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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“UGO MURSIA”
via Trattati di Roma s.n.c. 90044 Carini
Tel. 0918660099 Fax 0918660099 Codice Fiscale: 97039720822
Classe V A I.P.S.S.A.R.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Coordinatore
Prof.Prof.Prof.Prof.re Vincenzo Bonore Vincenzo Bonore Vincenzo Bonore Vincenzo Bono
Anno Scolastico 2011 – 2012
1
Indice I -PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
I. 1. Dati identificativi dell’Istituto………………………………………………………………..p. 2
I. 2. Le strutture …………………………………………………………………………………...p. 3
I. 3. Presentazione del contesto territoriale………………………………………………………..p. 4
II- STRUTTURA ORGANIZZATIVA GENERALE DELL’I.P.S.S.A .R
II. 1. Struttura organizzativa dell’IPSSAR- indirizzo RISTORATIVO…..………………………p. 6
II. 2. I Profili professionali………………………………………………………………………..p. 7
II. 3. Quadro orario del Biennio e del Monoennio (ordinamento previgente)…………………...p. 9
II. 4. Quadro orario del Biennio post- qualifica( ordinamento previgente)………….………..….p. 10
III- PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
III. 1. Elenco dei Docenti, tipologia di nomina, funzione all’interno del Consiglio di Classe…..p. 11
IV- PROFILO DELLA CLASSE
IV. 1. Elenco degli alunni- Percorso scolastico………………………………………………….p. 12
IV. 2. Credito scolastico attribuito agli alunni negli anni precedenti……………………………p. 16
IV. 3. Presentazione della classe…………………………………………………………………p. 17
V- PERCORSO FORMATIVO
V. 1. Consuntivo delle attività disciplinari……………………………………………………….p. 25
V. 2. Consuntivo dell’attività di “Alternanza Scuola-Lavoro”…………………………………..p. 75
VI. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTI CO………….…….p. 81
VII- GRIGLIE DI VALUTAZIONE
VII-1Griglia per la valutazione della I prova- Tipologia A-B-C e D…………………………..p. 85
VII 2. Griglia per la valutazione della II prova…………………………………………………p. 86
VII. 3. Griglia di valutazione per il colloquio……………………………………………………p.87
ALLEGATI
1) Esempio della simulazione della I prova…………………………………………………p. 88
2) Esempio della simulazione della II prova differenziata………………………………….p. 89
3) Esempio della simulazione della terza prova differenziata………………………………p. 93
4) Esempio della simulazione della terza prova…………….……………………………..p. 100
5) Allegato documento del 15 Maggio dell’allievo Zunica Massimiliano(busta chiusa)….p. 109
IL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………………………….. …. p. 101
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
I.1. Dati identificativi dell’Istituto Denominazione: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”
Sede centrale: via Trattati di Roma s.n.c. 90044 Carini
Tel. 0918660099 Fax 0918688992
Codice Fiscale: 97039720822
Codice Istituto: P AISOO4009
Codice I.P.S.S.A.R.: PARH00402E
E-mail: [email protected] Sito web: www.iiismursia.it
Certificazione di Qualità ISO 9001- annualità 2010/2011
STAFF DI PRESIDENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE : prof. ssa CLAUDIA CORSELLI
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: Sig.ra LOREDA NA GARIFO
COLLABORATORE VICARIO. Prof. VINCENZO VASSALLO
COLLABORATORE: Prof.ssa SANDRA LA MENZA
FIDUCIARI: Prof. NICOLA AIELLO (via Pascoli) , Pro. ssa FRANCESCA BIONDO( Liceo delle
Scienze Umane), Prof.ssa GIUSEPPINA SANTORO(IPSEOA serale)
SUPPORTO Responsabili di plesso: Prof. Giampaolo Giuseppe (via Pascoli), Di Vita
Indirizzo dell’Ufficio di Presidenza: via Trattati di Roma, 90044
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I. 2. LE STRUTTURE Al momento attuale l’Istituto dispone, nelle sue diverse ubicazioni, delle seguenti
strutture :
Sede di Carini • Aule
• 1 Biblioteca
• 1 Aula di Disegno
• 1 Laboratorio di Scienze, con Planetarium, stazione metereologica e di rilevamento
• 1 Laboratorio Televisivo
• 1 Laboratorio di Informatica
• 1 Sala-Bar
• 1 Laboratorio di Cucina
• 1 cucina dimostrativa in Via Pascoli
• 1 Reception
• 1 Laboratorio Linguistico-informatico
• 1 �Laboratorio di Pasticceria
• 1 Laboratorio di Gelateria Artigianale- Fondi FESR
• 1 Laboratorio di Lavanderia - Fondi FESR
• 1 Laboratorio Cinematografico- Fondi FESR
• Aula Magna
• Palestra
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I. 3. PRESENTAZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto d’Istruzione Superiore “U. Mursia, nato negli anni settanta come Liceo Scientifico, oggi
comprende anche una sezione di Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ex
I.P.S.S.A.R. sita a Carini negli edifici di Via Pascoli e nei nuovi locali di Via Trattati di Roma(ex
Caserta) e una di Liceo Socio-psico-pedagogico sita a Capaci.
Caratteristiche della comunità e del territorio
Il paese di Carini sorge su una collina, a 181 metri sul livello del mare, all’interno dei monti Ericini.
La cittadina fu identificata con la misteriosa Hyccara, che il mito vuole fondata da Dedalo. Distante
circa 26 KM da Palermo e circa 10 dall’aeroporto di Punta Raisi, il suo territorio si estende fino al
mare. Il paese possiede un ricco patrimonio artistico, culturale e storico e sono presenti siti di
notevole interesse archeologico, retaggio di antichissimi insediamenti.
Negli ultimi decenni il paese ha subito considerevoli cambiamenti, in quanto l’insediamento
industriale e l’espansione edilizia interna hanno profondamente mutato la morfologia territoriale di
Carini, che da paese tradizionalmente agricolo è divenuto sempre più periferia urbana, con un
numero crescente di abitanti provenienti da Palermo, per lo più appartenenti a classi sociali di
estrazione medio-bassa.
Il tessuto socio-culturale, alquanto eterogeneo, presenta un tasso di disoccupazione elevato ed uno
scarso grado di alfabetizzazione. In questo contesto, caratterizzato da un limitato spessore culturale,
si colloca l’Istituto, unico polo d’Istruzione Secondaria Superiore Statale, oggi punto di riferimento
per la rinascita culturale e la promozione umana, civile e professionale della comunità carinese.
In particolare, l’offerta dell’Istituto è rivolta ad un bacino d’utenza abbastanza vasto, che
comprende i comuni limitrofi. Si registra infatti un consistente fenomeno di pendolarismo di alunni
provenienti dai paesi vicini. L’istituto è infatti frequentato da alunni provenienti da Capaci, Isola
delle Femmine, Torretta, Cinisi, Villagrazia e Terrasini, comuni ai quali la scuola è collegata
attraverso un servizio di pullman di linea e privati.
Il contesto socio-economico territoriale di Carini e del comprensorio in cui è inserito l’Istituto è in
espansione ed in continua crescita demografica, con forti problematiche sociali ed occupazionali,
che influenzano il processo di insegnamento-apprendimento. Alla crescita demografica
esponenziale non corrisponde un’adeguata offerta di servizi e strutture; pertanto la nostra scuola,
deve farsi carico di accogliere una popolazione scolastica sempre più numerosa, con difficoltà
organizzative pressanti, dovute anche all’insufficienza dei locali e delle strutture. Per quanto
riguarda l’aspetto socio-economico in generale, il tenore di vita della popolazione scolastica è
medio-basso, il reddito pro-capite delle famiglie residenti e i livelli di scolarizzazione degli abitanti
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sono scarsi. Inoltre il territorio non offre sufficienti servizi e attrezzature per il tempo libero e per le
attività di aggregazione dei giovani, mostrandosi deficitario per quanto riguarda le risorse culturali
esterne e le associazioni. Il tasso di abusivismo edilizio e i problemi ad esso connessi, quali la
criminalità giovanile, la tossicodipendenza e l’alcolismo hanno raggiunto un livello preoccupante e
sono in continua crescita e fanno riflettere anche l’elevato tasso di disoccupazione, l’abbandono
scolastico e la profusa povertà culturale, che si riscontrano nel contesto ambientale.
E’ in questa realtà che la scuola deve assolvere la sua funzione educativa, cercando di consolidare il
senso civico ed il rispetto della legalità nei giovani e scontrandosi spesso con le dinamiche
controverse di un territorio a sfondo fortemente mafioso. Essa deve far fronte alle attese, ai bisogni
e alle esigenze non solo di carattere formativo ma anche occupazionali e di crescita morale e civile.
Il contesto locale risulta caratterizzato dal progressivo affermarsi di attività a vocazione turistica ed
aziendale e da una dinamica occupazionale che, da una parte richiede un livello di qualificazione
professionale sempre più elevato e specialistico, dall’altra una continua capacità di adattamento e
disponibilità al cambiamento.
La scuola, in tale contesto, oltre ad assolvere ai suoi compiti educativi, cerca di far fronte alle nuove
esigenze di carattere formativo, sulla base di una chiara conoscenza del contesto umano, culturale e
socioeconomico in cui essa è inserita. Si propone, pertanto, di essere risposta concreta ed operativa
alle attese, alle esigenze e alle necessità della comunità fornendo agli allievi:
• una preparazione di base completa
• abilità trasversali valide per tutti i settori
• integrazione tra conoscenze di base e competenze professionali specifiche
• adeguati strumenti per una consapevole definizione del proprio progetto per il futuro
Offerta formativa territoriale
Dal punto di vista dell’offerta formativa, il territorio di Carini comprende le seguenti istituzioni
scolastiche :
−�l’istituto comprensivo “Laura Lanza”
−�la SMS “Calderone”
−�la direzione didattica “G. Falcone”
−�l’Istituto comprensivo “R. Guttuso” a Villagrazia di Carini
−�l’istituto Superiore paritario “A.Volta” ad indirizzo commerciale
−�l’istituto Superiore paritario “B. Pascal” ad indirizzo commerciale
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II- STRUTTURA ORGANIZZATIVA GENERALE DELL’ I.P.S.S .A.R.
II. 1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ I.P.S.S.A.R.
Al momento attuale l’Istituto prevede classi con ordinamento previgente, articolate nei tre diversi
indirizzi di cucina, sala-bar e ricevimento, secondo il seguente percorso:
• Nel primo biennio, i giovani ricevono una formazione integrata, che contempera l’esigenza
di acquisire competenze professionalizzanti con quella di promuovere la crescita della
personalità dell’alunno. L’integrazione di vari livelli di conoscenze e competenze permette
all’alunno di raggiungere una maturazione e una consapevolezza tali da poter scegliere con
piena capacità la specializzazione più rispondente alla attitudini personali.
• �Durante il monoennio, l’alunno potrà conseguire la qualifica professionale in uno dei
seguenti settori: Cucina, Sala-Bar e Ricevimento. La qualifica è spendibile prontamente nel
mondo del lavoro.
• Il secondo biennio post-qualifica permette di approfondire la preparazione culturale e
professionale con insegnamenti volti a caratterizzare la specializzazione conseguita con la
qualifica, anche attraverso stage formativi e lezioni teoriche, rientranti nella 3° Area. Gli
alunni possono conseguire, dopo la qualifica, il diploma di maturità, che consente loro
l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
•
Il diploma di qualifica offre la possibilità di : • lavorare come addetto ai servizi di Cucina, di Sala-bar o di Ricevimento • Completare la formazione professionale proseguendo gli studi • Lavorare come assistente di Laboratorio presso gli Istituti Alberghieri
Il diploma di Maturità offre la possibilità di :
• ottenere l’iscrizione al REC per l’esercizio di attività turistico-ricettive autonome • accedere a qualsiasi facoltà universitaria • insegnare presso gli Istituti Alberghieri • inserirsi, grazie alla professionalità acquisita, nel settore turistico-alberghiero
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II .2. Profili professionali:
Operatore dei servizi di ristorazione settore cucina
L’Operatore ai Servizi di Ristorazione Settore Cucina, al conseguimento del diploma di qualifica,
deve possedere le seguenti abilità:
• esegue con discreta autonomia la preparazione di piatti caldi e freddi;
• valuta le merci all’entrata e soprattutto i prodotti in uscita;
• predetermina i tempi di esecuzione del lavoro (specie in relazione alle richieste della sala);
• dispone di un’adeguata formazione culturale e di una preparazione professionale flessibile;
• conosce la microlingua di settore delle due lingue straniere studiate;
• conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti, oltre alle principali
modificazioni organolettiche e nutrizionali che avvengono durante la cottura;
• è in grado di partecipare all’elaborazione dei menu’ giornalieri e rotativi;
• conosce la normativa riguardante il settore specifico;
• partecipa alle operazioni di manutenzione degli utensili e del materiale di cucina e
situarsi con disponibilità e correttezza all’interno della brigata di cucina;
•
Operatore dei servizi di ristorazione settore sala-bar
L’Operatore ai Servizi di Ristorazione Settore Sala-Bar al conseguimento del diploma di qualifica,
deve possedere le seguenti abilità:
• accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di eseguire con discreta autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio in ristorante o in altre strutture ristorative, nonché le principali attività inerenti il servizio di bar;
• ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e polivalente; • si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire rapporti
comunicativi adeguati all'interlocutore ed alle situazioni. • ha una valida preparazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della micro-lingua
di settore; • conosce gli impianti delle strutture ristorative e dei reparti con i quali è in grado di stabilire
rapporti di collaborazione ed integrazione; • e’ in grado di partecipare alle operazioni relative al cliente; • sa utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla la pulizia; è responsabile dell'aspetto e delle
dotazioni delle sale. • conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti. • conosce i centri di attrazione turistica esistenti nella regione.
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Tecnico dei servizi della ristorazione
Il corso post-qualifica si rivolge agli allievi in possesso della qualifica prevista offrendo loro la possibilità di conseguire il diploma. Il percorso scolastico destinato alla formazione di Tecnici dei Servizi della Ristorazione, oltre a fornire agli studenti un solido bagaglio culturale tende a fare acquisire una professionalità solida, articolata e polivalente. E precisamente, il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo della qualità, della quantità, dei costi della produzione, della distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all'interno che all’esterno dell'azienda), della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali tecniche e organizzative rispetto all'intero settore. Il tecnico conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti, l'evoluzione degli stilialimentari e dei consumi a livello locale, nazionale, internazionale. Conosce l'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro. Conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica. Conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei lavoratori; conosce inoltre le norme giuridiche inerenti le aziende ristorative. Sa utilizzare gli strumenti necessari per conoscere o valutare l'andamento del mercato della ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei singoli reparti.
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II. 3. DIPLOMA DI QUALIFICA( ordinamento previgente )
Materia I II Monoennio CUCINA
Monoennio SALA-BAR
Monoennio RICEVIMENTO
Lingue e Lettere italiane
5 5 3 3 3
I Lingua straniera 3 3 3 3 3 II Lingua straniera
3 3 2 2 2
Storia 2 2 2 2 2 Matematica ed informatica
4 4 2 2 2
Diritto/economia 2 2 Scienza della Terra
3
Biologia - 3 Alimentazione 2 2 3 3 - Religione 1 1 1 1 1 Educazione Fisica
2 2 2 2 2
Laboratorio di Ricevimento
3 3 - - 12
Laboratorio di Cucina
3 3 16 - -
Laboratorio di Sala-Bar
3 3 - 16 -
Elementi di gestione aziendale
- - 2 2 -
Amministrazione alberghiera
- - - - 3
Trattamento testi - - - - 3 Geografia turistica
- - - - 3
Approfondimento 4 4 4 4 4
TOTALI 40 40 40 40 40
10
II. 4. DIPLOMA DI MATURITÀ Tecnico dei Servizi della Ristorazione
MATERIA IV V Lingua e Lettere
italiane 4 4
Lingua straniera inglese
3 3
Lingua straniera Francese
3 3
Storia 2 2 Matematica ed
informatica 3 3
Alimenti e principi di
alimentazione
3 3
Religione 1 1 Educazione
Fisica 2 2
Laboratorio di
organizzazione e gestione servizi
ristorativi
3 3
Economia e gestione
aziendale
4 4
Legislazione 2 2 Alimentazione 3 3
TOTALI 30 30
11
III - PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE III. 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
* Il Consiglio di Classe ritiene opportuno che il docente di sostegno debba essere presente durante gli Esami di Stato per l’assistenza al candidato disabile.
N° Disciplina Docente Servizio nella classe
Tipo di nomina
1 Italiano e Storia Feo Lucio
III; IV; V In ruolo
2 Francese Miceli Tiziana (supplente Rosalia Cucchiara)
V In ruolo
3 Inglese Gaglio Maria Concetta
V In ruolo
4 Economia Aziendale Bono Vincenzo (coordinatore)
IV; V In ruolo
5 Matematica Patti Sabrina V Nomina A.T.P
6 Legislazione Sacco Teresa (commissario interno)
IV; V In ruolo
7 Alimentazione
Bellino Angela (commissario interno)
V
In ruolo
8 Educazione Fisica Gaglio Giovanni IV;V In ruolo
9 Tecnica dei Servizi Ristorativi Giampaolo Giuseppe (commissario interno)
V In ruolo
10 Sostegno Restivo Graziella Rita*
V Nomina del A.T.P.
11 Religione Prestigiacomo Domenica
III; IV; V In ruolo
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IV- PROFILO DELLA CLASSE
IV. 1. ELENCO E CURRICULUM SCOLASTICO DEGLI ALUNNI
N° Cognome e Nome Curriculum scolastico Esito
1 Calcara Valeria
2007 1L Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi della Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promossa Promossa Qualificata
Promossa
2 Composto Andrea
2007 1B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3B Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso Promosso Qualificato
Promosso
3 Di Benedetto
Maria Luisa
2007 1B Progetto sez. I.P.S.S.A.R CARINI
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R “CARINI
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina)
I.P.S.S.A.R CARINI
2010 IVA Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promossa Promossa Qualificata
Promossa
4 Ferrante Antonio
2006 1B Sperimentale P.N.I. Liceo
Scientifico U.Mursia di Carini
2007 2B Sperimentale P.N.I. Liceo
Scientifico U.Mursia di Carini
2008 2C Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 4A Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso con debito formativo
Non Promosso
Promosso
Qualificato
Promosso
13
5 Galati Vincenzo
2005 1D Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2006 2D Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2007 2E Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 4A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso con debito formativo Non Promosso Promosso Non Ammesso
Qualificato
Promosso
6 Ingrao Carlo Giuseppe
2007 1 I Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2A Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IV A Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso Promosso Qualificato
Promosso
7 Lo Duca Leonardo
2007 1H Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2C Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3 A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso Promosso Qualificato
Promosso
8 Madonia Giuseppina
1997 1D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
1998 1D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
1999 2D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
2000 3D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
2001 4D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
2002 5D Amministrativo IGIEA ITCG
“DALLA CHIESA” Partinico I.T.C.G. “C.A.
