Dopo il mio click scatenate l'inferno

5
ISSN 0394-4867 - Mensile GENNAIO 2014 Anno XLV - Poste Italiane SpA Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano organizzazione, sistemi e metodi per la supply chain www.logisticanews.it 01 14 Dossier Carrelli elevatori: mercato, tendenze, opinioni e prodotti SCM Pianificare con le tecnologie Cloud Computing L’intervista a… Enrico Grassi Presidente e fondatore di Elettric80

description

Fast Fulfilment in Logistics Distribution Systems.

Transcript of Dopo il mio click scatenate l'inferno

Page 1: Dopo il mio click scatenate l'inferno

ISSN 0394-4867 - Mensile GENNAIO 2014 Anno XLV - Poste Italiane SpA Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

organizzazione, sistemi e metodi per la supply chainwww.logisticanews.it

0114

Dossier Carrelli elevatori: mercato, tendenze, opinioni e prodotti

SCM Pianificare con le tecnologie Cloud Computing

L’intervista a… Enrico GrassiPresidente e fondatoredi Elettric80

[email protected] 3 19/12/13 17.39

Page 2: Dopo il mio click scatenate l'inferno

5G

ENN

AIO

201

4

editoriale

Dopo il mio click,scatenate l’inferno

a differenza di quanto avviene a Piacenza nel magazzino di Amazon, la specializzazione nel fashion, e quindi la minore varietà di articoli trattati, e lo scontrino medio più elevato hanno consentito a Yoox di intraprendere la strada della totale automazione dei processi logistici, con l’obiettivo di perseguire un triplice obiettivo: supportare la crescita attesa dei volumi, offrire ai clienti un servizio di assoluta eccellenza e migliorare l’efficienza operativa a beneficio della profittabilità del business. L’automazione non riguarda solo le attività di stoccaggio e prelievo di prodotti, ma anche il processo produttivo, vale a dire la fase di photo-shooting degli articoli.In assenza di automazione gli e-tailer e i loro operatori logistici sono costretti a rincorrere la domanda, i cui picchi si rilevano durante i week-end e nei periodi prefestivi. Ne sanno qualcosa gli operatori logistici che si affiancano ai nuovi entranti nel mercato italiano, consapevoli che un magazzino ben posizionato sul territorio consente una drastica riduzione dei costi “from order to delivery” a fronte di un inevitabile aumento del capitale circolante immobilizzato nelle scorte. E se questa è la strada per il successo nell’e-commerce, allora c’è da attendersi che altri grandi player internazionali come la tedesca Zalando o la francese Vente-privee investiranno in piattaforme logistiche in Italia per non rischiare di perdere quella massa critica di ordini così determinante per le vendite on-line.

Prof. Fabrizio DallariDirettore del C-log,LIUC Università Cattaneo

Nonostante il calo dei consumi, le vendite on-line B2C continuano a

registrare segnali di crescita anche nel nostro paese, che indubbiamente sconta un grosso ritardo rispetto ad altri paesi europei: il mercato italiano è tuttora un quinto di quello inglese, un terzo di quello tedesco e quasi la metà di quello francese.Ciononostante i principali

player del settore attribuiscono all’Italia un importante potenziale di crescita. La dimostrazione sta evidentemente nelle scelte logistiche di alcuni grandi e-retailer alla ricerca di massa critica e la flessibilità operativa. Due nomi tra tutti: Amazon e Yoox.La massa critica la si ottiene anche grazie all’elevatissima gamma di prodotti offerti, che consente di migliorare di pochi punti decimali l’indicatore chiave di complessità di questo business: il numero medio di pezzi ordinati da un singolo cliente. Questa variabile operativa è direttamente proporzionale al costo logistico di magazzino e trasporto che, in media, incide per il 10-20% del fatturato. Con volumi elevati in partenza da un unico sito, baricentrico rispetto ai mercati da servire, è possibile, infatti, spuntare tariffe molto basse di consegna a domicilio, facendo leva sul potere contrattuale verso i principali express couriers che si contendono il mercato dell’home delivery. Per quanto riguarda la flessibilità, la maggior parte dei player è molto attenta alla ricerca di “soluzioni logistiche scalabili” a vale a dire con opportunità di crescita dimensionale e prestazionale realizzabile in poco tempo, con ridotti switching cost e senza significativi impatti sull’operatività. Questa è stata la strategia modello “Lego” seguita da Yoox, l’azienda italiana leader nel fashion B2C, che entro il 2014 amplierà ancora il proprio centro logistico di Bologna. Ma

