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Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe 5^BS
Indirizzo Scientifico
Cavalese, lì 15 Maggio 2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Lorenzo Biasiori
ISTITUTO DI ISTRUZIONE “La Rosa Bianca- Weisse Rose” - CAVALESE
2
INDICE
FRONTESPIZIO 1
INDICE 2
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 3
1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 3
1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO 4
1.3 QUADRO ORARIO 6
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 8
2.1 ELENCO DEI DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA 8
2.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E SUE VARIAZIONI NEL QUINQUENNIO 10
2.3 STORIA E PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 12
3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
13
3.1 OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) RAGGIUNTI 13
3.2 METODI E STRUMENTI 13
3.3 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE 14
3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE 14
3.5 SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 16
3.6 ATTIVITA’EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE 17
3.7 ATTIVITA’ DI RECUPERO 19
3.8 TIROCINI 20
4. PERCORSI DISCIPLINARI 21
4.1 ITALIANO 21
4.2 LATINO 27
4.3 SCIENZE MOTORIE 30
4.4 FISICA 32
4.5 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 35
4.6 SCIENZE NATURALI 38
4.7 SCIENZE NATURALI IN METODOLOGIA CLIL 45
4.8 INGLESE 49
4.9 MATEMATICA 53
4.10 FILOSOFIA 57
4.11 STORIA 62
4.12 RELIGIONE 67
5. ALLEGATI 70
5.1. ESEMPI DI III PROVA E TEMPI DI ESECUZIONE 70
5.2 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 71
5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI TERZA PROVA 73
5.4 SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA 74
5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI PRIMA PROVA 82
5.6 SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA 83
5.7 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 88
5.8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SECONDA PROVA 90
5.9 ELENCO DELLE TESINE 93
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto di Istruzione di Cavalese, che dal 2005 è stato intitolato a “ La Rosa Bianca – Weisse Rose”,
il gruppo di giovani tedeschi che tentò di resistere al Nazismo pagando con la vita, è un polo scolastico
che dispone dal 1991 di una gestione amministrativa autonoma.
L’Istituto è nato nel lontano a.sc. 1974/75 come Biennio Unitario Sperimentale (B.U.S.), quale sezione
staccata del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Trento.
Nell’anno scolastico 1977/78 quando furono attivati i trienni il B.U.S. si trasformò in Quinquennio
Unitario Sperimentale (Q.U.S.).
Nel 1991 il polo scolastico conseguì finalmente la sua piena autonomia nella gestione didattica ed
organizzativa.
Quanto all’organizzazione didattico-educativa, il B.U.S. iniziò la sua attività con un’unica classe di 24
alunni frequentanti un’area disciplinare comune che si diversificava in tre indirizzi: il pedagogico, il
fisico-matematico ed il tecnologico.
Tale impostazione rimase immutata, nel biennio, fino all’anno scolastico 1981/82 quando alle tre opzioni
si aggiunse quella linguistica.
Per quanto riguarda il triennio, nell’a.sc. 1977/78, il terzo anno di corso iniziò con due indirizzi: il
pedagogico-psicologico-sociale e l’elettrotecnico industriale, a cui si aggiunse, nell’anno scolastico
successivo, il fisico-matematico.
Nell’a.sc. 1979/80 l’opzione elettrotecnica industriale non ebbe sufficienti iscritti.
Nell’a.sc. successivo essa venne definitivamente soppressa, permanendo tuttavia fino al 1996 un biennio
ad indirizzo tecnologico.
Per quanto riguarda l’impianto curricolare dell’istituto, questo, pur conservando specifiche peculiarità, è
andato modificandosi nel tempo, in modo da rispondere alle esigenze dell’utenza ma anche per
accogliere proposte innovative che nascevano dall’interno o da nuovi orientamenti di rilevanza
nazionale.
I cambiamenti più decisivi sul piano curricolare risalgono all’a.sc. 1995/96. A partire da quell’anno
scolastico, infatti, l’offerta formativa dell’istituto veniva riformulata coordinandola “alle strategie
educativo - didattiche ed alle indicazioni metodologiche e contenutistiche previste nei programmi
Brocca”. L’impianto curricolare previsto dalla Commissione Brocca per gli indirizzi scientifico e
linguistico veniva ulteriormente modificato, dando vita a due sperimentazioni autonome, il Progetto
Trento (scientifico) e il Progetto Cratilo (linguistico).
A partire dall’a.sc. 1996/97 l’istituto ha offerto perciò 4 indirizzi: socio-psico-pedagogico (diventato
Liceo delle Scienze Sociali a partire dal 2002), scientifico-tecnologico (quinquennio Brocca), scientifico
(Progetto Trento) e Linguistico (progetto Cratilo).
A questi indirizzi si sono aggiunti l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici e
l’Istituto Tecnico di Predazzo. il primo è stato aggregato a partire dall’a.sc. 1996/97 con successiva
istituzione del biennio post-qualifica ad indirizzo turistico, il secondo dal 1 settembre 1999 ed è frutto
della fusione tra due istituzioni scolastiche diverse (Cavalese e Predazzo).
L’Istituto tecnico di Predazzo è nato nel 1965 come sede succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale
Tambosi di Trento e con un biennio fino all’a.s. 1971/1972. Il Triennio è iniziato l’anno successivo.
Tale indirizzo ha rappresentato fin dalla sua nascita, un fondamentale elemento d'arricchimento e di
crescita culturale per la popolazione di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera concreta, attraverso i
suoi ex-allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe dirigente delle due Valli. A
partire dal 1976, data in cui l'Istituto ha raggiunto la sua piena autonomia, è cominciato quel percorso di
consolidamento sul territorio.
La stima che gli operatori economici e gli amministratori dimostrano per la scuola, é il frutto di un
lavoro continuo che parte dalla conoscenza e dall'analisi della realtà valligiana e che si concretizza nella
proposta di un percorso di studio che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e della formazione
dell'individuo.
La qualità del lavoro svolto ha trovato riconoscimento negli innumerevoli concorsi che gli studenti
dell'Istituto hanno saputo vincere, non solo quando le abilità richieste erano quelle tecniche, ma anche in
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area umanistica e linguistica.
Sin dai suoi inizi, il corso Professionale turistico si è assunto il compito di rispondere alle esigenze della
formazione di quadri intermedi per l’attività turistica della valli.
Dall’a.s. 2010/11 dopo l’ultima Riforma della scuola secondaria superiore, l’Istituto di Istruzione di
Cavalese comprende sei indirizzi: Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Scienze Umane, Istituto
tecnico Costruzione Ambiente Territorio (sede di Cavalese) Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza
Marketing e Tecnico Turismo (sede di Predazzo).,
L’Istituto offre, in tal modo, all’utenza locale, che raccoglie studenti provenienti dalle Valli di Fiemme,
Fassa, Cembra e Valfloriana, un’ampia offerta formativa, atta a soddisfare le varie esigenze territoriali
che vanno da una preparazione idonea alla prosecuzione degli studi universitari nonché all’ingresso nel
mondo del lavoro (settori turistico, commerciale e terziario).
Dal 2002 presso la sede di Predazzo è stato attivato il “Progetto Sirio” diventato Corso serale per adulti
dall’a.s. 2010/11. Dal 2003 l’Istituto è divenuto test-center ECDL a favore sia degli studenti che di
esterni interessati.
Nel 2006 è iniziata l’attività per il diritto-dovere all’istruzione e formazione a favore di apprendisti e
minori inoccupati in collaborazione con l’Agenzia del lavoro. Dal 2013, l’istituto è un centro EDA.
L’Istituto promuove molte iniziative di carattere culturale, che servono ad ampliare l’esperienza degli
studenti e attività di tirocinio formativo sia curricolare che extrascolastico. Considerata la perifericità
geografica, è attribuito grande rilievo alle visite guidate (mostre, musei, ecc.), ai viaggi di istruzione, agli
scambi con l’estero particolarmente utili per l’indirizzo linguistico, alla partecipazione a manifestazioni
culturali di carattere nazionale (concorsi per la cooperazione, Olimpiadi di Italiano, Inglese, Matematica,
Fisica e Chimica, conferenze con docenti universitari) e sportive (gare provinciali di atletica, gare
provinciali e nazionali di corsa campestre e sci nordico). Vengono svolti interventi, curati da esperti e
docenti, di educazione alla salute e prevenzione dell’AIDS, della tossicodipendenza, del tabagismo,
dell’alcolismo e viene fornito un servizio di informazione e consulenza psicologica (C.I.C.).
Sono promossi percorsi specialistici sulla sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro che si concretizzano
in corsi di formazione indirizzati sia agli studenti che ai docenti dell’istituto. Nel corso dell’anno
scolastico gli studenti danno vita a diverse manifestazioni musicali o teatrali che sono anche occasione di
socializzazione.
L’istituto è accreditato presso la Provincia come ente gestore di corsi a cofinanziamento FSE e dispone
della collaborazione delle istituzioni locali quali il Comune di Cavalese, la Comunità di Valle, le Casse
Rurali, l’APSS, l’APT ecc.
1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni
a tutti gli indirizzi liceali, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;
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aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Alla fine del primo Biennio gli studenti riceveranno anche una valutazione delle competenze, distinte per
“Assi culturali”. Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Asse dei linguaggi
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse storico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Asse logico-matematico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale i cui vengono
applicate
COMPETENZE DI CITTADINANZA
Poiché l'elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona
nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con
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la realtà naturale e sociale, ci si aspetta inoltre che al termine dell’istruzione obbligatoria lo studente abbia
acquisito alcune cosiddette competenze chiave di cittadinanza:
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio
e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
1.3 QUADRO ORARIO
I Anno II Anno III Anno IV Anno V Anno
Italiano 5 5 4 4 4
Storia e geografia 3 3
Inglese 3 3 3 3 3
Tedesco 4 4
Matematica 5 5 5 5 5
Scienze naturali 2 2 4 4 * 4 *
Scienze motorie 2 2 2 2 2
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IRC o att. alternative 1 1 1 1 1
Latino 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Fisica 2 2 3 3 3
Disegno storia d/arte 2 2 2 2 2
Totale 32 32 32 32 32
* Un’ora settimanale del monte orario della disciplina è destinato all’insegnamento CLIL (Content and
Language Integrated Learning) in lingua inglese - CLIL: scienze naturali/inglese
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI L'INDIRIZZO SCIENTIFICO
• Uscite didattiche presso enti esterni.
• Conferenze di carattere scientifico.
• Preparazione ai test di ammissione alle facoltà scientifiche: corsi di logica, matematica, fisica,
chimica e biologia.
• Scambio culturale con la Germania presso la scuola partner Eduard-Spranger-Gymnasium
Filderstadt alla fine del secondo anno di corso.
• Laboratorio pomeridiano di tedesco nel triennio.
• Certificazioni linguistiche. Gli studenti possono conseguire la certificazione B1 o B2 in inglese.
Chi sceglie il laboratorio pomeridiano di tedesco può ottenere una certificazione in lingua
tedesca.
• ECDL. Vengono tenuti corsi ed esami per il conseguimento della Patente Europea del Computer.
• Classe digitale.
Dall’anno scolastico 2015-2016 è attiva una sperimentazione per la quale la scuola ha fornito un tablet a
ciascuno studente di una classe terza dell’indirizzo. Il progetto si propone di puntare allo sviluppo di
competenze digitali e di educazione alla cittadinanza, attraverso modalità di insegnamento-apprendimento
di carattere multi e interdisciplinare; la pratica della didattica collaborativa e del project based learning.
Fondamentale a questo scopo sarà l'uso della Rete e l'apporto delle nuove tecnologie. Alla fine del
percorso triennale, la sperimentazione proseguirà con una nuova terza classe scientifico.
• Il Debate come metodologia didattica.
Il Debate è l’arte del parlare in pubblico sostenendo le proprie idee, con competenza e intelligenza, in un
confronto attento e rispettoso tra interlocutori che sostengono posizioni contrarie. I debaters devono
essere in grado di portare le argomentazioni adeguate, con regole di tempo e di correttezza, senza
pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinione altrui. Per questo il Debate è una
scuola di democrazia.
Questa sperimentazione inizierà in una classe prima scientifico nell'anno 2016-2017.
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 ELENCO DEI DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA
a.s. 2012/13
Materia Docente Classe Ore
(ALESSANDRUCCI A.) ITALIANO 1BS 5
(DI MARCO Giuseppina) FISICA 1BS 2
(DI MARCO Giuseppina) MATEMATICA 1BS 5
(IOPPI Silvano) SCIENZE NATURALI 1BS 2
(PISTOLESI Cristina) TEDESCO 1BS 4
(RIZZI Valentina) LATINO 1BS 3
(RIZZI Valentina) STORIA/GEO. 1BS 3
(SIEFF Norma) DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 1BS 2
(SPAMPINATO Placido) EDUCAZIONE FISICA 1BS 2
MALFER Michele RELIGIONE 1BS 1
(PANCIULLO Angela) INGLESE 1BS 3
Materia Docente Classe Ore
(CORRADINI Barbara) ITALIANO 1ES 5
(DE SANTIS Luigi) LATINO 1ES 3
(DE SANTIS Luigi) STORIA/GEO. 1ES 3
(DI MARCO Giuseppina) FISICA 1ES 2
(GIORDANO Rossella) INGLESE 1ES 3
(IOPPI Silvano) SCIENZE NATURALI 1ES 2
(LANZA Concetta) MATEMATICA 1ES 5
(PISTOLESI Cristina) TEDESCO 1ES 4
(SIEFF Norma) DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 1ES 2
(SPAMPINATO Placido) EDUCAZIONE FISICA 1ES 2
MALFER Michele RELIGIONE 1ES 1
a.s. 2013/14
Materia Docente Classe Ore
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA ITALIANO 2BS 5
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA LATINO 2BS 3
COVA PAOLO TEDESCO 2BS 4
DI MARCO GIUSEPPINA FISICA 2BS 2
DI MARCO GIUSEPPINA MATEMATICA 2BS 5
IOPPI SILVANO SCIENZE NATURALI 2BS 2
MALFER MICHELE RELIGIONE 2BS 1
PANCIULLO ANGELA INGLESE 2BS 3
RIZZI VALENTINA STORIA/GEO. 2BS 3
SIEFF NORMA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 2BS 2
SPAMPINATO PLACIDO EDUCAZIONE FISICA 2BS 2
9
a.s. 2014/15
Materia Docente Classe Ore
SIEFF NORMA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 3BS 2
SPAMPINATO PLACIDO SCIENZE MOTORIE 3BS 2
ALOTTO PIETRO FILOSOFIA 3BS 3
ALOTTO PIETRO STORIA 3BS 2
PANCIULLO ANGELA INGLESE 3BS 3
DI MARCO GIUSEPPINA MATEMATICA 3BS 5
DI MARCO GIUSEPPINA FISICA 3BS 3
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA ITALIANO 3BS 4
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA LATINO 3BS 3
IOPPI SILVANO SCIENZE NATURALI 3BS 4
MALFER MICHELE RELIGIONE 3BS 1
a.s. 2015/16
Materia Docente Classe Ore
SIEFF NORMA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 4BS 2
ALOTTO PIETRO FILOSOFIA 4BS 3
DI MARCO GIUSEPPINA FISICA 4BS 3
PANCIULLO ANGELA INGLESE 4BS 3
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA ITALIANO 4BS 4
ALESSANDRUCCI ALESSANDRA LATINO 4BS 3
DI MARCO GIUSEPPINA MATEMATICA 4BS 5
MALFER MICHELE RELIGIONE 4BS 1
SPAMPINATO PLACIDO SCIENZE MOTORIE 4BS 2
IOPPI SILVANO SCIENZE NATURALI 4BS 4
ALOTTO PIETRO STORIA 4BS 2
a.s. 2016/17: coordinatore di classe prof.a Panciullo Angela
Materia Docente Classe Ore
Scienze CLIL Acquisti Andrea 5BS 3
Scienze Naturali Acquisti Andrea 5BS 3
Lingua e Cultura Latina Alessandrucci Alessandra 5BS 3
Lingua e Letteratura Italiana Alessandrucci Alessandra 5BS 3
Filosofia Alotto Pietro 5BS 3
Storia Alotto Pietro 5BS 3
Religione Catoni Lorenzo 5BS 3
Fisica Di Marco Giuseppina 5BS 3
Matematica Di Marco Giuseppina 5BS 3
Lingua e Cultura Str Inglese Panciullo Angela 5BS 3
Disegno e Storia dell'Arte Sieff Norma 5BS 3
Scienze CLIL Smyth Jacqueline 5BS 3
Scienze Motorie Spampinato Placido 5BS 3
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2.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E SUE VARIAZIONI NEL
QUINQUENNIO
ELENCO DEGLI STUDENTI di V BS
1. Brigadoi Martina
2. Capovilla Chiara
3. Carota Lara
4. Cattoi Daniele
5. Chelodi Daniele
6. Defrancesco Isaia
7. Gardener Davide
8. Giuri Tommaso
9. Gorgone Giuseppe
10. Mattioli Luca
11. Mazza Giorgia
12. Misconel Raffaele
13. Molinari Jacopo
14. Piazzi Jacopo
15. Rizzoli Giorgia
16. Senettin Silvia
17. Vanzetta Roberto
18. Vanzo Marta
19. Vinante Maria
20. Volcan Stefano
21. Zorzi Pietro
La classe 5BS è attualmente composta da 21 studenti, 8 ragazze e 13 ragazzi.
