DUE DILIGENCE TECNOLOGICA ... - Aria srl - minieolico · TITOLO RAPPORTO Mese anno Rapporto di...
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TITOLO RAPPORTO
Mese anno
Rapporto di analisi dei
mercati dei combustibili
DUE DILIGENCE TECNOLOGICA – INDUSTRIALE
DUE DILIGENCE REPORT
UPDATE MARZO 2015
Aerogeneratore miniwind«LIBELLULA 60i 18 m»
Sviluppato e prodotto dalla Società ARIA S.r.l.
27 Marzo 2015
RAPPORTO DI
DUE DILIGENCE
TECNOLOGICA - INDUSTRIALE
1
INDICE
Capitolo Pagina
DISCLAIMER 2
EXECUTIVE SUMMARY 3
CAPITOLO 1. Framework regolatorio relativo agli impianti minieolici
10
CAPITOLO 2. Descrizione societaria ARIA S.r.l
23
CAPITOLO 3. Progetto «Libellula 60i» – descrizione tecnologica
35
CAPITOLO 4.Progetto «Libellula 60i» – componenti, sottosistemi principali e processo produttivo
42
CAPITOLO 5.Installazione pilota
56
CAPITOLO 6.Valutazione comparativa dell’aereogeneratore «Libellula 60i»
66
2
DISCLAIMER
Il presente report ha lo scopo di fornire le risultanze dell’analisi condotta da NE – Nomisma Energia nell’espletamento dell’incarico conferitole dalla
società Aria S.r.l. per l’analisi tecnica dell’aereogeneratore denominato «Libellula 60 i» con rotore da 18 m. La funzione di NE - Nomisma Energia viene
dettagliata nel contratto sottoscritto tra Aria S.r.l. e NE Nomisma Energia S.r.l. e nello Scope of Work allegato alla conferma di incarico ricevuto.
Circa metodologia e obiettivi dell’analisi condotta, le cui risultanze costituiscono base del Report, sono assunte le seguenti limitazioni:
‐ Il presente documento, strettamente riservato e non riproducibile, è soggetto ad utilizzo limitato da parte del Proponente;
‐ L’attività di due diligence è stata svolta sulla base della documentazione fornita dal Proponente e non è stato effettuato alcun accesso
diretto presso Amministrazioni, Enti, Uffici Pubblici al fine di recuperare atti o verificare il contenuto di progetti, autorizzazioni,
regolamenti, provvedimenti, Certificazioni, ecc.
‐ Non viene resa alcuna dichiarazione in merito all’esattezza e completezza su circostanze di fatto che non si è stati in grado di verificare
direttamente, ma per le quali si è fatto affidamento sulle informazioni e dichiarazioni fornite dal proponente.
Nel condurre le attività di due diligence si sono presupposte alcune considerazioni, fra le quali:
‐ La capacità di tutte le persone e la conformità all'originale di tutte le copie della documentazione;
‐ Che nessuno dei termini o delle condizioni di cui alla documentazione sia stato modificato oralmente o in base ad atti scritti che non sono
stati forniti, né alcuno dei relativi termini o condizioni sia stato derogato o rinunciato, salvo che per quanto risulta espressamente dalla
documentazione;
‐ Che tutte le informazioni fornite dal Proponente siano esatte, veritiere e complete;
‐ Che nessun documento significativo sia stato sottratto alla nostra revisione.
NE Nomisma Energia non si assume alcuna responsabilità relativamente alla veridicità e alla completezza della documentazione analizzata per lo
svolgimento delle sue attività. Nessun rilievo diretto (topografico, tecnico, geologico, di ventosità, etc..) è stato svolto sulle aree interessate dalla
realizzazione degli impianti; qualora siano effettuati, su richiesta del Proponente, rilievi diretti, questi non hanno valore legale o di parere. Nomisma
Energia non si assume nessuna responsabilità relativamente alla validità delle rilevazioni effettuate.
Il presente Report è limitato alle materie espressamente trattate di seguito e rappresenta una sintesi della documentazione esaminata in cui sono
stati evidenziati unicamente gli aspetti a nostro avviso di maggior rilievo sotto il profilo della bancabilità della Società e del prodotto analizzato.
La raccolta delle informazioni è stata condotta mediante invio di check-list di documentazione relativa alla Società ARIA S.r.l. nel suo complesso, ai
prodotti commercializzati, nonché agli specifici impianti su commessa che costituiscono parte del portafogli commerciale della società.
Accanto alla documentazione fornita su supporto digitale, la due diligence è stata condotta attraverso la raccolta di dati e informazioni nell’ambito di
incontri e comunicazioni di carattere generale con i referenti della Società ARIA S.r.l. presso la sede di Prato e attraverso un sopralluogo condotto su
un impianto realizzato dalla Società ARIA S.r.l..
3
EXECUTIVE SUMMARYGENERALITÀ
L’introduzione delle modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da impianti eolici collegati alla rete elettrica con il DM 6 luglio
2012 ha favorito negli ultimi anni la crescita in Italia del mercato degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a fonte rinnovabile di
piccola taglia; all’interno di tale contesto si rileva, altresì, l’importante sviluppo delle fasi commerciali ed industriali del settore del mini eolico.
La possibilità introdotta dal D.Lgs. 28/2011 di autorizzare impianti eolici di potenza massima di 60 kW con la Procedura Abilitativa Semplificata
(P.A.S.), coordinata con la finestra incentivante introdotta dal DM 6 luglio 2012, di cui sopra, ha, infatti, stimolato un nuovo mercato prettamente
italiano per gli aereogeneratori di piccola taglia. L’interesse crescente per il settore ha contribuito alla nascita di numerose iniziative industriali e
commerciali aventi come core business proprio la proposta di impianti mini e micro eolici; tuttavia la tardiva industrializzazione di tale settore ha
spesso generato la proposta di aereogeneratori poco affidabili ovvero poco sfruttabili sul territorio nazionale caratterizzato generalmente da scarsa
ventosità e livelli di turbolenza importanti soprattutto a quote medio-basse.
Per soddisfare in modo sempre più efficace il mercato quota parte dei Produttori di mini aereogeneratori si è orientato verso nuove soluzioni
tecniche in grado di rispondere da un lato alle opportunità autorizzative semplificate e dall’altro di sfruttare in modo più efficiente i livelli medi di
ventosità riscontrabili in Italia. Le strategie tecnologiche hanno visto, pertanto, l’introduzione di nuovi prodotti basati su accorgimenti tecnici
derivati dal medio e grande eolico ovvero attraverso attività di reverse engineering di progetti già esistenti. Questo ha portato, di fatto, all’offerta di
nuovi aereogeneratori molto più performanti (almeno in via preliminare in quanto le curve di potenza sono spesso ancora oggetto di certificazione)
ma allo stesso tempo con costi di investimento e gestione fortemente influenzanti la gestione del progetto dal punto di vista finanziario.
In questo scenario di mercato è nata nel 2008 per poi svilupparsi negli anni l’iniziativa imprenditoriale della Società Aria S.r.l. incentrata sullo
sviluppo e sulla commercializzazione di aereogeneratori di piccola taglia ovvero di soluzioni di impianti minieolici con caratteristiche tecniche
idonee ad essere installate specialmente sulle aree appenniniche e del Sud Italia.
L’analisi svolta nel presente lavoro ha avuto per oggetto l’approfondimento sia del profilo organizzativo della Società che delle caratteristiche
tecniche del prodotto specifico, denominato «Libellula 60i», con una analisi volta sia ad individuare il livello qualitativo ed eventuali elementi di
criticità progettuali potenzialmente inficianti sulla valutazione del rischio in operazioni di finanziamento.
Lo studio dell'organizzazione aziendale e dei processi interni ha evidenziato una impostazione particolarmente snella concentrata sulle sole attività
core, con al contempo un presidio sulle competenze tecnologiche principali. Il progetto tecnico sottostante lo sviluppo di tutti i prodotti sarebbe
derivato dal know how in impianti eolici di piccola e media taglia acquisito mediante collaborazioni con tecnici e specialisti del Nord Europa, e nello
specifico con la società olandese (ora estinta) Lagerwey. Dall’iniziale progetto dell’aereogeneratore bipala sviluppato dalla Lagerwey, la Società Aria
S.r.l. ha introdotto nel tempo migliorie sia sulla parte meccanica che sui sistemi di controllo e gestione attraverso uno specifico studio
di innovazione tecnologica. Aria S.r.l. propone oggi quota parte della sua offerta commerciale basata sulla serie di aereogeneratori denominata
«Libellula», partendo dal primo modello «55kW» sviluppato nel 2009 al più recente sistema «60i», oggetto di due diligence. Al momento di stesura
del presente report una ulteriore evoluzione del progetto basata sull’incremento del diametro di rotore sino a 19 m sarebbe in fase di testing.
4
EXECUTIVE SUMMARY
Aria S.r.l. rappresenta uno dei pochi produttori operanti in Italia con un track record egregio; dall’attivazione della relativa offerta commerciale nel
2009 risulterebbero installati, soprattutto nel sud Italia, ad oggi più di 55 aereogeneratori modello «Libellula 55kW» per un totale di oltre 900.000
ore di funzionamento. Nel Settembre 2009 Aria S.r.l. ha ottenuto, inoltre, la certificazione di prodotto CEI EN 61400-1 per le configurazioni di
altezza mozzo dell’aereogeneratore «Libellula 55kW» 25, 28 e 31 m, certificazione l’inerente la qualità e completezza della progettazione della
struttura, degli organi meccanici e dell’impianto elettrico. L’aereogeneratore «Libellula 55kW» è stato, altresì, nel 2012 oggetto di una valutazione
terza e indipendente delle performance energetiche in condizioni operative svolta dalla primaria società Ricerca sul Sistema Energetico - RSE S.p.A.
L’output dell’analisi ha evidenziato la concreta correlazione dei dati a consuntivo sperimentali con quelli indicati dal produttore nella curva di
potenza riportata nel datasheet dell’aereogeneratore.
AEREOGENERATORE «LIBELLULA 60I 18 M»
Il design della «Libellula 60i» rappresenta il risultato di una dinamica di mercato derivata dalla necessità di ottenere una macchina con migliori
rapporti costo/performance e che potesse sfruttare nei migliori dei modi la finestra normativa della procedura di autorizzazione semplificata.
L’aereogeneratore «Libellula 60i» rappresenta il risultato della ottimizzazione del modello antecedente attraverso una differente configurazione
tecnologica degli apparati di conversione dell’energia elettrica in particolar modo mediante l’utilizzo di un più efficiente inverter di rete in
sostituzione del gruppo di conversione elettromeccanico. La potenza nominale del sistema è stata, inoltre, incrementata attraverso una diversa
regolazione del passo delle pale e una estensione del range di funzionamento del rotore da 60-90 rpm sino a 30-95 rpm. Le soluzioni adottate dal
produttore consentirebbero, pertanto, da un lato il pieno sfruttamento di un progetto già ampiamente collaudato e certificato (soprattutto per
quanto concerne l’affidabilità generale) dall’altro di raggiungere un significativo incremento delle performance rispetto al modello antecedente
senza determinare un sensibile aumento dei costi di fornitura.
Sinteticamente l’aerogeneratore «Libellula 60i» può essere descritto come composto dal rotore sopravento di tipo ad asse orizzontale bipala ad
orientamento variabile e controllo attivo dell’imbardata; da una navicella contenente il moltiplicatore di giri, il generatore elettrico e la sensoristica
di bordo; dalla torre di sostegno in configurazione da 24 e 30 m, dal quadro di controllo e dall’inverter di rete.
La struttura portante della navicella è realizzata in acciaio zincato mentre la copertura aerodinamica in vetroresina viene realizzata con metodologie
derivate dall’impiego nautico. L’aereogeneratore dispone di un sistema attivo per il controllo dell’imbardata finalizzato a garantire l’allineamento
tra turbina e direzione del vento; il relativo cinematismo è costituito da una cremagliera e da un motoriduttore a doppio stadio
elicoidale/epicicloidale con tempi di azionamento estremamente rapidi, nell’ordine di pochi secondi, ovvero gestibili mediante il sistema di
controllo della macchina.
5
EXECUTIVE SUMMARYIl rotore, di tipo sopravento, ha un diametro di 18 m corrispondente ad un’area spazzata di 254 m² circa ed è costituito da due pale realizzate in
composito di resina epossidica rinforzata con fibre di vetro, fibre di carbonio e una barra d’acciaio in prossimità del bordo d’attacco. Le pale sono
montate su snodi per rendere libero il movimento di oscillazione nella direzione avanti-dietro per un certo angolo predefinito. Il mozzo rotore
oscillante unisce infine le pale all’asse di rotazione e ospita il sistema meccanico di regolazione del pitch. Tale particolarità progettuale, ripresa e
aggiornata dall’originale progetto della Lagerwey, consente alle pale di autoregolare il proprio angolo di pitch in funzione del numero di giri del
rotore e contestualmente di diminuire sensibilmente l’intensità delle vibrazioni e dei momenti insistenti sul rotore stesso e sulla ralla di
accoppiamento tra navicella e torre. Mentre in quota parte delle macchine recentemente sviluppate e presenti sul mercato il sistema di regolazione
del pitch è attivo, «Libellula 60i» presenta un sistema passivo ed autoregolato dalle forze meccaniche insistenti sulle stesse pale in rotazione; tale
meccanismo risulta essere, pertanto, automatico ed indipendente da un sistema elettronico accessorio.
L’accoppiamento tra rotore e generatore è realizzato mediante un moltiplicatore di giri con rapporto 1:20 mentre Il fissaggio del sistema rotore-
moltiplicatore-generatore al telaio portante della navicella avviene per mezzo di una piastra di collegamento rinforzata. Per quanto riguarda i
sistemi di frenatura e sicurezza l’aereogeneratore dispone principalmente del freno aerodinamico basato sul controllo passivo del pitch e di quattro
freni a frizione precaricati, posizionati sulla ralla di orientamento. In caso di fermo macchina l’aereogeneratore si posiziona automaticamente fuori
vento mentre l’albero lento del rotore dispone di un dispositivo di anti-ritorno per evitare rotazioni inverse del rotore stesso. La torre di sostegno
autoportante dell’aereogeneratore è realizzata in acciaio zincato. La torre dispone di una scala interna che consente agli operatori l’accesso in
navicella senza la necessità di esposizione all’esterno nel percorso tra la base torre e l’ingresso in navicella. La relativa proposta commerciale
prevede la fornitura della torre di sostegno in due soluzioni standard con altezza pari a 24 e 30 m (con altezza mozzo rispettivamente pari a 25 e
31m) o eventualmente con torri speciali di altezza inferiore, intermedia o superiore.
Lo scopo di fornitura base ricomprende la navicella, inclusiva del gruppo rotore, trasmissione e generatore, il sistema di conversione, l’apparato di
controllo dell’aereogeneratore e la torre di sostegno. Tra i sistemi accessori sono previsti la fornitura di un box prefabbricato a base torre, del
cestello tirafondi per il plinto di fondazione, del quadro esterno per l’installazione del contatore di rete, dell’imballo e del packaging dei
componenti per il trasporto sino in cantiere. Tra i servizi accessori il cliente può, inoltre, selezionare il sistema di diagnostica base o l’applicazione
più evoluta sviluppata con interfaccia web.
Risultano, infine, di piena competenza dello Sponsor la realizzazione delle opere civili, la creazione/adeguamento della viabilità di accesso al sito, i
costi di trasporto e nolo dei mezzi di sollevamento oltre alle fasi di sviluppo, di permitting e dell’iter di connessione.
Per quanto concerne quota parte delle voci escluse dal perimetro di fornitura la Società Aria S.r.l. ha sviluppato apposite partnership strategiche e
commerciali con società attive sull’intero territorio nazionale.
6
EXECUTIVE SUMMARYSUPPLY CHAIN E PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO
L’analisi della supply chain evidenzia la strategia di approvvigionamento del Produttore volta a ricorrere in modo sostanziale a componenti e
sottosistemi con ampia disponibilità commerciale. La linea di indirizzo delineata risulterebbe, pertanto, quella di una progettazione basata sul
maggior numero di componenti standard, propedeutica alla attivazione a valle di una efficiente fase di procurement volta ad ottenere condizioni di
fornitura ottimali soprattutto sotto il profilo del rapporto costo/qualità della componentistica. Per quei componenti la cui leva strategica risulta
elevata la società ha, tuttavia, selezionato un numero limitato di fornitori di primario standing, spesso appartenenti a più ampi gruppi industriali
internazionali.
Le specificità dell’impostazione progettuale consentirebbe di mitigare eventuali colli di bottiglia o riduzioni del livello di servizio che potrebbero
presentarsi per alcuni componenti, attraverso l’attivazione di un fornitore di by-pass o procedendo ad un nuovo scouting sul mercato. Inoltre, il
ricorso a componenti di mercato proteggerebbe, seppur in modo più o meno sostanziale, da eventuali fluttuazioni dei costi di fornitura e
assicurerebbe l’agevole reperimento di spare parts anche in caso di cessazione dell’attività produttiva del fornitore iniziale o della stessa Società
Aria S.r.l. (ad esempio quota parte degli attuali generatori a magneti permanenti prodotti per applicazioni eoliche sono realizzati su progetti
specifici dei committenti).
Come già descritto, Aria S.r.l. ha organizzato i processi interni sulle attività core, ovvero progettazione, scouting fornitori, procurement,
assemblaggio dei sottosistemi, controllo e testing finale. Il processo produttivo prevede l’esecuzione in azienda del solo assemblaggio finale della
navicella, dei quadri elettrici oltre ai relativi collaudi tecnici. La maggior parte dei sottogruppi viene, infatti, pre-assemblata dai fornitori e quindi
testata in sede.
La capacità produttiva dello stabilimento viene indicata in condizioni di operatività standard pari a 15÷ 20 macchine /anno, con la possibilità di
giungere ad una capacità di 60 macchine/anno, previo un adattamento organizzativo della durata di circa tre mesi.
VERIFICA DELLE PRESTAZIONI
Per la verifica delle effettive performance energetiche dell’aereogeneratore «Libellula 60i» si è proceduti alla site visit dell’aereogeneratore pilota
installato in Toscana presso il passo della Raticosa, valico dell'Appennino tosco-emiliano posto ad un'altitudine di ca. 1.000 m s.l.m..
