DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V D GEOMETRI A.S. … MAGGIO... · del Romanticismo, le fasi...

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V D GEOMETRI A.S. 2012 - 2013 Borghi Alessandro -elementi di Diritto _______________________ Castellenti Patrizia -educazione fisica _______________________ Fiorucci Marco -religione _______________________ Grilli Antonella -lingue e lettere italiane/storia _______________________ Grasselli Giuseppe -estimo _______________________ Gustinelli Sanzio -tecnologia delle costruzioni/costruzioni _______________________ Tognelli Giovanni * -topografia _______________________ Tosti Carlo -matematica _______________________ * Coordinatore

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

V D GEOMETRI

A.S. 2012 - 2013

Borghi Alessandro -elementi di Diritto _______________________ Castellenti Patrizia -educazione fisica _______________________ Fiorucci Marco -religione _______________________ Grilli Antonella -lingue e lettere italiane/storia _______________________ Grasselli Giuseppe -estimo _______________________ Gustinelli Sanzio -tecnologia delle costruzioni/costruzioni _______________________ Tognelli Giovanni * -topografia _______________________ Tosti Carlo -matematica _______________________ * Coordinatore

INDICE

1. Profilo professionale 2. Elenco Docenti del Consiglio di classe e continuità 3. Profilo della classe 4. Situazione in ingresso della classe 5. Attività di recupero attivate 6. Obiettivi trasversali e loro livello di raggiungimento 7. Iniziative complementari o integrative (Area di progetto) 8. Consuntivo attività disciplinari 9. Criteri di valutazione 10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo

ALLEGATI:

1. Scheda riassuntiva simulazione svolte 2. Prove simulazioni somministrate

1. PROFILO PROFESSIONALE/INDIRIZZO Il corso di studi è finalizzato alla preparazione di un tecnico con competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Il quinto anno, dedicato all’approfondimento di specifiche tematiche settoriali, è finalizzato a favorire le scelte dei giovani rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli studi a livello universitario. PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA A conclusione del ciclo di studi, il profilo professionale del Geometra sarà caratterizzato dai seguenti requisiti: - cultura generale di base, - capacità linguistico-espressive, - capacità logico-interpretative, - preparazione tecnico-professionale da utilizzare per l’inserimento lavorativo o per il proseguimento degli studi. L’attività del geometra può essere espletata: - come libero professionista nell’ambito delle proprie competenze (progettazione e direzione lavori per opere edili, assistenza di cantieri, contabilità lavori, rilievi topografici, pratiche catastali, stima dei danni e di beni immobili, ecc.); - come impiegato con funzioni tecniche. Il geometra può proseguire gli studi, con particolare riguardo verso le facoltà a carattere tecnologico-scientifico, quali ingegneria, architettura, geologia e agraria. 2. ELENCO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ Docente

Materia

Continuità 1 2 3 4 5

Grilli Antonella Lingua e Lettere Italiane X X Grilli Antonella Storia ed Educazione Civica X X Castellenti Patrizia Educazione Fisica X X X X Fiorucci Marco Religione X X X X X Grasselli Giuseppe Estimo X X X Borghi Alessandro Elementi di Diritto X Gustinelli Sanzio Costruzioni X X X Gustinelli Sanzio Tecnologia delle Costruzioni X Tognelli Giovanni Topografia X X X Tosti Carlo Matematica X X X X X

3.PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da 28 studenti, 8 femmine e 20 maschi, 23 alunni sono provenienti dalla classe IV BG anno scolastico 2011/2012, gli altri cinque sono ripetenti . Rispetto alla classe quarta manca un ragazzo . Nell'arco del triennio si è tentato di far percorrere alla classe un processo graduale di maturazione, ma i risultati non sempre sono stati all'altezza delle aspettative. Infatti l’impegno e la partecipazione sono risultati costanti solo per una minoranza mentre la maggior parte ha frequentato con un modesto interesse. Nonostante il buon rapporto fra gli alunni ed i docenti il dialogo non sempre è riuscito a coinvolgere tutti gli alunni . La condotta è risultata accettabile anche se alcuni alunni persistono nello scarso rispetto della puntualità negli orari, nelle frequenti assenze e nelle numerose uscite anticipate. Rispetto al profilo professionale si registrano diffuse difficoltà soprattutto nelle materie di indirizzo. Inoltre gli eventi sismici che dal 20 Aprile stanno interessando il nostro territorio hanno determinato alcuni giorni di chiusura della scuola con un conseguente calo di interesse scolastico . Anche lo svolgimento dei programmi, in questo periodo finale dell’anno scolastico, ne risulta condizionato costringendo i docenti a sintetizzare gli ultimi argomenti . Di seguito elenco degli alunni e loro provenienza : BECCATINI SIMONA SAN LEO BASTIA BELLUCCI BEATRICE BADIA PETROIA /CITTA' DI CASTELLO BETTONI LORENZO UMBERTIDE BIADETTI MICHELE PREGGIO/UMBERTIDE BIRRI IVAN TRESTINA /CITTA' DI CASTELLO BUGLIONE RAFFAELE UMBERTIDE BUSSOTTI GIOVANNI TRESTINA CASELLI FILIPPO CITTA’ DI CASTELLO CIAFFONE ANDREA CITTA’ DI CASTELLO CINQUILLI RICCARDO TRESTINA /CITTA’ DI CASTELLO CIUBINI ANNA LAURA MERCATALE/ CORTONA COLTELLINI GLORIA PIOSINA/CITTA’ DI CASTELLO DE COLLE ALESSIO APECCHIO FERRIERI MICHAEL UMBERTIDE GRASSINI VALERIO UMBERTIDE GUADAGNI DAVIDE SANSEPOLCRO (AR) INCARNATO LUISA CITTA' DI CASTELLO (PG) KOCHENKOV VLADYSLAV CITTA' DI CASTELLO (PG) LUCACCIONI NICOLA CITTA’ DI CASTELLO MARCHETTI NICOLO’ LUGNANO/CITTA’ DI CASTELLO (PG) MAZZONI MATTEO MORRA/CITTA’ DI CASTELLO PALAZZINI TOMMASO UMBERTIDE PERUGINI LUCIA SAN LEO BASTIA PESTA ANDREEA CITTÀ DI CASTELLO PETTURITI LAURA PIOSINA/CITTA’ DI CASTELLO (PG) SALTANOCCHI DANTE CITTA' DI CASTELLO VANNINI LUCA SAN SEPOLCRO (AR) VESCOVI ANDREA CITTA' DI CASTELLO (PG)

4. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale classe IV Materia

N. studenti promossi con M=6

N. studenti promossi con M=7

N. studenti promossi con M=8

N. studenti promossi con M=9-10

Italiano 7 9 6 1 Storia 11 7 3 2 Ed. Fisica 5 9 9 Estimo 16 2 4 1 Ec e contabil 9 12 2 Matematica 12 6 5 Costruzioni 19 3 Tecnol. Costr. 11 7 4 1 Topografia 12 9 2 Diritto 5 10 8

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO ATTIVATE

• Corsi di recupero come da O.M. • Sportello didattico • Pause didattiche

6. COMPETENZE TRASVERSALI E LORO LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO Le competenze trasversali da raggiungere al termine del triennio, individuate nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, sono le seguenti:

Operative

• utilizzare e produrre documentazione • acquisire un metodo di studio autonomo operando per obiettivi e progetti • essere in grado di utilizzare tecnologie informatiche e telematiche di base per la ricerca

e la comunicazione • acquisire le competenze necessarie per l’esercizio di una attività professionale o per il

proseguimento degli studi

Elaborative

• Costruire modelli per interpretare, analizzare e risolvere situazioni problematiche reali • Consolidare le abilità di studio e le capacità espressive utilizzando i linguaggi scientifici e tecnici delle varie discipline

• Essere in grado di contestualizzare eventi e situazioni • Essere in grado di scegliere percorsi operativi originali • Formulare giudizi di valore sulle cose, sugli altri e su stessi

Relazionali

• contribuire a creare contesti di relazione ricche di contenuti cognitivi e affettivi • essere in grado di rapportarsi in modo positivo e flessibile con il mondo che ci

circonda A prescindere dalla disomogeneità della classe, rispetto alle competenze operative si sono raggiunti risultati discreti; per quanto riguarda le competenze elaborative il livello raggiunto è sufficiente; da un punto di vista relazionale il gruppo classe evidenzia livelli eterogenei e le relazioni e i rapporti tra i vari componenti del gruppo sono stati a volte difficoltosi e selettivi, sempre comunque distinti in sottogruppi piuttosto chiusi. 7 .INIZIATIVE COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE Ottobre: visita fiera edilizia SAIE a Bologna Gennaio: partecipazione alla cerimonia organizzata dal Comune per la Giornata della Memoria presso l'Auditorium Sant'Antonio con la presentazione di un prodotto multimediale Marzo: Viaggio di istruzione di fine corso a Berlino

8. CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: ITALIANO Docente: Antonella Grilli Libro di Testo adottato: La letteratura, Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., voll. 4-5-6, Ed. Paravia.

BLOCCHI TEMATICI

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Il Romanticismo A. A. Manzoni G. G. Leopardi

Conoscere gli aspetti generali del Romanticismo, le fasi principali della vita degli autori, le poetiche; nei testi: saper illustrare il contenuto sinteticamente, commentare in modo autonomo e/o guidato.

Lezione espositiva e partecipata, lettura guidata dei testi, mappe concettuali, riflessioni guidate e/o autonome su contesti, autori e testi; attività di recupero; verifiche orali.

Adeguato

L’età postunitaria Scapigliatura Naturalismo Verismo G. Verga

Conoscere le coordinate delle correnti letterarie, le linee fondamentali del romanzo europeo, le esperienze relative alla vita e al pensiero di G. Verga. Saper illustrare e riflettere sul contenuto dei testi riferito ai nuclei tematici più significativi.

Lezione espositiva e partecipata, lettura guidata dei testi, mappe concettuali, riflessioni guidate e/o autonome su contesti, autori e testi con riferimenti alla situazione storica; attività di ripasso, recupero e potenziamento; verifiche orali. Lettura autonoma di un romanzo dell'Ottocento.

Adeguato

Il Decadentismo Ch.Baudelaire G.D’Annunzio G. Pascoli

Conoscere le linee di sviluppo dal Romanticismo al Decadentismo; saper spiegare la mappa essenziale delle esperienze letterarie decadenti; conoscere in modo approssimativo la vita e le poetiche degli autori; saper confrontare le liriche in base alla struttura e ai temi trattati.

