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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it C.F.80213050588 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE Documento per gli Esami di Stato conclusivi del corso di studi (L. 425/97 DPR 323/98 art. 5.2) CONSIGLIO DELLA CLASSE VL INDIRIZZO delle SCIENZE UMANE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE

“ANCO MARZIO”

Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA

Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588

LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE

Documento per gli Esami di Stato

conclusivi del corso di studi

(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)

CONSIGLIO DELLA CLASSE

VL

INDIRIZZO delle SCIENZE UMANE

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Anno scolastico 2018/19

Il documento è condiviso e approvato da tutti i docenti del Consiglio di Classe e da tutti gli alunni

del gruppo-classe:

MATERIA DOCENTE FIRMA

Italiano GENTILI Carla

Latino GENTILI Carla

Storia GAROFOLI Pietro

Filosofia BARTOLOMEO Sara

Scienze Umane RUZZINI Anna

Storia dell’Arte IORIO Pamela

Inglese PITTALIS Annalisa

Scienze naturali RIBECA Paolo

Matematica e Fisica GRAZIANI Monica

Scienze Motorie ALBERTINI Stefano

Religione DANESI Flavia

Sostegno MATRONE PATRIZIA

Sostegno IALICICCO ALESSIO

Sostegno MIGLIACCIO DALILA

As FIRMA

BARBATO Luca

GIAMMATTEI Maristella

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott.ssa Anna Maria Ricciardi)

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INDICE

PARTE I – Informazioni generali sull’Istituto

1.1. Presentazione del Liceo Anco Marzio ………………………………………………. 5

1.2. Finalità del Liceo Anco Marzio ……………………………………………………... 5

1.3. Il liceo delle Scienze Umane …………………………………………………………. 6

1.4. Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane …………………………………… 7

PARTE II – Profilo della classe

2.1. Composizione della classe 5 L a. s. 2018/2019 …………………………………….. 8

2.2. Evoluzione storica della composizione della classe ……………………………….. 9

2.3. Profilo della classe …………………………………………………………………... 9

2.4. Continuità didattica nel ciclo di studi ……………………………………………... 10

PARTE III – Programmazione collegiale del consiglio di classe

3.1. Obiettivi di apprendimento ……………………………………………………….. 11

3.2. Metodologie didattiche ……………………………………………………………. 12

3.3. Personalizzazioni e individualizzazioni …………………………………………... 12

3.4. Progetti curricolari ed extracurricolari, percorsi interdisciplinari …………..... 12

3.5 Cittadinanza e Costituzione ………………………………………………………. 13

3.6PCTO ( ex Alternanza Scuola-Lavoro)………………………………… 14

3.7. Modalità di valutazione dei crediti formativi ……………………………………. 18

PARTE IV – Verifiche, valutazioni, recupero

4.1. Tipologia di verifiche ……………………………………………………………... 19

4.2. Criteri di valutazione, griglie …………………………………………………….. 19

4.3. Strategie ed organizzazione del recupero, del consolidamento e del potenziamento 20

PARTE V – Preparazione all’Esame di Stato

Simulazione della 1° prova TIPOL. A 22

Simulazione della 1° prova TIPOLB……………………………………………. 26

Simulazione della 1° prova TIPOLC………………………………………………… 31.

Simulazione II della 1° prova TIPOL. A ……………………………………. 34

Simulazione II della 1° prova TIPOLB………………………………………… 38

Simulazione II della 1° prova TIPOLC……………………………………………. 42

Simulazioni della 2°prova ………………………………………………………………... 44

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PARTE VI – Percorso formativo e programmi

6.1. Italiano …………………………………………………………………………… 49

6.2. Latino …………………………………………………………………………….. 53

6.3. Storia …………………………………………………………………………….. 56

6.4. Filosofia ………………………………………………………………………….. 57

6.5. Scienze Umane …………………………………………………………………... 58

6.6. Storia dell’Arte ………………………………………………………………….. 61

6.7. Inglese ……………………………………………………………………………. 63

6.8. Scienze naturali …………………………………………………………………. 65

6.9. Matematica ……………………………………………………………………… 68

6.10. Fisica …………………………………………………………………………… 69

6.11. Scienze Motorie ……………………………………………………………….. 71

6.12. Religione ……………………………………………………………………….. 72

PARTE VII – Allegati

• Allegato 1: Griglie di valutazione [Prima Prova (Tipologie A, B, C), Seconda Prova]

• Allegato 2: Programmi alunni Bes e H

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PARTE I – Informazioni generali sull’Istituto

1.1. Presentazione del Liceo Anco Marzio

Il territorio: il Liceo Anco Marzio è ubicato ad Ostia, nel X Municipio del Comune di Roma, nella

zona sud-ovest della Capitale, distretto scolastico XXI. L’ampiezza del territorio di riferimento del

liceo spazia da Fiumicino ad Ardea, da Ostia a Vitinia, Casalpalocco ed Infernetto. Il collegamento

con Roma è assicurato dalla ferrovia Roma-Lido, dalle arterie viarie: Cristoforo Colombo, Ostiense

e Via del Mare.

Le risorse culturali del territorio, in particolare la Biblioteca Elsa Morante, il Teatro del Lido e la

Sovrintendenza degli Scavi di Ostia Antica, offrendosi come partner per una condivisione

progettuale, favoriscono l’ampliamento e lo sviluppo dell’offerta formativa.

Nel territorio si trovano altri Istituti Superiori con cui il Liceo opera talvolta in reti progettuali.

La scuola: il Liceo Anco Marzio offre due percorsi liceali:

- Indirizzo Classico: attivo fin dal 1960 come succursale del Liceo Virgilio, resosi poi

autonomo nel 1961

- Indirizzo Scienze Umane:precedentemente indirizzo Brocca Socio-Psico-Pedagogico,

attivo dal 1993.

La struttura: il Liceo Anco Marzio dispone di tre plessi:

- La Sede centrale (20 classi) in Via Capo Palinuro n. 72, dove si trovano la Presidenza e gli

Uffici di Segreteria.

- La Sede succursaledi Via Capo Sperone n. 50 (35 classi)

- La Sede Succursale di Corso Duca di Genova n. 37 (4 classi)

Complessivamente le sedi si avvalgono di diversi spazi didattici:

- Biblioteca Valerio Ceccarelli

- Laboratorio di informatica

- Laboratorio di Fisica-Chimica

- Aula Magna con spazio teatrale

- Palestre

L’orario:

l’orario di lezione è articolato in cinque giorni da sei ore di lezione, dal lunedì al venerdì.

Attualmente l’orario prevede due ore, la 2° e 6° ora di lezione, della durata di 55’, il recupero orario

dei docenti consente l’organizzazione di momenti formativi, oltre l’orario curricolare, con

integrazione di gruppi classe e lo scambio di docenti, come da c. 2 e 3 dell’art. 1 L 107/2015.

Il calendario nell’anno scolastico 2018/2019 è stato articolato in un trimestre(13/09/2018 -

24/12/2018)e in un pentamestre(07/01/2018 -08/06/2019)

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1.2. Finalità del Liceo Anco Marzio

Il Liceo Anco Marzio si ispira all’imprescindibile tradizione umanistica e ai principi richiamati

dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana: uguaglianza, imparzialità e regolarità,

integrazione, libertà di scelta.

L’Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la cura dello studente, cittadino in

formazione, mediante la costruzione di un contesto di apprendimento e comunicazione

interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una accurata programmazione e selezione di

percorsi culturali, curricolari ed extracurricolari, ritagliati intorno alle esigenze ed alle

problematiche della crescita culturale e personale, con particolare attenzione agli aspetti

organizzativi e relazionali nei rapporti con le famiglie.

Il punto di partenza dell’attività formativa è quello di dare valore umano al curriculum degli

studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico:

le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice nozionismo per

favorire la crescita di cittadini pensanti.

Le finalità dei percorsi formativi proposti possono essere riassunte nei seguenti punti:

- La ricostruzione ed il potenziamento semantico della parola umanità come orientamento

valoriale condiviso.

- La valorizzazione della cultura classico-umanistica per una formazione rigorosa ed articolata

nell’ottica della centralità e della unitarietà del sapere.

- Il recupero e la padronanza dei mezzi comunicativi per la promozione delle competenze

linguistiche nella forma e nel contenuto.

- Lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni, alla

valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.

- L’acquisizione, come cittadini, del senso del territorio e della comunità, come basi del

concetto stesso di Stato.

- L’educazione alla ricerca di un equilibrio psicofisico nel rispetto delle cose e dell’ambiente

come casa comune.

- L’apertura della scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del

territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale.

- La formazione ad una dimensione europea multiculturale e interculturale.

- La padronanza critica dei mezzi multimediali per un uso consapevole, proficuo, corretto dei

social media, in funzione informativa, comunicativa e relazionale.

- La promozione di tutti i protagonisti dell’Istituto - studenti, famiglie, docenti, personale

ATA e tutti gli operatori del Liceo Anco Marzio - ad una cooperazione che si traduca

nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale. È

indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al

miglioramento delle competenze di cittadinanza.

- La progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio,

partendo dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum

verticale ed il portfolio dello studente.

1.3.Il liceo delle Scienze Umane

L’indirizzo delle Scienze Umane ha una durata di 5 anni e consente l’accesso a tutti i concorsi

pubblici per i quali sia previsto il diploma di istruzione secondaria superiore e Accademie militari,

nonché l’accesso a tutti i corsi universitari ed istituti superiori (IUSM, Conservatorio).

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Tale indirizzo si prefigge come finalità primaria, oltre ad una formazione culturale diversificata, lo

sviluppo di competenze socio-psico-pedagogiche che consentano una lettura ragionata della realtà

individuale e sociale. L’area disciplinare consente infatti l’affinamento delle attitudini didattiche ed

educative e della sensibilità ai problemi psicologici dell’età evolutiva ed alle problematiche delle

scienze sociali ed è particolarmente attenta alle tematiche dell’inclusione.

1.4. Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane

Il seguente quadro sinottico riassume il numero di ore settimanali per ogni disciplina nel corso della

durata dell’intero ciclo scolastico. Si ricorda che l’insegnamento della matematica nel biennio

prevede anche l’insegnamento di nozioni di informatica e che le Scienze Naturali comprendono

nozioni di Biologia, Chimica e Scienze della Terra. Più complessa è invece la composizione della

disciplina Scienze Umane che include insegnamenti di Antropologia, Pedagogia, Psicologia e

Sociologia.

