Dott. Marco de Marchi
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Bolletino di zoologiaPublication details, including instructions forauthors and subscription information:http://www.tandfonline.com/loi/tizo19
Dott. Marco de MarchiAlfredo CortiPublished online: 14 Sep 2009.
To cite this article: Alfredo Corti (1941) Dott. Marco de Marchi, Bolletino di zoologia,12:1, 207-213, DOI: 10.1080/11250004109440025
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Dott. MARCO DE MARCHI
II 15 dello seorso luglio si eompivano cinque anni dalla mortedel Dottor Marco DE MARCHI.
Nato a Milano iI 5 dieembre 1872 da easato oriundo ticinese, inlzio aPisa gli studi universitari,che dovette interrompereper recarsi nella Repubblica Argentina a curare igrandi affaridella sua famiglia, proprietaria di unaIiorente industria e di vaste possessioni: ritornatoin palria nel 1899 ripresegli studi a Pavia dove silaureo con lode nel 1901.
In America, pur fra Iegravose cure, raccolsemolti e vari materiali diStoria Naturale, che orasana nelle eollezioni delMuseo Civico di Milanoperi> fece oggetlo della suaparticolar attenzione la piugraziosa peculiarita fauni
stica, quella degli uccelll mosca, calturandoli, allevandoli, osservando la vita dimolte forme, che al suo ritorno studio a Pavia nell' Istituto del PAVESI, e aMilano alia raccolta Turati allora diretta dal MARTORELLI; e ne venne una voluminosa monografia, perfettaniente condotta con metodo classico, di ogni spe
cie essendo riuniti i dati bibliografici, la sinonirnia, rifatte Ie descrizioni degliadulti dei due sessi e dei giovani, indieata la corologia Argentina, raccolte
notizie sui costumi, sulla resistenza alia cattlvita : i risultati furono nolevoliper Ie aceresciute e precisate conoseenze della ornitofauna neotropica , per iriferimenti di dati sicuri circa la discussa possibilita del volo .retrograde, mec
eanismo di importanza decisiva nella visita alle corolle da parte degli elegan
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lissimi • Picaflores '" che appaiono e si comporlano nel rapidissimo batterdelle ali come la nostra .\\acroglossa, a suggere il nettare dalle coroIle; netlareche, per le osservazioni e Ie espcricnze del DE '\\ARCIIl, e risultato assolutamente insufficienle a mantenere la vita dei mcravigliosi piccoli uccellini; ilparziale alimento zuccherino essendo abitualmente integrato con quei materialiindispensabili alIa vita che i trochilidi assurnono dagli insetti che cacciano avolo; il DE ,\lARCHI stabili questi Iatti di notevole interesse biologico controprecedenti affermazioni contrarie. La monografia su " I Trochilldi dell' Argentina, COIL X tav. " c compresa negli ,\1Ii del Congresso dei NaturalisliItaliani, promosso dalla Socleta Italiana di Scienze Naturali a Milano nel setternbre 1905 nel cicio delle celebrazioni per il traforo del Sempione, del qualeCongresso if DE MARCHI fu soIertissimo promotore e Segretario generale: eun contributo veramente degno di nota, diro meglio un caposaldo delle conoscenze della ornitofauna della neogea, ed e da rammaricare che sia apparsoin un volume che e ormai una rarita libraria , fuori delle abituali consultazioni. Una breve comunicazione (su i Trochilidi ddt'Argentina /905; Monit,Zool. It. XVI pp, 229-232) il DE MARCHI aveva falto in anlecedenza al Convegno di Portoferraio della nostra Unione Zologica Italiana, della quale Eglifu Socio fin dalla fondazione.
La fatliva sirnpatia che ernanava dalla personalita del PAVESI, iniziatoredella Limnologia in Italia, la proprieta di una grande villa sui Lago Maggioreattrassero if DE M,\RCHI allo studio della idrofauna nostraie e si accinse conardore.