L’aereogeneratore di testing è il risultato dell’upgrading effettuato nel 2014 sulla macchina «Libellula 55kW» con altezza mozzo pari a 31m
installata in sito nell’anno 2011.
La macchina di testing è stata, infatti, adeguata mediante l’inserimento di un sistema di conversione con inverter di rete e una diversa taratura del
passo delle pale al fine di consentire al rotore l’incremento del numero di giri e, pertanto, al generatore di sviluppare la potenza attiva di ca. 60 kW.
7
EXECUTIVE SUMMARYPer la verifica della producibilità energetica della turbina il costruttore ha fornito i dati rilevati in modo continuativo in due differenti brevi finestre
temporali (dati di mesi di Luglio e Ottobre 2014) in grado di coprire quota parte della gamma di velocità della macchina, dal valore di cut-in al valore
di velocità nominale e oltre.
Per la valutazione delle prestazioni dell’impianto si sono analizzati, pertanto, i dati di ventosità e di produzione di energia elettrica mediante i valori
elaborati dal sistema SCADA di macchina e rilavati dall’anemometro di navicella (non, pertanto, da un anemometro specifico) e dal contatore
bidirezionale al punto di connessione. I dati di vento sono stati, quindi, corretti tenendo conto delle effettive condizioni di pressione e di
temperatura dell’aria ma risultando, tuttavia, in parte influenzati dai fenomeni di scia generati dalla navicella stessa e dalle pale.
Si è proceduti, quindi, alla verifica di congruità dei dati sperimentali rilevati con la curva di potenza dichiarata dal costruttore per l’aereogeneratore
«Libellula 60i» e con la curva di potenza dichiarata dal costruttore per l’aereogeneratore «Libellula 55kW», già oggetto di verifica nel 2012 da parte
di RSE S.p.A.. L’analisi di benchmark dei dati sperimentali di ventosità e produzione di energia elettrica con i dati ufficiali presentati dal
produttore nel relativo datasheet dell’aereogeneratore «Libellula 60i», evidenziano una piena rispondenza sino a valori di vento pari a 10 m/s
ed una leggera iper-perfomance a consuntivo rispetto al valore dischiarato al di sopra di tale soglia di ventosità.
L’analisi di confronto con i dati ufficiali riferibili al modello «55kW» mettono, altresì, in evidenza un sensibile miglioramento delle performance
energetiche dato dal maggiore rateo di crescita della curva di potenza, evidente sin dalle basse velocità di vento.
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0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
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ow
er (
kW)
wind speed (m/s)
Ufficiale 60i
Ufficiale 60i conturbolenza
Misurato 60inormalizzato
Curva 60i misurata
Curve di potenza teorica e misurata nell’intervallo di rilevazione nel mese di Ottobre 2014
8
EXECUTIVE SUMMARYFONTI DI VANTAGGIO COMPETITIVO
Nel presente studio è stato, altresì, condotto un confronto di massima fra turbine simili per dimensione e potenza, al fine di valutare le
caratteristiche tecniche specifiche della turbina «Libellula 60i» rispetto all’offerta attualmente disponibile sul mercato.
L’analisi evidenzia innanzitutto come l’aerogeneratore «Libellula 60i» presenti accorgimenti tecnici, specie per quanto riguarda la tipologia di rotore
e il sistema di regolazione del pitch, sostanzialmente diversi rispetto alle soluzioni sviluppate da quota parte dei concorrenti; le specificità della
macchina, alla luce dell’affidabilità evidenziata, potrebbero, tuttavia, risultare un importante dato di analisi alla luce di eventuali necessità
dell’investitore di diversificare il rischio tecnico del proprio parco impianti.
Se da un lato le velocità operative di sfruttamento del vento risultano simili alle altre macchine presenti sul mercato, dall’altro le performance
energetiche risulterebbero inferiori di una quota pari al 15%-20% rispetto gli aereogeneratori teoricamente più performanti. Si evidenzia, tuttavia,
come la serie di aereogeneratori «Libellula» sia uno dei pochi sistemi attualmente presenti sul mercato italiano a presentare un track record
importante (più di 55 esemplari installati ad oggi) oltre ad analisi rilasciate da enti terzi ed indipendenti circa la rispondenza del progetto alle norme
IEC 61400-1 e della curva di potenza ai dati dichiarati nella scheda tecnica. Poiché il modello «60i» riprende quota parte delle soluzioni tecniche
proprie della macchina «55kW», le certificazioni possono essere considerate sostanzialmente valide anche per il nuovo aereogeneratore. Gli
aereogeneratori bipala utilizzanti il meccanismo dei bracci delle pale oscillanti hanno mostrato nel tempo, inoltre, una ottima robustezza e
affidabilità, tant’è che le parti meccaniche sono in quota parte basate sul più che collaudato progetto originale sviluppato dalla Società Lagerwey.
Oltre alla verifica sperimentale delle prestazioni e all’importante storico delle installazioni della serie «Libellula», le fonti di vantaggio competitivo
proprie del sistema sviluppato da Aria S.r.l. possono essere individuate in particolar modo nei seguenti punti:
modularità e forte standardizzazione dei componenti;
caratteristiche del complesso torre-scala che consentono l’accesso in navicella senza l’esposizione esterna degli operatori;
sistema meccanico di autoregolazione del pitch che assicura una maggiore affidabilità generale e al contempo semplifica le procedure di set-up
del meccanismo (procedura potenzialmente complessa con la tipologia di venti molto turbolenti spesso presenti a basse quote in Italia e che
sottopongono a intenso stress sia l’unità di controllo e che gli attuatori dei mozzi-pala);
Ingombro ridotto della navicella che consente di ottimizzare la fase di trasporto con unico TIR autoarticolato;
Particolare configurazione del rotore che consente l’elevazione e l’installazione in quota della navicella con annesso sottosistema delle pale
senza l’ausilio di una seconda gru di sollevamento;
Ottimizzazione dei costi di installazione senza il ricorso a sistemi logistici più complessi, contenendo al contempo gli oneri per l’adeguamento
della viabilità di accesso e per la creazione di piazzole di manovra;
Garanzia, tramite il contratto O&M, del livello di disponibilità tecnica minima dell’aereogeneratore pari al 90% su base annua.
9
EXECUTIVE SUMMARYStente, pertanto, la minor quota di producibilità rispetto ad alcune delle soluzioni presentate dai concorrenti, dovuta essenzialmente alle minori
dimensioni del rotore e alla presenza del moltiplicatore di giri che decrementa il rendimento generale dell’aereogeneratore, il prodotto «Libellula
60i» mitiga fortemente il gap prestazionale con un livello di affidabilità e di producibilità verificabile dallo storico delle installazioni realizzate con il
precedente modello «55kW», con cui condivide la quasi totalità del progetto. Altra fonte di vantaggio competitivo è rappresentata dalla generale
semplicità costruttiva della macchina, che permette da un lato di incrementare la disponibilità teorica e dall’altro di semplificare sensibilmente le
operazioni manutentive ordinarie e straordinarie. Si riporta di seguito una analisi qualitativa sommaria delle fonti di vantaggio competitivo
dell’aereogeneratore «Libellula 60i» basata sui dati prestazionali e di costo dichiarati dal Produttore, e una tabella comparativa dei principali fattori
favorevoli e sfavorevoli della macchina proposta. La producibilità dell’impianto rimane, infine, naturalmente vincolata dalle caratteristiche
anemometriche del sito di installazione.
Libellula 60i 4,8 5 3 4,5 3,5 5
Fattore di vantaggio
Verifica delle prestazioni energetiche della macchinaL’analisi comparativa svolta tra i dati di produzione reali dell’aereogeneratoremodello «Libellula 60i», la curva di potenza dichiarata e la curva di potenzadichiarata per il modello «55kW» (verificata dall’ente terzo RSE S.P.A.), evidenziala rispondenza dei dati sperimentali con i dati ufficiali e un sensibile aumentodella producibilità rispetto al modello antecedente.
Utilizzo di componentistica standardIl ricorso a componenti standard forniti da primari produttori, come ad esempio ilgeneratore, consentono da un lato di ottenere buoni rapporti costo/qualità edall’altro di agevolare, ove necessario, il reperimento di spare parts sul mercato.
Track record e affidabilitàLa serie «Libellula» presenta ad oggi 55 installazioni in Italia con oltre 900.000 oredi funzionamento. Le macchine Lagerwey, il cui schema è stato poi ripreso emigliorato da Aria S.r.l., hanno evidenziato nel tempo grande affidabilità.
Valori di CAPEX e OPEX competitivi Il costo di investimento e di gestione proposti risultano attualmente competitivi.
Fattore di criticità
Innovazione tecnologica parzialeSeppur introdotte nel tempo notevoli migliore tecnologiche il progetto sconta un gap prestazionale in parte legato alle dimensioni limitate del rotore. Future release della macchina potrebbero mitigare tale carenza.
0
1
2
3
4
5Affidabilità
Manutenibilità
Innovazione
Track recordPerformance
Rapportocosto/qualità
Trasporto einstallazione
4,5
11
Evoluzione temporale delle norme
Introduce come procedura autorizzativa per gli impianti da FER l’Autorizzazione Unica(AU)
D.Lgs. 387/03
Dir. 2001/77/CE
Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 introducendo una procedura autorizzativasemplificata per alcune tipologie di impianti da FER Denuncia di Inizio Attività (DIA)
L. 244 del 2007
Finanziaria 2008
Introduce semplificazioni autorizzative per gli interventi volti a migliorare l’efficienza degli usi finali dell’energia(manutenzione straordinaria Comunicazione preventiva)
D.Lgs. 115/2008
Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 introducendo l’obbligo della dimostrazione della disponibilità del suolo di intervento per impianti FV e biomasse
L. 99/2009
Legge Sviluppo
Introduce la Comunicazione preventiva modificando l’articolo relativo agli interventi definiti come attività edilizia libera di cui al DPR 380/01
L. 73/2010
(Dl 40/2010)
Introduzione nelle norme del procedimento amministrativo della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al posto della Dichiarazione di Inizio Attività e DIA
Legge 122/2010
(Dl 78/2010)
LINEE GUIDA NAZIONALI
DM 10/09/2010
• Stabilisce i criteri procedurali per le autorizzazioni per impianti da FER
• Stabilisce gli elementi fondamentali per l’inserimento degli impianti eolici nel paesaggio
• Stabilisce i criteri per la definizione delle aree eventualmente non idonee a particolari impianti
• Introduce la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS)
• Modifica ed integra il D.Lgs. 387/03 modificando il termine massimo per lo svolgimento del procedimento unico escludendo i tempi richiesti per la VIA
D.Lgs. 28/2011
Dir. 2009/28/CE
Per l’installazione degli impianti da FER per i quali non è previsto il rilascio di alcuna autorizzazione non si applica la procedura di Autorizzazione Unica
Con decreto del MSE, di concerto con il MATTM, d'intesa con la Conferenza unificata possono essere individuate maggiori soglie di capacità di generazione e caratteristiche dei siti di installazione per procede con la DIA
L. 27/2012
DL Liberalizzazioni
L. 27/2012
DL Crescita
L. 91/2014
DL Competitività
Evoluzione delle norme influenti sull’iter autorizzativo degli impianti a fonte rinnovabile
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Punto di partenza: Art. 12 del D.Lgs. 387/2003L’art. 12 del D.Lgs. n. 387 del 2003 comma 3 (modificato dalla Legge n. 244/2007 e dalla Legge 99/2009) dispone che “la costruzione e l’esercizio
di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o
parziale e riattivazione, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli impianti stessi sono
soggetti ad autorizzazione unica rilasciata dalla regione o dalle province delegate”.
Nell’ottica di semplificare il procedimento autorizzativo l’art. 2, c. 158, della Legge Finanziaria 2008 ha modificato ed integrato il comma 5
dell’art. 12 del D. Lgs. 387/2003 prevedendo che: “All’installazione degli impianti di fonte rinnovabile[…] quando la capacità di generazione sia
inferiore alle soglie individuate dalla tabella A, con riferimento alla specifica fonte, si applica la disciplina della denuncia di inizio attività di cui
agli articoli 22 e 23 del D.P.R. 2001, n. 380, e successive modificazioni […]”.
Fonte Soglie
1 Eolica 60 kW
2 Solare fotovoltaica 20 kW
3 Idraulica 100 kW
4 Biomasse 200 kW
5 Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas 250 kW
Soglie di potenza attiva per l’applicazione della P.A.S. per impianti a fonte rinnovabile
L’art. 12 del D. Lgs. n. 387/2003 al comma 10, come modificato dalla Legge Finanziaria 2008, dispone invece che“In Conferenza unificata, su
proposta del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del Ministro per i beni e le
attività culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3. Tali linee guida sono volte, in particolare,
ad assicurare un corretto inserimento degli impianti, con specifico riguardo agli impianti eolici, nel paesaggio. In attuazione di tali linee guida, le
regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Le regioni adeguano le
rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato adeguamento entro il predetto
termine, si applicano le linee guida nazionali.
“In attuazione di tali linee guida, le regioni possono procedere alla indicazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie
di impianti. Le regioni adeguano le rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di
mancato adeguamento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali.”
LINEE GUIDA NAZIONALI - DM 10/09/20107 anni di ritardo
13
I titoli autorizzativi per l’eolico: Stato dell’arte
AUTORIZZAZIONE UNICA(AU)
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA(PAS)
COMUNICAZIONE
Introdotta dal D.Lgs. 387/2003 e ss.mm.ii.
disciplinata dal DM 10/09/2010
modificata e integrata dal D.Lgs. 28/2011
Introdotta dal D.Lgs. 28/2011
Introdotta dal D.Lgs. 115/2008 e ss.mm.ii.
disciplinata dal DM 10/09/2010
rimasta inalterata con D.Lgs. 28/2011
La costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono disciplinati secondo speciali procedure
amministrative semplificate, accelerate, proporzionate e adeguate, sulla base delle specifiche caratteristiche di ogni singola
applicazione.
14
I titoli autorizzativi per le l’eolico: Competenze
REGIONE
PROVINCIA
COMUNE
PRECISAZIONE - Per progetti che interessano il territorio di più Regioni o più Province la competenza è dell’Ente nel cui territorio insiste
maggiormente il progetto, nello specifico il maggior numero di aerogeneratori.
ECCEZIONE - Per gli impianti offshore l'autorizzazione è rilasciata dal Ministero dei trasporti, sentiti il Ministero dello sviluppo
economico e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare previa concessione d'uso del demanio marittimo da parte
della competente autorità marittima.
AUTORIZZAZIONE UNICA(AU)
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA(PAS)
COMUNICAZIONE
15
I titoli autorizzativi per l’eolico: Campi di applicazione
Costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica
alimentati da fonti rinnovabili, alle opere connesse e alle infrastrutture
indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi
Realizzazione di modifiche sostanziali degli impianti di produzione di
energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili
Eccezioni:
Impianti FER aventi le caratteristiche per l’applicazione
della PAS o della Comunicazione
Ai sensi dell’art. 5 c. 3 del D.Lgs. 28/2011 con Decreto
dell’MSE e del Ministero dell’Ambiente saranno definite le
modifiche sostanziali per ciascuna tipologia di impianto e
di fonte da assoggettare ad AU
Fino all’emanazione di tale Decreto, nel D.Lgs 28/2011 sono state indicate
le modifiche classificabili come non sostanziali e soggette a PAS
AUTORIZZAZIONE UNICA(AU)
16
I titoli autorizzativi per l’eolico: Campi di applicazione
Procedura semplificata per gli impianti individuati dal
DM 10/09/2010 nei paragrafi 11 e 12 come
interventi soggetti a denuncia inizio attività (DIA)
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA(PAS)
Costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di
cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida nazionali
Realizzazione di modifiche non sostanziali degli impianti di produzione di
energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili
Gli interventi su impianti esistenti
indipendentemente dalla potenza nominale, che
non comportino variazione delle dimensioni fisiche
degli apparecchi, della volumetria delle strutture e
dell’area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né
delle opere connesse.
Costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di
cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida nazionali
COMUNICAZIONE
Semplice comunicazione preventiva per gli impianti
individuati dal DM 10/09/2010 nei paragrafi 11 e 12
come interventi di edilizia libera
PRECISAZIONE – A differenza degli altri titoli autorizzativi per la comunicazione non sono comprese le opere di connessione
dell’impianto alla rete elettrica le eventuali opere di connessione vanno autorizzate separatamente.
17
I titoli autorizzativi per l’eolico: Campi di applicazione
estendere la Procedura Abilitativa Semplificata agli impianti di potenza
nominale fino a 1 MW elettrico
definire particolari impianti da assoggettare ad Autorizzazione Unica
(es. nei casi in cui sono previste autorizzazioni ambientali o paesaggistiche di
competenza di amministrazioni diverse dal Comune)
estendere il regime della Comunicazione agli impianti di potenza nominale fino
a 50 kW
Ai sensi dell’art. 6 c. 9 del
D.Lgs. 28/2011 le
Regioni e le Province Autonome
possono:
18
Riepilogo del quadro autorizzativo per gli impianti eolici
CONDIZIONI DA RISPETTAREREGIME URBANISTICO/
EDILIZIOMODALITÀ OPERATIVE /DI INSTALLAZIONEPOTENZA
kW
i. Singoli generatori eolici installati sui tetti degli edifici esistenti con altezza complessiva
non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro;
ii. non ricadenti nel campo di applicazione del D. Lgs. 42/2004
Qualsiasi Comunicazione
Impianti sotto soglia di cui alla Tabella A del D.Lgs. 387/03 0-60 PAS
Modifiche non sostanziali su impianti eolici esistenti
(interventi che non comportino variazione delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della
volumetria delle strutture e dell’area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle
opere connesse)
Qualsiasi PAS
Impianti non rientranti nei casi precedenti - AU
Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento (fino a 36 mesi)
i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili;
ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del
proprietario del fondo;
Qualsiasi Comunicazione
Torri anemometriche finalizzate alla misurazione del vento oltre 36 mesi Qualsiasi PAS
19
Il procedimento della PAS
Contenuti minimi
1. Relazione dettagliataed elaborati grafici afirma di un progettistaabilitato attestanti lacompatibilità delprogetto con glistrumenti urbanisticiapprovati e iregolamenti edilizivigenti e la noncontrarietà aglistrumenti urbanisticiadottati, nonché ilrispetto delle norme disicurezza e di quelleigienico-sanitarie;
2. Elaborati tecnici per laconnessione redatti dalgestore di rete.
Il proprietario dell'immobile o chi abbia la disponibilità Presenta PAS almeno 30 gg prima dell’inizio lavori
Comune
L’attività di costruzione si ritiene assentita
Ordine motivato di non effettuare l’intervento
Acquisizione d’ufficioo convocazione CdS
(entro 20 gg dalla dichiarazione)
Possibilità di ripresentare la dichiarazioni con modifiche ed
integrazioni
Sospensione termine di 30 ggfino ad acquisizione atti o
adozione della determinazione motivata della CdS
Silenzioassenso
Assenza di una o più condizioni
Necessari atti di assenso di amministrazioni differenti
Entro 30 gg
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Il procedimento della PAS
•La realizzazione dell'intervento deve essere completata entro tre anni dal perfezionamento della P.A.S..
