DOMANDE Embriologia evoluzionistica I dello sviluppo ... · • Anatomia del gene: ... DOMANDE...

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© 978-88-08-05957-4 VIII Embriologia evoluzionistica 23 Omologie embrionali 24 Embriologia medica e teratologia 27 Malformazioni genetiche e sindromi 27 Disordini dello sviluppo e teratogeni 28 ISTANTANEA DEL CAPITOLO 29 ULTERIORI LETTURE 30 VAI ONLINE 30 CAPITOLO 2 Genetica dello sviluppo 31 Prove a favore dell’equivalenza del genoma 32 Gli strumenti di base della genetica dello sviluppo 32 Trascrizione genica differenziale 34 Anatomia del gene: cromatina attiva e repressa 36 Anatomia del gene: esoni e introni 37 Anatomia del gene: promotori e intensificatori (enhancer) 39 Funzione dei fattori di trascrizione 43 La riprogrammazione cellulare, ossia la modifica del differenziamento cellulare mediante fattori embrionali di trascrizione 45 Metilazione del DNA e controllo della trascrizione 47 Meccanismi attraverso i quali la metilazione del DNA blocca la trascrizione 48 Eredità e stabilizzazione dei profili di metilazione del DNA 49 Indice Le domande della biologia dello sviluppo 2 CAPITOLO 1 Anatomia dello sviluppo 5 Il ciclo della vita 6 La vita di una rana 6 Gametogenesi e fecondazione 6 Segmentazione e gastrulazione 8 Organogenesi 10 Metamorfosi e gametogenesi 11 “Come stai?” 12 Embriologia comparata 12 Epigenesi e preformismo 12 Denominazione delle parti: i foglietti embrionali primari e gli abbozzi degli organi 14 I quattro principi di Karl Ernst von Baer 16 Seguendo le cellule in movimento: mappe presuntive dell’embrione e discendenze cellulari 17 Le mappe presuntive 19 Osservazione diretta di embrioni viventi 19 Marcatura con coloranti 19 Marcatura genetica 20 Chimere ottenute mediante DNA transgenico 22 DOMANDE Introduzione alla biologia dello sviluppo I PARTE

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Embriologia evoluzionistica 23

•Omologie embrionali 24

Embriologia medica e teratologia 27

•Malformazioni genetiche e sindromi 27

•Disordini dello sviluppo e teratogeni 28

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 29ULTERIORI LETTURE 30VAI ONLINE 30

CAPITOLO 2

Genetica dello sviluppo 31

Prove a favore dell’equivalenza del genoma 32

Gli strumenti di base della genetica dello sviluppo 32

Trascrizione genica differenziale 34

•Anatomia del gene: cromatina attiva e repressa 36

•Anatomia del gene: esoni e introni 37

•Anatomia del gene: promotori e intensificatori (enhancer) 39

•Funzione dei fattori di trascrizione 43

La riprogrammazione cellulare, ossia la modifica del differenziamento cellulare mediante fattori embrionali di trascrizione 45

Metilazione del DNA e controllo della trascrizione 47

•Meccanismi attraverso i quali la metilazione del DNA blocca la trascrizione 48

•Eredità e stabilizzazione dei profili di metilazione del DNA 49

Indice

Le domande della biologia dello sviluppo 2

CAPITOLO 1

Anatomia dello sviluppo 5

Il ciclo della vita 6

La vita di una rana 6

•Gametogenesi e fecondazione 6

•Segmentazione e gastrulazione 8

•Organogenesi 10

•Metamorfosi e gametogenesi 11

“Come stai?” 12

•Embriologia comparata 12

•Epigenesi e preformismo 12

•Denominazione delle parti: i foglietti embrionali primari e gli abbozzi degli organi 14

•I quattro principi di Karl Ernst von Baer 16

Seguendo le cellule in movimento: mappe presuntive dell’embrione e discendenze cellulari 17

•Le mappe presuntive 19

•Osservazione diretta di embrioni viventi 19

•Marcatura con coloranti 19

•Marcatura genetica 20

•Chimere ottenute mediante DNA transgenico 22

DOMANDEIntroduzione alla biologia dello sviluppoI

P A R T E

© 978-88-08-05957-4 IXINDICE

•Interazioni istruttive e permissive 81

•Interazioni epitelio-mesenchimali 82

Fattori paracrini: le molecole induttrici 84

•Cascate di trasduzione del segnale: la risposta agli induttori 85

•I fattori di crescita dei fibroblasti e la via di trasduzione del segnale RTK 85

