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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5, comma 2 del Regolamento DPR 323/98) CLASSE 5^ SEZIONE A Indirizzo Normale Anno Scolastico 2017/2018 Redatto il 08/05/2018

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5, comma 2 del Regolamento – DPR 323/98)

CLASSE 5^ SEZIONE A

Indirizzo Normale

Anno Scolastico 2017/2018

Redatto il 08/05/2018

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COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICO IANNUZZELLI ANTONIO

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE PALLADINO ANIELLO

MATEMATICA e FISICA BARTOLI PAOLO

LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE DI LUCCIO MARIA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e LATINA AGRESTI IMMACOLATA

RELIGIONE / ATTIVITA' ALTERNATIVE MAGNA VALERIA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE BIFANO CARMELO

SCIENZE NATURALI VENERI ADELINA

STORIA, FILOSOFIA GABRIELE GIUSEPPE

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INDICE DOCUMENTO

1. PREMESSA

1.1 L’ISTITUTO E IL TERRITORIO

1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

2. PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

2.1 EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE

2.2 FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

2.3 PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L’ ATTIVITÁ

DIDATTICA, IL RECUPERO E L’APPROFONDIMENTO

2.3.1 METODO DI LAVORO

2.3.2 MEZZI, SPAZI E TEMPI

2.4 ATTIVITÁ CULTURALI PARASCOLASTICHE/ EXTRASCOLASTICHE

INTEGRATIVE

2.5 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

2.6 UNITA’ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE

2.6 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

2.7 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

3. ALLEGATI

3. 1 TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE

3. 2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE per le prove d’esame (scritti e orale)

3. 3 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

3. 4 ELENCO CANDIDATI

4. RATIFICA DEL DOCUMENTO

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1 PREMESSA 1.1 L’ISTITUTO E IL TERRITORIO

1.1.1 La struttura

Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci ” di Vallo della Lucania nasce nel 1967/1968 come sezione annessa al Liceo Ginnasio «Parmenide». Nel 1973, con l'aggiunta delle sezioni staccate di Centola (fino all’a.s. 1975/’76) e Gioi Cilento (fino all’a.s. 1981/’82), il nostro Liceo prende il nome di «Leonardo da Vinci» e dall’anno 1987 dispone di strutture moderne ed efficienti.

1.1.2 Le risorse strumentali

Il Liceo Scientifico dispone di strutture abbastanza efficienti, sia perché l'edificio è di recente costruzione, sia perché sono stati realizzati, riorganizzati e potenziati, grazie anche all’ultimo finanziamento del progetto PON i laboratori di scienze,di fisica, di astronomia, d’informatica e linguistico - multimediale, laboratorio di disegno. Il Liceo Scientifico è dotato, altresì, di una moderna palestra polifunzionale, che consente agli studenti di svolgere, in piena efficienza e funzionalità, le attività sportive.

1.1.3 Il Territorio

L'area nella quale l'istituto è attivo ha caratteristiche molto peculiari, tali da influenzare non poco l'attività educativa e didattica. Vi domina, infatti, una notevole frantumazione urbana in piccoli o piccolissimi aggregati, che nella maggior parte contano tra mille e duemila abitanti. La marginalità dell'area e alcune carenze infrastrutturali rendono complessa la penetrazione di nuovi processi conoscitivi e rallentano talvolta la diffusione delle moderne tecnologie. L ’esigenza di un riscatto culturale quale volano di un nuovo corso economico e sociale è oggi fortemente sentita dalle componenti istituzionali e sociali attive sul territorio: essa parte da una coscienza identitaria che, seppur forte di una storia e di una cultura legate alle interpretazioni del territorio, intende aprirsi a saperi nuovi. E' in tale direzione che si indirizzano i percorsi formativi del nostro liceo, miranti alla compenetrazione tra cultura scientifica e tradizione umanistica nell’equilibrio tra discipline che interpretano la pluralità dei saperi, senza ridurli in una scatola chiusa. Offrendo occasioni per creare un legame forte con il patrimonio culturale nazionale, europeo, globale, la scuola superiore è il luogo dove la frantumazione si ricompone. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico - filosofic\o e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali nonché quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

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essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO “CORSO SCIENZE

APPLICATE”

<<I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinchè egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali>>. Il percorso del liceo scientifico, in particolare, è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisichee naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

2 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

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2.1 EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE

La classe 5A è formata da 18 alunni (12 donne e 6 uomini), che costituiscono un gruppo abbastanza affiatato. Anche i due studenti provenienti da altra scuola, si sono facilmente integrati col resto della classe a testimonianza dell’ambiente sereno che si è venuto a creare in questi 5 anni. Non è un caso che tutti i docenti del Consiglio di Classe, nelle relazioni individuali, abbiano sottolineato che il comportamento disciplinare della classe sia sempre stato rispettoso e corretto, nei riguardi degli insegnanti e fra gli studenti stessi. Il livello di partecipazione e di attenzione mostrato è sempre stato (con le solite, ma poche eccezioni) più che sufficiente e anche gli alunni più deboli hanno profuso un discreto sforzo per soddisfare le esigenze dei docenti. Qualche perplessità esiste nel giudizio sul lavoro svolto nel pomeriggio. Tenuto conto che circa un terzo della classe possiede discreta volontà di studio, il resto ha, a volte, evidenziato (soprattutto nelle discipline scientifiche) la tendenza al “risparmio”, accontentandosi di svolgere esercitazioni soltanto superficiali. In generale, la classe ha mostrato maggiore attitudine rispetto alle discipline del gruppo umanistico raggiungendo un profitto che può definirsi, in media, soddisfacente. Si nota un leggero calo, rispetto a questo giudizio, nel caso della discipline scientifiche, dove sono sorti problemi legati all’assenza di requisiti di base necessari alla pronta assimilazione dei concetti portanti delle discipline. E’, comunque, doveroso sottolineare la presenza di alunni/e che hanno affrontato tutte le discipline in modo serio e motivato, raggiungendo risultati omogenei e soddisfacenti. Dal punto di vista della continuità didattica, la classe, a parte il normale cambio di insegnanti dopo il secondo anno, non ha subito alcuna variazione. Il percorso formativo degli studenti è stato arricchito dall’esperienza dell’Alternanza Scuola Lavoro. I ragazzi, superata una prima fase di fisiologico smarrimento, dovuta all’inserimento nel loro tempo studio di attività nuove coinvolgenti discipline non studiate a scuola (economia, diritto, archeologia), sono riusciti a portare a termine in modo dignitoso i loro percorsi. Le attività di Alternanza Scuola Lavoro scelte dagli studenti sono state: Fisioterapia, Archeologia, Simulazione di imprese e esperienze sul lavoro da svolgere nei Comuni. Esperienza proficua è stata quella legata alle Unità di Apprendimento (UDA). I temi proposti dal Consiglio di Classe riguardavano la Legalità e Il terrorismo nel mondo islamico. Le varie discipline si sono ben miscelate e gli studenti hanno prodotto un CD che riassume gli argomenti svolti. Il lavoro è presentato alla Commissione per poter arricchire, eventualmente, il colloquio di esame. Per quanto concerne la simulazione della terza prova, il C.d.C. sottolinea che i risultati ottenuti con la tipologia B sono stati convincenti per quanto riguarda le discipline Arte, Scienze, Inglese, Storia e Filosofia. Nell’arco del quinquennio, la classe ha avuto modo di partecipare a diverse iniziative promosse dal POF dell’istituto: osservazioni astronomiche, olimpiadi (filosofia, chimica, fisica), progetti sportivi, corsi di informatica di base, giornalismo scientifico. I viaggi di Istruzione hanno completato, integrandosi opportunamente con i programmi curriculari, il quadro della formazione culturale della classe. Essi sono stati: Umbria (nella seconda classe), Venezia, Bologna Mantova (nella terza classe), Sicilia (nella quarta classe), Vienna e Budapest (nella quinta classe). Il comportamento degli studenti durante i viaggi è sempre stato esemplare. Visite guidate, soprattutto nel territorio cilentano, hanno fornito l’opportunità ai ragazzi di osservare , con occhi non distratti, le realtà dei loro paesi. Visite a Velia, Paestum, Ascea (per convegni filosofici), Casalvelino (per visitare agriturismi), Museo delle macchine di Leonardo e, infine, Fisciano per l’orientamento universitario, sono state le mete raggiunte in questi anni di Liceo.

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2.2 FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

Pur se a differenti livelli di acquisizione, alla fine del percorso didattico, finalità e obiettivi raggiunti possono essere così distinti:

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÁ

Conoscenza delle strutture portanti delle singole discipline

Interpretazione di un testo e tecnica per prendere appunti

Potenziamento di capacità critiche, di analisi e di sintesi

Collocazione epistemologica delle varie discipline

Rielaborazione di testi di natura letteraria, storica e scientifica

Distinzione di analogie e differenze in contesti diversi

Conoscenza di testi di natura letteraria, storica e scientifica

Corretto utilizzo dei linguaggi, delle tecniche specifiche e del computer

Organizzazione autonoma del lavoro

Applicazione delle tecniche per il lavoro di gruppo

Effettuazione di collegamenti interdisciplinari

Consultazione di fonti per le attività di ricerca

Acquisizione consapevole della propria identità culturale e personale nella comprensione delle diversità e nel rispetto degli altri

Per ciò che concerne finalità e obiettivi raggiunti distinti per aree, essi possono essere così riassunti:

2.2.1 AREA METODOLOGICA

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2.2.2 AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente Le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

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2.2.3 AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Gli alunni dovranno padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia), a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

2.2.4 AREA STORICO UMANISTICA

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa; e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,

fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea, attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi; e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

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2.2.5 AREA SCIENTIFICO, MATEMATICA E TECNOLOGICA

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

La realizzazione delle finalità e degli obiettivi menzionati, ovviamente, varia da punte massime a livelli diversi. Per quanto riguarda i contenuti specifici, si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del presente documento. 2.3 PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L’ATTIVITÁ

DIDATTICA, IL RECUPERO E L’APPROFONDIMENTO

2.3.1 METODO DI LAVORO

Gli interventi educativi e didattici hanno mirato, innanzitutto, a rendere più attiva e consapevole la

partecipazione degli alunni stimolando in essi la motivazione e coinvolgendoli emotivamente.

Partendo da quello che gli alunni erano in grado di fare e da come potevano riuscire a farlo, si è

proceduto sul piano organizzativo ipotizzando motivazioni non esteriori alle attività didattiche ma

ad esse intrinseche che fossero:

gratificanti per i ragazzi, come il confrontarsi;

auto-remunerative, come il formulare proposte, costruire progetti e impegnarsi nel realizzarli

collaborando non solo con i compagni ma anche con gli insegnanti;

stimolanti la capacità di apprendere dai propri errori.

Il tipo di approccio didattico e le modalità di lavoro utilizzate con la classe per lo sviluppo del

programma di lavoro sono stati i seguenti:

Lezione frontale: l’insegnante introduce gli argomenti, guida lo studente all’analisi e alla sintesi dei problemi, sviluppa l’attenzione all’ascolto e favorisce l’abilità di prendere appunti;

Lezione partecipata/dialogata: fondamentale momento di guida per lo studente nell’analisi dei problemi, sviluppa le capacità espressive e l’abitudine a confrontarsi con gli altri;

ProblemSolving: “Problemsolving”, in inglese, significa letteralmente risolvere problemi. Sviluppa l’abilità nell’affrontare problemi di ogni genere in modo positivo ed efficace partendo dalla loro analisi e, attraverso una fase di scomposizione, all’individuazione di una strategia risolutiva.

Discussioni

Metodo Induttivo

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Spiegazione – Applicazione

Esercitazioni

Lavoro di Gruppo: valorizza la capacità di collaborazione degli studenti, fra loro e con gli

insegnanti e sviluppa il senso di responsabilità

Simulazioni

Apprendimento cooperativo

Mappe concettuali

Azione di guida nell’utilizzo dei testi in adozione e di qualunque altro sussidio didattico (cassette

video ed audio, cd-rom e dvd etc.)

Esperienze di laboratorio relativamente alle discipline che ne richiedono l’utilizzazione

Puntuale correzione dei compiti scritti e coordinamento delle date del loro svolgimento tra i docenti

delle diverse discipline

Rispetto dei tempi di assimilazione individuale dei contenuti disciplinari

Scambio di esperienze tra i docenti

2.3.2 MEZZI / STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO

FORMATIVO

Al fine di facilitare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti e della metodologia sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, schemi, grafici, mappe concettuali, CD-Rom e DVD, materiale di laboratorio, dispense ed esercitazioni, quotidiani.

Libri di testo

Dispense

Appunti

Videoregistratore

Laboratorio linguistico

Laboratorio multimediale

Software specifico

LIM

Gli allievi, inoltre, hanno avuto la possibilità di disporre della Biblioteca d’Istituto per letture ed eventuali approfondimenti e dei Laboratori per potenziare le attività pratiche; per l’insegnamento dell’Educazione fisica, hanno potuto avvalersi di un’ampia palestra e dei campi esterni. Tempi La Programmazione didattica annuale di ciascun docente ha suddiviso in moduli bimestrali i contenuti proposti durante l’anno scolastico. I Docenti del Consiglio di classe si sono quindi regolarmente riuniti, nella sede dei Consigli di Classe o nei rispettivi Dipartimenti disciplinari, per una periodica valutazione didattico - educativa del percorso già effettuato, l’individuazione di eventuali situazioni problematiche e l’adozione di strategie operative comuni e condivise. Per quanto concerne le attività di recupero e/o sostegno, per gli alunni che hanno rivelato qualche difficoltà nella rielaborazione degli argomenti trattati o che, dopo le prime verifiche scritte e/orali, hanno manifestato specifiche mancanze, sono state messe in atto durante le lezioni curriculari mattutine opportune strategie metodologiche. In primis, sono stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa; continuo è stato poi l’intervento dei docenti per correggere errori di comprensione o chiarire quanto esposto

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attraverso lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali, esercitazioni aggiuntive in classe e a casa, verifiche di livello. Al termine del primo trimestre sono stati inoltre avviati interventi di sostegno e di recupero durante le ore curricolari mattutine (indicazioni per lo studio domestico e percorsi individualizzati); inoltre, gli allievi in difficoltà hanno potuto usufruire di alcuni corsi pomeridiani. Il Consiglio in genere ha posto l'accento sullo sviluppo di abilità trasversali quali: ascolto, concentrazione, potenziamento del metodo di studio ed acquisizione di una maggiore autonomia nell'esecuzione di compiti specifici. 2.4 ATTIVITA’ CULTURALI PARA-EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE

Gli alunni, nel corso del quinquennio, hanno partecipato a numerose iniziative che hanno contribuito ad ampliarne gli orizzonti culturali e ad integrare le loro esperienze (per gli obiettivi e la metodologia di lavoro inerenti a tali attività si rimanda alle indicazioni contenute nel POF dell’Istituto):

- Olimpiadi di Matematica e Fisica, Biologia e Chimica, Filosofia

- Attività di Orientamento promosse dal Liceo: Presentazione dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Salerno, presentazione dell’Accademia della Guardia di Finanza;

- Progetto Alternanza Scuola lavoro distribuiti in diverse attività,

- Escursioni sul territorio

- Visita guidata a Salerno, Napoli

- Cineforum

2.5 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (commi 33 ai commi 43 della legge 107/2015)

2.5.1 Premessa

L’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza

pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di

studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di

lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni

delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del

2015 in linea con il principio della scuola aperta.

Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone

prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale

italiano.

2.5.2 L’Alternanza Scuola Lavoro della classe 5 A

Grazie a diversi protocolli di intesa che la Scuola ha stipulato con numerosi enti territoriali e con

attività di Impresa Formativa Simulata (IFS), gli studenti e le studentesse della classe 5D hanno

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potuto scegliere il percorso di ASL più consono alle loro propensioni sia durante lo scorso anno

scolastico che nel corrente anno scolastico. Si seguito si riporta l’elenco dei componenti della classe

con gli enti/azienda che hanno frequentato per svolgere il loro percorso di ASL.

N. COGNOME E NOME ALUNNO NOME ENTE/AZIENDA

1 BARATTA MARCO IFS + AGRITURISMO I MORISANI

2 CARBONE NATASHA FKT CILENTO + MEDICAL R

3 CHIRICHIELLO NANCY IFS + AGRITURISMO I MORISANI

4 CIRILLO EMANUELE PERCORSO INTERNO

5 CIUCIS VALENTINA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

6 D’ALESSIO LUCIA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

7 DI MARCO MONICA PARCO ARCHEOLOGICO VELIA

8 DI MAURO BRUNO COMUNE DI CAMEROTA

9 DI RUOCCO CARMEN FKT CILENTO + MEDICAL R

10 DI VIVO BENITO IFS + AGRITURISMO I MORISANI

11 LOMBARDO MARILU’ FKT CILENTO + MEDICAL R

12 LUONGO PAOLA ESTER MARIA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

13 ORICCHIO TERESA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

14 ROMANO LUCA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

15 SICA MARTINA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

16 STIFANO RICCARDO COMUNE DI MOIO DELLA CIVITELLA

17 TADDEO ALBERTA CHIARA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

18 TROTTA NICOLETTA IFS + AGRITURISMO I MORISANI

2.6 UNITA’ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO

Nel corrente anno scolastico il Consiglio di classe della 5 a ha proposto e sviluppato una UDA dal titolo: LEGALITA' E TERRORISMO NEL MONDO ISLAMICO La presente UdA si prefigge le sottoelencate macrofinalità:

avvicinare, finalmente liberi da luoghi comuni e pregiudizi, gli allievi alla complessità del mondo islamico. In un mondo in cui le logiche del terrorismo si sono trasferite dall’area occidentale allo scacchiere mediorientale, in una realtà in cui l’internazionalizzazione dei processi economici nell’abbattere le distanze tra i popoli crea anche forti contraddizioni

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divisorie ci è sembrato opportuno indirizzare l’indagine critica dei ragazzi sui temi della legalità coranica e sulla deriva del terrorismo islamista.

educare gli allievi a costruire il sapere uscendo dalla settorialità dei compartimenti stagni, accogliendo la dimensione necessariamente unitaria della conoscenza e della ricerca. Gli studenti hanno prodotto un CD contenente i vari nuclei disciplinari sviluppati che è stato allegato al presente documento. 2.7 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (vedi griglie allegate)

Le verifiche, sia scritte che orali hanno mirato al raggiungimento degli obiettivi da parte degli studenti, a conclusione di un percorso, di un modulo o di una unità didattica. Le tipologie di verifiche usate sono state:

Prove scritte;

Analisi e commento di testi in prosa e in versi, argomentativi e scientifici;

Riassunti;

Tipologie A, B, C e D previste dalla I prova dell’Esame di Stato;

Risoluzione di problemi e/o esercizi in cui si è cercato di riprodurre la terminologia e la strutturazione utilizzati nella formulazione della II prova dell’Esame di Stato.

