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3 ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI” Via Nicola Brandi,11 tel. Presidenza e fax 0831/418988 tel. Segreteria 0831/418116 - www.itncarnarobrindisi.it Segreteria 0831.418116 - Fax 0831.418988 - E-mail: [email protected] 72100 BRINDISI ANNO SCOLASTICO 20016-2017 DOCUMENTO DI MAGGIO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V CMA/D BRINDISI 13 MAGGIO 2017 Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Ala Barbara Prof.ssa Clara Bianco

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI” Via Nicola Brandi,11 – tel. Presidenza e fax 0831/418988 – tel. Segreteria 0831/418116 -

www.itncarnarobrindisi.it

℡ Segreteria 0831.418116 - � Fax 0831.418988 - � E-mail: [email protected]

72100 BRINDISI

ANNO SCOLASTICO 20016-2017

DOCUMENTO DI MAGGIO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V – CMA/D

BRINDISI 13 MAGGIO 2017

Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Ala Barbara Prof.ssa Clara Bianco

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

E

DEL PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Carnaro - Marconi – Flacco – Belluzzi”, è stato

istituito nell’anno anno scolastico 2014/2015, a seguito dell’accorpamento dell’ITL “Carnaro”

e dell’I.I.S.S. “Marconi– Flacco - Belluzzi” conformemente a quanto stabilito dal D.L. 25

Giugno 2008 (art. 64 – Dimensionamento della Rete Scolastica), convertito nella L. 6 Agosto

2008 n. 133 e succ. modiche ed integrazioni.

L'Istituto, pertanto, è attualmente composto da due sedi: Via N. Brandi n. 11 (Settore

Tecnologico, Settore Trasporti e logistica) e Via Del Lavoro n.21 F- Brindisi (Biennio

Trasporti e Logistica Settore Economico).

L'ISTITUTO TECNICO NAUTICO di Brindisi fu istituito nell’Anno Scolastico 1946/1947

per dare la possibilità ai giovani profughi di Fiume e Lussimpiccolo, della Dalmazia ed Istria,

a quell'epoca ospitati nel Collegio Navale "Nicolò Tommaseo" di Brindisi, di poter proseguire

gli studi nautici già intrapresi nelle loro città d’origine. Dall’Anno Scolastico 2002/2003

l'Istituto Tecnico Nautico “Carnaro” ha ampliato la propria offerta formativa al territorio,

istituendo il corso di Indirizzo Aeronautico. Con l’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti (dal

1° settembre 2010) l’Istituto ha assunto la denominazione: Istituto Tecnico Statale

“CARNARO”, Indirizzo: Trasporti e della Logistica- Articolazione: Conduzione del Mezzo -

Opzioni: Conduzione del mezzo: Navale, Apparati ed Impianti Marittimi, Conduzione del

mezzo Aereo.

Nel 2012 la Regione Puglia nell’ambito del piano di ridimensionamento ha deciso

l’attribuzione dell’indirizzo – Logistica – all’Istituto “Carnaro”.

L’Istituto “Marconi”, che aveva la sede in Via Cortine n. 10, è stato istituito nell’a.s. 1926/27.

Nell’arco della sua lunga storia e con il suo patrimonio culturale e professionale il Marconi ha

formato circa 60 generazioni di ragionieri e la sua storia si intreccia con la storia economica e

culturale dell’intera provincia di Brindisi, alla quale ha dato un contributo di notevole portata.

L’I.T.C.” FLACCO” è diventato un istituto autonomo nell’a.s.1983/1984. Dal 2005 l’istituto

si è trasferito nella nuova sede di via Del Lavoro. Nei 27 anni di attività ha contribuito alla

crescita culturale della provincia completando l’offerta formativa del Marconi.

L’Istituto “BELLUZZI” confluito nel Settore tecnologico (con sede in Via N. Brandi, 11) -

indirizzo Costruzioni – Ambiente - Territorio (nel vecchio ordinamento ITG “ Belluzzi”)

nacque come entità scolastica autonoma nell'anno scolastico 1970/71, in seguito al

riconoscimento della propria autonomia, staccandosi dall'Istituto Tecnico Commerciale

Statale "Guglielmo Marconi", di cui in precedenza costituiva la sezione per geometri. Il

Collegio dei Docenti decise di intitolarlo alla memoria dell'Ing. Odone Belluzzi (1892 - 1956),

bolognese, insigne studioso e docente di Scienza delle Costruzioni presso l'Università della

sua città, tecnico di fama internazionale.

Il Diploma di “Trasporti e logistica – articolazione: conduzione del mezzo – opzione:

conduzione del mezzo aereo” si inserisce nel quadro intermedio nella corrente struttura

legislativa del lavoro, con compiti di responsabilità e di coordinamento stabiliti per legge e

con cultura propedeutica agli studi universitari. In ordine al settore lavoro deve potersi inserire

agevolmente a seguito di opportuni corsi di specializzazione post-diploma, nel campo

dell’aviazione generale e in quei settori produttivi del Paese che possono utilizzare nei modi

più idonei la preparazione formativa e culturale dei giovani diplomati. Per questo si è ritenuto

necessario arricchire il profilo professionale di conoscenze e competenze operative adeguate

alle necessità che in modo sempre più marcato si vanno manifestando nel settore aeronautico,

in un momento in cui i servizi stanno sempre più rivelando la loro grande importanza per un

più corretto svolgersi dei processi connessi ai servizi aeroportuali e all'attività di volo. In

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generale, gli obiettivi specifici tendono all’acquisizione del metodo scientifico di base e delle

relative strutture logiche di tipo induttivo e deduttivo e l’assimilazione consapevole e graduale

delle conoscenze fondamentali ed inoltre accrescere nei giovani la capacità di elaborazione

pratica, lo spirito di osservazione critica e di sintesi conclusiva, nonché l’attitudine ad una

collaborazione organizzata nelle attività di laboratorio.

L’opzione “Conduzione del mezzo Aereo” riguarda nello specifico l’approfondimento delle

problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto. A conclusione

del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di

apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di

trasporto.

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo

di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione.

Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e

scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.

Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno

(fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza

degli spostamenti.

Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e

dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo.

Il Diplomato in "Conduzione del mezzo Aereo" può accedere, previo esame di selezione, -

all'Accademia Aeronautica, alle Accademie Militari o a Corpi specializzati (Finanza, Polizia,

Carabinieri, ecc.);

Iscriversi a tutte le Facoltà Universitarie, anche se il titolo è particolarmente adatto per

Ingegneria Aerospaziale;

Partecipare ai concorsi per l'impiego presso Enti Aeronautici Italiani (ENAC - Ente Nazionale

Aviazione Civile ed ENAV – Ente Nazionale Assistenza al Volo) o Europei (EASA -

European Aviation Safety Agency), nonché presso le Circoscrizioni Aeroportuali o altri enti

aeronautici;

Inoltre la scuola ha attivato la procedura finalizzata alla certificazione della formazione

dell’Operatore del Servizio Informazioni Volo (FISO) e dell’Operatore Met-Afis che

permette l’ammissione diretta agli esami nelle Commissioni ENAC;

trovare impiego:

Come tecnico in Amministrazioni Pubbliche ed Aziende private legate al settore aereo

(es. compagnia aeree) o in attività produttive differenti;

Nella gestione di impianti aeroportuali;

Nei reparti commerciali e pianificazione dei voli di società di navigazione aerea;

Nelle scuole di volo per impiego a terra (istruttori di link-trainer);

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Nei Servizi Meteorologici e delle Telecomunicazioni.

In aziende di logistica Sbocchi professionali

Il percorso formativo mira quindi alla costruzione della personalità degli allievi ed alla loro

preparazione nel settore specifico. Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano:

le leggi fisiche del volo,

le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili,

il calcolo delle rotte aeree,

la meteorologia ed i servizi meteorologici,

le tecniche radio e radar-elettroniche,

le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea,

le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese,

la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico.

Le suddette conoscenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale

approfondita mediante lo studio di materie comuni, articolate in fase propedeutica (biennio) e

in fase di formazione più avanzata (triennio) quali religione, lingua e lettere italiane, storia,

geografia, lingua inglese, matematica, scienze naturali, elementi di chimica, fisica e

laboratorio, disegno tecnico, educazione fisica. Ad essa si affianca la preparazione specifica

che, oltre ad arricchire la formazione culturale più generale, si sviluppa con approfondimenti

nelle seguenti discipline: aerotecnica, navigazione aerea, traffico aereo, meteorologia

aeronautica, elettro-radio-radar-tecnica, diritto aeronautico ed economia (vedi Tab. 1).

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TAB. 1

QUADRO ORARIO (RELATIVO AL PERCORSO DELLA CLASSE)

Meccanica e macchine riguarda il complesso di discipline che studiano le leggi

dell’aerodinamica subsonica e transonica, l’impiego dei motori a pistoni ed a turbina a gas e le

leggi della meccanica del volo, è materia che si occupa del mezzo del trasporto aereo

esaminandone sotto un aspetto generale le principali caratteristiche costruttive e, sotto un

aspetto particolarmente approfondito, le limitazioni d’impiego e le prestazioni.

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo, oltre a contribuire allo sviluppo

delle capacità critiche dei giovani, deve agevolare il loro inserimento nelle attività

professionali specifiche. Gli allievi dovranno aver acquisito sicurezza, linearità e rapidità nei

procedimenti e nei problemi della navigazione aerea e dimestichezza con le giustificazioni

teoriche dei risultati che da essi scaturiscono e ciò in coerenza con la loro qualifica di

diplomati di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico. La disciplina ha altresì

l’obiettivo di dare, accanto ad una conoscenza teorica globale dei fenomeni meteo che

avvengono nell’atmosfera, una preparazione specifica e finalizzata alla formazione di tecnici

capaci di operare, oltre che come pianificatori del volo e controllori dello stesso, anche come

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futuri operatori meteo. Ulteriore obiettivo specifico è quello di assicurare una solida

preparazione di base, il più possibile strutturata in modo idoneo a poter recepire quei

cambiamenti e quegli aggiornamenti che l’alta tecnologia e la dinamica operativa del settore

continuamente impongono specialmente per le regole dell’aria e delle comunicazioni Terra-

Bordo-Terra.

La lingua inglese per tutte le tematiche ICAO, in quanto lingua ufficiale del mondo

aeronautico, per l’acquisizione della corretta terminologia e per le esercitazioni di

radiotelefonia.

L’Elettrotecnica, elettronica e automazione, oltre a fornire le indispensabili basi teoriche per

un più agevole e completo studio dell’avionica applicata, deve dare agli allievi un’adeguata

conoscenza delle moderne tecnologia elettroniche più usate nello specifico settore del

trasporto aereo.

Diritto ed economia deve estendere la conoscenza del diritto in generale, anche se a livelli

essenziali, ampliando la trattazione del diritto della navigazione con l’ausilio del codice e

delle altre fonti internazionali, introducendo quegli elementi caratteristici utilizzati nelle

organizzazioni del settore per una conoscenza delle normativa regolamentari aeronautiche.

