E enti 54 SALONE NAUTICO Settimanale - Anno 7 Lunedì N 48 INTERNAZIONALE DI … · 2014. 9....

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E enti www.boerogroup.com MADE IN ITALY Settimanale - Anno 7 N ° 48 Lunedì 29 settembre 2014 Realizzazione editoriale a cura di New Business Media Srl Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008 54 ° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA Genova, 1 - 6 ottobre 2014 6.000 MQ ESPOSITIVI È il rinnovato Sailing World dedicato alla vela. C’è posto anche per 120 barche in acqua 45 TESTATE Tra riviste del settore nautico e del lifestyle, la stampa è presente in modo massiccio alla manifestazione SALONE DI GENOVA / È la 54esima edizione, programmata dall’1 al 6 ottobre. In esposizione barche a vela, barche a motore, accessori e motori nautici Punto di riferimento per il made in Italy che naviga Accento sull’internazionalizzazione grazie a buyer e operatori stranieri. L’esposizione adesso è organizzata per fasce merceologiche V oglia di rilancio e di rinno- vamento per il Salone di Genova, quest’anno alla 54esi- ma edizione, dall’1 al 6 ottobre. Molte le novità e le iniziative, a partire dall’ottica lungimirante che ne guida la realizzazione, se- come oggetti sono a loro volta dei grandi “contenitori del bello”, di cui l’Italia è indiscussa prota- gonista. In questo contesto si in- serisce la partnership con Eataly che curerà interamente la risto- razione al Salone. Per la vocazio- ne internazionale, a darle linfa concorre sia la partecipazione di oltre 60 giornalisti di 45 testate nautiche e di lifestyle di tutto il mondo, sia il coinvolgimento di operatori e buyer stranieri invi- tati con il contributo del mini- stero dello Sviluppo economico italiano tramite Italian Trade condo una ristrutturazione pro- grammata su tre anni e con tre punti cardine: valorizzazione del made in Italy, decisa internazio- nalizzazione dell’evento, riorga- nizzazione degli spazi espositivi. Chiaramente ribadendo il forte legame con la città di Genova e la sua collocazione strategica quale punto di riferimento per il Mediterraneo. Quanto alla valorizzazione del made in Italy, il Salone vuole sottolineare che può essere l’uni- ca vera e credibile vetrina della nautica italiana e che le barche Agency (ex Ice). Infine, rinno- vata l’organizzazione degli spazi espositivi, separando le varie fasce merceologiche: barche a vela, barche a motore, accesso- ri, motori. Di rilievo il nuovo Sailing World, area dedicata alla vela, più estesa del passato, per esporre fino a 120 barche in acqua e oltre 6.000 mq di spazi a terra. E confermato il Power Village, con il comparto dei pro- duttori di motori alle spalle della tensiostruttura e gli espositori di accessori nautici al piano supe- riore (Padiglione B). Un mare di energie alternative: le Audi Sailing Series A rriva a Genova, dal 2 al 5 ottobre, la finale delle “Audi tron Sailing Series”, campionato itinerante organizza- to da Bpse Events. Una finale a “team race” per le classi Melges 32, Melges 24 e Audi Melges 20, che farà dell’ago- nismo velico di alto livello il protagonista all’interno del 54esimo Salone Nautico. Le Audi Tron Sailing Series sono la “bandiera” dell’im- pegno di Audi verso l’ambiente, una reale attenzione che coinvolge tutti gli aspetti della filiera produttiva. In questo caso l’impiego dei motori elettrici, di cui Audi ha dotato tutti i team, ha permesso alle Audi Tron Sailing Series di segnalarsi come il primo circuito velico a basso impatto ambientale, iniziando a modificare “il sentire comune” nei confronti delle energie alternative anche sul mare. La con- ferenza stampa di presentazione del circuito 2015 è previ- sta per sabato 5 ottobre al Salone Nautico. © PIERRICKCONTIN.FR

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E enti

www.boerogroup.com

MADE IN ITALY

Settimanale - Anno 7

N° 48Lunedì

29 settembre 2014

Realizzazione editoriale a cura di

New Business Media Srl

Spedizione con tariffa Posta Target Magazine

conv. naz./304/2008 del 01-06-2008

54° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVAGenova, 1 - 6 ottobre 2014

6.000MQ ESPOSITIVI

È il rinnovato Sailing World dedicato alla

vela. C’è postoanche per 120 barche

in acqua

45TESTATE

Tra riviste del settore nautico e del lifestyle, la stampa è presente in modo massiccio alla manifestazione

■ SALONE DI GENOVA / È la 54esima edizione, programmata dall’1 al 6 ottobre. In esposizione barche a vela, barche a motore, accessori e motori nautici

Punto di riferimento per il made in Italy che navigaAccento sull’internazionalizzazione grazie a buyer e operatori stranieri. L’esposizione adesso è organizzata per fasce merceologiche

Voglia di rilancio e di rinno-vamento per il Salone di

Genova, quest’anno alla 54esi-ma edizione, dall’1 al 6 ottobre. Molte le novità e le iniziative, a partire dall’ottica lungimirante che ne guida la realizzazione, se-

come oggetti sono a loro volta dei grandi “contenitori del bello”, di cui l’Italia è indiscussa prota-gonista. In questo contesto si in-serisce la partnership con Eataly che curerà interamente la risto-razione al Salone. Per la vocazio-ne internazionale, a darle linfa concorre sia la partecipazione di oltre 60 giornalisti di 45 testate nautiche e di lifestyle di tutto il mondo, sia il coinvolgimento di operatori e buyer stranieri invi-tati con il contributo del mini-stero dello Sviluppo economico italiano tramite Italian Trade

condo una ristrutturazione pro-grammata su tre anni e con tre punti cardine: valorizzazione del made in Italy, decisa internazio-nalizzazione dell’evento, riorga-nizzazione degli spazi espositivi. Chiaramente ribadendo il forte legame con la città di Genova e la sua collocazione strategica quale punto di riferimento per il Mediterraneo. Quanto alla valorizzazione del made in Italy, il Salone vuole sottolineare che può essere l’uni-ca vera e credibile vetrina della nautica italiana e che le barche

Agency (ex Ice). In� ne, rinno-vata l’organizzazione degli spazi espositivi, separando le varie fasce merceologiche: barche a vela, barche a motore, accesso-ri, motori. Di rilievo il nuovo Sailing World, area dedicata alla vela, più estesa del passato, per esporre � no a 120 barche in acqua e oltre 6.000 mq di spazi a terra. E confermato il Power Village, con il comparto dei pro-duttori di motori alle spalle della tensiostruttura e gli espositori di accessori nautici al piano supe-riore (Padiglione B).

Un mare di energie alternative: le Audi Sailing Series

Arriva a Genova, dal 2 al 5 ottobre, la � nale delle “Audi tron Sailing Series”, campionato itinerante organizza-

to da Bpse Events. Una � nale a “team race” per le classi Melges 32, Melges 24 e Audi Melges 20, che farà dell’ago-nismo velico di alto livello il protagonista all’interno del 54esimo Salone Nautico.Le Audi Tron Sailing Series sono la “bandiera” dell’im-pegno di Audi verso l’ambiente, una reale attenzione che coinvolge tutti gli aspetti della � liera produttiva. In questo caso l’impiego dei motori elettrici, di cui Audi ha dotato tutti i team, ha permesso alle Audi Tron Sailing Series di segnalarsi come il primo circuito velico a basso impatto ambientale, iniziando a modi� care “il sentire comune” nei confronti delle energie alternative anche sul mare. La con-ferenza stampa di presentazione del circuito 2015 è previ-sta per sabato 5 ottobre al Salone Nautico.

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EventiLunedì 29 settembre 20142 54° Salone Nautico Internazionale di Genova

Affidabilità, competen-za, professionalità: la

lunga tradizione di Idromar International continua. Og-gi Vittorio Battino, fonda-tore della famosa azienda di San Giuliano Milanese (Mi), non c’è più. Ma a mantenere inalterata la filosofia azien-dale, orientata alla qualità e al servizio al cliente, sono i figli Alessandro e Nicole, che si occupano rispettiva-mente del mercato estero e del servizio post vendita, a conferma di un’azienda inossidabile sotto ogni pro-filo. Oltre trent’anni di esperien-za e di produzione, vivendo l’evoluzione tecnologica e crescita di know-how, han-no permesso al marchio Idromar e ai suoi dissalatori di affermarsi con successo in tutto il mondo. Non per nulla, l’azienda fornisce i cantieri navali nazionali e internazionali più prestigio-si, complice la grande atten-zione riservata da sempre alle esigenze del mercato. Lucenti per acciai e croma-ture, affidabili e robusti, i dissalatori Idromar si di-stinguono per l’affidabilità e la semplicità d’uso, qua-

Ai �gli di Vittorio Battino il testimone tecnologico e dell’assistenza

Evoluzione e innovazione

lità principali a bordo di un natante. Ancora oggi la società rafforza e rinnova le scelte di Vittorio Battino, continuando a puntare su apparecchi elettromeccani-ci tradizionali, in linea con le richieste dei clienti che li preferiscono alle versio-ni con controllo e gestione elettronica. La strumenta-zione del macchinario, vale a dire manometri, indicatori di livello e pressostati, sono analogici e certificati secon-do le normative europee.In grado di offrire una pa-noramica di prodotti che vanno dai modelli standard ai dispositivi per esigenze

particolari di spazio, Idro-mar fa della tecnologia e della qualità il cardine dei propri prodotti, che si con-notano per i componenti semplici nel funzionamen-to, ma di grande affidabilità e precisione. Vi si aggiunge un requisito fondamentale: la silenziosità delle appa-recchiature, per il massimo comfort in navigazione. Per il resto, altri punti di forza essenziali sono la manu-tenzione necessaria ridot-tissima, la disponibilità e la prontezza nel soddisfare le richieste anche più urgenti, l’assistenza tecnica specia-lizzata.