Nel corso del quinquennio ci sono state delle variazioni nella composizione della classe, dovute a
trasferimenti da altro indirizzo o a causa di alunni non promossi. Nello specifico:
-Trasferimento di n.1 alunno all’indirizzo Costruzioni Ambiente e territorio (classe 1BS)
e trasferimento di n.2 studenti (classe 1ES) nell’anno scolastico 2012/13;
-unione delle due classi prime in un’unica classe seconda (II BS a partire dall’a.s.
2013/14);
-n.1 studente trasferito dall’Indirizzo AFM di Predazzo e n.1studente trasferito
all’indirizzo Linguistico nell’anno scolastico 2013/14;
-n.2 studenti non ammessi, n. 2 studenti trasferiti in altro Istituto e n.1 studente ritirato
nell’anno scolastico 2014/15;
-n.1studente trasferito all’estero nell’anno scolastico 2016/17
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Questo il quadro complessivo relativo a promossi con carenza formativa, non promossi/ trasferiti e
carenze formative a fine anno scolastico:
Classe Promossi con carenza
formativa
Non promossi/trasferiti Carenze formative
A.S. 2012/2013
I BS N.2 N.1 trasferito all’indirizzo
Costruzioni Ambiente e
territorio
Latino (n.2)
Matematica (n.2)
I ES N.5 N.2 trasferiti Fisica (n.1)
Matematica (n.2)
Lingua e cultura latina (n.4
Storia(1))
A.S. 2013/2014
II BS N.11 N.1trasferito dall’Indirizzo
AFM di Predazzo
N.1 trasferito all’indirizzo
Linguistico
Fisica(n.1)
Matematica (n.7)
Inglese (n.5)
Lingua e cultura latina (n.9)
A.S. 2014/2015
III BS N.6 N.2 non ammessi
N.2 trasferito in altro Istituto
N.1 studente ritirato
Italiano(n.1)
Matematica (n.1)
Fisica (n.2)
Lingua e cultura latina (n.3)
Storia(n.2)
A.S. 2015/2016
IV BS N.3 Matematica(n.2)
Scienze(n.1)
A.S. 2016/2017
VBS N.1 trasferito all’estero
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2.3 STORIA E PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe è composta da 8 studentesse e 13 studenti. Inizialmente nata dalla fusione delle due classi prime
BS e ES per un numero di 28 allievi, ha conosciuto una selezione ed alcuni trasferimenti nell’arco del
quinquennio.
Nel corso della terza classe gli allievi si sono integrati dando vita ad un gruppo ordinato e
complessivamente omogeneo.
Negli ultimi anni non sono sorti problemi disciplinari ed il rapporto tra alunni e docenti è stato sempre
improntato al rispetto reciproco ed aperto al dialogo ed al confronto.
La frequenza, specie in questo ultimo anno, non è sempre stato regolare per tutti gli alunni, anche a causa
di impegni extrascolastici.
Il profitto della classe è differenziato: si possono evidenziare sostanzialmente tre gruppi di studenti.
-il primo, composto da studenti decisamente partecipi e dotati di un buon metodo di lavoro, che ha
consentito loro di raggiungere un rendimento buono/molto buono in tutte le discipline;
- il secondo gruppo, che ha dimostrato nel corso del triennio impegno e partecipazione discontinui e che
ha riportato al termine degli anni scolastici un numero variabile di carenze formative che solo in parte
sono state colmate. Questi studenti hanno dimostrato scarsa attitudine soprattutto verso alcune materie
scientifiche come la fisica e la matematica ed hanno conseguito risultati di minor livello;
- il terzo gruppo di studenti ha avuto risultati intermedi sia in termini di partecipazione al dialogo
educativo, di impegno e di risultati finali.
Nel complesso la classe ha maturato nel corso del triennio una preparazione discreta ed, in alcuni casi, più
che buona.
Ѐ altresì importante rilevare che la classe ha accolto le proposte culturali avanzate dai docenti con
spiccato interesse e viva curiosità ed ha partecipato ai viaggi di istruzione e alle esperienze didattiche-
formative con atteggiamento responsabile e maturo.
13
3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE
DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) RAGGIUNTI
In riferimento al PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) elaborato dall’Istituto e
approvato per il triennio dell’indirizzo scientifico, parte della classe, a conclusione del percorso di
studi, dimostra di:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
• essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
In alcuni casi questi obiettivi sono stati conseguiti parzialmente.
3.2. METODI E STRUMENTI
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dall’analisi delle relazioni finali di ciascun insegnante, risulta che le modalità di insegnamento utilizzate
sono state molte: dalla lezione frontale a quella partecipata, dal lavoro di gruppo alle presentazioni
individuali, dalla discussione guidata all’uso dei laboratori.
Tra le abilità che si sono maggiormente sviluppate si ricorda il problem solving, la metacognizione fino al
pensiero critico.
Gli strumenti prevalentemente utilizzati nell’attività didattica sono stati i libri di testo, attraverso i quali
gli studenti hanno potuto gestire direttamente l’oggetto della lezione e approfondirne gli aspetti più
interessanti. A questi sono stati affiancati testi specifici, di critica e materiale aggiuntivo (video,
diapositive, fotocopie) fornito dagli insegnanti. In alcune discipline è stata utilizzata la LIM e il
laboratorio multimediale.
14
3.3 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE
Gli studenti hanno potuto usufruire degli spazi e dei sussidi didattici disponibili presso la sede di
Cavalese:
- 3 laboratori di informatica
- laboratorio di fisica
- laboratorio di chimica e biologia
- laboratorio linguistico
- laboratorio multimediale di storia
- aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell’arte)
- biblioteca
- laboratorio audiovisivi,
- aula Magna utilizzata per attività parascolastiche (conferenze, cineforum, rappresentazioni
teatrali, ecc.)
- palazzetto dello sport.
3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE
L’attività di valutazione è articolata in tre momenti fondamentali:
- momento di valutazione iniziale (diagnostica), finalizzato a rilevare il possesso dei pre-requisiti;
- valutazione dei processi in itinere, al fine di monitorare l’andamento didattico ed eventualmente
effettuare attività integrative di sostegno;
- valutazione finale (sommativa), in relazione a criteri determinati dai singoli docenti e dalle differenti
aree disciplinari.
Per quanto riguarda la valutazione orale si sono presi in considerazione i seguenti parametri:
- grado di acquisizione dei contenuti;
- capacità espressive ed uso pertinente dei linguaggi specifici;
- capacità di collegamento in riferimento alla stessa disciplina e ad ambiti disciplinari diversi;
- autonomia, impegno, studio.
In merito alla valutazione degli elaborati scritti si aggiungono a quelli sopra esposti i seguenti
parametri:
- capacità di produrre testi organici, coerenti e rispondenti alle tracce assegnate, correttezza ortografica (in
particolare per le discipline umanistiche);
- capacità di risolvere problemi e quesiti proposti dimostrando coerenza nel procedimento e il possesso ed
il corretto uso delle necessarie procedure di calcolo (in particolare per le discipline scientifiche).
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe ha utilizzato modalità di valutazione che spaziano dalle classiche interrogazioni
(lunghe o brevi) allo svolgimento di esercizi, ai componimenti di carattere generale e/o letterario, ai
questionari, alle relazioni, ai test motori.
Per rendere più chiari e informativi i criteri di valutazione, il Collegio dei docenti ha elaborato una
tabella di riferimento comune per tutte le discipline.
15
Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
NC Il docente non è in possesso di elementi di valutazione
4 I contenuti disciplinari
specifici non sono stati
recepiti.
Lacune gravissime nella
preparazione di base.
Difficoltà ad utilizzare
concetti e linguaggi
specifici. Difficoltà di
assimilazione dei metodi
operativi impartiti.
Esposizione imprecisa e
confusa.
Difficoltà ad eseguire semplici
procedimenti logici, a classifi-care ed
ordinare.
Difficoltà ad applicare le infor-
mazioni.
Uso degli strumenti e delle tecniche
inadeguato.
5 Conoscenze parziali e/o
frammentarie dei
contenuti.
Comprensione confusa
dei concetti.
Difficoltà ad esprimere i
concetti e ad evidenziare
quelli più importanti anche
se guidato.
Uso impreciso dei linguaggi
specifici
Anche se guidato non riesce ad
applicare i concetti teorici a situazioni
pratiche.
Metodo di lavoro poco perso-nale e
pertanto poco efficace.
Applicazione parziale ed imprecisa
delle informazioni
6 Complessiva
conoscenza dei
contenuti ed
applicazione elementare
delle informazioni.
Esposizione abbastanza
corretta ed uso accettabile
della terminologia specifica.
Se guidato l’alunno riesce ad
esprimere i concetti e ad
evidenziare i più importanti.
Capacità adeguate di
comprensione e di lettura
degli elementi di studio.
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche se non
autonome.
Utilizza ed applica le tecniche
operative in modo adeguato, se pur
poco personalizzato.
7 Conoscenza puntuale
dei contenuti ed
assimilazione dei
concetti
Adesione alla traccia e
corretta l’analisi.
Esposizione chiara con
corretta utilizzazione del
linguaggio specifico
Applicazione guidata delle
conoscenze acquisite nella soluzione
dei problemi e nella deduzione
logica.
Metodo di lavoro personale ed uso
consapevole dei mezzi e delle
tecniche specifiche realizzative.
8 Conoscenza completa
ed organizzata dei
contenuti
Sa riconoscere
problematiche chiave degli
argomenti proposti.
Vi è padronanza di mezzi
espressivi ed una efficace
componente ideativa.
L’esposizione è sicura con
uso appropriato del
linguaggio specifico.
Uso autonomo delle conoscenze per
la soluzione di problemi.
Capacità intuitive che si estrinsecano
nella comprensione organica degli
argomenti
9 Conoscenza
approfondita ed
organica dei contenuti
anche in modo
interdisciplinare.
Capacità di rielaborazione
che valorizza l’acquisizione
dei contenuti in situazioni
diverse.
Stile espositivo personale e
sicuro con utilizzo
appropriato del linguaggio
specifico.
Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i
collegamenti che sussistono con altri
ambiti disciplinari e in diverse realtà,
anche in modo problematico.
Metodo di lavoro personale, rigoroso
e puntuale
10 Conoscenza completa,
approfondita, organica
ed interdisciplinare
degli argomenti.
- Esposizione scorrevole,
chiara ed autonoma tanto da
padroneggiare lo strumento
linguistico.
- Efficace e personale la
componente ideativa: uso
appropriato e critico dei
linguaggi specifici.
- Interesse spiccato verso i saperi e
positiva capacità di porsi di fronte a
problemi e risolvere quelli nuovi.
- Metodo di lavoro efficace,
propositivo e con apporti di
approfondimento personale ed
autonomo, nonché di analisi critica.
16
3.5 SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 sono state effettuate le seguenti simulazioni:
TIPOLOGIA DI SIMULAZIONE
DATA TIPOLOGIA DI PROVA
Terza prova: inglese, scienze naturali,
storia, fisica, disegno e storia dell’arte
Mercoledì 30.11.2016 (TIPOLOGIA B)
Quesiti a risposta singola
Terza prova: inglese, filosofia, fisica,
storia dell’arte
Mercoledì 29.03.2017
(TIPOLOGIA B)
Quesiti a risposta singola
Prima prova: italiano
Venerdì 21.04.2017 Varie
Seconda prova: matematica
Giovedì 04.05.2017 Problemi e quesiti
Nella preparazione delle terza prova si è cercato di coniugare sia l’ambito più prettamente scientifico che
quello umanistico.
A questo documento vengono allegate tutte le simulazioni proposte agli studenti, con le relative griglie di
valutazione. Le date delle prove sono state:
- simulazione di TERZA PROVA (30.11.2016);
- simulazione di TERZA PROVA (29.03.2017);
- simulazione di PRIMA PROVA (21.04.2017);
- simulazione di SECONDA PROVA (04.05.2017)
17
3.6 ATTIVITA’EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE
SVOLTE
Durante il quinquennio sono state effettuate visite guidate e viaggi d’istruzione nelle seguenti località:
ANNO VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE
I B
Visita al Museo retico di S. Zeno e Castel Thun aprile
2013
-Uscita ai trampolini di Predazzo per gara di salto con
gli sci il 22.02.2013
Viaggio di istruzione a Firenze il 2-3-4
maggio 2013
I E
Visita al Museo retico di S. Zeno e Castel Thun aprile
2013
Viaggio di istruzione Antica
Etruria(Viterbo-Orvieto) aprile 2013
II B
Nessuna visita
Nessun viaggio
III B
-Visita a Rovereto alla Sandoz e al Mart di Rovereto il
19.05.15
-Visita a Trento per spettacolo “L’amore ai tempi dei
romani” a Trento il 25.11.2014
- Uscita a Trento per lo spettacolo in inglese Fame il
02.03.2015
-Conferenza sul teatro greco (giugno 2015)
- Viaggio premio a Milano EXPO 2015
dal 28 al 29.05.2015( lavoro di
traduzione in inglese della app vincitrice
del concorso nazionale)
IV BS
-Viaggio di istruzione a Vienna e Praga
dal 11 al 16.04.2016
V BS
Uscite di un giorno per l’orientamento universitario a
Trento, Bolzano Verona, Parma.
Uscita didattica presso il MUSE a Trento per il DNA
profiling il 07.03.2017
Viaggio di istruzione a Barcellona dal 02
al 6.04.2017
18
Durante il quinquennio sono state effettuate anche ulteriori attività scolastiche:
A.S. 2012/2013 – I BS
11.03.2013 Spettacolo “Medea, il mito dalle origini alla contemporaneità”a Trento
08.06.2013 Conferenza”La Colonna Traiana come rotolo di libro” a Trento
Progetto Salute: Peer education Alcooperiamo e Strada Amica
Corso di Greco n.3 studenti
17.04.2013 Spettacolo “Fisica Sognante” con il prof. Federico Benuzzi
A.S. 2012/2013 – I ES
17.04.2013 Spettacolo “Fisica Sognante” con il prof. Federico Benuzzi
Progetto Salute: Peer education Alcooperiamo e Strada Amica
A.S. 2013/2014 – II BS
14.10.2013 Attività sul tema del restauro della Pieve di Cavalese con l’architetto Michele Facchin
Conferenza e progetto con sig. Bridi di ASSFRON di Trento: Scuola e solidarietà
Progetto Salute :Conoscere il consultorio
Intervento del dott. Berti “Uso e abuso dei social network”
Corso di greco n.3 studenti
A.S. 2014/2015 – III BS
20.11.14 Attività sul tema del restauro della Pieve di Cavalese con l’architetto Michele Facchin
26.11.14 Visita al Palazzo della Magnifica Comunità
27.11.2014 Conferenza e progetto con sig. Bridi di ASSFRON di Trento: alimentazione
13.02.2015 Olimpiadi della Fisica
Progetto salute:Liberi dalla droga 2.net e Affettività e Sessualità
Progetto EXPO: traduzione in inglese webapp per apt Fiemme
Laboratorio di tedesco: n.7 studenti
Formazione Sicurezza per studenti equiparati: corso di formazione base per la classe
Olimpiadi della danza: 1 studente
Corso di greco n.3 studenti
A.S. 2015/2016 – IV BS
Progetto Salute: corso di Primo Soccorso con Azienda Sanitaria
Progetto JOB DAY
Certificazioni ECDL: n.6 studenti
Laboratorio di fotografia: n.8 studenti- Rivista Arcimboldo: n.1 studente
Certificazioni in lingua inglese FCE n.2 studenti – PET n.5 studenti
Certificazioni in lingua tedesco B1 n.1 studente
Olimpiadi della danza: 3 studenti
Olimpiadi della Fisica
Progetto Giornate della Scienza
Adesione di alcuni studenti al progetto “tra FISICA e FILOSOFIA”:
-spettacolo sulla relatività ristretta del 12.02.2016
-spettacolo “l’esperimento della doppia fenditura”del 19.02.2016
-conferenza sulla meccanica quantistica del 26.02.2016
-conferenza Heisenberg e il principio di indeterminazione del 04.03.2016
07.01.2016 Progetto Talent Weisse Rose: n.5 studenti
Corso di greco:n.3 studenti
Partecipazione allo spettacolo “Carlo ,Ettore, Maria e la Repubblica
Partecipazione allo spettacolo teatrale Flashdance
Laboratorio di traduzione di inglese turistico n.10 ore
Laboratorio CLIL scienze in inglese n.10 ore
28.01.2016
marzo 2016
Attività di orientamento in uscita: “Droghe e cervello”(CIBIO Centro di Biologia
Integrata) -“Rockeconomy” Dipartimento di economia e Management
19
febbraio 2016 Visita al Campus universitario di Parma
09.03.2017 Simulazione Test ammissione all’università
A.S. 2016/2017 – V BS
16.02.2017 Olimpiadi fisica: n.4 studenti
23.11.2016 Olimpiadi della Matematican.4 studenti
29.04.2017 Giochi della Chimica
16.02.2017 Spettacolo teatrale “Gran Casinò”
13.02.2017 Partecipazione alla giornata delle donazioni
Olimpiadi della danza: 3 studenti
Rivista Arcimboldo: n.1 studente
Orientamento universitario: la partecipazione alle iniziative ha riguardato l’intera
classe o in altri casi solo alcuni studenti.
