DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE del … – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione...

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Istituto Tecnico Settore Tecnologico "GIULIO CESARE FALCO" CAPUA (CE) SEDE ASSOCIATA: GRAZZANISE (CE) Specializzazioni: MECCANICA E MECCATRONICA, ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI, TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE del DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Nuovi ordinamenti (Primo biennio, secondo biennio, monoennio): il Coordinatore del dipartimento ( Prof. VINCENZO CIOPPA ) a.s. 2015-2016

Transcript of DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE del … – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione...

Istituto Tecnico Settore Tecnologico "GIULIO CESARE FALCO" CAPUA (CE)

SEDE ASSOCIATA: GRAZZANISE (CE)

Specializzazioni: MECCANICA E MECCATRONICA, ELETTRONICA ED

ELETTROTECNICA, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI, TRASPORTI E LOGISTICA

DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE

del DIPARTIMENTO DI INFORMATICA

Nuovi ordinamenti (Primo biennio, secondo biennio, monoennio):

il Coordinatore del dipartimento

( Prof. VINCENZO CIOPPA )

a.s. 2015-2016

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INDICE

COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO ................................................................................. pag.3

1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA…….pag. 4

2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI BASE, PER IL

CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI………………………………………....pag. 4

3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA SCANDITI PER

ANNUALITA’………………………………………………………………………………………pag. 4

4. OBIETTIVI DI FINE ANNO SCOLASTICO COMUNI AD OGNI DISCIPLINA…..…………..pag.5

5. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI (CONOSCENZE) DI CIASCUNA DISCIPLINA…..pag. 7

6. LINEE GENERALI DELLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ………………………pag. 12

7. OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI CON BES …………………………………….pag. 12

8. INDIVIDUAZIONE DI CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE ……………………………..pag. 13

9. STRATEGIE E METODI DI RECUPERO IN ITINERE ……………………………………..pag. 13

10. DEBITO FORMATIVO…………………………………………………………………………..pag. 13

11. POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE…………………………………………………..pag. 13

12. CRITERI GENERALI SULLE VERIFICHE…………………………………………………....pag. 14

13. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA …………………………………..pag. 15

14. STRATEGIE - MODALITÀ DI LAVORO ……………………………………………………..pag. 15

15. INIZIATIVE EXTRA-CURRICOLARI. ……………………………………………………..….pag. 15

16. PROGETTI INTEGRATIVI E DELL’OFFERTA FORMATIVA…………………………..….pag. 16

17. PROPOSTE DI ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO…………………….pag. 16

18. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE………………….…pag. 16

19. PROGRAMMAZIONE E PREDISPOSIZIONE DI MODULI INTERDISCIPLINARI……..pag. 16

20. CLIL……………………………………………………………………………………………….pag. 17

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COMPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO

Il Dipartimento di INFORMATICA è composto dai seguenti docenti per le materie, le classi e le

ore di lezioni di seguito indicati:

DOCENTI DISCIPLINE CLASSI ORE

Cattedra

1 CIOPPA VINCENZO INFORMATICA/

TECNOLOGIE E

PROGETTAZIONE DI

SISTEMI INFORMATICI

E DI

TELECOMUNICAZIONI

3°AIN, 3°CIN

18

2 DE ROSA IGNAZIO LAB. INFORMATICA /

LAB. SISTEMI E RETI /

LAB. TECNOLOGIE E

PROGETTAZIONE DI

SISTEMI INFORMATICI

E DI

TELECOMUNICAZIONI

3°AIN, 3°CIN, 1°AIN,

1°BIN

18

3 RUSSO DANIELE SISTEMI E RETI 3°AIN, 3°CIN 8 4 MUNNO LUIGI TECNOLOGIE

INFORMATICHE

1° AIN 20

5 DE LUCIA RAFFAELE STA 2° AIN 18 COCCHINI ANGELA STA 2° BIN

7 BISCEGLIA ANGELO TELECOMUNICAZIONI 3° AIN 18

8 CESTRONE CARMINE TECNOLOGIE

INFORMATICHE

1° BIN 18

9 D’AVICO COSIMO TELECOMUNICAZIONI 3° CIN 18

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Paolo TUTORE

COORDINATORE DIPARTIMENTALE

Prof. CIOPPA VINCENZO

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1. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DEL DIPARTIMENTO DI

INFORMATICA

I docenti dell’area informatica concorrono a far conseguire allo studente, al termine del percorso

quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di:

1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di

telecomunicazione.

