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ISTITUTO TECNICO
ISTITUTO PROFESSIONALE
• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING • TURISMO • COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
• SERVIZI COMMERCIALI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”
Esame di Stato
a.s. 2017/2018
Documento
del Consiglio di Classe
classe 5^ G
indirizzo
CAT
Indice
Profilo dell’indirizzo
Storia della classe
Percorso formativo
Verifica e valutazione
Allegati:
Attività didattiche disciplinari
Simulazioni di terze prove
Riservato
Via Dora Baltea, 3 e 7 - 10015 IVREA (TO) 0125 641570 www.iiscena.it [email protected]
1. PROFILO GENERALE DELL’ INDIRIZZO
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle
industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi
informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed
economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle
risorse ambientali;
possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del
cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e
realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi
edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di
impatto ambientale;
pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e
territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di
lavorazione;
rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le
strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti;
applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e
manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle
problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia;
utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi;
tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente;
compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al
territorio;
gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi;
organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
2. STORIA DELLA CLASSE
DISCIPLINA DOCENTI 3^ DOCENTI 4^ DOCENTI 5^
ESTIMO ANGELO MAZZOLA ANGELO MAZZOLA ANGELO MAZZOLA
ITALIANO ANGIOLINA GARETTO ANGIOLINA GARETTO ANGIOLINA GARETTO
STORIA ANGIOLINA GARETTO ANGIOLINA GARETTO ANGIOLINA GARETTO
MATEMATICA ENRICA QUARGENTA ENRICA QUARGENTA ENRICA QUARGENTA
TOPOGRAFIA MARINA GARAVANI MARINA GARAVANI MARINA GARAVANI
SCIENZE MOTORIE
SPORTIVE
DEBORAH GARNERO ALDA BIAVA ALDA BIAVA
RELIGIONE PIERANGELO MONTI PIERANGELO MONTI PIERANGELO MONTI
GESTIONE DEL CANTIERE
E SICUREZZA
DELL’AMBIENTE DEL
LAVORO
MARIA ROSARIA
BALASSI
LUCA RINALDI LUCA RINALDI
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONI IMPIANTI
DANIELA MAGGI MARIA ROSARIA
BALASSI
MARIA ROSARIA
BALASSI
INGLESE ROBERTA MARAN NICOLETTA CARLOTTI NICOLETTA CARLOTTI
ITP ESTIMO-TOPOGRAFIA-
PCI
ANTONINO ORLANDO ANDREA
MASSAROTTO
ANTONINO ORLANDO
Sostegno
2.1 COMPONENTI INTERNI DELLA COMMISSIONE D’ESAME
(verbale del Consiglio di Classe n.2 del 14-02-2018 )
DOCENTE DISCIPLINA
ANGELO MAZZOLA ESTIMO
MARIA ROSARIA BALASSI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
LUCA RINALDI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA
DELL’AMBIENTE DEL LAVORO
2.2 STUDENTI a.s. 2017-2018
INIZIO ANNO FINE ANNO
da classe
precedente
ripetenti da altre scuole TOTALE Ritirati TOTALE FINALE
STUDENTI 11 0 3 14 1 13
2.3 PROFILO DELLA CLASSE
(frequenza, interesse, impegno, motivazione e partecipazione, obiettivi generali raggiunti)
La classe 5° G CAT, pianificata inizialmente con 14 alunni, (5 femmine e 9 maschi, 11 provenienti
dalla 4° A CAT di questo istituto, 3 ripetenti provenienti da un istituto privato), ne presenta
attualmente 13 perché uno studente si è trasferito.
La continuità didattica è stata rispettata in quasi tutte le discipline, eccetto per costruzioni, inglese e
gestione del cantiere.
Il clima relazionale risente dell’eccessiva vivacità ed esuberanza di alcuni allievi, poco motivati e
poco partecipi all’attività didattica in diverse discipline.
In alcune materie di studio l’interesse è stato discontinuo, modesta la motivazione e la
partecipazione all’attività didattica; taluni studenti, invece di incrementare l’impegno per superare i
problemi, si sono concessi momenti di distrazione e di pausa, che hanno attivato dinamiche del tutto
improduttive e che hanno rallentato l’attività didattica.