Attività di ALPHATEST:SEMINARIO: La scelta universitaria: il numero
programmato. Relatore dott. Vincenzo Pavoni SIMULAZIONE DEL TEST DI
AMMISSIONE ALL’UNIVERSITA’20.03.2017
-JOB ORIENTA a Verona il 25.11.2016
-Orientamento universitario a BOLZANO il 08.11.2016
-Orientamento universitario a TRENTO 22.11.2016
-Progetto “pensa trasversale” il 04 05.11.2016 (2 studenti)
Corsi di preparazione ai test universitari a.s.2016/17:
-corso di chimica:6h
-corso di biologia:6h
-corso di matematica: 6h
-corso di fisica:6h
Per quanto riguarda il progetto EXPO la classe 3BS ha tradotto in inglese i contenuti della webapp creata
dalla classe 4BS e risultata vincitrice del concorso indetto da EXPO Milano per la sezione scuole
superiori del Trentino durante l’anno scolastico 2014/15.
Inoltre quattro studenti hanno vinto il Concorso nazionale sulla Grande Guerra ”Eustory” di Torino
nell’anno 2014/15.
Per quanto riguarda le certificazioni linguistiche, risulta che:
A.S. 2015-16
-n.2 alunni hanno conseguito in inglese il FCE (B2).
-n.5 alunni hanno conseguito in inglese il PET (B1).
-n.1 studente ha conseguito in tedesco il GZ (B1).
A.S. 2016/17
-n.6 alunni hanno conseguito in inglese il FCE (B2).
-n.4 studenti hanno conseguito in inglese il PET (B1)
Alcuni alunni hanno affrontato anche la certificazione della patente europea ECDL:
-n.6 studenti hanno conseguito la certificazione ECDL full;
3.7 ATTIVITA’ DI RECUPERO
La scuola ha attivato, nel corso del triennio, le strategie di recupero sia in ordine alle carenze formative
eventualmente accumulate dagli studenti sia relativamente a situazioni di particolare fragilità nella
preparazione di alcune materie. Durante l’ultimo anno di corso, gli studenti si sono potuti avvalere di
sportelli didattici e corsi di recupero per colmare eventuali lacune, per consolidare le conoscenze, per
ricevere chiarimenti e per svolgere approfondimenti, ricevendo così un sostegno ed un appoggio in
itinere. I singoli insegnanti si sono personalmente preoccupati di valutare l’eventuale estinzione della
carenza formativa dell’anno scolastico precedente.
20
3.8 ATTIVITA’ DI TIROCINIO
Studente Chelodi Daniele
SEDE: ha effettuato uno stage estivo presso gli studi tecnici e industriali dell’azienda QSA SRL
ENGINEERING CONSULTING TRAINING di Predazzo
PERIODO: 2 mesi (luglio-agosto 2016)
ATTIVITA’ SVOLTA: ambito della qualità e sicurezza dell’ambiente
Studente Mattioli Luca
SEDE: ha effettuato uno stage estivo presso gli studi tecnici e industriali dell’azienda QSA SRL
ENGINEERING CONSULTING TRAINING di Predazzo
PERIODO: 2 mesi(luglio-agosto 2016)
ATTIVITA’ SVOLTA: ambito della qualità e sicurezza dell’ambiente
Studentessa Vinante Maria
SEDE: Studio odontoiatrico di Cavalese
PERIODO: 3 settimane( luglio 2016)
ATTIVITA’ SVOLTA: la studentessa ha effettuato un periodo di tirocinio presso il laboratorio
Studente Zorzi Pietro
SEDE: ha effettuato uno stage estivo presso l’associazione SENTIERI IN COMPAGNIA di Predazzo
PERIODO:1 mese (15 luglio-15 agosto 2016)
ATTIVITA’ SVOLTA: attività di guida turistica
21
4. PERCORSI DISCIPLINARI
4.1 ITALIANO
MATERIA: ITALIANO
Docente: prof.ssa Alessandra Alessandrucci
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
n. 4 lezioni settimanali
n. 132 lezioni complessive (A. S. 2016/17)
Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 120
1. FINALITA’
L’italiano nel triennio si propone:
di sviluppare la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario;
di promuovere la conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
di affinare la padronanza della lingua nella ricezione e produzione orale e scritta.
Il modo in cui si cerca di raggiungere tali risultati (v. punto D) concorre alla realizzazione delle finalità
educative generali dell’indirizzo scientifico che prevedono lo sviluppo di personalità in grado di essere
autonome, l’emergere di un “pensiero critico” e l’acquisizione dell’etica della responsabilità.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Conosco la classe dal primo anno di corso, almeno una sua parte, in quanto in seconda è stato effettuato
un accorpamento. Seppure in misura minore rispetto al Latino anche in Italiano si sono rilevate difficoltà
nell’acquisizione di un metodo di lavoro proficuo ed efficace, tranne alcune eccezioni; la situazione è
migliorata in quarta grazie ad un maggiore senso di responsabilità, ma persiste la tendenza ad uno studio
superficiale. Il gruppo classe è piuttosto disomogeneo, altalenante nella concentrazione e discontinuo
nello studio. Nel complesso il profilo di rendimento ed il livello di formalizzazione raggiunto dalla classe
può definirsi discreto.
L’atteggiamento nei confronti della disciplina è stato positivo, nonostante alcuni alunni abbiano
dimostrato difficoltà nel passaggio dal biennio al triennio soprattutto nello scritto. Lo svolgimento del
programma è sempre stato regolare e si è privilegiata la centralità del testo. Una parte della classe si è
dimostrata interessata e partecipe al dialogo educativo ed alle sollecitazioni didattiche proposte
dall’insegnate, raggiungendo risultati apprezzabili anche nella valutazione estetica dei testi letterari.
Purtroppo alcuni studenti a causa di uno studio discontinuo e superficiale non hanno maturato autonomia
nell’analisi testuale. Tuttavia l’interesse per le problematiche di attualità e l’informazione puntuale hanno
permesso loro di raggiungere nella stesura dei saggi un risultato apprezzabile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
- Dall’età del Realismo al Neorealismo (cenni) attraverso i fenomeni storico-letterari più
importanti, gli autori più rappresentativi, le tematiche più motivanti;
- Lo sviluppo del genere romanzo e della lirica entro l’arco temporale in oggetto;
Competenze:
- Essere in grado di comprendere la complessità dei fenomeni storico-culturali attraverso omologie e
contraddizioni;
22
Essere in grado di cogliere lo sviluppo di un genere letterario entro un determinato arco storico;
Essere in grado di applicare analisi tematiche e stilistiche ai prodotti letterari;
Saper comunicare in modo adeguato agli scopi e alle situazioni comunicative;
Saper riconoscere gli strumenti retorico-formali indispensabili per interpretare un testo;
Saper comprendere, interpretare e produrre testi tipologicamente diversificati;
Produrre testi tipologicamente diversificati, frutto di ricerca e di rielaborazione autonoma.
Capacità:
1. Produrre dati, informazioni di peso e qualità, atte a sostenere e a confutare una tesi, secondo un
preciso ordine gerarchico;
2. Esprimere valutazioni personali sui testi letti e su pagine di critica letteraria, assumendo una
propria giustificata posizione in ordine alle idee espresse nella logica del conflitto delle
interpretazioni.
I vari moduli hanno sviluppato, inoltre, altre competenze più specifiche:
Modulo storico-culturale:
- Riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario collettivo in una data
epoca;
- Riconoscere centri, luoghi e soggetti dell’elaborazione culturale;
- Individuare elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee.
Modulo per genere:
Individuare nei testi le caratteristiche dei generi;
Riconoscere le caratteristiche individuali nell’ambito della codificazione del genere;
Riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell’ambito del genere attraverso il
tempo.
Modulo tematico:
1. Storicizzare il tema;
2. Individuare analogie e differenze tra opere tematicamente accostabili.
Modulo per autore:
Rilevare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria;
Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore;
Porre in relazione opera e intenzioni di poetica.
23
C. CONTENUTI
MODULO STORICO CULTURALE: DAL REALISMO AL VERISMO
L’Età del REALISMO La situazione storico-culturale: la grande città
La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà
La Perdita d’aureola
(Baudelaire)
La filosofia positivista e
il naturalismo. Peculiarità
del Verismo
I,1 I tempi, i luoghi, le parole-chiave
I,9 La cultura filosofica: il positivismo da Comte a
Darwin
II,4 Il Naturalismo francese e il Verismo italiano:
poetiche e contenuti
T3 Dedicatoria a Salvatore
Farina
T1 La prefazione a “I
Malavoglia”
Prefazione a La fortuna dei
Rougon e a Germinie
Lacerteux
Zola ed il romanzo
sperimentale
Verga ed il suo ciclo di
romanzi
Verga: biografia, opere, poetica
E’ stata consigliata la lettura integrale dei Malavoglia
La prefazione e la conclusione del romanzo
Le novelle:Rosso Malpelo,
Fantasticheria, La roba.
MODULO PER GENERE: LA LIRICA DAI SIMBOLISTI FRANCESI A PASCOLI
La novità dei
simbolisti francesi
C.Baudelaire, I Fiori del Male,
Corrispondenze, L’Albatro, A un passante
A.Rimbaud, Le vocali
Verlaine, Arte poetica
Il classicismo
carducciano
Carducci:biografia,
opere,poetica
Rime Nuove,
S.Martino
Odi Barbare, Alla
stazione..
Letture critiche:Il
C.funebre di Binni
Il Decadentismo
italiano:
D’Annunzio e
Pascoli
G.D’Annunzio:Biografia,opere,poetica
Il Piacere, lettura integrale consigliata
I protagonisti dei
romanzid’annunziani:
dal superuomo
all’inetto.
Il panismo
Odi, Alcyone, La
pioggia nel pineto.
Meriggio e Stabat nuda
Aestas
G.Pascoli: biografia, opere, poetica La prosa del fanciullino
Letture critiche:
Pasolini su Pascoli,
Myricae, Lavandare,
X Agosto, l’assiuolo,
temporale, Novembre,
I gattici.
Canti di Castelvecchio,
il gelsomino notturno
MODULO PER TEMA:IL POETA E LA GUERRA
Contesto
primonovecentesco
LA GRANDE
GUERRA
Ungaretti: biografia,
opere, poetica
L’Allegria I fiumi, S.Martino del Carso, Natale,
Veglia, Fratelli, Soldati, Commiato.
LE AVANGUARDIE Espressionismo,
Futurismo, Dadaismo,
surrealismo
Palazzeschi, Chi sono?
I Manifesti
IL ROMANZO DEL
PRIMO
NOVECENTO:
PIRANDELLO E
SVEVO
Il contesto storico
culturale
Debenedetti, Le nuove teorie fisiche
e la trasformazione del personaggio
nel rom.novecentesco
Binet, Ciascuno di noi è uno, ma
contiene numerose persone.
Pirandello: biografia,
opere,poetica
Caratteristiche
dell’arte umoristica e
Il relativismo filosofico
e la poetica
dell’umorismo
Le caratteristiche
Il Fu Mattia Pascal,
lettura integrale
consigliata
Lettera alla sorella
L’arte epica “compone”, quella
umoristica “scompone”
La “forma” e la “vita”
24
del romanzo
psicologico
L’inetto.
principali dell’arte
umoristica
I romanzi umoristici
Gli scritti teatrali e le
prime opere
drammatiche: la fase del
“grottesco”
Sei personaggi in cerca
d’autore e il “teatro nel
teatro”
Le caratteristiche del
romanzo psicologico:
struttura, tecniche
narrative
Le novelle: Il treno ha
fischiato, La signora
Frola e il signor Ponza,
La carriola.
La differenza tra umorismo e
comicità
L’ultima pagina del romanzo: Pascal
porta i fiori alla propria tomba
Macchia, Il palcoscenico come
luogo di tortura.
Svevo: dal romanzo
ottocentesco al
romanzo
d’avanguardia.
Caratteri del
romanzo
d’avanguardia
L’inetto.
La cultura e la poetica
Caratteri dei romanzi
sveviani
Senilità: un quadrilatero
perfetto di personaggi
La coscienza di Zeno,
grande romanzo
d’avanguardia
Svevo: biografia, opere,
poetica
La situazione culturale
triestina
L’organizzazione del
racconto
La psicoanalisi
Scrittura e psicoanalisi
Il rifiuto dell’ideologia:
l’ironia
L’io narrante e l’io
narrato. Il tempo
narrativo
La letteraturizzazione della vita
La coscienza di Zeno: lettura
integrale consigliata
Letture critiche: Montale, Zeno
come ‘nuovissimo Ulisse’ e come
Charlot
MODULO PER AUTORE: MONTALE
Montale: biografia, opere,
poetica
Poesia, psicologia e
filosofia del primo
Montale
Ossi di seppia come
romanzo di formazione
Ossi di seppia, Non chiederci
la parola
Spesso il male di vivere ho
incontrato Incontro, I limoni,
cigola la carrucola..
Occasioni La poetica, i temi, le
scelte stilistiche del
secondo Montale
Il dantismo di montale
La casa dei doganieri
Nuove stanze
La poetica delle “occasioni”
La bufera ed altro Il terzo Montale I temi
Dalla donna-angelo
all’anguilla
La condizione genetica
della Bufera
Letture critiche:
Mengaldo, Montale e
Leopardi
La primavera Hitleriana
L’anguilla
Una totale disarmonia con la
realtà
Satura Il quarto Montale Ho sceso, dandoti il
braccio…
25
MODULO STORICO-CULTURALE : DALL’ERMETISMO AL NEORELISMO
Il contesto storico
culturale
L’ermetismo: caratteri
generali
Il Neorealismo: caratteri
generali
(da realizzare)
Il romanzo neorealista:
evoluzione del genere
attraverso Calvino,
Pavese, Vittoriani,
Fenoglio, Vigano’, Primo
Levi
S.Quasimodo: biografia
(cenni)
Oboe Sommerso, Ride la
gazza nera sugli aranci,
Giorno dopo giorno, Milano
1943, Uomo del mio tempo.
Prefazione di Calvino ai
Sentieri dei nidi di ragno del
1964
Dante, Il Paradiso La struttura del Paradiso
attraverso il Somnium
Scipionis di Cicerone
Lettura analitica dei
seguenti canti:
I, III, VI, XI,XII,XVII,
XXVII (vv.10-66), XXXIII
Manuale in adozione:
LUPERINI-CATALDI-MARCHIANI-MARCHESE, La scrittura e l’interpretazione, vol.3, Palumbo
I rappresentanti degli studenti: L’insegnante:
______________________________ ______________________________
____________________________
D. METODI E STRUMENTI
Alla lezione frontale si è affiancata un’attività didattica volta a promuovere la continua interazione con i
discenti nel processo insegnamento-apprendimento, ed informata alla logica della centralità del testo. Si è
insistito, in modo particolare, sul commento e l’interpretazione del testo letterario. Se il commento
presuppone che al centro della classe stia il testo, l’interpretazione prevede che la classe diventi il centro,
in quanto comunità ermeneutica. Al fine di abituare i discenti alla categoria della complessità si è
impostato lo studio della storia letteraria sul conflitto delle interpretazioni, anche per potenziare lo spirito
critico, la capacità di risolvere situazioni complesse e di formulare un motivato giudizio personale. Nella
prassi didattica si è cercato di dimostrare i diversi e possibili approcci alla cultura letteraria,
privilegiando ora le coordinate storico-culturali, ora la logica del genere, ora la tematica, ora l’incontro
con l’autore. Nello specifico si è dedicata particolare attenzione alla cultura naturalista-verista, al genere
romanzo, alle tematiche dell’amore e della figura femminile, del male di vivere negli autori più
rappresentativi del XIX e XX secolo. Montale è stato affrontato in maniera monografica. Per ragioni di
tempo non si è dedicata tanta cura quanta si sarebbe voluto a promuovere nei discenti la competenza di
organizzare una relazione, per potenziare la capacità elaborative e di sintesi; tuttavia al fine di stimolare la
curiositas euristica della ricerca e il piacere della lettura più volte sono stati forniti alla classe spunti di
analisi ed approfondimento attraverso letture personali ed in modo sperimentale. A tali sollecitazioni solo
la componente più attiva della classe ha risposto con entusiasmo.
26
E. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE UTILIZZATI
Le prestazioni degli alunni sono state valutate secondo i seguenti parametri:
Le verifiche orali (interrogazioni):
-capacità di orientarsi nella discussione delle problematiche trattate;
-pertinenza alle consegne;
-capacità di controllo della forma linguistica (livello di formalizzazione);
-conoscenza dei dati;
-capacità di argomentazione e rielaborazione personale.
Nelle verifiche scritte ( tipologia A-analisi testuale e tipologia D- tema di ordine generale) si è tenuto
conto dei seguenti parametri:
-qualità del contenuto e pertinenza alla traccia;
-caratteristiche formali e loro correttezza (lessico ricco e appropriato, correttezza sintattica, efficacia
della punteggiatura, precisione ortografica e morfologica, adeguato uso dei connettivi, adeguatezza e
omogeneità del registro scelto, chiarezza espositiva, coerenza nell’organizzazione del testo,
originalità espressiva).
