle arti circensi contemporanee in Italia e all’interno dell’organizzazione stessa. Quinta Parete > OPEN, sua declinazione nell’ambito del bando OPEN della CSP, è stato concepito come un pilot ed è previsto un suo follow up e allargamento sull’intero territorio nazionale, all’interno delle attività del progetto Quinta Parete previste nel triennio 2018/2020.

… in collaborazione con 14 realtà di circo

MOVIEDAYwww.movieday.it

Cinema indipendente, esperienza, pubblico, autodistribuzione

Movieday @Movieday_Italia Movieday - Al cinema, da protagonisti [email protected]

Movieday

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Movieday - Al cinema, da protagonisti. È una piattaforma web che permette a chiunque di organizzare proiezioni cinematografiche nelle sale di tutta Italia.

Movieday è stata progettata come infrastruttura intelligente per collegare i film con i cinema attraverso la domanda diretta degli spettatori, creando un perfetto equilibrio tra offerta e domanda. Movieday offre al pubblico un’esperienza personalizzata e amplificata, per rispondere a tutti quei bisogni a cui il mercato tradizionale non è riuscito a rispondere.

L’obiettivo del progetto Movieday era quello di aumentare la media-presenze del pubblico nelle sale cinematografiche. L’individuazione del target invece è stata eseguita in relazione al film e ai temi che erano affrontati, così da definire per ogni contenuto un pubblico “X” interessato a cui indirizzare la comunicazione, la promozione e il coinvolgimento diretto. Questi target variano ampiamente a seconda del tipo di film, pertanto è impossibile indicarne uno generale all’interno del progetto Movieday. Questa flessibilità è difatti la forza del progetto, che è in grado di aggregare pubblici diversi attraverso contenuti alternativi.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Con Open, Movieday ha portato oltre 5.000 spettatori a vedere 21 nuovi film indipendenti in 26 cinema del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’incremento medio delle presenze in sala è stato del 232% I dati sono stati raccolti attraverso un sistema proprietario di monitoraggio dati collegato alla piattaforma web www.movieday.it

L’impatto è stato orizzontale e verticale, coinvolgendo tutta la filiera distributiva. Al progetto hanno lavorato: - 5 persone del team Movieday - 12 case di produzione - Circa 40 tra Registi, Critici cinematografici, esperti e Associazioni che hanno presentato gran parte delle proiezioni realizzate. - 4 Film Campaigner, esperti di comunicazione che abbiamo formato all’uso di Movieday per sostenere la promozione dei film indipendenti che non avevano competenze di Audience Engagement.

Dopo la prima fase di vita della piattaforma, definita “Beta”, e i primi importanti obiettivi raggiunti, Movieday è in fundraising per intraprendere la seconda fase di sviluppo, che ci porterà a consolidarci a livello nazionale guardando a una possibile espansione all’estero.

I risultati attesi nei prossimi 3 anni sono: - 600 cinema collegati (oggi quasi 200) - 8000 proiezioni in Italia (oggi 450) - 1 milione di biglietti venduti (oggi 35.000) - 200 film autodistribuiti (oggi 30) - 4.5 mil. di fatturato (oggi 110K)

Fice - Acec - Europacinemas Anec - Film Commission

SPACE INVADERSwww.factorynichelino.it

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Co-progettazione culturale, partecipazione, giovani, arte

Factory Nichelino @FactoryNichelin Factory Nichelino [email protected]

