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1 Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA - CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016 DOMENICA 3 LUGLIO - ALLA CORTE DELL’IMPERATORE - PROGRAMMA DELLA GIORNATA – ANIMATORI RESPONSABILI: Chiara & Marco APPUNTAMENTO h 9.30 in piazza Carignano con BAGAGLI e PRANZO AL SACCO; alle h 10.30: S. MESSA DI INIZIO CAMPO IN BASILICA. H 11.30: PARTENZA CON IL PULMAN DA P.ZZA CARIGNANO. A metà del viaggio ci fermiamo per il pranzo al sacco. H 15.30: arrivo a Sant’Anna. Sistemazione nelle camere. Inizio attività (h 17) : GIOCHI DI CONOSCENZA - Trova l'oggetto – Il gioco dell’anello: In questo gioco, si sceglie un oggetto da nascondere (anello) e si sceglie un giocatore che lo nasconda. Nel frattempo, tutti i partecipanti si coprono gli occhi con le mani. L’animatore passa toccando tutte le mani dei bambini e nella mani giunte di uno di loro lascia cadere l’anello: chi riceve l’anello deve fare finta di niente. Nascosto l'oggetto, l’animatore sceglie uno dei partecipanti che incomincia la ricerca, passando davanti a tutti gli altri e guardandoli in faccia. I giocatori non possono alzarsi dal posto dove sono seduti. Quando un bambino scopre l'oggetto, lo dice all'orecchio di chi l'ha nascosto e prende il suo posto, mentre quello che aveva l’anello ricomincia il gioco. - Le mosse ripetute: I bambini si dispongono in cerchio; il primo giocatore comincia a fare una mossa (per esempio far dondolare i pollici). Il secondo bambino fa dondolare i pollici e fa un'altra mossa (per esempio si tira le orecchie). Il terzo dondola i pollici, si tira le orecchie e magari batte le mani. Ognuno fa tutte le mosse già fatte e ne aggiunge una nuova. Vince chi riesce a fare il maggior numero di mosse senza sbagliare. Lo scopo del gioco è fare il maggior numero di mosse senza sbagliare. - Ripel Tipel: (Materiale necessario: un tappo di sughero, accendino) I ragazzi sono disposti in cerchio, parte l'animatore che ne chiama uno pronunciando la formula "ripel-tipel Davide (=nome di chi sta parlando) senza tipel chiama ripel-tipel Anna (=nome di chi é chiamato) senza tipel", quando qualcuna sbaglia a pronunciare la frase gli viene segnato un tipel = piccolo segno fatto sul volto con un tappo di sughero annerito con un accendino. Chi é stato chiamato dovrà poi

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

DOMENICA 3 LUGLIO

- ALLA CORTE DELL’IMPERATORE -

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILI: Chiara & Marco

APPUNTAMENTO h 9.30 in piazza Carignano con BAGAGLI e

PRANZO AL SACCO; alle h 10.30: S. MESSA DI INIZIO CAMPO

IN BASILICA.

H 11.30: PARTENZA CON IL PULMAN DA P.ZZA CARIGNANO.

A metà del viaggio ci fermiamo per il pranzo al sacco.

H 15.30: arrivo a Sant’Anna. Sistemazione nelle camere.

Inizio attività (h 17) : GIOCHI DI CONOSCENZA

- Trova l'oggetto – Il gioco dell’anello:

In questo gioco, si sceglie un oggetto da nascondere (anello) e si

sceglie un giocatore che lo nasconda. Nel frattempo, tutti i

partecipanti si coprono gli occhi con le mani.

L’animatore passa toccando tutte le mani dei bambini e nella mani

giunte di uno di loro lascia cadere l’anello: chi riceve l’anello deve

fare finta di niente.

Nascosto l'oggetto, l’animatore sceglie uno dei partecipanti che

incomincia la ricerca, passando davanti a tutti gli altri e guardandoli in

faccia.

I giocatori non possono alzarsi dal posto dove sono seduti.

Quando un bambino scopre l'oggetto, lo dice all'orecchio di chi l'ha

nascosto e prende il suo posto, mentre quello che aveva l’anello

ricomincia il gioco.

- Le mosse ripetute:

I bambini si dispongono in cerchio; il primo giocatore comincia a fare

una mossa (per esempio far dondolare i pollici).

Il secondo bambino fa dondolare i pollici e fa un'altra mossa (per

esempio si tira le orecchie).

Il terzo dondola i pollici, si tira le orecchie e magari batte le mani.

Ognuno fa tutte le mosse già fatte e ne aggiunge una nuova.

Vince chi riesce a fare il maggior numero di mosse senza sbagliare.

Lo scopo del gioco è fare il maggior numero di mosse senza sbagliare.

- Ripel Tipel:

(Materiale necessario: un tappo di sughero, accendino)

I ragazzi sono disposti in cerchio, parte l'animatore che ne chiama uno

pronunciando la formula "ripel-tipel Davide (=nome di chi sta

parlando) senza tipel chiama ripel-tipel Anna (=nome di chi é

chiamato) senza tipel", quando qualcuna sbaglia a pronunciare la frase

gli viene segnato un tipel = piccolo segno fatto sul volto con un tappo

di sughero annerito con un accendino. Chi é stato chiamato dovrà poi

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pronunciare la formula "ripel-tipel Anna (=nome) con un (=nessuno 1

o + a seconda del numero dei segni/errori precedenti) tipel chiama

ripel-tipel Marika (=nome) senza(=nessuno 1 o + a seconda del

numero dei segni/errori precedenti) tipel" e così via... Le chiamate e il

ritmo del gioco deve essere veloce, si può dare la penitenza anche a

chi non finisce la frase entro tre secondi. Il gioco va terminato appena

il ritmo inizia a calare, e non deve essere troppo lungo perché il suo

forte é l'effetto sorpresa. Fa molto effetto "accendere" il tappo davanti

ai ragazzi.

- Il gioco delle molecole:

I giocatori si dispongono su di un ampio campo di gioco, a piacere.

L'animatore urla un numero, e i giocatori si devono raggruppare in

modo da formare delle "molecole" contenenti tante persone quante

indicate dall'animatore. Chi non riesce a rientrare nei gruppetti viene

eliminato dal gioco; stessa sorte ai gruppi con un numero sbagliato di

persone. Si consiglia di iniziare utilizzando numeri bassi (2 o 3, che

creano pochi eliminati) per poi passare, nel vivo del gioco, a numeri

più grandi. Vince chi rimane in gioco dopo un numero prefissato di

turni o allo scadere di un determinato tempo.

- Scarabeo vivente:

Si distribuisce a ciascuno un cartoncino con scritta una lettera

dell'alfabeto. 2 bambini sono gli scarabei, cioè i compositori delle

parole. Gli altri bambini e gli animatori sono le lettere.

Gli scarabei devono riunire i bambini (che nel frattempo si spostano

all’interno di un cerchio) in modo da formare una parola di senso

compiuto.

- Driin, pronto, chi è?

Si mettono tante sedie (disposte a cerchio) quanti sono i giocatori.

All'inizio si stabilisce di seguire il senso ORARIO. Un giocatore (A)

si alza in piedi dicendo “driin” e si risiede velocemente; il giocatore

alla sua sinistra (B) si alza velocemente e dice "pronto", poi si risiede

in fretta. La persona alla sua sinistra (C) si alza e dice "chi è” e si

risiede. Il giocatore alla sua sinistra (D ) si alza e dice il nome di una

persona qualsiasi del cerchio (per esempio H). A questo punto la

persona chiamata si alza e dice “driin” e il gioco continua come

all'inizio.

Dopo un po’, l’animatore fa un fischio e si cambia il senso della

rotazione : da orario diventa antiorario e viceversa.

- Moglie e marito:

Tutti seduti in cerchio, le mogli sedute e i mariti in piedi dietro. Il

marito, che è senza moglie, cerca di rubarla ad un altro e le fa

l’occhiolino.

Se il marito se ne accorge, tocca la spalla della moglie per non farla

scappare, altrimenti lei va a sedersi da l marito con la sedia vuota che

le ha fatto l’occhiolino.

PREGHIERA DI INIZIO CAMPO

LETTURA DEL VANGELO: Mt 9,9-13

9Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al

banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

10Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e

peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi

discepoli.11

Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come

mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai

peccatori?».12

Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno

del medico, ma i malati.13

Andate a imparare che cosa vuol dire:

Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a

chiamare i giusti, ma i peccatori».

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La tazza – Un saggio maestro ricevette la visita di un dotto professore

universitario. Il saggio maestro prima di tutto servì il tè. Cominciò a

versarlo e, quando la tazza dell’ospite fu colma, continuò a versare,

mostrandosi sereno e tranquillo. Il professore guardava la tazza di tè

traboccante e non riusciva a chiedere spiegazione di una distrazione

così contraria alle norme della buona educazione. Non riuscì più a

trattenersi e sbottò spazientito: «Non ce ne sta più: è piena». Il saggio

maestro rispose: «Come questa tazza tu sei ricolmo della tua cultura,

delle tue sicurezze, delle tue erudizioni complesse. Come posso

parlarti della mia dottrina, che è comprensibile solo a chi è semplice e

aperto, se prima non vuoti la tua tazza?».

Simbolo: bicchiere da riempire

SPIEGAZIONE: per essere riempiti della misericordia del Padre,

dobbiamo svuotare noi stessi dei nostri peccati, dei difetti, dei

pregiudizi, dell’egoismo… solo così il suo Amore inonderà il nostro

cuore della felicità vera!

Preghiamo:

Signore Gesù,

è bello essere qui insieme!

Tu ci conosci uno per uno

e ci chiedi di impegnarci

a vivere bene ogni momento.

Ti chiediamo scusa perché

Certe volte vogliamo fare da soli,

certe volte vogliamo stare da soli…

Aiutaci Tu

a essere allegri, coraggiosi,

amici di tutti!

Aiutaci a fidarci di Te,

del don e degli animatori.

Grazie Gesù,

sei un grande amico e maestro!

Continua a regalarci

tante meravigliose occasioni

per essere felici!

Papa Francesco: “La vocazione di Matteo come tante

vocazioni nate dal richiamo di Gesù, e il convito in compagnia di

“molti” pubblici peccatori, scandalizzano i soliti benpensanti, i quali

in apparenza sono perfetti e inattaccabili, mentre dentro sono

peggiori di quelli che criticano”.

Al termine: SPIEGAZIONE REGOLE e SERVIZI_cartellone;

h 19: CENA.

Alla sera: SERATA INTERATTIVA: PRESENTAZIONE

DEI PERSONAGGI, PRIMA SCENETTA E DIVISIONE

NELE SQUADRE!

1 – KRONK E I GIOVANI ESPLORATORI

2 – YZMA E I CHIMICI PAZZERELLI

3 – PACHA E GLI ALLEVATORI

4 – KUZCO E I VASSALLI DELL’IMPERATORE

Scenetta: ALLA CORTE DELL’IMPERATORE KUZCO

Personaggi: KUZCO, PACHA, YZMA, KRONK,

SERVITORI

NARRATORE: Il protagonista di questa storia, ambientata nel

Sudamerica medievale precolombiano, è Kuzco, un giovane

imperatore inca vanitoso e viziato sin da piccolo, quando rimase

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orfano:

Uomo Sigla: Ci son tanti dittatori / politicanti predatori / blasonati col

cervello di un bignè / e ci sono dei tiranni / da sempre dediti agli

inganni / ma incapaci di contare fino a tre! / Era scritto nel destino /

che lui fosse il più divino / il signore degli aristocratici. / È un enigma,

è un mistero / per tutto il mondo intero / è davvero il non plus ultra, è

così / Oh yeah! Dell'impero lui è sovrano / con un genio che è un

vulcano! / Dopo di lui c'è solo il nulla / e sai perché? / Finché il

mondo girerà / così la gente capirà / che la tua vita inizia qui / che la

tua vita inizia qui / che la tua vita inizia qui con...