Disciplina

1° liceo

2° liceo

3° liceo

4° liceo

5° liceo

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Geo-Storia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali 2 2 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

TOTALE ore 27 27 30 30 30

Pedagogia e psicologia

Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

Antropologia, Pedagogia e Sociologia

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PARTE II – Profilo della classe

2.1. Composizione della classe 5 L a. s. 2018/2019

COGNOME Nome

1 BARBATO Luca

2 BOMBACIGNO Simone

3 CARFAGNA Dalila

4 CATUCCI Eleonora

5 CIANFA Lorenzo

6 CUBELLIS Giulia

7 CUBITO Sara

8 DEL FRATE Elisa

9 FIORINI Arianna

10 GIAMMATTEI Maristella

11 MELCHIORRE Marco

12 MEROLA Francesca

13 SMARCHI Ilaria

14 SMORDONI Sara

15 STROMILLO Irene

16 ULAZOWSKI Federica

17 ZACCHEO Claudia

2.2. Evoluzione storica della composizione della classe

Al momento della sua formazione, nell’a.s. 2014/2015, la classe era composta da 26 alunni; nel

corso degli anni il numero degli studenti ha subito variazioni dovute sia agli alunni bocciati o

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ritirati, sia agli alunni provenienti da altri indirizzi come si vede dai dati riportati nella seguente

tabella riassuntiva:

a.s. Classe N alunni Maschi/Femmine Bocciati/ritirati

2014/2015 1° L 26 4/22 5

2015/2016 2° L 24 4/20 2

2016/2017 3° L 26 4/22 2

2017/2018 4° L 22 4/18 6

2018/2019 5° L 16 4/12 0

2.3. Profilo della classe

Composizione: la classe 5L è attualmente formata da 16 alunni di cui 4 maschi e 12 femmine. Gli

alunni provengono tutti dalla classe quarta dello scorso anno, ad eccezione di due studentesse, una,

inseritasi quest’anno, che proviene da un’altra sezione ed un’altra trasferitasi dal Liceo classico

all’inizio del quarto anno che attualmente segue il percorso formativo liceale nella sezione

ospedaliera (Policlinico Umberto I) del Liceo Tullio Levi Civita di Roma.Sono presenti,inoltre, due

alunni con disabilità,perfettamente integrati nel gruppo classe, che usufruiscono di un PEI

differenziato.

Provenienza territoriale: gli alunni risiedono prevalentemente tra Ostia, Infernetto ed ad Acilia;

Osservazioni sulle dinamiche relazionali: la classe ha, nel corso degli anni, modificato

sensibilmente la propria fisionomia. I primi tre anni sono stati caratterizzati da un rapporto

conflittuale e da una scarsa coesione interna, riconducibili ad un’eterogeneità di fondo per quanto

concerne non solo interessi e inclinazioni individuali ma anche preparazione ed impegno nello

studio. Anche i rapporti con il corpo docente e il coinvolgimento nel dialogo educativo hanno

risentito di questo clima di instabilità. Tra il terzo ed il quarto anno, in seguito a trasferimenti e

bocciature, il numero degli alunni si è notevolmente ridotto e si è ristabilito un maggiore

equilibrio:gli alunni hanno dimostrato crescente maturità e senso di responsabilità nell’affrontare

sfide e difficoltà.Oggi la classe, superate le tensioni iniziali, appare pertanto più coesa e più

consapevole dei propri limiti e possibilità. Ciò ha reso il clima in classe più disteso e sereno ed il

dialogo didattico educativo aperto ed efficace.

Osservazioni generali sul percorso formativo:per quanto concerne il profitto la classe risulta ad

oggi piuttosto omogenea nella preparazione a livello interdisciplinare. Nel corso degli anni buona

parte degli alunni ha gradualmente migliorato il proprio metodo di studio dimostrando regolarità nel

lavoro didattico unitamente ad un buon livello di ascolto ed attenzione. Ciò ha consentito, pertanto,

il raggiungimento di obiettivi fissati sia nelle programmazioni individuali che di classe, seppure in

modo differenziato, in relazione alle capacità e all’impegno dei singoli; nel complesso il rendimento

scolastico può considerarsi buono. Il lavoro dei docenti, è stato, tuttavia, improntato a migliorare o

sviluppare, ove necessario, un maggior spirito critico ed una rielaborazione personale e non

mnemonica dei contenuti disciplinari. Per alcuni alunni il percorso formativo del triennio non ha

consentito il pieno recupero delle carenze, in particolare in inglese e matematica. Va osservato

infine, che le interruzioni dell’attività didattica, dovute a causa di diversa natura (elezioni,

emergenze climatiche, pause didattiche particolarmente prolungate e autogestione), hanno di fatto

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rallentato il ritmo del lavoro e modificato lo svolgimento della programmazione nella maggior parte

delle materie.

2.4. Continuità didattica nel ciclo di studi

Come si evince dalla tabella sotto riportata, il percorso formativo è stato caratterizzato da una scarsa

continuità didattica, ad eccezione delle discipline di Matematica, Scienze Umane e Scienze

naturali.Nonostante ciò gli alunni hanno saputo rispondere, seppur con diverse difficoltà, a richieste

e metodi di insegnamento ogni volta diversi, dimostrando complessivamente buone capacità di

adattamento.

MATERIA CLASSE

1 L 2 L 3 L 4 L 5 L

Italiano Caramazza Saputo Picciano Garofoli Gentili

Latino Di Meo Radicchi Picciano Garofoli Gentili

Geostoria La Porta La Porta / / /

Storia / / Cassi Pezone Garofoli

Filosofia / / Iovene Iovene Bartolomeo

Scienze Umane Ruzzini Ruzzini Ruzzini Ruzzini Ruzzini

Storia dell’Arte / / Ales Terracina Iorio

Inglese Angellieri Angellieri Pittalis Pittalis Pittalis

Scienze naturali Ribeca Ribeca Ribeca Ribeca Ribeca

Matematica Graziani Graziani Graziani Graziani Graziani

Fisica / / Graziani Graziani Graziani

Scienze Motorie Di Giacomo Albertini Marcolini Albertini Albertini

Diritto Alessandì Alessandrì / / /

Religione Costanzo Patella Del Bianco Del Bianco Danesi

Sostegno Ercolani De Simone/ Toninato Matrone Matrone Matrone

Sostegno Orlando Topini Toninato Ialicicco Ialicicco/Migliaccio

PARTE III – Programmazione collegiale del consiglio di classe

3.1. Obiettivi di apprendimento

Obiettivi educativi e formativi: il consiglio di classe nell’ambito della programmazione annuale ha

evidenziato i seguenti obiettivi educativi e formativi, relativi all’acquisizione del metodo di studio,

al potenziamento della motivazione e del senso della responsabilità personale:

Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro:

- Utilizzare in modo consapevole i libri di testo e i materiali didattici.

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- Consolidare e potenziare il metodo di studio.

- Sviluppare la capacità di approfondire in modo autonomo i temi di maggiore interesse.

- Potenziare l’uso consapevole e critico della ricerca in internet finalizzata

all’approfondimento della didattica.

Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione:

- Sviluppare la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, eventuali

carenze.

- Sviluppare e consolidare il senso di responsabilità verso l’impegno scolastico.

- Sviluppare la capacità di offrire sostegno reciproco ed incrementare il senso di appartenenza

al gruppo classe.

- Contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le proposte didattiche.

Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale:

- Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente).

- Conoscere e rispettare il patto educativo di corresponsabilità e il regolamento d’Istituto.

- Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico,

dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati, dalla disponibilità e dal

corretto utilizzo del materiale didattico.

Obiettivi didattici trasversali: per quanto riguarda invece le competenze interdisciplinari il

consiglio di classe individua i seguenti obiettivi:

- Sapersi esprimere correttamente e con coerenza logica nella comunicazione orale e scritta

con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico delle

singole discipline.

- Conoscere i contenuti, i concetti-chiave e il lessico delle singole discipline.

- Elaborare sintesi in modo autonomo, dimostrando di saper individuare i nuclei concettuali

più importanti e le relazioni logiche (causa-effetto…).

- Sviluppare le capacità di rielaborazione critica e personale delle tematiche proposte.

- Sapere applicare metodi e procedimenti operativi per la risoluzione di situazioni

problematiche.

- Saper operare confronti e collegamenti tematici tra i contenuti dei diversi ambiti disciplinari.

Obiettivi didattici minimi: gli standard minimi di competenza comuni a tutte le discipline,

individuati come punto di riferimento dei PEI con programmazioni riconducibili a quelle di classe e

dei PDP, selezionati dal consiglio di classe sono:

- Esporre in modo essenziale e con un lessico semplice i contenuti appresi.

- Individuare le parole chiave e i contenuti principali di un testo.

- Sintetizzare con riassunti, schemi o mappe tematiche.

- Fare collegamenti disciplinari e interdisciplinari con l’aiuto e con i suggerimenti

dell’insegnante.

3.2. Metodologie didattiche

Il consiglio di classe, negli anni e soprattutto in questo ultimo anno di corso, ha cercato di mediare

l’offerta didattica attraverso diverse strategie al fine di favorire i diversi stili di apprendimento degli

alunni. Di seguito una sommaria sintesi dei diversi approcci utilizzati per trasmettere i contenuti e

condurre la classe al raggiungimento degli obiettivi sopracitati:

- Lezione frontale (mantenendo un frequente feed-back tra docente e alunni).

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- Lezione partecipata.

- Brainstorming.

- Didattica dell’errore (stimoli guida all’autocorrezione).

- Pratica di diversi generi di scambio comunicativo (discussioni a tema, dibattiti guidati).

- Centralità dei testi, con stimoli a percorsi personali di lettura sulla base degli interessi.

- Didattica multimediale.

- Visite di istruzione e progetti extracurricolari.

- Attività di studio e di ricerca individualizzata e in gruppi (omogenei per livello, disomogenei

per livello, motivazionali).

- Tutoring (stimoli-guida degli allievi più preparati sui compagni).

3.3. Personalizzazioni e individualizzazioni

Al fine di rispettare le diverse complessità nonché i diversi livelli di difficoltà relativi agli alunni

presenti nella classe, il consiglio dei docenti ha attuato nel corso degli anni una serie di

individualizzazioni e personalizzazioni della didattica in modo da consentire a quegli alunni che si

son trovati in situazioni di particolari difficoltà o con problemi di salute temporanei, di poter

raggiungere gli obiettivi sopracitati, a quelli più motivati di raggiungere l’eccellenza e ai ragazzi in

situazione di maggiore complessità di raggiungere obiettivi completamente individualizzati.

