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DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI Struttura e linee guida XXX Ciclo Simone Orlandini ([email protected]) Giuliana Parisi ([email protected])

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DOTTORATO DI RICERCA IN

SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI

Struttura e linee guida

XXX Ciclo

Simone Orlandini ([email protected])

Giuliana Parisi ([email protected])

L’Università di Firenze

La Scuola di Agraria

Il Dipartimento di Scienze delle Produzioni

Agroalimentari e dell’Ambiente

Le novità del Decreto Ministeriale 45/2013 (Gazzetta Ufficiale numero 104 del 6 maggio 2013), recepite dal regolamento di Ateneo

approvato il 4 luglio 2013

• i corsi di dottorato sono attivati, previo accreditamento concesso dal Ministero, su conforme parere dell’ANVUR. Questi i principali indicatori:- qualificazione scientifica del collegio del Dottorato valutata, su un gruppo di 16 membri, attraverso gli indicatori della VQR- grado di internazionalizzazione- gradi collaborazione con il sistema delle imprese- attività del dottorato- dotazione di servizi, risorse e infrastrutture- sbocchi professionali

• la composizione del Collegio dei Docenti deve rispettare una determinata numerosità e i membri possedere una comprovata qualità dell’attività scientifica

• l’assegnazione delle borse è confermata annualmente in base all’attività del dottorando

Obiettivo e settori di interesseformare ricercatori qualificati, con elevate competenze scientifiche di base

e applicate, nel settore delle produzioni vegetali e animali e della tutela dell’ambiente.

produzioni vegetali e animaliconservazione del suolovalorizzazione delle risorse genetichedifesa delle colture da patogeni e insetti produzione di energie rinnovabili sostenibilità e impatto ambientalecambiamenti climaticiqualità dei prodotti alimentari e tracciabilità delle filiere alimentaricertificazione delle produzioni di origine animale e vegetaleaspetti multi-funzionali del verdesicurezza idrica e alimentareagro-ecologiaecofisiologia

Il Collegio dei docenti

Il collegio dei docenti è preposto alla progettazione e realizzazione del corso di dottorato.

• 20 docenti del DISPAA-UNIFI

• 4 ricercatori CNR

• 3 ricercatori stranieri (USA, Spagna, Portogallo)

• 2 rappresentanti dei Dottorandi (Alberto Niccolai, Carola Biancalani)

-0.045

Membri del collegioSettore disciplinare Ente di apparteneneza

Simone Orlandini (coordinatore) AGR/02 DISPAA - UNIFI

Stefano Benedettelli AGR/07 DISPAA - UNIFI

Riccardo Bozzi AGR/19 DISPAA - UNIFI

Filippo Bussotti BIO/03 DISPAA - UNIFI

Luca Calamai AGR/13 DISPAA - UNIFI

Paolo Capretti AGR/12 DISPAA - UNIFI

Giacomo Certini AGR/12 DISPAA - UNIFI

Roberto De Philippis AGR/16 DISPAA - UNIFI

Oreste Franci AGR/19 DISPAA - UNIFI

Francesco Ferrini AGR/03 DISPAA - UNIFI

Luciana Giovannetti AGR/16 DISPAA - UNIFI

Stefano Mancuso AGR/03 DISPAA - UNIFI

Laura Mugnai AGR/12 DISPAA - UNIFI

Paolo Nannipieri AGR/13 DISPAA - UNIFI

Giuliana Parisi AGR/20 DISPAA - UNIFI

Giacomo Pietramellara AGR/13 DISPAA - UNIFI

Giancarlo Renella AGR/13 DISPAA - UNIFI

Aniello Scala AGR/12 DISPAA - UNIFI

Federico Selvi BIO/13 DISPAA - UNIFI

Carlo Viti AGR/16 DISPAA - UNIFI

Giovanni G. Vendramin AGR/07 CNR

Alberto Santini AGR/12 CNR

Antonio Raschi AGR/02 CNR

Francesco Loreto AGR/03 CNR

Pier Luigi Bonello AGR/12 Department of Plant Pathology – The Ohio State University (USA)

Paula Tamagnini AGR/16 Instituto de Biologia Molecular e Celular - Università di Porto