Dalla Chiesa” Partinico
Non Promossa
Promossa
Promossa
Promossa
Promossa con debito formativo
Ammessa Esame di Stato
Promossa
14
2009 3 esami integrativi cl. 3 cucina I.I.S. “U.
Mursia” Carini - I.I.S. “U. Mursia” Carini
2009 3A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 4A Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Qualificata
Promossa
9 Marini Marco Aldo
2006 1A Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2007 2A Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 3D Servizi Ristorazione (cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2009 4D Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 VA Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso con debito formativo Promosso Qualificato
Promosso
Non Ammesso
10 Mirabile Dario
2007 1B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso
Promosso
Qualificato
Non promosso
11 Parisi Rosario
2005 1G IGEA percorso informatico ITC “L
GRASSI” Palermo I.T.C Palermo
2006 2G IGEA percorso informatico ITC “L
GRASSI” Palermo I.T.C Palermo
2007 2E Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 4A Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso
Non Promosso
Promosso
Non Ammesso
Qualificato
Promosso
15
12 Rizzo Ileana
2007 1L Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promossa
Promossa
Qualificata
Promossa
13 Taormina Pietro
2006 1D Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2007 2E Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso con debito formativo
Promosso
Non ammesso
Qualificato
Promosso
14 Vassallo Gabriele
2007 1B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2008 2B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2009 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 IVA Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso
Promossa
Qualificato
Promosso
15 Zunica Massimiliano
2005 1F Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2006 2 B Progetto sez. I.P.S.S.A.R. Carini
2007 3A Servizi di Ristorazione(cucina) sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2008 4A Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2009 4A Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
2010 5A Servizi di Ristorazione sez.
I.P.S.S.A.R. Carini
Promosso
Promosso
Qualificato
Non Promosso Promosso Ammesso
16
IV. 2. CREDITO SCOLASTICO ATTRIBUITO AGLI ALUNNI NE GLI ANNI
PRECEDENTI
N° Cognome e Nome Credito terzo
anno
Credito quarto anno
1 Calcara Valeria 7 5
2 Composto Andrea 6 5
3 Di Benedetta Maria luisa 5 4
4 Ferrante Antonio 7 5
5 Galati Vincenzo 6 5
6 Ingrao Carlo Giuseppe 6 4
7 Lo Duca Leonardo 6 4
8 Madonia Giuseppina 7 6
9 Marino Marco Aldo 4 4
10 Mirabile Dario 5 4
11 Parisi Rosario 6 5
12 Rizzo Ileana 6 5
13 Taormina Pietro 6 5
14 Vassallo Gabriele 5 4
15 Zunica Massimiliano 5 4
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IV . 3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V^A I.P.S.S.A.R risulta composta da 15 alunni, 11 maschi e 4 femmine, di cui uno
diversamente abile, che ha svolto una programmazione differenziata per ogni disciplina, guidato
dall’ insegnante di sostegno specializzata Restivo Graziella Rita.
Gli alunni, provengono dalla IV^ A , ad eccezione dell’alunno Zunica diversamente abile e di
Marini Marco che proviene dalla VA essendo ripetente. Nel complesso, il gruppo classe ha
maturato una socializzazione positiva, nel corso degli anni scolastici. Non solo il rispetto delle
norme, ma anche una solidarietà che è il frutto di un rapporto positivo anche degli anni passati,
socializzazione funzionale all’apprendimento. Pertanto risultano avere sviluppato le abilità di
convivenza civile e collaborazione per raggiungere obiettivi comuni.
La partecipazione alle attività didattiche è andata crescendo, durante il corso dell’anno scolastico.
Infatti, l’ approssimarsi della scadenza degli esami di stato, un crescente interesse verso le singole
discipline, ed una maturazione reale, hanno concorso ad incrementare la partecipazione e
l’interesse. Tuttavia, l’impegno, è stato sempre sollecitato dai docenti, solo per alcuni è diffusa
l’abitudine a produrre con regolarità compiti a casa, partecipando attivamente alle proposte
educative e didattiche messe in atto dagli insegnanti. Il dialogo educativo fra alunni e docenti è
stato fondato da sempre su un dialogo aperto e sincero, da parte di tutti i componenti il gruppo
classe. Anche se il beneficio effettivo in termini di abilità raggiunte non è stato sempre dello stesso
tenore.
Sicuramente non è stato favorevole alle attività didattiche il fatto che molti insegnanti sono cambiati
al quinto anno, fattore che ha causato un periodo di adattamento e di rallentamento, ha richiesto uno
sforzo doppio, sia da parte degli allievi che hanno dovuto adeguarsi a nuovi metodi di lavoro, sia da
parte degli insegnanti, che si sono trovati nella necessità di conoscere le specifiche dinamiche di
questo gruppo classe e hanno dovuto costruire, partendo da zero. Tuttavia, fin dall’inizio si
comunque formato uno spirito di collaborazione attiva e convergente fra docenti ed allievi venendo
a costituirsi un dialogo interpersonale ed educativo costruttivo ed efficace, punto di partenza
necessario per il raggiungimento degli obiettivi relazionali e di quelli didattici.
Gli allievi, nel complesso, hanno mostrato, nei confronti delle materie tecniche, un interesse ed
una partecipazione non sempre costanti, raggiungendo sufficiente competenza e professionalità.
Hanno partecipato con interesse alle esercitazioni e alle attività organizzate dalla scuola. Nel
complesso, gli alunni mostrano padronanza nell’organizzazione del servizio di ristorazione, in tutte
le varie fasi, nell’utilizzazione delle attrezzature e nella capacità di destreggiarsi nelle diverse
situazioni.
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Diverso è stato l’approccio con le discipline teoriche. La classe si è presentata eterogenea sia sul
piano delle capacità sia su quello del possesso delle conoscenze e delle competenze di base, poiché
si è risentito delle lacune pregresse. All’inizio dell’anno è emersa una situazione di partenza per lo
più mediocre, e solo per alcuni sufficiente, per ciò che concerneva il possesso delle abilità
linguistico- espressive di base, sia orali che scritte, che risultavano mediamente lacunose e a tratti
insufficienti, e delle capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti, mentre più diversificata è
apparsa la situazione per ciò che riguardava le conoscenze e le competenze specifiche delle singole
discipline, i cui livelli sono stati direttamente proporzionali all’impegno profuso e all’interesse
mostrato dai singoli allievi verso le stesse.
Inoltre, va detto che mentre il gruppo classe ha migliorato progressivamente in modo adeguato,
invece, un piccolo numero di alunni, particolarmente impegnati ed interessati, ha compiuto
progressi consistenti, raggiungendo pienamente gli obiettivi di ogni disciplina in modo discreto.
Per ciò che riguarda il metodo di studio, che risultava, in alcuni casi, poco organizzato e
mnemonico nel resto dei casi organizzato solo nelle parti essenziali, sono stati raggiunti notevoli
progressi. I docenti, del Consiglio di Classe, si sono attivati durante il corso dell’anno, sia
nell’ambito delle singole programmazioni individuali sia nell’ambito di una prospettiva collegiale e
interdisciplinare, a mettere in atto strategie che potessero stimolare negli allievi processi di
apprendimento più maturi e consapevoli, oltre che meglio organizzati, sul piano del metodo. Per il
raggiungimento di tali obiettivi si è dato spazio, all’attivazione di forme di didattica attiva, allo
sviluppo di percorsi e moduli interdisciplinari, di mappe concettuali, al fine di stimolare, negli
studenti, un apprendimento autonomo, consapevole e il più possibile vicino ai loro stessi interessi.
Dalle verifiche effettuate sono state individuate tre fasce di livello:
� un piccolo gruppo di alunni ha partecipato in maniera costante, acquisendo conoscenze e
competenze discrete nella maggior parte delle materie;
� un secondo gruppo di alunni, la cui partecipazione non è stata sempre costante, è in
possesso di conoscenze appena sufficienti;
� un numero ristretto di alunni ha mostrato una frequenza e una partecipazione discontinua,
con inevitabili effetti sul profitto sia per gli obiettivi disciplinari che trasversali.
Gli alunni hanno partecipato al corso di 15 ore di scrittura documentata, per la preparazione
agli esami di stato, ed i partecipanti saranno provvisti di un attestato rilasciato dalla scuola.
E’ stata effettuata anche una visita guidata alla città storica di Palermo ed al Museo di Arte moderna
del Monastero di S.Anna. Si evidenzia inoltre, che gli allievi Lo Duca Leonardo e Vassallo Gabriele
hanno partecipato al progetto PON C1 “Apprendre le Francais a L’etranger” stage linguistico
all’estero con conseguimento di certificazione che si attesta a livello A2 del quadro comune di
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riferimento europeo per le lingue. L’allieva Madonia Giuseppina ha partecipato alla 32° mostra
convegno TIRRENO C.T di Carrara ottenendo la medaglia d’argento.
I docenti si riservano di svolgere attività di approfondimento e consolidamento durante l’ultimo
periodo di attività didattica, e di svolgere attività di recupero in itinere laddove fosse necessario.
OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI
La maggior parte della classe, al termine del percorso formativo, mostra di avere raggiunto, se pure
parzialmente e con notevoli sforzi, gli obiettivi fissati nella programmazione iniziale del Consiglio
di Classe:
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
• Educazione alla democrazia, alla libertà, alla legalità, alla solidarietà come modello di partecipazione sociale
• Sviluppo della coscienza di sé stessi e del territorio circostante • Condivisione delle regole • Valorizzazione delle differenze • Acquisizione di autonomia e assunzione di responsabilità • Capacità di organizzare un metodo di lavoro efficace • Capacità di lavorare in team
OBIETTIVI DIDATTICI DISCPLINARE
AREA UMANISTICA
Finalità • Acquisizione di competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo
professionale • Arricchimento del patrimonio lessicale, italiano e straniero • Rafforzamento della padronanza sintattica • Acquisizione di una autonoma capacità di lettura • Sviluppo delle abilità di scrittura • Sviluppo della capacità di un autonomo approccio al testo • Acquisizione delle competenze di analisi testuale • Acquisizione della consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle
relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali • Formazione umana e culturale degli allievi attraverso il contatto con realtà culturali diverse
dalla loro • Sviluppo delle capacità di collegare i contenuti acquisiti in un contesto interdisciplinare • Acquisizione di un metodo di studio autonomo
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Conoscenze • Conoscenza delle principali correnti e delle figure più rappresentative della produzione
letteraria italiana del Novecento. • Conoscenza dei principali eventi storici del Novecento, nella loro evoluzione diacronica e
sincronica • Conoscenza di alcuni aspetti peculiari della lingua francese e di quella inglese, con
particolare riferimento ai diversi settore della ristorazione • Conoscenza di realtà culturali diverse dalla propria attraverso un’ analisi comparativa ed
una presa di coscienza dei valori socio culturali e dei costumi delle altre comunità, con particolare riferimento a quelle inglese e francese.
• Potenziamento delle conoscenze lessicali e delle competenze linguistiche
Competenze • Saper strutturare discorsi anche di tipo argomentativo in modo logicamente sequenziale e
grammaticalmente corretto, sia in italiano che nelle lingue straniere inserite nel curricolo (inglese, francese);
• Leggere testi di vario genere, riconoscendone le caratteristiche fondamentali; • Operare l’analisi, anche semplificata dei testi, riconoscendone la struttura e gli elementi
caratterizzanti; • Elaborare testi scritti diversificati, funzionali agli scopi ed alle situazioni. Gli alunni
dovranno dimostrare di avere sviluppato le competenze indicate soprattutto in contesti specificamente professionali;
• Essere in grado di storicizzare un testo letterario, inquadrando l’opera nel suo contesto storico-culturale;
• Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti; • Utilizzare un linguaggio tecnico nella produzione orale e scritta, sia nella lingua madre che
nelle lingue straniere oggetto di studio (inglese, francese); • Saper contestualizzare geograficamente, cronologicamente, culturalmente avvenimenti del
presente e del passato; • Saper dare informazioni in lingua francese e inglese su ricette, caratteristiche regionali e
argomenti del settore ristorativo del proprio Paese e degli altri paesi oggetto di studio. • Saper comprendere e redigere mappe, itinerari, ricette in lingua inglese e francese • Saper scrivere menu e brochure in lingua inglese e francese • Saper dare e comprendere ordini in cucina e in sala in lingua inglese e francese
Capacità
• Capacità di lettura e analisi di un testo • Capacità di sintesi • Capacità di argomentazione coerente • Capacità di esprimersi utilizzando il linguaggio tecnico del settore ristorativo, in italiano,
inglese, francese. • Capacità di organizzare un metodo di lavoro autonomo
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AREA SCIENTIFICA
Finalità • Sviluppare la capacità di ragionare in modo coerente • Introdurre gli studenti al ragionamento logico ed ai linguaggi formali e fornire loro semplici
strumenti di comprensione e di indagine • Far cogliere le differenze tra il linguaggio naturale e quello numerico • Abituare all’ordine e alla precisione non solo formali, ma di pensiero ed esposizione • Far acquisire un linguaggio matematico • Favorire lo sviluppo di una cultura scientifica intesa come capacità di orientamento ed
interpretazione in un ambito del sapere in sempre più rapida e continua evoluzione
Conoscenze e Competenze
• Conoscere e saper utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate • Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti • Comprendere l’importanza delle funzioni matematiche • Sapere utilizzare il linguaggio matematico-scientifico • Saper organizzare il proprio lavoro in modo consapevole ed autonomo • Saper analizzare semplici problemi • Saper comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline
AREA TECNICA Finalità
Acquisire la conoscenza dei meccanismi della percezione e dell’osservazione in riferimento alla comunicazione Acquisire la consapevolezza delle dinamiche di gruppo Acquisire la consapevolezza della diversificazione dei bisogni del cliente Comprendere i principali fattori che determinano la comunicazione e l’informazione in un sistema in un sistema aziendale
Conoscenze e Competenze
• Conoscere gli elementi caratteristici dell’azienda turistica • Conoscere l’aspetto finanziario ed economico della gestione aziendale • Conoscere l’importanza dello svolgimento delle attività economiche sul territorio • Conoscere gli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende turistiche • Conoscere le dinamiche dei flussi turistici che interessano il territorio • Saper redigere un business plan • Saper redigere un budget • Conoscere i principali obblighi contabili delle imprese • Conoscere le caratteristiche dei conti finanziari ed economici • Conoscere le principali imposte dirette e indirette italiane • Saper redigere un bilancio in forma semplice • Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio matematico e scientifico • Conoscere gli elementi fondamentali della comunicazione sociale • Conoscere il ruolo delle relazioni umane e delle relazioni pubbliche all’interno dell’azienda
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• Conoscere gli elementi e le strategie di marketing • Conoscere la legislazione nazionale e comunitaria sul turismo • Saper compilare lettere aziendali, e-mail, comunicati, circolari • Saper comunicare in maniera efficace i propri bisogni • Comunicare utilizzando i termini e gli atteggiamenti corretti nelle diverse situazioni.
Alternanza Scuola-Lavoro
La classe ha svolto l’attività di “Alternanza Scuola Lavoro” in strutture ricettive del territorio.
Tutor del corso è stato il Prof. Piero Viola. Si rimanda in proposito all’apposita relazione
sull’attività di Stage, che costituisce parte integrante di questo Documento.
Metodi e Strumenti
Il conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari si è basato sull’adozione di metodologie
didattiche in grado di attivare un coinvolgimento motivazionale e adeguate allo sviluppo cognitivo
degli alunni.
Si è fatto pertanto ricorso al:
• Metodo deduttivo (lezione interattiva).
• Metodo induttivo.
• Metodo della ricerca.
• Metodologia interdisciplinare- ove possibile-.
• Metodi di didattica attiva: problem solving, brain storming
• Attività laboratoriali
• Stages
Strumenti
• Test di ingresso per l’accertamento dei pre-requisiti cognitivi.
• Manuali e materiale bibliografico.
• Sussidi audiovisivi ed informatici.
• Materiale didattico predisposto e fornito dai docenti.
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Verifica e Valutazione
Oggetto di verifica sono state:
• Singole unità didattiche.
• Un insieme di unità didattiche.
Tempi della verifica sono stati:
• Inizio d’anno, come prove di ingresso.
• In itinere.
• Conclusive.
Gli strumenti utilizzati per le verifiche sono stati:
• Test semistrutturati (quesiti a risposta aperta; quesiti .a risposta multipla; quesiti vero
/falso/perché) ed elaborati scritti (analisi del testo, relazioni; saggio breve, articolo di
giornale; brani da commentare; temi).
• Interrogazioni individuali orali di tipo formale ed interrogazioni rapide dal posto.
• Verifiche aperte all’intera classe tramite colloqui.
• Ricerche individuali e/o di gruppo.
Simulazione delle Prove Scritte
• N° 2 simulazioni della Prima Prova scritta effettuate in data 24/03/2012 – 06/05/2012
• N°2 simulazioni della Seconda Prova scritta effettuate in data 23/03/2012 – 04/05/2012
• Sono state effettuate due simulazioni della Terza Prova dell’Esame di Stato, una in data 24
Marzo e l’altra in data 27 Aprile 2011. Un esempio di tale prova, completo di tabelle di
valutazione, è allegato al presente Documento, di cui costituisce parte integrante, e avrà
valore di indirizzo per la Commissione esaminatrice nella scelta della tipologia della III
prova.
Valutazione
La valutazione è stata espressa in decimi attenendosi ai seguenti criteri:
• Conoscenza dei contenuti disciplinari.
• Competenze linguistiche.
• Competenze applicative.
• Impiego consapevole del lessico specifico della disciplina.
• Capacità di rielaborare le conoscenze acquisite in modo autonomo e critico.
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In sede di valutazione, fermi restando i criteri sopra esposti, sono stati considerati inoltre:
• i livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza.