3.4. Progetti curricolari ed extracurricolari, percorsi interdisciplinari

La classe, negli corso del quinquennio, ha partecipato a numerosi progetti contenuti nel PTOF quali

- Educazione sessuale;

- Progetto lingue (riservato al biennio e mirato a migliorare la conversazione in lingua

inglese);

- Finestre sul mondo;

- Donazione del Sangue;

- Corso B.L.S. (Basic Life Support) tenuto dai volontari della Croce Rossa;

- Giornate di orientamento universitario (Young International Forum; Università degli Studi

Roma Tre)

Nel corso di questo anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti visite di istruzione:

- Viaggio di 5 giorni a Berlino;

- Visita alla Casa dei Bambini Montessori;

- Visita al Museo della Mente;

- Visita al Quirinale.

3.5. «Cittadinanza e Costituzione»

Sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguenti percorsi/progetti/attività:

«Cittadinanza e Costituzione»

Descrizione

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Percorsi/Progetti/Attività

Progetto Memoria (IV e V anno)

Commemorazione del 25 Aprile

Lezioni di

approfondimento

e Cineforum su

temi storici e di

attualità presso il

nostro istituto

Progetto “Finestre sul mondo”(IV e V anno)

Legalità

Costituzione e Istituzioni

- n.1 alunno della classe selezionato per

partecipare a Viaggio nei luoghi della memoria

delle stragi nazi-fasciste in Italia(tra Emilia

Romagna e Toscana);

- n.2 alunnei della classe selezionate per

viaggio nei luoghi della memoria della Grande

Guerra (Friuli Venezia Giulia);

- conferenza presso l’aula magna

dell’Istituto e visione del film “Senza

rossetto le donne per la prima volta nel

1946” di E. Mazzina e S. Profeta;

- visione del film “La grande Guerra”-

dibattito a seguire.

- Visione del film “Il Palazzo del viceré”

dibattito sui temi della pace e conflitto

Indo-Pakistano

- Visione del film “Selma”: dibattito a

seguire sui temi dell’Apartheid e Martin

Luther King.

- Conferenza sul tema “globalizzazione” a

cura del Prof. Frasghini;

Modulo “Educare i giovani al

multiculturalismo, alla solidarietà, alla pace”:

analisi e riflessione su temi di stringente

attualità quali razzismo, emarginazione sociale

e povertà); obiettivi: costruzione di

consapevolezza della complessità di un società

multiculturale e conoscenza dei principali

aspetti del mondo contemporaneo; sviluppare

l’accettazione della diversità e di un approccio

interculturale.

- In contro con la Polizia di Stato sui temi

della legalità;

- Visita al Quirinale

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3.6.PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex ASL)

Riferimenti normativi

− La legge n 145/2018 ha apportato delle modifiche alla disciplina dei percorsi di Alternanza Scuola-

Lavoro istituiti dalla Legge 107/2015 - “La Buona Scuola”. Tali percorsi, ridenominati “Percorsi per

le competenze Trasversali e per l’Orientamento”, intendono fornire ai giovani, oltre alle conoscenze

di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio

a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul

campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di

competenze e preparazione; La nuova normativa prevede inoltre che i percorsi debbano avere una

durata non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno dei Licei nonché “concorrano

alla valutazione delle discipline alle quali tali percorsi afferiscono e a quella del comportamento,

contribuendo alla definizione del credito scolastico”. L’articolo 19 dell’Ordinanza Ministeriale 205

dell’11 marzo 2019, dispone altresì che nell’ambito del colloquio, all’interno del Nuovo Esame di

Stato, il candidato interno “illustri, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le

esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

(PCTO)correlandole alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppando una riflessione

in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio

e/o di lavoro post-diploma”.

− Su indicazione dell’art.1 c. 38 della legge 107/2015 la scuola ha istituito dei corsi di formazione in

materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di diritto del lavoro propedeutici ai percorsi di Alternanza

Scuola-Lavoro.

Esperienza

I progetti di alternanza scuola lavoro sono stati scelti dagli alunni su indicazione dei Consigli di

classe tra le proposte precedentemente vagliate da una commissione tecnica. La figura di raccordo

tra la commissione tecnica, gli studenti e gli enti con cui si è collaborato, è stato il tutor interno. I

consigli di classe hanno cercato di individuare i percorsi volti ad approfondire conoscenze o

sviluppare competenze più consoni all’indirizzo di studi. In questo senso l’esperienza nelle scuole

dell’infanzia e primaria del territorio ha costituito per gli alunni una valida opportunità per mettere

in campo una serie di competenze di tipo trasversale (come il saper lavorare in gruppo, svolgere

compiti autonomi in base alle istruzioni, risolvere problemi, sapersi relazionare con figure diverse a

seconda degli ambiti, mostrare capacità di adattamento, flessibilità e senso di responsabilità), oltre

che a testare le proprie conoscenze e competenze in ambito pedagogico e psicologico. La docente di

Scienze Umane ha apportato un valido contribuito alla buona riuscita del progetto, svolgendo delle

lezioni propedeutiche finalizzate a impostare il lavoro di osservazione in classe. Oltre al suddetto

progetto che ha coinvolto tutta la classe, la scelta degli alunni ha interessato anche altri ambiti: il

progetto Teatro (Teatro Fara Nume e Teatro del Lido) ha permesso loro di acquisire una

conoscenza diretta di metodi, tecniche e linguaggi specifici del settore, nonché di interagire con

tutte le figure professionali coinvolte nella realizzazione di uno spettacolo teatrale; alcuni alunni si

sono orientati verso progetti di volontariato presso la Comunità di S.Egidio e il Cocid (assistenza ai

disabili), altri hanno migliorato le proprie capacità di osservazione e analisi in campo etnografico

grazie al progetto di antropologia curato dall’Associazione Antropostudio. Durante il V anno circa

la metà della classe ha completato il percorso presso la Johnson &Johnson, la nota azienda che

opera in campo medico e farmaceutico. Quest’ultimo progetto, pur non essendo strettamente

collegato all’indirizzo di studi, ha tuttavia ampliato il bagaglio di conoscenze degli alunni

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relativamente all’ambito medico, farmaceutico e finanziario svolgendo altresì una funzione di

orientamento universitario e lavorativo.

Percorsi scelti dagli alunni

Di seguito vengono elencati i percorsi intrapresi dagli studenti nel triennio:

ENTE EROGATORE

PROGETTO NUMERO PARTECIPANTI

Associazione culturale

Antropostudio

“Osservare culture” 4

Associazione CO.CI.D Onlus Volontariato per l'acquisizione di

autonomie da parte di ragazzi

disabili

1

Associazione di volontariato

“Centro per la vita di Ostia”

Doposcuola alla Casetta di Rita 1

CeDIA- centro diffusione

iniziative artistiche – Teatro Fara

Nume

Creare e rappresentare uno

spettacolo teatrale: classico

2

CeDIA- centro diffusione

iniziative artistiche – Teatro Fara

Nume

Creare e rappresentare uno

spettacolo teatrale: pedagogico

4

CeDIA- centro diffusione

iniziative artistiche – Teatro Fara

Nume

Festa del teatro 1

Comunità di Sant’Egidio Volontariato a favore degli ospiti

della struttura, animazione

3

ASD Special Olympics Italia

ONLUS

Organizzazione di eventi di sport

integrato

4

Liceo Anco Marzio Doposcuola a Scuola- attività di

recupero per studenti del biennio

3

IC Vega Scuole Statali 1

IC Via G. da San Gallo Scuole Statali 15

IC Via delle Azzorre 314 Scuole Statali 12

IC Mar dei Caraibi Scuole Statali: Torneo di scacchi 2

Istituto Homo Ridens APS La terra del sorriso 12

Associazione culturale Tdl Teatro integrato, linguaggio dei

segni

3

Istituto Centrale per la Grafica Attività di studio e promozione

delle collezioni del museo

1

Polo museale del Lazio Museo Nazionale degli strumenti

musicali: i mestieri dell’Arte

1

Miur DGCASIS_URP” Io comunico 1

Ristorante “Al Bistrot 75” Avviamento al lavoro (ragazzi H) 2

Fondazione Johnson & Johnson Health 4U 2018 8

Associazione WWF Litorale

Laziale

Operare in una associazione

internazionale di tutela

ambientale

1

Società di Atletica leggera

“Lyceum Roma XIII” APD

Lavorare in una società sportiva 1

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16

Liceo Scientifico Classico

Scienze Umane Chiavari

Corso di formazione ISVAP-

servizi informatici online

1

Centro Benedetto Acquarone-

Chiavari

Giovani e anziani: percorsi

insieme

1

Associazione Susan G.Komen e

Policlinico “Gemelli”

Programma sulla prevenzione

dei tumori del seno e del

polmone

15

Le relazioni dei singoli studenti e la documentazione relativa alla certificazione dei percorsi svolti è

depositata agli atti come previsto dalla normativa.

Percorsi per i ragazzi H

I ragazzi con certificazione 104/92, hanno svolto con il resto della classe i percorsi formativi nelle

scuole e aderito ad altri, scelti in base alle difficoltà e alle competenze da sviluppare, in accordo con

i piani educativi speciali.

Metodologie e strumenti

Le metodologie usate sono state definite dalle aziende ospitanti tenendo conto delle finalità insite

nel percorso stesso. Alcuni progetti hanno previsto la lezione frontale, altri attività laboratoriali con

esercitazioni sul campo, altri ancora esecuzione di compiti in piena autonomia con supervisione del

tutor aziendale. Anche gli strumenti adoperati sono stati in linea con le competenze previste dal

progetto e stabiliti dall’ente erogatore.

Valutazione

Nel complesso l’esperienza, superate le difficoltà iniziali di tipo organizzativo, si può ritenere positiva. Gli

alunni hanno generalmente partecipato alle attività intraprese con impegno e in molti casi dimostrato

capacità di adattamento e collaborazione. La puntualità e il rispetto delle consegne sono stati

complessivamente buoni e i rapporti con i tutor aziendali improntati al rispetto e alle buone maniere.

3.6. Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico

L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo

biennio e nell’ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella determinazione del voto

finale dell’esame di Stato rispetto alla precedente normativa, elevando tale credito da venticinque

punti su cento a quaranta punti su cento. Lo stesso articolo specifica il punteggio massimo

attribuibile per ciascuno degli anni considerati: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto

anno e quindici per il quinto anno. Inoltre, nell’allegato A al decreto legislativo, la prima tabella,

intitolata Attribuzione del credito scolastico, definisce la corrispondenza tra la media dei voti

conseguiti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito

scolastico.

Per gli studenti che sostengono l’esame nell’anno scolastico 2018/2019 una seconda tabella reca la

conversione del credito scolastico conseguito complessivamente nel terzo e nel quarto anno di

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corso. Pertanto, per l’anno scolastico 2018/2019, il credito scolastico totale sarà determinato, per

ciascun alunno, dalla sommatoria del punteggio definito sulla base della tabella di conversione della

somma del credito del terzo e del quarto anno, già assegnato nei due anni scolastici precedenti, e il

punteggio del credito scolastico attribuito per il quinto anno nello scrutinio finale applicando, a tale

ultimo fine, esclusivamente la prima e l’ultima colonna della tabella di attribuzione del credito

scolastico.