Lezione espositiva e partecipata, lettura guidata dei testi, mappe concettuali, riflessioni guidate e/o autonome su contesti, autori e testi con riferimenti alla situazione storica; attività di ripasso e recupero; verifiche orali.

Adeguato

Il primo Novecento Futurismo Crepuscolari I. Svevo L. Pirandello

Conoscere il significato della stagione delle avanguardie, i temi basilari dei testi programmatici del Futurismo, le tematiche crepuscolari delle liriche studiate, le modalità d'esame dell'individuo da parte di Svevo e di Pirandello; le vicende dei romanzi scelti; saper riflettere sui personaggi e sulle azioni.

Lezione espositiva e partecipata, lettura guidata dei testi, mappe concettuali, riflessioni guidate e/o autonome su contesti, autori e testi con riferimenti al contesto storico e al presente; attività di ripasso e recupero; verifiche orali. Lettura autonoma di un testo letterario del Novecento.

Adeguato

Rap Rapida rassegna della lirica tra le due guerre Ermetismo S. Quasimodo G. Ungaretti E. Montale

Conoscere il contenuto e il significato delle liriche lette; saper individuare le chiavi di lettura; conoscere alcuni riferimenti alle idee e alle esperienze biografiche degli autori.

Lezione espositiva e partecipata, lettura dei testi, riflessioni guidate e/o autonome su contesti, autori e testi con riferimenti al presente, attività di recupero; verifiche orali.

Adeguato

Scrittura per l’Esame di Stato: analisi testuale, saggio, articolo, tema storico e tema di attualità

Conoscere le caratteristiche e le modalità di produzione delle tipologie A, B, C e D.

Illustrazione delle caratteristiche testuali, somministrazione di prove di verifica.

Adeguato

Materia: STORIA Docente: Antonella Grilli Libro di Testo adottato: Parlare di Storia (edizione gialla), Fossati M., Luppi G., Zanette E., voll. 2 e 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. Altri sussidi didattici: materiale in fotocopia predisposto dal docente, filmati.

BLOCCHI TEMATICI

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Le Rassegna delle principali fasi dell’unificazione italiana

Conoscere i principali eventi e protagonisti del Risorgimento italiano.

Lezione espositiva e partecipata, proposte di lettura di documenti, riflessioni guidate e/o autonome su eventi e protagonisti; verifiche orali e scritte (domande aperte); attività di recupero.

Adeguato

Masse e potere

Conoscere e riflettere su: i luoghi, le dinamiche e le conseguenze della seconda rivoluzione industriale, la formazione della società di massa e l’affermazione dell’imperialismo, i partiti moderni e le ideologie, le grandi potenze a fine Ottocento, i problemi dell’Italia unita.

Lezione espositiva e partecipata, spiegazione di mappe concettuali, analisi guidata di carte geografiche e tematiche, riflessioni guidate e/o autonome su eventi e protagonisti; verifiche orali e scritte (domande aperte); attività di recupero.

Adeguato

Guerre e rivoluzioni

Conoscere gli scenari di inizio secolo, le cause, lo sviluppo e le conseguenze del primo conflitto mondiale e della rivoluzione russa, i problemi postbellici, l’economia mondiale fra sviluppo e crisi.

Lezione espositiva e partecipata, lettura guidata di fonti, visione di documentari, riflessioni guidate e/o autonome su eventi e protagonisti; verifiche orali e scritte (domande aperte); attività di recupero.

Adeguato

La cittadinanza totalitaria

Conoscere e saper riflettere su: il dopoguerra italiano, l’avvento, l’ascesa e l’affermazione del fascismo, del nazismo e dello stalinismo, l’Europa e il mondo fra le due guerre, fasi essenziali della seconda guerra mondiale e della Resistenza in Europa e in Italia.

Lezione espositiva e partecipata, riflessioni guidate e/o autonome su eventi e protagonisti; verifiche orali e scritte (domande aperte); attività di recupero.

Adeguato

Materia: MATEMATICA Docente: TOSTI CARLO Libro di Testo adottato: Corso base giallo di Matematica, Bergamini Trifone, Zanichelli, Moduli UVWTY.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Continuità di funzioni Derivata di una funzione Teoremi sulle funzioni derivabili Massimi e minimi Concavità e flessi Asintoti In Programma: Studio di una funzione.

Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole di trasformazione di formule. Affrontare situazioni problematiche di varie tipologie avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. Comprendere il contributo dato dalla disciplina allo sviluppo delle altre scienze. Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti.

Lezione frontale. Interventi mirati. Sportello dello studente Utilizzo del testo adottato

Per tutti gli argomenti, il livello di trattazione è risultato mediamente adeguato

Materia: ESTIMO Docente: Grasselli Giuseppe Libro di Testo adottato: Estimo agrario, civile, catastale – Vizzardi, Piatti - Calderini Altri sussidi didattici: programmi informatici per gli atti di aggiornamento catastali.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Estimo: generale rurale civile legale catastale

1. Conoscenza dei principi generali per risolvere quesiti di stima. 2. Conoscenza dei principali quesiti di stima in ambito rurale e competenze nella loro risoluzione. 3. Conoscenza dei principali quesiti di stima in ambito civile e competenze nella loro risoluzione. 4. Conoscenza dei principali quesiti di stima inerenti l’estimo legale e competenze nella loro risoluzione. 5. Conoscenza del catasto e delle relative operazioni di aggiornamento.

