FILIPPINE di J. M. Istituto Comprensivo N. 7 Orsini CTP Anno Scolastico 2012-2013.
E. Del Bufalo, F. Dipatrizio, S. Orsini - Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con...
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Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i
servizi di pubblica utilità
Convegno – «Qualità della vita in Italia: vent'anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo dell'Istat»
Roma 27 - 28 gennaio 2015
Del Bufalo E., Di Patrizio F., Orsini S.Direzione centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali - Istat
28 Gennaio 2015
Indice
Definizioni e obiettivi
Cambiamenti normativi e organizzativi
Utenti dei servizi e loro caratteristiche
Tempi di attesa
Soddisfazione sull’orario di apertura
Conclusioni
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
Cosa sono i Servizi di Pubblica Utilità:i servizi alla persona
«I servizi alla persona di pubblica utilità (SPPU) comprendono tutti quei servizi di rilevante interesse sociale nei quali il risultato principale del processo produttivo non è un output esterno rispetto alla persona alla quale il servizio viene fornito, ma si identifica con gli effetti che il servizio stesso produce sull’utente1»
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
1E. Gori, 2000, La valutazione dei servizi alla persona: prospettive, problemi e impostazione, Note di Ricerca n. 12, Dipartimento di Scienze Statistiche, Università di Udine.
Il ruolo della statistica ufficiale nella misurazione dei Servizi di Pubblica Utilità
A partire dagli anni ‘90 l’Istat, ha sviluppato la rilevazione della soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi offerti dalle Amministrazioni Pubbliche all’interno delle indagini multiscopo sulle famiglie
Obiettivi :
supporto conoscitivo ai decisori strumento di partecipazione ai cittadini monitorare l’impatto delle normative monitorare gli effetti dei mutamenti negli assetti
organizzativi dei servizi
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
• Servizi di sportello (anagrafe, Asl, posta, banca)
• Servizi di trasporto (urbano, extraurbano e treno)
• Servizi ospedalieri
• Servizi sanitari e socio-assistenziali
• Servizi di fornitura di elettricità, gas e acqua
•Altri servizi pubblici e collettivi (nettezza urbana, sicurezza e sistema educativo)
L’indagine “Aspetti della Vita Quotidiana”: i servizi di pubblica utilità rilevati
Differenti livelli di rilevazione dei fenomeni (individuale – familiare)
Sono stati presi in considerazione gli aspetti soggettivi della soddisfazione e degli atteggiamenti e gli aspetti oggettivi legati ai comportamenti (fruizione dei servizi) dei:
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
L’oggetto dell’analisi: i SERVIZI DI SPORTELLO
UFFICI ANAGRAFICI
•N° persone che hanno utilizzato il servizio negli ultimi 12 mesi
•Tempo passato in fila
•Comodità orario (giudizio)•Cambiamento orari (ipotesi)
UFFICI DELLE ASL
•N° persone che hanno utilizzato il servizio negli ultimi 12 mesi
•Tempo passato in fila
•Comodità orario (giudizio)•Cambiamento orari (ipotesi)
SERVIZI POSTALI•N° persone che hanno utilizzato il servizio negli ultimi 12 mesi e tipo di operazioni effettuate•Tempo passato in fila per:
- spedizioni raccomandate- conti correnti- vaglia- pensioni- ritiro pacchi o raccomandate
•Comodità orario (giudizio)•Cambiamento orari (ipotesi)
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
ANAGRAFE
POSTE
1998 Poste Italiane diviene Società per azioni1999 Il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, Poste Italiane è nominato fornitore universale, il servizio deve essere fornito permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane, prezzi accessibili a tutti gli utenti, continuità per tutta la durata dell’anno, una raccolta e una distribuzione a domicilio ogni giorno lavorativo e almeno per 5 giorni la settimana; 2002 Innovazioni tecnologiche e organizzative : servizio bancoposta e introduzione della fila unica2003 Il decreto legislativo 23 dicembre 2003, n. 384 , Si attua una maggiore apertura del mercato alla concorrenza, grazie alla riduzione dell’area riservata al fornitore del servizio universale. Ciò comporta, per gli altri operatori, la possibilità di ampliare la propria offerta di servizi a vantaggio dell’utenza .2011 Legge 31 marzo 2011, n.58 da aprile 2011, l’Italia, come la maggioranza degli altri Stati membri, non può concedere o mantenere in vigore diritti esclusivi per la forniture di servizi postali.