Tabella di conversione del credito conseguito nel terzo e quarto anno – Candidati anno scolastico 2018-19

Somma crediti conseguiti per il III e per il IV

anno

Nuovo credito attributo per il III e il IV anno

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

Secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007, come riportato nel POF

d’Istituto, l'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte tiene conto dei

seguenti fattori:

- della media dei voti, individuazione della banda di oscillazione;

- dell’assiduità della frequenza scolastica;

- dell’impegno dimostrato nello studio,

- dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

a giudizio insindacabile del consiglio di classe, in considerazione di:

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;

- frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della religione cattolica (con

giudizio almeno equivalente a buono);

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- partecipazione ad attività istituzionali della vita scolastica (ad es. organi collegiali);

- partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti esterni, con risultati apprezzabili;

- eventuali crediti formativi.

3.7. Modalità di valutazione dei crediti formativi

Secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000, i consigli di classe procedono alla valutazione dei

crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri che sono stati preventivamente individuati dal

Collegio dei docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe

medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi

interessati.

Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma vigente,

devono essere acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società

civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli

relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al

lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere, in

ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato

ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa.

Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti nei seguenti

ambiti: 1. volontariato sociale, 2. cultura, 3. sport, 4. lavoro.

Pertanto, per l’attribuzione del credito, si devono verificare le seguenti situazioni:

- Assiduità e frequenza scolastica.

- Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo.

- Crediti formativi.

- Partecipazione all’IRC.

- Partecipazione ai percorsi PCTO

PARTE IV – Verifiche, valutazioni e recupero

4.1. Tipologia di verifiche

Tipologie

Italiano Latino Sc.Um Storia Filosofi

a

Scienze

nat.

Matema

tica e

Fisica

Inglese Storia

dell’Art

e

Religio

ne

Scienze

motorie

Produzione

di testi

X X X

Analisi di

testi/docum.

X X X X X X X X

Prove

pratiche

X

Colloqui X X X X X X X X X X X

Risoluzione

di problemi

X X X

Prove

strutturate o

X X X X X X X X X X

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semistrut.

Durante l’anno scolastico sono state proposte diverse tipologie di verifiche che potessero essere il

più possibile propedeutiche allo svolgimento dell’Esame di Stato. Gli alunni sono stati valutati

attraverso:

- verifiche orali (colloqui, relazioni di lavori di gruppo oppure test scritti a risposta aperta, a

completamento, a scelta multipla validi per l’orale): almeno n. 2 verifiche nel trimestre e n.3

nel pentamestre, di cui almeno uno/due colloqui orali

- verifiche scritte (elaborati, verifiche a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla,

ecc.): almeno n.2 verifiche nel trimestre e n.3 verifiche nel pentamestre (Italiano, Latino,

Inglese, Matematica, Materie di indirizzo)

4.2. Criteri di valutazione, griglie

Nella valutazione degli alunni, il consiglio di classe ha cercato di tenere conto, oltreché delle

conoscenze e delle competenze raggiunte, dell’impegno mostrato, della partecipazione al dialogo

educativo, della costanza nella frequenza scolastica, del processo compiuto rispetto ai livelli di

partenza e delle capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione, al fine di dare

il più possibile una valutazione globale degli studenti.

Nella valutazione i docenti si sono inoltre mostrati sensibili a considerare la condizione personale e

particolare di ogni alunno, anche in relazione al livello generale della classe.

Si ricorda che nel caso degli alunni con certificazione che seguono una programmazione

riconducibile agli obiettivi minimi, la valutazione gode di una maggiore flessibilità in quanto

vengono privilegiati gli aspetti relativi all’acquisizione di contenuti piuttosto che gli aspetti formali

ed espositivi, come pure nella valutazione delle prove scritte vengono utilizzate modalità che

tengano conto più della corretta applicazione delle regole che degli errori ortografici prodotti, come

da normativa di riferimento (si consulti l’allegato B al presente documento).

Nella valutazione si farà comunque riferimento ai criteri e alle griglie elaborati dai singoli

dipartimenti, in particolare si terrà conto:

- del livello di partenza

- delle competenze raggiunte

- dell’evoluzione del processo di apprendimento

- del metodo di lavoro acquisito

- dell’impegno e dell’applicazione mostrati

4.3. Strategie ed organizzazione del recupero, del consolidamento e del potenziamento

Le strategie di recupero e potenziamento hanno agito soprattutto sull’incremento della motivazione

allo studio, facendo leva sull’interesse e sul lavoro condiviso e partecipato, soprattutto finalizzato al

sereno svolgimento dell’Esame di Stato. Si è cercato di proporre attività mirate all’acquisizione di

un metodo di studio in sintonia con il personale stile di apprendimento. Alcuni docenti si sono resi

disponibili per realizzare incontri pomeridiani per il recupero e/o per approfondimenti, o

suggerimenti per le mappe tematiche.

Recupero: le iniziative di recupero si sono servite delle seguenti attività:

- Attività mirate al miglioramento della motivazione e della partecipazione alla vita di classe.

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- Controlli del lavoro svolto in autonomia.

- Attività mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato e organizzato.

- Attività personalizzate.

- Esercitazioni guidate.

- Stimoli all’autocorrezione.

- Attività per gruppi di livello.

- Recupero in itinere.

- Attività di supporto alla didattica promosse dai docenti del potenziamento.

Consolidamento: per il consolidamento il consiglio di classe si è servito delle seguenti attività:

- Attività mirate a migliorare il metodo di studio.

- Attività mirate a consolidare le capacità di comprensione, di comunicazione e le abilità

logiche.

- Attività di gruppo per migliorare lo spirito di cooperazione.

- Attività per gruppi di livello.

Potenziamento: per valorizzare le eccellenze e sviluppare interessi su vari livelli, il consiglio di

classe ha proposto:

- Stimoli ulteriori alla didattica consigliando testi, film, opere teatrali e altre attività culturali.

- Approfondimenti degli argomenti di studio.

- Attività extracurricolari come viste didattiche, conferenze o progetti.

PARTE V – Preparazione all’Esame di Stato

• Simulazioni I (19/02/2019) e II (26/03/2019) della Prima Prova

• Simulazioni I (28/02/2019) e II (02/04/2019) della Seconda Prova

1. Criteri di valutazione

Le griglie di valutazione della Prima prova (Tipologie A, B, C) e della II Prova, predisposte

secondo gli Indicatori forniti dal MIUR (DM 26 novembre 2018), già utilizzate nelle correzioni

delle simulazioni e anche in prove ordinarie, sono riportate in allegato al presente Documento.

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Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di

Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre

rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni

metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo

sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola

densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte. Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi

della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,

dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà

e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci

l'argomento in base alle tue letture ed esperienze. ___________________________

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Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre

e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei

personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo

innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una

memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il

significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di

finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse

soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un

bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a

confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o

personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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Comprensione e analisi

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1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e

Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani

vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio:

riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima

istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e

palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli

sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella

contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle

tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso

che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i

fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da

gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un

discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. ___________________________

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Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti

saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte

della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati

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“tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il

problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire

rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite

dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che

dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella

società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi

più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla

competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico

2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo

sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che

“l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale

nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità

scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le

conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue

conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra

tecnologia, globalizzazione, diversità.

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Comprensione e analisi

1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.

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2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione

esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.

4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un

effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico.

Come sono rappresentate e che cosa esprimono?

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti. Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che

entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul

disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed

esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre

forme d’arte del Novecento. ___________________________

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Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima

volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV

si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa Paleari, Adriano

Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene

derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma,

essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una qualsiasi

azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o

contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere

ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti. Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e

conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte

nel testo. ___________________________

Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.

2. Nel testo si sottolinea l’importanza della comunicazione. Commenta tale passaggio.

3. Cosa intende l’autrice per “conoscenza implicita” dei designer italiani?

4. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale

dell’italianità? E quale differenza può essere individuata tra “consumatore razionale” e “consumatore

emotivo”?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy” e

della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,

confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue

esperienze personali. ___________________________

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro

legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?

4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta

tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali,

elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale

nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo

coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

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Comprensione e analisi

1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale

piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel

dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima

Guerra mondiale?

4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo la

sua conclusione?

5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione

dell’articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed

europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora

completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia

Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento

nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI11 – SCIENZE UMANE

Tema di: SCIENZE UMANE

Titolo: L'educazione alla democrazia e il ruolo della scuola

PRIMA PARTE

La caratteristica della pedagogia è quella di essere una disciplina che si interessa dell’educazione

individuale in un’ottica sociale, come afferma Sarracino, dall’individuo alla polis. L’aspetto sociale

della pedagogia risulta essere necessariamente legato ad una dimensione etico – politica rivolta al

miglioramento della società: in tal senso, come afferma anche Dewey, l’educazione alla cittadinanza

attiva è intrinseca in ogni progetto pedagogico.

Il candidato, partendo dalle sue conoscenze ed avvalendosi anche della lettura e dell’analisi dei

documenti riportati, esprima le proprie considerazioni in merito, soffermandosi in particolare sul

contributo della sociologia alla pedagogia.

Documento 1

La pedagogia è, infatti, connessa tanto al "principio speranza" di miglioramento, di cambiamento, di

innovazione quanto al "principio responsabilità" (essere e non solo apparire; aiutare a capirsi ed a

capire; impegnarsi per il bene comune), rivelando la sua connessione con l'etica e la politica, in

quell'oscillazione fra prescrittivo e fattuale che, da sempre, la caratterizza. Essa viene, quindi, a

costituirsi come sapere iper-complesso, che si muove da e per il sociale. In tal senso il pedagogista

non può che leggere e interpretare criticamente la realtà, "servendo", nello stesso tempo, la polis e

l'individuo, intervenendo nella dialettica dei problemi economici, sociali e culturali soprattutto

partendo e, poi, impegnandosi nelle situazioni emergenziali: l'individuo è la comunità così come la

comunità è l'individuo. In questo senso, si potrebbe affermare che l'aspetto sociale informa di sé, anzi

permea e sostiene la struttura del pedagogico.