Prove strutturate:

Quesiti a risposta singola e Quesiti a risposta multipla, per abituare gli allievi allo svolgimento della III Prova Scritta prevista dall’Esame di Stato

Costruzione di grafici

Semplici problemi applicativi

Prove orali:

Risoluzione di esercizi/problemi alla lavagna

Colloqui orali (per accertare, da un lato, la capacità di esporre in modo argomentato, coeso e coerente specifici segmenti del programma svolto; dall’altro, la padronanza complessiva delle materie e la capacità di orientarsi nella stessa).

Prove pratiche:

Esercitazioni di laboratorio

Pratica sportiva, individuale e di squadra

Esercizi, circuiti e percorsi

Le verifiche e le valutazioni ad esse associate, per le quali i docenti si sono attenuti ai principi di oggettività, trasparenza e democrazia degli elementi di valutazione così come previsto dalla Carta dei diritti delle studentesse e degli studenti, hanno avuto diverse finalità. Si è

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proceduto dapprima ad una verifica/valutazione di tipo diagnostico, coincidente essenzialmente con l’analisi della situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Ha fatto seguito, quindi, una valutazione a carattere formativo, attraverso verifiche tempestive e periodiche, individuali e collettive. La costante verifica dell’attività didattica svolta ha permesso al Consiglio di raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di intervento, ai contenuti programmati. Quanto ai criteri di valutazione, sono stati di volta in volta stabiliti e comunicati chiaramente agli alunni l’oggetto della verifica e gli obiettivi da raggiungere; sono state quindi utilizzate le griglie di valutazione concordate nei singoli Dipartimenti, contenute nel P.T.O.F e allegate al presente documento. Nel valutare si sono sempre tenuti presenti le capacità e la personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata effettuata, le difficoltà della prova stessa. Ciascun alunno è stato guidato a riflettere sui risultati conseguiti e ad autovalutarsi, al fine di acquisire consapevolezza delle proprie attitudini o delle eventuali carenze e partecipare in modo sempre più proficuo alle attività scolastiche. Per la valutazione finale, si è tenuto conto, oltre che degli aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del comportamento, dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della frequenza scolastica degli alunni. 2.8 CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni Tabella A del D.M. n. 99 del 16.12.2009 (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. -Il voto positivo del saldo del debito dal 6 al 10 concorre alla media dei voti e al punteggio di fascia per l’assegnazione del relativo credito. Tabella A del D.M. n. 99 del 16.12.2009 CRITERI DI ATTRIBUZIONE Media dei voti e Punti Requisiti punteggio di fascia

M = 6 III-IV V Classi

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3-4 4-5 Punteggio base di fascia

0,25 Assiduità *

0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola

0,40 Tutor corsi di recupero

0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative

0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi

6<M ≤ 7

III-IV V Classi

4-5 5-6 Punteggio base di fascia

0,25 Assiduità*

0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola

0,40 Tutor corsi di recupero

0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative

0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)

7<M ≤ 8

III-IV V Classi

5-6 6-7 Punteggio base di fascia

0,25 Assiduità*

0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola

0,40 Tutor corsi di recupero

0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative

0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)

8<M ≤ 9

III-IV V Classi

6-7 7-8 Punteggio base di fascia

0,25 Assiduità*

0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola

0,40 Tutor corsi di recupero

0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative

0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)

9<M ≤ 10

III-IV V Classi

7-8 8-9 Punteggio base di fascia

0,25 Assiduità*

0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola

0,40 Tutor corsi di recupero

0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative

0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)

Assiduità *

Classi con n. di ore settimanali ASSENZE CONSENTITE (Calcolate in unità orarie)

30 100 (10% circa)

N.B. Si attribuisce il credito scolastico nella misura massima dei punti previsti dalla fascia di oscillazione agli alunni con una media (M) dei voti superiore di 0,50 alla media di base della fascia. Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l’ammissione alla classe successiva è deliberata a maggioranza dopo la sospensione del giudizio. 2.9 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

Riguardo alle relazioni e ai contenuti si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del seguente Documento.

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3 ALLEGATI

3.1 TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE

In vista della Terza prova dell’Esame di Stato, nel corso del quinquennio, tutti i docenti hanno sperimentato le differenti tipologie previste attraverso test a risposta multipla, trattazioni sintetiche, quesiti a risposta breve. Durante il triennio, in particolare, sono state effettuate simulazioni secondo le diverse tipologie. La Terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso; tuttavia, il Consiglio di questa classe, tenuto conto della propria programmazione didattica ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: Inglese, Fisica, Scienze Naturali, e Storia dell’Arte e su tale base ha sviluppato la progettazione di simulazioni e di prove interne di verifica. Pertanto, coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte prove integrative con le seguenti modalità:

MESE TEMPO MATERIE TIPOLOGIA

Marzo 2h Storia dell’Arte, Inglese, Storia, Scienza, Filosofia

Tipologia B: quesiti a risposta breve (max 5righe)

Maggio 2 h Storia dell’Arte, Inglese, Storia, Scienza, Filosofia

Tipologia A: Trattazione sintetica di un argomento (max 15/20 righe)

Sulla scorta degli esiti fatti registrare dalle simulazioni effettuate e delle impostazioni metodologiche seguite dagli alunni nell’arco dei loro studi, il consiglio di classe ritiene che la classe mostra una particolare attitudine nello svolgimento della Tipologia B, individuando come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: Inglese, Storia, Scienze Naturali, Filosofia e Storia dell’Arte. Si allegano le griglie di valutazione utilizzate insieme ad una copia delle simulazioni effettuate relative ad entrambe le tipologie.

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CLASSE V sez A corso normale SIMULAZIONE TERZA PROVA PLURIDISCIPLINARE ALUNNO/A…………………………………………………………………………… DATA: 7 MARZO 2018 TIPOLOGIA DELLA PROVA: Tipologia B (quesiti a risposta singola) DISCIPLINE COINVOLTE: STORIA DELL’ARTE – INGLESE – STORIA –SCIENZE – FILOSOFIA DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 2 ore VALUTAZIONE: Secondo griglia allegata VOTO ESPRESSO IN QUINDICESIMI: ……….. SUSSIDI DIDATTICI CONSENTITI: calcolatrice non programmabile, dizionario bilingue di lingua straniera, dizionario della lingua italiana non enciclopedico

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STORIA DELL’ARTE Parlare brevemente della novità e modernità dell’impressionismo

Perché Edgar Degas occupa una posizione particolare rispetto all’impressionismo?

In che cosa consiste il metodo scientifico di Georges Seurat?

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INGLESE List the most important historical events of the first decades of the 20th century.

What does the title Heart of Darkness refer to?

Give a short definition of Modernism.

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STORIA Bolscevichi e menscevichi, le due anime della socialdemocrazia russa.

Le leggi fascistissime del 1926

Corridoio polacco e polverizzazione del marco

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SCIENZE Che cosa sono le endonucleasi di restrizione? Perché tali enzimi non intaccano il DNA batterico?

L’abuso di antibiotici ha determinato l’insorgenza di “batteri super-resistenti”; spiega con quale meccanismo nei batteri è possibile diffondere ad altri questa caratteristica.

La Pandemia che tuttora miete annualmente più vittime è l’AIDS. Spiega brevemente come il virus HIV, una volta entrato nella cellula bersaglio, sintetizza il filamento di DNA complementare (cDNA) all’RNA virale.

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FILOSOFIA I criteri della classificazione delle scienze in Comte.

Marx: dal plusvalore lordo al plusvalore netto.

Schopenhauer: l’occidente malato e la funzione catartica del pensiero orientale.

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TERZA PROVA SCRITTA tipologia B (quesiti a risposta aperta)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE1

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3.1.1 SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V Sez. A A.S. 2017/ 2018 TIPOLOGIA DI PROVA: TRATTAZIONE SINTETICA TIPOLOGIA A DISCIPLINE COINVOLTE:

STORIA DELL’ARTE

INGLESE

STORIA

SCIENZE

FILOSOFIA

Durata 2 ore CANDIDATO _______________________________________________________ PUNTEGGIO_______________/15

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STORIA DELL’ARTE L’Espressionismo si diffuse in Francia e in Germania agli inizi del ‘900: descrivi i caratteri peculiari di tale movimento ed esponi le analogie e le differenze del gruppo Fauves e del gruppo Die Brucke

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INGLESE

Talk about the Modernist Novel

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STORIA Anni ’30, ancora due sporche guerre: Etiopia e Spagna

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SCIENZE La funzione del cibo è darci energia, fornirci le sostanze che servono per crescere e ricambiare i tessuti, ma anche proteggerci. Attualmente si consiglia di introdurre con la dieta alimenti ricchi di acidi grassi ω-3 eω-6. Quali caratteristiche presentano queste sostanze?

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FILOSOFIA Prospettivismo e “morte di Dio” in Nietzsche

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InSERIRE GRIGLIE TERZA PROVA TIPOLOGIA A

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3.2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE D’ESAME

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3.2 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI

ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

DOCENTE: Immacolata Agresti Anno scolastico 2017/2018

3.2.1 DISCIPLINA: Italiano

CLASSE VA LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

Baldi-Giusso IL PIACERE DEI TESTI Paravia

Merlante-Prandi LA DIVINA COMMEDIA La Scuola BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha conseguito, nel corso del triennio, un profitto nel complesso discreto, determinato da un'essenziale motivazione all'apprendimento. Sono stati così raggiunti gli obiettivi prefissati nella programmazione didattica: la conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario, considerata nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costruirsi e nelle sue relazioni con altre letterature,soprattutto europee. La centralità del testo ha consentito di collocare l'opera in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso o di atri autori coevi o di altre epoche, altre espressioni artistiche e culturali e ha permesso altresì di conoscere ed utilizzare gli strumenti fondamentali per l'interpretazione delle opere letterarie. Si è cercato di perseguire l'obiettivo fondamentale dello studio della letteratura italiana, ovvero quello di formare un "lettore consapevole" e di trasmettere ai ragazzi "il piacere della lettura".in merito alla riflessione sulla letteratura e sulla prospettiva storica, gli alunni sono arrivati, in linea di massima, a riconoscere i caratteri specifici del testo letterario, la sua fondamentale polisemia che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretativi e di continue riproposte nel tempo. in merito alle competenze linguistiche la parte degli alunni ha raggiunto una certa abilità nell'uso dei linguaggi specifici, una discreta competenza nell'eloquio e nella correlazione tematico-disciplinare; alcuni hanno conseguito una buona abilità/capacità analitico-interpretativa del testo ed un sensibile spirito critico. Anche nella produzione scritta, dove sono state proposte le varie tipologie previste per la prima prova scritta, gli alunni hanno, nel complesso, maturato una soddisfacente abilità critico-interpretativa del contenuto letterario, della sua storicizzazione e attualizzazione acquisendo un'adeguata competenza nell'applicazione delle procedure analitiche e di collegamento tra i diversi argomenti oggetto di studio. Ho cercato in modo particolare di abituare i ragazzi a riconoscere i concetti chiave per migliorare la competenza analitico-interpretativa del testo, per essere così in grado di orientarsi con padronanza anche di fronte a problematiche più complesse. A tal fine obiettivo imprescindibile è stato il consolidamento della competenza linguistica e letteraria, obiettivo che gli alunni hanno raggiunto con un graduale miglioramento. Circa lo svolgimento del programma di Italiano,non è stato possibile, sia per ragione di tempo, sia per la vastità e complessità degli argomenti esaminati nel corso dell’anno scolastico, affrontare lo studio sistematico di tutta la letteratura novecentesca. L’insegnamento della lingua e letteratura italiana intende conseguire le seguenti finalità:

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• critico nelle diverse situazioni comunicative. • sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il valore estetico in tutte le sue manifestazioni. L’attività strettamente didattica è stata orientata al raggiungimento: a) delle seguenti conoscenze: • conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano in un orizzonte culturale anche europeo, riconoscendo gli elementi di continuità e d’innovazione nella storia della letteratura; • consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e in connessione con altre manifestazioni artistiche; • rapporto tra intellettuali, pubblico e potere; • genesi ed evoluzione dei generi letterari; b)delle seguenti competenze • analizzare il testo nelle sue componenti strutturali, linguistiche, retoriche e stilistiche; • individuare la genesi del testo, le tematiche e le relazioni con il percorso culturale e personale dell’autore; • collocare il testo nel quadro storico-culturale di riferimento; • saper produrre testi scritti secondo le tipologie dell’Esame di Stato; • saper organizzare l’esposizione orale in situazioni comunicative diverse con terminologia specifica ed appropriata; c)delle seguenti capacità • comprendere e produrre di testi orali e scritti in forma corretta, organica e coerente; • stabilire necessarie correlazioni tra i contesti socioculturali e le particolari determinazioni di un testo letterario, sapendolo collocare in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori coevi; • saper ragionare criticamente al fine di emettere giudizi motivati sui contenuti appresi; • saper esporre i contenuti in maniera chiara ed equilibrata, rivelativa di un autentico ordine mentale e di un sicuro possesso dell’argomento in esame; OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI • Realizzare una minima e corretta analisi testuale; • Contestualizzare contenuti e temi; • Realizzare testi coesi e corretti sia scritti che orali; • Acquisizione dei saperi e delle competenze imprescindibili della disciplina (parti salienti dello sviluppo della storia letteraria dall’età romantica al Novecento; capacità di svolgere essenziali commenti contenutistici e stilistici dei testi esaminati) • Esposizione chiara e corretta; • Uso corretto degli strumenti (libri di testo; vocabolari).

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METODOLOGIA E STRUMENTI • Lezione frontale e dibattiti guidati • Libri di testo • Materiale antologico integrativo fornito in fotocopie. Va aggiunto che i libri di testo in adozione sono stati regolarmente usati e talvolta integrati, soprattutto in riferimento alle scelte dei brani antologici, con materiale fornito in fotocopie. VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove di verifica tese ad accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e finalizzate alla valutazione periodica si sono basate su produzione di testi di varia tipologia: analisi del testo, saggio breve, tema di ordine generale secondo le tipologie previste per l’esame di stato. Le verifiche orali sono state: • costanti, sistematiche • organizzate sia su base volontaria, sia su forme di accertamento predisposte dall'insegnante. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: • la situazione di partenza: • l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; • i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; • l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; • l’acquisizione delle principali nozioni; Contenuti disciplinari svolti: Leopardi: genesi ed evoluzione del pessimismo leopardiano. Inquadramento delle opere. Lo Zibaldone: La poetica dell’indefinito La teoria del piacere Gli Idilli: “L’infinito” “La sera del dì di festa” “A Silvia”. Operette morali. Dalle Operette morali: ”Dialogo della Natura e di un Islandese” . Il romanzo del Naturalismo francese al Verismo italiano. Il Naturalismo francese: Honoré de Balzac. Flaubert: Madame Bovary. La poetica di Zola. Il Verismo italiano: la poetica di Capuana e Verga. Verga: la formazione e le opere giovanili. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista. L'ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei Campi. Da Vita dei Campi: “Fantasticherie”, “Rosso Malpelo”. Il ciclo dei Vinti. I Malavoglia: l'intreccio, l'irruzione della storia, modernità e tradizione, la costruzione bipolare del romanzo. Da I Malavoglia, cap. I “Il mondo arcaico e l'irruzione della storia”. Le Novelle rusticane. La Cavalleria rusticana. Mastro-don Gesualdo: l'intreccio, l'impianto narrativo, la critica alla “religione della roba”. Da Mastro-don Gesualdo: “La Morte di mastro-don Gesualdo”. L'ultimo Verga.

