Documento PDGarda sui Servizi ambientali

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Partito Democratico del Garda - www.pdgarda.it - [email protected] 1 Documento programmatico sui “Servizi Ambientali” del Partito Democratico Gardesano. Aprile 2011 Documento di sintesi del PD gardesano sui Servizi al territorio: Garda Uno (contributo per l’assemblea programmatica del pd bresciano) I punti emersi sono i seguenti: - Garda Uno è l’espressione storica di una territorialità e di un’appartenenza in grado di dare risposte efficaci ai problemi dei servizi al territorio (Ciclo idrico integrato, raccolta rifiuti, energie alternative) proprio perché è l’espressione dei Soci che sono i Comuni stessi. Dai sindaci soci e dai Comuni dovrebbero partire le istanze principali e la richiesta di servizi a costi competitivi. E’ dunque compito attivo soprattutto dei soci (i Sindaci Gardesani) evidenziare le carenze e ottenere informazioni tempestive sull’attività dell’azienda, come è loro responsabilità farsi rappresentare anche con espressione politica all’interno del CDA e mantenere con chi li rappresenta i necessari contatti, o operare affinché la dirigenza attuale sia sostituita e destituita. Si riconosce naturalmente che esiste per il PD un problema di numeri, in quanto i sindaci del nostro partito sono pochi. Garda Uno deve cercare, dentro il nuovo quadro normativo, di mantenere dunque la propria autonomia di azienda del territorio, adottando tutti gli strumenti giuridici a disposizione e ampliare il proprio capitale attraverso nuove attività significative. - E’ anche necessario mantenere aperto il confronto verso altre realtà aziendali, senza aggrapparsi ciecamente ad un puro sentimento di identità locale. Bisogna considerare se non vi siano aziende in grado di fornire gli stessi servizi e anche migliori a costi più competitivi. Alla luce delle nuove necessità di legge (Legge regionale, costituzione di un’Azienda speciale e di un ambito territoriale unico) Garda Uno dovrebbe già tentare accordi propedeutici, formulare ipotesi di sinergie con le altre due aziende di servizio bresciane (Cogeme e A2A) per arrivare a una collaborazione equa per l’azienda e proficua per i cittadini, dove ciascuna delle parti potrà fornire un servizio settorializzato e specializzato. Questa ipotesi potrebbe rivelarsi necessaria, soprattutto se l’appuntamento con i referendum sull’acqua dovesse fallire. Dalla nascita della zona “PD Garda” è stato istituito un forum Gardesano per seguire tutte le problematiche relative ai servizi al territorio. Nei vari appuntamenti di lavoro si è prevalentemente analizzata la situazione dei servizi forniti dall’Azienda Garda Uno anche in luce della privatizzazione del servizio prevista dal decreto Ronchi. Questo documento politico esprime in sintesi la posizione del PD in merito all’azienda e porta sollecitazioni utili a interloquire con la stessa per migliorarne la prestazione e la presenza.

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Documento di sintesi del PD gardesano sui Servizi al territorio: Garda Uno

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Documento programmatico sui “Servizi Ambientali”

del Partito Democratico Gardesano. Aprile 2011

Documento di sintesi del PD gardesano sui Servizi al

territorio: Garda Uno

(contributo per l’assemblea programmatica del pd bresciano)

I punti emersi sono i seguenti:

- Garda Uno è l’espressione storica di una territorialità e di un’appartenenza in grado di

dare risposte efficaci ai problemi dei servizi al territorio (Ciclo idrico integrato, raccolta

rifiuti, energie alternative) proprio perché è l’espressione dei Soci che sono i Comuni stessi.

Dai sindaci soci e dai Comuni dovrebbero partire le istanze principali e la richiesta di

servizi a costi competitivi. E’ dunque compito attivo soprattutto dei soci (i Sindaci

Gardesani) evidenziare le carenze e ottenere informazioni tempestive sull’attività

dell’azienda, come è loro responsabilità farsi rappresentare anche con espressione

politica all’interno del CDA e mantenere con chi li rappresenta i necessari contatti, o

operare affinché la dirigenza attuale sia sostituita e destituita. Si riconosce naturalmente

che esiste per il PD un problema di numeri, in quanto i sindaci del nostro partito sono

pochi. Garda Uno deve cercare, dentro il nuovo quadro normativo, di mantenere

dunque la propria autonomia di azienda del territorio, adottando tutti gli strumenti

giuridici a disposizione e ampliare il proprio capitale attraverso nuove attività significative.

- E’ anche necessario mantenere aperto il confronto verso altre realtà aziendali, senza

aggrapparsi ciecamente ad un puro sentimento di identità locale. Bisogna considerare se

non vi siano aziende in grado di fornire gli stessi servizi e anche migliori a costi più

competitivi. Alla luce delle nuove necessità di legge (Legge regionale, costituzione di

un’Azienda speciale e di un ambito territoriale unico) Garda Uno dovrebbe già tentare

accordi propedeutici, formulare ipotesi di sinergie con le altre due aziende di servizio

bresciane (Cogeme e A2A) per arrivare a una collaborazione equa per l’azienda e

proficua per i cittadini, dove ciascuna delle parti potrà fornire un servizio settorializzato e

specializzato.