Diversi allievi presentano una certa disorganizzazione nella cura del materiale didattico e hanno
problemi di concentrazione nel corso della giornata, accentuati notevolmente dall’inserimento dei
ripetenti. Lo studio a casa è spesso risultato incostante, mentre si sono verificati momenti di
concentrazione soprattutto in occasione di compiti scritti e interrogazioni. Pertanto, per le materie
professionalizzanti, sono stati attivati dei corsi di recupero - oltre al recupero in itinere - che
purtroppo non hanno sortito per tutti esito positivo e non hanno risolto le fragilità degli studenti con
carenze evidenti.
Ciò nonostante non mancano alunni più responsabili e maturi che hanno raggiunto un buon livello
di conoscenze e competenze.
Pertanto, una parte della classe, dotata di buone capacità e impegno costante, ha ottenuto un buon
livello di preparazione, tra cui uno studente nella sfera dell’eccellenza; altri hanno raggiunto livelli
medi di sufficienza, mentre un numero esiguo presenta ancora aree di debolezza.
3. PERCORSO FORMATIVO
3.1 COMPETENZE TRASVERSALI GENERALI
a. relazionarsi b. diagnosticare c. affrontare
3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI COMUNI a. 1 saper discutere e sostenere pacatamente le proprie ragioni
2 saper diagnosticare le proprie competenze e attitudini
3 saper lavorare in gruppo
4 osservare la puntualità e il rispetto delle regole
b.c.1 saper diagnosticare e risolvere problemi
2 potenziare l’autoapprendimento
3 saper cogliere i collegamenti tra discipline affini
4 saper esaminare casi particolari per arrivare ai principi generali e viceversa
5 saper documentare citando le fonti
6 saper leggere e interpretare documenti complessi
7 saper sviluppare soluzioni creative
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
Raccomandazioni del Parlamento Europeo
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
3.3 STRATEGIE E METODOLOGIE DI LAVORO COMUNI
domande di pre e post ascolto formulate con chiarezza
lezione frontale interattiva
esercizi di consultazione e reperimento dati in manuali, atlanti, dizionari ecc.
analisi di testi con verifica successiva che richieda di classificare, rappresentare, anche graficamente, le
informazioni raccolte e di evidenziare i nessi logici
utilizzo sistematico del libro di testo e dei suoi sussidi
utilizzo di materiale autentico
utilizzo di appunti e di schemi
utilizzo di mezzi audiovisivi e multimediali
lavori di classe e di gruppo
esercizi di rielaborazione
utilizzo di autovalutazione delle competenze e attitudini
interventi di esperti
3.4 INIZIATIVE DI SOSTEGNO E RECUPERO
Materia Modalità Durata Tutte la materie
In itinere
Tutto l'anno scolastico.
PROGETTAZIONE COSTRUZIONI
IMPIANTI
CORSO DI RECUPERO 4 ORE
TOPOGRAFIA CORSO DI RECUPERO 4 ORE
ESTIMO CORSO DI RECUPERO 6 ORE
INGLESE CORSO DI RECUPERO 6 ORE
3.5 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’alternanza Scuola – Lavoro (Legge 107/2015, commi 33 – 34 dell’art.1) è programmata in una prospettiva triennale.
Prevede una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro in contesti organizzativi diversi. Le varie
classi, a seconda del percorso di studio, hanno effettuato incontri con esperti, approfondimenti disciplinari, visite
“aziendali”, ricerca sul campo, laboratori, simulazione di impresa, tirocini, formazione specifica in contesti
organizzativi diversi. Le diverse attività si sono svolte lungo l’intero anno scolastico, senza soluzione di continuità sulla
base dei progetti messi a punto dalla Scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti. L’inserimento degli studenti nei
vari contesti operativi è stato organizzato, in tutto o in parte, nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio oppure
al pomeriggio o nei periodi di sospensione delle attività didattiche. I periodi di apprendimento mediante esperienze di
lavoro sono svolti, sotto la responsabilità dell’Istituto, presso soggetti esterni sulla base di apposite convenzioni.
