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A N T O L O G I A P O E T I C A
“DOMENICO
NAPOLEONE VITALE”
2012
L’Associazione Artemia ringrazia tutti i poeti che hanno deciso di partecipare al Concorso Nazionale Antologia Poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012.
Lo staff dell’Associazione Artemia.
Partecipando al Concorso Nazionale Antologia Poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012, gli autori
hanno espressamente dichiarato che le poesie inviate non sono sottoposte ad alcun vincolo editoriale e che sono autentiche, assumendosi la piena responsabilità di fronte alla legge.
L’Associazione non si assume alcuna responsabilità in merito.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
3
SOMMARIO
Bertasini Jennifer IL NOVELLO PROMETEO - LOTTA
CONTRO I MASSIMI SISTEMI Pag. 6
Bicchierri Antonio ECHI LONTANI Pag. 7
Brandoli Sara QUESTO INVERNO Pag. 9
Calcagno Claudia REALTÀ O SOGNO Pag. 10
Canini Gerardo IL TRICOLORE Pag. 11
Carrubba Martina FANTASMA Pag. 12
Casadei Franco BRUNO E ROSALBA Pag. 13
Casadei Valentina HO LETTO SU UNA FOGLIA Pag. 14
Catalano Giorgia LATENTE Pag. 15
Cattaneo Giada ESSERE POETA Pag. 16
Centorbi Francesco AI BIMBI Pag. 17
Certo Valentina LIMPIDI BAGLIORI Pag. 19
Cini Franca NON C’E’ POESIA Pag. 20
Correra Carlotta LA VITA IN UNO SGUARDO Pag. 21
Cosentino Angelo LO STREMO DI UN BATTITO Pag. 23
De Angelis Benedetta PIANTO N. 15 Pag. 24
De Falco Carla RASCHIA VENTO Pag. 25
De Marchi Ilaria AHI Pag. 26
De Mori Sabina INDACO Pag. 27
Di Bonito Lucia BATTITO D’ALI Pag. 28
Di Stefano Lorenzo AZZURROCRAZIA Pag. 29
Di Vincenzo Raffaella HO COMPRATO LE ALI AL GIORNO Pag. 30
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
4
Fragale Manuela OCCHI ACQUAMARINA Pag. 31
Gallo Laura Regina PIAZZA UMBERTO I° Pag. 32
Gangemi Daniele SENZA TITOLO Pag. 34
Genovese Gerardo IL GIARDINO DEI SOGNATORI Pag. 35
Gregorini Daniela COME SPICCHI DI AGRUME Pag. 36
Grieco Salvatore STRUGGIMENTO Pag. 37
Iacobellis Davide ASSENZA Pag. 38
Icardi Andrea MALINCONIA Pag. 39
Lampis Nicoletta LA PAROLA DEL POETA Pag. 40
Lascialfari Lucia LE VENE DELLA MERSE A
FERRAGOSTO Pag. 41
Leone Ettore NÉ BIANCO E NÉ NERO Pag. 42
Leone Francesco VIVERE Pag. 44
Lisco Anna Rita MAMMA Pag. 45
Loddo Carmelo INCENDIO Pag. 46
Lorenzi Giovanni AIUTO Pag. 48
Luchetta Stefano ELÉGIA (LE FERITE DELLE NINFE) Pag. 49
Meloni Luca EQUILIBRIO PRECARIO Pag. 50
Miceli Barbara BRUXELLES Pag. 51
Mininni Davide CHE COSA È UN FIUME Pag. 52
Minnucci Monia FIAMMA DI LUNA Pag. 54
Montacchiesi Mauro ...INNO AL DOLORE Pag. 56
Muresu Tamara ERRANTI CAVALIERI DALLE TRISTI
FIGURE Pag. 59
Napoli Andrea ODISSEA Pag. 60
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
5
Pacco Gianfranco OPPOSTI Pag. 61
Pagini Lajla LA BUSSOLA Pag. 63
Pellerito Sandro COME L’ONDA Pag. 64
Picciarello Giuseppe SEMBRA GIÀ IERI Pag. 65
Piccinini Elena IL GRANDE SOLE Pag. 66
Piccinno Claudia ALLA BIRO Pag. 67
Picini Franco MENDICANTE Pag. 68
Raschillà Stefania CONOSCO SILENZI Pag. 70
Rivadossi Elisa CADUCITÀ Pag. 71
Rotolo Cosimo IL CACCIATORE DI LUCCIOLE Pag. 73
Sani Fabrizio NOVEMBRE Pag. 74
Scollo Salvatore FORSE Pag. 76
Secchi Simonetta ASCOLTO IL MARE Pag. 77
Sofo Giuseppe RICORDI? Pag. 78
Tortora Sonia IN LONTANANZA Pag. 79
Vargiu Laura ONDE Pag. 81
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
6
IL NOVELLO PROMETEO
-LOTTA CONTRO I MASSIMI SISTEMI-
di Bertasini Jennifer
Ritornata è l'aquila anche stanotte.
Desidera il mio fegato, e tra strida ininterrotte cola la bile amara.
Rigurgito boli di saliva per i peccati puniti dallo sposo d'Era Gradiva.
Le membra si flettono in spasmi
-quanto vorrei inalare i miasmi
dell'Ade profondo, tra anime vuote,
o esser schiacciato da mole e ruote!-
Solo una fune trattien dal crollare
il mio corpo straziato nel mare.
piegato a metà, nel sangue dilaniato
come greggi di Ciclope accecato.
Marosi d'oceano spumeggianti
raggiungono i miei occhi assenti,
le labbra riarse dal vento salino
d'eroe torturato. Triste destino
per chi semplicemente
tentò d'aiutare la semplice “gente”.
Chi è al potere non tollera progresso,
preferendo impiccare -a querce o un cipresso-
chiunque li possa, a loro avviso, spodestare.
Ma se a Svegliare il mondo il mio supplizio utile può risultare,
sfido l'aquila qui a volare, per veder chi, infine,
di Vittoria si toglierà sfizio.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
7
ECHI LONTANI
di Bicchierri Antonio
E mi ritrovo bambino
all’ombra dei ricordi del mio passato.
Infanzia felice in giochi del tempo,
grandi spazi aperti e festa di colori
che raccontavano le stagioni.
I nostri vecchi sedevano alla luce della luna, parlavano di guerre e di terre lontane e noi
incantati in religioso silenzio, sogni rincorrevamo con occhi d’infantile stupore.
Ricordi…
Panni al sole di profumato candore
circondavano madri
che nell’allegro canto
al pozzo attingevano:
ataviche mani di sapienza antica,
ordinaria quotidianità
di sacrificio e povertà.