•Le parti non ultimate devono essere sottoposte ad una nuova dichiarazione.
•Comunicare al Comune la data di ultimazione dei lavori.
VALIDITÀ TEMPORALE
•Ultimati i lavori, il progettista o tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale da trasmettere al Comune, che attestila conformità dell'opera al progetto presentato con la dichiarazione, con la ricevuta dell'avvenuta presentazione dellavariazione catastale conseguente alle opere realizzate oppure una dichiarazione che le opere non hanno comportato alcunamodificazione al classamento catastale.
CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE
•in assenza di PAS o in difformità rispetto a quanto dichiarato il proprietario dell'impianto, l'esecutore delle opere e il direttore dei lavori sono tenuti al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, da 500 € a 30.000 €,
•In caso di violazione di una o più prescrizioni contenute negli "atti di assenso", la sanzione è "pari ad un terzo dei valori minimo e massimo di cui al punto precedente e comunque non inferiore a euro 300”.
•N.B.: sono in ogni caso fatte salve le altre sanzioni previste dalla normativa vigente, oltre alla potestà sanzionatoria in capo a Regioni ed enti locali.
SANZIONI
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Valutazione di Impatto Ambientale
L'emanazione della Legge n. 116/2014 di conversione del DL 91/2014 (c.d. DL Competitività), ha dato luogo da parte degli enti preposti
all'applicazione delle norme a interpretazioni non univoche in materia di assoggettabilità a VIA - Verifica di Impatto Ambientale per gli
impianti da fonte rinnovabile.
In particolare, per recepire a sua volta quanto disposto dalla Commissione europea nell'ambito di una procedura di infrazione
(2009/2086), sono state temporaneamente soppresse le soglie dimensionali da applicarsi per l’assoggettamento alla procedura di VIA
dei progetti elencati nell’allegato IV del D.Lgs. 152/06. Sulla base di tali disposizioni si è paventato, pertanto, il rischio di dover sottoporre
a VIA anche impianti eolici al disotto della soglia di 60 kW.
A seguito, anche, di diversi interventi da parte delle Associazioni di Categoria volti a individuare una ratio solida della norma, un nuovo
schema con ulteriori linee guida in materia di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale è stato approvato dalla Conferenza
Stato-Regioni il 18 dicembre 2014, per poi approdare in Parlamento l'8 gennaio 2015 al fine di essere sottoposto all'esame delle
Commissioni competenti. In merito a tale aspetto ci si attende, pertanto, la tempestiva emanazione del Decreto volto a sanare il vuoto
normativo creatosi.
Di fatti alcune Regioni stavano già interpretando la norma in maniera disomogenea e discriminatoria, come ad esempio accaduto in
Sardegna dove la Regione ha disposto il sequestro di un impianto minieolico da 60 kW in quanto realizzato senza aver espletato la
procedura di screening VIA.
Il nuovo testo interverrebbe, come già descritto, sul vuoto lasciato dal decreto Competitività, prevedendo accanto alle soglie dimensionali
stabilite dall'allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche, una serie di criteri aggiuntivi in
base ai quali verterà la decisione di assoggettabilità a VIA.
In particolare, le soglie dimensionali oltre le quali i progetti sono considerati assoggettabili verrebbero dimezzate se l'impianto da
realizzare sorge in una zona a forte intensità abitativa (> 500 abitanti/kmq), in una zona a protezione speciale o di interesse storico o se
installato vicino ad altri impianti. Una deroga, quest'ultima, inserita al fine di affrontare il problema del frazionamento degli impianti,
come ad esempio avviene per i parchi eolici composti da molte turbine di potenza attiva inferiore ai 60 kW, ciascuna attualmente esente
da assoggettabilità a VIA.
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Meccanismo di incentivazioneDECRETO MINISTERIALE 6 luglio 2012 (FER elettriche non Fotovoltaiche)
In data 10 luglio 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 6 luglio 2012 - "Attuazione dell'art. 24 del Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo
2011, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici" - che ha definito il nuovo
sistema di incentivazione per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche a decorrere dal 1° gennaio 2013.
Per la fonte eolica, Il Decreto individua il valore delle tariffe incentivanti base di riferimento in funzione della tipologia di impianto e classe di
potenza. Per una potenza pari a 60 kW la modalità di accesso ai meccanismi di incentivazione è diretta, fino a 5 MW risulta necessaria l’iscrizione a
registri (purché in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili), mentre oltre tale soglia occorre partecipare a
procedure competitive di aste al ribasso. Da sottolineare che per impianti realizzati con procedure ad evidenza pubblica da Amministrazioni
pubbliche, ad eccezione dei potenziamenti, le potenze massime per l'accesso diretto si considerano raddoppiate.
Nella tabella che segue si riportano le tariffe incentivanti base previste per il 2013 per gli impianti alimentati da fonte eolica «On-shore». Se
l’impianto entra in esercizio negli anni successivi al 2013, è prevista la riduzione del 2% all'anno del valore base della tariffa, con arrotondamento
commerciale alla terza cifra decimale. A tal proposito, con un comunicato del 5 novembre 2014, il GSE ha reso noto che per gli anni 2015 e 2016 non
sarà applicata tale decurtazione tariffaria in quanto nell’anno precedente, la potenza complessivamente assegnata tramite le procedure di Aste e
Registri è risultata inferiore all’80% della somma delle potenze disponibili per il medesimo anno.
TipologiaPotenza
[kW]
Vita utile
impianto
[anni]
Tariffa
incentivante
base
[€/MWh]
On-shore
1 < P ≤ 20 20 291
20 < P ≤ 200 20 268
200 < P ≤ 1.000 20 149
1.000 < P ≤ 5.000 20 135
P > 5.000 20 127
Il DM 6 luglio 2012 stabilisce un limite di costo cumulato annuo pari a 5,8 miliardi dieuro. A tal riguardo, si rileva come il contatore appositamente predisposto dal GSEabbia raggiunto nel mese di Febbraio 2015 la quota di costo pari a Euro 5,721miliardi, indicando, pertanto, una quota residua disponibile per ulterioriincentivazioni pari a 79 milioni di euro. Dopo aver raggiunto la quota residua di 31milioni di euro a Gennaio 2015 l’ultimo aggiornamento del contatore sta indicando,pertanto, una liberazione di risorse precedentemente assegnate. Stante talipremesse e salvo l’emanazione di un nuovo Decreto da parte dell’MSE, il rischio cheil contingente di spesa venga esaurito nel 2015 resta comunque robusto. A parzialemitigazione si evidenzia che la mancata riapertura da parte del GSE del nuovoregistro previsto in Marzo 2015 e dell’avvio di nuove procedure di assegnazionemediante aste, la quota residua sopra descritta potrebbe continuare adautoalimentarsi grazie alla cessazione dei periodi di incentivazione di vecchiimpianti e al decadimento di quote assegnate ad impianti non entrati in esercizio.
24
SocietàLa Società ARIA s.r.l. nasce nel 2008 per iniziativa della Società Solaris S.r.l. (ora LIB.E.R. S.r.l.) e dell’Ing. Manuele Morelli. Solaris S.r.l dal 1995 è stata
impegnata nello sviluppo di grandi parchi eolici nell’Italia centro-settentrionale e nell’espletamento delle relative campagne anemometriche, mentre
l’Ing. Manuele Morelli ha ricoperto la figura di direttore tecnico di aziende del settore metalmeccanico sviluppando, altresì, know how specifico in
impianti eolici di piccola e media taglia mediante collaborazioni con tecnici e specialisti del Nord Europa. Aria S.r.l., partendo dall’iniziale progetto
dell’aereogeneratore bipala sviluppato dalla società olandese Lagerwey, dal 2008 ha intrapreso uno studio di innovazione tecnologica per migliorare il
prodotto ed i relativi processi di produzione. La fase di sviluppo ha portato ad introdurre diverse migliorie sia sulla parte meccanica (ad esempio con
l’introduzione della scala interna in torre) che sui sistemi di controllo e ad acquisire la tecnologia di costruzione della pala, facendo realizzare dalla
società francese specializzata ATV uno stampo di proprietà. Aria S.r.l. ha realizzato, inoltre, un’attività di reingegnerizzazione sul sistema di regolazione
del pitch degli aereogeneratori costruiti tra il 1990 ed il 1996 dalla Lagerwey.
La mission di Aria S.r.l. è divenuta, pertanto, la progettazione e produzione di aerogeneratori di medio-piccola taglia, ciclo avviato con la presentazione
dell’aerogeneratore «Libellula 55 kW» nel 2008. La messa in produzione del modello citato è avvenuta nel 2009, registrando a dicembre 2014 un dato
cumulato di ca. 55 macchine installate e operative. La società presenta oggi una organizzazione aziendale circoscritta e particolarmente snella, in cui le
fasi chiave quali R&D, assemblaggio e testing sono integrate internamente mentre le fasi di produzione dei singoli sottosistemi sono gestite in
outsourcing con un ridotto numero di fornitori di primo livello con elevate capacità tecniche e gestionali, in parte fortemente integrati con i processi
aziendali. Parte di componentistica e sottosistemi commerciali ovvero standard o comunque di minor complessità gestionale viene approvvigionata
viceversa a mercato secondo la selezioni di fornitori di primario standing.
Le responsabilità in ambito gestionale e di sviluppo industriale sono identificabili nelle figure chiave dell’Ing. Manuele Morelli (Presidente della
Società) e dell’Ing. Ronni Capodaglio (Responsabile Produzione). Tale configurazione tipica delle PMI, se da un lato permette sicuramente la gestione
ottimale dei flussi informativi e decisionali (catena di riporto molto piatta), dall’altro espone l’organizzazione a rischi organizzativi dovuti
all’accentramento di molte responsabilità e competenze in poche figure. Nel complesso la società si compone di quattro risorse con livello di istruzione
superiore (di cui tre ingegneri) e un tecnico specializzato nella fase di assemblaggio meccanico. Di seguito si riportano una rappresentazione grafica dei
principali dati aziendali, dello schema di sviluppo del know how interno e dell’organigramma societario valido al momento di redazione del report.
Informazioni societarie
Ragione Sociale Aria S.r.l.
Sede Legale Viale Vittorio Veneto, 60 - 59100 Prato
Sede Produttiva Via del Mandorlo, 30 - 59100 Prato
Capitale Sociale € 77.120,00 i.v.
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Organigramma
Consiglio di Amministrazione
Ing. Manuele Morelli [Presidente]
Dott. Ferdinando di Mezza [Consigliere Delegato]
Direttore Tecnico
Ing. Manuele Morelli
Responsabile Produzione
Ing. Ronni Capodaglio
Reparto Montaggi
Mario Mugnai
Collaudi
Ing. Matteo Liperini
Responsabile Amministrazione
Dott.ssa Ilaria Pellegrini
Responsabile Vendite
Italia
Ing. Matteo Liperini
Assistenza Tecnica
Ing. Ronni Capodaglio e Ing. Matteo Liperini
Assistenza Tecnica Esterna
Servizi Energie Rinnovabili S.r.l.
SCHEMATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE COMPETENZE INTERNE
ING. MANUELE MORELLI
Progettazione meccanica
Progettazione Elettronica
ING. RONNI CAPODAGLIO
Progettazione Elettrica
Programmazione e sistemistica
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Sito produttivo
Il sito produttivo della società risulta usufruito in locazione ed è ubicato all’interno del territorio del Comune di Prato (in via del Mandorlo 30), in
prossimità di primarie arterie stradali (A1, A11 e FI-LI-PI). Lo stabilimento risulta, altresì, posizionato in uno dei principali distretti manifatturieri
italiani; la macro area produttiva locale, sebbene particolarmente specializzata e votata ai settori T&A e meccano-tessile, consentirebbe comunque di
rendere facilmente disponibili e accessibili competenze, prodotti e servizi nel comparto manifatturiero e meccanico di egregio livello qualitativo.
Il capannone presenta un’estensione di ca. 500 m2 coperti adibiti ad area di produzione e magazzino ed ulteriori ca. 300 m2 di piazzale esterno
utilizzati come area logistica e di magazzino per parti voluminose e non deteriorabili; ca. 60 m2 sono infine adibiti a uffici e servizi.
Nell’area interna ca. 300 m2 sono destinati ad area di assemblaggio; 100 m2 a warehouse di componentistica e sottosistemi pre-assemblati e 100 m2
ad area di set up e testing delle macchine prima delle spedizioni. Internamente al sito vengono svolte prettamente attività di assemblaggio e collaudo
dei sottosistemi.
Localizzazione del sito produttivo Sito produttivo
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Sviluppo del prodotto
Sulla base delle competenze acquisite dai soci e dell’analisi di mercato condotta, Aria S.r.l. ha strategicamente sviluppato aereogeneratori basati sulla
tecnologia con rotore a bipala, regolazione passiva del passo e pale flottanti. La fase progettuale partendo, pertanto, da un design preesistente si è
concentrata sulla ri-progettazione di parte del sistema di controllo e della torre di sostegno. Aria S.r.l. avrebbe deciso di orientarsi verso una soluzione
che sfruttasse al massimo sistemi di auto-regolazione meccanica, consentendo la realizzazione di un prodotto ad alta affidabilità e che contestualmente
consentisse il contenimento dei costi generali.
I progettisti si sono concentrati sullo sviluppo di un aereogeneratore che includesse tra le sue caratteristiche principali le seguenti:
• Area spazzata adeguata al fine di garantire producibilità egregie anche nei siti poco ventosi;
• Sistema di regolazione dell’angolo delle pale passivo azionato da forze meccaniche ed aerodinamiche;
• Sistema di orientamento attivo;
• Navicella dimensionata per consentire l’accesso di una persona per le operazioni di regolazione e manutenzione.
Aria S.r.l. ha, pertanto, sviluppato una strategia coerente con l’attuale domanda di mercato nel settore italiano del minieolico – in termini di potenze e
pacchetti chiavi in mano facilmente fruibili dai clienti – cercando al contempo soluzioni tecniche adatte alle condizioni di ventosità tipiche italiane e che
consentissero il contenimento dei costi di prodotto.
La strategia di sviluppo del progetto di Aria S.r.l. si è articolata lungo i seguenti punti fino alla commercializzazione dei primi aerogeneratori:
• Analisi del vantaggio competitivo derivante dal design preesistente dell’aereogeneratore e dal know how acquisito;
• Identificazione della tipologia di aerogeneratore più adatto al mercato di riferimento;
• Sviluppo e perfezionamento del design iniziale.
L’output della fase di sviluppo è stata la presentazione nel 2008/09 del prodotto «Libellula 55».
Il progetto presentava nelle sue leve di vantaggio competitivo la semplicità impiantistica e l’utilizzo di componentistica commerciale standard.
Dall’attivazione della relativa offerta commerciale nel 2010 risulterebbero installati nr. 55 aereogeneratori modello «Libellula 55 kW» per un totale
dichiarato di oltre 900.000 ore di funzionamento al gennaio 2015. In tabella e nelle seguenti immagini si riporta il dettaglio delle installazione effettuate
su base regionale.
Puglia Basilicata E. Romagna Sicilia Campania Toscana Sardegna Liguria Totale
Numerosità installazioni Libellula 55 kW per Regione
[2010-2014]
16 14 7 6 5 3 3 1 55
Fonte: Aria S.r.l. - Rielaborazione NE
28
0
2
4
6
8
10
12
14
16
Numerosità installazioni Libellula 55kW [2010-2014]
16
14
76
5
3 3
1
Puglia
Basilicata
Emilia Romagna
Sicilia
Campania
Toscana
Sardegna
Liguria
Nel Settembre 2009 Aria S.r.l. ha ottenuto la certificazione di prodotto CEI EN 61400-1 per le configurazioni di altezza mozzo dell’aereogeneratore
«Libellula 55kW» 25, 28 e 31 m. Per il rilascio della certificazione l’ente certificatore ha, pertanto, esaminato qualità e completezza della
progettazione della struttura, degli organi meccanici e dell’impianto elettrico, valutando inoltre la conformità del fascicolo tecnico e di tutta la
documentazione tecnica necessaria alla messa in commercio della turbina. La CEI EN 61400-1 fornisce di fatto le prescrizioni di progetto per
aerogeneratori di qualsiasi taglia, in particolare per quanto riguarda la loro integrità strutturale. Alla data di redazione del report il certificato risultava
tuttavia scaduto senza evidenza del rinnovo. L’aereogeneratore «Libellula 55kW» è stato, altresì, oggetto di una valutazione terza e indipendente
delle performance energetiche in condizioni operative svolta dalla primaria società Ricerca sul Sistema Energetico - RSE S.p.A., mediante una
finanziamento del Fondo di Ricerca per il Sistema Elettrico nell’ambito dell’Accordo di Programma tra RSE ed il Ministero per lo Sviluppo Economico.
Le verifiche sono state svolte da parte di RSE su una macchina «Libellula 55kW» con altezza mozzo pari a 31 m mediante l’utilizzo di anemometri di
riferimento installati a pari altezza mozzo su un traliccio prossimo all’aereogeneratore, ma comunque a distanza adeguata tale da garantire
l’inefficacia di effetti di scia. Le rilevazioni di intensità, direzione del vento, pressione e temperatura dell’aria sono state effettuate sull’arco temporale
di un anno solare (marzo 2011 – gennaio 2012) e confrontate con i dati di potenza attiva e reattiva della macchina. L’analisi sviluppata ha evidenziato
il raggiungimento della potenza attiva massima in ogni mese e di velocità medie mensili del vento apprezzabili (3,18 – 7,05 m/s). Per definire dati che
permettano di comparare le prestazioni riscontrate rispetto a quelle attese (dichiarate dal costruttore) sono stati analizzati i valori di potenza attiva
immessa in rete in funzione della velocità del vento, determinata secondo le indicazioni della Norma CEI EN 61400-12-1.