■ IDROMAR INTERNATIONAL / Dissalatori indistruttibili come la reputazione

MC3 Duplex 2 impianti da 360 lt/ora totali

I mezzi Zodiac sono utilizzati

dalle Forze Armate italiane,

in alto ZH 935 Mach II IO, a

destra ZH 1100 Mach II OB

3x300

■ ZODIAC ITALIA / Dal 1978 �liale commerciale italiana del gruppo Zodiac. Dal 2012 Zodiac Italia diventa esclusivamente Zodiac Milpro

Al fianco delle forze militari in acquadi questa nuova tecnologia. At-traverso la �liale a Vancouver - speci�ca Costa - produciamo su misura per ciascun cliente i RIBs Zodiac Hurricane, con-siderati i migliori al mondo. Oltre alle soluzioni militari Zo-diac Hurricane produce Z.H. Adventure RIBs CZ7, CZ9 e CZ11 adatti agli usi più estre-mi, quali le crociere tra i ghiac-ci dell’Antartide e Z.H. Yacht Tenders (Custom&Solas). Ad oggi Milpro inventa, sviluppa e produce una gamma impareg-giabile di oltre 60 diversi gom-moni, RIBs e barche rigide, in

allumino o in composito adatti ad ogni pro�lo di missione e a qualsiasi condizione di mare”.Negli anni Zodiac Italia si è sempre impegnata a creare occasioni d’incontro con le Forze Militari, i Corpi Spe-ciali, i partner, al �ne di poter creare un punto di riferimento nel settore militare e profes-sionale per la presentazione di nuovi sviluppi e tecnologie. Ne sono esempio gli ultimi villaggi Milpro organizzati in concomitanza alle edizioni del Salone nautico internazio-nale di Genova, ma al di fuori della sua cornice, essendo il settore di riferimento diverso. “Nel 2013 abbiamo presenta-to lo Zodiac Hurricane RIBs ZH955 motorizzato 3x300 - ricorda Costa -, mentre nel 2012 è stato presentato il mo-dello ZH935, ovvero il primo progetto carena MachII, uno degli ultimi brevetti Zodiac Milpro, che sfrutta una carena a V profonda contraddistin-ta dalla presenza di redan, in allumino o vetroresina, con tubolari”. L’anno 2014 “ci vede impegnati nell’emergenza Ma-re Nostrum e nello sviluppo di un nuovo rivoluzionario modello che sarà presenta-to ad inizio 2015. La nostra �loso�a - conclude il gene-ral manager - è la costante innovazione nel settore ed il nostro orgoglio è la consape-volezza che i nostri mezzi so-no impiegati nell’emergenza ovvero quando nessun altro mezzo può garantire le stesse performance e lo stesso grado di sicurezza per gli operatori”.

Prodotti sviluppati speci�catamente per impieghi militari e professionali, utilizzati anche in “Mare nostrum”

Zodiac Italia è la �liale com-merciale italiana del grup-

po Zodiac Milpro, leader mon-diale di imbarcazioni gon�abili e semi-rigide militari e profes-sionali, con più di 20.000 mezzi in uso quotidiano da oltre 80 forze militari in tutto il mondo: i prodotti Zodiac Milpro e Zo-diac Hurricane. La �liale, esistente dal 1978, dal 2012 abbandona la nautica da diporto e si dedica princi-palmente all’attività di vendita diretta alle istituzioni italiane. “Contestualmente - spiega il general manager di Zodiac Ita-lia, Massimo Costa - abbiamo trasferito la �liale in Liguria, a Lavagna, dove abbiamo creato una nuova ed esclusiva struttu-ra dedicata al mercato militare per avvicinarci sempre di più ai nostri clienti maggiori e assu-mere un pro�lo più operativo sfruttando la vicinanza al ma-re. Nei prodotti che forniamo, sviluppati speci�catamente per impieghi militari e professio-nali, c’è un elevata quantità di contenuti italiani - prosegue Costa -. Ciò è stato reso pos-sibile dal ruolo che ha sempre giocato Zodiac Italia”. Costan-temente focalizzata a soddisfa-re le esigenze dei propri clienti,

è punta di orgoglio mondiale all’interno del gruppo Zodiac Milpro. Merito di tutto ciò è lo scambio di conoscenza con l’utilizzatore �nale. L’esperien-za e l’eccellenza delle Forze Armate Italiane e la capacità di Zodiac Italia di tradurre le esigenze in progetti hanno por-tato negli anni a risultati ecce-zionali.Il marchio Zodiac nasce nel 1899, il primo gommone nac-que negli Anni ’40 per impie-ghi militari. Da quel giorno Zodiac ha sempre dedicato a questo mercato una Business unit. Nel 1990 Zodiac crea Mil-pro (military&professional) un’equipe di professionisti esclusivamente dedicata ai settori militare e professio-nale, con cinque stabilimenti speci�ci, approvati Iso 9001 e ubicati in Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna e Australia, supportati da esperti in ricerca e sviluppo, team di marketing e l’esperienza del personale com-merciale. “Il primo semi-rigido Sea Rib fu presentato al salone Nautico di Londra nel 1971 creato nel-la �liale Avon Uk oggi, Zodiac Milpro Uk. Zodiac da quel mo-mento persegue nello sviluppo

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EventiLunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 3

fase di pre-lancio, si propone come un successo annuncia-to e il nuovo punto di riferi-mento tra le barche della sua classe. Tra gli atout di questo modello, il basso livello di consumi rispetto alle imbar-cazioni della sua categoria: a una velocità di 25 nodi Azi-mut 77S risparmia circa il 30% di carburante. Fresco di varo, Azimut 50 Fly, il modello di 15 metri della collezione Flybridge è un’imbarcazione imponente con soluzioni stilistiche d’ef-fetto e un �ybridge di 17,50 m tra i più grandi della cate-goria.

■ AZIMUT|BENETTI / Primo al mondo per il lusso, con oltre 10 mila barche costruite e presenza in 68 Paesi

Novità mondiali eleganti o sportive

In arrivo da Azimut Yachts, nei primi mesi del 2015, altri due nuovi modelli ad arric-chire così, ogni collezione del brand: Azimut Atlantis 43 e Azimut 66 Magellano.Da Benetti, il marchio del Gruppo dedicato ai mega yacht, il nuovissimo Tradi-tion Supreme 108’, insieme alle ultime novità del mar-chio: Illusion I e Veloce 140’.La grande novità Benetti è il 33 metri My Paradis, primo scafo dei tre in costruzione per il modello Tradition Su-preme 108’. Il nuovo gioiello, appena presentato a Cannes, rappresenta l’entry level tri-

deck di Benetti Class Displa-cement, la gamma di yacht dislocanti in materiale com-posito dai 93’ ai 145’.In arrivo dal Monaco Yacht Show appena conclusosi, ec-co ancora Illusion I: un bel-lissimo yacht dislocante di 57 metri in acciaio e alluminio a quattro ponti più il sun deck. In rappresentanza della serie Benetti Class Fast, invece, il Veloce 140’ primo modello della gamma; varato a Giu-gno 2014, questo yacht semi-custom si distingue per le innovazioni tecnologiche di carena e uno design unico e caratteristico.

Nuove �otte ride�niscono le frontiere dell’estetica e della tecnica. Scendono i consumi

“In oltre 40 anni d’atti-vità abbiamo raggiun-

to traguardi straordinari e collezionato primati e suc-cessi di cui non posso che andare �ero”, a�erma con decisione e orgoglio Paolo Vitelli, presidente del Grup-po Azimut|Benetti, primo al mondo nella produzione di yacht di lusso. “Abbiamo costruito oltre 10.000 bar-che, realizzato la gamma di yacht più estesa e completa al mondo; abbiamo raggiunto i nostri clienti in ogni angolo del pianeta, con una rete di concessionari presenti in 68 Paesi, e li abbiamo supportati per ogni necessità; abbiamo tracciato nuove rotte e ride�-nito i con�ni dell’estetica del mare, innovando forme, ma-teriali e super�ci; siamo arri-vati per primi in luoghi dove la nautica era solo un sogno inespresso e abbiamo trasfor-mato questo sogno in realtà”.Per il futuro i programmi non sono meno ambiziosi: il consolidamento e l’estensio-ne della leadership interna-zionale attraverso il presidio dei nuovi mercati, l’amplia-mento della �otta che si ar-ricchisce di modelli all’avan-

guardia, grazie a costanti investimenti su tecnologia e innovazione, e la creazione di servizi sempre più perso-nalizzati e attuali. A proposito di novità, per Azimut|Benetti il futuro co-mincia ora, con grandi ante-prime protagoniste dei saloni internazionali d’autunno e yacht che vedranno la luce nel corso del nuovo anno.Ben quattro saranno infatti le anteprime mondiali previste per l’autunno, mentre altri modelli verranno lanciati nel 2015.Il Gruppo Italiano a�ronta a tutta forza la nuova stagione con cinque nuovi modelli Azimut Yachts e una grande anteprima mondiale Benetti. Per la nuova stagione nautica, il Gruppo Azimut|Benetti, con i suoi brand Azimut Yachts e Benetti, presenta grandi novità. Il costante im-pegno nelle attività di ricerca e sviluppo e nuove modalità di condivisione di know how tra i marchi del Gruppo han-no permesso di raggiungere grandi risultati.Il brand Azimut Yachts pro-pone una novità per ognuna delle sue 5 collezioni. Azimut

