DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE -...

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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 a sez. BT a.s. 2015-2016 indirizzo: LICEO CLASSICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Maria Alegi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5a sez. BT

a.s. 2015-2016

indirizzo: LICEO CLASSICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Anna Maria Alegi

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Esame di Stato

Anno Scolastico 2015-2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. BT

Indirizzo: Liceo Classico

Docenti del Consiglio di Classe Firma

1. D'AMICO Matteo * __________________________

2. CIAMBRIGNONI Laura __________________________

3. NICCOLINI Lucilla __________________________

4. SANDRONI Claudia __________________________

5. NOBILI Roberta __________________________

6. MERCURI Laura __________________________

7. SAMPAOLESI Loris __________________________

8. BALDINI Nadia __________________________

9. TENTI Lorenzo __________________________

__________________________

*Coordinatore di Classe

Rappresentanti degli alunni Firma

1. AGOSTINELLI Chiara __________________________

2. FELICI Francesco __________________________

Ancona, 15 Maggio 2016 Il Dirigente Scolastico

Anna Maria Alegi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. _____

INDIRIZZO: LICEO CLASSICO

PARTE PRIMA

1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

1. Piano di studi, profilo professionale, finalità istituzionali pag.5

2. Quadro orario pag.6

2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE

1. Elenco dei candidati pag.7

2. Variazioni numeriche della classe nel quinquennio pag.8

3. Continuità dei docenti della classe nel quinquennio pag.9

4. Presentazione della classe pag.10

5. Obiettivi generali conseguiti pag.11

6. Obiettivi trasversali conseguiti pag.13

3. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

1. Iniziative complementari ed integrative pag.14

2. Simulazioni prove d'esame pag.17

3. Visite e viaggi di istruzione pag.18

4. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag.19

a. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta pag.19

b. Modalità di attribuzione del credito scolastico pag.19

c. Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag.21

5. Criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame pag.22

6. Tabella conversione voti pag.23

7. Griglia di valutazione della prima prova scritta pag.24

8. Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag.25

9. Griglia di valutazione della terza prova scritta pag.26

10. Griglia di valutazione del colloquio pag.27

4. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA

1. Tipologie di prove pag. 28

2. Prove svolte pag. 28

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PARTE SECONDA

5. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

1. Lingua e letteratura italiana pag.29

2. Lingua e cultura latina pag.34

3. Lingua e cultura greca pag.36

4. Lingua e cultura straniera (Inglese) pag.39

5. Storia pag.43

6. Filosofia pag.46

7. Matematica pag.50

8. Scienze naturali pag.52

9. Fisica pag.54

10. Storia dell’arte pag.56

11. Scienze motorie e sportive pag.58

6. DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME pag.60

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INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI

In base a quanto sancito dall’art. 5, comma 1, del DPR 89/10, il percorso del Liceo Classico è indirizzato allo studio della cultura antica e umanistica. Esso favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Contribuisce inoltre all’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro di riferimenti che, riservando la dovuta attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Nella sua completezza, il curriculum intende guidare lo studente ad approfondire e sviluppa-re le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi-mento comuni, dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti e autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (mor-fosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline speci-ficamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

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1.2 QUADRO ORARIO

LICEO CLASSICO Quadro orario settimanale

DISCIPLINA Anno di corso: I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 3 3 3

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31

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INFORMAZIONI SULLA CLASSE

2.1 ELENCO DEI CANDIDATI

1. AGOSTINELLI Chiara

2. CERIONI Maria

3. CHIAVARINI Ilaria

4. CROCETTI Luca

5. DE GAETANI Davide

6. DI BIASE Federica

7. EGIDI Eugenio

8. EUSEBI Lorenzo

9. FELICI Francesco

10. GAMBACORTA Niccolò

11. GOUDAS Amalia

12. LATINI Bianca

13. LIMPIDO Giulio

14. MALERBA Sabrina

15. MANFRONI Giorgia

16. NASINI Lorenzo

17. ORAZI Ginevra

18. PENNACCHIONI Giulio

19. RABINELLI Rebecca

20. RIBONI Marta

21. TANSELLA Francesco

22. VACCARI Stefania

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2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO

Anno di corso

N° alunni iscritti

N° alunni trasferiti da altre scuole

o sezioni

N° alunni trasferiti ad altre sezioni o scuole o

ritirati

N° alunni respinti

Totale Alunni

I 24 2 24

II 22 2 22

III 22 2 22

IV 22 1 21

V 22 1 22

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2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO

MATERIA DOCENTI

CLASSE I DOCENTI

CLASSE II DOCENTI

CLASSE III DOCENTI

CLASSE IV DOCENTI

CLASSE V

Lingua e letteratura italiana Filippetti Filippetti Possan-zini

Cuccaro-ni

Ciambri-gnoni

Lingua e cultura latina Bossi Bossi Graziani Graziani Niccolini

Lingua e cultura greca Filippetti Filippetti Graziani Graziani Niccolini

Lingua e cultura straniera (Inglese) Acerbi Acerbi Fiorini Fiorini Nobili

Storia e Geografia Vella Filippetti

Storia D'Amico D'Amico D'Amico

Filosofia D'Amico D'Amico D'Amico

Matematica Greco Greco Mercuri Mercuri Mercuri

Scienze naturali Magi-strelli

Magistrel-li

Defendi Sanpao-lesi

Sampao-lesi

Fisica Polenta Polenta Mercuri

Storia dell’arte Sandroni Sandroni Sandroni

Scienze motorie e sportive Baldini Baldini Baldini Baldini Baldini

Religione cattolica Tenti Tenti Tenti Tenti Tenti

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2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Profilo storico

La classe 5a BT del Liceo Classico “C. Rinaldini” di Ancona ha subito un numero ridotto di variazioni fra gli studenti che ne fanno parte, e ciò ha permesso l'instaurarsi di rapporti soli-di sia fra gli studenti, sia fra questi e il corpo docente; la classe è così risultata essere, nel complesso, abbastanza unita e capace di dare corso ad attività e iniziative collettive. Va pe-rò notato che è invece variata con una certa frequenza la composizione del corpo docente, almeno per quanto riguarda alcune cattedre, e in particolare quella di Lingua e letteratura italiana e quella di inglese. La classe è nel complesso molto cresciuta, in modo particolare negli ultimi due anni, sia come maturità e come senso di responsabilità in generale, sia sul piano della partecipazione all'attività didattica e come impegno nella rielaborazione perso-nale. Pur sussistendo anche marcate differenze di rendimento fra i singoli nelle diverse discipline, la classe ha acquisito una fisionomia comune quanto alla partecipazione alle le-zioni, allo svolgimento dei propri doveri scolastici, all'interesse più propriamente culturale per i temi trattati. In effetti quasi tutti i docenti hanno sempre notato una buona ricettività da par-te degli studenti di stimoli e proposte culturali e una buona disponibilità al dialogo educati-vo. In questo contesto, pur nel complesso armonioso, non è talvolta mancata da parte di al-cuni, in particolare nel corso del terzo anno, un'esuberanza a volte un po' eccessiva. Va in-fine notato che il gruppo abbastanza ampio delle persone più impegnate nel lavoro scolasti-co e in grado di raggiungere risultati anche ottimi, non è stato sempre capace di esercitare una leadership attiva e riconosciuta sul resto della classe; allo stesso modo il dialogo educa-tivo ha talora dato luogo a una partecipazione diseguale, con studenti capaci di distinguersi per continuità di partecipazione e per la ricchezza dei contributi dati alla classe, e altri stu-denti attenti a quanto veniva discusso o affrontato in classe, ma poco inclini a partecipare attivamente e in prima persona; con il tempo questa differenza di attitudini ha favorito il sor-gere della percezione della classe come distinta in due aree ben differenziate. Nel corso del quinto anno si è rivelata buona la capacità di studiare autonomamente e di assumere tutte le consegne scolastiche.

Il profitto

Nel complesso gli alunni della V BT hanno conseguito un profitto che si può stimare come PIU' CHE DISCRETO.

La condotta La condotta media è da ritenere BUONA. Con il tempo è divenuta una classe davvero affi-dabile e attenta, della quale è stata percepibile la notevole crescita della maturità e il miglio-ramento nelle relazioni fra i compagni e con i docenti.. .

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2.5 OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI

Il Collegio dei docenti, attraverso l’articolazione dei Dipartimenti e delle Aree disciplinari, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineate nei programmi, sta-bilendo anche i tempi e modalità di attuazione e di verifica. Il Collegio dei docenti individua anche le finalità e gli obiettivi trasversali, cognitivi e formativi.

F INALITÀ GENERALI E OBIETTIVI DELL ’AZIONE FORMATIVA

L’Istituto vuole favorire lo sviluppo integrale della personalità dello studente, orientando il percorso formativo scelto al conseguimento di una mentalità critica, flessibile, capace di adattarsi alle esigenze della vita sociale e professionale. Per realizzare tale finalità generale, la scuola intende favorire l’integrazione tra saperi diversi (umanistici e scientifici….), attraverso un insegnamento che utilizzi registri e linguaggi diver-si. A livello di Istituto, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

Innalzamento del successo scolastico e del livello di scolarità, attraverso i progetti e le azioni di arricchimento dell’offerta e soprattutto attraverso le attività di recupero, da considerarsi parte integrante dell’offerta formativa.

Sviluppo delle azioni di orientamento e di formazione, in vista del proseguimento degli studi.

Miglioramento della professionalità docente e del personale della scuola in genere, at-traverso le azioni di formazione e aggiornamento.

Azione comune è rendere i diversi insegnamenti il più possibile omogenei per obiettivi, stra-tegie didattiche, metodi di insegnamento, criteri di verifica e valutazione, pur nella necessità di adattamento alle specifiche esigenze dei singoli percorsi e delle singole classi.

OBIETTIVI FORMATIVI

Formazione culturale completa, che si traduca nel rispetto di sé e del prossimo, dell’ambiente in cui si vive e della natura in genere.

Capacità di esprimersi in modo corretto utilizzando i linguaggi disciplinari specifici.

Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.

Autonomia del metodo di lavoro e capacità di gestire l’errore.

Capacità di problematizzare conoscenze, idee e teorie, anche attraverso il riconosci-mento della storicità delle stesse.

Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.