1997 (Legge 15 maggio 1997, n. 127) eliminazione o riduzione dei certificati o delle certificazioni richieste ai soggetti interessati all'adozione di provvedimenti amministrativi o all'acquisizione di vantaggi, benefici economici o altre utilità erogati da soggetti pubblici o gestori o esercenti di pubblici servizi; ampliamento delle categorie comprovabili dagli interessati con dichiarazioni sostitutive di certificazioni;
2000 D.p.r. n. 445 del 28 dicembre 2000, in G.U. n. 42 del 20 Febbraio 2001 "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa» , ampliamento uso dell’autocertificazione
2011 Legge 12 novembre 2011, n-183 , Dal 1° gennaio 2012 i certificati sono validi solo nei rapporti tra privati in attuazione della cosiddetta decertificazione, cioè l’eliminazione dei certificati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi.
ASL
1992/1993 L’ "aziendalizzazione" della sanità (Decreti Legislativi 502/92 e 517/93) , ASL diventano aziende, introduzione della facoltà di libera scelta da parte dell’assistito della struttura sanitaria (pubblica o privata) accreditata e del professionista erogante la prestazione.
1999 La riforma Ter DLgs 229/99 Riforma Bindi introduzione dei LEA, L’istituzione dei Centri unificati di prenotazione consente, gestione telefonica degli appuntamenti, possibilità di accedere a strutture sanitarie accreditate senza l’obbligo dell’autorizzazione della Asl di competenza, riduzione del numero delle ASL
2001 L. Cost. 3/01 Revisione del titolo V della costituzione, maggiore autonomia alle Regioni, introduzione di alcuni vincoli (riduzione PL per acuti, convenzioni per l’acquisto di beni e servizi),
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Provvedimenti normativi e organizzativi rilevanti negli ultimi 20 anni:
I servizi di sportello a confronto:
l’utenza degli ultimi vent’anni
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
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60.557.5
58.5 58.0 57.9
50.0
41.643.1 44.3
46.7 46.6 46.0 45.243.2
44.646.3
44.943.5 43.4
39.3
49.046.7 46.0 47.0
44.042.1
41.643.2
45.4 46.4 47.6 46.8 47.5 47.7 48.249.8 50.5 49.5
48.146.5
73.9 73.473.7 74.1 75
71.3 70.6 70.472.5
70.5 71.7 71.7 71.9 71.2 71.6 72.9 72.3 7169.4
67.7
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti di 18 anni e più per tipo di servizio di sportello(per 100 persone di 18 anni e più)
Anagrafe ASL Posta
Semplificazione e autocertificazione
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I cittadini informati della possibilità di effettuare l’autocertificazione sono cresciuti sensibilmente fino al 2002, quando la loro quota sul totale delle persone di 18 anni e più era arrivata al 75 per cento, registrando un aumento di quasi 28 punti percentuali (il 59 per cento di variazione) in dieci anni (era il 47,2 per cento nel 1993).
Le politiche di comunicazione adottate fino al 2002 hanno praticamente raggiunto gran parte degli strati di popolazione precedentemente meno informati. Dal 2003 in poi la conoscenza del fenomeno invece ha un comportamento apparentemente paradossale: è andata via via diminuendo, fino a stabilizzarsi negli ultimi tre anni ad un valore pari al 63 per cento dei 18 anni e più.
47.2 46.8 47.152.0
50.653.1
60.964.0
72.575.0
71.067.9 66.2 65.5 65.1 64.9 64.6 63.1 62.7 63.2
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Persone di 18 anni più e comportamento rispetto ai servizi anagrafici(per 100 persone di 18 anni e più)
Consocenza autocertificazione Richiesta certificati anagrafici Utenti
Caratteristiche dell’utenza
Più uomini che donne ma divario in attenuazione
Chi è lontano dal mondo del lavoro si reca meno in un ufficio anagrafico
Maggiore ricorso nelle regioni del Nord
Più ricorso nei piccoli centri
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
64.562.1 63.5 62.1 62.4
54.6
45.1 46.5 46.249.2 48.2 47.7 47.1
44.5 45.7 47.4 4643.8 44.3
40.1
56.853.3 54.0 54.3 53.8
45.8
38.4 40.042.7 44.4 45.2 44.4 43.4 42.0 43.6 45.4 43.9 43.1 42.5
38.6
0
10
20
30
40
50
60
70
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle anagrafi di 18 anni e più per sesso(per 100 persone di 18 anni e più con le stesse caratteristiche)
Maschi Femmine
72.8 69.7 62.1 69.5 54.3 59.5 53.8 44.1 66.9 60.1
49.145.7
42.6
44.9
35.229.9
33.629.6
44.9
28.1
0
10
20
30
40
50
60
70
80
dirigenti,imprenditori,
liberiprofessionisti
direttivo,quadro,
impiegato
operaio,apprendista
lavoratore inproprio,
coadiuvantefam.