UISP TORINO

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

“Space Invaders” ha costituito un Forum Giovani di co-progettazione culturale composto da associazioni, rappresentanti di istituto, gruppi informali e singoli ragazzi, tra i 16 e i 25 anni, organizzato in tavoli tematici e coordinato dal Centro Giovani Comunale “Factory” (gestito da UISP Torino e dall’ Ass. Cult. il Laboratorio). Il Forum ha lavorato alla programmazione culturale del Centro da luglio a dicembre 2016, con il fine di formare il pubblico giovanile del territorio e di innescare processi di partecipazione. I ragazzi sono stati contattati sul territorio sia tramite le scuole e grazie a incontri diretti, ma anche per mezzo dell’attivazione di 4 residenze artistiche, durante le quali altrettanti artisti hanno condotto laboratori e seminari, con il fine di creare iniziative artistiche (musica, cinema, teatro, scrittura, hip hop). Le residenze sono state strutturate per diventare un importante strumento artistico di formazione dei giovani ai linguaggi culturali, interpretando i temi del protagonismo artistico giovanile e attivando parallelamente un’azione di contrasto al disagio delle nuove generazioni. Il lavoro di coordinamento del tavolo e di sviluppo del Forum è stato affiancato dalla costante consulenza del tavolo composto da esperti del settore del progetto “PRO.DI.GIO.” (Progetto per la prevenzione del disagio giovanile).

La costituzione del Forum Giovani ci ha permesso di promuovere nuove modalità e occasioni per creare un incremento di pubblico al Factory, ma anche una partecipazione di “nuovi” organizzatori, allargando così anche ad altri il senso di “responsabilità condivisa” rispetto alla buona riuscita delle iniziative. Il coinvolgimento attivo dei giovani ha permesso di far avvicinare alle attività del Centro le loro reti amicali e sociali. Aver lavorato con gruppi di ragazzi ed esperti alla creazione di “occasioni culturali” attraverso le residenze artistiche ed eventi artistici del Factory (concerti, eventi teatrali ecc) ha permesso di creare momenti di “esposizione alla cultura” per molti giovani e adulti. Nel lavorare alla creazione di iniziative ed eventi con il Forum Giovani ci siamo resi conto che da parte dei ragazzi si è creato un forte senso di “affezione e cura” nei confronti del Factory e a titolo volontario ci aiutano nella gestione degli spazi e delle aperture. Molti adulti hanno conosciuto il Factory grazie alle iniziative e agli eventi messi in programma con Space Invaders, creando così un’apertura importante con una fascia di pubblico “inaspettata”. È aumentata la richiesta da parte di gruppi e associazioni per l’utilizzo del centro come luogo di incontro e di ritrovo.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Aver incrementato il pubblico giovanile del Factory e anche quello delle famiglie e aver lavorato con gruppi di ragazzi ed esperti alla creazione di “occasioni culturali” attraverso le residenze artistiche e gli eventi artistici del Factory (concerti, eventi teatrali, ecc...) ha permesso di creare momenti di “esposizione alla cultura” per molti giovani e adulti.

Indicatori: somministrazione di questionari, verifiche continue sull’andamento del progetto e sui risultati della partecipazione.

Una maggiore attenzione alle modalità di progettazione e di organizzazione di eventi ed iniziative.

Una “responsabilità condivisa” per la buona riuscita delle iniziative.

Sul tema dell’audience-centric si è formato uno staff, tra cui il gruppo forum giovani, operatori culturali, professionisti di cinema, musica, scrittura, letterature e teatro.

Il progetto lascia in eredità una grossa esperienza sul tema del coinvolgimento del pubblico, della diversificazione e del coinvolgimento attivo. Gli strumenti utilizzati (metodologia partecipata) ci daranno la possibilità di sviluppare nuove iniziative e di operare continuamente nell’ottica di incrementare il pubblico del Factory. Rimane come eredità il forum, che continuerà a promuovere iniziative ed eventi.

Ass. IL LABORATORIO

STRAORDINARIAMENTE VERCELLIwww.straordinariamentevercelli.it

Visite teatralizzate, formazione, co-progettazione, ricerca

Museo del Tesoro del Duomo

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Abbiamo realizzato workshop, approfondimenti e prove per produrre 3 visite teatralizzate che hanno visto il coinvolgimento di un gruppo di lavoro molto motivato, su 3 tematiche: Medioevo, Rinascimento e ‘900. Le nostre visite propongono una modalità coinvolgente, della durata di 40 minuti, che, attraverso uno storytelling corale, sviluppa contenuti storici, puntando su ironia, atmosfere, dettagli che raccontano la storia dei musei e dei beni culturali vercellesi. Ci siamo occupati del Vercelli Book e della visita di Mussolini prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, passando per la bottega di Gaudenzio Ferrari, ricostruendo con il video mapping opere perdute o sparse per musei nel mondo.