•La via JAK-STAT 88

•La famiglia Hedgehog 90

•La famiglia Wnt 92

•La superfamiglia TGF-b 93

•Altri fattori paracrini 95

Le vie della morte cellulare 96

Segnali iuxtacrini 98

•La via Notch: giustapposizione di ligandi e recettori 98

Il segnale iuxtacrino e l’organizzazione cellulare 99

Mantenimento dello stato differenziato 101

La matrice extracellulare come fonte di importanti segnali di sviluppo 102

•Integrine: i recettori delle molecole della matrice extracellulare 102

Transizione epitelio-mesenchimale 105

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 106ULTERIORI LETTURE 106VAI ONLINE 107

Livelli di impegno 109

Specificazione autonoma 110

Specificazione condizionale 112

Gradienti morfogenetici e specificazione cellulare 116

Specificazione sinciziale 117

Sommario 119

Le conseguenze della metilazione del DNA 50

Maturazione differenziale dell’RNA 53

•Regolazione delle fasi iniziali dello sviluppo mediante selezione dell’RNA nucleare 53

•Produzione di famiglie di proteine mediante splicing differenziale dell’nRNA 54

•Enhancer di splicing e fattori di riconoscimento 56

Controllo dell’espressione genica a livello traduzionale 58

•Longevità differenziale dell’mRNA 58

•Inibizione selettiva della traduzione dell’mRNA 58

•I microRNA: regolatori specifici della traduzione e della trascrizione dell’mRNA 61

I microRNA nella regolazione della trascrizione genica 63

•Controllo dell’espressione dell’RNA mediante localizzazione nel citoplasma 64

•Immagazzinamento dell’mRNA nelle cellule cerebrali 65

•Regolazione post-traduzionale dell’espressione genica 66

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 66ULTERIORI LETTURE 67VAI ONLINE 68

CAPITOLO 3

Comunicazione fra cellule nello sviluppo 69

Adesione cellulare 70

•Affinità cellulare differenziale 70

•Il modello termodinamico delle interazioni cellulari 72

•Caderine e adesione cellulare 73

Modificazioni della forma e morfogenesi epiteliale: “La forza è potente in te” 76

Migrazione cellulare 78

Segnalazione cellulare 79

•Induzione e competenza 79

•Cascate di induzione: eventi induttivi reciproci e sequenziali 80

SPECIFICAZIONEIntroduzione all’impegno cellulare e ai primi stadidello sviluppo embrionale

