leggendario del mondo della batteria francese, musicista e professore di batteria, Dante Agostini ha segnato la storia del nostro strumento. Il suo nome rimane inscindibile da un metodo pedagogico che oggi continuato dal suo discepolo Jacques-Franois Juskowiak, attuale direttore delle "coles Agostini". Dante Agostini era nato a Mercatellio nel 1921. Alcuni anni dopo, per sfuggire all'ascesa del fascismo di Mussolini, tutta la famiglia Agostini, come numerosi italiani all'epoca, si stabilisce in Francia, a Sin-le-Noble, poi a Vitry-en-Artois, alla periferia di Douai. Dante muove i primi passi nel mondo della musica all'et di cinque anni, suonando la fisarmonica e la batteria. Molto presto suona con Bruno Juskowiak nel locale da ballo che suo padre gestiva. Jacques-Franois Juskowiak, attuale direttore delle "coles Agostini", racconta: " I miei genitori vivevano ad un chilometro di distanza dalla famiglia Agostini. Mio padre era violinista e suonava nell'orchestra dei fratelli Agostini. C'era anche Joss Baselli che suonava la fisarmonica ". Con il sopraggiungere della seconda guerra mondiale, il giovane Dante deve interrompere le sue attivit musicali perch viene arruolato nel STO (Servizio di Lavoro Obbligatorio installato dagli occupanti). Alla fine della guerra, Dante inizia seriamente la sua professione assieme al fisarmonicista Joss Baselli, che diverr presto celebre. Ai due musicisti si unisce il padre di Jacques-Franois Juskowiak. Nel 1952, Dante si stabilisce a Montmartre ed entra nella formazione di Jacques Hlian, molto celebre all'epoca. Le tourne e le sedute di registrazione si susseguono. Studioso accanito, aiutato dai suoi colleghi musicisti, Dante si accosta pi seriamente alla grammatica della musica. Diventa titolare nell'ottima grande orchestra stabile dell'Olympia: ci gli d la possibilit di accompagnare i pi grandi nomi dello show-business francese e internazionale dell'epoca (Charles Trnet, Franck Sinatra, Jerry Lewis). Pi tardi, entra nell'orchestra delle Folies Bergres dove rimarr per lunghi anni. " Mi ricordo che, quand'ero bambino, mi portava talvolta all'Olympia dove, seduto accanto alla batteria, facevo finta di leggere la partitura ", racconta Jacky Juskowiak. Dante, a cui piaceva moltissimo suonare nelle jam-session, si esibisce spesso nei club di jazz dopo gli spettacoli. All'epoca, durante le loro tourne, i musicisti americani avevano l'abitudine di fare sempre una tappa di alcuni giorni a Parigi per suonare. E' cos che Dante incontra Miles Davis, Art Blakey, Dizzy Gillespie, Milt Jakson e altri. Cos stimolato da questi artisti, inizia ad elaborare un sistema di studio per la batteria sfruttando i temi hard bop. Jacky Juskowiak ama dire che nella mente di Dante nasceva gi l'idea del celebre volume 3 del metodo che pi tardi pubblicher. In quest'epoca eroica, a parte l'opera di Jim Chapin (sempre attuale) non esiste praticamente niente di veramente strutturato a livello pedagogico. Il nostro