Documento del Consiglio di Classe - itctannoia.gov.it · METODO DI LAVORO pag. 16 ... 7 DE PINTO...

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1 CLASSE 5^ EA Amministrazione, finanza e marketing Anno Scolastico 2014/2015 ILCOORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Rutigliano Claudia Prof. Giovanni De Nicolo Documento del Consiglio di Classe Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “ Padre A.M. TANNOIA “ Via XXIV Maggio, 62 70033 CORATO (BA) tel. 080/8721097 fax 080/3580035 e-mail: [email protected] Sez. Staccata: Via Madonna Delle Grazie, 6 RUVO di PUGLIA Tel. e fax 080/3628299

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CLASSE 5^ EA Amministrazione, finanza e marketing

Anno Scolastico 2014/2015

ILCOORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. ssa Rutigliano Claudia Prof. Giovanni De Nicolo

Documento del Consiglio di Classe

Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico

“ Padre A.M. TANNOIA “

Via XXIV Maggio, 62 – 70033 CORATO (BA) tel. 080/8721097 – fax 080/3580035

e-mail: [email protected] Sez. Staccata: Via Madonna Delle Grazie, 6 – RUVO di PUGLIA

Tel. e fax 080/3628299

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INDICE

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 4

1.1 Composizione del Consiglio di Classe pag. 4

1.2 Elenco degli alunni pag. 4

1.3 Storia del triennio conclusivo e crediti scolastici pag. 5

1.4. Profilo della classe pag. 6

1.5. Continuità didattica pag. 9

1.6. Contesto socio-ambientale pag. 9

2. ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI pag. 10

3. PROGRAMMAZIONE CURRICULARE pag. 11

3.1 Profilo professionale Amministrazione, finanza e marketing pag. 11

3.2 Obiettivi specifici del profilo professionale AFM pag. 11

3.3 Obiettivi trasversali pag. 12

3.4 Competenze chiave metacognitive (sociali) pag. 12

3.5 Competenze chiave metacognitive trasversali alle discipline pag. 13

3.6 Conoscenze trasversali all’asse dei linguaggi e all’asse

storico-sociale pag. 14

3.7 Competenze trasversali all’asse dei linguaggi e all’asse

storico-sociale pag. 14

3.8 Abilità trasversali all’asse linguistico e all’asse storico-sociale pag. 15

3.9 Competenze raggiunte nell’asse linguistico

(Italiano, Lingue straniere, Educazione motoria) pag. 15

3.10 Competenze raggiunte nell’asse storico-sociale-scientifico

(Diritto, Sc. Finanze, Ec. Aziendale, Storia) pag. 15

4. METODO DI LAVORO pag. 16

4.1. Tipologia didattica pag. 16

4.2 Tipologie prove, verifiche pag. 16

4.3 Valutazione pag. 17

4.4 Indicatori del livello di competenza pag. 17

3

5. SIMULAZIONE TERZA PROVA pag. 18

5.1 Criteri di valutazione della simulazione della terza prova pag. 18

6. CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL LAVORO

SVOLTO

pag. 19

ALLEGATO A - SCHEDE DISCIPLINARI pag. 20

Italiano

Storia

Lingua Inglese

Lingua Francese

Matematica

Economia Aziendale

Diritto

Scienza delle Finanze

Educazione Fisica

Religione

ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA pag. 21

ALLEGATO C - GRIGLIE DI VALUTAZIONE pag. 22

Prima prova scritta

Seconda prova scritta

Terza prova scritta

Prova orale

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1- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1.2 ELENCO DEGLI ALUNNI