Kuzco (entrando): ME!

Uomo Sigla: Come si chiama?!

Rudy: Kuzcooo | sì, è lui! | è il sovrano del mondo | è il migliore! Già!

[Kuzco ballando urta Rudy.]

Kuzco: No! Mi hai rotto il ritmo!

Guardia: Mi dispiace, nonnetto, ma hai rotto il ritmo dell'Imperatore.

Rudy [Volando giù da una finestra]:Scusate!

NARRATORE: Kuzco é un imperatore cinico, egoista, arrogante e

vanitoso. Prova uno spropositato amore per se stesso e disprezza

chiunque gli sia inferiore (NEL FRATTEMPO SULLA SCENA SI

VEDE KUZCO CHE, SDRAIATO, MANGIA E BEVE).

La principale e unica occupazione di KUZKO è oziare tutto il giorno,

dando ordini ai suoi servitori:

Rudy: Vostra Altezza, è il momento di scegliere la sposa! (SULLA

SCENA PASSA UNA RAGAZZA…)

Kuzco: Va bene! Largo alla bellezza! Diamo un'occhiatina... odio i

tuoi capelli. Non ci siamo. Aiuto. Aiuto aiuto. Fammi indovinare, tu

devi essere bella dentro, vero? Allora, è questo il meglio che sai fare?

Oh, sì! Cioè, volevo dire, no! Cioè, volevo dire...

Il banditore (Rudy) cerca di convincere Kuzco che la sposa che ha

scelto per lui è perfetto e ne decanta le qualità…

Kuzco: Mamma mia quanto parla! Ma come si spegne questo qui?

NARRATORE: Kuzco prova uno spiccato odio per Yzma, la sua

consigliera, troppo impicciona e con manie di protagonismo (PASSA

SULLA SCENA YZMA, MENTRE DA’ ORDINI AL POVERO

KRONK):

Yzma: [Riferito a Kuzco] NON LO SOPPORTO PIUUUU! Ah cosa

posso fare? Ho trovato! Lo trasformerò in una pulce, un'innocua

piccola pulce, poi metterò la pulce in una scatola, e la scatola dentro

un' altra scatola.. quindi spedirò la scatola a me stessa, e quando

arriverà ah ah ah ah, la spiaccichero' con un martello! È una splendida,

splendida, splendida idea! Geniale, direi! [cade una fiala con del

veleno ed uccide una piantina] ...no troppi francobolli.

NARRATORE: L’imperatore è deciso a regalarsi per il proprio

compleanno un nuovo parco acquatico, che dovrebbe essere costruito

sulla cima di una collina, su cui sorge un piccolo villaggio del suo

impero peruviano. Quindi, decide di convocare al suo cospetto Pacha,

il capo del villaggio. Pacha è capo di un villaggio posto sulle

montagne non lontano dal palazzo di Kuzco: è un uomo dolce, gentile,

bonario e simpatico. Vuole molto bene alla sua famiglia e al suo

villaggio.

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Questi si mostra in disaccordo con la decisione di Kuzco, ma

l'imperatore, deciso a non voler ascoltare repliche, lo caccia da

palazzo.

IN SCENA: LA LITE TRA PACHA E KUZCO. Poi Pacha se ne va,

triste, con il suo carro…

Kuzco: Le lamentele di quel villico mi hanno proprio stancato! E

stava addirittura per rovinarmi la serata! NOOOOOOOOON SIA

MAI! DIVERTIAMOCI, GENTE! E’ QUI LA FESTAAAA???

SIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! CHI VUOLE STARE IN SQUADRA CON

ME??? CHI VUOLE ANDARE DA QUELL’ISTERICA, CON LA

FACCIA CON UNA RAGNATELA DI RUGHE? E CHI CON

QUEL COSO, TUTTOMUSCOLI E NIENTE CERVELLO?

NOOOO, NON MI DITE CHE VOLETE ANDARE DA QUEL

VILLICO CON LA FAMIGLIA DI 18 PERSONE, TUTTE STIPATE

IN UN MONOLOCALE DA 50 METRI QUADRI, EH??!!

Divisione nelle squadre E INIZIANO I GIOCHI a squadre:

- Il gioco della sedia;

- Saracinesche - Gara di BUNS;

- Arlecchino e Pantalone (KUZCO E PACHA);

- Ballo della mela;

- Indovina chi… vivente;

h 22.15: Breve preghiera e poi… TUTTI A NANNA!

Materiale: costumi per gli animatori, 1 tappo di sughero, benda,

stoviglie e bastone di carta, cartoncini e lettere per lo scarabeo, musica

per ballare, pc, casse, prolunghe.

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

LUNEDI’ 4 LUGLIO

- LE DIS – AVVENTURE DI KUZCO -

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILI: Alessia & Matteo

Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.

Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3

gruppi.

Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.

LETTURA DEL VANGELO: Marco 10, 17 - 31

17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro

e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro

buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». 18 Gesù gli

disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio

solo. 19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non

commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza,

non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse:

«Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia

giovinezza». 21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una

cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e

avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli,

rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva

molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi

discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze

entreranno nel regno di Dio!». 24 I discepoli rimasero stupefatti a

queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile

entrare nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per

la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26 Essi,

ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può

salvare?». 27 Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli

uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».

Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti

abbiamo seguito». 29 Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è

nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre

o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, 30 che non

riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e

madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita

eterna. 31 E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

Papa Francesco: “Quanti giovani sentono nel loro

cuore questa ‘chiamata’ ad avvicinarsi a Gesù, e sono entusiasti! Non

hanno vergogna di inginocchiarsi davanti a Lui, di dare

dimostrazione pubblica della loro fede in Gesù Cristo e vogliono

seguirlo, ma, quando hanno il cuore pieno di un’altra cosa e non sono

tanto coraggiosi per svuotarlo, tornano indietro, e quella gioia

diviene tristezza”.

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Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo

e impegno. (mezz’oretta al massimo.)

Il simbolo: la corona di KUZCO

L’impegno: cerco di NON mettermi sempre AL CENTRO

DELL’ATTENZIONE, MA di lasciare che L’ALTRO sia al centro.

10 minuti di gioco libero e poi:

Scenetta: IL LICENZIAMENTO DI YZMA E LA

TRASFORMAZIONE DI KUZCO

Personaggi: YZMA, KUZCO, PACHA, KRONK

NARRATORE: Nel suo delirio di onnipotenza, Kuzco ha licenziato

YZMA, la sua perfida consigliera di corte, non sopportando la sua

abitudine di sostituirsi all'imperatore nelle udienze e prendere

decisioni al posto suo:

Kuzco: Ah, a proposito, sei licenziata...

Yzma: Licenziata? Co..co..come sarebbe a dire licenziata?

Kuzco: Come posso spiegartelo? Ti sollevo dall'incarico, sei stata

dimissionata, rientri nella riduzione del personale, divergenza di

intenti, conflitto d'interessi, scegli la tua versione, ne ho altre.

Yzma: Ma... io... io... voi... oh! Oh... ma Vostra Altezza, sono anni che

dimostro la mia cieca fedeltà all'Impero! Saranno almeno... be'...

molti, moltissimi anni, Altezza!

Kuzco: Ehi, abbiamo tutti il nostro Canto del Cigno! Il tuo è finito da

almeno mezzo secolo. Allora: chi è seduto sul mio trono?...

Kronk: Lo so io! Lo so io! La risposta è Yzma. È Yzma. È esatto?

Kuzco: *sarcastico* Bravissimo, Kronk! Prendi un biscottino!

Kronk: È mio! ... Sto bene! Fatto niente!

Kuzco: Capito, bellezza? Hop, hop, hop!

NARRATORE: Yzma però non è d’accordo e decide di sbarazzarsi

del giovane per poter prendere il suo posto dopo la sua morte. Decide

perciò di avvelenarlo, invitandolo a cena:

Y: Allora... è tutto pronto per la serata?

Kronk: Ma certo, cominceremo con dell'antipasto ed un'insalatina

leggera e poi si vedrà.

Y: Non mi riferivo alla CENA! A quella cosa...

Kronk: Oh, ma certo, il veleno! Il veleno per Kuzco! Il veleno scelto

appositamente per uccidere Kuzco! Kuzco e il suo veleno!.... Quel

veleno?

Y: Si', quel veleno!!

NARRATORE: Ma causa dell'ingenuità del suo braccio destro

Kronk, per uno scambio di fiale l'imperatore beve accidentalmente la

pozione sbagliata e viene trasformato in un lama.

Kuzco: Bum, bum, baby! Diamo un senso alla serata! Sono un re di

larghe vedute ma ho una fame che non ci vedo! Nessun... rancore per

il licenziamento, vero?

Yzma: A-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e. Kronk... servi da bere all'imperatore!

Kronk: Bere... ma certo!

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NARRATORE: e l’imperatore si trasforma in… un LAMA!

Yzma: Cosa?! Un lama?! Dovrebbe essere morto stecchito!

Kronk : Eh già, curioso...

Yzma: Fammi vedere quella fiala. Ma questo non è veleno! Questo

qui è estratto di... lama! Oooh!

Kronk: Posso dire a mia discolpa che i tuoi veleni si assomigliano un

po' tutti. Dovresti riordinare l'archivio.

Yzma: Portalo fuori città e finisci l'opera! Avanti!

Kronk: E la cena, scusa?

Yzma: Kronk... è una questione importante!

Kronk: E il mio dessert?!

Yzma: Ah... be', forse lo troviamo il tempo per il dessert.

Kronk: E il caffè!

Yzma: D'accordo, una tazzina veloce. Poi portalo fuori citta' e finisci

l'opera!!

NARRATORE: Per ovviare all'errore Kronk deve colpire Kuzco e

fargli perdere i sensi, prima di portarlo fuori città per ucciderlo

definitivamente. Ma nel trasportarlo va incontro ad una serie di

imprevisti, e l'imperatore finisce accidentalmente sul carro di Pacha

di ritorno al suo villaggio. Kronk lo perde di vista. Risvegliatosi e

scoperto di essere stato trasformato in un lama, l'imperatore ordina

al capo villaggio di accompagnarlo al suo palazzo:

Pacha: AAAAH! Un demone!

Kuzco: Quale demone? Dove?! [Vede Mitsy e si terrorizza, in una

scena che ricorda il film E.T] AAAH! [Va a sbattere contro il recinto]

Ahia! La mia testa!

Pacha: Sta' calmo, demone! Vedi di non agitarti! Giuro che non ti farò

nulla di male.

Kuzco: Ma di che cosa stai parla... Ehi. Un momento. Io ti conosco!

Tu sei quel villico lagnoso!

Pacha: Ah!... L'imperatore Kuzco? Kuzco: Già! E chi pensavi che

fossi, scusa?