Quindi la completa formazione professionale necessita dell'ausilio delle nuove tecnologie

didattiche e di avanzati laboratori di indirizzo per potenziare il processo di insegnamento ed

apprendimento finalizzato agli obiettivi didattici preposti. A regime, i finanziamenti stanziati

dagli enti preposti consentiranno all’Istituto di essere dotato dei seguenti laboratori (già in

parte funzionanti): i) di aerotecnica con galleria aerodinamica, spaccato motori, banco prova

compressori, ecc...; ii) di elettro radio radar con simulatore radar con postazioni multiple

(master, controllore, pilota e tutor) e banchi lavoro con strumentazione base per studio segnali

e telecomunicazioni ecc...; iii) di meteorologia aeronautica con stazione meteo tradizionale ed

avanzata, con collegamento dati rilevamenti satellitari ecc...; iv) di navigazione aerea con link

trainer certificato e varie postazioni di simulatori di volo con consolle comandi e pedaliera,

strumentazione aerea e carte geografiche; v) di traffico aereo con simulatori postazione

controllori interfacciato a postazione piloti. I laboratori disporranno di postazioni

computerizzate in grado di ospitare i più avanzati programmi di simulazione del volo; di

simulare le condizioni di traffico aereo in volo e a terra; di simulare ed interpretare i segnali

provenienti da radar e sistemi di telecomunicazione interfacciati a personal computer; di

simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da sistemi meteorologici reali e/o

computerizzati; di simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da prove

aerotecniche di base ed avanzate. Infine, i laboratori dovranno anche essere in grado di

soddisfare le esigenze didattiche della pianificazione del volo, con l'ausilio della

strumentazione aerea e delle carte geografiche, e dell'assemblaggio di piccoli aeromodelli di

aliante e ultraleggeri. Le tecnologia richieste e l'utilizzo di simulazione spinta con ampi

supporti informatici si inseriscono coerentemente nella richiesta della moderna società

dell'informazione.

L'Istituto, in definitiva, fornisce adeguate competenze e cultura aeronautica ad elementi in

grado poi di evolvere in personale professionalmente preparato ed altamente specializzato in

ogni settore del mondo aeronautico e non solo nel settore della navigazione aerea (piloti) e

dell' assistenza alla navigazione aerea (controllori di volo). Oltre a consentire l’accesso a tutte

le facoltà universitarie, accademie militari aeronautiche e corsi AUPC, i principali sbocchi

professionali possibili sono in tutti quei settori produttivi che possono utilizzare la

preparazione formativa e culturale specifica dei diplomati, quali società di navigazione aerea,

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società di lavoro aereo, aziende di assistenza al volo (nazionali ed internazionali), servizi

meteorologici civili e militari, direzione generale dell’aviazione civile, direzioni aeroportuali,

reparti commerciali e di pianificazione delle società di navigazione aerea, società di gestione

aeroportuale, settore manutenzione e controllo aeromobili, industrie aeronautiche ed

aerospaziali, industrie operanti nel settore della logistica e dell’avionica, ecc.

Oggi, valutando il fabbisogno di professionalità del contesto economico-produttivo locale,

regionale ed anche nazionale ed i conseguenti potenziali sbocchi occupazionali in funzione

dei nuovi insediamenti industriali nel territorio, l’Istituto Tecnico “Carnaro” ha ritenuto farsi

promotore e realizzatore di progetti di formazione di Alternanza Scuola/Lavoro.

L’ITS “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi”, che ha validi partners per il suo settore nautico,

già collabora con l’Aeronautica Militare e, con l’obiettivo di “agganciare” i programmi

didattici al mondo del lavoro, ha un consolidato rapporto di collaborazione con alcune realtà

industriali locali (RAV s.r.l., Salver, Agusta Westland, Officine Aeronavali, ENAV,

PRO.MECC s.r.l.,…). Dall'anno scolastico 2014/2015 è divenuto membro della fondazione

ITS Aerospazio Puglia.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELLA 5^CMA/D

Firma per approvazione del

documento di maggio nel

consiglio di classe del

12/05/2017

Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara BIANCO

Meccanica e macchine FEDERICO Lorenzo

Laboratorio di meccanica e

macchine BLASI Angela

Diritto ed economia TRAVAGLINI Federico

Scienze motorie e sportive TAFURI Massimo

Elettrotecnica, elettronica e

automazione MONOPOLI Domenico

Laboratorio di

Elettrotecnica, elettronica e

automazione

MINERVINI Sergio

Lingua e letteratura

italiana ALA Barbara

Storia ALA Barbara

Lingua Inglese CARAGNULO Giuseppe

Matematica TUFANO Antonella

Scienze della navigazione,

struttura e costruzione del

mezzo

PETRUZZI Giovanni

Laboratorio di Scienze

della navigazione, struttura

e costruzione del mezzo

SMILES Vito

Religione TARANTINO Cosima

Sostegno GALASSO Valentina

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MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

In relazione alle singole discipline e in riunioni per aree disciplinari sono stati definiti gli

obiettivi formativi, i programmi, e le metodologie per il loro conseguimento e per i criteri di

valutazione. Gli interventi didattici per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi previsti

hanno seguito un criterio di esposizione semplice ed immediato, supportato da continui

riferimenti a situazioni pratiche e ad esperienze vicine alle conoscenze già possedute dagli

allievi. La trattazione degli argomenti è avvenuta in modo graduale senza trascurare il rigore

teorico e le formulazioni scientifiche dei principi posti alla base delle singole discipline. Sono

state destinate, ove possibile, delle ore per le attività di laboratorio, come momento

fondamentale della normale attività didattica, tese al superamento delle barriere tra il sapere, il

saper fare e il saper essere.

In sintesi sono state utilizzate le seguenti metodologie:

lezioni frontali e lezioni partecipate per coinvolgere l’intero gruppo classe ed offrire ad

ogni studente l’opportunità di fornire un proprio contributo;

problem solving per sviluppare le capacità logiche e scoperta guidata per sviluppare la

creatività dell’allievo;

esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite;

attività di recupero in itinere per sanare l situazioni di disagio nell’apprendimento

manifestate dagli studenti;

attività i potenziamento per valorizzare le attitudini individuali;

esercitazioni di laboratorio sia individuali sia di gruppo;

verifica e valutazione dei contenuti acquisiti;

interventi di riadattamento e riformulazione dell’itinerario formativo.

Nella Tab. 2 sono riportate per ogni singola disciplina le modalità di lavoro utilizzate.

TAB. 2

Materia

Lezi

one

front

ale

Lezio

ne

multi

media

le

Prob

lem

solvi

ng

Discu

ssione

guidat

a

dibatt

ito

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rato

Le

zio

ne

con

esp

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Lav

oro

di

grup

po

Lezi

one

prati

ca

Espos.or

ale

ricerche/

relazioni

Meccanica e

macchine SI NO SI NO NO SI SI SI

Diritto ed

economia SI NO SI SI NO NO NO NO

Scienze motorie e

sportive SI NO SI SI NO SI SI SI

Elettrotecnica,

elettronica e SI SI SI NO NO SI SI SI

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automazione

Lingua e

letteratura italiana SI NO SI SI NO SI NO SI

Storia SI NO SI SI SI SI NO SI

Lingua Inglese SI SI SI SI NO SI NO SI

Matematica SI NO SI NO NO SI NO NO

Scienze della

navigazione, strutt.

e costr. del mezzo

SI SI SI NO NO SI SI SI

Religione SI SI SI SI NO SI NO SI

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Le verifiche dell’apprendimento sono state frequenti, compatibilmente con il numero degli

studenti, la loro presenza e con le esigenze di svolgimento del programma. Sono state mirate

all’accertamento dei livelli di apprendimento, delle capacità e delle abilità pratico-operative.

Per il continuo feed-back, si è proceduto con domande rivolte agli allievi nel corso della

spiegazione e per la verifica formativa si è proceduto a colloqui, a lezioni dialogate, a test

oggettivi, ad indagini in itinere, al controllo del lavoro fatto a casa. Per la verifica sommativa

si è fatto ricorso ad interrogazioni orali, a verifiche scritte quali relazioni, temi, questionari,

prove pratiche e prove simulate di quelle degli Esami di Stato, lasciando ad ogni docente la

libertà di stabilire modalità e tempi, seppure condivisi con il C. di C. e con gli studenti.

La valutazione finale deriverà da una sintesi tra quella sommativa e quella formativa. La

prima è stata utilizzata per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, la seconda è stata

finalizzata a cogliere, in itinere, i livelli di apprendimento dei singoli alunni, ma anche

l’efficacia delle procedure seguite,e ha portato talvolta ad una revisione e correzione del

processo, e laddove necessario e possibile, alla attivazione di corsi di recupero. In ogni caso,

la valutazione finale terrà conto anche della situazione di partenza di ciascun alunno, del

comportamento, dell’impegno dimostrato durante l’anno, della partecipazione, dei progressi

conseguiti e del livello di maturazione raggiunto.

Nella Tab. 3 sono riportate per ogni singola disciplina gli strumenti di verifica utilizzati.

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TAB. 3

Materia

Collo

quio

Inte

rrog

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ne

bre

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Ana

lisi

testu

ale

Simul

azione

prove

d'esam

e

Risol

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zi vari

Prova

pratica

Meccanica e

macchine SI SI NO SI SI SI SI SI

Diritto ed

economia SI SI NO SI SI NO NO NO

Scienze

motorie e

sportive

SI SI NO NO SI SI SI SI

Elettrotecnic

a, elettronica

e

automazione

SI SI NO SI NO SI SI SI

Lingua e

letteratura

italiana

SI SI SI SI SI SI SI SI

Storia SI SI SI SI NO SI SI NO

Lingua

Inglese SI SI SI SI SI SI SI NO

Matematica SI SI SI SI SI SI SI NO

Scienze della

navigazione,

strutt. e costr.

del mezzo

SI SI NO NO SI SI SI SI

Religione SI SI SI NO SI SI SI NO

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ULTERIORI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Durante lo svolgimento delle prove scritte di Scienze della Navigazione è stato sempre

consentito l'utilizzo del Manuale di Scienze della Navigazione Aerea autoprodotto dall'Istituto

e curato dal Dipartimento Aeronautico. In esso sono contenuti tabelle, tavole, diagrammi e

grafici, indispensabili per la risoluzione di alcuni problemi, nonchè il riepilogo delle principali

formule incontrate durante lo studio della materia in tutto il triennio.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

SITUAZIONE INIZIALE E PROGRESSI DELLA CLASSE NELL’ANNO IN CORSO

La classe è composta da 21 alunni, non tutti provenienti dalla precedente quarta poichè 6

studenti provengono dall’Istituto Oxford di Lecce. Gli alunni, per la gran parte pendolari,

prevengono dai paesi delle tre province Brindisi, Lecce e Taranto. Nel corso dei cinque anni

gli alunni hanno messo in evidenza qualità umane che hanno favorito la collaborazione tra gli

stessi e un rapporto di aperto dialogo con i docenti. Il comportamento è stato sempre

improntato a correttezza e reciproco rispetto.

Dal punto di vista dei risultati scolastici, la classe ha raggiunto nel complesso dei buoni

risultati. La totalità degli alunni ha raggiunto in maniera adeguata gli obiettivi programmati

nel secondo biennio, ognuno con il proprio bagaglio di competenze acquisite, dimostrando di

essere in grado di affrontare in maniera positiva il percorso didattico di quest’ultimo anno,

durante il quale si sono evidenziate tre fasce di livello, come del resto negli anni precedenti.

Un piccolo gruppo di studenti si è distinto per impegno, partecipazione e costanza nello

studio, evidenziando doti di organizzazione del lavoro, ed è riuscito a gestire

contemporaneamente più attività. Essi infatti sono stati in grado di riportare buone valutazioni

in tutte le discipline e al contempo di impegnarsi nelle attività extracurricolari, che la scuola

ha loro proposto, con serietà e maturità arricchendo così il proprio bagaglio di conoscenze e

competenze.

Un gruppo, pur in possesso di buone capacità e competenze, per vari motivi, non ha fatto

registrare fino in fondo l’impegno e la costanza che ci si sarebbe aspettati. Essi, infatti, hanno

dimostrato una certa discontinuità nell’applicazione e un impegno domestico non sempre

puntuale, riuscendo tuttavia nel complesso a raggiungere risultati sufficienti. Un più esiguo

numero di studenti, che ha fatto registrare scarso impegno e una frequenza particolarmente

discontinua, ha conseguito risultati non sempre positivi, ed in particolare lì dove i due fattori

si sono sommati, le difficoltà sono emerse maggiormente, rendendo più faticoso il lavoro di

recupero e interiorizzazione dei contenuti delle diverse discipline. Si evidenzia la presenza di

uno studente che si è avvalso degli Insegnanti di sostegno. Purtroppo, lo studente non ha

usufruito durante il primo trimestre delle suddette presenze nonostante l’impegno della

Dirigente e del Consiglio tutto.