• l’impegno nello studio.
• la diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne.
• la partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo
Per quanto riguarda i criteri di valutazione da adottare nel corso dello scrutinio finale il C.d.C.
seguirà le indicazioni ministeriali e i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. In ogni caso
l’ammissione all’esame terrà conto dei seguenti parametri:
• capacità espressive
• capacità logiche
• frequenza
• impegno
• abilità professionale
• progressi compiuti rispetto alle condizioni di partenza.
Gli alunni diversamente abili verranno valutati ai sensi della legge quadro 104/ 92 e successive
integrazioni e modifiche.
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V- PERCORSO FORMATIVO Anno scolastico 2011/2012
V.1. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Materia: Italiano
Docente: prof. Feo Lucio Maria Libro di testo: Marta Sambugar, Gabriella Salà, LIEM vol. 2, La Nuova Italia. Finalità Gli scopi fondanti della programmazione sono stati rintracciati nello sviluppo di alcune capacità considerate indispensabili per le Quinte classi, come un insieme di conoscenza, abilità linguistiche, capacità logico – argomentative, capacità di motivare le proprie scelte anche estetiche. Tutto questo nel modo da formare una personalità autonoma. Il modo di affrontare gli argomenti trattati ha tenuto conto di questo obiettivo irrinunciabile della disciplina. Lo sviluppo della capacità di osservare il reale in modo riflessivo da più punti di osservazione. Dall’altro lato si è cercato di sviluppare il gusto estetico cercando di superare la dimensione effimera di esso, ma di considerarlo come qualcosa di strutturato nell’uomo le cui motivazioni sono caratteristiche profonde e scelte ideologiche e di stile tanto dei letterati che compongono la letteratura quanto di ciascuno di noi. PERCORSO FORMATIVO DELLA DISCIPLINA PREREQUISITI DEL PERCORSO FORMATIVO
- Il percorso formativo è stato modulato e organizzato secondo le seguenti caratteristiche: - Modularità e flessibilità del modulo. - Produzione di testi argomentativi anche in forma pratica. - Storicizzazione ed attualizzazione delle tematiche. - Riflessione personale e giudizio motivato sia su argomenti storico letterari che estetici.
L’alunno che è arrivato al quinto anno deve possedere: a. capacità e competenze di lettura, comprensione, analisi e commento di un testo letterario poetico o narrativo, cogliendo le caratteristiche peculiari del genere a cui appartiene. b. competenze relativa alla collocazione storia di un testo letterario sapendone cogliere i tratti storici essenziali e caratterizzanti l’autore ed il periodo storico. c. competenze di produzione argomentativa semplice sia orale che scritta, e capacità di scrittura pratica. PROVE D’ INGRESSO SOMMINISTRATE In seguito alle prove d’ingresso ed alle prime osservazioni sistematiche ci si è resi conto che la classe mostrava importanti carenze in ogni requisito considerato necessario sia conoscitivo che di capacità e competenze specifiche della disciplina. Pertanto i primi mesi, Settembre, Ottobre, sono serviti per il consolidamento delle abilità. Per recuperare abilità pregresse.
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PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
• Dall’analisi della situazione di partenza, effettuata è emerso che gli alunni sono state evidenziate diverse carenze che si possono sintetizzare nei seguenti ambiti:
• La comprensione di messaggi impliciti complessi sia scritti che orali, in particolare dove vi siano riferimenti ad altri argomenti trattati durante il corso dell’anno.
• Problematicità nella scrittura, non tanto per ortografia e sintassi, ma nella costruzione dei periodi complessi e, in altri, di organizzazione dei testi in relazione alle forme della scrittura documentata.
• Nella produzione orale insicurezze linguistiche dovute, anche, alla presenza del dialetto in alternativa alla lingua italiana.
• Scarsa motivazione nei confronti dei testi letterari in genere o comprensione superficiale ed incapacità di collocazione di un evento letterario in un contesto storico.
• Nel complesso, anche il metodo di studio era piuttosto semplice ed essenziale. Al termine dell’anno scolastico si può affermare che la classe, ha partecipato al dialogo educativo, alternando momenti di interesse sollecitato ad altri motivato e, talvolta, in modo personale, l’aumento è stato progressivo, durante il corso dell’anno. Nell’affrontare alcuni temi la partecipazione è stata totale e propositiva. Il timore degli esami è stato, talvolta, il pretesto, ma sempre si è mostrato un interesse verso le materie d’insegnamento. Nell’ambito cognitivo gli obiettivi si possono considerare raggiunti, anche se ogni alunni in modo personale e secondo le proprie capacità e modo di intendere la vita. Anche gli obiettivi cognitivi della storia sono stati raggiunti in modo analogo: conoscenza dei principali eventi e fatti storici, concatenazione degli eventi, collocazione di eventi nel tempo. Si è venuta a formare da parte di ogni alunno una certa forma di autonomia personale nella valutazione. Gli obiettivi formativi specifici sono stati raggiunti in parte nelle due discipline, però in modo soddisfacente. Gli interventi dell’insegnante sono stati accolti con interesse, nel complesso, dall’intero gruppo classe anche se alcuni anno tratto maggior profitto, sia sul piano della riflessione sui contenuti che sulla formazione del metodo di studio. Sul piano disciplinare, la classe ha dimostrato di possedere una proficua vivacità, un atteggiamento attento. Il comportamento è stato adeguato e responsabile, nel complesso, per tutto il corso dell’anno. Malgrado le numero assenze funzionali, perché una parte della classe partecipa al bilancio familiare con lavoretti occasionali concentrati soprattutto verso il fine settimana.
Il livello di scolarizzazione raggiunto e di formazione della personalità è soddisfacente, sia sul piano della solidarietà fra compagni che su quello della responsabilità.
L’alunno diversamente abile ha svolto una programmazione differenziata con obiettivi, scelti di volta in volta con l’insegnante di sostegno, conseguendo miglioramenti, nella disciplina. Attività svolte durante l’anno:
Attività curricolari :
Percorso multidisciplinare sull’agriturismo:
In relazione a tale percorso multidisciplinare stabilito dal C.d.C. ad inizio di anno, si è svolto un percorso su temi antropologici ed etnografici sulla tradizione di cultura materiale siciliana.
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Attività di tipo extra curricolari :
1. La quasi totalità della classe, ha partecipato al corso di 15 ore di scrittura documentata, traendone profitto.
La classe ha partecipato alla visita guidata in città, seguendo il seguente perso storico culturale: Stazione centrale e monumento a V.E. II, Via Roma, Corso dei Mille, visita del cortile di Palazzo Aiutami Cristo, e piazza della Rivoluzione, Visita al Museo di Arte Moderna del Convento di S. Anna, con visione di oggetti artistici afferenti i temi del realismo Ottocentesco, Verismo, Belle Epoque e Liberty; in ultimo, visita all’Orto botanico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La cultura nell’età della belle epoque.
Contesto culturale di riferimento: Gli effetti sociali e culturali della seconda rivoluzione industriale. Tendenze nazionaliste e ed il concetto di stato superiore: Imperialismo. La Belle epoque: La “Grand ère” della borghesia europea. I caratteri di innovazione culturale del ‘novecento’: S. Freud: la invenzione della scienza psicoanalitica. A. Einstein: la teoria della relatività C. Marks: il relativismo sociale e la rivendicazione sociale. F. Nietzsche: Alterazione del rapporto antropologico: razionale/irrazionale. Lettura: Dio è morto. Il verismo nella cultura di fine Ottocento. Giovanni Verga ed il verismo: La vita e le opere le esperienze culturali: dalla scapigliatura al verismo. Visita guidata al museo di S. Anna di Palermo con visione di opere del verismo pittorico siciliano. Le raccolte di racconti: l Il romanzo sperimentale. : I malavoglia. Lettura e commento: La Roba. Lettura e commento: La lupa. Lettura e commento Da I Malavoglia: Il ritorno di ‘Ntoni Il Decadentismo nella cultura italiana ed europea
Il Decadentismo: il contesto culturale e storico. I romanzi dell’estetismo europeo: O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: Lettura e commento: La rottura del dipinto. G. D’annunzio, Il piacere, La figura del Dandy. Lettura e commento: Il ritratto di un dandy. Simbolismo Francese C. Baudelaire e la poesia simbolista, Lettura analisi e commento: Corrispondenze. Lettura analisi e commento: l’albatro.
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G. Pascoli Biografia, opere e poetica. Lettura e commento, La poetica del fanciullino. da Myricae: analisi e commento X Agosto; Lettura analisi e commento: Temporale, Lettura analisi e commento: Lavandare. I Canti di Castelvecchio: Lettura analisi e commento: Il gelsomino notturno.
Laboratorio: Alterazione del rapporto Uomo/natura, durante la belle epoque.
L’inettitudine e l’alienato: Il romanzo psicologico L. Pirandello Biografia, opera e commento. La poetica dell’Umorismo, da Novelle per un anno: Lettura e commento: Il treno ha fischiato. Da Sei personaggi in cerca di Autore: Lettura e commento: L’ingresso dei Sei personaggi. La poesia italiana e l’ermetismo G. Ungaretti: biografia, opere e poetica le radici della poesia. Da Allegria. Lettura analisi e commento: Veglia, Fratelli, S. Martino al Carso. Lettura analisi e commento: I Fiumi. Lettura analisi e commento: Soldati.
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE identificata dal C.d.C.
Tema pluridisciplinare: Azienda agro - turistica da svolgere in collaborazione con docenti e studenti di altre
classi Contenuti periodo contenuti classi periodo
Il rapporto dell’uomo con la natura
La cultura di tradizione contadina in Sicilia
VA
Sono stati considerati argomenti settoriali riferiti alla cultura alimentare durante il Novecento.
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La parte della programmazione elencata sopra è stata svolta alla data odierna. Si prevede di svolgere i seguenti argomenti entro la fine dell’anno scolastico: *E. Montale: biografia, opere e poetica
Il pensiero e la parola - Lettura analisi e commento: Non chiederci la parola. - Lettura analisi e commento: Il male di vivere. - Lettura analisi e commento: Meriggiare pallido ed assorto.
*Cenni sulla letteratura e della cultura italiana dell’immediato dopoguerra ed il neorealismo.
Riferimenti essenziali come sintesi generale con riferimenti culturali ed artistici, ma senza l’approfondimento dei temi letterari specifici. Quadro storico di riferimento: La resistenza. Caratteri generali, letteratura e film. I tre tematiche del neorealismo: 1. Il tema della resistenza. Beppe Fenoglio; I. Calvino. film, Roma città
aperta. 2. Il tema sociale: della ricostruzione, Film: Sciusà, 3. Il tema del contrasto fra boom economico e povertà delle borgate: P.P.
Pasolini; C. Pavese. Film: Miracolo a Milano ( De Sica); La ricotta ( PP. Pasolini).
*Argomenti ancora da svolgere
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Monte ore di 36 settimane con n. 3 ore settimanali = 108 ore Una prima parte del monte orario è servito per il recupero dei prerequisiti all’ inizio dell’anno scolastico. Le altre ore sono state sono state suddivise per lo svolgimento dei tre moduli. Inoltre vi è stata 1 ore di approfondimento settimanale, per un totale di 36. Le ore di approfondimento sono state in parte destinate alle esercitazioni sulla scrittura, in parte all ‘approfondimento ed al recupero, per far fronte al gran numero di assenze. Ore effettive svolte da settembre al 16/05/2010 = METODOLOGIA Il metodo si è basato sulla lezione frontale interattiva anche facendo uso della lettura collettiva come punto di partenza per lo sviluppo di un dibattito aperto sopra gli argomenti. Si è fatto ricorso a strategie di apprendimento diverse e cambiando di volta in volta in modo da interessare gli alunni. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha riguardato le varie abilità (singole o integrate) e la competenza linguistica, per mezzo di prove in grado di verificare più di un’ abilità con tipologie diverse. La valutazione è stata basata sulle capacità acquisite tenendo conto dei progressi ottenuti rispetto alla preparazione di partenza, all’impegno e alla partecipazione dimostrati nel corso dell’anno. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza) senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati.
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TIPOLOGIE DI PROVE Le verifiche scritte sono state effettuate periodicamente tramite la somministrazione di prove di valutazione oggettiva strutturate, semi-strutturate e non strutturate con il compito di valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e della padronanza delle abilità fondamentali. Le verifiche orali hanno valutato il livello di espressione e di argomentazione personale e di collegare avvenimenti. Prove scritta Sono state effettuate verifiche formative e sommative di analisi e commento di testo letterario. Temi su argomenti specifici. Saggio breve ed articolo di giornale. Le simulazione degli esami sono state due:
1. la prima ha fatto riferimento alla prova d’esame dell’anno scolastico 2010/11, in particolare gli alunni hanno svolto: tipologia B ambito 2, socio - economico: Siamo quel che mangiamo? : tipologia D: «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
2. la seconda simulazione ha fatto riferimento alla prova d’esame dell’anno scolastico 2007/08, in particolare gli alunni hanno svolto: tipologia B ambito 2, socio – economico: Il lavoro fra sicurezza e produttività; tipologia D: Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi
Prove di produzione orale La produzione orale è stata realizzata in classe attraverso interrogazioni individuali o con domande ed osservazioni sistematiche sugli interventi avvenuti in classe. Quasi tutta la classe ha partecipato con profitto ad un corso di approfondimento pomeridiano sulla scrittura documentata.
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Materia: STORIA
DOCENTE : PROF. FEO LUCIO MARIA
FINALITA’ Gli scopi fondanti della programmazione sono stati rintracciati nello sviluppo di alcune capacità considerate indispensabili per le Quinte classi, come la conoscenza di avvenimenti e fatti importanti del XIX e XX secolo che si possono considerare fondativi per la comprensione del mondo attuale. Si è cercato anche di sviluppare la capacità di giudizio autonomo e motivato sugli avvenimenti. Lo sviluppo della capacità di osservare il reale in modo riflessivo da più punti di osservazione. Dall’altro lato, si è cercato di sviluppare il gusto estetico cercando di superare la dimensione effimera di esso, ma di considerarlo come qualcosa di strutturato nell’uomo le cui motivazioni sono caratteristiche profonde e scelte ideologiche e di stile tanto dei letterati che compongono la letteratura quanto di ciascuno di noi. Si è cercato di porre delle riflessioni sulla cittadinanza, in modo da far sviluppare quelle forme interesse umano, politico e sociale che vengono indicate con il termine “ cittadinanza attiva” PERCORSO FORMATIVO DELLA DISCIPLINA Il percorso formativo è stato modulato e organizzato secondo le seguenti caratteristiche: - Modularità e flessibilità del modulo. - Produzione di testi argomentativi anche in forma pratica. - Storicizzazione ed attualizzazione delle tematiche. - Riflessione personale e giudizio motivato sia su argomenti storico letterari che estetici. PREREQUISITI DEL PERCORSO FORMATIVO L’alunno che è arrivato al quinto anno deve possedere: a. capacità e competenze di lettura, cogliendo le caratteristiche peculiari del attraverso la considerazione del linguaggio specifico. b. competenze relativa alla collocazione storia di un testo avvenimento sapendo mettere in relazione fatti ed avvenimento sia in senso sincronico che diacronico. c. Capacità di riferire oralmente e di partecipare ad un dibattito sapendo riconoscere il proprio punto di vista e motivandolo. d. Conoscenza dei contenuti essenziali. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Dall’analisi della situazione di partenza effettuata sono emerse le seguenti carenze:
• Contenuti specifici della disciplina. • Capacità di distinguere fra causa ed effetto e di identificare il concetto di durata di un
evento. • La capacita di distinguere fra avvenimenti economici, sociali, politici e giuridici e del modo
di intendere la vita. • Difficoltà alla attualizzazione.
Nel complesso, il metodo di studio era semplice e sviluppato nelle fasi essenziali anche se per alcuni più elaborato. Al termine dell’anno scolastico si può affermare che la classe, partecipando in modo spontaneo al dialogo educativo, ha alternato momenti di interesse sollecitato ad interesse motivato. Pertanto, attraverso il percorso formativo, gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi in modo adeguato. Ognuno ha formato una visione dei fatti storici, attraverso l’ attualizzazione, che
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permette la comprensione di avvenimenti e fatti. Il gruppo classe ha formato un metodo di studio adeguato ed efficace alla comprensione dei fatti e degli avvenimento riuscendo a cogliere i fatti più salienti. A Cause delle assenze strutturali dovute ai lavori occasioni di parte degli alunni, tuttavia, la programmazione ha subito dei rallentamenti ed, anche, il livello di approfondimento degli argomenti, del gruppo classe, ne ha risentito. Tuttavia, i risultati si possono considerare accettabili, sia in ambito disciplinare che comportamentale.
CONTENUTI DISCIPLINARI di STORIA L’età degli imperialismi e la prima guerra mondiale.
1. L’età dell’imperialismo : - Cenni sulla II rivoluzione industriale. Aspetti: tecnologici, economici e sociali. - Imperialismo economico, Imperialismo culturale. - La situazione politica in Europa. - La divisione del mondo. - La belle epoque: l’entusiasmo per il progresso raggiunto. Periodizzazioni e tematiche: Il progresso tecnologico come modello di vita: alterazione del rapporto Uomo – natura. 2. I problemi dell’ Italia post – unitaria : - Differenze nord –sud, questione meridionale, analfabetismo, brigantaggio, comunicazioni. - Sinistra e destra. - L’età di Giolitti.
Periodizzazioni e tematiche: La formazione dell’idea di stato-nazione Stato-nazione e sviluppo industriale: l’Inghilterra centro dell’economia mondiale L’Italia dopo l’unificazione nazionale La nascita dello stato sociale, lavoro, sindacati e la emancipazione femminile.
3. La prima guerra mondiale. La divisione del mondo in due blocchi: triplice alleanza e triplice intesa. Le cause della prima guerra mondiale. Lo scoppia della guerra. La guerra lampo e di posizione. L’ingresso dell’Italia. La crisi del 1917. La controffensiva e la vittoria.
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4. La Rivoluzione Russa. Periodizzazioni e tematiche: la nascita dei partiti moderni. Gli anni Venti in Europa e nel mondo. 1. Il periodo post bellico: - La conferenza di Varsailles. La società delle nazioni. - La crisi post bellica in Italia. 2. Il liberalismo economico In U.S.A. ed in Europa e la crisi del ’29. - L’affermazione della società di massa liberista. - La crisi del ’29. - Il New Deal. Periodizzazioni e tematiche: La società: società di massa, la formazione dei partiti, L’economia: Le crisi di sovrapproduzione, Il mercato mondiale, il taylorismo, l’idea di progresso.