Grande 95 Rph, Azimut 77S, Azimut 50 Fly, Azimut Atlan-tis 43 e Azimut 66 Magellano.Oltre a essere nuovo, l’Azi-mut Grande 95Rph, un 29 metri dalla plancia rialzata, è anche un “numero uno”: è il primo modello della col-lezione Grande da quando questa è rientrata nella fami-glia Azimut Yachts, andando ad aggiungersi alle collezioni Atlantis, Magellano, Flybrid-ge e S. Il gioiello dal cuore sportivo sarà Azimut 77S. Elegante nelle linee esterne, prezioso negli arredi e nelle �niture, con quattro unità vendute in

L’ alta formazione e il training del persona-

le marittimo di bordo e di terra; l’aggiornamento e la formazione degli operatori a livello manageriale e ope-rativo nell’ambito del cluster marittimo; la realizzazione di attività di prima forma-zione; formazione continua e adeguamento alle disci-pline marittime di titoli di studio non nautici: è questa la mission della Fondazione Its Accademia Italiana della Marina Mercantile, una vera e propria istituzione nel pa-norama nazionale e interna-zionale, punto di riferimento per tutte quelle persone (so-prattutto giovani) che vedo-no il mare come qualcosa di più di un semplice luogo di villeggiatura. Il mare è uno stile di vita, un modo di a�rontare con rigore e dedizione le proprie giornate: questo si insegna nelle tante attività svolte dall’Accademia, una realtà capace di preparare persone di alta professionalità, adatti alle più varie mansioni nel settore. Il presidente Eugenio Masso-lo ha presentato con orgoglio una serie di attività, iniziative

Nei pressi dei Cantieri Na-vali di Sestri sono tornate

a navigare in tutto il loro origi-nario splendore prestigiose im-barcazioni. Nati a metà degli Anni ‘50 pre-valentemente per la demolizio-ne e la manutenzione di chiatte e rimorchiatori, i Cantieri Na-vali di Sestri hanno avviato la riconversione rivolta al diporto verso la �ne degli anni ‘80. Fulvio Montaldo in cantiere già dal 1989 è l’anima di questa re-altà. La struttura occupa un’area di 13.000 metri quadrati con ovviamente uno sbocco a mare ben protetto, tra i più sicuri di tutto il Golfo di Genova.Ma il grande vantaggio dei Can-tieri Navali di Sestri è quello di essere vicinissimo alla Marina Genova Aeroporto, il nuovissi-mo Polo nautico con posizione strategica nel Mediterraneo. Da quando è stato inaugurato, sempre più armatori e coman-danti che lo utilizzano scelgo-no per le loro imbarcazioni i Cantieri Navali di Sestri, per i servizi di ristrutturazione, manutenzione, allestimento e rimessaggio. Anche perché i Cantieri di Sestri pongono particolare attenzione alle te-matiche di tutela e salvaguardia dell’ambiente, applicando un

U�ciali, allievi u�ciali, ma anche cuoco di bordo: tutti i corsi Ristrutturazione, manutenzione, allestimento e rimessaggio

Il futuro prende la via del mare Maestri d’ascia e tecnici aggiornati

e corsi che aggiungono lustro alla realtà ligure, o�rendo nuove opportunità di lavoro. Nell’ambito della formazio-ne, la scelta è varia: “In base a un bando della regione Li-guria abbiamo creato corsi per �gure quali il tecnico specializzato in impiantisti-ca di bordo, il meccanico, il frigorista. Ma stanno per ini-ziare anche le selezioni per il corso di formazione per u�-ciali della marina mercantile. Le novità normative previste dal ministero dei trasporti hanno reso necessarie delle sostanziali modi�che: at-

Sistema di Gestione Ambien-tale conforme ai requisiti della Norma Iso 14001. Ai Cantieri Navali di Sestri la tradizione si fonde con la tec-nologia: mestieri antichi co-me quello del maestro d’ascia convivono con una struttura di progettazione e di realiz-zazione al passo con i tempi. I continui investimenti mettono al servizio del cliente il meglio delle attrezzature e della profes-sionalità. Dalla carpenteria alla falegnameria, dalla saldatura dell’acciaio e dell’alluminio alla lavorazione della vetroresina: meccanici, elettricisti, ebanisti ed esperti in elettronica e co-municazione, collaborano an-che ai progetti più impegnativi.Tra le ultime importanti attività si segnalano re�tting totali del Sea Home, una navetta del 1919

tualmente il percorso per di-ventare u�ciale ha due step: il primo porta alla patente da terzo u�ciale, il secondo a quella da primo u�ciale. Ora, prima di presentarsi all’esame per diventare pri-mo u�ciale, sarà necessario sostenere un corso di forma-zione, secondo le speci�che volute dall’Imo, per ottenere l’idoneità”. Continua il presidente: “Sia-mo pronti per partire con cinque nuovi corsi per allievi u�ciali: professionalità da sviluppare su navi da cro-ciera, petroliere, carico da container, traghetti. Il tutto senza dimenticare l’apertura della scuola nautica nel 2015, il corso per international ho-stess e quello per ship trainer (�gura che si occupa delle attività formative per il per-sonale a bordo). La nostra volontà è, a breve, di avviare anche un corso per cuochi: le crociere utilizzano tanto per-sonale straniero, è vero. Tut-tavia gli italiani sono molto richiesti. L’invito, quindi, a tutti i giovani è quello di guardare con interesse alle professioni marittime: po-trebbero trovare la giusta via per il loro futuro”.

progettata da Hugo Shubert, riportata allo splendore origi-nale su progetto dello studio milanese dell’architetto Matteo Picchio, o del magni�co Akir 26, a cui sono stati aggiunti un allungamento del fuoritutto, una beach platform, una nuo-va passerella in carbonio e una riverniciatura totale. Ma vale la pena ricordare i re�tting del Gin Tonic, 37 metri del 1963 uscito dal cantiere Hall Russel&Co, e quello del C5, un Riva Caravel di 23 metri del ‘67, riportato al-le sue forme originali incluso il caratteristico “alberetto” molto in voga al tempo.Tutto questo è stato possibile, perché per i Cantieri Navali di Sestri è importante conciliare l’arte antica del navigare con la tecnologia e le esigenze del di-portista moderno.

■ ACCADEMIA MARINA MERCANTILE / Alta formazione e training ■ CANTIERI NAVALI DI SESTRI / Un’area di 13 mila metri quadrati

Realizzazione editoriale a cura di: New Business Media SrlVia Eritrea, 2120157 Milano

Agente:AREA MEDIA sasVia Nannetti, 2/e 40122 BolognaTel.: 051 6492589 Fax: 051 5282079Mail: [email protected]

Stampatori:ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano;Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Carsoli (Aq);Stampa Quotidiana S.r.l - Via Galileo Galilei, 280/A 40059 Località Fossatone Medicina - (Bo);

DIN NEWSLETTERSettimanale Anno 7 - Numero 48 Lunedì 29 settembre 2014

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E entiRegistrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005

Direttore responsabile: Mattia Losi

I Cantieri Navali di Sestri, vicino alla Marina Genova Aeroporto

Benetti Ocean Paradise

Azimut Grande 95 Rph

Il presidente Eugenio Massolo

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EventiLunedì 29 settembre 20144 54° Salone Nautico Internazionale di Genova

M/Y Cloud 9

Porto di Lavagna

Posto per 1.509 barche

M/Y Philmi

■ BUREAU VERITAS / La società di Certi�cazione e Classi�cazione Navale conta 8 business unit, 1.330 u�ci in 140 nazioni, 62 mila dipendenti e circa 4 mld di fatturato

Un “timbro” di sicurezza che dà valore e tranquillità

si�cazione”, invece, sono le unità superiori a 24 metri. Un requisito che l’Imo, l’Interna-tional maritime organization, e l’Iacs prevedono obbliga-torio per i charter yacht ma non per yacht a uso privato (pleasure). Tuttavia, consi-dera Damonte, sono diversi i motivi che rendono oppor-tuno classi�care un pleasure yacht in quanto “più che un costo dovrebbe essere con-siderato dall’armatore un si-curo vantaggio. Dal punto di vista commerciale perché la Classe incide positivamente

sulla quotazione dell’unità in caso di vendita, attestandone peraltro il corretto manteni-mento sotto il pro�lo tecnico; mentre dal punto di vista as-sicurativo, e sempre per tale motivo, può in�uire sul valore del premio da corrispondere”. La classi�cazione nel caso di unità superiori ai 24 metri viene rilasciata dopo la veri-�ca della congruità del pro-getto (design review) con le norme della Società di Clas-si�ca, dello Stato di bandiera dove sarà iscritta l’unità una volta terminata, e con le con-venzioni internazionali emes-se dall’Imo - Bv è delegato dall’82% dei suoi Stati mem-bri a operare in loro vece - e della puntuale loro applica-zione in fase costruttiva. Il certi�cato di Classe ha validità quinquennale, con visita ispettiva annuale, ed è soggetto a visita di rinnovo al termine dei cinque anni. L’intero iter tecnico - design review, sorveglianza della costruzione, primo rilascio e successive visite periodiche e di rinnovo - sono assicura-te dagli esperti tecnici dello Yacht Technical Center di Bureau Veritas Italia.