Capire i fondamenti e la logica su cui si basa il metodo scientifico e di conseguenza, distinguere scienza dalla non-scienza.

Individuare la biologia della persona, conoscere il corpo umano, anche al fine di ac-quisire sane abitudini di vita.

Assumere responsabilità nella partecipazione agli organi collegiali e nella conduzione di attività programmate, ponendosi come modello di riferimento per la propria comuni-tà, in modo particolare verso gli studenti delle prime classi, in uno spirito di accoglien-za, solidarietà e superamento del disagio dell’adolescenza, nonché di cultura della le-galità in senso pieno.

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OBIETTIVI COGNITIVI

Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline, con particolare riguardo ai concetti di tipo trasversale e comuni.

Riconoscere tali concetti e contestualizzarli. Organizzare e utilizzare le conoscenze per la risoluzione di problemi a complessità

crescente e per la stesura di testi di varie tipologie (tema, saggio, articolo, resoconto, relazione etc.).

Acquisire solide competenze linguistiche nella propria madre lingua e nelle varie lin-gue di studio.

Acquisire una solida metodologia progettuale. Riprodurre in maniera efficace catene argomentative, utilizzando linguaggi specifici. Valutare la coerenza di un’argomentazione con i dati e i vincoli posti. Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone rela-

zioni a complessità crescente. Usare con piena consapevolezza tecniche e strumenti tipici dei vari saperi. Comprendere e ricostruire testi di varia natura, individuandone le caratteristiche speci-

fiche. Documentare il proprio lavoro, organizzandolo in maniera autonoma.

COMPITI DELLA FUNZIONE DOCENTE

Comunicare agli allievi obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina.

Illustrare, discutere e comunicare i criteri di misurazione e valutazione delle prove e quelli di valutazione finale.

Responsabilizzare gli studenti alla partecipazione attiva.

Favorire l’autocorrezione e la “gestione dell’errore”.

Incoraggiare e sottolineare il progresso nell’apprendimento, stimolando la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e capacità.

Accettare la diversità dei comportamenti che non si traduca in fattore di disturbo del processo di apprendimento.

Dare consegne chiare e precise per ogni attività.

Esigere il rispetto dei tempi e dei modi di lavoro e la puntualità delle consegne.

Utilizzare la correzione degli elaborati come momento formativo.

Chiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti e una corretta gestione delle strutture e materiali dell’apprendimento

Favorire uno scambio continuo di informazioni sui processi di apprendimento di ogni singolo studente.

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2.6 OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI

I risultati conseguiti in relazione agli obiettivi trasversali fissati nella programmazione iniziale possono essere ritenuti soddisfacenti; nella maggioranza dei casi gli alunni dimostrano di:

aver raggiunto la capacità di esprimersi in modo corretto, sia nella produzione orale che scritta;

aver acquisito la conoscenza dei linguaggi specifici disciplinari e la capacità di utiliz-zarli in modo adeguato;

aver acquisito la conoscenza dei contenuti fondamentali delle diverse discipline di studio, insieme con la capacità di inserirli nel relativo contesto storico-culturale;

saper analizzare con sufficiente consapevolezza critica i contenuti culturali propri delle varie discipline, sapendo stabilire connessioni, collegamenti, confronti;

aver raggiunto – nella maggior parte dei casi – un buon livello di rielaborazione per-sonale dei contenuti di studio e di autonoma capacità di giudizio;

aver acquisito la capacità di affrontare con buona autonomia itinerari di studio e lavori di ricerca e la capacità di applicare in situazioni concrete e contesti nuovi o problema-tici le competenze acquisite nel corso degli studi.

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3. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

Alunni 3° anno 4° anno 5°anno Agostinelli Chiara Olimpiadi della ma-

tematica, Corso di teatro, Gare di sci, Torneo di pallavolo

Olimpiadi della ma-tematica, Miseria ladra

Olimpiadi della mate-matica, Corso di logica, Corso di sicurezza sul lavoro, InformaGiova-ni, Incontro con marke-ting Angelini

Cerioni Maria Olimpiadi della ma-tematica, Torneo di pallavolo, Youth games

Corso di logica, Infor-maGiovani, Corso di sicurezza sul lavoro

Chiavarini Ilaria PET inglese, Olim-piadi di matematica, Olimpiadi di italiano, gare di atletica,

& mesi all'estero presso una scuola neozelandese

Olimpiadi di matemati-ca, InformaGiovani, Corso sulla sicurezza sul lavoro

Crocetti Luca ,. Olimpiadi di matema-tica, InformaGiovani, Convegno sul farmaco c/o Angelini, Corso si-curezza

De Gaetani Davide Corso sulla sicurezza sul lavoro

Di Biase Federica Corso sulla sicurezza sul lavoro, InformaGio-vani

Egidi Alessandro Corso sicurezza sul lavoro, Torneo scola-stico, Gara di atletica

Eusebi Lorenzo Corso Sicurezza sul lavoro

Felici Francesco Certamen latino Corso First certifica-tion Exam

Corso sicurezza sul lavoro

Gambacorta Nicco-lò

Giochi sportivi inter-scolastici, Certamen latino, Spettacolo teatrale su Plauto

Teatro-Movimento, Corso E.E.E., Cer-tamen Latino, Olim-piadi della matema-tica, Giochi sportivi interscolastici

Corso sicurezza sul lavoro, teatro Movi-mento, Concorso I.N.D.A., Olimpiadi del-la matematica, Spetta-colo teatrale “La paten-te”, Corso C.A.E., Le-zioni di storia.

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Goudas Amalia Torneo di pallavolo, Olimpiadi della ma-tematica, Youth Game, gare di at-letica

Certificazione First Corso sicurezza sul lavoro, Corso di biolo-gia, Corso di chimica, Olimpiadi della mate-matica, InformaGiova-ni, Stamina Day

Latini Bianca Olimpiadi della lin-gua italiana, Cer-tamen di latino, Corso di scrittura creativa,

Certamen di latino, Miseria ladra

Corso sulla sicurezza sul lavoro, Corso sul primo soccorso, In-formaGiovani, Corso di storia moderna, Incon-tro sul farmaco ditta Angelini.

Limpido Giulio Certamen di latino, Certamen di greco, progetto teatro, Pic-colo agone placidia-no

Corso ed esame FIRST, Certamen di latino, Piccolo Ago-ne Placidiano, Olim-piadi della cultura classica

Olimpiadi della mate-matica, InformaGiova-niù, Corso sicurezza

Malerba Sabrina Certamen latino, Olimpiadi di italiano, Corso di scrittura creativa

Corso ed esame FIRST, Certamen latino, Olimpiadi di scienze

Corso di chimica, Cor-so di biologia, Corso EEE di fisica, Progetto Corto Dorico, Corso “Sguardi italiani sul Novecento”, Corso si-curezza

Manfroni Giorgia Scambio culturale con una scuola ci-nese

Miseria ladra Corso sulla sicurezza sul lavoro, InformaGio-vani

Nasini Lorenzo Corso sulla sicurezza sul lavoro

Orazi Ginevra Olimpiadi della ma-tematica, Torneo di pallavolo, Youth game

Corso sulla sicurezza sul lavoro, InformaGio-vani

Pennacchioni Giu-lio

Gara di sci Corso sulla sicurezza suil lavoro, Informa-Giovani

Rabinelli Rebecca Olimpiadi della dan-za, olimpiadi della matematica

Corso di logica, Corso di chimica, Corso di biologia, olimpiadi del-la matematica, Corso di primo soccorso, In-formaGiovani, Conve-gno sul farmaco c/o

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Ditta Angelini. Riboni Marta Corso sulla sicurezza

sul lavoro, Certificazio-ne inglese FCE

Tansella Francesco Certamen greco, Certamen latino, Trofeo di calcio, Torneo di bagmin-ton, Gare di sci, plautobus, Olimpiadi della matematica

Certamen latino, tro-feo del cuore, rap-presentante di istitu-to, Corso FCE

InformaGiovani, Corso sicurezza sul lavoro

Vaccari Melania ECDL, Olimpiadi di italiano

Olimpiadi di scienze, olimpiadi di italiano

Corso di chimica, Cor-so di biologia, Uni-stenday, Corso sicu-rezza sul lavoro

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2.7 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Sono state effettuate o sono ancora da effettuare le seguenti simulazioni:

Seconda prova (durata: quattro ore) – effettuata in data 11 maggio 2016 (greco)

Terza prova - tipologia B: cinque materie interessate con due quesiti cadauna (dura-ta: tre ore - date di effettuazione 14 dicembre 2015 e 13 aprile 2016.

2.8 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE:

- TERZA LICEO: Viaggio di istruzione a Lubiana-Trieste Visita a Museo Archeologico delle Marche QUARTA LICEO Viaggio di istruzione in Grecia Mirabilandia QUINTA LICEO Viaggio di istruzione a Vienna Biennale di venezia Museo Guggenheim Teatro, Pirandello: Il gioco delle parti, La patente

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2.9 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI

a) riteri per l’attribuzione del voto di condotta. Consiglio di Classe assegnerà il voto in

base alla presenza della maggior parte degli indicatori per ciascuna colonna.