Pacha: Voi... ecco... voi non... voi non assomigliate... non

assomigliate all'Imperatore.

Kuzco: Come sarebbe, non assomiglio all'Imperatore?!

Pacha: Ecco, fate così. [Muove le dita]

Kuzco: E che cos'è questo, un altro giochetto che fate voi villici? [Si

accorge di non avere più delle dita bensì uno zoccolo] NO! Non ci

credo! [Corre a specchiarsi nel pozzo, vede il suo riflesso e a quel

punto apriti cielo!] AAAH! Il mio viso! Il mio bellissimo, bellissimo

viso! Sono un lama puzzolente, che schifo! Ho una faccia da lama!

Sto cercando di ricordare, va bene? Eeeh! Eeeh! È inutile! Ho un buio

totale, non ricordo più nulla.... No, un momento! Di te mi ricordo! Mi

ricordi di averti detto... che avrei costruito la mia piscina dove c'è la

tua casa... e tu ti sei arrabbiato con me... OH! E mi hai trasformato in

un lama!

Pacha: Cos...?! Ma questo non è vero!

Kuzco: Sì che è vero! E poi mi hai rapito! Pacha: Perché dovrei rapire

un lama?!

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Kuzco: E che ne so! Qui sei tu la mente criminale! Non io!

Pacha: COSA?!

Kuzco: Hmm. Hai ragione. A pensarci bene... ti ho sopravvalutato.

RIPORTAMI A CASAAAAAAAAAA!!!

NARRATORE: Pacha decide di aiutarlo solo se Kuzco accetterà di

costruire il suo parco acquatico da un'altra parte: Kuzco non ne

vuole sapere:

Kuzco: Ti svelerò un segreto. Vieni qui. Più vicino. NON SCENDO

A PATTI COI CONTADINI!

Pacha: Allora... dovrete tornare da solo a palazzo.

Kuzko: Bene. Non ho bisogno di te. Mi affiderò al mio istinto.

Pacha: Io non ve lo consiglio. È un viaggio pericoloso, se non si

conosce la strada.

Kuzco: Ok. Ci hai provato.

Pacha: No, sul serio! Ci sono giaguari, serpenti e altre belve feroci!

Non è uno scherzo, è molto pericolosa la foresta!

Kuzco: Pericolosa un cavolo! Oh, una foglia, potrebbe aggredirmi!...

Che albero terrificante! Ho tanta paura! Per favore, andiamo! Sono un

imperatore! Ed essendo un imperatore ho un innato senso

dell'orientamento. Allora... dov'è che mi trovo?

Pacha: può accaderti qualsiasi cosa, anche morire!

Kuzco: [Canticchiando] La la la la la la, la la la! Non ti sento! La la la

la la la la la! È inutile! Tanto non ti sentooo!

Pacha: Oh, certo che... va bene! Andate! Andate! [tra sé e sé] Niente

Kuzco, niente Kuzcotopia.

E rivolto a Kuzco, PACHA grida: Mi hanno insegnato che in tutti c'è

del buono, ma tu sei la prova che non è vero!

Kuzco: Boo hoo hoo! Sono brutto e cattivo! Brutto lama!

NARRATORE: Così si avventura nella giungla da solo, imbattendosi

in un branco di giaguari melanici.

E iniziano le DIS – AVVENTURE di KUZCO!

H 11: Giochi di squadra: le DIS – AVVENTURA DI KUZCO_

OSTACOLI DA SUPERARE:

Specialità Gioco Messaggio Responsabili

1. Salto Salto in lungo

andare oltre

le difficoltà

2. Forza

Lotta greco

romana = scalpo

lottare contro

il male

3.

Ginnastica Ula op

fare la

volontà di

Dio

4. Tiro a segno Tiro con fionda vedere Gesù

nell’altro

LEGENDA DEI GIOCHI:

1. Salto in lungo: KUZCO deve saltare sul carro di PACHA:

CENTERA’ L’OBIETTVO?

- Occorre stabilire bene quale è la linea oltre la quale non si può

saltare e che se oltrepassata rende appunto il salto nullo;

Page 10: DOMENICA 3 LUGLIO Quando un bambino scopre l'oggetto, lo ... · persona chiamata si alza e dice “driin” e il gioco continua come all'inizio. Dopo un po’, l’animatore fa un

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Tracciare due linee parallele fra loro distanti circa una 15 cm e lunghe

almeno 2 metri. Usare un gesso;

- SIGNIFICATO del gioco: Ci sono tanti ostacoli nella vita, tanti

momenti in cui proprio non va. Si è tristi, annoiati, niente ci soddisfa.

Non c’è altre uscita se non si riesce a “buttare il cuore” oltre

l’ostacolo. Il Cristiano conosce un segreto: mettere la fatica, la poca

voglia, i capricci, nella mani di Gesù, affidarli a Lui. Gesù saprà darci

la forza di cui abbiamo bisogno, se crediamo davvero in Lui a ci

affidiamo con fede nella sue mani;

2. Lotta greco – romana (SCALPO): nella FORESTA colombiana

ci sono belve (GIAGUARI MELANICI) pronte a sbranare il

LAMA KUZCO: DIFENDILO!

- Ognuno ha un fazzoletto messo fra schiena e pantaloncini. Non è

valido legarlo e nemmeno renderlo troppo corto.

Bisogna rubare il fazzoletto all’avversario, senza uscire dalla zona di

gioco definita (sfida a 2 a 2);

- SIGNIFICATO del gioco: S. Paolo di dice che ognuno di noi ha

dentro di sé un uomo “vecchio” e un uomo “nuovo”. L’uomo

“vecchio” tende verso le cose cattive ed è molto forte dentro di noi.

Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze perché in noi vinca il

bene, e l’uomo “nuovo” sia sempre più resistente e presente.

Lottare contro il male che c’è dentro di noi (prima ancora del male

che c’è nel mondo).Questa è una sfida che nessuno propone.

Chiediamo a Gesù e Maria la forza per vincere il nostro uomo vecchio

e diventare migliori;

3. Ginnastica – ULA OP: il lama KUZCO è INTRAPPOLATO

nelle liane della foresta: come liberarsi?

- far muovere prima 1 e poi anche 2 ula op contemporaneamente;

- SIGNIFICATO del gioco: Se guardiamo gli atleti ginnasti, sembra

che possano far fare al loro corpo tutto quello che vogliono. Lo

comandano a meraviglia e con grande armonia.

Il Cristiano comanda la sua persona cercando, momento per momento,

attimo per attimo, di fare quello che Dio vuole.

Ecco la ginnastica dell’anima: comandare a noi stessi di fare e cercare

quello che Gesù vuole noi facciamo. E se cadiamo non ci scoraggiamo

e ripartiamo!

Quante volte, del resto, saranno caduti quegli atleti così famosi prima

di arrivare ai livelli con cui si esprimono nelle gare.

4. Tiro a segno: Kuzco deve fiondarsi dall’altra parte della

palude: aiutalo a prendere la mira!

- Si fanno 2 file indiane (le due squadre). A turno ognuno cerca di

centrare il bersaglio usando la fionda e le palline di gomma piuma

morbide;

- SIGNIFICATO del gioco: La sfida per l’anima è puntare ad un

bersaglio un po’ speciale. I Cristiani cercano di mirare dritto al cuore

del prossimo che incontrano e hanno scoperto che è importante voler

bene agli altri “per amore di Gesù”

Inquadrate bene il bersaglio! Attenti a non sbagliare mira. Potreste

puntare su voi stessi, oppure solo alle persone che considerare

“simpatiche”, “belle”, amiche.

Gesù ci dice che dobbiamo amare tutti, anche i nemici.

Pranzo h 13

La squadra adibita apparecchia

Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.

Tempo libero/relax;

h 15: Si riprende!

Specialità Gioco Messaggio Responsab

ili

5. RIGORI_CALCIO Tiri in porta

6. Sprint Corsa veloce

con staffetta

amare per

primi

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7. Corsa ad ostacoli Percorso con

ostacoli

riconoscere i

nostri

limiti/peccati

8. Nuoto Percorso

5. Rigori: i pipistrelli della foresta tirano le orecchie al nosrto

LAMA: togliamoli di mezzo!

Tanti tiri in porta, quante sono le frasi del vangelo (sul tema del

peccato) che il giocatore riuscirà a completare.

- SIGNIFICATO del gioco: dobbiamo fare uno sforzo per eliminare

ciò che non va di noi stessi;

6. Corsa veloce con staffetta: KUZCO salta da una roccia all’altra

per evitare la cascata:

- Ogni squadra scrive su una pergamena una frase di Gesù che

particolarmente li ha colpiti e poi inizia la staffetta: si corre a staffetta,

anche dovendo fare dei salti da una “roccia” all’altra per evitare la

cascata, passandosi il testimone (che sarebbe poi il foglio arrotolato

contente la frase);

- SIGNIFICATO del gioco: passiamoci, l’un l’altro, esempi positivi;

7. Corsa ad ostacoli: KUZCO è INSEGUITO: SCAPPATEEEE!

- Effettuare tutto il percorso ad ostacoli (realizzato dagli animatori); al

termine ci sarà un cartellone su cui sono scritti i 10 comandamenti; il

componente della squadra dovrà pescare un biglietto con su scritto un

peccato e abbinarlo al comandamento corrispondente;

- SIGNIFICATO del gioco: è necessario impegnarsi per scansare i

pericoli, che possono esser anche situazioni apparentemente allettanti

ma in realtà negative;

8. Nuoto: IL LAMA KUZCO è PRECIPITATO in una cascata,

ma non sa nuotare: INSEGNAGLI TU i fondamenti del nuoto: Ciascun ragazzo a turno si cimenterà in uno dei 4 stili indicatogli

dall'educatore dello stand: rana (saltare a rana), dorso (saltare

all'indietro muovendo le braccia), delfino (saltare a piè pari muovendo

le braccia in avanti), stile libero (corsa). Alla fine del percorso

immergerà la mano nello scatolone pieno di polistirolo e pescherà un

biglietto. Vince la squadra che per prima avrà pescato tutti i biglietti

corrispondenti alla parola EGOCENTRISMO, indovinando di cosa si

tratta;

- SIGNIFICATO del gioco: per non affogare bisogna fare i

movimenti giusti; così anche nella vita, per non andare a fondo,

bisogna rispettare le regole!

(PER GLI ANIMATORI: tabella dei punteggi in allegato);

H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI:

Per i gruppi ELEMENTARI E MEDIE:

Lc 7,36-50 - Gesù perdona una peccatrice

36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del

fariseo e si mise a tavola.37

Ed ecco, una donna, una peccatrice di

quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso

di profumo;38

stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò

a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li

cospargeva di profumo.39

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva

invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di

quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». 40

Gesù allora

gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure,

maestro».41

«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva

cinquecento denari, l’altro cinquanta.42

Non avendo essi di che

restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà

di più?».

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43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più».

Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».44

E, volgendosi verso la donna,

disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non

mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le

lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.45

Tu non mi hai dato un

bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i

piedi.46

Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso

i piedi di profumo.47

Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti

peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco,

ama poco».48

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».49

Allora i

commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona

anche i peccati?».50

Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha

salvata; va’ in pace!».