Nei confronti del piccolo gruppo di studenti, particolarmente fragile, il Consiglio di classe si

è impegnato, e lo farà anche nell'ultimo periodo dell'anno scolastico, a mettere in atto tutte le

misure idonee a consentire loro di conseguire gli obiettivi minimi programmati per affrontare

gli esami di stato.

CONTINUITÀ DIDATTICA

I ragazzi, nel corso degli ultimi tre anni, non hanno beneficiato della continuità dell’azione

dei docenti. I casi sotto elencati indicano la discontinuità:

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TAB. 4

CONTINUITÀ DIDATTICA

DISCIPLINE SENZA CONTINUITÀ NELLA DOCENZA RISPETTO

ALL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE

Diritto;

Meccanica e machine;

Lab. di Meccanica e machine;

Scienze della navigazione, struttura Conduzione del mezzo

aereo;

Elettrotecnica ed elettronica;

Lab. di Elettrotecnica ed elettronica;

Religione.

SOCIALIZZAZIONE E OMOGENEITÀ

La classe è sufficientemente omogenea per estrazione socio-culturale. Il grado di

socializzazione raggiunto dalla classe è buono ed ha consentito un rapporto collaborativo fra

gli allievi. La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrati dagli alunni, sono stati

in pochi casi modesti e discontinui. I rapporti con i docenti sono stati molto corretti.

RECUPERO

I componenti del consiglio di classe, tenuto conto delle esigenze degli alunni, al fine di

realizzare un adeguato raccordo con gli argomenti studiati, durante l’anno scolastico hanno

svolto attività di recupero in itinere che ha interessato sia le discipline tecnico – scientifiche,

sia l’area linguistica-umanistica. Gli alunni hanno potuto altresì fruire di un'azione di recupero

extracurriculare effettuata sotto forma di sportello didattico da diversi docenti che si sono

dichiarati disponibili.

SOMMINISTRAZIONE DISCIPLINA TECNICA IN METODOLOGIA CLIL

In considerazione della mancanza di disponibilità all'interno del consiglio di classe di docenti

di discipline tecniche non linguistiche in possesso di certificazione di livello B2 nella lingua

inglese, non è stato possibile erogare l'insegnamento di una intera disciplina secondo la

metodologia CLIL. Di conseguenza il consiglio di classe non ha previsto l'eventualità di una

somministrazione di quesiti in lingua inglese relativi a discipline non linguistiche sia durante

le prove d'esame che durante le prove simulate.

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI

Nel corso dell’anno scolastico, vari studenti sono stati coinvolti ed hanno partecipato con

impegno e costanza ad alcune attività extra curricolari proposte dall’istituto; in particolare

hanno frequentato diversi moduli dell’ECDL, conseguendo in alcuni casi la certificazione, il

corso per l’autocontrollo e il tiro a segno. Inoltre, alcuni studenti si sono distinti anche

quest’anno per la partecipazione ad attività di promozione dell’istituto nell’ambito

dell’orientamento in ingresso; un buon numero di studenti ha partecipato con interesse alle

attività di orientamento in uscita, partecipando al salone dello studente e ad altre giornate di

orientamento universitario o tecnico superiore (ad esempio con l’its aerospazio e mobilità

sostenibile) promosso nelle sedi universitarie e all’interno dell’istituto. Un consistente gruppo

classe ha assistito con vivo interesse alla rappresentazione teatrale a tema ambientale “Il

Gigante”.

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17

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni della 3^ prova d’esame sono state effettuate secondo le modalità della

“tipologia mista“, attribuendo ad ogni materia, 2 quesiti a risposta singola aperta (tipologia B)

e 4 quesiti a risposta chiusa su domanda a scelta multipla (Tipologia C). La classe ha

sostenuto due prove di simulazione che hanno coinvolto le seguenti discipline :

Prima simulazione del 21/03/2017: Matematica; Elettrotecnica, elettronica ed automazione; Inglese; Diritto ed Economia; Meccanica e macchine.

Seconda simulazione del 28/04/2017: Storia; Elettrotecnica, elettronica ed automazione;

Inglese; Diritto ed Economia; Meccanica e macchine.

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18

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

TERZA PROVA ESAME DI STATO

TIPOLOGIA MISTA

A.S. 2015 – 2016 CLASSE 5ªCMA /A

28/04/2017

COGNOME E NOME CANDIDATO

________________________________________________________________________

Meccanica Inglese Storia Elettrotecnica Diritto

Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B

1 2 1 2 1 2 1 2 1 2

Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C

1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________

Voto finale: _______________

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19

La prova consiste in 30 domande (6 per ognuna delle 5 materie) 10 delle quali di tipologia B (2 per

materia) e le restanti 20 di tipologia C (4 per ogni materia).

L’assegnazione della quota del punteggio è stata così suddivisa:

Domande di tipologia B

Livelli punteggi Descrittore Punti

Risposta errata o non data 0

Conoscenze Lacunose,

imprecise

0,25 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Mediocri

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Modeste

Conoscenze Sufficienti

0,50 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Accettabili

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Normali

Conoscenze Buone

0,75 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Discrete

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Soddisfacenti

Conoscenze Ampie ed

esaurienti

1 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Buone

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Spiccate

Domande di tipologia C Punti

Risposta errata o non data 0

Risposta corretta 0,25

La durata della prova è di due ore, è concesso l’utilizzo del dizionario bilingue di Inglese e

della calcolatrice scientifica non programmabile.

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20

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ED INTERDISCIPLINARI RAGGIUNTI

TAB. 5

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI

Hanno acquisito maggiore

autonomia ed autocontrollo

Hanno raggiunto una certa

consapevolezza delle conoscenze

acquisite per potersi orientare sia

verso una prospettiva di lavoro sia

verso la prosecuzione degli studi

Hanno acquisito capacità

organizzative e di collaborazione

nella programmazione di attività

libere nell’ambito scolastico

Hanno rafforzato la consapevolezza

del valore della giustizia e della

legalità in un’ottica di rispetto delle

diversità culturali, sociali e

ideologiche

Hanno acquisito i contenuti delle varie

discipline

Hanno perfezionato il linguaggio e la

terminologia specifica di ogni

disciplina in vista di una comunicazione

corretta e disinvolta dei contenuti

appresi, sia in forma scritta sia in forma

orale

Hanno sviluppato le capacità di

applicare principi e regole tanto

nell’ambito delle discipline dell’area

umanistica che in quelle dell’area

tecnico-scientifica

Hanno sviluppato la capacità di

relativizzare ed interpretare fatti e

fenomeni ed esprimere giudizi

personali

Hanno acquisito una cultura personale

non puramente scolastica, ma

valorizzata dalle capacità di

collegamento con l’attualità, la realtà

sociale e la politica

OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI PER AREE DISCIPLINARI

TAB. 6

AREA LINGUISTICO-STORICO

LETTERARIA

AREA SCIENTIFICO-

TECNOLOGICA

Si esprimono su argomenti di carattere

generale in modo adeguato

Sanno organizzare un discorso corretto

e lineare

Sanno integrare le informazioni del

testo con quelle fornite da altre fonti

Sanno condurre l’analisi e

l’interpretazione dei testi

Intervengono nelle discussioni in modo

appropriato

Commentano e comprendono testi

letterari

Sanno riconoscere e valutare gli aspetti

politici e sociali della storia

Sono in grado di realizzare progetti

e verificare i risultati

Usano il linguaggio tecnico

specifico nella produzione orale e

scritta

Sanno applicare le informazioni

acquisite

Utilizzano le tecniche e le

procedure di calcolo studiate

Sanno adoperare le procedure e le

competenze anche in situazioni

nuove

Sanno adoperare i manuali tecnici

Sanno analizzare i diversi contenuti

disciplinari e stabilire adeguate

connessioni

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21

RELAZIONI FINALI

PROGRAMMI SVOLTI E GRIGLIE

PER

SINGOLE DISCIPLINE

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22

Anno Scolastico 2016/17

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Relazione Finale

Classe 5^ D - Conduzione Mezzo Aeronautico

Prof. Massimo TAFURI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 21 alunni, con una forte preponderanza di pendolari. Sicuramente la

situazione di pendolarismo, insieme ad un impegno non proprio “partecipato” hanno inciso sul profitto che,

nel complesso non supera nella media la sufficienza.

Dal punto di vista relazionale, specialmente nel primo periodo dell’anno, ci sono stati problemi sia

nei confronti del corpo docente che tra il gruppo classe, situazione sicuramente innescata da una difficoltà di

integrazione di alcuni alunni provenienti da un Istituto di Lecce (inseriti in elenco quest’anno scolastico) con il

resto dei compagni: situazione nel complesso superata ma che ha lasciato inevitabilmente il segno

(negativo) sia sotto il profilo dell’impegno che dei risultati ottenuti.

Tre alunni hanno presentato problematiche che sono state affrontate, sotto il profilo della

valutazione, in maniera diversa. Per un caso si è dovuto effettuare solo la valutazione teorica (per motivi di

salute certificati); un altro caso, in quanto seguito da insegnante di sostegno si sono valutati gli obiettivi

minimi mentre per un altro componente della classe, la valutazione sarà negativa in quanto si è sempre

rifiutata, pur presente, di partecipare alle lezioni senza dare una motivazione valida e certificata.

OBIETTIVI PROGRAMMATI E CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

– COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE –

Gli obiettivi programmati ad inizio di anno scolastico, suddivisi in quattro UDA di apprendimento (che

sono allegati alla presente), sono stati nel complesso raggiunti, anche se la mancanza di una grande

disponibilità da parte della classe ad affrontare le tematiche proposte sia sotto il profilo pratico che teorico

hanno per così dire “frenato e limitato” risultati che potevano essere molto più concreti.

La parte pratica è stata impostata al fine di consentire loro, da un lato, le conoscenze specifiche

proprie della materia e dall’altro per conoscere e migliorare le proprie potenzialità.. Il superamento degli

“ostacoli” proposti loro durante le lezioni avevano come obiettivo l’accrescimento della propria autostima e

sicurezza motoria. Nella maggior parte della classe si può dire che tali obiettivi siano stati raggiunti mentre

per un ristretto gruppo tali caratteristiche sono risultate inespresse.

Per ciò che riguarda la preparazione teorica, si sono trattati argomenti che, rapportati alla vita reale,

potevano destare negli alunni un particolare interesse. E’ il caso della trattazione di lezioni riguardanti gli

aspetti anatomo-strutturali e fisiologici del corpo umano, con particolare riguardo alle modificazioni che

avvengono nell’organismo durante uno sforzo fisico.

Inoltre, la trattazione del problema del Doping nella sport, con l’aiuto di apposite slide preparate dal

sottoscritto e proiettate in PPT, la conoscenza del protocollo internazionale WADA e validi scambi di

esperienze (sportive e non), unitamente ad alcuni cenni di traumatologia sportiva e pronto soccorso, hanno

completato il “pacchetto” teorico proposto

Le interazioni con le altre materie sono risultate utili anche se non decisive nell’espletamento del programma.

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23

METODI E MEZZI

I metodi di insegnamento sono stati attuati e adeguati alle argomentazioni proposte.

Si è passati dalla analisi teorica delle attività, alla loro attuazione, con dimostrazioni pratiche sia del

sottoscritto che degli stessi alunni. Si sono utilizzate le attrezzature (sia fisse che mobili) presenti in palestra

che, anche se obsolete e poco funzionanti, sono state utili per il raggiungimento tecnico degli obiettivi

programmati.

Per quanto riguarda le lezioni teoriche, sono state fatte essenzialmente in laboratori multimediali (con

grande fatica, non sempre disponibili), in quanto non utilizzando il testo consigliato della materia, c’era la

necessità di presentare le lezioni con appropriati mezzi audiovisivi che comunque sono in dotazione alla

scuola.