AREA DELL’EDUCAZIONE

CIVICA

Rispetto del regolamento

Frequenza

Puntualità

Rispetto persone e arre-di

Rispetto delle disposi-zioni del Regolamento d’Istituto

VOTO 10

- Frequenza assidua (as-senze 0%-8%) - Puntualità - Comporta-mento lodevo-le e corretto verso tutti - Uso respon-sabile delle strutture e dei materiali - Totale as-senza di note disciplinari

VOTO 9

-Frequenza assidua (as-senze 9-12%) -Puntualità -Comporta-mento corretto verso tutti - Totale as-senza di note disciplinari

VOTO 8

- Frequenza nel complesso regolare (as-senze13-16%) - Occasionale mancanza di puntualità - Comporta-mento gene-ralmente cor-retto verso tutti - Qualche richiamo ver-bale - Nessun ri-chiamo sul registro di classe o scrit-to

VOTO 7

- Frequenza non sempre regolare (as-senze 17-20%) - Ritardi abi-tuali - Comporta-mento non sempre corret-to verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul regi-stro di classe

VOTO 6

- Frequenza irregolare (assenze 21-25%) - Ritardi abituali non giustificati - Comporta-mento non sempre corretto verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul registro di classe

VOTO 5

- Frequenza irregolare (as-senze oltre il 25%) - Ritardi abituali e frequenti - Numero ele-vato di assenze non giustificate -Provvedi-menti disciplinari

AREA PEDAGOGICO-RELAZIONALE

Partecipazione al dialogo educativo

Partecipazione al lavoro didattico in classe

Senso di responsabilità durante visite e viaggi d’istruzione e nel corso di attività extrascolasti-che

Collaborazione con i compagni

-Ruolo collabo-rativo e pro-positivo in classe - Partecipa-zione costrutti-va - Ottima socia-lizzazione

- Ruolo colla-borativo in classe - Buon livello di partecipa-zione alle atti-vità didattiche

- Ruolo non sempre colla-borativo - Interesse e partecipazione selettivi

- Ruolo scar-samente col-laborativo - Interesse e partecipazione superficiali

- Partecipa-zione occasionale

- Partecipa-zione passiva - Generale di-sturbo dell’attività

AREA DELL’ISTRUZIONE

E DELLA FORMAZIONE

CULTURALE

Impegno nello studio Rispetto delle con-

segne Presenza alle veri-

fiche Impegno nella di-

dattica curricolare Partecipazione alle

iniziative scolasti-che

- Impegno lodevole con-sapevole e maturo - Puntuale e serio svolgi-mento delle consegne sco-lastiche

- Buon impe-gno - Diligente svolgimento delle conse-gne scolasti-che

- Impegno nel complesso costante - Generale adempimento delle conse-gne scolasti-che

- Impegno discontinuo e superficiale - Rispetto parziale delle consegne

- Impegno saltuario - Scarso rispetto delle con-segne

- Ripetuta mancanza di rispetto delle consegne

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AREA DELL’EDUCAZIONE

CIVICA

Rispetto del regolamento

Frequenza

Puntualità

Rispetto persone e arre-di

Rispetto delle disposi-zioni del Regolamento d’Istituto

VOTO 10

- Frequenza assidua (as-senze 0%-8%) - Puntualità - Comporta-mento lodevo-le e corretto verso tutti - Uso respon-sabile delle strutture e dei materiali - Totale as-senza di note disciplinari

VOTO 9

-Frequenza assidua (as-senze 9-12%) -Puntualità -Comporta-mento corretto verso tutti - Totale as-senza di note disciplinari

VOTO 8

- Frequenza nel complesso regolare (as-senze13-16%) - Occasionale mancanza di puntualità - Comporta-mento gene-ralmente cor-retto verso tutti - Qualche richiamo ver-bale - Nessun ri-chiamo sul registro di classe o scrit-to

VOTO 7

- Frequenza non sempre regolare (as-senze 17-20%) - Ritardi abi-tuali - Comporta-mento non sempre corret-to verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul regi-stro di classe

VOTO 6

- Frequenza irregolare (assenze 21-25%) - Ritardi abituali non giustificati - Comporta-mento non sempre corretto verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul registro di classe

VOTO 5

- Frequenza irregolare (as-senze oltre il 25%) - Ritardi abituali e frequenti - Numero ele-vato di assenze non giustificate -Provvedi-menti discipli-nari

AREA PEDAGOGICO-RELAZIONALE

Partecipazione al dialogo educativo

Partecipazione al lavoro didattico in classe

Senso di responsabilità durante visite e viaggi d’istruzione e nel corso di attività extrascolasti-che

Collaborazione con i compagni

-Ruolo collabo-rativo e pro-positivo in classe - Partecipa-zione costrutti-va - Ottima socia-lizzazione

- Ruolo colla-borativo in classe - Buon livello di partecipa-zione alle atti-vità didattiche

- Ruolo non sempre colla-borativo - Interesse e partecipazione selettivi

- Ruolo scar-samente col-laborativo - Interesse e partecipazione superficiali

- Partecipa-zione occasionale

- Partecipa-zione passiva - Generale disturbo dell’attività

AREA DELL’ISTRUZIONE

E DELLA FORMAZIONE

CULTURALE

Impegno nello studio Rispetto delle con-

segne Presenza alle veri-

fiche Impegno nella di-

dattica curricolare Partecipazione alle

iniziative scolasti-che

- Impegno lodevole con-sapevole e maturo - Puntuale e serio svolgi-mento delle consegne sco-lastiche

- Buon impe-gno - Diligente svolgimento delle conse-gne scolasti-che

- Impegno nel complesso costante - Generale adempimento delle conse-gne scolasti-che

- Impegno discontinuo e superficiale - Rispetto parziale delle consegne

- Impegno saltuario - Scarso rispetto delle con-segne

- Ripetuta mancanza di rispetto delle consegne

b)

c) Modalità di attribuzione del credito scolastico

Per quanto attiene agli ultimi 3 anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal D.M. n° 99 del 16/12/2009 (che so-

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stituisce il Decreto Ministeriale n. 42 / 22 maggio 2007), attribuisce a ogni alunno, nello scru-tinio finale, il credito scolastico secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 25 punti complessivi nel triennio (e non più 20 come in precedenza). In ottemperanza a quanto stabilito dal D.M. n° 99 citato, non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe suc-cessiva. Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati-ve.

L’attribuzione del credito scolastico al triennio avviene secondo la normativa di riferimento

D.M. 99/09 come riportato nella tabella seguente:

CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni

Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5 6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7 8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame con-clusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in cia-scuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamen-to non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stes-so modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla prece-dente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella parteci-pazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di:

media dei voti

curricolo dello studente;

21

crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto);

credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa);

particolari meriti scolastici.

Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio-ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte-nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

La documentazione relativa deve comprendere:

un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno ha svolto l’attività;

una sintetica descrizione dell’esperienza stessa; convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero.

Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2015-2016)

Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre-diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti:

1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola):

Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa-scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su-periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto.

Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio.

2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in-terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa):

La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro-getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio-ne complessiva dell’allievo.

Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30.

22

2.10 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

La valutazione delle simulazioni delle prove d’esame è stata effettuata in decimi, utilizzando le griglie qui di seguito indicate.

Decimi 15esimi 30esimi CONOSCENZA ABILITÀ COMPETENZA

10 15 30

Acquisizione dei contenuti disci-plinari completa e coordinata, ampliata e per-sonalizzata.

Rielaborazione critica, significati-va e responsabile delle conoscenze acquisite.

Utilizzazione delle cono-scenze in situazioni di tipo non noto senza errori ed im-precisioni, con un’espressione linguistica appropriata e personale.

9 14 28-29 Completa, ap-profondita e coordinata.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscen-ze.

Applicazione disinvolta dei contenuti acquisiti anche in problemi complessi non noti, con l’uso di un’espressione linguistica appropriata.

8 13 25-27 Completa e ap-profondita.

Rielaborazione significativa delle conoscenze ac-quisite.

Applicazione corretta dei contenuti acquisiti anche in problemi complessi e non necessariamente di tipo no-to, con l’uso di una espres-sione linguistica appropriata.

7 12 22-24 Completa ma poco approfon-dita.

Autonomia com-misurata alle co-noscenze posse-dute.

Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto senza errori rilevanti e con un’espressione linguisti-ca corretta.

6 10-11 20-21

Qualche incer-tezza nella defi-nizione concet-tuale dei conte-nuti.

Parziale autono-mia nel rielabora-re le conoscenze.

Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto, non sempre precisa.

5 9 18-19 Frammentaria e superficiale.

Capacità di riela-borazione parzia-le e imprecisa.

Applicazione della cono-scenza in situazioni di tipo noto, ma con errori; espres-sione linguistica imprecisa.

4 7-8 13-17 Carente e con-fusa

Rielaborazione molto faticosa

Non sa applicare adeguata-mente le conoscenze

23

2.11 TABELLA CONVERSIONE VOTI

Punteggio grezzo Punteggio percentuale Classi di voto Voto/15 Voto/30

0 0% 1 1 2

2 4% 2 2 4

4 8% 2 3 6

6 12% 2 3 6

8 16% 2,5 4 8

10 20% 3 5 10

11 22% 3 5 10

12 24% 3 6 12

13 26% 3,5 6 12

14 28% 3,5 6 12

15 30% 4 7 14

16 32% 4 7 14

17 34% 4 7 14

18 36% 4 8 16

19 38% 4,5 8 16

20 40% 4,5 8 16

21 42% 5 8 16

22 44% 5 9 18

23 46% 5,5 9 18

24 48% 5,5 9 18

25 50% 6 10 20

26 52% 6 10 20

27 54% 6 10 20

28 56% 6 10 20

29 58% 6,5 11 22

30 60% 6,5 11 22

31 62% 6,5 11 22

32 64% 7 11 22

33 66% 7 12 24

34 68% 7 12 24

35 70% 7,5 12 24

36 72% 7,5 12 24

37 74% 7,5 13 26

38 76% 8 13 26

39 78% 8 13 26

40 80% 8 13 26

41 82% 8,5 13 26

42 84% 8,5 14 28

43 86% 8,5 14 28

44 88% 9 14 28

45 90% 9 14 28

46 92% 9 14 28

47 94% 9,5 15 30

48 96% 9,5 15 30

49 98% 10 15 30

50 100% 10 15 30

24

2.12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Candidato……………………………………………………………………………………..

Punteggio grezzo massimo per tutte le tipologie = 100 (100%)

LIVELLI DESCRITTORI

PESO 6

(max 30%)

PESO 4

(max 20%)

PESO 4

(max 20%)

PESO 6

(max 30%) Correttezza e pro-

prietà della lingua: competenze orto-grafiche, morfosin-tattiche, lessicali

Pertinenza alla consegna: A -conoscenze re-lative all’analisi del testo e al quadro dei riferimenti cul-turali. B, C, D - cono-scenze relative all’argomento e al quadro dei riferi-menti storici,sociali e culturali.

Coerenza logica, coesione e organi-cità del discorso.

Attitudine alla riela-borazione critica e all’approfondimento nel rispetto della tipologia affrontata: A – interpretazione del testo B – utilizzo dei ma-teriali in una sintesi consapevole C, D – capacità di trattare l’argomento in assenza di mate-riali.