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Il Decadentismo: l'origine del termine “decadentismo”. La visione del mondo decadente. La poetica del decadentismo: l'estetismo. Temi e miti della letteratura decadente: vitalismo e superomismo. Decadentismo e Romanticismo: elementi di continuità, le differenze. Decadentismo e Naturalismo. Decadentismo e Novecento. Charles Baudelaire: la vita. I fiori del male: i temi, la noia e l'impossibile evasione, gli aspetti formali. Gabriele D’Annunzio: la vita. L'estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo: D'Annunzio e Nietzsche. Il superuomo e l'esteta. Il trionfo della morte. Le vergini delle rocce. Il Fuoco. Forse che sì forse che no. Le opere drammatiche. Le Laudi. Alcyone: la struttura, i contenuti e la forma, il significato dell'opera . Da Alcyone: “La sera fiesolana” e “La pioggia nel pineto”. Il periodo “notturno” Giovanni Pascoli: la vita, il “nido” familiare. La visione del mondo. La poetica. L'ideologia politica. I temi della poesia Pascoliana. Myricae. Da Myricae: “X agosto”, “Temporale”, “Novembre”. I Poemetti. I Canti di Castelvecchio. I poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi. La stagione delle avanguardie. I futuristi: Filippo Tommaso Marinetti. Italo Svevo: la vita. La cultura di Svevo. Il primo romanzo: Una Vita. Senilità. Da Senilità: “il ritratto dell'inetto”, “La trasfigurazione di Angiolina”. La coscienza di Zeno. Da La coscienza di Zeno: “la morte del padre”. Luigi Pirandello: la vita. La visione del mondo. La poetica: l'”umorismo”. Le poesie e le novelle. Dalle Novelle per un anno: “Ciàula scopre la luna” e “Il treno ha fischiato”. I romanzi: l'Esclusa, il Fu Mattia Pascal, i Vecchi e i Giovani. Uno, Nessuno e Centomila. Da Uno, Nessuno e Centomila: “Nessun nome”. Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”: “Così è (se vi pare)”. Il “teatro nel teatro”: “Enrico IV”, “Sei personaggi in cerca d'autore”. Umberto Saba: la vita. Il Canzoniere:la struttura, i fondamenti della poetica, i temi principali, le caratteristiche formali. Da il Canzoniere: "Città vecchia" e "Amai" Giuseppe Ungaretti: la vita. L'allegria: la funzione della poesia, gli aspetti formali, la struttura e i temi. Da L'allegria: "Veglia" e "I fiumi" e "San Martino del Carso". Sentimento del tempo: i modelli e i temi. Il dolore e le ultime raccolte. La terra promessa e il taccuino del vecchio. L'Ermetismo: il linguaggio, i poeti ermetici. Salvatore Quasimodo: la vita. Le prime raccolte di versi: le Nuove Poesie, Ed è subito sera, Acque e terre, Oboe sommerso. Da Giorno dopo giorno: "Alle fronde dei salici". Eugenio Montale: la vita. Ossi di seppia: le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale, il titolo, la poetica, le soluzioni stilistiche. Da Ossi di seppia: "Meriggiare pallido e assorto" e "Spesso il male di vivere ho incontrato". Il "secondo" Montale: Le occasioni. Il "terzo" Montale: La bufera e altro. L'ultimo Montale: Satura.

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DIVINA COMMEDIA Struttura del Paradiso Dalla Cantica del Paradiso:

• lettura e analisi testuale dei canti: Ⅰ, Ⅲ, Ⅵ, Ⅷ, Ⅺ, Ⅻ, ⅩⅤ, ⅩⅦ, ⅩⅩⅩⅢ(w. 1-57)

3.2.2 Disciplina: LATINO

DOCENTE: Immacolata Agresti CLASSE VA LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Roncoroni-Gazich-Marinoni-SadaVIDES UT ALTA Volume III Signorelli Scuola BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha espresso interesse per i contenuti proposti, rivelandosi attenta, partecipe e diligente nel rispetto di tempi e consegne di lavoro. Gli autori e le tematiche emerse dal profilo storico della letteratura latina di età imperiale hanno particolarmente coinvolto la maggior parte della classe contribuendo ad arricchire le capacità di sintesi storico-culturale, di analisi testuale e l'impigo del lessico specifico delle letterature; l'interesse è parso piùà vivo laddove più da vicino sono emersi, aldilà della distanza storico culturale, possibili rapporti ed analogie con la realtà del presente. Alcune carenze si sono invece evidenziate in ambito morfosintattico e linguistico. Parte della classe ha infatti manifestato difficoltà nel padroneggiare gli argomenti più complessi della sintassi latina, nonchè nel decodificare ed interpretare in autonomia testi latini d'autore. Ciò è almeno in parte addebitabile alla sensibile riduzione del tempo riservato all'esercizio di traduzione, consequenziale all'oggettiva contrazione dell'orario settimanale attualmente previsto per lo studio del latino del quinquennio del liceo scientifico. L’insegnamento del Latino è stato orientato al conseguimento delle seguenti finalità: • cogliere le relazioni di analogia e continuità tra il latino e la lingua italiana; • conoscere il passato per meglio comprendere se stessi e il presente; • riconoscere il valore dei classici come dimensione necessaria per recuperare le proprie radici culturali, pur evitando autoreferenziali chiusure identitarie. • inoltre, sono stati presi in considerazione i seguenti obiettivi formativi: • individuare nei testi classici temi formativi di profondo spessore morale, riflessioni e emozioni universali, rappresentazioni dei più vari contenuti dell’esperienza umana, considerazioni utili per la crescita culturale degli allievi sia sul piano psicologico sia su quello della ricerca e della definizione di un sistema di valori. Il lavoro della classe ha mirato allo sviluppo delle seguenti competenze:

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• contestualizzare autori e opere; • saper rispettare le diversità di contenuti e di codici comunicativi. Vengono qui di seguito indicati, infine, gli obiettivi specifici di apprendimento: • interpretare testi latini in relazione al pensiero degli autori e alla caratteristiche del contesto storico di cui sono espressione; • saper cogliere la permanenza dei testi latini, il loro valore, considerandoli come ineliminabili punti di riferimento della nostra tradizione letteraria. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI • Acquisizione dei saperi e delle competenze imprescindibili della disciplina (parti salienti dello sviluppo della storia letteraria dall’età tiberiana alla caduta dell’impero romano d’Occidente). • capacità di svolgere essenziali commenti contenutistici e stilistici dei testi esaminati. • esposizione chiara e corretta; • uso corretto degli strumenti (libri di testo; vocabolari); METODOLOGIA E STRUMENTI • Lezione frontale e dibattiti guidati • Libro di testo VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state proposte come verifiche scritte di latino: • traduzioni a completamento • analisi testuale • domande a risposta aperta su specifici argomenti di letteratura latina. • trattazioni sintetiche di argomento letterario. Le verifiche orali sono state costanti, sistematiche, organizzate sia su base volontaria sia su forme di accertamento predisposte dall’insegnante. CONTENUTI SVOLTI I PRIMI DUE SECOLI DELL'IMPERO DAL PRINCIPATO AUGUSTEO AL PRINCIPATO DI TIBERIO(14-37d.C) UN PERIODO DI "STASI" CULTURALE. -Lucano:la vita e l'opera. La Pharsalia. -Seneca:la vita, le opere, l'azione e la predicazione, l'etica e la politica, la lingua e lo stile. Dal De Clementia | 1, 1-4: "Il principe e la clemenza" -Quintiliano: la vita, l'opera, la funzione storica e culturale. Dall' Istitutio Oratoria: "Conoscere l'allievo e valutazrne le capacità" •Tacito:la vita, le opere, il pensiero, la concezione storiografica, la lingua e lo stile.

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-Dalla Germania: "Origine di una menzogna: la "razza" germanica". LE LETTERE DI PLINIO E LE BIOGRAFIE DI SVETONIO Epistolografia e biografia -Plinio il Giovane:la vita e le opere, la figura. -Svetonio:la vita e le opere. LA VOCE DEI DEBOLI: FEDRO, PERSIO, GIOVENALE, MARZIALE. -La favola di Fedro: il momento della denuncia. -L'espressione deldisgusto nella satira di Persio. -La satire indignata di Giovenale. -Marziale:la realtà tra il serio e il faceto. -Fedro: dalla Favola | 1: "La legge del più forte" -Giovenale:la vita e le opere. -Marziale: la vita e le opere. IL ROMANZO E LA NOVELLA: PETRONIO E APULEIO -Petronio:la vita,l'opera,la petica e le tecniche narrative,la lingua e lo stile. Da Satyricon |37: "il ritraytto di Fortunata". -Apuleio:la vta, le opere,un romanzo per tempi di crisi, la lingue e lo stile. Dalle Metamorfosi V 22-23: " Psiche e i pericoli della curiosità". LA CRISI DEL III SECOLO E LA TARDA ANTICHITA' LA LETTERATURA CRISTIANA: GLI APOLOGISTI E I PADRI DELLA CHIESA. La nascita della letteratura cristiana. Il cristianesimo si difende: l'apologetica. -Tertulliano: vita ed opera. Il cristianesimo si consolida: la patristica. -Ambrogio: la vita e le opere. -Agostino: la vita, le opere, il pensiero: una sintesi di paganesimo e cristianesimo. Dalle Confessiones | 1,1: "Invocazione a Dio"

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3.2.3 Disciplina: INGLESE

Prof.ssa Maria Di luccio Classe VA Libri di testo :Visions and Perspectives, vol.2 ,C. Medaglia-B.A. Young, Loescher RELAZIONE Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico La classe VA, formata da 18 alunni, 6 maschi e 12 femmine, è partita da una preparazione di base nel complesso più che sufficiente così come evidenziato dalle osservazioni sistematiche effettuate all’inizio dell’anno scolastico facendo registrare qualche incertezza relativa alle competenze specifiche dell’inglese letterario e alcune lacune di base di natura ortografica e grammaticale. Il gruppo classe si è mostrato abbastanza motivato, interessato, partecipe al dialogo educativo e impegnato nel lavoro individuale effettuando, in misure diversificate, un processo di crescita attraverso la condivisione degli obiettivi formativi sviluppando quella flessibilità mentale atta a cogliere dinamiche di pensiero e nessi concettuali. Pertanto, il profilo sostanziale della classe può senza dubbio considerarsi positivo pur nella diversità dei livelli di consapevolezza linguistica e letteraria raggiunti che sono di seguito riportati: un numero esiguo di alunni sono capaci di organizzare autonomamente e produttivamente il lavoro, di raggiungere gli obiettivi con sicurezza, di effettuare collegamenti interdisciplinari e valutazioni critiche evidenziando una buona preparazione complessiva; il gruppo più cospicuo è costituito da allievi che si sono rivelati puntuali nello studio e volenterosi, attenti in classe ed abbastanza autonomi nell’acquisizione critica con una preparazione sostanzialmente sufficiente; un altro gruppo di alunni, costituito da elementi con un livello di partenza meno autonomo, ha comunque manifestato volontà ed interesse a migliorare le proprie potenzialità e, nonostante alcune lacune consolidate nel corso del quinquennio, ha raggiunto comunque un livello di preparazione sufficiente. Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni L’obiettivo del secondo biennio e dell’ultimo anno è in linea generale quello di sviluppare la competenza comunicativa. Tale competenza si realizza pienamente quando gli alunni giungono alla capacità di esprimersi in modo personale e di operare raffronti fra la cultura anglosassone e quella italiana. L’obiettivo principale è stato, per quanto riguarda i contenuti, la conoscenza del periodo storico letterario che va dalla Victorian Age al Twentieth Century, con particolare riferimento al contesto sociale e ai principali movimenti letterari nonché agli autori; per quanto riguarda le capacità, si è mirato a far sì che gli alunni comprendessero e producessero testi scritti letterari con coerenza e coesione, che comprendessero le registrazioni di testi poetici e che fossero capaci di sostenere una conversazione esprimendosi con correttezza formale, proprietà lessicale e correttezza di pronuncia sugli argomenti trattati; che avessero le competenze tali da saper : leggere e analizzare un testo letterario dell’Età Vittoriana e del XX secolo per individuarne la struttura, lo stile, il tema; operare delle sintesi relative al periodo compreso tra il XIV secolo(The Victorian Age ) e il XX secolo;

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operare delle sintesi relative ai temi del periodo trattato nel corso dell’anno; rielaborare personalmente con considerazioni pertinenti sul contenuto del testo; riconoscere e utilizzare correttamente le categorie grammaticali, le forme sintattiche e il lessico relativo agli argomenti presi in esame con riferimento al livello B2 del Quadro Comune Europeo. Standard minimi comprendere globalmente il significato di un messaggio orale o scritto; sapere, dato un testo, cogliere gli aspetti importanti e salienti dello stesso, quindi riassumerlo in forma scritta; conoscere ed utilizzare in maniera essenziale le funzioni e le strutture linguistiche; saper scrivere in lingua straniera, anche se in modo essenziale, di un tema discusso in classe; saper analizzare un testo di non elevata difficoltà; conoscere ed esporre i contenuti di cultura, letteratura e civiltà in modo essenziale. Metodi, mezzi e strategie Mio compito primario è stato quello di coinvolgere gli alunni in modo diretto nella lezione, facendo leva su semplici domande di analisi del testo o sul brainstorming relative all’argomento preso in esame. A casa è stata assegnata la revisione di quanto già analizzato in classe attraverso schemi riassuntivi, brevi sommari di quanto approfondito, brevi analisi di testi ( non necessariamente visti prima in classe ). Gli alunni si sono abituati a lavorare utilizzando sia il metodo deduttivo che induttivo. Al fine di abituare gli studenti all’esposizione orale le lezioni sono state di tipo interattivo. Il metodo seguito è stato articolato nelle seguenti fasi : una fase di motivazione in cui sono stati spiegati gli scopi raggiunti e le prestazioni richieste; una fase di presentazione del materiale linguistico; una fase di analisi del materiale per capirne il contenuto e la struttura; una fase di sintesi in cui è stato richiesto agli alunni di impiegare lo stesso materiale in situazioni diverse ; una fase di verifica di quanto appreso. All’occorrenza sono state distribuite fotocopie per lo sviluppo delle quattro abilità linguistiche e per il consolidamento dei contenuti svolti. Oltre ai manuali scolastici sono stati utilizzati tutti i sussidi offerti dalla scuola: il lettore CD, il laboratorio linguistico, la rete internet con siti opportunamente suggeriti per la ricerca personale. Tipologia delle prove utilizzate Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno, anche le verifiche sono state decise di volta in volta sulla base delle abilità da valutare e cioè sono state realizzate attraverso: trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola sul periodo o sull’autore preso in esame; brevi analisi di un testo letterario ( dello stesso tipo di quelli affrontati in classe ) attraverso griglie da completare, questionari, ecc. ; brevi composizioni su temi di carattere storico-letterario o da tematiche particolari presenti nei testi; testi di completamento ( cloze text - con scelta multipla o aperti ), privilegiando, nell’ultimo anno, le tipologie a). e b).

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Le verifiche sono state svolte nell’arco di 60 minuti prevedendo, solo se necessario, l’ausilio di un dizionario mono/bilingue Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione In base a quanto previsto dal P.T.O.F., la valutazione, per le prove scritte, si è fondata sui criteri : competenze linguistiche ( comprensione, interpretazione, analisi del testo, elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti, punteggiatura, ortografia, morfosintassi, proprietà lessicali ), conoscenze ( correttezza e pertinenza dei contenuti ), capacità di elaborazione, logico-critiche e creative ( sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale ). Il momento della valutazione si è basato naturalmente non soltanto sulle verifiche oggettive, ma ha tenuto conto del comportamento degli studenti in particolare per ciò che riguarda il livello di attenzione, la costanza dell’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrati per lo studio dell’inglese. Come concordato con gli altri colleghi nell’ambito del consiglio di dipartimento, alle prove scritte è stata allegata una griglia di valutazione nella quale sono riportati gli elementi ( indicatori ) di cui si è tenuto conto. Per le verifiche orali, i criteri di valutazione sono stati : competenze ( qualità della pronuncia e dell’intonazione, correttezza grammaticale e proprietà lessicale ), capacità di comunicazione ( varietà, registro, coerenza e coesione testuale ), capacità di articolare il discorso, qualità espressive ed espositive, conoscenza dell’argomento. Contenuti disciplinari svolti Il programma di studio della letteratura è stato svolto seguendo un doppio tipo di impostazione : da un lato quella tradizionale storico-letteraria, dall’altro l’interesse si è spostato sul versante tematico così da avviare lo studente all’analisi del testo letterario. La letteratura inglese ha consentito la conoscenza di importanti aspetti della realtà sociale, storica e spirituale della Gran Bretagna. Il testo letterario è stato analizzato in modo da agevolare la comprensione delle strutture narrative e del messaggio. Tutte le attività, adeguatamente preparate e graduate, hanno migliorato la capacità di comprensione e produzione. Naturalmente tutte le attività didattiche sono state presentate rigorosamente in lingua straniera. PROGRAMMA SVOLTO A.S 2017/2018 Classe V A The Victorian Age. - The historical background: Victorian society, The Victorian Compromise, Utilitarianism, Economic development and social change, The political parties, Chartism, British colonialism, The American Civil War. -The literary context: The novel, The early and mid-Victorians, The late Victorians, Aestheticism, Victorian poetry. Charles Dickens,life and works

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Oliver Twist Robert Louis Stevenson,the theme of the double The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde Emily Bronte, life and works Wuthering Heights Oscar Wilde,Wilde and Aestheticism The Picture of Dorian Gray Walt Whitman, life and works “O Captain! My Captain” The Twentieth Century – Part I - The historical background: The First World War, The suffragette movement, The Irish question, The Great Depression, The New Deal, The Second World War. - The literary context: An Age of great change, The Age of Transition, Modernism, The stream of consciousness, The War Poets, Imagism, American Literature, The Lost Generation. Joseph Conrad, life and works Heart of Darkness James Joyce, life and works Dubliners Ulysses Virginia Woolf, life and works Mrs Dalloway The War Poets: Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est Rupert Brooke, The Soldier Siegfried Sassoon, Base Detail The Twentieth Century – Part II - The historical background: Britain in 1945, The Cold War, Queen Elizabeth II, The new youth culture, The Irish problem.