L’affermazione dei totalitarismi in Italia ed Europ a. 1. Dal dopoguerra alla all’affermazione del fascismo. - Il biennio rosso. - La nascita del movimento fascista. - La marcia su Roma. 2. Il Fascismo in Italia. - le Elezioni del ’26 e l’assassinio di G. Matteotti. - Le leggi fascistissime. - La propaganda. - L’ideologia di regime e la trasformazione della società. 3. Totalitarismi in Europa . - Spagna, Portogallo, Germania. - Il Nazismo in Germania: - l’ascesa di Hitler le trasformazioni sociali e politiche. - La politica estera di Hitler: Tematiche ed attualizzazioni Politica: tre ideologie, democrazia, nazi-fascismo , comunismo e la seconda guerra mondiale. La società corporativa. La propaganda.
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Il secondo conflitto mondiale: 1. La guerra in Europa. - La politica di aggressione della Germania - L’occupazione della Polonia e la dichiarazione di Guerra. - Occupazione della Francia, la guerra di Londra ed ingresso in guerra della Russia. - L’espansione del conflitto al livello mondiale. - La conferenza di Ialta e la caduta delle forze dell’asse. 2. La guerra in Italia. - L’ingresso dell’Italia e la guerra parallela. - La fine della guerra parallela e la spedizione in Russia. - Lo sbarco degli alleati, la caduta del fascismo e l’armistizio. - Dall’ 8 Settembre del ’43 al 25 Aprile del ’45. *argomenti ancora da svolgere Fine del conflitto, divisione in due blocchi e ricostruzione. 1. La fine del conflitto mondiale. - Il piano Marchal e gli aiuti U.S.A. - Dal patto atlantico alla N.A.T.O. ed il COMINTERN. - I due opposti: occidente ed il blocco dell ‘ U.R.S.S. - La ricostruzione fra contraddizioni sociali: Il “ benessere” e la ricostruzione. *argomenti ancora da svolgere Periodizzazioni e tematiche: Il lavoro dalla il fabbrica al Telelavoro. L’emancipazione della donna. Temi di Cittadinanza: Riflessione sugli articoli fondamentali della costituzione Italiana: Il lavoro, Le relazioni sociali, il ripudio della guerra. Cittadinanza Europea. O.N.U. Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1947. Tematica pluridisciplinare identificata dal C.d.C. L’azienda agrituristica: Cultura materiale: la tradizione contadina attraverso la
modernità, confronto fra modernità e tradizione. Cenni su* : La divisione dei due blocchi dopo la pace di Ialta. La guerra fredda. La decolonizzazione. Il boom economico in Italia.
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TEMPI E MODI DEL PERCORSO FORMATIVO Monte ore di 36 settimane con n. 2 ore settimanali = 72 ore Ore effettive svolte fino al 15/05/2012 = Una parte del monte ore finale è stato destinato al recupero. Che è stato alla fine di ogni modulo durante tutto il corso dell’anno. METODOLOGIA Il metodo si è basato sulla lezione frontale interattiva anche facendo uso della lettura collettiva come punto di partenza per lo sviluppo di un dibattito aperto sopra gli argomenti. Si è fatto ricorso a strategie di apprendimento diverse e cambiando di volta in volta in modo da interessare gli alunni. Vi sono stati momenti di dibattito guidato. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha riguardato le varie abilità (singole o integrate) e la competenza linguistica, per mezzo di prove in grado di verificare più di una abilità con tipologie diverse. La valutazione è stata basata sulle capacità acquisite tenendo conto dei progressi ottenuti rispetto alla preparazione di partenza, all’impegno e alla partecipazione dimostrati nel corso dell’anno. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza) senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati. TIPOLOGIE DI PROVE Le verifiche scritte sono state effettuate periodicamente tramite la somministrazione di prove di valutazione oggettiva strutturate, semi-strutturate e non strutturate con il compito di valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e della padronanza delle abilità fondamentali. Le verifiche orali hanno valutato il livello di espressione e di argomentazione personale e di collegare avvenimenti. Sono state somministrate prove strutturate e semi - strutturate. METODOLOGIA Il metodo si è basato sulla lezione frontale interattiva anche facendo uso della lettura collettiva come punto di partenza per lo sviluppo di un dibattito aperto sopra gli argomenti. Si è fatto ricorso a strategie di apprendimento diverse e cambiando di volta in volta in modo da interessare gli alunni. Vi sono stati momenti di dibattito guidato. STRATEGIE PER MOTIVARE E FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Utilizzo di mappe concettuali; brainstorming; utilizzo di schemi; utilizzazione di prove differenziate; controllo del diario dei compiti del materiale;valorizzazione ed apprezzamento dei progressi; cooperative –learning: valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento “learning by doing”; Team-teaching: attitudine al confronto; didattica metacognitiva didattica modulare: attuazioni di moduli e/o percorsi interdisciplinari, promossi a livello di C.d.C e dei Dipartimenti CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha riguardato le varie abilità (singole o integrate) e la competenza linguistica, per mezzo di prove in grado di verificare più di una abilità con tipologie diverse.
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La valutazione è stata basata sulle capacità acquisite tenendo conto dei progressi ottenuti rispetto alla preparazione di partenza, all’impegno e alla partecipazione dimostrati nel corso dell’anno. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza) senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati. TIPOLOGIE DI PROVE Le verifiche scritte sono state effettuate periodicamente tramite la somministrazione di prove di valutazione oggettiva strutturate, semi-strutturate e non strutturate con il compito di valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e della padronanza delle abilità fondamentali. Le verifiche orali hanno valutato il livello di espressione e di argomentazione personale e di collegare avvenimenti. Sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati;materiali autoprodotti; learnig object; power point; ricerca Web
b) Programmi software: per realizzare video
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Aula. Aula multimediale, aula cinema.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha riguardato le varie abilità (singole o integrate) e la competenza raggiunte, per mezzo di prove in grado di verificare più di un’ abilità con tipologie diverse. La valutazione è stata basata sulle capacità acquisite tenendo conto dei progressi ottenuti rispetto alla preparazione di partenza, all’impegno e alla partecipazione dimostrati nel corso dell’anno. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza) senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati. LE VERIFICHE Sono state svolte prove strutturate come simulazione della terza prova. E verifiche Orali periodiche. Sono state effettuate anche osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni.
TIPOLOGIA E N. DI PROVE DI VERIFICA PREVISTE PER QUADRIMESTRE
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Prove scritte ____2_____
Prove orali ____>2____
Recupero curricolare: Gli interventi di recupero verranno effettuati nell’ambito della programmazione delle ore curricolari di ogni disciplina, in cui saranno organizzate: X Attività diversificate per piccoli gruppi nel normale orario scolastico. X Forme di supporto a distanza (E-mail classi virtuali). X Forme di tutoring fra studenti coordinati dal docente. X Revisione in classe degli argomenti oggetto di verifica e predisposizione di un nuovo accertamento nel breve periodo.
Ricerca Web
Ricerca operativa reale
Aula decentrata
Attività previste per la
valorizzazione delle eccellenze
Tutoring nei gruppi di lavoro
Presentazione lezioni
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Materia: LINGUA FRANCESE
Prof.ssa TIZIANA MICELI SUPPLENTE (dal 03/05/2012 ) : Prof.ssa ROSALIA CUCCHIARA LIBRO DI TESTO: A. DE CARLO – A. AMATUZZI “ LE FRANçAIS A LA CARTE” HOEPLI Ore previste : 116 Ore effettuate fino al 15 maggio : 47 Ore da svolgere dal 15 maggio alla fine:12 La classe e’ composta da 16 alunni, uno dei quali in situazione di handicap. A tal proposito l’alunno in questione, con l’ausilio della docente di sostegno, ha raggiunto una perfetta integrazione che gli ha garantito un notevole e costante supporto sul versante affettivo-relazionale. Caratterizzata da una certa vivacità comportamentale, la classe , fatta eccezione per alcuni elementi, ha quasi sempre mostrato una discreta serietà nei rapporti interpersonali, sia nei confronti degli insegnanti che nelle relazioni tra i singoli alunni. Sul versante dell’apprendimento, la classe nel suo complesso, ha evidenziato una motivazione non sempre coerente con gli obiettivi da raggiungere ed una partecipazione non sempre propositiva al percorso didattico; a questo si è affiancato un impegno piuttosto incostante ed un metodo di studio, nella grande maggioranza dei casi, piuttosto dispersivo e non sempre adeguato, che si è rivelato, in ultima analisi, poco efficace. Gli alunni manifestano delle difficoltà linguistico – espressive che sono risultate particolarmente significative nell’ambito della produzione scritta. La classe è stata coinvolta dal 18/04/2011 al 04/05/2011 in attività di stage presso strutture specializzate nel settore della ristorazione. Per quanto riguarda le metodologie di insegnamento – apprendimento, si sono adottate la lezione frontale , i lavori di gruppo , le esercitazioni di classe. Tenuto conto della situazione della classe e dei bisogni formativi e cognitivi, ci si è posto il conseguimento delle seguenti competenze:
- conoscere i contenuti della disciplina e saperli rielaborare in modo personale - sapere utilizzare le conoscenze operando raccordi disciplinari - sapere esporre in forma scritta e orale i contenuti appresi in modo chiaro,
organico, corretto e adeguato alla situazione comunicativa - sapere organizzare il proprio lavoro con consapevolezze ed autonomia.
VERIFICHE: VERIFICA ORALE Si è accertato lo sviluppo delle quattro abilità di base e, alla fine dell’anno scolastico, gli alunni,nel complesso, sono in grado di:
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- riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte - mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese - conversare usando le giuste intonazioni nell’ambito delle situazioni proposte - usare le strutture grammaticali apprese VERIFICA SCRITTA Gli alunni, nel complesso, sono in grado di: - utilizzare le regole ortografiche - utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte - mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto: - del raggiungimento degli obiettivi - del grado di maturazione delle conoscenze - della capacità di sintesi e della coerenza dei concetti espressi sia durante le
prove di verifica ( compiti scritti, colloqui orali, prove semistrutturate e questionari) sia durante il normale svolgimento della vita scolastica
- dell’uso di una terminologia linguistica corretta e specifica dell’ambito professionale
- della capacità di comprensione dei testi letti - della capacità di approfondimento e di rielaborazione personale e critica.
Contenuti didattici: Unité 4 : le vin L’histoire du vin La France des vins La champagne et le champagne Unité5: Decouvrir la France Paris entre passé et avenir Unité 6: L’alimentation et la santé Le regime L’Alsace La cuisine alsacienne La route des vins d’alsace Biere d’Alsace Unité7: Histoire de la gastronomie française
- la table d’Asterix - le Moyen Age - La renaissance - Les fastes du Grand Siècle - Le dix-huitième siècle - La revolution: naissance de la restauration - Le dix-neuvième siècle: naissance du tourisme - Le XX siècle - La Nouvelle Cuisine - La cuisine du 3ème millénaire
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Materia: LINGUA INGLESE
DOCENTE : GAGLIO MARIA CONCETTA LIBRO DI TESTO: BETWEEN COURSES – E. Caminada, M. Girotto, N. Hogg, A: Meo, G. Pasquali, P. Peretto - ed. Hoepli ORE DI LEZIONE EFFETTUATE SINO AL 15 MAGGIO: 70 PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5A è formata da 14 studenti, 10 ragazzi e 4 ragazze, di cui un 1 portatore di handicap, che
presentano un livello di preparazione non omogeneo, pertanto il programma ha subito dei
rallentamenti e dei tagli ed è stato svolto ovviamente in compatibilità con le esigenze dei singoli
allievi. Purtroppo questa classe non ha usufruito di continuità didattica nel corso del quinquennio,
dato l’avvicendamento di parecchi docenti di lingua e civiltà inglese , ciò costituendo un grave
ostacolo alla costruttività didattica. Tale situazione ha senza dubbio contribuito all’atteggiamento
talora demotivato e scoraggiato di molti alunni dinanzi alle difficoltà del lavoro e più in generale ha
favorito una propensione alla passività ricettiva.
OBIETTIVI EDUCATIVO- DIDATTICI RAGGIUNTI
Il grado di preparazione raggiunta è mediamente più che sufficiente: qualche studente, molto
motivato allo studio o comunque sostenuto da un forte senso del dovere, ha dimostrato di
possedere discrete capacità di espressione e doti di rielaborazione autonoma dei contenuti. Gli
altri studenti, pur avendo lavorato diligentemente, non sono riusciti a colmare completamente le
più o meno gravi lacune preesistenti nella preparazione di base e non sono riusciti del tutto a far
propri i registri linguistici specifici, per cui l’esposizione orale è spesso risultata lenta ed insicura e
non priva di inesattezze in ordine al lessico ed alle strutture linguistiche fondamentali, oltre che
alla “fluency”. L’esposizione scritta invece è risultata migliore e molti studenti sono riusciti ad
ottenere risultati più accettabili.
CONOSCENZE Arricchimento del lessico specifico
Conoscenza di diversi Paesi Europei ed Extraeuropei dal punto di vista storico, ambientale,
artistico e culturale.
COMPETENZE Gli studenti sono in grado di:
- comprendere testi in maniere analitica
- collegare le nozioni acquisite in un contesto interdisciplinare
- dare informazioni sul proprio Paese e sugli altri paesi studiati
- riprodurre oralmente la nozioni acquisite
- elaborare informazioni
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CAPACITA ’ Gli studenti sono in grado di: - comprendere le informazioni contenute in opuscoli e materiale pubblicitario di tipo turistico o
ristorativo - comprendere e redigere lettere - comprendere e redigere mappe, itinerari, ricette - completare brani - rispondere a questionari - riassumere brani - utilizzare i contenuti della disciplina utilizzandoli in diversi contesti.
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE • funzionalità comunicativa tendente all’esercitazione ed al potenziamento delle quattro abilità di
base (skills: listening, speaking, reading, writing).
• esercitazioni quali l’ascolto e produzione di messaggi orali (pair works, role plays, songs, ecc…)
• attività di lettura, esercitazione di dettatura, questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzione di dialoghi, letture, traduzioni, esercizi grammaticali.
• agevolare l’acquisizione delle capacità di comprensione e produzione.
Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura ha meritato particolare attenzione, pertanto si è fatto in modo che gli alunni fossero coscienti dell’esistenza di vari livelli di comunicazione scritta e venissero avviati alla comprensione e riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi. Si è posta particolare attenzione alle caratteristiche della microlingua sia sul piano morfo-sintattico che su quello lessicale attraverso le seguenti attività: brainstorming, pre-reading, scanning e skimming, post-reading (questionari e mappe testuali). CONTENUTI UNIT 5: INTERNATIONAL COOKING Focus on language Civilization Recipes & Wines
1. From muddy fields...the golden grains of life
2. Great eating adventures in south-east Asia
3. Mexican Cuisine 4. Pasta: an Italian Passion? 5. Where does Pizza come from? 6. The Bread Eaters 7. All the world loves a potato 8. Meat Lovers 9. Fish Lovers 10. Jamaica
11. Jamaica 12. Emilia Romagna
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UNIT 6: THE WORLD OF WINE 13. Drinking wine 14. Modern wine 15. Choosing wine 16. How to read a label 17. European wines
18. California 19. San Francisco,
Hollywood 20. Californian wines
21. The Marches 22. Umbria
UNIT 10: FOOD AND HEALTH 23. Food, health and fitness 24. Diets 25. Food allergies and
intolerances 26. Food disorders :
anorexia, bulimia
27. The U.S.A. 28. Calabria 29. Sicily 30. Sardinia
STRUMENTI E SUSSIDI Libri di testo registrazioni, fotocopie, audiovisivi dizionari monolingue e bilingue
VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scoladstico sono state svolte 5 prove scritte, 4 prove orali e 2 simulazioni della terza prova d’esame. Nella valutazione periodica si è tenuto conto dei seguenti elementi: - il comportamento (inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), - l’impegno, le attitudini, le capacità e i livelli di partenza. La valutazione ha anche avuto valenza formativa: ha reso l’allievo partecipe e consapevole del suo percorso formativo, lo ha messo in grado di conoscere i propri punti di forza e di debolezza e ha fornito al docente gli strumenti per controllare l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento. Le griglie di valutazione della lingua straniera valide per il biennio e per il triennio sono state elaborate nell’ambito del progetto nazionale di ricerca azione sulla valutazione delle competenze in lingua straniera, progetto organizzato e condotto dal MIUR in collaborazione con le associazioni professionali di lingua straniera GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le griglie di valutazione della lingua straniera sono state elaborate nell’ambito del progetto nazionale di ricerca azione sulla valutazione delle competenze in lingua straniera, progetto organizzato e condotto dal MIUR in collaborazione con le associazioni professionali di lingua straniera
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GRIGLIA VALUTAZIONE ALUNNI (SCRITTO)
Alunno: 2,5 2 1,5 1 0,5
Esecuzione del compito
Pertinenza
Correttezza morfosintattica
Lessico e ortografia
TOTALE: ____________________
GRIGLIA VALUTAZIONE ALUNNI (ORALI)
2,5 2 1,5 1 0,5
Efficacia comunicativa
o interazione
Grammatica e lessico
Pronuncia
Organizzazione
del discorso
TOTALE: ____________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (INGLESE)
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE V A Cognome e nome: _____________________________________________________
INDICATORI
PRESTAZIONE
PUNTI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO QUESITO 1
PUNTEGGIO ATTRIBUITO QUESITO 2
COMPETENZA LINGUISTICA
Risposta non data o nulla Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
0
0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,5
COMPRENSIONE
Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,5
CORRETTEZZA
Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,5
TOTALI _____/1,5
_____/1,5
VOTO PARZIALE
_____/3
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Materia: ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE
RISTORATIVE
Docente: Prof.re Bono Vincenzo Corso: Tecnico dei Servizi Ristorativi Ore effettuate: al 15 Maggio 103 Da effettuare: ore 16 Libro di testo: Economia e gestione dell’impresa ristorativa – Autore Caterina De Luca, Maria Teresa Fantozzi – Casa Editrice Liviana COMPOSIZIONE DELLA CLASSE:
La classe è composta da 15 alunni di cui un ragazzo non ha mai frequentato Nella classe è presente un alunno diversamente abile. Alla fine dell’anno scolastico risultano accettabili le competenze minime acquisite da una buona parte della classe . Si individua qualche elemento con mediocri abilità di base e carenze metodologiche , un buon gruppo invece dimostra discrete capacità di apprendimento ed è in possesso di un adeguato metodo di lavoro. La classe si dimostra disponibile all’apprendimento , curiosa nell’approfondire le tematiche trattate e partecipa attivamente al dialogo educativo . Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta responsabile e rispettosa, creando un piacevole rapporto di lavoro.