0 Consegna in bianco

1 Gravemente in-sufficiente

2 Insufficiente 3 Sufficiente

4 Discreto-Buono

5 Buono/ottimo PARZIALI PER CIASCUN INDI-CATORE

PUNTEGGIO GREZZO IN PERCENTUALE

Tipologia A TOT

Tipologia B TOT Tipologia C TOT Tipologia D TOT PUNTEGGIO EQUIVALENTE IN 10 o 15 esimi

25

2.13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (GRECO)

Candidato……………………………………………………………………………………..

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PESI

COMPRENSIONE

DEL TESTO

Il senso del testo è stato compromesso da travisamenti gravi ed estesi.

1

4

Testo compreso solo parzialmente a causa di gravi travisamenti. 2

Il senso complessivo del testo è stato colto nonostante alcuni tra-visamenti.

3

Il senso del testo è stato colto pur con alcuni errori isolati. 4

Il senso del testo è stato colto in modo completo, puntuale e sicuro 5

CONOSCENZE

MORFO-

SINTATTICHE

Gravemente carenti. 1

3

Incomplete e superficiali. 2

Essenziali e complessivamente adeguate, pur con qualche incer-tezza.

3

Nel complesso sicure. 4

Complete, precise ed efficaci. 5

SCELTA / USO DEL

LESSICO E RESA

LINGUISTICA IN

ITALIANO

Si esprime in modo inappropriato e scorretto e con scelte lessicali inadeguate

1

3

Si esprime in modo stentato e con scelte lessicali non sempre ap-propriate

2

Si esprime in modo semplice ma corretto 3

Si esprime con scorrevolezza e proprietà di linguaggio. 4

Si esprime con proprietà, sicurezza ed originalità. 5

Punteggio grezzo Voto……………………/15

26

2.14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Candidato……………………………………………………………………………………..

PARAMETRI LIVELLI PUNTI PESI

Pertinenza del conte-nuto e completezza della trattazione

Elaborato consegnato in bianco 0

4

La conoscenza è molto superficiale e frammentaria e la trattazione incompleta.

1

La conoscenza è sommaria e la trattazione carente per alcuni punti.

2

La conoscenza comprende i concetti fondamentali dell’argomento e la trattazione risulta pertinente alla richie-sta.

3

La conoscenza è esauriente e la trattazione risulta com-pleta.

4

La conoscenza dell’argomento è profonda e evidenzia le idee forti e le implicazioni del tema la cui trattazione risulta completa e puntuale

5

Correttezza formale e competenza linguistica

L’elaborato presenta gravi difficoltà espressive e caren-ze logiche nei significati.

1

3

L’elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e del tut-to inadeguato al contenuto.

2

L’elaborato presenta alcuni errori ed il lessico non è sempre adeguato al tema.

3

L’elaborato è corretto e il lessico in generale adeguato al tema.

4

L’elaborato è corretto, mostra buona proprietà di lin-guaggio e conoscenza del lessico specifico della disciplina.

5

Analisi, sintesi, rielabo-razione personale

La trattazione è incoerente e priva di argomentazione critica.

1

3

La trattazione è carente nell’analisi e/o nella sintesi e a tratti incoerente nell’argomentazione.

2

La trattazione è coerente e chiara anche se non profon-da nella costruzione del discorso.

3

La trattazione è organica e frutto di buona capacità sia analitica che sintetica.

4

La trattazione è costruita con rigore logico e mostra ca-pacità originale di rielaborazione del tema oltre che comple-ta padronanza degli strumenti di analisi e di sintesi.

5

Punteggio grezzo Voto…………/15

27

2.15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME

Candidato……………………………………………………….............

Indicatori Pesi Buono / Ottimo

5

Discreto 4

Sufficiente 3

Mediocre 2

Scarso 1

Punteg-gio par-

ziale

Proprietà della lingua e del linguaggio disciplinare

2

L’alunno si esprime con linguaggio preciso,chiaro ed efficace

L’alunno si esprime con linguaggio corretto e adeguato

L’alunno si esprime con linguaggio non sempre corretto e appropriato

L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato

L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato

Padronanza dei contenuti

2 Sicura e approfondita

Non del tutto approfondita ma corretta, oppure approfondita ma con qualche imprecisione

Limitata ai contenuti essenziali

Imprecisa e superficiale

Lacunosa e molto imprecisa

Costruzione della argomenta-zione

1

Fluida, coerente e coesa, con equilibrato sviluppo argomentativo

Ordinata, con apprezzabile evidenza della coesione argomentati- va

Non sempre ordinata ma con sufficiente evidenza della coesione argomenta- tiva

Faticosa e con mediocre evidenza della coesione argomenta- tiva

Disordinata e incoerente

Rielaborazio-ne personale e originalità

1

Sviluppo delle idee consapevole e personale

Sviluppo delle idee abbastanza consapevole e personale

Sufficiente apporto personale

Limitato apporto personale

Apporto personale faticoso e frammentario

PUNTEGGIO TOTALE

../30

28

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA

3.1 TIPOLOGIE DI PROVE

Nella progettazione delle prove di verifica in preparazione alla terza prova, il Consiglio di Classe, tenuto conto del percorso formativo seguito dagli studenti nell’intero quinquen-nio, ha ritenuto opportuno utilizzare la tipologia B con n. 2 domande per ciascuna di-sciplina e un numero massimo di righe per risposta (max 10 righe). Per ciascuna prova sono state coinvolte 5 materie.

3.2 PROVE SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO 2016

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia B

3 ore

STORIA

2 quesiti per ognuna delle cinque discipli-ne, ai quali risponde-re in 10 righe

ARTE

FISICA

INGLESE

GRECO

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia B

13/04/16 3 ore

STORIA

2 quesiti per ognuna delle cinque discipli-ne, ai quali risponde-re in 10 righe

INGLESE

SCIENZE

MATEMATICA

LATINO

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia

__ ore

29

DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

4.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016 Prof. Nadia Ciambrignoni

LIBRO DI TESTO: CONTESTI LETTERARI, G.Barberi Squarotti/Amoretti/Balbis/Boggione, ed. Atlas, voll. 4-5-6

CONTENUTI DISCIPLINARI

1° MODULO LA CULTURA ROMANTICA IN EUROPA E IN ITALIA Argomenti trattati: La cultura Romantica in Germania e in Europa: l’origine e i caratteri del Romanticismo, dai primi cenni con lo Sturm und Drang. Poesia ingenua degli antichi e Poesia senti-mentale dei moderni; la Sehnsucht; il Bello superato dal Sublime; il Gruppo di Jena e l’elaborazione della nuova Estetica; un nuovo Intellettuale; la letteratura “popolare”. Lettura di Testi: F.Holderlin, da Iperione, “Essere uno col tutto” F.von Schlegel, da Frammenti, La poesia universale progressiva (righe 1-9).

2° MODULO ROMANTICISMI EUROPEI Argomenti trattati: Cenni sulle caratteristiche della cultura romantica in Inghilterra e in Francia. Lettura di Testi: W.Wordsworth, da Prefazione alle Ballate Liriche, “Una poesia di carne e di sangue” (ri-ghe 39-48). V.Hugo, da Prefazione a Cromwell, “La natura e la verità, righe 1-13. 3° MODULO IL DIBATTITO ITALIANO TRA CLASSICISTI E ROMANTICI Argomenti trattati: Definizione dei caratteri del Romanticismo italiano; la polemica tra Classicisti e Roman-tici; le riviste del primo Romanticismo: “Il Conciliatore” e “L’Antologia”. Lettura di Testi: - Mme De Stael, l’articolo Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni,

30

P.Giordani, Un italiano risponde al discorso di M.me De Stael G.Berchet, dalla Lettera semiseria di Grisostomo,“Per una poesia universale e popolare” - A.Manzoni, dalla Lettera al marchese C.D’Azeglio sul Romanticismo, “L’utile, il vero, l’interessante” - P.Borsieri, dal Programma del Conciliatore: “L’utilità generale come fondamento della cultura” 4° MODULO A.MANZONI “TEORICO” E “PRATICO” DEL ROMANTICISMO ITALIANO Argomenti trattati: Dalla biografia alle opere; la conversione e il progetto degli Inni Sacri; le Odi; le Tragedie e gli scritti di teoria teatrale; il grande interesse per la Storia e e vicende della composi-zione dei Promessi Sposi; la nascita ufficiale del romanzo in Italia. Lettura diTesti: - dal Carme in morte di C.Imbonati, vv. 199-220 “Sentir e meditar” - Dagli Inni sacri: La Pentecoste - Dalle Odi: Il 5 Maggio - Dall’Adelchi: coro Atto III - Dalla Lettre à M.Chauvet, “Il vero della storia e il vero della poesia” (righe 16-29). - I Promessi Sposi: struttura e caratteristiche narratologiche; le revisioni linguistiche fino alla soluzione” toscana” degli anni ’40; qualche prospettiva di lettura.

5° MODULO G.LEOPARDI CROCEVIA TRA CULTURA ILLUMINISTA, CLASSICISTA E ROMAN-TICA Argomenti trattati: Vita ed opere. La grande innovazione della lirica italiana nei significanti e nei significati; il sistema filosofico; poetica e pensiero; i Canti nell’ordinamento assegnato dal poeta; la prosa delle Operette Morali, l’ironia e il “silenzio poetico”; Il risorgimento delle illusioni e i Canti pisano-recanatesi; il “messaggio conclusivo” della Ginestra. Lettura diTesti: - dallo Zibaldone: La teoria del piacere [165-169] – Immaginazione e piacere [734-35; 1448-49] - La poetica dell’indefinito [514-516; 1429-31; 1798; 1825] - Verso il pessimi-smo cosmico: piacere, noia, natura [3714-15; 4175-77]. - dai Canti: L’infinito - La sera del dì di festa – A Silvia – Le ricordanze - La quiete dopo la tempesta – Il sabato del villaggio – Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario – La ginestra: struttura e contenuti; lettura ed analisi dei vv. 1-201; 269-317 - dalle Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese” – “Dialogo d’un vendito-re di almanacchi e di un passeggere”.