Valigie di cartone e fazzoletti al vento su treni di legnose sedute e strade ferrate di polverosa
solitudine per generazioni che soffrivano, lontani dall’alveo natio:
umili braccia
alla ricerca di un tozzo di pane…
per vite da sfamare.
Cieli di luna,
albe, crepuscoli
e sbornie tecnologiche
intanto scorrono,
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
8
ed in mezzo al guado mi ritrovo
nell’età che avanza
e lieto è il ricordar quel tempo liberato con nostalgia e sentimento, in echi lontani dissolversi
nel vento.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
9
QUESTO INVERNO
di Brandoli Sara
Ombre ghiacciate mi restituisce questo inverno di luce opaca e gelata, ombre di ritorno
boomerang dei riposi impossibili, ombre oscurate
veleggi di uno spirito assonnato, ombre velate di carbone, attizzate dal calore lunare, gestite
dal computer interno, ombre sbrindellate
strappi e toppe non sanno ricomporre il quadro ombre silenti
attesa di novità di luce e in serata, ombre vocianti in risposta al tenue permeare del tempo.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
10
REALTÀ O SOGNO
di Calcagno Claudia
Ti benedico
con mille assaggi
tra cumuli mortali
per sorsi d’aria,
vinti su credenze
o su fogne di pensieri.
Con l’obiettivo chiuso
l’occhio batte
il riposo imposto;
è un punto sfiduciato
ogni varietà d’assenza.
Filtra oltre velatura
un’ossessione educata,
schiavi ingenui
di trascendenti macchinazioni
o forse solo miraggi in fumo.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
11
IL TRICOLORE
di Canini Gerardo
Ogni stato mondiale
ha la sua bandiera nazionale
che negli animi ridesta
degli avi le eroiche gesta.
Questo nostro Tricolore
di storia gloriosa testimone,
unì in un sol sentimento
i padri del Risorgimento
che per secoli lottarono
e tanto sangue versarono
per trovar la libertà
e far d'Italia l'unità.
C'è da stare proprio attenti,
gli ideali or son carenti,
troppi sono i malori,
al tramonto sono i valori;
resta solo da sperare
che si torni a ragionare:
bene esposto in ogni casa
della nostra grande Italia
sia il vessillo tricolore
che in core infonde ardore!
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
12
FANTASMA
di Carrubba Martina
Mi si sgretola addosso
Questa coltre informe
di parole. Di continuo
vengono a cercarmi.
Come io cercavo te
da ogni parte
E non ero niente tra le tue mani
Non ero che un parassita
tra i tuoi legamenti.
Ma le parole
sono più che un solitario tormento
Più che ordinario struggimento.
E non hai mai voluto ascoltare.
Sono sole, smarrite, derelitte.
Solo io gli sono rimasta.
(Ma le parole sono tempeste. Qualcuno sa a che servono?
Sono maledette traditrici, non hanno ancora imparato a starsene zitte, ronzano dappertutto
anche nel silenzio, sui muri sui soffitti su ogni cosa che calpesto.)
Ed è una danza lugubre
una vedova che ulula
le sue disgrazie.
...si, quanto mai disgraziate,
facili parole a buon mercato.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
13
BRUNO E ROSALBA
di Casadei Franco
Quella sera, dopo la fiumana, la riva
sfaldata al gioco delle vostre corse
ingenue, non siete tornati
e io, di tre anni, tre giorni
sulle ginocchia di mia madre,
abbracciato al suo dolore.
Adagiati su legni di porta, dalla bocca un rivolo sottile di bava, di melma, gente dai casali, dai
vigneti e donne e vecchie
- un mormorio sommesso per l’aia -
chi si segnava, chi portava acqua, chi lenzuoli e fiori, due uomini in nero dagli sguardi lunghi
e io, di tre anni, tre giorni
su quel grembo duro di singhiozzi
in attesa di un risveglio
come quando Rosalba e Bruno
si fingevano, per gioco, morti
stagioni di silenzio, di respiri grandi come il vuoto, troppo lungo il gioco… non aspetto più i
loro scherzi, i salti con la corda, mia sorella che mi spettinava
quel 21 settembre piangevo
per venire al fiume, avreste custodito
i miei tre anni, vi avrei salvato, forse, forse avete salvato me.
-------------------
In memoria di Rosalba e Bruno di 11 e 12 anni, fratelli maggiori dell’autore, annegati insieme nel 1949
nel torrente Ausa che attraversa il terreno di proprietà della famiglia sulle colline romagnole.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
14
HO LETTO SU UNA FOGLIA
di Casadei Valentina
Ho letto su una foglia
che ti innamoravi solo degli alberi,
della fedeltà del loro sbocciare e del loro appassire.
Con gli alberi non temevi
gli imprevedibili effetti del tempo,
con gli alberi sapevi quando la vostra primavera s'apprestava a sfiorire.
Ti preparavi
e cercavi,
un'altra corteccia da consumare.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
15
LATENTE
di Catalano Giorgia
Ruggisce
un pensiero ribelle.
Sobbolle nella mente
lava incandescente.
Fluttuan parole
nell'aria dicembrina,
frizzanti d'un freddo
di montagna.
Neve
ricopre cime
agli occhi vicine.
Perso lo sguardo
lassù
dove c'è pace.
Solo stormi infreddoliti
volan verso aria nuova.
Ancor nella mente
un pensiero latente sobbolle.
Mi sfugge.
Cadente, svanisce.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
16
ESSERE POETA
di Cattaneo Giada
Chi deve essere poeta?
Colui che ricerca la carezza più lieve,
bianca rosa di vaniglia innamorata,
ciliegio di neve in terra bruciata.
Chiude gli occhi con un cenno di dita,
perché è trovatore e malato di sensibilità.
Poeta è il sangue mecenate sulle vostre spade.
Fantasma inascoltato che vaga
nelle vostre lustre e perfette dimore.
Muore in queste lunghe strade
Ingoiando ortiche con rabbia.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
17
AI BIMBI
di Centorbi Francesco
Sarà comunque il vostro secolo
e non potete sottrarvi alla paura
che il disavanzo s’inanelli
su cadenze defatiganti
e potrete perdonarci
se cantiamo idiomi
che non vi riconoscono.
Scusate
si ci assesteremo
a impartire lezioni di rimpianto
e per stanarvi a rimanere accolti
nelle tacite premesse d’intrusione,
cercheremo di sputare insulti
sulle insidie del nostro divenire
Voi che dovrete seguitare
sospesi su trite ambivalenze
a ricomporre trame desolate
d’interagito legame con il cielo
e promettere all’eterno dissapore
di riproporlo in insperati altrove.