METODOLOGIA Gli argomenti dei moduli sono stati affrontati facendo ricorso alle seguenti metodologie: � lezione frontale per la rappresentazione iniziale dei contenuti � lezione partecipata attraverso la collaborazione attiva degli alunni
� problem solving � brainstorming, e studio dei casi � esercitazioni pratiche individuali e di gruppo
STRUMENTI � Il libro di testo � Riviste specializzate, � Manuali e procedure informatiche
VERIFICA Le verifiche sono state effettuate per accertare le diverse abilità e i vari livelli di conoscenza, competenza e l’efficacia del percorso formativo. Sono state effettuate prove di verifica formative e sommative sia orali che scritte.
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VALUTAZIONE Le valutazioni parziali e finali hanno conto di tutti gli elementi possibili che intervengono nel processo valutativo e pertanto saranno tenuti in considerazione:
� metodo di studio e impegno, applicazione e partecipazione � evoluzione rispetto al livello di partenza � conoscenze acquisite e capacità critiche � maturazione delle capacità e delle abilità.
CONTENUTI:
Titolo del modulo A : La gestione finanziaria
Composizione del Modulo:
UD 1 Il fabbisogno finanziario
Le fonti di finanziamento
Analisi delle fonti di finanziamento
Il leasing e il factoring
Prerequisiti del modulo
1. – Conoscere il concetto di capitale proprio e di capitale di terzi
2. – Conoscere il concetto di finanziamenti e di investimenti
3. – Conoscere il concetto di patrimonio aziendale
Obiettivi del Modulo
a Conoscere il concetto di fabbisogno finanziario
b Conoscere il rapporto esistente tra finanziamenti e investimenti
c Conoscere le caratteristiche del leasing, dei diversi tipi di leasing e del factoring
d Saper distinguere le differenze tra fonti di finanziamento interne e quelle esterne
e Saper distinguere i motivi che spingono le imprese a ricorrere al leasing o al factoring
Titolo del modulo B: La Gestione Economica
Composizione del Modulo:
UD 1 Il sistema dei costi-ricavi-reddito
La gestione, il reddito d’esercizio e il reddito globale
Costi e ricavi
La competenza economica dei costi e dei ricavi
Collegamenti fra situazione patrimoniale ed economica
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UD 2 Controllo della gestione
Classificazione dei costi
La formazione del costo di produzione
Il break even point
Calcoli per la determinazione del prezzo di vendita
Prerequisiti del modulo
1. Conoscere l’azienda e i suoi elementi costitutivi 2. Conoscere il concetto di costo e di ricavo 3. Conoscere il concetto d’inventario e di patrimonio
Obiettivi del Modulo
a Conoscere il concetto di contabilità analitica
b Conoscere le diverse tipologie di costi
c Conoscere le tecniche di ripartizione dei costi comuni
e Conoscere il break- even point
Titolo del modulo C : La gestione amministrativa Composizione del modulo U.D 1 Contabilità aziendale
Le scritture contabili obbligatorie
La contabilità elementare delle imprese ristorative
La contabilità generale
U.D 2 Il bilancio di esercizio
Principi di redazione del bilancio
Le parti del bilancio
Gli allegati del bilancio
Indici della struttura patrimoniale
Indici dell’equilibrio finanziario
Indici di redditività
Prerequisiti del modulo
1. Conoscere il patrimonio e l’inventario
2. Conoscere il concetto di costo e di ricavo
3. – Conoscere il concetto di risultato economico d’impresa
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Obiettivi del Modulo
a Conoscere le operazioni di gestione esterna
b Conoscere i principali obblighi contabili delle imprese
c Conoscere le caratteristiche dei conti finanziari ed economici
d Conoscere le fasi del processo di rilevazione in contabilità generale
e Conoscere le principali imposte dirette e indirette italiane
f Conoscere i motivi per cui è importante effettuare l’analisi per indici
g Saper registrare in contabilità generale semplici operazioni di acquisto e vendita
h Saper redigere un bilancio in forma semplice
Titolo del modulo D : La programmazione aziendale e il Budget
Composizione del Modulo:
UD 1 La Programmazione aziendale
UD 2 Il Budget
Prerequisiti del modulo
1. – Conoscere l’impresa turistica
2. – Conoscere l’organizzazione e le risorse umane nelle imprese
3. – Conoscere il patrimonio dell’impresa turistica
4. – Conoscere la gestione economica delle imprese turistiche
Obiettivi del Modulo
a) Conoscere la pianificazione di un’attività turistica
b) Conoscere gli elementi essenziali di un business plan
c) Conoscere il Budget come strumento di programmazione e controllo
d) Saper redigere un business plan
e) Saper redigere un budget
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Titolo del modulo E: Il marketing
Composizione del Modulo:
UD 1 Il Marketing strategico e operativo
La raccolta dati
Analisi della situazione interna e esterna
Le strategie di marketing
Marketing mix
Controllo dei risultati e la valutazione
Prerequisiti del modulo
1. Conoscere il concetto di pianificazione di un’attività turistica
2. Conoscere il concetto di programmazione aziendale e Budget
3. Conoscere il concetto di gestione finanziaria
Obiettivi del Modulo
a Conoscere gli elementi del marketing
b Conoscere le strategie di marketing
c Conoscere alcune tipologie di prodotti turistici
d Conoscere la politica dei prezzi dei servizi turistici
e Conoscere le strategie di comunicazione nel turismo
f Conoscere il concetto di marketing plan
g Conoscere il concetto di marketing integrato
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Materia: MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa Patti Sabrina
LIBRO DI TESTO : “Analisi-Servizi. Per gli istituti professionali” Autori: G. Grazzi, M. Re
Fraschini, C. Spezia. Casa editrice: Atlas
Ore effettuate (fino al 15/05/2012): 70
Ore da effettuare (dal 15/05/2012 al 9/06/2012): 9
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe V A è composta da 15 alunni, di cui uno diversamente abile, che segue una
programmazione individualizzata non riconducibile ai programmi ministeriali, ed un ripetente. Dal
punto di vista disciplinare, gli alunni, nonostante la vivacità si sono sempre comportati in modo
dignitoso, nel rispetto delle norme della vita comunitaria. Tutti comunque, hanno avuto un
atteggiamento positivo nei confronti del compagno diversamente abile e nei confronti dei docenti.
Nell’anno scolastico corrente la maggioranza della classe ha presentato numerose difficoltà a
raggiungere gli obiettivi programmati, permanendo soprattutto una scarsa capacità ad applicare
autonomamente regole e formule risolutive.
La frequenza alle lezioni non è stata sempre costante da parte di tutti i discenti; l’abitudine di molti
ad una scarsa rielaborazione e la necessità di ritornare più volte sui concetti per consentirne
l’acquisizione e la connessione hanno rallentato i tempi dello svolgimento del programma; infine la
scarsa preparazione di base ha reso necessario, durante tutto l'anno, effettuare continui richiami a
nozioni di base che sarebbero già dovute essere acquisite, in modo da potere procedere allo
svolgimento degli argomenti dell’anno in corso.
In linea di massima i contenuti si sono uniformati all’indirizzo ministeriale.
La classe, quasi nella sua totalità, si è mostrata abbastanza interessata al dialogo educativo ed in
particolare alla applicazione ed all’utilizzo pratico delle regole e dei formalismi introdotti.
50
OBIETTIVI GENERALI
La finalità della disciplina è quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare
consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità ad usare modelli matematici di
pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli,
costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di
progettare e costruire modelli di situazioni reali.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
BIENNIO POST-QUALIFICA
• Sa rispettare il regolamento d’Istituto
• Sa partecipare in maniera ordinata e
costruttiva alle diverse attività didattiche
• Sa rispettare i tempi e le consegne
• Sa modificare i propri comportamenti
• Ha consapevolezza della propria
figura professionale
L’alunno:
• conosce e utilizza linguaggi specifici,
• conosce i principali campi di impiego delle
tecniche e dei processi studiati, i modelli, le
implicazioni e i concetti
• esegue procedure di risoluzione di un compito
assegnato
• comprende, analizza, sintetizza, rielabora e
valuta concetti, tecniche e procedimenti
In particolare:
CONOSCENZE
il livello di conoscenza risente, in generale, di uno studio prettamente mnemonico e finalizzato
all'acquisizione dei più semplici strumenti necessari a condurre un sommario studio di funzione:
definizione di funzione, dominio, codominio, funzioni pari e dispari con relative simmetrie, concetti
dei quattro tipi di limite con “definizioni intuitive di limite” e loro associazione agli eventuali
asintoti della funzione, definizione di funzione continua e concetti di discontinuità di 1°, 2° e 3°
specie.
51
COMPETENZE
individuare gli insiemi di soluzione per semplici disequazioni di 1° e 2° grado; rappresentare graficamente,
per punti, le principali funzioni (retta, parabola, iperbole); determinare: dominio, codominio, studio del
segno, intersezioni con gli assi cartesiani, simmetrie, asintoti orizzontali e verticali (asintoti obliqui solo a
partire dal grafico) di semplici funzioni intere e fratte di 1° e 2° grado ed irrazionali; riconoscere le forme
indeterminate 0/0 e ∞/∞ e ricondurle a forme determinate.
CAPACITA’ :
leggere ed interpretare autonomamente un semplice grafico cartesiano, individuandone le
caratteristiche salienti.
CONTENUTI
I blocchi tematici affrontati sono i seguenti:
MODULO 1 – LE DISEQUAZIONI
Intervalli. Disequazioni intere di I° e II° grado. Interpretazione grafica delle equazioni di II° grado.
Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni.
MODULO 2 – FUNZIONI E LIMITI
Le funzioni: concetto e definizione di funzione reale di variabile reale. Classificazione delle
funzioni. Le funzioni numeriche. La ricerca del campo di esistenza di una funzione razionale, intera
e fratta di 1° e 2° grado, ed irrazionale. Le funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti.
I limiti delle funzioni: intorno di un punto, intorno destro e sinistro. Concetto di limite finito di una
funzione in un punto ed all'infinito. Limite destro e sinistro di un punto. Definizioni intuitive dei
diversi tipi di limite e limiti a partire dal grafico di una funzione.
Funzioni continue: definizione e concetto di funzione continua in un punto ed in un intervallo,
continuità delle funzioni elementari; punti di discontinuità di 1°, 2° e 3° specie con esempi e grafici;
calcolo dei limiti, anche nelle forme indeterminate 0/0 e ∞/∞; asintoti verticali, orizzontali e
obliqui: relazione con i limiti di una funzione; studio approssimato di semplici funzioni razionali
intere e fratte di 1° e 2° grado e di semplici funzioni irrazionali.
52
METODOLOGIA e STRATEGIE DIDATTICHE
All’inizio di ciascun argomento si è comunicato agli allievi gli obiettivi didattici da raggiungere,
facendo sempre seguire all’esposizione teorica dell’argomento, numerosi esempi in classe, svolti sia
dalla sottoscritta che dagli alunni medesimi onde facilitare il consolidamento dei concetti acquisiti e
rendere più agevole lo studio autonomo.
Per quanto riguarda gli strumenti, oltre alla lezione frontale, si è dato spazio soprattutto alle
esercitazioni in classe, individuali e di gruppo.
Sono stati forniti esercizi e schemi riepilogativi ed esemplificativi dei vari argomenti trattati
Si è utilizzato il libro di testo e ci si è avvalsi anche di ulteriori libri, da cui prendere spunto per lo
svolgimento di numerosi esercizi in classe.
STRUMENTI E SUSSIDI
• Lavagna, libro di testo, fotocopie ad uso didattico
• Schede di lavoro
• Calcolatrice tascabile scientifica
• Materiale didattico proposto e fornito dal docente
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia in termini di contenuti, di capacità e di
competenze acquisite, l’andamento didattico è stato sottoposto periodicamente a verifica, mediante i
seguenti tipi di verifiche:
• schede operative, questionari, prove orali, esercizi in classe e a casa, controllo dei
lavori eseguiti, correzione individuale e collettiva degli elaborati per valutare le fasi
dell’apprendimento;
• prove strutturate, semistrutturate e non strutturate di fine modulo o fine gruppo di
moduli o di fine anno per certificare il raggiungimento o meno degli obiettivi
• verifiche delle capacità di sintesi e di esposizione degli argomenti trattati, attraverso
colloqui individuali e di gruppo e simulazioni di prove d'esame.
Nelle valutazioni parziali e finali si è tenuto conto di tutti gli elementi oggettivi possibili che
intervengono nel processo valutativo e pertanto sono stati tenuti in considerazione:
• il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici fissati;
• le difficoltà riscontrate in media dalla classe nell'affrontare la verifica proposta;
• le capacità intellettive e operative mostrate nel corso dell’anno
• l’impegno e l’interesse nei confronti dello studio e della disciplina
• i progressi fatti registrare rispetto alla situazione di partenza
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In sede di valutazione, fermi restando i criteri sopra esposti, verranno considerati inoltre:
• i livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza.
• l’impegno nello studio.
• la diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne.
• la partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Nelle prove orali e scritte le fasce di livello e i corrispondenti voti sono stati così stabiliti:
Conoscenze Abilità Voto Livelli
Frammentarie
e gravemente
lacunose
Non sa applicare le conoscenze minime anche se
guidato
Compie gravi errori nell’esecuzione dei
procedimenti di calcolo che denotano gravi lacune
di base . Esprime i contenuti in modo scorretto ed
improprio
1-3
Gravemente
insufficien
te
Superficiali
e gravemente
lacunose
Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con
errori anche nella esecuzione di compiti semplici
Esecuzione incompleta e frammentaria.
Esprime i contenuti in modo inadeguato con uso
improprio del linguaggio specifico.
4 Insufficien
te
Superficiali
e
incerte
Applica le conoscenze pur con una certa
imprecisione. Ha qualche difficoltà a cogliere i
nessi logici
Esecuzione completa e talvolta lacunosa.
Esprime i contenuti in modo impreciso con lessico
limitato
5 Quasi
sufficiente
Essenziali,
ma
non
approfondite
Esegue compiti semplici senza
errori sostanziali. Incontra qualche difficoltà
nelle operazioni di analisi e di sintesi, sa
stabilire semplici collegamenti.
Esecuzione completa ma superficiale.
Esprime i contenuti in modo semplice, ma chiaro
6 Sufficiente
54
Essenziali,
con
approfondimen
ti
Esegue correttamente compiti di media difficoltà
e sa applicare le proprie conoscenze in
situazioni non molto complesse
Esecuzione chiara e corretta in quasi tutti gli
aspetti.
Esprime i contenuti in modo efficace e corretto
7 Discreto
Sostanzialmen
te
complete, con
qualche
approfondimen
to
autonomo
Applica autonomamente le conoscenze a problemi
complessi in modo globalmente corretto.
Compie analisi corrette e individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e gestisce situazioni
nuove e complesse
Esecuzione corretta e precisa. Esprime i
contenuti in modo efficace e articola il discorso
in modo ordinato e organico
8 Buono
Organiche,
approfondite
e
ampliate in
modo
autonomo e
personale
Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo
e creativo a problemi complessi. Legge
criticamente fatti ed eventi, documenta
adeguatamente il
proprio lavoro, gestisce situazioni complesse,
individuando soluzioni originali
Esecuzione corretta e precisa in ogni aspetto.
Esprime i contenuti in modo efficace e articola
il discorso in modo ordinato e organico con un
linguaggio specifico, ricco e fluido
9-10 Ottimo
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Materia: LEGISLAZIONE
DOCENTE: TERESA SACCO LIBRO DI TESTO: G. BACCELI – M. MICELLI “Diritto de lle imprese ristorative” SCUOLA § AZIENDA N° 52 ORE DI LEZIONI EFFETTUATE SINO AL 15 MAGGIO
PROFILO DELLA CLASSE La classe VA, ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico un comportamento positivo, corretto e collaborativo non solo all’interno dei suoi componenti ma anche con l’insegnante con la quale si sono instaurati buoni rapporti umani, improntati al rispetto e alla stima reciproca. Tutti, anche se in maniera diversa hanno partecipato all’attività didattica ed educativa proposta, conseguendo i risultati nel complesso positive anche se differenziati in relazione alle capacità e agli sforzi adoperati. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha raggiunto conoscenze degli argomenti previsti nei moduli indicati nel programma svolto a un livello che, mediamente, può ritenersi più sufficiente. COMPETENZE La maggior parte degli allievi è in grado di esporre, con sufficiente autonomia, i concetti concernenti gli argomenti affrontati. Alcuni di essi riescono a utilizzare una terminologia appropriata. CAPACITA’ Alcuni alunni sono in grado di effettuare collegamenti tra i vari argomenti inquadrando le disposizioni in esso contenute nell’ambito degli istituti compresi nel programma svolto. METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE L’attività didattica è consistita, nella maggior parte delle ipotesi in lezioni frontali che si svolgono nella modalità dialogica, facendo cioè partecipi gli allievi e stimolandone gli interventi. Ogni concetto giuridico è stato accompagnato da esempi concreti affinché gli allievi comprendessero i meccanismi di operatività delle norme giuridiche e la ragione (ratio) delle stesse.