31

6° MODULO L’ETA’ DEL REALISMO Argomenti trattati: -Quadro storico-culturale italiano ed europeo; la letteratura dell’Italia postunitaria. -La Scapigliatura: definizione e miti polemici; le tematiche scapigliate; influenza del mo-delli francesi: Baudelaire, i “Bohemiens”. -Giosue Carducci: biografia ed opere; la parabola di un poeta nella nuova Italia. Letture di testi: -E.Praga, da Penombre: Preludio -A.Boito, da La scapigliatura e il 6 febbraio: Introduzione. -G. Carducci, da Rime Nuove, San Martino; da Odi barbare, Alla stazione in un mattino d’autunno. 7° MODULO NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO: RACCONTARE IL “VERO” Argomenti trattati: -Il romanzo dopo Manzoni: segnali di trapasso verso nuovi moduli narrativi analogie e differenze tra naturalismo francese e verismo italiano, tra E.Zola e G.Verga. -G.Verga, la vita e l’opera: dai primi romanzi “scapigliati” all’approdo al verismo; le tecni-che della Regressione e dello Straniamento; il racconto del Vero; la lingua aderente al Vero; le raccolte di novelle ed i romanzi. Lettura di Testi: - Da “Vita dei campi”: Fantasticheria- Prefazione a L’amante di Gramigna – Rosso Malpelo - La lupa - dalle “Novelle rusticane”: Libertà; La roba - I Malavoglia: struttura, tematiche e caratteristiche narratologiche; il “Ciclo dei vinti”; la Prefazione - Mastro-Don Gesualdo: struttura, tematiche e caratteristiche narratologiche.

8° MODULO VERSO IL 900: LA CULTURA “DECADENTE” Argomenti trattati: -Quadro storico-culturale europeo; irrazionalismo e antipositivismo: crisi delle certezze; il Decadentismo: definizioni e caratteristiche; estetismo, vitalismo, superomismo, senso della morte; contiguità e differenze rispetto a Naturalismo e Romanticismo; il Simbolismo francese; Decadentismo e simbolismo in Italia. Lettura di testi: -C.Baudelaire, da” I fiori del male”: L’albatros; Corrispondenze; Spleen - A.Rimbaud, Lettera a Paul Demeny -P. Verlaine, Langueur -O.Wilde, da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione: “L’arte è inutile”

32

-G. Pascoli: vita ed opere. La poetica del Fanciullino; il rapporto con il “maestro” G.Carducci; l’impressionismo poetico; il fonosimbolismo e i livelli linguistici della poesia pascoliana; i temi della poesia pascoliana. Lettura di testi: -Da Il fanciullino: capp. I-III-XX - Da “Myricae”: Lavandare - Temporale – Il lampo – Il tuono -L’assiuolo – X Agosto – Novembre -Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno - Da “Primi Poemetti”, Italy, canto secondo, strofe XIX-XX -G.D’Annunzio: estetismo e superomismo. Vita ed opere; la formazione culturale, ideo-logica e letteraria; cenni sui romanzi dell’esteta e del superuomo: “Il Piacere”, “Le vergini delle rocce”, “Il fuoco”, “Forse che sì forse che no”; il panismo lirico: il grande progetto delle Laudi. Letture di Testi: -Da “Alcyone”: La sera fiesolana - La pioggia nel pineto - Meriggio. 9° MODULO PERCORSI DELLA SCRITTURA NEL 900: CENNI SU POETICHE ED AUTORI Argomenti trattati: -Il confronto inevitabile con le personalità di G.D’Annunzio e G. Pascoli: filiazione o op-posizione. - Il Futurismo: la personalità di F.T.Marinetti e il movimento futurista; i Manifesti del Fu-turismo. Il futurismo di A. Palazzeschi e la domanda sull’identità del Poeta. Letture di Testi: -Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista - A.Palazzeschi, da “Poemi”, Chi sono? – Da” L’incendiario”, Lasciatemi divertire. -I Crepuscolari: caratteri generali della poesia crepuscolare; le personalità di G.Gozzano e S.Corazzini. Letture di Testi: -G.Gozzano, da “I colloqui”, Totò Merùmeni -S.Corazzini, da “Piccolo libro inutile”, Desolazione del povero poeta sentimentale 10° MODULO CRISI DEL “VERO”: NUOVI MODI DI RACCONTARE LA “REALTA’ ” Argomenti trattati: -I. Svevo: formazione ed opere; l’inetto come nuovo protagonista del “romanzo aperto”; psicoanalisi e letteratura; la coscienza narrante, con i suoi codici espressivi. Struttura e tematiche de La coscienza di Zeno.

33

Letture di Testi: -Da La coscienza di Zeno: Prefazione; Preambolo; Il vizio del fumo; Lo schiaffo del pa-dre; La catastrofe finale. -L.Pirandello: formazione ed opere; il contrasto vita/forma; la frantumazione dell’Io e la Maschera; il Relativismo, la Pazzia e la Morte; l’Umorismo. Caratteristiche fortemente innovative delle Novelle, dei Romanzi, del Teatro. Struttura e tematiche de Il fu Mattia Pascal. Letture di Testi: -Da L’umorismo: Comicità e umorismo -Dalle Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna – Il treno ha fischiato -Da Il fu Mattia Pascal: Pascal-Meis; La filosofia del lanternino. - Da Sei personaggi in cerca d’autore: I sei personaggi irrompono sul palco. 11° MODULO PERCORSI DELLA LIRICA NEL ‘900 Argomenti trattati: -La ricerca di nuovi codici espressivi per la poesia italiana del primo dopoguerra; l’analogia e la parola pura di G.Ungaretti; il correlativo oggettivo di E.Montale; le raccolte principali dei due poeti; la definizione di Ermetismo e i contrasti conseguenti. Letture di Testi: -G. Ungaretti, da L’Allegria, Il porto sepolto: Commiato – Il porto sepolto – In memoria – Veglia – Fratelli – Sono una creatura – San Martino del Carso – I fiumi; da L’Allegria, Naufragi: Mattino. -E.Montale, da Ossi di seppia: I limoni – Non chiederci la parola – Meriggiare pallido e assorto – Spesso il male di vivere ho incontrato; da Satura: Ho sceso dandoti il braccio.

DANTE ALIGHIERI – PARADISO Canti letti ed analizzati: I – III – VI – XI .

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

…..............................................

…..............................................

34

4.2 LINGUA E CULTURA LATINA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA LATINA

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Niccolini Lucilla

Programma svolto

Unità 1

Orazio, Poesia satirica, poesia lirica: il distacco dal mondo che più si ama

(Letture: Satira I, 5; Satira I, 9. Odi I, 11; I, 9)

Unità 2

Virgilio, una diversa sensibilità

(Letture: Georgiche, IV, 504-527. Bucoliche, I. Eneide, VI, 913-973)

Unità 3

La poesia elegiaca. Tibullo, Properzio, Ovidio

(Letture: Tibullo, Elegie, I, 1, 1-14; I, 2, 1-24; I, 5, 1-18. Properzio, Elegie, I, 6. Ovidio,

Amores, I, 5 (Per i testi in latino, vedi Unità 11)

Unità 4

La storiografia augustea. Tito Livio

(Letture: brani diversi dall'antologia e dal testo di versioni da Ab Urbe Condita Libri)

Unità 5

L'Età Giulio-Claudia. Seneca, Lucano, Petronio

(Letture: Brani diversi da Seneca: Naturales Quaestiones, Epistulae ad Lucilium, De

brevitate vitae, Consolatio ad Marciam. Petronio: Satyricon, 31, 32, 33)

35

Unità 6

Dai Flavi a Traiano. Retorica e società: Quintiliano, Plinio il Vecchio

(Letture: brani diversi da Institutio Oratoria, Naturalis Historia, Epistulae)

Unità 7

La satira in età imperiale. Persio, Marziale, Giovenale

(Letture: Giovenale, Satira IV; Marziale, Epigramma IX, 100)

Unità 8

L'Eta di Adriano e degli Antonini. Storiografia: Tacito e Svetonio

(Letture: brani vari dall'antologia e dal testo di versioni. Per i testi in latino, vedi Unità 10)

Unità 9

Il nuovo modo di raccontare: Apuleio

(Letture: Metamorfosi, IV, 28-31; XI, 5-6)

Unità 10

Tacito, Agricola, 1-5, 39-40, 45

Unità 11

Ovidio, Metamorfosi, I, 1-4; 540-566 (Apollo e Dafne); VIII, 183-235 (Dedalo e Icaro);

VII, 9-25 (Medea)

Gli allievi leggono in metrica l'esametro e il distico elegiaco.

Testi

Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Latinitas voll. 2 e 3 – Signorelli Scuola

Il Docente I rappresentanti degli studenti

Prof.________________

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4.3 LINGUA E CULTURA GRECA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA GRECA

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Lucilla Niccolini

Programma svolto

Unità 1

Sofocle. Vita e opere. La visione. La drammaturgia

(Letture: Aiace, vv. 430-480. Testo critico di Umberto Albini. Antigone, vv. 332-375. Edi-

po re, vv. 300-462. Testo critico di Vernant e Vidal-Naquet "L'ambiguità di Edipo". Edipo

a Colono, vv. 1579-1666)

Unità 2

Euripide. Vita e opere. La visione. La drammaturgia

(Letture: Alcesti, vv. 280-392; Ippolito, vv. 198-316; Troiane, vv. 860-1059)

Unità 3

La commedia attica: Aristofane. Vita e opere. La visione. La drammaturgia

(Letture: Rane, Agone tra Eschilo e Sofocle vv. 1411-1481; Nuvole, vv. 222-322; 961-

990; 1351-1511)

Unità 4

La storiografia: Tucidide. Vita e opere. Il metodo storiografico

(Letture: Guerra del Peloponneso II, 22; Epitafio di Pericle, II, 36-41)

Unità 5

L'oratoria attica: Lisia, Isocrate, Demostene. Vita e opere. La retorica

(Letture: brani vari dal libro di versioni e dall'antologia. Lisia, Per l'uccisione di Eratoste-

ne, passim; Isocrate, Panegirico 43-50; Demostene, Per la libertà dei Rodii, 1-2)

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Unità 6

La filosofia (Platone, Aristotele)

Teofrasto: Caratteri

Unità 7

La commedia “nèa”: Menandro

(Letture: Dyscolos, 666-747)

Unità 8

L'Ellenismo. Il filologi, l'intellettuale, lo scrittore. La poesia erudita

Callimaco, Teocrito. Apollonio Rodio. Vita e opere. La visione poetica

(Letture: Aitia, 1-38, “Prologo contro i Telchini”; Idilli, VII, 1-51; 128-157; Argonautiche,

III, 948-1024)

Unità 8

Storiografia a confronto. Polibio e Plutarco.