(Portogallo)

Isabel Méndez Medina AGR/20 Instituto de Investigaciones Marinas de Vigo - Vigo (Spagna)

Le attività del dottorandoE’ necessario il conseguimento di 60 CFU annuali (didattica e ricerca)La didattica obbligatoria è concentrata nel primo semestre del 2015 per un totale di 30 CFU, con i seguenti corsi:Approfondimento di statistica (7 CFU)OPZIONE 1 - Programmazione e manipolazione dati in R (3 CFU)OPZIONE 2 - Statistica Computazionale (3 CFU)Criteri di valutazione oggettiva degli articoli e delle riviste (2 CFU)Ricerca bibliografica e revisione di un articolo scientifico edito su rivista nazionale (2 CFU)Ricerca bibliografica e revisione di un articolo scientifico edito su rivista internazionale (2 CFU)Criteri per la stesura di un progetto di ricerca (2 CFU)Il concetto di principal investigator (2 CFU)Sicurezza – rischio chimico nei laboratori (1 CFU)Sicurezza - rischio biologico nei laboratori (1 CFU)Inglese (Academic writing) (5 CFU)Elementi di Proprietà Intellettuale – Brevetti (3 CFU)

Nel primo e secondo anno, rispettivamente 5 CFU e 10 CFU sono per attività a scelta dello studente (congressi, training school, etc.)

Il resto è attività di ricerca e scrittura della tesi

La didattica

• La frequenza è obbligatoria e sarà certificata con la raccolta delle firme da parte del docente

• Il materiale didattico sarà disponibile nel sito del dottorato o distribuito dal docente

• E’ prevista una verifica finale per l’accertamento dell’apprendimento• In caso di impossibilità a frequentare il corso nel primo anno, questo

potrà essere frequentato nel secondo o terzo anno (non vi sono però assicurazioni che il corso sia inserito nel programma didattico dei cicli successivi).

• Per i dottorandi fuori sede (periodo di studio all’estero, sede di attività, etc.) sono previste le seguenti opzioni da concordare PREVENTIVAMENTE con il docente e il Collegio:

- Certificazione di analogo corso da frequentare fuori sede- Studio del materiale didattico fornito dal docente e accertamento

della didattica, anche mediante web-conference (skype, etc.)

L’ attività a scelta dello studente • Si tratta di attività seminariale specifica a scelta dello studente

(seminari, congressi, training school, etc.). Una offerta di attività da parte del Dipartimento sarà periodicamente inviata.

• Alle attività svolte sarà attribuito un numero di CFU secondo i seguenti criteri:1. 0.5 CFU per attività fino a mezza giornata2. 1 CFU per ogni giornata di attività

• In caso di dubbi si prega di contattare il Coordinatore in via preventiva.

• L’attestato di frequenza con la durata e/o l’indicazione dei CFU dovrà essere tempestivamente inviato in formato PDF alla Segreteria in modo da consentire la registrazione dei CFU conseguiti.

• Eventuali CFU in eccesso rispetto a quanto previsto nel primo anno potranno essere riconosciuti nel secondo fino ad un massimo del 40%.

Attività didattica del dottorando

I dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla-osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa.

Non vi è riconoscimento in termini di CFU

La ricerca – Primo annoQuesta l’articolazione temporale delle attività e delle relazioni/discussioni (istruzioni per la preparazione delle relazioni e delle presentazioni saranno inviate a breve):

1° SEMESTRE

Entro il secondo mese indicazione del tutore.

Definizione del percorso formativo e dell'argomento di tesi. Ricerca bibliografica e definizione dello stato dell'arte. Definizione degli obiettivi e analisi dei processi metodologici. Messa a punto del disegno sperimentale e del protocollo di analisi statistica. Avvio della parte sperimentale, con pratica di laboratorio e di campo, metodologie di indagine e tecniche di studio.

Fine 1° semestre. Presentazione scritta del progetto al tutore e al Collegio dei Docenti (CdD), definendo gli scopi, lo stato dell'arte, le metodiche previste per la ricerca, i risultati prevedibili, gli sviluppi ed un cronoprogramma delle attività. La relazione viene sottoposta alla valutazione critica da parte di 1-2 Revisori scelto dal CdD (diversi dal tutore, ma di disciplina affine) incaricati di esprimere un giudizio motivato riguardo all'impostazione del lavoro e delle sue fasi e di fornire indicazioni per migliorare il progetto.