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CONTENUTI
MODULO1: IL CONTRATTO E L’AUTONOMIA CONTRATTUALE U- D. 1 – IL CONTRATTO – - Il contratto in generale – - L’autonomia contrattuale – - Gli elementi essenziale del contratto – - Gli elementi accidentali del contratto – U. D. 2 – RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE E CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI – - La responsabilità precontrattuale – - Il contratto preliminare – - La classificazione dei contratti – U. D. 3 – INVALIDITA’, RESCISSIONE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – - Cause di invalidità del contratto – - i vizi originali – - i vizi sopravvenuti – MODULO 2: I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRESA U. D. 1- I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRESA – - Il contratto di vendita – - Gli obblighi del venditore – - Gli obblighi del compratore – - I contratti particolari di vendita – U. D. 2 – I CONTRATTI DI TRASPORTO E DEPOSITO – - Il contratto di trasporto – - Il contratto di deposito – - Il deposito irregolare – U. D. 3 – I CONTRATTI DI FRANCHISING, LEASING, FACTORING - - Il contratto di franchising – - il contratto di leasing – - il contratto di factoring . MODULO 3: I CONTRATTI SPECIFICI U. D. 1 – I CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE, CATERING E BANQUETING – - Il contratto di somministrazione – - Il contratto di catering – - Il contratto di banqueting – U. D. 2 - IL CONTRATTO D’ALBERGO – - Il contratto d’albergo – - Gli obblighi delle parti – - La registrazione del cliente – - Tipologie di contratto d’albergo – - La prenotazione e la caparra –
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U. D. 3 – IL DEPOSITO IN ALBERGO – - La responsabilità dell’albergatore – - Responsabilità limitata e illimitata – - La responsabilità del ristoratore - U. D. 4 - IL CONTRATTO DI LAVORO - Il lavoro autonomo e subordinato – - Il diritto del lavoro – - Le fonti del diritto del lavoro – U. D. 5 – IL DIRITTO SINDACALE E IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO- - Diritto e libertà sindacale - - La disciplina dei contratti collettivi – - Lo Statuto dei lavoratori – - Il diritto di sciopero - - Il rapporto di lavoro subordinato – - L’assunzione – - Il contratto di lavoro – - La sospensione e la cessazione - - Il licenziamento – U. D. 6 – Il Ccnl del settore turistico - Soggetti e comparti interessati – - Il rapporto di lavoro – U. D. 7 – Igiene e sicurezza sula lavoro - Le assicurazioni sociale – - L’assicurazione obbligatoria infortuni sul lavoro – - Principali attività a prestazioni Inps - - La sicurezza nel mondo del lavoro – - Campo di applicazione del d.lgs 626/1994 - STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Oltre al libro di testo in adozione, utili strumenti didattici sono stati: il testo costituzionale, il codice civile nonché le leggi speciali pertinenti i singoli istituti in materia turistica proposti. VERIFICHE E VALUTAZIONI Il monitoraggio della classe, avente lo scopo di accertare il processo di insegnamento apprendimento in relazioni agli obiettivi prefissati,è stato realizzato con frequenti verifiche in itinere al termine di ogni unità didattica e durante lo svolgimento di ogni singolo modulo. Le stesse, sono consistite in :interrogazioni, dialogo, discussioni di gruppo, interventi spontanei. Successivamente, se necessaria, è stata svolta un’attività di recupero degli alunni insufficienti, seguita da una nuova verifica che, in alcune ipotesi ha consentito di colmare l’insufficienza. Sono state somministrate, nella seconda parte dell’anno scolastico, anche le simulazione di terza prova nella forma della tipologia c. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Nell’attribuzione del voto, al termine di ogni verifica si è tenuto conto della griglia di valutazione elaborata nella riunione dipartimentale all’inizio dell’anno scolastico nonché di quella elaborata dal consiglio di classe per la correzione della simulazione della terza prova.
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Materia: ALIMENTAZIONE
Docente: Bellino Angela Ore di lezioni svolte 66 LIBRO DI TESTO : A. Machado - SICUREZZA ALIMENTARE E DIETETICA – Ed. Poseidonia
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 14 allievi provenienti dalla 4A ,11 maschi uno dei quali è diversamente abile, quindi, sulla classe è presente il docente di sostegno e 5 femmine. La classe ha mostrato nel corso del primo quadrimestre un comportamento corretto, attiva la partecipazione e l’attenzione alle attività didattiche. La situazione iniziale caratterizzata da livelli di competenza mediamente sufficienti, con qualche lacuna di base per alcuni, grazie alla frequenza, partecipazione, impegno, è migliorata nella seconda parte dell’anno. Durante il corso dell’anno ho sempre cercato di responsabilizzare gli alunni, invitandoli ad un comportamento più maturo e collaborativo, allo scopo di coinvolgerli nelle attività proposte. Lo svolgimento delle lezioni è stato abbastanza impegnativo, ma non faticoso, gli allievi si sono mostrati attenti e consapevoli, mostrando impegno e partecipazione alle attività didattiche proposte. Il rendimento non è stato uniforme, i risultati possono essere considerati discreti per alcuni e sufficienti per la maggior parte. Non sono, però, mancati casi di insufficienza legati alla scarsa volontà di recuperare da parte di alcuni allievi che non erano motivati allo studio. Oltre alle attività ed ai contenuti esposti nella programmazione sulla disciplina di base, sono state svolte attività di recupero delle abilità di base in orario curricolare, dedicate in modo specifico alla revisione di alcuni argomenti trattati ed al potenziamento dell’abilità di lettura e comprensione del testo. Complessivamente gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi, sebbene con livelli di approfondimento diversi in relazione alle attitudini, capacità e impegno dei singoli. I risultati ottenuti sono nel complesso da ritenere discreti e a volte ottimi, pur permanendo in alcuni casi difficoltà concettuali e di metodo che non permettono di elevarsi al di sopra della sufficienza. Le abilità di base sono state attivate attraverso compiti specifici ed esercitazioni.
TEST E/O GRIGLIE DI OSSERVAZIONI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE
Non sono stati effettuati test di ingresso. Sono state effettuate ore di ripasso su argomenti svolti nello scorso anno, utili a recuperare alcune parti del programma che costituiscono prerequisito per lo svolgimento di quello del quinto anno.
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OBIETTIVI I contenuti del programma si propongono di ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite dagli studenti nel corso di qualifica, passando da un’interpretazione educativo- alimentare del primo biennio e prevalentemente merceologica del terzo anno, ad un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali ed igienici correlati alla ristorazione.
CONOSCENZE
• Comprendere l’importanza dell’applicazione delle norme igieniche nell’ambito ristorativo. • Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. • Conoscere la spesa energetica dell’organismo e comprendere l’importanza dell’educazione
alimentare. • Comprendere gli effetti di scorrette abitudini alimentari.
COMPETENZE • Valutare il dispendio energetico • Analizzare ed applicare i diversi tipi di dieta • Riconoscere gli stili dietetici • Saper leggere ed interpretare le tabelle LARN e le tabelle di composizione chimica degli
alimenti • Conoscere le linee guida, per una sana alimentazione nelle varie fasce di età. • Individuare le più comuni malattie che possono essere controllate da un regime dietetico
particolare. • Comprendere gli aspetti caratteristici dei disturbi comportamentali nella nutrizione. • Individuare le principali tecniche di conservazione degli alimenti. • Identificare le modificazioni organolettiche e nutrizionali che subiscono gli alimenti come
conseguenza dei trattamenti di conservazione e/o di cottura. • Capire il ruolo degli additivi alimentari (aspetti tecnici e legislativi, innocuità o nocività • Individuare le principali cause di contaminazione microbiologica e chimica degli alimenti. • Identificare le principali patologie alimentari e le loro modalità di trasmissione. • Acquisire norme igieniche e comportamenti corretti nella manipolazione degli alimenti e
nell’uso delle attrezzature e superfici di lavoro • Identificare i requisiti fondamentali che i locali adibiti alla manipolazione degli alimenti devono
avere • Conoscere gli elementi che concorrono a determinare la qualità degli alimenti
Indicare le caratteristiche merceologiche, igieniche e nutrizionali che valorizzano la qualità di un prodotto alimentare
• Identificare le differenze principali tra frode commerciale e frode sanitaria CAPACITA’
• Essere in grado di interpretare le tabelle LARN ed applicarle per la realizzazione di una dieta equilibrata.
• Saper elaborare la dieta più adatta per fasce d’età della popolazione e per persone che praticano attività sportiva.
• Riconoscere le principali tossinfezioni alimentari. • Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti ed il ruolo degli additivi
alimentari. • Conoscere i concetti di base della chimica e della biologia. • Usare un linguaggio specifico accettabile sul piano lessicale e sintattico. • Utilizzare autonomamente i testi
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CONTENUTI
MODULO 1 I RISCHI E SICUREZZA ALIMENTARE
Contenuti • Contaminazioni alimentari e principali malattie trasmesse con
gli alimenti. • Tossinfezioni, infezioni e intossicazioni alimentari
UA
Fattori tossici e contaminazione alimentare • Contaminazione chimica da: metalli, fertilizzanti, fitofarmaci,
farmaci utilizzati in agricoltura e in zootecnia. • Contaminazione naturale. • Contaminazione fisica.
Contaminazione biologica degli alimenti
• I prioni a) encefalopatia spongiforme; I batteri
a) riproduzione batterica b) spore batteriche c) tossine batteriche d) fattori ambientali e crescita microbica
• Tossinfezioni alimentari e) salmonellosi f) stafilococchi g) botulismo h) clostridium perfringens i) listeriosi e shigellosil colera,tifo e paratifo
• I virus a) epatite A b) epatite
• Lieviti e funghi microscopici a) lieviti b) muffe
• Parassitosi a) amebiasi b) giardiasi c) teniasi d) anasakidosi e) trichinosi
UA Nuovi alimenti e OGM
• I nuovi alimenti; • Alimenti geneticamente modificati; • L'etichettatura degli OGM; • Rischi degli OGM;
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MODULO 3 CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
MODULO 2 LA PREVENZIONE E CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
Contenuti
• Norme igienico-sanitarie nei servizi ristorativi • Disposizioni legislative (H.A.C.C.P.) • Qualità degli alimenti • Frodi alimentari
UA
Igiene e sicurezza nell’ambiente ristorativo • I locali • Le attrezzature • Le fasi della lavorazione • Il personale • L’ambiente
Controllo qualità e sicurezza alimentare • La sicurezza alimentare • La sicurezza alimentare in Europa • L’ autocontrollo e il sistema H.A.C.C.P • Il controllo ufficiale in Italia • Le frodi alimentari • Qualità totale degli alimenti: a) DOP b) IGP c) STG d) Le frodi alimentari
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Contenuti
• Conservazione degli alimenti e le Mild Technologiens • Classificazione dei metodi di conservazione • Principali cambiamenti delle caratteristiche organolettiche degli
alimenti a seconda del sistema di conservazione adottato.
UA
Metodi fisici
• Basse temperature: a) refrigerazione b) congelazione c) surgelazione • Alte temperature: a) pastorizzazione; b) sterilizzazione; c) disidratazione: d) essiccazione, e) concentrazione a caldo ed a freddo; f) liofilizzazione; g) radiazioni antigermogliamento; h) modificazioni dell’atmosfera: atmosfera controllata/modificata, sottovuoto. • Tecnologie emergenti
Metodi chimico - fisici e biologici • Affumicamento; • Fermentazione
Metodi chimici naturali
• Sale; • Zucchero, • Olio, • Aceto; • Alcool etilico.
Additivi alimentari
• Additivi e coadiuvanti; • Ruolo sulla salute umana; • Conservanti : antimicrobici, antiossidanti; • Coloranti, aromatizzanti, addensanti, gelificanti, stabilizzanti,
emulsionanti;
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MODULO 4
ALIMENTAZIONE NELLE VARIE ETÀ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE E NUTRIZIONALI
Contenuti
• Alimentazione equilibrata per fasce d’età • Tipologie dietetiche
UA
Dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche • Dieta il primo anno di vita; • Dieta nei bambini in età prescolare e scolare; • Dieta negli adolescenti; • Dieta negli adulti; • Dieta negli anziani; • Dieta in gravidanza; • Dieta nell’allattamento.
Diete particolari
• Dieta per lo sportivo; • Dieta mediterranea; • Dieta vegetariana; • Dieta eubiotica; • Dieta macrobiotica.
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MODULO 5
LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE
Contenuti
• Patologie correlate alle scorrette abitudini alimentari • Cibi consentiti, limitati e “proibiti” • Cancerogenesi e malattie del benessere • Malattie alimentari, legati ai disturbi comportamentali.
UA
Dieta nelle malattie dell’apparato digerente Disturbi gastrointestinali:
• Reflusso esofageo • Gastrite • Meteorismo e flatulenza • Stipsi • Diarrea • Sindrome del colon irritabile • La celiachia • Intolleranza al lattosio.
Le malattie epatiche • Epatite • Cirrosi
Diete nelle malattie cardiovascolari
• Ipertensione arteriosa • Iperlipidemia e aterosclerosi.
Dieta nelle malattia del metabolismo
• Diabete mellito; • Obesità.
Alimentazione e cancerogenesi; disturbi del comportamento alimentare
• Alimentazione e rischio tumorale • Anoressia • Bulimia
METODOLOGIA ED ATTIVITÀ’
• Apprendimento per scoperta; • Lezione frontale: (comprensione testi – discussioni) • Lavori di gruppo • Lezione interattiva • Didattica orientativa
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MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, materiali on-line e altri testi reperiti dall’insegnante
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
• Prove strutturate, temi seguendo le indicazioni del M.I.U.R. per lo svolgimento della II prova scritta dell’esame di Stato.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA • Prove scritte su argomenti svolti ( anche come simulazione della II prova scritta in preparazione
all’ esame di Stato ) • Prove orali
NUMERI DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE SVO LTE PER OGNI PERIODO DELL’ANNO SCOLASTICO
Nel corso del primo quadrimestre, sono state svolte due verifiche orali, una prova semistrutturata, e una prova scritta per ciascun alunno. Nel secondo periodo dell’anno scolastico le verifiche sono almeno cinque di cui : 3 prove scritte, due prove orali.
PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E L IVELLI DI
CONOSCENZA E DI CAPACITA’
Griglia di correzione
Indicatori
Null a Insuff Mediocre Suff Discreta Ottima Voto
1 Pertinenza alla traccia
0 1 1,5 2 2,5 3
2 Conoscenza dell’argomento
0 1 1,5 2 2,5 3
3 Linguaggio tecnico-scientifico
0 1 1,5 2 2,5 3
4 Correttezza grammaticale, sintattica, morfologica
0 1 1,5 2 2,5 3
5 Rielaborazione personale
0 1 1,5 2 2,5 3
Totale
66
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente Prof GIOVANNI GAGLIO Libro di testo adottato :PRATICAMENTE SPORT Ore di lezione effettuate______( 1° quadr.__21_______2° quadr. __24___) Obiettivi realizzati con attività pratiche -Potenziamento delle funzioni organiche e dei muscolo scheletrici -incremento dell’elasticità muscolare e della mobilità articolare; -incremento della destrezza; -conoscenza degli esercizi basilari atti all’incremento delle qualità motorie di base; -conoscenze delle regole e della tecnica di gioco della pallavolo Obiettivi realizzati con attività teoriche -conoscenza generica degli argomenti trattati -capacità di mettere in pratica norme di comportamento utili alla prevenzione di infortuni -conoscere le principali modalità di prevenzione riguardante l’igiene dell’alimentazione in relazione all’attività di movimento Contenuti Attività pratiche , finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopracitati Attività teoriche , finalizzate alla conoscenza delle seguenti tematiche: -apparato cardiocircolatorio e respiratorio -apparato osteoarticolare e sistema muscolare -effetti del movimento su apparati e sistemi -i traumi da sport più comuni e nozioni di pronto soccorso -il doping -Cenni di scienza dell’alimentazione:i principi alimentari,alimentazione dello sportivo - -storia dell’educazione fisica -le olimpiadi Metodi di insegnamento Per quanto attiene le attività pratiche,queste si sono svolte,con una prima fase di riscaldamento,una fase di lavoro specifico e una fase finale di attività ludico-sportiva Per quanto attiene le attività teoriche,queste si sono svolte in forma di lezioni frontali e discussione con interventi degli studenti
Mezzi e strumenti di lavoro -Libro di testo, fotocopie di argomenti trattati, palloni
Spazi Aula, spazio esterno e interno
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Strumenti di Verifica La verifica teorica è stata fatta con l’osservazione continua,domande e prove strutturate La verifica pratica è stata eseguita attraverso l’osservazione sistematica delle diverse attività motorie proposte, individuali e a squadre.
Valutazione Nella valutazione ho tenuto conto -dei livelli di partenza e dei miglioramenti sia dell’esecuzione individuale che collettiva - partecipazione attiva e propositiva -delle conoscenze teoriche e scientifiche della disciplina
Conclusioni didattiche Il programma di Ed.Fisica è stato da me svolto per far capire agli alunni che un giusto equilibrio psico-fisico favorisce manifestazioni motorie più controllate ed armoniche e ciò si ottiene solo se si hanno le conoscenze scientifiche di ciò che si fa: Quindi l’educazione motoria è stata finalizzata non solo alla crescita biologia, psicologica, sociale affettiva, ma anche alla crescita cognitiva e culturale. L’attività è stata quindi rivolta alla formazione dell’alunno sui versanti pedagogico-culturale e tecnici-operativo, per poterlo inserire al meglio nella società come individuo osservante delle regole e del vivere civile che è l’obiettivo primario di tutte le discipline.
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Materia: TECNICA DEI SERVIZI RISTORATIVI
Docente: GIUSEPPE GIAMPAOLO Ore di lezioni svolte: 76 (fino al 15 maggio) Ore da svolgere: 12 LIBRO DI TESTO : FOOD & BEVERAGE MANAGER- Le Monnier Scuola- di G. Frangini e A.M. Benedetti.
Profilo della classe:
La classe quinta A di ristorazione formata da 16 alunni (1 dei quali non più frequentanti), nel
complesso omogenea risulta facilmente gestibile, sia dal punto di vista dell’interazione fra
allievi che nel rapporto con gli insegnanti. Dal punto di vista didattico - disciplinare la situazione
è buona, sia per quanto riguarda il comportamento ed il rispetto delle norme basilari di
convivenza scolastica, che per quanto concerne la motivazione allo studio. In quanto alla mia
materia gli alunni hanno mostrato interesse continuo per le attività svolte in classe, evidenziando
adeguate capacità di comprensione e produzione a livello teorico, riuscendo a conseguire un
profitto nel complesso buono, non tutti comunque hanno sfruttato al meglio le proprie capacità.
Finalità
- Favorire mediante l’acquisizione di conoscenze e di prestazioni specifiche lo sviluppo delle funzioni intellettive (attenzione, memoria, analisi, sintesi, valutazione, creatività).
- Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno per effettuare scelte consapevoli , responsabili, autonome e libere.