Lezioni frontali, esercitazioni in classe.. Libro di testo, laboratorio informatico per la parte catastale.

1. adeguato. 2. adeguato. 3. adeguato. 4. adeguato. 5. adeguato.

Materia : TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI Docente: Sanzio Gustinelli Libro di testo adottato: Corso di Tecnologia delle Costruzioni, vol. terzo, a cura di Furiozzi, Brunetti, Koening, editore Le Monnier.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

1. Tipi edilizi - Residenziale - Pubblico e privato

Riconoscere le varie problematiche per poi applicare i diversi metodi grafici

La progettazione ha favorito il modo di ragionare nelle applicazioni pratiche adottando i vari metodi grafici, cad

La trattazione è stata svolta raggiungendo un buon livello di approfondimento a cui è corrisposta una attiva partecipazione e soddisfacente grado di apprendimento.

2. Normativa Tecnica - Prevenzione infortuni - Costruzioni in zona sismica - Barriere architettoniche - Recupero patrimonio edilizio

Riconoscere i vari problemi e risolverli applicando la normativa appropriata

L'insegnamento e' stato finalizzato ad una corretta valutazione delle opere relative alle costruzioni

L' approfondimento dell'argomento e' stato più' che sufficiente mentre il grado di apprendimento e la partecipazione sono risultati sufficienti.

3. Tecnica urbanistica - Piani regolatori - Autorizzazioni edilizie

Riconoscere i vari problemi relativi alle costruzioni ed applicare il metodo opportuno.

L'insegnamento ha privilegiato la formazione di una mentalità progettuale con riferimento ai problemi reali riscontrabili in fase di costruzione.

Il livello di approfondimento è stato limitato solo ai cenni dei concetti fondamentali.

4. Progettazione di fabbricati

Obbiettivo principale è quello relativo alle progettazione delle costruzioni.

L'insegnamento ha riguardato la corretta valutazione di queste tecniche particolari che richiedono un certo grado di preparazione .

La trattazione è stata svolta con un buon livello di approfondimento a cui è corrisposto una preparazione più chè sufficiente.

MATERIA: COSTRUZIONI Docente: Sanzio Gustinelli Libro di testo adottato: , a cura S. di Pasquale, C. Messina, L. Paolini, B. Furiozzi; Casa editrice Le Monnier; Vol. 5: Fondazioni e Muri di Sostegno, costruzioni in zone sismiche; Vol. 6: Riabilitazione del Costruito, Ponti, Contabilità dei Lavori; Vol. 7: Corpo stradale, Costruzioni Idrauliche.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

1. Spinta delle terre e calcolo muri di sostegno a gravità ed in c.a.

Riconoscere le varie problematiche per poi applicare i diversi metodi di calcolo.

Il calcolo ha favorito il modo di ragionare nelle applicazioni pratiche adottando vari metodi di calcolo.

La trattazione è stata svolta raggiungendo un buon livello di approfondimento a cui è corrisposta una attiva partecipazione e soddisfacente grado di apprendimento.

2. Costruzioni idrauliche idrostatica , idrodinamica, foronomia

Riconoscere i vari problemi relative alle varie condotte, alla pressione su Pareti ed applicare il calcolo opportuno

L'insegnamento e' stato finalizzato ad una corretta valutazione delle opere che determinano il movimento dei liquidi ed il calcolo delle pressioni.

L' approfondimento dell'argomento e' stato più' che sufficiente mentre il grado di apprendimento e la partecipazione sono risultate appena sufficienti.

3. Calcolo edifici in c.a. e muratura, zone sismiche, riabilitazione strutturale

Riconoscere i vari problemi relativi alle costruzioni ed applicare il metodo di calcolo opportuno.

L'insegnamento ha privilegiato la formazione di una mentalità progettuale con riferimento ai problemi reali riscontrabili in fase di costruzione.

La trattazione è stata svolta con un buon livello di approfondimento a cui è corrisposta una preparazione sufficiente.

4. Contabilità dei lavori Effettuare le varie contabilità relative alle costruzioni

L'insegnamento ha riguardato la corretta valutazione di queste tecniche particolari che richiedono un certo grado di preparazione.

Il livello di approfondimento è stato limitato solo ai cenni dei concetti fondamentali.

Materia: TOPOGRAFIA Docente: Giovanni Tognelli Libro di testo adottato: Misure, rilievo, progetto, volume 3° - Cannarozzo-Cucchiarini-Meschieri; ediz. Zanichelli.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

1- AGRIMENSURA * calcolo e divisione delle aree * spostamento e rettifica dei confini

Riconoscere le varie problematiche per poi applicare i diversi metodi di calcolo.

L'insegnamento ha favorito l'abitudine all'analisi critica dei problemi riferendoli spesso alle situazioni pratiche (divisioni ereditarie, vendite,...), ad utilizzare il contributo delle altre discipline. Cenni al programma Pregeo ed alla Cartografia in generale

La trattazione è stata svolta raggiungendo un buon livello di approfondimento a cui è corrisposta un' attiva partecipazione e un soddisfacente grado di apprendimento.

2- PROGETTO DEI MOVIMENTI DEL TERRENO – SPIANAMENTI.