L’esperienza nei vari contesti lavorativi nelle strutture prescelte è stata preceduta da un periodo di preparazione in aula a
volte con la partecipazione di esperti esterni e interni, e si è conclusa con la valutazione congiunta dell’attività svolta da
parte dello studente e dei tutors.
Data la presenza di diversi indirizzi, le attività sono state necessariamente contestualizzate e coniugate per i diversi
ambiti:
Accoglienza/accompagnamento
Aziendale Amministrativo Economico Finanziario
Costruzioni Ambiente Territorio
Formazione – Sostegno all’Educazione –Istruzione
Pubbliche Relazioni
Promozione Turistica-Servizi
Comunicazione – Sistemi Informativi
Tutti gli studenti coinvolti hanno completato il numero di ore complessivamente previste e preventivamente seguito il
corso “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” propedeutico e obbligatorio per ogni ambito ai sensi di legge.
3.6 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
USCITA DIDATTICA VITTORIALE DEGLI ITALIANI E SIRMIONE
3 maggio 2018 IMPLEMENTAZIONE CURRICOLARE
E CUL TURALE
INCONTRO PROSPETTIVE CAT CON IL COLLEGIO
DEI GEOMETRI ECONOMIA CIVILE PRESSO LE OFFICINE H
PRESENTAZIONE PROGETTO
RIQUALIFICAZIONE BORGATA DI RONCO RESTRUCTURA
CONFERENZA SU “OLIVETTI E PHILLIS” PRESSO
LE OFFICINE H EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA –
ASSOCIAZIONE IDO onlus CORSO SUL CATASTO EDILIZIO URBANO -
CESEDI Edoardo LANZA - PET
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
4.1 STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
QUADRO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE
SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA
MATERIE N° verifiche
orali
N° verifiche
scritte/pratiche
Tipologie di prove
prevalentemente usate
Estimo 2 9 1,7,14,15,16,19
Topografia 6 11 1,7, 11,14, 15,16,19
Progettazione
costruzioni impianti
10 7 1,14,15,17,19
Gestione del cantiere e
sicurezza dell’ambiente
di lavoro
6 1,11, 19
Lingua e letteratura
italiana
5 6 1,3,8,9
Storia 4 1
Lingua inglese 4 6 1,4,5, 19
SMS 6 18
Religione
Matematica 3 5 1,14,15
Nota: inserire nell’ultima colonna il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate secondo lo schema seguente:
1. Interrogazione 11. Quesiti a scelta multipla
2. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti 12. Integrazioni/completamenti
3. Tema 13. Corrispondenze
4. Traduzione da lingua straniera in italiano 14. Problema
5. Traduzione in lingua straniera 15. Esercizi
6. Dettato 16. Analisi di casi
7. Relazione 17. Progetto
8. Analisi di testi 18. Esercizio pratico
9. Saggio breve 19. Quesiti a risposta singola
10. Quesito vero/falso
.
Durante il corso dell’anno scolastico, è stata svolta una simulazione di prima prova, una di seconda prova e tre di terza
prova:
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA 23 aprile 2018
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA 26 aprile 2018
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 13 dicembre 2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 12 marzo 2018
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19 aprile 2018
Le tre prove sono state redatte secondo la TIPOLOGIA B e allegate, corredate alle griglie utilizzate, al presente
documento.