Analisi del brano di Vangelo: scrivere su un cartello TUTTI I GESTI

D’AMORE della peccatrice; segue: CRUCIVERBA:

Per il gruppo dei PICCOLI:

Mt 18,21-35 - Parabola del servo spietato

23 Il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi

servi.24

Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato

un tale che gli doveva diecimila talenti.25

Poiché costui non era in

grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la

moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito.26

Allora il

servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me

e ti restituirò ogni cosa”.27

Il padrone ebbe compassione di quel servo,

lo lasciò andare e gli condonò il debito.

28Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli

doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo:

“Restituisci quello che devi!”.29

Il suo compagno, prostrato a terra, lo

pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”.30

Ma egli non

volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato

il debito.

31Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti

e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.32

Allora il

padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti

ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato.33

Non dovevi

anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di

te?”.34

Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non

avesse restituito tutto il dovuto.35

Così anche il Padre mio celeste farà

con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello»

Spiegazione del Brano del Vangelo: ANALISI delle varie parti;

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Segue: CARTELLONE: I MIEI DIFETTI SONO…

I MIEI PREGI SONO… e poi a parti invertite: I TUOI DIFETTI

SONO… I TUOI PREGI SONO…: ognuno dice un difetto ed un

pregio propri e poi degli altri compagni del gruppo: Scopriremo che è

molto più facile farsi venire in mente pregi propri e difetti altrui

piuttosto che il contrario!

Sera: MAXI – TOMBOLATA con ricchi premi!

Segue… PREGHIERA DELLA SERA:

LETTURA DEL VANGELO: Mt 18,15-18

«15

Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e

ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo

fratello;16

se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone,

perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.17

Se

poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà

neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.18

In

verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in

cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo».

TI CHIEDO PERDONO GESU’ perché…

Materiale: costumi per gli animatori, copie cruciverba, gessetti x

scrivere per terra, stoffa x gli scalpi, 2 ula op, fionda con palline

morbide, palloni, materiale di cartoleria (FOGLI, PENNE,

PENNARELLI, CARTELLONI), tabellone punteggi;

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

MARTEDI’ 5 LUGLIO

- LA SETE DI POTERE DI YZMA -

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILE: Federica &Erika P.

Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.

Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3

gruppi.

Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.

LETTURA DEL VANGELO: Mt 5,38-48

«38

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per

dente.39

Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà

uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra,40

e a chi

vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il

mantello.41

E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu

con lui fanne due.42

Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un

prestito non voltare le spalle. 43

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo

prossimo e odierai il tuo nemico.44

Ma io vi dico: amate i vostri nemici

e pregate per quelli che vi perseguitano,45

affinché siate figli del Padre

vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni,

e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.46

Infatti, se amate quelli che vi

amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i

pubblicani?47

E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate

di straordinario? Non fanno così anche i pagani?48

Voi, dunque, siate

perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»

Papa Francesco: Non possiamo più separare la vita

religiosa dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che

incontriamo. Non possiamo più dividere la preghiera, l’incontro con

Dio nei Sacramenti, dall’ascolto dell’altro, dalla prossimità alla sua

vita, specialmente alle sue ferite. Ricordatevi questo: l’amore è la

misura della fede. Quanto ami, tu? E ognuno si dà la risposta. Com’è

la tua fede? La mia fede è come io amo.

Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo

e impegno. (mezz’oretta al massimo.)

Il simbolo: una bilancia

L’impegno: non vendicare le offese ricevute;

10 minuti di gioco libero e poi:

Scenetta: NEL SUO LABORATORIO, YZMA MEDITA LA

VENDETTA, dopo il fallimento del primo tentativo.

Personaggi: YZMA, KRONK

NARRATORE: Salvato da Pacha, Kuzco accetta le condizioni di

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Pacha per poter tornare a palazzo. Intanto al palazzo Yzma celebra il

"funerale" dell'imperatore e si fa proclamare imperatrice, ma subito

dopo viene casualmente a sapere da Kronk che l'imperatore è ancora

vivo:

Yzma: Kronk, non farmi inquietare…ti prego, dimmi che Kuzko è

morto…

Kronk: Ehm… devono essere queste parole esatte?

Y: Non si libererà di me così facilmente! Ma chi si crede di essere

quel minuscolo verme irriconoscente! Quello... un po' più a sinistra...

non ha la più pallida idea di chi si trova di fronte! Come può farmi

una cosa simile, praticamente l'ho allevato io!

Kronk: Che strano, non ti somiglia per niente!

Y: Già, pensa te...

N: E si mettono in viaggio nella foresta per trovare il lama –

Kuzco…Durante il viaggio:

Y: Stai parlando con uno Scoiattolo?!

Kronk: Ero una Giovane Marmotta! Dovevo... uh... intendermi con

tutte le creature.

Y: Perché a me! Perchè a me?!! Che cosa ho fatto di male?!

H 10.45: Giochi di squadra: NEL LABORATORIO DI YZMA:

- LABORATORIO DI STORIA: EVOLUZIONE DELLA

CIVILTA’: Gli Inca, i Maya e gli imperi pre –

colombiani_SPIEGAZIONE E CARTELLONE:

Quando Cristoforo Colombo giunse in America, nel 1492 d.C., non

trovò un paese disabitato, ma popoli che avevano sviluppato, nelle

terre situate tra il Tropico del Cancro e quello del Capricorno, civiltà

raffinate ed evolute.

Si trattava dei Maya, degli Inca e degli Aztechi, insediate in quelle

zone fin dal 1500 a.C. I Maya vivevano soprattutto nella zona definita

dagli archeologi Mesoamerica (Messico meridionale fino al

Guatemala, al Belize e in parte all' Honduras e al El Salvador), gli

Aztechi nella cosiddetta Area Intermedia e gli Inca nell'Area

Andina.

I bis-bis-bis nonni dei Maya, probabilmente, erano nomadi originari

dell'Asia. Poi, dopo aver imparato a coltivare le piante selvatiche, si

stabilirono nelle regioni a Sud del Messico. L' insediamento più antico

è considerato Cuello, in Belize, che risale al 2000 a.C.

I Maya si dedicavano, tra le altre attività alla raccolta di

frutti selvatici (papaia, noci, sapodilla e spezie, quali

peperoncino, vaniglia e origano) e all'agricoltura (mais,

fagioli, zucche, cacao, tabacco). Oggi conosciamo i Maya

soprattutto per i meravigliosi siti archeologici nel Centramerica, e

famose sono in particolare le piramidi. A differenza di quelle egizie,

luoghi di sepoltura, quelle Maya erano luoghi di culto, fatte a gradoni

con lunghe rampe di scale che portavano al vertice, dove si trovava il

tempio.

Studiando le fasi solari i Maya crearono un calendario. Il loro anno

era formato da 365 giorni divisi in 18 mesi di 20 giorni ciascuno, più

un mese – ritenuto sfortunato – che durava solo 5 giorni.

Conoscevano la scrittura (gli unici tra i popoli precolombiani),

composta da glifi, elementi dipinti oggi quasi completamente

decifrati. Scrivevano sulla corteccia interna del fico indigeno,

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ricoperta di calce.

- LABORATORIO DI BOTANICA SULL’AMBIENTE: ALLA

SCOPERTA DELL’ECOSISTEMA DI MONTAGNA:

Spiegazione (ecosistema di montagna.pdf) e poi: ALLA RICERCA

DEGLI ELEMENTI NATURALI: foglie (di tutti i tipi: lanceolate,

aghiformi, pietre, pigne…) per creare un album per ogni squadra in

cui inserirli;

- LABORATORIO DI GEOGRAFIA: La configurazione geografica

dell’america latina (file: LA CONFIGURAZIONE GEOGRAFICA

DELL'AMERICA LATINA.docx) e PUZZLE

ricostruendo il CONTINENTE

AMERICANO;

- LABORATORIO DI ARTE: spieghiamo e coloriamo il MACCHU

PICCHU:

Pranzo h 13

La squadra adibita apparecchia

Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.

Tempo libero/relax;

h 15: Si riprende! Se tutte le squadre non sono riuscite a fare tutti i

laboratori del mattino, terminiamo ora.

POI LE SQUADRE SI SFIDANO A DUE A DUE NEI GIOCHI

COLLEGATI AI DIVERSI LABORATORI:

- GIOCO - LABORATORIO DI GEOGRAFIA: Fazzolettone

degli animali!

Si dividono i giocatori in due squadre, che si dispongono in fila

indiana, dietro la linea di partenza, dopo aver assegnato a ogni

componente della squadra un numero crescente dal primo all'ultimo.

L'animatore, a qualche metro dalla linea, ha in mano un fazzolettone.

Fin qui, è come il gioco classico del fazzoletto.

Ora arriva il bello: l'animatore chiama un numero e dice il nome di un

animale. I due giocatori con quel numero devono cercare di afferrare

il fazzoletto muovendosi come viene loro detto.

Esempio: Numeri UNO a FORMICA, via!

I primi giocatori delle due squadre si spostano verso il fazzoletto

toccando a ogni passo la punta di un piede col tacco dell'altro.

Altri passi:

- elefante: passi giganti

- gambero: camminata all'indietro

- canguro: salto a piedi uniti

- paguro: camminata laterale

- pollo: sbattendo le ali e facendo il verso del pollo

- astronauta: simulando la bassa gravità

- GIOCO - LABORATORIO SULL’AMBIENTE: Ricicliamo!

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La spazzatura ci sta sommergendo. Un possibile aiuto è la raccolta

differenziata, facciamola giocando e... imparando.

Materiale necessario:

- 10 contenitori piccoli opportunamente disegnati (cinque per squadra)

- 1 contenitore grande per la spazzatura

Si dispongono 5 recipienti per squadra con un responsabile del riciclo.

Carta, vetro, umido, acciaio, speciali.

Dall'altra parte del campo di gioco si dispone la SPAZZATURA (un

grande recipiente con tanti fogliettini disegnati o scritti che

rappresentano ogni cosa che diventa spazzatura).

Il percorso può essere movimentato a piacere.

Al via ogni giocatore corre dalla sua postazione prende un bigliettino

torna, lo legge ad alta voce, se può essere smaltito da lui lo mette nel

proprio contenitore altrimenti torna e lo ripone nella spazzatura.

- GIOCO – LABORATORIO DI STORIA: L’ULAMA: il gioco

della PALLA presso i MAYA!

Il Gioco della palla era uno sport con forti connotati rituali praticato

per oltre 3.000 anni dai popoli della mesoamerica precolombiana. Nel

corso dei secoli sono esistite molte varianti di questo sport nei diversi

luoghi in cui è stato praticato e sue versioni moderne, il tlachtli e

l'ulama, continuano ad essere giocate dagli indigeni del centro e del

sud america.

Le dimensioni di questi campi sono considerevolmente diverse, ma

tutti presentano un corridoio centrale lungo e relativamente stretto con

muri sui due lati sui quali la palla poteva rimbalzare.

Le regole del gioco non ben sono conosciute, ma si ipotizza che fosse

simile a sport come la pallavolo o il racquetball, in cui lo scopo è

tenere la palla in gioco.

Nella versione più diffusa di questo sport i giocatori dovevano colpire

la palla con le anche, altre varianti permettevano l'uso degli

avambracci o addirittura l'impiego della testa, ma mai i piedi! La palla

era fatta di solida gomma e arrivava a pesare anche oltre 4

chilogrammi!