Nel 1910 Egli faceva alia Commissione Lombarda per 10 studio dei Laghipresso l'Isliluto di Scienze e Leltere di J\\iIano la relazione che e pubblicatacol titolo di "lrztroduziolle allo studio biologico del Verbano ; nel Volume LXIII. (Serle II) dei Rendiconli dell'Istiluto medesi mo. Riporliamoci a que itempi: quando Ie conoscenze organiche al proposito erano si puo dir nulle:Ie scarse notizie frammentarie che iI PAVES}, che altri solitari, e ricordo iIOARBINI, il FOJ<TI,. ehe qualche saltuario straniero avevano posto in luce, -pctevano pill che tullo indicare, additare , un mondo che altendeva modestamente ma meravigliosamente di essere studialo, illustrato, valorlzzato , comefontc di studi fecondlssimi che aneora oggidi non sappiamo quali Iimili possana avere, La " Relazlone , e una completa raceolta dei dati gia noli sullafauna del grande Lago, rna e in pill un inlelligente programma intonato almlglior livello scientifico del momento per it lavoro iniziato e da compiere,fissando l'attenzione sui vari domini, del mondo fisico e chimico .e del. blologico: fu, quella relazione, veramente una prima spera di luce della limnologia itallana,
A breve distanza il DE MARCHI pubblicava un contributo di indagini,sotto la forma niodcsta di • Appunti limnologici sut Verbano, ,J1llano 1912(Rendie. Istit, Lomb. Sc. e Lett. Serie /I Vol.' XLV)" nei quali dava notiziadelle novita gia trovale nell' intrapreso studio dell' intero cicio annuale dellafauna peIagica del Lago Maggiore.
Su Ie Alpi, dove trascorreva i mesi estivi, if DE MARCHI porto Ie sue retie un natante a esplorare i cerulei laghctli : e ne so no risuItati due studi sullaimnofauna del Trenlino con indicazioni di novita per la fauna italiana e con-
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tributi precisi alia conoscenza dei Cladoceri: u strebtocerus serricaudatusnet Trentlno (Milano, 1913 - Atti Soc. It. Scienze Natur., Vol. Ll) e" Notizia sulla presenza di Moina rectirostris (F. Leydig) nel Trentino(Mitatio 1913 - Rendlc. Istit, Lomb. Sc. e Lett., Serle Il, Vol. XL VI).
Sopravvenne la guerra a tener tese tutte Ie capacita della spirito e dellamente del DE'MARCHI, e con la guerra si accrebbero Ie sue occnpazioni amministrative per iI grande patrimonio, per open: di bene.: coriprotondo rammatico, 'al quale accennava nell'intimita con parlicolari espressioni, iIDEMARCHI si senti va sernpre pill allontanare dalle possibilita della ricerca scientificametodica e seria , e per tutta la restante 5na vita fu assillato da questo rammarico, come veramente di un bene perduto !
A lato e in continuazione dell' alii vita di studioso del DE MARCHI e peroda ricordarecon vera amrnirazione e riconoscenza I'insigne opera Sua di incilamento e di aiuto a tante e tante iniziativc, a Islituzioni e a Persone, molteinteressanti la Biologia. E non dubito di afferrnare che se Egli ebbe la fortuna di valersi di larghissimi mezzi maleriali, cionondlmeno la miglior partedel bene profuso aveva origine assai pill alta, dal Suo spirito eletto r una gentildonna delineb in brevi felici parole la personalita del DE ,\IARCIlI : iI beneper it bene, in silenzio ; quel silenzio meglio significa la somma modestia,l'assenza di ogni rumore,·I' umilta per quanto questa parola ha di non abbassan:e, poiche iI DE MARcfIl era del tutto consapevole del fine' a cui tendeva, se pur 10 sap eva esprimere con modestia estrerna quasi fosse a dornandare, a ricevere un beneficio, invece che a donarlol Tale afilato ernanavadalla Sua persona, secondato dalla impareggiabile Compagna della vita.
II DE MARCHI profondamente persuaso del valore educative ed istruttivodella ostensione delle collezioni di Storia Nalnrale, arricchi iI Museo Civicodi Milano di esemplari rari e prezlosi : per un quarto di Secolo Presidentedel Consiglio di vigilanza del Museo stesso seppe tenerne alte le particolarinobili Iinalita quando era sorta la proposta di innestarvi Istituti Unlversitarivolli a scapi differenti : e qual centro di Studi, il DE ,\lARCH! ancora benefico in vila largamente iI l\Iuseo, con I' acquisto e it dono 'della Bibliotecaannessa alia Raccolta ornitologicaTurati, con J' offerta del primo cospicuocontributo per I' acquisto della Biblioteca e delle Collezioni ditterologicheBEZZI. che, tulle di valore scientifico massimo , stavano per essere vendute aIstituti stranieri: sussidio spedizioni di raccolta e di ricerche in paesi extraeu:repel.