Nel complesso i sussidi didattici e le attrezzature scolastiche utilizzate ai fini dell’apprendimento si

sono nel complesso rivelati utili anche se con qualche inadeguatezza.

INTERVENTI PER LA CURA DELL’ECCELLENZA

Diverse e molto qualificanti sono le attività extrascolastiche proposte alla classe sia sotto il profilo

dell’attività sportiva scolastica che di progetti disciplinari, inseriti nel P.T.O.F. di Istituto, che potessero dare

l’opportunità del conseguimento di certificazioni spendibili per eventuali partecipazioni a Concorsi di indirizzo

(Nautico e Aeronautico). In particolare il progetto “autocontrollo e disciplina delle proprie azioni: il tiro a segno”

ha visto una partecipazione molto limitata da parte loro a causa, anche, del problema pendolarismo, oltre alle

criticità sopra descritte sotto il profilo dell’impegno partecipativo, era stato proposto con il conseguimento del

certificato di uso e maneggio delle armi, necessario per il rilascio del porto d’armi, titolo valutabile in molti

concorsi per forze dell’ordine e militari in genere.

La conoscenza del canottaggio, con la valutazione della prestazione sul remoergometro, ha completato un

ventaglio di proposte che sono state proposte ma non sfruttate al massimo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata molto articolata e, comunque, sempre adeguata e soprattutto trasparente,

rispetto alle attività che ho inteso programmare. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, in special modo durante la

trattazione della U.D.A. 1, si è condiviso con la classe i metodi e la valenza delle valutazioni, iniziali, intermedie

e finali alle quali si sarebbero dovuti sottoporre gli stessi. Ne è conseguita una accettazione integrale da parte

della classe e una applicazione puntuale della metodica da parte del sottoscritto: regole scritte prima e

rispettate da tutti.

Nello specifico, la valutazione ha tenuto presente:

1. Della capacità di confrontarsi con l’argomento trattato in modo serio, impegnato (obbligo di indossare

abbigliamento tecnico adeguato)

2. Di cercare il superamento di “ataviche” negazioni psicologiche” circa il raggiungimento dell’obiettivo

3. Di ricercare la massima espressione motoria nel superamento delle prove e uno “sportivo” confronto

con i compagni di classe

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24

TEST DI VALUTAZIONE 1° PERIODO – MASCHILE -

TEST DI

LEGER

ADDOMINALI

(30"X2)

rec. 15"

NAVETTA

vot

o

Valutazio

ne voto valutazione voto valutazione

10 > 120 10 > 50 10 < 10"

9 105 - 120 9 45 - 50 9 10" - 10"20

8 90 - 104 8 40 - 44 8 10"21 - 10"50

7 80 - 89 7 35 - 39 7 10"51 - 10"99

6 70 - 79 6 30 - 34 6 11"00 - 11"20

5 50 - 69 5 25 - 29 5 11"21 - 11"50

4 < 50 4 < 25 4 > 11"50

ERGOJUMP

Pedana di BOSCO

LUNGO DA

FERMO

LANCIO DEL

PALLONE KG. 5

vot

o

Valutazio

ne voto valutazione voto valutazione

10 > 55 10 > 250 10 > 10 mt.

9 50 - 55 9 220 - 249 9 mt. 9 - 10

8 45 - 49 8 200 - 219 8 7 - 8,99

7 40 - 44 7 180 - 199 7 6 - 6,99

6 35 - 39 6 160 - 179 6 5 - 5,99

5 30 - 34 5 140 - 159 5 4 - 4,99

4 < 30 4 < 140 4 < 4,00 mt.

TEST DI

VALUTAZIONE 1° PERIODO –

FEMMINILE

TEST DI

LEGER

ADDOMINALI

(30"X2) rec.

15"

NAVETTA

vot

o

valutazio

ne voto

valutazio

ne voto

valutazio

ne

10 > 100 10 > 50 10 < 11"

9 90 - 100 9 45 - 50 9 11" -

11"20

8 80 - 89 8 40 - 44 8 11"21 -

11"50

7 70 - 79 7 35 - 39 7 11"51 -

11"99

6 60 - 69 6 30 - 34 6 12"00 -

12"20

5 40- 59 5 25 - 29 5 12"21 -

12"50

4 < 40 4 < 25 4 > 12"50

ERGOJUMP

Pedana di

BOSCO

LUNGO DA

FERMO

LANCIO DEL

PALLONE KG.

3

vot

o

valutazio

ne voto

valutazio

ne voto

valutazio

ne

10 > 45 10 > 190 10 > 9 mt.

9 40 - 45 9 180 - 189 9 mt. 8 - 9

8 35 - 39 8 170 - 179 8 6 - 7,99

7 30 - 34 7 160 - 169 7 5 - 5,99

6 25 - 29 6 150 - 159 6 4 - 4,99

5 20 - 24 5 140 - 149 5 3 - 3,99

4 < 20 4 < 140 4 < 3,00

mt.

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25

TEST VALUTAZIONE 2° PERIODO

Programma di scienze motorie e sportive

Anno Scolastico 2016/2017

Classe 5D Conduzione Mezzo Aereo

Prof. Massimo TAFURI

Gli argomenti e le tematiche trattate nel corso del corrente anno scolastico hanno

mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi generali:

· Riconoscimento e rispetto delle regole: rispettare per essere rispettati.

· Presa di coscienza del lavoro da svolgere finalizzato agli obiettivi generali della materia

· Applicazione continua per il miglioramento della propria situazione motoria e per il

conseguimento

del miglior risultato personale sotto l’aspetto agonistico: abitudine e coraggio nel

superamento degli “ostacoli”

· Autocontrollo delle proprie azioni e tolleranza nei confronti dei compagni.

Gli obiettivi specifici della materia conseguiti:

Miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base

Conoscenza e applicazione della tecnica delle specialità dell’atletica leggera

Conoscenza e applicazione delle regole nei principali sport di squadra

Utilizzo di incontri nei principali giochi di squadra per migliorare la

socializzazione con

condivisione delle regole comuni.

Test Genere Val. 10 Val. 9 Val. 8 Val. 7 Val. 6 Val. 5 Val. 4

Veloc

ità

mt.

40

maschil

e < 5” 5” – 5”10 5"11-5"19

5"20-

5"30 5"31-5"80

5"81-

6"00 >6"00

femmin

ile < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19

6"20-

6"30 6"31-6"80

6"81-

7"00 >7"00

Mt.

40

ostac

oli

maschil

e < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19

6"20-

6"30 6"31-6"80

6"81-

7"00 >7"00

femmin

ile < 7” 7” – 7”10 7"11-7"19

7"20-

7"30 7"31-7"80

7"81-

8"00 >8"00

Salto

in

alto

maschil

e

>

mt.1,50 mt. 1,45 mt. 1,40 mt.1,35 mt. 1,30 mt.1,25 <1,25

femmin

ile

>

mt.1,30 mt. 1,25 mt. 1,20 mt.1,15 mt. 1,10 mt.1,00

< mt.

1,00

Lanci

o del

peso

Maschil

e

Kg. 5

>

mt.11

mt. 10 -

mt.10,99

mt. 9,00 -

9,99

mt.8,00 -

8,99

mt. 7,00 -

7,99

mt.6,00 -

6,99 <6,00

Femmi

nile

Kg. 3

> mt.9 mt. 9 -

mt.9,99

mt. 8,00 -

8,99

mt.7,00 -

7,99

mt. 6,00 -

6,99

mt.5,00 -

5,99

<

mt.5,00

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I mezzi con i quali si sono conseguiti tali obiettivi sono stati essenzialmente il lavoro a

corpo libero e a carico naturale, utilizzo delle attrezzature di potenziamento muscolare,

del campo di basket e pallavolo e delle attrezzature mobili in dotazione alla scuola:

ostacoli, materassini, ritti per il salto in alto, spalliere.

· Esercizi di preatletica generale

· Esercizi di preatletica specifica

· Conoscenza di alcune specialità dell’Atletica Leggera (velocità, ostacoli, salto in alto e

lancio del peso)

· Esercizi di potenziamento muscolare generale a carico naturale

· Partite esercizi fondamentali di calcetto, pallavolo e pallacanestro

La verifica e la valutazione del lavoro svolto si è basata soprattutto sull’uso di due

metodiche che, opportunamente integrate, hanno potuto dare con obiettività e soprattutto

scientificità la reale situazione di ogni alunno:

Uso di batterie di test di valutazione di entrata, intermedi e finali, utilissimi per

il monitoraggio

dell’evoluzione motoria dell’alunno;

Costante uso del dialogo interpersonale e dell’osservazione dei

comportamenti con rilevazione

costante del grado di applicazione e assiduità del singolo alunno.

Per quanto riguarda la preparazione agli esami di stato delle classi quinte, il

programma pratico

è stato integrato con lezioni teoriche, frontali e multimediali, riguardanti i seguenti

argomenti

· Il problema del doping nello sport: danni all’organismo e implicazioni medico-legali

· Cenni di Anatomia e Fisiologia con particolare riguardo implicazioni a livello sportivo

· Nozioni generali di traumatologia sportiva e pronto soccorso

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ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, ED AUTOMAZIONE*

DOCENTI: Prof. Domenico Monopoli; Prof. Sergio Minervini

Obiettivi didattici generali

La programmazione didattica è stata sviluppata in accordo con le finalità generali

del corso di studi. Attraverso un approccio sistematico degli argomenti si è cercato di

conferire agli alunni una formazione culturale tecnico-scientifica flessibile, adatta alla

continua evoluzione tecnologica. Gli obiettivi generali sono stati i seguenti:

Potenziamento delle capacità critiche per migliorare le abilità e saper effettuare

collegamenti e confronti;

Fornire una adeguata conoscenza teorico-pratica della disciplina connessa all'area del

controllo aereo;

Far acquisire proprietà di linguaggio tecnico per saper esporre con chiarezza e linearità

gli argomenti studiati.

Obiettivi didattici specifici della disciplina

Fase di raccordo con gli argomenti studiati nel passato anno scolastico

Teoria dei segnali

Amplificatori operazionali

Sistema di trasmissione analogico

Modulazioni analogiche di ampiezza e di frequenza

Modulazioni digitali su portante analogica ed impulsiva

Antenne

Sistemi Radar

Sistemi di controllo automatici

Impianti elettrici di bordo

Elettronica di bordo

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Modulo Unità didattica

TELECOMUNICAZIO

NI

Teoria dei segnali, segnali analogici e digitali

Analisi in frequenza di un segnale. Spettro del segnale

Trasformata di Fourier (cenni, significato fisico)

Schema generale di un sistema di telecomunicazioni

Il campo elettromagnetico: la propagazione

Le antenne: principio di funzionamento, antenna isotropa, guadagno

d’antenna, rendimento, lobo di irradiazione.

Le fibre ottiche: struttura di una fibra, legge di Snell, apertura

numerica, attenuazione, dispersione cromatica, dispersione

modale.

ELETTRONICA Gli amplificatori operazionali

Configurazione invertente e non invertente

Sommatore Invertente e non invertente

Integratore e derivatore ideale

SISTEMI RADAR Principio di funzionamento

Equazione del radar

Portata del radar

Portata geometrica del radar

Frequenze impiegate e tipologie di radar

SISTEMI DI

TRASMISSIONE

ANALOGICI

Schema di un sistema di trasmissione analogico

Trasmissione in banda base e banda traslata

Modulazione di ampiezza AM ; DSB-SC ; SSB

Modulazione di frequenza FM

Confronto tra le modulazioni in termini di potenza e banda occupata

Demodulazione, il demodulatore ad inviluppo

Sistemi di trasmissione digitale su canale passa banda

Modulazioni di ampiezza: OOK e ASK

Modulazioni di fase: PSK

Modulazioni di frequenza: FSK

Modulazione QAM

Modulazioni impulsive

Tecniche di multiplazione TDM ed FDM

CONTROLLI

AUTOMATICI

Algebra degli schemi a blocchi: risoluzione e semplificazione.