1 BARILE MARIA

2 BUCCI TERESA

3 CATALANO CLAUDIA

4 CHIAPPERINO ANTONIO

5 DE NICOLO ALESSANDRA

6 DE PALO ADRIANO

7 DE PINTO PASQUALE

8 GARGANO MICHELE

9 GATTULLO VALENTINA

10 LAMARCA GABRIELE

11 LISENO MICHELE

12 MALERBA FRANCESCO

13 MASTRORILLI MARCO

14 PRATI A.DAMIANO

15 PRATI RAFFAELE

16 ROSELLI MERILYN

17 SCARDIGNO SALVATORE

18 SICILIANI FRANCESCA

19 VOLPICELLA VINCENZO

20 ZUPPA VIVIANA

MATERIA

DOCENTE Totale ore di

lezione

RELIGIONE SAC. MARINELLI VINCENZO 32

ITALIANO E STORIA RUTIGLIANO CLAUDIA 90

DISCIPLINE ECONOMICO–AZIENDALI PELLEGRINI PAL MA

MATEMATICA APPLICATA MALERBA TOMMASO

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA IANNELLI ANGELA 130

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE IPPEDICO ROSA ANNA

LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE STASI GIACOMA 96

EDUCAZIONE FISICA ROSSIELLO KATIA

5

1.3 STORIA DEL TRIENNIO CONCLUSIVO e CREDITI SCOLASTICI

TABELLA RIASSUNTIVA

Classe Iscritti

stessa classe

Non

promossi

Promossi Promossi

con debito

Materie

da recuperare

TERZA 21 1 19 1 Matematica, Informatica

QUARTA 20 17 3 Economia pol., Inglese,

Informatica

QUINTA 20

La TABELLA sottostante evidenzia la composizione della classe, con i giudizi

sospesi al 3° e 4° anno e con i crediti scolastici:

debiti

3° anno

crediti

3° anno

debiti

4° anno

crediti

4° anno

crediti totale

1 BARILE MARIA 5 Ingl ed ec.

politica 4 9

2 BUCCI TERESA 6 6+1 13

3 CATALANO CLAUDIA 5 5 10

4 CHIAPPERINO ANTONIO 5+1 6 12

5 DE NICOLO ALESSANDRA 6+1 7 14

6 DE PALO ADRIANO 5 5 10

7 DE PINTO PASQUALE 5+1 5 11

8 GARGANO MICHELE 5 5 10

9 GATTULLO VALENTINA 6 6 12

10 LAMARCA GABRIELE 5+1 5 11

11 LISENO MICHELE 5 5 10

12 MALERBA FRANCESCO 5 5 10

13 MASTRORILLI MARCO 5 5 10

14 PRATI A.DAMIANO Matematica e

informatica 4 Ingl ed ec.

politica 4 8

15 PRATI RAFFAELE 5+1 6 12

16 ROSELLI MERILYN 7+1 8 16

17 SCARDIGNO SALVATORE 5 5 10

18 SICILIANI FRANCESCA 5+1 6 12

19 VOLPICELLA VINCENZO 5 5 10

20 ZUPPA VIVIANA 4 Ingl, inform 4 8

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1.4 - PROFILO DELLA CLASSE

La classe è formata da 20 alunni, 12 maschi e 8 femmine, di cui fa parte

un’alunna diversamente abile con programmazione didattica differenziata, per la

quale si rimanda al fascicolo riservato, allegato al presente documento.

La classe, nel corso del triennio, non ha potuto contare sulla stabilità del corpo

docente per tutte le discipline, tranne che per italiano e storia.

In particolare, gli studenti hanno subito l’avvicendamento dei docenti di economia

aziendale, diversi ogni anno, di diritto e scienza delle finanze, di matematica, di

educazione fisica, di inglese e francese.

Quasi tutti gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche con interesse, si

sono aperti al dialogo educativo in modo propositivo, costruendo un clima di

classe produttivo. Gli studenti più diligenti, con i loro interventi, hanno dimostrato

curiosità e vivacità intellettuale e hanno arricchito il percorso formativo.

I rapporti tra gli alunni sono stati sempre sereni, e quasi sempre corretti quelli

tra alunni e docenti. Il dialogo educativo si è sempre svolto in buone condizioni,

favorendo il processo di apprendimento degli alunni. Non sono mancati, tuttavia,

momenti in cui alcuni studenti hanno mostrato un calo nel rendimento, incostanza

nell’applicazione e scarso interesse per le proposte didattiche presentate e previste

dal piano dell’offerta formativa.

Un esiguo numero di alunni ha partecipato in modo attivo e propositivo alle

attività scolastiche ed extrascolastiche, condividendo gli obiettivi delle varie

discipline.

Nella classe si distingue, per serietà e senso di responsabilità, un gruppo di

studenti che ha mostrato un notevole impegno, studiando con assiduità e costanza,

evidenziando il possesso di una più che buona preparazione in termini di

conoscenze, abilità e competenze, sia culturali che professionali.