IIP A R T E

© 978-88-08-05957-4X INDICE

CAPITOLO 5

Esempi dei primi stadi di sviluppo negli invertebrati 159

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo: uNA PANoRAMICA 159

Segmentazione 159

•Dalla fecondazione alla segmentazione 160

•I meccanismi citoscheletrici della mitosi 161

•Profili di segmentazione embrionale 162

Gastrulazione 162

Specificazione delle cellule e determinazione degli assi 164

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo DEL RICCIo DI MARE 165

La segmentazione nel riccio di mare 165

•Formazione della blastula 166

•Mappe presuntive e determinazione dei blastomeri nel riccio di mare 166

•Reti globali di regolazione e specificazione del mesenchima scheletogeno 167

•Specificazione delle cellule del polo vegetativo 171

•Specificazione degli assi 172

La gastrulazione nel riccio di mare 172

•Ingresso del mesenchima scheletogeno (primario) 172

•Invaginazione dell’archenteron 176

PRIMI STADI DI SvILuPPo DELLE LuMAChE 178

La segmentazione degli embrioni di lumaca 178

•Mappa presuntiva della lumaca 181

•Il lobo polare: determinazione cellulare e formazione degli assi 182

La gastrulazione nelle lumache 185

Adattamento mediante modificazione della segmentazione embrionale 186

PRIMI STADI DI SvILuPPo DEI TuNICATI 187

La segmentazione nei tunicati 187

•La mappa presuntiva dei tunicati 188

•Specificazione autonoma e condizionata dei blastomeri nei tunicati 188

CAPITOLO 4

Fecondazione: l’inizio di un nuovo organismo 121

La struttura dei gameti 121

•Lo spermatozoo 121

•L’uovo 125

•Riconoscimento tra spermatozoo e uovo 127

Fecondazione esterna nel riccio di mare 127

•Attrazione degli spermatozoi: azione a distanza 128

•La reazione acrosomale 130

•Riconoscimento del rivestimento extracellulare dell’uovo 131

•Fusione delle membrane cellulari dell’uovo e dello spermatozoo 133

•Il blocco rapido della polispermia 134

•Il blocco lento della polispermia 136

•Lo ione calcio come iniziatore della reazione dei granuli corticali 138

L’attivazione del metabolismo dell’uovo nel riccio di mare 139

•Rilascio degli ioni calcio intracellulari 139

•Effetti del calcio 142

•Fusione del materiale genetico 144

Regole della prova sperimentale: “Trovalo, perdilo, muovilo” 145

Fecondazione interna nei mammiferi 146

•Il viaggio dei gameti nell’ovidotto: traslocazione e capacitazione 147

•In prossimità dell’oocita: iperattivazione, termotassi e chemiotassi 149

•Riconoscimento a livello della zona pellucida 149

•Fusione dei gameti e prevenzione della polispermia 152

•Fusione del materiale genetico 153

La non equivalenza dei pronuclei nei mammiferi 155

•Attivazione dell’uovo dei mammiferi 155

Conclusioni 156

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 156ULTERIORI LETTURE 158VAI ONLINE 158

© 978-88-08-05957-4 XIINDICE

•Gradienti materni: regolazione della polarità da parte del citoplasma dell’oocita 218

•Il modello molecolare: gradienti di proteine nell’embrione a stadi iniziali 219

•Il centro di organizzazione anteriore: i gradienti proteici di Bicoid e Hunchback 222

•Il gruppo di geni delle parti terminali 224

•Riassumendo: inizio della specificazione dell’asse antero-posteriore in Drosophila 225

Geni della segmentalità 225

Segmenti e parasegmenti 226

•I geni gap 227

•I geni pair-rule 228

•I geni della polarità segmentale 231

I geni selettori omeotici 233

•Avvio e mantenimento dei profili d’espressione dei geni omeotici 235

•Geni realizzatori 235

Assi corporei e abbozzi degli organi: il modello delle coordinate cartesiane 236

Conclusioni 237

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 237ULTERIORI LETTURE 238VAI ONLINE 239

CAPITOLO 7

Anfibi e pesci Primi stadi dello sviluppo e formazione degli assi 241

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo DEGLI ANFIbI 242

Fecondazione, rotazione corticale e segmentazione 242

•La segmentazione radiale oloblastica ineguale 243

•La transizione della blastula intermedia: l’embrione si prepara alla gastrulazione 244

La gastrulazione negli anfibi 245

•Rotazione vegetativa e invaginazione delle cellule a fiasco 245

La fibronectina e i percorsi di migrazione del mesoderma 250

•Specificazione degli assi embrionali 191

La gastrulazione nei tunicati 191

IL NEMAToDE c. elegans 193

Segmentazione e formazione degli assi in c. elegans 193

•Segmentazione rotazionale dell’uovo di C. elegans 193

•Formazione dell’asse antero-posteriore 193

•Formazione degli assi dorso-ventrale e destra-sinistra 196

•Regolazione dell’identità dei blastomeri 196

La gastrulazione in c. elegans 199

Conclusioni 200

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 200ULTERIORI LETTURE 201VAI ONLINE 202

CAPITOLO 6

La genetica della specificazione degli assi in Drosophila 203

PRIMI STADI SvILuPPo DI DrosoPhila 204

La fecondazione 204

La segmentazione 204

•La transizione della blastula intermedia 205

La gastrulazione 207

GENI ChE MoDELLANo IL PIANo CoRPoREo DI DrosoPhila 208

Formazione dell’asse primario durante l’oogenesi 209

•Polarità antero-posteriore dell’oocita 209

•Modellatura dorso-ventrale nell’oocita 211

Generazione del profilo dorso-ventrale nell’embrione 212

•Dorsal, il morfogeno ventrale 212

•Generazione del gradiente nucleare di Dorsal 214

•Effetti del gradiente della proteina Dorsal 214

L’asse sinistro-destro 217

Segmentazione e organizzazione antero-posteriore del corpo 217

© 978-88-08-05957-4XII INDICE

La segmentazione 287

La gastrulazione negli uccelli 288

•L’ipoblasto 288

•La stria primitiva 288

•Meccanismi molecolari alla base della migrazione attraverso la stria primitiva 292