E già vi chiama la ridda di censure
E gli eventi sfuggiti al disamore
che segnano l’umano dileguarsi
alla frusta reità dell’ indolenza
e se sarete attinti da preghiere
dovrete scandagliare il salmo
dove il cuore si smembra disatteso
a restaurare un senso alle illazioni
E vostra è l’opera d’ingegno
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
18
di ricucire intollerate sere
ove portammo il dissapore umano
sull’inviolato sfavillio dell’essere
lasciandovi cullare nei crepuscoli
del nostro fideismo smisurato.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
19
LIMPIDI BAGLIORI
di Certo Valentina
La luce della mia terra che piano illumina la nostra pelle È limpida come i tuoi occhi quando
siedi a mirare gli scogli persi nella notte di un mare antico.
È bianca come le onde che si stagliano su noi invidiando il tuo sorriso di zagara fiorita.
La luce della mia terra che piano illumina i nostri capelli Brucia come le tue mani morbide
quando mi stringi fra le rovine di castelli perduti.
Ama come un cavaliere errante che insegue la sua dama in un giardino di mandorlo in fiore
che profuma di limoni.
La luce della mia terra che piano illumina la nostra ragione Si perde come la tua schiena
quando sfiora la mia nei pomeriggi arabi di un cielo delicato che muore fra le pietre dei tuoi
vicoli.
Si allontana come il vento che si perde nel nostro cuore mai arido di scorrere e passeggiare su
desolate barche.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
20
NON C’È POESIA
di Cini Franca
I gesti un po’ pesanti e il cuore fragile solchi evidenti sulle tue membra stanche,
parli alle stelle di inutili ricordi, rovi di rose attorcigliati al petto.
Vorresti un’altra età che non sia quella
dei brividi celati tra i rimpianti,
quando le foglie sono quasi morte
e i rami rinsecchiti scricchiolando
implorano pietà dal triste fato.
Non c’è poesia in quel lungo tramonto
che non risparmia il corpo, la tua mente, e offusca ormai ogni tua speme.
I mesi che sono lì appesi al muro
non ha più senso di essere vissuti,
scorrono i giorni e sono tutti uguali
schiacciati da un macigno di amarezza.
Emarginato, solo in quella casa
vivi nel desiderio di fiammelle
che nella sera diano calore all’anima.
Il vento gelido… senti… si avvicina
portando via con sé quel mesto canto
che s’ode dalla voce flebile
di chi esiste solo in apparenza.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
21
LA VITA IN UNO SGUARDO
di Correra Carlotta
Mentre mi chiudo
in un angolo di solitudine
penso al tuo sguardo che
ieri per un momento
si posò sul mio.
In quello sguardo
eravamo sul verde
di un prato mentre
l'erba ci solleticava delicatamente
i nudi piedi,
noi giocavamo a nascondere
l'anima inebriata dalla felicità.
In quello sguardo
fluttuavamo tra le
braccia del mare,
tra il profumo del sale
ed io che cercavo
nelle onde spumose
di sfiorare segretamente
il tuo corpo.
In quello sguardo
c'erano sussurri detti
sotto un cielo di stelle,
c'era lo stupore di
carezzarti il viso,
c'era un timido bacio
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
22
al sapore di pioggia
calda di settembre.
In quello sguardo
c'era l'illusione
di acquietare la mia anima
dannata per te
e per un poco
del tuo amore.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
23
LO STREMO DI UN BATTITO
di Cosentino Angelo
Del dorso della mano
acquisto vene e nervature
deste a sfrigolare il sangue
che ruba il rosso passionale
alla tua arrendevole virtù.
Scorre in piena la tua bocca
e supera cascate di carne
lungo l’alveo del mio tormento,
libera alle labbra i baci intensi
che ristagnano in pozze d’euforia,
e dalla cecità di coltri disarmate
sale della tua aura effluvio di aspre note.
Del cuore che pulsa infedele amico
raccolgo lo stremo di un battito
sul fascino che affossa e turba.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
24
PIANTO N. 15
di De Angelis Benedetta
Sopporto a fatica
l'assenza,
il rumore di un'ombra
che avanza.
Silenzio costante
che suona
una nota di puro dolore.
E vibra la corda
di un piano.
Scordato
nel senso di
dimenticato.
Da solo tra tasti
di giallo dipinti
si sente ormai vecchio
oppresso dall'eco
di note disperse
nel mare gelato
di quello che non è mai stato.
L'accordo maggiore
non esce
s'abbassa al minore
che nasce
per rendere
in toni calanti
il canto
dei mille rimpianti.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
25
RASCHIA VENTO
di De Falco Carla
sei volato via come una spora senza neppure il tormento d'un nome, di un volto, di un
sorriso.
come bolla ti sei infranto sulla terra
che amara ti ha bevuto nudo
e fresco come pioggia.
dalla fronda di un grande albero cavo
una voce roca come un corvo
canta l'ultima sua alba
di un giorno senza più vita di scorta.
è un pianto che raschia
il silenzio del vento.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
26
AHI
di De Marchi Ilaria
Ahi, il freddo del tuo ventre
mi fa tremare, mio cuore!
Ti voglio vivo,
benefico,
ardente.
E non
riarso,
avvelenato
stanco.
Amore mio!
Ahi, l'inverno ti ghiaccia
le mani, mio caro!
Brucerò i miei capelli
a scaldarti ancora.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
27
INDACO
di De Mori Sabina
Raschiare il fondo
delle pagine improbabili di ieri.
Semplice fragranza verde rame,
muschio che protegge dal tempo.
A passi lenti
sui rami delle emozioni
non ancora secchi
ma non più verdi
( e poi portarsi i capelli dietro le orecchie ).
I fili che collegano il vento
sono stelle
e cicalecci vorticosi
di danze ataviche
di cieli color malva e indaco
di radici di terra di erba secca.
Moto perpetuo: le nuvole si rincorrono, fanno l’amore e si dissolvono.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
28
BATTITO D’ALI
di Di Bonito Lucia
Intermezzo
di sonorità
rimembranti,
istanti antichi
sulla baia
deserta
all’ora lunare.
Ricordi
volteggianti
nella mente
che raccoglie
tutto e nulla
nel fondo
dimentica.
Basta il colpo di
ali cinerine che
svelte si distendo
sul verde canale
e la memoria
rinviene
e gli attimi trascorsi
in giorni lontani
riemergono
abbondanti.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
29
AZZURROCRAZIA
di Di Stefano Lorenzo
C’è un silenzio di neve
tra il sole
e la piazza.
Mi fermo a scorgere
i dettagli dell’anima,
a percorrere scalzo
curve concentriche
di impronte digitali.