Il controllo in catena aperta o predittivo.

Sistemi in retroazione

Schema generale di un sistema di controllo automatico

La trasformata di Laplace e le sue proprietà fondamentali. (cenni)

Trasduttori e attuatori

Controllo di temperatura ON/OFF.

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29

IMPIANTI ELETTRICI

DI AEREI

Classificazione delle utenze degli impianti elettrici di bordo;

servizio, ausiliari, sicurezza, avionica , ecc.

Caratteristiche degli impianti elettrici di aerei: unità di potenza

principali, ausiliarie e di emergenza; affidabilità, continuità di

servizio, peso ed ingombro.

Caratteristiche dei cablaggi: cavi, connettori .

Protezione dei circuiti elettrici

Schemi degli impianti elettrici.

ELETTRONICA DI

BORDO

Sistemi elettronici di bordo

Architettura di rete di comunicazione dati.

Architettura a BUS

Tecniche di polling e interrupt

Protocolli di comunicazione

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Analisi qualitativa di segnali con l’ausilio dell’oscilloscopio

Amplificatori Operazionali in configurazione invertente e non invertente

Trasmissione e ricezione di un segnale modulato in AM

Fibra ottica, attenuazione e dispersione.

Esperienze su trasduttori di temperatura e velocità

Libro di testo: Sistemi Avionici - Aut. Michelangelo Flaccavento ed. Hoepli

Appunti forniti dal docente

RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI

SITUAZIONE INIZIALE

Dal punto di vista delle conoscenze e delle abilità pregresse è apparsa eterogenea.

Infatti la classe ha accolto 5 studenti provenienti dalla scuola privata con bagaglio culturale

differente dai ragazzi provenienti da questo istituto. Ad ogni modo, il livello di partenza si

attestava su livelli mediocri con alcuni alunni sufficienti.

Il comportamento della classe è stato sempre improntato sulla correttezza, ed è stato

caratterizzato, da interesse e da una partecipazione quasi regolare, ma con uno scarso

impegno e studio a casa.

PROGRESSI ED ESITI FINALI

Nel corso di tutto l’anno scolastico, per una buona parte della classe, non si sono

manifestati sostanziali progressi e dal punto di vista didattico e dal punto di vista disciplinare.

A causa della scarsa applicazione nello studio a casa e delle, lacune nella preparazione di

base, solo qualche allievo, la cui maggiore responsabilizzazione si è manifestata durante tutto

l’arco dell’anno scolastico, ha raggiunto risultati più che positivi.

CONOSCENZE

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30

Solo pochi alunni hanno dimostrato di aver acquisito una conoscenza approfondita degli

argomenti trattati. La maggior parte della classe ha acquisito una conoscenza sufficiente e più

che sufficiente della materia. Pochi alunni hanno acquisito una conoscenza solo superficiale

della materia.

COMPETENZE

Nel complesso gli alunni più in difficoltà se opportunamente guidati riescono, ad applicare le

informazioni acquisite per risolvere semplici casi pratici e teorici.

CAPACITA’

Nel complesso gli alunni sono in possesso di sufficienti abilità di rielaborazione critica e

chiarezza espositiva.

ADERENZA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Nonostante le diverse pause didattiche volte al recupero della comprensione dei

contenuti degli argomenti già svolti, sono stati sviluppati tutti i contenuti del programma

inizialmente previsto.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche e le valutazioni sono state condotte con sistematicità e sono state effettuate

attraverso:

interrogazioni orali;

test di verifica a risposta multipla;

esercitazioni di laboratorio con relative relazioni;

Per ogni verifica è stato assegnato un voto decimale che ha tenuto conto di:

conoscenza degli argomenti richiesti: esattezza e completezza delle risposte;

competenze: comunicative attraverso forme di espressione orale e scritto-grafica-

pratica;

capacità di analisi sintesi e chiarezza elaborativi.

Per le valutazioni individuali finali inoltre si è tenuto conto dei seguenti fattori:

situazione di partenza di ciascun alunno;

interesse, partecipazione, impegno, frequenza, partecipazione alle attività integrative.

Al fine di assicurare una corrispondenza comune tra i voti, la valutazione ha fatto riferimento

ai descrittori riportati nel P.O.F. di Istituto.

Brindisi, 12/05/2017

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RELAZIONE FINALE

MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: ANTONELLA TUFANO

CLASSE V Sez. CMAD ANNO SCOLASTICO 2016/2017

All’inizio dell’anno scolastico, in accordo alle intese metodologiche raggiunte nel consiglio di

classe è stata redatta la programmazione didattica, nella quale sono stati fissati gli obiettivi

educativi, gli argomenti da trattare, i metodi di insegnamento.

A conclusione dell’anno, con riferimento all’analisi dei risultati conseguiti, il bilancio

conclusivo è da considerarsi complessivamente soddisfacente anche dal punto di vista

disciplinare. Quasi tutti gli allievi, infatti, in tempi e modi diversi, si sono mostrati interessati

per ogni tipo di lezione e nonostante il comportamento a volte scomposto e dispersivo da

parte di pochi alunni, non si sono mai verificate situazioni di particolare disordine in classe.

Nel complesso quasi l’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi programmati, anche se

solo pochi hanno una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati e

individuano autonomamente le strategie più appropriate per la soluzione degli esercizi, un

numero più consistente di allievi ha una conoscenza essenziale degli argomenti svolti e

possiede un’adeguata autonomia nell’approccio di situazioni problematiche. Pochi alunni,

invece, con gravi lacune di base, hanno conoscenze sommarie dei temi affrontati nel corso

dell’anno e hanno partecipato poco, nonostante le ripetute sollecitazioni, alle attività proposte,

sottraendosi, talvolta anche alle verifiche prestabilite.

Gli obiettivi didattici conseguiti alla fine dell’anno, in maniera eterogenea dal gruppo classe

sono: - capacità di affrontare a livello critico un problema di varia natura, scegliendo in

modo flessibile e personalizzato le opportune strategie di approccio;

- passaggio autonomo dalla fase di intuizione a quella ipotetico/deduttiva;

- conseguimento di una visione unitaria dei concetti fondamentali dell’analisi matematica e

comprensione della loro potenzialità;

- acquisizione di un adeguato linguaggio specifico.

Così come programmato, è stato utilizzato sia il metodo induttivo che quello deduttivo,

privilegiando, ove è stato possibile, l’introduzione dei contenuti per via problematica al fine di

stimolare la creatività e l’intuizione degli studenti per giungere solo in un secondo momento a

livelli più organizzati sul piano formale.

I contenuti sono stati introdotti mediante lezioni frontali, stimolando gli allievi ad una

partecipazione attiva. Sono stati proposti numerosi esempi ed esercizi per favorire la

comprensione dei contenuti affrontati.

Le verifiche dell’efficacia del percorso formativo sono state continue, essendo parte

integrante del progetto e indispensabile strumento di controllo. Sono state effettuate un

congruo numero di verifiche scritte ed orali, oltre ai quesiti proposti per simulare la terza

prova d’esame. La griglia di valutazione per le prove scritte è quella approvata nel

Dipartimento e di seguito allegata.

Il giudizio espresso su ogni singolo alunno non è stato considerato una espressione

quantitativa, ma, il risultato di una indagine sulle capacità, personalità e sensibilità

dell’alunno. In particolarmente, in conformità a quanto concordato in sede di Dipartimento e

a quanto previsto nella programmazione didattica del Consiglio di Classe, nei criteri di

valutazione finale si è tenuto conto del livello di partenza della preparazione di base e dei

risultati conseguiti, della partecipazione in classe e dell’assiduità nello studio e nella

frequenza. I voti corrispondenti ai giudizi sintetici sono riferiti alla tabella allegata al T.P.O.F.

La docente

Antonella Tufano

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Testi in adozione:

L.Tonolini-F.Tonolini-A. M. Calvi "Metodi e modelli della matematica Vol.C”

Minerva ltalica

L.Tonolini-F.Tonolini-A. M. Calvi "Metodi e modelli della matematica Vol.D1”

Minerva Italica

Contenuti disciplinari affrontati:

Recupero e consolidamento del calcolo di derivate e differenziali.

Teoria dell'integrazione

Integrale indefìnito: definizioni, l’integrale indefinito come operatore lineare, teorema relativo

alla ricerca della primitiva di un integrale, integrali immediati, integrali indefiniti di funzioni

composte, integrazione per decomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per

parti, integrazione di frazioni algebriche.

Integrale definito: integrale definito di una funzione continua, area del trapezoide, proprietà

dell'integrale definito, funzione integrale, formula fondamentale del calcolo integrale,

Teorema della Media(enunciato), Teorema di Torricelli Barrow (enunciato), area di una

regione di piano, volume di un solido di rotazione, valore medio di una funzione, lunghezza di

un arco di curva piana.

Funzioni in due variabili reali

Nozioni elementari di topologia in R

2 . Definizione, dominio e codominio di una funzione di

due variabili, concetto di limite e di continuità, curve di sezione e linee di livello, derivate

parziali del primo ordine e relativa interpretazione geometrica, derivate parziali del secondo

ordine e di ogni ordine, Teorema di Schwarz (enunciato), differenziale, Hessiano di una

funzione, ricerca dei massimi e minimi relativi liberi.

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali del primo ordine e problema di Cauchy. Metodi di risoluzione di

equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni lineari,

equazioni omogenee. Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti

costanti.

La docente

Antonella Tufano

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Relazione di fine anno classe 5 CMAD I.I.S.S. ‘CARNARO’ BRINDISI a. s. 2016-

17 DISCIPLINA: INGLESE

La classe e’ composta da 21 studenti, 15 dei quali gia’ conosciuti in quanto provenienti dalla

precedente classe, dove ho insegnato nell’anno 2015-16. Sono stati inseriti altri sei studenti( 5

ragazzi ed una ragazza ) provenienti dall’Istituto areonautico Oxford di Lecce, vale a dire

Fiordaliso C. A., Frisullo A., Leo M., Rausa Aurora, Torino E. e Villa G. E’ stato

somministrato un test d’ingresso solo ai nuovi arrivati dal quale e’ risultato un livello piu’ che

sufficiente per 5 di loro, con Frisullo che si distingueva per il suo buon livello iniziale.

La classe, pur con qualche momento di rumorosita’ , ha permesso lo svolgimento di vari

argomenti come da programmazione e riportati nel programma riepilogativo. Fino al 10

maggio 2017 risultano lievemente insufficienti i seguenti alunni: Cataldi Francesco, Epicoco

Nicolas,Natali Eduardo. Questi studenti, pero’, hanno gia’ espresso la volonta’ di colmare le

lacune attraverso le ultime verifiche orali programmate e confido nella loro riuscita. L’unico

studente che ancora e’ fermo sull’insuffienza e’ Saponaro Giuseppe il quale, pur avendo

promesso da tempo di prepararsi per piu’ verifiche orali, ancora non si e’ fatto sentire,

malgrado mio costante invito a prepararsi gli argomenti in piu’ tempi. Ovviamente,

mancando ancora delle settimane al termine dell’anno scolastico, la sua ammissione agli

Esami di Stato sarebbe ancora possibile se giustificata da opportune verifiche.

Brindisi, li 11maggio 2017 Prof Giuseppe Caragnulo

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CLASSE 5 C MAD I.I.S.S. “CARNARO” ANNO : 2016-17

DOCENTE: GIUSEPPE CARAGNULO MATERIA: LINGUA E CIV. STRAN. INGLESE

- Present Perfect and Present Perfect Continuous or Progressive

- Navigation ( introduction)

- outlines of air laws. The 5 freedoms of the air. ICAO documents

- Phraseology for frequently occurring messages

- Airspace. Air traffic services: air traffic control service, flight information service and

Alerting Service

- Visual flight navigation

- Radio navigation- Nav aids, IFR, VOR, DME

- TACAN, LORAN, ILS, MLS

- Primary radar, secondary radar and weather radar

- Weather forecast. Hazardous air navigation

- The traffic control tower

- Second and third conditional

- GLOSSARY: Aboard, actuator, airliner, airport, altimeter, altitude, approach, ATC,

ATCS, ATS, automatic pilot, aviator, brake, carburetor, cargo, ceiling, clearance,

climb, cockpit.