Per quanto concerne la tipologia B (saggio o articolo) sono stati aggiunti i seguenti criteri:
-ricchezza informazioni e selezione dei documenti;
-organizzazione e coerenza nell’elaborazione dei dati;
-conoscenza dei linguaggi specifici;
-contestualizzazione nei diversi ambiti di riferimento.
La valutazione complessiva ha tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno, della partecipazione,
della capacità di dare contributi personali e dei progressi rispetto alla situazione individuale di partenza.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
27
4.2 LATINO
MATERIA: LATINO
Docente: prof.ssa Alessandra Alessandrucci
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. 3 lezioni settimanali:
• n. 99 lezioni complessive (A. S. 2016/17)
• Ore effettive di lezione svolte (fino all’ 11 maggio): 76
2. FINALITA’
Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
Principali autori e opere della letteratura latina dall’età giulio-claudia all’età imperiale
Competenze:
essere in grado di cogliere la specificità dello stile di un autore attraverso la lettura diretta di
testi in originale o in traduzione
essere in grado di cogliere le caratteristiche del genere letterario considerato
essere in grado di riconoscere la tipologia testuale
Saper riconoscere le figure retoriche di più largo uso (anafore, litoti, chiasmi, antitesi,
similitudini)
Saper riconoscere le principali strutture morfologiche e sintattiche
Saper analizzare e interpretare testi diversificati
Capacità:
Saper confrontare e collegare autori e temi trattati all’interno della stessa disciplina e con
discipline affini
Saper rielaborare in modo personale le nozioni apprese
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Conosco la classe dal primo anno di corso, almeno una sua parte, in quanto in seconda è stato effettuato
un accorpamento. Come spesso accade in questi casi, il processo di fusione non è risultato facile: le
criticità sono state di carattere relazionale e relative alla disomogeneità dei metodi utilizzati dai docenti
delle due classi. In relazione alle dinamiche relazionali del gruppo, presumo accennerà il coordinatore, e
comunque mi sento di dire che siano state risolte completamente soltanto nel quarto anno di corso; invece
per quanto riguarda quelle metodologiche la situazione è stata particolarmente critica in relazione
all’insegnamento del Latino. Infatti nella mia classe avevo utilizzato il metodo Oerberg, mentre nell’altra
sezione era stato utilizzato il metodo tradizionale, pertanto in seconda ho ritenuto opportuno riprendere il
programma di prima e utilizzare un metodo misto per insistere sui costrutti principali della Lingua latina.
Purtroppo ormai per una buona parte della classe il rapporto con la disciplina risultava compromesso. Nel
triennio ho sperato di recuperare l’interesse dei discenti puntando soprattutto su un approccio storico
letterario e privilegiando tematiche motivanti afferenti alla filosofia (Lucrezio, Cicerone) ed alla poesia
(Catullo, Orazio, Virgilio). Tuttavia, sebbene in un primo momento gli studenti sembrassero incuriositi
dalla metrica, le difficoltà e la complessità degli argomenti li demotivavano. Comunque, considerando la
realtà classe nel suo complesso e l’esiguità del monte ore annuale, ho sempre cercato di rafforzare e
sostenere gli studenti.
28
Quest’anno ho pensato di procedere con moduli tematici che comprendessero, come ho sempre fatto, la
traduzione analitica e l’analisi (svolte da me in classe)di diversi testi (Ovidio, Apuleio, Tacito, Seneca),
ma di fronte alle difficoltà da loro manifestate ho optato per un approccio storico letterario con traduzione
contrastiva, puntando sul contenuto. Per quanto riguarda il profitto della disciplina può essere definito nel
complesso più che sufficiente.
La valutazione complessiva ha tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno, della partecipazione,
della capacità di dare contributi personali e dei progressi rispetto alla situazione individuale di partenza.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
C. CONTENUTI
MODULO TEMATICO: La prospettiva filosofica delle Metamorfosi in Ovidio ed in Apuleio
Ovidio: biografia
Struttura dell’opera: La
vicenda delle forme
Proemio. Dal caos al cosmos:I libro (vv. 89-150). Le
età del mondo. Traduzione analitica ed analisi dei
versi.
L’episodio di Apollo e Dafne: approfondimento sulla
fenomenologia della metamorfosi.
Apuleio : biografia Verifica scritta: 1. La metamorfosi nell’Asino d’oro di
Apuleio partecipa delle tematiche piu’ importanti del
romanzo, dimostralo ed indicale;2. Sia in Ovidio che
in Apuleio il motivo della metamorfosi è
indissolubilmente legato ad un contesto “alto”, se in
Ovidio è la filosofia pitagorica, in apuleio è la
misteriosofia, argomenta
La struttura delle
Metamorfosi: il
meccanismo romanzesco
La fenomenologia metamorfica: libro III, Lucio
diventa asino.
Il sostrato misterioso fico: l’undicesimo libro, pf.13:
Lucio da asino ritorna uomo.
Verifica scritta sulla
tipologia della terza
prova:1.soffermati sulla
fenomenologia della
metamorfosi ( 10-15
righe);2. commenta lo stile
non prescindendo dalle
figure retoriche che ravvisi
LA STORIOGRAFIA : LIVIO E TACITO
Livio : biografia Da Ab Urbe condita:
La praefatio della prima decade; della
terza decade; Il ritratto di Annibale
Verifica scritta: 1.
indica l’intento
prioritario di Livio
nella Praefatio alla
prima decade e le
peculiarità della
scrittura
liviana;2.Illustra
riferendoti
direttamente al testo
come dalle parole di
Calgaco, capo dei
Caledoni, emerga una
visione di roma e della
29
sua grandezza diversa
e contrapposta rispetto
a quella che i Romani
avevano e
proponevano di se’(10-
15 righe).
Tacito: biografia Da: Liber de vita Iulii Agricolae:Il
discorso di Calgaco: il punto di vista del
nemico
SENECA : De brevitate vitae
Seneca: biografia Lettura analitica della
parte iniziale del dialogo
La filosofia di
Seneca
pf. 12: la rassegna degli
occupati
PETRONIO :IL SATYRICON
LUCANO: LA FARSALIA
Manuale in adozione:
G. GARBARINO L. PASQUARIELLO , COLORES , vol.3, PARAVIA
I rappresentanti degli studenti: L’insegnante:
______________________________ ______________________________
____________________________
30
4.3 SCIENZE MOTORIE
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
Docente: prof. Placido Spampinato
n. lezioni settimanali curricolari: 2
n. lezioni complessive (A. S. 2016/2017): 58
Ore effettive di lezione svolte (fino al 8 maggio): 50
La classe 5BS è composta da 21 studenti di cui 8 ragazze.
Gli alunni hanno fatto un percorso di studio regolare, hanno frequentato con entusiasmo e si sono
impegnati con costanza a conoscere ed approfondire i vari aspetti della materia.
Nei cinque anni del loro percorso scolastico, abbiamo affrontato varie esperienze motorie .
Nel complesso si sono espressi maggiormente nei giochi di squadra ed in particolare nella pallavolo , che
ha contribuito a consolidare lo spirito di unità della classe . Alcuni studenti di questa classe hanno
partecipato e collaborato allo spettacolo “ Weisse Rose Talent” contribuendone alla realizzazione e alla
buona riuscita.
PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La partecipazione al dialogo educativo degli alunni di questa classe è stata attiva, buona l’attitudine alla
disciplina riscontrata in quasi tutti gli elementi, ottimo l’interesse nei confronti della materia sorretto da
una forte motivazione ad apprendere. Ottimo l’impegno profuso. Nel complesso è stata raggiunta una
buona autonomia di lavoro che si è manifestata in tutte le attività proposte.
Conoscenze
La maggior parte degli alunni ha acquisito una approfondita conoscenza di regole, metodologie e tecniche
proprie della disciplina. Molto buona anche la conoscenza della terminologia tecnica .
Competenze
La maggior parte degli alunni possiede ottime competenze pratico-operative ed organizzative.
Hanno inoltre acquisito eccellenti abilità nell’applicare le capacità e le conoscenze apprese.
Capacità
Gli alunni hanno ottime capacità sia coordinative che condizionali, affrontano esercizi complessi anche in
situazioni nuove, gli alunni più abili sono in grado di sviluppare eccellenti capacità tecniche.
31
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI
Potenziamento muscolare
Ore 12
Mobilità articolare
Ore 6
Allungamento muscolare
Ore 6
Giochi sportivi
Ore 26
Coordinazione
Ore 8
METODI DI INSEGNAMENTO
Lavoro di gruppo
Lavoro in coppia
Lavoro individuale
STRUMENTI DIDATTICI
Uso attrezzature palestra
Uso macchine muscolazione
CRITERI DI VALUTAZIONE
Premesso che all’interno di ogni singolo obiettivo va valutato il significativo miglioramento di ogni
alunno e l’impegno individuale profuso, la valutazione finale tiene conto principalmente di:
livello di comprensione degli elementi tecnici o tattici delle attività proposte;
applicazione e rielaborazione delle proprie conoscenze motorie;
pratica di una disciplina sportiva extrascolastica e trasferimento dei valori che da tale pratica derivano, al
gruppo classe.
La valutazione ha preso in considerazione l’impegno, l’interesse, la partecipazione e l’intero percorso
scolastico.
L’Insegnante: __________________________________
Gli studenti: __________________________________
Cavalese il 15/05/2017
__________________________________
32
4.4 FISICA
MATERIA: FISICA
Docente: prof.a Giuseppina Di Marco
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
n. lezioni settimanali: tre unità orarie di 50 minuti
A. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Abilità/capacità
- sapere esporre il proprio pensiero in modo chiaro ed argomentato
- sapere affrontare un problema analizzando i termini, rappresentandoli con opportune
schematizzazioni ed elaborando strategie di risoluzione
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze
Competenze
- utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina
- utilizzare e gestire le conoscenze dei principi e delle leggi per risolvere esercizi e problemi
- comunicare in modo chiaro e sintetico la procedura seguita nelle proprie indagini, i risultati raggiunti
ed il loro significato
Conoscenze:
- conoscere i principi fondamentali della disciplina
- conoscere il linguaggio specifico della disciplina
- conoscere gli strumenti matematici adeguati a descrivere ed interpretare le situazioni affrontate
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno, all’interno della classe, una parte degli studenti ha partecipato attivamente alle
lezioni, motivata da un certo interesse nei confronti della disciplina, e mostrando una ricerca di
comprensione dei fatti e dei fenomeni che hanno caratterizzato e descritto l’evolversi delle conoscenze.
Un atteggiamento piuttosto passivo ed un impegno concentrato prevalentemente in prossimità delle
verifiche si è evidenziato in alcuni studenti, che hanno mostrato più interesse al profitto, peraltro in
genere non brillante, che alle tematiche affrontate. In alcuni casi si sono evidenziate alcune difficoltà
espositive; altri hanno incontrato delle difficoltà ad interpretare situazioni e ad elaborare strategie di
risoluzione nell’affrontare i problemi proposti
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Premesso che, nelle parti seguenti la trattazione dell’induzione elettromagnetica, l’approccio agli
argomenti è stato di tipo essenzialmente teorico, si è riscontrato che gli obiettivi sono stati conseguiti da
buona parte degli studenti, con una certa differenziazione nei livelli raggiunti. Gli studenti hanno mostrato
in genere di possedere conoscenze dei contenuti, della terminologia e capacità espositive discrete o
almeno sufficienti; alcuni hanno raggiunto buoni risultati. Parte della classe è in grado di gestire in modo
efficace le conoscenze e di elaborare strategie per la risoluzione di esercizi e problemi.
33
C. CONTENUTI
Potenziale ed energia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico; la conservazione dell’energia; potenziale di una
carica puntiforme; le superfici equipotenziali e il campo elettrico; condensatori e dielettrici; lavoro di
carica di un condensatore
La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua
La corrente elettrica; la resistenza e le leggi di Ohm; energia e potenza nei circuiti elettrici; resistenze
in serie e in parallelo; cenni alle leggi di Kirchhoff; amperometri e voltmetri.
Il magnetismo
Il campo magnetico; forza di Lorentz; moto di particelle cariche in un campo magnetico; forza
magnetica esercitata su un filo percorso da corrente; spire di corrente e momento torcente magnetico;
correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampere; spire e solenoidi; cenno al magnetismo nella
materia.
L’induzione elettromagnetica
La forza elettromotrice indotta; il flusso del campo magnetico e la legge di Faraday; la legge di Lenz;
lavoro meccanico ed energia elettrica; generatori e motori; l’induzione e i circuiti RL; energia
immagazzinata in un campo magnetico; i trasformatori
Circuiti in corrente alternata
Tensione e corrente alternata; tensione efficace e corrente efficace; cenno ai circuiti in corrente
alternata: reattanza capacitiva, reattanza induttiva, impedenza; cenno alla frequenza naturale di un
circuito LC
La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le leggi dell’elettromagnetismo; la corrente di spostamento; le equazioni di Maxwell; le onde
elettromagnetiche; la velocità della luce; lo spettro elettromagnetico (cenno)
Dalla fisica classica alla fisica moderna
I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone: l’esperimento di Thomson; l’esperimento di Millikan e
l’unità fondamentale di carica; cenno sui raggi X ; i primi modelli dell’atomo e la scoperta del nucleo:
modello di Thomson e modello di Rutherford; gli spettri a righe e la crisi della fisica classica.
Relatività
I postulati della relatività ristretta: invarianza delle leggi fisiche e costanza della velocità della luce;
dilatazione degli intervalli temporali e concetto di tempo proprio; contrazione delle lunghezze e
concetto di lunghezza propria; le trasformazioni di Lorentz; la composizione relativistica delle
velocità; l’effetto Doppler; cenno allo spazio-tempo e all’invariante relativistico; quantità di moto
relativistica; energia relativistica
La fisica quantistica
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck; cenno alla radiazione cosmica di fondo; i fotoni e
l’effetto fotoelettrico; la massa e la quantità di moto del fotone; la diffusione dei fotoni e l’effetto
Compton
Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno:
La fisica quantistica
Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno; l’ipotesi di de Broglie e il dualismo onda-particella; dalle
onde di de Broglie alla meccanica quantistica; il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Nuclei e particelle
I costituenti la struttura del nucleo; l’antimateria (cenno); la radioattività e la legge del decadimento
radioattivo
Il testo adottato è : Walker – Dalla meccanica alla fisica moderna vol.3 – Linx. È stato utilizzato anche il
testo adottato lo scorso anno, per la prima parte del programma.
I rappresentanti degli studenti: Docente:
34
D. METODI E STRUMENTI
Il metodo d’insegnamento si è basato essenzialmente sulla lezione frontale, seguita da domande ed
osservazioni sui contenuti proposti, e dalla risoluzione anche in classe di esercizi e problemi.
Si è cercato di incentivare i momenti di discussione, che potevano scaturire sia da interventi ed
osservazioni, o anche da richieste di chiarimenti. Si è data inoltre una certa importanza al momento di
correzione delle verifiche, allo scopo di accrescere negli studenti la consapevolezza dei risultati
conseguiti e del tipo di lavoro da svolgere per rafforzare eventuali punti deboli.
Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, appunti delle lezioni ed esercizi forniti dalla docente, in
genere in forma di files .pdf o .doc , computer e proiettore, laboratorio di fisica.
E. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche scritte ed orali. Le valutazioni inerenti lo scritto,
hanno riguardato principalmente la risoluzione di problemi.
Le prove, scritte ed orali, hanno mirato ad accertare il livello raggiunto dallo studente nella conoscenza e
comprensione dei contenuti e della loro corretta applicazione, le capacità espositive e logiche.
Si è tenuto conto inoltre degli interventi sia alla lavagna che dal posto, della partecipazione all’attività
didattica, della costanza nell'impegno e del livello iniziale.
Cavalese, L’insegnante:
35
4.5 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte
Docente: prof. Norma Sieff
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
n. lezioni settimanali: 2
n. lezioni complessive (A. S. 2016/17): 65
Ore effettive di lezione svolte (fino al 30 aprile): 55
A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
CAPACITÀ
Capacità di inserire ogni opera e ogni corrente artistica nel contesto storico.
Lettura critica dell’opera d’arte.
COMPETENZE
Competenze per la lettura iconografica stilistica dell’opera d’arte.
Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La partecipazione della Classe al dialogo educativo è stata seria ed interessata.
L'attitudine e l'interesse per la disciplina è stata buona per quanto riguarda la gran parte degli studenti
della Classe, fatta eccezione per alcuni studenti che hanno dimostrato
un' attitudine e un interesse ottimo.
L'impegno nello studio è stato discreto per alcuni, assiduo e metodico negli altri casi.
Il metodo di studio è stato ben organizzato e si è dimostrato nel complesso abbastanza efficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
disciplinari, conoscenze, competenze capacità.
Capacità Sanno riconoscere l’autore, il titolo e il contesto storico-culturale delle principali opere
artistiche trattate;
Sanno analizzare e quindi mettere a confronto le caratteristiche, tecniche e stilistiche dell’opera.
Competenze Sanno descrivere con un linguaggio tecnico specifico le opere di architettura di
scultura e pittura.