A partire dai workshop abbiamo registrato un’ottima partecipazione. Hanno aderito giovani del servizio civile nazionale, studenti universitari, operatori culturali, guide, attori amatoriali provenienti dal territorio del Piemonte orientale. La disponibilità alla partecipazione e alla sperimentazione nella produzione di uno spettacolo teatralizzato è un dato che va oltre le previsioni iniziali. Abbiamo ricercato 4 profili: giovani under 35, persone alla ricerca di una professionalizzazione in ambito culturale, consumatori culturali abituali (che intendiamo fidelizzare, in questa direzione va letto l’accordo con l’Abbonamento Musei Torino Piemonte) ma soprattutto non-pubblici ingaggiati con una campagna social mirata e una promozione teatralizzata.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Le visite teatralizzate, che inizieranno sabato 10 giugno, hanno segnato sulla prima data un sold out di prenotazioni che ha spinto lo staff ad aprire anche le prove generali ai collaboratori.

Riteniamo presumibile il raggiungimento dei 1000 visitatori complessivi (workshop, eventi, prove, visite).

L’organizzazione, il gradimento dei workshop e delle visite, l’idea stessa di visita teatralizzata come modalità d’ingaggio è stata studiata con dei questionari specifici.

Il progetto ha richiesto un lavoro annuale che ha coinvolto circa 30 operatori con incontri frequenti e una mole di lavoro impegnativa nelle fasi preparatorie e realizzative.

La scelta di definire con un accordo di partenariato un capofila e un partner con ruolo di coordinamento ha semplificato la gestione del management, che su figure tecniche ha incaricato fornitori esterni: comunicazione, videomaking, grafica, videomapping, consulenza attoriale.

Il progetto ha comunque mantenuto una dimensione collegiale sulle scelte, che ha valorizzato le competenze presenti.

Erogare consulenze ad altri musei e spazi culturali mettendo a sistema l’esperienza di rete.

Inserire nella programmazione ordinaria dei musei le visite teatralizzate.

Programmare un empowerment mirato sul gruppo attoriale mediante una formazione avanzata con obiettivi professionalizzanti.

Ricercare nuovi fondi (bandi, contributi, donazioni) per fare un nuovo tipo di ricerca attraverso la produzione di visite teatralizzate, in un’epoca in cui spesso il museo è costretto a rinunciare alla ricerca.

Musei Borgogna e Leone, Arcidiocesi, Coop. Aurive, Art in the City, Abbonamento Musei

TEATRO DI GIORNATA www.teatrodigiornata.it

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Immediatezza, partecipazione, patrimonio, installazioni

Teatro di Giornata @TeatroGiornata Stranaidea [email protected]

Stranaidea s.c.s. Impresa Sociale Onlus

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il progetto coinvolge artisti, abitanti, istituzioni e comunità locale nella riscoperta e rivalutazione del patrimonio culturale del territorio. Teatro di Giornata coinvolge la comunità locale attivamente, valorizzandone le esperienze personali e collettive attraverso installazioni artistiche partecipative, spettacoli di improvvisazione teatrale nati dall’incontro degli artisti con gli abitanti ed eventi performativi con la partecipazione della comunità. Il progetto valorizza le «competenze di cittadinanza» del pubblico, il proprio modo di riconoscere, raccontare, immaginare il territorio promuovendo il protagonismo, la partecipazione e la fruizione dell’offerta culturale. È un progetto versatile che si adatta alla realtà in cui viene realizzato perché prende vita e si costruisce grazie a essa e alle persone che la abitano.

