E-Commerce per le PMI: strumenti e risorse umane per colmare il ritardo

ALDAI E-Commerce e PMI 24-11-2000

E-Commerce per le PMI: strumenti e risorse umane per

colmare il ritardo

ALDAI Associazione Lombarda Dirigenti

IndustrialiCommissione Studi, gruppo “new-economy”

.


Domande e risposte del convegno

• Scenario di “Internet Revolution”

• In Italia siamo in ritardo ?

• Dove (focalizzazione su PMI) ?

• Perché?

• Che fare in generale?

• Focalizzazione sul ruolo dei manager

• Cosa si propone di fare l’Aldai ?


Slide presentata da Cisco

PROVOCAZIONEDA “INTERNETREVOLUTION”

NEW ECONOMY OLD ECONOMY

INTERNET GENERATION OLD GENERATION ???


Situazione informatizzazione

Vendite di PC in Italia (migliaia)

1998 2000

1999 2400

2000 (6mesi) 1250Dataquest/Assinform


Internet in ItaliaUtilizzatori (milioni)

Nov 99 marzo 2000 luglio 2000

9 9,3 11,6 MTT&Between

Da dove si collegano (giugno 2000)

Consumer (migliaia) Business (migliaia)

PC collegati 2.900 3.360

Abbonati 2.900 800Simmaco


Penetrazione di Internet nelle imprese in Italia

PMI 70% (al 6/2000)

Grandi imprese 100% (dal 1999)

Assintel/Mate


Penetrazione di Internet nelle imprese per classi di addetti

classe di addetti

10-19 64 %20-49 75 %50-99 90 %100-500 95 %

(giugno 2000) Mate/CommerceNet Italy


Internet e le PMI

“Tra le imprese con più di 10 addetti l’installazione di siti Web e di servizi di commercio elettronico ha subito una forte accelerazione nel corso del 1999.Circa il 20% di esse ha già un sito web e ben 12.000 imprese (pari al 6,2%) prevedono di avere un sito e-commerce entro i prossimi due anni (Databank).Tra le PMI è attualmente diffusa l’installazione di siti vetrina grazie all’ampia offerta di pacchetti di apertura di siti web chiavi in mano a costi bassissimi”

Federcomin


Il ritardo rispetto agli USA è valutato tra 1,5 e 2 anni

Risultano determinanti e sono elementi comuni

alle piccole e grandi imprese:

• la mancanza di cultura informatica (formazione)

• la lentezza nell’adozione delle nuove tecnologie

• le risorse limitate messe a disposizione dallo

Stato italianoFedercomin


CHE FARE IN ITALIA?

– INVESTIRE NELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE (investimento italiano per ICT rispetto al Pil è relativamente molto basso)

– INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO (VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO)

– INVESTIRE IN CONOSCENZA (RICERCA,

SCUOLA, FORMAZIONE)– INVESTIRE IN TEMPO


CHE DEVE FARE ILMANAGER?

- ESPERIENZA E POSIZIONE NODALE

- PUR CON ETA’ MEDIA NON BASSA

- CON COMPETENZE IN MOLTI SETTORI

- DEVE SAPERE VOLGERE A VANTAGGIO SUO E DELL’AZIENDA IL CAMBIAMENTO

PARTENDO DA:


Focalizzazare la figura del Dirigente

• Sui valori del mercato

• Sull’imprenditorialità/impresa

• Sull’innovazione

• Sugli strumenti (organizzazione, Ict)


@ldai Linee del Programma

• Rilievo situazione esistente sul livello di informatizzazione dei soci (intervista a 100

dirigenti)

• Raccolta degli indirizzi elettronici soci

• Approntamento infostruttura adeguata

Attività in corso:



Prossimi obbiettivi

• Aiuto alla crescita delle competenze

• Supporto informativo e formativo agli associati (indicazione di percorsi formativi, corsi e convegni) anche attraverso le “nostre” organizzazioni di formazione

• Rafforzare cooperazione con enti con finalità analoghe



Obbiettivo a medio-lungo termine

• Costituzione di una comunità di interessi

• Costituire una rete fruibile di competenze valorizzando il “patrimonio di conoscenze” degli associati

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