[email protected] 5 20/12/13 11.55

Page 3: Dopo il mio click scatenate l'inferno

8G

ENN

AIO

201

4

forum

Aderisci al gruppo Linkedin chiamato “Rivista Logistica” e partecipa attivamente alle discussioni!

un freddo computer, in cambio di che cosa?? Lo scambio sempre più veloce dell’informazione? Correre, correre per fare cosa? La Logistica con i suoi attori ha fatto passi da gigante per essere sempre più effi ciente e offrire servizi sempre più all’avanguardia e sicuramente non avrà alcun impedimento per garantire al meglio l’e-commerce, Già viene consegnato a casa la spesa e qualsiasi altro prodotto, spero però che questo non diventi l’unico canale o quello prevalente per l’acquisizione di beni e servizi.By Antonio Sotera

Concordo pienamente con quanto scritto ed il mercato continuerà a crescere (come dico dal 2001).By Paola Villani

Gli italiani e lo shopping on-line Quanto descritto nell’editoriale è parzialmente vero, l’Italia ha un grosso potenziale perché è sempre stata molto indietro rispetto ad altri paesi sulla connessione ad Internet dei propri cittadini ed anche ai costi decisamente più elevati dei collegamenti dei provider. Sicuramente quindi nei prossimi mesi/anni vi sarà un aumento delle vendite on-line dei prodotti consumer fast moving è di valore inferiore ai 1000 euro. Quest’ultima è certamente una soglia importante oltre alla quale, secondo la mia modesta opinione condivisa da colleghi ed amici, rimarrà la necessità di avere un a faccia a faccia, avere un negozio di riferimento al quale rivolgersi, sapere chi c’è dietro il bancone. Questa è una soglia che è stata fondamentale anche per tutti i portali che vendono televisori/LCD/LED, oggi televisori che erano in vendita on-line sopra i 1000 euro sono fondi di magazzino venduti con sconti oltre al 50%. La vendita di macchine fotografi che on-line non supera la soglia dei 1000 euro oltre la quale si desidera avere un negozio di riferimento. Spesso la soglia mensile di utilizzo massimo delle carte di credito/bancomat è, da quanto detto dalle banche, intorno ai 1000 euro anch’essa per paura di clonazioni. Le vendite del fashion on-line, almeno in Italia sono ancora minimali, certo il rate di incremento è elevato, ma il doppio di 1 è 2 cioè il 100% di aumento, come dire se non ho mai venduto nulla o poco qualunque vendita in più è un segnale (spesso falso). Certo, se io acquisto sempre scarpe della marca x per la quale uso sempre la misura 43, se li trovo on-line ad un prezzo scontatissimo le prendo. Ma mentre questo ragionamento va bene per i giovani, gli adulti Italiani che nascono nella “moda” intesa come creatività, variabilità, nuovo, innovazione, non pensano minimamente che un modello nuovo della marca “X” possa indossare bene solo perché ho misurato il giro vita e/o giro cosce. Vado nel negozio e se mi piace lo prendo, magari verifi cando i commenti delle amiche/amici, inoltre se devo farlo accorciare nel negozio te lo fanno (perché hanno quasi sempre un accordo con una sarta di zona), mentre se dovessi riceverlo da acquisto on-line me la devo cercare io (con tempo in più per andare a prendere le misure, tornare dalla sarta a ritirarlo). Conosco bene quest’ultimo punto essendo cresciuto con madre sarta. Per cui credo che i successi di Yoox e Zalando saranno sicuramente maggiori in altri paesi europei che in Italia. Spesso le loro vendite sono legate a sconti esagerati su oggetti/vestiti immobilizzati per molto tempo nel magazzino. La tecnica in genere è la seguente, un prodotto il mese 1 viene messo in vendita, si analizzano le vendite, al mese 2 viene messo in promozione, al mese 3 viene rimesso in promozione e se non viene venduto viene dato a

