Domanda individuale e domanda di mercato In questo capitolo esamineremo: la determinazione...
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Domanda individualee domanda di mercato
In questo capitolo esamineremo: la determinazione dell’insieme delle alternative all’interno del quale sceglie il consumatore;la descrizione e la rappresentazione delle sue preferenze;come si determina la scelta ottima del consumatore e come essa varia al variare dei prezzi e del reddito;la derivazione della domanda di mercato dalle domande dei singoli consumatori.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Com’è descritto in microeconomia
il problema di scelta del consumatore?In un’ottica consequenzialista e assumendo che
il consumatore sia razionale.
1. La scelta tra le diverse azioni possibili è determinata dalla scelta tra le diverse conseguenze di tali azioni sulle quantità dei vari beni a disposizione del consumatore.
2. Un consumatore razionale sceglie la combinazione dei diversi beni che massimizza la sua soddisfazione.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Com’è descritto l’insieme delle alternative
dal quale sceglie il consumatore?Per determinare quale sia la combinazione di beni che
massimizza la soddisfazione del consumatore…
…dobbiamo in primo luogo identificare l’insieme di beni e servizi che il consumatore potrebbe avere.
Le differenti combinazioni tra le quali il consumatore può scegliere sono dette panieri e sono ‘elenchi’ di quantità di
ciascuno dei beni e servizi che il consumatore potrebbe comprare.Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010
Capitolo II
L’insieme dei panieri a disposizione del consumatore è limitato da:•vincoli fisici,
determinati direttamente dalla dotazione delle risorse;•vincoli economici,
che dipendono sia dalla dotazione del consumatore sia dalla sua possibilità di scambiare sul mercato.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
I panieri
Il consumatore sceglie tra diversi panieri che sono finiti:
nel numero;nelle componenti.
Vincoli economici
Ipotesi:• i panieri che il consumatore può comprare
si compongono di due soli beni, x1 e x2, il cui prezzo è pari rispettivamente a p1 e p2;
• il consumatore non è in grado di influire sul prezzo dei beni, poiché la sua domanda è trascurabile rispetto alla domanda di mercato;
• il reddito monetario del consumatore, determinato esogenamente, è uguale a m;
• la spesa del consumatore è pari a S.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Vincolo di bilancio
Indica i panieri che il consumatore può permettersi con il proprio reddito ai prezzi correnti e, dunque, tali che la spesa per essi non ecceda il reddito monetario del consumatore:
S = x1p1 + x2p2 m.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Retta di bilancio
È la frontiera del vincolo di bilancio (ovvero l’insieme dei panieri disponibili quando S = m) e, come suggerisce il nome, è rappresentata da una retta.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x2
0
Retta di bilancio
La retta di bilancio divide il piano in tre
sottospazi.B
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x2
0
A
C
Retta di bilancio
• I punti all’interno della retta corrispondono alle dotazioni a disposizione del consumatore per acquistare le quali egli non spende interamente il proprio reddito (A).
• I punti sulla retta corrispondono alle dotazioni a disposizione del consumatore per acquistare le quali egli spende interamente il proprio reddito (B).
• I punti all’esterno della retta corrispondono a dotazioni non a disposizione del consumatore (C).
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Caratteristiche della retta di bilancio
• L’intercetta su ciascun asse esprime il reddito del consumatore in termini del bene misurato su tale asse – (m/p1) e (m/p2), rispettivamente;
• la pendenza (negativa!) della retta di bilancio è pari, in valore assoluto, al prezzo relativo del bene 2 rispetto al bene 1 (p2/p1).
1
2
1
2
1 pm
xpp
x x1p1 + x2p2 = m
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Caratteristiche della retta di bilancio
Una variazione del reddito monetario, a prezzi invariati, provoca uno spostamento parallelo della retta di bilancio – verso destra se il reddito cresce, verso sinistra se, invece, diminuisce.
In modo corrispondente variano le intercette sugli assi, che misurano la quantità massima di un bene che è possibile comprare se si decide di spendere tutto il proprio reddito per acquistare solo quel bene.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Variazione del reddito nominale
m0/p1
m0/p2
m1/p1
m1/p2
m2/p1
m2/p2
m2 < m0 < m1
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
Caratteristiche della retta di bilancio
Una variazione del prezzo, a parità di reddito e prezzo dell’altro bene invariato, provoca una modificazione nell’inclinazione della retta di bilancio.