I giocatori devono tenere la palla in gioco facendo il

maggior numero di passaggi: possono colpire la palla solo CON GLI

AVAMBRACCI (tipo bager), CON LA TESTA E CON LE ANCHE.

L’animatore mette la palla in gioco e i bambini devono passarsela

facendo il maggior numero di passaggi CON GLI AVAMBRACCI

(tipo bager), CON LA TESTA E CON LE ANCHE.

Vince la squadra che ha fatto il maggior numero di passaggi.

- GIOCO – LABORATORIO DI ARTE: COSTRUISCI LA

MUMMIA DELL’IMPERATORE AZTECO!

Gioco della mummia a tempo.

H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI:

Per il gruppo delle ELEMENTARI e MEDIE:

Mt 5,1-12 - Le beatitudini:

1Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si

avvicinarono a lui i suoi discepoli.2Si mise a parlare e insegnava loro

dicendo:

3«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

4Beati quelli che sono nel pianto,

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perché saranno consolati.

5Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

7Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

8Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

9Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

10Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,

diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.12

Rallegratevi

ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti

perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

Spiegazione (Beatitudini_spiegazione.doc

E attività:

Per il gruppo dei PICCOLI:

Lc 15,11-32 - Parabola del padre misericordioso

11Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.

12Il più giovane dei due

disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”.

Ed egli divise tra loro le sue sostanze.13

Pochi giorni dopo, il figlio più

giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là

sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.14

Quando ebbe

speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli

cominciò a trovarsi nel bisogno.15

Allora andò a mettersi al servizio di

uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a

pascolare i porci.16

Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si

nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.17

Allora ritornò in sé e

disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io

qui muoio di fame!18

Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre,

ho peccato verso il Cielo e davanti a te;19

non sono più degno di essere

chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”.20

Si alzò e

tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide,

ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo

baciò.21

Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a

te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.22

Ma il padre

disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo

indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi.23

Prendete il

vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,24

perché

questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato

ritrovato”. E cominciarono a far festa. 25

Il figlio maggiore si trovava

nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le

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19

danze;26

chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto

questo.27

Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto

ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”.28

Egli

si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a

supplicarlo.29

Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti

anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai

dato un capretto per far festa con i miei amici.30

Ma ora che è tornato

questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute,

per lui hai ammazzato il vitello grasso”.31

Gli rispose il padre: “Figlio,

tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;32

ma bisognava far

festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in

vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Spiegazione (schedapadre misericordioso.pdf pagina 1) e attività

COLORARE DISEGNI e metterli in ordine:

Sera: FILM: ZOOTROPOLIS

Segue… PREGHIERA DELLA SERA

LETTURA DEL VANGELO: Mt 5,21-26

«21

Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà

ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.22

Ma io vi dico: chiunque si

adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi

poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e

chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.

23Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo

fratello ha qualche cosa contro di te,24

lascia lì il tuo dono davanti

all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a

offrire il tuo dono.

25Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino

con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla

guardia, e tu venga gettato in prigione.26

In verità io ti dico: non uscirai

di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!»

Preghiera personale: Signore, ti offro un gesto d’amore

che ho fatto oggi…

Poi tutti a nanna!

Materiale: un fazzolettone, fotografie civiltà precolombiane,

quaderno per l’album botanico, disegni da colorare, cruciverba, carta

igienica, rifiuti e recipienti, fogli puzzle, disegni Macchu Picchu,

proiettore, pc, casse e prolunghe per il film, film.

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

MERCOLEDI’ 6 LUGLIO

- A CASA DI PACHA -

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORE RESPONSABILE: Giorgia Flo&Erika F.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.

Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3

gruppi.

Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.

LETTURA DEL VANGELO: Gv 8,1-11

1Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.

2Ma al mattino si recò di

nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si

mise a insegnare loro.3Allora gli scribi e i farisei gli condussero una

donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e4gli dissero:

«Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.5Ora

Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa.

Tu che ne dici?».6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere

motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per

terra.7Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse

loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di

lei».8E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.

9Quelli, udito ciò, se ne

andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono

solo, e la donna era là in mezzo.10

Allora Gesù si alzò e le disse:

«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».11

Ed ella rispose:

«Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e

d’ora in poi non peccare più».

Papa Francesco: Dio perdona non con un decreto ma

con una carezza. E con la misericordia, Gesù va anche oltre la legge

data da Mosè al popolo d’Israele.

Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo

e impegno. (mezz’oretta al massimo.)

Il simbolo: una pietra

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L’impegno: se il tuo amico sbaglia, non lanciare la prima pietra, ma

fagli una carezza!

10 minuti di gioco libero e poi:

Scenetta: A CASA DI PACHA

Personaggi: YZMA, KRONK, TIPO, CHACHA E CHICHA

NARRATORE: Nel frattempo Yzma, scoperto che il lama era stato

ritrovato da Pacha, giunge a casa di quest'ultimo per cercare Kuzco, e

si finge una sua lontana parente per avere informazioni. La moglie di

Pacha, Chicha, è però molto più furba e le tende una trappola assieme

ai figli Tipo e Chacha per lasciare che suo marito insieme

all'imperatore arrivino per primi al palazzo, facendo guadagnare loro

del tempo:

Chica: [A Yzma] Le dispiace ricordarmi che tipo di parentela ha con

Pacha?

Yzma: Oh, sono la bisprozia della nipote della moglie del fratello del

cugino acquisito, hehehe... heh, da parte di mamma!

Moglie di Pacha: Ah...

Yzma: È così, non è vero Kronk?

Kronk: [Giocando con i figli di Pacha] 99 scimmie saltavano sul letto,

una cadde in terra e si ruppe il cervelletto!

Narratore: CHACHA cerca di prendere tempo…

Yzma: E va bene, adesso ne ho abbastanza! Dicci dove si trova il lama

parlante e noi bruceremo la tua casa!

Kronk: Eh... forse volevi dire "o".

Yzma: Dicci dove si trova il lama parlate o noi bruceremo la tua casa!

Chaca: Scegli la frase, allora! Si tratta di una congiunzione decisiva!

NARRATORE: Yzma e Kronk però riescono a fuggire dalla casa di

Pacha e così comincia un rocambolesco inseguimento. Kronk,

nuovamente incaricato di uccidere PACHA e KUZCO, fallisce e

quando Yzma glielo ordina offendendolo per l'ennesima volta, il

giovane aiutante viene raggiunto da due consiglieri:

Kronk angelo (San Kronk): Non lo lascerai morire in quel modo,

vero? [riferito a Kuzco, che sta per precipitare dalla cascata]

Kronk: Il mio angelo custode!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Non dar retta a quello lì. Sta cercando di

convincerti a imboccare la via dell'onestà. Io invece ti porterò sulla via

dello sballo!

Kronk angelo (San Kronk): Oh, ma smettila!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu devi smetterla!

Kronk angelo (San Kronk): Tu!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu!

Kronk angelo (San Kronk): Tu!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu all'infinito! [Kronk angelo si

innervosisce e tace.]

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Kronk diavolo (Cat Kronk): Ascolta, Mister Universo, ti do tre motivi

per togliertelo dalle spalle. Numero uno: ma l'hai guardato? Con quel

ridicolo strumento da femminuccia!

Kronk angelo (San Kronk): Te l'ho già spiegato: questa è un'arpa, e tu

lo sai!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Sì, certo. Quella è un'arpa. E quello è un

vestitino.

Kronk angelo (San Kronk): Una tunica!

Kronk diavolo (Cat Kronk): Motivo numero due: guarda che so fare!

Eh eh eh eh! [Si mette a fare ginnastica.]

Kronk: Ma... scusa tanto, questo cosa c'entra?

Kronk angelo (San Kronk): No, no, è un valido argomento!

Alla fine, il povero Kronk decide di dare ascolto all’angelo custode,

insorge e si ribella a Yzma, venendo poi però messo fuori gioco da lei

stessa.

SPIEGAZIONE DELLA GIORNATA: OGGI TUTTI I GIOCHI, LE

ATTIVITA’ ED I SERVIZI VERRANO SVOLTI IN COPPIA.

ANCHE L’ANIMAZIONE DELLA SERATA SARA’ A COPPIE: gli

animatori formeranno le COPPIE, invitando i bimbi a sperimentare

LA LEALTA’, L’ACCOGLIENZA E LA “COMPLICITA’” che c’è

tra PACHA e KUZCO anche nella coppia così formata.

H 10.45: Giochi a coppie:

- IL GIORALE DIMEZZATO: I giocatori si dispongono in ordine

sparso, a coppie. Ogni coppia viene dotata di un foglio di giornale.

L'animatore fa partire la musica e tutti devono ballare sul giornale,

imitando l'animatore. Quando l'animatore ferma la musica, tutte le

coppie devono piegare a metà il giornale, risalirci sopra e riprendere a

ballare.

In ogni momento:

- i piedi di entrambi i giocatori devono essere sopra il giornale

- almeno uno dei due deve imitare quello che fa l'animatore ballando

Si continua a fermare la musica e a dimezzare il giornale, fino a che

non rimane solo una coppia in gioco.

Non ditelo, ma naturalmente, se spiegate il gioco con le parole giuste,

le coppie più sveglie capiranno che per vincere si potranno prendere

in braccio, oppure mettere i piedi uno sopra l'altro... è questo il segreto

per la vittoria!

- IL DOCUMENTARIO SULLO SPUTINIUPIU: Stiamo

osservando il comportamento di un animale poco conosciuto: lo

sputiniupiu. Cosa farà appena svegliato?

I giocatori si dispongono a coppie e imitano il comportamento dello

sputiniupiu, seguendo le indicazioni dell'animatore.

L'animatore ha dei foglietti con su scritte le seguenti parti del corpo:

- mano destra

- mano sinistra

- fronte

- naso

- occhio destro

- occhio sinistro

- orecchio destro

- orecchio sinistro

- ginocchio destro

- ginocchio sinistro

- piede destro

- piede sinistro

L'animatore estrae a caso una coppia di foglietti, per esempio: piede

destro e ginocchio sinistro.

Tutte le coppie devono mettere il piede destro di un giocatore a

contatto col ginocchio sinistro dell'altro. Non importa chi dei due usa

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il piede e chi il ginocchio, l'importante è che lo facciano.

Mentre rimangono in questa posizione, l'animatore estrae un'altra

coppia di foglietti, per esempio: occhio sinistro e mano sinistra. I

giocatori, mantenendo il piede destro e il ginocchio sinistro a contatto

tra di loro, devono ora aggiungere una mano sinistra a contatto di un

occhio sinistro e così via, fino a esaurimento biglietti.

Le coppie si possono sedere a terra, altrimenti alcune combinazioni

sarebbero impossibili.

Viene eliminato chi non riesce a mantenere tutte le posizioni dette

dall'animatore.

Vince la coppia che rimane in gioco per ultima se si gioca a

eliminazione.

- PALLA SLALOM: I giocatori vengono divisi a coppie. I giocatori

di ogni coppia si danno le spalle e, schiena contro schiena, stringono

tra di loro la palla. In questa posizione devono fare uno slalom

arrivando in fondo al campo di gioco nel minor tempo possibile e

senza far cadere la palla (nel qual caso si assegnano dieci secondi di

penalità).

- IL RACCATTAOGGETTI : Siamo nel magazzino di un rigattiere.