terzisti/stockisti (in altre parole a operatori di negozio o di mercati rionali). Spesso il mese 3 viene messo in promozione su portali con altro nome. Vedo invece innovativo il test di Amazon fatto negli Stati Uniti ove spedisce e consegna anche nel week-end. I risultati sembrano positivi, anche se è presto dirlo. Sicuramente la logistica con quanto sopra avrà dei vantaggi sui volumi, ma se ne avvantaggeranno soprattutto grossi operatori che in zone “fuori dal mondo” hanno grossi capannoni di proprietà o ad affi tti insignifi canti. Cresceranno le spedizioni B2C, quindi corrieri espressi, chi ha creato un impero sui trasporti B2B potrà vedere nei prossimi anni una riduzione non indifferente dei trasporti e dovrà riposizionarsi sui trasporti e stoccaggio di oggetti di valore più elevato o integrarsi sempre d più con i clienti. Nel contempo gli operatori “espresso” sono sempre gli stessi (è vero si affacciano di nuovi o piccolini ma non riescono ad essere competitivi sia sui prezzi che sui Time in Transit), si trovano in gara sempre tra di loro ed il prezzo/costo del trasporto è di anno in anno sempre più basso, quindi con una marginalità sempre inferiore, ma con contratti delle cooperative che prevedono l’incremento  l’ISTAT a livello nazionale. Ne consegue che qualcuno tra i corrieri espresso prima o poi (forse anche entro 2-3 anni) non potrà più avere una sostenibilità economica. Per cui si avrà una concentrazione sempre maggiore degli operatori nel mercato di riferimento.

Giuseppe Suanno,Responsabile Operativo, Fast Point

[email protected] 8 20/12/13 11.54

Page 4: Dopo il mio click scatenate l'inferno

Il punto sul Progetto Tecnologico che sta coinvolgendo alcune prestigiose università italiane e un gruppo di aziende specializzate in soluzioni industriali ad elevato livello di automazione.Il Gruppo CASSIOLI comunica che, con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, dell’Università di Siena e ROBOSENSE (società start up dell’Università di Trento), la propria azienda è attivamente impegnata in un progetto di ricerca attinente ad una nuova generazione di linee di assemblaggio per il settore elettrodomestico. Il dipartimento di Ricerca e Sviluppo di CASSIOLI, sito nello stabilimento centrale in provincia di Siena, è supportato, oltre che dagli importanti poli di ricerca universitari, anche da alcune aziende specializzate in ambito di robotica, sistemi di visione, comunicazioni wireless e onde convogliate. CASSIOLI, capofila nel progetto Rinascimento Tecnologico, è pronta a presentare nel dettaglio l’ambiziosa ricerca che coinvolge le aziende partner ART e SED. La finalità del progetto è quella di unire gli sforzi della ricerca di CASSIOLI, basata sul know how acquisito in decenni nell’ambito dei sistemi automatici di movimentazione, con la ricerca e le competenze di altri attori pubblici e privati specializzati in soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Il risultato dello sforzo comune è l’ottenimento di una nuova generazione di linee di assemblaggio contraddistinte da un’automazione flessibile, versatile e riconvertibile. I prototipi già in fase di sviluppo stanno portando ad una definizione moderna dell’assemblaggio dell’elettrodomestico in grado di assicurare una gestione selettiva dei diversi prodotti processati nella stessa linea, un’affidabilità nella trasmissione rapida di dati non ancora applicata nel settore delle del bianco e una produzione efficiente a basso consumo energetico.