Teatro di Giornata si rivolge al pubblico di prossimità, a coloro che vivono o frequentano un territorio, un’organizzazione, uno spazio culturale in cui si realizza l’attività artistica ma è anche in grado di raggiungere il pubblico occasionale e potenziale perché contatta e si relaziona in modo personalizzato e specifico con ogni fascia di pubblico. Inoltre il progetto è in grado di aggregare il «non pubblico»: gli artisti si muovono per andare a incontrare il loro pubblico, ritrovando le persone negli spazi del territorio che vivono e frequentano, i luoghi di cui sono essi stessi creatori e inventori (organizzazioni, scuole, centri culturali, spazi pubblici...). La consapevolezza di essere la fonte di ispirazione principale per i contenuti degli spettacoli motiva il pubblico a partecipare e rafforza il senso di appartenenza e di riappropriazione verso il patrimonio e l’offerta culturale del territorio.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

- aumento del pubblico del luogo culturale che ha ospitato gli eventi (Museo Ettore Fico: 52% di persone che accedono per la prima volta) e sviluppo del pubblico del patrimonio culturale locale (Quartiere di Barriera di Milano) - coinvolgimento e partecipazione del pubblico: circa 320 persone e 500 studenti incontrati direttamente dagli artisti, 50 realtà contattate di cui 23 hanno collaborato attivamente, circa 100 persone protagoniste dell’evento di comunità Ricerca valutativa del Dipartimento di Psicologia (Università di Torino) attraverso questionari e interviste.

Stranaidea riconosce il valore delle metodologie di Teatro di Giornata che vengono utilizzate per promuovere singoli progetti ed interventi e per avvicinare la cooperativa al proprio e a nuovo pubblico

Per svilupparlo, ha creato un’équipe composta da : 3 persone interne all’organizzazione e 10 collaboratori ed esterni (attori, fotografi, musicisti, tecnici); in ogni singolo progetto si crea un'équipe multidisciplinare specifica.

- FRESHLY MADE THEATRE, versione europea del progetto (équipe di artisti internazionale, tournée europea, mobilità del pubblico)

- Fondazioni di comunità con cui costruire il progetto e a cui lasciarne l’”eredità”

- Coinvolgimento della Comunità nella co-creazione di stagioni teatrali e culturali

- Formazione sulla metodologia e ampliamento dell’équipe di lavoro

Museo Ettore Fico, Ass. Una Teatro, Ass. Maigret e Magritte, Università di Torino (Dipartimento di Psicologia)

FESTIVAL DELLA CULTURA DAL BASSOwww.festivaldellaculturadalbasso.it

Impegno civico, passione per la cultura, luoghi dimenticati, attivazioni culturali

Festival della cultura dal basso

Babelica

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il Festival della Cultura dal Basso ha proposto ai cittadini (attivisti culturali) di ideare eventi culturali (attivazioni culturali) finalizzati a rigenerare dei luoghi dimenticati o simbolici di Porta Palazzo, Borgo Dora e Aurora. In una prima fase abbiamo diffuso il manifesto degli attivisti culturali con una missione collettiva a cui aderire. In una seconda fase abbiamo promosso una call per segnalare gli spazi del territorio e le attivazioni culturali. La call è stata promossa nel territorio e sui social media. Inoltre abbiamo curato direttamente iniziative nelle scuole e con le famiglie di immigrati. Infine abbiamo pubblicato un calendario del Festival e coordinato gli eventi culturali, affinché si realizzassero co-progettazioni tra gli attivisti culturali e partecipassero al Festival molti cittadini del territorio.

Il Festival della Cultura dal Basso si è rivolto a un pubblico di cittadini residenti o appassionati di Porta Palazzo, Borgo Dora e Aurora, desiderosi di rigenerare dei luoghi attraverso la passione per la cultura. Il target principale è composto da adulti (25-45 anni) animati da una passione per la cultura e disponibili ad azioni di impegno civico. Per individuare tale pubblico abbiamo coinvolto le associazioni del territorio e promosso alcune partnership con soggetti extraterritoriali al fine di accrescere l'impatto del Festival sulle aree coinvolte. Infine abbiamo lavorato a stretto contatto con le scuole e le famiglie di immigrati in modo da riconoscere il capitale culturale dei cittadini provenienti da altri paesi.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Il Festival della Cultura dal Basso si è svolto dal 7 al 14 maggio con i seguenti risultati:

! 140 attivazioni culturali ! 67 luoghi attivati ! 800 attivisti culturali ! 104 associazioni coinvolte ! 4500 spettatori I dati sono stati raccolti attraverso rilevamenti

diretti in ogni evento e somministrando questionari ai partecipanti.