È Azzurrocrazia.
È carta che avvolge la pietra.
L'alfabeto sgranato
del silenzio di Abele.
L'acciaio che si agita invano
per colpire le nuvole.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
30
HO COMPRATO LE ALI AL GIORNO
di Di Vincenzo Raffaella
Intanto il giorno si ricorda di me di quando la bellezza respirava i giorni miei e intanto il
giorno si ricorda della luce accecante menzogna del corpo ormai lontano E intanto il giorno mi
accoglie -come sempre- Lento – socchiuso – inerme – rumoroso – insensato Ho comprato le ali
al giorno Ed è volato via.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
31
OCCHI ACQUAMARINA
di Fragale Manuela
Nei tuoi occhi
verdi acquamarina
annego,
nei flussi e riflussi
di una marea
invisibile,
per riflettermi,
in luccicanti squame
di sirena,
nei guizzi scintillanti
del tuo sguardo.
Mi perdo
in un oceano
di emozioni
scoprendo
ad ogni battito di ciglia
mondi sempre uguali
e sempre nuovi:
ogni onda cristallina
mi solleva
adagiandomi, leggiadra,
con dolcezza,
sulle rive,
di fina rena,
di antichi sogni
e immemori visioni.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
32
PIAZZA UMBERTO I°
di Gallo Laura Regina
Nel raffiorare della memoria
mi arrendo alla malinconia,
l'angelo che sorregge il milite
il cippo con impressi i nomi
di giovani ignari votati al martirio
per un'identità sempre più precaria
silenziosi testimoni dei tempi che furono.
Nell'inseguire l'ombra del campanile
nelle domeniche assonnate
con il vestito buono
quando affacciati ai davanzali dei balconi
i gerani chiacchieroni
spiavano i sussurri dei nuovi amori.
Vecchi raggomitolati
sulle ginocchia del Municipio
nella vana ricerca
di placare la nostalgia del passato
di sogni mangiati dalla realtà.
Su quella piazza dove tramonta
il mio cuore di vetro
le mie rughe e le mani incallite
sostituita ormai da lunghi cieli coperti
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
33
con luce sempre uguale
nella statica perfezioni dei manichini
ritmo della vita piegato all’urgenza.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
34
SENZA TITOLO
di Gangemi Daniele
Nel suono dell’universo
cerco di decifrare il tuo amore.
Ne percepisco ancestrali brusii
e li racchiudo in un mare di silenzi.
Di quell’eco
conservo memoria.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
35
IL GIARDINO DEI SOGNATORI
di Genovese Gerardo
Giunchi tra loro in suono
Perpetuano il Tempo del Dare
ninfee d’acqua dolce
Il Magistero dell’arpa in lode.
Vibra la corda dell’anima
artificio Ancestrale dell’io
che illumina il cerchio della Nascita,
l’origine del Verbo
l’Essenza pura.
Trasbordano pensieri Elettivi
di regolate note sinergiche
plauso conduce al Dominio
il ritmo plasma il Lago
e le Parole confinano le sponde
del nostro Viaggiare.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
36
COME SPICCHI DI AGRUME
di Gregorini Daniela
Sbuccio
ad uno ad uno
i nostri anni.
Come spicchi di agrume
mangio ad occhi
chiusi, bramando.
E se la bocca
l’acre dapprima
mi allega, presto
buon sapore
fiorisce e mi consola.
Solinga a ripensare, sensi
ormai staccati, amebe
morte i rancori,
alle aspettative
dei vecchi anni
m’abbandono.
Il tempo abbatte i muri
aguzzati, ottunde
gli spigoli ma insegna
i sapori
ed io, ruffiano
il presente,
quello che è stato
la mano faccio porgere
a quello che sarà.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
37
STRUGGIMENTO
di Grieco Salvatore
Madre mia, or che compiuto è ogni affetto e dal tuo vermiglio nettare, profondo alimento più
non traggo, gemebondo, con salse stille il tuo sepolcro netto.
Dacché ti avrò solo in sogno al mio petto, più nulla bramo dall’amaro mondo e mentre col
senno nel ricordo affondo, l’alba del nuovo giorno malaccetto.
Nel cuore stagna l’afflitto tormento,
vivo pensando a quel palpito estremo
che al sonno eterno ti ha ïeri trasposta;
la tua mitezza, or, l’appello al Supremo a elevar mi esorta: e io so che non v’è sosta per
l’infinito, enorme struggimento.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
38
ASSENZA
di Iacobellis Davide
Si potesse imbottigliare
l'odor del primo amore
parrebbe esso simile
al profumo delle mandorle
nel frantoio, pronte a divenir
per la stagione estiva, rinfrescante latte, o sarebbe paragonabile al dolce olezzo di rose
essiccate, figlie di un bouquet ricevuto in dono e di amorosi ricordi, e fremiti e sospiri.
Avrebbe la sembianza, ne son certo,
dell'oro finissimo e dell'argento liquidi, con riflessi di raggi lunari e al tatto risulterebbe come
seta impreziosita di gocce di gelida rugiada liscia e corposa, densa, eppur leggera.
Prezioso elisir che trova consistenza
e corpo, e anima e mente
nell'assenza del proprio vaso,
il cuor dell'amor suo,
pronto a spezzarsi
per sentire ancora
il profumo del proprio desiderio.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
39
MALINCONIA
di Icardi Andrea
Scende dal cielo
come una doccia,
coperto dal velo
di ogni sua goccia.
Lacrime di pianto
dalla nuvola autunnale,
mutano il paesaggio
in maniera impersonale.
Corre l'acqua
e bagna la via,
unge le strade
di malinconia.
Immobile,
del silenzio in balia
questa prigione
è la mia poesia.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
40
LA PAROLA DEL POETA
di Lampis Nicoletta
La parola del poeta
è un ventaglio leggero
e si schiude come foglia d'estate,
profumata di verde frescura;
delizioso bacio sonoro
eterea vola da bocca a bocca.
La parola del poeta
è seta lucente
e si increspa come l'azzurro del mare,
pungente di bianca salsedine;
libero gabbiano in volo
echeggia sullo strapiombo dell'io.
La parola del poeta
è stella australe
e brilla in un emisfero nascosto,
dove gli occhi che si chiudono si aprono; prezioso prodigio custodito nel palmo della mano e
nel cielo.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
41
LE VENE DELLA MERSE A FERRAGOSTO
di Lascialfari Lucia
Scivolar di pulviscolo in tramonto bolle di pesci e onde e crespe lente or con più ghirigori or
più compunte e tronchi rotti all'incedere, spezzando, van da un lato all'altro congiungendo, e
qualche scoiattolo o ghiro o strio cinghiale abbeve fresche gocce lì dappresso.