3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione

della qualità e della sicurezza.

4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

5 – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

2. INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DI

BASE, PER IL CONSOLIDAMENTO DEI SAPERI DISCIPLINARI

Partendo da un’analisi attenta della normativa e dalla considerazione che il percorso

formativo dell’alunno debba svolgersi secondo una coerenza e una continuità educativa forte

e motivata, il Dipartimento individua le seguenti competenze comuni alle discipline di base,

che egli deve acquisire:

3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA SCANDITI

PER ANNUALITÀ

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio si persegue l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le

competenze di base per l’apprendimento delle discipline specialistiche avviate nel secondo

biennio.

TERZO ANNO

I docenti dell’area informatica concorrono a far conseguire allo studente, al termine del terzo anno,

risultati di apprendimento che lo mettano in grado di:

1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2 – Descrivere e comparare il funzionamento di alcuni dispositivi e strumenti elettronici e di

telecomunicazione.

3 – Configurare, installare software.

4 – Sviluppare applicazioni informatiche.

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4. OBIETTIVI DI FINE ANNO SCOLASTICO COMUNI AD OGNI DISCIPLINA

DISCIPLINA Classe. OBIETTIVI

TECNOLOGIE

INFORMATICHE I

Nel primo biennio si persegue l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base per l’apprendimento delle discipline specialistiche avviate nel secondo biennio. Nel primo anno vengono conseguite soprattutto capacità di carattere pratico. La materia comprende due ore di laboratorio ed una di teoria.

SCIENZE E

TECNOLOGIE

APPLICATE

II

“Scienze e tecnologie applicate” ha lo scopo di avviare i giovani allo studio delle filiere produttive di interesse e offrirne il relativo contesto specifico di applicazione agli insegnamenti/apprendimenti che saranno proposti nelle discipline generali e di indirizzo. La disciplina si riferisce particolarmente ai risultati di apprendimento relativi all’asse scientifico tecnologico, dal quale mutua contesti e contenuti, e attinge competenze anche dall’asse storico sociale per evidenziare come l’incontro fra scienza e tecnologia avvenga effettivamente nel realizzarsi di specifiche condizioni economiche e sociali. Mancando apposite ore di laboratorio, sarà cura del docente organizzare semplici esperienze da potere svolgere in aula e/o utilizzare opportuni strumenti informatici.

INFORMATICA III

Alla fine del terzo anno l’alunno dovrà: risolvere problemi, indipendentemente da un linguaggio di programmazione. Impostare problemi, anche da un punto di vista non procedurale. Verificare la correttezza di una soluzione. Leggere ed interpretare descrizioni sintattiche, in più notazioni. Leggere ed interpretare programmi, in più linguaggi. Usare il linguaggio di comando di un sistema operativo. Usare con proprietà un linguaggio imperativo. Usare almeno un linguaggio non-imperativo. Documentare software, a livello elementare.

TECNOLOGIA E

PROGETTAZIONE DI

SISTEMI

INFORMATICI E DELLE

TELECOMUNICAZIONI

III Alla fine del terzo anno, l’obiettivo della disciplina, è fornire le basi tecniche e pratiche per la programmazione imperativa e ad oggetti.

SISTEMI E RETI III

Alla fine del terzo a.s. l’alunno dovrà avere le seguenti basi teoriche e

pratiche: comprensione dell’architettura dei sistemi di elaborazione; la

programmazione assembly; fondamenti di Networking; le reti Ethernet.

5. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI (CONOSCENZE) DI CIASCUNA DISCIPLINA

TECNOLOGIE INFORMATICHE: CLASSE I

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

1.IL COMPUTER

MULTIME-DIALE

ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI ELABORAZIONE:

1. HARDWARE. 2. SOFTWARE. 3. SISTEMA OPERATIVO MS WINDOWS.

INFORMATICA E SOCIETÀ.

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LEZIONI PRATICHE IN

LABORATORIO

LIBRO DI TESTO;

APPUNTI DALLE LEZIONI;

LAVAGNA e LIM;

PC MULTIMEDIA;

LABORATORIO.