Al termine del Festival infine abbiamo svolto un forum di restituzione dell'esperienza.

L’approccio centrato sul pubblico era in parte già strutturale all’interno della nostra associazione, ma l’averlo esteso a nuovi pubblici ha portato a una crescita professionale e umana dei soci attivi, a un maggiore coinvolgimento dei volontari (circa una ventina). Attualmente 2 persone dell’organizzazione si occupano attivamente di incentrare le proposte e i progetti sul pubblico attraverso dei questionari mirati e un'attenta analisi dei territori in cui calare le proposte.

Il Festival della Cultura dal Basso vuole consolidare la sua presenza a Porta Palazzo, Borgo Dora e Aurora e promuovere nuove edizioni in altri territori nazionali. Immaginiamo di poter diffondere un “do it” che consenta di replicare il format del Festival, basato su impegno civico e passione per la cultura, al fine di attivare luoghi simbolici di altre città italiane. Crediamo di promuovere su scala nazionale la figura dell'attivista culturale e il format delle attivazioni culturali.

Circoscrizione VII, Associazione Balon, ASAI, GTT, Museo Ferroviario Piemontese, The Gate

@f_cultura_basso festivaldellaculturadalbasso

TOURNÉE DA BAR www.tourneedabar.com

Teatro, novità, immaginazione, nuovo pubblico

Tournée da Bar @TourneedaBar Tournée Da Bar Tournée Da Bar

Tournée da Bar

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Tournée da Bar è un progetto che diffonde il teatro, la cultura e l’amore per i classici in luoghi teatralmente non convenzionali. Una vera e propria tournée che viaggia di notte, mettendo in scena all’interno dei bar i grandi classici del teatro, svolgendo un’azione di Audience Development, Audience Engagement e alzando il livello medio dell’intrattenimento serale. Un evento colorato, gioioso e festoso, in grado di catalizzare l'attenzione e l'interesse di un gran numero di persone, tra cui molti giovani, per far loro riscoprire la bellezza del teatro e della letteratura. Uno spettacolo teatrale adatto a tutti che per più giorni consecutivamente viene rappresentato all’interno di bar, circoli e locali notturni presenti all’interno di un singolo territorio favorendo il passaparola degli spettatori e l’interesse di media e operatori culturali.

Tournée da Bar porta il teatro e la cultura nei luoghi della quotidianità: bar, locali notturni e circoli. In questo contesto la necessità è riattivare l’interesse per il consumo culturale, spesso assente o relegato solamente al consumo musicale, alzando il livello medio dell’intrattenimento attraverso il medium teatrale e la circuitazione di spettacoli colorati, gioiosi e festosi, in grado di far riscoprire il teatro come momento di condivisione e partecipazione rieducando l’orecchio moderno - attraverso la rilettura dei classici - a un linguaggio alto che sempre più si va perdendo.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Si intendono incrementare: il numero delle serate di spettacolo, i bar coinvolti, le città e regioni da attraversare, gli artisti e i partner di progetto, con la speranza di ottenere ricadute positive sul numero di spettatori, le risorse in entrate, la visibilità dell’iniziativa ed il mercato futuro.

L’organizzazione vede nell’azione di Audience Development uno dei propri punti di maggior interesse, dal momento che Tournée da Bar ha la mission di riportare il teatro in luoghi non teatrali e davanti a potenziali nuovi spettatori. È stata molto importante in tal senso l’azione di monitoraggio degli spettatori attraverso questionari, perché ci ha permesso di conoscere abitudini e consuetudini del nostro target di riferimento e di ottenere dati utili e spendibili con terzi

Tournée da Bar intende ampliare i territori di riferimento, il numero di serate di spettacolo, i bar e gli artisti coinvolti. Si vuole strutturare un business model sempre più efficace, che miri a una sempre maggiore sostenibilità economica, e incrementare le risorse dedicate al comparto organizzativo e gestionale. La speranza è quella di espandere il modello in tutta Italia per poi guardare alla fine del triennio al mercato europeo, cercando di esportare Tournée da Bar in altre nazioni e dialogando con partner e istituzioni internazionali.