L’output dell’analisi, basata sui valori medi di potenza attiva per intervalli di velocità del vento con ampiezza di 0,5 m/s, ha evidenziato una
sostanziale congruità dei dati a consuntivo sperimentali con quelli indicati nella curva di potenza dichiarata nel datasheet dell’aereogeneratore.
Sviluppo del prodotto
2008 2009 2010 2013 2014 2015
29
Partendo dal design della «Libellula 55kW», Aria S.r.l. ha rilasciato nel 2014 due nuove release tecniche: l’aereogeneratore «Libellula 55+» e la
macchina oggetto del presente report, l’aereogeneratore «Libellula 60i». Il design della «Libellula 60i» è il risultato di una dinamica di mercato
derivata dalla necessità di avere una macchina con migliori rapporti costo/performance e che potesse sfruttare al massimo la finestra normativa della
procedura di autorizzazione semplificata. L’aereogeneratore «Libellula 55+» è, invece, il risultato della fase di ottimizzazione del prodotto antecedente
«Libellula 55kW», ottenuto anche attraverso lo sfruttamento di alcuni degli accorgimenti introdotti sul modello da 60 kW.
Per quanto concerne l’aereogeneratore «Libellula 60i», dall’analisi del ciclo di sviluppo è possibile verificare la sostanziale ottimizzazione del prodotto
attraverso una differente configurazione tecnologica degli apparati di conversione dell’energia elettrica; nello specifico si è proceduti all’installazione di
un inverter di rete in sostituzione del gruppo di conversione elettromeccanico presente sul precedente modello. La soluzione adottata consentirebbe
un significativo incremento delle performance senza, tuttavia, determinare forti aumenti dei costi. La soluzione adottata ha di fatto permesso di
ottimizzare le performance energetiche dello schema di base del progetto, rimasto sostanzialmente invariato per la componentistica meccanica; la
potenza nominale del sistema «Libellula 60i» è stata, infatti, incrementata attraverso una diversa regolazione del passo delle pale. Le prestazioni
risulterebbero inoltre favorite dalla possibilità di estendere il range di funzionamento del rotore da 60-90 rpm a 30-95 rpm oltre che dal miglior
rendimento elettrico del nuovo sistema di conversione. Nell’aereogeneratore «Libellula 55+» l’innovazione di prodotto ha riguardato l’introduzione di
un kit per l’avviamento assistito del rotore. Il nuovo sistema prevede l’aggiunta del banco condensatori e di un trasformatore in modo da consentire lo
spunto del rotore in gestione ottimale mediante l’ausilio dell’unità di controllo. In entrambi gli aereogeneratori, pertanto, attraverso l’utilizzo del
sistema di spunto assistito è stato possibile tarare l’angolo di pitch secondo condizioni più favorevoli in termini di funzionamento delle macchine alle
velocità del vento operative. Le macchine avrebbero terminato il periodo di testing nella seconda metà del 2014 con contestuale avvio della la fase
commerciale. Attualmente il Produttore starebbe, inoltre, completando le fasi di testing di un ulteriore modello da 60 kW con diametro di rotore
incrementato a 19m. Di seguito si riporta l’iter di sviluppo degli aereogeneratori prodotti di Aria S.r.l..
Sviluppo know how
Proposta commerciale:‐ «Libellula 55 kW»‐ «Libellula 55+»‐ «Libellula 60i»‐ «Libellula 60 19m»
Start-up Aria S.r.l. Release«Aria 55 kW»
Release«Libellula 55 kW»
Sviluppo e testingaereogeneratore di
potenza 60 kW
Release«Libellula 60i»
Release«Libellula 55+»
Applicazione parte delle migliorie su
aereogeneratore con potenza da 55kW
Sviluppo ottimizzazioni meccaniche
Ottimizzazione dei sistemi di conversione prima con brevetto ARIA poi con introduzione dell’inverter di rete
Introduzione sistemi di controllo e gestione
Sviluppo del prodotto
Sviluppo di un nuovo modello con diametro del rotore pari a 19m
30
ClasseCut-inCut-out
IIIa3 m/s
25 m/s
Potenza NomPotenza Max
55 kW57 kW
Tipologia Diametro rotoreRegime rotazione
Bipala18 m
Var. 55-95 rpm
GeneratoreAsincrono
4 poli 400 V
Convertitore ConversioneConnessione rete
Asincrono rotanteAC-DC-AC
Asincrono 55kW
TorreSezioni Altezze mozzo
Tubolare in acciaio2-3
25 e 31 m
Controllo remotoOrientamento Controllo pitchAvviamento
SCADAAttivo
PassivoSpunto assistito
Certificazioni n.d.
ClasseCut-inCut-out
IIIa3 m/s
25 m/s
Potenza NomPotenza Max
55 kW59.9 kW
Tipologia Diametro rotoreRegime rotazione
Bipala18 m
Var. 30-95 rpm
GeneratoreAsincrono
4 poli 400 V
Convertitore ConversioneConnessione rete
InverterAC-DC-AC
Trasformatore
TorreSezioni Altezze mozzo
Tubolare in acciaio2-3
25 e 31 m
Controllo remotoOrientamento Controllo pitchAvviamento
SCADAAttivo
PassivoSpunto assistito
Certificazioni n.d.
ClasseCut-inCut-out
IIIa3 m/s
25 m/s
Potenza Max 55 kW
Tipologia Diametro rotoreRegime rotazione
Bipala18 m
Var. 60-90 rpm
GeneratoreAsincrono
4 poli 400 V
Convertitore ConversioneConnessione rete
Asincrono rotanteAC-DC-AC
Asincrono 55kW
TorreSezioni Altezze mozzo
Tubolare in acciaio2-3
25 e 31 m
Controllo remotoOrientamento Controllo pitchAvviamento
SCADAAttivo
PassivoSpunto non assistito
Certificazioni CE EN 61400-1
Interventi di ottimizzazione tecnica
ANALISI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI AEREOGENERATORI SERIE «LIBELLULA»
Sviluppo del prodotto
LIBELLULA 55 KW LIBELLULA 55+ LIBELLULA 60i
Il Produttore ha rilasciato nel Febbraio 2015 una nuova versione dell’aereogeneratore «Libellula 60i» con rotore maggiorato a 19 m e area spazzata pari a 284 m2 . L’impianto pilota risulterebbe installato in Loc. Castellina M.ma (PI) e ottenuto come modifica della macchina da 55 kW. L’aereogeneratore con rotore modificato risulterebbe applicabile allo stato attuale nei soli siti di classe IEC IV-A.
31
Business approach
Aria S.r.l. ha aggiornato la propria offerta commerciale sulla base delle ultime release degli aereogeneratori della serie «Libellula». Nello specifico, per
quanto riguarda l’aereogeneratore «Libellula 60i», oggetto del presente report, esso viene fornito con torri di sostegno in due soluzioni base di altezza
pari a 24 e 30 m (con altezza mozzo rispettivamente pari a 25 e 31m) o eventualmente con torri di altezza inferiore o intermedia (per altezze superiori
ai 30 m solo su richiesta). Lo scopo di fornitura base ricomprende, inoltre, la navicella comprensiva del gruppo rotore-trasmission-generatore, il
sistema di conversione e l’apparato di controllo e gestione dell’aereogeneratore. Tra i sistemi accessori sono previsti la fornitura del box prefabbricato
a base torre di dimensioni standard, del cestello tirafondi per il plinto di fondazione, del quadro esterno per l’installazione del contatore di rete,
dell’imballo e packaging dei componenti propedeutici al trasporto, mentre tra i servizi accessori il cliente finale può optare tra diversi componenti, tra
cui il sistema di diagnostica evoluto sviluppato con interfaccia web.
Risultano, infine, di piena competenza dello Sponsor la realizzazione delle opere civili, la creazione/adeguamento della viabilità di accesso al sito, i
costi di trasporto e nolo dei mezzi di sollevamento oltre alle fasi di sviluppo, di permitting e dell’iter di connessione. Per quanto concerne quota parte
delle voci escluse dal perimetro di fornitura Aria S.r.l. ha sviluppato apposite partnership strategiche e commerciali con operatori attivi su tutto il
territorio nazionale. Le schede seguenti mostrano l’offerta commerciale di base rilasciata da ARIA S.r.l. per il sistema «Libellula 60i».
SCOPO DI FORNITURA BASE
TORRE TUBOLARE IN ACCIAIO ZINCATO CON SCALA INTERNA
HSTD1=24 M HSTD2= 30 M H SU RICHIESTA
NAVICELLA CON
GRUPPO ROTORE
DIAMETRO 18 M
GRUPPO
TRASMISSIONE E
GENERATORE
SISTEMA DI
CONVERSIONE CON
INVERTER E
TRASFORMATORE
SISTEMA DI
CONTROLLO
SISTEMI / SERVIZI ACCESSORI
BOX PREFABBRICATO A
BASE TORRE
QUADRO ESTERNO PER
ALLOGGIAMENTO
CONTATORE
BIDIREZIONALE
CESTELLO TIRAFONDI PER
PLINTO DI FONDAZIONE
DIAGNOSTICA E SUPERVISIONE REMOTA
BASE VIA SMS AVANZATA VIA WEB
IMBALLO E PACKAGING
ESCLUSIONI
SVILUPPOVIABILITÀ
DI ACCESSO
OPERE CIVILI E PLINTO DI
FONDAZIONE
TRASPORTO E
NOLO GRU DI
SOLLEVAMENTO
CONNESSIONE ALLA RETE
ELETTRICA NAZIONALECOLLAUDI IN SITO
CONTRATTO DI FORNITURA
32
Business approach
SCO
PO
DI
FOR
NIT
UR
A B
ASE
Navicella completa di generatore e rotore d= 18m
Sistema di conversione con inverter di rete
Sistema di controllo
Torre tubolare in acciaio zincato con scala interna
Altezza torre = 25 m € 150.300,00 Altezza torre = 30 m € 159.000,00
OFFERTA DI FORNITURA STANDARD PER L’AEREOGENERATORE LIBELLULA 60I
AC
CES
SOR
I
Box elettrico prefabbricato (2,82 x 2,22 H=2,23) € 4.800,00
Quadro esterno per alloggiamento contatore Enel € 950,00
Interruttore generale di protezione € 750,00
Cestello tirafondi per plinto di fondazione € 2.450,00
Imballo e packaging € 1.300,00
Sistema di diagnostica remota
Via SMS € 1.700,00 Via WEB € 2.650,00
FORNITURA [HP torre da 30 m e sistema di diagnostica via WEB] € 171.900,00 oltre IVAFORNITURA [HP torre da 30 m e sistema di diagnostica via SMS] € 170.950,00 oltre IVA
Il listino elaborato da Aria S.r.l. per l’anno 2015 prevede due differenti quotazioni in funzione della configurazione di torre (24 o 30 m). Aria S.r.l. può,
inoltre, fornire ulteriori altezze per le torri di sostegno previa specifica del Cliente (su tali configurazioni non vi è evidenza del range di costo). La società ha
inoltre previsto a listino una serie di prodotti e servizi accessori con la possibilità di poter selezionare, come già descritto, tra due soluzioni di diagnostica
remota. La richiesta economica «da listino» per una fornitura con torre di altezza pari a 30 m, inclusiva di tutti i servizi e prodotti accessori, incluso il
sistema di diagnostica su piattaforma WEB, risulterebbe pari a Euro 171.900,00 oltre IVA. Il costo di fornitura si collocherebbe, pertanto, in un range
intermedio e competitivo rispetto ai corrispettivi previsti per altre macchine di produzione europea e nord-americana. Si evidenzia, infine, che i valori
riportati in tabella si riferiscono al listino ufficiale senza evidenza degli eventuali fattori di sconto.
FORNITURA [HP torre da 24 m e sistema di diagnostica via WEB] € 163.200,00 oltre IVAFORNITURA [HP torre da 24 m e sistema di diagnostica via SMS] € 162.250,00 oltre IVA
33
Business approachCONTRATTO DI MANUTENZIONE
Il contratto di manutenzione viene fornito da Aria S.r.l. in forma facoltativa ed annuale con possibilità di attivazione per i primi 15 anni di vita
dell’aereogeneratore ad iniziare dalla data di entrata in esercizio. Si evidenzia che l’analisi del wording agreement reso disponibile non riporta i costi
del servizio ordinario che dovrebbero, tuttavia, attestarsi sulla quota di Euro 3.500,00 oltre IVA per anno.
Il contratto comprende l’esecuzione degli interventi di manutenzione predittiva e programmata su intervalli fissi, i materiali di consumo relativi alla
gestione ordinaria, il supporto tecnico telefonico e la gestione remota dell’impianto in caso di eventi e/o allarmi, mentre le attività di manutenzione
di natura straordinaria vengono gestite a chiamata e in funzione delle specifiche tariffe vigenti. Non risultano invece ricompresi nello scopo di
fornitura i costi di trasferta, i costi delle parti di ricambio non coperte da garanzia e i costi di nolo dei mezzi eventualmente necessari per le
operazioni. Ai clienti che sottoscrivono il contratto di manutenzione viene garantita una disponibilità base del 90% e la garanzia di intervento rapido
(non adeguatamente chiarito nella bozza il tempo di intervento). Con la garanzia di disponibilità il produttore intende assicurare il corretto
funzionamento dell’aereogeneratore per un numero di giorni minimo pari al 90% dei giorni solari contenuti in un anno. Al termine di ogni anno, a
decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, la disponibilità dell’aereogeneratore è calcolata come segue:
𝐷𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡à =365 − "𝐺𝐼𝑂𝑅𝑁𝐼 𝐷𝐼 𝑀𝐴𝑁𝑈𝑇𝐸𝑁𝑍𝐼𝑂𝑁𝐸"
365≥ 0,90
Dove per «GIORNI DI MANUTENZIONE» si intendono i giorni completi di fermo dell’aereogeneratore durante i quali vengono effettuati gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria. Ove la prestazione minima garantita non si sia raggiunta è previsto un indennizzo calcolato con la
metodologia seguente (l’indennizzo non può comunque risultare superiore al canone annuo previsto per il servizio di manutenzione):
‐ Definizione della producibilità teorica considerando la produzione complessiva di energia elettrica nell’anno divisa per la disponibilità effettiva;
‐ Calcolo della mancata produzione moltiplicando la producibilità teorica con lo scostamento della disponibilità effettiva dalla soglia minima (90%);
‐ Calcolo del rimborso moltiplicando la mancata produzione di cui al punto sopra con il prezzo di cessione (comprensiva di incentivi di cui
l’impianto ha diritto) dell’energia elettrica prodotta al netto di IVA.
Sono esclusi dalla copertura e quindi dal computo dei giorni manutenzione le seguenti voci principali:
‐ Guasti e interruzioni di produzione dovuti ad eventi straordinari;
‐ Guasti e interruzioni di produzione dovuti a eventi meteorologici e condizioni ambientali al di fuori dei limiti di funzionamento della macchina;
‐ Malfunzionamenti e interruzioni risolvibili senza intervento in sito ovvero risolvibili mediante sistema di controllo da remoto;
‐ Mancato funzionamento per cause indipendenti dall’aereogeneratore stesso (ad esempio interruzioni della disponibilità della linea elettrica);
‐ Prolungamento del mancato funzionamento dovuto a indisponibilità di spare parts sul mercato standard industriale.
Aria S.r.l. offre la garanzia d’uso per due anni, mentre, tramite il contratto O&M assicura il livello di disponibilità tecnica dell’aereogeneratore
pari al 90%, garanzia infrequente nel comparto di mercato del minieolico.
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Business approachPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Il programma di manutenzione prevede l’esecuzione delle operazioni in funzione dei seguenti step: alle prime 500 ore di funzionamento
ovvero una tantum, ogni sei mesi di operatività, ogni anno di operatività e ogni tre anni di operatività.
Le operazioni possono essere delle seguenti tipologie:
‐ Controllo visivo;
‐ Verifica serraggio;
‐ Ingrassaggio o sostituzione olio;
‐ Test e verifica funzionale;
‐ Verifica olio lubrificante;
‐ Sostituzione componente.
Si riporta di seguito lo schema delle operazioni controllo.
50
0 o
re
6 m
esi
1 a
nn
o
3 a
nn
i
Sottosistema
50
0 o
re
6 m
esi
1 a
nn
o
3 a
nn
i
Sottosistema
Torre Navicella
ix ix ix ix Fondazione x x x x Struttura
x - - x Flange io io io im Moltiplicatore di giri
i i i i Scala imx imx imx imx Generatore
i i i i Piattaforme t t t t Sensore di sbilanciamento
i i i i Linea di sicurezza x i x x Fissaggi meccanici
ix imx imx imx Cremagliera di rotazione ix i ix ix Cablaggio
Rotore Sistema di orientamento
t t t t Sistema di regolazione del pitch x mx mx mx Cuscinetto
i i i i Pale ix i ixo ixo Motoriduttore
m m m m Cuscinetti rotore x i x x Freni
i m m m Cuscinetti pale i t t t Finecorsa di rotazione
i i m m Sistema di sincronizzazione delle pale i t t t Anemometro e sensore di direzione del vento
i i i i Angolo di attacco delle pale Sistema elettrico e di conversione
i i i i Blocco anti-ritorno x i x x Fissaggi meccanici
i i i i Taratura molle ix i ix ix Cablaggio e connessioni
i i z z Guarnizioni ix i ix ix Contattori principali
x i i x Fissaggi meccanici i i i i Condensatori
i i i i Tamponi finecorsa x m mx mx InverterLegenda
i, controllo m, ingrassaggio o sostituzione olio o, verifica olio
x, verifica serraggi t, test e verifica funzionale z, sostituzione
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Aria S.r.l. ha deciso di completare la propria offerta commerciale indirizzando la fase di sviluppo verso la creazione di un aerogeneratore che
consentisse di sfruttare l’iter autorizzativo semplificato (Procedura Autorizzativa Semplificata – PAS per gli impianti eolici di potenza nominale
inferiore ai 60 kW) e che ottimizzasse il design già disponibile.