VERIFICHE INDIVIDUALI E

COLLETTIVE CON USO DI TEST

ED INTERROGAZIONI;

VERIFICHE SCRITTE.

PROVE IN LABORATORIO

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2. COMUNICARE

CON IL COMPUTER

1. IL WORD PROCESSOR (MS WORD).

2. IL FOGLIO ELETTRONICO (MS EXCEL).

GLI STRUMENTI DI PRESENTAZIONE (MS POWER POINT).

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LEZIONI PRATICHE IN

LABORATORIO

LIBRO DI TESTO;

APPUNTI DALLE LEZIONI;

LAVAGNA e LIM;

PC MULTIMEDIA;

LABORATORIO.

VERIFICHE INDIVIDUALI E

COLLETTIVE CON USO DI TEST

ED INTERROGAZIONI;

VERIFICHE SCRITTE.

PROVE IN LABORATORIO

27

3.MULTIME-DIALITÀ

E COMUNI-CAZIONE

1. IPERTESTI E MULTIMEDIALITÀ. 2. SUONI IMMAGINI E VIDEO.

TRASMISIONE DATI E RETI DI COMUNICAZIONE.

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LEZIONI PRATICHE IN

LABORATORIO

LIBRO DI TESTO;

APPUNTI DALLE LEZIONI;

LAVAGNA e LIM;

PC MULTIMEDIA;

LABORATORIO.

VERIFICHE INDIVIDUALI E

COLLETTIVE CON USO DI TEST

ED INTERROGAZIONI;

VERIFICHE SCRITTE.

PROVE IN LABORATORIO

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4.IL MONDO DEL

WEB

1. INTERNET. 2. LA NAVIGAZIONE ED I SERVIZI DEL WEB. 3. IL LINGUAGGIO HTML

CREARE SITI WEB

(MS FRONT PAGE)

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LEZIONI PRATICHE IN

LABORATORIO

LIBRO DI TESTO;

APPUNTI DALLE LEZIONI;

LAVAGNA e LIM;

PC MULTIMEDIA;

LABORATORIO.

VERIFICHE INDIVIDUALI E

COLLETTIVE CON USO DI TEST

ED INTERROGAZIONI;

VERIFICHE SCRITTE.

PROVE IN LABORATORIO

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SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSE II

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

Le basi della

programmazione

Informatica e problemi

Problemi e algoritmi

Strutture di controllo

Fondamenti del linguaggio C+ +

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LIBRO DI TESTO; APPUNTI DALLE LEZIONI; LAVAGNA e LIM;

VERIFICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CON USO DI TEST ED INTERROGAZIONI; VERIFICHE SCRITTE.

24

Numeri e calcolatori Aritmetica del computer

Codifica dell'informazione numerica e alfanumerica

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LIBRO DI TESTO; APPUNTI DALLE LEZIONI; LAVAGNA e LIM;

VERIFICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CON USO DI TEST ED INTERROGAZIONI; VERIFICHE SCRITTE.

24

Sistemi e

telecomunicazioni

Sistemi e modelli

Gli automi

Principi di telecomunicazioni

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LIBRO DI TESTO; APPUNTI DALLE LEZIONI; LAVAGNA e LIM;

VERIFICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CON USO DI TEST ED INTERROGAZIONI; VERIFICHE SCRITTE.

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Conosciamo il web La progettazione di un sito web

II linguaggio HTML e JavaScript

LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE

LIBRO DI TESTO; APPUNTI DALLE LEZIONI; LAVAGNA e LIM;

VERIFICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CON USO DI TEST ED INTERROGAZIONI; VERIFICHE SCRITTE.

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INFORMATICA CLASSE III

TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DELLE TELECOMUNICAZIONI CLASSE III

MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

1.Web Editing

1.Reti di computer

2.Il web concetti

3.Creazione di pagine web

4.Multimedialità nelle pagine

web CSS

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e collettive

con uso di test ed

interrogazioni; verifiche

scritte e in laboratorio.

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2.Algoritmi

1.Problemi e algoritmi

2.Tecniche di risoluzione dei

problemi (diagramma a blocchi)

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e collettive

con uso di test ed

interrogazioni; verifiche

scritte e in laboratorio.