Il proprietario ha messo tutte le sue cianfrusaglie in disordine e non

riesce più a raccapezzarsi. Siete pronti a raccattare la sua roba? I

ragazzi formano un cerchio al cui interno vengono depositati molti

oggetti. A qualche passo di distanza dal cerchio, c’è un secchio nel

quale mettere tutti gli oggetti raccolti. Gli oggetti possono essere

raccolti da uno dei due della coppia con le mani e collocati su una

parte del corpo dell’altro, che dovrà trasportarlo senza usare le mani.i

due della coppia dovranno muoversi verso il secchi per riporre lì

l’oggetto che è stato raccolto: quello che lo trasporta non potrà usare

le mani neppure se l’oggetto dovesse cadere. Perciò, il suo compagno

dovrà seguirlo passo passo, aiutandlo a raccogliere l’oggetto qualora

gli cada. Quando finalmente l’oggetto viene depositato nel secchio da

chi lo trasportava, partirà un'altra coppia e così via.

La seconda manche può essere ulteriormente complicata: chi trasporta

l’oggetto viene bendato ed il suo compagno deve dargli le indicazioni

(destra – sinistra, avanti – indietro) per arrivare al cerchio.

Vince la coppia che compie queste operazioni più velocemente e

senza far cadere gli oggetti.

H 12: L’IDENTIKIT DELL’AMICO: I FASE:

Ci si divide in due gruppi: ogni gruppo ASCOLTA UNA STORIA e fa

un BREVE MOMENTO DI RIFLESSIONE sui suoi contenuti:

GRUPPO 1: La strada per Dio di Bruno Ferrero

Molti eremiti abitavano nei dintorni della sorgente. Ognuno di loro si

era costruito la propria capanna e passava le giornate in profondo

silenzio, meditando e pregando. Ognuno, raccolto in se stesso,

invocava la presenza di Dio.

Dio avrebbe voluto andare a trovarli, ma non riusciva a trovare la

strada. Tutto quello che vedeva erano puntini lontani tra loro nella

vastità del deserto. Poi, un giorno, per una improvvisa necessità, uno

degli eremiti si recò da un altro. Sul terreno rimase una piccola traccia

di quel cammino. Poco tempo dopo, l'altro eremita ricambiò la visita e

quella traccia si fece più profonda. Anche gli altri eremiti

incominciarono a scambiarsi visite.

La cosa accadde sempre più frequentemente. Finché, un giorno, Dio,

sempre invocato dai buoni eremiti, si affacciò dall'alto e vide che vi

era una ragnatela di sentieri che univano tra di loro le capanne degli

eremiti. Tutto felice, Dio disse: "Adesso si! Adesso ho la strada per

andarli a trovare

GRUPPO 2: L'asino e il bue di Bruno Ferrero

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Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo

radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa

Famiglia nella stalla. Per primo, naturalmente, si presentò il leone.

"Solo un re è degno di servire il Re del mondo - ruggì - io mi piazzerò

all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al

Bambino!". "Sei troppo violento" disse l'angelo. Subito dopo si

avvicinò la volpe. Con aria furba e innocente, insinuò: "Io sono

l'animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele

migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i

giorni un bel pollo!". "Sei troppo disonesta", disse l'angelo. Tronfio e

splendente arrivò il pavone. Sciorinò la sua magnifica ruota color

dell'iride: "Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella

del palazzo di Salomone!". "Sei troppo vanitoso", disse l'angelo.

Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali ciascuno magnificando il

suo dono. Invano. L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse

bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la

testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta.L'angelo

li chiamò: "E voi non avete niente da offrire?". "Niente - rispose

l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie - noi non abbiamo

imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa

solo un supplemento di bastonate!". Ma il bue, timidamente, senza

alzare gli occhi, disse: "Però potremmo di tanto in tanto cacciare le

mosche con le nostre code". L'angelo finalmente sorrise: "Voi siete

quelli giusti!".

I due gruppi si scambiano per sentire la seconda storia; POI A

COPPIE FACCIAMO IL TEST:

Ho la stoffa dell’amico?

1. Quando un compagno di classe, ad alta voce, chiede se qualcuno gli

può prestare la gomma o un foglio protocollo, ti offri per primo?

a) spesso b) qualche volta c) se mi è simpatico d) raramente e) mai

2. Hai un amico per la pelle o un’amica del cuore?

a) sì b) no, ho molti compagni c) no d) sì ma lo cambio spesso

3. Hai l’impressione che gli altri ricerchino la tua compagnia, che

stiano volentieri con te?

a) sì b) no c) non saprei

4. Quando ti trovi lontano dal tuo gruppo, o dopo una partita, o in

ricreazione a scuola, hai l’impressione che gli altri cerchino:

a) di stare con te b) di stare lontano da te o contro di te c) non si

interessino di te o ti lascino solo

d) dipende

5. Tra le qualità elencate, qual è per te la più importante?

a) il coraggio b) la forza c) l’amicizia d) la tolleranza e) l’intelligenza

6. Quale difetto rimproveri spesso a te stessa/o?

a) l’aggressività b) la falsità c) la mancanza di entusiasmo d)

l’egoismo

e) la mancanza di ambizione personale.

7. Nei momenti difficili a chi ti rivolgi?

a) ai genitori b) al fratello o alla sorella c) a un compagno/a d) ad una

prof. o a una persona adulta e)al tuo migliore amico/a f) ai tuoi

compagni

Soluzione (segna nella tabella le tue risposte e fai la somma dei

punti.):

1 2 3 4 5 6 7

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a.5 a.4 a.4 a.5 a.2 a.4 a.1

b.3 b.3 b.1 b.2 b.2 b.5 b.2

c.2 c.3 c.2 c.1 c.5 c.3 c.3

d.1 d.2 d.3 d.2 d.1 d.2

e.0 e.2 e.2 e.4

f.5

Più di 25 punti: Sei il super amico che tutti vorrebbero avere, anche

se no te ne rendi conto. Il rischio è che si litighi per averti come amico

e così tu non puoi essere veramente amico di nessuno ed esplicare fino

in fondo le tue qualità.

Tra 20 e 25 punti: Sei un amico eccellente, sempre pronto ad

ascoltare e a fare dei favori, ciò nonostante non dimentichi di

occuparti di te e dei tuoi interessi. Continua pure così, purché tu ti

mantenga anche aperto agli altri.

Tra 12 e 19 punti: Stai tranquillo: nessuno litiga per diventare tuo

amico! Forse preferisci vivere per conto tuo. Se questa è una scelta

volu-ta, attenzione però che non diventi una regola.

Meno di 12 punti: ATTENZIONE!!! Se continui così, corri il rischio

di diventare un vero eremita: potresti accorgerti troppo tardi che la

solitudine ha un gusto amaro, soprattutto quando è accompagnata dal

disprezzo altrui. Fa’ uno sforzo incominciando con l’ascoltare gli altri.

Vedrai, è molto più bello essere amico che vivere in disparte dalla

vita.

Pranzo h 13

A coppie si apparecchia

Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.

CON L’AIUTO DI UN ANIMATORE, DURANTE IL TEMPO

LIBERO, OGNI COPPIA DECIDE CHE COSA METTERA’ IN

SCENA NELLA SERATA: UNA BARZELLETTA, UN

RACCONTO, UNO SCHETCH, UN BALLETTO…

h 15: Si riprende!

- LE ANFORE: A coppie i giocatori si dispongono a cerchio

lasciando tra una coppia e l'altra un paio di metri di distanza.

I giocatori della coppia sono a braccetto e tengono il braccio libero

inarcato come il manico di un'anfora, appunto.

Dal numero delle coppie se ne estrae una ai quali è dato il compito di

iniziare il gioco.

Al via uno scappa e l'altro lo deve inseguire. Quando il ladro è stanco

di correre si aggancia ad un' anfora libera e automaticamente il

giocatore del lato opposto si stacca e diventa lui il nuovo ladro da

inseguire;

- IL MOSCONE CIECO: Ogni componente della coppia, bendato,

dovrà trovare il proprio compagno, toccando la faccia di tutti gli altri

giocatori. Se non lo riconoscerà, dovrà dire anche perché e chi è la

persona che sta toccando.

- L'ARCA DI NOÈ: Sta per arrivare il diluvio universale e gli

animali devono affrettarsi a salire sull'arca, ma...cosa succede? Gli

animali sono mescolati tra di loro e non riescono più a ritrovarsi. Solo

una specie si salverà: quale sarà mai?

Ci si dispone in cerchio. In un sacchetto il capogioco preparerà in

precedenza delle coppie di foglietti con su scritto il nome di un

animale. A turno, ciascun giocatore pescherà un biglietto, ma non lo

dovrà leggere fino al via del capogioco. Appena questi avrà dato il via,

ognuno leggerà il proprio bigliettino e inizierà a fare il verso

dell'animale che gli è capitato, scritto sul foglietto. Dovrà intanto fare

attenzione ad ascoltare gli altri versi e riuscire a capire dove si trova

l'altro esemplare della sua specie. Appena lo avrà trovato,

riconoscendone il verso, correrà verso un punto stabilito in precedenza

(l'arca) e aspetterà l'arrivo delle altre specie. L'ultima coppia di

animali a salire sull'arca sarà eliminata e quindi condannata

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all'estinzione.

Il gioco prosegue nello stesso modo, dopo aver rimosso i due biglietti

dell'animale eliminato e rimesso tutti gli altri nel sacchetto.

Il gioco prosegue fino a che non rimane una sola coppia di animali:

l'unica superstite del diluvio universale!

- LA GIOSTRA BAGNATA: Giocano tutte le coppie

contemporaneamente, uno sulla groppa dell'altro, con un bicchiere

pieno d'acqua nelle mani del giocatore che sta sopra.

Scopo del gioco è, partendo tutti insieme dal lato di un'area, arrivare al

lato opposto con il bicchiere in mano con più acqua possibile e

svuotarlo in un catino (ci sarà un catino per squadra).

Durante il percorso i ragazzi saranno disturbati da uno o due

animatori, chi cade dalla groppa dell'amico viene eliminato.

Vincono i due giocatori rimasti in gara fino alla fine.

- LE COMMESSE SIAMESI: 4 coppie si sfidano nel fare il

pacchetto più bello nel minor tempo possibile;

H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI: L’IDENTIKIT

DELL’AMICO GESU’: II FASE:

Sempre a COPPIE: CATECHESI divisi in 2 gruppi:

GRUPPO 1: Mt 6,5-15 – La Preghiera del Padre Nostro

7Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire

ascoltati a forza di parole.8Non siate dunque come loro, perché il

Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele

chiediate.

9Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

10venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

11Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

12e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,

13e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male.

14Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che

è nei cieli perdonerà anche a voi;15

ma se voi non perdonerete agli

altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

Spiegazione e SCRIVO E COLORO la SCHEDA Il Padre

Nostro_scheda.pdf

GRUPPO 2: MOSE’ E I 10 COMANDAMENTI – LA STORIA DI

UN Sì A DIO

Spiegazione e SCRIVO E COLORO la SCHEDA Mose e i 10

comandamenti.doc

I due gruppi si scambiano per sentire e partecipare alla seconda

CATECHESI.

AL TERMINE: TEMPO PER LE PROVE PER LA SERATA.