La scelta è ricaduta su un progetto che condividesse, pertanto, la maggior parte dei sottosistemi e componenti della serie «Libellula 55kW», ma
che al contempo consentisse performance energetiche migliori grazie allo sfruttamento della potenza attiva del generatore sino alla soglia di 60
kW. Il generatore ABB accoppiato all’inverter di rete rappresentano di fatti i principali elementi di evoluzione del pacchetto «Libellula 60i».
L’aerogeneratore è costituito dai seguenti componenti principali:
• rotore sopra vento di tipo ad asse orizzontale bipala ad orientamento variabile e controllo attivo dell’imbardata;
• navicella contenente il moltiplicatore di giri, il generatore elettrico e la sensoristica di bordo;
• torre di sostegno;
• quadro di controllo e di potenza (in cabina prefabbricata posta nelle vicinanze a base torre).
Caratteristiche tecniche dell’aereogeneratore
ROTORE
TORRE DI SOSTEGNO
NAVICELLA
PLINTO DI FONDAZIONE
CABINA INVERTER
E CONTROLLO
37
NAVICELLA
Caratteristiche tecniche dell’aereogeneratore
SISTEMA DESCRIZIONE
GeneralitàStruttura portante in acciaio zincato e copertura aerodinamica in vetroresina, la cui parte posteriore può essere sollevata perfacilitare le operazioni di manutenzione. La navicella è accessibile dall’interno della torre ed offre sufficiente spazio dimovimentazione per un operatore.
Sistema di imbardata (yawsystem)
Sistema attivo per il controllo dell’imbardata finalizzato a garantire l’allineamento tra turbina e direzione del vento, in mododa assicurare l’estrazione della massima energia disponibile. Il cinematismo del sistema di imbardata è costituito da uncremagliera e da un motoriduttore a doppio stadio elicoidale/epicicloidale.
Accoppiamento rotore -generatore
Accoppiamento realizzato mediante un moltiplicatore di giri con rapporto 1:20. I cuscinetti dell’albero lento costituiscono ilsupporto del rotore, mentre il generatore è collegato all’asse veloce per mezzo di un giunto elastico. Il fissaggio del sistemarotore-moltiplicatore-generatore al telaio portante della navicella avviene per mezzo di una piastra di collegamento sotto laquale è previsto l’inserimento di supporti elastici al fine di ridurre il fenomeno vibratorio verso la torre e gli accoppiamentitorre – ralla di orientamento. Il moltiplicatore con annessi albero portante del rotore e giunto elastico di accoppiamento algeneratore costituiscono una soluzione unica di fornitura.
Sistema di controllo dell’angolo delle pale (pitch)
Il sistema di regolazione è passivo ed è azionato da forze meccaniche ed integrato da principi aerodinamici delle pale; risulta,pertanto, indipendente dal sistema elettronico.
Generatore
Il generatore utilizzato presenta una potenza nominale di targa di 55 kW a 50 Hz. Poiché il generatore eroga potenze massimesolo a regimi di rotazione del rotore elevati, ovvero intorno ai 90 rpm corrispondenti ad una frequenza del generatore di 60Hz, quest’ultimo viene fatto lavorare in condizioni analoghe ad una rete 460-480 V 60 Hz, riuscendo ad erogare una potenzafino al 20% superiore a quella nominale senza superare il valore della corrente di targa e quindi senza sovraccaricare ilgeneratore stesso. Tale accorgimento si è reso necessario al fine di poter continuare ad installare generatori di tagliastandard senza ricorrere a componenti speciali.
Sistemi di frenatura
• Freno aerodinamico basato sul controllo passivo del pitch;• Quattro freni a frizione precaricati, posizionati sulla ralla di orientamento;• Dispositivo anti-ritorno sull’albero lento;• Freno di stazionamento per ‘macchina in parcheggio’.
Sistemi sicurezza
• Demoltiplicatori di giri e finecorsa per il rilevamento dell’avvolgimento del cavo elettrico di connessione;• Variazione dell’angolo di pala;• Sensore di rilevamento in torre dei fenomeni oscillatori.In caso di fermo macchina l’aereogeneratore si posiziona automaticamente fuori vento (funzionante anche in assenza dialimentazione in quanto autoalimentato dal generatore) con blocco mediante sistema di antiritorno.
38
ROTORE
Il rotore, di tipo sopravento, ha un diametro di 18 m corrispondente ad un’area spazzata di 254 m² circa ed è costituito da due pale. Le pale sono
realizzate in composito di resina epossidica rinforzata con fibre di vetro, fibre di carbonio e con una barra d’acciaio in prossimità del bordo
d’attacco. Le pale sono montate su snodi per rendere libero il movimento di oscillazione nella direzione avanti-dietro per un certo angolo
predefinito. Il mozzo rotore unisce infine le pale all’asse di rotazione e ospita il meccanismo di regolazione del pitch.
Per l’azionamento del rotore l’inverter di controllo del generatore avvia il rotore fornendo una coppia positiva al motore asincrono; non appena si
raggiunge il numero di giri prestabilito l’inverter commuta su una funzione di frenatura generativa, sottraendo coppia al rotore e rigenerando
energia sul bus DC in comune con l’inverter di rete. Approssimativamente, date le inerzie in gioco, ciascuna partenza da velocità nulla comporta il
consumo di ca. 0,1 kWh. Il Produttore ha rilasciato nel Febbraio 2015 un ulteriore aggiornamento della macchina in cui è previsto un rotore
maggiorato con diametro di 19 m e area spazzata pari a 284m2.
TORRE
La torre di sostegno è autoportante e presenta due configurazioni di altezza pari a 24 e 30 m.
La torre è realizzata in due (o tre nella configurazione più alta) parti cilindriche in acciaio zincato a caldo accoppiate mediante flange.
Al suo interno dispone di una scala interna (a cui si accede mediante una porta a base torre), cavo di sicurezza e due punti di sosta che permettono
di accedere in navicella anche in caso di condizioni atmosferiche meno favorevoli. Tale possibilità agevola le fasi di manutenzione, rendendo non
necessario l’intervento di mezzi dotati di bracci meccanici per il sollevamento dei manutentori.
La torre viene fissata alla fondazione per mezzo di una flangia bullonata che si inserisce su tirafondi annegati nel cemento armato della stessa.
SISTEMI DI CONTROLLO
Il sistema di controllo dell’aereogeneratore è realizzato tramite PLC industriale e sensori di campo per il monitoraggio delle principali grandezze
fisiche quali intensità e direzione del vento, orientamento della navicella, grado di avvolgimento dei cavi elettrici, oscillazioni sulla torre e struttura
portante, numero di giri del rotore e potenza erogata. Il quadro elettrico del sistema di controllo è inserito nella cabina a base torre (elemento
accessorio e opzionale).
Caratteristiche tecniche dell’aereogeneratore
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SPECIFICHE TECNICHE LIBELLULA 60I 18 M LIBELLULA 60I 19 MPotenza nominale del generatore 55 kW a 50 Hz 55 kW a 50 Hz
Potenza massima in rete 59,9 kW 59,9 kWClasse di vento IIIA IV-A
Velocità di cut - in 3 m/s 3 m/sVelocità di cut – out 25 m/s 25 m/s
Velocità del vento a potenza nominale 11 m/s 11 m/sROTORE
Tipologia rotore Up-wind Up-windDirezione di Rotazione oraria oraria
Numero di pale 2 2Diametro 18 m 19 m
Area spazzata 254 m2 284 m2
Velocità di rotazione Variabile: 30-95 rpm Variabile: 30-95 rpmPitch control Meccanico, passivo Meccanico, passivoAvviamento Assistito AssistitoYaw control Attivo con motoriduttore Attivo con motoriduttore
TRASMISSIONE
Moltiplicatore di giri Assi paralleli a 2 stadi, rapporto 1:20 Assi paralleli a 2 stadi, rapporto 1:20Tipo di generatore Asincrono a 4 poli Asincrono a 4 poli
Sistema di conversione AC-DC-AC installato a base torre AC-DC-AC installato a base torreTensione di uscita Trifase, 400 V ± 10 % fase-fase Trifase, 400 V ± 10 % fase-fase
Frequenza di uscita 50 Hz 50 HzConvertitore Inverter di rete Inverter di reteConnessione Trasformatore, bt Trasformatore, bt
SISTEMA DI FRENATURA
Principale Aerodinamico AerodinamicoSecondario Orientamento automatico fuori vento Orientamento automatico fuori vento
DIMENSIONI
Altezze mozzo 25m e 31 m 25m e 31 mPeso del rotore 900 kg n.d.
Peso della navicella 2.900 kg n.d.Peso della torre (h=31 m) 7.700 kg n.d.
Fondazione standard
Piattaforma in ca 6x6 m con altezza di 0,5 m con interramento a 1 m +
colonna in ca di 2x2 m con cestello di 28 tirafondi in acciaio zincato
Piattaforma in ca 6x6 m con altezza di 0,5 m con interramento a 1 m +
colonna in ca di 2x2 m con cestello di 28 tirafondi in acciaio zincato
Installazione aereogeneratore modello «Libellula» con altezza torre pari a 30 m
Parametri tecnici dichiarati
NCUT
IN
40
4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8
k=2 61 85 111 138 165 191 215 238 259
k=1,5 79 102 126 149 170 191 210 227 242
0
50
100
150
200
250
300
[MW
h/a
nn
o]
LIBELLULA 60i 18m - Curva di potenza e coefficiente di spinta CT dichiarati (*)
Parametri tecnici dichiarati
____________________________________________________________________________________________________________________________(*) Dati indicati dal produttore per le seguenti condizioni atmosferiche: temperatura dell’aria 15 °C, pressione atmosferica 1.013 mbar, densità dell’aria 1.225 kg/m3; piena efficienza della macchina e flusso d’aria senza turbolenza.
Velocità del vento [m/s]
CUT
OUT
LIBELLULA 60i 18m - Produzione annuale teorica lorda (*)
Velocità del vento [m/s]
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0
10
20
30
40
50
60
70
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 30
Potenza [kW]
CT
41
Parametri tecnici dichiarati
0
10
20
30
40
50
60
70
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
m/s Power curve mod 18 m [kW]
Power curve mod 19 m [kW]
Confronto delle curve di potenza teoriche delle macchine Libellula 60ì modello con rotore 18 m e 19 m
Diametro rotore = 18 m Diametro rotore = 19 m
k=2,0 k=1,5 k=2,0 k=1,5
Ventosità media Producibilità teorica Producibilità teorica
m/s MWh/anno MWh/anno MWh/anno MWh/anno
4,0 61 79 69 87
4,5 85 102 95 111
5,0 111 126 123 136
5,5 138 149 151 160
6,0 165 170 179 182
6,5 191 191 205 203
7,0 215 210 230 222
7,5 238 227 253 239
8,0 259 242 275 254
Confronto delle producibilità teoriche delle macchine Libellula 60ì modello con rotore 18 m e 19 m
Sezione della pala Radice di pala e flangia di collegamento al rotore Stoccaggio pale in sito
43
Analisi dei componenti principali
PALE
DESCRIZIONE FORNITORE
Le pale sono realizzate in materiali compositi di resina epossidica rinforzata con fibre di carboniomentre l’anima è costituita di materiale espanso. All’interno delle pale, immediatamente inprossimità del bordo d’attacco è inserita una barra d’acciaio da 20 mm di diametro con funzioni dirinforzo e bilanciamento peso. Le radici delle pale sono fissate al rotore per mezzo di piastre dicalettamento mediante piastre d’acciaio (6 fissaggi vite-dado sulla radice di pala e due fissaggisull’albero di rotore realizzato con fusione in ghisa).Le pale sono realizzate sulla base di un profilo NACA e risultano nel complesso di qualità standardanche per mezzo del sistema di produzione che prevede l’applicazione di una superfice continua.Le pale sono sprovviste di sistemi parafulmine dedicati e al fine di salvaguardare i cuscinetti delrotore e le apparecchiature in navicella, è stata prevista la continuità tra le pale (conduttrici in quantocostituite di fibra di carbonio) e la carcassa del rotore per mezzo di un apposito cavo a sua voltaraccordato al sistema di terra che collega la navicella.
Le pale sono stampate e fornite dallasocietà specializzata ATV France sustampo di proprietà di Aria S.r.l..I tempi di consegna standard per i lottidi pale possono essere considerati paria due mesi.
44
Analisi dei componenti principaliTORRE DI SOSTEGNO E SISTEMA DI FONDAZIONE
DESCRIZIONE FORNITORE
La torre di tipo autoportante è costituita datronchi cilindrici realizzati in acciaio zincato acaldo. Le parti di torre sono accoppiatemediante flange, mentre il collegamento allafondazione avviene per mezzo di una gabbiatirafondi. A seconda della configurazione ditorre richiesta, le altezze possono essere pari a18, 24 e 30m.I tronchi di torre hanno due lunghezzestandard al fine di semplificare le operazioni dicostruzione, pari a 12 e 6 m e possono essereassemblati con le seguenti sequenze di base:12 - 6 -12; 12 -12; 12 -6.La torre è dotata di una scala di accesso allabase e di una scala interna che consentel’accesso diretto alla navicella.
I tronchi di torre e la gabbia tirafondi èrealizzata su disegno di Aria S.r.l. dalla societàmanifatturiera NBM Tech S.r.l. con sede aScarperia (FI).Considerate le caratteristiche dellesollecitazioni a cui è sottoposto l’assieme torre-navicella viene richiesto al fornitore l’utilizzo diacciai certificati e tracciabili.I tempi di fornitura delle torri sarebbero pari atre mesi circa, tempistiche in linea con i tempidi fornitura degli altri elementi principali.
Base torre con evidenza del plinto di fondazione e della porta di accesso
Torre costituita da tre tronchi per una altezza mozzo pari a 31 m
SISTEMA DI ORIENTAMENTO
DESCRIZIONE FORNITORE
L’imbardata del rotore alla direzione del ventoo l’orientamento in condizioni di sicurezza(fuori vento) è effettuato mediante un sistemaattivo costituito da un cuscinetto a cremaglierafissato al telaio portante della navicella e da unmotoriduttore combinato elicoidale/epicicloidale. Per evitare eccessivesollecitazioni sull’accoppiamento riduttore-rallasono stati inseriti quattro freni a frizione conferodo pre-azionati.
Il motoriduttore risulta fornito dalla SocietàBonfiglioli Italia S.p.A., società di primariostanding presente in diversi settori a livellomondiale, mentre la ralla è prodotta daTorriani Gianni S.n.c., società anch’essa dotatadi certificazione per il monitoraggio el’incremento della qualità dei processiproduttivi.
Esempio di installazione del motoriduttore per l’orientamento attivo della navicella e del rotore
Il sistema di leve e bracci costituente il rotore Braccio delle pale in fusione di ghisa
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ROTORE
DESCRIZIONE FORNITORE
Il rotore è un sistema meccanico costituito da diversi sistemi di leveraggi integrati tra loro. La taraturadelle molle regola la velocità tangenziale del vento (ovvero il numero di giri del rotore) alla quale ilcedimento delle molle innesca l’aumento dell’angolo di pitch. La taratura influenza il numero di girimassimo e quindi la potenza sfruttabile della macchina (al raggiungimento della potenza nominalel’angolo di pitch varia per poter scaricare la maggior potenza). Il setting viene effettuato in fabbricamentre in fase di assemblaggio si procede alla verifica della compressione della molle e l’angolo dipitch di partenza.Un sistema di regolazione mediante catene è inserito su ciascun albero delle pale per evitare che ilrotore, nel prendere vento da dietro, mantenga il sistema in rotazione; la forzatura esercitata sullecatene fa sì che venga variato l’angolo di pitch e aumentata quindi artificiosamente la tendenzaautofrenante dell’intero sistema.L’ammortizzatore collegato al braccio di regolazione e al telaio portante del rotore permette dismorzare quota parte di eventuali raffiche di vento.Il sistema garantisce la capacità delle pale di oscillare in avanti ed indietro in quanto i bracci dellepale, realizzati in fusione di ghisa, sono ancorati al telaio mediante giunti semisferici.I cuscinetti del rotore e degli alberi delle pale devono essere ingrassati con frequenza semestrale.
La società NBM Tech S.r.l. di Scarperia(FI) specializzata in carpenteria realizzai pezzi, lavora le fusioni e pre-assembla il sistema. Componenti corequali dadi e cuscinetti sono acquistati(a mercato e da fornitori specializzati)da Aria S.r.l. e forniti in conto vendita.I bracci in fusione di ghisa sono fornitidalle Fonderie Palmieri S.p.A. diCalenzano (FI), mentre il progetto e idisegni dei componenti sono forniti erestano di proprietà di Aria S.r.l..Il sistema di leveraggi vienecontrollato e regolato in fase diassemblaggio secondo un protocollopredefinito.
Analisi dei componenti principali
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MOLTIPLICATORE DI GIRI
DESCRIZIONE FORNITORE
Il moltiplicatore di giri selezionato ha unrapporto 1:20 e incrementa la velocità dirotazione del rotore al valore più adatto alfunzionamento ottimale del generatore.Il sistema costituisce l’elemento di supporto siaper il rotore che il generatore; considerati icarichi importanti applicati sull’albero lento, lafornitura include cuscinetti rinforzati lubrificatiin bagno d’olio.Sull’asse veloce di collegamento al generatoreè inserito un giunto elastico al fine di limitare lesollecitazioni istantanee.Il moltiplicatore è altresì dotato di undispositivo di anti ritorno per evitare che ilrotore possa azionarsi con moto inverso.
L’intera fornitura del moltiplicatore di giri e deisistemi integrati sui due alberi è fornita dallaSocietà Bonfiglioli Italia S.P.A., produttore distanding internazionale con prodotti diaffidabilità elevata. Il modello selezionato èidentificato con la sigla HDP90 con coppiatrasmissibile sino a 17.900 Nm.Il fornitore presenterebbe, tuttavia, tempi diconsegna rilevanti (pari a tre mesi).Per far fronte a possibili problemi di fornitura,Aria S.r.l. ha deciso di predisporre unmagazzino interno con un livello minimo diriordino pari a cinque pezzi di talecomponente. In evidenza l’albero lento e sulla sinistra il sistema di
bloccaggio meccanico progettato da Aria S.r.l.