2° SEMESTRE

Completamento ricerca bibliografica e definizione dello stato dell'arte. Eventuale revisione obiettivi e metodologia di ricerca. Prosecuzione del progetto attraverso la frequenza di laboratori e attività di campo per l'apprendimento di tecniche specifiche; stage presso altri enti per lo svolgimento di attività di tesi.

Fine 1° anno. Presentazione di una relazione scritta al tutore e al CdD. La relazione viene sottoposta alla valutazione critica da parte di 1-2 Revisori scelto dal CdD (diversi dal tutore, ma di disciplina affine) incaricati di esprimere un giudizio motivato riguardo all'impostazione del lavoro e delle sue fasi e di fornire indicazioni per migliorare il progetto. Il dottorando discute la relazione dinanzi al CdD e al tutore, mediante una presentazione orale corredata da diapositive. Il CdD, anche sulla base del giudizio dei revisori, discute con il dottorando le attività svolte e i programmi futuri, proponendo eventuali adeguamenti per risolvere le criticità.

La ricerca – secondo anno1° SEMESTREEsecuzione del piano sperimentale previsto dal protocollo di ricerca; elaborazione dei dati raccolti; verifiche della congruenza tematica; verifiche dell'attendibilità dei metodi utilizzati; aggiornamento della bibliografia. Eventuale stage presso altri enti.Fine 1° semestre. Presentazione scritta al CdD e al tutore, in forma sintetica, dei primi risultati, loro coerenza con gli scopi, risultati prevedibili, prosecuzione dell'attività con relativo crono-programma. Analisi critica ed eventuali adeguamenti.

2° SEMESTREContinuazione del piano sperimentale previsto dal protocollo di ricerca; elaborazione dei dati raccolti; verifiche della congruenza tematica; verifiche dell'attendibilità dei metodi utilizzati; aggiornamento della bibliografia. Eventuale stage.Fine 2° anno. Presentazione di una relazione scritta al tutore e al CdD. La relazione viene sottoposta alla valutazione e alla discussione secondo le modalità descritte per il primo anno (valutazione da parte di Revisori).

La ricerca – terzo anno1° SEMESTREProsecuzione della ricerca e degli eventuali stage; elaborazione dei dati raccolti e loro analisi e discussione. Impostazione e stesura della tesi scritta preferibilmente in inglese e organizzata in capitoli, preceduti da un riassunto (in italiano e in inglese) e una introduzione. La discussione e le conclusioni devono offrire un'analisi complessiva dei risultati, con riferimenti allo stato dell'arte e ai risvolti applicativi. I capitoli possono essere strutturati in forma di articoli scientifici, sia pubblicati, sia sottomessi o pronti per l'invio ad una rivista.Fine 1° semestre. Presentazione al CdD e al tutore della struttura della tesi. Analisi critica e suggerimenti per eventuali adeguamenti.

2° SEMESTRE3 mesi prima della fine del triennio. Presentazione della bozza della tesi al CdD, al revisore neutro e al tutore e individuazione degli eventuali adeguamenti.2 mesi prima della fine del triennio. Invio della tesi a due valutatori esterni al collegio, che esprimeranno un giudizio motivato sul lavoro, proponendone l'ammissione alla discussione pubblica.Fine 3° anno - Consegna della tesi di Dottorato. Un rinvio può essere proposto, qualora necessario per le significative revisioni della tesi.

La tesi – sintesi fasi

Al termine del triennio, la tesi di Dottorato dovrà essere elaborata secondo standard internazionali. Testo scritto preferibilmente in inglese, organizzato in capitoli (prefiguranti la struttura di un lavoro scientifico), preceduti da un riassunto (in italiano e in inglese) e un’adeguata introduzione. La discussione e le conclusioni devono offrire un’analisi complessiva dei risultati, con riferimenti allo stato dell’arte e ai risvolti applicativi.• 6 mesi prima delle fine del triennio: presentazione della struttura di tesi• 3 mesi prima della fine del triennio: presentazione della bozza della tesi

al CdD, al revisore neutro e al tutore e individuazione degli eventuali adeguamenti.