Canto in mezzo all'Agosto dell'Assunta.
Anima mea Domine magnificat.
Tolgo passi dentro il corso tremulo
dietro a colui che mi ha preso il passo
e porta il segno dell'amore fluido
come d'acqua che scorre e liscia e muta.
Colui che solca dentro le mie vene,
come della Merse, vene a fiotti,
con pacifico gesto guada il fiume
nel Ferragosto che gli anni ci trascorre.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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NÉ BIANCO E NÉ NERO
di Leone Ettore
Io nero... tu bianco
una nuova avventura,
compagni di banco
di me tu hai paura.
Cos’ha di diverso
il mio corpo bambino,
ti vedo un po’ perso
non sei a me vicino.
Di me ti vergogni
e pian pian ti allontani,
svaniscono i sogni
di amici italiani.
E’ lunga la storia
che è il mio passato,
mai vista la gloria
da casa scappato.
Che i miei genitori
per fare fortuna,
d’Italia i dolori
d’aver pelle bruna.
Non sono diverso
ho un cuore anche io,
non render più terso
quel nero che è mio.
Vicino tu vieni
e mi stringi la mano,
se forte la tieni
insieme possiamo.
Se il mondo capisse
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
43
che siamo noi uguali,
se l’odio finisse
coi tristi ideali,
di gente diversa
di pelle e colore,
la mente perversa
di guerre e rancore.
Su diamo l’esempio
fratello italiano,
finisca lo scempio
e andremo lontano.
Lo voglio col cuore
lo voglio davvero,
che sia solo amore
né bianco e né nero.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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VIVERE
di Leone Francesco
Se vedi:
- la mano generosa del bambino al semaforo rosso
che ti offre la possibilità di riscatto con un’elemosina;
- l’anziano, dignitoso, che cerca cibo dentro un bidone
e ti ricorda la preistoria dell’uomo, a prescindere dalla forma di governo di uno Stato;
- a ottobre, le rondini, in fila come i fanti, prepararsi a migrare in altri mondi
e pensi ai giorni, sereni e spensierati, ancora da godere.
Se osservi:
- di notte, in alto, la volta celeste, mirando le stelle
chiedendoti come mai, con tante meraviglie del creato, ci siano ancora le guerre.
Se senti
- l’aria fresca e profumata al mattino, anche se abiti nella grande Milano,
e il profumo dei fiori freschi, sbocciati da poco;
- una dolce e melodiosa nenia che arriva da lontano
e la musica, quella vera, che ti accappona la pelle;
- il cuore riempirsi di gioia
per ogni creatura e per ogni gesto d’affetto,
allora sei pronto per vivere ora.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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MAMMA
di Lisco Anna Rita
Ti vedo arrivare piena di acciacchi, con le buste della spesa e le gambe spessi tronchi,
la fronte accigliata, capelli al vento,
le mani inspessite da fatiche lontane.
Abbracci il mio bimbo e lo baci come un figlio
Dimentichi i tuoi pesi, lasciandoli per strada,
a lui dai solo abbracci e risa di confetti.
Sulla tua schiena dove spesso ho pianto,
oggi poso due ali
Mamma
per alleggerirti
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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INCENDIO
di Loddo Carmelo
Snoda il suo lungo corpo
nero pece,
il drago aspromontano,
sino ad arrivare
al peloritano.
Spalanca le sue fauci
pronto ad inghiottire
la madre terra,
dalla quale nacque
con gran soffrire.
Tra mille gemiti
e scoppiettii…
di legno giovane
e felce verde,
di castagni e abeti
pini e aranceti,
un tempo miti osservatori
di questo cielo dai mille colori
Ora guardo i monti da quaggiù
mi accorgo che...
non son gli stessi
non son più!
E’ rimasto di loro
solo un dragone
che avvolge questo cielo
con gran squallore.
Una nuvola nera
figlia dell’indifferenza,
verso una natura
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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a cui mai mostriamo
benevolenza!
Ora il Drago si dissolve
consumata la sua vita
di tanti alberi e antiche foglie
non resta alcuna traccia
è finita!
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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AIUTO
di Lorenzi Giovanni
Tutto ciò mi rattrista,
sento l'impotenza
sento una rabbia
che urtano le mie labbra.
Vogliate aprirmi la porta
alti uomini d'inchiostro,
fatevi annusare
fatevi ascoltare.
La luce della mia finestra,
mi fa cullare
mi raddensa il cuore.
Confuso, annego nel nulla...
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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ELÉGIA (LE FERITE DELLE NINFE)
di Luchetta Stefano
Starò qui a guardare, sospeso il letto del fiume vacante aspettando che il violino della
montuosa liuteria scacci l'angoscioso silenzio.
Mi sembra di vedere i raggi
di luce deviarsi,
il ramo spezzato,
ora fermo,
arpeggiare tra le corde
e le ombre sovrapporsi ai riflessi.
Sospeso guardo il fiume
poi il silenzio mi risveglia
mentre amare s'infettano
le lesioni della terra.
Solo l'acqua cauterizza
le ferite delle ninfe.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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EQUILIBRIO PRECARIO
di Meloni Luca
Un sabato pomeriggio di settembre – tempo di mietitura – per un attimo di eterno fuori dal
cinismo di questo umano tempo.
Come un gesto cambia il senso di affannosi pensieri estivi e corrode implacabile il muro del
pianto altrui.
La missiva wertheriana del nuovo millennio, assenza che si fa presenza dentro una
quotidianità sognante.
Ferma la mano, non spingerti oltre i confini emotivi del tuo equilibrio.
Ricopri di sabbia bagnata il fossato della speranza e attendi, paziente, lo scorrere delle ore.
Vittima del tuo affanno,
la risposta sarà comunque indipendente dalle domande.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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BRUXELLES
di Miceli Barbara
Sogno in un futuro molto prossimo, vetrate luccicanti, tu e il tuo sogno di volare realizzato.
Sei davanti a me,
sempre bello,
sorridi?
Questa è la nostra vita oggi,
tu voli, io viaggio,
nulla è cambiato.
Ti bacio,
per vacillare ancora,
ma resto in piedi,
il tuo dolce veleno non ha più effetto su di me.
Mi allontano,
sorridi ancora?
Hai capito
che questo è veramente il nostro ultimo addio.
Realtà di cime imbiancate intorno a me,
è il freddo che mi fa piangere, non tu,
e non mi interessa la tua musica che mi suona nelle orecchie, sei dimenticato anche se ti
penso.
Sei dimenticato, non c’è alcun dubbio,
ma perché i cieli azzurri oggi sono pieni delle tue scie?