Vincenzo SARRACINO, Pedagogia e educazione sociale. Fondamenti, Processi, Strumenti,

Edizioni ETS, Pisa 2011, p. 18

Documento 2

Molta parte dell'educazione attuale fallisce poiché trascura questo principio fondamentale della

scuola come forma di vita di comunità. Essa concepisce la scuola come il luogo dove si impartisce

una certa somma di informazioni, dove devono essere apprese certe lezioni e dove devono venire

formati certi abiti. Il valore di questi si concepisce come collocato in gran parte in un futuro remoto;

il fanciullo deve fare queste cose in vista di qualche altra cosa che dovrà fare, e di cui esse sono la

semplice preparazione. Per conseguenza esse non diventano una parte dell'esperienza vitale del

fanciullo e pertanto non sono veramente educative.

L'educazione morale s'incentra in questa concezione della scuola come un modo di vita sociale, che

l'addestramento morale migliore e più profondo è precisamente quello che uno ottiene dovendo

entrare in giusti rapporti cogli altri in un'unità di lavoro e di pensiero. Gli attuali sistemi educativi, in

quanto distruggono ovvero trascurano questa unità, rendono difficile o impossibile l'ottenere una

genuina e regolare educazione morale.

John DEWEY, Il mio credo pedagogico, in "Esperienza ed educazione" di Dewey e il problema del metodo

pedagogico nell'attivismo del '900, Paravia, Torino 1995, p.94

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SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti

1. L’utilizzo della didattica laboratoriale è uno dei capisaldi della proposta pedagogica di John Dewey.

Ma già prima di lui, diversi pensatori hanno messo in evidenza come gli alunni migliorino

individualmente attraverso l’apprendimento/insegnamento reciproco e collaborativo.

Il candidato alla luce degli studi effettuati descriva il pensiero di uno di questi pionieri dell’educazione

al dialogo e alla collaborazione.

2. Il candidato delinei i caratteri generali dell'attivismo pedagogico.

3. La partecipazione attiva dei cittadini comporta anche sapersi orientare fra i processi di trasformazione

sociale, culturale ed economica in atto nella società contemporanea.

Il candidato descriva quali sono le principali trasformazioni sociali che rendono necessaria l’educazione

permanente.

4. Il candidato individui le principali politiche del welfare a sostegno di una scuola più inclusiva e

attenta ai bisogni di tutti i cittadini.

____________________________

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Documento 2

Nell’esaminare la varietà di ambienti in cui crescono i bambini, gli antropologi si sono preoccupati (1)

dei contesti e dei significati culturali che organizzano le vite dei genitori e dei bambini in ambienti

particolari; (2) delle relazioni sociali attraverso cui sopravvivono, si sviluppano e imparano i bambini

piccoli e non; (3) delle attività quotidiane che promuovono la crescita fisica, lo sviluppo del linguaggio

e l’apprendimento durante l’infanzia in ambienti particolari; (4) degli effetti sulla salute, la competenza,

il raggiungimento degli ideali di comportamento specifici di una cultura; (5) dei processi attraverso i

quali le condizioni ambientali interagiscono con le capacità emergenti del bambino di produrre risultati

specifici, normali e patologici […]

Qualsiasi approccio allo studio dell’infanzia che si ponga in una prospettiva transculturale deve oggi

basarsi sui seguenti dati.

- Ogni società umana riconosce una distinzione tra i bambini e gli adulti, e l’emergere di abilità legate

all’età e relative all’apprendimento, al lavoro e alla partecipazione alle attività della comunità in cui

crescono e si sviluppano […]

- È stato solo nel tardo XX secolo che la maggioranza dei bambini nel mondo ha cominciato ad andare a

scuola. Molti passavano l’infanzia prendendo parte ai compiti economici e ad altre attività domestiche

[…]

- Gli ambienti dell’infanzia variano nelle società umane nelle diverse dimensioni- materiali (dieta e

modelli di abitazione), sociali (modelli di interazione e di relazione), e culturali (sistemi di simboli

come la parola, il discorso morale, la narrativa, e i copioni per le attività). Robert A. LE VINE, Rebecca S. NEW (a cura di), Antropologia e infanzia. Sviluppo, cura educazione: studi classici e

contemporanei, Raffaello Cortina Ed., Milano, 2009, pp. 3-4

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti

1. A partire dall’infanzia si pongono i presupposti per la futura vita sociale della persona. Che cosa si

intende per socializzazione e trasmissione culturale?

2. Si illustri una ricerca antropologica sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nelle diverse

società.

3. Il contributo di Vygotskij alla definizione del concetto di sviluppo storico-culturale.

4. Si illustri un autore che abbia contribuito alla conoscenza delle caratteristiche della crescita e della

maturazione psico-affettiva della persona.

____________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del vocabolario di italiano.

È consentito l’uso del vocabolario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non

italiana.

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PARTE VI – Percorso formativo e programmi

Le programmazioni dei singoli docenti sono da ritenersi svolte, le parti di programma non ancora

ultimate al momento della pubblicazione del presente documento, sono contrassegnate da un

asterisco.

Tra i contenuti disciplinari (vedi Programmi) alcuni, oggetto di particolare attenzione didattica,

afferiscono ai seguenti nodi concettuali:

- Progresso scientifico ed etica;

- Il cambiamento e la trasformazione;

- Dalla negazione alla conquista dei diritti umani;

- Il tempo e la sua percezione.

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6.1. Italiano

Docente: prof.ssa Gentili Carla Madera Maria

Libro di testo: M.M. Cappellini-E. Sada, I sogni e la ragione, voll. 5-6, C. Signorelli Scuola;

La Divina Commedia, Paradiso, Dante Alighieri, Le Monnier

Giacomo Leopardi

1.La vita

2.Il pensiero

3.La poetica del”vago e indefinito”

4.Leopardi nella querelle classici-romantici

5.I Canti

6.Le Operette morali e l’”arido vero”.

7.Zibaldone

TESTI

Canti:

-L’infinito.

-La sera del dì di festa.

-A Silvia.

-Il sabato del villaggio.

-A se stesso

-La ginestra o il fiore del deserto.

Operette Morali:

-Dialogo della Natura e di un Islandese.

.Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare

-Dialogo di Plotino e di Porfirio.

Zibaldone:

-La teoria del piacere

-La poetica del vago e dell’indefinito.

La Scapigliatura

Modernità e ribellismo:

-Emilio Praga: “Preludio”; “ L’amante cadavere”.

-Ugo Tarchetti: “ Fosca, tra attrazione e repulsione”.

Il Naturalismo francese

.E. Zola: “Il romanziere scienziato” da Il romanzo sperimentale, Prefazione.

Il Verismo in Italia

L. Capuana, “Il medico dei poveri” da “Le paesane”.

Giovanni Verga

1.La vita e il pensiero.

2.La poetica: ”Un esempio di discorso indiretto libero”

3.Vita dei campi.

4.I Malavoglia.

5.Novelle rusticane.

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6.Mastro-don Gesualdo.

TESTI

- Vita dei campi: “Lettera dedicatoria all’amante di Gramigna”, “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”.

-I Malavoglia: Prefazione, “ Il naufragio della Provvidenza”, “ ‘Ntoni e padron ‘Ntoni: un conflitto

generazionale”, “Addio, perdonatemi tutti”.

- Novelle rusticane: “La roba”, .

- Mastro-don Gesualdo: “Gesualdo e Diodata”, “La morte di Gesualdo”.

Il Decadentismo

1.Charles Baudelaire: “ I fiori del male”: “Al lettore”, ”L’albatro”.

Giovanni Pascoli

1.La vita e le opere

2.Il pensiero e la poetica.

3.Le scelte stilistiche e formali.

4.La poetica e la politica.

5.Myricae.

6.Canti di Castelvecchio.

7.Critica: G. Barberi Squarotti, L’immagine del nido nelle poesie di Pascoli sul Novecento.

TESTI

-MYRICAE: “Lavandare”, ” X Agosto”.

-I CANTI DI CASTELVECCHIO: “Il gelsomino notturno”, “La mia sera”.

-La grande proletaria si è mossa.

- “Il fanciullino”: ”Il poeta fanciullo”, capp.I, III, IV, XI.

Gabriele D’Annunzio

1.La vita e le opere

2.Il pensiero e la poetica.

3.Sperimentalismo in versi.

4.La prosa: dal Piacere al Notturno.

5.La grande poesia di Alcyone

TESTI

-“ Le Laudi: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”.

-Il Piacere: “L’attesa dell’amante”.

Italo Svevo

1.La vita e le opere

2.Il pensiero.

3.La poetica, i modelli e lo stile

4.Una vita

5.Senilità

6.La coscienza di Zeno

7.La critica: G:Debenedetti,L’inetto consapevole dei romanzi di Svevo

TESTI:

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-“La metamorfosi”di Angiolina da Senilità

-“Il dottor S. e Zeno “da La coscienza di Zeno

-“L’ultima sigaretta “da La coscienza di Zeno.

-“La morte del padre” da La coscienza di Zeno

-“Ci sarà un’esplosione enorme” da La coscienza di Zeno.

Luigi Pirandello

1.La vita e le opere

2.Il pensiero.

3.La poetica.

4.L’umorismo.

5.Le novelle.

6.Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila.

7.Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca di autore.

TESTI:

- Umorismo: “La vita, la forma e l’essenza dell’umorismo”.

- Novelle per un anno: ”Il treno ha fischiato”.

- Il fu Mattia Pascal: “Le due premesse”, “ La nascita di Adriano Meis”.

- Sei personaggi in cerca di autore: “L’ingresso in scena dei sei personaggi”

- Uno, nessuno e centomila: “Un piccolo difetto”.

-L. de Castris, Il centro della poetica pirandelliana”.

*L’Ermetismo: C. Bo, ”Letteratura come vita”.

*Giuseppe Ungaretti

1.La vita e la poetica

2.L’allegria

3.Il sentimento del tempo.

4.Il dolore.

TESTI:

Allegria:

-Fratelli.

-Sono una creatura.

-San Martino del Carso.

-I fiumi.

Il dolore:

-Non gridare più.

*Eugenio Montale

1.La vita e le opere

2.Il male di vivere e la ricerca del varco

2.I modelli, la poetica e lo stile

3.Ossi di seppia

4.Le occasioni

5.La bufera e altro

Testi

Ossi di seppia:

-I limoni .

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-Non chiederci la parola .

-Meriggiare pallido e assorto .

-Spesso il mal di vivere ho incontrato .

Dante Alighieri,Paradiso: canti I,II ,III,V,VI, XI.

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Docente: prof.ssa Gentili Carla Madera Maria

Libro di testo: A. RONCORONI, R. GAZICH, E. MARINONI, E. SADA, Vides ut alta, vol. 3, C. Signorelli

Scuola.