Conoscenze Sanno esprimere un giudizio critico e personale che dimostri una acquisita sensibilità
estetica.
36
C. CONTENUTI
Ognuno degli argomenti sotto elencati è stato trattato generalmente in due ore .
Dei vari autori più che le vicende legate alla loro vita si è evidenziata la poetica e lo stile che caratterizza
la produzione artistica.
Leggenda : o.o.p.a. Opere oggetto particolare attenzione.
Modulo (o argomento) Ore
1. Il Neoclassicismo: Scultura e pittura.
A. Canova (o.o.p.a.: Amore e Psiche, Paolina Borghese come venere vincitrice, Monumento
Funebre a Maria Cristina d’Austria).
J. L. David. (o.o.p.a.: Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat).
2. Il Romanticismo: Pittura.
T. Gericault. (o.o.p.a.: La zattera della Medusa).
E. Delacroix. (o.o.p.a.: La Libertà che guida il popolo ).
3. L’Impressionismo: Pittura e fotografia.
E. Manet . (o.o.p.a. : Colazione sull’erba, Olympia ).
C. Monet. (o.o.p.a. : Impressione, sole nascente, Alcune tele della serie La Cattedrale di Rouen ).
E. Degas. (o.o.p.a. : La lezione di ballo ).
P. A. Renoir. (o.o.p.a. : Colazione dei canottieri).
4. Il Post – Impressionismo: Pittura.
P. Cezanne. (o.o.p.a. : La casa dell’impiccato a Auvers, La montagna Sainte-Victorie).
P. Gauguin. (o.o.p.a. : Il Cristo Giallo, Da dove veniamo chi siamo dove andiamo? ).
V. V. Gogh. (o.o.p.a : Serie di autoritratti, I mangiatori di patate, Campo di grano con volo di
corvi).
5. L’Espressionismo: La pittura, il gruppo dei Fauves e il gruppo die Bruke.
H. Matisse. (o.o.p.a. : La stanza rossa, La danza ).
E. Ludvig.Kirchner (o.o.p.a. : Cinque donne per la strada).
E. Munch. (o.o.p.a. : La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido).
6. Il Cubismo: Pittura e scultura.
P. Picasso. (o.o.p.a. : Poveri in riva al mare, Les demoiselles d’Avignon, Guernica, Ritratto di
Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, ).
7. Il Futurismo: pittura, scultura, scenografia e architettura.
U. Boccioni. (o.o.p.a. : La città che sale, Stati d’animo gli addii (II versione ), Forme uniche
della continuità nello spazio).
A. S. Elia. (o.o.p.a. : Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolare ed ascensori, su tre piani
stradali, La città nuova ).
G. Balla . (o.o.p.a. : Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità d’automobile ).
E. Prampolini . (o.o.p.a. : Intervista con la materia).
8. Il Surrealismo: pittura.
S .Dalì . (o.o.p.a. : Sogno causato dal volo di un’ ape)
9. L Astrattismo: pittura.
V. Kandinskij. (o.o.p.a. : Il cavaliere azzurro, Alcuni cerchi ).
37
P.Mondrian. (o.o.p.a. : Serie degli alberi, Composizione in rosso blu e giallo ).
10. L’Informale: la pittura materica.
A. Burri. (o.o.p.a. : Sacco e Rosso, Cretto Nero).
11. Land Art: Il territorio al posto della tela.
G. Mauri. (o.o.p.a. La cattedrale vegetale, Arte Sella ).
Manuale in adozione: Gli studenti hanno utilizzato per lo studio il testo: Itinerario nell’arte volume 3 ed.
Zanichelli , G.Cricco. F.P. Di Teodoro.
I rappresentanti degli studenti: Docente:
__________________________________. _________________.
__________________________________.
D. METODI E STRUMENTI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti
formativi a quelli di dibattito aperto.
Volta a favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità espressive, di analisi rielaborazione e di
sintesi.
Incentrata alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune, alla valorizzazione delle abilità
alla ricerca e alla conoscenza personale.
E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Nel corso dell’anno per una migliore spendibilità del tempo e per raggiungere una maggiore confidenza
per simulare un’ eventuale terza prova del Esame di Stato si è adottata la verifica a risposta breve (max
quindici righe ) per quanto riguarda lo scritto.
Nell’esposizione orale si è tenuto conto della conoscenza adeguata dell’argomento, capacità espressiva e
linguaggio tecnico specifico della disciplina, interesse e partecipazione, capacità rielaborativi dei
contenuti.
Cavalese, 15. 05. 17.
L’insegnante: ______________________
38
4.6 SCIENZE NATURALI
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Docente: prof. Andrea Acquisti
Tempi previsti dal Progetto di Istituto: n.99 ore.
Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio 2017: n.90.
Ore di lezione sa svolgere entro la fine dell’anno scolastico: n.9.
A. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
La classe V BS dell’Istituto di Istruzione di Cavalese è composta da 21 studenti: 13 studenti e 8
studentesse.
Con l’anno scolastico 2016/2017 si è proseguito con l’applicazione dei nuovi piani di studio ministeriali /
provinciali per le scienze naturali e le materie insegnate sono state le seguenti:
-chimica inorganica (unità sulla chimica nucleare del IV anno);
-chimica organica (V anno);
-scienze della terra (V anno) per il primo periodo scolastico, alternata alla biologia (V anno) per il
secondo periodo.
Accanto alle lezioni in classe si è fatto uso del laboratorio di chimica / biologia per lo svolgimento di
alcune esercitazioni di laboratorio, in particolare:
-esperienze di chimica organica relativamente ai principali composti organici analizzati;
-esperienza di chimica inorganica relativa alla concentrazione e alla mole;
-esperienze di biologia con l’uso del microscopio ottico.
Il metodo utilizzato è l’IBSE (Metodologia Inquiry Based Science Education).
Va inoltre segnalato che la classe ha manifestato, all’inizio del percorso, una sostanziale carenza di
conoscenze e competenze in particolare nella chimica organica, nelle scienze della terra e, in generale,
una mancanza di conoscenza delle attività pratiche di laboratorio. Si è cercato, per quanto possibile di
recuperare le lacune e di ripetere alcuni argomenti pregressi.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La frequenza alle lezioni, durante l’anno scolastico 2016/2017 è stata mediamente regolare, corretto il
comportamento sia nei rapporti con il docente che con i compagni.
Corre quindi l’obbligo al docente di riconoscere agli studenti, nel complesso, una buona collaborazione che si
è tradotta per molti in risultati più che soddisfacenti, in alcuni casi si è raggiunta una situazione di eccellenza.
Vi sono alcuni casi di profitto sufficiente ed è relativo a studenti che, pur avendo partecipato al dialogo
formativo, non hanno raggiunto tutti gli obiettivi formativi previsti.
39
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati perseguiti. Alcuni
componenti ad inizio anno hanno dimostrato alcune difficoltà nell’assimilazione dei contenuti, del metodo di
studio e nella rielaborazione personale dei contenuti.
Di seguito si riporta il quadro dei contenuti, delle abilità e delle competenze delle scienze naturali.
40
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI DISCIPLINA MODALITA’ DIDATTICHE
-Osservare, descrivere,
analizzare e spiegare
scientificamente fenomeni
appartenenti al mondo
naturale.
-Utilizzare le conoscenze
scientifiche acquisite per
porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai
temi di attualità di carattere
scientifico e tecnologico
della società
contemporanea valutando
fatti e giustificando le
proprie scelte.
-Essere consapevoli della
natura, degli sviluppi, dei
contributi e dei limiti della
conoscenza scientifica e
tecnologica
Riconoscere il DNA come
l’unità molecolare di base
che accumuna ogni essere
vivente e descrivere il
meccanismo di
conservazione, variazione e
trasmissione dei caratteri
ereditari
UD1:
BIOTENCOLOGIE
MODERNE (20 ore)
L’ingegneria genetica BIOLOGIA
“le nuove
frontiere della
biologia”
-Lezione partecipata
-Ricerche on line
-Laboratorio “analisi DNA
profiling” in lingua inglese
Gli enzimi di restrizione
Il DNA ricombinante
Il clonaggio molecolare
Clonare gli organismi
Le sonde molecolari e l’ibridazione
Dai progetti genoma alla genomica
(cenni)
UD2: EVOLUZIONE E
DNA (5 ore)
La genetica delle popolazioni
Variabilità genetica
Equilibrio di Hardy e Weinberg
Variabilità genetica e omologie
Valutare l’impatto delle
neuroscienze sulla vita
umana
UD3: LE
NEUROSCIENZE
(2 ore)
La nuova sintesi tra psicologia e
neurobiologia (cenni) *
Il processo mentale della visione e il
sistema visivo (cenni) *
Spiegare la differenza tra
biotecnologie e ingegneria
genetica, descrivere le
principali tecniche di
ingegneria genetica da cui
si ottengono gli ogm e il
loro utilizzo nell’agricoltura
e nell’allevamento
UD4: APPLICAZIONI
DELLA BIOLOGIA
NEL XXI SECOLO
(5 ore)
Dalla ricerca base agli impieghi
pratici *
BIOLOGIA
“biologia e
società’”
-Lezione partecipa
-Ricerche on line
OGM: i microorganismi fabbrica *
Piante geneticamente modificate *
Cellule staminali per capire e curare
(cenni) *
Valutare l’impatto delle
innovazioni tecnologiche in
ambito biol. e amb.le
UD6: POBLEMI ETICI
(2 ore)
Norme per le applicazioni alla
biologia (cenni) *
Gli OGM: minaccia o risorsa*
41
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI DISCIPLINA MODALITA’ DIDATTICHE
-Osservare, descrivere,
analizzare e spiegare
scientificamente fenomeni
appartenenti al mondo
naturale.
-Utilizzare le conoscenze
scientifiche acquisite per
porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai temi
di attualità di carattere
scientifico e tecnologico
della società contemporanea
valutando fatti e
giustificando le proprie
scelte.
-Essere consapevoli della
natura, degli sviluppi, dei
contributi e dei limiti della
conoscenza scientifica e
tecnologica
Descrivere l’impatto
dell’uomo sul territorio
anche tramite la raccolta di
dati relativi al proprio
territorio
UD7: L’IMPRONTA
ECOLOGICA DI HOMO
SAPIENS (3 ore)
Lo studio ecologico delle
popolazioni (cenni) *
ECOLOGIA:
“l’ambiente e
l’uomo”
-Lezione partecipata
La crescita delle popolazioni *
La popolazione umana *
Gli studi di demografia (grafici)*
La sesta estinzione (cenni) *
Misurare la biodiversità (cenni)
*
Indici di biodiversità e
inquinamento idrico (cenni) *
Descrivere lo stato attuale e
le modificazioni del pianeta
anche in riferimento allo
sfruttamento delle risorse
della Terra
UD8: RISOLVERE I
PROBLEMI
AMBIENTALI:
L’ECOLOGIA
APPLICATA (2 ore)
Perché la vita non si è ancora
estinta? (cenni) *
La rivoluzione verde e
l’agricoltura sostenibile *
Descrivere una reazione
nucleare
UD9: CHIMICA
NUCLEARE - unità del IV
anno (2 ore)
Decadimento radioattivo,
fissione nucleare (cenni)
CHIMICA
INORGANICA
-Lezione partecipata
Correlare la struttura delle
molecole organiche con le
loro funzioni biologiche
UD10: CHIMICA
ORGANICA (40 ore)
Gruppi funzionali e classe di
composti: alcoli, fenoli ed eteri,
aldeidi e chetoni, acidi, ammine,
biomolecole (cenni)
-monosaccaridi, disaccaridi e
polisaccaridi principali
-grassi semplici e complessi
-proteine *
-DNA, RNA *
-sintesi delle proteine (in sintesi)
*
-vitamine liposolubili
CHIMICA
ORGANICA
-Lezione partecipata
-Laboratori con relazione
descrittiva
-Ricerche on line
42
-Raccogliere ed elaborare
dati per caratterizzare le
condizioni climatiche della
regione ed individuare le
relazioni esistenti tra tali
condizioni, l’idrografia, le
forme del rilievo, l sviluppo
dei suoli e le coperture
vegetali.
-Raccogliere dati e
descrivere, partendo dal
proprio territorio, l’azione,
l’azione dei principali fattori
che intervengono nel
modellamento della
superficie terrestre
-Descrivere lo stato attuale e
le modificazioni del pianeta
anche in riferimento alle
risorse della Terra
UD11: SCIENZE DELLA
TERRA (20 ore)
Tettonica delle placche
Le risorse globali
Risorse e fonti energetiche
SCIENZE
DELLA
TERRA
-Lezione partecipata
-Laboratori sulle rocce con
relazione descrittiva
* gli argomenti verranno affrontati dopo il 15 maggio 2017 fino al termine delle lezioni.
43
Elenco delle esperienze di laboratorio
TIPOLOGIA DI ESPERIENZA
DISCIPLINA
-Solubilità e polarità delle sostanze organiche
-Saggio di Bayer
-Trasformazione di un alcool in aldeide
-Test di Fehling sugli zuccheri
-Fermentazione alcolica dei lieviti
-Fermentazione acetica e butirrica
-Formazione del trioleato di glicerile (sapone di Marsiglia)
CHIMICA ORGANICA
-Reattivo di Lugol per la ricerca dell’amido
-Riconoscimento dei grassi
-Riconoscimento delle proteine
-Analisi della mucosa della bocca
BIOLOGIA
-Calcolo delle moli e della concentrazione molare delle sostanze
CHIMICA INORGANICA
-Esame dei campioni di roccia presenti in laboratorio SCIENZE DELLA TERRA
Gli studenti
___________________
___________________
L’insegnante
__________________
Cavalese, 15 maggio 2017
44
C.CONTENUTI: libri di testo
Manuali in adozione:
-SCIENZE DELLA TERRA
LONGHI GABRIELE, astronomia a cura di PIERO BIANUCCI.
PROCESSI E MODELLI DI SCIENZE DELLA TERRA C per il V anno dei licei, EDITORE: De Agostini.
-BIOLOGIA
BIOGRAFIA - PISERI ANNA, POLTRONIERI PAOLA, VITALE PAOLO - BIOGRAFIA 3, CORSO DI
BIOLOGIA PER I NUOVI PROGRAMMI, EDITORE Loescher.
-CHIMICA ORGANICA
DIMESIONE CHIMICA, VITO POSCA , chimica organica, EDITORE: D’Anna.
D. METODI E STRUMENTI
La lezione si è svolta principalmente con la metodologia della lezione guidata dal docente con continui
interventi e discussioni sugli argomenti svolti in modo da stimolare capacità critica e ragionamento. Il libro
di testo è stato integrato con l’uso di: fotocopie consegnate dal docente, schede delle esercitazioni di
laboratorio, uso di materiale tratto da internet, uso del laboratorio di chimica e biologia dell’Istituto, uso della
LIM della classe.
E. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche orali (prevalentemente domande sintetiche riferite a quesiti di varia natura) hanno inteso
valutare l’assimilazione dei contenuti proposti e valutare il grado di autonomia. Le verifiche scritte
costituiscono un voto per l’orale.
La valutazione finale ha tenuto conto anche della partecipazione dimostrata durante la lezione e del grado di
autonomia raggiunto da ogni studente.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
Cavalese, 15 maggio 2017
L’insegnante
_____________________
45
4.7 SCIENZE NATURALI IN METODOLOGIA CLIL
MATERIA: CLIL IN INGLESE
Docente: prof. Andrea Acquisti – Jaqueline Monica Smyth
Tempi previsti dal Progetto di Istituto: n.33 ore
Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio 2017: n.23
Ore di lezione sa svolgere entro la fine dell’anno scolastico: 5
A. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Come previsto dal Piano dell’Offerta Formativa di Istituto un’ora delle quattro di scienze naturali è stata
dedicata all’insegnamento del CLIL in lingua con presenza di madrelingua, considerando aspetti di biologia
(DNA), chimica e scienze della terra. A conclusione del percorso la classe ha potuto svolgere
un’esercitazione “DNA profiling” in inglese presso i laboratori dell’università di scienze a Povo di Trento il
24.05.2016 con la collaborazione del MUSE di Trento e una visita guidata in inglese al MUSE durante la
stessa giornata.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La frequenza alle lezioni, durante l’anno scolastico 2016/2017 è stata mediamente regolare, corretto il
comportamento sia nei rapporti con il docente che con i compagni.
Corre quindi l’obbligo al docente di riconoscere agli studenti, nel complesso, una buona collaborazione che si è
tradotta per molti in risultati più che buoni, gli studenti hanno infatti partecipato in modo positivo al dialogo
formativo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati perseguiti. Alcuni
componenti ad inizio anno hanno dimostrato ottime competenze anche nell’uso della lingua straniera.
Di seguito si riporta il quadro dei contenuti, delle abilità e delle competenze delle scienze naturali in modalità
clil.
46
SKILLS (COMPETENZE) AIMS (CONOSCENZE) DISCIPLINA MODALITA’
DIDATTICHE
TIPOLOGIA DI VERIFICA
E CORREZIONE
READING: understanding scientific vocabulary
WRITING: writing scientific reports
LISTENING: understanding specific information
SPEAKING: discussing and reporting in groups
UD1: UNITS OF MEASUREMENT
-PERIODIC TABLE
-CALCULATION, CONVERSION, AND
MULTIPLES
(4 ore)
CHIMICA Lezione
partecipata, uso del
laboratorio, uso del
libro di testo
E’ stata svolta una verifica scritta la cui
griglia di valutazione è di seguito riportata e
una verifica orale.