• 2 mesi prima della fine del triennio: invio della tesi a due valutatori esterni al collegio, che esprimeranno un giudizio motivato sul lavoro, proponendone l’ammissione alla discussione pubblica.

• Fine 3° anno – Consegna della tesi di Dottorato. Un rinvio può essere proposto, qualora necessario per le significative revisioni della tesi.

La tesi – esempio di schema sulla base di lavori scientifici

Introduction – la problematica oggetto della tesi deve essere inquadrata in modo esaustivo, dando particolare rilievo ai recenti sviluppi nella tematica oggetto della tesi di dottorato (abbondante la bibliografia, con precedenza a quella internazionale).

Aim – Conciso, arrivando velocemente al punto, cioè che cosa si vuol verificare e perché è importante farlo.

Published, accepted or submitted papers – I lavori che vengono inseriti, allegandoli esattamente nella forma di pubblicazione oppure di sottomissione alla rivista, devono essere coerenti tra di loro e attinenti al tema di indagine. Bisogna inoltre che sia evidente il contributo sostanziale del dottorando (va inserita una breve postilla in cui è descritto in cosa è consistito tale contributo). Ogni lavoro figura come un capitolo.

Other data – In questa sezione vanno inclusi tutti quei dati che non hanno trovato spazio nei lavori presentati, ma che comunque possono avere un qualche interesse per il lettore e ai fini della tesi. Importanti da riportare possono essere anche quegli esperimenti che non hanno portato a risultati concreti, ma che possono dare indicazioni utili riguardo a come affrontare correttamente lo stesso esperimento in successive ricerche.

Conclusions – Un breve resoconto di due-tre pagine in cui viene fornito un quadro d'insieme su quanto trovato e dove vien detto cosa resta ancora da fare o da indagare a chi vuol proseguire nell'impresa.

Il lavoro e le verifiche

Il lavoro viene seguito da un tutore (può essere prevista la presenza di un co-tutore) assegnato dal Collegio dei Docenti.

Sono previste 2 verifiche all’anno da parte del Collegio dei Docenti e di un revisore esterno.

A tale scopo il dottorando invierà al Collegio dei Docenti e ad revisori (indicati dal Collegio) una relazione scritta in inglese sulla sua attività, presenterà oralmente (una volta all’anno) il progetto di tesi al Collegio con la presenza del tutore e discuterà il piano di attività sulla base dei commenti ricevuti, individuando i necessari correttivi per le eventuali criticità.

Nel corso del terzo anno la verifica sarà rivolta alla struttura e contenuti della Tesi di Dottorato

Passaggio all’anno successivoIl passaggio del dottorando all'anno successivo deve essere approvato dal Collegio dei Docenti sulla base dei seguenti elementi.Dal primo al secondo- superamento con profitto dei corsi;- attività seminariale; - relazione del tutore; - relazione scritta e presentazione delle attività svolte e del piano di lavoro per il biennio successivo.

Dal secondo al terzo- attività seminariale e risoluzione di tutti gli eventuali debiti formativi- relazione del tutore;- relazione scritta e presentazione orale delle attività svolte e del piano di lavoro per l'anno

successivo.

Ammissione alla discussione finale- acquisizione di tutti i crediti didattici obbligatori- presentazione dell'indice della tesi al termine del primo semestre e della bozza della tesi al Collegio 3 mesi prima della fine dell'anno e discussione su eventuali modifiche;- relazione finale del tutore;- giudizio espresso da due valutatori esterni.

Il tutoraggioE’ previsto la presenza di un tutore e di un co-tutore. L’attività di tutoraggio viene verificata dal Collegio dei Docenti mediante:• Relazione annuale del dottorando confermata dal tutore (e

dall’eventuale co-tutore) sulle attività svolte;• Prodotti scientifici intermedi dell'attività del dottorando

(partecipazione a seminari, convegni, presentazione di relazioni, poster, pubblicazioni).