Un secondo gruppo, invece, dotato di discrete capacità, proficuo metodo di

studio e adeguato interesse alle attività proposte, ha raggiunto risultati mediamente

positivi.

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Per pochi alunni, infine, le lacune pregresse, unite ad una motivazione non

sempre adeguata, malgrado le ripetute azioni di recupero e le attività intraprese per

meglio motivarli, non hanno consentito il completo raggiungimento degli obiettivi

minimi, ma solo in alcune discipline.

L’assidua e attenta partecipazione alle attività didattiche ha reso proficuo

l’insegnamento ed ha consentito ad un gruppo via via più nutrito di alunni di

perseguire con successo le finalità e gli obiettivi formativi prefissati nella

programmazione preventiva.

Sul piano affettivo - relazionale vi sono alunni più vivaci ed estroversi ed altri

che si presentano più riservati; comunque la classe è sostanzialmente omogenea,

benché vi siano gruppetti che la frazionano.

In generale, gli alunni sono maturati nel corso degli anni, sviluppando valori

di rispetto reciproco e di solidarietà; anche nei confronti dei docenti i ragazzi

hanno dimostrato un rapporto buono, ma non sempre corretto con tutti.

Nel corso del quarto e del quinto anno gli studenti sono entrati in contatto con

le strutture produttive e le realtà libero professionali del territorio per realizzare le

attività di stage previste dal curricolo scolastico.

Tali esperienze hanno arricchito i ragazzi non solo di conoscenze relative al

funzionamento del settore professionale di loro competenza, ma anche delle

problematiche del mondo del lavoro.

Gli incontri di orientamento organizzati dall’Istituto e dall’Università degli

Studi di Bari hanno consentito di maturare una maggiore consapevolezza in merito

alle future scelte di studio o di lavoro.

Per quanto attiene agli obiettivi, declinati in termini di conoscenze, abilità e

competenze, si rinvia alle relazioni dei docenti delle singole discipline allegate al

presente documento.

L’attività didattica ha subìto un’interruzione, a causa della partecipazione di

quasi tutti gli alunni della classe al viaggio di istruzione, nel periodo dall’11 al 17

marzo; l’attività didattica ha subito, inoltre, un leggero rallentamento a causa dello

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svolgimento degli stage aziendali nel periodo dal 14 al 30 aprile, a cui, tuttavia,

hanno preso parte solo 4 studenti.

Il curriculum scolastico degli allievi può considerarsi, nel complesso,

abbastanza regolare.

La classe giunge, comunque, all’Esame di Stato al termine di un percorso

scolastico che ha visto crescere progressivamente il livello di conoscenze

acquisite, la maturità di giudizio, la partecipazione e il senso di responsabilità.

Sotto questo profilo si può senz’altro affermare che obiettivi e finalità stabiliti

in sede di programmazione sono stati, nel complesso, raggiunti, pur con

differenziazioni riconducibili all’impegno e alle attitudini di ciascun allievo.

Il positivo clima di collaborazione con i docenti ha permesso di raggiungere un

grado di profitto mediamente discreto.

I programmi preventivati sono stati svolti nella loro interezza in quasi tutte le

discipline.

La classe ha partecipato talvolta ad iniziative sociali, culturali e sportive,

sempre condivise dal consiglio di classe, coerenti con le linee programmatiche del

piano dell’offerta formativa e finalizzate all’arricchimento personale e alla crescita

intellettuale e civile di ciascuno studente.

In conclusione, si esprime un giudizio generalmente positivo in relazione alle

potenzialità intrinseche del gruppo classe che ha espresso nel corso di quest’ultimo

anno, in più di un’occasione, maggiore capacità di rielaborazione individuale

autonoma, discrete capacità logiche ed un accettabile senso critico.

Il consiglio di classe ha deliberato di svolgere una simulazione della terza

prova, optando per la tipologia B, con due quesiti per ciascuna disciplina

coinvolta, i cui testi si allegano al presente documento.

I programmi sono stati adeguati alle capacità della classe, perciò si fa

riferimento alle relazioni personali per il percorso didattico seguito dai docenti.