Possedere una buona intuizione dello spazio tridimensionale per visualizzare e progettare delle opere che determinano un cambiamento superficiale del terreno. Riconoscere i vari problemi di tipo geometrico ed applicare le conoscenze di geometria solida.

Finalità. L'insegnamento e' stato finalizzato ad una corretta valutazione delle opere che determinano il movimento del terreno per la costruzione di fabbricati, giardini, invasi artificiali, ecc...

L' approfondimento dell'argomento e' stato più' che sufficiente mentre il grado di apprendimento e la partecipazione sono risultati appena sufficienti.

3- IL PROGETTO STRADALE. * progetto delle strade *computi metrici *tracciamento sul terreno

Esaminare con senso critico le varie possibilita' progettuali tali da soddisfare le molteplici variabili che concorrono alla realizzazione dell'opera (morfologia e consistenza del terreno, geometria del percorso, movimento terra e computi metrici, difficoltà di tracciamento).

L'insegnamento ha privilegiato la formazione di una mentalità progettuale con riferimento ai problemi reali riscontrabili in fase di costruzione.

La trattazione è stata svolta con un buon livello di approfondimento a cui è corrisposto un buon grado di apprendimento e partecipazione.

4- FOTOGRAMMETRIA * terrestre * aerea

Riconoscere le problematiche che possono portare alla scelta di queste metodologie. Comprendere i concetti fondamentali di proiezione ortogonale.

L'insegnamento ha riguardato la corretta valutazione di queste tecniche particolari che richiedono un certo grado di preparazione e di strumentazione specifica.

Il livello di approfondimento è stato limitato solo a cenni dei concetti fondamentali.

Materia: ELEMENTI DI DIRITTO Docente: Alessandro Borghi Libro di testo adottato: Libro di Testo adottato: Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice – I fondamenti del diritto per geometri Altri sussidi didattici: tecnologie informatiche.

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Diritto pubblico Parlamento Governo Presidente della repubblica Magistratura Corte Costituzionale Enti pubblici territoriali

Gli studenti hanno acquisito conoscenze di base discrete e hanno dimostrato di rielaborare i contenuti proposti

Lezioni frontali, tecnologie informatiche Verifiche orali, questionari.

Adeguato

I diritti reali di godimento Gli studenti hanno acquisito conoscenze di base discrete e hanno dimostrato di rielaborare i contenuti proposti

Lezioni frontali, tecnologie informatiche Verifiche orali, questionari.

Adeguato

Le obbligazioni Gli studenti hanno acquisito conoscenze di base discrete e hanno dimostrato di rielaborare i contenuti proposti

Lezioni frontali, tecnologie informatiche Verifiche orali, questionari

Adeguato

Nozioni di Diritto Urbanistico Gli studenti hanno acquisito conoscenze di base discrete e hanno dimostrato di rielaborare i contenuti proposti

Lezioni frontali, tecnologie informatiche Verifiche orali, questionari

Adeguato

Materia: EDUCAZIONE FISICA Docente: PATRIZIA CASTELLENTI

BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

METODI E STRUMENTI

LIVELLO DI TRATTAZIONE

Capacità condizionali -resistenza -forza -velocità -mobilità articolare Capacità coordinative -coordinazione -equilibrio -orientamento spazio tempo -dominanza e lateralizzazione Atletica leggera pallavolo calcetto

Conoscere le qualità fisiche e i mezzi di allenamento per migliorarle Conoscere le qualità neuro-muscolari e i mezzi di allenamento per migliorarle Conoscere le principali caratteristiche tecnico-tattiche e le principali norme di gioco .

ATTIVITA’ INDIVIDUALI E COLLETTIVE ATTIVITA’ GLOBALI E ANALITICHE PALESTRA E PICCOLI ATTREZZI SPAZI APERTI NON CODIFICATI

approfondito, adeguato approfondito, adeguato approfondito, adeguato

9. CRITERI DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELLA 1ˆ PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE PUNTI

Competenza linguistica

♦ Ortografia

♦ Punteggiatura

♦ Morfosintassi

♦ Proprietà lessicale

A. Usa un linguaggio appropriato e corretto

B. Utilizza un linguaggio abbastanza scorrevole e corretto

C. Presenta qualche improprietà D. Presenta improprietà ortografiche e

morfosintattiche

E. Presenta diffusi e gravi errori

Ottimo/eccell. Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

4

3,5

3

2

1

4 (26%)

Conoscenza A. Conosce l’argomento in modo completo e presenta spunti critici

B. Conosce l’argomento in modo adeguato

C. Conosce l’argomento nelle sue

linee essenziali D. Conosce l’argomento in modo

parziale e/o superficiale, senza apporti critici

E. Conosce l’argomento in modo frammentario e lacunoso

Ottimo Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

Gravemente insufficiente

3

2,5

2

1

0,5

3 (20%)

Comprensione: A. Comprende pienamente il testo B. Comprende adeguatamente

l’argomento C. Comprende gli elementi essenziali

del testo D. Comprende in minima parte il testo

Ottimo Discreto/buono Sufficiente

Insufficiente

2 1,5

1

0,5

2

(14%)

Analisi A. Analizza in modo completo ed esauriente

B. Analizza in modo adeguato il testo C. Analizza in modo parziale e/o

superficiale D. Analizza in maniera incompleta E. Analizza in modo frammentario e

lacunoso

Ottimo Discreto/buono

Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

3

2,5

2

1 0,5

3

(20%)