•Regressione della stria primitiva ed epibolia dell’ectoderma 294

Specificazione degli assi e “organizzatore” negli uccelli 295

•Il ruolo della forza di gravità e la PMZ 295

•L’“organizzatore” dell’embrione di pollo 296

•Modellatura antero-posteriore 297

•Formazione dell’asse destro-sinistro 298

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo NEI MAMMIFERI 300

La segmentazione 300

•La natura peculiare della segmentazione dei mammiferi 300

•Compattazione 301

Trofoblasto o ICM? 302

•Estrusione della blastocisti dalla zona pellucida 304

La gastrulazione nei mammiferi 304

•Modificazioni per lo sviluppo all’interno di un altro organismo 305

•Formazione delle membrane extraembrionali 307

Gemelli e chimere 309

Formazione degli assi nei mammiferi 311

•L’asse antero-posteriore: due centri di segnalazione 311

•Modellatura antero-posteriore da parte dei gradienti di FGF e acido retinoico 312

•Modellatura dell’asse antero-posteriore: l’ipotesi del codice Hox 314

•Analisi sperimentale del codice Hox 315

Gli assi dorso-ventrale e destro-sinistro 316

•L’asse dorso-ventrale 316

•L’asse destro-sinistro 317

Conclusioni 318

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 321ULTERIORI LETTURE 321VAI ONLINE 322

•Epibolia dell’ectoderma prospettico 251

Determinazione progressiva degli assi degli anfibi 252

•Hans Spemann: interazioni induttive nello sviluppo regolativo 253

•Hans Spemann e Hilde Mangold: l’induzione embrionale primaria 255

Meccanismi molecolari della determinazione degli assi negli anfibi 256

•Come si forma l’organizzatore? 257

•Le funzioni dell’organizzatore 263

•Induzione dell’ectoderma neurale e del mesoderma dorsale: inibitori di BMP 263

•Induttori epidermici: le proteine BMP 265

BMP4 e l’aragosta di Geoffroy 267

La specificità regionale dell’induzione neurale 267

•Induzione del capo: gli inibitori di Wnt 267

•Le molecole che modellano il tronco: segnali Wnt e acido retinoico 270

Specificazione dell’asse destro-sinistro 272

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo NEL PESCE zEbRA (zEbRAFISh) 272

Segmentazione 274

Gastrulazione e formazione dei foglietti embrionali 276

Formazione degli assi in zebrafish 278

•Formazione dell’asse dorso-ventrale 278

•Il centro di Nieuwkoop dei pesci 280

•Formazione dell’asse antero-posteriore 281

•Formazione dell’asse destro-sinistro 282

Conclusioni 283

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 283ULTERIORI LETTURE 284VAI ONLINE 285

CAPITOLO 8

Uccelli e mammiferi Primi stadi dello sviluppo e formazione degli assi 287

PRIMI STADI DELLo SvILuPPo NEGLI uCCELLI 287

© 978-88-08-05957-4 XIIIINDICE

L’unicità dello sviluppo del cervello umano 356

Lo SvILuPPo DELL’oCChIo NEI vERTEbRATI 359

Le dinamiche dello sviluppo dell’occhio 359

Formazione del campo dell’occhio 360

Differenziamento cellulare nell’occhio dei vertebrati 362

•Differenziamento della neuroretina 362

•Differenziamento del cristallino e della cornea 364

L’EPIDERMIDE E L’oRIGINE DELLE STRuTTuRE CuTANEE 365

origine dell’epidermide 365

Gli annessi cutanei 366

Le sindromi EDAR 369

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 370ULTERIORI LETTURE 371VAI ONLINE 372

CAPITOLO 10

Le cellule della cresta neurale e la specificità assonale 373

LA CRESTA NEuRALE 373

Specificazione delle cellule della cresta neurale 374

Regionalizzazione della cresta neurale 376

La cresta neurale del tronco 377

•Percorsi di migrazione delle cellule della cresta neurale del tronco 377

•I meccanismi di migrazione della cresta neurale del tronco 378

•Il percorso ventrale 379

•Il percorso di migrazione dorso-laterale 382

La cresta neurale cefalica 383

•Ossificazione intramembranosa: lo scheletro del capo prodotto dalla cresta neurale 385