9

1.5 CONTINUITA' DIDATTICA

1.6 CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

Il bacino d’utenza dell’istituto (Ruvo e Terlizzi) è formato da alunni che, per la

maggior parte, provengono dal mondo del lavoro dipendente, pubblico e privato,

delle attività produttive agricole e artigianali; non molti sono dunque gli studenti

provenienti da ambiti familiari fortemente motivati al prosieguo degli studi. Le

famiglie decidono di far frequentare l’Istituto perché ritengono sia l’indirizzo

scolastico più idoneo per l’inserimento rapido dello studente nel contesto

lavorativo, nonché per l’accesso alle facoltà universitarie a vocazione aziendale,

giuridica, linguistica.

L’Istituto “Padre A. M. Tannoia” costituisce un elemento fondamentale nella

crescita educativa e formativa delle popolazioni studentesche di adolescenti che si

avvalgono di una vasta gamma di servizi, attività e indirizzi offerti dalla scuola,

oltre alle possibilità di sbocco professionale.

MATERIA DOCENTE 3°

anno

anno

anno

RELIGIONE Sac. VINCENZO

MARINELLI

ITALIANO E STORIA RUTIGLIANO

CLAUDIA

DISCIPLINE ECONOMICO–

AZIENDALI

PELLEGRINI PALMA

MATEMATICA APPLICATA MALERBA

TOMMASO

DISCIPLINE GIURIDICHE ED

ECONOMICHE

IANNELLI ANGELA

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE IPPEDICO ROSANNA

LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE STASI GIACOMA

EDUCAZIONE FISICA ROSSIELLO KATIA

10

Gli alunni hanno assunto, nel contesto familiare, modelli educativi conformati a

valori molto positivi. I genitori sono stati, nel corso del triennio, partecipi alla vita

scolastica dei loro figli, mostrandosi collaborativi e fiduciosi nell’Istituzione

scolastica.

2 - ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

La Classe (in alcuni casi solo un gruppo di alunni) ha partecipato alle seguenti

attività:

Lettura guidata e critica del quotidiano in classe

Partecipazione a spettacoli teatrali anche in lingua straniera, nel corso del

triennio

Partecipazione a laboratori espressivo-corporei e teatrali

Valorizzazione della lettura

Giornata della memoria

Patente europea ECDL

Partecipazione alla redazione di articoli per il giornale d’istituto

TMAGAZINE

Torneo di calcio e pallavolo

Visione di film relativi a varie tematiche

Partecipazione a progetti PON e Lettura POF

Le studentesse De Nicolo Alessandra e Roselli Merilyn hanno partecipato

nel periodo 20 settembre - 20 ottobre 2014 al progetto PON C1 “Going

further with English”, finalizzato all’acquisizione della certificazione

Cambridge FCE- level B1 e B2,

Partecipazione ad un incontro con dirigenti dell’AVIS

Partecipazione al corso di formazione internazionale programma “Gioventù

in azione” nell’ambito delle attività di EURODESK..

Partecipazione alla conferenza: Stragismo e Segreto di Stato e presentazione

del volume: “La Repubblica delle stragi impunite", con interventi di P.

Bolognesi e del Giudice Imposimato autore del volume citato (29 novembre

2012) - tutta la classe

Orientamento al lavoro con stage aziendali presso strutture locali

Orientamento universitario c/o Università di Bari

Incontro-dibattito con il professor Trifone Gargano sulla Letteratura al

tempo di facebook

Simulazione terza prova (tipologia B)

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3 - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Gli obiettivi formativi di fondo sono improntati alla ferma volontà di creare nei

giovani una rinnovata coscienza europea, aperta alle diverse istanze culturali che

hanno contribuito e contribuiscono a determinarla. Inoltre, l'Istituto intende trattare

lo studio delle discipline tecniche professionali con particolare attenzione alla

società, nella consapevolezza che la cultura operativa possa avere incidenza nella

trasformazione del contesto economico-sociale.

3.1 PROFILO PROFESSIONALE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E

MARKETING

Il diplomato in tale indirizzo, oltre a possedere una consistente cultura generale

accompagnata da buone capacità linguistico - interpretative, deve evidenziare

conoscenze riguardo ai processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il

profilo economico, giuridico, contabile. In particolare, egli deve essere in grado di

redigere ed interpretare i documenti aziendali e seguirne l’evoluzione dal punto di

vista fiscale, economico e tecnologico.