Capacità elaborative e logiche

♦ Coesione

♦ Articolazione del discorso

A. Sa argomentare in modo ricco e articola il discorso in modo logico e coerente

B. Articola il discorso in modo essenziale, logico e complessivamente coerente

C. Articola il discorso in modo logico,

ma semplice e schematico D. Presenta incongruenze

Ottimo Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

3

2,5

2

1

3 (20%)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELLA 1ˆ PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO GIORNALISTICO

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE PUNTI Competenza linguistica

♦ Ortografia

♦ Punteggiatura

♦ Morfosintassi

♦ Proprietà lessicale

A. Usa un linguaggio appropriato e corretto

B. Utilizza un linguaggio abbastanza scorrevole e corretto

C. Presenta qualche improprietà D. Presenta improprietà ortografiche e

morfosintattiche E. Presenta diffusi e gravi errori

Ottimo/eccell. Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

3

2,5

2

1

0,5

3 (20%)

Capacità di elaborazione dei dati informativi

♦ Utilizzo delle fonti

♦ Confronto critico delle stesse

A. Costruisce una traccia di lavoro complessa, procedendo al confronto e alla critica dei dati informativi, con apporti personali

B. Costruisce una traccia di lavoro complessa, tramite il confronto e la critica dei dati informativi

F. Individua gli elementi essenziali su cui costruisce una traccia di lavoro, dimostrando adeguate capacità critiche

G. Individua alcuni elementi su cui

costruisce una traccia di lavoro semplice

H. Utilizza in modo scarsamente efficace le fonti

I. Riassume elencando J. Non riesce ad utilizzare in modo

pertinente e/o corretto le fonti.

Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Del tutto insufficiente

6

5

4,5

4

3

2

1

6 (40% )

Capacità elaborative e logiche

♦ Coesione

♦ Articolazione del discorso

A. Sa argomentare in modo ricco e articola il discorso in modo logico e coerente

B. Articola il discorso in modo essenziale, logico e complessivamente coerente

C. Articola il discorso in modo logico, ma semplice e schematico

D. Presenta incongruenze

Ottimo Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

3

2,5

2

1

3 (20%)

Aderenza vincoli tipologia testuale

♦ Indicazione della collocazione

editoriale ♦ Presenza di un titolo,

eventualmente articolato ♦ Paragrafazione corretta ♦ Registro linguistico adeguato ♦ Eventuale presenza di note a

piè pagina

A. Completa B. Parzialmente adeguata C. Parziale D . Non adeguata

Ottimo Discreto Sufficiente Insufficiente

3

2,5

2

1

3

(20%)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELLA 1ˆ PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ARGOMENTO STORICO-TEMA DI ORDINE GENERALE

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE PUNTI Competenza linguistica

♦ Ortografia

♦ Punteggiatura

♦ Morfosintassi

♦ Proprietà lessicale

A. Usa un linguaggio appropriato e corretto

B. usa un linguaggio abbastanza scorrevole e corretto C. Presenta qualche improprietà

ortografica e/o morfosintattica D. Presenta diffusi errori E. Presenta diffusi e gravi errori

Ottimo Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

3

2,5

2 1

0,5

3 (20%)

Conoscenza A. Conosce l’argomento in modo completo ed esauriente

B. Conosce l’argomento in modo adeguato

C. Conosce l’argomento in

modo poco approfondito D. Conosce l’argomento in modo

parziale, superficiale e generico

E. Conosce l’argomento in modo frammentario e lacunoso

Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

4

3,5

3

2

1

4 (26%)

Comprensione:

♦ Aderenza alla traccia

Comprende pienamente il quesito

Comprende adeguatamente il quesito

Comprende il quesito

Comprende in modo improprio

Ottimo/eccell. Discreto /buono

Sufficiente Insufficiente

2

1,5

1

0,5

2 (14%)

Capacità elaborative e logiche

♦ Coesione

♦ Articolazione del discorso

A. Sa argomentare in modo ricco, logico e coerente

B. Argomenta in modo adeguato C. Articola il discorso in modo

logico, ma semplice e

schematico D. Presenta incongruenze

Ottimo Discreto/buono Sufficiente

Insufficiente

3

2,5

2

1

3 (20%)

Capacità critiche

A. E’ capace di una rielaborazione originale e significativa

B. Rielabora in modo adeguato C. E’ capace di rielaborare in

modo accettabile

D. Non è capace di rielaborare criticamente

Ottimo Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

3

2,5 2

1

3 (20%)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA - TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

DELL’ALUNNO:_______________________Classe 5^__ Geom. a.s. 2012/2013

OBIETTIVI: 1. Conoscere i concetti e metodi progettuali. 2. Dimostrare chiarezza logico-espressiva . 3. Sviluppare i procedimenti con linearità e con il controllo dei risultati ottenuti 4. Conoscere il linguaggio grafico e le regole del disegno tecnico

DESCRITTORI:

Conoscenza – Competenza – Capacità

Descrittori Indicatori di valutazione

Punti P. attribuiti

CONOSCENZA

disciplinare

Completo ed organico Esauriente e corretto Soddisfacentemente completo e coerente Essenziale nei contenuti e nella forma Parziale ed impreciso Lacunoso e scorretto Molto limitato e scorretto Errato o non svolto