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- The literary context: The novel in the 1950s and 60s, Science-fiction and fantasy novels, Postcolonial authors, Women writers, The Theatre of the Absurd George Orwell, life and works Animal Farm Nineteen Eighty-Four Samuel Beckett, life and works* Parte di Programma da completare Waiting for Godot La docente Prof.ssa Maria Di Luccio 2°biennio - 5 anno Griglia di valutazione della prova scritta di lingua straniera: Comprensione e produzione del testo Indicatori Descrittori Punt. di prestazione Liv. di valutazione 10 / 15

1.Comprensione Individuazione dei nuclei informativi

0 1 2 3 4 5 Del tutto insufficiente

1-2 0-3

2.Competenza linguistica

Morfo-sintassi Lessico Ortografia punteggiatura

0 1 2 3 4 5 Gravemente insufficiente

3 4-5

3.Competenza testuale

Organizzazione del discorso/frase Coerenza e coesione argomentativi Pertinenza delle informazioni

0 1 2 3 Insufficiente 4 6-7

4.Competenza cognitivo -elaborative

Capacità di sintesi/rielaborazione delle informazioni

0 1 2 Lievemente insufficiente

5 8-9

Sufficiente 6 10

Discreto 7 11-12

Buono 8 13

Molto buono 9 14

Ottimo 10 15

Descrizione dei livelli di prestazione (comprensione – produzione) 1. Comprensione: 0: non rilevabile

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1: individua qualche informazione isolata 2: individua solo alcune informazioni generiche e incomplete 3: individua le informazioni essenziali con qualche inesattezza o lacuna 4: individua informazioni complete e pertinenti 5: individua informazioni complete, pertinenti e dettagliate 2. Competenza linguistica: 0 : uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti 1 : il sistema linguistico è usato in modo molto frammentario : Frequenti e gravi gli errori che incidono sulla comunicazione 2 : limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato: Errori che in parte incidono sulla comunicazione. Lessico decisamente limitato 3 : uso elementare del sistema linguistico con errori che non incidono sulla comunicazione. Lessico talvolta ripetitivo 4: il sistema linguistico è usato in modo sostanzialmente corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. 5 : il sistema linguistico è usato in modo assolutamente appropriato con qualche occasionale imprecisione. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche complesse.

Competenza testuale: 0 : discorso/frase totalmente incoerente e confuso; uso improprio degli elementi di coesione

1 : discorso/frase non sempre coerente; uso limitato degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta 2 : discorso/frase abbastanza coerente e coeso; argomentazione lineare con elaborazione stilistica di grado elementare 3 : discorso/frase coerente e coeso/a; argomentazione articolata 4. Competenza cognitivo -elaborativa: 0 : non si rilevano capacità rielaborative e di sintesi 1 : abbastanza adeguate le capacità di rielaborazione e sintesi 2 : significative le capacità di rielaborazione e di sintesi 2°biennio - 5 anno Griglia di valutazione della prova di lingua straniera: PRODUZIONE SCRITTA Indicatori Descrittori Punt. di prestazione

Conoscenze Conoscenza dei contenuti e aderenza alla traccia

0 1 2 3 4 5

Competenze linguistiche Morfo-sintassi Ortografia Punteggiatura Lessico

0 1 2 3 4 5

Competenze testuali Capacità discorsive e argomentative

0 1 2 3

Competenze cognitivo -elaborative Capacità critiche e di rielaborazione personale

0 1 2

Livelli di valutazione:

/10

/15

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Del tutto insufficiente 1-2 0-3

Gravemente insufficiente 3 4-5

Insufficiente 4 6-7

Lievemente insufficiente 5 8-9

Sufficiente 6 10

Discreto 7 11-12

Buono 8 13

Molto buono 9 14

Ottimo 10 15

Descrizione dei livelli di prestazione (composizione) Conoscenze: 0 : completamente fuori tema e conoscenza dei contenuti inesistente o errata 1 : traccia trattata in modo superficiale e incompleto. Conoscenza degli argomenti inesatta e/o frammentaria 2 : parziale aderenza alla traccia . Conoscenza dei contenuti piuttosto imprecisa 3 : traccia trattata nelle linee generali. Poche ma significative conoscenze dei contenuti. 4 : traccia trattata in modo completo. Conoscenza degli argomenti completa e corretta 5 : traccia trattata in modo esauriente e originale. Conoscenza degli argomenti accurata ed esaustiva Competenze linguistiche 0 : uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti 1 : il sistema linguistico è usato in modo molto frammentario : Frequenti e gravi gli errori che incidono sulla comunicazione 2 : limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato: Errori che in parte incidono sulla comunicazione. Lessico decisamente limitato 3 : uso elementare del sistema linguistico con errori che non incidono sulla comunicazione. Lessico talvolta ripetitivo 4: il sistema linguistico è usato in modo sostanzialmente corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. 5 : il sistema linguistico è usato in modo assolutamente appropriato con qualche occasionale imprecisione. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche complesse. Competenze testuali: 0 : discorso totalmente incoerente e confuso. Uso improprio degli elementi di coesione 1 : discorso spesso incoerente. Uso limitato degli elementi di coesione. Esposizione talvolta incompleta 2 : discorso abbastanza coerente e coeso. Argomentazione semplice e lineare. 3: discorso coerente e coeso. Argomentazione articolata. Competenze cognitivo-elaborative: 0: non si rilevano capacità critiche. Rielaborazione personale assente o inadeguata. 1: abbastanza adeguate le capacità critiche. Esprime giudizi personali. 2: significative e originali le capacità critiche e di rielaborazione personale.

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3.2.4 disciplina FILOSOFIA E STORIA

Prof. Gabriele Giuseppe

Presentazione della classe

Pur restando stratificata e diversificata nelle capacità e nei requisiti di base, la classe non ha mai creato situazioni di disagio o preoccupazione a livello disciplinare e di svolgimento delle lezioni. Permangono, invece, limiti anche forti sul piano dell'assimilazione concettuale e della gestione complessiva dello sviluppo del programma. In questo contesto caratterizzato da limiti di lungo periodo, si distinguono alcune figure che da sempre si sono segnalate per motivazione, cura ed attenzione nel lavoro e che in sede di esame possono costituire motivo di riscatto per l'intera classe. Il programma svolto consente, negli ambiti concettuali e critici in ispecie, di riconoscersi con quanto si è appassionatamente trasmesso. Tutti gli allievi possono fruire di chiavi concettuali e categorie ermeneutiche per un dignitoso confronto con le prove di esame. In merito al programma di Filosofia, è stato affrontato per intero il XIX secolo, ma, per il '900, per ragioni di tempo, si è dovuto inevitabilmente operare una scelta, soprattutto in funzione degli interessi maturati in itinere. Per sua formazione, il docente ha insistito fortemente sulla centralità delle questioni logico-gnoseologiche e, in ambito storico, su temi di strategia politica e di dinamiche proprie dello sviluppo del capitalismo in senso imperialistico. In linea con le recenti novità introdotte in tema di "buona scuola", gli allievi si sono cimentati nella costruzione di una unità di apprendimento dedicata ai temi della legalità e del terrorismo nel mondo islamico. Il buon esito della prova di approfondimento li ha indotti a presentare il lavoro all'attenzione della Commissione per integrare ed arricchire la fase del colloquio d'esame.

Metodi, mezzi e strategie Considerata la natura concettuale e discorsiva delle discipline, lo svolgimento del programma ha ribadito la centralità delle lezioni frontali, caratterizzate dalla preoccupazione di evitare superficiali banalizzazioni, fornendo al tempo stesso chiarezza espositiva, rigore di interpretazione ed adesione passionale alle ragioni del proprio lavoro. È dissennato, addirittura corruttivo, pensare che adolescenti in formazione, indipendentemente dalla preparazione e dalle motivazioni interne che li agitano, possano riconoscersi in posizioni distaccate e disincantate. Centralità della lezione frontale non ha significato sua esaustività. Infatti, permanenti sono state le sollecitazioni all'utilizzo della biblioteca ed immediatamente sfruttate, nonostante gli oggettivi limiti della nostra periferia, tutte le occasioni di cinema, teatro, visite guidate sul territorio, viaggi ed incontri con docenti universitari.

Attività di recupero, sostegno ed integrazione realizzate

Durante tutto l'anno scolastico, il docente si è resodisponibile per incontri ed attività di approfondimento.

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Richieste in tal senso sono venute soprattutto nelle settimane a cavallo fra il trimestre ed il pentamestre e nella fase conclusiva dell’anno scolastico. In queste occasioni si è sperimentato, con successo, l’utilizzo di DVD con lezioni tenute dai più significativi esponenti del dibattito e della ricerca culturale italiana

Standard minimi

Conoscenza degli elementi indispensabili per la caratterizzazione delle tematiche affrontate. Esposizione e comprensione non semplicemente nozionistica dei contenuti svolti. Capacità di costruire irrinunciabili collegamenti primari Acquisizione di un lessico di base e di un decoroso bagaglio storiografico.

Tipologia delle prove utilizzate

Accanto alle classiche verifiche orali, attraverso un colloquio sempre più aperto al collegamento inter e pluridisciplinare, si è fatto ricorso ad esercitazioni scritte , con indicazione di tempi e spazi da rispettare.

Criteri e strumenti di misurazione e valutazione

All'aspetto "fiscale" della verifica pensiamo di aver già dato risposta nei titoli precedenti. Maggiore attenzione merita il momento della valutazione, perché si deve prendere inconsiderazione la crescita complessiva dello studente, frutto di un processo in cui giocano non poco variabili e sfaccettature a tutto campo. Ai risultati delle verifiche devono aggiungersi significativi elementi tratti dalla partecipazione e, non ultimi, dalla capacità di contribuire al "clima" generale della classe.

Obiettivi disciplinari perseguiti

Filosofia:

Conoscenza ed esposizione logicamente concatenate delle teorie filosofiche, con. relativa contestualizzazione storica. Uso di una terminologia adeguata, con corretta verbalizzazione degli argomenti. Capacità di costruire un approccio al testo, cogliendone le problematiche salienti.

Storia:

Conoscenza delle problematiche fondamentali dello sviluppo storico dalla seconda metà dell’800 agli anni '50 del XX sec. Concettualizzazione, problematizzazione ed attualizzazione dei nodi strategici del periodo esaminato. Padronanza lessicale, verbalizzazione disinvolta, nozioni imprendiscibili di storiografia.

Argomenti che sono stati oggetto di particolare

approfondimento

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Filosofia:

soggettività trascendentale e logica dialettica; prospettivismo e "morte di Dio" in Nietzsche; decostruzione del soggetto in Freud e Nietzsche.

Storia:

Elementi di pensiero strategico; momenti di storia del movimento operaio nel XX sec.

Programma di Storia:

L'Europa delle grandi potenze (1850-90).

Imperialismo e colonialismo

I problemi dell'unificazione italiana

L'Italia nell'età della Sinistra Storica

Verso la società di massa

L'Europa tra due secoli

L'Italia giolittiana

La prima guerra mondiale

La rivoluzione russa

L'eredità della grande guerra

Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo

Economia e società negli anni '30

L'età dei totalitarismi

L'Italia fascista

II tramonto del colonialismo.

La seconda guerra mondiale

II mondo diviso; guerra di Corea; crisi di Suez; crisi di Cuba.

L'Italia dopo il fascismo. Dalla Costituente alla crisi del Centrismo

Programma di filosofia

Ripresa di tematiche kantiane

La transizione dal criticismo all'idealismo

Caratteri dell'idealismo trascendentale

Fichte: La dottrina della Scienza, La missione del dotto, I discorsi alla Nazione tedesca.

Schelling: La filosofia della Natura, La filosofia trascendentale, La filosofia dell’Arte.

Hegel: Fenomenologia dello Spirito, Scienza della Logica, Enciclopedia delle Scienze filosofiche in compendio.

Kierkegaard: estetica, etica, scelta religiosa; contro Hegel; contro la “cristianità costituita’’.

Schopenhauer: il ritorno a Kant; contro Hegel; Il mondo come volontà e come rappresentazione.

La dissoluzione della scuola hegeliana

Feuerbach: la svolta antropologica, L’essenza della religione; L’essenza del Cristianesimo.

Marx: Il Manifesto; Das Kapital.

Il marxismo dopo Marx: il marxismo contro Marx

Origini e caratteri del positivismo

Comte: il problema di Comte; la teoria dei tre stadi, la classificazione delle scienze, sociologia e religione dell’umanità.

Il positivismo inglese: Malthus, Bentham, Spencer.

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Il positivismo italiano: Lombroso, Ardigò

Il positivismo tedesco: Moleschott; Vogt

Crisi del positivismo e reazione al positivismo

Freud: Freud prima della psicanalisi, Anna O., nascita della psicanalisi, sogno e lapsus, il bambino psicanalitico, il disagio della civiltà.

Nietzsche: scritti giovanili, Nascita della tragedia,Verità e menzogna in senso extramorale, il prospettivismo, Zarathustra, oltreuomo, volontà di potenza, eterno ritorno dell’uguale.

Boutroux ed il contingentismo

Bergson ed il tempo

La scuola di Francoforte: caratteri e protagonisti, La dialettica dell’Illuminismo, l’uomo unidimensionale.

Popper: il mito dell’induzione ed il principio di falsificabilità

Dopo Popper: Kuhn, Lakatos, Feyerabend.

Omaggio al femminile: Anna Arendt: le origini del totalitarismo, la banalità del male.

Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 5° SEZ. A

DOCENTE: prof.ssa Adelina Veneri

Libri di testo:- Biologia e chimica: COLONNA-BASI CHIMICHE DELLA VITA (LE-)LINX Scienze della Terra: TARBUCK / LUTGENS- MODELLI GLOBALI CON ECOLOGIA VOL.UNICO ED. INTERATTIVA-LINX Finalità dell'insegnamento Proseguendo ed ampliando il processo di preparazione scientifica degli studenti già avviato nel biennio, l'insegnamento delle Scienze negli ultimi tre anni di corso si è proposto di concorrere allo sviluppo critico ed intellettivo dei giovani . In questa fase lo studio delle suddette discipline ha curato e sviluppato in particolare: Far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, le potenzialità e limiti delle conoscenze scientifiche Far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura Contribuire a rendere gli allievi capaci di reperire e utilizzare, nel modo più autonomo possibile, le informazioni e di comunicarle in forma chiara e sintetica. Rendere gli allievi capaci di recepire e considerare criticamente le informazioni provenienti dai mezzi di comunicazione Obiettivi disciplinari perseguiti nell'anno scolastico Obiettivi formativi • Potenziamento delle capacità critiche Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi Potenziamento dell'organizzazione autonoma del lavoro Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo Potenziare le capacità deduttive Potenziamento del metodo della ricerca, sfruttando qualunque supporto testuale Potenziamento della capacità di rielaborazione di un testo scientifico Potenziamento della comprensione e della fruizione di linguaggi specifici in campo biologico

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Consapevolezza del ruolo e dell'incidenza delle scienze nella cultura contemporanea Valorizzazione delle attività operative e di laboratorio per la lettura e l'interpretazione dei fenomeni naturali . Obiettivi cognitivi Fornire un quadro organico della biologia molecolare e dell'ingegneria genetica sapendo: Comprendere e interpretare gli esperimenti basati sull'uso del DNA, dell'RNA e delle proteine. Collegare le caratteristiche dei microrganismi utilizzati con quelle dei prodotti ottenuti Comprendere e interpretare le implicazioni sociali ed economiche delle più recenti applicazioni biotecnologiche Far comprendere la connotazione storico e critica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico Far comprendere che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al comportamento di molecole, ioni, atomi Illustrare le strutture e le proprietà dei lipidi, glucidi, protidi, acidi nucleici e di altri composti del carbonio di rilevante interesse biologico e tecnologico Saper individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni. Saper ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e/o ambientali; individuando traguardi, raccogliendo dati, cercando relazioni, elaborando ipotesi ecc. Contenuti disciplinari svolti Biologia - Ricombinazione genica in virus e batteri- Struttura dei virus. Modalità di riproduzione dei fagi: ciclo litico e lisogeno. Virus a RNA. Trasduzione generalizzata e specializzata. coniugazione e trasformazione. I plasmidi F e R. I Trasposoni. Enzimi di restrizione. L’operone lac e l’operone trp, - Tecnologia del DNA ricombinante - Produrre DNA ricombinante. Tagliare il DNA. Elettroforesi su gel. Incollare il DNA. Individuare sequenze specifiche di basi: ibridazione del DNA, sintesi chimica di DNA a singolo filamento . Amplificare il DNA: PCR. Sequenziare il DNA. Clonaggio del DNA: vettori di clonaggio. Geni marcatori. Clonazione. Biblioteche di DNA. Clonare organismi complessi. Le sonde nucleotidiche. Il Progetto genoma umano. Le nuove frontiere delle biotecnologie; le cellule come fabbriche di farmaci(produzione dell’insulina)e gli anticorpi monoclonali. Chimica Chimica organica: -Le proprietà del carbonio; ibridazione tetragonale sp3(legame C-C e legame C-H); ibridazione trigonale sp2; ibridazione sp; rottura e formazione dei legami covalenti(scissione emolitica di legame); scissione eterolitica del legame; radicali liberi; reagenti elettrofili; reagenti nucleofili; l’isomeria (isomeria di posizione e isomeria cis-trans); la rappresentazione delle molecole organiche. -Gli alcani; formula generale; nomenclatura; radicale alchilico; proprietà fisiche e chimiche degli alcani; sostituzione radicalica e reazione di combustione. I ciclo alcani. -Gli alcheni; formula generale; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; reazione di addizione elettrofila. -Alchini; formula generale; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; reazione di addizione elettrofila -Idrocarburi aromatici; il benzene; le proprietà chimiche e fisiche; reazione di sostituzione elettrofila. Importanza del gruppo funzionale nei composti organici -Gli alogenoderivati; Gli alcoli alifatici; nomenclatura; gruppo funzionale; proprietà fisiche e chimiche; alcune reazioni tipiche degli alcoli( formazione di un alcoolato, formazione di un

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alogenuro alchilico, formazione dell’alchene corrispondente,reazione di ossidazione con formazione di aldeidi,acidi e chetoni) -Fenoli(proprietà fisiche e chimiche) ; eteri(proprietà fisiche e chimiche) -Aldeidi e chetoni; gruppo funzionale; proprietà fisiche e chimiche; nomenclatura; reazione di addizione nucleofila al gruppo carbonile; reazione di ossidazione. -Acidi carbossilici; nomenclatura; gruppi funzionali; proprietà chimiche e fisiche - Esteri; nomenclatura, gruppo funzionale; i trigliceridi ; la reazione di esterificazione; reazione di saponificazione; i saponi. Le ammine; nomenclatura delle ammine. Proprietà chimico-fisiche. Chimica biologica -Le biomolecole . I carboidrati; classificazione dei carboidrati. Gli amminoacidi; le proteine, struttura e proprietà chimiche e fisiche . I nucleotidi e gli acidi nucleici. -I lipidi; caratteristiche e classificazione . Scienze della Terra Tettonica delle placche. Deriva dei continenti. Placche litosferiche. Margini delle placche. Placche e moti convettivi. Dorsali medio-oceaniche. Espansione del fondo oceanico. Meccanismo dell'espansione. Prove dell'espansione: anomalie magnetiche, faglie trasformi, punti caldi. Tettonica delle placche e orogenesi. Atmosfera e clima; la composizione dell'atmosfera; bassa e alta atmosfera. Pressione atmosferica. Suddivisione dell'atmosfera. Energia solare e atmosfera. Effetto serra. Temperatura atmosferica, influenza del mare e della vegetazione. Moti convettivi e pressione atmosferica. Aree cicloniche e anticicloniche. Venti. Brezza di mare e di terra. Monsoni. Venti planetari. Circolazione nell'alta troposfera. Correnti a getto. Umidità dell'aria. Nebbia e nuvole. Formazione delle nuvole. Precipitazioni atmosferiche. Fattori ed elementi climatici. Si precisa che gli argomenti sottolineati si svolgeranno dopo 15 maggio e fino alla conclusione dell’anno scolastico.