Varia il prezzo relativo. Se si consuma una quantità diversa di un bene per mantenere costante la spesa (pari a m) è ora necessario consumare una quantità diversa anche dell’altro bene.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Variazione di p1
m/p0
1
m/p2
p21 < p0
1 < p1
1
m/p1
1
m/p2
1
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
Variazione di p2
p22 < p0
2 < p1
2
m/p1
2
m/p2
2
m/p0
2
m/p1
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
Caratteristiche della retta di bilancio
Una variazione di prezzo provoca una rotazione della retta di bilancio – con perno nell’intercetta sull’asse sul quale misuriamo la quantità del bene il cui prezzo non è variato – con conseguente variazione dell’intercetta sull’altro asse.
Oltre alla pendenza della retta è variata, dunque, anche la quantità massima che il consumatore può acquistare destinando tutto il proprio reddito all’acquisto del bene il cui prezzo è cambiato.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Come si rappresentano le preferenze del consumatore?
Una volta identificato l’insieme dei panieri all’interno del quale il consumatore può scegliere (delimitato dalla retta di bilancio), è necessario ordinare i panieri secondo una relazione di preferenza (A e B sono panieri):
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
A R BA è debolmente preferito a B
(A è almeno altrettanto buono che B)A partire dalla relazione R definiamo:
A ~ Bse e
solo seA R B e B R
AA è indifferente a B
A P Bse e
solo se
A R B, ma non vale B R
A
A è strettamente preferito a B
Quali condizioni assumiamo che la relazione R soddisfi?
• CompletezzaIl consumatore deve essere in grado di ordinare tutti i panieri; perciò, dati due panieri qualsiasi A e B, vale sempre A R B oppure B R A.
• TransitivitàSe A R B e B R C, allora deve valere anche A R C.In altri termini, l’ordinamento di preferenze del consumatore deve essere coerente.
• MonotonicitàSe due panieri A e B contengono la stessa quantità di uno dei due beni, ma A contiene una quantità maggiore dell’altro, allora A R B, ma non vale B R A, cioè A P B – A è strettamente preferito B.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Curva di indifferenza
È – per un particolare livello di utilità/benessere del
consumatore – il luogo di tutti i
panieri tra i quali il consumatore è indifferente.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
I0
Mappa di indifferenza
Per l’ipotesi di monotonicità, a curve
di indifferenza più lontane dall’origine
corrispondono panieri sempre più preferiti
dal consumatore.
È possibile associare una curva di indifferenza ad ogni paniere A, B, C (assumiamo A P B P C).
CB
A
A P B P C
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
Caratteristiche della curva di indifferenza
Non è possibile che due curve di indifferenzasi intersechino.
Non è possibile che valgano
contemporaneamente le seguenti relazioniA ~ C, B ~ C, A P B.Altrimenti verrebbe
contraddetto l’assioma di transitività
B
A
C
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
x1
x20
Caratteristiche della curva di indifferenza
• È decrescente:affinché il consumatore rimanga sulla stessa curva di indifferenza una riduzione della quantità di un bene deve essere compensata da un aumento della quantità dell’altro bene;
• è convessa:quanto minore è la quantità “iniziale” di un bene, tanto maggiore deve essere per il consumatore la compensazione in termini dell’altro bene per rimanere sulla stessa curva di indifferenza.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Saggio marginale di sostituzione
x1
1 x1
2
x2
1 x22
Per compensare il consumatore di una stessa riduzione nel consumo di
x1 (x1 1 =x2
1 ) è necessaria una quantità diversa di x2 a seconda che ci si trovi in punti diversi della curva
di indifferenza.
x1/ x2 è diverso a seconda del punto in cui viene calcolato.
x1
x20
A
B
B'
A'
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Saggio marginale di sostituzione
Geometricamente misura la pendenza della curva di indifferenza nel punto in cui viene
calcolato.
2
1
2
102
limdx
dx
x
xSMS x
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Beni perfetti sostituti
Sono caratterizzati da curve di indifferenza
rettilinee, la cui inclinazione misura il
rapporto di sostituibilità tra i due beni.
Il SMS è costante.
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Beni perfetti complementi
Sono caratterizzati da curve di indifferenza con
un punto angoloso.
È necessario che la quantità dei beni vari
nella stessa proporzione per spostarsi su una curva di indifferenza più lontana
dall’origine, non basta l’aumento della quantità
di uno solo dei beni.
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Come si determina la scelta ottima del consumatore?
Per l’ipotesi di monotonicità l’ottimo sarà sulla retta di bilancio.
L’ottimo, inoltre, dev’essere sulla curva di indifferenza più lontana dall’origine.
B
C
A
x*
2
x*
1
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Quali caratteristiche ha la scelta ottima
del consumatore?Il paniere ottimo è individuato dal punto di tangenza tra curva di indifferenza e retta di bilancio.