II grande patrimonio DE MARCIII lasciato in eredita alia Consorte SignoraRosetta CURIOX1, diverra, per espresso desiderio dello Scomparso, proprietadel Comune di Milano, con designazioni particolari: una delle quali, vistosa,e per it Museo Civico di Storia Naturale. che si trovera d'un balzo a disponedi mezzi grandiosi per la sua ascesa : Ia Signora DE MARCHI ha gia fattodonazione di un milione per prirni lavori di ampliamento,
In simpatica sirnblosi col Mnseo opera a ,\liIano la Societa Italiana d'iScienze Naturali , che iI DE l\IARClII presiedette per pill di un quarto di Secolo, sollevo, sanando personalmente e tacitamente ogni anna Ie larghe deficienze del bilancio, fondando e mautenendo, a lato delle II Memorie II e degliu Atti II , -destinati a raccogliere i risultati di ricerche originali , la Rivista didivulgazlone II Natura II che e orrnal al suo trentaduesimo anna di vita. Alia
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morle del DE MARCHI la Societa ebbe una cospicua dole per conlinuare la suaalla rnissione.
Altre opere, e molle ancora, sana da ricordare, tutle leslimonianza dellanobile arnpiezza della mente del DE MARCHI. Con la Sua inizialiva ed i Suoimezzi assicuro al Comune di Milano la Siloleca Cormio, collezione forse unica, che coslilui la base maggiore per l'Islilulo del legno.
Presso al valico del Piccolo S. Bernardo I'Abale CHANOUX, Figura l-ggendaria, aveva inizialo e manlenulo a costo di grandi faliche un minuscoloOrlo per la flora delle allezze: i Coniugi DE A\ARCHI apprezzarono quanloera in quello sforzo, verso la bellezza pill pura, verso la Scienza, verso il
presligio del Paese , suI confine re diedero aiuli per salvare ed ampliare laminacciala inizialiva, che inalzarono d'un balzo fornendo Ie posslbilita di ricerca con costruzto.ie di una palazzlna. altrezzata riccamenle a Laboralorio, esostenendo la pubblicazione di un Annuario che raccogliesse i risullali delleosservazionie delle lndaglnl, fondando in piu borse di aiuto per gli studiosi;senza c1amore tutto donarono aII'Ordine Mauriziano che fra Ie lormenle man-.tiene lsssu la vigile scolla del multisecolare Osplzio.
L'entusiasmo per Ie cose piu pure e pill belle attire per decenni i Coniugi DE MARCHI fra Ie grandi Alpi, a avvinli in cordala di fede .: iI DEMARCHI, a segno di gralitudine per Ie gioie godute , faceva costrui re ail Hifugio Marco e Rosa. presso la vetta piu alla delle Alpi cenlrali, nella irnmediala vicinanza della linea di confine; altrezzandolo in modo che polessedare ospitalita anche per scopi di studio, e offrir ricovero agli alpinisli chedall'un lato 0 dall'altro salgono iI gran monte: donava iI Rifugio al CentroAlpinislico Italiano, che seinpre ricordava fondalo da Quinlino SELLA arnmiran do cittadino, per la elevazione materiale e morale dei giovani: atlivita edelargizioni i1 DE MARCHI diede a pill e pill riprese.al Centro Alpinislico: eal sodalizio confralello, alia Consociazione Turistica Italiana: della quale fuper molli anni Consigliere. Alia Consociazione Turistica I'opera varia del DEMARCIIl e sopratutto illuminala dalla attivita per la costruzione del Villaggioalpino al.Piambello per bambini gracili : il DE MARClIl Ieee coslruire e arredare asue spese iI primo edificio, dono un ·giardino al nome della Consorte,che ora, a continuazione e a ricordo, ha elargilo I'imporlo per un nuevoedificio.
Per n costcnte e fatlivo arnere per la monlagna il DE MARCHI fu chiamalo a far parle della Commissione per iI Parco Nazionale del Oran Paradiso: nella quale porto la voce del Naturalisla facendo pubblicare tre fascicolidt studio e facendo inlrodurre I'urogallo ,da secoli scomparso dei territoridel Parco. che intendeva 'come Museo vivente e campo sperimentale nalurale:perche questo indirizzo fosse continualo il DE MARCHI lascio cospicua dole:e pur all'iniziativa per la coltivazione delle piante medicinali, sopratullo dellealpine, diede it DE MARCHI soslegno di attivita e di rnezzi.