Rinascimento Tecnologico, il Progetto pertecnologie innovative in campo industriale

Info: CASSIOLI Group - Tel. +39 0577 684511 - www.rinascimentotecnologico.it - www.cassioli.com

An update on the Technological Project that is engaging leading Italian universities and a group of companies specialized in highly automated industrial solutions.CASSIOLI Group communicates that, under the auspices of the Region of Tuscany and in collaboration with the Faculty of Engineering of the University of Pisa, the University of Siena and ROBOSENSE (a start-up company of the University of Trento), the Group is actively engaged in a research project regarding a new generation of assembly lines for the home appliances sector. Cassioli Research and Development, located in the main plant in the Province of Siena is supported not only by the important University research facilities, but also be companies specialized in the fields of robotics, vision systems, wireless communications and power line communications. CASSIOLI, the leading party in the Technological Renaissance project, is ready to present the details of the ambitious research project that also involves the partner companies ART and SED. The project goals are to combine Cassioli research efforts, based on know-how acquired in decades of work in the field of automated handling systems, with the research and competencies of other public and private bodies specialized in leading-edge technological solutions. These concerted efforts aim to perfect a new generation of assembly lines featuring a flexible, versatile and reconvertible automation. The prototypes, already in the development stage, are opening the way to a modern configuration of home appliance assembly lines, capable of ensuring the selective handling of different products processed on the same line, reliability in terms of fast data transmission, as yet to be applied in the home appliances sector, and production lines that pivot on efficiency and cost and energy savings.

Technological Renaissance:a project for innovative technology in the industrial sector

COMUNICATO STAMPAPRESS RELEASE

C O N I L P A T R O C I N I O D I :

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N :

P A R T N E R :

Start up dell’Università di Trento

COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

162688_B1V_13_06.indd 1 19/12/13 17.25

Page 5: Dopo il mio click scatenate l'inferno

➜96

opinione

Antonio Aitoro

L’opinione è selezionata fra i molti commenti all’editoriale,pubblicati in Linkedin, nel gruppo chiamato “Rivista Logistica”

Iniziare il nuovo anno parlando di uno scenario di business con potenziale di crescita a due cifre è certamente emozionante e davvero di buon auspicio. Difficile è rispondere ai

numerosi spunti di questo editoriale con l’obiettivo di provare a esprimere qualche concetto nuovo. Cominciamo dicendo che declinare l’e-commerce dal punto di vista della logistica vuol dire travolgere, rifondare, accelerare e in generale affrontare un universo che non vive secondo le regole statistiche della pluralità ma secondo quelle più perfide e pericolose dell’unicità. Unicità del Cliente. Unicità (e irripetibilità) dell’istante della decisione di acquisto. Unicità del sistema di Customer Relations. Efficienza riconosciuta del sistema di fulfilment e consegna. Anche se sembra che un noto player leader di mercato abbia già dato una risposta integrale, occupando con strategia e metodo lo spazio di questa nuova arena, vi è ampio spazio per la declinazione di una proposta differente e di successo. Parto da un affettuoso e abbastanza naturale pensiero per il libro cartaceo fino al distante mondo delle sostanze base per la galenica e della cosmetica. Se esiste la disponibilità di prodotto (possibilmente unico e irripetibile come un buon libro) basta una buona vetrina, un solido sistema di relazione e a questo punto serve solo declinare la logistica in funzione del cliente. Anzitutto la fabbrica. Volumi in crescita e sviluppo irreversibile del canale porteranno in modo naturale all’adozione di scelte di automazione estremamente spinte, dai semplici sistemi di convogliamento automatico interno ai magazzini (indispensabili alla riduzione delle percorrenze) fino ai sistemi di picking di tipo “goods to man” (tipici fino ad oggi del mercato della distribuzione farmaceutica). Se pensiamo al particolare mondo libro cartaceo esistono già i primi esperimenti di “creazione” dell’articolo desiderato dal cliente attraverso un processo di stampa digitale (Print on Demand) integrato nell’area di magazzino di fulfilment. In questo particolare caso la tecnologia porta all’azzeramento del magazzino fisico con profonde implicazioni di scenario. Passando al trasporto, parliamo tipicamente ma non esclusivamente di una logistica del corriere espresso. Qui parto contestando con vivacità l’ipotesi “provocatoria” contenuta nell’editoriale secondo cui lo sviluppo del mercato porterebbe a un abbassamento delle tariffe dei corrieri espresso per la consegna a domicilio. Non è vero! L’e-commerce travolge le “tradizionali” regole di consegna e porta a concepire nuovi scenari di “delivery” (è notizia di questi giorni la consegna domenicale di un e-retailer negli Stati Uniti), nuove impostazioni progettuali che non potranno non avere un costo di sviluppo e gestione. La competizione per i corrieri espresso non è dunque sul basso costo della singola consegna