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Sera: SCENETTE dedicate allE PREMIAZIONE

Segue… PREGHIERA DELLA SERA

LETTURA DEL VANGELO: Lc 13,6-9: 6Diceva anche questa

parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e

venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.7Allora disse al vignaiolo:

“Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma

non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”.8Ma

quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli

avrò zappato attorno e avrò messo il concime.9Vedremo se porterà

frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Preghiera personale: GRAZIE , SIGNORE, perché oggi

ho potuto scoprire… nel mio amico/a!

PREGHIERA INSIEME:

Signore,

aiutami ad essere per tutti amico,

che attende senza stancarsi,che accoglie con bontà,

che dà con amore,che ascolta senza fatica,

che ringrazia con gioia.

Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno.

Aiutami ad essere una presenza sicura, a cui ci si può rivolgere

quando lo si desidera;

ad offrire un’amicizia riposante, ad irradiare una pace gioiosa,

la Tua pace, o Signore.

Fa’ che sia disponibile e accogliente soprattutto verso i più deboli e

indifesi.

Così senza compiere opere straordinarie, io potrò aiutare gli altri a

sentirti più vicino, Signore della tenerezza. Amen!

Canto finale :Il canto dell’amicizia.

Poi tutti a nanna!

Materiale: giornali, 12 foglietti con i nomi delle parti del corpo,

lattine vuote, materiale per uno slalom (birilli, sedie, ecc...), oggetti

vari, un secchio, un sacchetto, coppie di biglietti con su scritti nomi di

animali, 4 catini, bicchieri di plastica, pergamena per i premi.

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

GIOVEDI’ 7 LUGLIO

- A COME AMICIZIA, S COME SACRIFICIO -

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILI: Nicolò& Giorgia Frag.

Sveglia grandi h 7.15 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 7.45: Ginnastica, vestirsi, colazione.

AL TERMINE DELLA COLAZIONE, BREVE PREGHIERA per

affidare al Signore la nostra giornata.

LETTURA DEL VANGELO: Mc 1,29-45

29E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e

Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.30

La suocera di Simone

era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.31

Egli si avvicinò e

la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li

serviva. 32

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti

i malati e gli indemoniati.33

Tutta la città era riunita davanti alla

porta.34

Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti

demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo

conoscevano. 35

Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e,

uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.36

Ma Simone e quelli

che erano con lui si misero sulle sue tracce.37

Lo trovarono e gli

dissero: «Tutti ti cercano!».38

Egli disse loro: «Andiamocene altrove,

nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono

venuto!».39

E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe

e scacciando i demòni. 40

Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava

in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».41

Ne ebbe

compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii

purificato!».42

E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu

purificato.43

E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito44

e gli

disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al

sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto,

come testimonianza per loro».45

Ma quello si allontanò e si mise a

proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più

entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi

deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Papa Francesco: Ancora una volta il Vangelo ci mostra

che cosa fa Dio di fronte al nostro male: Dio non viene a “tenere una

lezione” sul dolore; non viene neanche ad eliminare dal mondo la

sofferenza e la morte; viene piuttosto a prendere su di sé il peso della

nostra condizione umana per liberarci in modo definitivo. Così Cristo

combatte i mali e le sofferenze del mondo: facendosene carico e

vincendoli con la forza della misericordia di Dio.

Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo

e impegno. (mezz’oretta al massimo.)

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Il simbolo: fazzoletto quale simbolo della sofferenza, che Gesù fa

propria e che allevia/cancella nell’uomo che a lui si affida.

L’impegno: essere vicini - l’angelo custode di…

PARTENZA PER LA GITA H 9.30

Una volta arrivati alla mèta…

Pranzo h 12.30/13 AL SACCO.

Segue un momento di relax sul prato e poi ATTIVITA’ di

CATECHIESI suddivisi in 3 gruppi:

Per il gruppo delle ELEMENTARI e MEDIE:

“SARETE GIUDICATI SULL’AMORE”: Mt 25,31-46

Consegna scheda saremo giudicati sull'amore.pdf , lettura brano:

«31

Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli

con lui, siederà sul trono della sua gloria.32

Davanti a lui verranno

radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore

separa le pecore dalle capre,33

e porrà le pecore alla sua destra e le

capre alla sinistra.34

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua

destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno

preparato per voi fin dalla creazione del mondo,35

perché ho avuto

fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da

bere, ero straniero e mi avete accolto,36

nudo e mi avete vestito, malato

e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.37

Allora i

giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e

ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da

bere?38

Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o

nudo e ti abbiamo vestito?39

Quando mai ti abbiamo visto malato o in

carcere e siamo venuti a visitarti?”.40

E il re risponderà loro: “In verità

io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli

più piccoli, l’avete fatto a me”.41

Poi dirà anche a quelli che saranno

alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno,

preparato per il diavolo e per i suoi angeli,42

perché ho avuto fame e

non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da

bere,43

ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete

vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.44

Anch’essi allora

risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato

o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo

servito?”.45

Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto

quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete

fatto a me”.46

E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti

invece alla vita eterna».

E discussione: i diversi atteggiamenti dell’indifferenza e dell’aiuto

nel mondo di oggi: CARTELLONE;

Per il gruppo dei PICCOLI:

Lettura del Vangelo: Mt. 9,1-8 – LA GUARIGIONE DEL

PARALITICO

1Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città.

2Ed

ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la

loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i

peccati».3Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».

4Ma

Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose

malvagie nel vostro cuore?5Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono

perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?6Ma, perché

sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i

peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a

casa tua».7Ed egli si alzò e andò a casa sua.

8Le folle, vedendo questo,

furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale

potere agli uomini.

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SPIEGAZIONE:

Dopo tanta fatica le quattro persone, calato dal tetto il lettuccio su cui

giaceva il paralitico, devono esserci rimaste male alle parole di Gesù:

“Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati” (Mc 2,5). La stessa delusione

che deve aver provato lo storpio che sedeva alla porta “Bella” del

tempio, quando, anziché ricevere una generosa offerta, da Pietro si

sente dire: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo

do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At 3,6). La

salvezza viene da Gesù che va alle radici del male: il peccato fa

ammalare tutta la persona. Peccare, nel suo significato etimologico,

significa mettere il piede in fallo, sbagliare passo, prendere un sentiero

che allontano dal traguardo. Il peccato, che è una falsità per l’uomo,

può essere vinto solo da colui che dice: “io sono la via, la verità e la

vita” (Gv 14,6). Solo Gesù, perché Figlio di Dio può perdonare il

peccato. Il potere di cancellare il peccato, il Risorto lo ha affidato alla

Chiesa, attraverso il sacramento della riconciliazione: “Ricevete lo

Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li

rimetterete, resteranno non rimessi” (Gv 20,23). E’ un dono, insieme a

quello di guarire, che suscita timore nella folla e la spinge a rendere

“gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini” (Mt 9,8). Il

peccato personale, che incide sempre negativamente sul cammino di

tutti verso il bene, può diventare peccato sociale e consolidarsi in

strutture che tendono a ostacolare la realizzazione del piano divino di

unità fra tutti gli uomini e a impedire la crescita dei germi del regno di

Dio sulla terra. I meccanismi perversi e le strutture di peccato, che

frenano il pieno sviluppo di ogni uomo e di tutta la comunità umana,

sono generati da quella brama di profitto e sete di potere ce diventano

spesso causa di violenze e di guerre: “Bramate e non riuscite a

possedere e uccidete; invidiate e non riuscite a ottenere, combattete

fate guerra!” (Gc 4,2).

COLORO E METTO IN ORDINE I DISEGNI:

Prima della partenza: preghiera tutti insieme:

Signore, insegnaci

a non amare noi stessi,

a non amare soltanto i nostri amici,

a non amare soltanto chi ci vuole bene.

Insegnaci a pensare agli altri,

e soprattutto a quelli più bisognosi.

Aiutaci a capire

che, mentre noi viviamo una vita felice,

milioni di bambini come noi

soffrono la fame e il freddo

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senza aver fatto niente di male per meritarselo.

Signore, aiuta tutti i poveri del mondo

e non permetterci più di essere felici

senza pensare a chi è più sfortunato di noi!

Amen

RITORNO A CASA E.. DOCCIA!

Subito prima di cena, quando i bimbi sono già seduti a tavola:

SCENETTA: Sulla via di RITORNO A PALAZZO – alla

patria della carne di Mudka

Personaggi: Yzma, Kronk, Kuzco e Pacha, Cameriera e

Oste

NARRATORE: Dopo qualche altra disavventura di Kuzco e Pacha,

l'incontro con Kronk e Yzma avviene casualmente in una piccola

locanda nella giungla, la Patria della carne di Mudka.

Yzma: C'è qualcosa su questo menu che non galleggi su una brodaglia

grassa?

N: Nella comica scena, solo fortunosamente la nuova imperatrice e il

suo aiutante non si avvedono della presenza di Kuzco, anche perché

distratti dall’Oste e dalla scontrosa cameriera…

Kuzco: Sai che faccio? Cambio l'omelette con un tortino di carne.

Kronk: Tortino di carne, va bene!

Yzma: Kronk! Posso avere le patate a parte?

Kronk: Te le mettiamo sul conto.

Kuzco: Come contorno vorrei delle patate.

Kronk: Bene, con formaggio?

Yzma: Grazie, Kronk, il cheddar è l'ideale.

Kronk: Patate con cheddar.

Kuzco: Patate sì, cheddar no.

Kronk: Senza il cheddar.

Yzma: Perché no, io lo voglio!

Kronk: Con il cheddar.

Kuzco: Il cheddar non me gusta! Cheddar no!

Yzma: Cheddar sì!

Kronk: Insomma, lo metto o non lo metto?

Yzma e Kuzco: Lascia stare, ci ho ripensato. Al posto delle patate

l'insalata.

N: Pacha, tuttavia, scopre le intenzioni di Yzma e corre subito ad

avvertire Kuzco, ma l'imperatore (convinto che il lungo viaggio che

sta facendo sia un trucco del contadino per ritardare il rientro a

palazzo) si rifiuta di ascoltarlo e se ne va. Proprio mentre sta per

raggiungere Yzma e Kronk, certo che essi siano in viaggio per

ritrovarlo e riportarlo al suo palazzo, ascolta uno stralcio di

conversazione tra i due e così, sconvolto, si rende conto del proprio

sbaglio e scopre che PACHA è veramente suo amico.

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Yzma: CERTOOOOOO, KRONK, che lo faremo fuori! E ci

impadroniremo del suo stupido impero! Altro che Kuzcotopia!

NARRATORE: In maniera imprevista, YZMA e il suo muscoloso

aiutante KRONK arrivano a palazzo per primi, nonostante siano finiti

in un burrone durante il tragitto e siano stati superati da Kuzco e

Pacha.

Quando arrivano anche KUZCO e Pacha nel laboratorio di Yzma per

trovare la pozione che farà ritornare uomo il lama - Kuzco … i due

cattivoni sono pronti ad accoglierli:

Yzma:[rivolta a Kuzco e Pacha, con in mano la fiala] Cercavate

questa? Kuzco: Noo! Non è possibbile! Come hai fatto ad arrivare

prima?

Yzma:[rivolta a Kronk] Ah, ehm... Come abbiamo fatto, Kronk?

Kronk: Bella domanda. Se lo stanno chiedendo tutti al campo!

Yzma: Allora... Torniamo all fiala.

Kuzco: Eh eh... d'accordo lo ammetto, magari non sono un

simpaticone... però dai, Yzma, vuoi veramente uccidermi?