3.2 OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROFILO PROFESSIONALE

1. Maturazione della personalità e delle capacità decisionali dell’allievo;

2. Pianificare il proprio futuro alla luce di un personale progetto di vita;

3. Maturazione di un’identità sociale che consenta di interagire col mondo

circostante e di una ”forma mentis” aperta all’innovazione.

3.3 OBIETTIVI TRASVERSALI

Educativi

conoscere e rispettare le regole interne all’Istituzione scolastica, assumendo

comportamenti improntati a senso di responsabilità, rispetto delle persone,

delle cose e dell’ambiente;

acquisire consapevolezza dei diritti-doveri di cittadinanza;

12

potenziare la stima di sé quale contributo alla sviluppo globale della

personalità;

partecipare in modo attivo all’attività scolastica e contribuire

consapevolmente al proprio processo di apprendimento;

essere disponibile al dialogo, al confronto, alla cooperazione e al lavoro di

gruppo, ed eventualmente ad azioni di sostegno, concordate con i docenti,

nei confronti di compagni in difficoltà;

saper organizzare il proprio lavoro individuando tempi e strategie

Cognitivi

conoscere gli argomenti di studio e saperli contestualizzare, collegare e

inserire in un quadro di riferimento;

comprendere messaggi di genere diverso veicolati attraverso i vari

linguaggi;

decodificare e interpretare un testo, un quesito, un problema;

comunicare in modo chiaro, con uso corretto della lingua parlata e scritta, i

diversi saperi disciplinari;

applicare in modo autonomo le conoscenze acquisite.

3.4 COMPETENZE CHIAVE METACOGNITIVE (SOCIALI)

Formare l’alunno sotto il profilo umano-sociale-culturale:

Inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al

suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli

altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Operare scelte appropriate: dare senso alle proprie esperienze perché

aiutino a risolvere i problemi

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi

punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la

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conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione

delle attività collettive nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli

altri.

Consolidare il processo formativo di orientamento: indagare nel proprio

Io per comprendere le proprie inclinazioni, le proprie abilità e competenze

per effettuare le scelte del proprio futuro, inserendosi nella realtà circostante

dopo averne individuato gli elementi costitutivi.

3.5 COMPETENZE CHIAVE METACOGNITIVE TRASVERSALI ALLE

DISCIPLINE

Sviluppare la competenza critica: comprendere i contesti e i messaggi al

punto da rappresentare un proprio pensiero critico in merito.

Sviluppare l’uso delle varie forme di comunicazioni nella varietà dei

linguaggi: sviluppare la comprensione di messaggi di vario genere

(letterario, tecnico, scientifico, pubblicitario) e di complessità diversa,

utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici, multimediali).

Potenziare il personale metodo di lavoro: organizzare il proprio

apprendimento individuando ed utilizzando varie fonti e varie modalità di

informazioni in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e dello

scopo da raggiungere.

Sviluppare la competenza di risolvere problemi: affrontare situazioni

problematiche partendo dall’abilità di dare definizioni, fare analisi, fare

deduzioni, formulare ipotesi, sperimentarle per individuare soluzioni al

problema in esame.

3.6 CONOSCENZE TRASVERSALI ALL’ASSE DEI LINGUAGGI E

ALL’ASSE STORICO-SOCIALE

Consistente cultura generale, accompagnata da capacità linguistico-espressive

e logico–interpretative.

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Conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione

aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.

Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre

soluzioni a problemi specifici.

3.7 COMPETENZE TRASVERSALI ALL’ASSE DEI LINGUAGGI E

ALL’ASSE STORICO-SOCIALE:

Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una

corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;

Leggere, redigere, interpretare ogni significativo documento aziendale;

Gestire il sistema informativo aziendale, collaborare alla loro progettazione

e ristrutturazione;

Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi

processi decisionali;

Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per

controllarli o suggerire modifiche;

Esprimere una propria valutazione critica relativa ad un testo e ad un

contesto.

