Documento informativo sul problema
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Transcript of Documento informativo sul problema
COMITATO PROTEGGIAMO LAROSA
Lampertico-Rozzampia-Santo (LAROSA)
OGGETTO : EMISSIONI ODORIGENE NELLE ZONE DI LAMPERTICO SANTO E ROZZAMPIA
Premessa:
Avrete notato , anzi “annusato”, in questi ultimi mesi, le frequenti e persistenti emissioni di odori manifestatisi a Lampertico,
e progressivamente diffusi e avvertiti anche nelle località di Rozzampia e del Santo. Queste emissioni, a volte, risultano
talmente forti da rendere difficoltosa la respirazione e da far lacrimare gli occhi. Alcune persone hanno lamentato irritazioni
delle prime vie aeree.
La causa:
Crediamo ormai sia noto a tutti, pure confermato dalle notizie pubblicate di recente (Giornale di Vicenza, Thieneonline.it)
che la fonte delle emissioni è la ditta Tintess, con sede in Via dell'Industria, in prossimità dell'incrocio delle “Ca' Beregane”.
Questa società ha due impianti di depurazione: uno dedicato alle acque reflue della tintoria, l'altro realizzato nel 2006,
dedicato anche alla depurazione per conto terzi.
Cosa è cambiato:
Da alcuni mesi gli odori sono divenuti sempre più insopportabili, la gente ha protestato e l'Amministrazione comunale ha
interessato l’ARPAV (Agenzia Regionale per l'Ambiente) che è intervenuta, pare, a distanza di vari giorni dall'episodio
eclatante di metà novembre scorso, quando ormai gli odori erano diminuiti di molto. L'Amministrazione Comunale di Thiene
si è “prodigata” a comunicare (comunicato stampa del 30/11/2013) la versione dei fatti data dai titolari della Ditta Tintess
(la famiglia Campagnolo), vale a dire che quello di metà novembre sarebbe consistito in un unico episodio dovuto al
trattamento di un rifiuto di conceria … poi ritirato a causa del disagio provocato. Inoltre risulterebbe depositato in Regione
un progetto di “adeguamento dell'impianto di trattamento dell'aria, con conseguente abbattimento degli odori”
(TESTUALMENTE).
Noi che delle istituzioni abbiamo fiducia, ma siamo prudenti, ci siamo informati e abbiamo scoperto che le cose … non
stanno proprio così.
Cominciamo dal titolo del progetto presentato e che è ora al vaglio della Regione:
“Tintess spa - conversione da impianto di recupero a impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi”
Già il titolo vi può fornire un’idea del contenuto. Il progetto puo' essere facilmente consultato nel sito internet della Regione
Veneto, al seguente link: https://rdv.app.box.com/s/lqkdghwtnpmbkc3i9y5d
Non si tratta (come invece riportato nel comunicato ufficiale del Comune di Thiene in data 30 novembre 2013) di un
“adeguamento”, ma di un AMPLIAMENTO in tutti i sensi. Tintess vuole convertire il proprio impianto ed ottenere
autorizzazione non solo a recuperare, ma anche a smaltire rifiuti speciali e pericolosi.
Di seguito riportiamo testualmente quello che viene chiesto da Tintess SpA alla Regione Veneto:
1. la possibilità di convertire l’impianto di recupero (attualmente autorizzato per attività in R5 e R13) in impianto di trattamento rifiuti (per attività in D8, D9 e D15) con scarico degli effluenti depurati in pubblica fognatura; 2. la possibilità di integrare anche il depuratore biologico a servizio della tintoria nella filiera depurativa che risulterà unica per il trattamento degli scarichi
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industriali interni di tintoria e stamperia e dei rifiuti ritirati in conto terzi; e, per effetto dell'implementazione del depuratore della tintoria nella filiera depurativa, si chiede: 1. l'incremento della quantità annua autorizzata di ritiro e trattamento di rifiuti in conto terzi da 30.000 a 45.000 tonnellate. L’incremento riguarda esclusivamente rifiuti biocompatibili tali da poter essere alimentati al depuratore biologico della tintoria che ora è sotto utilizzato; 2. la possibilità di integrare l'elenco dei codici CER già autorizzati; 3. modifiche alle quantità relative al deposito temporaneo dei rifiuti prodotti; 4. il riposizionamento con potenziamento del sistema di aspirazione e deodorizzazione delle emissioni; 5. il potenziamento della linea fanghi.
Cosa significa?
L’aumento dei codici CER richiesti significa che Tintess richiede l’aumento delle categorie di materiali che possono essere
smaltiti dal depuratore, ovviamente l’aumento è stato richiesto per sostanze pericolosissime ben evidenziate in uno degli
allegati al progetto. Inoltre chiedono di potere aumentare le quantità da 30.000 a 45.000 tonnellate/anno ….cioè il 50% in
più.
Chi siamo
Un comitato spontaneo di persone che abitano a Lampertico, Santo e Rozzampia, che non vogliono stare a guardare mentre
soggetti indifferenti alla presenza di famiglie, E DELLA SCUOLA ELEMENTARE ZANELLA, A MENO DI 500 METRI DA TINTESS)
non si fanno scrupoli nel creare rischi per la qualità dell'ambiente che ci circonda, e per la salute nostra e dei nostri figli.
Tenete presente che l’odore è solo una parte del problema, Tintess sta rilasciando in aria gas veramente pericolosi tra cui
Acido Solfidrico (H2S) e ammoniaca (e molti altri). Soprattutto il primo è debilitante e se in elevate quantità è mortale.
Riportiamo di seguito un estratto da Wikipedia:
L'acido solfidrico (o idrogeno solforato, nome IUPAC solfuro di idrogeno) è un idracido debole, diprotico, gas incolore a temperatura ambiente, contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce; la sua formula chimica è H2S, il suo numero CAS è 7783-06-4.
I suoi sali sono chiamati solfuri e molti di essi sono insolubili in acqua; L'acido solfidrico è estremamente velenoso. Una prolungata esposizione può essere mortale.
Perché è importante la Tua partecipazione a questo comitato
Perché siamo stanchi di constatare che la salute delle persone viene costantemente aggredita da attività speculative, che non tengono nella debita considerazione le persone e l’ambiente. Perché siamo stufi di subire le concessioni fatte a questi soggetti, da chi invece dovrebbe proteggerci. Perché vogliamo vivere in modo dignitoso con le nostre famiglie e nella comunità.
Vogliamo essere liberi di aprire le finestre delle nostre case, di respirare aria e di bere acqua buone.
La nostra email è [email protected]
Se vuoi rimanere aggiornato mandaci una email con i tuoi riferimenti
Un’ultima cosa
Questa non è un'iniziativa politica. Quando si tratta della salute delle nostre famiglie …………… bandiere e colori non contano