- Dead reckoning navigation, descent, Doppler effect, drag, EFIS

- Glossary: FIC,FIS, FIR, GPS, ICAO, IFF, IFR, IMC, INS

- The propulsion system: Reciprocating engines ( the 4 strokes )

Brindisi, li 25 maggio 2017

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RELAZIONE FINALE

MATERIA: ITALIANO/STORIA DOCENTE: ALA BARBARA

CLASSE V Sez. CMAD ANNO SCOLASTICO 2016/2017

All’inizio dell’anno scolastico, in accordo alle intese metodologiche raggiunte nel consiglio di

classe è stata redatta la programmazione didattica, nella quale sono stati fissati gli obiettivi

educativi, gli argomenti da trattare, i metodi di insegnamento.

A conclusione dell’anno, con riferimento all’analisi dei risultati conseguiti, il bilancio

conclusivo è da considerarsi complessivamente soddisfacente anche dal punto di vista

disciplinare. Quasi tutti gli allievi, infatti, in tempi e modi diversi, si sono mostrati interessati

per ogni tipo di lezione.

Nel complesso quasi l’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi programmati, anche se

solo pochi hanno una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati, un numero

più consistente di allievi ha una conoscenza essenziale degli argomenti svolti e possiede

un’adeguata autonomia. Pochi alunni, invece, con gravi lacune di base, hanno conoscenze

sommarie dei temi affrontati nel corso dell’anno e hanno partecipato poco, nonostante le

ripetute sollecitazioni, alle attività proposte, sottraendosi, talvolta anche alle verifiche

prestabilite.

I contenuti sono stati introdotti mediante lezioni frontali, stimolando gli allievi ad una

partecipazione attiva.

Le verifiche dell’efficacia del percorso formativo sono state continue, essendo parte

integrante del progetto e indispensabile strumento di controllo. Sono state effettuate un

congruo numero di verifiche scritte ed orali, oltre ai quesiti proposti per simulare la terza

prova d’esame. La griglia di valutazione per le prove scritte è quella approvata nel

Dipartimento e di seguito allegata.

Il giudizio espresso su ogni singolo alunno non è stato considerato una espressione

quantitativa, ma, il risultato di una indagine sulle capacità, personalità e sensibilità

dell’alunno. In particolarmente, in conformità a quanto concordato in sede di Dipartimento e

a quanto previsto nella programmazione didattica del Consiglio di Classe, nei criteri di

valutazione finale si è tenuto conto del livello di partenza della preparazione di base e dei

risultati conseguiti, della partecipazione in classe e dell’assiduità nello studio e nella

frequenza. I voti corrispondenti ai giudizi sintetici sono riferiti alla tabella allegata al T.P.O.F.

Sono state acquisite le seguenti Competenze di base:

ITALIANO

- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con un atteggiamento

razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologico

- - Essere capaci di cogliere le connessioni tra fatti storici e fatti letterari;

- Stabiilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia

in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

- Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro

corretta fruizione e valorizzazione

- Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,

anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della

comunicazione in rete

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-

STORIA

- Acquisire padronanza dellinguaggio storico relative ai vari moduli ed essere in grado

di rielaborare I contenuti in modo adeguato;

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e

delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. •

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed

antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali

e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

- Analizzare problematiche significative del periodo considerato.

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e

individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,

demografiche, sociali e culturali.

- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale..

Per quanto concerne la metodologia impiegata, è stato favorito il metodo della discussione

per abituare lo studente al confronto e alla tolleranza nella condivisione delle idee. Si è

cercato inoltre di guidare gli studenti all’ascolto partecipativo e alla condivisione, per

giungere a maturare la capacità di comprendere e rispettare gli altrui punti di vista, alla

valutazione critica della soggettività delle fonti e alla verifica delle informazioni.

Gli strumenti di verifica sono stati i seguenti: verifiche scritte, analisi del testo, letture,

questionari, interrogazioni orali e test strutturati o semi strutturati.

La valutazione finale è scaturita dalle verifiche scritte e orali, ma ha tenuto conto anche della

situazione di partenza dell’alunno, del comportamento, della partecipazione, dell’interesse,

dell’impegno e dei progressi conseguiti.

PROGRAMMA SVOLTO

Dal libro di testo: SAMBUGAR - SALÀ, Letteratura+, 2011, La Nuova Italia, Vol. 2 e vol.3

MODULO 1 : L’ETA’ DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO

IL REALISMO In Italia e in Europa: caratteri generali

IL POSITIVISMO E LA SUA DIFFUSIONE

IL NATURALISMO E IL VERISMO

GIOVANNI VERGA

- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.

- L’approdo al verismo, i principi della poetica verista, le tecniche narrative, Il

pessimismo verghiano

- Il Ciclo dei vinti

- Novelle Rusticane

- I Malavoglia la trama, la struttura e la visione del mondo

POESIA E PROSA IN ITALIA NEL SECONDO OTTOCENTO

- La Scapigliatura

MODULO 2: L’ETA’ DEL DECADENTISMO

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SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

- Il simbolismo francese: caratteri generali; i precursori, i poeti maledetti

- Il parnassianesimo e l’estetismo

- Il decadentismo: radici filosofiche, caratteri generali e temi.

GIOVANNI PASCOLI

- La vita e le opere, il pensiero, la poetica

- Myricae: struttura temi e novità

- Canti di Castelvecchio: i temi e lo stile

- Letture:

Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino

Da Myricae, X Agosto

Lampo

GABRIELE D’ANNUNZIO

- La vita e le opere, il pensiero, la poetica

- Il piacere: trama, caratteri e stile

- Letture:

Il piacere: Ritratto di un esteta

Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto

MODULO 3 : IL NOVECENTO E IL ROMANZO DECADENTE

LA NARRATIVA DELLA CRISI

- Le nuove frontiere del romanzo del Novecento in Europa e in Italia

LE AVANGUARDIE STORICHE

- Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo.

ITALO SVEVO

- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.

- La cultura mittleuropea, la formazione, le tecniche

- I primi romanzi (cenni)

- La coscienza di Zeno: struttura temi e stile.

LUIGI PIRANDELLO

- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.

- L’umorismo

- Letture:

Il sentimento del contrario

- Il fu mattia Pascal: struttura, temi, stile e novità

- Letture:

- Novelle per un anno: struttura, temi, stile

- Letture:

- Il teatro: le fasi.

- Sei personaggi in cerca d’autore: trama e novità.

MODULO 4: LA POESIA DEL NOVECENTO

GIUSEPPE UNGARETTI

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- Vita, opere, il pensiero e la poetica.

- L’allegria: titolo, struttura e temi

- Letture:

Il Porto sepolto

Veglia

Fratelli

- Il dolore: struttura, temi, stile

BRINDISI, 12/05/2017

LA DOCENTE

Seguono griglie per la valutazione delle prove scritte e per l’orale

STORIA

Per la presentazione della classe, le modalità didattiche e gli obiettivi si rimanda alla sezione

“LINGUA E LETTERATURA ITALIANA”

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: Palazzo, Bergese, Rossi, Storia Magazine, vol. 2B, La Scuola Editrice

Palazzo, Bergese, Rossi, Storia Magazine, vol. 3A, La Scuola Editrice

CONTENUTI

LA SOCIETA’ DI MASSA

Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale.

L’ETA’ GIOLITTIANA

I caratteri generali dell’età giolittiana; Il doppio volto di Giolitti; Tra successi e sconfitte.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La grande guerra; I trattati di pace.

LA RIVOLUZIONE RUSSA

L’impero Russo nel XIX secolo; Tre rivoluzioni; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin

IL PRIMO DOPOGUERRA

I problemi del dopoguerra in Europa

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L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO

La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria

alla dittatura; L’Italia fascista; L’antifascismo.

LA CRISI DEL 1929

Gli anni ruggenti (sintesi); Il “Big Crash”, il New deal

LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO

La repubblica di Weimar; la fine della Repubblica di Weimar; Il Nazismo; il terzo Reich.

VERSO LA GUERRA

Crisi e tensioni in Europa (sintesi); La vigilia della guerra mondiale (sintesi)

IL MONDO IN GUERRA

1930-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43:

la svolta.

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I.I.S.S. "Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi" di Brindisi

ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

Classe VCMAD

RELAZIONE FINALE

Materia: Diritto ed economia

Prof. Federico Travaglini

La classe è composta da ventuno studenti, di cui sei provenienti da altro istituto.

Tutti gli elementi della classe hanno sempre tenuto un comportamento corretto ed adeguato

favorendo un regolare svolgimento delle attività didattiche. Solo per qualcuno va evidenziato

un maggior numero di assenze, dovute a problemi di salute, ma ciò non ha influito sulla

preparazione.

Durante l’intero anno scolastico si è potuto rilevare un diffuso interesse per la materia con

attiva partecipazione alle attività svolte ed impegno nello studio.

Solo qualche studente ha fatto registrare un temporaneo calo di rendimento dovuto ad una

partecipazione meno attiva ed a un impegno meno costante nello studio; sono stati effettuati

gli interventi di recupero volti a colmare, per quanto possibile, le parziali lacune, conseguendo

risultati complessivamente più che sufficienti.

Nell’insegnamento si è cercato di favorire all’interno della classe lo svilupparsi di discussioni

su argomenti di particolare interesse abituando i ragazzi al dialogo interattivo.

La verifica dei livelli di apprendimento è stata effettuata attraverso interrogazioni individuali

ed esercitazioni scritte. Il sussidio didattico di maggior utilizzo, oltre al libro di testo, è stato il

codice della navigazione. Il testo adottato è “Diritto & Economia-Settore aeronautico. Per

Conduzione del mezzo aereo e Costruzioni aeronautiche” di Flaccavento Michelangelo e

Giannetti Barbara, Edizioni Hoepli.

I vari argomenti sono stati trattati in modo tale da creare una costante e stretta connessione

con i fenomeni giuridici tratti e la vita quotidiana, utilizzando un linguaggio ed una

terminologia accessibile ma rigorosa.

Il programma è stato svolto regolarmente secondo i contenuti e la scansione temporale

previsti nella programmazione redatta all’inizio dell’anno scolastico.

Gli obiettivi prefissati nella programmazione possono ritenersi raggiunti da quasi tutti gli

alunni anche se in misura diversa in rapporto al livello di partenza, al ritmo di apprendimento,

all’interesse e all’impegno profuso. Le attività didattiche frontali e le esercitazioni orali hanno

favorito l’acquisizione dei concetti ma anche l’organizzazione delle conoscenze ed hanno

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avviato gli alunni al riconoscimento ed alla utilizzazione delle principali categorie giuridiche

trattate.

Quasi tutti gli alunni hanno acquisito la capacità di rapportare le situazioni pratiche agli

istituti giuridici trattati, acquisendo inoltre semplici abilità operative e maggiore padronanza

della terminologia specifica della materia.

Nel complesso la classe, con le dovute distinzioni relative all’impegno ed ai risultati

conseguiti, ha dimostrato di aver raggiunto le seguenti abilità:

Assumere responsabilmente la dimensione del ruolo svolto dalle diverse figure professionali,

con la consapevolezza delle responsabilità connesse.

Acquisire piena consapevolezza dei diritti e degli obblighi del lavoratore nel rapporto di

lavoro subordinato.

Scegliere fra i diversi contratti di utilizzazione del mezzo a seconda dei diversi contesti

operativi.

Acquisire piena consapevolezza dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto di trasporto

di persone e di cose.