8 7 6 5 4 3 2 1

COMPETENZE elaborative - grafiche

Ampiamente argomentato e sviluppato

Correttamente sviluppato

Essenziale ma coerente Parzialmente argomentato e sviluppato Non svolto

4 3 2 1 0

CAPACITA’ di organizzazione

personale

Funzionale ed organico

Sufficientemente chiaro

Insufficiente Non svolto

3 2 1 0

� Unanimità � Maggioranza Punteggio proposto _______/15 Punteggio definitivo _______/15

Città di Castello _________________

Il Presidente ________________ I Commissari:

SIMULAZIONE TERZA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE a.s. 2012 - 2013

ALUNNO/A: _____________________________ CLASSE 5^D Geometri

OBIETTIVI

1. Conoscere concetti e metodi risolutivi relativi al problema sottoposto, con correttezza applicativa e di

calcolo. 2. Dimostrare chiarezza logico-espressiva con giustificazione di ogni affermazione. 3. Sviluppare i procedimenti con linearità, con controllo del linguaggio specifico e dei risultati ottenuti.

DESCRITTORI Conoscenze – Competenze – Capacità

DESCRITTORI INDICATORI DI VALUTAZIONE Punti

CONOSCENZE

Completo ed organico Esauriente e corretto

Sufficiente completo e coerente

Essenziale nei contenuti e nella forma Parziale ed impreciso Lacunoso e scorretto Errato o non svolto

8 7 6 5 4 3 1

8

____-%

COMPETENZE Elaborative Applicative

Ampiamente argomentato e sviluppato Correttamente sviluppato

Essenziale ma coerente

Parzialmente argomentato e sviluppato Non svolto

4 3 2 1 0

4

____

CAPACITA’ Struttura logica e uso corretto del

linguaggio tecnico

Funzionale ed organico

Sufficientemente chiaro

Insufficiente Non svolto

3 2 1 0

3

____

ESTIMO COSTRUZIONI TOPOGRAFIA DIRITTO

1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Punteggio totale

Nota: la Commissione ha deciso di arrotondare per eccesso o per difetto per i punteggi in decimali superiore o inferiore a 05

� Unanimità � Maggioranza Punteggio proposto _______/15 Punteggio definitivo _______/15 Città di Castello, 13 maggio 2013.

I Docenti Il Coordinatore

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Parametri ed

indicatori

Livelli di prestazione Valutazione

Mis./

15

Punti

Max

Padronanza

della lingua:

Chiarezza

Correttezza

Fluidità

A Esposizione fluida chiara, corretta; lessico ricco, appropriato B Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia C Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta D Esposizione incerta, lessico generico E Esposizione confusa, lessico impreciso e generico F Esposizione pressochè nulla, lessico completamente impreciso e generico

Eccell.Ottimo Discreto/Buono

Sufficiente Mediocre Insuff Gravem. Insuff

8 7

6

5 4 2

8

Contenuto ed

Organizzazione

1.

Conoscenze

Comprensione

A. Conoscenze complete ed approfondite. Ottima capacità di comprensione ed applicazione B. Conoscenze complete: Buona capacità di comprensione ed applicazione C. Conoscenze adeguate all’argomento D. Conoscenze e comprensione essenziali E. Conoscenze generiche e superficiali F. Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali G. Conoscenze del tutto inadeguate e pressoché nulle

Ottimo-Eccell Buono Discreto Sufficiente Non pien.suff. Insufficiente Gravem.insuff.

14 13 12 11 10 8 1-5

14

2. Coerenza Organicità Collegamenti

A. Argomentazioni coerenti e consequenziali. Collegamenti efficaci e significativi B. Argomentazioni fondamentalmente organiche e consequenziali C. Articolazione semplice, ma organica collegamenti semplici D. Articolazione poco organica degli argomenti, collegamenti indotti E. Argomentazione incoerente, senza consequenzialità e priva di nessi logici

Ottimo-Eccell Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Grav.Insufficiente

5 4 3

2 1

5

Elementi di

merito

Capacità di argomentare e motivare una posizione personale con idee, giudizi e soluzioni adeguati e fondati

2

Capacità di

autocorrezione

argomentazione

Capacità di correzione in forma autonoma

1

Nell’attribuzione del Credito Formativo il Consiglio di Classe si è attenuto alla delibera del Collegio dei Docenti del 17/10/2011 ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa che di seguito si riporta: 10. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Attribuzione del credito scolastico:

punteggio base: il più basso della banda di oscillazione corrispondente alla media aritmetica dei voti finali. Il punteggio è aumentabile al voto massimo della banda di oscillazione se ricorrono almeno due di queste condizioni:

• Media dei voti superiore di almeno mezzo punto al minimo (es. 6.5 – 6.9) • Valutazione positiva della maggioranza del consiglio di classe sulla serietà della

partecipazione e dell’impegno espressi dallo studente durante l’a.s. • Valutazione della maggioranza del Consiglio di classe di un contributo qualificato dello

studente al lavoro della classe (area di progetto, progetto interdisciplinare, attività extracurriculari).

• Partecipazione ad attività d’Istituto integrative di quelle curriculari aventi una valenza significativa per la formazione umana e professionale dei ragazzi.

Tale punteggio non è mai aumentabile se nel corso dell’anno scolastico lo studente ha cumulato 5 giorni di assenze non giustificabili, come da comunicazione ufficiale del Dirigente scolastico.