Oli sludi giovanili, la simpalia mai venuta meno per Ie conoscenze dellafauna delle acque dolci, fecero sl che iI DE MARCHI Fosse chiamato qual Consiglieredella Societa Lariana e della Societa Lombarda di Pesca ed Acquicoltura, del Consorzio di Como e Sondrio per la Pesca , designate al cielicaloufficio di Commissario governalivo per le relazioni Halo Elvetiche per la Pe-
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sea e per I' Acquicoltura : si pensi al bacino del Tieino e ai due grandi laghiVerbano e Ceresio pacifico dominio delle due Nazioni.
Negli ultimi anni di Sua vita it DE MARCHI materia questo interesse peri problemi della pesca, considerati nel valore economico ed umano, con ungrandee moderno incubatorio a fiumelatte suI Lario, che dono per I' incremento ittico delle acque lombarde.
E toccalo pero alia Consorte it grande merito di altuare un proposito accarezzato dal DE MARCIII, di erigere quello che, col Museo di Milano, sarail magglor monumento aimperitura memoria dell'Ideatore scomparso, e cheper i cultori delle Scienze biologiche segna un avvenimento senz'altra misurafra noi,
La vasta villa a Pallanza suI Verbano, la Villa del Monastero a Varennasui Lario, di proprieta DE MARCHI, sono trasfo rmate nell'· Istituto Italianodi Idrobiologia Doll.•Marco DE i\IARCHI • arredato per ogni ricerca, dai natanti ai Laboratori, alia Biblioteca, aile camere di alloggio per gli studiosi,con una somma ingente di parecehi milioni di capilale in dotazione: vi epreposto E. BALDI, che si inizia alia Idrobiologia alia Scuola della Rina MONTI;nonostante Ie difficolta presenti l'Istituto si e affermato con studi e pubblicazionl.
PALLANZA e VARENNA gia conoscevano la liberalita del DE MARCHI, chesulle rive del Verbano aveva dato il maggior contributo alia fondazione del«Museo del Paesaggio u e su qnelle del Lario largamente aiutate istiluzionibenefiche.
Ancora per la Zoologia e da ricordare un nobile alto: la Signora DaMARCHI, faeendo sue Ie disposizioni del Marito, va attuando Ie maggiori inizialive; ha fra I'altro donate al Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, del quale il DE l\lARCHI era 'Socio corrispondente, la somma di liretrecentomlla per una fondazione perpetua a nome del marito, destinata alI'incremento delle pubblicazioni dell'Istituto e al conferimento di prerni di15000 lire che saranno alternativamente assegnati a lavori dl Zoologia e diLimnologia.
II DE MARCHI era filatelico appassionato: ma anche a questa dileltosa occupazione diede l'impronta della sua alta personalita : lascio al l\luseo delRisorgirnento del Castello Sforzesco di Milano la sua preziosa collezionedi tutti i francobolli con tutti gli annullarnenti dei vari Stati italiani, anteriormente e posteriormente alia unificazione, doe di tulto quanta pub rispondere al nome d'Italia, entro e fuori del confini: can la collezione di tale i·nestimabile significato e valore storico, e diciamo pure anche venale, il DEMARCHI lascio al Museo una cospicua dote per il mantenimento e la continuazione di [niziative filateliche.
II DE MARCHI per tulta la Sua vita sovvenne personalmente, nel pin d.serbato privato silenzio, studiosi che debbon a Lui di aver potu to raggiungereuna meta, compiuto 111I faticoso carnrnino, portato al fine ricerche dispendiose: con 10 stesso assoluto riserbo aiuto persone e famiglie bisognose : nelpiu intima consenso con la Consorte, E io stimo far cosa buona per tutti,dopa' accennate Ie maggiori fra Ie belle opere che il DE MARCHI campi invita e in morte per Ie nostre Scienze, di dedicare almeno alcune righe a
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quanlo a1lro di luce rimane per fortuna, a rieordo di questa Figura umanadi eccezione, iii que! dominio che tutti poniamo tanto al di sopra del Sapere,iI dominio supremo della Bonta!