Unità 9

La Nuova Sofistica e la narrativa.

Luciano. Vita e opere

(Letture: Storia vera, I, 4-9)

Unità 10

Traduzione e commento di un classico in versi e uno in prosa

Euripide, Alcesti, vv. 747-961.

Gli alunni conoscono la prosodia e la metrica del trimetro giambico.

Platone, Apologia di Socrate, 40c-42a; Fedone, 116a-118a

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Testi:

Pintacuda, Venuto, Grecità, voll. 2 e 3 - Palumbo

Floridi, Praktéon, D'Anna

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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4.4 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)

Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)

CLASSE 5Bt LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof.ssa Roberta Nobili

1. Finalità e obiettivi programmati

I principali obiettivi cognitivi perseguiti sono stati: la conoscenza delle linee fondamen-tali della storia letteraria, con particolare attenzione ad autori e momenti culturali di parti-colare rilievo; la conoscenza dei rapporti tra la produzione letteraria e la situazione stori-ca, sociale e culturale in cui essa nasce; la conoscenza dei principali aspetti tecnico-formali del testo (tipologia, struttura, aspetti stilistici e lessicali); mentre gli obiettivi pra-tici (connessi a quelli cognitivi) sono stati: l'acquisizione della capacità autonoma di leg-gere, comprendere, analizzare e contestualizzare i testi letterari; lo sviluppo della capa-cità di orientamento e valutazione personale su argomenti specifici letterari e non; la formazione linguistico-grammaticale e l' acquisizione dei mezzi espressivi per il rag-giungimento di una efficace competenza comunicativa.

2. Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie

Lo studio della letteratura inglese del periodo compreso tra la seconda metà dell'Otto-cento ed il Secondo Dopoguerra è stato suddiviso in unità didattiche concepite in modo da trattare il background storico-sociale, le principali correnti letterarie ed una scelta di Autori e di brani antologici riferiti ai 3 macro-argomenti (Età Vittoriana, I e II metà del 20° secolo) che hanno costituito i 3 moduli in cui è stato suddiviso il percorso formativo, all'interno dei quali si sono effettuati anche alcuni riferimenti e possibili collegamenti in-terdisciplinari con le seguenti materie: Storia, Filosofìa, Storia dell'Arte, Letteratura ita-liana, Letteratura francese. Si sono utilizzate principalmente: la lezione interattiva (ripas-so ed approfondimento delle strutture morfo-sintattiche e del lessico), la lezione frontale e dialogata (introduzione dell'argomento letterario; lettura e traduzione - ove necessario - del libro di testo; ripetizione schematica dei concetti principali; lettura, traduzione e commento di brani antologici), la lezione guidata (analisi guidata di testi di argomento letterario quali brani in prosa e poesia, intesa come studio sia formale che contenutisti-co del testo). Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati materiali integrativi sia presenti sul CDRom allegato al volume che condivisi sulla piattaforma Moodle del Rinaldini.

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PERIODS & GENRES AUTHORS TEXTS

The Victorian Age (1837/1901) (The years of optimism and the years of doubt) Historical, social and cultural back-ground; Literary background: poetry (general features); prose : Realism, Naturalism, Aestheti-cism; the Empire - two different views: Kipling and Conrad; drama (general features) Interdisciplinary links: Hardy, Leopardi and the pessimistic view of life; Verga and Hardy: a comparison; D’Annunzio, Huysmans, Wilde and the figure of the aesthete. The Age of Transition: from the Victorian age to Modernism (new narrative techniques: Conrad)

Charles Dickens (life, works, fea-tures and themes) Thomas Hardy (life, works, fea-tures and themes) Oscar Wilde (life, works, fea-tures and themes) Joseph Conrad (life, works, fea-tures and themes)

CD-ROM:Text 1 ‘Facts‘, Text 2 ‘Girl number twenty’, Text 3 ‘Coketown’ (from ‘Hard Times’); TEXTBOOK: Text 1 p. 283-284 ‘Please Sir, I want some more’ (from ‘Oliver Twist’) TEXTBOOK: Text 1 p. 298-299-300 ‘Do you think we shall meet again after we are dead?’, Photocopy: 'Justice is done' (from ‘Tess of the d’Urbervilles’); Photocopy: ‘The Con-vergence of the Twain’ (poem) TEXTBOOK: Text 1 p 306-307 ‘The mad wish’; CD-ROM: Text 1 ‘Beauty is the Wonder of Wonders’ (from ‘The Picture of Dorian Gray’); TEXTBOOK: Text 1 ‘The interview’, CD-ROM: Text 1’An Age of Ideals’ (from ‘The Importance of Being Earnest’) TEXTBOOK: Text 1 p.363-364 ‘Mistah Kurtz – he dead.’, CD-ROM: Text 1’The Outer Station’ (from ‘Heart of Darkness)

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The Twentieth Century

(1901/ today) (The Modern Age 1901-1945: The first half of the 20th century: a heap of broken images; The Contemporary Age: The second half of the 20th century: from 1945) Historical, social, and cultural back-ground; The Age of Anxiety(after World War I); the post-war years (after World II). Literary background: Modernism in prose and poetry; the stream of consciousness and the interior monologue; Socially and politically committed prose writers: the dystopian novels, the political and the moral fables; Post-Modernism in drama: The Theatre of the Absurd; Post-Modernism in prose: The fantasy.

James Joyce (life, works, fea-tures and themes) The War Poets and their attitude to the First World War (Brooke, Sassoon, Owen, Rosenberg) Thomas Stearns Eliot (life, works, features and themes) George Orwell (life, works, fea-tures and themes) William Golding

“Eveline” from ‘Dub-liners’ (fotocopia) ’Such a feeling must be love’ (‘The Dead’, from ‘Dubliners’); Photocopy: ‘Riverrun’ (from 'Finnegans Wake'); TEXTBOOK Text 1: ‘Yes’ (from ‘Ulysses’) TEXTBOOK Text 1: 'Dulce et Decorum Est', Photocopy: 'The Sol-dier', 'August 1914' TEXTBOOK Text 1:’I have measured out my life with coffee spoons’ (from ‘The Love Song of J. Alfred Prufrock’); TEXTBOOK Text 1:’At the violet hour’ (from ‘The Waste Land’) CD-ROM Text 1:’The Seven Command-ments’ and ‘Snowball and Napoleon’(from ‘Animal Farm’); CD-ROM Text 2 'Syme and Newspeak', Text 3:‘Two and two are four’, TEXTBOOK Text 1: ‘It was a bright cold day in April’ (from '1984') TEXTBOOK Text 1: ‘Simon’s death’ (from ‘Lord of the Flies’)

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Interdisciplinary links: Joyce, Svevo and the influence of Freud; Bergson and the subjective perception of time; art: Picasso’s ‘Les Demoiselles d’Avignon’ and the simultaneous point of view; Rosenberg’ s ‘August 1914’ and Ungaretti’ s ‘Veglia’ (similarities); Eliot, Montale: spiritual aridity and the objective correlative; art: F. Bacon’s distorted fig-ures: 'Triptych: Three studies for figures at a base of a Crucifixion', 'Study after Velazquez' Portrait of Pope Innocent X'

(life, works, fea-tures and themes) Samuel Beckett (life, works, fea-tures and themes) Harold Pinter (life,works, features and themes)

TEXTBOOK Text 1: ‘Charming spot’, Text 2:‘They do not move’ , CD-ROM Text 1: ‘He won’t come this even-ing’ (from ‘Waiting for Go-dot’) TEXTBOOK Text 1:’Light the kettle’ (from ‘The Dumb Waiter’)

Libro di testo: ‘With Rhymes and Reason’, Medaglia-Young, Loescher.

Il Docente

Prof.ssa Roberta Nobili

I Rappresentanti degli studenti

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4.5 STORIA PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Disciplina: STORIA CLASSE 5°Bt LICEO CLASSICO

Anno scolastico 2015-2016 PROF. MATTEO D'AMICO

1) IL MONDO NELL’ETA’ DELLA “ GRANDE DEPRESSIONE”

La prima crisi generale del capitalismo/ La risposta protezionista/ La spartizione dell'Afri-ca e l'età dell'imperialismo. Il “fardello dell'uomo bianco”, la “mission civilizatrice”, la tesi Arendt sull'imperialismo: burocrazia e terrore, asimmetria superiore/inferiore, alleanza fra plebe ed elite/ Il caso del Congo di Re Leopoldo

2) IL CICLO ESPANSIVO DELL'ECONOMIA OCCIDENTALE

La seconda rivoluzione industriale/ La crescita demografica/ L'urbanizzazione e il sorge-re della società di massa/ La rivoluzione dell'elettricità/ Lo scientific management: catena di montaggio, fabbrica fordista, analisi lavoro di Taylor. L'automazione dei processi produttivi, la macchina utensile e lo standard di produzione. L'evoluzione del capitali-smo: mponopoli, oligopoli, cartelli, trust./ Società dei consumi: grandi magazzini, pub-blicità, industria del tempo libero/ La conferenza di Berlino, la conquista dell'Asia, la guerra russo-giapponese/ La politicizzazione delle masse e la marcia verso il suffragio universale, l'ideologia nazionalista, il razzismo, il colonialismo (p. 43-48))

3) L'ITALIA GIOLITTIANA

La crisi di fine secolo/ Giolitti: la strategia politica, la legislazione sociale/ Il grande balzo industriale dell'Italia/ La guerra di Libia/ Il patto Gentiloni

4) LA PRIMA GUERRA MONDIALE

le cause dello scoppio e l'attentato di Sarajevo/ Crisi economica e corsa al riarmo/ Il fal-limento dell'offensiva tedesca e lo stabilizzarsi del fronte occidentale/ La guerra a Est/ La trincea e i nuovi sistemi d'arma/ Il patto di Londra e l'entrata in guerra dell'Italia/ La guerra come “guerra totale” e il fronte interno/ Il genocidio degli armeni/ La conclusione del conflitto/ I trattati di pace e “la pace cartaginese” imposta alla Germania.

5) LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA

Le conseguenze della guerra in Russia/ La rivoluzione di febbraio/ I governi provvisori e il doppio potere dei soviet/ Le tesi di aprile di lenin e il ruolo dei bolscevichi/ L'ideologia bolscevica e la teoria del partito rivoluzionario di quadri/ Il colpo di stato comunista/ La fondazione della C.E.K.A. Ruolo e organizzazione della polizia segreta. Il sistema del terrore, la repressione di massa, il sistema concentrazionario dei GULAG. La persecu-

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zione della Chiesa russa/ Il sistema totalitario bolscevico: la propaganda totalitaria, il ruolo della scuola, l'invasione di arte, letteratura, scienza/ la guerra civile russa/ La guerra russo-polacca/ Il comunismo di guerra. La grande carestia del Volga/ La N.E.P/ L'ascesa al potere di Stalin. I piani quinquennali, l'industrializzazione forzata, la stataliz-zazione delle attività agricole, la persecuzione dei kulaki, la grande carestia in Ucraina.

6) IL FASCISMO ITALIANO

Le contraddizioni della vittoria italiana e il mito della “vittoria mutilata”/ Il biennio rosso/ Mussolini e la fondazione dei Fasci di Combattimento. Matrice giacobina del manifesto fascista di Piazza san Sepolcro. Le squadre fasciste e la guerra civile contro socialisti e comunisti. L'ideologia fascista/ La marcia su Fiume di D'Annunzio/ La marcia su Roma e la presa del potere/ La legge Acerbo , la vittoria del '24, il delitto Matteotti, le leggi fa-scistissime. E gli apparati repressivi/ La politica economica fascista e lo stato corporati-vo/ I patti lateranensi e il rapporto con la Chiesa/ La propaganda/ La politica di potenza

7) GLI ANNI TRENTA E L'EPOCA DEL DISORDINE MONDIALE.

IL crollo del 1929 e la grande depressione. Effetti della crisi/ Il “New Deal” di Rooswelt/ L'ascesa del partito nazionalsocialista/ La vittoria del 1933 e l'instaurazione del regime/ L'ideologia razzista e antisemita nazista/ Polizia segreta e apparato repressivo. Propa-ganda e controllo della scuola e della società/ La guerra d'Etiopia/ L'invasione giappo-nese della Manciuria (1931) e della Cina (1937)/ La guerra civile in Spagna e la vittoria di Franco (1936-1939)/ La Germania all'assalto del Trattato di Versailles : Renania, SAAR, Austria, Sudeti, Conferenza di Monaco, Annessione Boemia e Moravia, riarmo totale./ La prospettiva geostrategica della Russia/ Il Patto di non-aggressione Ribben-trop-Molotov

8) LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La questione del corridoio di danzica e l'attacco tedesco alla Polonia/ La guerra lampo/ Campagne di Danimarca, Norvegia, Olanda e Belgio/ La “drole de guerre” della Fran-cia/ La campagna di Francia e l'entrata in guerra dell'Italia/ La battaglia d'Inghilterra/ La guerra in Africa/ L'operazione Barbarossa e l'invasione della Russia/ Il sistema con-centrazionario nazista e la persecuzione degli ebrei europei. Le azioni di sterminio/ Il giorno dell'inganno di Pearl Harbour e l'entrata in guerra degli USA/ La guerra di ster-minio contro l'URSSI/ L'Asse sconfitta in Africa e a Stalingrado/ Lo sbarco in Sicilia, l'8 settembre e l'arresto di Mussolini: la morte della patria.. La nascita della Repubblica So-ciale Italiana e l'inizio della guerra civile. L'inquadramento giuridico della guerra parti-giana: valutazione della sua legittimità. L'esempio della strage di via Rasella: le finalità dei partigiani/ I bombardamenti a tappeto anglo-americani sull'Europa e sul Giappone. L'uso dell'arma atomica. Valutazioni etico-giuridiche./ La fine della guerra e il processo di Norimberga. Il concetto di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra/ Vittime e danni della guerra. Conseguenze politico-sociali.

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9) IL DOPOGUERRA E IL NUOVO ORDINE MONDIALE

L'egemonia USA e Bretton Wood/ La cortina di ferro e l'inizio della “guerra fredda”/ I due blocchi: NATO e Patto di Varsavia. L'atomica russa e l'equilibrio del terrore. Il blocco di Berlino e la questione del muro/ L'Italia nel blocco atlantico, la ricostruzione, il sorge-re della repubblica/ Decolonizzazione del Terzo Mondo e nuove forme di colonialismo nascosto e di sfruttamento del terzo Mondo/ L'egemonia USA in Sud America: il caso cileno.L'appoggio ai colpi di stato militari.

Libro di testo utilizzato: De Bernardi-Guarracino, EPOCHE, volumi 2 e 3, Pearson.

Il Docente

Prof. Matteo D'Amico

I Rappresentanti degli studenti

Chiara Agostinelli

Francesco Felici

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4.6 FILOSOFIA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: FILOSOFIA

CLASSE 5a BT LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Matteo D’Amico

1. LA FILOSOFIA DEL ROMANTICISMO

I grandi temi della cultura romantica, l'influenza della Rivoluzione francese, la situazione politica e sociale dell'area tedesca, le critiche a Kant, la riscoperta di Spinoza. L'evoluzione della teologia protestante e la sua influenza sulla filosofia. La polarità fra “bourgeois” e “citoyen”.

2. FICHTE

Il rapporto con Kant

Il concetto di “intuizione intellettuale”

La scelta fra “idealismo” e “dogmatismo”

La centralità della Critica della ragion Pratica e dell'idea di libertà

Il nuovo concetto di Assoluto e il problema dell'infinito

I tre principi della Dottrina della scienza

Ruolo del Non-Io

L'idealismo etico

3. SCHELLING

La critica a Fichte

La nuova concezione dell'assoluto

centralità del giudizio estetico e il nesso arte-metafisica

L'idealismo oggettivo

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4. HEGEL

La vita e gli studi

Il bisogno della filosofia: la critica a kant e a Fichte, la critica all'idea di assoluto di Schelling.

Il nuovo concetto di assoluto come “soggetto”

Il problema del rapporto fra finito e infinito

Il vero è l'intero

lLgica dell'Intelletto e pensiero speculativo. Il concetto automoventesi e il nuovo rapporto fra soggetto e predicato

La dialettica e il concetto di “Aufhebung”

La Fenomenologia dello Spirito

La Coscienza

Il Desiderio e il sorgere dell'Autocoscienza come “negatività negatrice”

Il problema dell'Anerkennen

La lotta a morte di puro prestigio per il riconoscimento

Il ruolo dell'angoscia

La figura del Signore

La figura del Servo

Valore antropogenico del lavoro

Lo stoicismo

Lo scetticismo

La coscienza infelice.

L'eticità: la famiglia, la società civile

La concezione dello stato come “stato etico”

La filosofia della storia hegeliana

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5. SCHOPENHAUER

Vita e contesto culturale

Le fonti culturali e la centralità di Kant e Platone

La polemica anti-idealista

Il mondo come rappresentazione e la nuova interpretazione del concetto kantiano di “fenomeno”

Il mondo come volontà

Il corpo e il problema dell'accesso alla cosa in sé

Le vie della liberazione: arte, morale, compassione, ascesi

La Noluntas

6. KIERKEGAARD

Biografia e pensiero: un pensatore soggettivo

La comunicazione d'esistenza

La fortuna critica di Kierkegaard e l'esistenzialismo novecentesco

Il concetto di “singolo”

Il tema della possibilità

Il concetto dell'angoscia

Gli stadi dell'esistenza

Stadio estetico

Stadio etico

Stadio religioso. La simbologia di “Timore e Tremore”

La “malattia mortale”: il concetto di disperazione.

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7. FEUERBACH

Lo scontro fra Destra e Sinistra hegeliana (cenni)

Feuerbach e le critiche a Hegel

Il materialismo di Feuerbach

La riduzione materialistica del religioso all'antropologico

Il concetto di “alienazione” applicata al fenomeno religioso

8. MARX

Sintesi della vita, le fonti culturali la fortuna critica

La critica a Hegel

I Mnoscritti economico-filosofici

La critica dell'ideologia

Il materialismo storico-dialettico, (fino a pag. 86)

9. COMTE E IL POSITIVISMO

Vita e fortuna critica del positivismo comtiano

La legge dei tre stadi

La sociologia

La classificazione delle scienze

Il “Catechismo positivista” e la nuova religione tecnocratica positivista

Libro di testo utilizzato: AA.VV., Il discorso filosofico, Edizioni B. Mondadori, Vol. 2B/3A

Il Docente

Prof. Matteo D'Amico

I Rappresentanti degli studenti

Chiara Agostinelli

Francesco Felici

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4.7 MATEMATICA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: MATEMATICA

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Laura Mercuri

LIBRO DI TESTO Bergamini, Trifone, Barozzi MATEMATICA AZ-

ZURRO V.5 Ed. ZANICHELLI

STRUMENTI E SPAZI Libri di testo Laboratorio di informatica, LIM

CONTENUTI DISCIPLINARI

1° MODULO Il concetto di funzione e quello di limite

Il concetto di funzione: dominio, codominio. Il concetto di asintoto, di intorno, di punto di accumulazione. Definizione di limite finito con punto di accumulazione finito e con punto di accumulazione infinito; defini-zione di limite infinito. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione); teorema del confronto(senza di-mostrazione).

2° MODULO La continuità e il calcolo dei limiti

Definizione di continuità. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Forme indeterminate di calcolo dei limiti; eliminazione delle indeterminazioni.

3° MODULO Il grafico probabile di una funzione

Dominio, segno di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui .Grafici probabili di funzioni raziona-li intere, funzioni razionali fratte, alcune funzioni irrazionali.

4° MODULO Derivata di una funzione

Definizione e nozioni fondamentali di derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. Re-gole di derivazione di addizione, sottrazione, moltiplicazione, quoziente di funzioni; regola di derivazione per funzioni composte. Derivate fondamentali delle tipologie di funzioni studiate. Continuità delle funzioni derivabili:teorema (con dimostrazione). Teoremi di Lagrange e di Rolle (senza dimostrazione) e loro significato geometrico. Le applicazioni delle derivate alla fisica.

5° MODULO Massimi, minimi, flessi

Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti e relativi di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti; con-cavità delle funzioni. Ricerca dei punti di flesso di una funzione.