18

3.Linguaggio C

e C++/PHP

1.Linguaggio C e C++/PHP

2.Ambiente DEV C++

3.Selezione, iterazione,

algoritmi di ordinamento.

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e collettive

con uso di test ed

interrogazioni; verifiche

scritte e in laboratorio.

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4.Funzioni in C

e C++/PHP

1.Array , matrici

2. Funzioni in C e C++/PHP

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e collettive

con uso di test ed

interrogazioni; verifiche

scritte e in laboratorio.

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MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

1.Rappresentaz

ione delle

informazioni

La rappresentazione delle

informazioni

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e

collettive con

uso di test ed

interrogazioni;

verifiche

scritte e in

laboratorio.

9

2.Comunicazio

ni e codici

Comunicazioni e codici Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

Individuali e

collettive con

uso di test ed

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SISTEMI E RETI CLASSE III

dispense interrogazioni;

verifiche

scritte e in

laboratorio.

3.Codifica di

immagini e

suoni

Codifica di immagini e suoni Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e

collettive con

uso di test ed

interrogazioni;

verifiche

scritte e in

laboratorio.

6

4.Sistemi

Operativi

Introduzione ai Sistemi operativi

Struttura di un Sistema Operativo

I processi

Gestione della memoria

File System

Protezione e sicurezza

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e

collettive con

uso di test ed

interrogazioni;

verifiche

scritte e in

laboratorio.

60

5.Ingegneria

del software

Ingegneria del software e ciclo di

vita

Modelli classici di sviluppo del

software

Cenni sulla programmazione a

oggetti

Cenni sul linguaggio UML

La documentazione di un progetto

Lezioni frontali e dialogate.

Lezioni pratiche laboratoriali.

LIM – PC –

Laboratorio –

Libro di testo -

dispense

Individuali e

collettive con

uso di test ed

interrogazioni;

verifiche

scritte e in

laboratorio.

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MODULI UNITÀ DIDATTICHE METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE TEMPI

1.Le architetture dei

sistemi di

elaborazione

L’architettura del computer

La CPU

Le memorie

I BUS

Lezioni frontali LIM Test 24

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Gestione I/O

Le architetture non von

Neumann

2.Il linguaggio

Assembly e

l’interfacciamento

Il processore 8086

L’Assebly x86

La struttura di un programma

Assembly

Le istruzioni di assegnazione

Le istruzioni di salto

Le istruzioni aritmetiche

Le istruzioni logiche

Lezioni frontali/laboratorio LIM/Laboratorio Compito

scritto-pratico 42

3.Fondamenti di

Networking

Introduzione alle reti

Il trasferimento delle

informazioni

Modello ISO/OSI e TCP/IP

Lezioni frontali/laboratorio LIM/Laboratorio Compito

scritto-pratico 20

4.Dispositivi per la

realizzazione di reti

locali

La connessione con i cavi

La connessione ottica

La connessione wireless

Lezioni frontali/laboratorio LIM/Laboratorio Compito

scritto-pratico 16

5.Le reti Ethernet La tecnologia Internet

Le collisioni

Tipologie di rete

Lezioni frontali/laboratorio LIM/Laboratorio Compito

scritto-pratico 24

6. LINEE GENERALI DELLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO I contenuti disciplinari sono organizzati per modulo. Ogni modulo, poi, è suddiviso in unità didattiche. Ogni unità sarà strutturata in modo da permettere agli studenti di sviluppare le varie abilità attraverso una serie di attività che li impegneranno a lavorare in coppia, in gruppi, ad intergruppi

7. OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI CON BES Il Dipartimento avrà cura di garantire il raggiungimento degli obiettivi didattici degli alunni con BES attraverso la flessibilità delle strategie e, in particolar modo, mirerà allo sviluppo e al potenziamento delle capacità cognitive, affettive- relazionali, promuovendo atteggiamenti di interesse di motivazione e di partecipazione. Questi gli obiettivi socio-comportamentali e formativi da raggiungere, oltre quelli concordati con la FS per l’Inclusività: • migliorare i processi di integrazione e di socializzazione; • potenziare l’autostima e il grado di autonomia personale e sociale; • sensibilizzare al rispetto dei ruoli e delle regole; • saper esprimere le conoscenze e i contenuti utilizzando un lessico appropriato ed adeguato. • saper analizzare e comprendere semplici testi e utilizzare linguaggi specifici; • arricchire il proprio bagaglio culturale.