TWLETTERATURAwww.twletteratura.org

Social, reading, digital, culture

Tw Letteratura @TwLetteratura TwLetteratura [email protected]

Associazione Culturale Twitteratura

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

TwLetteratura è una community di social reading, che legge e commenta testi letterari e contenuti culturali attraverso calendari di lettura condivisi e brevi messaggi di testo della lunghezza massima di 140 caratteri (tweet o twyll). Questo gioco, nato su Twitter, si svolge anche su carta – per i bambini e il pubblico non digitale – e su Betwyll, una webapp disponibile su Android e iOS con cui è possibile, attraverso un’unica interfaccia, leggere un testo, commentarlo paragrafo per paragrafo in 140 caratteri e condividere le proprie emozioni con gli altri lettori. Attraverso la lettura condivisa con il metodo TwLetteratura, i lettori comprendono meglio i testi, si esercitano nella lettura profonda e nella scrittura sintetica, sviluppano le proprie abilità grammaticali e la conoscenza di una lingua, costruiscono legami comunitari con altri lettori che spesso determinano la nascita di nuove comunità e progetti culturali.

Dal 2012 ad oggi, TwLetteratura ha coinvolto alcune migliaia di lettori nei propri giochi di lettura. In particolare, il metodo TwLetteratura per il social reading è stato utilizzato da più 250 scuole italiane, coinvolgendo circa 500 insegnanti e più di 14.000 studenti. Attualmente, il metodo è utilizzato da gruppi di studenti nelle università di Cardiff, Gent, Harvard, Indiana e Pavia, mentre ne è in corso la sperimentazione con comunità di lettori e biblioteche in Galles e in Romania. Il progetto si rivolge a comunità di lettori, studenti, cittadini e lavoratori. TwLetteratura vuole diventare una NGO a vocazione internazionale per la promozione della lettura e, per essere sostenibile, sta sviluppando un modello di organizzazione ibrida che porti la pratica del social reading nelle università e nelle grandi organizzazioni, a partire dalle grandi aziende, in cui la lettura è uno strumento decisivo per gestire il cambiamento.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

TwLetteratura genera consapevolezza e attiva processi di riappropriazione dell’eredità culturale da parte dei cittadini. Gli indicatori per misurare i risultati del progetto comprendono alcune metriche di piattaforma (esempio: tweet e twyll prodotti dai lettori) e questionari di misurazione dell’empatia e di altre dimensioni psicosociali, sottoposti ai lettori prima della lettura, a lettura conclusa e alcune settimane dopo l’esperienza condivisa.

Il progetto è nato in modalità aperta, adottando un approccio community based fin dal suo avvio. Ciò ha imposto l’adozione di una struttura organizzativa snella e di processi digitali. Oggi TwLetteratura conta su 9 risorse dedicate: al fundraising, agli sviluppi IT, alla comunicazione, agli eventi e alle pubbliche relazioni, ai rapporti con scuole, università, editori, istituzioni pubbliche e grandi organizzazioni.

Dopo aver generato impatto in Italia, TwLetteratura vuole replicare la propria esperienza nei principali paesi europei e in Nord America, completando la transizione da associazione culturale che utilizza una piattaforma terza (Twitter) a fondazione culturale che utilizza una piattaforma proprietaria, Betwyll. Lo sviluppo della piattaforma e della comunità di lettori in Italia e all’estero è al centro del programma di crescita del progetto.