3.8 ABILITA’ TRASVERSALI ALL’ASSE LINGUISTICO E ALL’ASSE

STORICO-SOCIALE

Documentare adeguatamente il proprio lavoro;

Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi;

Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da

risolvere;

Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando le informazioni opportune;

Partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed

esercitando il coordinamento;

Affrontare i cambiamenti aggiornandosi nelle proprie conoscenze

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3.9 COMPETENZE RAGGIUNTE NELL’ASSE LINGUISTICO (ITALIANO,

LINGUE STRANIERE, ED. MOTORIA)

padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per la

comunicazione verbale in vari contesti;

comprendere,analizzare confrontare testi scritti di vario genere;

produrre testi scritti di vario tipo per i diversi scopi comunicativi;

utilizzare e produrre testi multimediali;

utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e

professionali;

esprimere il proprio pensiero critico.

3.10 COMPETENZE RAGGIUNTE NELL’ASSE STORICO-SOCIALE-

SCIENTIFICO (DIRITTO, SC. FINANZE, EC. AZIENDALE, STORIA)

comprendere il cambiamento dei tempi storici in una dimensione diacronica

e sincronica;

collocare l’esperienza personale nel sistema delle regole fondate sui diritti

garantiti dalla Costituzione;

orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio;

comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre

discipline

4 - METODO DI LAVORO

4.1 TIPOLOGIA DIDATTICA

I docenti hanno sempre cercato di coinvolgere gli studenti nel loro percorso di

crescita personale e formativa e, per il conseguimento degli obiettivi, si è ritenuta

fondamentale una collaborazione ed un’intesa a livello pluridisciplinare per attuare

16

tecniche didattiche ed atteggiamenti comuni in modo che gli studenti percepissero

una unità di intenti ed una coerenza metodologica.

Come da programmazione sono state attuate le seguenti strategie:

Compattezza nelle decisioni

Proporsi come modello positivo

Creare gruppi di lavoro eterogenei, con una guida interna (tutoring)

Attivare tutte le metodologie (lezione frontale, problem solving, brain

storming, cooperative learning, didattica breve) per potenziare competenze e

abilità in tutti gli alunni, per quanto possibile.

4.2 TIPOLOGIA PROVE, VERIFICHE

Strumenti per la verifica formativa: Interrogazione breve, problema,

prove strutturate, questionari, esercizi.

Strumenti per la verifica sommativa: Interrogazione lunga, problemi,

saggio breve, articolo di giornale, analisi testuali, relazioni, redazione di

lettere commerciali, esercizi, questionari.

4.3 VALUTAZIONE

Indicatori di valutazione comportamentali: socializzazione,

autocontrollo, partecipazione al dialogo educativo, impegno e interesse,

metodo di lavoro, frequenza.

Indicatori di valutazione di apprendimento: conoscenze generali e

specifiche, competenze comunicative, di approfondimento, di applicazione

per la risoluzione dei problemi, abilità logiche (analisi, sintesi, confronto,

critica).

4.4 INDICATORI DEL LIVELLO DI COMPETENZA

Livello standard minimo: la competenza in esame si manifesta in forma

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essenziale/basilare ed è attivata sotto opportuna guida.

Livello standard medio: la competenza in esame si manifesta in maniera

accettabile ed è agita con apprezzabile autonomia.

Livello standard alto: la competenza in esame si manifesta in modo completo,

consapevole ed è agita con sicurezza e con completa autonomia.

Livello base non raggiunto: la competenza in esame si manifesta in modo

limitato, non funzionale, incoerente, privo di autonomia, nel rifiuto anche della

guida.

Per i livelli, si fa riferimento alla tabella allegata, adottata dal Collegio dei

Docenti:

LIVELLI INDICATORI

Livello scarso: meno di 4

L’alunno ha conoscenze lacunose.

Non comprende i fondamenti della disciplina

Non riesce ad esprimere alcun concetto

Non partecipa affatto alle attività curriculari

Livello insufficiente: 4

L’alunno non possiede i concetti fondamentali della disciplina

Stenta nella comprensione dei tratti fondamentali degli argomenti

Si esprime in forma inappropriata e carente

Partecipa in modo saltuario al dialogo educativo

Livello mediocre: 5

L’alunno possiede in modo frammentario i concetti fondamentali

della disciplina;

Rivela una limitata comprensione degli argomenti proposti

Si esprime in modo approssimativo

Partecipa perché sollecitato al dialogo educativo

Livello sufficiente:6

L’alunno possiede i concetti fondamentali della disciplina;