Il programma di Latino (materia orale nel Triennio delle Scienze umane), come deliberato in sede

dipartimentale, è stato incentrato sullo studio della Letteratura latina e sulla lettura dei testi tradotti in

Italiano e con traduzione contrastiva presenti nel libro di testo, per salvaguardare l’interesse e la

motivazione degli allievi ad una lettura ragionata e consapevole , che veicolasse i fondamentali contenuti

culturali ed umani del patrimonio della tradizione classica, con la possibilità di confronti interdisciplinari.

SENECA

-Vita e opere.

- Azione e predicazione.

-Etica e politica.

-Lingua e stile.

TESTI:

-La riconquista di sé (Epistolae ad Lucilium1,1-5).

-L’alienazione di sé (De brevitate vitae12,1-9).

-Solo il saggio è padrone del tempo (De brevitate vitae14,1-5).

-La lotta con le passioni (De ira13,1-3).

-La volontà di giovare (Epistolae ad Lucilium 6,1-4).

-“Servi sunt.Immo homines (Epistolae ad Lucilium47,1-5).

PETRONIO

-La vita.

-L’opera.

-La poetica e le tecniche narrative.

-La lingua e lo stile.

TESTI:

-Una cena di cattivo gusto (Satyricon 31,3-33,2;34,6-10).

-Il ritratto di Fortunata (Satyricon 37).

-La matrona di Efeso (Satyricon 111-112).

QUINTILIANO

-La vita.

-L’opera.

-La funzione storica e culturale:il carattere pragmatico della retorica.

-Lingua e stile.

TESTI:

-L’oratore:vir bonus dicendi peritus (Istitutio oratoria XII 1,1-33).

-Meglio la scuola pubblica! (Istitutio oratoria I 2,4;9-10; 17-18; 21-22).

-Ottimismo pedagogico (Istitutio oratoria I 1,1-3).

-Le punizioni corporali sono inopportune (Istitutio oratoria I 3,14-17).

-L’insegnamento come imitazione (Istitutio oratoria X 2, 1-8).

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TACITO

-La vita.

-Le opere.

-Il pensiero.

-La concezione storiografica.

-La lingua e lo stile.

TESTI:

-La tragedia della storia (Historiae I 2-3).

-Morire sotto i tiranni (Agricola 45).

-Usi e costumi dei Germani (Germania 11-12)

-Origine di una menzogna : la razza germanica (Germania 4).

LA VOCE DEI PIU’DEBOLI

FEDRO : il momento della denuncia.

TESTI:

-La legge del più forte (Favola I 1).

-Un padrone vale un altro (Favola I 15).

GIOVENALE

-La vita e le opere.

-Indignatio e impotenza.

-Lingua e stile.

TESTI :

-A Roma si vive male : colpa degli stranieri (Satira III 60-85).

-Amore mercenario (Satira VI 136-152).

-Roma by night (Satira III 268-301).

MARZIALE: la realtà tra il serio e il faceto

-La vita e gli epigrammi.

-“Il sapore dell’uomo”.

-Realismo e moralismo.

-Lingua e stile.

TESTI:

-La figura del cliente tra miseria e orgoglio (Epigrammi X 76; V 13 ; IX 73).

-Felicità a portata di mano (Epigrammi X 47 e 96).

-Marziale e le donne (Epigrammi IV 24; I 10; IV 13; XI 60; V 30).

APULEIO

-LA vita.

-Le opere.

-Un romanzo per tempi di crisi.

-La lingua e lo stile.

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TESTI:

-“Sta’ attento lettore: ti divertirai” (Metamorfosi I 1).

-Lucio si trasforma in asino (Metamorfosi III 24-25).

-Iside rivela a Lucio la salvezza (Metamorfosi XI 5-6).

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6.3.Storia

Docente: Prof. Pietro Garofoli

Libri di testo: VALERIO CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale, La Nuova Italia, vol. 3

GIOVANNI CODOVINI, Il Novecento e il Duemila, La Nuova Italia, Milano 2012 (I ed.).

- La Seconda Rivoluzione Industriale (in sintesi)

- La Belle époque (in sintesi)

- Società e partiti di massa, con particolare riguardo per l'Internazionalismo socialista (in sintesi)

- Il logoramento dei grandi imperi agli inizi del Novecento (russo, austro-ungarico e ottomano)

- L'età giolittiana

- La Grande Guerra

- I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell'Europa e del Medio Oriente all'indomani della

Grande Guerra

- La Rivoluzione Russa

- La crisi del '29 e l'America di Roosevelt

- Il regime fascista di Mussolini

- Le dittature di Hitler e Stalin*

- La Seconda Guerra Mondiale*

- L’Italia nel secondo dopoguerra: la Costituzione e la nascita della Repubblica*

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6.4. Filosofia

Docente: prof.ssa Sara Bartolomeo.

Libro di testo: N. Abbagnano, G. Fornero L’ideale e il reale, vol. 2 e vol. 3. Milano: Paravia

• L’IDEALISMO: caratteri generali.

• W. HEGEL: gli Scritti teologici giovanili; i capisaldi del sistema: la dialettica, il ruolo della

filosofia. La Fenomenologia dello Spirito: dalla coscienza all’autocoscienza; la dialettica servo-

padrone; la “coscienza infelice”; dalla ragione allo spirito. Caratteri del sistema hegeliano. Lo

Spirito Oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità. La concezione hegeliana dello stato; il

problema del “giustificazionismo” della filosofia hegeliana. Spirito Assoluto (arte, religione,

filosofia). Filosofia e storia della filosofia come avvento progressivo della verità.

• Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali.: la concezione della religione e l’atteggiamento

politico.

• L. FEUERBACH: la critica alla filosofia hegeliana; l’antropologia come essenza della religione e

la nuova religione della umanità.

• A. SCHOPENHAUER: fenomeno e noumeno; la via di accesso alla cosa in sé; la Volontà di

vivere. caratteri del pessimismo e rapporti con il pessimismo di Leopardi. Le vie di superamento

del dolore;: l’arte, l’etica, l’ascesi.

• S. KIERKEGAARD: la formazione esistenziale ed intellettuale. La pseudonimia come

ironia;l’antisistematicità della sua filosofia. Singolarità, angoscia e disperazione. I tre stadi

dell’esistenza. Il cristianesimo come scandalo e paradosso.

• F.NIETZSCHE: La nascita della tragedia: spirito dionisiaco e spirito apollineo . I rapporti con

Schopenhauer e l’illusione metafisica che “il pensiero corregge l’essere”; la critica allo

storicismo; La “volontà di potenza” e il “superuomo”.

• IL POSITIVISMO: caratteri generali, Comte

• BERGSON: La concezione del tempo

• L’ ESISTENZIALISMO: caratteri fondamentali e i filoni dell’esistenzialismo.

Heiddeger (Essere e Tempo)

Sartre (dopo il 15 maggio)

Jonas (dopo il 15 maggio)

• BIOETICA: caratteri generali. Potter (dopo il 15 maggio)

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6.5. Programma Di Scienze Umane

Docente: Prof.ssa Ruzzini Anna

Testi: “La prospettiva antropologica” di Clemente Danieli, Ed Pearson;“La prospettiva sociologica”

di Clemente Danieli, Ed Pearson;“La prospettiva pedagogica”, Ugo Avalle, M. Maranzana-

Ed.Pearson.

PEDAGOGIA

Il positivismo e l’educazione in Francia:

Emile Durkheim: il rapporto società ed educazione, la socializzazione, l’arte educativa tra teoria e

prassi;

Edouard Seguin: l’educazione speciale e il valore dei sensi.

Il positivismo e l’educazione in Inghilterra:

Herbart Spencer: la gerarchia dei saperi, l’educazione intellettuale, morale e fisica.

Il positivismo e l’educazione in Italia:

Roberto Ardigò: le matrici dell’educazione, il valore dell’esperienza diretta e i vari tipi di

intuizione, l’esercizio, l’abitudine e l’educazione morale;

Aristide Gabelli: educazione e civiltà, la scuola e lo “strumento testa”, il ruolo della religione, le

abitudini per la formazione morale.

Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia tra fine ‘800 e inizio ‘900

Le sorelle Agazzi: la continuità tra vita scolastica e vita familiare, ambiente e materiali, le attività di

vita pratica, l’educazione linguistica e i contrassegni, l’educazione estetica.

Letture: R. Agazzi, Guida per le educatrici dell’infanzia” La Scuola, Brescia, 1961 pp.354-355,

all’origine del “museo didattico”.

L’ attivismo: caratteri generali

John Dewey: vita, opere, il pragmatismo e il valore dell’azione,”Il mio credo pedagogico” e la

concezione dell’istruzione, “Democrazia ed educazione” e la funzione sociale della scuola,

l’introduzione del lavoro e l’esperimento di Chicago.

Letture: J. Dewey, Il mio credo pedagogico, La Nuova Italia, Firenze 1954, pp.3-29 passim

“educazione, individuo e società”.

Maria Montessori: vita, opere, l’infanzia come “disturbo degli adulti”, l’ambiente educativo, il

materiale scientifico e la quadriga trionfante, il ruolo della “direttrice”, la mente assorbente,

l’educazione alla pace.

Lettura integrale: La scoperta dell’infanzia

Edouard Claparède: vita, il funzionalismo e l’interazione tra psiche e ambiente, l’educazione

funzionale, interesse e sforzo, l’individualizzazione nella scuola, classi per capacità omogenee e per

materia e livello, sezioni parallele e per opzioni.

Ricerche ed esperienze europee nell’ambito dell’attivismo (dopo il quindici maggio)

Roger Cousinet e la didattica per gruppi.

Cèlestin Freinet: educazione popolare e sociale, il lavoro scolastico.

Alexandre Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill.

Psicopedagogia del 1900:

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la psicoanalisi e l’educazione, la teoria dell’inconscio, la vita psichica, la teoria psico-sessuale,

l’importanza dell’infanzia, la critica dell’educazione repressiva; E. Erikson e lo sviluppo psico-

sociale;

il cognitivismo e l’apprendimento, Piaget e i limiti dell’educazione, l’insegnante ricercatore;

Vigotskij e il valore della socialità, la zona prossimale di sviluppo, il valore del gioco;

il comportamentismo e la programmazione dell’apprendimento, Skinner e la teoria del rinforzo;

Bruner e il dopo Dewey, i sistemi di rappresentazione, “imparare ad imparare”, educazione alle

competenze, il ruolo della cultura.

Letture: J. Bruner, le strutture concettuali della pedagogia moderna in AA.VV., Armando, Roma

1969, pp. 57-58, l’apprendimento basato sulla scoperta.