Analisi dei componenti principali
GENERATORE EOLICO A INDUZIONE
DESCRIZIONE FORNITORE
Il generatore asincrono utilizzato è un motoretrifase ad induzione caratterizzato da unavelocità di sincronismo che dipende dalnumero di poli e dalla frequenza di rete.Quando la coppia meccanica agente sull’alberorotore è motrice e fa aumentare la velocità dirotazione fino a superare la velocità disincronismo, la macchina elettrica asincronapassa dal funzionamento come motore a quellocome generatore immettendo energia elettricain rete.
Il produttore per la fornitura dei generatori èstato individuato nel gruppo internazionaleABB. Il motore selezionato (modelloM3BP250SMA4) con potenza nominale pari a55kW 4 POLI e tensione e frequenza nominalirispettivamente pari a 400 V e 50 Hz,rappresenta una soluzione adeguata in terminidi costo e affidabilità. Il prodotto risulta unmodello a disponibilità commerciale e nonemergerebbero sfavorevoli condizioni difornitura in merito a tempistiche e costo. Motore in fase di assemblaggio in navicella
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Analisi dei componenti principali
CABINA ELETTRICA DI CONTROLLO
DESCRIZIONE
Gli aereogeneratori «Libellula 60i» devono essere collegati alla rete in bassa tensione e pertanto alla basedegli stessi viene alloggiata una cabina prefabbricata contenente l’armadio elettrico ed il sistema diconversione. L’armadio elettrico viene pre-assemblato dalla società Kabel S.r.l. di Prato mentre Aria S.r.l.procede presso il proprio sito produttivo alla finalizzazione del cablaggio e al collaudo. In prossimità dellacabina elettrica può essere inoltre installato il contatore bidirezionale che costituisce il punto diconnessione alla rete nazionale. Il limite di fornitura di Aria S.r.l. è rappresentato dall’uscita al quadro diconversione e non include la cabina prefabbricata, che può essere comunque fornita da Aria S.r.l. comeopzione.Per quanto concerne le particolarità gestionali del sottosistema non si rilevano criticità in quanto glielementi elettrici ed elettronici selezionati risultano componenti commerciali standard con tempi diconsegna e costi di mercato.
Cabina elettrica installata presso impianto in esercizio
INVERTER
DESCRIZIONE FORNITORE
La corrente elettrica prodotta dal generatoreviene trasformata mediante un convertitoreAC/DC/AC in corrente a bassa tensioneimmettibile in rete e coerente con i parametritecnici imposti dalla norma CEI 021 edall’Allegato A70 del Codice di Rete.La potenza massima in ingresso al sistema diconversione risulterebbe pari a 80 kW.
Per la propria applicazione la società haselezionato l’inverter di rete modello SirioK64H del produttore italiano Aros Solar,divisione di Riello Elettronica. Il sistema diconversione fornito presenta all’internodell’armadio filtri EMC e AC, un sezionatore DC,un interruttore AC, un trasformatore LF,l’elettronica di potenza ad IGBT, unità dicontrollo e display di interfaccia.
Armadio inverter Sirio K64H
Il mercato degli inverter dopo il picco di richiestaverificatosi nel biennio 2010-2011 si è stabilizzato,non presentando più le difformità nelle condizionidi fornitura talvolta rilevate in passato. Il fornitoreselezionato presenta un rilevante track recordcommerciale ed è parte di un importante gruppoindustriale.
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Analisi dei componenti principaliSISTEMA DI CONTROLLO E SCADA
DESCRIZIONE
La macchina dispone di convertitori Siemens SINAMICS S120 e di un PLC industriale, sempre prodotto da Siemens modello SIMATIC S7-1200, cheassicura la gestisce dell’impianto, il monitoraggio delle grandezze fisiche principali, la messa in sicurezza, la comunicazione eventi ed i processi diriavvio della macchina. Al PLC sono collegati i sensori di rilevamento della velocità e direzione del vento, della velocità di rotazione del rotore,dell’angolo di orientamento della navicella, del grado di avvolgimento dei cavi, della potenza erogata e del grado di vibrazioni e oscillazioni anomale. IlPLC possiede un proprio programma di base, mentre la parte di sistemistica, programmazione dei codici di gestione e di diagnostica è sviluppata inhouse. La diagnostica da remoto è proposta in due modalità: messaggistica via SMS (tramite modem GSM) e interfaccia via web (tramite modemUMTS); la connessione dati da e verso le macchine è realizzato tramite connessione vpn. La prima modalità, seppur sviluppata come applicazione base,consente anche l’invio di comandi da remoto quali messa in stand by macchina, riavvio e ripristino dell’allarme. La soluzione più avanzata integra lamessaggistica di base con una interfaccia grafica e funzioni evolute gestibili via web (storico eventi, prestazioni e performance energetiche conpossibilità di download di file .csv). Il software è sviluppato con una infrastruttura base, che eventualmente può essere integrato con uno SCADAevoluto non fornito da Aria S.r.l. ed eventualmente sviluppabile dal cliente finale. Il servizio di monitoring da remoto può essere svolto da Aria S.r.l. conun servizio di abbonamento. Le soluzioni di monitoraggio e controllo sviluppate da Aria S.r.l. risultano efficaci e sostanzialmente complete; ilsoftware per la gestione via web potrebbe tuttavia prevedere nell’immediato futuro una nuova release, non più in codice Java ma realizzata inhtml5. Si riportano di seguito alcune schermate della applicazione web.
Interfaccia main con: velocità dirotazione, velocità del vento, direzionedel vento, potenza; medie minutoprecedente, pulsanti di comando (start,stop, reset, disconnessione) e menù delsoftware (main, allarmi, statistiche)
Sommario Allarmi con possibilità dievidenziare gli allarmi correnti e lostorico eventi.
Statistiche delle grandezze fisiche edenergetiche della macchina conpossibilità di visualizzare i dati diproduzione e ventosità del giorno incorso, del giorno precedente o deimesi antecedenti.
Visualizzazione grafica dellegrandezze di produzione eventosità media monitorati.
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Analisi della qualità del prodottoANALISI DEL PROCESSO PRODUTTIVO
La società Aria S.r.l. ha organizzato i processi interni sulle attività core, ovvero progettazione, scouting e selezione fornitori, procurement,
assemblaggio dei sottosistemi, controllo e testing finale con una configurazione organizzativa particolarmente snella. Il processo produttivo prevede
l’esecuzione in azienda del solo assemblaggio finale della navicella, dei quadri elettrici oltre ai relativi collaudi tecnici. La maggior parte dei
sottogruppi viene, infatti, pre-assemblata dai fornitori e quindi completata, ovvero testata in sede. Poiché la domanda si manifesta con la richiesta di
uno o più aereogeneratori per ordine, il sistema produttivo è basato sul concetto di produzioni su commesse ripetitive. Come già detto, l’attività
svolta internamente è principalmente quella dell’assemblaggio, fase nella quale il contributo di lavoro umano diretto è ancora elevato (nei montaggi
complessi come quello di un aereogeneratore non risulterebbe economicamente vantaggioso procedere all’introduzione dell’automazione). Per
quanto riguarda gli aspetti di organizzazione del lavoro, la società si è orientata su un layout di montaggio ad isola, in cui gli operatori realizzano
segmenti significativi del processo di montaggio che contiene anche sottosistemi parcellizzati e ricomposti.
All’interno dello stabilimento possono essere individuate sino a sette isole di montaggio, che accolgono anche tutti i componenti e sottosistemi
principali indirizzati alle rispettive macchine. Unicamente per quanto concerne i componenti di piccole dimensioni (viterie, accessori elettrici e
meccanici) si fa riferimento al magazzino principale. La capacità produttiva dello stabilimento può essere invece considerata pari a 15÷20 macchine
per anno in condizioni di mercato standard, ovvero nel rispetto dei lead time di approvvigionamento da parte dei singoli fornitori.
Il layout di montaggio ad isola è un sistema di organizzazione del lavoro con il quale un gruppo di lavoratori esegue il montaggio di un prodotto fino alla suaconfigurazione finale. L'isola di montaggio è nata e si è diffusa nelle aziende americane ed europee come soluzione agli inconvenienti della catena dimontaggio. L'isola di montaggio permettendo al singolo lavoratore di avere una visione completa del risultato finale della lavorazione e consente dimigliorare il livello qualitativo dei prodotti in risposta alle esigenze del mercato.
Esempio di isola di assemblaggio
Le operazioni non prevedono
l’utilizzo di strumentazione
particolare ovvero un forte livello di
automazione. I carichi vengono
spostati e posizionati mediante
montacarichi manuali mentre gli
elementi più pesanti vengono
movimentati con muletto.
La capacità produttiva media può essere, tuttavia, facilmente
incrementata senza modifiche sostanziali allo schema
organizzativo di base, considerate le capacità produttive dei
rispettivi fornitori dei sottogruppi. La capacità produttiva
massima assicurata nel breve periodo dalla società risulta essere
pari alla quantità di sei aereogeneratori per mese, livello peraltro
già raggiunto in passato. Secondo le indicazioni del produttore la
capacità di 40 aereogeneratori/anno può essere considerata
immediatamente raggiungibile in caso di richiesta del mercato,
con la possibilità di incremento sino a 60 macchine/anno previa
riorganizzazione aziendale nell’arco di tre/quattro mesi.
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Analisi della qualità del prodotto
La costruzione dell’aereogeneratore ha inizio con l’assemblaggio delle parti di carpenteria in acciaio zincato della struttura meccanica della navicella.
Sul telaio portante della navicella viene posizionato il gruppo di trasmissione completo di generatore, sistemi di frenata e sistema di orientamento (a
sua volta costituito dal cuscinetto speciale con dentatura interna e ulteriore motoriduttore). Completato il fissaggio del gruppo di trasmissione si
prosegue all’installazione dell’ogiva, della carenatura in vetroresina e alla realizzazione del cablaggio elettrico in navicella, inclusivo dei sensori e del
bus di dati. Parallelamente si procede alla verifica delle pale in termini di dimensioni, peso e posizione del baricentro e quindi al posizionamento sul
rotore (che viene fornito pre-assemblato dal fornitore) al fine di correggere eventuali sbilanciamenti con l’aggiunta di pesi. Smontate le pale, il mozzo
del rotore viene quindi installato sull’albero lento del motoriduttore e viene verificato, ovvero tarato il sistema di regolazione del pitch. L’armadio
elettrico viene invece montato e pre-collaudato dal fornitore, mentre in azienda si procede al completamento dei collegamenti elettrici e al
caricamento del software di gestione e controllo sul PLC di macchina. L’ultima fase prima della logistica in uscita è rappresentata dal collaudo elettrico
finale attraverso il collegamento del generatore e dei sensori a bordo navicella. Le parti delle torri di sostegno vengono invece costruite su commessa e,
una volta ultimate, vengono stoccate presso il fornitore per via delle loro ingenti dimensioni. Di seguito, si riporta la rappresentazione grafica
semplificata dei processi aziendali, con dettaglio della fase di assemblaggio e della logistica in uscita.
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Analisi della qualità del prodotto
La fase di trasporto viene ottimizzata grazie al layout di carico che consente, altresì, di evitare il ricorso a mezzi speciali e contestualmente di ridurre i
costi logistici. La dimensione dei tronchi della torre e della navicella consentono, infatti, il trasporto dell’intero aereogeneratore con un comune
autoarticolato. La fase di imballaggio e trasporto sono effettuate da società esterne ed i relativi costi risultano esterni allo scopo di fornitura di Aria S.r.l..
Carico materiali su autoarticolato comune
LOGISTICA IN USCITA
PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO
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Analisi della qualità del prodottoANALISI DEI PROCESSI DI GESTIONE E CONTROLLO QUALITÀ
All’inizio delle attività di assemblaggio viene creata un’associazione tra l’ordine e l’anagrafica di ciascuna macchina basata sul seriale di identificazione.
Con l’avanzare delle attività viene compilata una scheda di montaggio, in cui si riportano le matricole dei principali componenti installati. Le attività di
assemblaggio seguono una procedura predefinita, basata in modo semplificato sulle flow chart prima rappresentate, al fine di ridurre errori e attività
non a valore aggiunto. La maggior parte dei sottogruppi arrivano premontati nello stabilimento di Aria S.r.l.; ai fornitori viene richiesto un controllo
qualità e la taratura dei sistemi. Durante le fasi di assemblaggio ogni sottosistema viene, comunque, ricontrollato e tarato, soprattutto per quanto
concerne i cinematismi del rotore e del sistema di leveraggi per la variazione dell’angolo di pitch. Sulla scheda di montaggio si riportano, pertanto, note
anche sui valori di taratura applicati agli accoppiamenti meccanici, mentre nella scheda di collaudo finale vengono rappresentati tutti i valori delle
grandezze fisiche monitorate. Al momento di redazione del presente report la società non risulterebbe essere certificata ISO 9001, norma che definisce
i requisiti per il sistema di gestione per la qualità di un’organizzazione. I requisiti espressi dalla norma sono di carattere generale e la mancanza di questa
certificazione non sottintende l’assenza di prerequisiti qualitativi per il sistema prodotto. A conferma, è infatti possibile evidenziare come la società
abbia ricevuto la certificazione CEI EN 61400-1 (prescrizioni di progettazione) sul modello «Libellula 55+», con cui condivide quota parte dei sistemi
meccanica. Quest’ultima norma armonizzata è una di quelle a cui far riferimento nella marcatura CE di un aerogeneratore (vedasi sezione Sviluppo
prodotto). Sono presenti infine le omologazioni Enel DK5940 per i quadri e i sistemi di interfaccia.
TEMPI DI FORNITURA
Sulla base delle evidenze fornite del produttore, l'intervallo di tempo necessario all'azienda per soddisfare una richiesta del cliente risulterebbe
mediamente pari a 4÷ 6 mesi/macchina. Al fine di ridurre il tempo di risposta al mercato, Aria S.r.l. ha sviluppato nel tempo un apposito approccio
mirato alla ottimizzazione della fase di fornitura attraverso il contenimento dei tempi non a valore aggiunto e attraverso l’ampio utilizzo di componenti
commerciali che presentano lead time di approvvigionamento sostanzialmente prevedibili. Aria S.r.l. avrebbe altresì ottimizzato la fase di
approvvigionamento e le relative tempistiche mediante la selezione di pochi fornitori chiave per ciascun componente o sottosistema. La velocità e la
flessibilità di risposta al cliente (time to order) assicurato da Aria S.r.l. risulterebbe, pertanto, in linea con le performance realizzate dai principali
competitors presenti sul mercato italiano; tuttavia, le particolari condizioni legate alla finestra temporale degli incentivi di cui al D.M. 06/07/2012
impongono la continua ri-ottimizzazione del tempo di risposta al mercato e la pianificazione della capacità produttiva per far fronte a eventuali picchi di
domanda. In merito all’evoluzione delle tempistiche di consegna degli aereogeneratori, esse sono in quota parte collegate ai tempi di produzione dei
tronchi di torre. Essendo elementi ingombranti e costosi, essi vengono realizzati su commessa con tempi di fornitura pari a circa tre mesi. Altri elementi
con tempi di fornitura critici sono i moltiplicatori di giri, che il produttore Bonfiglioli S.p.A. consegna in circa tre mesi a far data dall’ordine. Per far fronte
a eventuali criticità connesse a picchi di domanda, Aria S.r.l. ha previsto un livello di riordino a magazzino di quest’ultimo componente con una soglia
minima di tre motoriduttori.
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Analisi della qualità del prodottoANALISI DELLA SUPPLY CHAIN
I tipi di forniture possono essere di due tipi: acquisti a catalogo per i componenti standard e su commessa sulla base delle specifiche tecniche fornite da
Aria S.r.l.. I componenti e i sottosistemi speciali sono realizzati sulla base di progetti e tavole grafiche di proprietà di Aria S.r.l..
La selezione dei fornitori è avvenuta nel corso degli anni privilegiando alcune considerazioni di mercato quali:
• Disponibilità di componenti industriali standard adeguati ad applicazioni nel comparto eolico;
• Congruità tecnica con le caratteristiche dell’aereogeneratore;
• Rapporto costo/qualità;
• Standing del fornitore.
La strategie di acquisto consolidata è il risultato dell’integrazione dei cinque driver principali:
1. La selezione, ove possibile, di soluzioni tecniche standard e riduzione del numero di componenti speciali;
2. La selezione di un fornitore principale per ognuno dei componenti e sottosistemi strategici;
3. La riduzione della supply base (pochi partner, approccio selettivo);
4. L’orientamento generale verso una local supply;
5. La specializzazione nelle attività core, ma senza perdita di controllo.
La prima linea di indirizzo risulterebbe, quindi, quella di selezionare il maggior numero di componenti standard al fine di ottenere condizioni di fornitura
migliori soprattutto sotto il profilo del rapporto costo/qualità. Per quei componenti standard la cui leva strategica risulta elevata (ovvero il loro
comportamento ha una influenza diretta e sostanziale sul rendimento e sulla affidabilità dell’aereogeneratore) la società ha, tuttavia, selezionato un
fornitore unico di primario standing, anche nei casi in cui tale decisione porta a condizioni di fornitura sfavorevoli (ad esempio come l’impossibilità di
ottenere tempi di consegna migliori). Dove la leva strategica dello specifico componente è giudicata bassa dall’azienda, il relativo approvvigionamento
avviene sul mercato con transazioni spot.
Per quanto concerne i componenti speciali, considerata la specificità degli stessi, Aria S.r.l. ha selezionato negli anni un unico fornitore per tipologia di
lavorazione, situazione che le ha contestualmente permesso di accedere a know how tecnologico, competenze gestionali e a servizi logistici accessori.
Inoltre, al fine di garantire i livelli qualitativi dei sottosistemi meccanici, la società invia presso le imprese manifatturiere incaricate propri tecnici in
funzione di supporto e addestramento del personale locale.
Poiché tutte le attività sono svolte su specifiche e progetti di Aria S.r.l., quest’ultima mantiene per quota parte il controllo dei processi e in caso di
necessità riuscirebbe ad attivare con relativa velocità forme di parellal sourcing.
Nello schema che segue si riporta una rappresentazione grafica semplificata della strategia di approvvigionamento.