Qualità e competenza testimoniate da 10.700 unità classi�cate per oltre 100 milioni di tonnellate di stazza lorda

La rivista Forbes l’ha ap-pena inserita tra le 100

aziende al mondo capaci di sviluppare idee innovative che generano crescita. È al 50esimo posto in questa inte-ressante classi�ca ma, soprat-tutto, è l’unica società di Cer-ti�cazione e Classi�cazione Navale presente nell’elenco. È l’ultimo riconoscimento in ordine di tempo giunto per Bureau Veritas, un’azienda globale costituita da 8 busi-ness unit, 1.330 u�ci dislocati in 140 nazioni, 62 mila dipen-denti diretti e un fatturato di quasi 4 miliardi di euro. Un network e una dimensio-ne internazionale che fanno di questa società quotata alla Borsa di Parigi, e ora presi-dente di turno dell’Iacs, l’As-sociazione Internazionale delle Società di Classi�ca, un Gruppo leader a livello globale, estremamente com-petitivo e preparato anche nel settore della classi�ca-zione e della certi�cazione di unità da diporto, con la sua Marine&O�shore Division. Per quanto riguarda la certi-�cazione, “questa è un’attività di veri�ca in fase di costru-zione inerente tutte le unità

da diporto inferiori a 24 metri e immesse per la prima vol-ta nel mercato comunitario”, spiega Vittorio Damonte, ma-rine chief executive di Bureau Veritas Italia. Essa è �nalizza-ta al rilascio del certi�cato di conformità Ce da parte di un organismo noti�cato, come Bv, in ottemperanza alla nor-me tecniche contenute nella direttiva comunitaria 94/25/Ce emendata dalla direttiva 2003/44/Ce. “La nostra società - prosegue Damonte - si a�anca ai can-tieri navali come ente terzo certi�catore delle loro unità. Ciò signi�ca in prima istan-za praticare una revisione dei disegni tecnici progettuali, valutarne la conformità ai re-quisiti della direttiva identi�-cando le eventuali discrepan-ze di natura tecnica”. Il passo seguente è la “veri-�ca, in fase di costruzione, della reale corrispondenza tra il progetto - modi�cato in seguito ai predetti eventuali commenti tecnici - e quan-to si sta realizzando”. Solo al termine del processo costrut-tivo e a unità testata avviene il rilascio della certi�cazione. La quale, però, secondo la

normativa italiana (confronta Dm 146/08), per imbarcazio-ni e navi da diporto ha una validità limitata nel tempo ed è soggetta ad attività di rinno-vo. In particolare il certi�cato di sicurezza è rinnovato solo da un ente tecnico accredita-to dal ministero delle Infra-strutture e trasporti, com’è il caso di Bv. La società, quindi, non solo è preposta al rilascio della prima certi�cazione Ce, ma anche alle necessarie suc-cessive veri�che ai sensi della normativa nazionale vigente. A essere interessate alla “clas-

“La capacità totale del porto ammonta a 1.509 posti barca - conferma Mazreku -, suddi-visi in varie categorie, appun-to dagli 8 metri ai 50. Il porto può ospitare �no a 150 imbar-cazioni al transito e grazie a una politica attenta sui prez-zi, iniziata qualche anno fa, nonostante la crisi profonda nella quale versa oggi la �lie-ra legata alla nautica, nonché le condizioni meteorologiche non favorevoli che quest’anno hanno condizionato la stagio-

■ PORTO DI LAVAGNA / Conta 1.509 posti barca dagli 8 ai 50 metri e può accoglierne �no a 150 al transito

L’approdo sicuro del diportistane estiva, il trend estivo direi che è stato comunque positi-vo”. L’auspicio per la prossima stagione è che ci sia una ripre-sa generale delle presenze, in termini di transito e di occu-pazioni stanziali.Costruito secondo i criteri più moderni, il Porto di Lavagna è costituito da un molo fora-neo di oltre un chilometro e da un molo di sotto�utto. Ma non mancano i progetti per il futuro e gli interventi regolari nell’ottica dell’e�cientamento. “La gestione del porto prose-gue seguendo criteri di manu-tenzione e ammodernamento che hanno caratterizzato da sempre la gestione della so-cietà Porto di Lavagna - dice il presidente -. Ne è un esem-pio la rimessa in funzione della Club House, ex Owner’s Club, rimasta chiusa per un ventennio. Abbiamo anche implementato il servizio wi-� gratuito in tutto il porto e va avanti l’opera di monitorag-gio del compendio portuale tramite le 190 telecamere po-sizionate nel marina. Inoltre è in corso di valutazione la pos-sibilità di fornire un servizio di monitoraggio a bordo via Internet, per dare il controllo anche in mano agli armatori”.Insomma, un porto turistico con le carte in regola per con-tinuare a crescere. Una realtà che fa dell’e�cienza la pro-pria forza, per solcare nuove rotte e continuare a integrarsi sempre più nel territorio, cer-cando di guardare alle futu-re prospettive in un’ottica di sviluppo integrato con le ec-

cellenze locali. Alla base una �loso�a puntata su obiettivi ben precisi. “Migliorare l’in-tegrazione tra il marina e la città è uno degli obiettivi che ci siamo posti negli ultimi an-ni - sottolinea Mazreku -. Per questa stagione abbiamo dato vita a manifestazioni all’inter-no del porto, così da amplia-re l’o�erta rivolta alla nostra clientela e alla cittadinanza. Concerti, appuntamenti ga-stronomici, esposizioni d’arte e concorsi di bellezza hanno caratterizzato l’intera esta-te”. Ora stiamo valutando ogni singolo evento per ca-pire il gradimento da parte dell’utenza e poter presentare, per la prossima stagione, una serie di proposte di intratteni-mento ‘cucite su misura’ per i nostri ospiti e per la cittadi-nanza”.Tutto in un’ottica di sviluppo e crescita. Del resto, parlare del Porto di Lavagna signi�ca fare riferimento a un’area, co-me si diceva, particolarmente equipaggiata, che possiede al suo interno pontili dotati delle attrezzature necessarie alle imbarcazioni. Né manca-no numerosi negozi, librerie, ristoranti, boutique di moda e di arredamento marinari, o�cine meccaniche, cantieri di rimessaggio e di costruzio-ne barche e u�ci di broker. E si andrà ancora oltre, poiché si sta pensando a rivalutare completamente l’organizza-zione dei negozi per ampliare il ventaglio di o�erta rivolto appunto al porto stesso e alla cittadinanza.

Tra le novità, in valutazione anche un servizio di monitoraggio a bordo via Internet

Ottimamente attrezzato, con grosse potenzialità

e tanti punti di forza. Il Porto di Lavagna gioca bene le sue carte, a conferma di uno dei porti italiani più importanti e più frequentati, di sicuro fra i più grandi del Mediterraneo, che permette l’ormeggio di imbarcazioni da diporto lun-ghe da 8 a 50 metri, non a ca-so meta del turismo d’èlite. Ma non solo. “Il porto rappresenta un ap-prodo sicuro, perfetto per la-sciare la propria imbarcazione tutto l’anno - spiega il presi-dente Jack Matthew Renzo Mazreku -. La vicinanza alla

Lombardia e al Piemonte ne fanno la logica scelta per po-tersi godere il mare e la barca in ogni stagione. Va sottoline-ato che, grazie agli operatori altamente specializzati che gravitano attorno al porto, siamo in grado di soddisfare le necessità legate alla gestio-ne della propria imbarcazio-ne”. Dunque, una grande op-portunità per chi ama il mare e intende viverlo sia d’estate che d’inverno. Del resto, parlano i nume-ri, sia in fatto di volumi di transito che di posti barca, come pure il buon andamen-to della stagione estiva 2014.

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EventiLunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 5

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EventiLunedì 29 settembre 20146 54° Salone Nautico Internazionale di Genova

L’equipaggio Siat durante la Regata Prysmian Sailing Cup 2014

La stessa città di Alassio, con le sue vie dello shopping e la vita notturna, è una meta di riferimento per il turismo in-ternazionale e nazionale, gra-zie anche alla vicinanza di un golf club immerso nel verde, di un aeroporto e di strutture ricettive di alto livello.Attualmente l’approdo, situato a ridosso del golfo, può ospita-re in transito imbarcazioni da 6 �no a 35 metri di lunghezza (pescaggio: 2 - 3,50 m) e di-spone di circa 550 posti barca, tutti forniti dei servizi essenziali (acqua e energia elettrica) ma

La mission della società è rappresentare l’eccellenza nel settore delle assicurazio-ni trasporti ed essere partner di riferimento nei servizi assicurativi sviluppando soluzioni personalizzate e costruendo un rapporto di �ducia durevole. A di�erenziarla dai competi-tor, è la capacità di compren-sione delle esigenze speci�-che dei clienti: dalle aziende multinazionali ai singoli pri-vati, ma anche le competen-ze e le conoscenze tecniche sia per la sottoscrizione dei rischi che per la gestione dei sinistri. L’azienda spicca an-che nell’elaborazione di so-luzioni personalizzate inclu-dendo consulenze e servizi specializzati. Il rapporto di �ducia che la lega a interme-diari e clienti e un’adeguata valutazione e gestione dei rischi, formano una giusta combinazione di pro�tto e crescita. Da sempre Siat opera anche nel settore del “diporto” do-ve negli anni ha accumulato notevole esperienza. Rite-nendo il settore fortemente strategico, come già accen-nato, nel 2014 viene creato il

■ MARINA DI ALASSIO / Può ospitare in transito imbarcazioni da 6 �no a 35 metri di lunghezza, con 550 posti barca e vari servizi

■ SIAT / Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni del Gruppo Unipol. Corpi nave e merci dal 1967