Programma svolto

I documenti dell'aeromobile :La documentazione tecnica dell'aereo mobile. Il manuale di

pilotaggio. Il manuale di impiego. Il manuale di manutenzione. Il manuale di revisione. Il

catalogo nomenclatore.

La documentazione di bordo: Certificato di immatricolazione. Certificato di navigabilità.

Giornale di bordo. Nota di assicurazione. Documenti doganali e sanitari. Licenza di stazione

radio. Certificato di operatore aereo. Foglio di carico e di centraggio. Inosservanza delle

disposizioni sui documenti di bordo.

I libri dell'aeromobile: Il libretto dell'aria mobile. Il libretto del motore. Il libretto dell'erica. Il

quaderno tecnico di bordo.

Disciplina della navigazione: Il demanio aeronautico gli aerodromi

La proprietà pubblica e privata. Gli aerodromi. Gli aeroporti evoluzione storica.

Classificazione degli aeroporti. Le infrastrutture aeroportuali. Gli aeroporti doganali. Gli

aeroporti sanitari. Gli aeroporti turistici. I grandi aeroporti e lo sviluppo urbano. Avio

superfici. Vincoli alla proprietà privata

La gestione degli aeroporti: Il gestore aeroportuale. Compiti del gestore aeroportuale. Carta

dei servizi e il regolamento di scalo. I servizi aeroportuali. I servizi della navigazione aerea. I

servizi di assistenza a terra

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Le licenze e le abilitazioni: Struttura delle norme JAR-FCL. Le licenze aeronautiche previste

dalle JAR-FCL. Le abilitazioni aeronautiche previste dalle JAR-FCL

L'impresa della navigazione: L'esercente. Natura giuridica dell'esercente. La dichiarazione la

certificazione dell'esercente. Le responsabilità dell'esercente. L'equipaggio dell'aeromobile.

Natura giuridica dell'equipaggio. Organizzazione dell'equipaggio-requisiti. Il rapporto di

lavoro

Il comandante dell'aeromobile. La figura del comandante. I poteri e le funzioni del

comandante

La rappresentanza dell'esercente. La rappresentanza legale del comandante. Il caposcalo

Funzioni e responsabilità del caposcalo. I poteri di rappresentanza del caposcalo

Contratti di utilizzazione dell'aereo mobile-servizi aerei: Tipologie di contratti. Il contratto di

locazione. Obblighi del locatore e del locatario. Cessazione e risoluzione del contratto. La

locazione finanziaria (leasing). Il contratto di noleggio. Natura e forma del contratto. Obblighi

del noleggiante e del noleggiatore. Subnoleggio e cessione del contratto. Il comodato. Il

contratto di trasporto aereo. Il trasporto aereo di persone. Il trasporto aereo di cose. La

responsabilità del vettore per danni a passeggeri e bagagli. I servizi di trasporto aereo. I

servizi di linea.

I sinistri: avarie, incidenti e inconvenienti; l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo

(ANSV).

In conclusione si può affermare che nel suo complesso gli studenti hanno conseguito le

competenze stabilite per la disciplina nel quinto anno di corso facendo registrare esiti

mediamente discreti.

Brindisi, 13/05/2017 IL DOCENTE

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SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE, STRUTTURA E

COSTRUZIONE DEL MEZZO

DOCENTI: Prof. Giovanni Petruzzi, Prof. Vito Smiles

CLASSE V CMA/D

A.S 2016/2017

TESTI IN ADOZIONE:

SCIENZE DELLANAVIGAZIONE, STRUTTURA E CONDUZIONE DEL

MEZZO AEREO (VOL.2 e 3)

(Autori V.Nastro, G.Messina, G.Battiato- HOEPLI)

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:

La classe risulta composta da 21 studenti e per tutto l'anno scolastico è stata assicurata la

continuità didattica nella suddetta materia dal sottoscritto scrivente professore. Sotto il profilo

disciplinare la scolaresca non ha fatto rilevare significativi problemi, tuttavia le attività

didattiche in alcuni momenti si sono svolte in un clima di eccessiva vivacità che non ha

permesso la piena collaborazione tra gli alunni ed un proficuo dialogo didattico educativo tra

il docente e la classe. Per quanto riguarda il profitto va rilevata la presenza nella classe di

alcuni alunni che sin dal primo quadrimestre si sono distinti per il loro impegno nello studio,

per la loro capacità di approfondimento e per la loro partecipazione attiva al dialogo didattico

educativo raggiungendo esiti decisamente positivi. Un numero consistente di allievi ha invece

mostrato una considerevole pigrizia ed incostanza nello studio a casa e nella partecipazione

alle attività didattiche teoriche in classe e pratiche in laboratorio. Per tentare di porre rimedio

a tale situazione nel corso dell’anno si è lasciato molto spazio alle esercitazioni in classe con

sistematiche prove simulate dei compiti in classe. Durante il secondo quadrimestre, si è

cercato di curare individualmente i singoli ragazzi e intervenire assiduamente nel recupero ed

al sostegno degli studenti in difficoltà. Tuttavia solo alcuni studenti, grazie ai suddetti, hanno

mostrato maggiore interesse ed impegno e sono così riusciti a conseguire risultati quasi

sufficienti. Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte e orali e nel

valutare si è tenuto conto del livello di partenza, interesse, impegno, efficacia di esposizione,

pertinenza delle osservazioni e correttezza linguistica. Durante lo svolgimento delle prove

scritte di Scienze della Navigazione è stato sempre consentito l'utilizzo del Manuale di

Scienze della Navigazione Aerea autoprodotto dall'Istituto e curato dal Dipartimento

Aeronautico. In esso sono contenuti tabelle, tavole, diagrammi e grafici, indispensabili per la

risoluzione di alcuni problemi, nonchè il riepilogo delle principali formule incontrate durante

lo studio della materia in tutto il triennio. L'utilizzo di tale strumento è giustificabile in

considerazione della complessità e dell'elevato numero di formule coinvolte nella risoluzione

dei problemi. Si precisa che il manuale costituisce un mero supporto mnemonico in quanto il

corretto svolgimento dei problemi di navigazione aerea richiede una capacità di elaborazione

e una conoscenza generale della materia che prescinde dalla disponibilità di detto strumento

che si rivelerebbe pertanto inefficace in assenza di una certa preparazione di base.

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Facendo riferimento alla griglia di valutazione adottata dal dipartimento aeronautico e di

seguito riportata, le competenze raggiunte dalla classe sono in sintesi esprimibili come segue:

alto livello di competenze per cinque elementi

competenze di livello medio-alto per un gruppo ristretto di allievi

competenze di livello medio e medio-basso per la maggior parte della classe

competenze di livello basso in casi isolati

Solo parte degli argomenti contenuti nei testi adottati ("Scienze della navigazione, struttura e

conduzione del mezzo" vol.1-2-3, Nastro-Messina-Battiato Hoepli Editore) è stata svolta a

causa del non corretto dimensionamento del numero di ore curricolari previste e alla

complessità della materia.

Brindisi

12/05/2016

IL DOCENTE

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO n.1 – Radar, regolo Jeppesen e pianificazione volo

Principio generale di funzionamento del radar; Radar primario e secondario, schema a

blocchi;Portata geografica di un radar; Scelta dei parametri di un radar primario; Tecniche per

migliorare le prestazioni del radar primario; Tipi di radar primario e secondario; Codici del

SSR modo A/C; SSR modo S; Servizio radar: identificazione e vettoramento, separazioni

radar, Informazioni sui rischi di collisione, Il radar nel servizio di controllo di avvicinamento.

Utilizzo e esercitazione con regolo Jeppesen: conversioni, calcolo TAS nei differenti metodi,

calcolo “tempo-distanza-velocità” per la pianificazione di un volo.

MODULO n.2 - Strumenti di bordo - Cartografia e navigazione lossodromica-

Navigazione ortodromica

Riepilogo e approfondimento sulla strumentazione di bordo con relativa applicazione su

simulatore di volo; Classificazione e proprietà delle carte geografiche; scala di una carta; carta

di Mercatore: latitudine crescente; relazioni di corrispondenza. Navigazione lossodromica

sulla sfera. Relazioni per il calcolo della distanza, della rotta, e delle coordinate del punto di

arrivo. Carta di Lambert, carte stereografiche, proiezioni gnomoniche: relazioni di

corrispondenza. Navigazione ortodromica: elementi di trigonometria sferica; relazioni per la

risoluzione dei problemi di ortodromia (calcolo distanza, rotta iniziale e rotta finale; calcolo

delle coordinate di arrivo; calcolo delle coordinate del vertice; calcolo coordinate di

intersezione con parallelo e meridiano; determinazione dei waypoints ).

MODULO n.3 - Simulazione volo e applicazione fraseologia - Il moto della terra e la

misura del tempo- Procedure del volo a vista: circuito di traffico aeroportuale in volo e parametri di esecuzione,

numeri di identificazione pista, scelta pista in uso, navigazione entro CTR e TMA, procedura

di regolaggio altimetrico, livelli di crociera VFR (sistema dei livelli semicircolari) con relativa

fraseologia ICAO, minime meteo per il volo a vista; lettura e commento delle procedure

strumentali standard. Il moto della terra e la misura del tempo: definizionee relazioni di

corrispondenza tra GMT, LMT, ZT.

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MODULO n.4 - Sistemi e metodi di navigazione- Innovazione e data link- procedure

standard IFR Sistemi di navigazione: isobarica, Inerziale (Strumentazione giroscopica: necessità di una

strumentazione giroscopica), Satellitare; data link e relativi sistemi funzionali (CPDLC,ADS-

B E TCAS); Concetto di volo a vista e di volo strumentale; regimi di volo (IFR e VFR);

Definizioni di ceiling, visibilità al suolo e in volo; procedure principali standard di approccio

strumentale.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Le verifiche orali sono state condotte in maniera formale, in modo tale da preparare l’alunno

alla presentazione del proprio lavoro ad un interlocutore tecnico (in previsione dell’Esame di

Stato o di un colloquio di lavoro). Ai fini della valutazione del livello di apprendimento degli

alunni si è fatto

riferimento alla griglia approvata in sede di C.d.D, riportata di seguito. La verifica, in quanto

forma di controllo dei livelli di conoscenza, di capacità e di comprensione, è stata condotta

mediante problem solving e, in particolare, nel pentamestre si è attinto alle prove

somministrate negli Esami di Stato precedenti.

RISULTATI RAGGIUNTI:

Gli alunni, nell’arco del triennio di specializzazione, hanno avuto solo nel quinto anno il

sottoscritto come insegnante di Scienze della Navigazione. Nonostante la non continuità

didattica, la classe ha sostenuto una graduale crescita della stessa e ha dimostrato la volontà di

migliorare,

partecipando al dialogo educativo. L’impegno è stato costante e responsabile, per alcuni

alunni.

Agli alunni è sempre stata illustrata la programmazione sia nei contenuti divisi in moduli con

i relativi tempi di realizzazione, sia nelle competenze, negli strumenti, nei mezzi, nelle

tipologie di verifiche che si sono programmate in relazione ai moduli. Sono state rese note di

volta in volta anche le griglie di correzione e di valutazione delle relative verifiche.

Nel corso dell’ultimo anno si è cercato anche di rafforzare l’uso di una adeguata terminologia

e di analizzare e approfondire in modo critico le tematiche principali di innovazione

tecnologica del mezzo aereo, cercando di rilevare possibili confronti e legami

pluridisciplinari. In ordine

agli obiettivi prefissati in sede di programmazione didattica, si può dire che globalmente la

classe ne ha raggiunti buona parte, ovviamente a livelli diversificati.

Anche se non si possono tirare le somme in maniera definitiva, dal momento che sono in

corso verifiche sia scritte che orali, si può dire che la maggior parte degli alunni si attesta su

livelli sufficienti ed emerge solo un ristretto gruppo, che si può altresì definire di eccellenze.