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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CHE COSA È UN FIUME
di Mininni Davide
Ho lasciato le rive del fiume
Per seguire te
Correre dietro un amore
Dissoltosi nel giro di un’ora
Soltanto la fuggevole luce che ci ha avvolti
Per brevi momenti
Riflette, da qualche parte nell’universo
Lontana la nostra immagine
Forse sopravviviamo ancora nel ricordo assente
Di quel passante che ci ha notato
Passeggiare insieme lungo le strade
Incrociato per caso
Adesso che non ci sei più
Torno di nuovo a me stesso
La catena che mi frenava
Si riaggancia su se stessa
Il fuoco della mente brucia vivo
E mi confonde i pensieri
Potrei buttarmi nelle gelide acque
Per raffreddarlo un poco
O, semplicemente
Lasciarmi trascinare via
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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Ovunque mi porterà
Non sarò mai solo.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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FIAMMA DI LUNA
di Minnucci Monia
La luce della sera è umida di rossore, sorseggio le mie piume provate dal tempo e dalla vanità.
All’apice del verde splendore,
il ruggito dei ciclamini,
non spaura, esplode.
Infanzie perdute,
lacerate nel grido di qualche dove,
come queste mani zingare e grottesche
che non sanno la luce,
ma elargiscono pacchi di parole
… Maldestro è l’amore,
ma non fallisce la direzione.
Questa sera,
qualcosa è tornato a vivere,
l’acqua ha riunito i suoi spettrali figli nel nottambulo riflesso.
Noi siamo il pensiero del primo gradino
che accoglie il nuovo mondo,
nessuna traccia o orma,
sognata per resistere,
sarà ignorata dall’argentea fiammata della luna.
Lauro e rosmarino
si abbracceranno ancora
nei riti d’antica discendenza,
per servire vasti cicli al davanzale della potenza.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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La sciagura,
è come edera,
l’hai vista crescere e non l’hai notata, potevi farlo, ma non l’hai estirpata.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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...INNO AL DOLORE
di Montacchiesi Mauro
Nel piatto e deserto,
gelido oceano dell'oblio,
d'improvviso, convulsamente lascio sfumare un'interminabile scia ormai evanescente, di
malinconiche, mai sopite memorie, di un'esistenza sibillina, trina fallace, trapunta di ruvidi
inganni.
Mentre mi smarrisco
nel sole tiepido e stanco
che lentamente scompare
nel suo sepolcro ad occaso,
mentre la gialla calendula (*) prostrata di dolore si doglia, nelle mie vorticose fantasie,
irrefrenabili, erratici, aliano i dubbi degli incerti giorni a venire.
Silente, subdolo,
il vespro furtivamente s'insinua
tra le aperte, profonde pieghe dell'anima ed intanto, l'ultima, tenue fiaccola di speranza si
eclissa e poi, si estingue in una coltre di quiete brumosa.
Un ingannevole refrigerio
effimeramente blandisce le mie chimere
più folli, più antiche,
mentre ialine stille di pianto,
senza ritegno,
liberamente scintillano
sotto gl'indaco,
distratti bagliori del firmamento.
Trionfano le tenebre, sulle luci che sfumano, di un altro anonimo giorno, mentre libo un
gotto di assenzio, un sacro graal di amara malinconia, quasi fosse cenacolo d'ultima sera.
Dei miei ardenti desideri di un tempo,
null'altro permane che una fioca scintilla, a rimembrare cale sfumate di esotiche terre.
Sovente ho pensato di incollare
un aggettivo alla sofferenza
e similmente a molti altri esseri umani
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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ho patito per le frequenti,
perverse iniquità della vita.
Spesso nelle mie consunte mani,
tra le mie increspate dita,
ho tenuto racchiusi i laceranti,
cinici aculei di un rovo,
ma ho lo stesso gioito
nel salmodiare al firmamento
il mio solitario dolore.
Madre Celeste,
molte volte scorgo il tuo mistico viso,
la tua grazia rivelata in un fuoco di verità eterna, tuttavia di rado riesco a spogliarmi del mio
dolore, così, come le stelle lontane si mescolano alle onde e da queste più non si scindono.
Il respiro senza ritmo
questa sera null'altro mi dona che delusioni e mi sento simile ad un'aquila incredula che ha
smarrito la sua maestosa montagna.
La notte che nasce mi regala
un turbinio di estrosi ghirigori, di barocchi riflessi che invadono la mente di una singolare
luminosità che mi guida, così da poter scendere ad esplorare l'anima, a scavare i pesanti,
ingombranti macigni celati nei meandri del tormento.
Poi riemergo,
verso il cielo,
ad ascoltare i riverberi d'amore
sospesi tra le parole delle mie mille, fedeli preghiere, a te rivolte, Madre Celeste, senza
aspettare che una nuova alba si posi irridente sugli appannati cristalli della mia anima, prima
ancor che io intoni inno al dolore, come un carillon dal cuore impazzito.
A te sale, nuova, una prece,
Vergine Maria:
nella nuova alba incipiente,
luminoso fai brillare il tuo Oro!
Di limone voglio gustarne l'aroma,
inebriante messaggio del nuovo giorno che nasce, radioso e gioioso, fragrante ritorno alla
vita!
***
(*) Il nome deriva dal latino "calendae" che significa giorno, e dal greco "Kalathos" che significa cesta o coppa,
come riferimento alla forma del fiore. Nel medioevo era chiamata "Oro di Maria", perciò consacrata alla Vergine
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
58
Maria. I fiori di Calendula profumano delicatamente di limone. Nel linguaggio dei fiori, la calendula è eretta a
simbolo del dolore, del dispiacere a causa della posizione prostrata nella fase del tramonto.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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ERRANTI CAVALIERI DALLE TRISTI FIGURE
di Muresu Tamara
Quanti avventurieri in quest’era liquida sobbalzano, poco aggraziati s’inoltrano in contrade
frenetiche.
Questi girovaghi trottolano in spazi insensati, inscenando situazioni sfuggevoli, infatuati di
un’idea, dolcinea o un altro il nome, dell’illusione; da rincorrere e i mulini intanto girano e loro
lottano tra fuggenti attimi… ma voi sapete forse chi siete?...
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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ODISSEA
di Napoli Andrea
Nell’onda simile ad un avanzo di mare
Vicino a un cadavere d’aria e nel tempo
Intorno a denti ingialliti dalla viva carcassa,
Naufragarono, ingannati dagli asterischi.
Navi d’alfabeto dai primordi degli snodi
In quella notte di stelle linguacciute
Si adagiarono le chiglie nella schiuma,
E nel cielo cavernoso della terra
Imbrattarono di china le secche di corallo.