Approdo sicuro per chi naviga nei paradisi

La nautica si assicura su misura

anche copertura Wi-Fi dell’area portuale, servizio ormeggiatori 24 ore su 24, previsioni meteo fornite da Navimeteo, servizio di aspirazione delle acque nere di bordo, lavanderia a gettoni e prossimamente anche un ice maker. Sono state inoltre ab-battute, per quanto possibile, le barriere architettoniche che ostacolavano la fruibilità ai di-versamente abili. Le barche in transito posso-no mettersi in contatto con gli ormeggiatori di Marina di Alassio su vhf 16 - 9. La sosta delle barche è gratuita in orario

dipartimento “Nautica e Ma-rinas” che, grazie alla com-petenza del team, è in grado di prestare coperture ampie e �essibili. Il risultato è la possibilità di o�rire prodotti completi, che consentono di tutelare e coprire le crescenti esigenze di chi intende go-dersi il mare.Il punto di forza di Siat è il poter contare sull’appoggio dei migliori brokers italiani e internazionali con cui col-labora da decenni in tutto il settore trasporti (Corpi, Yacht e Merci Trasportate): tramite questi canali Siat o�re i prodotti più adegua-ti agli Armatori di Yacht e Mega-Yacht. Proprio nel settore dei Mega-Yacht, Siat ha recentemente ampliato il portafoglio, accrescendo la propria presenza sul mer-cato non solo italiano ma anche estero e aumentando

diurno per shopping, turismo e assistenza tecnica (senza uso servizi). Completano la strut-tura un ristorante, un esclusivo yachting club “Sandon’s” e due cantieri nautici. Nel complesso ha sede anche l’U�cio Locale Marittimo della Guardia Costiera e un’agenzia di broker nautico. Per rifornirsi di carburante sono disponibili 2 distributori Agip su moli in-terni aperti, tutti i giorni (8:30-12:30/ 15:00-19:30) nei mesi estivi e da lunedì a sabato (9-12, 15-18,30) nei mesi invernali. Dal 2006 Marina di Alassio è ininterrottamente Bandiera Blu per gli approdi, un riconosci-mento assegnato per la qualità dei servizi o�erti e per l’impe-gno nella tutela ambientale del territorio.Le coordinate sono Latitudine 44° 01’ 07’’ N e longitudine 8° 1 1’ 58’’ E. Marina di Alassio è una socie-tà privata a prevalente capitale pubblico (80% del pacchetto azionario è detenuto dal Co-mune di Alassio, mentre il restante 20% dall’associazione dilettantistica Circolo Nautico “Al Mare”), che è stata fondata appositamente per la gestione del porto alassino. La società è associata ad Asso.n.a.t (Asso-ciazione nazionale approdi e porti turistici).Il presidente del consiglio di amministrazione è il coman-dante Gian Carlo Cerutti, medaglia d’oro e d’argento al valore di marina e cavaliere di Santo Stefano. Per informazioni, sito Inter-net: www.marinadialassio.net

la propria visibilità a livello internazionale. In�ne Siat mette al servizio del gruppo la propria professionalità of-frendo consulenza alle agen-zie sul territorio (una delle reti più capillari tra quelle presenti in Italia) dalle quali provengono per la maggior parte rischi relativi ad im-barcazioni medio-piccole. Per o�rire un servizio a tutto tondo al settore della nautica è stato predisposto anche un prodotto destinato a coprire i rischi di responsabilità dei Marina Operators per even-tuali danni a imbarcazioni da diporto di proprietà di terzi, mentre si trovino in loro custodia. L’obiettivo per Siat è quello di assumere un ruolo primario realizzando un centro di eccellenza nella gestione delle problematiche legate alla navigazione e al trasporto marittimo.

Al “Luca Ferrari” struttura moderna e confortevole: copertura Wi-Fi, ormeggiatori h24, meteo, lavanderia

Fitta rete di broker e agenti in Italia e all’estero per ogni esigenza di trasporto marittimo

All’ingresso della città di Alassio, ben prima dell’in-

cantevole golfo di �nissima sabbia, un an�teatro di roc-ce sovrasta la baia che ospita il complesso portuale “Luca Ferrari”: in questo scenario incantevole ha sede Marina di Alassio, la società che dal 2002 gestisce l’approdo della città del muretto al porto turistico. A far da sfondo, a circa un miglio, l’isolotto della Gallinara, che con le sue bellezze naturalisti-che rappresenta un’attrattiva irresistibile per ogni diportista nautico. Le particolarità del

Siat, Gruppo Unipol, si di-stingue per le competen-

ze e le conoscenze tecniche in ambito di sottoscrizione dei rischi e di gestione dei sinistri per il ramo Traspor-ti. Nel 2014 è stato creato lo speci�co dipartimento “Nautica e Marinas”.Siat nasce nel 1967 da una joint venture tra Sai e alcuni armatori italiani attivi nei settori dell’industria maritti-ma. Compagnia specializza-ta nel ramo Trasporti, Siat ha una forte presenza nei setto-ri dell’assicurazione Corpi di nave e Merci trasportate gra-zie anche a una capillare rete di broker e agenti in Italia: le agenzie estere in Europa sono localizzate in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Malta.La società assicura ogni tipologia di nave e di tra-sporto marittimo, terrestre o aereo con competenze tecni-che, assuntive e liquidative: è parte del Gruppo Unipol e pone la sua esperienza internazionale al servizio di importanti gruppi indu-striali e commerciali che movimentano materie pri-me, semilavorati o prodotti

paesaggio sommerso possono essere apprezzate anche dagli appassionati di immersioni su-bacquee grazie al supporto di due diving center. Completa la scena la cappella ai caduti “Stel-la Maris”, che domina la visione del porto e o�re un punto pa-noramico completo. La struttura portuale, come spiega Marino Agnese, di-rettore generale di Marina di Alassio, si è costantemente rinnovata, sin dai primi anni della sua costruzione, avve-nuta alla �ne degli anni Cin-quanta, per rendere l’approdo

�niti. Guidata attualmente dall’amministratore delegato Nazareno Cerni, la società conta 150 dipendenti e si avvale di un network di oltre 200 broker nazionali e inter-nazionali. Due anni dopo la sua costituzione, nel 1969, la compagnia inizia a operare anche all’estero, sviluppando così una signi�cativa pre-

più accogliente e agevole, ma soprattutto per adeguarlo alle richieste del turismo nautico. “È recente - sottolinea Agnese - l’ampliamento per ospitare circa 130 imbarcazioni in più e per rendere più razionale l’utilizzo degli spazi acquei. La posizione strategica rende la Marina di Alassio una meta agevole e accessibile per chi transita verso le località rino-mate della Costa Azzurra e un waypoint irrinunciabile verso le perle della Liguria come Porto�no, Santa Margherita, Camogli e le Cinque Terre”.

senza nelle principali piaz-ze marittime europee. Nel 2006, Siat diviene il Polo dei Trasporti di Fondiaria-Sai, incorporando le attività del gruppo nel settore e nel 2014 entra a far parte del Gruppo Unipol, all’interno del quale ha mantenuto il suo ruolo di riferimento per l’assicura-zione trasporti.

L’approdo di Marina di Alassio

La cappella ai caduti Stella Maris

Siat nasce a Genova nel 1967 grazie a una joint venture tra un grande gruppo industriale e alcuni importanti armatori, come compagnia specializzata nel settore trasporti

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EventiLunedì 29 settembre 20148 54° Salone Nautico Internazionale di Genova

mercati nuovi”. Vismara Ma-rine Spa rientra nel progetto Cose Belle d’Italia di EuropaIn-vestimenti, una sub-holding che ha lo scopo di investire in aziende considerate eccellenti, riconosciute per capacità tec-nologica e di design, tali da es-sere esportabili come modello in tutto il mondo.“È nostra intenzione ra�orzare l’azienda per rilanciarla e por-tarla a una crescita importante anche a livello internaziona-le - a�erma Stefano Bennati, amministratore delegato di Eu-

■ VISMARA MARINE / 30 anni di successi, e ora diventa Spa. EuropaInvestimenti socio maggioritario

Vento di passione e nuovi capitali ropaInvestimenti -. Non inter-verremo più di tanto nella ge-stione ma cercheremo di creare intorno all’imprenditore le mi-gliori condizioni perché possa esprimere appieno, come ha sempre fatto in passato, la pro-pria potenzialità e continuare nel suo percorso di crescita e di sviluppo”.Per EuropaInvestimenti, Vi-smara Marine rappresenta l’ec-cellenza, grazie alla sua gran-dissima capacità tecnologica, di progettazione e di realizza-zione; non da meno, ha insito nel dna la spinta a fare ricerca e di proporre sul mercato mo-delli sempre nuovi e particolar-mente performanti.“È proprio su questo tipo di know-how - precisa Benatti - che intendiamo far leva per at-tuare un passaggio da una pro-duzione quasi esclusivamente ‘sartoriale’, tipica di Vismara, a una produzione che si potreb-

be de�nire prêt-à-porter. In altre parole, l’obiettivo è quello di passare dalla creazione di modelli totalmente ‘custom’ al-la produzione di barche ‘semi-custom’ che possano avere un mercato più ampio, pur man-tenendo le stesse caratteristiche di grande eccellenza e di grandi performance.Sebbene Vismara, in passato, abbia già venduto ad armato-ri esteri, la sua presenza è da sempre fortemente localizza-ta a Viareggio. Il nuovo corso prevede, dunque, anche una maggiore presenza all’estero e una spinta alla penetrazione di nuovi mercati, come quello cinese, che presenta caratte-ristiche interessanti, o quello del Medio Oriente. Una mossa indispensabile soprattutto nel periodo contingente in cui il mercato italiano, seppur passi-bile di ripresa, si è molto ridi-mensionato.“Sarà un percorso lento - con-clude Bennati. L’espansione dovrà infatti essere accom-pagnata dalla capacità di co-struire in loco degli accordi e delle strutture che possano dare assistenza totale al cliente locale. Finalizzato a di�onde-re il nome Vismara all’estero è anche il progetto inerente alla creazione di una Vismara Aca-demy che nascerà per di�on-dere la cultura nautica in quei paesi dove non è presente. In questo, non ci allontaniamo dalla �loso�a dell’imprendi-tore che è sempre stata quella di ‘accompagnare’ il proprio cliente alla scoperta del mon-do nautico”.