3.2.5 METODI , MEZZI STRATEGIE

L’impostazione didattica ha previsto un coinvolgimento attivo che ha tenuto conto della psicologia dell’allievo, delle sue esperienze , nonché della realtà con cui egli si confronta ogni giorno. Biologia , chimica e scienze della terra sono discipline scientifiche fondamentalmente sperimentali, perciò è stato necessario dare rilievo alla dimensione storica e pratica, all’osservazione dei fenomeni della natura più che ad un insegnamento puramente contenutistico . Pertanto, per raggiungere gli obiettivi prefissati è stato privilegiato l’aspetto metodologico: si è puntato non solo all’acquisizione dei contenuti, ma soprattutto alla riflessione e allo studio critico degli argomenti del programma. Si è cercato di utilizzare strategie d'insegnamento motivante e coinvolgente. Gli itinerari didattici sono stati condotti partendo da situazioni problematiche create dalla presentazione di fatti e fenomeni, dalla curiosità dello studente, dal suggerimento del docente ,oppure da ricerche e documenti relativi al territorio. Si è tentato di analizzare i problemi in modo ragionato; distinguendo fra osservazione, fatti, ipotesi e teorie. Le tematiche sono state trattate facendo riferimento al periodo storico, anche per capire lo sviluppo della ricerca scientifica nel corso dei secoli. Nel corso dell’anno scolastico sono state realizzate attività pratiche che hanno stimolato la curiosità degli allievi, oltre a sviluppare le capacità di osservazione operative e organizzative . Tali esercitazioni sono state accompagnate da momenti didattici, fondamentali, come ad esempio lezione frontali, anche con l’uso di sussidi audiovisivi. Dopo ogni esperienza di laboratorio, ciascun allievo ha preparato una relazione inerente alla prova svolta, ciò ha consentito alla classe, anche con l’aiuto dell’insegnante, la costruzione corretta dei concetti studiati.

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Inoltre, è stato fomentato l’interesse degli studenti, anche con esercitazioni svolte individualmente o a gruppi, comprendenti la raccolta sistematica d’informazioni, l’esecuzione di rilevazioni e misure, l’ordinamento di dati (tabulazione, costruzione di grafici, ecc.).

L’uso delle mappe concettuali quale strumento per la riorganizzazione dei contenuti appresi, ha consentito di approfondire le conoscenze possedute dagli allievi in modo progressivo e consequenziale.

Gli strumenti multimediali, inoltre, sono stati utilizzati per mostrare situazioni non gestibili direttamente a scuola. Sono stati proposti lavori di gruppo per il recupero, la ripetizione e sia per l’approfondimento.

3.2.6 STRUMENTI

Al fine di facilitare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti e della metodologia sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, schemi, grafici, mappe concettuali, CD-Rom e DVD, materiale di laboratorio, dispense ed esercitazioni, quotidiani e LIM. ATTIVITA’ DI RECUPERO , SOSTEGNO E INTEGRAZIONE REALIZZATE Per quanto riguarda le attività di recupero e sostegno queste sono state svolte,in itinere, utilizzando lo strumento della pausa didattica. CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE DEGLI ALUNNI L’analisi dell’andamento generale della scolaresca evidenzia un profilo sostanzialmente accettabile per la disponibilità al dialogo e per le buone capacità intellettive di alcuni. Al fine di potenziare l’interesse e la partecipazione totale degli allievi, è stato dato ampio spazio alla discussione in classe e ciò ha consentito anche di trattare alcune tematiche di attualità o di particolare interesse. Per quanto attiene al metodo di studio, i ragazzi hanno, a tratti, mostrato una certa immaturità nei confronti della proposta educativa scolastica; coscienti delle loro capacità, hanno talora trascurato la continuità e regolarità dell’impegno, in favore di un atteggiamento meramente opportunistico. Occorre tuttavia rilevare l’eterogeneità della classe sul piano culturale e comportamentale. Pertanto, all’interno del gruppo classe si distinguono tre livelli di apprendimento: Un primo gruppo ha raggiunto un buon livello di preparazione, dimostra di conoscere gli argomenti trattati in modo approfondito, ha acquisito buone capacità logiche, una soddisfacente padronanza del lessico specifico e sa applicare correttamente le conoscenze, utilizzando le regole appropriate, nella soluzione di situazioni problematiche. Un secondo gruppo mostra una discreta conoscenza degli argomenti trattati che espone con linguaggio lineare e applica le conoscenze, utilizzando le regole acquisite, nella soluzione di esercizi semplici. Un terzo gruppo infine presenta una preparazione poco organica, legata ad un impegno poco costante e ad uno studio mnemonico.

3.2.7 TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE

Durante l’anno scolastico sono state svolte prove che hanno mirato a verificare il grado di apprendimento degli allievi e la validità della programmazione con i conseguenti cambiamenti e recuperi. La verifica del lavoro svolto è stata effettuata alla fine di ogni Percorso o Modulo attraverso colloqui orali (per consolidare e potenziare negli alunni l’abitudine a formulare le conoscenze in una forma espressiva chiara e precisa), prove strutturate (test/questionari con domande a risposta chiusa, domande a risposta aperta e trattazione sintetica di argomenti per abituarli alle diverse tipologie previste dalla Terza prova scritta degli Esami di Stato).

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3.2.8 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE

Per poter valutare si è tenuto conto dei seguenti parametri: a) osservazione delle attività svolte dagli alunni b) controllo periodico del quaderno operativo c) questionari a risposta aperta e/o chiusa d) comunicazione orale e scritta dei contenuti appresi

La valutazione si è basata sulle verifiche suddette e sull’osservazione del comportamento

degli alunni, in particolare per quanto riguarda :

a) il livello di attenzione b) l’intensità della partecipazione alle attività svolte c) la puntualità nello svolgere il lavoro assegnato per casa d) i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza.

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3.2.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI CORREZIONE Prova scritta Scienze Naturali TIPOLOGIA: quesito a risposta multipla(una risposta) Risposta esatta: punti = 1 per ogni item Risposta non data punti = 1 Risposta errata punti = 0 Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

TIPOLOGIA: quesito a risposta multipla(due risposte) Per ogni risposta esatta: punti = 3 Risposta non data punti = 1 Per ogni risposta errata punti = 0 Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

TIPOLOGIA: completamento con lista di termini da utilizzare Punti 3 per ogni completamento esatto Punti zero per ogni completamento non dato o errato Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

TIPOLOGIA: completamento senza lista di termini da utilizzare Punti 4 per ogni completamento esatto Punti zero per ogni completamento non dato o errato Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

TIPOLOGIA: corrispondenze Punti 3 per ogni corrispondenza esatta Punti zero per ogni corrispondenza non data o errata Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

TIPOLOGIA: vero o falso e/o scelta corretta tra due termini Punti 3 per ogni risposta esatta Punti zero per ogni risposta errata Punti0,5 per ogni risposta non data Numero quesiti……… risposte esatte……….. risposte errate……… risposte non date……….. Punteggio…………

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TIPOLOGIA A: max 15 righe/ Problemi/ Esercizi/Tipologia B: max 5 righe QUESITI

CO

MP

ETEN

ZE

CO

MP

ETEN

ZE

Indicatori Punti

Descrittori Rubrica della competenza 1 2 3 4 5 6 7 8

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti Applicazioni di principi e regole risolutive

0.0/ 0.0

Consegna in bianco

Consegna in bianco

2.0/ 1.0

Molto scarse

Non analizza le situazioni proposte e/o le affronta in modo inadeguato e privo di organicità. Non evidenzia le relazioni e le connessioni. Non applica principi e regole.

3.0/ 1.5

Inefficaci

Analizza in modo frammentario le situazioni proposte e le affronta in modo inadeguato. Evidenzia le relazioni e le connessioni in modo scorretto. Applicazione di principi e regole non coerente.

4.0/ 2.0

Incerte e meccaniche

Analizza in modo superficiale e affrettato le situazioni proposte e le affronta in modo generico e scarsa organicità Evidenzia solo le relazioni e le connessioni più elementari e scontate. Applicazione di principi e regole parzialmente corretta.

5.0/ 2.5

Di base

Analizza le situazioni proposte e le affronta in modo adeguato, seppur con qualche imprecisione. Evidenzia le connessioni anche se con qualche imprecisione. Applicazione di principi e regole sostanzialmente corretta.

6.0/ 3.0

Efficaci

Analizza le situazioni proposte e le affronta in modo adeguato, seppur con qualche imprecisione. Evidenzia le connessioni in modo completo, anche se con qualche imprecisione. Applicazione di principi e regole adeguata.

7.0/ 3.5

Organizzate

Analizza le situazioni proposte e le affronta in modo adeguato e preciso. Evidenzia le connessioni in modo completo. Applicazione di principi e regole puntuale e precisa.

8.0/ 4.0

Sicure ed efficaci

Analizza le situazioni proposte e le affronta in modo adeguato, preciso e con organicità. Evidenzia le connessioni in modo completo, accurato e preciso. Applicazione di principi e regole sicura, precisa e autonoma.

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento

0.0/ 0.0

Consegna in bianco

Consegna in bianco

1.0/ 0.5

Molto scarse Esposizione incoerente e frammentaria. Linguaggio molto scorretto e confuso

1.5/0.75

Lacunose Esposizione confusa con incomprensioni concettuali. Linguaggio inesatto e/o improprio

2.0/ 1.0

Imprecise Esposizione superficiale e disorganica. Linguaggio approssimativo e talora scorretto

2.5/ 1.25

Adeguate Esposizione semplice e chiara. Linguaggio semplice, ma non sempre corretto

3.0/ Complete Esposizione chiara e corretta. Linguaggio

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1.5 chiaro e corretto

3.5/ 1.75

Complete e appropriate

Esposizione chiara, corretta e appropriata. Linguaggio chiaro ed efficace.

4.0/ 2.0

Notevoli Esposizione brillante, coerente e ampia. Linguaggio appropriato, rigoroso e preciso

CO

NO

SCEN

ZE

c

o

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

0.0/ 0.0

Consegna in bianco

Consegna in bianco

1.0/ 0.5

Molto scarse Conoscenze scorrette e/o gravemente lacunose ed errate

1.5/ 0.75

Lacunose Conoscenze imprecise e frammentarie

2.0/ 1.0

Incerte e mnemoniche

Conoscenze imprecise

2.5/ 1.25

Di base Conoscenze limitate ai concetti essenziali

3.0/ 1.5

Corrette Conoscenze adeguate, ma non approfondite

3.5/ 1.75

Corrette e complete

Conoscenze puntuali e precise

4.0/ 2.0

Corrette, complete e approfondite

Conoscenze esaustive e approfondite

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3.2.10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (10/10)

Rubrica di valutazione: Verifica Orale

CONOSCENZE

COMPETENZE

Conoscenze pertinenti degli argomenti svolti

Pu

nti

Comprensione ed uso del linguaggio / Capacità di sintesi e correttezza morfosintattica

Pu

nti

Applicazione di procedure / soluzione di problemi

Pu

nti

Nulle. Non rilevabili. 2 Non rilevabili. 2

Non rilevabili. 2

Frammentarie e gravemente lacunose.

3 Non comprende e non sa usare la terminologia specifica di base.

3 Anche se guidato, non riesce ad applicare le conoscenze minime. Non sa risolvere i problemi.

3

Superficiali e alquanto lacunose.

4 Usa un linguaggio incoerente; spesso scorretto e impreciso.

4 Se guidato, applica le conoscenze minime, ma con diversi errori nell’esecuzione di esercizi semplici.

4

Incerte e superficiali 5 Espone in forma poco chiara e piuttosto mnemonica utilizzando un linguaggio generico e improprio.

5 Non sempre sa individuare e applicare correttamente le procedure richieste. Applica le conoscenze con alcune imprecisioni. Risolve solo parzialmente i problemi proposti.

5

Conoscenze essenziali ma non approfondite

6 Individua i principali nessi logici, interpretando correttamente i quesiti. Utilizza un linguaggio semplice e comprensibile, talvolta impreciso.

6 Applica le procedure senza errori sostanziali, ma con incertezze.

6

Sicure e con eventuali approfondimenti

7 Si esprime in modo corretto, cogliendo gli aspetti fondamentali, ma incontra ancora qualche difficoltà nella sintesi.

7 Applica correttamente le procedure anche a problemi complessi,dopo averli analizzati.

7

Completa e organica, con qualche approfondimento autonomo.

8 Espone in modo efficace ed appropriato i contenuti.

8 Applica in modo corretto le procedure, mostrando buone capacità di correlazione e di sintesi. Gestisce e rielabora autonomamente problemi complessi e situazioni nuove.

8

Complete, organiche e articolate e con

9 Si esprime in modo brillante e con

9 Sa affrontare e risolvere problemi anche complessi. Sa applicare le

9

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approfondimenti autonomi.

linguaggio ricco ed efficace. Sintetizza e rielabora le sue conoscenze in modo personale e accurato

sue conoscenze in modo corretto, anche in contesti diversi da quelli noti.

Organiche, approfondite e ampliate in modo originale,autonomo e personale

10

Comunica in modo articolato, usando con disinvoltura il linguaggio specifico della disciplina.

10

Interpreta criticamente fenomeni ed eventi, documentando adeguatamente il proprio lavoro attraverso una sintesi e rielaborazione delle conoscenze, precisa, sicura e personale. Applica le conoscenze in modo autonomo e creativo. Sa gestire situazioni nuove individuando soluzioni originali.

10

Punteggio ……………../30 Voto……………

ATTIVITA’ DI RECUPERO/POTENZIAMENTO/APPROFONDIMENTO Per tali attività si fa riferimento a quanto stabilito e pubblicato sul P.T.O.F: Pausa didattica Attività di recupero Sportello didattico docente Vallo, 8 maggio 2018 prof.ssa Adelina Veneri

ATTIVITA’ PROGRAMMATE

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5 A

3.2.11 DISCIPLINE: MATEMATICA E FISICA

La classe 5 A, costituita da 18 alunni, ha, nel corso del triennio, mostrato sempre una discreta attenzione alle discipline in oggetto e un atteggiamento sempre rispettoso nei confronti del sottoscritto. L’impegno nello studio pomeridiano (con le dovute eccezioni) non è stato, invece, all’altezza del comportamento disciplinare. La carenza di esercitazioni casalinghe si è riflesso inevitabilmente sul rendimento nelle verifiche scritte. Devo rilevare, inoltre, che anche il gruppo più studioso, presenta problemi legati ad un metodo di lavoro abbastanza meccanico. Pochi gli alunni che hanno esibito un “intuito” scientifico. Una cospicua parte della classe è riuscita a raggiungere gli obiettivi minimi con grande difficoltà ed un “incoraggiamento” che si è aggiunto alle mie valutazioni finali. Gli studenti di questa classe hanno, a mio giudizio, risentito in maniera non troppo positiva (per usare un eufemismo) dell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro. Essendo stata la prima generazione di studenti ad affrontare questa innovazione, si sono trovati smarriti di fronte ai problemi di organizzazione nella gestione del loro studio scolastico e delle nuove attività proposte dalla Scuola. Il risultato è stato un innegabile calo globale di rendimento. Le conoscenze e competenze acquisite dagli alunni in matematica e fisica non possono considerarsi eccellenti, ma in alcuni casi, è stato premiato il lavoro svolto con costanza ed interesse. I programmi sono stati svolti senza eccessive irregolarità. Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico

Operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di trasformazione delle formule. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. Costruire procedure di risoluzione di un problema. Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. Determinare il dominio delle funzioni reali di variabile reale; Verificare, applicando le opportune definizioni, il limite di una funzione; Calcolare i limiti delle funzioni razionali; Calcolare i limiti delle funzioni composte operando, se necessario, opportune sostituzioni; Riconoscere i limiti che si presentano in forma indeterminata; Confrontare tra loro infinitesimi o infiniti; Riconoscere e classificare i punti di discontinuità di una funzione; calcolare, applicando la definizione, la derivata di una funzione; Calcolare la derivata di una funzione applicando i teoremi sul calcolo delle derivate; Determinare gli intervalli in cui una funzione derivabile è crescente e decrescente; Calcolare limiti che si presentano in forma indeterminata applicando la regola di De L’Hôpital; Determinare i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione; Risolvere problemi di massimo e minimo; Studiare l’andamento di una funzione e tracciarne un grafico qualitativo; Eseguire integrazioni immediate; Determinare gli integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte;

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Determinare gli integrali di date funzioni applicando uno dei metodi appresi; Calcolare l’integrale definito di una funzione; Calcolare le misure delle aree di parti di piano delimitate dai grafici di date funzioni; Applicare i metodi di integrazione numerica Risolvere equazioni differenziali lineari del primo ordine.