•Coordinamento della crescita di strutture facciali e del cervello 387

•La formazione dei denti 387

Il concetto di cellula staminale 323

Il vocabolario delle cellule staminali 326

Cellule staminali adulte 327

Le nicchie delle cellule staminali adulte 328

Le cellule staminali mesenchimali: cellule staminali adulte multipotenti 330

una nuova prospettiva per l’organogenesi 332

CAPITOLO 9

La comparsa dell’ectoderma il sistema nervoso centrale e l’epidermide 333

Formazione delle cellule neurali 333

CoSTRuzIoNE DEL SISTEMA NERvoSo CENTRALE 334

Formazione del tubo neurale 334

•Neurulazione primaria 335

•Neurulazione secondaria 340

LA CoSTRuzIoNE DEL CERvELLo 341

Differenziamento del tubo neurale 341

•L’asse antero-posteriore 341

•L’asse dorso-ventrale 343

Differenziamento dei neuroni cerebrali 345

Architettura tissutale del sistema nervoso centrale 348

•Organizzazione del midollo spinale e del midollo allungato 349

•Organizzazione del cervelletto 350

•Organizzazione dell’encefalo 351

Cellule staminali neuronali adulte 354

IL CONCETTODI CELLULA STAMINALE

Introduzione all’organogenesi

IIIP A R T E

© 978-88-08-05957-4XIV INDICE

•Differenziamento dei somiti 419

•Determinazione dello sclerotomo 421

•Determinazione del dermamiotomo centrale 422

•Determinazione del miotomo 423

Miogenesi: lo sviluppo del muscolo 424

•Proteine miogeniche bHLH 424

•Specificazione dei precursori cellulari del muscolo 424

•Fusione dei mioblasti 424

osteogenesi: lo sviluppo delle ossa 426

•Ossificazione encondrale 426

•Formazione delle vertebre 428

Formazione dell’aorta dorsale 429

Formazione dei tendini: il sindetomo 430

MESoDERMA INTERMEDIo: IL SISTEMA uRoGENITALE 431

•Il succedersi di diverse tipologie di rene 431

La specificazione del mesoderma intermedio: Pax2/8 e Lim1 432

•Interazioni reciproche dei tessuti renali in via di sviluppo 433

•I meccanismi dell’induzione reciproca 434

Conclusioni 440

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 441ULTERIORI LETTURE 441VAI ONLINE 442

CAPITOLO 12

Il mesoderma della piastra laterale e l’endoderma 443

MESoDERMA DELLA LAMINA LATERALE 443

Lo sviluppo del cuore 444

•Specificazione del tessuto del cuore 444

•Migrazione dei precursori cellulari del cuore 446

•Determinazione dei domini cardiaci anteriori e posteriori 447

•Differenziamento della cellula cardiaca 448

•Fusione degli abbozzi e primi battiti cardiaci 450

•Ripiegamento del tubo cardiaco e formazione delle camere cardiache 451

La cresta neurale cardiaca 388

I placodi cefalici 389

Migrazione e specificazione delle cellule della cresta neurale cefalica 391

SPECIFICAzIoNE NEuRoNALE E SPECIFICITÀ ASSoNALE 392

La generazione della diversità neuronale 393

Generazione dei profili d’innervazione 394

•Adesione cellulare e guida per contatto mediante meccanismi molecolari di attrazione e repulsione 396

•Guida mediante molecole diffusibili 398

•Selezione del bersaglio 400

•Formazione della sinapsi: sviluppo dipendente dall’attività 402

•Sopravvivenza differenziale dopo l’innervazione: fattori neurotrofici 402

Il cervello arcobaleno (Brainbow) 404

•Vie verso la gloria: migrazione degli assoni ganglionari della retina 404

Lo sviluppo dei comportamenti: costanza e plasticità 408

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 409ULTERIORI LETTURE 410VAI ONLINE 410