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Analisi della qualità del prodotto
STRATEGIA DI SELEZIONE DEI FORNITORI
BASSA
MERCATO PURO
RILEVANZA STRATEGICA DEL COMPONENTE
SELEZIONE DEI FORNITORI PER COMPONENTI SPECIALI
SELEZIONE DI UN SOLO FORNITORE CON
CUI AVVIARE UN ACCORDO TECNOLOGICO
OVVERO UN ACCORDO EVOLUTO
ALTACOMPONENTE
STANDARD
SELEZIONE COMPONENTE DA
OFFERTA COMMERCIALE DI UN
FORNITORE DI PRIMARIO STANDING
NO
SI
L’analisi della supply chain evidenzia come la società abbia strategicamente scelto di ricorrere, più di altri competitors, a soluzioni a catalogo per quei
componenti la cui offerta commerciale risulta matura e conveniente in termini di rapporto costo/qualità (ad esempio il generatore a induzione). Tale
scelta consente ovviamente di ottimizzare parzialmente i costi di fornitura (che restano comunque importanti anche per via dello standing dei fornitori)
e contestualmente di dotarsi di componentistica con livelli di qualità e affidabilità certificati. Tale scelta consentirebbe, inoltre, di mitigare parzialmente
eventuali colli di bottiglia o abbassamento del livello di servizio che potrebbero presentarsi nelle forniture attraverso l’attivazione del fornitore di un by-
pass o attraverso un nuovo scouting del mercato.
Come già descritto, Aria S.r.l. ha selezionato un numero limitato di fornitori, anche al fine di ridurre costi e tempi di transazione, principalmente sulla
base di valutazioni tecniche (qualità/affidabilità) e disponibilità nel tempo di spare parts.
Lo stampaggio delle pale risulterebbe, ad oggi, l’unico collo di bottiglia tra le diverse forniture, in quanto la realizzazione delle stesse avviene per mezzo
di un singolo stampo; la produzione di una pala richiede circa 24 ore tra assemblaggio e polimerizzazione, implicando di fatto un limite tecnico teorico di
circa 200 pale/anno.
Si riportano di seguito due schemi di riepilogo dei principali scopi di fornitura di componenti standard e il sinottico dei componenti standard e speciali.
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Analisi della qualità del prodotto
Componente standard Produttore selezionato
Generatore asincrono ABB
Gruppo moltiplicatore di giri e motoriduttore Bonfiglioli Group
Sensori Mierij Meteo, NRG Systems, Schneider, Siemens
Quadristica Gewiss, Zanardo
Cavi Lappcable
Cuscinetti, snodi e relativi accessori SKF
Limitatori di tensione, interruttori, contatti Siemens
CPU Siemens
Gruppi motoriduttori Cuscinetti
Fissaggi meccanici
Cuscinetti speciali
Fissaggi meccanici (vite, dadi, rondelle)
Molle, ferodi, sistemi accessori
secondari
Generatore Inverter di rete
Cablaggio elettrico
Interruttori, limitatori di
tensione, morsetti
QuadristicaPLC industriale e sensori di campo
Componenti speciali Componenti elettrici standard Componenti meccanici standard
PaleTorre di sostegno e scala di accesso
Ogiva in materiale composito
Leveraggi del rotore
Asse di supporto delle pale
Telaio portante della navicella
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Basi teoriche
CURVA DI POTENZA
Il coefficiente di potenza (Cp) è l’indice necessario alla valutazione delle performance energetiche di una turbina in uno specifico sito. L’indice di
efficienza Cp è dato dal rapporto tra la potenza effettivamente prodotta dall’aereogeneratore e la potenza contenuta nella vena fluida ed è definito
dalla seguente formula:
𝐶𝑝 =𝑃
12𝜌𝑣
3𝑆=
𝑃
12 𝜌𝑣
3 𝜋𝐷2
4Dove:
P: potenza aerodinamica estraibile dalla vena fluida
𝜌: densità dell’aria [kg/m3]
v: velocità del vento [m/s]
S: superficie spazzata dal rotore [m2]
D: diametro di rotore [m]
Il valore massimo teorico di Cp, definito dalla legge di Beltz, è pari a 0,60; pertanto prescindendo da tecnologia, rendimento e sistemi di regolazione di
una turbina, la massima efficienza di trasformazione dell’energia cinetica del vento in energia meccanica presenta un ottimo teorico pari al 60%.
Di norma, considerando perdite e inefficienza delle turbine, il coefficiente Cp non supera il valore di 0,5.
Partendo quindi dal valore del coefficiente di potenza è possibile ricavare la potenza nominale erogabile dalla turbina:
𝑃 =1
2𝐶𝑝 𝜌 𝑣3
𝜋𝐷2
4
Considerando stabili le caratteristiche della turbina (area spazzata) e della vena fluida (densità dell’aria) e disponendo dei valori correlati di potenza
erogabile e relativa velocità del vento è possibile ricavare l’andamento della produzione in funzione del vento, ovvero la curva di potenza. I dati di
particolare rilevanza sono rappresentati dalla velocità minima del vento alla quale l’aereogeneratore inizia ad erogare potenza (velocità di cut-in); dalla
velocità oltre la quale l’aereogeneratore avvia la procedura di messa in sicurezza, ovvero di orientamento fuori vento, per evitare eccessive
sollecitazione (velocità di cut-out); la velocità del vento a cui l’aereogeneratore raggiunge la potenza attiva massima (velocità nominale).
Elementi importanti per la valutazione di un aereogeneratore sono una bassa velocità di cut-in e una forte inclinazione del tratto di curva tra
quest’ultima e il valore di velocità nominale, in quanto direttamente correlate ai livelli di producibilità.
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QUANTIFICARE LA RISORSE EOLICA
Per quantificare la potenzialità energetica di un sito è necessario monitorare la velocità del vento. I valori del vento vengono mediati su intervalli di 10
minuti e organizzati in classi di velocità, definiti bins, ad ampiezza finita. Ad ogni classe di ventosità sono associati un valore di ventosità media e un
numero di ore/anno di presenza del valore di velocità media del vento nel suddetto intervallo. Per poter rappresentate matematicamente l’andamento
della distribuzione delle frequenze del vento medio si ricorre alla distribuzione di Weibull, la cui funzione è così definita:
𝐹 = 1 − 𝑒−(𝑣𝐴)𝑘
Dove:
‐ A: parametro di scala legato alla velocità media del vento;
‐ K: parametro di forma, di solito compreso tra i valori 1,5 e 2,5, con valore tipico di riferimento pari a 2.
La combinazione tra la curva di potenza della turbina coordinata e la curva di distribuzione del vento permette di ottenere il valore producibilità annua
teorica del sito. La valutazione della producibilità di un abbinamento aereogeneratore-sito di installazione non può prescindere pertanto dai seguenti
elementi: curva di potenza, affidabilità e grado di efficienza della macchina, velocità media del vento e valori della sua distribuzione, densità dell’aria,
livello di rugosità del terreno circostante, livello di turbolenze della vena fluida, assorbimenti e perdite dei sistemi ausiliari e di connessione.
Basi teoriche
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Aereogeneratore di test (Libellula 60i) e macchina di confronto (Libellula 55+)
DESCRIZIONE DEL COMPLESSO IMPIANTO-SITO
L’impianto è costituito da un sistema minieolico con aereogeneratore «Libellula 60i» con potenza massima di 59,9 kW. L’aereogeneratore è installato in
Toscana, presso il passo della Raticosa, valico dell'Appennino tosco-emiliano posto ad un'altitudine di 968 m s.l.m.. Il sito si colloca su un crinale
appenninico ad orografia articolata nel Comune di Firenzuola (FI), ai confini fra Toscana ed Emilia Romagna. L’area risulta circondata principalmente da
macchie di vegetazione boschiva ad alto fusto, sebbene a distanza tale da evitare il formarsi di importanti turbolenze. L’aereogeneratore di testing è il
risultato dell’upgrading effettuato nel 2014 sulla macchina «Libellula 55» installata in sito nel 2011 assieme ad un modello gemello. Le due macchine
sono distanziate tra loro di circa 75 m, rispettando i vincoli tecnici minimi per evitare mutue interferenze di scia del vento. Nelle figure seguenti sono
illustrate l’area di ubicazione dell’impianto e la posizione dei due aereogeneratori.
Posizioni dei due aereogeneratori
75 m ca.
Ciascuno dei due aereogeneratori dispone dei medesimi sistemi di rilevamento della intensità del vento (anemometri di navicella) costituito dal sensore
di velocità NRG #40H, versione Hall Effect. Le due macchine risultano, inoltre, identiche dal punto di vista costruttivo (altezza mozzo par a 31 m, area
spazzata, generatore e moltiplicatore di giri) e si differenziano per il solo sistema di conversione (asincrono nell’aereogeneratore «Libellula 55»,
mediante inverter di rete nell’aereogeneratore «Libellula 60i») e per la diversa taratura del passo delle pale che consente nella «Libellula60i» il
raggiungimento della potenza di ca. 60 kW. L’aereogeneratore analizzato dispone di un generatore Siemens e di un inverter di rete ABB con
caratteristiche tecniche, tuttavia, equivalenti a quelli installati nelle attuali forniture (per maggiori informazioni si rimanda alla sezione «Sviluppo
prodotto»). Si riporta di seguito una sintetica descrizione dell’impianto.
Analisi tecnica dell’installazione pilata
Libellula 60i
Libellula 55KW
60
Analisi tecnica dell’installazione pilata
L’analisi dei dati di macchina dichiarati dal produttore per la configurazione originaria e per la release «Libellula 60i» evidenzia circa la medesima
velocità di cut-in (relativamente bassa e pari a ca. 3 m/s), ma un rateo di crescita della curva di potenza per il modello «Libellula 60i» sensibilmente
più elevato all’aumentare della velocità del vento; tale comportamento risulta indice di un miglior funzionamento complessivo dell’aereogeneratore
in quanto con medesimi valori di vento la turbina riuscirebbe ad estrarre una maggiore quantità di energia. Si porta di seguito l’elaborazione grafica
delle curve di potenza dichiarate dal costruttore sia per l’aereogeneratore «Libellula 60i» che per l’aereogeneratore «Libellula55kW».
0
10
20
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50
60
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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Po
ten
za a
ttiv
a [k
W]
Velocità del vento [m/s]
Curva di potenza "Libellula 60i" e "Libellula 55kW" (*)
Libellula 55kW Libellula 60ì
DATI IMPIANTO
Modello«Libellula 55kW» con intervento di revamping per
adeguamento alla dotazione del modello «Libellula 60i»
Matricola 11028
Località Raticosa (FI)
Quota sito ca. 1.000 m slm
Altezza mozzo 31 m
Anemometro Sensore di navicella h= ca. 31 m (scheda tecnica n.d.)
Potenza nominale e massima 55 kW – 59,9 kW
Avviamento Spunto assistito
Convertitore Inverter di rete
Fig. Adeguamento del sistema con inserimento di un inverter di rete ABB in cabina
(*) Temperatura dell’aria 15 °C, pressione 1.013 mbar, densità dell’aria 1.225 kg/m3, vena fluida orizzontale indisturbata
61
Analisi tecnica dell’installazione pilata
Assunzioni delle condizioni ambientali di base
Temperatura media Luglio 2014 (°C) 25,0
Temperatura media Ottobre 2014 (°C) 15,0
DATI DI ESERCIZIO
L’upgrading della «Libellula 60i» è stato effettuato nel mese di giugno 2014 con contestuale avvio del monitoraggio delle prestazioni. Per la verifica
della producibilità energetica della turbina il costruttore ha fornito i dati rilevati in modo continuativo in due differenti brevi finestre temporali (nel
mese di Luglio e di Ottobre 2014) in grado di coprire quota parte della gamma di velocità della macchina, dal valore di cut-in al valore di velocità
nominale e oltre. Per la valutazione delle prestazioni dell’impianto si sono analizzati i dati di ventosità e di produzione di energia mediante i valori
elaborati dal sistema SCADA di macchina e rilavati dall’anemometro di navicella (non, pertanto, da un anemometro specifico) e dal contatore
bidirezionale al punto di connessione.
La base dati fornita include difatti i valori di potenza attiva e ventosità registrata dall’anemometro di navicella. I dati di vento su 1’ sono stati, quindi,
corretti tenendo conto delle effettive condizioni di pressione e di temperatura dell’aria. L’analisi fornita dal costruttore ha infine evidenziato la
determinazione dei bins di vento su 1’, le occorrenze per ciascun bins su 1’, le sommatorie del vento e delle potenze su 1’, le potenze medie sul bin
su 1’, le velocità medie del vento sul bin su 1’, il coefficiente di potenza calcolato a consuntivo, la potenza a centro bin.
Durante le due finestre di rilevamento di luglio e ottobre 2014 sono state elaborate rispettivamente 2.999 e 2.476 occorrenze complessive al netto
dei bins con assenza di vento.
Nelle tabelle seguenti sono riportate rispettivamente le condizioni ambientali ed il riepilogo dei dati riferiti alle finestre di monitoraggio in Luglio
2014 e in Ottobre 2014.
Intensità turbolenza (sigma/Vm) 0,120
Turbolenza direzione (sigma °) 5,0
62
Analisi tecnica dell’installazione pilata
Bin vento Occorrenze Sommatoria potenze Pot. media sul bin Occorrenze bin Sommatoria vento Vento medio bin Cp calcolato Potenza centro bin
0,00 347 0 0,00 347 6,17 0,02 - -
0,50 92 0 0,00 92 41,99 0,46 - -
1,00 106 0 0,00 106 109,43 1,03 - -
1,50 199 0,166 0,00 199 300,28 1,51 - -
2,00 218 1,562 0,01 218 443,63 2,03 0,005 0,01
2,50 181 29,124 0,16 181 451,70 2,50 0,067 0,16
3,00 231 178,833 0,77 231 691,85 3,00 0,185 0,78
3,50 134 236,868 1,77 134 469,09 3,50 0,265 1,77
4,00 147 470,91 3,20 147 589,07 4,01 0,320 3,19
4,50 192 1029,477 5,36 192 869,97 4,53 0,370 5,25
5,00 182 1517,861 8,34 182 917,46 5,04 0,418 8,14
5,50 221 2405,258 10,88 221 1219,45 5,52 0,416 10,78
6,00 142 1925,53 13,56 142 845,84 5,96 0,412 13,86
6,50 143 2522,177 17,64 143 925,82 6,47 0,418 17,85
7,00 94 2154,758 22,92 94 661,36 7,04 0,423 22,58
7,50 108 2984,64 27,64 108 808,88 7,49 0,423 27,75
8,00 85 2899,002 34,11 85 683,87 8,05 0,421 33,72
8,50 71 2811,365 39,60 71 604,64 8,52 0,412 39,45
9,00 79 3479,323 44,04 79 711,13 9,00 0,388 44,03
9,50 67 3353,898 50,06 67 637,13 9,51 0,374 50,01
10,00 51 2741,352 53,75 51 506,70 9,94 0,352 54,10
10,50 51 2908,361 57,03 51 538,43 10,56 0,311 56,72
11,00 34 2027,663 59,64 34 375,14 11,03 0,285 59,64
11,50 38 2289,749 60,26 38 438,02 11,53 0,253 60,26
12,00 38 2333,806 61,42 38 454,27 11,95 0,231 61,42
12,50 43 2646,75 61,55 43 535,11 12,44 0,205 61,55
13,00 22 1360,083 61,82 22 285,18 12,96 0,182 61,82
13,50 9 555,623 61,74 9 121,78 13,53 0,160 61,74
14,00 8 495,173 61,90 8 111,62 13,95 - 61,90
14,50 5 308,903 61,78 5 72,48 14,50 - 61,78
15,00 1 62,18 62,18 1 14,82 14,82 - 62,18
15,50 1 62,149 62,15 1 15,67 15,67 - 62,15
16,00 3 186,47 62,16 3 47,69 15,90 - 62,16
16,50 2 124,389 62,19 2 32,77 16,39 - 62,19
17,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,19
17,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,19
18,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,19
18,50 1 62,046 62,05 1 18,52 18,52 - 62,05
19,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
19,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
20,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
20,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
21,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
21,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
22,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
22,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
23,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
23,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
24,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
24,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
25,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,05
Dati rilevati nella finestra temporale di Luglio 2014
63
Analisi tecnica dell’installazione pilata
Bin vento Occorrenze Sommatoria potenze Pot. media sul bin Occorrenze bin Sommatoria vento Vento medio bin Cp calcolato Potenza centro bin
0,00 6856 0 0,00 6856 0,00 - - -
0,50 0 0 0 0,00 - - -
1,00 1 0 0,00 1 1,25 1,25 - -
1,50 2 0,002 0,00 2 3,46 1,73 - -
2,00 6 0,472 0,08 6 12,78 2,13 0,052 0,07
2,50 25 8,738 0,35 25 65,05 2,60 0,128 0,31
3,00 85 69,558 0,82 85 255,87 3,01 0,193 0,81
3,50 116 209,925 1,81 116 409,60 3,53 0,264 1,76
4,00 126 426,202 3,38 126 508,08 4,03 0,332 3,30
4,50 172 876,34 5,10 172 777,11 4,52 0,355 5,03
5,00 232 1653,244 7,13 232 1154,52 4,98 0,372 7,23
5,50 200 1936,004 9,68 200 1096,68 5,48 0,377 9,77
6,00 108 1431,661 13,26 108 647,69 6,00 0,395 13,28
6,50 116 2080,201 17,93 116 758,76 6,54 0,412 17,60
7,00 91 2026,522 22,27 91 638,08 7,01 0,415 22,16
7,50 126 3314,086 26,30 126 940,64 7,47 0,406 26,67
8,00 98 3091,122 31,54 98 779,61 7,96 0,403 31,90
8,50 104 3970,265 38,18 104 881,07 8,47 0,404 38,43
9,00 89 3988,06 44,81 89 805,36 9,05 0,389 44,33
9,50 69 3347,124 48,51 69 654,51 9,49 0,365 48,58
10,00 93 4956,46 53,30 93 928,73 9,99 0,344 53,37
10,50 80 4437,934 55,47 80 838,60 10,48 0,310 55,57
11,00 111 6415,255 57,80 111 1217,93 10,97 0,281 57,80
11,50 103 6106,006 59,28 103 1191,22 11,57 0,246 59,28
12,00 78 4722,915 60,55 78 935,64 12,00 0,225 60,55
12,50 90 5507,961 61,20 90 1125,69 12,51 0,201 61,20
13,00 55 3380,255 61,46 55 712,83 12,96 0,181 61,46
13,50 35 2162,347 61,78 35 471,18 13,46 0,163 61,78
14,00 28 1734,247 61,94 28 392,69 14,02 - 61,94
14,50 14 867,536 61,97 14 201,68 14,41 - 61,97
15,00 9 558,876 62,10 9 135,57 15,06 - 62,10
15,50 4 248,659 62,16 4 62,36 15,59 - 62,16
16,00 9 559,26 62,14 9 143,45 15,94 - 62,14
16,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,14
17,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,14
17,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,14
18,00 1 62,227 62,23 1 17,78 17,78 - 62,23
18,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
19,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
19,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
20,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
20,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
21,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
21,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
22,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
22,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
23,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
23,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
24,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
24,50 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
25,00 0 0 - 0 0,00 - - 62,23
Dati rilevati nella finestra temporale di Ottobre 2014
64
Analisi tecnica dell’installazione pilata
0
50
100
150
200
2500
,00
1,5
0
3,0
0
4,5
0
6,0
0
7,5
0
9,0
0
10
,50
12
,00
13
,50
15
,00
16
,50
18
,00
19
,50
21
,00
22
,50
24
,00
0
50
100
150
200
250
0,0
0
1,5
0
3,0
0
4,5
0
6,0
0
7,5
0
9,0
0
10
,50
12
,00
13
,50
15
,00
16
,50
18
,00
19
,50
21
,00
22
,50
24
,00
L’analisi dei dati a consuntivo forniti dal costruttore per il sito esaminato ha evidenziato un andamento ben distinguibile ed una dispersione
contenuta. Si rileva, inoltre, la sostanziale congruità dei valori della curva di potenza reale con i valori della curva di potenza dichiarata sino a velocità
del vento pari a 10 m/s circa, ovvero una migliore performance a consuntivo rispetto alla stima teorica per venti di superiore intensità.