casalinga studente ritirato dallavoro
in altracondizione
ricercanuova
occupazione
cerca primaoccupazione
Utenti delle anagrafi di 18 anni e più per condizione professionale(per 100 persone di 18 anni e più con le stesse caratteristiche
1993 2013
39,3
60,5
I TEMPI DI ATTESA
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
61.5
53.2
13.718.1
00
10
20
30
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50
60
70
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti anagrafe di 18 anni e più per tempo di attesa in fila(per 100 utenti di 18 anni e più)
fino a 10 minuti 11-20 minuti più di 20 minuti
41.4
49.3
0
10
20
30
40
50
60
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti anagrafe di 18 anni e più per tipo di comune(per 100 utenti di 18 anni della stessa zona)
centro areametropolitana
periferia areametropolitana
fino a 2.000ab.
2.001 -10.000 ab.
10.001 -50.000 ab.
50.001 ab. epiù
Italia
38.5
22.320.1 19.9 19.0 18.9 18.8 18.3 18.1 17.7 16.3 16.2 16.1 14.6 14.1 13.5 13.0 12.0 11.4 11.1
7.0 6.2
05
1015202530354045
Utenti anagrafe di 18 anni e più con file di più di 20 minuti - Anno 2013(per 100 utenti di 18 anni e più della stessa zona)
I tempi di attesa nelle aree metropolitane rappresentano sempre più una criticità.
Le file sotto i dieci minuti prevalgono ma quelle oltre i 20 minutiaumentano nel tempo
Tipi di operazioni e caratteristiche dell’utenza
Le operazioni prettamente «postali» mantengono un utenza stazionaria (se non crescente) e tra le più elevate rispetto alle altre operazioni.
L’utilizzo degli uffici postali è sempre stato leggermente più diffuso tra gli uomini. Il divario è perlopiù rimasto invariato nel tempo
I più giovani (18-24 anni) e i più anziani (75 anni e più) sono coloro che meno si recano alle poste e nel ventennio sono stati anche quelli più soggetti a diminuzione. Le persone maggiormente coinvolte, invece, sono quelle nelle fasce di età centrali
Tra le operazioni più di tipo finanziario il versamento in c/c subisce il maggior decremento.
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
36.6
51.4
66.1
73.9
73.2
72.9
75.3
72.5
52.1
0 10 20 30 40 50 60 70 80
18-19 anni
20-24 anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
55-59 anni
60-64 anni
65-74 anni
75 anni epiù
Utenti delle poste di 18 anni e più per età(per 100 persone di 18 anni e più con stessa età)
10
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30
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50
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70
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle poste di 18 anni e più che almeno una volta l'annohanno effettuato un tipo di operazione (per 100 persone di 18 anni e più)
spedizione raccomandate ritiro pacchi o raccomandate spedizione vaglia
versamenti in conto corrente ritiro pensioni
Caratteristiche dell’utenza
UTENZA e TERRITORIO
Anche nell’analisi dell’utenza delle poste gli occupati sono i più assidui frequentatori per tutto il periodo in esame. In particolare sono le posizione più elevate a usufruirne: i dirigenti, imprenditori, liberi professionisti, quadri e impiegati.
Tra i non occupati solo i Pensionati registrano valori al di sopra della media nazionale.
A livello territoriale sono soprattutto i residenti del Centro e del Nord - in particolare il Nord-est - a ricorrere al servizio, mentre la quota di utenti è minore al Sud e nelle Isole.