In arrivo modelli per i mercati esteri. E la “Vismara Academy” di�onderà cultura nautica

Una storia di innovazione e progettazione all’avan-

guardia lunga trent’anni. È quella di Vismara Marine, uno dei più prestigiosi nomi della nautica italiana. Nei cantieri di Viareggio, dalla mente geniale di Alessandro Vismara, (insie-me a Maurizio Fattori, Davide Valesi e Giancarla Bombieri, soci fondatori del cantiere), sono nate molte barche a vela entrate poi nella storia della nautica, dal primo V.3/4 Ton-ner “Lace Wing” che da subito vinse i Campionati Italiani nel 1984, alle ultime e più recenti novità, quali il Vismara V80 Nakupenda, il Vismara V62 SuperNikka e il Vismara V50 BasicForEver. Negli anni l’azienda ha rea-lizzato innumerevoli progetti innovativi e rivoluzionari e ha stretto legami con i cantieri leader mondiali nella produ-zione di imbarcazioni a vela come Baltic Yachts. Agli inizi del nuovo millennio, dopo una fortunata serie di Fast Cruiser, Vismara Marine ha intrapreso la nuova avventura dei Motor-Yacht e, attualmente, la pro-duzione è ancora distinta nella costruzione di barche a vela e barche a motore, senza dimen-

ticare il comparto ‘braintenan-ce’ inerente la manutenzione ‘intelligente’.Con alle spalle un trentennio di successi ininterrotti, oggi, la società guarda al futuro e si tra-sforma in Vismara Marine Spa, grazie all’entrata nella compa-gine sociale del nuovo socio di

maggioranza EuropaInvesti-menti.“Siamo contenti di questo nuo-vo corso - a�erma il direttore marketing Michele Antonini -. Le maggiori possibilità �nan-ziarie apportate da EuropaIn-vestimenti ci permetteranno di sviluppare prodotti nuovi su

Nasce Vismara Marine Spa, da destra: Gianfranco Antognoli - consulente studio Concredito, Stefano Vegni - presidente e amministratore delegato EuropaInvestimenti, Alessandro Vismara, Stefano Bennati - EuropaInvestimenti, Tommaso Micaglio - EuropaInvestimenti, Alessandro Degl’Innocenti - responsabile commerciale Vismara, Riccardo Sarti - consulente, Emanuele Urbinati - EuropaInvestimenti

Vismara V50 BasicForEver: il render della nuova barca che sarà in acqua la prossima primavera, la prima nata sotto il nuovo assetto industriale

sales manager, la società con sede a Schiedam in Olanda ha riacquisito la distribuzione dei propri prodotti, �nora a�data alla Twin Disc, tramite il nome Vetus Italia Srl �n dal 1977. Operiamo sempre dall’u�cio in provincia di Firenze (Monte-lupo F.no), dove i clienti posso-no contare sulle stesse persone che li hanno seguiti �n’ora: da qui siamo responsabili di tutta la commercializzazione dei no-stri prodotti in Italia”.I membri dello sta� contano su una vasta esperienza nel mercato marino italiano e con-tinuano a garantire gli stessi standard di servizio, con con-tatti tramite appuntamento e direttamente presso i clienti. Diverse le novità presentate al Salone Nautico Internaziona-le di Genova 2014, tra queste un nuovo design e innovative caratteristiche della gamma di motori M-line da 12 a 52 Hp. Mantenendo la base motori-stica, Vetus ha rinnovato la marinizzazione, migliorando prestazioni, qualità e sicurez-za, il tutto con un design mo-derno e funzionale. Tra le mi-gliorie apportate: protezione superiore ra�reddata ad acqua che riduce la temperatura del-

■ VETUS / Da 45 anni sul mercato, dal marzo scorso ha riacquisito la distribuzione dei propri prodotti in Italia

Oltre al marchio ci mettono la faccia

la sala motori e la rumorosità del motore; ricambi come �l-tri, girane e asta di livello sono posizionati in modo facilmen-te accessibile; aggiunta di un �ltro aria che riduce ancora la rumorosità; pulegge e cinghie protette da una copertura in plastica; elementi della ma-rinizzazione (scambiatore di calore, fascio tubiero) miglio-rati sia dal punto di vista del processo di produzione che dei materiali utilizzati.Sempre in occasione del Salone di Genova è stata presentata la nuova gamma di marmitte per uso professionale (heavy duty), realizzate in una speciale mi-

scela di materiale composito che resiste a temperature �no a 260°C. Alle caratteristiche della linea standard, ovvero estrema silenziosità, versatilità nell’in-stallazione, contropressione minima, si aggiungono pro-prietà meccaniche che vincono ogni s�da e collocano le mar-mitte in una posizione unica sul mercato.Inoltre vengono proposti una nuova gamma di olii e lubri-�canti, l’ampliamento della gamma V-quipment (pompe di sentina manuali, timonerie meccaniche, nuovi modelli di sedili etc.). Vetus è al Padiglio-ne B superiore, nr. R8/S5.

Supporto tecnico e commerciale diretto su oltre 3.700 prodotti. Primari i marchi distribuiti

Da marzo di quest’anno Ve-tus ha riacquisito la distri-

buzione dei propri prodotti in Italia. Garantendo continuità di supporto tecnico e commer-ciale. Molti i nuovi prodotti presentati al Salone Nautico.Da più di 45 anni Vetus svilup-pa, produce e commercializza a livello internazionale prodotti per la nautica, motori marini, generatori e accessori. La gam-ma Vetus è composta da oltre 3.700 prodotti che grazie al design, alla facile installazione, alla completezza della fornitura e al servizio sono apprezzati a

livello mondiale. “La gamma di prodotti Vetus - dice Davide Barsotti, responsabile dell’uf-�cio commerciale italiano - è costituita da articoli sviluppati completamente o in parte sotto la nostra direzione, che costitu-iscono impianti per imbarca-zioni come sistemi carburante, di scarico e acque nere”. Tra i marchi distribuiti spic-cano Maxwell, sinonimo di sistemi di ancoraggio di alta qualità, Marex, importante co-struttore di �nestrature su mi-sura, V-Quipment, che propo-ne prodotti nautici per diverse

sezioni. “Una delle nostre paro-le chiave, sottolinea Barsotti, è innovazione. Noi progettiamo prodotti nuovi e aggiornia-mo quelli esistenti per design e caratteristiche. Tutti i nostri prodotti nascono da ricerche di mercato oppure dall’analisi del-le tendenze, come ad esempio il progetto Rm&C che permette di utilizzare uno smartphone per controllare e manovrare la barca, è nato dal crescente uso di queste apparecchiature”.In Vetus esiste un reparto inte-ramente dedicato a permettere all’utilizzatore �nale un uso corretto del prodotto, grazie a una buona documentazione tecnica che non spiega solo le modalità di installazione, ma anche il corretto utilizzo e la manutenzione. Tutti i prodotti presenti nel catalogo Vetus che devono rispondere ai requisiti Ce per imbarcazioni da dipor-to, Med (marine equipment di-rective) e Abyc per il mercato americano, sono stati testati e certi�cati dal Dci (Dutch Certi-�cation Institute) olandese. Vetus B.V. ha recentemente an-nunciato l’acquisizione dell’uf-�cio commerciale in Italia. “A partire da marzo 2014, a�erma Alfredo Bini, senior regional

Davide Barsotti, responsabile ufficio commerciale italiano, e Alfredo Bini, senior regional sales manager

Nuovo design e innovative caratteristiche della gamma di motori M-line da 12 a 52 Hp

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Super Yachts Division

EventiLunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 9

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EventiLunedì 29 settembre 201410 54° Salone Nautico Internazionale di Genova

Non solo stru-mento di for-

mazione e adde-stramento per gli studenti, ma anche location di grande fa-scino per eventi e ini-ziative legate alla cul-tura del mare. Sono numerosi i progetti che ruotano intorno all’imbarcazione sto-rica appena donata all’Istituto “Nautico San Giorgio” di Ge-nova e Camogli e og-gi ormeggiato presso il pontile dello Yach-ting Club di Genova per la messa a punto del motore. “Si tratta - spiega Angela Pastorino, dirigente scolastico dell’Istituto - di una barca a vela d’epoca di grande valo-re, un classic yacht in legno, della lunghezza di 16,10 me-tri, a due alberi, che è stato costruito nel 1960 dal presti-gioso cantiere Sangermani di Lavagna (Ge), su progetto di Philip Rhodes, famoso archi-tetto navale. Potrebbe essere utilizzata per iniziative edu-cative, sociali o promozionali, oltre alle attività legate alla