Critica della scuola e pedagogie alternative (dopo il quindici maggio):

Carl R. Rogers: la pedagogia non direttiva, l’autorealizzazione e la terapia centrata sul cliente,

l’insegnante facilitatore e l’apprendimento significativo

Don Milani e “Lettera a una professoressa”.

Contesti formali e non formali dell’educazione:

le dimensioni della scuola e le richieste istituzionali e socialmente percepite, la scuola di massa, la

crisi della scuola, la superscolarizzazione e la riscolarizzazione, la scuola e il welfare; l’educazione

comparata e l’OCSE, il rapporto Faure e l’educazione permanente, il rapporto Coleman e

l’educazione compensatoria, il rapporto Cresson e l’investimento nell’immateriale. Educazione

permanente ed educazione degli adulti.

Diritti, cittadinanza e diversità, formazione alla cittadinanza, educazione ai diritti umani,

educazione in prospettiva multiculturale:

il percorso educativo e il ruolo della famiglia, la Dichiarazione universale dei diritti umani e la

Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, l’educazione comunitaria e alla cittadinanza,

scuola e democrazia, l’educazione alla legalità.

I mass media, media, tecnologia e l’educazione:

mass-media e socializzazione, i videogiochi, bambini e televisione, le ricerche e il ruolo della

famiglia.

Educazione, uguaglianza e accoglienza:

disadattamento a scuola come disturbo e disagio, lo svantaggio, l’insuccesso scolastico, la

formazione in età adulta, l’educazione interculturale.

ANTROPOLOGIA

Famiglia, parentela e differenze sociali:

la famiglia tra natura e cultura: il mito dell’orda primitiva, inincrocio ed esincrocio, i legami della

parentela, il legame madre-figlio, il legame padre-figlio, adozione e affidamento, le teorie di

Bachofen e Levy Strauss, il matrimonio romantico, il matrimonio come scambio i !Kung Sun del

Kalahari (la ricchezza della sposa e il servizio per la sposa), M. Mead e “Sesso e genere in tre

società primitive”.

Il corpo:

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dimensione biologica e culturale, le decorazioni del Big man e l’uso dei cosmetici, il piercing in

Occidente, il corpo come merce, le mutilazioni, l’abbigliamento, la morale e la religione.

La conoscenza:

magia, scienza e religione, funzioni della magia e della religione, potere della parola e della

scrittura, Mc Lhuan e l’oralità secondaria.

L’economia:

Franz Boas e il potlach, Malinowski e il Kula, M.Mauss e il “Saggio sul dono”, forme economiche.

SOCIOLOGIA

Socializzazione:

teorie del funzionalismo e del conflitto, i meccanismi della socializzazione, Scabini e il ciclo della

famiglia.

L’industria culturale:

definizione, l’industrializzazione e gli effetti sulla cultura, l‘invenzione della stampa, la televisione

secondo U. Eco, Giovanni Sartori e l’homo videns, il divo, vantaggi e svantaggi della ricerca on

line, la scuola di Francoforte e l’industria culturale.

Il cittadino e la politica:

il concetto di potere, Weber e gli ideal- tipi del potere legittimo, lo Stato assoluto, Tocqueville e la

democrazia, lo Stato totalitario, il totalitarismo secondo Hannah Arendt, il welfare state e sua

evoluzione, politiche per la famiglia, la partecipazione politica.

L’economia: definizione, il lavoro e la disoccupazione, liberismo e collettivismo

Globalizzazione:

definizione, la profezia di Marx, gli eventi storici, le multinazionali, la delocalizzazione, Stati

nazionali e globalizzazione, il paradosso della democrazia, vantaggi e svantaggi della

globalizzazione, i no global, crescita, decrescita e benessere.

Salute, malattia, disabilità:

lo status di malato, la malattia mentale, la medicalizzazione dei disturbi mentali, la legge Basaglia.

La diversabilità: danno, menomazione e handicap, disabilità e salute, cause, tipi di prevenzione,

ritardo mentale e obiettivi educativi, legge 517/77, 104.

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6.6. Storia dell’Arte

Docente: Prof.ssa Pamela Iorio

Libro di testo: Gatti, Mezzalama, Parente, Tonetti L’Arte di vedere, vol. 3 Dal Neoclassicismo a oggi,

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori – Pearson, Milano-Torino2014.

Siti internet:

W.W.W.didatticarte.it

W.W.W.ovovideo.com

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: (livello più che discreto)

Le tappe fondamentali del percorso creativo nel corso dei secoli XIX- XXI.

• temi della raffigurazione e tecniche esecutive

• lessico specifico

COMPETENZE: (livello più che discreto)

• individuazione degli stili; delle tecniche esecutive, delle tipologie, delle principali varianti iconografiche

• individuazione dei significati e dei messaggi complessivi

• possesso di un lessico specifico

CAPACITA’: (livello più che discreto)

• riconoscimento del contesto culturale nel quale le opere si sono formate

• organizzazione autonoma delle fasi del lavoro, integrando le notizie prelevate dal testo in adozione con

altre fonti di informazione

• espressione equilibrata dei propri giudizi e affinamento della sensibilità estetica personale

Materiale fornito agli studenti:

Powerpoint sulla GNAM

- NEOCLASSICISMO: caratteri generali. A.Canova a lezione di antico (Amore e Psiche, Paolina

Bonaparte Borghese, Monumento funebre a M. Cristina d’Austria, Le Tre Grazie e confronto con lo

stesso soggetto eseguito da Thorvaldsen). J.L.David (Giuramento degli Orazi, Morte di Marat).

Architettura e urbanistica (elementi essenziali dell’architettura neoclassica, Chiesa di Sainte

Genevieve a Parigi, Regent Street a Londra).

- ROMANTICISMO: caratteri generali. F.Goya la lucida denuncia morale (Fucilazione del 1808, I

Capricci, Famiglia reale, Maya desnuda e Maya vestida, Saturno divora i suoi figli). Natura e

sublime nel Romanticismo inglese: J. Constable ( Mulino di Flatford); W. Turner (Incendio alla

Camera dei Lords e dei Comuni). C. D. Friedrich e l’anima della natura ( Abbazia nel querceto,

Monaco in riva al mare, Viandante su mare di nebbia). T.Gericault, la pittura inquieta (La

monomania dell’invidia, Zattera della Medusa). E.Delacroix dipingere il proprio tempo (La libertà

che guida il popolo). F.Hayez allegorie per la nazione (Il bacio).

- ARTE GIAPPONESE: Hokusay (La grande onda).

- REALISMO: caratteri generali. Nascita della fotografia. F. Millet l’epica contadina (Le

spigolatrici); G.Courbet il vero senza filtri (Gli spaccapietre, L’atelier del pittore). Una veritàtutta

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italiana:i Macchiaioli, G. Fattori ( La rotonda dei bagni Palmieri, La Vedetta). E.Manet la

modernità attraverso la tradizione (Olympia, Colazione sull’erba).

- IMPRESSIONISMO:caratteri generali. Il nuovo volto delle città; ferro ghisa e vetro una nuova

estetica: Londra Crystal Palace; Parigi il piano urbanistico di Haussmann. C.Monet (Impressione,

sole nascente; La Grenouillere, Cattedrale di Rouen). A. Renoir (Colazione dei canottieri, Ballo al

Moulin de la Galette, Gli ombrelli.). E. Degas (Classe di danza; L’Assenzio).

- POSTIMPRESSIONISMO: caratteri generali, gli studi di Chevreul e Rood sui colori. Il

Neoimpressionismo, G. Seurat ( Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte). H. de

Toulose-Lautrec la Parigi notturna ( L’addestramento delle nuove arrivate da parte di Valentin-le-

Désossé. L’invenzione della grafica pubblicitaria Moulin Rouge: La Goulue.) Il Divisionismo: tra

simbolo e realtà, G. Segantini ( Ave Maria a trasbordo); G. Pellizza da Volpedo ( Il Quarto Stato).

P. Cézanne il recupero della forma ( La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, Tavolo da cucina,

Donna con caffettiera, Le grandi bagnanti, La Montagna Sainte -Victoire vista dai Lauves). P.

Gauguin l’arte di un “primitivo” ( La visione dopo il sermone, Da dove veniamo? Che siamo? Dove

andiamo?). V. Van Gogh le radici dell’Espressionismo (Mangiatori di patate; Autoritratto; Girasoli;

Caffè di notte; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi; La chiesa di Auvers-sur-Oise).

- ART NOUVEAU, LE SECESSIONI: caratteri generali. H.Guimard (le stazioni della

metropolitana); V. Horta (Maison Tassel); C: R: Mackintosh ( Scuola d’arte Glasgow); A: Gaudí

(Casa Batló, Casa Milà); J. Hoffmann (Palazzo Stoclet); J. M. Olbrich (Palazzo della Secessione);

G. Klimt l’arte preziosa e decorativa, la femme fatale(Il bacio, Giuditta I, Danae); E. Munch l’arte

cupa ( Malinconia, Il grido, Vampiro).

- LE AVANGUARDIE: caratteri generali. Le belve dell’arte i fauves: H. Matisse ( La danza, Stanza

rossa). La Brücke:E. L. Kirchner l’inquietudine contemporanea (Potsdamer Platz, Marcella ).

Espressionismoin Austria:E. Schiele l’io esplorato e sofferto (Autoritratto nudo, Gli amanti). Il

Cubismo: P. Picasso (Les Demoiselles d’Avignon, l’impegno civile e politico Guernica). Il

Futurismo: U. Boccioni (La città che sale, Gli stati d’animo, Forme uniche della continuità nello

spazio); G. Balla (La mano del violinista, Bambina che corre sul balcone, Velocità d’automobile);

A. Sant’Elia la città dei futuristi. Diffusione del Futurismo in Europa: M. Duchamp ( Nudo che

scende le scale n. 2), N. Gončarova (Il Ciclista). l’Astrattismo: V. Kandinskij (Primo acquerello

astratto); P. Mondrian (Composizione con rosso, giallo, blu e nero, 1921);

- SURREALISMO: caratteri generali. S. Dalì ( La persistenza della memoria); R. Magritte (Il

tradimento delle immagini, L’impero delle luci).

*

Dal 15 Maggio fino al termine delle attività didattiche le lezioni riguarderanno:

• cenni sulla Nuova Oggettività:G. Grosz (Le colonne della società) e Mostra di arte degenerata; J.

Heartfield (Il senso del saluto hitleriano).

• cenni sull’architettura americana:F. L. Wright (Casa sulla cascata).

• Cenni sulla Pop Art.

• Cenni sugli American Graffiti.

• Cenni sul museo nel XXI secolo ( MAXXI; Museo ebraico di Berlino).

• Aspetti salienti della normativa sui Beni Culturali e del Paesaggio.