Metodi, mezzi e strategie Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati si è fatto ricorso alla lezione frontale per la semplice conoscenza teorica dell’argomento. Per obiettivi più complessi che vedano insieme sia la conoscenza che la comprensione e l’applicazione dei concetti, dopo la lezione, sono state previste esemplificazioni alla lavagna, nonché esercitazioni in classe. Nelle spiegazioni, è stato utilizzato il più possibile, accanto ad una formulazione matematica rigorosa, un linguaggio semplice e meno astratto, facendo spesso riferimento a situazioni reali. Sono stati effettuati collegamenti con altre discipline. Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna, la LIM e il foglio Excel. La comunicazione del docente con la classe e lo scambio di materiali sono stati facilitati dall’attivazione di un gruppo sui social. Attività di recupero, sostegno e integrazione realizzate Le attività di sostegno e di recupero sono consistite, per chi ne ha avuto la necessità, in un mirato studio domestico e in chiarificazioni qualora ce ne fosse stata la richiesta da parte dell’interessato. Al termine del trimestre sono state svolte lezioni di recupero e potenziamento/approfondimento. Dopo il quindici di maggio si svolgeranno in classe prove simili alla seconda prova scritta al fine di esercitarsi. PROGRAMMA DI MATEMATICA Testo: Matematica.blu 2.0 – Bergamini/Trifone/Barozzi - Zanichelli Le funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni Definizione di limite di una funzione Operazioni con i limiti Le forme indeterminate Alcuni limiti notevoli (sinx/x per x 0; tangx/x per x 0; 1-cosx/x2 per x 0; (1+1/x)x per x a infinito) Infinitesimi e infiniti Funzioni continue Punti di discontinuità di una funzione Ricerca degli asintoti Derivata di una funzione Retta tangente al grafico di una funzione Continuità e derivabilità (senza dimostrazione) Derivate fondamentali Derivate di funzioni composte Differenziale di una funzione Il teorema di Rolle (senza dimostrazione) Il teorema di Lagrange (con dimostrazione) Il teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione) Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima Flessi e derivata seconda

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Studio di funzione Risoluzione approssimata di un’equazione (metodo di bisezione) Integrale indefinito Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte Integrale definito Teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) Il calcolo delle aree Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione Integrali impropri Integrazione numerica (metodo dei rettangoli e dei trapezi) Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali lineari del primo ordine Equazioni differenziali del secondo ordine Gli argomenti sottolineati saranno svolti dopo il 15 maggio. PROGRAMMA DI FISICA Testo: Amaldi per i licei scientifici.blu – Zanichelli Presentazioni Power Point Induzione elettromagnetica La corrente indotta La legge di Faraday – Neumann La legge di Lenz Autoinduzione e mutua induzione Energia e densità di energia del campo magnetico Equazioni di Maxwell Il termine mancante Le onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico Relatività ristretta Gli assiomi della teoria La simultaneità La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz La composizione delle velocità Equivalenza massa energia Impulso ed energia relativistiche Cenni di Relatività generale I principi della relatività generale Conseguenze della relatività generale Crisi della fisica classica Il corpo nero e l’ipotesi di Planck Il modello di Bohr

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Effetto fotoelettrico Effetto Compton Cenni di fisica quantistica Dualità onda corpuscolo ed ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione Effetto tunnel Gli argomenti sottolineati saranno svolti dopo il 15 maggio.

3.2.12 disciplina: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: prof. ssa Valeria MAGNA LIBRO DI TESTO: Luigi Solinas - “Tutti i colori della vita” - SEI Ore di lezione : 1 ora a settimana Profilo della classe La classe è composta da 18 alunni, di cui 2 non avvalentisi dell’insegnamento della Religione Cattolica. La classe è apparsa il più delle volte interessata alle lezioni, mostrando un atteggiamento disponibile e aperto al dialogo educativo. Nel corso dell’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalità della classe è passata dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Gli allievi hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto, hanno dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità a collaborare con l’insegnante. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo sono stati abbastanza buoni con domande pertinenti ed apporti costruttivi. Per quanto riguarda il profitto si possono distinguere 2 gruppi: il primo è costituito da alunni che hanno saputo arricchire le loro conoscenze grazie ad uno studio sistematico, ad una ricerca individuale, ad un impegno scrupoloso e ad un motivato desiderio di apprendere; il secondo è composto da alunni che hanno raggiunto una preparazione omogenea e l’elaborazione dei concetti è risultata essere semplice ma ordinata. Obiettivi conseguiti Ob. formativi:

Acquisizione di una certa autonomia di ricerca negli ambiti riguardanti tematiche religiose, teologiche e morali. Acquisizione della capacità di accettare e rispettare opinioni e convinzioni diverse dalla propria.

Ob. didattici: Comprensione delle problematiche che possono emergere dal rapporto tra Chiesa e società contemporanea. Capacità di critica nei confronti della cultura. Comprensione dell’esistenza di antropologie diverse da quella cristiana. Comprensione del primato della persona nell’etica cristiana. Acquisizione di alcuni strumenti metodologici per un’analisi delle Sacre Scritture e dei documenti del Magistero.

Competenze Raggiunte In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.

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A livello di conoscenze e abilità: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee. Metodologia e strumenti di lavoro

Lezione frontale Lettura e commento di brani biblici Lettura e commento di documenti del Magistero Discussione guidata Lavori di gruppo

Il lavoro è stato svolto con l’ausilio del libro di testo, di dispense, della Bibbia, di documenti del Magistero e di materiali multimediali. Contenuti

La vita come progetto La coscienza: Che cos’è? Come la percepiamo? Coscienza e libertà I valori Le virtù L’etica Le Dieci Parole. Lettura e analisi dei testi biblici di Esodo 20 e Deuteronomio 5 Le Dieci Parole nella rilettura evangelica, le Beatitudini: Matteo capitolo 5 Approfondimento e attualizzazione dei Dieci Comandamenti (trasversalmente sono stati affrontati temi di carattere etico e bioetico come pena di morte, aborto, eutanasia) Lettura di alcuni passi del Corano relativi alla giustizia e al terrorismo (UdA) La classe ha partecipato a un incontro/testimonianza con missionari, frati francescani sul tema dell’educazione alla gioia.

Verifica E Valutazione Le verifiche sono state effettuate tramite test, colloqui, domande flash, interventi spontanei, saggi brevi, attività di ricerca. Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dalla normativa relativa all’insegnamento della Religione Cattolica, espressa tramite giudizi e non votazione numerica. (Non sufficiente – Sufficiente – Buono – Molto – Moltissimo).

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3.2.13 DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

ANNO SCOLASTICO 2017/18 DOCENTE: PALLADINO ANIELLO CLASSE V A TESTO D’ADOZIONE: Cricco G./Di Teodoro F. P. Itinerario nell’Arte Dall’Età dei lumi ai giorni nostri TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: Ore settimanali di lezione 2 Ore complessive (a.s. 2016-2017) 56 Ore effettive di lezione al 15 maggio 50 CONTENUTI MODULO (o ARGOMENTO)

ORE ATTIVITA’ DIDATTICA MEZZI E STRUMENTI

VERIFICHE OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE

Il secondo 800: il confronto con la realtà moderna Realismo Impressionismo Postimpressionismo Il Simbolismo

15 Lezione frontale Lezione interattiva Lezione guidata con lettura e comprensione del testo Lettura e confronto delle opere

Libro di testo Audiovisivi monografie

Colloqui Interrogazioni Prove di simulazione

Acquisizione del linguaggio tecnico Capacità di analisi e di sintesi Capacità di lettura consapevole e critica dei messaggi visivi Comprensione del significato iconico e strutturale delle varie opere

Il desiderio di forme nuove: le avanguardie del 900. Art Noveau Fauves ed Espressionisti tedeschi Il Cubismo L’ astrattismo Il futurismo Il Surrealismo

18 Lezione frontale Lezione interattiva Lezione guidata con lettura e comprensione del testo Lettura e confronto delle opere

Libro di testo Audiovisivi monografie

Colloqui Interrogazioni Prove di simulazione

Acquisizione del linguaggio tecnico Capacità di analisi e di sintesi Capacità di lettura consapevole e critica dei messaggi visivi Comprensione del significato iconico e strutturale delle varie opere

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QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe composta da 18 alunni, 12 ragazze e 6ragazzi, conosciuta già dal primo anno scolastico, si presenta come un gruppo unito ed affiatato ed ha sempre rivelato un sano spirito di collaborazione, un comportamento serio e responsabile . La partecipazione al dialogo educativo è stata sempre attiva,seria ed interessata da parte di un gruppo cospicuo di allievi, discontinua da parte di altri, così l’attitudine alla disciplina, per alcuni è sempre risultata buona e soddisfacente, per altri sufficiente. Tutti hanno dimostrano un discreto interesse per la materia e la capacità di instaurare rapporti rispettosi e cordiali tra loro e con il sottoscritto. Sul piano individuale si è fatto in modo di migliorare le capacità espressive e critiche attraverso uno studio organizzato, soprattutto non meccanico al fine di consolidare le conoscenze pregresse. ARGOMENTI CHE SONO STATI OGGETTO DI PARTICOLARE APPROFONDIMENTO. Nell’ambito della storia dell’arte su richiesta ci si è soffermati con particolare interesse ed attenzione degli studenti sull’espressionismo francese “I Fauves” e Tedesco “Die Bruke collegandoli ai contenuti di filosofia. CONTENUTI DISCIPLINARI In linea di massima si sono eseguite le indicazioni del programma ministeriale per la classe quinta, mirando più alla qualità e all’approfondimento che alla quantità degli argomenti. L’impostazione modulare del testo in uso ha favorito una scelta razionale di autori e opere consentendo di focalizzare l’attenzione e l’interesse su quelli più significativi. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE: L’attività didattica è stata scandita periodicamente da verifiche e prove simulate atte a controllare il livello di elaborazione dei contenuti e la terminologia specifica. La valutazione si è svolta attraverso un controllo costante confrontando le acquisizioni precedenti e i contenuti proposti ed è stata trasparente e serena atta ad attivare il processo di autovalutazione. I livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità sono: uso corretto del linguaggio, conoscenza corretta dei contenuti, anche se non completa, sintesi di alcuni concetti chiave esposti in maniera pertinente. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è cercato di presentare una proposta didattico-educativa volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di sintesi, di riflessione e di rielaborazione. Gli studenti sono stati impegnati nella costruzione di percorsi di riflessione pluridisciplinare e interdisciplinare, con una visione spesso sincronica. Discorso storico-artistico e conoscenza degli autori e delle opere sono stati sviluppati in una visione parallela. Alla lezione frontale, comunque partecipativa, si sono affiancate la ricerca guidata, la lezione interattiva con l’analisi delle opere attraverso la proiezione di filmati. Il livello di conseguimento degli obiettivi può considerarsi Buono o Ottimo per alcuni, discreto per la maggior parte.

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CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE DAGLI ALUNNI Premesso che nella classe si registrano livelli diversi di preparazione, compresi tra la sufficienza e l’eccellenza di alcuni conseguentemente ai requisiti individuali(mezzi intellettivi, interesse, formazione pregressa, impegno di studio) a conclusione dell’attività didattica gli alunni hanno acquisito quanto segue: conoscenza dei contenuti storico-culturali-artistici compresi nel programma svolto; Capacità di leggere, comprendere, analizzare, sintetizzare opere e autori; Capacità di organizzare i contenuti appresi in modo logico, chiaro e coerente e di comunicarli con una terminologia appropriata; Attività di recupero, sostegno e integrazione Su richieste degli alunni è stata fornita consulenza circa la strutturazione dei percorsi pluridisciplinari che saranno oggetto del colloquio d’esame. Il docente Aniello Palladino PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE SVOLTO NELLA CLASSE V A ANNO SCOLASTICO 2017/2018 L’Impressionismo: La rivoluzione impressionista. I pittori Impressionisti: Edouard Manet e le opere: “La colazione sull’erba” “Olympia” “Il bar delle Folies-Berger” Claude Monet e le opere: “Donne in giardino” “La cattedrale di Rouen” “Lo stagno delle ninfee” “La Grenouillère” Renoir e le opere: “La Grenouillère” “Il Moulin de la Galette” Silsey – Edgar Degas e le opere: “La lezione di ballo”, “L’Assenzio”. Cezanne e le opere: “La casa dell’impiccato ad Auvers” “l’Autoritratto”,”I giocatori di carte”,” I bagnanti”, “La montagna di Sainte-Victoire” Il Postimpressionismo: Georges Seurat:”Un bagno ad Asnières” “Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte” Paul Signac. Van Gogh e le opere: “I mangiatori di patate” “Autoritratto” “Notte stellata” “Campo di grano con volo di corvi” Toulouse – Lautrec e le opere: “L’addestramento delle nuove arrivate da parte di Valentin le Desossé”,”Al moulin Rouge”. Paul Gauguin e le opere:”Il Cristo giallo” “Come! Sei gelosa?”,“Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo L’Architettura nella seconda metà del secolo L’Architettura degli ingegneri

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“Art Nouveau”:un fenomeno europeo Antoni Gaudì: “Casa Vicens” “Casa Milà” “Sagrada Familia Victor Horta e Van de Valde Gustav Klimt:”Giuditta I” “Danae”,”La culla”,”Giuditta II”,”Ritratto di Adele Bloch-Bauer”. Espressionismo francese e tedesco: i “Fauves” e “Die Brucke”. Henri Matisse: “Donna con cappello” “La danza”, “La stanza rossa” “Nudo rosa”, Kirckner “Scena di strada berlinese” .Edvard Munch: “Il Grido”,”Pubertà”,”Sera nel corso Karl Johann”. Il Cubismo Pablo Picasso: il periodo blu, il periodo rosa. “L’autoritratto” “Ritratto di Gertrude Stein” “Les Demoiselles d’Avignon” “Guernica” L’Astrattismo di Waseljj Kandinskjj: “L’acquerello del 1910”, “Le improvvisazioni”. Il Futurismo:la poetica,l’ideologia. Boccioni: “L’Autoritratto”, “La città che sale”,”Stati d’animo”:quelli che vanno”, “quelli che restano”,”Forme uniche della continuità nello spazio”. Gli argomenti: La Metafisica De Chirico: “Le Muse inquietanti”, “Le città italiane”, “Ettore e Andromaca”. Il Movimento Dada Marchel Duchamp: “Nudo che scende le scale”, “l’Orinatoio”, “Ruota di bicicletta”. Il Surrealismo Salvador Dalì : “Costruzione molle con fave bollite:presagio di guerra civile”,”Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”,”Sogno causato dal volo di un’ape”. Renè Magritte:” L’uso della parola I” saranno trattati entro il termine delle lezioni.