Questa ipotesi potrebbe rivelarsi necessaria, soprattutto se l’appuntamento con i

referendum sull’acqua dovesse fallire.

Dalla nascita della zona “PD Garda” è stato istituito un forum Gardesano per

seguire tutte le problematiche relative ai servizi al territorio. Nei vari

appuntamenti di lavoro si è prevalentemente analizzata la situazione dei

servizi forniti dall’Azienda Garda Uno anche in luce della privatizzazione del

servizio prevista dal decreto Ronchi. Questo documento politico esprime in

sintesi la posizione del PD in merito all’azienda e porta sollecitazioni utili a

interloquire con la stessa per migliorarne la prestazione e la presenza.

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Documento programmatico sui “Servizi Ambientali”

del Partito Democratico Gardesano. Aprile 2011

La proposta in sintesi dell’Assemblea Gardesana del Partito Democratico.

1- Si ritiene che la nomina espressione del PD dentro il Consiglio di Amministrazione di

Garda Uno debba essere fatta sulla base delle competenze personali in materia di

gestione aziendale e di servizi al territorio (nomina tecnica), ma anche necessariamente e

prioritariamente sulla base di una posizione politica affidabile di chi ci rappresenta

(nomina politica), per garantire continuità di comunicazione tra la base, i cittadini e

l’Azienda. In primis i sindaci del PD devono poter contare su una persona che non venga

meno al suo mandato politico e tecnico e che garantisca un rapporto continuativo

allargato con tutti gli amministratori che fanno riferimento al Partito Democratico

(consiglieri comunali di maggioranza e minoranza). Questi stessi sono tenuti a fare rete

tra di loro e a concordare linee comuni di partito sulle decisioni amministrative che via via

si presentino.

2- La territorialità dell’Azienda è un valore difendibile solo qualora esso si abbini a una

maggiore concorrenzialità in qualità ed efficienza rispetto alle aziende concorrenti. La

campagna del Partito Democratico a favore del referendum per l’abrogazione dell’art. 23 del

decreto Ronchi (privatizzazione dell’acqua) va proprio nella direzione di salvaguardia del

controllo diretto degli Enti locali gardesani sull’azienda e quindi sostiene fortemente tutte

le società espressione del territorio e dell’interesse pubblico sulla gestione dell’acqua. Ciò

nonostante non è esclusa l’ipotesi di un potenziamento dell’Azienda Garda Uno e di un

suo miglioramento nel quadro dei servizi attraverso la collaborazione

settorializzata con le maggiori aziende presenti nel bresciano Cogeme e A2A.

A questo proposito, quanto è indicato nel documento provinciale del PD “Acque

bresciane” sulla gestione del Servizio Idrico Integrato, con l’ ipotesi di “un’integrazione dei

tre sottoambiti bresciani attraverso un unico veicolo societario che concentri le attività

connesse al SII delle Società affidatarie nell’Ato di Brescia” e con “l’impegno delle forze

politiche di puntare alla costruzione di un nuovo soggetto in grado di realizzare un SII

moderno ed efficiente pur conservando un modello di gestione pubblica”, è visto con

crescente interesse e condivisione dal PD del Garda e segnalato come altra possibile via

risolutiva alle difficoltà societarie e gestionali dell’Azienda Garda Uno nel nostro territorio.

In questa fase in cui il quadro generale giuridico è confuso e in veloce cambiamento

(ricordiamo che la Legge della regione Lombardia sul servizio idrico integrato è stata

recentemente impugnata dal Consiglio dei Ministri per presupposti di incostituzionalità), il

PD del Garda segue con attenzione e sostiene comunque le iniziative dell’azienda

per la sua trasformazione societaria in holding (della quale continuerebbero a essere

soci i Comuni e quindi a capitale pubblico) che controllerebbe due o più società di scopo

miste con la partecipazione del 40% di capitale privato, come prevede la legge (Garda Uno

Ciclo idrico integrato SpA e Garda Uno Raccolta rifiuti solidi urbani SpA). Questo nuovo

format societario permetterebbe all’Azienda di continuare a vivere come “contenitore” a

capitale pubblico di forme privatistiche previste dalla legge e già in parte esistenti nei

servizi dell’azienda.

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Documento programmatico sui “Servizi Ambientali”

del Partito Democratico Gardesano. Aprile 2011

3- L’indice di gradimento dei servizi e dei loro costi è risultato mediocre a un’indagine

diffusa tra gli amministratori PD del Garda. Ma al di là di ipotetiche pagelle sempre

variabili sulla specificità dei servizi, appare unanime e chiara la necessità politica per il

PD di chiedere la sostituzione dell’attuale dirigenza di Garda Uno e di operare sul

territorio con tutti i mezzi perché ciò avvenga nel più breve tempo possibile.

Resp. Forum “territorio e servizi ambientali” PD del Garda

Tecla Gaio, pd Pozzolengo