• Inoltre, la valutazione del lavoro svolto sarà completata da quella fatta dai Revisori, diversi dal tutor, incaricati di esprimere in autonomia un giudizio motivato, riguardo all'impostazione del lavoro e delle sue varie fasi e di suggerire indicazioni per migliorare le attività.

Al termine di ogni anno, il Collegio dei Docenti si esprimerà sul percorso formativo di ciascun dottorando, individuando eventuali criticità nell’attività di tutoraggio. Qualora necessario saranno proposti interventi per la loro risoluzione. Se questi verranno disattesi senza adeguata e giustificata motivazione, si potrà procedere alla sostituzione del tutore o al suo affiancamento con un co-tutore.

Indicatori di autovalutazione• Numero di borse complessive, finanziate da UNIFI e da altri soggetti esterni.• Numero di domande di ammissione al concorso e provenienza dei candidati

(laureati presso l’Università di Firenze, in altri Atenei, all’estero).• Copertura posti con e senza borsa.• Numero di dottorandi laureati in altri Atenei o all’estero.• Numero di dottorandi che conseguono il titolo e eventuali proroghe con relative

motivazioni.• Attività formativa strutturata dei dottorandi.• Prodotti scientifici dei dottorandi e dei Dottori di ricerca.• Comunicazioni a congressi scientifici nazionali e internazionali, anche su invito.• Numero e durata di stage all’estero.• Esiti professionali dei Dottori di ricerca.• Collaborazioni con altri soggetti pubblici.• Continuità e competenza nel tutoraggio: relazioni compilate dai singoli dottorandi,

presentate periodicamente al coordinatore del corso.• Coinvolgimento di tutori esterni italiani e stranieri, in particolare per valorizzare la

interdisciplinarietà e la internazionalizzazione.• Valutazione del lavoro di tesi illustrato dal dottorando• Prodotti scientifici del Collegio dei Docenti nell'ultimo quinquennio.• Prodotti scientifici dei tutori nell'ultimo quinquennio.

La posta elettronicaIn attuazione di quanto disposto dal Rettore, a tutti i dottorandi iscritti ai corsidi dottorato attivi viene attribuita automaticamente una casella di posta nella

forma [email protected]. La casella di posta viene disattivata 3 anni dopo il conseguimento del titolo.

Si tratta di qualche centinaia di caselle e le operazioni di immatricolazioni, dicreazione delle caselle, di predisposizione e registrazione delle lettere con lecredenziali richiede diverse settimane di lavoro. Attualmente sono in corso di

ultimazione.

Le credenziali di accesso vengono consegnate ad ogni dottorando dall'ufficiodottorato del polo biomedico ma soltanto quando sono tutte pronte.

Dal loro ricevimento, saranno obbligatoriamente utilizzate per tutte le comunicazioni.

Per eventuali informazioni e segnalazioni:

SIAF - Sistema Informatico dell'Ateneo FiorentinoVia delle Gore, 2 - 50141 - Firenze (FI)

Il sito – www.dottoratoscienzeagrarieambientali.unifi.it

U – GOV inserimento pubblicazioni

Il Catalogo dei prodotti della ricerca dell’Università di Firenze contiene la produzione scientifica dei docenti e ricercatori dell’Ateneo. Tale applicativo è sviluppato dal Cineca in collaborazione con il nostro e altri atenei italiani nell’ambito del progetto U-GOV.

Le rappresentanzeCollegio dei Docenti

Consiglio di Dipartimento

Due rappresentanti dei Dottorandi sono anche previsti nel Consiglio di Dipartimento del DISPAA. Giulia Atzori – XXIX cicloStefania Caparrotta - XXVII

Due rappresentanti dei Dottorandi sono anche previsti nel Consiglio di Dipartimento del DISPAA. Alberto Niccolai – XXIX cicloCarola Biancalani – XXIX ciclo

I fondi disponibili

• Il Decreto Ministeriale prevede a partire dal secondo anno e per il terzo fondi a disposizione dei dottorandi pari ad almeno in 10% dell’ammontare della borsa annuale.

• Erasmus placement fornisce un supporto per missioni all’estero sulla base di accordo con una istituzione estera (iter da rispettare).