Betwyll

WELFARE DELLO SPETTATOREteatrofaraggiana.it

Partecipazione, innovazione, estensione, educazione

Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana / Visionari Novara

[email protected]

Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Educare è il vero lavoro di cittadinanza: Fruire-Fare-Organizzare Teatro. Con lo spunto delle Linee Guida del MIUR, Legge n. 107 “Buona Scuola”, che definisce per la prima volta “l’attività teatrale come parte integrante dell’offerta formativa” abbiamo proposto alle scuole di fare e di fruire il teatro. Fare. Stiamo producendo lo spettacolo Specchio di Alice con 25 ragazzi under 14. Il secondo ciclo ha prodotto 4 spettacoli/letture dei classici. Fruire. Il primo ciclo ha provato e messo in scena 12 spettacoli di prosa e di musica. Organizzare. Gli under 30 sono stati chiamati a creare e dirigere una loro rassegna di 8 spettacoli di prosa, aderendo a l'Italia dei Visionari.

Il progetto è di creare un Centro di Educazione, una “Scuola di Umanità del Terzo Millennio”. Aperto a tutti: studenti, giovani, trentenni e quarantenni, e poi educatori, formatori, insegnanti, dirigenti, e poi terza, quarta, quinta età, insomma aperto ai “cittadini”. La partecipazione dal basso del comitato “IlFaraggianaèanchemio” ha visto mettere insieme operatori culturali dalle più diverse competenze (artisti, teatranti, musicisti, architetti, gente di cinema, insegnanti, ricercatori), cittadini e anche imprenditori: proponendo e cercando risorse per realizzare un luogo dinamico, ciascuno mettendo in campo le proprie forze, integrate con quelle degli altri, le cui proposte partiranno dall’ascolto dal basso. Ora si apre alle scuole e agli under 30.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

I risultati sono superiori alle attese. La ricerca dei 30under30 ha visto l'adesione di 120 ragazzi, di cui ora sono operativi 62; 80 insegnanti, circa 600 under 14 e 2,500 presenze di pubblico in 8 serate per scuole a teatro; circa 60 studenti del Liceo Classico per 4 letture e circa 1.000 presenze di pubblico. Indicatori futuri: l'adesione a settembre 2017 di altre scuole nei percorsi proposti, le donazioni in arrivo per sostenere “IlFaraggianaèanchemio”, l'aumento del pubblico alle attività proposte.

La fondazione nasce da un movimento civico per il salvataggio (era destinato a diventare multisala cinema) e l'apertura del Teatro. L'inserimento attivo del pubblico under 30 sta generando una forte attenzione agli strumenti e ai canali di comunicazione di questa generazione, scoprendoli adatti anche per gli over 50. Attualmente sono impegnate 8 persone della fondazione, in qualità di tutor per assistere la produzione della stagione di prosa creata e diretta dagli under 30.

Le attività di produzione, con laboratori di teatro/danza. L'efficientamento dei servizi per l'uso quotidiano degli spazi, per attività culturali e attività del modo profit. Azioni di marketing per posizionare l'offerta. La creazione di uno spin-off con il team under 30, al fine di trasferire l'esperienza maturata sul territorio ad altre organizzazioni simili in Italia.

Radio 6023

INCLUDING DESIGNwww.includingdesign.com

Inclusione, coinvolgimento, contest, architettura

Architettura Senza Frontiere Piemonte

@ASF_Piemonte Asf Piemonte Italia [email protected]

Architettura senza Frontiere

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Laboratori con 20 famiglie del quartiere Barriera di Milano, un concorso di design con 30 partecipanti, numerose attività culturali alla scoperta degli spazi del quartiere. Ogni attività di progetto è stata pensata per coinvolgere e unire soggetti molto diversi in modo da condividere conoscenze ed esperienze. Nei prossimi mesi si punta ad allargare tale processo progettuale.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

La prima fase del progetto ha ottenuto ottimi risultati come sensibilizzazione del territorio sul tema dell’uso dello spazio pubblico. La partecipazione al concorso di design è stata alta e la comunità scolastica ha condiviso momenti importanti con il quartiere. Il prossimo obiettivo è lanciare il kit vincitore del concorso come oggetto di un processo vincente.

È stata una piccola rivoluzione di mentalità. Il progetto ha chiesto di coinvolgere un grande numero di persone e soprattutto di saper comunicare e coinvolgere in maniera attiva un numero importante di persone.Quattro persone all’interno dell’associazione si occupano del progetto.