READING: understanding scientific vocabulary
WRITING: writing scientific reports, completing grids
LISTENING: understanding specific information,
understanding global meaning
SPEAKING: describing maps
UD2: THE HEART’S SYSTEM
-THE EARTH’S CRUST
-SOIL AND SOIL DYNAMICS
(7 ore)
SD TERRA
READING: skimming and scanning, understanding
scientific vocabulary, identify key words
WRITING: writing scientific reports, completing grids
LISTENING: understanding global meaning
SPEAKING: discussing and reporting in groups,
describing maps
UD3: ENERGY
-NON-RENEVABLE RESOURCES
-COAL, OIL, NUCLEAR POWER
-WIND POWER
-SOLAR POWER
(10 ore)
SD TERRA
READING: understanding scientific vocabulary,
looking for specific information
LISTENING: understanding specific information,
understanding global meaning
UD4: MOLECULES OF LIFE
-ORGANIC MOLECULES: DNA
(3 ore)
BIOLOGIA
READING: understanding scientific vocabulary,
looking for specific information
WRITING: writing scientific reports
LISTENING: understanding specific information
SPEAKING: discussing
UD5: LABORATORY
-DNA ANALISYS (MUSE)
-SAGGIO DI BAYER
(4 ore)
CHIMICA/
BIOLOGIA
47
Elenco delle esperienze di laboratorio in lingua inglese.
TIPOLOGIA DI ESPERIENZA
DISCIPLINA
-DNA profiling (POVO) CHIMICA ORGANICA
-SAGGIO DI BAYER
BIOLOGIA
Gli studenti
___________________
___________________
C.CONTENUTI: libri di testo
Manualei in adozione:
-BIOZONE, biologiy in English
-SCIENZE, ZANICHELLI
D. METODI E STRUMENTI
La lezione si è svolta principalmente con la metodologia della lezione guidata dai docenti con continui
interventi e discussioni sugli argomenti svolti in modo da stimolare discussione e capacità critica. Il libro
di testo è stato integrato con l’uso di: fotocopie consegnate dal docente, schede delle esercitazioni di
laboratorio, uso del laboratorio di chimica e biologia dell’Istituto, uso della LIM della classe.
E. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche orali (prevalentemente domande sintetiche riferite a quesiti di varia natura) hanno inteso
valutare l’assimilazione dei contenuti proposti e valutare il grado di autonomia. La verifica scritta
costituisce una valutazione per l’orale.
La valutazione finale ha tenuto conto anche della partecipazione dimostrata durante la lezione e del grado
di autonomia raggiunto da ogni studente.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
Di seguito si riporta la griglia di valutazione per la prova scritta.
48
QUESTION I II III IV
CONTENTS (60%)
-Comprehension:
0 - 0,4 points
/0,4 /0,4 /0,4 /0,4
-Knowledge:
0 - 0,7 points
/0,7 /0,7 /0,7 /0,7
-Development capacity:
0 - 0,4 points
/0,4 /0,4 /0,4 /0,4
/1,5 /1,5 /1,5 /1,5
LANGUAGE SKILLS (40%)
-Grammar:
0 - 0,5 points
/0,5 /0,5 /0,5 /0,5
-Fluency and accuracy:
0 - 0,5 points
/0,5 /0,5 /0,5 /0,5
/1,0 /1,0 /1,0 /1,0
CONTENTS AND LANGUAGE
SKILLS
/2,5 /2,5 /2,5 /2,5
/10
Cavalese, 15 maggio 2017
Gli insegnanti
__________________
49
4.8 INGLESE
MATERIA: INGLESE
Docente: prof.a Angela Panciullo
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
• numero di lezioni settimanali: 3
• numero di lezioni complessive (a.s. 2016 – 2017): 99
A. FINALITA’ E PROFITTO
La classe in generale ha manifestato un interesse notevole e partecipazione attiva alle lezioni e alle
attività proposte. Alcuni studenti dimostrano una buona competenza linguistica grazie a una
costante partecipazione alle attività svolte in classe e un regolare studio a casa; solo un numero
ristretto ha palesato alcune difficoltà nell’assimilazione e rielaborazione dei contenuti soprattutto a
causa di un impegno discontinuo.
B.OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE:
- conoscenza delle strutture linguistiche di base della lingua inglese e del linguaggio specifico
della letteratura;
COMPETENZE:
- comprendere globalmente e produrre con sufficiente correttezza testi di vario tipo, in
particolare di carattere letterario;
CAPACITA’:
- capacità di reagire in modo adeguato al contesto;
- capacità di applicare le strutture linguistiche apprese;
- capacità di riconoscere dal contesto strutture linguistiche non note;
- capacità di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo.
C.CONTENUTI
ORE
COMING OF AGE
History The first half of Queen Victoria’s reign
Mapping History The building of the railways
Society Life in the Victorian town
Coketown from Hard Times by C. Dickens
Society Christmas: old and new
A Christmas Carol
Scrooge’s Christmas
Society The Victorian compromise
Literature The Victorian novel
Literature Charles Dickens and children
Oliver Twist: Oliver wants more
14
50
Comparing literature The exploitation of children: Dickens and Verga
Rosso Malpelo from Vita dei campi by G.Verga
Society: Victorian education
Literature Charles Dickens and Charlotte Bronte: the theme of education
Hard Times
The definition of a horse
Jane Eyre
Punishment
Cultural issues The role of the woman angel or pioneer?
Becoming a nurse from Atonement by I. McEwan
A TWO-FACED REALITY
History The British Empire
Society The Mission of the colonizer
The White Man’s Burden by R. Kipling
Science and Philosophy Charles Darwin and evolution
Literature Robert Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
The story of the door
Cultural issues Crime and violence
The English detective from the Suspicions of Mr Whicher by K.Summerscale
The Arts New aesthetic theories
Literature Aestheticism
Literature Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
The Picture of Dorian Gray
Basil’s studio
I would give my soul
Comparing literature The Decadent artist: Wilde and D’Annunzio
Andrea Sperelli from Il piacere by G .D’Annunzio
13
LOOKING FOR A NEW LIFE
Literature Henry James and the modern psychological novel
The Portrait of a Lady
A young person of many theories
Literature Kate Chopin: a woman’s awakening
The Awakening
Comparing Literatures The need for women’s liberation: Chopin and Aleramo
Pensare, pensare ! From Una donna by S. Aleramo
3
THE DRUMS OF WAR
History The Edwardian age
Mapping History Securing the vote for women
History World War I
There is nothing worse than war A Farewell to Arms by Ernest Hemingway
Literature Modern poetry: tradition and experimentation
Literature Thomas Stearn Eliot and the alienation of modern man
The Waste Land
The Burial of the Dead(I)
The Burial of the Dead(II)
The Fire Sermon
Comparing literatures The objective correlative: Eliot and Montale
Arsenio by Eugenio Montale
7
THE GREAT WATERSHADE
Culture A deep cultural crisis
Psychology Sigmund Freud: a window on the unconscious
Literature The modern novel
The stream of consciousness and the interior monologue
The funeral from Ulysses by James Joyce
12
51
Literature Joseph Conrad and imperialism
Heart of Darkness
The chain-gang
Literature James Joyce: a modernist writer
Dubliners
Eveline
Comparing literatures Joyce and Svevo: the innovation of the modern novel
Amalia and Stefano from Senilità by Italo Svevo
FROM BOOM TO BUST
History The USA in the first decades of 20th century
Literature A new generation of American writers
Literature Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age
The Great Gatsby
Nick meets Gatsby
History The Great Depression of the 1930s in the USA
Literature John Steinbeck: writing about the Great Depression
The Grapes of Wrath
No work. No money. No food
Comparing Literatures Steinbeck and Pavese: fury against social injustice
Berto’s date from Paesi tuoi by Cesare Pavese
6
A NEW WORLD ORDER
Society Britain between the wars
History World War II and after
Literature The dystopian novel
Literature George Orwell and political dystopia
Nineteen Eighty – Four
Big Brother is watching you
Comparing Literatures Gadda and Orwell: satire on hierarchical societies
La delinquente brigata from Eros and Priapo by Carlo Emilio Gadda
Literature The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett
Waiting for Godot
Nothing to be done
6
REVISION 8
D.METODI E STRUMENTI
Tutti gli studenti sono stati invitati a partecipare attivamente alle discussioni in classe riguardo le
tematiche svolte. Gli argomenti sono stati letti e commentati per promuovere riflessione e senso
critico.
Il materiale privilegiato è stato il libro di testo in adozione.
52
E. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA
Le verifiche scritte e orali (prevalentemente risposte sintetiche a quesiti di natura letteraria) hanno
inteso valutare l’assimilazione dei contenuti disciplinari e la reale capacità di espressione.
TESTI IN ADOZIONE
M. Spiazzi/ M.Tavella / M. Layton Performer Culture and Literature 2. e 3-Zanichelli
Anno scolastico 2016/2017
Il docente
_________________________
I rappresentanti di classe
___________________________
___________________________
53
4.9 MATEMATICA
MATERIA: MATEMATICA
Docente: prof. Giuseppina Di Marco
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
n. lezioni settimanali: cinque unità orarie di 50 minuti
A. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti relativi agli argomenti trattati
Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina
Competenze
Comprensione e capacità di esporre in modo formalmente corretto teorie e relative argomentazioni.
Possedere capacità di calcolo sia numerico che simbolico.
Descrizione e spiegazione dei passaggi ed i ragionamenti utilizzati nella risoluzione di esercizi e problemi.
Applicazione delle conoscenze teoriche per la risoluzione di problemi ed esercizi
Matematizzazione e risoluzione di un problema o di una situazione reale
Capacità
Capacità di analizzare un problema o il testo di un esercizio e capire quali sono le richieste
Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
Descrivere secondo categorie matematiche semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti
disciplinari
Mostrare capacità di ragionamento coerente, argomentato e critico.
Utilizzare in modo autonomo il libro di testo.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Il livello raggiunto dalla classe, sia per quanto riguarda l’interesse per la disciplina che i risultati conseguiti,
mostra delle variazioni notevoli all’interno della stessa.
Alcuni studenti hanno mostrato di mantenere un impegno adeguato ed hanno lavorato in modo costante ed
approfondito, partecipando alle lezioni in modo attivo anche con domande ed interventi pertinenti.
In alcuni casi sono stati riscontrati risultati globalmente positivi; si ritiene comunque che talvolta buone
potenzialità avrebbero potuto essere meglio sfruttate.
Alcuni studenti hanno mantenuto delle modalità di approccio allo studio che si sono però dimostrate
inefficaci: per esempio, la discontinuità nel lavoro a casa, che può pregiudicare la possibilità di sfruttare
costruttivamente i momenti di lezione, e la tendenza a rinunciare con una certa facilità ad affrontare
procedimenti che richiedano un ragionamento e non la meccanica applicazione di regole.
Ciò ha comportato di conseguenza la difficoltà ad affrontare e gestire un lavoro autonomo che si è
manifestata in particolare in occasione delle verifiche.
In qualche caso le difficoltà sono state accresciute da una modesta assimilazione, negli anni precedenti, di
argomenti propedeutici alla comprensione e allo sviluppo delle tematiche affrontate, e da una presenza in
classe passiva.
54
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alcuni studenti, particolarmente impegnati, hanno raggiunto risultati soddisfacenti, avendo sviluppato anche
buone capacità di ragionamento coerente, argomentato e critico, e buone capacità di operare in modo
autonomo e consapevole. Un gruppo di studenti ha mostrato di possedere conoscenze dei contenuti, della
terminologia e capacità espositive discrete o almeno sufficienti; parte di essi non è stata però in grado di
tradurre efficacemente le proprie conoscenze in termini operativi. Qualche studente, oltre a presentare lacune
pregresse, ha mostrato di avere appreso solo in minima parte gli argomenti trattati.
C. CONTENUTI
Premesse all’analisi infinitesimale : Insiemi numerici; insiemi numerici ed insiemi di punti;
intervalli ed intorni; insiemi numerici limitati ed illimitati; massimo e minimo di un insieme
numerico; estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico; punti di accumulazione; funzioni;
funzioni limitate; massimi e minimi assoluti; determinazione del dominio di una funzione reale di
variabile reale.
Limiti e continuità delle funzioni : Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito;
limite destro e limite sinistro; limite per eccesso e limite per difetto; limite finito di una funzione per
x che tende all’infinito; casi particolari; limite per eccesso e limite per difetto; asintoti orizzontali;
limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; casi particolari; asintoti verticali;
limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito; definizione topologica di limite;
estensione del concetto di limite; teoremi generali sui limiti ; conseguenze immediate delle
definizioni di limite; teorema di unicità del limite (dim); teorema della permanenza del segno (dim);
teoremi del confronto (dim. del primo); esistenza del limite per le funzioni monotone.
Funzioni continue e calcolo dei limiti : definizione di funzione continua; continuità delle funzioni
elementari; teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma algebrica di funzioni (dim.); somma e
differenza di funzioni continue; limite del prodotto di una funzione per una costante (dim.); limite
del prodotto di due funzioni (dim.); prodotto di funzioni continue; continuità delle funzioni razionali
intere; continuità di sen x ; limite del reciproco di una funzione; limite del quoziente di due
funzioni; quoziente di funzioni continue; continuità del valore assoluto di una funzione; limite e
continuità della radice di una funzione; limiti delle funzioni razionali: funzioni razionali intere;
limiti delle funzioni razionali fratte per x→ c ; limiti delle funzioni razionali fratte per x→∞ ;
continuità delle funzioni inverse; limiti delle funzioni composte (dim.); continuità delle funzioni
composte di funzioni continue; forme indeterminate; limiti notevoli; esempi di calcolo dei limiti;
infinitesimi e loro confronto; ordine di un infinitesimo; scrittura fuori del segno di limite; parte
principale di un infinitesimo; infiniti e loro confronto; ordine e parte principale di un infinito.
Teoremi sulle funzioni continue : punti singolari e classificazione; grafico probabile di una
funzione; teoremi sulle funzioni continue
Derivata di una funzione : rapporto incrementale; significato geometrico del rapporto incrementale;
derivata e suo significato geometrico; funzione derivata; punti stazionari; interpretazione geometrica
di alcuni casi di non derivabilità; continuità delle funzioni derivabili (dim.); derivate fondamentali;
derivata di ay x e di
1
ny x ; derivate delle funzioni esponenziali e logaritmiche; derivate di sen
x e cos x ; teoremi sul calcolo delle derivate : derivate della somma, prodotto di due o più funzioni,
quoziente (dim.) ; derivate delle funzioni composte (dim.); derivata di g x
y f x ; derivata della
funzione inversa e applicazioni; derivata di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione;
significato geometrico del differenziale; la derivata come rapporto di differenziali.
Teoremi sulle funzioni derivabili : Teoremi di Fermat, Rolle,Cauchy, Lagrange (dim.); funzioni
crescenti e decrescenti in un intervallo; funzioni crescenti e decrescenti; teorema di De l’Hopital (
senza dimostrazione ); regola di De l’Hopital; teorema sul limite della derivata; applicazioni del
teorema di De l’Hopital al confronto di particolari infiniti
55
Massimi, minimi e flessi : Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo; ricerca di estremi
relativi e assoluti; risoluzione di alcuni problemi di ottimizzazione; concavità di una curva e
derivata seconda: criterio di convessità e concavità in un punto (dim.); punti stazionari delle
funzioni concave o convesse; punti di flesso e loro ricerca; metodo della derivata seconda per la
determinazione degli estremi relativi; metodo delle derivate successive per la determinazione dei
punti stazionari; metodo delle derivate successive per la determinazione dei punti di flesso;
risoluzione approssimata di equazioni: unicità della soluzione, metodo delle secanti, metodo delle
tangenti
Rappresentazione grafica di funzioni : Asintoti obliqui: definizione; ricerca degli asintoti obliqui;
schema generale per lo studio di una funzione; esempi di studi di funzione; dal grafico di una
funzione a quello della sua derivata ; dal grafico di una funzione a quello di una sua primitiva
Integrali indefiniti : Integrale indefinito; l’integrale indefinito come operatore lineare; integrazioni
immediate; integrazione delle funzioni razionali intere e fratte; integrazione per sostituzione;
integrazione per parti
Integrali definiti : Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito; integrale definito di una
funzione continua; proprietà degli integrali definiti; teorema della media (dim.); la funzione
integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.); relazione tra funzione integrale ed
integrale definito; formula fondamentale del calcolo integrale; integrali delle funzioni pari e dispari;
calcolo degli integrali definiti con il metodo di sostituzione; area della parte di piano delimitata dal
grafico di due funzioni; esercizi su aree e valor medio; applicazioni degli integrali definiti; volume
di un solido di rotazione; esempi particolari di calcolo di volumi.
Geometria analitica nello spazio. Distanza tra due punti. Punto medio di un segmento. Equazione
generale del piano. Equazione del piano in forma esplicita. Distanza di un punto da un piano. Piani
paralleli e piani perpendicolari. Equazione della retta. Equazione della superficie sferica.
Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno:
Equazioni differenziali: Definizione di equazione differenziale. Soluzione di equazioni differenziali
del primo ordine per separazione di variabili. Soluzione di equazioni differenziali del secondo
ordine lineari a coefficienti costanti. Esercizi applicativi a fenomeni fisici
Variabili casuali discrete: Definizione di variabile casuale. Funzione di distribuzione. Valore atteso
(o valore di aspettazione o valor medio). Varianza e scarto quadratico medio. Funzione di
ripartizione. Teorema di Cebysev. Cenni di teoria dei giochi
Distribuzioni tipiche delle variabili casuali discrete: La distribuzione binomiale. Valore atteso e
varianza per una distribuzione binomiale. La legge dei grandi numeri. Distribuzione di Poisson.
Valore atteso e varianza della distribuzione di Poisson. Distribuzione geometrica.
Variabili casuali continue: Densità media di probabilità in un intervallo. Densità puntuale di
probabilità. Funzione di densità di probabilità. Valore atteso e varianza di una variabile casuale
continua.
Distribuzioni tipiche delle variabili casuali continue: Distribuzione uniforme. Distribuzione
gaussiana (o normale). Gaussiana standardizzata. Distribuzione binomiale e distribuzione
gaussiana.
Il testo adottato è : P. Baroncini – R. Manfredi – I. Fragni – Lineamenti.Math blu vol. 5 – Ghisetti e Corvi
Editori
I rappresentanti degli studenti: Docente:
D. METODI E STRUMENTI
Il metodo d’insegnamento si è basato essenzialmente sulla lezione frontale, seguita dalla verifica
dell’acquisizione dei contenuti mediante la risoluzione di problemi ed esercizi sia in classe che a casa. Si è
cercato di incentivare i momenti di discussione, che potevano scaturire sia da interventi ed osservazioni, o
anche da richieste di chiarimenti. Si è data inoltre una certa importanza al momento di correzione delle
56
verifiche scritte, allo scopo di accrescere negli studenti la consapevolezza dei risultati conseguiti e del tipo di
lavoro da svolgere per rafforzare eventuali punti deboli.
Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, computer e proiettore, appunti delle lezioni ed esercizi forniti
dalla docente, in genere in forma di files .pdf o .doc
E. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche scritte ed orali. Le prove scritte mirano soprattutto a
valutare la conoscenza dei concetti specifici, l’abilità di risoluzione di esercizi, la capacità di applicazione in
un contesto problematico e di analisi della situazione proposta, la capacità di motivare i passaggi logici. Le
verifiche orali tendono a verificare in particolare la conoscenza e la comprensione dei contenuti, le capacità
espositive e la padronanza nell’uso del linguaggio specifico.
Le verifiche orali sono state integrate da test di varia tipologia.
Si è tenuto conto inoltre degli interventi sia alla lavagna che dal posto, della partecipazione all’attività
didattica, della costanza nell'impegno e del livello iniziale.
Cavalese, L’insegnante:
57
4.10 FILOSOFIA
MATERIA: FILOSOFIA
Docente: prof. Pietro Alotto
TEMPI
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
• ore settimanali: 3
Obiettivi della disciplina
Capacità
• La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro
condizioni di possibilità.
• L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della
loro storicità.
• L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di
procedure logiche.
• La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
Competenze
• Analizzare argomentazioni
• Elaborare esposizioni scritte o orali per provare o confutare tesi in modo argomentato
• Riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina
• Comprendere, analizzare e contestualizzare un testo filosofico
• Esporre sinteticamente il pensiero di un autore secondo lo schema: problema - tesi/soluzione
- argomentazione
• Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
• Leggere in modo pragmatico il testo, avvicinandolo e rapportandolo alla propria esperienza
58
CONTENUTI
Modulo (o argomento)
1. I critici immediati di Kant
Caratteri generali
2. L’Idealismo: caratteri generali
3. J. G. Fichte
Vita e opere. "La dottrina della Scienza”. Etica e pensiero politico
4. Schelling
Vita e opere. Cenni sulla Filosofia della Natura e l’Idealismo Trascendentale
5. G. W. F. Hegel
Vita e opere. La formazione del sistema. La "Fenomenologia dello Spirito": Coscienza-
Autocoscienza-(cenni)Ragione. La filosofia dello Spirito oggettivo e della storia. La filosofia dello
Spirito assoluto.
6. Arthur Schopenhauer
Vita e opere. Il mondo come volontà. Il mondo come rappresentazione. La visione pessimistica
dell'uomo e della storia. Le vie della catarsi.
7. Soren Kierkegaard
Vita e scritti. L’esistenza come possibilità. Il rifiuto dell’hegelismo. Gli stadi dell’esistenza. Il
sentimento del possibile: l’angoscia. Disperazione e fede.
8. Destra e Sinistra hegeliana
9. L. Feuerbach
Vita e opere. La critica all’idealismo. La critica della religione. Umanismo e filantropismo
10. K. Marx
Vita e opere. Caratteri generali del marxismo. La critica ad Hegel. La critica della modernità e del
liberalismo. La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach.
La concezione materialistica della storia. “Il Capitale”. La rivoluzione e la dittatura del
proletariato.
59
11. Le filosofie della rivoluzione industriale
Positivismo: caratteri generali
12. A. Comte
Vita e opere. La filosofia positiva e la legge dei tre stati. Metodo e classificazione delle scienze.
Sociologia: ordine e progresso.
Richiesta A
12. J. Stuart Mill
VIta e scritti. La logica. Le scienze sociali e la politica
13. Il positivismo evoluzionistico
- Darwin e la teoria dell’evoluzione
- Spencer: la dottrina dell’Inconoscibile e i rapporti scienza e religione. La teoria
dell’evoluzione. Biologia, Psicologia e Sociologia. L’etica evoluzionistica
14. F. Nietszche
Vita e opere. Il filosofo e il moralista. La tragedia e la storia. La critica della metafisica. La critica
della morale. Il superuomo e l’eterno ritorno
Si prevede inoltre di riuscire a svolgere entro la fine delle lezioni i seguenti argomenti:
15. H. Bergson
Vita e opere. Tempo e durata. Materia e memoria. L’evoluzione creatrice. Le due fonti della
morale e della religione
16. Freud
Cavalese, 15/05/2017 I rappresentanti di classe
L’insegnante
60
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe VBS è composta di 21 alunni, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi. La classe (che ho seguito per
tutto il triennio) ha mostrato un comportamento, generalmente, corretto. Con l’esclusione di alcuni
alunni, l’impegno nello studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono
stati, nel complesso, continui.
L'interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso discreto, con le poche eccezioni di
cui si diceva sopra.
La classe, quanto al rendimento, presenta una situazione eterogenea. Alcuni studenti nel corso del
triennio hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno raggiunto,
grazie al costante impegno, risultati molto soddisfacenti sia nella comprensione che nella capacità
di ricostruzione del pensiero degli autori proposti. Altri studenti hanno sottovalutato la necessità di
uno studio approfondito e metodico, il che ha loro permesso di raggiungere risultati solo discreti sia
nella comprensione che nella capacità di ricostruzione del pensiero degli autori proposti. Infine,
rimane un piccolo gruppo di studenti che si sono impegnati solo a sprazzi, o in occasione delle
occasioni formali di verifica, e che mostrano una preparazione “a placche”, e una comprensione
solo superficiale degli autori studiati.
Obiettivi raggiunti
Capacità e Competenze
Gli alunni sanno, nel complesso esporre con discreta padronanza e autonomia il pensiero di un
autore.
Conoscenze.
Gli alunni hanno raggiunto, nel complesso, una discreta conoscenza del pensiero di alcuni fra i più
importanti filosofi dell'Ottocento e del primo Novecento.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Nello svolgimento del programma si è dato particolare spazio alla filosofia dell'Ottocento. In
particolare ci si è soffermati su Hegel, Schopenhauer e K. Marx. Si sono poi scelti due autori,
Nietzsche e Bergson, che dessero conto della reazione antipositivistica.
Le lezioni sono state svolte con l’ausilio di presentazioni in Powerpoint.
61
Nello svolgimento del programma di filosofia si è fatto riferimento, oltre al manuale in adozione, il
Reale-Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Vol. 3, ed. La Scuola, ad un manuale
“classico” come l'Abbagnano-Fornero, Filosofia, Vol. 3, ed. Paravia.
SUSSIDI DIDATTICI
Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
- Presentazioni in Powerpoint
- Schemi ed appunti personali
- Audiovisivi in genere
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti:
• la tradizionale interrogazione;
• il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata;
• test a risposta aperta.
Nella valutazione si è tenuto conto di:
• applicazione ed impegno nello studio;
• capacità di lavorare con autonomia;
• capacità di comprensione e di uso del lessico specifico;
• capacità di riordinare i contenuti proposti.
Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4
(gravemente insufficiente) al 10 (Eccellente).
Cavalese, 15/05/2017 L’insegnante
62
4.11 STORIA
MATERIA: STORIA
Docente: prof. Pietro Alotto
TEMPI
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
• ore settimanali: 2
• ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 54 di cui 11 di verifiche
Obiettivi della disciplina
All’inizio dell’anno ci eravamo proposti di raggiungere i seguenti obiettivi espressi in termini di
capacità e competenze:
• Capacità
• Saper ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di
interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale tra soggetti e contesti;
• Saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, sa dilatare il
campo delle prospettive, ad estendere la considerazione storica alle conoscenze acquisite in
altre aree disciplinari
• Saper riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della Storia e della memoria collettiva.
• Competenze
• Saper padroneggiare gli strumenti cognitivi, approntati dalla storiografia, per organizzare le
informazioni assunte dai testi entro l’orizzonte della persistenza e del mutamento (ad es.:
continuità, cesura, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, struttura, ecc.);
• Saper riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina
• Saper comprendere, analizzare e contestualizzare un testo storico
• Saper decostruire e ricostruire la complessità degli eventi storici, situandoli
cronologicamente e individuandone i rapporti logici e causali
• Saper leggere e utilizzare fonti, documenti, tabelle, grafici, statistiche, carte tematiche,
cronologie, schemi ecc.
63
CONTENUTI
Modulo 1 – L’Italia dall’Unità alla Prima guerra mondiale
1. La Destra Storica 2. La Sinistra storica 3. L’età di Crispi 4. La crisi di fine secolo 5. L’età
giolittiana
Modulo 2 - Economia e società tra Ottocento e Novecento
1. I cambiamenti nel sistema produttivo 2. Scienza, tecnologia e nuova società di massa 3. Diritto di
voto, partiti, ideologie 3.La crescita del socialismo 5. Cattolici e nazionalisti 6. La Belle époque
Modulo 2 - La prima guerra mondiale
1. Le origini e lo scoppio della guerra 2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee 3.
Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra 4. Una guerra diversa da tutte le altre. 5. Il rifiuto
della guerra in Occidente e il dilagare fuori dall’Europa 6. Il 1917: l’anno della svolta. 7. L’ultimo
anno di guerra. 8. Il bilancio della guerra.
Modulo 3 - Versailles o la pace difficile
1. 1918: trionfo dello Stato-Nazione? 2. 1917 La conferenza di Parigi e i trattati di pace 3. Confini,
migrazioni, plebisciti 4. La Società delle nazioni 5. La diplomazia degli anni Venti.
Modulo 4 - Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
1. La guerra civile in Russia 2. La Nep e la nascita dell’Unione Sovietica
Modulo 5 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
1. Crisi economica e sociale 2. Crisi istituzionali 3. I Fasci italiani di combattimento 4. 1921-
1922: da Giolitti a Facta 5. La marcia su Roma e il “governo autoritario” 6. Dall’assassinio di
Matteotti alle “leggi fascistissime”.
Modulo 6 - Il fascismo al potere: gli anni Trenta
1. Il fascismo entra nella vita degli italiani 2. Il concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa 3. La
politica economica del regime 4. Le opere pubbliche del fascismo 5. Capo, stato totalitario e partito
nel fascismo 6. La “rivoluzione culturale” del fascismo 7. Imperialismo e impresa d’Etiopia 8. Le
leggi razziali.
Modulo 7 - La Germania Nazista
1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar 2. Una repubblica debole 3. Problemi
internazionali e crisi economica 4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler 5. La costruzione della
dittatura 6. Economia e società
64
Modulo 8 - Dalla Grande crisi al crollo del sistema di versailles
1. Gli Stati Uniti negli anni Venti 2. La crisi di Wall Street 2. Le risposte politiche ed economiche
alla crisi: il New Deal
Si prevede inoltre di riuscire, entro la fine delle lezioni, di fare almeno una panoramica sui
seguenti argomenti:
Modulo 9 - La seconda guerra mondiale
Modulo 10 - Il secondo dopoguerra in Italia
Cavalese, 15/05/2017 I rappresentanti di classe
L’insegnante
65
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe VBS è composta di 21 alunni, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi. La classe (che ho seguito per
tutto il triennio) ha sempre mostrato un comportamento corretto. Con l’esclusione di alcuni alunni,
l’impegno nello studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono stati, nel
complesso, continui.
L'interesse nei confronti della disciplina è stato discreto, con le poche eccezioni di cui si diceva
sopra.
La classe quanto al rendimento presenta una situazione piuttosto eterogenea. Alcuni studenti nel
corso del triennio hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno
raggiunto, grazie al costante impegno, risultati più che soddisfacenti sia nella comprensione che
nella capacità di ricostruzione degli eventi storici studiati. Altri studenti hanno raggiunto risultati
appena sufficienti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione degli eventi storici
studiati.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze.
Gli alunni dimostrano nel complesso una discreta conoscenza dei fatti storici più importanti della
seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Sufficiente anche la capacità di
comprensione delle relazioni tra gli eventi storici e il loro significato
Competenze e Capacità Gli alunni hanno acquisito nel complesso una sufficiente autonomia nello
studio degli eventi storici e una sufficiente padronanza del linguaggio specifico e dei concetti
principali del lavoro storiografico.
Permangono tuttavia difficoltà nell’uso delle categorie storiche, nella capacità di decontestualizzare
le informazioni ed applicarle alla realtà contemporanea, insomma, di fare di esse un uso non
scolastico.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Nello svolgimento del programma particolare attenzione è stata rivolta alla storia d'Italia dal 1860
alla nascita della Repubblica.
Più in generale, si è cercato di centrare l’interesse sui Totalitarismi che hanno segnato la storia del
‘900.
Va sottolineato come la riduzione a due ore dell’orario settimanale di Storia impedisca non solo di
affrontare durante le ore curriculari le vicende storiche più vicine a noi, ma anche di approfondire in
modo adeguato le tematiche affrontate. I contenuti sono stati perciò affrontati solo attraverso lezioni
frontali, video lezioni, presentazioni multimediali e l’ausilio di alcuni video-documentari.
Per lo svolgimento del programma di Storia si è fatto riferimento al testo in adozione: Ciuffoletti e
altri, Dentro la Storia, Vol. 2 e Vol. 3 (tomo A e tomo B)
66
SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattico-educativa è stata arricchita con l’utilizzo di:
- Video lezioni
- Presentazioni in Powerpoint
- schemi ed appunti personali
- audiovisivi in genere
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti:
• la tradizionale interrogazione;
• la composizione di scritti sintetici;
• test a risposta aperta.
Nella valutazione si è tenuto conto di:
• applicazione ed impegno nello studio
• capacità di lavorare con autonomia
• capacità di comprensione e di uso del lessico specifico
• capacità di argomentare
• capacità di riordinare i contenuti proposti
• capacità di collegare i diversi fatti storici in rapporto a spazi e tempi diversi.
• comprensione dei fatti storici e del loro significato
Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4
(gravemente insufficiente) al 10 (Eccellente).
Cavalese, 15/05/2017 L’insegnante
67
4.12RELIGIONE
MATERIA: RELIGIONE
Docente: prof. Lorenzo Catoni
Nel presentare il programma svolto nella classe V BS durante l'anno scolastico 2016/2017 pare
opportuno in premessa riportare quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro.
1A COMPETENZA: individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su
temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel
Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e
la riflessione culturale.
Abilità Conoscenze
Individuare i tratti della religiosità e dei
comportamenti dei giovani in relazione
alle prospettive della proposta cristiana;
riconoscere il ruolo che il rapporto tra
le religioni ha per il futuro della
comunità locale e internazionale.
La religione nella società
contemporanea e in particolare nella
esperienza giovanile;
il dato del pluralismo delle fedi e il
valore della libertà religiosa;
il rapporto tra fede personale e
appartenenza ad una comunità, in
particolare nell’esperienza del
cristianesimo cattolico orientati al bene
comune.
Attività -UDL
1. Attualità sociale.
– Gli attuali conflitti e guerre del Mondo;
– analisi comparata e lettura di alcune situazione attuali;
– riflessioni sul tema dei diritti umani, in particolare sulla libertà religiosa;
– l'impegno nel sociale della Chiesa Cattolica.
1. Giustizia sociale e pace alla luce della dottrina sociale della Chiesa.
– Il concetto di “bene comune” e il suo rapporto con economia, società e ambiente;
– responsabilità morali all’interno della comunità in ordine alla cura delle relazioni, della
giustizia e della solidarietà sulla base del messaggio evangelico e della dottrina sociale della
Chiesa (documenti principali).