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6° MODULO Lo studio di funzione

Completamento dello studio di funzione avviata con il modulo n°3.

7°MODULO Gli integrali

La funzione primitiva e l’integrale indefinito. L’integrale definito e il problema delle aree.

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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4.8 SCIENZE NATURALI

Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI

CLASSE 5°Bt LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015-2016

Prof.Sampaolesi Loris

1° MODULO BIOCHIMICA

Titolo: le basi della Biochimica

Argomenti trattati:

biomolecole: carboidrati, lipidi, amminoacidi, peptidi e proteine, la struttura delle proteine e la

loro attività biologica, gli enzimi e la loro attività, nucleotidi e acidi nucleici, la duplicazione del

DNA, il codice genetico e la sintesi proteica.

2° MODULO BIOCHIMICA

Titolo: il metabolismo

Argomenti trattati:

le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula;

il metabolismo dei carboidrati;

il metabolismo dei lipidi;

il metabolismo degli amminoacidi;

il metabolismo terminale;

la produzione di energia nelle cellule.

3° MODULO BIOTECNOLOGIE

Titolo: che cosa sono le biotecnologie

Argomenti trattati:

una visione d’insieme sulle biotecnologie;

la tecnologia delle colture cellulari e le cellule staminali;

la tecnologia del DNA ricombinante;

il clonaggio e la clonazione;

l’analisi del DNA;

l’analisi delle proteine;

l’ingegneria genetica e gli OGM;

il ruolo dell’RNA.

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4° MODULO LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE

Titolo: le biotecnologie mediche

Argomenti trattati:

le biotecnologie mediche nella diagnostica, nei trattamenti terapeutici e nella tecnologia degli an-

ticorpi monoclonali.

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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4.9 FISICA

Percorso formativo disciplinare Disciplina: FISICA

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Laura Mercuri

LIBRO DI TESTO Ugo Amaldi Le traiettorie della Fisica v.3 Ed.

ZANICHELLI

STRUMENTI E SPAZI Libri di testo Laboratorio di fisica, LIM

CONTENUTI DISCIPLINARI

1° MODULO

La carica elettrica e la legge di Coulomb

L’elettrizzazione; la definizione operativa di carica elettrica;la legge di Coulomb; la forza di Coulomb nella materia;l’elettrizzazione per induzione.

2° MODULO

Elettrostatica:il campo elettrico e il potenziale.

Il vettore campo elettrico;le linee del campo elettrico; il flusso di un campo vettoriale attraverso una superfi-cie; il flusso di un campo elettrico e il teorema di Gauss; il potenziale elettrico e le superfici equipotenziali;la circuitazione del campo elettrico.

3° MODULO La corrente elettrica continua

L’intensità della corrente elettrica;i generatori di tensione e i circuiti elettrici;la prima e la seconda legge di

Ohm; resistenze in serie e in parallelo; la trasformazione dell’energia elettrica; l’effetto Joule;la forza elettro-motrice.

4°MODULO Fenomeni magnetici fondamentali

La forza magnetica e le linee del campo magnetico; forze tra magneti e correnti; forze tra correnti; il campo magnetico di un filo percorso da corrente.

5° MODULO

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Il campo magnetico La forza di Lorentz; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; verso le equazioni di Maxwell.

6°MODULO

Dall’induzione magnetica alle equazioni di Maxwell

La corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann-Lenz; il campo elettrico indotto; le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico; le onde elettromagnetiche.

7°MODULO

La fisica moderna

L’esperimento di Michelson-Morley;La teoria della relatività ristretta: i postulati; la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze.

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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4.10 STORIA DELL’ARTE

Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORIA DELL’ARTE

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Claudia Sandroni

Firenze, Milano, Roma, Venezia: l’elaborazione di un nuovo linguaggio artistico

Michelangelo (Pietà Vaticana, San Matteo, David, Tomba Giulio II, Cappella Sistina,

Tondo Doni, Giudizio Universale, Pietà Rondanini), Raffaello (Stanze Vaticane, Madon-

na Sistina, Sposalizio della Vergine, Ritratti Doni) percorso diacronico: Scuola di Atene –

Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, Bellini (Incoronazione della Vergine, Giorgione (Pa-

la di Castelfranco, Tempesta, Venere Dormiente), Tiziano (Assunta, Pala Pesaro, Pala

Gozzi, Martirio di San Lorenzo, Venere d’Urbino, Danae) percorso diacronico sul tema

del nudo femminile: Goya (Maya Desnuda), Canova (Paolina Bonaparte), Courbet (L'o-

rigine del mondo), Picasso (Les Demoiselles de Avignon), Pistoletto (Venere degli

Stracci); Lorenzo Lotto (Annunciazione Recanati), Veronese (Convitto in casa Levi, Villa

Barbaro), Tintoretto (Ultima Cena, San Giorgio), Palladio (Villa Barbaro, Teatro Olimpi-

co).

Il Manierismo

Pontormo (Deposizione di Santa Felicita), Parmigianino (Autoritratto)

Il Realismo nel Seicento

A. Carracci (Mangiafagioli, Macelleria) Caravaggio (Morte della Vergine, Cappella Cera-

si, Ragazzo morso da un ramarro, Natura Morta, Cappella Contarelli, Decollazione di

San Giovanni), percorso diacronico vite parallele: Caravaggio, Pasolini

L'Ottocento

Concetti e opere chiave del Neoclassicismo e Romanticismo. Vienna: urbanistica, la Se-

cessione, Klimt, Undterwasser.

L'Arte Contemporanea

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La Galleria Peggy Guggenheim di Venezia: presentazione delle Avanguardie del Nove-

cento attraverso opere chiave della collezione.

Biennale dell'Arte di Venezia 2015: visita alla mostra, riflessioni sull'attualità e le persi-

stenze e i mutamenti dell'arte nel tempo.

Percorsi individuali di approfondimento tematico.

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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4.11 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016

Prof. Nadia Baldini

Finalità della materia

Formazione degli alunni allo scopo di favorire l’inserimento nella società civile, in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.

Presa di coscienza della propria maturazione corporea.

Conoscenza delle tecniche caratteristiche della disciplina. Contenuti disciplinari sviluppati

Modulo 1 Struttura del movimento: unità di base del movimento e schemi motori elementari

ore 6

Modulo 2 Esercitazioni di coordinazione:generali e speciali ore 4

Modulo 3 Esercitazioni di forza, velocità, resistenza ore 4

Modulo 4 Abilità motorie e sportive ore 4

Modulo 5 Arbitraggio ore 2

Modulo 6 Pratica di sport di squadra: pallavolo-basket-calcio a 5-badminton-tennis-tennis tavolo-tamburello

ore 18

Modulo 7 Teoria:attività motoria e sport come stile di vita ore 4

Modulo 8 Teoria:attività fisica al tempo del Fascismo ore 4

Modulo 9 Esercitazioni di combinazioni di esercizi a corpo libero e acro sport

ore 4

Metodi Metodo misto: globale e analitico. Mezzi Palestra, piccoli e grandi attrezzi. supporti informatici,testo

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Tempi 2 ore settimanali Criteri di valutazione Analisi della situazione di partenza. Valutazione dei miglioramenti ottenuti Valutazione degli obiettivi raggiunti. Valutazione dell’impegno e partecipazione. Valutazione dei progetti motori, autonomi e finalizzati. Autovalutazione. Stumenti di verifica Prove pratiche in relazione ai moduli svolti. Relazione scritta o presentazione in digitale degli argomenti teorici

Il Docente

Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti

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DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 14 dicembre 2015

Materia: GRECO

1 Gli espedienti comici più utilizzati da Aristofane: puoi riferire qualche esempio?

2 Il rapporto della drammaturgia di Aristofane col suo tempo

Materia: ARTE 1. Perché per Michelangelo la scultura “è la massima fra tutte le arti” e che cosa può rappresentare il “non-finito”? Rispondi facendo riferimento a uno o più esempi. 2. Per quali motivi “La tempesta” di Giorgione viene considerata un’opera fondamen-tale per la pittura italiana del Rinascimento? Biennale 2015ç: padiglione giapponese: quali materiali, situazioni, oggetti sono stati presentati e quali i possibili significati?

Materia: STORIA 1 Ricostruisci il modello di organizzazione proprio della fabbrica “fordista” metten-

done in luce i punti di forza, ma anche le potenzialità alienanti. 2 Descrivi e dai una valutazione delle principali scelte politico-amministrative e fi-

scali messe in opera dalla Destra Storica.

Materia: FISICA 1. Si enunci il teorema di Gauss e lo si dimostri per una carica puntiforme attraverso una

sfera.

2. Si enunci la prima legge di Ohm esponendo il significato fisico-matematico della

resistenza. Tre resistori uguali sono collegati in parallelo in un circuito alimentato da

un generatore di 12 V che eroga una corrente di 0,15 A. Quanto vale ciascuna resi-

stenza?

Materia: INGLESE 1. 1. Consider the theme of duality (the double) in the Victorian writers we have

studied. 2. Explain the pun contained in the title of Wilde’s play ‘ The Importance of Being

Earnest’

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 11 MAGGIO 2016

Materia: STORIA 1. Chiarisci le ragioni per cui la prima guerra mondiale è stata definita una guerra “totale” 2. La politica economica fascista va sotto il nome di “corporativismo”: analizzane i con-tenuti Materia: LATINO 1 - Illustra analogie e differenze tra la satira di Orazio e quella imperiale

2 - Individua l'impostazione storiografica di Svetonio, anche confrontandola con quella di

Tacito

Materia: MATEMATICA

1. 1. Studia la monotonia della funzione 532 xxy . Tale funzione ha dei punti di

non derivabilità? Motiva la risposta.

2. . Dopo aver dato la definizione di concavità verso il basso, verifica che la seguente

funzione 24

6

1xxy ha un punto di flesso di coordinate (1;-5/6).

Materia: SCIENZE

1. Individuare le caratteristiche del ciclo di Krebs

2. Individuare le caratteristiche della biotecnologia in grado di ottenere milioni di copie del DNA

Materia: INGLESE 1. How is Orwell’s preoccupation with language shown in his novels ‘Nineteen

Eighty-four’ and ‘Animal Farm’?

2. Why is 1927 an important year in the life and production of T.S. Eliot?