3.2.14 Relazione Classe VA: SCIENZE MOTORIE

Anno Scolastico 2017/2018 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho conosciuto la classe all’inizio dell’anno scolastico e mi sono subito trovato bene. Alcuni alunni hanno mostrato un vivo interesse per la materia ed un atteggiamento decisamente positivo nei confronti del dialogo educativo, infatti hanno lavorato con ottime motivazioni, altri, invece, si sono rivelati meno convinti e quindi hanno avuto bisogno di maggiore attenzione da parte mia per essere più stimolati nel lavoro E’ da rilevare il caso di un alunno che non ha partecipato alle attività pratiche programmate, riportando il debito nel primo trimestre ed ancora a tutt’oggi risulta insufficiente. Le capacità motorie, della classe, risultano generalmente buone, poiché diversi alunni praticano tuttora o hanno praticato, in passato, attività sportiva a livello personale, questa preparazione di base ha consentito loro di raggiungere risultati positivi nelle varie prove in cui si sono cimentati, altri, invece, come già rilevato, pur avendo ugualmente buone potenzialità, non si sono applicati con la stessa regolarità. La classe è composta da 18 alunni: ( 6 maschi ) ( 12 femmine.) Nell' insegnamento della disciplina possiamo individuare due finalità distinte ma complementari : quella formativa- personale e quella informativa- culturale. La Prima comprende anche quegli aspetti pratico-esecutivi che permettono all’allievo di sperimentare su di sé le azioni fondamentali e/o propedeutici che sono alla base dell’educazione motoria. La seconda finalità costituisce quel corpo unitario di conoscenze che va dai regolamenti dei principali giochi sportivi di squadra, alle teorie sull’allenamento e ai cenni di medicina sportiva e infortunistica. Conoscenze

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La classe si è applicata con un buon interesse ed impegno selettivo alle varie proposte didattiche ed ha acquisito una conoscenza delle tematiche trattate abbastanza completa. Competenze Nella maggior parte dei casi gli alunni riescono ad applicare con buone competenze le conoscenze acquisite sia nell’attività individuale che nelle varie situazioni di gioco. Capacità Nella maggior parte dei casi gli alunni riescono a rielaborare applicare le conoscenze acquisite sia nell’attività individuale che nelle varie situazioni di gioco. ITINERARI DIDATTICI Nella scelta degli argomenti da trattare sono stati privilegiati quelli che sembravano destare maggiore interesse e sono stati suddivisi in pratici e teorici. I primi riguardanti l’affinamento di alcune capacità motorie quali la resistenza, la forza, la coordinazione, l’equilibrio, la destrezza, e la velocità sono stati sviluppati con giochi specifici individuali e a squadre, con percorsi misti e con esercizi a carico naturale o con piccoli attrezzi. Si sono inoltre effettuati esercizi di ginnastica respiratoria ed esercizi di mobilizzazione articolare. Si sono svolte attività sportive propedeutiche e in forma ludica. L’attività didattica è stata svolta in quattro moduli: n.1- Potenziamento Fisiologico: Resistenza, Forza , Velocità e Mobilità articolare e destrezza. n.2-Sviluppo delle capacità coordinative: Coordinazione dinamica generale, Coordinazione oculo - manuale, L’equilibrio. Il tempismo. n.3- Conoscenza e pratica del ‘attività sportiva: Giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, rugby, baseball, football americano, floorball e calcio) e discipline sportive individuali (preatletici generali specifici per la velocità, per i salti e per i lanci, scherma, tiro con l’arco, badminton e tennis tavolo). n.4 – Benessere sicurezza ed educazione alla salute: Corpo umano, traumatologia e primo soccorso, Problematiche giovanili, Partecipazione all’ attività pratica, Sapersi allenare. INDICAZIONI METODOLOGICHE Nello svolgimento dell’attività didattica si è privilegiato un metodo che, partendo da un approccio globale, arrivasse ad analizzare in maniera più analitica i singoli movimenti per poi tornare all’esecuzione completa. Si sono assegnati compiti di arbitraggio e organizzazione agli allievi meno dotati. Il rapporto instaurato con gli alunni si è basato sulla stima reciproca e ciò ha permesso all’insegnante di proporre varianti sempre più interessanti alle attività svolte e ha dato agli allievi stimoli maggiori per figurare meglio. STRUMENTI E TESTI Ci siamo serviti della palestra sufficientemente attrezzata e dei campi adiacenti al liceo, mentre per la parte teorica ci siamo serviti del testo in adozione VERFICA La verifica è avvenuta attraverso l’osservazione costante degli alunni durante la pratica delle attività sportive. La verifica orale è servita a valutare la conoscenza degli argomenti trattati e dei regolamenti dei giochi svolti. Sono state effettuate prove di varie tipologie. VALUTAZIONE La valutazione ha considerato i livelli di partenza e la capacità psicomotoria di ogni allievo. Sono stati seguiti i parametri di profitto e la loro corrispondenza in voti, in accordo con la programmazione didattica annuale. PROGRAMMI DI SCIENZE MOTORIE Modulo 1: capacita’ condizionali Resistenza : progressione individualizzata di tempo di lavoro di fondo; circuit training. Forza : potenziamento a carico naturale e con piccoli sovraccarichi di tutti i distretti muscolari; grandi attrezzi Velocita’; esercizi di rapidità;giochi presportivi Modulo 2:acquisizione competenze teoriche Regolamenti e tecniche fondamentali delle pratiche sportive; nozioni schematiche di teoria dell’allenamento(capacità fisiche-forza, velocita’, resistenza; meccanismo energetico muscolare)

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Modulo 3:affinamento degli schemi corporei Capacità coordinative : esecuzione pratica di attività connesse ad abilità motorie anche in forma di gioco non codificato, di percorso e di costruzione di successione definita di movimenti;equilibrio;grandi e piccoli attrezzi. Modulo 4: capacita’ operative sportive Atletica leggera : esercizi per la corsa , i salti e i lanci;andature preatletiche Pallavolo: ripresa dei fondamentali individuali; fondamentali di squadra(attacco- difesa-costruzione del gioco); gioco a due; gioco a tre;gioco con tutte le regole; regolamento, arbitraggio. Pallacanestro :ripresa dei fondamentali individuali in forma globale; fondamentali di squadra; dai e vai; dai e cambia; basket tre. Tennis : colpi fondamentali –diritto, rovescio a una e a due mani. PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE CHE SI INTENDE SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO Modulo 4: Tennis :palleggio;messa in gioco, mini torneo Atletica leggera : preatletica, lanci in forma anche ludica Modulo 1 : capacità condizionali Giochi presportivi di velocità e resistenza. Vallo della Lucania 07/05/2018 Il Docente Bifano Carmelo

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UDA

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione Legalità e terrorismo nel mondo islamico

Prodotto Creazione di un percorso culturale da utilizzare in sede di colloquio di esame di Stato

Evidenze osservabili

Comunicazione nella madrelingua

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri. Ascolta , comprende e produce testi di vario tipo. Legge scrive correttamente testi di vario tipo.

Comunicazione nella lingua straniera

Interagisce oralmente con i compagni e con l’insegnante sull’argomento di studio. Legge,comprende e rielabora testi relativi ai contesti d’esperienza.

Competenze di matematica, scienze e tecnologia Competenze digitali

Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le conoscenze per assumere comportamenti responsabili . Utilizza i mezzi di comunicazione che possiede in modo opportuno, rispettando le regole comuni definite e relative all’ambito in cui si trova ad operare. Produce testi multimediali.

Imparare ad imparare

Individua collegamenti e relazioni. Acquisisce e interpreta l’informazione. Organizza il proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione. Si pone con atteggiamento critico, razionale di fronte alla realtà e ai suoi fenomeni.

Competenze sociali e civiche

Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e dei doveri. Collabora e partecipa. Agisce in modo autonomo e responsabile.

Abilità (in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Comprendere e produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative.

Strutture e funzioni testuali.

Selezionare e stendere in appunti le informazioni. Rielaborarle e stendere tipologie testuali diverse.

Tipologie testuali: appunti, verbali del cooperative learning, testi regolatvi, narrativi, argomentativi,

Ricavare da fonti diverse (scritte, internet…), informazioni utili per i propri scopi.

Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione anche attraverso le TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione): motori di ricerca, interviste, documenti, conferenze di esperti esterni.

Organizzare il lavoro. Il metodo di progettazione.

Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse, scritte ed orali, selezionare

Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, tabelle.

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criticamente le fonti in base all’attendibilità, alla funzione, al proprio scopo.

Natura delle fonti. Pluralità delle fonti. Scopo dell’indagine.

Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti a seconda degli obiettivi da conseguire. Mettere in atto comportamenti corretti nel lavoro di gruppo. Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà e insuccessi.

Le norme che regolano il lavoro di gruppo. Strategie di autoregolazione e di organizzazione all’interno del gruppo.

Utenti destinatari Classi quinte dell’Istituto.

Prerequisiti Capire un messaggio e rispondere con un linguaggio idoneo. Leggere, interpretare e produrre semplici testi anche in L2. Conoscenze di base del pc e dei browser in uso, della ricerca in internet, programmi di videoscrittura. Elementi di base di educazione alla cittadinanza di storia e di filosofia.

Fase di applicazione

Gennaio-febbraio-marzo.

Tempi 32 ore: cfr. fasi e diagramma di Gantt.

Esperienze attivate Brainstorming in aula sulla tematica da affrontare. Consegna agli studenti. Attività di ricerca per gruppi. Home work. Incontro - dibattito con esperti esterni

Metodologie Lezioni frontali e Cooperative learning. Partendo dal problem-solving, si favorirà il tutoraggio peer to peer, lavorando anche a classi aperte.

Risorse umane: - interne - esterne

Interne: Docenti del Consiglio di classe, tecnici di laboratorio Esterne: Esperti esterni

Strumenti Libri di testo, appunti e dispense, pc e software dedicati, seminari con esperti esterni.

Logistica Aule, laboratori dell’Istituto.

Valutazione di processo Valutazione di prodotto Autovalutazione

Di processo Indicatori della dimensione relazionale/affettiva (comunicazione e socializzazione di esperienze e conoscenze, curiosità, superamento delle crisi) e sociale (rispetto dei tempi, cooperazione e disponibilità ad assumere incarichi e a portarli a termine) raccolti mediante osservazione durante le attività e il lavoro in gruppo dai docenti coinvolti nel percorso. Puntualità nel rispondere alle consegne; impegno; partecipazione, in particolare, nel lavoro di gruppo; efficacia nella comunicazione; capacità di ascolto e confronto. Di prodotto Efficacia e originalità di quanto prodotto; completezza, pertinenza e organizzazione delle informazioni; capacità di trasferire le conoscenze acquisite; precisione e destrezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie digitali. Autovalutazione Relazione individuale dell’allievo, orale o scritta, che sottenda la consapevolezza del processo attivato e del lavoro svolto; questionario di autovalutazione dello studente.

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I processi verranno valutati in itinere, mediante griglie collegate alle competenze chiave previste dall’UdA. Le conoscenze e le abilità verranno verificate anche attraverso item individuali.

LA CONSEGNA AGLI STUDENTI Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli studenti, sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definiti, tenendo presente anche i criteri di valutazione. 1^ nota: il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto. 2^ nota: l’Uda prevede dei compiti/problemi che per certi versi sono “oltre misura” ovvero richiedono agli studenti competenze e loro articolazioni (conoscenze, abilità, atteggiamenti) che ancora non possiedono, ma che possono acquisire autonomamente. Ciò in forza della potenzialità delle metodologie in modalità laboratoriale, che portano alla scoperta ed alla conquista personale del sapere. 3^ nota: l’Uda mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel “prodotto”, ma fornire spunti ed agganci per una ripresa dei contenuti attraverso la riflessione, l’esposizione, il consolidamento di quanto appreso.

CONSEGNA AGLI STUDENTI

Titolo UdA Legalità e terrorismo nel mondo islamico Cosa si chiede di fare Costruire un percorso culturale su temi di stringente attualità finalizzato alla valorizzazione del colloquio d'Esame In che modo (singoli, gruppi..) Lavorerai individualmente ma anche in gruppo. La ricerca e il lavoro in gruppo avverranno assegnando un ruolo definito ad ogni componente: coordinatore, verbalizzante, custode dei tempi e osservatore delle relazioni e, nella maggior parte dei casi, ripartendo il lavoro tra i membri del gruppo. E’ previsto, inoltre, un incontro - dibattito con esperti esterni finalizzato all'approfondimento dei temi di ricerca

Quali prodotti Documento con tipologia di tesina per l'Esame di Stato Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti) Questa unità di apprendimento è stata pensata per indurre i ragazzi come te a riflettere sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola, a sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare, ad acquisire i valori alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di essere titolari di diritti e di doveri nel rispetto degli altri e della loro dignità. Imparerai, inoltre, un metodo di lavoro corretto ed efficace che potrai utilizzare anche per altri percorsi. Tempi L’UdA occuperà alcune settimane dei mesi di gennaio, febbraio e marzo.

Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…) Lo staff di progettazione e realizzazione è costituito da:

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Coordinatore di classe Docenti del Consiglio di Classe Tecnici di laboratorio Esperti esterni Criteri di valutazione dei processi: Interesse e partecipazione, rispetto delle consegne, disponibilità e atteggiamento propositivo, collaborazione produttiva all’interno del gruppo, ricerca, acquisizione e gestione delle informazioni. Alla fine dovrai produrre una relazione individuale, nella quale indicare che cosa hai fatto e che cosa hai appreso (autovalutazione). Criteri di valutazione del prodotto: Originalità e capacità comunicative. Utilizzo delle tipologie testuali specifiche e proprietà del linguaggio settoriale. Personalizzazione e coerenza nell’uso degli strumenti informatici e multimediali. Apprendimento ed uso del lessico in specifico L2.

Peso della UdA in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline La valutazione dell’Uda contribuisce al voto di profitto di ciascuna delle discipline coinvolte in percentuali diversificate In base alle ore dedicate o all’importanza dell’argomento per il docente.

PIANO DI LAVORO UDA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO: Legalità e terrorismo nel mondo islamico

Coordinatore: docente di Storia e Filosofia

Collaboratori : docenti del Consiglio di classe + tecnici di laboratorio + esperti esterni

PIANO DI LAVORO UDA SPECIFICAZIONE DELLE FASI

Fasi (Contenuti) Attività

Strumenti

Esiti Tempi Risorse Luogo Valutazione

1 Presentazione dell’UdA agli studenti

Scheda dell’Uda LIM

Ascolto e comprensione della consegna.

1 ora

Coordinatore dell’Uda

Aula Interesse e curiosità

2 Organizzazione del lavoro (individuazione dei ruoli e assegnazione dei compiti)

Scheda dell’Uda LIM

Formazione dei gruppi e distribuzione dei ruoli; comprensione di ruoli e compiti.

1 ora

Coordinatore dell’Uda

Aula Cooperazione e disponibilità ad assumere incarichi. Consapevolezza dell’importanza del lavoro di gruppo.

3 Ricerca e selezione di informazioni relative all’argomento.

Lezione frontale, lavoro in

Ascolto, comprensione e rielaborazione delle lezioni svolte in classe.

Lingua e letteratura italiana: 6 ore L2

Docenti del C. di classe +

Aula Laboratori

Ricerca, acquisizione e gestione delle informazioni. Svolgimento

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Attività individuali e di gruppo.

classe e nei laboratori. Home work.

Procedure di ricerca (testi scolastici in uso, rete, files e supporti cartacei forniti dai docenti); selezione delle informazioni più significative.

(inglese): 3 ore Storia/filosofia: 3 ore Scienze naturali: 2 ore Disegno e storia dell’arte: 2 ore Religione: 2 ore Matematica/Informatica: 4 ore (22 ore)

tecnici di laboratorio

del ruolo nel cooperative Learning. Autonomia nell’uso delle fonti.

4 Incontro - dibattito con esperti esterni (es. Polizia postale) finalizzato alla socializzazione di informazioni utili, dal punto di vista scientifico- psicologico, sul fenomeno del cyber bullismo.

Interventi da concretizzare durante l’incontro.

Domande/intervistaAscolto, comprensione e rielaborazione delle informazioni.

2 ore Docente in servizio + tecnico di laboratorio

Aula Magna

Interesse e curiosità. Acquisizione e gestione delle informazioni.

5 Realizzazione della presentazione multimediale e della locandina (per gruppi di lavoro).

Attività in aula Lavori di gruppo Laboratorio informatico

Bozza e stesura definitiva

2+2 ore Docente coordinatore + tecnico laboratorio multimediale

Aula Laboratorio multimediale

Correttezza formale, terminologica e comunicativa Fruibilità del prodotto.

6 Ricostruzione/autovalutazione

Lavoro individuale e di gruppo.

Comprensione di ciò che si è fatto e come, e dei problemi emersi. Stesura relazione individuale e confronto.

2 ore Docente coordinatore + docente di italian

Aula Acquisizione di un metodo di autoanalisi e autovalutazione

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PIANO DI LAVORO UDA DIAGRAMMA DI GANTT

Tempi

Fasi (inserire una denominazione accanto al num.

Gennaio (I settimana)

Gennaio (II settimana)

Febbraio (III settimana)

Febbraio (IV settimana)

Marzo (V settimana)

1 Presentazione dell’UdA (1 ora)

2 Organizzazione del Lavoro (1 ora)

3 Acquisizione e gestione delle informazioni. (14 ore + home work) Italiano: 2 ore L2 : 2 ore Storia/filosofia: 4 ore Scienze: 1 ora Disegno: 1 ora Religione: 1 ora Matematica/inf: 2 ore Diritto: 1 ora

Selezione delle informazioni. (9 ore + home work) Italiano: 1 ora L2 : 1 ora Storia/filosofia: 2 ore Scienze: 1 ora Disegno: 1 ora Religione: 1 ora Matematica/Inf: 1 ora Diritto: 1 ora

4 Seminario con esperti esterni (3 ore)

5 Realizzazione dei materiali (4 ore)

6 Ricostruzione/ Autovalutazione

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(2 ore)

3.2.15 SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE

dello studente

RELAZIONE INDIVIDUALE

Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali criticità hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto (cfr. rubrica di autovalutazione)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO processo

COMPETENZA CHIAVE DI RIFERIMENTO

CRITERI - EVIDENZE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (Asse dei linguaggi)

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato al contesto e ai destinatari.

4 Partecipa in modo efficace a scambi comunicativi con interlocutori diversi rispettando le regole della conversazione e adeguando il registro alla situazione.

3 Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

2 Interagisce nelle diverse comunicazioni in modo pertinente, rispettando il turno della conversazione. Espone oralmente argomenti appresi dall’esperienza e dallo studio, in modo coerente e relativamente esauriente.

1 Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed esprime in modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto di domande stimolo. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e coerente, con l’aiuto di domande stimolo.

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Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone informazioni.

4 Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

3 Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato, le mette in relazione e le sintetizza, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

2 Legge in modo corretto e scorrevole testi di vario genere; ne comprende il significato e ne ricava informazioni che sa riferire.

1 Legge semplici testi di vario genere ricavandone le principali informazioni esplicite.

COMPETENZA CHIAVE DI RIFERIMENTO

CRITERI- EVIDENZE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (Asse dei linguaggi)

Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di studio.

4 Comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

3 Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

2 Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

1 Identifica parole e semplici frasi scritte, purché note, e le traduce.

Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni brevi, descrizioni di oggetti e di esperienze).

4 Descrive oralmente e per iscritto gli aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Scrive semplici comunicazioni relative a contesti di esperienza (istruzioni brevi, descrizioni, informazioni anche relative ad argomenti di studio).

3 Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente . Scrive semplici comunicazioni relative a contesti di esperienza.

2 Scrive parole e frasi note.

1 Copia parole e frasi relative a contesti di esperienza. Scrive le parole note.

COMPETENZA CHIAVE DI RIFERIMENTO

CRITERI – EVIDENZE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

COMPETENZA DIGITALE Utilizzare e produrre testi multimediali

E’ in grado di identificare quale mezzo di comunicazione/informazione è più utile usare rispetto ad un compito/scopo dato/indicato. Utilizza i mezzi di comunicazione a sua disposizione in modo opportuno.

4 Utilizza in autonomia programmi di videoscrittura per elaborare testi, comunicare ed eseguire compiti. Sa utilizzare la rete per reperire informazioni; organizza le informazioni in file, schemi, tabelle, grafici; collega file differenti. Confronta le informazioni reperite in rete anche con altre fonti documentali.