2A COMPETENZA: riconoscere l’immagine di Dio e dell’uomo negli spazi e nei tempi sacri del
cristianesimo e di altre religioni e le relative espressioni artistiche a livello locale e universale in
varie epoche storiche.
Abilità Conoscenze
Riconoscere il punto di vista del
cristianesimo sui temi centrali del
dibattito contemporaneo;
individuare significati di riti e
celebrazioni in rapporto al tempo
profano e la loro funzione di
orientamento al futuro.
I temi fondamentali affrontati dalla
Chiesa negli ultimi due secoli;
persone azioni e tempi per celebrare la
vita e gli eventi nella società, nelle
religioni, nel cristianesimo.
Attività -UDL
3. Storia della Chiesa tra XIX e XX secolo:
- La Rerum Novarum;
- i Patti Lateranensi;
- i rapporti tra Chiesa e nazionalismi;
- il Concilio Vaticano II;
68
- la Chiesa oggi e la sua missione;
- essere in relazione, essere comunità, essere Chiesa (dimensioni ecclesiali di koinonia-
comunione e diakonia-servizio).
3A COMPETENZA: riconoscere caratteristiche, metodo di lettura, e messaggi fondamentali della
Bibbia ed elementi essenziali di altri testi sacri.
Abilità Conoscenze
Individuare presenza e riferimenti
biblici in opere della cultura e i loro
significati.
La Bibbia e la sua presenza nella
letteratura, nell’arte e nella cultura.
Attività -UDL
4. Attualizzazione della Bibbia.
– Storie dalla Bibbia all’uomo: Giuditta, Ester, Tobia, Lettere di Paolo, etc.;
– riferimenti nella letteratura e nell'arte.
1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nella sua quasi totalità si avvale dell'insegnamento della religione. La classe ha
manifestato nel suo complesso, una partecipazione al dialogo educativo molto buona. Ha
manifestato un’apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse soddisfacente. Molto
positivo nel suo complesso il rapporto con il docente da un punto di vista della relazione, che è
andato a migliorare in corso d'anno.
Gli alunni possiedono mediamente buone capacità di argomentazione e rielaborazione, di
analisi e di sintesi. Un buon numero di studenti evidenzia uno spirito critico costruttivo e
generalmente maturo.
Gli alunni sono in grado di fare la trattazione sintetica di argomenti, a volte prevale in taluni
casi, un approccio non del tutto approfondito da parte di alcuni studenti.
Gli alunni sanno possono motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella
famiglia, nel rapporto con le questioni economiche e cogliere i rischi e le opportunità della
tecnologia a servizio della vita. Sono in grado di riconoscere le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa soprattutto per la giustizia e l’eguaglianza.
2. TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO DI ISTITUTO
- lezioni settimanali: 1
- lezioni complessive: 33
- ore effettive di lezione svolte (fino al 05 maggio): 28.
2. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Conoscenza della classe e presentazione
del programma
ORE: 1
UDL Attualità sociale ORE: 4
Guerra e conflitti: la situazione nel
mondo
1
riflessioni sul tema dei diritti umani 1
l'impegno nel sociale della Chiesa
Cattolica
2
UDL La dottrina sociale della Chiesa ORE: 11
La società 4
69
La persona 3
Responsabilità morali all’interno della
comunità
1
Attualizzazione della Dottrina Sociale 1
I valori fondanti dell'individuo 2
UDL Storia della Chiesa tra XIX e
XX secolo
ORE: 12
I Patti Lateranensi e i concordati 4
Il Concilio Vaticano II 2
la Chiesa oggi: problematiche 1
Essere Chiesa in rapporto alle altre
religioni
5
3. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica)
– Indagine in itinere con verifiche informali;
– discussioni collettive;
– Confronto con documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali)
Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità)
Nella valutazione delle prove orali sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:
Conoscenza Competenza Capacità
Lessico specifico,
Contenuti, Documenti
proposti
Comprensione Produzione (orale) Argomentativa, di analisi, di
sintesi e rielaborazione
personale
10 Completa ed esatta Totale Ricca ed articolata Pertinente ed originale
9 Completa Totale Esauriente Pertinente
8 Apprezzabile Adeguata Corretta Appropriata
7 Adeguata Attinente Parzialmente corretta Approssimativa
6 Approssimativa Sufficiente Imprecisa Limitata
5 Inesatta Lacunosa Carente Molto limitata
4 Errata Nulla Non presente Assente
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4
(gravemente insufficiente) al 10 (ottimo).
Cavalese, 15 maggio 2017 Il docente: Lorenzo Catoni
70
5. ALLEGATI
5.1 Esempi di terza prova e tempi di esecuzione
PRO-MEMORIA DI CARATTERE GENERALE:
Finalità-La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite
dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie
dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. (Art.1 del D.M.357 – 18
settembre 1998)
Tipologie-La prova può consistere nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o
multipli, ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti. Le
predette modalità di svolgimento della prova possono essere adottate cumulativamente o alternativamente.
La prova è strutturata in modo da consentire anche l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere se
comprese nel piano di studi dell'ultimo anno (Art.2).
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate quattro simulazioni: 1 simulazione di Prima prova,
1 simulazione di Seconda prova, 2 simulazioni di Terza prova.
Le due simulazioni di Terza prova rientrano nella categoria tipologica B - quesiti a risposta singola. Nella
preparazione delle prove si è cercato di coniugare sia l’ambito più prettamente scientifico che quello
umanistico.
Nella prima simulazione gli studenti sono stati esaminati in cinque materie (due quesiti per ciascuna), nella
seconda in quattro materie.
Per lo svolgimento delle prove sono state concesse 3 ore di 60 minuti, mentre il numero di righe per ogni
risposta è stato di max. 10.
Qui di seguito si riportano le discipline coinvolte e i testi dei quesiti proposti:
71
5.2 Prima simulazione di TERZA PROVA
Data: mercoledì 30 novembre 2016
Tipologia B -Quesiti a risposta singola - Massimo 10 righe - 2 quesiti per cinque discipline
Durata della prova: 3 ore (08.00-11.00)
Materiale consentito: dizionario della lingua italiana non enciclopedico, dizionario monolingue di lingua
straniera, calcolatrice non programmabile
Disciplina: INGLESE
1.What is the double and what is its function in The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde?
2. How is the English detective described in Kate Summerscale’s book The Suspicions of Mr Whicher? .
Disciplina: SCIENZE NATURALI
1.SCIENZE DELLA TERRA
Spiegare le dorsali oceaniche e i margini trasformi utilizzando anche un eventuale schema.
2.CHIMICA ORGANICA
Spiegare il meccanismo della SN2 di un alogenuro alchilico facendo un esempio di reazione.
Disciplina: STORIA
1. La politica di potenza premessa allo scoppio del primo conflitto mondiale.
2. G. Giolitti inaugura un “nuovo corso” politico caratterizzato da un atteggiamento di apertura nei confronti
dei ceti popolari e delle loro rappresentare politico-sindacali: tra riformismo e opportunismo.
Disciplina: FISICA
1.Descrivi in quale modo viene determinata l’energia elettrica immagazzinata in un condensatore. Quale
relazione sussiste fra l’energia e la differenza di potenziale fra le armature?
2. Si dimostri che date due resistenze 1R ed 2R in parallelo, la resistenza equivalente è data dalla
relazione: 1 2
1 2
eq
R RR
R R
.
Se, per assemblare un circuito elettrico, occorre inserire nell’ultimo ramo una resistenza da 1 5, ,
spiegare come si possa completare il circuito avendo a disposizione soltanto tre resistori da 1
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
1.Nel gruppo di Amore e Psiche che si abbracciano, ca 1787-1793, i due
giovani, in linea con le teorie del Winchelman, sono colti…, relaziona
brevemente in merito alla struttura della statua al materiale scelto dall’artista
e al relativo tema dei sentimenti sviluppato tra arte e letteratura.
72
2) Relaziona brevemente in merito all’opera proposta soffermandoti
sul particolare aspetto del dipinto che destò clamore e critiche
astiose.
73
5.3 Griglia di valutazione di TERZA PROVA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE “LA ROSA BIANCA – WEISSE ROSE” - CAVALESE SEZIONE
LICEO SCIENTIFICO
Candidato…………………………………............................................Classe…..........
Criteri Generali
Comprensione di quanto richiesto dai quesiti
Conoscenza e padronanza delle questioni poste
Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale le argomentazioni
Correttezza e competenza specialistica
Tutti i quesiti hanno la stessa importanza e lo stesso peso
Nella prova di lingua straniera verrà valutato l’efficace uso della lingua
Indicatori Punteggi
Nullo/basso medio alto
Comprensione di quanto richiesto dai quesiti
0-1 2 3
Conoscenza e padronanza delle questioni poste
0-2 3-4 5-6
Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale
le argomentazioni
0-1 2 3
Correttezza e competenza linguistico-specialistica
0-1 2 3
Totale ______ / 15
74
5.4 Simulazione di PRIMA PROVA
Data: 21 04 2017
TIPOLOGIA A: analisi del testo.
TIPOLOGIA B: redazione di un “saggio breve” o di un articolo di giornale.
-1. ambito artistico – letterario
-2. ambito socio – economico
-3. ambito storico - politico
-4. ambito tecnico - scientifico
TIPOLOIGA C. tema storico.
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
Durata della prova: 6 ore (08.00-14.00)
Materiale consentito: Dizionario di Italiano
82
5.5 Griglia di valutazione di PRIMA PROVA
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE SCRITTE ITALIANO
Cognome _________________ Nome ___________________
Classe ______________
Criteri
Indicatori
Punti
Correttezza e proprietà
linguistica
Uso di un lessico appropriato e ricco;
corretto ortograficamente;
costruzione sintattica articolata 5
Alcune imprecisioni lessicali; la frase complessa
è strutturata correttamente; qualche errore non
compromette la comunicazione dei significati
4
Qualche errore lessicale e/o ortografico e/o
qualche difficoltà nella costruzione della frase 3
Elevato numero di errori ortografici e lessicali;
difficoltà di strutturazione della frase
1-2
Pianificazione e pertinenza
Lo scritto corrisponde pienamente alla consegna
e presenta uno sviluppo logico ed equilibrato
4
Il lavoro, sufficientemente attinente alla
consegna, rivela accettabile sviluppo logico
3
Il lavoro è a momenti dispersivo con solo qualche
elemento di pianificazione
2
Il lavoro non rispetta la consegna e non rivela
alcun piano di esposizione 1
Qualità e quantità
dell’informazione
Lo scritto è molto ricco di osservazioni e
considerazioni; rivela conoscenza approfondita e
controllo dei contenuti e originalità
6
Lo scritto dimostra una conoscenza precisa dei
contenuti; presenta alcuni spunti ed immagini
originali e qualche considerazione critica
5
Risultano sufficienti la conoscenza dei contenuti,
la capacità argomentativa e critica. 4
La conoscenza dei contenuti risulta parziale,
l’argomento è stato analizzato con precisione solo
in alcuni punti. Le considerazioni critiche non
sono sempre pertinenti e/o risultano superficiali.
3
Il lavoro è molto povero nei contenuti; presenta
numerose imprecisioni e/o stereotipi e/o
incongruenze 1-2 PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO
/ 15
83
5.6 Simulazione di SECONDA PROVA
Data: 04.05.2017
Disciplina: matematica
Durata della prova: 6 ore (08.00-14.00)
Tipologia: 2 problemi di cui uno a scelta, 10 quesiti, di cui cinque a scelta.
88
5.7 Seconda simulazione di TERZA PROVA
Data: mercoledì 29.marzo 2017
Tipologia B -Quesiti a risposta singola - Massimo 10 righe - 2 quesiti per due discipline-3 quesiti per 2
discipline
Durata della prova: 3 ore (08.00-11.00)
Materiale consentito: Dizionario della lingua italiana non enciclopedico, dizionario monolingue di lingua
straniera, calcolatrice non programmabile
Disciplina: INGLESE
1.Why is Joyce’s Ulysses regarded as a seminal work of the 20th century?
2. What is Conrad’s attitude towards imperialism? .
Disciplina: FILOSOFIA
1 Perché secondo Mill, il sillogismo è sterile e non aumenta la nostra conoscenza?
2 La dottrina della scienza in A. Comte.
3.Spiega i caratteri peculiari della teoria dell'evoluzione di C. Darwin e la diversità con la teoria del
trasformismo di Lamarck.
Disciplina: FISICA
1.Si descriva la causa dell’interazione fra due fili disposti parallelamente, indefinitamente lunghi, percorsi da
correnti continue controverse, e si scriva quindi l’espressione della forza agente fra essi.
2. Si scriva l’espressione della circuitazione del campo lungo una linea chiusa, spiegando perché in essa
Maxwell introdusse la corrente di spostamento.
3. Si descrivano le considerazioni che, a partire dall’esperimento di Geiger e Marsden, condussero
Rutherford all’ipotesi di un nuovo modello atomico, profondamente differente da quello di Thomson.
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1.Nella figura è rappresentato un celebre dipinto del
Novecento, descrivi l’opera proposta definendo anche
la corrente di appartenenza dell’artista, nonché la
tecnica pittorica utilizzata.
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2. Il noto dipinto testimonia la partecipazione del
pittore alla vita semplice e umile in un quotidiano
rituale. Il pittore scriverà: “ E’ normale che un
dipinto contadino odori di lardo e di fumo” .Dopo
aver individuato il nome dell’artista e il titolo
dell’opera analizza il quadro con particolare
attenzione all’ambiente ai volti e i gesti dei
personaggi rappresentati.
90
5.8 Griglia di valutazione di SECONDA PROVA
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro
indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici
grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i
dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
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Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i dati ed interpretarli.
L1
(0-4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o
parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non
li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici
grafico-simbolici.
L2
(5-9)
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo
a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni
essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti.
Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3 (10-15)
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le
informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante
lievi inesattezze.
L4
(16-18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti
chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e
precisione.
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive e individuare la strategia più adatta.
L1
(0-4)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate
Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento
risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
L2 (5-10)
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni
tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
L3
(11-16)
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le
più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in
modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
L4
(17-21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari
collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche
note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non
standard.
Sviluppare il processo
risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera
coerente, completa e corretta, applicando le
regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1
(0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non
corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente
con il problema.
L2 (5-10)
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto.
Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori
nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 (11-16)
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi
completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o
regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è
generalmente coerente con il problema.
L4
(17-21)
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole
anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e
corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i
calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
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Argomentare Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della strategia applicata, i
passaggi fondamentali del processo esecutivo e la
coerenza dei risultati.
L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un
linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
L2
(4-7)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre
rigoroso.
L3 (8-11)
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le
strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4 (12-15)
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione
ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10
11-18
19-26 27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109 110-123
124-137
138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15
CRITERI
Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3) ___
(0-3) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
Punteggio totale quesiti
Il docente
___________________________
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5.9 Elenco delle tesine
STUDENTE/ESSA TITOLO TESINA MATERIE
1. Brigadoi Martina L'influenza della musica sul cervello Disegno e S.Arte-Italiano-Filosofia
2. Capovilla Chiara Creazionismo e evoluzionismo Filosofia-Matematica
3. Carota Lara Il Futurismo Italiano-Storia-Disegno e S.dell’arte
4. Cattoi Daniele Il bipolarismo Storia-D.e Storia dell’arte-Italiano-Inglese
5. Chelodi Daniele La nascita dei motori a reazione Fisica-Storia
6. Defrancesco Isaia Isis e primavere arabe Storia-Inglese
7. Gardener Davide La fotografia D.e storia dell’arte-Storia-Inglese
8. Giuri Tommaso I treni gravitazionali Fisica –Scienze della terra-Matematica
9. Gorgone Giuseppe La seconda rivoluzione industriale Storia-Italiano- Disegno e Storia dell’arte
10. Mattioli Luca Imperialismo e colonialismo Storia Inglese-Disegno e Storia dell’arte-Latino
11. Mazza Giorgia Essere lo straniero Inglese-Italiano-Disegno e Storia dell’arte
12. Misconel Raffaele La Grande Depressione Storia-Disegno e Storia dell’arte-Inglese
13. Molinari Jacopo La musica Klezmer Disegno e storia dell’arte-Storia-Italiano
14. Piazzi Jacopo Gli intellettuali e la Prima Guerra
mondiale
Italiano-Storia-Filosofia-Disegno e Storia dell’arte
15. Rizzoli Giorgia La strategia del consenso e la
manipolazione delle coscienze nei
regimi totalitari
Storia-Italiano -Inglese
16. Senettin Silvia La luce ed il colore Disegno e storia dell’arte-Fisica-Italiano
17. Vanzetta Roberto La corsa Storia-Scienze motorie-Scienze naturali
18. Vanzo Marta Omosessualità Storia-Filosofia-Italiano Disegno e Storia dell’arte
19. Vinante Maria Fabrizio De Andrè Italiano-Filosofia-Disegno e storia dell’arte
20. Volcan Stefano La storia della Val di Fassa Disegno e Storia dell’arte
21. Zorzi Pietro La corsa allo spazio: la sfida per
mandare l’uomo sulla Luna durante
la guerra fredda
Storia-Fisica-Inglese