Yzma: Forse è il caso di dire che ti sollevo dall'incarico o che sei

venuto a creare una divergenza di intenti o che è nato un conflitto

d'interessi o che sei in sovrannumero!...

Kronk: Hey! Tutte queste cose qui te le ha dette lui quando ti ha

licenziata.

Yzma: Lo so, Kronk. Si chiama crudele ironia come la dipendenza dal

tuo aiuto.

… E CENA!

Sera: VISIONE DEL FILM: Le follie dell’imperatore

PREGHIERA DELLA SERA

LETTURA DEL VANGELO: Mc 3,1-6: 1Entrò di nuovo nella

sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata,2e

stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.3Egli

disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in

mezzo!».4Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del

bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi

tacevano.5E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per

la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la

tese e la sua mano fu guarita.6E i farisei uscirono subito con gli

erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Breve commento e poi… tutti a nanna!

Materiale: una fiala, disegni.

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

VENERDI’ 8 LUGLIO

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILI: Filippo&Alessio

Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.

Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3

gruppi.

Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.

LETTURA DEL VANGELO: Mc 3, 31 - 35

31Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a

chiamarlo.32

Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua

madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».33

Ma

egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei

fratelli?».34

Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui,

disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!35

Perché chi fa la volontà di

Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Papa Francesco: Far parte della famiglia di Gesù

significa assumere lo stesso pensiero, gli stessi sentimenti, come pure

rivestirsi della sua “mentalità”. Maria, maestra di vita spirituale, ci

insegna a vivere in modo perfetto gli insegnamenti del Figlio e a

tradurli nella nostra vita personale.

Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo

e impegno. (mezz’oretta al massimo.)

Il simbolo: uno specchio: solo specchiandoci nell’immagine di Maria

immacolata, troviamo l’immagine del vero discepolo di Gesù.

L’impegno: essere, comportarsi, rispondere come avrebbe fatto

Maria.

10 minuti di gioco libero e poi: prepararsi con costume da bagno,

pantaloncini corti e maglietta:

Scenetta: LA BATTAGLIA FINALE PER RECUPERRARE

LA FIALA MAGICA E FAR RITORNARE UOMO IL LAMA

KUZCO

Personaggi: Yzma, Kuzco, Kronk e Pacha

NARRATORE: Yzma, allora, afferra la pozione in grado di far tornare

Kuzco un uomo e se ne impossessa, e scoppia una rocambolesca lotta

durante il quale l'anziana malfattrice, non riuscendo a aprire la fiala,

confonde la pozione con tutte le altre. Pacha decide di far bere tutte le

pozioni al suo amico fino a che non troveranno quella giusta mentre

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fuggono dalle guardie, chiamate da Yzma, che ha indicato i due amici

come assassini dell'imperatore. Dopo varie trasformazioni, rimangono

solo due pozioni. Sia Kuzco sia Yzma, che vuole impedirgli di bere il

contenuto della fiala, si precipitano su una di esse: dopo averla aperta,

Yzma la beve e si ritroverà trasformata in un'innocua gattina.

Nell'ultima lotta, tenta in ogni modo di impedire al lama di bere

l'ultima pozione, quella giusta. C'è spazio anche per un altro eroico

atto di Kuzco, che questa volta mette a repentaglio la propria vita per

salvare Pacha da un precipizio, rinunciando ad afferrare la fiala.

Gli attori mimano in scena quanto raccontato dal Narratore.

H 10.45: Giochi d’acqua sul tema: TUTTI CONTRO YZMA E

KRONK:

1. LA BATTAGLIA DELLE POZIONI:

(Materiale: Un cesto con palloncini pieni d'acqua per ogni squadra)

Al via Yzma e Kronk cercheranno di colpire tutti gli altri con le loro

dardi (palloncini pieni d’acqua). Chi raggiunge l’estremità del campo

senza essere colpito sarà libero.

2. IL TESORO DI YZMA:

La ricerca della preziosa fiala sarà ostacolata dai tranelli/ostacoli, che

non permettono ad estranei di entrare nel laboratorio: PERCORSO

BAGNATO!

All’interno di queste due ambientazioni, verranno inseriti gli altri

giochi d’acqua.

Pranzo h 13

La squadra adibita apparecchia

Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.

Tempo libero/relax;

h 15: Si riprende!

A gruppi: preparazione dello Spettacolo di Fine campo

H 18: ATTIVITA’ di CATECHIESI:

Gruppo PICCOLI: CHE COS’è IL PECCATO? CHE COS’è LA

CONFESSIONE? 2 Schede da leggere, commentare e colorare:

La Confessione.doc, Il Peccato.doc;

Gruppo ELEMENTARI e MEDIE: IL SACRAMENTO DELLA

CRESIMA: lettura e commento della scheda Cresima o

confermazione.doc;

Al termine iniziamo a preparare le valigie…

Prima di cena: ULTIMA SCENETTA:

Personaggi: Yzma, Kronk, Kuzco, Pacha

NARRATORE: Ma alla fine il flacone viene ugualmente recuperato

dal contadino, riconoscente, mentre Yzma viene atterrata casualmente

da Kronk ed arrestata. Finalmente Kuzco riesce a bere la pozione e,

dopo aver riassunto le sue sembianze umane davanti alle guardie,

riprende possesso del titolo imperiale. Le avventure passate hanno

cambiato l'imperatore, che smette di essere egoista e, tra le altre cose,

rinuncia a costruire il suo nuovo parco acquatico sulla collina del

villaggio di Pacha. Su consiglio di quest'ultimo, Kuzco opta per la

costruzione di una modesta abitazione su un'altra collina, disabitata,

vicino al villaggio di Pacha, con la cui famiglia manterrà un legame di

amicizia.

Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa capo scout di un gruppo

di bambini, di cui anche Yzma fa parte, ancora nelle sembianze di

gatta e posta in libertà vigilata. (VI GIORNO: LA VERA

KUZCOTOPIA non è fatta di scivoli e giostre, è la città de

RISPETTO, del PERDONO e dell’ACCOGLIENZA)

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Sera: PREMIAZIONE!

Segue… PREGHIERA DELLA SERA

LETTURA DEL VANGELO: Mt 7,1-6

«1Non giudicate, per non essere giudicati;

2perché con il giudizio con il

quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale

misurate sarà misurato a voi.3Perché guardi la pagliuzza che è

nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo

occhio?4O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza

dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave?5Ipocrita! Togli

prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la

pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.

PREGHIAMO TUTTI INSIEME:

Signore, ti ringrazio

per la vita meravigliosa che mi hai donato.

Tu mi aiuti a crescere

e, grazie a te, ora mi sento grande.

Sto imparando a cavarmela da solo

e Tu ti aspetti tanto da me

perché sai di avermi dato tanto.

Ebbene, Signore, fa’ che io non ti deluda!

Se sono stanco, aiutami a rialzarmi.

Se sbaglio, aiutami a capire i miei errori.

Se fallisco, fammi sapere che tu sei pronto a perdonarmi.

Fa’, o Signore, che abbia il coraggio di rischiare

e di seguire la tua strada dell’amore

con slancio e con tanta fiducia.

Ma tu, Signore, tienimi sempre per mano!

Poi tutti a nanna!

Materiale: palloncini per i giochi d’acqua, premi e pergamene;

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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI

KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO

PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -

CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016

SABATO 9 LUGLIO

KUZCOTOPIA: LA CITTA’ DELLA

MISERICORDIA

PROGRAMMA DELLA GIORNATA –

ANIMATORI RESPONSABILI: Giulia&Federico

Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA

Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.

Prima della Colazione: PREGHIERA DEL MATTINO:

LETTURA DEL VANGELO: Lc 15,1-7

1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.

2I

farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori

e mangia con loro».3Ed egli disse loro questa parabola:

4«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le

novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la

trova?5Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle,

6va

a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me,

perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.7Io vi dico:

così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più

che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

Al termine: BUNS di RONGRAZIAMENTO PER IL CIBO;

Colazione e Subito dopo la COLAZIONE… Scenetta:

FINALMENTE INSIEME

Personaggi: TUTTI;

NARRATORE: Le avventure passate hanno cambiato l'imperatore,

che smette di essere egoista e, tra le altre cose, rinuncia a costruire il

suo nuovo parco acquatico sulla collina del villaggio di Pacha. Su

consiglio di quest'ultimo, Kuzco opta per la costruzione di una

modesta abitazione su un'altra collina, disabitata, vicino al villaggio di

Pacha, con la cui famiglia manterrà un legame di amicizia.

Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa capo scout di un gruppo

di bambini, di cui anche Yzma fa parte, ancora nelle sembianze di

gatta e posta in libertà vigilata.

LA VERA KUZCOTOPIA non è fatta di scivoli e giostre, è la città de

RISPETTO, del PERDONO e dell’ACCOGLIENZA!

Sullo sfondo si vede KUZCO che gioca con i bambini di Pacha,

mentre KRONK conduce le giovani marmotte (tra cui anche YZMA) a

conoscere le bellezze della natura.

Terminata la scenetta: Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone,

camere divisi in 3 gruppi.

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H 11.30: ACCOGLIENZA DEI GENITORI E BREVE

SPETTACOLO DI BENVENUTO!

H 13: PRANZO TUTTI INSIEME!

H 15: S. MESSA TUTTI INSIEME:

Prima Lettura: Dal libro del Deuteronomio.

Mosè parlò al popolo dicendo: «Obbedirai alla voce del Signore, tuo

Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro

della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con

tutta l'anima. Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per

te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà

per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo

eseguirlo?". Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi attraverserà per

noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo

eseguirlo?". Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e

nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».

Salmo Responsoriale

RIT: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l'anima;

la testimonianza del Signore è stabile,

rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,

fanno gioire il cuore;

il comando del Signore è limpido,

illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,

rimane per sempre;

i giudizi del Signore sono fedeli,

sono tutti giusti.

Più preziosi dell'oro,

di molto oro fino,

più dolci del miele

e di un favo stillante.

Seconda Lettura: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,

primogenito di tutta la creazione,

perché in lui furono create tutte le cose

nei cieli e sulla terra,

quelle visibili e quelle invisibili:

Troni, Dominazioni,

Principati e Potenze.

Tutte le cose sono state create

per mezzo di lui e in vista di lui.

Egli è prima di tutte le cose

e tutte in lui sussistono.

Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.

Egli è principio,

primogenito di quelli che risorgono dai morti,

perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.

È piaciuto infatti a Dio

che abiti in lui tutta la pienezza

e che per mezzo di lui e in vista di lui

siano riconciliate tutte le cose,

avendo pacificato con il sangue della sua croce

sia le cose che stanno sulla terra,

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sia quelle che stanno nei cieli.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova

Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita

eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come

leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo

cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua

mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto

bene; fa' questo e vivrai».

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio

prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a

Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo

percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per

caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo

vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò

oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto,

vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,

versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in

un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due

denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che

spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti

sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei

briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù

gli disse: «Va' e anche tu fa' così».

Materiale necessario: regali, fogli Messa x tutti.

CONSEGNA DEL REGALO RELIGIOSO + 1 gadget da parte del

DON:

E POI.. SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEE!

ARRIVEDERCI AL GREST!

W KUZCOTOPIA: LA CITTA’ DELLA

MISERICORDIA!