3 Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il Pc. Accede alla rete per

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ricavare informazioni in modo corretto.

2 Accede alla rete per ricavare informazioni in modo guidato. Scrive, revisiona e archivia in modo sostanzialmente autonomo i dati reperiti.

1 Scrive, revisiona e archivia dati ricavati dalla rete con la supervisione dell’insegnante.

COMPETENZA CHIAVE DI RIFERIMENTO

CRITERI - EVIDENZE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

IMPARARE A IMPARARE Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione

Reperisce informazioni da varie fonti. Organizza le informazioni (ordinare – confrontare – collegare).

4 Ricava informazioni da fonti diverse e le seleziona in modo consapevole. Collega informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse. Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta gli esiti.

3 Sa ricavare e selezionare per i propri scopi informazioni da fonti diverse. Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive e le sperimenta valutandone l’esito.

2 Sa formulare sintesi scritte di testi non troppo complessi e sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute; utilizza strategie di autocorrezione. Sa rilevare problemi di esperienza, suggerire ipotesi di soluzione, selezionare quelle che ritiene più efficaci e metterle in pratica.

1 Con l’aiuto dell’insegnante, ricava e seleziona informazioni da fonti diverse per lo studio. Rileva semplici problemi dall’osservazione di fenomeni di esperienza e formula ipotesi e strategie risolutive.

Autovaluta il processo di apprendimento.

4 Pianifica il proprio lavoro e sa individuare le priorità; sa regolare il proprio lavoro; sa valutarne i risultati. Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta gli esiti. E’ in grado di descrivere le proprie modalità e strategie di apprendimento.

3 Pianifica il suo lavoro valutandone i risultati. Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive e le sperimenta valutandone l’esito.

2 Sa formulare sintesi scritte di testi non troppo complessi e sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute; utilizza strategie di autocorrezione. Sa rilevare problemi di esperienza, suggerire ipotesi di soluzione, selezionare quelle che ritiene più efficaci e metterle in pratica.

1 Sa pianificare, con la guida dell’insegnante, un lavoro e riesce a descriverne le fasi; esprime giudizi sugli esiti con domande stimolo.

COMPETENZA CHIAVE DI RIFERIMENTO

CRITERI-EVIDENZE LIVELLI DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Collaborare e

In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle opinioni ed esigenze altrui. Assume le conseguenze dei propri

4 Argomenta con correttezza le proprie ragioni e tiene conto delle altrui; adegua i comportamenti ai diversi contesti e agli interlocutori e ne individua le motivazioni. Richiama alle regole nel caso non vengano

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partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

comportamenti.

rispettate; accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie azioni.

3 Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina i comportamenti difformi. Accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie azioni.

2 Collabora nel lavoro, aiutando i compagni in difficoltà e portando contributi originali. Sa adeguare il proprio comportamento e il registro comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli interlocutori.

1 Opportunamente sollecitato, utilizza materiali, strutture, attrezzature proprie e altrui con rispetto e cura e rispetta le regole.

Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le conoscenze per assumere comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto dell’ambiente…).

4 Fa riferimento a conoscenze scientifiche e tecnologiche apprese per motivare comportamenti e scelte ispirati alla salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’ambiente, portando argomentazioni coerenti.

3 Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

2 Assume comportamenti di vita ispirati a conoscenze di tipo scientifico direttamente legate all’esperienza, su questioni discusse e analizzate in classe.

1 Assume comportamenti di vita conformi alle istruzioni dell’adulto, all’abitudine, o alle conclusioni sviluppate nel gruppo coordinato dall’adulto.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO prodotto

Dimensioni di osservazione

Criteri Livello Descrittori di livello

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE

Efficacia comunicativa rispetto allo scopo e al target di riferimento.

4 Il linguaggio utilizzato nella realizzazione del prodotto, nella sua illustrazione e presentazione è chiaro, ben strutturato, pienamente attinente allo scopo e alla funzione, ben calibrato e modulato rispetto ai contesti e ai destinatari.

3 Il linguaggio utilizzato nella realizzazione del prodotto, nella sua illustrazione e presentazione è chiaro, ben strutturato, calibrato rispetto al contesto, allo scopo, alla funzione e al destinatario.

2 Il linguaggio utilizzato nella realizzazione del prodotto, nella sua illustrazione e presentazione è strutturato e rispettoso dello scopo, con qualche incertezza rispetto al registro adeguato al contesto, alla funzione e al destinatario

1 Il linguaggio utilizzato è generico, essenziale, non calibrato sulle specificità del prodotto.

CORRETTEZZA, PRECISIONE, FUNZIONALITA’

Correttezza, completezza.

4 Il prodotto è completo in tutte le sue parti, correttamente eseguito e pienamente rispondente a tutti i parametri della consegna, con soluzioni originali.

3 Il prodotto è completo in tutte le sue parti, correttamente eseguito e rispondente a tutti i parametri della consegna.

2 Il prodotto è correttamente eseguito e completo, pur presentando incompletezze in alcune parti.

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1 Il prodotto è incompleto ed eseguito in modo sommario.

Precisione, funzionalità, efficacia.

4 Le soluzioni adottate sono precise, pienamente funzionali ed efficaci dal punto di vista pratico ed estetico.

3 Le soluzioni adottate sono precise, pienamente funzionali ed efficaci dal punto di vista pratico.

2 Le soluzioni adottate sono corrette e funzionali, pur presentando alcune imprecisioni e debolezze sotto l’aspetto della precisione.

1 Il prodotto presenta scorrettezze esecutive ed imprecisioni che ne compromettono la funzionalità.

Autovalutazione dello studente

Eccellente Ho compreso con chiarezza il compito richiesto

Ho impostato il lavoro in modo preciso e razionale

Ho potuto valorizzare pienamente le mie conoscenze

Ho svolto il compito in modo pienamente autonomo

Ho completato il compito introducendo ulteriori elementi

Ho tenuto sotto osservazione costante il mio metodo di lavoro/studio e l’ho confrontato con i risultati raggiunti

Ho collaborato intensamente con i compagni

Ho raggiunto buoni risultati

Adeguata Ho compreso il compito richiesto

Ho impostato il lavoro senza difficoltà

Ho utilizzato le mie conoscenze

Ho svolto il compito in modo autonomo

Ho tenuto sotto osservazione il mio metodo di lavoro/studio

Ho potuto collaborare positivamente con i compagni

Ho completato il compito

I risultati sono positivi

Basilare Ho compreso e parti essenziali del compito

Posso migliorare nell’impostazione

Ho utilizzato un contenuto di conoscenza minimho chiesto spiegazioni ed aiuti

Ho cercato di prestare attenzione al mio metodo di lavoro/studio e ho cominciato a controllare alcuni aspetti

Ho contribuito poco al lavoro di gruppo con i compagni

Ho completato il compito in maniera essenziale

Ho raggiunto parzialmente i risultati previsti

Segna le indicazioni che meglio identificano la tua preparazione: -------------- eccellente ---------------- adeguata ---------------------- parziale.

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL PRODOTTO

LIVELLI DI PADRONANZA

PROFESSIONALE (4)

QUALIFICATA (3)

APPRENDISTA (2)

PRINCIPIANTE (1)

FORMA

Lo studente presenta un prodotto nel quale dimostra nuove intuizioni e integra gli elementi multimediali per comunicare emotivamente ed efficacemente senza problemi tecnici o di navigazione. La presentazione è evocativa, e ricca di coerenze tra i media scelti.

La presentazione dimostra nuove intuizioni, integra gli elementi multimediali per comunicare efficacemente senza significativi problemi tecnici o di navigazione. Chiarezza e focalizzazione sono evidenti, e viene data attenzione ai dettagli.

Lo studente presenta un prodotto nel quale alcuni elementi multimediali sono uniti per comunicare; poco consistenti risultano la chiarezza, la focalizzazione e l’attenzione ai dettagli; l’utilizzo dei media scelti richiede ulteriori raffinamenti.

Lo studente presenta un prodotto nel quale alcuni elementi multimediali sono solo esplorati per comunicare; i dettagli sono limitati e scarsi, e l’uso degli elementi propone una generica presentazione; alcuni aspetti del progetto sono sviluppati, altri non sono presentati.

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4

CONTENUTO

La presentazione risponde a tutti i criteri descritti nel livello precedente e riflette la vasta ricerca realizzata. Applica delle abilità critiche. Mostra una comprensione e un'attenzione dei campi dell’oggetto rispetto ai destinatari molto approfondita. Il lavoro mostra sintesi e interpretazione dell’oggetto e presenta nuove conoscenze.

La presentazione è accurata e organizzata e può essere compresa l’intenzione della sua proposta. È mantenuta la focalizzazione per tutta la presentazione. L’oggetto della materia è chiaramente comunicato. Il progetto di presentazione ha un chiaro obiettivo collegato a uno specifico argomento.

La presentazione ha una sua focalizzazione, ma ogni tanto è vaga. C’è una struttura organizzativa, ma può non portare a una conclusione consistente. Contiene alcuni errori nei fatti e limitate inesattezze. Contiene alcune interpretazioni della materia.

La presentazione contiene errori nei contenuti. Il progetto sembra ancora non finito, affrettato o realizzato a caso. La materia è poco organizzata; contiene inesattezze. Gli eventi sono raramente interpretati. Il linguaggio usato è spesso poco chiaro e la comunicazione delle idee risulta poco efficace. La comunicazione di argomenti è limitata.

BIBLIOGRAFIA MINIMA Olivier Roy: “La paura dell’Islam” Corriere della sera Olivier Roy: “Generazione ISIS” Feltrinelli Jean Baudrillard: “Lo spirito del terrorismo” Cortina Editore

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5

4 Griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (10/10)

Colloquio Descrittori

Conoscenze

Contenuti completi ed approfonditi 9-10

Contenuti organizzati e precisi 8

Contenuti appropriati 7

Contenuti essenziali 6

Contenuti parziali 5

Contenuti confusi 4

Contenuti limitati e lacunosi 3

Contenuti inesistenti, rifiuto del confronto

1-2

Abilità

Esposizione

Espressione curata, linguaggio specifico preciso

9-10

Espressione sicura, precisione lessicale

8

Espressione chiara, lessico corretto

7

Espressione corretta, lessico adeguato

6

Espressione faticosa, lessico non sempre corretto

5

Espressione incerta e scorretta 4

Espressione scorretta,rifiuto del confronto

1-3

Organizzazione del discorso

Argomentazione sicura, collegamenti puntuali, riflessione autonoma

10

Argomentazione appropriata, collegamenti fondamentali, spunti di

riflessione

9

Argomentazione fondamentali, spunti di riflessione

8

Argomentazione adeguata, collegamenti fondamentali

7

Argomentazione essenziale 6

Argomentazione superficiale 5

Argomentazione parziale 4

Argomentazione frammentaria 3

Argomentazione inesistente, rifiuto del confronto

1-2

La misurazione finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti attribuiti a ciascun descrittore.

VOTO Giudizio tipo 1-2 Rifiuta il confronto. Conoscenze ed argomentazione inesistenti

3 Esprime in maniera incerta e scorretta conoscenze limitate e lacunose. Frammentaria l'argomentazione

4 Ha conoscenze confuse che esprime con lessico incerto e scorretto. Argomentazione parziale

5 Esprime con fatica e con lessico non sempre corretto conoscenze parziali. Argomentazione superficiale

6 Ha conoscenze essenziali che esprime correttamente e con lessico adeguato. Argomentazione essenziale

7 Esprime in maniera chiara e con lessico corretto conoscenze appropriate. Argomentazione adeguata e collegamenti

fondamentali

8 Ha conoscenze organizzate e precise che esprime in modo sicuro e con precisione lessicale. Argomentazione

appropriata, collegamenti fondamentali, spunti di riflessione

9-10 Esprime in modo curato e con un linguaggio specifico preciso conoscenze precise ed approfondite. Argomentazione

sicura, collegamenti puntuali, riflessione autonoma

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6

GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

( da utilizzare nelle esercitazioni e nelle simulazioni delle prove di esame ) (Griglia modificata in seguito alle indicazioni del Collegio Docenti del 26/01/2012)

Tipologia A

Alunno/a………………………………………………….. classe…………

Quesito n° 1 Disciplina d’esame __________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

Quesito n° 2 Disciplina d’esame __________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

Quesito n° 3 Disciplina d’esame __________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo - nullo 0,00 - scarso 0,30

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7

all’enunciato. - inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

Quesito n° 4 Disciplina d’esame __________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

Quesito n° 5 Disciplina d’esame __________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico-formale della lingua e/o della lingua d’arrivo, dei dati, dei calcoli e altro.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

CONOSCENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all’enunciato.

- nullo 0,00 - scarso 0,30- inadeguato 0,50 - sufficiente 0,70 - buono 0,85 - ottimo 1,00

TOTALE

IL PRESIDENTE

I COMMISSARI

………………………………………………

………………………………………………

………………………………………………

………………………………………………

………………………………………………

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8

………………………………………………

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9

EESSAAMMII DDII SSTTAATTOO

Anno scolastico 20…./20…. Commissione ……………………………..

TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia B (quesiti a risposta aperta)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE1

1 Il punteggio complessivo dei tre quesiti andrà naturalmente diviso per tre e approssimato per eccesso.

Conoscenze punti 6

Foglio in bianco/indicazioni non pertinenti al quesito 1

Il candidato possiede conoscenze:

Scorrette 2

Limitate 3

Corrette nonostante qualche imprecisione 4

Sostanzialmente corrette 5

Corrette e approfondite 6

Competenze punti 6

Foglio in bianco/ indicazioni non pertinenti al quesito 1

Il candidato:

Elenca le nozioni in modo frammentario e usa un linguaggio inadeguato

2

Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato

3

Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo generalmente appropriato

4

Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato

5

Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci

6

Capacità punti 3

Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1

Il candidato:

espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2

si esprime in modo chiaro e corretto 3

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0

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TABELLA RIASSUNTIVA2

MATERIA 1

……………………

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

conoscenze

competenze

capacità

TOTALE PUNTEGGIO 1

MATERIA 2 ……………………

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

conoscenze

competenze

capacità

TOTALE PUNTEGGIO 2

MATERIA 3 ……………………

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

conoscenze

competenze

capacità

TOTALE PUNTEGGIO 3

MATERIA 4 ……………………

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

conoscenze

competenze

capacità

TOTALE PUNTEGGIO 4

MATERIA 5 ……………………

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

conoscenze

competenze

capacità

TOTALE PUNTEGGIO 5

TOTALE PROVA: …../5 =

IL PRESIDENTE I COMMISSARI N.B. Per la Tipologia C e per la Tipologia MISTA, i punteggi, sempre in quindicesimi, saranno definiti dai docenti in rapporto al numero dei quesiti predisposti, utilizzando per i quesiti a risposta singola gli stessi indicatori.

2 Per il calcolo definitivo in quindicesimi del valore della terza prova, il totale delle risultanze delle singole discipline andrà diviso per cinque.

ALUNNO…………………………………………………………………………………………. CLASSE……………….

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1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DEGLI ESAMI DI STATO

CANDIDATO__________________________________Cl. _________Sez. ______

DATA

_________________________

INDICATORI DESCRITTOR1 Punteggio

in /30

Punteggio

assegnato

I FASE

Argomento

proposto dal

candidato

Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidiscipli- nare

Autonoma, consapevole ed efficace Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale

4 3 2 0-1

Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata Adeguata ed accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale

4 3 2 0-1

Capacità espressiva e padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente Corretta e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata

4 3 2 0-1

____/12

II FASE

Argomenti

proposti dai

commissari

Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose

6 5 4 3 2-0

2 Coerenza logico-tematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale

6 5 4 3 2-0

3. Capacità di rielaborazione critica

Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace

4 3 2 1 0

____/16

III FASE

Discussione

prove scritte

1. Capacità di autovalutazione e autocorrezione

I PROVA Adeguata Inefficace

0,50 0

II PROVA Adeguata Inefficace

0.50 0

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2

III PROVA Adeguata Inefficace

1 0

____/ 2

____/30

La Commissione Il Presidente

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3

4.1 ELENCO CANDIDATI

n. Alunno

1 BARATTA MARCO 18/05/1999

2 CARBONE NATASHA 9/09/1999

3 CHIRICHIELLO NANCY 19/07/1999

4 CIRILLO EMANUELE 23/12/1999

5 CIUCIS VALENTINA 11/02/2000

6 D’ALESSIO LUCIA 22/12/1999

7 DI MARCO MONICA 21/06/1999

8 DI MAURO BRUNO 4/03/2000

9 DI RUOCCO CARMEN 4/09/1999

10 DI VIVO BENITO 30/03/1999

11 LOMBARDO MARILU’ 29/06/1999

12 LUONGO PAOLA ESTER MARIA 21/10/1999

13 ORICCHIO TERESA 23/11/1999

14 ROMANO LUCA 20/12/1999

15 SICA MARTINA 12/08/1999

16 STIFANO RICCARDO 5/09/1999

17 TADDEO ALBERTA CHIARA 28/07/1998

18 TROTTA NICOLETTA 8/11/1999

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4

5 RATIFICA DEL DOCUMENTO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Materia Firma

IANNUZZELLI ANTONIO

DIRIGENTE SCOLASTICO

AGRESTI IMMACOLATA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E LATINA

BARTOLI PAOLO FISICA E MATEMATICA

GABRIELE GIUSEPPE STORIA E FILOSOFIA

DI LUCCIO MARIA LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE

PALLADINO ANIELLO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

VENERI ADELINA SCIENZE NATURALI

MAGNA VALERIA RELIGIONE / ATTIVITA' ALTERNATIVE

BIFANO CARMELO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Vallo della Lucania, 08/05/2018