1
2
2
1
pp
dxdx
SMS
Per il paniere ottimo il rapporto dei prezzicoincide col SMS.
Le quantità ottime consumate dipendono dal prezzo di entrambi i beni e dal reddito del consumatore:
x*1 (p1, p2, m) ; x*
2 (p1, p2, m).Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
(Funzione di) Utilità
Nel seguito, per semplicità, consideriamo una funzione di utilità additiva separabile:
u(x1, x2) = ax1 + bx2
le cui curve di indifferenza hanno equazione lineare:
ax1 + bx2 = c.
Una funzione di utilità dà una rappresentazione numerica delle preferenze del consumatore; ha come dominio l’insieme dei panieri e come codominio l’insieme dei numeri reali . Essa soddisfa la condizione che per due qualsiasi panieri, <x1, x2> e <x'1, x'2>:
u(x1, x2) ≥ u(x'1, x'2) se e solo se <x1, x2> R <x'1, x'2>.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Utilità marginale
È la variazione di utilità (u) conseguente alla variazione nel consumo di un bene (xi), a parità di consumo dell’altro bene – ed è indicata con ‘UMGi’ (i = 1, 2).Nel nostro esempio:
u = ax1 + bx2 ;
se x2 = 0, allora u = ax1 e, quindi,
UMG1 = u/x1 = a.
Analogamente, UMG2 = u/x2 = b.Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010
Capitolo II
Saggio marginale di sostituzionee utilità marginale
Nel nostro esempio,consideriamo variazioni nel consumo dei due beni che lascino inalterata l’utilità del consumatore (u = 0):
ax1 + bx2 = u = 0
Con semplici passaggi otteniamo SMS x1/x2 = – (b/a) = – (UMG2/UMG1).Possiamo allora riformulare la condizione di ottimo come segue – la seconda formulazione è in termini delle cosiddette utilità marginali ponderate.
1
2
1
2
p
p
UMG
UMG
2
2
1
1
pUMG
pUMG
Occhio ai pedici numerici!
Slo
man
& G
arr
att
, E
lem
en
ti d
i econ
om
ia,
Il M
uli
no,
20
10
C
ap
itolo
II
Soluzioni d’angolo (1)In tre casi particolari il paniere ottimo non
soddisfatta la condizione/uguaglianza precedente.
1. Il saggio marginale di sostituzione è sempre maggiore del prezzo
relativo.
Il consumatore ha, nel nostro esempio, una
predilezione così forte per il bene 1 che non è disposto a scambiarlo con l’altro ai prezzi di
mercato.
x1
x2
0
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Soluzioni d’angolo (2)
Beni perfetti sostituti
Il consumatore “rinuncia”
interamente a uno dei due beni e
consuma solo quello per il quale è
maggiore il rapporto tra prezzo e grado di soddisfazione (utilità
marginale).
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Soluzioni d’angolo (3)
Beni perfetti complementi
x1
x20
Poiché tali beni devono essere consumati in una
certa proporzione, il consumatore o ha già
un paniere che rispetta tale proporzione oppure
è disposto a cedere l’intera quantità in
eccesso del bene che ha in abbondanza per
incrementare anche di pochissimo la quantità
dell’altro.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Come cambiano le scelte del consumatore
al variare del suo reddito?
Esaminiamo ora come si modifica il paniere ottimo
x*1 (p1, p2, m), x*
2 (p1, p2, m)
quando il reddito monetario cambia da m a m' a parità di
prezzix*
1 (p1, p2, m'), x*2 (p1, p2, m').
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Aumento del reddito (1)
Se sia il bene 1 sia il bene 2 sono beni normali…
… il nuovo paniere ottimo conterrà una
quantità maggiore sia dell’uno sia dell’altro:
x*1 (p1, p2, m') >x*
1 (p1, p2, m),
x*2 (p1, p2, m') > x*
2 (p1, p2, m).
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Aumento del reddito (2)
Quando, invece, uno dei due beni (per esempio, il bene 2) è un bene inferiore…
x1
x2
0
… il nuovo paniere ottimo conterrà una
quantità maggiore del bene 1, ma una minore
del bene 2:x*
1 (p1, p2, m') >x*1 (p1,
p2, m),x*
2 (p1, p2, m') < x*2 (p1,
p2, m).
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Sentiero di espansione del reddito
È la curva che unisce tutti i panieri ottimi al variare
del reddito del consumatore.
Mostra come variano le quantità
domandate dei due beni al variare del
reddito del consumatore.