La nostra sfida è rendere il processo progettuale che stiamo vivendo replicabile in diversi ambienti e situazioni cittadine. Numerosi spazi scolastici o giardini pubblici hanno necessità di innovarsi rispetto alla domanda culturale di oggi. Questo processo può essere una carta vincente.

La creatività è la forma principale di coinvolgimento attivo del pubblico, intendendo lo sviluppo di un pensiero creativo come forma di avvicinamento alla cultura, alla valorizzazione dei beni. Per ogni target identificato del progetto vi è un forma di coinvolgimento differente: - incontri pubblici, interviste volte alla co-progettazione e visite per le famiglie dei quartieri interessati dal progetto, con lo scopo di portare la cultura negli spazi di comunità vissuti quotidianamente; - coinvolgimento pratico dell’artigianato sociale nella costruzione degli oggetti come arricchimento della qualità produttiva dello stesso; - concorso di design per assicurare una maggior qualità dell’oggetto e stimolare lo scambio di competenze.

MUSEO SENIORwww.museosenior.it

Terza età, memoria, rete di musei, cultura del territorio

[email protected]

Associazione Amici diCasa Jorn

CAMBIAMENTI & SFIDE

SINTESI DELLA PROGETTUALITÀ OBIETTIVI DI PUBBLICO

Il progetto promuove attività culturali rivolte alle persone con più di 55 anni, inerenti l’offerta museale del distretto savonese della Ceramica che comprende: il Museo della Ceramica di Savona, il MuDA, il Museo Manlio Trucco e il Museo di Villa Groppallo. Sono stati individuati i bisogni, le aspettative e le barriere inerenti la fruizione museale del target. I Senior stessi sono chiamati a mettere in campo nuove occasioni di coinvolgimento, attività concrete, eventi, servizi e nuove forme di comunicazione, per avvicinare la comunità over 55 ai quattro musei. A queste attività si aggiungono 3 call to action: Musei viventi, in cui gli anziani raccontano il patrimonio ceramico anche sulla base di ricordi personali; MuDAmix, gli anziani e le loro famiglie ripensano l’allestimento del MuDA; Prestatore per un Giorno, campagna nazionale alla ricerca di storie e oggetti legati alla tradizione ceramica del distretto savonese.

Ampliare la fruizione museale dei cittadini over 55 di Savona e provincia, delle altre provincie della Liguria e del Basso Piemonte, attraverso la creazione di una comunità consapevole del valore del proprio patrimonio. A tal scopo verranno implementate strategie basate sul loro

coinvolgimento attivo: nella progettazione e nella realizzazione delle attività, e nella comunicazione delle stesse.

RISULTATI IMPATTI SULL’ORGANIZZAZIONE SVILUPPI FUTURI

Ad oggi sono state individuate le caratteristiche che contraddistinguono la fruizione museale del target e abbiamo costituito un gruppo di over 55 con cui stiamo progettando attività da svolgersi in uno o più musei del distretto. Tale gruppo potrà continuare a lavorare nel tempo con i musei partner. Le attività rivolte ai senior saranno valutate attraverso indicatori demografici e di gradimento dei fruitori; conoscenze acquisite dallo staff museale; numero di associazioni della terza età coinvolte.

Il coinvolgimento di un gruppo di senior, già in questa prima fase del progetto, sta avendo un impatto molto positivo per la Associazione sul piano motivazionale, su quello della progettazione culturale e sulle strategie di comunicazione. Il cambiamento di approccio sta avvenendo in termini di capacità di ascolto, di ricezione di input dall’esterno e di analisi.

Se ne occupano 3 persone della Associazione Amici di Casa Jorn e 3 di BAM!

Nel prossimo futuro implementeremo le azioni previste dal progetto, avendone, al momento svolto solo il 25%. Al termine del progetto collaboreremo con i musei partner nella supervisione di attività per i senior.

Inoltre, è nostra intenzione capitalizzare il know-how acquisito su questo target specifico, applicando il “modello Museo Senior” in altri contesti.

BAM! Strategie Culturali