CAPITOLO 11

Il mesoderma parassiale e intermedio 411

MESoDERMA PARASSIALE: I SoMITI E I LoRo DERIvATI 412

La formazione dei somiti 414

•Periodicità della formazione del somite 414

•Dove si formano i somiti: la via Notch 415

•La separazione dei somiti dal mesoderma non segmentato 416

Coordinamento di onde di espressione genica e orologi molecolari nella formazione del somite 417

•L’epitelizzazione del somite 417

•Specificazione dei somiti lungo l’asse antero-posteriore 418

© 978-88-08-05957-4 XVINDICE

•Induzione della gemma iniziale dell’arto: proteine Wnt e fattori di crescita dei fibroblasti 486

•Specificazione dell’arto anteriore o posteriore 486

Formazione dell’asse prossimo-distale dell’arto 489

•La cresta ectodermica apicale 489

•Le molecole della famiglia FGF nell’induzione dell’AER 490

•Specificazione del mesoderma dell’arto: determinazione della polarità prossimo-distale dell’arto 491

•Modello di reazione-diffusione per la specificazione degli arti 493

Specificazione dell’asse antero-posteriore dell’arto 493

•La zona ad attività polarizzante 493

Modificazioni d’espressione dei geni Hox durante lo sviluppo degli arti 496

•Specificazione dell’identità delle dita mediante Sonic hedgehog 498

Formazione dell’asse dorso-ventrale 500

•Coordinazione fra i tre assi 500

Morte cellulare e formazione delle dita e delle articolazioni 502

•Modellatura dell’autopodio 502

Sviluppo ed evoluzione dell’arto 503

•Formazione delle articolazioni 504

L’accrescimento continuo degli arti: le cartilagini epifisarie 506

•Recettori dei fattori di crescita dei fibroblasti: il nanismo 506

•Ormone della crescita e recettori degli estrogeni 507

•Peptide correlato all’ormone paratiroideo e Indian hedgehog 507

Conclusioni 507

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 507ULTERIORI LETTURE 508VAI ONLINE 508

CAPITOLO 14

La determinazione del sesso 509

LA DETERMINAzIoNE CRoMoSoMICA DEL SESSo 510

Redirezionamento della circolazione sanguigna nei neonati dei mammiferi 453

Formazione dei vasi sanguigni 455

•Condizionamenti nella costruzione dei vasi sanguigni 455

•Formazione iniziale dei vasi sanguigni: la vasculogenesi 456

•Angiogenesi: gemmazione di vasi sanguigni e rimodellamento dei letti vascolari 460

•Differenziamento di arterie e vene 460

•Formazione organo-specifica dei capillari 461

•Anti-angiogenesi nello sviluppo normale e anormale 463

•I vasi linfatici 463

Emopoiesi: il concetto di cellula staminale 464

•Sedi dell’emopoiesi 464

•Le cellule staminali impegnate e il loro destino 465

•Microambienti emopoietici induttivi 468

•Costruzione di una nicchia delle cellule staminali 468

ENDoDERMA 469

La faringe 469

Il tubo digerente e i suoi derivati 471

•Specificazione del tessuto del tubo digerente 471

•Fegato, pancreas e cistifellea 473

Specificazione del fegato e del pancreas 474

Il canale (albero) respiratorio 476

Le membrane extraembrionali 478

•L’amnios e il corion 480

•L’allantoide e il sacco vitellino 480

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 480ULTERIORI LETTURE 481VAI ONLINE 482

CAPITOLO 13

Lo sviluppo dell’arto dei tetrapodi 483

Formazione delle gemme (abbozzi) degli arti 485

•Specificazione dei campi degli arti 485

© 978-88-08-05957-4XVI INDICE

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 537ULTERIORI LETTURE 538VAI ONLINE 538

CAPITOLO 15

Lo sviluppo post-embrionale Metamorfosi, rigenerazione e invecchiamento 539

METAMoRFoSI: LA RIATTIvAzIoNE oRMoNALE DELLo SvILuPPo 539

La metamorfosi negli anfibi 540

•Modificazioni morfologiche associate alla metamorfosi degli anfibi 540

•Controllo ormonale della metamorfosi degli anfibi 543

•Programmi di sviluppo a specificità regionale 545

Variazioni sul tema della metamorfosi degli anfibi 546

La metamorfosi degli insetti 548

•Dischi immaginali 549

•Determinazione dei dischi immaginali dell’ala 552

•Controllo ormonale della metamorfosi degli insetti 554

•Biologia molecolare dell’azione del 20-idrossiecdisone 554

RIGENERAzIoNE 558

Rigenerazione per epimorfosi degli arti di salamandra 558

•Formazione del cappuccio epidermico apicale e del blastema di rigenerazione 559

•Proliferazione delle cellule del blastema: la richiesta di nervi e AEC 559

Come fanno le cellule del blastema a riconoscere i loro livelli prossimale e distale? 562