- Favorire l’uso di un linguaggio specialistico per comprendere e comunicare dati. - Acquisire competenze sia come privati cittadini che come professionisti della ristorazione.
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CONTENUTI: Modulo A: Igiene e antinfortunistica Contenuti: U.D.1- Il sistema HACCP; U.D.2- Criteri di igiene e quadro normativo in materia alimentare; U.D.3- La sicurezza sul lavoro. Modulo B: Il vino Contenuti: U.D.1- Produzione e classificazione; U.D.2- Lo champagne e i vini spumanti. Modulo C: Abbinamento cibo-bevande Contenuti: U.D.1- La degustazione del cibo; U.D.2- La degustazione del vino; U.D.3- L’abbinamento cibo-vino; U.D.4- L’abbinamento cibo con altre bevande (acqua e birra). Modulo D: I prodotti del settore food Contenuti: U.D.1- L’offerta di mercato: i prodotti conservati e le gamme alimentari; U.D.2- I marchi di qualità dei prodotti alimentari; U.D.3- I prodotti biologici e geneticamente modificati; U.D.4- I prodotti sottovuoto e la loro distribuzione; Modulo E: Organizzazione e programmazione del lavoro Contenuti: U.D.1- La gestione del personale; U.D.2- Orari e turni di lavoro; U.D.3- La programmazione in base ad un’utenza fissa o occasionale; U.D.4- l’organizzazione per regole e per eccezioni; U.D.5-L’analisi del mercato. Modulo F: Il menu Contenuti: U.D.1- Definizione e criteri di base; U.D.2- Tipologia di pasto e relativi menu; U.D.3- Menu particolari; U.D.4- Gli altri tipi di carta. Modulo G: Catering e banqueting Contenuti: U.D.1- Caratteristiche delle attività di catering; U.D.2- L’organizzazione del servizio e forme di catering industriale; U.D.3- Il servizio di banqueting; U.D.4- Il banqueting manager e i costi del banqueting.
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Obiettivi richiesti per il modulo A - conoscere tutti i contenuti dell’unita didattica relativa alle applicazioni HACCP, al fine di garantire una corretta prassi igienica nella manipolazione degli alimenti e garantire il consumatore finale. - sapere creare un ambiente di lavoro per la manipolazione degli alimenti. Obiettivi minimi: conoscere le nozioni di igiene degli ambienti di lavoro del personale e degli alimenti. Competenze: - saper applicare il sistema HACCP al fine di garantire l’igiene dell’ambiente, delle persone, delle attrezzature e delle lavorazioni. - conoscere l’iter di autocontrollo alimentare HACCP per prevenire ed evitare contaminazioni dei prodotti alimentari. Prerequisiti: conoscenze basilari delle normative igienico-sanitarie. Metodologie: lezione teorica, libro di testo, ricerche. Verifiche: orali e simulazione pratica. Tempi: 600 minuti. Obiettivi richiesti per il modulo B: - conoscere tutti i contenuti dell’unità didattica relativa ai vini. - conoscere le tecniche per la produzione dello champagne e degli spumanti. Obiettivi minimi : la vinificazione. La differenza tra champagne e spumante. Competenze: - conoscere le diverse tipologie di vini. - sapere abbinare i vini ai diversi piatti nazionali e regionali. Prerequisiti: conoscenze basilari sul servizio dei vini in sala. Metodologie: lezioni frontali, ricerche,libri di testo e materiale didattico. Verifiche: orali e simulazione pratica. Tempi: 400 minuti. Obiettivi richiesti per il modulo C: - conoscere gli accostamenti vino-cibo, al fine di far apprezzare al cliente, sia le sostanze olfattive e organolettiche del vino, sia quelli del piatto che ha scelto di mangiare. - conoscere gli accostamenti cibo – bevande. Obiettivi minimi: conoscere l’abbinamento dei vini regionali con i principali piatti della nostra regione. Competenze: - sapere abbinare applicare le regole di base per proporre un corretto abbinamento tra vino e cibo . - sapere abbinare il cibo con altre bevande. Prerequisiti: Conoscenze basilari di sala-bar e abbinamento vini-cibo. Metodologie: Lezione teorica, libro di testo, ricerche. Verifiche: orali e simulazione pratica. Tempi: 400 minuti.
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Obiettivi richiesti per il modulo D: - conoscere le caratteristiche delle principali categorie di prodotti alimentari disponibili sul mercato. - essere in grado di selezionare i prodotti più adatti alle diverse forme di ristorazione. - sapere distinguere la differenza tra un alimento biologico ed uno geneticamente modificato. - conoscere i diversi tipi di conservazione. Obiettivi minimi: conoscere i principali prodotti alimentari e come conservarli. Competenze: - sapere riconoscere le caratteristiche dei prodotti offerti dall’industria agroalimentare e mettere in pratica i metodi di conservazione più appropriati in base all’ esigenze dell’azienda. Prerequisiti: conoscenze basilari dei vari segmenti del mercato ristorativo e delle regole fondamentali di igiene degli alimenti. Metodologie: lezione teorica, libro di testo, ricerche. Verifiche: orali singole e collettive. Tempi: 400 minuti. Obiettivi richiesti per il modulo E: - lo studente al termine del corso di studi alberghieri, deve essere in grado di gestire e coordinare il reparto del F&B. Quindi deve essere atto al comando, possedere capacità di organizzazione e programmazione dei reparti alberghieri-ristorativi come manager di settore. Deve conoscere tutti i contenuti dell’unità C. - saper determinare l’offerta ristorativa più adeguata al segmento di mercato in cui si opera. Obiettivi minimi: deve essere in grado di pianificare il lavoro, in presenza di grandi o piccoli gruppi e con clientela fissa e occasionale. Competenze: saper gestire i vari reparti con giusta coordinazione, programmazione e organizzazione Prerequisiti: conoscenze basilari di organizzazione e amministrazione alberghiera. Metodologie: lezione teorica, libro di testo, ricerche, stage presso aziende di settore. Verifiche: orali e simulazione pratica. Tempi: 700 minuti. Obiettivi richiesti per il modulo F: - apprendere le funzioni dei menu e i criteri di base per la loro stesura. - conoscere i diversi tipi di menu. Obiettivi minimi: conoscere i diversi significati del termine menu e i principali tipi di menu. Competenze: - imparare a riconoscere i diversi tipi di menu. - conoscere le regole tecniche, economiche e di marketing che concorrono alla stesura dei menu. - imparare a progettare i menu a seconda della condizione sociale, dell’attività professionale, dell’età, dello stile di salute, della clientela e in rapporto alla tipologia di azienda ristorativa. Prerequisiti: conoscenze basilari inerente le varie forme di ristorazione , le differenze tecniche, organizzative, giuridiche e gestionali che caratterizzano le varie categorie di aziende ristorative. Metodologie: lezione teorica, libro di testo, ricerche di gruppo. Verifiche: orali Tempi: 400 minuti.
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Obiettivi richiesti per il modulo G: - conoscere le differenti forme di catering e la normativa che le regola. - conoscere le caratteristiche del servizio di banqueting. - conoscere i sistemi di gestione del servizio di catering e sapere organizzare i servizi per banchetti e ricevimenti. Obiettivi minimi: sapere riconoscere la differenza tra il servizio di catering e quello di banqueting. Competenze: alla fine del modulo, l’alunno dovrà apprendere le caratteristiche fondamentali delle aziende che si occupano di catering e banqueting. Inoltre conoscerà le regole di programmazione e organizzazione dei servizi per banchetti e ricevimenti. Prerequisiti: conoscenze basilari sui settori e le strutture della ristorazione collettiva e sulle regole di organizzazione delle aree di produzione e di vendita. Metodologie: lezione teorica, libro di testo, ricerche. Verifiche: orali e simulazione pratiche. Tempi: 500 minuti.
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Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: PRESTIGIACOMO DOMENICA
Libro di Testo: M.Contadini–A.Marcucci–A.P.Cardinali, “Nuovi Confronti” , Ed.Elledici–Eurelle Classe V Sez. A I.P.S.S.A.R. Obiettivi Cognitivi Raggiunti: L’alunno conosce i principi etici fondamentali. L’alunno identifica le caratteristiche di una vita autenticamente umana e le pone a confronto con i principi etici cristiani. L’alunno è capace di riflettere sul metodo con il quale decidere e orientare in modo autentico il suo progetto di vita. L’alunno sa cogliere la dimensione della lotta all’illegalità e al lavoro nero. L’alunno sa confrontarsi con gli insegnamenti riportati nel Libro Sacro della Bibbia e con il Magistero della Chiesa riguardo alle sue emanazioni in materia. Obiettivi Educativi Raggiunti:
Per quanto riguarda gli obiettivi educativi raggiunti si fa riferimento alla relazione del consiglio di classe.
Moduli e Unità Didattiche Sviluppate:
Modulo I: “Il Mistero Della Vita”
U. D. n. 1 La Donna nella riflessione contemporanea e nel Magistero della Chiesa. U. D. n. 2 Le relazioni: dall’innamoramento all’amore. U. D. n. 3 Il Matrimonio Cristiano.
Modulo II: “Il Mistero dell’Incarnazione”
U. D. n. 1 Il Natale: storia delle origini della festa cristiana del S. Natale. U. D. n. 2 La celebrazione liturgica del Natale. U. D. n. 3 Teologia, pietà popolare e tradizioni a confronto.
Modulo III: “Il Mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo”
U. D. n. 1 Il tempo liturgico della Quaresima. U. D. n. 2 La Settimana Santa e il Triduo Pasquale. U. D. n. 3 La Pasqua Ebraica e la Pasqua Cristiana: Rivelazione di Dio tra Promessa e Compimento.
Modulo IV: “L’Etica e i Valori del Cristianesimo”.
U. D. n. 1 La Coscienza, la Legge e la Libertà. U. D. n. 2 Le relazioni. Pace, Solidarietà e Mondialità. U. D. n. 3 L’Etica della Vita. (Da svolgere, dopo il 15/05/12).
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Metodi e Strumenti: Il metodo di insegnamento privilegiato è stato quello esperienziale induttivo per mezzo del quale si sono stimolati gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo in cui ricerca, dibattito e sperimentazione sono serviti per il raggiungimento degli obiettivi specifici. Si è fatto uso del Libro di Testo, del Libro Sacro della Bibbia, dei Documenti Conciliari, dei Documenti del Magistero, di Ricerche su Internet, di Video Cassette e CD Rom. Verifica e Valutazione: Mezzi di verifica sono stati test d’ingresso, interrogazione-dialogo, questionari, test di verifica, mappe concettuali. La valutazione finale è stata adeguata ai criteri di valutazione di tutte le altre discipline. Nel valutare si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, dell’interesse, della partecipazione e delle abilità acquisite.
Monte Ore Annuale n. 33 - Ore Effettive al 15/05/12 n. 23 Ore da Svolgere dopo il 15/05/12 n. 4
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V.2 – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUO LA-LAVORO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“U.MURSIA” - CARINI
AAAATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA----LAVORO LAVORO LAVORO LAVORO
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE FORMATIVA POSTATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE FORMATIVA POSTATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE FORMATIVA POSTATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE FORMATIVA POST----QUALIFICAQUALIFICAQUALIFICAQUALIFICA
BIENNIO FORMATIVO a.s. 2010/2011BIENNIO FORMATIVO a.s. 2010/2011BIENNIO FORMATIVO a.s. 2010/2011BIENNIO FORMATIVO a.s. 2010/2011---- 2011/20122011/20122011/20122011/2012
Coordinatore: prof.re Viola Piero
Classe V^ A RISTORAZIONE
FIGURA PROFESSIONALE : ADDETTO ALLA PASTICCERIA Il curriculum scolastico dell’Istruzione Professionale, prevede un’area di professionalizzazione (“Alternanza Scuola Lavoro”: area di specializzazione volta a fornire una formazione spendibile sul territorio). L’Alternanza viene sviluppata in due anni, nelle classi quarte e quinte del corso post-qualifica di tecnico delle attività turistiche, con un monte ore complessivo di 132132132132 oreoreoreore. Lo scopo del progetto è migliorare l’efficacia didattica del percorso scolastico, fornendo agli alunni l’opportunità di inserire un’esperienza in impresa durante il proprio percorso di formazione. La finalità è quella di assicurare agli alunni, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I risultati attesi sono relativi a tre segmenti:
- il primo è didattico per favorire la motivazione allo studio e l’accelerazione dei processi di apprendimento;
- il secondo è orientativo per aiutare gli alunni ad acquisire una conoscenza del mondo del lavoro e delle capacità in esso richieste e nello stesso tempo per valorizzare le vocazioni e gli interessi di apprendimento personali;
- il terzo è finalizzato a fornire una maggiore opportunità di professionalizzazione con l’acquisizione di competenze di base.
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Il percorso formativo è stato strutturato in modumodumodumoduli didatticili didatticili didatticili didattici, a docenti interni all’istituto che hanno svolto lezioni teorico/pratiche nei pomeriggi infrasettimanali . Durante i due anni scolastici, gli allievi, inoltre, hanno svolto un periodo di stagestagestagestage di 80 ore. Al termine di ogni attività (moduli didattici / stage) sono state effettuate valutazioni dei livelli di preparazione conseguiti dagli allievi, attraverso verifiche teorico (test)- pratiche .
La micro-specializzazione, da conseguire nel biennio post-qualifica è stata individuata: 1. A partire dal profilo professionale tracciato nel programma ministeriale del tecnico
delle attività turistiche, che deve svolgere un ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore turistico-ricettivo.
2. Tenendo conto della realtà turistico-ricettiva e impianti aeroportuali presenti nel territorio e quindi delle relative offerte occupazionali.
3. In base alle risorse disponibili e alle esigenze ed aspettative dell’utenza coinvolta nell’attività programmata.
DescrizDescrizDescrizDescrizione della figura professionaleione della figura professionaleione della figura professionaleione della figura professionale L’addetto di pasticceria ha il compito di ideare, pianificare, organizzare e il settore di produzione di dessert. Lavora a stretto contatto con i responsabili di cucina e della programmazione generale dell’azienda ristorativa. Con essi cerca di interpretare le esigenze della clientela e le offerte della concorrenza, per progettare e pianificare le strategie di produzione.
Sbocchi occupazionaliSbocchi occupazionaliSbocchi occupazionaliSbocchi occupazionali Ristoranti, alberghi, scuole, mense, catering, ect.Ristoranti, alberghi, scuole, mense, catering, ect.Ristoranti, alberghi, scuole, mense, catering, ect.Ristoranti, alberghi, scuole, mense, catering, ect.
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Sviluppo del corsoSviluppo del corsoSviluppo del corsoSviluppo del corso L’obiettivo del corso è stato quello di fornire agli allievi gli strumenti di base necessari per metterli nelle condizioni di poter svolgere compiti per la figura professionale di addetto di addetto di addetto di addetto di pasticceria.pasticceria.pasticceria.pasticceria. Gli allievi, attraverso la partecipazione al percorso formativo, hanno approfondito le conoscenze specifiche del settore RISTORATIVO, con particolare riferimento al potenziamento delle abilità professionali, alla conoscenza delle tecniche e nuove tendenze di pasticceria internazionale.
Obiettivi specifici e trasversali del percorso formativo raggiObiettivi specifici e trasversali del percorso formativo raggiObiettivi specifici e trasversali del percorso formativo raggiObiettivi specifici e trasversali del percorso formativo raggiuntiuntiuntiunti Obiettivi del sapere:Obiettivi del sapere:Obiettivi del sapere:Obiettivi del sapere:
� Conoscere le tecniche di cottura e preparazioni di base; � Conoscere le nuove tendenze di pasticceria; � Conoscere le risorse della regione;
Obiettivi del sapere fare:Obiettivi del sapere fare:Obiettivi del sapere fare:Obiettivi del sapere fare: l’alunno dovrà:
� saper organizzare la mise en place di pasticceria; � saper pianificare e organizzare le varie tecniche di cottura nonché di produzione; � conoscere i vari ingredienti dal punto di vista merceologico e nutrizionale; � saper assemblare un dessert monumentale per eventi (matrimoni, conviviali,
manifestazioni, ect); � conoscere i vari tipi di impasti e le varie farine.
Obiettivi del sapere essere l’alunno:Obiettivi del sapere essere l’alunno:Obiettivi del sapere essere l’alunno:Obiettivi del sapere essere l’alunno: l’alunno:
� è in grado di valorizzare le risorse gastronomiche e culturali del territorio; � è in grado di promuovere le diverse tipologie di dessert sia a livello nazionale che
internazionale; � è in grado di gestire e coordinare un gruppo di lavoro.
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Competenze trasversaliCompetenze trasversaliCompetenze trasversaliCompetenze trasversali Competenze comunicative, relazionali, di problem solving ecc., che entrano in gioco nelle diverse situazioni lavorative e consentono al soggetto di trasformare i saperi in un comportamento lavorativo efficace in un contesto specifico.
Competenze tecnicoCompetenze tecnicoCompetenze tecnicoCompetenze tecnico----professionaliprofessionaliprofessionaliprofessionali Le competenze tecnico professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connesse all’esercizio delle attività operative richieste dai processi di lavoro a cui si riferisce nei diversi ambiti professionali.
MetodologiaMetodologiaMetodologiaMetodologia Le lezioni teoriche sono state tenute presso la sede centrale dell’Istituto in orario pomeridiano da docenti interni e suddivise nei seguenti moduli:
STRUTTURA MODULARE DELLA FIGURA PROFESSIONALE
Addetto di pasticceria
Mod.n. IV V Tot.Ore
1 Orientamento alunni 1 1
2 Microlingua francese 20 20
3 Legislazione specialistica 10 10
4 Modulo delle simulazioni aziendali 20 20
5 Tirocinio presso strutture accreditate 80 80
6 Verifica progetto 1 1
Totale 51 81 132
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Lo stage dell‘anno scolastico 2011/2012 si è svolto dal 1 febbraio 2012 al 30 aprile 2012, presso la seguente strutture turistica: HOTEL MAGAGGIARI di Cinisi (Pa), per un totale di 80 ore. L’attività di stage è consistita nella collaborazione da parte degli alunni con lo staff dell’ hotel nel reparto pasticceria nell’espletamento di varie funzioni. Durante lo Stage, gli alunni sono stati seguiti dal docente tutor e dal tutor aziendale. Il comportamento degli alunni che hanno svolto tale attività pratica è più che soddisfacente sia dal punto di vista didattico che disciplinare. Inoltre, hanno mostrato interesse verso le attività svolte, sono stati capaci di lavorare in gruppo, hanno mostrato di aver compreso l’area in cui sono stati inseriti, sono sempre stati puntuali e hanno saputo svolgere i compiti assegnati raggiungendo un buon livello di preparazione. In apposito registro sono state registrate le presenze degli allievi e tutte le attività svolte sono state vistate dal tutor scolastico e dal tutor aziendale. Per gli allievi frequentanti il corso sono state compilate le schede riassuntive di valutazione con il giudizio globale. I registri delle presenze alle lezioni e tutta la documentazione prodotta durante il corso e la certificazione finale, saranno consegnati al Dirigente Scolastico per acquisirli agli atti della scuola.