L’affluenza è più elevata nei piccoli centri urbani
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
55
60
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1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle poste di 18 anni e più per provenienza geografica(per 100 persone di 18 anni e più della stessa zona)
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia
I TEMPI DI ATTESA per tipo di operazione
UTENZA e TERRITORIO
Nel 1993 dichiarava file di massimo di 10 minuti il 57,7% per la spedizione e per il ritiro il 67,2%. Nel 2013 le stesse quote sono pari, rispettivamente a, 23,7% e 21,9%
Per le altre operazioni, gli standard di partenza erano molto più bassi. Le file di massimo 10 minuti, venivano dichiarate, nel 1993, dal 49,8% dagli utenti che dovevano effettuare un vaglia, dal 37,6% per gli utenti dei versamenti in c/c e dal 29,2% da quanti si recavano alle poste per il ritiro della pensione; diminuiti anche loro nell’arco del ventennio
Le operazioni per le quali gli utenti dichiarano un maggior tempo di attesa allo sportello sono il «ritiro delle pensioni» (nel 2013 è il 60,4%) e l’effettuazione di «versamenti in c/c» (52,5%), a seguire la «spedizione dei vaglia «(43.5 %), la «spedizione di raccomandate» (37.3 %) e, infine, il «ritiro di pacchi e/o raccomandate» (36,0%).
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
57.7
23.711.0
37.3
0
10
20
30
40
50
60
70 Spedizione raccomandate
67.2
21.97.8
35.9
0
10
20
30
40
50
60
70
80 Ritiro pacchi o raccomandatefino a 10 minuti
11-20 minuti
più di 20 minuti
Utenti delle poste di 18 anni e più per tempo di attesa in fila e tipo di operazione(per 100 utenti di 18 anni e più)
49.8
18.215.8
43.5
0
10
20
30
40
50
60
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Spedizione vaglia
37.6
13.3
26.1
52.5
0
10
20
30
40
50
60
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Versamenti in conto corrente
29.2
12.3
42.1
60.4
0
10
20
30
40
50
60
70
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Ritiro pensioni
fino a 10 minuti
11-20 minuti
più di 20 minuti
I TEMPI DI ATTESA per tipo di operazione
Per tutti i tipi di operazioni, le quote maggiori di utenti che dichiarano file superiori ai 20 minuti si registrano nelle Isole e nel Sud.
Anche nel caso del servizio postale, al crescere dell’ampiezza demografica del Comune cresce la quota degli utenti che dichiarano file più lunghe dei 20 minuti per tutti i tipi di operazione e per tutto il periodo considerato. Molto intensa l’aumento se si considerano le aree metropolitane e le operazioni prettamente postali: ritiro e spedizione raccomandate e/o pacchi.
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
16.7
52.5
14.2
52.6
24.2
57.7
46.6
65.4
66.7 65.2
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle poste di 18 anni e più delle aree metropolitane che attendono in fila per più di 20 minuti per tipo di operazione
spedizione raccomandateritiro pacchi o raccomandatespedizione vagliaversamenti in conto correnteritiro pensioni
Caratteristiche dell’utenza
PROFILOUTENZA
Netta prevalenza della popolazione del Nord e del Centro nel ricorso alle ASL, per tutto il ventennio in esame. Mentre le Isole rappresentano il fanalino di coda nella percentuale di utenti che si recano alla Asl.
L’Emilia Romagna mantiene il primato di utenti della ASL, tranne che negli ultimi anni (2010-2013) nei quali lo cede alternativamente alla Val d’Aosta e Umbria. All’opposto la Sicilia è caratterizzata dalla percentuale più bassa di persone di 18 anni e più che sono andate alla ASL.
Casalinghe e ritirati dal lavoro, coloro che si recano nelle ASL per espletare pratiche amministrative
Utenza soprattutto femminile tranne che tra i molto anziani 75 anni e più
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
53.7 54.3
20
25
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40
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55
60
65
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle Asl di 18 anni e più per provenienza geografica(per 100 persone di 18 anni e più della stessa zona)
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole
41.8
51.8
43.7 44.1
55.2
34.4
55.8
43.047.1
33.7
42.5 49.1 38.8 40.5 52.9 25.5 59.3 43.6 39.7 24.10
10
20
30
40
50
60
70
dirigenti,imprenditori,
liberiprofessionisti
direttivo,quadro,
impiegato
operaio,apprendista
lavoratore inproprio,
coadiuvantefam.