Nel Golfo del Tigullio si sta completando una strut-

tura moderna e tecnicamente ben realizzata, sicura ed esclu-siva, collocata in un luogo pri-vilegiato che grazie a un clima favorevole e ideale per il dipor-tismo, permetterà di godere di giornate di mare tutto l’anno.A quattro passi dal centro cit-tadino di tradizione storica di Chiavari, ideale per lo shop-ping e la ristorazione di qualità. Tutto ciò a poche miglia dalle più note località di interesse turistico a livello internaziona-le: Porto�no, con il suo Parco Marino, Punta Manara e Tor-re Marconi, nonché le Cinque Terre Patrimonio dell’Umani-tà. Una collocazione ideale per raggiungere le isole dell’Arcipe-

In uso anche un classic yacht in legno che cerca sponsor Punta alla classi�ca di Marina Resort. Pronto entro capodanno

Le onde come banchi di scuola Presto sarà più bello ed esclusivo

formazione marinara degli allievi nautici”. L’Istituto Nautico è attual-mente alla ricerca di spon-sor che vogliano contribuire alla gestione dell’imbarca-zione e intendano legare il loro marchio alle iniziative di rappresentanza e suppor-to di eventi di vario tipo, gestite dall’Istituto Nautico. “Per questo abbiamo inten-zione - sottolinea Pastorino

lago Toscano, ma anche la Cor-sica e la Sardegna.Dopo l’espletamento dell’iter necessario per un migliore completamento dell’amplia-mento del Porto Turistico di Chiavari, la Tigullio Shipping Spa è in procinto di ultimare l’intervento. Diverse le mi-gliorie a partire da più ormeg-gi e posti auto: a seguito di un accordo di riequilibrio con il Concessionario Comune di Chiavari, Tigullio Shipping ha ottenuto il prolungamen-to per ulteriori 5 anni della concessione, quindi a tutto giugno 2051. Entro il mese di settembre verrà appronta-to il molo di sotto�utto dove saranno ormeggiate le prime imbarcazioni. Ciò consentirà

- di chiedere all’Autori-tà Portuale il permesso di ormeggiare la barca presso la banchina in-teressata dalle opere di rifacimento del Ponte Parodi, proprio dinnan-zi all’edi�cio di Calata Darsena, sede dell’Isti-tuto Nautico San Gior-gio. L’obiettivo è fare in modo che uno scafo di questo valore storico possa essere apprezzato da molti”. Una barca come que-sta è infatti considerata nell’ambiente nautico una vera e propria opera d’arte navale, per le sue caratteristiche di ver-satilità che la rendono contemporaneamente, una comoda imbarca-

zione da crociera, ma anche una valida barca a vela da re-gata. Il progettista è riuscito infatti a conferirle caratteri-stiche che la rendono molto agile e veloce. Non è un caso che l’imbarcazione, armata a yawl bermudiana e dotata di una deriva mobile per navi-gare anche sui fondali più bassi, abbia vinto per ben due volte la prestigiosa rega-ta Giraglia Rolex Cup.

di ospitare anche quelle che parteciperanno al Campio-nato Vela d’Autunno dal 18 settembre al 19 ottobre 2014, organizzato dallo Yacht Club di Chiavari.Il porto entrerà in funzione entro il 31 dicembre 2014, mentre il completamento delle opere di �nitura, arredi urbani e attrezzamento della nuova spiaggia adiacente è previsto per il 31 marzo 2015. Oltre ai servizi portuali ge-nerali e ai servizi a doman-da individuale già esistenti nell’attuale Marina, Calata Ovest promuoverà ogni ini-ziativa utile all’ottenimento della classi�ca di “Marina Resort”, che qualora venisse approvata la legge nazionale recepita dalla Regione Ligu-ria, consentirebbe agli utenti una consistente riduzione dei costi Iva, che dall’attuale 22% passerebbe al 10%. Tra gli ulteriori servizi si sot-tolineano l’ampliamento e rifacimento dell’area alaggi e dell’adiacente area F dedicata alle lavorazioni sulle imbar-cazioni a terra. Poi il nuovo Eliporto per l’emergenza fru-ibile anche per il servizio di elitaxi e l’installazione di una stazione di carburante. Calata Ovest, nuova marina del porto di Chiavari

La barca a vela d’epoca donata all’Istituto ha vinto due volte la Giraglia Rolex Cup

■ IST. NAUTICO SAN GIORGIO / Per vivere il mare come professione ■ TIGULLIO SHIPPING / L’intervento della Calata Ovest del porto di Chiavari

ti delle autorità preposte alla valutazione e classi�cazione, andavano premiando uno dei principali porti turistici della Marina italiana, con ri-conoscimenti sia per i servizi o�erti che per la logistica e il contesto paesaggistico del Golfo dei Poeti e dei parchi

■ PORTO LOTTI / Riconvertito all’attività turistico-nautica, dispone attualmente di oltre 500 posti barca, accomunati da comfort e sicurezza

Un “home port” per yacht e superyachtnaturali, posti nelle imme-diate adiacenze, dall’altro la crisi del settore, hanno forte-mente punito il settore che si trova a vivere momenti deli-cati e di�cili. Malgrado que-ste negative circostanze, la Lotti ritiene necessario con-tinuare a svilupparsi proprio

per mantenere livelli di eccel-lenza. È imminente la scelta del partner per la realizzazio-ne di una nuova darsena per superyacht che si spera possa essere operativa già dalla sta-gione turistica del 2015. In tal modo il Porto Turistico si do-terà di una nuova darsena per superyacht che potrà ospitare imbarcazioni �no a 90/100 mt di lunghezza e consentirà alla società di essere competi-tiva a livello dei migliori por-ti internazionali. Porto Lotti si propone, inoltre, come un resort di lusso con pisci-na, campi da tennis, beauty center, cinema, palestra, taxi boat, negozi specializzati, servizio di assistenza con sta-zione carburanti (anche Sif) e strutture di assistenza tecnica per alaggio, varo e manu-tenzione delle imbarcazioni. Inoltre, tramite convenzioni con altri porti turistici, hotel, golf, ristoranti, musei, è in grado di assicurare agli utenti del porto, sia �ssi che in tran-sito, una completa gamma di attrazioni. Gli attuali posti barca (oltre 500) rappresentano un con-centrato di sicurezza, comfort e servizio al top nello stile e nella riservatezza tipiche di Porto Lotti. Nelle attuali con-dizioni di crisi, la volontà di investire ancora da parte del-la Lotti non è solo una scom-messa fondata sull’ottimismo, ma una precisa esigenza per un’imprenditoria turistica che voglia ancora credere nello sviluppo dell’economia nazionale.

Favorito anche dalla sua posizione nel Golfo della Spezia, è un esempio di qualità ed e�cienza del settore

Nel 1996, dopo una lunga crisi sfociata nella ricon-

versione da Cantiere Navale a Centro Integrato per la Nau-tica da Diporto, la Lotti ha cambiato il proprio obiettivo strategico, passando dalla Cantieristica Navalmeccani-ca all’attività turistico-nau-tica. Pur venendo meno il possibile aiuto dello Stato alla riconversione, la Lotti decide di intraprendere, con entu-siasmo, la nuova strada, forte anche del vantaggio compe-titivo del Golfo della Spezia, punto di riferimento nel Me-diterraneo non solo per la qualità dei tra�ci mercantili e, negli ultimi tempi di quelli croceristici, ma anche per la nautica da diporto. All’inter-no di questa realtà - anche porta d’ingresso di due aree marine protette di assoluta eccellenza come il Parco delle Cinque Terre e quello costi-tuito da Portovenere e le sue isole -, Porto Lotti è divenu-to un esempio di e�cienza e di qualità nell’intero settore. Favorito nella sua posizione mediana all’interno di un golfo naturalmente protetto e reso sicuro dalla presenza di una diga foranea, ha con-

quistato, negli anni, la stima e l’apprezzamento di arma-tori italiani e stranieri che lo hanno eletto a home port per i loro yacht. La loro scelta è stata premiata dalla ricerca di sempre più elevati standard di eccellenza. Al riguardo, merita una citazione l’ultimo riconoscimento, intervenuto nel novembre 2013 da parte del R.i.na che ha dichiarato che il Marina stesso ha otte-nuto la valutazione qualita-tiva di 5/5, prima fra tutti i Marina italiani. A corredo di tale certi�cazione la Lotti ha continuato a essere classi�ca-ta con la “bandiera blu”, come ininterrottamente è avvenuto

dai primi anni del secolo. La recente crisi del settore nauti-co ha punito in modo pesan-temente negativo soprattutto i costruttori italiani, vanto a livello mondiale di un’indu-stria attiva come poche e ad alto livello qualitativo. Col-pendo anche i porti turistici e, soprattutto, le Marine, per il venir meno sia delle attività già insediate che hanno cer-cato all’estero migliori condi-zioni, sia per l’inaridimento del transito delle grandi unità da diporto che innervavano nei periodi propizi dell’an-no, e spesso anche in quello invernale, le attività. In tal modo, da una parte i risulta-

Il progetto della nuova darsena destinata ai superyacht

Porto Lotti

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EventiLunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 11

con un’attenta selezione di materiali pregiati, colori ed essenze a disposizione dell’ar-matore.