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6.7. Lingua e Letteratura Inglese

Docente: Prof.ssa Pittalis Annalisa

Libri di testo:PERFORMER HERITAGE vol. 1 and 2, Spiazzi, Tavella, Ed. Zanichelli.

CONTENUTI

THE ROMANTIC AGE

- The social and historical background (effects of French and Industrial revolutions)

- Literary context and key concepts ( feelings vs rationality, role of imagination, role of

poetry, the individual, nature, the sublime, revaluation of childhood);

• Analysis of poems: “My heart leaps up”, the Lamb, London;

William Wordsworth

• Life and main works;

• Preface to the Lyrical Ballads (poetry and its role, concept of nature, imagination and

“recollection in tranquillity”);

• Analysis of poems: Daffodils, and My heart leaps up

P. B. Shelley

• Life and main works;

• Analysis of the poem “Men of England”

John Keats

• Life and main works;

• Main themes ( concept of beauty and time, the role of poetry);

• Analysis of the poems When I have fears(on photocopy), Ode on a Grecian Urn;

The gothic novel: main features

Mary Shelley

• Life and main works;

• Frankenstein (plot, main themes, narration, genre and characters);

• Analysis extracts from the book and on photocopy;

THE VICTORIAN AGE (vol.2)

• Historical context and social reforms;

• The Victorian compromise and frame of mind;

• The Victorian novel (main features);

Charles Dickens

• Life and main works;

• Main themes, language, style;

• Oliver Twist (extracts from the book “Jacob Island- Oliver wants some more);

• Hard Times (extracts from chapter 1 “Coketown”; Mr Gradgrind’s system of education);

• Movie: Oliver Twist (Roman Polanski)

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Robert Louis Stevenson

• Main themes and social context;

• The strange case of Dr Jekyll & Mr Hyde);

(the double- Calvinism and Darwin’s theories)

The Aesthetic movement in Europe and England

Oscar Wilde

• Life and main works

• Aesthetic ideas and art fromthe Preface to The Picture of Dorian Gray(on photocopy);

• Analysis extracts from the novel in the book;

THE MODERN AGE

• WWI and its effects;

The War poets (key concepts);

• W. Owen: Dulce et Decorum est

• R. Brooke: The Soldier;

The inter-war years

• The age of anxiety ;

• The modern novel and major influences(Freud, Bergson, Einstein, W. James);.

• Fiction: stream of consciousness, interior monologue, new concept of time;

*James Joyce

• Life and main works;

• Main themes, narrative techniques and language;

• From Dubliners: Eveline

• Ulysses: “Molly’s monologue”

*Virginia Woolf

• Life and main works;

• Narrative technique and main themes in Mrs Dalloway (selected passages from the novel in the

book);

*George Orwell

• Life and main themes of his works;

• The dystopian novel

• 1984: plot, key concepts and analysis extracts from the novel .

.

Sono stati svolti approfondimenti da parte dei singoli ragazzi in merito ai seguenti temi: child

labour, education, crime and deviance in the Victorian Age; women’s education and struggle for

political rights; Social Darwinism; War and its devastating effects on human psyche.

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6.8. Scienze Naturali

Docente: Prof. Ribeca Paolo

Libro di testo in adozione: Curtis, Barnes, ecc. Percorsi di Scienze Naturali. Dalla tettonica alle

biotecnologie. Zanichelli.

Elementi di chimica organica

Il ruolo centrale del carbonio

I composti organici. Gli idrocarburi saturi e insaturi. .Gli idrocarburi aromatici. L’isomeria.

I gruppi funzionali. Classi di composti organici: alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, ammine

e ammidi

Le biomolecole

Reazioni di condensazione e di idrolisi

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi

I lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, steroidi, vitamine.

Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine. La struttura delle proteine e la loro attività biologica.

Gli enzimi: i catalizzatori biologici.

Il metabolismo.

L’ATP. Reazioni endoergoniche ed esoergoniche. I processi di idrolisi e fosforilazione.

I processi metabolici cellulari.

Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, ciclo di Krebs, respirazione cellulare, fermentazione.

.Il metabolismo dei lipidi e delle proteine.

La fotosintesi clorofilliana

I processi metabolici sono stati trattati nella loro generalità, senza approfondimento delle singole

tappe e dei corrispondenti enzimi delle vie metaboliche, con attenzione ai prodotti finali e alle rese

energetiche. Di alcuni composti indicati sono state studiate le formule di struttura ( glucosio,

fruttosio, maltosio, gliceraldeide 3 fosfato, acido piruvico, acetiCoA, etanolo, acido lattico, urea,

acidi grassi )

DNA, cromosomi, genoma.

Struttura del DNA, Duplicazione del DNA.

Codice genetico, trascrizione, traduzione e sintesi delle proteine.

La struttura dei cromosomi. Il genoma umano.

Regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti

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La genetica di batteri e virus

Struttura e genetica dei batteri

Caratteristiche dei virus

Ingegneria genetica e biotecnologie

Il DNA ricombinante.

Tecniche per clonare e sequenziare le sequenze nucleotidiche

Batteri e piante geneticamente modificate

Gli animali transgenici

Biotecnologie e medicina

La dinamica della crosta terrestre

Wegener e la teoria della deriva dei continenti La struttura interna della Terra: crosta, mantello.

nucleo.

Il flusso di calore e il campo magnetico terrestre. Il paleomagnetismo.

I movimenti delle placche e le loro conseguenze. La tettonica delle placche.

I fenomeni vulcanici.

Composizione dei magmi. Rocce magmatiche.

I prodotti delle eruzioni vulcaniche. Le diverse tipologie di vulcani.

Localizzazione dei vulcani. Fenomeni vulcanici secondari

I fenomeni sismici.

Tipi di onde sismiche. Scala Mercalli e scala Richter.*

Effetti diretti e indiretti dei terremoti. *

Distribuzione dei terremoti nel mondo *

* Da svolgere dopo il 15 maggio

Ingegneria genetica

Il DNA ricombinante.

Tecniche per clonare e sequenziare le sequenze nucleotidiche

La dinamica della crosta terrestre

Wegener e la teoria della deriva dei continenti. La struttura interna della Terra: crosta, mantello.

nucleo.

Il flusso di calore e il campo magnetico terrestre. Il paleomagnetismo.

I movimenti delle placche e le loro conseguenze. La tettonica delle placche.

I fenomeni vulcanici.

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Composizione dei magmi. Rocce magmatiche.

I prodotti delle eruzioni vulcaniche. Le diverse tipologie di vulcani.

Localizzazione dei vulcani. Fenomeni vulcanici secondari

I fenomeni sismici.

Tipi di onde sismiche. Scala Mercalli e scala Richter.*

Effetti diretti e indiretti dei terremoti. *

Distribuzione dei terremoti nel mondo *

* Da svolgere dopo il 15 maggio

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6.9. Matematica

Docente: professoressa Monica Graziani

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.azzurro 5- Zanichelli

Funzioni

- Le funzioni

- Funzioni reali di variabile reale

- Classificazione delle funzioni

- Il dominio di una funzione

- Gli zeri di una funzione

- Il segno di una funzione

- Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti

I limiti

- Definizioni di:

Limite ( )0

limx x

f x l→

=

Limite destro e il limite sinistro

Limite ( )0

limx x

f x→

=

Limite ( )limx

f x l→

=

Limite ( )limx

f x→

=

- Operazioni sui limiti (senza dimostrazione)

- Alcune forme indeterminate − ,

, 00

(esercizi)

- Gli asintoti verticali

- Gli asintoti orizzontali

- Gli asintoti obliqui

- Il grafico probabile di una funzione

La derivata di una funzione

- Il rapporto incrementale

- La derivata di una funzione

- Il calcolo della derivata

- Le derivate fondamentali (escluse quelle goniometriche)

- I teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione)

- Funzioni continue e derivabili (senza dimostrazione)

Massimi e minimi

- Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto

- Calcolo dei massimi e minimi di una funzione razionale intera e fratta

Studio di funzione

- Studio completo di semplici funzioni algebriche intere e fratte.

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6.10.Fisica

Docente: professoressa Monica Graziani

Libro di testo: Amaldi - Le traiettorie della fisica vol 3- Zanichelli

La carica elettrica e la legge di coulomb

- L’elettrizzazione

- Conduttori ed isolanti

- La definizione operativa di carica elettrica

- La legge di Coulomb

- La forza di Coulomb nella materia

Il campo elettrico e il potenziale

- Il vettore campo elettrico

- Il campo elettrico di una carica puntiforme

- Le linee del campo elettrico

- Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie

- Il teorema di Gauss

- L’energia potenziale elettrica

- Il potenziale elettrico

- Le superfici equipotenziali

- Deduzione del campo elettrico dal potenziale

- La circuitazione del campo elettrostatico

Fenomeni di elettrostatica

- La distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico

- Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio

- Il problema generale dell’elettrostatica

- La capacità di un conduttore

- Il condensatore, condensatori in serie e parallelo

La corrente elettrica continua

- L’intensità della corrente elettrica

- I generatori di tensione e i circuiti elettrici

- La prima legge di Ohm

- Resistori in serie e parallelo

- Le leggi di Kirchhoff

- La trasformazione dell’energia elettrica

- La forza elettromotrice

Fenomeni magnetici fondamentali

- La forza magnetica e le linee del campo magnetico

- Forze tra magneti e correnti

- Forze tra correnti

- L’intensità del campo magnetico

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- Forza magnetica su un filo percorso da corrente

- Campo magnetico su un filo percorso da corrente

- Legge di Biot-Savart

- Campo magnetico di una spira e di un solenoide

Non è stata svolta nessuna dimostrazione e nessun esercizio

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6.11. Scienze Motorie

Docente: ProfAlbertini Stefano

• Capacita’ coordinative generali

• Capacita’ coordinative speciali

• Meccanismi energetici

• Capacita condizionali

• S.n.c. Neurone

• Sarcomero, tipi di tessuto muscolare

• Pallavolo, regole

• salto in alto fosbury

• Partenza dai blocchi

• Staffetta 4x100

• Passaggio del testimone

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6.12. Religione

Prof.ssa Flavia Danesi

Libro di testo: F. Pajer, Nuovo religione 2 per il triennio. Cristianesimo, storia, teologia, etica, SEI.

- Libertà Religiosa

- La Scelta

- Il Rispetto

- L’Accoglienza dell’Altro

- Razzismo e convivenza civile

- La Bomba Atomica

- La Seconda Guerra Mondiale

- Il Nazismo e la disabilità

- Il Dottor Mengele

- Aktion T4

- La Chiesa di fronte ai totalitarismi del Novecento

- La Chiesa e le nuove sfide sociali.