8. INDIVIDUAZIONE DI CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE Il Dipartimento ritiene che il momento della valutazione, particolarmente delicato nell’ambito della progettazione “per competenze”, debba fondarsi sui seguenti punti.

valutazione iniziale delle competenze “in entrata” ed iniziali, con l’analisi dei “prerequisiti”;

valutazione delle competenze acquisite in un tempo intermedio, per permettere una modifica o un intervento in sede di progettazione;

promozione alla capacità auto-valutativa e di auto-orientamento;

valutazione delle competenze acquisite sia a livello della singola disciplina, sia di più insegnamenti;

organizzazione di più strumenti di valutazione che possano agire alternativamente o insieme, rispetto alle diverse prestazioni fornite dall’alunno;

raccolta di documentazione del lavoro svolto e delle prestazioni fornite, analisi ed interpretazione degli stessi;

accertamento non solo matematico e numerico degli elementi raccolti, ma valutazione dei livelli di partenza, intermedi e finali;

valutazione anche degli elementi motivazionali, orientativi ed emotivi, nell’ambito delle performance fornite.

Il Dipartimento, tenendo conto dei concetti generali sopra esposti, ritiene utile attribuire un parametro comune di votazione nel giudizio del singolo alunno, pertanto, fa riferimento alla “Griglia di valutazione” inserita nel POF alla voce valutazione dei risultati

9. STRATEGIE E METODI DI RECUPERO IN ITINERE I docenti del Dipartimento di INFORMATICA ritengono di poter attuare le seguenti strategie di recupero in itinere:

fornire più spiegazioni graduando le difficoltà;

fornire schemi, grafici, tavole sinottiche, cronologie;

guidare all'uso degli atlanti storici e vocabolario;

indicazioni per la stesura di appunti e per l’acquisizione di un metodo di studio

10. DEBITO FORMATIVO I docenti valuteranno il lavoro svolto durante le vacanze estive attraverso prove, test, interrogazioni orali per verificare se le lacune individuate nel precedente anno scolastico sono state colmate.

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11. POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE

I docenti del Dipartimento di Informatica attuano una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze:

12. CRITERI GENERALI SULLE VERIFICHE

VERIFICHE PRINCIPALI UTILIZZATE

DISCIPLINA Classe STRUMENTO

TECNOLOGIE INFORMATICHE

I

Prove tradizionali, test, interrogazioni

Prove scritte;

Prove di laboratorio.

SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE

II Prove tradizionali, test, interrogazioni

Prove scritte;

INFORMATICA III

Prove tradizionali, test, interrogazioni

Prove scritte;

Prove di laboratorio.

TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DELLE TELECOMUNICAZIONI

III

Prove tradizionali, test, interrogazioni

Prove scritte;

Prove di laboratorio.

SISTEMI E RETI III

Prove tradizionali, test, interrogazioni

Prove scritte;

Prove di laboratorio.

13. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA

Le verifiche scritte ed orali, in numero di due/tre per trimestre e pentamestre, sono intese come forma di controllo del grado di maturazione linguistica, strumentale e critica degli studenti. In particolare nel valutare le prove orali e scritte si terrà conto dei criteri esposti nelle griglie allegate. La valutazione complessiva, intesa non solo come giudizio sulla crescita culturale, ma anche civile dello studente, terrà conto inoltre di: livello di partenza, partecipazione al dialogo educativo, interessi culturali, assiduità della frequenza, applicazione allo studio.

14. STRATEGIE - MODALITÀ DI LAVORO

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STRATEGIE DIDATTICHE

Premesso che lo studente verrà sempre posto al centro dell’azione educativa, si cercherà di motivarlo alla partecipazione attenta e responsabile ed allo studio continuo. Pertanto le strategie saranno diversificate a seconda delle occasioni didattiche, ma in linea di massima si concretizzeranno con la lezione frontale breve ed incisiva, la lezione discussione, l’analisi principale del testo e l’utilizzo di strumenti multimediali. Le attività didattiche saranno variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni argomento.