Superata la velocità del vento di 12 m/s, ovvero superata la velocità nominale del vento della macchina, la potenza attiva risulta leggermente
superiore al valore massimo dichiarato di 59,9 kW, probabilmente a causa della costante elastica delle molle di regolazione dell’angolo di pitch delle
pale.
Sulla base dei dati a consuntivo è stata effettuata l’analisi di benchmark rispetto ai dati dichiarati dal costruttore per gli aereogeneratori «Libellula
55kW» e «Libellula 60i». Nel primo caso l’analisi ha evidenziato un netto miglioramento delle performance energetiche, quantificabili nel range 10%
÷ 15%, grazie al valore di potenza attiva alla velocita nominale più elevato e al rateo di crescita più marcato a partire dalla velocità di cut-in
dell’aereogeneratore.
L’analisi di benchmark con i dati ufficiali presentati dal produttore per l’aereogeneratore «Libellula 60i», evidenziano, come già accennato sopra,
una piena rispondenza sino a valori di vento pari a 10 m/s ed una leggera iper-perfomance al di sopra di tale soglia.
Si riporta di seguito la rappresentazione grafica delle curve di potenza calcolate sulla base dei valori di vento corretti in funzione di pressione e
temperatura dell’aria (le due curve sperimentali risultano leggermente differenti in quanto nel mese di ottobre 2014 l’aereogeneratore è stato,
altresì, sottoposto a test con ad oggetto una diversa configurazione dell’angolo di pitch).
Dettaglio occorrenze nel rilevamento di Luglio 2014 Dettaglio di occorrenze nel rilevamento di Ottobre 2014
65
Analisi tecnica dell’installazione pilata
0
10
20
30
40
50
60
70
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
ou
tpu
t p
ow
er (
kW)
wind speed (m/s)
Curva di potenza teorica/misurata elaborata nell’intervallo di rilevazione nel mese di Luglio 2014
Ufficiale 55kW
Ufficiale 55kW conturbolenza
Misurato 60inormalizzato
Curva 60i misurata
0
10
20
30
40
50
60
70
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
ou
tpu
t p
ow
er (
kW)
wind speed (m/s)
Curva di potenza teorica/misurata elaborata nell’intervallo di rilevazione nel mese di Ottobre 2014
Ufficiale 60i
Ufficiale 60i conturbolenza
Misurato 60inormalizzato
Curva 60i misurata
67
Fonti di vantaggio competitivo
Elemento di analisi Descrizione Standard di mercato Fonte di vantaggio competitivo
Generatore
L’aereogeneratore è dotato di ungeneratore asincrono a 4 poli della potenzanominale di 55 kW sviluppato dal gruppoABB per applicazioni eoliche.
L’orientamento del mercato per ilsegmento del minieolico è quello diricorrere a motori speciali a magnetipermanenti in quanto tale soluzioneconsente l’eliminazione del moltiplicatoredi giri e del gruppo di trasmissione, conconseguente incremento generale delrendimento e dell’affidabilità.
Il costruttore ha selezionato un generatoreasincrono standard di un primariofornitore. Tale scelta consente diottimizzare il rapporto costo/qualità delcomponente e di poter facilmentericorrere al mercato per spare parts incaso di necessità di assistenza esostituzioni.
Torre
Torre in acciaio tubolare zincata a caldo,costituita da due o tre tronchi in funzionedell’altezza di progetto del mozzo. La torredispone di un portellone a base torre e diuna scala interna che consente l’accesso insicurezza alla navicella attraverso unportello interno e senza, quindi, lanecessità di esposizione all’esterno deglioperatori. La scala dispone, come daprescrizione, dei sistemi di sicurezza e didue postazioni di sosta.
Le torri vengono usualmente realizzate inacciaio zincato e dispongono di scala diaccesso alla navicella esterna, ovvero dipercorso di accesso parzialmente esterno.
La possibilità di poter accedere allanavicella attraverso una scala di risalita eun portello di accesso, interamenteriparata dall’ambiente esterno, semplificasensibilmente le operazioni diinstallazione e manutenzionedell’aereogeneratore, riducendocontestualmente i relativi costi e rischi pergli operatori.
Sistema di regolazione del pitch
Il pitch delle pale è gestito mediante unsistema interamente meccanico costituitoda leveraggi con fine corsa e molle diregolazione in acciaio speciale.
L’attuale tendenza del mercato è quella diorientarsi verso sistemi di regolazione delpitch attivo, ovvero attraverso l’utilizzo diattuatori elettrici gestiti in automaticodall’unità di calcolo di macchina. Il controllodel pitch presenta i maggiori beneficiquando la vena fluida è circa costante; a 30m di altezza dal piano del suolo spesso ilvento cambia frequentemente e l’effettivaefficacia del sistema di pitch è vincolata alcorretto dimensionamento del controllerdel PLC, degli attuatori e alla qualità delsoftware di regolazione.
Il sistema meccanico utilizzato dalcostruttore consente di semplificarenotevolmente l’architettura degli apparatidi gestione dell’aereogeneratore. Lasoluzione adottata, oltre a consentirel’eliminazione di componenti elettrici (equindi ad aumentare la disponibilitàteorica della macchina), permetterebbe laregolazione del sistema di pitchdirettamente a bordo navicella attraversola semplice taratura meccanica dellemolle.
CONSIDERAZIONI SUI COMPONENTI
68
Fonti di vantaggio competitivo
Elemento di analisi Descrizione Standard di mercato Fonte di vantaggio competitivo
Rotore bipala
Il rotore è un sistema bipala con bracciincernierati e oscillanti.
Quota parte delle macchine presenti sulmercato è progettata con sistemi rotoretripala in quanto consentono una maggioreefficienza di conversione dell’energiacinetica del vento in energia meccanica edil contenimento delle sollecitazioni evibrazioni meccaniche.
Il sistema bipala, seppur in via teoricameno efficiente in termini di conversionedella risorsa eolica, consente diottimizzare le fasi di installazione emanutenzione dell’aereogeneratore, fasiche presentano voci di costoparticolarmente impattanti sullaredditività degli impianti minieolici. Laparticolare configurazione del rotoreconsente infatti l’elevazione el’installazione in quota della navicella conannesso sottosistema rotore-pale senzal’ausilio di una seconda gru disollevamento.
Sistemi di sicurezza
L’aereogeneratore autoregola la velocità dirotazione del rotore mediante laregolazione passiva dell’angolo di pala. Incaso di ventosità eccessiva viene attivatol’orientamento fuori dal vento. Altri sistemidi sicurezza sono rappresentati daldispositivo meccanico di anti-ritorno delrotore e dai freni con ferodo sulmeccanismo di orientamento dellanavicella.Per quanto riguarda il sistema di controllo emonitoraggio sono presenti il sensore per ilrilevamento delle vibrazioni eccessive, ilrilevamento guasto dell’anemometro edirezione vento, errore PLC, guasto reteelettrica, sistema di generazione econversione.
Quota parte degli aereogeneratori di tagliasimilare utilizza sistemi di controlloaerodinamico abbinati a meccanismimeccanici derivati dalle turbine multi-Megawatt.
La semplicità impiantistica permette ilsensibile contenimento dei costi degliinterventi manutentivi (sia ordinari chestraordinari).
69
Fonti di vantaggio competitivo
Elemento di analisi Descrizione Standard di mercato Fonte di vantaggio competitivo
Operazioni logistichee trasporto
Considerato l’ingombro dimensionale dellanavicella, il carico ed il trasporto deicomponenti dell’aereogeneratoreavvengono mediante un unicoautoarticolato, senza dovernecessariamente suddividere il carico oricorrere a mezzi speciali.
Le navicelle degli aereogeneratoriattualmente sul mercato presentanousualmente ingombri tali da necessitareobbligatoriamente della ripartizione delcarico su più mezzi o il ricorso a mezzi ditrasporto speciali.
La particolare configurazionedell’aereogeneratore consente di evitare ilricorso a sistemi logistici più complessi,contenendo al tempo stesso i costi perl’adeguamento della viabilità di accesso eper la creazione di piazzole di manovra.
Attività manutentive
Gli aereogeneratori della serie «Libellula»sono costituiti per quota parte dacomponenti standard a catalogo.Inoltre, il numero dei sistemi di regolazioneattiva è stato ridotto sensibilmente grazie alricorso al sistema di autoregolazione delpasso delle pale mediante meccanismimeccanici.
Quota parte delle macchine sul mercato delminieolico sono il risultano di un processodi downsizing di modelli di maggior taglia(tipicamente 200 kW) e pertantodispongono dei medesimi sistemi diregolazione avanzata.
La riduzione dei sistemi di gestione eregolazione attivi consentono disemplificare l’apparato elettrico edelettronico della macchina.Il ricorso a componentistica standard
previene in quota parte eventualiproblemi di approvvigionamento di spareparts e limita in caso di interventimanutentivi straordinari il ricorso a pezzispeciali.
Disponibilità tecnica dell’aereogeneratore
Aria S.r.l. offre la garanzia d’uso per dueanni, mentre, tramite il contratto O&M,assicura un livello di disponibilità tecnicadell’aereogeneratore pari al 90%.
La componente di garanzia accessoria sulladisponibilità tecnica risulta un elementoancora infrequente nel comparto dimercato del minieolico.
Agevolazione e miglioramento dellecondizioni di bancabilità del progetto diinvestimento.
CONSIDERAZIONI GENERALI
70
In Italia, l’introduzione della tariffa onnicomprensiva e del meccanismo di scambio sul posto applicati agli impianti con potenza fino a 200 kW ha
permesso un’elevata diffusione degli aerogeneratori di piccola taglia nelle zone del Centro e soprattutto del Sud Italia, dove il potenziale eolico è
maggiore rispetto al Nord, soprattutto ad una quota superiore ai 25 m.
Al crescere della domanda potenziale molte aziende hanno concentrato risorse e investito sulla proposta commerciale di questa tecnologia.
L’assenza, tuttavia, di un track record significativo ha fatto si che si proponessero anche aziende con prodotti di qualità e affidabilità in fase di
perfezionamento o non comprovate. Di conseguenza si è riscontrato spesso sul mercato italiano da un lato la presenza di prodotti di bassa qualità
e quindi con ratei di guasto maggiori, dall’altro sistemi di recente concezione e sviluppo (soprattutto con progetti impostati sul downsizing del
grande eolico) senza storico e che, pertanto, presentano ancora effettivi livelli di rischio tecnico.
In sede di Due Diligence è stata condotta una benchmark analysis fra le principali turbine simili per dimensione e potenza attualmente offerte sul
mercato italiano, al fine di valutare il posizionamento tecnico della turbina «Libellula 60i» rispetto alle altre disponibili.
Se da un lato le velocità operative di sfruttamento del vento risultano simili alle altre macchine presenti sul mercato, dall’altro le performance
energetiche risulterebbero inferiori di una quota pari al 15%-20% rispetto alle macchine più performanti. Si evidenzia, tuttavia, come
l’aereogeneratore della serie «Libellula» proposto da Aria S.r.l. sia uno dei rari sistemi che presentano uno storico, un progetto e prestazioni
certificate da enti terzi ed indipendenti. Sulla base della documentazione fornita le performance dichiarate dal Produttore possono essere,
pertanto, considerate effettive. Gli aereogeneratori della serie «Libellula» hanno mostrato, inoltre, una ottima robustezza e affidabilità,
tant’è che quota parte dei sistemi meccanici sono basati sul più che collaudato progetto originale sviluppato dalla Lagerwey.
L’aereogeneratore mostra bassi valori della velocità di cut-in e cut-out, in linea alle media delle turbine della stessa potenza (tale caratteristica
permette all’aerogeneratore di operare in un range di velocità maggiore consentendone quindi un utilizzo anche in presenza di venti più
consistenti e pertanto più pregiati in termini di produzione estraibile). Si nota inoltre che, confrontando la velocità nominale del vento
l’aerogeneratore presenta una velocità di funzionamento a pieno carico sostanzialmente in linea con gli altri WTG presi in analisi; tale aspetto,
unito ad una curva di potenza abbastanza ripida, rende possibile ottenere producibilità discrete e confrontabili con altri prodotti di comprovata
affidabilità.
Dall’osservazione, infine, della tabella riportata nella pagina seguente si evince come l’aerogeneratore «Libellula 60i» presenti alcuni
accorgimenti tecnici sostanzialmente diversi rispetto a quota parte delle macchine sul mercato, caratteristica potenzialmente valida qualora
l’investitore presenti la necessità di diversificare il rischio tecnico del proprio parco impianti.
Confronto con i principali prodotti concorrenti
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Produttore Modello
Potenza massima in
rete (kW)
Altezze mozzo (m)
RotoreDiametro
rotore (m)
GeneratoreVelocità vento
(m/s)AEP con v=6 m/s (kWh)
Tipo di controllo Certificazioni
ARIA S.R.L. LIBELLULA 60I 59,9 25-31 BIPALA 18 ASINCRONO
CUT-IN: 3,0
170.000
CONTROLLO YAW ELETTRONICO IEC 61400-1 E ANALISI DELLA CURVA DI POTENZA
ELABORATA DA RSE SUL MODELLO "LIBELLULA
55KW". IL MODELLO "LIBELLULA 60I" È SVILUPPATO
SFRUTTANDO IL MEDESIMO PROGETTO MECCANICO E
QUOTA PARTE DEI SISTEMI ELETTRICI.
NOMINALE: 11,0 CONTROLLO DEL PITCH PASSIVO
CUT-OUT: 25,0 SISTEMA DI CONTROLLO IN REMOTO
Tozzi Nord S.r.l.
Victory24-60
60 30 Tripala 24Sincrono a
magneti permanenti
Cut-in: 2,5
240.000
Controllo Yaw elettronicoIEC61400-12 (curva di potenza)IEC61400-11 (emissioni acustiche)
Nominale: 8,8 Controllo del pitch attivo
Cut-out: 20,0 Sistema di controllo in remoto
Endurance Wind Power
E3120 55 24- 36 Tripala 19,2 Asincrono
Cut-in: 3,5
168.090
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale: 8,5 Sistema di controllo in remoto
Cut-out: 25,0 Controllo del pitch passivo
Wind Energy Solutions BV
WES50 59,9 24-30 Bipala 20 Asincrono
Cut-in: 3,0
174.580
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale: 9,5 Sistema di controllo in remoto
Cut-out: 25,0 Controllo del pitch passivo
NorthernPower Systems
60-24 59,9 30-37 Tripala 24,4Sincrono a
magneti permanenti
Cut-in: 3,0
225.000
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale:11,0 Sistema di controllo in remoto
Cut-out: 25,0 Controllo di stallo passivo
GHREPOWER GREEN ENERGY
CO. Ltd. FD23-60 59,9 30-36 Tripala 23
Sincrono a magneti
permanenti
Cut-in: 3,0
n.d.
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale:9,5 Controllo del pitch attivo
Cut-out: 25,0 Sistema di controllo in remoto
AeoliaWindtech S.r.l.
AEOL60 59,9 24-30-36 Tripala 28 Asincrono
Cut-in: 3,5
190.000
Controllo Yaw n.d.
n.d.Nominale:8,5 Controllo per stallo passivo (passo fisso)
Cut-out: 16,0 Sistema di controllo n.d.
ComecartS.p.A.
EOL-CK-60 59,9 24-36 Tripala 17,8 Asincrono
Cut-in: 2,0
n.d.
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale:10,0 Controllo del pitch attivo
Cut-out: 25,0 Sistema di controllo in remoto
Stoma Group S.p.A.
ST-K60/D22 DIRECT
59,8 33,5 Tripala 21,8 Asincrono
Cut-in: 2,5
n.d.
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale: n.d. Controllo del pitch attivo
Cut-out: 25,0 Sistema di controllo in remoto
Criel s.r.l. CT60-26 60 30-36-40 Tripala 25,6Sincrono a
magneti permanenti
Cut-in: 3,0
211.025
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale: 8,5 Controllo del pitch attivo con 3 motori
Cut-out: 25,0 Sistema di controllo in remoto
Enerwings S.r.l. Eagle 60/26 60 36 Tripala 25,6Sincrono a
magneti permanenti
Cut-in: 3,0
211.025
Controllo Yaw elettronico
n.d.Nominale: 8,5 Controllo del pitch attivo con 3 motori
Cut-out: 25,0 Sistema di controllo in remoto
n.d. = informazioni non disponibili
Confronto con i principali prodotti concorrenti
TITOLO RAPPORTO
Mese anno
Rapporto di analisi dei
mercati dei combustibili
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Referente Giancamillo MarinoTel. +39 051 6564611Mob. +39 3926923088Fax. +39 051 [email protected]