• Per chi ha la borsa, è prevista una maggiorazione del 50% in caso di stage all’estero (iter da rispettare).

Le missioniModuli scaricabili dal sito del

dottorato

• L’autorizzazione dovrà essere completata e inviata PRIMA DI PARTIRE per e-mail alla Sig.ra Angela Cirillo ([email protected]), dove saranno messe le firme del Direttore.

• La richiesta di rimborso dovrà essere consegnata alla Sig.ra Antonella Bussotti ([email protected]) completa di tutti i giustificativi di spesa.

Uso auto DISPAA

solo in casi di estrema necessità

Il tesserino e il regolamento DISPAA

Da ritirare urgentemente dalla Sig.ra Cirillo (piano terreno nel padiglione centrale)

Contemporaneamente è richiesto il pagamento della assicurazione richiesta per la frequenza dei locali del Dipartimento, pari a circa 10 euro annui

Il libretto UNIFI con numero di matricola consente invece di usufruire dei servizi (mensa,

biblioteca, etc.)

Orientamento in uscita• Il servizio di Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP) promuove,

sostiene, armonizza e potenzia i servizi di orientamento in uscita.• Informazioni per dottorandi e dottori di ricerca:1. Servizio di Career Counseling e Life Designing2. Bilancio di competenze3. Seminario di Orientamento al Lavoro4. Giornata delle professioni5. Incontri con le imprese6. "Altri propongono" - Segnalazioni7. Vetrina delle offerte di lavoro8. Progetti e bandi

• Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI)

• “Impresa Campus UNIFI”, prevede percorsi formativi e di accompagnamento per progetti di impresa giovanile universitaria: alla fine gli aspiranti imprenditori usciranno con una bozza di business planche sarà sottoposta a una commissione di esperti

Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca (D. Lgs. n. 167/2011)

• L’Università degli Studi di Firenze ha avviato una serie di attività per la promozione dei contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca, in stretta sinergia con la Regione e il Sistema delle Imprese.

• Nell’apprendistato di alta formazione e ricerca si concentrano due obiettivi: l’assunzione con contratto di lavoro e il conseguimento di un titolo di studio che, relativamente alle istituzioni universitarie, può essere riferito sia ad una laurea di primo o di secondo livello, ma anche ad un titolo di terzo livello quali master e dottorato di ricerca.

• Questo tipo di contratto offre ai datori di lavoro la possibilità di inserire nel proprio organico profili medio-alti con competenze specialistiche che possono contribuire all’innovazione delle imprese e alla crescita della loro produttività.

• Il regolamento prevede la possibilità per i vincitori senza borsa o che rinuncino alla borsa e non usufruiscano di altro sostegno finanziario collegato al dottorato, di essere assunti con contratti di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca da un’impresa che abbia stipulato con l’Università apposita convenzione di collaborazione.

Referente Amministrativo per il Dottorato di Ricerca

Dr. ssa Alessandra Pantani (primo piano del padiglione centrale) [email protected]

Funzioni: questione amministrative, registrazione crediti (scheda anagrafica)

Ufficio Dottorato di Ricerca di Ateneo (si raccomanda di non contattare direttamente)

Sede centrale c/o il RettoratoCompetenze in sintesi:supporto agli organi di governo dell’Ateneo, coordinamento delle attività del dottorato, revisione e aggiornamento della normativa, accordi e convenzioni, attivazione e accreditamento dei corsi, emanazione del bando di concorso, rilascio certificato e diploma di Dottore di Ricerca.

P.zza San Marco, 4 – 50121 Firenzetelefono +39 055 2757 668 – 673 – 672 – 671 – 670fax +39 055 2756349email: dottoratatunifi.it

Sede distaccata c/o DIPINT (Dipartimento Interistituzionale Integrato)Competenze in sintesi:procedure concorsuali e ammissione ai corsi, gestione amministrativa e informatica della carriera dei dottorandi, procedure per l’esame finale, rilascio certificati di iscrizione e frequenza.

Largo Brambilla, 3 – 50134 Firenzetelefono +39 055 7944 300 – 325 – 302 - 347fax +39 055 7944323email: dottoratoatpolobiotec.unifi.it