Comprende i tratti essenziali degli argomenti proposti

Si esprime in modo abbastanza corretto

Partecipa in modo ricettivo al dialogo educativo

Livello discreto: 7

L’alunno possiede una conoscenza completa della disciplina

Comprende in modo ragionato i contenuti

Si esprime con linguaggio appropriato e chiaro

Partecipa in modo costante ed attivo al dialogo

Livello buono: 8

L’alunno possiede una conoscenza completa ed approfondita

della disciplina;

Dimostra una comprensione elaborata dei contenuti

Si esprime in forma appropriata ed efficace

Partecipa in modo costruttivo al dialogo educativo

18

Livello ottimo: 9

L’alunno possiede una conoscenza completa della disciplina

Comprende a pieno gli argomenti proposti

Adopra il linguaggio adeguato alla disciplina

Partecipa in modo propositivo al dialogo educativo

Livello eccellente: 10

L’alunno possiede una conoscenza organica della disciplina

Comprende con competenza gli argomenti proposti,

Adopra il linguaggio specifico della disciplina

Partecipa in modo personale e professionale al dialogo educativo

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo

Il Consiglio di Classe, nell’assegnare i crediti scolastici e formativi, sì è avvalso

della seguente tabella :

MEDIA DEI VOTI PUNTI DI CREDITO

3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M < 7 4-5 4-5 5-6

7 < M < 8 5-6 5-6 6-7

8 < M < 9 6-7 6-7 7-8

9 < M < 10 7-8 7-8 8-9

Sono stati valutati, inoltre, ai fini dell’attribuzione del credito, ma comunque

nell’ambito della fascia relativa alla media dei voti:

la frequenza,l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo

educativo l’interesse e l’impegno nella partecipazione alle attività

complementari ed integrative prevista in progetti POF o PON l’interesse e

l’impegno nella partecipazione all’ insegnamento della Religione cattolica e

attività alternative

eventuali crediti formativi, documentati da Enti, Associazioni, Istituzioni,

per attività svolte al di fuori della scuola in ambiti e settori legati alla

formazione della persona e della crescita umana, civile e culturale (attività

culturali, artistico e ricreative; attività ambientali, di formazione

professionale, volontariato; solidarietà; cooperazione; sport);

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5 - SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

DATE TEMPO

ASSEGNATO

MATERIE QUESITI TIPOLOGIA

04/03/15 3 ore DIRITTO,

SCIENZA delle

FINANZE,

INGLESE,

MATEMATICA,

FRANCESE

2 a risposta

singola per

ogni materia

(max 10 righe)

Tipologia B

5.1 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA

TERZA PROVA

Sono stati valutati:

Correttezza linguistica e tecnica;

Conoscenze disciplinari;

Capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze.

Le prove sono valutate con un punteggio in quindicesimi La prova della tipologia

B prevede 10 quesiti a risposta singola, con l’assegnazione di massimo 15 punti

per ogni domanda. Il voto complessivo è dato dalla media del punteggio attribuito.

Seguono in allegato le schede della prima, seconda e terza prova.

6 - CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SUL LAVORO SVOLTO

Continuo è stato l’impegno dei docenti nel cercare di conciliare le attività

complementari, le assenze, le assemblee di classe, le festività, viaggio di

istruzione, con l’attività curriculare evitando di far disperdere la concentrazione

20

allo studio per gli alunni. Talvolta si è ravvisata la necessità di operare degli

adattamenti alle programmazioni disciplinari.

COMPOSIZIONE DELCONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA

RELIGIONE

SAC. MARINELLI

VINCENZO

ITALIANO E STORIA

RUTIGLIANO CLAUDIA

DISCIPLINE ECONOMICO–

AZIENDALI

PELLEGRINI PALMA

MATEMATICA APPLICATA

MALERBA TOMMASO

DISCIPLINE GIURIDICHE ED

ECONOMICHE

IANNELLI ANGELA

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

IPPEDICO ROSANNA

LINGUA E CIVILTA’

FRANCESE

STASI GIACOMA

EDUCAZIONE FISICA

ROSSIELLO KATIA

21

ALLEGATO A

(SCHEDE DISCIPINARI)

22

ALLEGATO B

(PROVA SIMULATA)

23

ALLEGATO C

(GRIGLIE DI VALUTAZIONE)

1^-2^-3^ PROVA SCRITTA E PROVA ORALE