Attribuzione del credito formativo:

“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono: 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti

cioè: a) contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti

o nel documento del consiglio di classe b) al loro approfondimento, c) al loro ampliamento, d) alla loro concreta attuazione;

3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che

consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo

In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati:

1) Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza).

2) Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.

3) Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.

4) Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore. Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org)

5) Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica e scolastico in genere, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.

6) E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso).

7) Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.

I certificati conseguiti, validi per l’attribuzione del credito formativo, non valutati nello scrutinio dell’anno scolastico in corso, perché ottenuti dopo la data prevista del 15 maggio, potranno comunque essere presentati nell’anno scolastico successivo. Il credito formativo, se riconosciuto, consente di raggiungere il punteggio massimo della banda di oscillazione. Non si accede al punteggio massimo della banda di oscillazione nel caso in cui la promozione avviene per voto di consiglio.

ALLEGATI 1 . Scheda riassuntiva delle simulazioni svolte Prima prova 02/05/2013 Seconda prova programmata per il 17/05/2013 Terza prova 13/05/2013 2. Testi delle prove di simulazione

Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce

all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si

inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la

tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale

di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte,

e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI P. PICASSO, Minotauromachia, 1935

J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953

[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949)

Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta «La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).

Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo.

Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La

ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975

Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden

Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

SECONDA PREOVA DI TECNLOGIA DELLE COSTRUZIONI – CLASSE 5 D

ANNO SCOLASTICO 2012-2013 OFFICINA RIPARAZIONE AUTOVEICOLI Su di un terreno di forma rettangolare , dalle dimensioni di ml.80x60 , adiacente per il lato più lungo ad una strada di interesse locale ,progettare un edificio da adibire ad officina di riparazioni per autoveicoli capace di ospitare al suo interno non meno di sei veicoli contemporaneamente , con annesso locale per il deposito ricambi, uffici gestionali spogliatoio e servizi igienici, La distanza minima dai confini sarà non inferiore a ml.5,00 con un indice di cubatura di 9.5 mc/mq, Sono richiesti Planimetria in scala adeguata del lotto con indicazione della sistemazione esterna

Pianta dell’officina

Un prospetto

Una sezione significativa

Una relazione tecnica che illustri i criteri ispiratori della progettazione

IL candidato ha facoltà di integrare la soluzione proposta con uno o più dei seguenti problemi: Lo schema strutturale dell’edificio

Il calcolo e rappresentazione di qualche elemento strutturale.

La realizzazione di un computo metrico di alcune voci. Durata della prova ore 5 , è consentito l’uso di manuali tecnici

ESAME DI STATO a.s. 2012/2013

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Terza Prova

Tipologia B: Domande a risposta singola

Data 13 maggio

Tempo a disposizione: 2,00h

Classe 5^ D Geom.

Alunno: _________________________________________

Discipline coinvolte:

Docenti:

o ESTIMO Prof. Giuseppe Grasselli o COSTRUZIONI Prof. Sanzio Gustinelli o TOPOGRAFIA Prof. Giovanni Tognelli o DIRITTO Prof. Alessandro Borghi

Il Coordinatore ___________________

QUESITI DI ESTIMO

Nelle espropriazioni promosse da enti pubblici e aventi per oggetto aree non edificabili, come viene determinata l’indennità definitiva nei casi di cessione volontaria, a quali soggetti compete l’indennità e in quale misura? ___________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Come si chiamano propriamente le variazioni soggettive, in che cosa consistono, qual è l’operazione che le riguarda e come va compiuta per il Catasto? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Con quali criteri e procedimenti possono essere determinati i millesimi di proprietà? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________

TOPOGRAFIA 1 –Una curva circolare che ha la corda di 52,00 m. e la saetta ( freccia ) s = 11,47 m. Calcolare gli altri elementi : il raggio, la tangente lo sviluppo, la bisettrice . ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2 – Dividere la superficie ABC di cui sono note le coordinate dei vertici ( A= 0; 0;) ( B= 0; - 32 ) ( C = 23 ; 0 ) con dividenti parallele al lato BC in tre quote S1, S2,S3 proporzionali ai numeri 1, 2 ; 1,5 ; 1,9 . Si posizioni la S1 a partire dall’origine. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. 3 – Descrivere i criteri per la progettazione delle livellette nel profilo longitudinale del progetto stradale . …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Disciplina : Diritto 1) Che cosa è la promulgazione, quale atto presidenziale ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) Quali sono le prerogative relative allo status del parlamentare ? ……………………………………………………………..………………………………………………… ………………………………………………….…………..………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) Quali sono le funzioni della Corte Costituzionale ? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

PROVA COSTRUZIONI

1) Sai verificare graficamente la stabilità di un muro di sostegno a gravità con h = 5.00m, Angolo

di attrito 30°, peso specifico terreno 1800 kg/mc , peso specifico muro 2200 kg/mc ?

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2) Spinta idrostatica : sai calcolare la spinta idrostatica e pressione sul fondo di un serbatoio di acqua

avente le seguenti dimensioni. Base m.5.00, profondità 10.00m altezza 3.00?

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3) Sai calcolare la spinta idrostatica su di una porta con h x b = ml. 2.00x1.00 di una vasca

contenente acqua di base m. 4.00, h.6.00 , profondità 10.00 .

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