casalinga studente ritirato dallavoro
in altracondizione
ricercanuova
occupazione
cerca primaoccupazione
Utenti delle Asl di 18 anni e più per condizione professionale(per 100 persone di 18 anni e più con le stesse caratteristiche)
1993 2013
49.046.5
I TEMPI DI ATTESA
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
28.0
16.2
37.5
49.7
0
10
20
30
40
50
60
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti delle Asl di 18 anni e più per tempo di attesa in fila(per 100 utenti di 18 anni e più)
fino a 10 minuti 11-20 minuti più di 20 minuti
49.4
63.7
20
30
40
50
60
70
19931994199519961997199819992000200120022003200520062007200820092010201120122013
Utenti delle Asl di 18 anni e più che attendono in filaper più di 20 minuti per tipo comune
areametrop.tana
periferiametrop.tana
fino a 2.000ab.
2.001 -10.000 ab.
10.001 -50.000 ab.
50.001 ab. epiù
I tempi di attesa sono uno dei primi fattori critici: nel 2013 ben il 49,7% degli utenti dichiarano più di 20 minuti di attesa
Anche in questo caso i tempi di attesa elevati sono una criticità dei grandi centri metropolitani
SODDISFAZIONE e opportunità di cambio dell’orario
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
75.777.0
61.3
67.1
75.6 71.6
50
55
60
65
70
75
80
85
19931994199519961997199819992000200120022003200520062007200820092010201120122013
Utenti di 18 anni e più soddisfatti dell'orario di apertura per tipo di servizio(per 100 utenti di 18 anni e più)
Anagrafe ASL Posta
42.9
39.6
51.5
44.4
38.5
40.2
30
35
40
45
50
55
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utenti di 18 anni e più che vorrebbero un orariodiverso degli sportelli per tipo di servizio
Anagrafe ASL Posta
Nonostante l’aumento di coloro che dichiarano tempi di attesa elevati, si continua a rilevare un alto livello di soddisfazione per l’orario
Più insoddisfatti gli studenti e gli occupati, più soddisfatti le casalinghe e i pensionati (meno vincolati da rigidi orari di lavoro)
Nelle grandi aree metropolitane si registrano quote più basse di utenti che trovano comodo l’orario(maggiore congestione nei servizi)
Maggiore richiesta di modifica dell’orario viene dagli utenti delle ASL anche se la percentuale diminuisce
Per concludere…..
L’accesso ai servizi allo sportello appare in diminuzione, in maniera decisa per l’Anagrafe, meno per le Poste e le ASL
Semplificazione amministrativa, cambiamento organizzativo e innovazione tecnologica si sono combinati diversamente nei differenti tipi di servizio determinando un effetto più diretto solo sull’anagrafe.
Non sembra esserci stato invece l’outcome desiderato sugli utenti in termini di qualità del servizio: aumenta sensibilmente la quota di coloro che attendono anche più di 20 minuti per l’erogazione per tutti i servizi in esame.
«Piccolo è bello» …..nei centri dell’area metropolitana emergono le principali criticità, inoltre persistono i divari territoriali nell’offerta di servizi.
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015
Riferimenti bibliograficio E. Gori, 2000, La valutazione dei servizi alla persona: prospettive,
problemi e impostazione, Note di Ricerca n. 12, Dipartimento di Scienze Statistiche, Università di Udine.
o G. Barbieri e V. Lo Moro (a cura di), 1996, Utenti e pubblica amministrazione, Bologna, Il Mulino.
o Istat, Annuario statistico italiano, 2014.o Istat, Data warehouse, dati.istat.it.o Istat, Rapporto Annuale, 1998.o Istat, Rapporto Annuale, 2000.o Istat, Rapporto Annuale, 2001.o Ministero delle Attività Produttive, Direzione Generale per
l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori, 2005, Il settore dei servizi postali, da “La Carta della qualità dei servizi”.
o V. V. Comandini (a cura di), 2006, Economia e regolazione delle reti postali. L’industria della posta fra globalizzazione, innovazione tecnologica e servizio universale, Roma, Università, Carocci Editore.
Eppur si muove. Venti anni di rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Del Bufalo, Di Patrizio, Orsini – Roma, 28 Gennaio 2015