■ ADVANCED YACHTS / O�erta per un ampio target da 44 a 80 piedi. Cura e attenzione negli interni

Alto livello qualitativo e affidabilitàInsomma, l’A44 e gli altri Advanced non sono che la testimonianza della passione e dell’inconfondibile stile di Marco Tursini e Antonella Di Leo, da oltre vent’anni insie-me nella vita e nel lavoro. Un hobby, un amore per il mare diventato business, il loro, ma con una mission: rende-re ancora più a�ascinante il navigare a vela, a prova di comfort, relax e vivibilità. “Assolutamente - conferma la vicepresidente -. Il cantiere a�onda le radici in un solido gruppo imprenditoriale, la Holding InvestBiz con se-de in via Brera, a Milano, da anni nei settori della �nanza, dell’immobiliare e dell’edi-toria. Dopo anni di studio e analisi sul settore della nau-tica, in particolare nel campo delle barche a vela, abbiamo maturato la convinzione di poter apportare idee innova-tive, complice la disponibilità di esperti autorevoli. Così, in breve tempo abbiamo creato una squadra vincente dalle elevate professionalità in tutti i campi del settore, dalla pro-

gettazione alla costruzione, al marketing, �no alla comuni-cazione e al project manage-ment”. A parlare è la gamma Advan-ced Yacht, a partire dall’A66, la prima barca realizzata (debutto al Salone di Geno-va 2010). Si caratterizza pre-potentemente per il design accattivante, ovvero estetica e innovazione ma a garanzia di sicurezza e funzionalità, e per la qualità dell’architettu-ra navale e le tante soluzioni legate alla luce, ai generosi spazi interni e alle diverse zone relax. E poi arriva l’A60 in due versioni, tuga �ush deck o semi raised, in con�-gurazione cruiser o racer. E, ancora, dopo il neonato A44, ad aprile 2015 sarà in acqua l’A80, attualmente in costru-zione, elegante e spaziosa, vera ammiraglia del mare. Passi importanti che attesta-no la lungimiranza nel con-cept da parte di un cantiere che, in soli 4 anni e oggi con 4 modelli (A44, A60, A66, A80), può soddisfare un tar-get esigente e variegato.

Innovazione e funzionalità: in soli quattro anni ha saputo conquistare il mercato

La famiglia di Advanced Yachts cresce ancora.

Due le novità in campo, in-novative e performanti: un frizzante 44’ e un imperiale 80’, a conferma di un marchio che, in soli 4 anni, ha saputo conquistare il mercato e po-sizionarsi con successo per qualità, funzionalità, a�dabi-lità, a�ermandosi come il più’ innovativo cantiere italiano.Tra qualche giorno il nuovo A44 debutterà in anteprima mondiale al Salone di Genova 2014. I visitatori e appassio-nati di vela potranno godere della vista di un “weekend sailer” di 13 metri che coniu-ga avanzata tecnologia ed ele-vate performance con il com-fort e il relax di un ampio lo� sul mare, secondo la �loso�a costruttrice Advanced. “Cre-iamo imbarcazioni di alto li-vello qualitativo e di grande a�dabilità, sinonimo di de-sign, funzionalità di utilizzo e performance – sottolinea la vicepresidente Antonella Di Leo, anche direttore marke-ting -. Oggi l’o�erta è comple-ta di imbarcazioni in grado di soddisfare un ampio target, permettendo di scegliere dal 44 all’80 piedi”.

Di sicuro l’attesa di ammira-re lo splendido 44’ a Genova non manca. “Il concept di Advanced Yachts ha dato vita a un cruiser sportivo ispirato agli open moderni, leggero e performante, con linee d’ac-qua potenti che garantiscono planate e ampi spazi a bordo - continua la Di Leo -. Ab-biamo voluto a�dare questo grande progetto a grandi pro-tagonisti della vela, come Ro-berto Biscontini, nome d’elite nell’architettura navale, e a Nauta Design, per lo stile, di-sposizione di coperta e inter-ni”. Un progetto ben riuscito, a giudicare dai risultati. Entriamo nelle speci�che. Intanto, le linee d’acqua: deri-vata dagli studi fatti sui VO70 e sui TP52, classi che rappre-sentano il massimo livello nel mondo delle regate, la carena dell’A44 racchiude tutte le ul-time soluzioni nel campo del-le carene performanti. “Alla base vi è l’imponente studio in CFD, con procedimenti maturati nella lunga espe-rienza in Coppa America, che ha visto il confronto su diver-se carene per tarare dimen-sioni e distribuzione dei volu-mi”, dice la vicepresidente. La

peculiarità di questo progetto è l’aver realizzato un 100 piedi in “miniatura” in termini di qualità del team progettuale e di tecnologia costruttiva. Comfort, eleganza e design hanno ispirato la progettazio-ne degli interni, dove è evi-dente più che altrove l’impo-stazione da “weekend sailer”. Un grande lo� aperto �no a prua per fornire una spaziosa dinette da’ vita a un contesto arioso e luminoso. A poppa vi sono la seconda cabina, sepa-rata con paratia e porta, e un grande bagno. Naturalmente, ogni dettaglio è stato curato

Besenzoni Spa è tra i mag-giori player mondiali nel

settore della componentistica nautica. Distintasi �n dalle prime realizzazioni artigianali degli anni ’60 del secolo scor-so, l’azienda di Sarnico (Bg) vanta oggi un catalogo di 170 prodotti in sette collezioni. Si tratta della più ampia gamma disponibile sul mercato tra passerelle idrauliche esterne e rientranti, gru per �ybridge e a poppa, poltrone pilota, porte laterali elettriche e patio door, scale bagno oleodinamiche e scale laterali, hard top e tenda-lini, slitte, tender, �nestrature con movimentazione elettrica; plancette idrauliche e molto al-tro ancora. La crescita dell’azienda è legata

Una realtà dinamica, che continua a crescere e a

imporsi sul mercato con pro-dotti di ultima generazione, come i nuovi motori fuori-bordo, dal carattere forte, design d’avanguardia, perfor-mance, potenza e soprattutto a�dabilità. “Tra le novità, quella principale riguarda il rinnovamento del design sul-la gamma di motori Xsr - sot-tolinea Carlo Selva -, ormai riconosciuta in Europa come la gamma con il miglior rap-porto tra prezzo e potenza, senza dimenticare la rinoma-ta a�dabilità”. Lo stesso temperamento distintivo connota prepo-tentemente le imbarcazioni pneumatiche e le imbarca-zioni Selva Marine, anche qui curate in ogni dettaglio e altamente performanti, all’insegna di una gamma che sa distinguersi. Insomma, prodotti che rispecchiano a pieno titolo il carattere di un’azienda che da oltre cin-quant’anni raccoglie consen-si, grazie a qualità, sviluppo tecnologico, attenzione per un mercato in costante evo-luzione, tanto da essere pre-potentemente apprezzata sul mercato nautico europeo. E

Da Sarnico equipaggiamenti per yacht e megayacht. Anche su misura Design, potenza e a�dabilità per i nuovi modelli a Genova

Prestigio brevettato Sempre sicuri tra le onde

all’inventiva e all’impostazione dei metodi produttivi svilup-pati dal fondatore Giovanni Besenzoni. Negli Anni ’80 re-gistra il primo brevetto sulla movimentazione elettro-idrau-lica per le passerelle di yacht e imbarcazioni. Oggi vanta più di 60 invenzioni brevettate e i suoi prodotti sono scelti in 90 Paesi nel mondo, serviti da 187 punti di rappresentanza.Autentico emblema del ma-de in Italy, Besenzoni viene scelto dagli armatori più im-portanti per partecipare, in-sieme ad architetti e designer, alla progettazione degli yacht più prestigiosi. Per soddisfare questo particolare settore della cantieristica - che spicca anche per le realizzazioni su misura

non senza motivo: “In primis, nel fare sempre meglio - di-ce Selva -, ci ha spronato la grande passione per il mare e la nautica in ogni suo aspetto, unita alla vicinanza all’utiliz-zatore �nale, che ci permette di comprendere appieno le

- Besenzoni ha sviluppato una speci�ca divisione dedicata alla costruzione di yacht e me-gayacht full custom o caratte-rizzati da un elevato livello di personalizzazione. Maurizio Birondi, responsabile ammi-nistrativo della Besenzoni, riassume così la mission azien-dale: “Realizziamo prodotti di qualità eccellente, tecnologica-mente avanzati e dal design di-stintivo. Li de�niamo su scala industriale o su misura per il singolo cliente, sempre con la certezza di un’assistenza com-pleta”. Oltre a processi indu-striali strutturati, alla progetta-zione e piani�cazione accurate, l’azienda di Sarnico si distingue anche per gli altissimi standard di qualità e sicurezza.

necessità del diportista. Men-tre, quanto alle collaborazio-ni internazionali instaurate con aziende di caratura mul-tinazionale, la nostra forza è stata ed è tuttora la continua voglia di migliorarci, oltre al-la �essibilità che ci caratteriz-za da anni”. Tutte queste qualità potran-no essere apprezzate al Salo-ne Nautico di Genova dove, come nelle passate edizioni, Selva presenta le princi-pali novità per la stagione. L’azienda sarà presente con svariate anteprime interna-zionali. Tra queste spiccano la nuova gamma di gommo-ni sviluppata su tre modelli e pensata per un diportista con esigenze qualitative e pratiche di alto livello, deno-minata Emotion. E, ancora, un nuovo modello di imbar-cazione, la F7.0 Pilothouse, concepita e realizzata per un utilizzo pescasportivo, ma non solo, contraddistinta da un’agevole abitabilità, che si presta benissimo a gite gior-naliere in famiglia. In�ne, ad accogliere il pubblico anche il restyling della D 5.6, dotata ora di una console più moder-na e ricercata, nonché un re-styling del 570 Evolution.

■ BESENZONI / Oltre 170 prodotti in 7 collezioni nella componentistica nautica ■ SELVA MARINE / Motori e imbarcazioni, anche pneumatiche, per vivere la passione

Besenzoni partecipa alla progettazione degli yacht più prestigiosi

Nella gamma dei motori Xsr, Murena 40

Advanced A80

Advanced A44

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Grafica Lorenzo Franzone.it

www.ameryachts.com

www.emysyachtssrl.it

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