MODALITÀ DI LAVORO

Si adopereranno di volta in volta le metodologie didattiche più adatte alle questioni affrontate, calate consapevolmente nel gruppo classe ed in linea con le finalità e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. In particolar modo saranno privilegiati i seguenti approcci, che si accompagneranno alla più comune lezione frontale: - Lezione dialogata, lezione-dibattito; - Approccio diretto a fonti letterarie e storiche, con analisi guidate; - Lavori di gruppo e cooperative learning; - Ricerche individuali e di gruppo; - Brain-storming problem solving - Visione di film tematici e di audiovisivi.

15. INIZIATIVE EXTRA-CURRICOLARI.

Le Linee-Guida fanno esplicito riferimento al profilo educativo, culturale e professionale definito dal Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, allegato A, che è finalizzato alla crescita educativa, culturale e professionale degli studenti, allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio, all’esercizio della responsabilità personale e sociale. Pertanto, la proposta di attività “laboratoriali” può e deve prevedere l’adozione di strategie didattiche “flessibili” per operare nella scuola ma anche nell’ambiente esterno, nel territorio, nella città, nel mondo della cultura, del lavoro e delle professioni, utilizzando: risorse e servizi urbani ed extra-scolastici; contatti e scambi con il sistema produttivo locale; visite ad enti, musei, biblioteche che fanno riferimento alla cultura storica, tecnica e

professionale, alla sfera religiosa e cristiana; contatti con gli enti locali, i Municipi, il Comune, la Provincia, la Regione; contatti e visite nei luoghi delle istituzioni democratiche: sedi parlamentari, Presidenza della

Repubblica; tutte le iniziative correlate con i moduli integrati proposti.

16. PROGETTI INTEGRATIVI E DELL’OFFERTA FORMATIVA

Utilizzo di una piattaforma e-learning.

17. PROPOSTE DI ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Corso di Inglese per i docenti

Certificazione eipass modulo WEB

Certificazione Web Editing

18. PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI DI TIPO LABORATORIALE Il gruppo di docenti del Dipartimento ritiene che la “didattica laboratoriale”, così come teorizzata dalla normativa, debba scaturire da un coinvolgimento della classe e dei singoli alunni (lavoro collettivo/individuale insieme) nelle “azioni” di un lavoro scolastico concreto ed operativo. Pertanto propongono i seguenti percorsi didattici laboratoriali:

1. uso e decodifica dei codici linguistici; 2. lettura esplorativa ed analitica; 3. uso di tecniche per riassumere, selezionare, ridurre ed annotare le informazioni, per produrre il

testo; 4. applicazione dei programmi Word, Excel, ecc.; 5. creazione e archiviazione e stampa dei testi;

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6. applicazione del programma Power-Point; 7. applicazione dell’ipertesto; 8. visite ad enti, istituzioni, uffici pubblici, aziende private, musei, biblioteche, ecc.; 9. partecipazione ad eventi, feste, manifestazioni, ecc.; 10. applicazione della ricerca-azione con l’uso della lavagna interattiva.

19. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PREDISPOSIZIONE DI MODULI

INTERDISCIPLINARI Il Dipartimento stabilisce che, ferma restando la programmazione didattica del Consiglio di Classe ed individuale di ogni singolo docente, i punti fondamentali di “programmazione dipartimentale” che servono da base per l’organizzazione della didattica di classe e personalizzata per gli alunni del primo e secondo biennio e della quinta classe sono: 1. consolidamento delle competenze delle discipline di base; 2. integrazione tra le discipline che forniscono un contributo per le competenze specifiche

dell’area d’indirizzo, 3. programmazione intesa come “progettazione”, ovvero didattica del progetto; 4. progettazione di attività che abbiano il fine di stimolare l’alunno ad acquisire conoscenze

ed abilità, ad attivare operativamente interessi, motivazioni ed attitudini, ad applicare le competenze;

5. organizzazione di progetti che facciano acquisire “competenze complesse” ed applicabili nel contesto scolastico ma anche nella pratica personale ed extra-scolastica, in modo che abbiano una funzione “orientativa”.

20. CLIL Le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/2010) prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina di indirizzo non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. Per il suddetto dipartimento, relativamente all’a.s. 2015/16, non esistono classi quinte.