SER
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Curva di Engel
Lega la quantità domandata di un bene all’ammontare del
reddito del consumatore.
È crescente per i beni normali;
è decrescente per i beni inferiori.
m
xi0
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Come cambia la quantità domandata di un bene al variare
del suo prezzo?Esaminiamo ora come si modifica
il paniere ottimox*
1 (p1, p2, m), x*2 (p1, p2, m)
quando il reddito monetario resta invariato ad m,
ma varia il prezzo di uno dei due beni:x*
1 (p'1 , p'2 , m), x*2 (p'1 , p'2 , m).
Le variazioni conseguenti nella quantità domandata d’uno stesso bene possono essere scomposte in: un effetto di sostituzione; e un effetto di reddito.Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010
Capitolo II
Effetto di reddito
Misura la variazione della quantità domandata dovuta alla variazione del potere di acquisto del consumatore – del suo reddito reale in termini del bene il cui prezzo è variato.
Il segno è positivo o negativo a seconda che si tratti rispettivamente di un bene normale o di un bene inferiore.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Effetto di sostituzione
Misura la variazione della quantità domandata dovuta al fatto che ora il bene è più o meno conveniente degli altri – l’effetto della variazione del prezzo in sé.
Ha sempre segno negativo: la quantità domandata si modifica in direzione opposta alla variazione di prezzo.
Per isolare l’effetto dovuto alla sola variazione di prezzo (l’effetto sostituzione) seguiamo due metodi alternativi:
compensazione hicksiana (da Hicks); compensazione di Slutsky.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Compensazione hicksianaConfronto a utilità
costante
Consideriamo il paniere ottimo su un
vincolo di bilancio ausiliario che è
parallelo a quello finale (la cui
inclinazione riflette il nuovo rapporto dei prezzi) e tangente
alla curva di indifferenza
dell’equilibrio del consumatore iniziale.
E'
E1
E2
Effetto di sostituzione
Effetto di reddito
x1
x20
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Compensazione di SlutskyConfronto a consumo
reale costante
Consideriamo il paniere ottimo su un vincolo di
bilancio ausiliario parallelo a quello
finale (la cui inclinazione riflette il nuovo rapporto dei
prezzi) e passante per il paniere ottimo
iniziale, che, quindi, sarebbe acquistabile anche ai nuovi prezzi.
E'
E2
E1
x1
x2
0
Effetto di sostituzione
Effetto di reddito
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Variazione della quantità domandata
L’effetto di sostituzione ha segno negativo, mentre l’effetto di reddito può avere segno negativo o positivo.
Per i beni normali l’effetto di reddito è positivo e, quindi, si somma all’effetto di sostituzione, determinando un effetto complessivo di segno opposto alla variazione di prezzo.
Per la maggior parte dei beni inferiori l’effetto di reddito è negativo, ma non di consistenza tale da controbilanciare l’effetto di sostituzione e l’effetto complessivo è ancora opposto alla variazione di prezzo.
Per i beni di Giffen, però, l’effetto di reddito più che compensa quello di sostituzione e l’effetto complessivo va nella stessa direzione della variazione di prezzo.
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Sentiero di espansione del prezzo
È la curva che unisce tutti i panieri ottimi al
variare del prezzo di uno dei beni (nel nostro grafico, il bene 2).
Mostra come variano le quantità
domandate di entrambi i beni al
variare del prezzo di uno di essi.
SEP
x1
x2
0
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Equilibri del consumatore e curva di domanda
La curva di domanda, dunque, è il risultato di un esercizio di massimizzazione, poiché la ricaviamo dagli equilibri del
consumatore.
I1
I2
0
x1
x2 0 €
x1
p1
x1
1
p2
x2
1
x1
1
x1
2
x2
1
x2
2
D
Slo
man
& G
arr
att
, E
lem
en
ti d
i econ
om
ia,
Il M
uli
no,
20
10
Cap
itolo
II
Funzione di domanda individuale
È generalmente decrescente;
è, però, crescente per i beni di Giffen;
si scrive x1(p1), o, più correttamente, x1(p1, p2, m) per indicare che è ottenuta mantenendo costanti il prezzo dell’altro bene e il reddito monetario del consumatore.
p1
x1
0
D
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
Funzione di domanda di mercato
Si ricava con un processo di aggregazione ed è costituita dalla
somma di tutte le domande individuali per un dato bene:
Indica, per ciascun livello del prezzo, qual è la quantità del bene domandata da tutti i
consumatori.
n
i
i pxpX1
1111 )()( o )m,p,p(x)M,p,p(X i
n
i
i21 11211
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo II
con