Brindisi, 12 Maggio 2017

L’INSEGNANTE

Prof. Giovanni Petruzzi

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MECCANICA E MACCHINE

Prof. FEDERICO Lorenzo

Prof.ssa BLASI Angela

CLASSE V CMA SEZ. D

A.S. 2016 -2017

Situazione di partenza

La situazione della classe è diversificata per quanto riguarda l’interesse per la materia e la

scuola in generale, lo studio, 1'impegno e la frequenza. Alcuni alunni si sono dimostrati

volenterosi e apprezzabili per l’impegno profuso e altri che, si sono impegnati per colmare le

lacune di base in vista dell'esame finale. A questi si contrappongono alunni che, hanno vissuto

tutto il percorso scolastico fiaccamente e senza motivazioni. In particolare, l’ultimo anno è

stato trascorso con la preoccupazione degli esami, consci delle loro limitate conoscenze che,

hanno cercato di ampliare seppure con limitato impegno. Qualche alunno ha dimostrato un

atteggiamento molto distaccato dalla realtà scolastica, frequentando la scuola con scarse

motivazioni e interesse, impegnandosi solo sporadicamente. La preparazione finale

complessiva risente delle lacune di ordine logico matematiche di base. Solo con la guida del

docente, gli alunni sono riusciti a organizzare le conoscenze, ottenendo risultati nella media

accettabili. II programma svolto ricalca, con qualche piccola variazione, quello previsto nelle

riunioni per dipartimenti e nella programmazione individuale preventiva.

Risultati raggiunti in termini di obiettivi, competenze e profilo finale

Con l’insegnamento di Meccanica e Macchine gli alunni hanno acquisito i seguenti risultati di

apprendimento, espressi in termini di competenza:

controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di

trasporto;

gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico

e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;

identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di

trasporto

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per il trasporto aereo

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La disciplina “Meccanica e macchine”, nelle quinte classi, richiede le conoscenze del corso

base della stessa disciplina svolte al terzo e al quarto anno (aerodinamica, nozioni sui

propulsori aeronautici, impianti di bordo) e del corso base di Matematica (equazioni e sistemi

lineari, disequazioni lineari, trigonometria funzioni trigonometriche, rappresentazioni grafiche

e derivate). Le conoscenze e le competenze acquisite sono tali da consentire agli allievi di

perfezionare la professionalità con limitati successivi interventi, prevalentemente addestrativi,

per integrare le proprie competenze al fine di potere affrontare i più svariati settori delle

macchine a fluido. Solo alcuni alunni, si sono impegnati in maniera puntuale durante tutto

l’anno scolastico raggiungendo risultati discreti. Molto del lavoro di apprendimento è stato

svolto in classe, con continue ripetizioni e frequenti richiami ad argomenti facenti parte di

programmi anche di altre discipline, degli anni precedenti. Nello specifico si può ritenere che,

grazie agli sforzi profusi, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e la situazione della classe

si può ritenere, in generale, attestata sulla sufficienza.

Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi

Nella trattazione dei vari argomenti sono stati privilegiati i concetti teorici e i principi di

funzionamento delle macchine. Sono stati contenuti all’essenziale gli aspetti descrittivi delle

macchine, apparecchiature e meccanismi, la cui conoscenza completa e dettagliata non può

che completarsi nella pratica professionale.

La trattazione teorica è stata accompagnata sempre da esercitazioni di calcolo ben dosate per

mettere in evidenza i valori usuali di certi parametri (potenze, rendimenti, consumi specifici,

ecc.) e per contribuire al rafforzamento dei principi teorici. A tale scopo è stato indirizzato

anche 1’ausilio delle esercitazioni di laboratorio, limitata purtroppo alle dotazioni

effettivamente accessibili.

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti operativi didattici:

Elaborazione teorica (lezioni teoriche)

Applicazione dei contenuti acquisiti con prove scritte di tipo tradizionale

Realizzazione di esperienze di laboratorio, con l’analisi dei risultati, la loro interpretazione

Per la preparazione degli alunni all’esame di stato sono stati proposti, nel corso dell’anno

scolastico, numerosi test con struttura simile alla terza prova.

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Modalità di verifica e di valutazione

La verifica ha costituito parte integrante dello svolgimento del programma, per saggiare in

tempi brevi, il livello di acquisizione dei contenuti raggiunti dagli allievi. Esse sono state

condotte con sistematicità e con i seguenti metodi:

Esposizione orale su particolari argomenti

Interrogazioni periodiche

Compiti scritti (prove scritte di tipo tradizionale)

Quesiti a risposta multipla

Per la valutazione si è tenuto conto:

del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze,

competenze e capacità;

dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza

dell’impegno nello svolgere i compiti assegnati

dell’interesse e partecipazione al dialogo educativo

Per i criteri di valutazione si sono seguiti quelli indicati nel POF e nelle riunioni di

dipartimento.

Competenze sviluppate

Sono state perseguite e sviluppate le seguenti competenze:

controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di

trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione;

operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza

gestire le attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico

e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;

identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati, mezzi e

sistemi di trasporto.

Abilità perseguite

Modulo n. 1:

L’alunno è in grado di riconoscere le leggi dei gas perfetti; svolgere calcoli relativi alle

trasformazioni dei gas ideali; tracciare e spiegare i diagrammi relativi alle trasformazioni

termodinamiche dei gas.

Modulo n. 2:

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L’alunno è in grado di riconoscere le trasformazioni dell’energia, i relativi parametri e la

funzionalità dei vari propulsori; valutare e utilizzare i parametri dei propulsori in termini di

rendimenti, prestazioni e consumo; riconoscere gli organi principali e ausiliari del motore.

Modulo n. 3:

L’alunno è in grado di analizzare manovre pericolose e limiti operativi dei velivoli

Libri di testo e strumenti

- Meccanica e Macchine (Vol. II); Autore: Maurizio Bassani IBN Editore

- Dispense curate dal docente

- Sussidi multimediali

Brindisi, lì 11/05/2017 DOCENTI

Prof. Federico

Lorenzo

Prof.ssa Blasi

Angela

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO N. 1_RICHIAMI DI NOZIONI TECNICHE DI BASE E DI

TERMODINAMICA

Unità di misura: Il sistema mks, cgs e grandezze derivate; fattori di conversione mks - cgs;

Il sistema Tecnico e grandezze derivate; fattori di conversione S.T. - mks; Il sistema

Internazionale; cenni sui sistemi di unità di misura anglosassone; esercizi sull’analisi

dimensionale.

Le leggi dei gas perfetti

Principi della termodinamica e trasformazioni fondamentali: sistemi termodinamici; primo

principio della termodinamica; diagramma pressione volume; trasformazioni a volume,

pressione e temperatura costante; trasformazioni senza scambio di calore; trasformazioni

politropiche; cicli termodinamici e secondo principio della termodinamica; Entropia ed

Entalpia dei fluidi.

MODULO N. 2_MOTORI AERONAUTICI

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Caratteristiche e classificazione dei motori endotermici alternativi

Motori ad accensione per scintilla a 4 tempi: ciclo ideale e reale; sistema di alimentazione;

sistema di accensione; sistema di distribuzione; sistema di lubrificazione e

raffreddamento; rendimento volumetrico e globale; potenza e coppia motrice; consumo;

titolo della miscela aria-Benzina; detonazione e autoaccensione; carburanti;

classificazione dei motori; ispezioni periodiche del motore; prestazioni del motore.

Motore ad accensione per scintilla a 2 tempi

Motore ad accensione per compressione a 4 tempi: ciclo ideale e reale

Trasformazione del moto alternativo in moto rotatorio

Motori Turboelica: principio di funzionamento (ciclo Brayton); impiego del turboelica;

potenza equivalente; installazione del turboelica.

Motori turboreattori: principio di funzionamento (ciclo Brayton); postbruciatore; inversori

di spinta; spinta e consumo specifico; installazione del turboreattore.

MODULO N. 3_MECCANICA DEL VOLO

Volo librato e veleggiato: volo senza motore a regime di aria calma (volo librato);

odografa del moto (polare della velocità); affondata verticale; cenni sul volo senza motore

in regime di aria non immobile (volo veleggiato).

Potenza necessaria e disponibile: potenza necessaria per il volo rettilineo orizzontale

uniforme; variazione della potenza necessaria con la quota; potenza disponibile dal gruppo

motopropulsore; confronto fra potenza disponibile e necessaria.

Brindisi, lì 11/05/2017 DOCENTI

Prof. Federico

Lorenzo

Prof.ssa Blasi

Angela

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RELAZIONE FINALE CLASSE VCAA

anno scolastico 2016/2017

RELIGIONE

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 21 alunni, , non tutti provenienti dalla IVCMAD dello scorso anno.

Tutti gli allievi hanno mostrato attenzione e capacità di dialogo, interesse ed impegno per la

disciplina. In complesso i risultati ottenuti si possono definire buoni.

Il percorso didattico inerente alla disciplina di religione è stato così articolato:

Competenze specifiche

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla

propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della

giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

CONOSCENZE ABILITÀ

la concezione cristiano- cattolica del

matrimonio e della famiglia.

scelte di vita e vocazione.

I diritti fondamentali, responsabilità

del bene comune e per la promozione

della pace, giustizia e solidarietà

le relazioni: l’amore nella cultura

classica greca e latina; l’amore tra

uomo e donna nel progetto di Dio.

Riconoscere il valore delle relazioni

interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne

dà il cristianesimo.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane

con particolare riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo

scientifico e tecnologico.

Motivare, in un contesto multiculturali, le

proprie scelte di vita, confrontandole con la

visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto,

libero e costruttivo

Confrontare i valori etici proposti dal

cristianesimo con quelle delle altre religioni e

sistemi di significato.

Impostare domande di senso e spiegare la

dimensione religiosa dell’uomo

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OBIETTIVI SPECIFICI di apprendimento

Gli alunni hanno :

Maturato capacità di confronto tra il cristianesimo e le altre confessioni cristiane;

Sanno comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia

etica e religiosa ;

Sanno riconoscere diverse forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della

giustizia e della solidarietà;

Sono in grado di offrire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione

delle tematiche di bioetica in generale, sapendo cogliere le implicazioni antropologiche,

sociali e quindi religiose.

OBIETTIVI Specifici di apprendimento raggiunto:

Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti.

In termini di conoscenze, competenze e abilità gli alunni hanno assimilato i contenuti della

disciplina, tutti gli alunni hanno acquisito una maggiore conoscenza e comprensione della

coscienza, della libertà sull’agire umano ed hanno acquisito maggiore consapevolezza sul

valore della pace e della dignità della vita umana.

Tutti gli alunni hanno evidenziato buona capacità di dialogo, di discernimento e di rispetto

delle diversità di opinioni altrui.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.

La pace -il pacifismo, la guerra, la non violenza.

Giustizia, Carità, Solidarietà.

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La riflessione biblica- la riflessione del magistero.

L’economia solidale

Verso un consumo critico- sviluppo sostenibile.

La mondialità.

Intercultura, multiculturalità.

I diritti dell’uomo.

Il rapporto uomo – donna nella concezione cristiana

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato raggiunto attraverso il metodo della

lezione frontale, la lezione dialogata e il brainstorming, sono state effettuate, inoltre, ricerche,

approfondimenti, lettura di articoli di giornali e qualche simulazione.

Strumenti di lavoro:

Sono state utilizzate, oltre il libro di testo, la Bibbia, i documenti del Magistero, sussidi,

videocassette e audiovisivi.

Valutazione

La valutazione, parte integrante del progetto didattico educativo, si è avvalsa di procedure

sistematiche strettamente correlate.

Gli elementi oggetto di valutazione sono state: la partecipazione al dialogo educativo,

l’impegno e la serietà durante lo svolgimento delle lezioni, il livello di conoscenza dei

contenuti proposti, la capacità critica e di dialogo.

Brindisi, 15/5/2017

L’Insegnante

Cosima Tarantino

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