Rigenerazione per morfallassi nelle idre 564

•Il gradiente di attivazione della testa 565

•Il gradiente di inibizione della testa 565

•L’ipostoma come “organizzatore” 566

•I gradienti di attivazione e di inibizione del disco basale 567

Lo schema dei mammiferi: determinazione primaria e secondaria del sesso 510

Determinazione primaria del sesso nei mammiferi 510

•Sviluppo delle gonadi 510

•Meccanismi della determinazione primaria del sesso nei mammiferi: il momento delle scelte 513

•Il percorso ovarico: Wnt4 e R-spondin1 514

•Il percorso testicolare 516

•Al posto giusto e al momento giusto 519

I misteri del differenziamento delle gonadi 519

Determinazione secondaria del sesso nei mammiferi: regolazione ormonale del fenotipo sessuale 521

•Analisi genetica della determinazione secondaria del sesso 521

•La sessualità cerebrale: la determinazione secondaria del sesso è mediata da un altro percorso metabolico? 523

La sessualità cerebrale: determinanti sessuali e comportamento nei topi e nei ratti 524

Determinazione cromosomica del sesso in Drosophila 527

•Il gene Sex-lethal 527

•Doublesex: il gene che funziona da interruttore per la determinazione del sesso 530

•Sessualità cerebrale in Drosophila 531

Compensazione del dosaggio 532

DETERMINAzIoNE AMbIENTALE DEL SESSo 532

Nei rettili la determinazione del sesso può dipendere dalla temperatura 532

•L’ipotesi dell’aromatasi spiega il legame della determinazione del sesso all’ambiente 533

•Estrogeni, aromatasi, inversione del sesso e biologia della conservazione 533

La determinazione del sesso può dipendere anche dal luogo in cui si trova un organismo 534

Conclusioni 536

© 978-88-08-05957-4 XVIIINDICE

La maturazione dei gameti 600

•Maturazione dell’oocita nelle rane 601

•Trascrizione genica negli oociti degli anfibi 603

•Oogenesi meroistica negli insetti 604

Gametogenesi nei mammiferi 605

•Spermatogenesi 605

•Oogenesi 609

Conclusioni 611

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 612ULTERIORI LETTURE 613VAI ONLINE 613

Proprietà dipendenti dal contesto 617

Emersione 617

Regole specifiche per ogni livello 618

Causalità eterogenea 618

Integrazione 619

Moduli e robustezza 620

CAPITOLO 17

Rilevanza medica della biologia dello sviluppo 623

MALATTIE DELLo SvILuPPo 624

Errori genetici dello sviluppo umano 624

La natura delle sindromi umane 625

Eterogeneità genetica e fenotipica 626

Teratogenesi: aggressioni dell’ambiente allo sviluppo umano 626

Diagnosi prenatale e genetica preimpianto 627

•L’alcool come agente teratogeno 628

Rigenerazione compensatrice nel fegato dei mammiferi 568

L’INvECChIAMENTo E LA bIoLoGIA DELLA SENESCENzA 569

Geni e invecchiamento 569

•Geni che codificano le proteine di riparazione del DNA 570

•L’invecchiamento e la cascata del segnale dell’insulina 571

•Integrazione delle vie conservate dell’invecchiamento 572

Cause ambientali ed epigenetiche dell’invecchiamento 573

•Induzione della longevità 576

Eccezioni alla regola dell’invecchiamento 577

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 578ULTERIORI LETTURE 579VAI ONLINE 580