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Valutazione finale relativa al profitto e al comportamentoValutazione finale relativa al profitto e al comportamentoValutazione finale relativa al profitto e al comportamentoValutazione finale relativa al profitto e al comportamento
Alla fine del corso le allieve hanno dimostrato di aver acquisito un buon autocontrollo lessicale e gestuale, esprimendosi con correttezza e proprietà di linguaggio e di essere in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all'interlocutore e alle situazioni; di sapersi adattare al lavoro di gruppo, rispettando la gerarchia, la suddivisione dei compiti ed i tempi, di saper rispettare il codice di etica professionale, curando la persona e l’abbigliamento, mostrando precisione e ordine nelle procedure di laboratorio di pasticceria, ossia di livello costante e standard elevato, rispettando metodi e tecniche codificati. Per cui i risultati ottenuti sono stati corrispondenti agli obiettivi didattici prefissati permettendo nel complesso a tutti gli allievi di raggiungere livelli di apprendimento più che sufficienti. Strumenti per la raccolta dei dati valutativi sono stati osservazioni sul comportamento in situazioni operative e sulle capacità comunicative. Gli alunni nel complesso hanno frequentato costantemente il corso, e durante l’erogazione delle attività formative, hanno dimostrato un buon interesse per le attività proposte, dimostrando di avere raggiunto gli obiettivi formativi e professionali descritti nel progetto, che ha permesso loro d’acquisire una capacità operativa – funzionale, appropriata al profilo in oggetto.
Documento 15 maggio 2012 – Consiglio di classe V^A IPSSAR
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VI- CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLAST ICO
(artt. 11 e 12 DPR 323/98, modificato dal DM 42/07 e dal DM 99/09)
CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di
ciascuno degli ultimi tre anni, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato
credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva
raggiunta da ciascun alunno, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità
della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Al fine della valutazione del
credito scolastico si fa riferimento alla seguente tabella ministeriale:
TABELLA A
(tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998,
n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007 e dal D.M. 99/09)
Media dei voti Credito Scolastico (Punti)
I ANNO II ANNO III ANNO
M = 6 3-4 3-4 4-5
6< M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Documento 15 maggio 2012 – Consiglio di classe V^A IPSSAR
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Si attribuisce, a giudizio del Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e le
disposizioni del Collegio, il punteggio massimo della fascia in presenza di almeno tre voci positive
tra gli indicatori sottoelencati:
1. Assiduità nella frequenza. Indicatore: non più del 10% di assenze sul monte ore annuo di
ogni singola disciplina;
2. Media superiore o pari a 0,5 (ad es. 6,5; 7,5….);
3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Indicatori: interventi
pertinenti durante le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di
gruppo, atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni, partecipazione attiva alle
attività dell’istituto;
4. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative (con
esclusione dei corsi di recupero) promosse dall’istituto in fascia pomeridiana di durata non
inferiore alle 15 ore, (per i Progetti FIS è necessaria la partecipazione al 70% del monte
orario) per gli alunni delle classi terze dell’IPSEOA si terrà conto della partecipazione alle
attività di Stage;
5. Partecipazione a gare e concorsi cui la scuola ha aderito (Olimpiadi di informatica, della
matematica, manifestazioni e gare enogastronomiche e di accoglienza ecc.);
6. Per gli alunni delle classi quarte e quinte dell’IPSEOA sarà attribuito il punteggio di punti 1
in considerazione della frequenza alle attività di alternanza scuola-lavoro (numero di
assenze max 20% del monte ore);
7. Possesso di un credito formativo maturato nei campi riportati nella seguente tabella:
Documento 15 maggio 2012 – Consiglio di classe V^A IPSSAR
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AMBITO ATTIVITA’ NOTE
Didattico
ECDL Aver superato almeno 3 esami
Corsi di lingue Superamento dell’esame finale( o di almeno
un livello per la certificazione europea)
Corsi di arricchimento extracurricolo (IAL,
ENAIP, etc.)
Superamento dell’esame finale (se l’esame finale verrà effettuato dopo il 15 maggio, il credito formativo sarà attribuito nel prossimo anno scolastico)
Lavorativo
Esperienze lavorative Devono essere coerenti con il corso di studi ed avere una durata di almeno 100 ore. È richiesta la documentazione degli adempimenti fiscali.
Volontariato
Esperienze di volontariato e di
solidarietà
Devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale e prevedere una durata di almeno 30 ore.
Dono del sangue Almeno due donazioni o una donazione ed iscrizione ad una associazione di Donatori di sangue.
Dono del midollo osseo Iscrizione all’ADMO ed essere stato sottoposto alle visite di idoneità
Corso di Primo Soccorso Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso
Attività a tutela
dell’ambiente
Partecipazione a corsi, seminari o attività volte alla tutela dell’ambiente per una durata complessiva di almeno 20 ore.
Artistico
Partecipazione ad attività culturali,
artistiche e ricreative
Superamento di esami al conservatorio Esperienze condotte in bande musicali per più di 20 ore/anno Attività teatrali con impegno di almeno 20 ore/anno Concorsi di poesia o narrativa a livello regionale o superiore
Sportivo
Attività sportive Devono essere svolte all’interno di Enti o Associazioni riconosciute a livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI. Devono prevedere un impegno settimanale minimo di tre ore. E' richiesta certificazione.
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8. Impegno e partecipazione nelle ore di religione cattolica o nella materia alternativa; Relativamente al punto 7 è necessaria una documentazione attestata dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione della stessa che consenta di valutarne la rilevanza qualitativa con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati, e la consistenza quantitativa dell’impegno profuso dallo studente. (almeno l’80% del monte orario)
Per quanto riguarda i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri per l’attribuzione del voto di condotta, si rimanda a quanto stabilito nel P.O.F. dell’Istituto. (pag.73-74)
Documento 15 maggio 2012 – Consiglio di classe V^A IPSSAR
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VII- GRIGLIE DI VALUTAZIONE
VII.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA “A” analisi di testo
Macroindicatori INDICATORI 0 punti
nullo
1 punto
basso
2 punti
medio
3 punti
alto
Aspetti
contenutistici
Comprensione, Interpretazione
Analisi
Elaborazione personale,
riflessioni, approfondimenti.
Aspetti
Formali
Morfosintassi, lessico
Forma e figure retoriche
VII.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA
TIPOLOGIA "B" : sviluppo di un argomento storico-politico, socio-economico, artistico, letterario,
tecnico-scientifico (saggio breve o articolo di giornale);
TIPOLOGIA "C" : Sviluppo di un argomento storico;
TIPOLOGIA "D": Trattazione di un tema generale
Descrittori 0 punti
nullo
1 punto
basso
2 punti
medio
3 punti
alto
Conoscenze Correttezza e pertinenza dei
contenuti
Competenze
Linguistiche
Punteggiatura, ortografia,
morfosintassi
Proprietà Lessicale
Capacità
elaborative
Logico-critiche e
creative
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni.
Elaborazione personale.
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VII.4. Griglia di correzione 2° prova
ALIMENTAZIONE Indicatori
Nulla Insuff Mediocre Suff Discreta Ottima Voto
1 Pertinenza alla traccia
0 1 1,5 2 2,5 3
2 Conoscenza dell’argomento
0 1 1,5 2 2,5 3
3 Linguaggio tecnico-scientifico
0 1 1,5 2 2,5 3
4 Correttezza grammaticale, sintattica,
morfologica
0 1 1,5 2 2,5 3
5 Rielaborazione personale
0 1 1,5 2 2,5 3
Totale
Documento 15 maggio 2012 – Consiglio di classe V^A IPSSAR
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VII.5 - Griglia per la valutazione del Colloquio
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE E INFORMAZIONI
DISCIPLINARI
Conoscenze lacunose, frammentarie, disorganiche (insufficiente)
Conoscenze parziali con alcune lacune (mediocre)
Conoscenze soddisfacenti (sufficiente)
Conoscenze sicure e più che soddisfacenti (discreto)
Conoscenze sicure, diffuse e con alcuni approfondimenti (buono)
Conoscenze complete e approfondite (ottimo)
0-1-2-3-4
5-6-7-8
9
10
11
12
CAPACITA’ DI ARGOMENTARE E DI
OPERARE COLLEGAMENTI
Argomentazione poco organica e priva di raccordi (insufficiente)
Argomentazione talvolta disorganica, con raccordi semplici e guidati
(mediocre)
Argomentazione nel complesso organica con raccordi semplici ma pertinenti
(sufficiente)
Argomentazione diffusamente organica con raccordi pertinenti
(discreto/buono)
Argomentazione ampiamente organica e autonoma, con raccordi pertinenti e
critici (ottimo)
0-1-2
3-4
5
6-7
8
COMPETENZE LINGUISTICHE ED
ESPOSITIVE
Espressione incerta e/o approssimativa, con carenze lessicali (insufficiente)
Espressione talvolta incerta e/o poco sicura, con lessico spesso generico
(mediocre)
Espressione, nel complesso, chiara e corretta, con lessico semplice (sufficiente)
Espressione sicura e chiara, con lessico, in genere, appropriato
(discreto/buono)
Espressione organica e coerente, con lessico appropriato e specifico (ottimo)
0-1
2-3-4
5
6-7
8
CAPACITA’ DI ANALISI E DI
AUTOCORREZIONE DELLE PROVE
SCRITTE
Mediocre/sufficiente
Discreto/buono/ottimo
1 2
PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO /30
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ALLEGATI * Si allega documento del 15 maggio relativo all’allievo Zunica Massimiliano in busta chiusa.
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Allegato n. 1.
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“UGO MURSIA”
Anno Scolastico 2010 – 2011
Classe V E I.P.S.S.A.R.
SIMULAZIONE DELLA I PROVA
DELL’ESAME DI STATO
Le simulazione degli esami sono state due: 1. la prima ha fatto riferimento alla prova d’esame dell’anno scolastico 2010/11, in particolare
gli alunni hanno svolto: tipologia B ambito 2, socio - economico: Siamo quel che mangiamo? : tipologia D: «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
2. la seconda simulazione ha fatto riferimento alla prova d’esame dell’anno scolastico 2007/08, in particolare gli alunni hanno svolto: tipologia B ambito 2, socio – economico: Il lavoro fra sicurezza e produttività; tipologia D: Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura
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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“UGO MURSIA”
Anno Scolastico 2011 – 2012
Classe V A I.P.S.S.A.R.
SIMULAZIONE DELLA II PROVA DIFFERENZIATA
DELL’ESAME DI STATO
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ALIMENTAZIONE
1) La piramide alimentare è:
€ Una figura triangolare che contiene più sezioni
€ Una figura rettangolare con una sola sezione
2) In base alla piramide alimentare i dolci, gli oli e i grassi devono essere consumati:
€ Con moderazione
€ Mai
3) Alla base della piramide alimentare troviamo gli alimenti tipici:
€ Della dieta mediterranea
€ Della dieta dello sportivo
4) Nella piramide alimentare i cibi da consumare quotidianamente li troviamo:
€ In alto
€ In basso
5) L’attività fisica consigliata è:
€ 15 minuti di cammino per due volte al giorno
€ 5 minuti di cammino al giorno
6) Un prodotto surgelato può essere ricongelato?
€ Si
€ No
7) Il prodotto biologico è un prodotto coltivato con:
€ Con sostanze chimiche
€ Senza sostanze chimiche
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8)Nella “zona bianca” il livello di contaminazione microbica è:
€ Alto
€ Basso
9) Si ha “muffa da campo” quando
€ La muffa invade i vegetali prima della raccolta
€ La muffa invade i vegetali dopo la raccolta
10) “La dieta vegetariana” non prevede:
€ Qualsiasi alimento di origine animale
€ Qualsiasi tipo di frutta
11) Nella dieta dello sportivo è necessario:
€ Un apporto energetico minore
€ Un apporto energetico maggiore
12) Tra la fine del pasto e l’inizio dello sforzo fisico è necessario far trascorrere:
€ Almeno 5 minuti
€ Almeno 3 ore
13) Lo sportivo prima di una gara
€ Deve bere molto
€ Non deve bere
14) Quando si perde molta acqua si ha:
€ Malattia
€ Disidratazione
15) I prodotti a chilometro zero” sono detti cosi perché:
€ Sono consumati molto lontano dal luogo dove sono prodotti
€ Sono consumati entro i 30 KM
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2 a PROVA SCRITTA DIFFERENZIATA
Per ogni risposta esatta si assegna il punteggio di 1
Per ogni risposta errata o non segnata non si attribuisce punteggio
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura
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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“UGO MURSIA”
Anno Scolastico 2011 – 2012
Classe V A I.P.S.S.A.R.
SIMULAZIONE DELLA III PROVA DIFFERENZIATA DELL’ESAME DI STATO
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MATEMATICA 1) Segna con una crocetta il risultato esatto:
□ 28 □ 620 13 + 8 = □ 21 367 + 252 = □ 619
2) Segna con una crocetta il risultato esatto: □ 14 □ 531 28 – 14 = □ 12 765 – 234 = □ 529
3) Quale scrittura è corretta?
A. 1002 > 1008 B. 1002 < 1008
4. La mamma ha preparato una torta al cioccolato. Ha diviso la torta in 4 parti uguali. Il piccolo Mattia ne ha mangiate 2 fette. Quanti quarti sono rimasti?
A. 1/4 B. 3/4 C. 2/4 D. 4/4
5. Se un chilogrammo di mele costa euro 1,20, quanto spendo se ne compro 3Kg?
A. Euro 5
B. Euro 3,6
6. Al mercato ho speso 5 euro di mele e 3 euro di arance. Quanto ho speso in tutto?
A. 10 euro B. 8 euro
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STORIA
1) Francesco Ferdinando ucciso da uno studente serbo nel 1914 sarebbe dovuto diventare:
� Imperatore d’Austria
� Imperatore della Francia
2) La prima guerra mondiale scoppiò quando l’Austria dichiarò guerra:
� Alla Germania
� Alla Serbia
3) L’Italia entrò in guerra contro l’Austria:
� Nel 1915
� Nel 1800
4) Garibaldi è conosciuto come:
� L’eroe dei due mondi
� L’eroe
5) Il Partito Fascista fu creato da:
� Mussolini
� Mazzini
6) Il dopoguerra fu per l’Italia:
� Un periodo molto difficile a causa della povertà e disoccupazione
� Un periodo felice
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TECNICO DEI SERVIZI ENO-GASTRONOMICI
1) Le cucine devono essere dotate di: € Un estintore € Un tappeto € Una caffettiera
2) L’igiene personale in cucina è: € Molto importante € Poco importante € Non influente
3) Per evitare il contatto con i liquidi/oggetti caldi occorre:
€ Usare guanti e manopole € Controllare che le maniglie di pentole e padelle non sporgano fuori dal
ripiano della cucina € Tutte le precedenti risposte
4) In cucina si possono indossare:
€ Calzature chiuse con suole antisdrucciolo € Infradito € Stivali
5) I coltelli più affilati: € Devono essere riposti sul banco € Devono essere riposti in luogo sicuro € Devono essere riposti insieme agli altri utensili
6) I batteri nei cibi si proliferano di più se: € I cibi vengono lasciati in credenza € I cibi vengono lasciati in frigo € I cibi non vengono buttati
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LEGISLAZIONE
1) Quando si acquista una merce si stipula:
€ Un contratto di compravendita € Un contratto di affitto € Un contratto di noleggio
2) Il contratto è:
€ Un atto tra due persone € Un accordo tra due o più parti € Un accordo
3)Il contratto di compravendita è:
€ A titolo oneroso € A titolo gratuito € Nessuna delle precedenti
4) Per “ parte” s’intende:
€ Una persona € Chi stipula il contratto perchè ha un interesse € Chiunque
5) Nel contratto di lavoro abbiamo:
€ Il lavoratore € Il lavoratore e il datore di lavoro € I datori di lavoro
6)Può essere previsto un periodo di prova?
€ No € Si € Solo se lo vuole il lavoratore
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INGLESE
Segna con una x la risposta giusta:
1) What’s your name?
� I’m Italian � My name is Concetta � I’m very old
2) How are you?
� I’m fine � You are Italian � I’m 17
3) How old are you?
� I’m 22 � your name is Adam � It is red
4) Collega il numero alla parola:
two 11 zero 0 nine 5 eleven 9 five 3 three 2
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5)Traduci in inglese:
Buongiorno ________________________
Buonasera ________________________
Ciao ________________________
Arrivederci ________________________
6)Scrivi il numero mancante:
one ________ three _________ five ___________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3 a PROVA SCRITTA DIFFERENZIATA
Per ogni risposta esatta si assegna il punteggio di 0,50.
Il punteggio complessivo, qualora risulti decimale da 0,50 in su, viene arrotondato all’unità superiore.
Per ogni risposta errata o non segnata non si attribuisce punteggio.
Durata massima della prova: 90 minuti. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE RATIFICA DEL DOCUMENTO
Docente
Materia/e Firma
Feo Lucio
Italiano e Storia
Miceli Tiziana (supplente Rosalia Cucchiara)
Francese
Gaglio Maria Concetta
Inglese
Bono Vincenzo (coordinatore)
Economia Aziendale
Patti Sabrina
Matematica
Sacco Teresa (commissario interno)
Legislazione
Bellino Angela (commissario interno)
Alimentazione
Gaglio Giovanni
Educazione Fisica
Giampaolo Giuseppe (commissario interno)
Tecnica dei Servizi Ristorativi
Restivo Graziella Rita
Sostegno
Prestigiacomo Domenica
Religione
Carini, Il Dirigente Scolastico Reggente D.ssa Claudia Corselli