ma sulla capacità di garantire SLA di elevatissimo livello e di ripensare integralmente la propria operatività in funzione di questo nuovo approccio di business. Si creano nuove “features” (consegna per appuntamento, consegna serale, consegna domenicale) e se ne sognano altre (mi chiedo perché nessuno abbia ancora proposto un servizio “early morning 06.30-07.00” che ridurrebbe di percentuali a due cifre le mancate consegne perlomeno in aree urbane). Ed ecco creato un contest progettuale estremamente interessante che riporta il vettore alle proprie radici, ovvero alla conoscenza della geografia. Partiamo dall’INPUT. Ha perfettamente senso l’idea del posizionamento di un magazzino di fulfilment a fianco di un hub di smistamento del corriere. Si parte prima, si evadono ordini fino al massimo limite temporale, vi è certezza della priorità nell’accoglienza e smistamento (magari con una sana integrazione informatica). Ma la “geografia dell’input” risolve solo il lato sinistro dell’equazione. Dall’altra parte esiste il problema dell’OUTPUT finale del processo, ovvero della consegna a destino con le sue innumerevoli (e crescenti) complicazioni. La custodia e lo sviluppo della propria “delivery area” è patrimonio delle competenze di ciascun corriere nell’obiettivo di estendere al massimo l’area in cui il servizio di consegna è realizzabile, almeno tecnicamente, con tempi garantiti e rotte il più possibile “stabili” ed efficienti in termini di numero di consegne e ritiri. Come innovare? Magari guardando indietro mentre si sta correndo e rivalutando come asset alcune “istituzioni” che in questa ansia di modernità e velocità parevano destinate all’irreversibile declino. Esiste una nuova opportunità per una serie di attori del mercato tradizionale (dagli uffici postali di zona ai negozi delle grandi catene specializzate) per candidarsi a risolvere l’equazione con una semplificazione: il drop shipment e i servizi accessori di delivery fino al pagamento a destinazione. Strutture attrezzate per il drop shipping non sono certamente una novità ma il successo di questa impostazione sta nell’integrazione di canale. Nel particolare universo logistico dell’Editoria, che ha comunque un posto di diritto nel settore e-commerce, è possibile pensare a un ruolo di attore primario per la libreria, la catena di negozi di marchio e perfino l’edicola, come punto di destinazione delle spedizioni e-commerce capace di dare al servizio una effettività ancora maggiore (prossimità all’indirizzo di residenza, consegna al sabato o in orari serali con il prolungamento di orario) e di realizzare con il cliente un legame di tipo complementare, di sicuro interesse per lo sviluppo della attività commerciale.

Antonio Aitoro, Direttore Distribuzione e Logistica Gruppo Mondadori

Geografia di Input & Output

[email protected] 96 20/12/13 11.34