E di cose che si imparano alla - Direzione Didattica ... · E di cose che si imparano alla ... La...
Transcript of E di cose che si imparano alla - Direzione Didattica ... · E di cose che si imparano alla ... La...
E di cose che si imparano alla scuola dell’infanzia se ne
potremmo aggiungere tante
Essere consapevole del meraviglioso che ho intorno
Non prendere ciò che non è mio
Dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno
Pensare un po’ e disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare
Tenere per mano e stare vicino agli altri
Lavorare un tanto al giorno
Ascoltare
Parlare, spiegare e raccontare
Osservare
Montare e smontare, tagliare, strappare e incollare
Fare girotondi e capriole
Giocare e condividere
Capire le mie emozioni e quelle degli altri
Scoprire che il mio corpo sa parlare
La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i
bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.
La storia della scuola dei piccoli riassume il percorso di crescita e affermazione
di una cultura che dà valore all’infanzia.
Asilo
Scuola materna
È un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le
scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.
Scuola dell’Infanzia
IDENTITÀ
AUTONOMIA
COMPETENZA
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi
riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e
diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, appartenente a una comunità
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere
fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle
negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri
comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando
fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i
significati.
CITTADINANZA
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise,
che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo
riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso
del rapporto uomo-natura.
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Mirando al raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze
NEI CAMPI DI ESPERIENZA
Significa considerare in termini unitari le dimensioni di sviluppo di ogni
bambino, evitando di «spezzettare» la sua esperienza conoscitiva, favorendo una prima comprensione della realtà, fornendo i primi strumenti di lettura
del mondo.
I traguardi non sono elementi definiti e definitivi, sono piuttosto percorsi da compiersi attraverso esperienze comuni.
Sono processi che vengono tracciati, promossi, osservati e documentati per ciascun bambino e indicano i progressi compiuti nella disponibilità ad
apprendere, nella curiosità, nella motivazione e nell’impegno.
I luoghi dell’agire
e del fare del bambino
PARTIRE DAL BAMBINO, PER DETERMINARNE
UNO SVILUPPO INTEGRALE ARMONICO
Attivo
Collaborativo E Cooperativo
Conversazionale
Contestualizzato
Riflessivo
Intenzionale
Costruttivo
Promozione degli apprendimenti e adattamento
contestualizzato degli stili
d’insegnamento
Profili cognitivi individuali
Peculiarità psicologiche
COMPETENZE
IN CHIAVE EUROPEA 2006
INDICAZIONI NAZIONALI 2012
RIFORMA DELLA BUONA
SCUOLA L. 107/2015
MACROPROGETTO di Circolo E Laboratori
STESURA DI U.D.A. PER CAMPI
D’ESPERIENZA
LE COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA
per un apprendimento permanente
• COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
• COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
• COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
• COMPETENZA DIGITALE
• IMPARARE AD IMPARARE
• COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
• SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITÀ
• CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
MACROPROGETTO DI CIRCOLO
LABORATORI
STESURA DI UDA PER CAMPI DI ESPERIENZA
PROGETTI curricolari e di ampliamento dell’offerta formativa
Dire, Fare, Pensare… ASCOLTARE…
Comunicare l’un l’altro, scambiarsi
informazioni è NATURA;
tener conto delle informazioni che
ci vengono date è CULTURA
Johann Wolfgang Goethe
LA LA
ATTRAVERSO
Uno Sguardo … una Parola … un Gesto …
“Scambiandosi i loro pensieri, gli uomini comunicano come nei baci e gli abbracci; chi accoglie un pensiero non riceve qualcosa, ma qualcuno. ”
(Hugo Von Hofmannsthal)
"MESSAGGI" che esprimono intenzioni,
sensazioni, percezioni, sentimenti, emozioni ...
Comun…Essere connessi Mettere in comune
per prendersi CURA, avere a cuore
“I CARE”
sé stessi e le proprie relazioni «autentiche»
AGIRE CONSAPEVOLE
CITTADINANZA ATTIVA
RIRENNO E PAZZIANNO … IO E TE PARLAMMO!
Ricerca dialettale
“Chi parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua
realtà.”
FILASTROCCANDO
Verbalizzazione ritmica delle parole
“La filastrocca: memoria di gesti e affetti che si ripetono nel tempo”
STORIE IN VALIGIA
Raccontare con il Kamishibai
“Quando le immagini abbracciano la narrazione”
DALLA FANTASIA ALLA REALTÀ
Racconti di fantasia che incontrano storie vere
“… morale della favola? Crescere!”
UN SILENZIO PIENO DI PAROLE
Mimo e pantomima
“Gesti e movimenti che raccontano …”
VIDEOANCH’IO!
Video-spot progresso ( sicurezza, regole, legalità,
ecologia)
“La pubblicità che piace a noi”
PICCOLI RUMORISTI
I suoni delle cose(altezza, intensità, timbro)
“… se vengono cantati, non sono più stonati”
SEGNI, SEGNALI E SIMBOLI
Educazione stradale e dintorni
“… per leggere la realtà che ci circonda”
Comun…“I CARE”
per “dire” la realtà per “capire e prendersi cura” della realtà
SCELTA DEI POSSIBILIPERCORSI DI
APPRENDIMENTO, CHE COINVOLGONO
PIÙ CAMPI DI ESPERIENZAE CHE PORTANO
AD UNA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SVILUPPATE
assicurare una struttura concettuale ed operativacomune a tutte le sezioni del Circolo;valorizzare l’identità educativa, culturale, organizzativa ed unitaria del Circolo; rilevare e confrontare più agevolmente i processi e i risultati;aderire alle proposte territoriali, mantenendo la coerenza formativa opinata nei piani di lavoro annuali.
COSTRUZIONE DI UDA
PER CAMPI DI ESPERIENZA
Le Unità di Apprendimento, via via realizzate dai team docenti, diventano un patrimonio comune.
PROGETTAZIONE
AI DOCENTI SPETTA IL COMPITO STRATEGICODI DEFINIRE IN AUTONOMIA
LE ROTTE EDUCATIVO-FORMATIVE IN CUI CONDURRE I PROPRI ALLIEVI
MEDIANTE
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE,ESPLICITANDONE TRAGUARDI E CONTENUTI,
SECONDO CRITERI DI PROGRESSIONE VERTICALE.
La scuola dell’autonomia (D.P.R. 275/99),
promuove lo sviluppo di una COMUNITA’ costruendo il proprio piano dell’offerta
formativa, secondo un'identità progettuale ben precisa.
La scuola è quindi pronta a sostenere e a promuovere le iniziative delle famiglie,
delle agenzie del territorio(enti territoriali, ASL, ONLUS, ecc.),
oltre che favorire accordi di rete con le altre istituzioni scolastiche.
FAMIGLIE E TERRITORI,PORTATORI DI RISORSE CHE POSSONO ESSERE VALORIZZATE NELLA SCUOLA,
PER FAR CRESCERE UNA SOLIDA RETE DI SCAMBI COMUNICATIVIE DI RESPONSABILITÀ CONDIVISE