CAPITOLO 16

La saga della linea germinale 581

Il plasma germinale e la determinazione delle cellule germinali primordiali 581

•Determinazione delle cellule germinali nei nematodi 582

•Determinazione delle cellule germinali negli insetti 583

•Determinazione delle cellule germinali negli anfibi e nei pesci 586

•Determinazione delle cellule germinali nei mammiferi 586

•L’ipotesi del genoma inerte 587

Pluripotenza, cellule germinali e cellule staminali embrionali 588

La migrazione delle cellule germinali 590

•Migrazione delle cellule germinali in Drosophila 590

•Migrazione delle cellule germinali nei vertebrati 592

Meiosi 596

Decisioni importanti: mitosi o meiosi? Spermatozoo o uovo? 598

BIOLOGIADEI SISTEMI

La biologia dello sviluppo estesa a medicina, ecologia ed evoluzione

IVP A R T E

© 978-88-08-05957-4XVIII INDICE

L’apprendimento: plasticità del sistema nervoso nello sviluppo 666

•Modificazioni del sistema visivo dei mammiferi indotte dall’esperienza 666

Cicli della vita e polifenismi 668

•Diapausa 668

•Insediamento larvale 669

•Il rospo dai piedi a vanga: una vita difficile 669

Scelte cruciali nel ciclo della vita: il caso di Dictyostelium 670

Simbiosi nello sviluppo 673

•Meccanismi di sviluppo simbiotico: come mettere d’accordo i partner 673

•La simbiosi Euprymna-Vibrio 675

•Mutualismo obbligato nello sviluppo 675

•Simbiosi nell’intestino dei mammiferi 676

Conclusioni 677

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 679ULTERIORI LETTURE 679VAI ONLINE 680

CAPITOLO 19

Meccanismi di sviluppo e modificazioni evolutive 681

“unità di tipo” e “condizioni di esistenza”: la sintesi di Charles Darwin 681

Le precondizioni per l’evoluzione si generano attraverso modificazioni dello sviluppo 682

•Modularità: la divergenza attraverso la dissociazione 682

•Parsimonia molecolare: duplicazione genica e divergenza 684

una profonda omologia 686

Meccanismi della modificazione evolutiva 687

•Eterotopìa 687

•Eterocronìa 690

•Eterometrìa 691

•Eterotipìa 694

Limitazioni all’evoluzione dovute allo sviluppo 695

•L’acido retinoico come agente teratogeno 631

•Disorganizzatori endocrini 632

•Altri agenti teratogeni 637

Sindrome da disgenesìa testicolare ed effetti transgenerazionali dei disorganizzatori endocrini 638

Il cancro come malattia dello sviluppo 641

•Tumori dipendenti dal contesto 641

•L’ipotesi delle cellule staminali: il cancro inteso come malattia da deregolazione della staminalità 642

•Il cancro inteso come ritorno all’invasività embrionale: la migrazione è riattivata 643

•Cancro e regolazione epigenetica 643

Le origini embrionali delle malattie a esordio adulto 644

TERAPIE bASATE SuLLo SvILuPPo 646

Terapia antiangiogenesi 646

Cellule staminali e rigenerazione dei tessuti 647

•Cellule staminali embrionali 647

•Cellule staminali pluripotenti indotte 649

•Cellule staminali adulte e terapia rigenerativa 652

•Transdifferenziamento diretto 654

Conclusioni 654

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 654ULTERIORI LETTURE 655VAI ONLINE 656

CAPITOLO 18

Plasticità e simbiosi nello sviluppo 657

L’ambiente come agente normale nella produzione dei fenotipi 657

•Polifenismi indotti dalla dieta 659

•Polifenismo indotto da predatori 661

•La temperatura come agente ambientale 663

Induzione ambientale di fenotipi comportamentali 665

•Ansia negli adulti e metilazione del DNA regolata dall’ambiente 665

© 978-88-08-05957-4 XIXINDICE

•Fissazione dei fenotipi indotti dall’ambiente 707

un’interpretazione dell’evoluzione basata sullo sviluppo 708

ISTANTANEA DEL CAPITOLO 708ULTERIORI LETTURE 709VAI ONLINE 710

Glossario 711Vade mecum 739 crediti 741indice analitico 743

•Limitazioni fisiche 696

•Limitazioni morfogenetiche: il modello di reazione-diffusione 696

•Limitazioni filetiche 698

variazione epigenetica selezionabile 700

•Eredità transgenerazionale di tratti fenotipici indotti dall’ambiente 701

•Assimilazione genetica 703

Hsp90 e assimilazione genetica 704