Ma è senza metà la via delle isole,
Uomo in ventuno essenze d’una bussola di luna
Verso i pesci e le nuvole selvatiche
Di vascelli rivoltati non più flutti da servire.
Sulla scia della grazia egli prega
D’un ultima memoria prossimo al maroso,
E l’albero di sale sulla terra d’acqua
E nero il frutto del fondale senza gradi, prima
Che la valva del percorso si riunisca.
Da quello scivolo, anti-crampo d’alghe,
L’argomento rattrappito si riaccese d’interesse;
Piede di erezione, oceanico amatore
Che vocali orizzontali ricevettero accoppiate.
E forma sarà data al nuovo globo
E il filo d’acqua mozzato in vista della terra,
Quando, quell’uno meno stanco,
Si tufferà dal veliero virgoluto dei rimandi,
Riconoscendosi nel punto di partenza.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
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OPPOSTI
di Pacco Gianfranco
Sussulti leggeri
al calar del sole
lungo il sentiero
sull’argine va
un vecchio ricurvo
col suo bastone
lo zaino in spalla
e quel che più conta
con due occhi verdi
pieni di parole.
Gli occhi son quelli
regalati dal sole
le luci offuscate
da nuvole nere.
Il vecchio saluta
rimane il bastone
e dentro il fagotto
un pieno d’amore.
Chissà quante volte
l’abbiamo chiamato
dall’altra parte
del fiume che parla.
Magari un giorno,
ne sono sicuro,
sull’argine opposto
andremo anche noi
per abbracciarlo
sentirne la voce.
I vecchi son sempre
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
62
un tesoro prezioso
le loro parole
sono il passato,
le loro parole
sono il nostro futuro…
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
63
LA BUSSOLA
di Pagini Lajla
Non m’incanteranno le sirene, con le loro vane voci di fetide lusinghe celate dal miele
dell’armonia.
Non ascolterò l’occulto canto
che invita l’anima a partire
per isole improbabili
e vuote sponde come meta
dell’approdo. Nel viaggio,
mi guiderà questa canzone,
antica nenia custodita
nel mistero della mia sorgente.
Arcana sapienza giunta
da lontano, eredità del sangue,
figlia di fatiche millenarie.
E non avrò paura delle onde,
o di un improvviso vento
capriccioso. Guiderò il mio legno
con fiducia, guidata da una
bussola segreta, solo mia.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
64
COME L’ONDA
di Pellerito Sandro
Ho percorso il tuo profilo, ascoltato il tuo respiro, il riflesso della luna fa splendente il tuo
sorriso.
Cento notti, cento giorni ho cercato di stupirti sono stato l'amarezza del campione ed il suo
tramonto.
Sei come l'onda che travolge e fugge via, sei il temporale, il segreto, la follia
Sei vento caldo all'improvviso, che spettina i capelli e porta sole nuovo, divide le stagioni.
Sei come neve che sommerge e poi scompare, sei un concerto di parole, l'armonia, il surreale
sei la maschera imbronciata che non vuole più parlare, il nemico che non cede, che colpisce e si
commuove.
Nel silenzio che c'è intorno hai nascosto i tuoi pensieri come piccoli, preziosi, tesori da
scoprire.
Cento giorni, cento notti ho cercato di capirti sono stato l'incertezza di chi non ha più
domani.
Sei come l'onda che travolge e fugge via, sei come l'aria tra le mani che non puoi trattenere il
gioco stanco che non vuoi più giocare, il sonno, l'apatia, la voglia di cambiare.
Sei come luna che la nuvola nasconde
mille voglie insoddisfatte, la bugia, la verità, sei il ritmo lento di un giorno dopo l'altro, la
mano che distrugge e che ricostruisce.
Tu sei
il nodo che mi stringe e non si scioglie, la voglia di fuggire e ritornare.
Tu sei semplicemente
il chiodo che sta fisso nella mente.
Tu sei semplicemente
l'illusione che non libera la mente.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
65
SEMBRA GIÀ IERI
di Picciarello Giuseppe
Pazzo orologio dai mille rintocchi
Inseguo silenti lancette cogli occhi
Seduco il vulcano
Lo faccio man mano
Che il sole scompaia e ritorni la notte
Con suore bigotte
Che svendono sogni e sbiaditi pensieri
Mi sembra già ieri
Nel prato di rose
Son cento le cose
Che avrei sussurrato contando le stelle
Di brutte e di belle
Correndo correndo per stretti sentieri
Oh, sembra già ieri!
Quel tuo pettirosso
Che cadde nel fosso
Continua a cantare un lamento lontano
Un nota sul piano
E il nostro bel mondo rimbalza a domani
Sapendo che m'ami
Tenendoci stretti su freddi velieri
Ma sembra già ieri.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
66
IL GRANDE SOLE
di Piccinini Elena
Al tramonto il grano
disteso sulla tiepida aia
era il grande sole.
A piedi nudi salivo sulla stella
e al trotto il silenzio i sospiri
volgeva all'incanto.
La brezza sibillina sapeva
di latte zuccherino
e di marcite bionde.
Era quello
il divenire nello spazio
mentre sospesa
tra fiori metallici
nell'universo viridario
soffiavo cimbe di sogni.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
67
ALLA BIRO
di Piccinno Claudia
Ode a te
biro smangiucchiata,
ode a te
voce dei timidi
e mezzana d’amore.
Ode a te
antesignana di cartucce e toner.
Ode a te
che defenestrasti
pennino e calamaio.
Ode ai tuoi umori
colorati, lucidi,
metallizzati..
Ode a te
catarsi di anime in pena!
Ode a te
che sanguini fiele
se a impugnarti
è una donna tradita.
Sempre ti loderò
inchiostro fluente
chè caparbiamente
rifuggi della tastiera
il ticchettio.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
68
MENDICANTE
di Picini Franco
Ti ho visto
lì sulla panchina
occhi persi altrove
come i giorni
di quei lontani ricordi.
Via Freda di allora
nello schiamazzo
delle voci dei ragazzi
ghiaia e polvere di strada
e noi ingenui pensieri
con i calzoni corti.
Qualche richiamo
di madre alla finestra
un'eco tra le case fuori mano
ripetuto invano.
Noi anime sperdute
tra l'aia e le campagne
tra le feroci battaglie di sassi
e i sogni intimoriti
dal buio delle stanze.
Qualcuno me l'aveva detto
che eri finito a mendicare,
un po’ prima di noi
che altrove
ci siamo persi
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
69
a frugare affamati
tra le insulse ore adulte
altre, felici come quelle.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
70
CONOSCO SILENZI
di Raschillà Stefania
Conosco silenzi di paziente e quieta
attesa,
silenzi di parole che
scaldano e silenzi
taglienti come lame e spessi come
muraglie.