Per iniziare con una data mi allengo a quella Iolgorante del terrernotodi .f,less:na: i. Coniugi DE MARCHI non indugiarono: allestirono una squadra,partirono e compirono per settirnane e setumaneIl pio fraterno lavoro; . recarono laggiu, a proprie spese, Ie allieve di una Ambulanza - Seuola ehe
. avevano fondatoa Milano, volta a migliorare l'asslstenza agliJnferrni, che,fra noi, sopratutto negli ospedali, e sicuramente necessitosa .di cambiarnenti,diciamo pure chiaro, di miglioramcnli: Ambulanza .,-. Scuola che siamplibpoi in un Ospedale - Seuola per infermiere secondo i principi ed i melodimigliori, eonpersonale inscgnante apposilamenle chiarnato da Paese d'oltremare: sopravvenneIa guerra: l'Ospedale fu dal DE MARCHI ingrandilo, o·spite soldati malati e ferili :. complelamente attrezzato e Iunzionante fu dalDE MARCHI donalo alia Croce Rossa Ilaliana.
I ·DE MARCHI non ebbero ventura di figli: ..durante la grande guerraquando i due cuori ballevano .all'unissouo fino allo spasimoy f l . DE MARC/IIeollaboro alia fondazionc di un'Operapia per gli orfani dei caduti : ne divenne Presideule, la sovvenne continuamente, e una· eospicua dotazione fuelargita alia Sua morte : informandosi a un movente parallelo il DE MARCHIIondo 'e aiuto un Istilulo per soccorrere Ie madri indigenti.
L'assistenza esol collaboratrlce, se pur preziosa, della. cura degli infermi: la Scienza medica da il maggior ausilio : il DE MARCHI. Uorno diScienza dopo che Uorno di eucre, Membro del Consiglio di Amministrazlonedell' Universita di Milano, feee ampliare la Cliniea Pediatrica giil sorta periniziativa DE MARCHI. forni alla Cliniea Medica i mezzl per I' irnpianlo delCentro Cardiologico, con ricchissimo e modernissimo strumenlario, dono'edificio e gran parle dell'arredamento, con letti ospedalieri che Egli dotoper l'Istitulo di Terapia Sperimentale, annesso alia Cattedra di Farmaeologia,unico in Italla,
E non dimentico i modesti Collaboratori lontani che cooperavano col lorolavoro a dar la possibilita di tanto bene: a Buenos Aires, dove Iiorlva laSua Indnstria, creo un Ospedale italiano, una Scnola elementare italiana, unaFoudazione di Prcvidenza per il personale delle sue possessioni.
L'amore del DE MARCHI agli Italian! nel senso pill vasto e pill nobilec rillesso negli aiuti e in grandi donazioni alia Societs Dante Alighieri. in.inizialive .e opere cornpiute ncll'alto Adige e nelle terre Adriatiche redente e'rredenle, e fin per if Musco storico Spielberg.
Ovunque il DE MARCIII opera -reco un segno inconfondibile di nobiltad'auimo ancora affinata da squisita edncazione. Coltissirno, conoscirore dilelteraturc, leltore assiduo di classici, di libri riflellenti i maggiori problemisociali, politici, urnani. porta va alia conversazione tina nota che tutti a, vjnceva : pur nclle diversita magari profonde di opinioni, di giudizi, if DE MAR
CIll ascaltava can grande cortesia e interesse Ie parole anche .Ie piir dissenzienli, e Ic valutava e nc teneva conto. Cnltore di ogni bellezza, delle art]preferi quella dei suoni, e dal violino sapeva trarrc can non C0l1111ne magistero le note che riflettcvano il Suo Animo,
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Una fortuna fra lc maggiort che polevano intessersi nella vila dello scrivente e slala quella di aver avuto per moltidecenui legami di amicizia cerlopill che Iraterna con Marco e Rosella DE ,\iARCHl : C if ricordo e if rarnmarico ingrandi -cono tuttora !
Da queste pagine dense di accenni a grandi opere meritorie, meglio cheda qualunque pur ornala parola, possa emanare senso di riconoscenza, sensodi ammirazione, a man tenere, anche oggidi, la convinzione che esislono campioni umani a cui specchiarsi, a cui mirare.
Perche Marco DE j\\ARClII fu veramente in lulla la sua personalita unarislocratico, ··.·~;:r!~ nel senso c1assico e puro dell'Orlo di Accademo, nonleso al dominio, alia supremazia se non per it bene, U per l'eccellenza j
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ALfREDO CORTI
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