Silenzi che congiungono e silenzi come abissi invalicabili.
So di silenzi
che sono
deserti e di
solitudini
che bisogna attraversare
perché fiorisca
il deserto.
Conosco silenzi tinti di
docilità o
rassegnazione
e silenzi complici e fintamente
ignari.
Amo il silenzio accogliente della
terra
quando, d’inverno, custodisce
il seme.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
71
CADUCITÀ
di Rivadossi Elisa
Scorre, scalpita, che scheggia!
E’ la vita che corre al galoppo
Di un siluro rampante.
Trilla, trotta, trafigge
Muri di titanio e barriere di cemento
E prende il volo, dribblando le stelle,
Puntando dritta al tetto del mondo!
Frena. Il purosangue è esausto.
Precipita giù negli abissi mortali,
Nelle nebbie della mediocre
Monotonia del quotidiano.
Superbe cavalcate al limite del concepibile
Accartocciate In evanescenti volute di fumo.
Impavido fantino,
Smonta.
D’ora innanzi saranno
Le tue flaccide gambe
A condurti, legnose ed errabonde
In un labirinto uniforme
Senza entrata, senza uscita.
Non ti resta
Che guardare
Gli zoccoli alati
Che ancora esplorano gli astri remoti
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
72
E solcano il cielo.
Senza di te.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
73
IL CACCIATORE DI LUCCIOLE
di Rotolo Cosimo
raccolgo
sogni infranti
negli occhi dei passanti
e con gesto reverenziale
li lascio volar via
nella notte
tenui lucciole
fluttuanti nell’aere
a rischiarare la via
delle fatue illusioni perdute
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
74
NOVEMBRE
di Sani Fabrizio
Il treno diretto
nel mondo incantato
ormai è perduto;
il treno è passato,
il tempo è scaduto.
Non resta che un' ombra
corrotta e incompleta
un' anima informe
ormai senza meta
che vaga tremante
su quella banchina.
Attende da sola
in mezzo alla brina
attende che il sole,
ormai alle porte,
arrivi gagliardo
a mutar la sua sorte
scacciando la nebbia
ridando calor.
Ma il treno è passato,
svanito è il miraggio
che Apollo armato
di grande coraggio
riesca a portare
almeno un suo raggio
di luce splendente
in mezzo alla nebbia
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
75
che meschinamente
pian piano lo ingabbia.
E dunque che importa
attender la sorte
che innanzi si presta
se poi è solo morte?
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
76
FORSE
di Scollo Salvatore
Forse non giungeremo a dirci il tenero provato nello stare insieme,
timidezza o attesa d’altro ancora più corposo.
Ma le minute cose condivise
ostinate un giorno torneranno
in sogno a chi dei due è rimasto solo.
Tanti i binari morti dove sostano
i vagoni merci arrugginiti,
relegati da un mondo sempre in corsa.
Anche a noi succederà a breve
d’essere messi a riposare;
in cenere, forse ci poseremo
lievi sulle medesime rotaie.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
77
ASCOLTO IL MARE
di Secchi Simonetta
Ascolto il mare
il suono tenue
delle onde sulla sabbia
Un atto d’amore infinito
unisce acqua e terra
nel perdersi di un istante
Ascolto il mare
il tocco lieve fra le dita
Arcaiche alchimie di vita
sfiorano la pelle
affiorando stupori antichi
d’immenso mistero.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
78
RICORDI?
di Sofo Giuseppe
I miei passi ricalcavano l’ombra
lasciata da loro stessi il giorno precedente, come segugi cannibali annoiati dalla propria carne,
quando le nostre mani si sono sfiorate e hanno intrecciato il primo filo di una ragnatela invisibile
agli occhi di tutti coloro i cui occhi sono polifemi fieri e ciechi, hanno tessuto la prima nota che
ha vibrato in quel pentagramma, dove fluttuavano in un’attesa ancestrale, musiche d’argento,
d’oro e di platino.
Una scala celestiale lanciata verso il cielo, e trombe di uno stuolo d’angeli, accorsi a quella
inaspettata e improvvisa porta del paradiso, hanno accompagnato come fossero genitori
premurosi, la nostra melodia di anime elette.
Non ho potuto vederli ma so che c’erano in quel momento.
Ebbri della nostra musica
Di quella prima nota scagliata verso le nuvole, verso la loro dimora quasi inaccessibile.
E so che ci guardavano felici,
noi,
arcieri distratti di stelle danzanti,
e se ci fossimo sforzati,
li avremmo visti ballare in un vortice di ali, le cui piume cadute come un dono, regali di
alberi appartenenti ad un autunno divino, formavano un manto benedetto dalla loro magia.
E avremmo anche potuto vederli brindare a quella scia d’arcobaleno lasciata a dipingere il
grigio della terra, come una cometa di speranza e d’amore.
Ricordi?
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
79
IN LONTANANZA
di Tortora Sonia
In lontananza odo,
incise nei respiri del vento,
tristi bemolle di promesse
nell'assolo del tuo spartito.
Nei sussurri delle foglie,
ricordo attimi
mortificati dalla noia
e incartati dal frastuono del silenzio.
Solo il gorgheggio invadente
di merli stanchi e sfatti
bistra le nubi terse
con lune d'inchiostro nero.
Ma dal mio cuore graffiato
stillano gocce di sofferenza,
perciò imploro gli occhi di non affogare in fiumi di sagome e parole mai dette.
In lontananza respiro
la fragranza della tua voce
e rimeggio folate
della tua presenza assente.
Mentre con dita tremule
disegno i contorni del tempo,
lasciati asciugare
al sole dei miei ricordi.
Ora procedo a rettifilo
lungo un'ellisse di vacui pensieri
e nel domani ripongo invano
la certezza della dimenticanza.
Ecco, in un gravido calice bevo
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
80
l'ambrosia dell'amarezza
e il melenso fiele
del tediato abbandono.
In lontananza
i miei sensi ancora ubriachi di te
ti cercano in ogni sobrietà.
Da tutta una vita. In ogni lontananza.
Antologia poetica “Domenico Napoleone Vitale” 2012
81
ONDE
di Vargiu Laura
Scaglie d’azzurro
sospinte dal vento
di segrete correnti
si rincorrono mute
nell'eterna cantilena della risacca
Destini marini
vergati di sale
su fondali d’incanti
ancor da esplorare
Una nasce,
l’altra esala a riva
l’ultimo respiro di spuma inquieta
Così le esistenze d’umano scorrere,
rigurgiti estremi d’abissi e misteri profondi.