4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE
4.2.a GRIGLIA TASSONOMICA adottata dall’Istituto
(PTOF 2016-2019)
VOTO
CONOSCENZE
ABILITA’ LIVELLO DI COMPETENZA
1-2
Non possiede alcuna
conoscenza
significativa
Commette numerosi e gravi
errori non evidenziando alcuna
abilità oppure rifiuta il compito
assegnato
NON ACQUISITA
3
Ha una conoscenza
non corretta e
frammentaria dei
contenuti
Non sa applicare le sue
lacunose conoscenze
4
Possiede conoscenze
frammentarie e molto
superficiali
Applica in modo incerto
conoscenze frammentarie
5
Ha appreso i contenuti
in modo superficiale e
non li collega tra loro
Applica le conoscenze solo se
costantemente guidato
6
Ha acquisito i
contenuti essenziali
della disciplina
Riesce ad applicare i contenuti
acquisiti in modo corretto, ma
semplice
BASE Lo studente svolge compiti in situazioni
semplici e note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e
procedure fondamentali
7
Ha acquisito una
conoscenza sicura dei
contenuti proposti
Con linguaggio adeguato,
opera alcuni collegamenti tra
gli argomenti in modo
parzialmente autonomo
INTERMEDIA Lo studente svolge compiti e risolve
problemi in situazioni complesse e note mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
8
Possiede conoscenze
ampie e
adeguatamente
approfondite
Sa operare collegamenti e
connessioni tra gli argomenti in
modo sicuro, autonomo e con
proprietà espressive esaurienti
INTERMEDIA Lo studente svolge compiti e risolve
problemi complessi in situazioni note mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite e
compiendo scelte consapevoli
9
Possiede conoscenze
complete ed
approfondite
Sa operare collegamenti e
connessioni tra gli argomenti in
modo originale con proprietà di
linguaggio
AVANZATA Lo studente svolge compiti e risolve
problemi in situazioni complesse, anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità.
10
Ha acquisito piena
padronanza delle
problematiche
proposte con
approfondimento
personale
Sa operare collegamenti e
connessioni tra le conoscenze
acquisite in modo autonomo e
critico e con rigore logico-
concettuale ed argomentativo
AVANZATA Lo studente svolge compiti e risolve
problemi in situazioni complesse, anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni ed assumere autonomamente decisioni
consapevoli
4.3 QUADRO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO
LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME
Materia
(prove effettuate nelle singole
materie)
Num.
prove
A partire da
un testo di
riferimento
Trattazione
sintetica di
argomenti
Quesiti a
risposta
singola
Quesiti a
scelta
multipla
Problemi a
soluzione
rapida
Casi pratici e
professionali
Sviluppo di
progetti
Estimo 1 SI Topografia 3 SI
PCI 3 SI GCC 2 SI
Inglese 3 SI
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è
stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
- il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
- prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche
raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell'ultimo anno
di corso;
- si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all'argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 10 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d'esame - di limitare a tre o
quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d'esame tende ad accertare:
- la padronanza della lingua
- la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle all'argomentazione
- la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Il credito scolastico è la somma dei punteggi ricavati dalle valutazioni finali che l’allievo consegue nell’arco del
triennio.
Nell’attribuzione del punteggio da parte del Consiglio di classe, relativamente alla banda di oscillazione (punteggio
minimo-massimo), si tiene presente quanto segue:
Si attribuisce per eccesso il punteggio più alto della banda di appartenenza se la media dei voti risulta pari o superiore al
decimale 0,50; viceversa, si attribuisce per difetto il punteggio più basso;
Pur in presenza del punteggio minimo previsto dalla banda di appartenenza, si può accedere al punteggio massimo se si
verificano almeno 3 delle seguenti condizioni:
acquisizione di un credito formativo;
voto di comportamento non inferiore a 8/10;
partecipazione attiva al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative previste dal POF;
assenze totali inferiori al 10%.
Facendo riferimento al Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2000 (D.M. n.49/00) relativo all'acquisizione dei crediti
formativi, di cui all'art. 12 del Regolamento, si concorda che: le esperienze che danno luogo all'acquisizione
dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati
alla formazione della persona, alla crescita umana e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali,
artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport.
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma
rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito
scolastico.
Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di livello
pari o superiore.
D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323
1. (Regolamento) Ai fini previsti dal presente regolamento, il credito formativo consiste in ogni qualificata
esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si
riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del
corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i
candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. I
consigli di classe e le commissioni d’esame potranno avvalersi, a questo fine, del supporto fornito
dall’amministrazione scolastica e dall’ Osservatorio di cui all’articolo 14. Il Ministro della pubblica istruzione
individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto.
2. (Regolamento) Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati
i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo
dell’adempimento contributivo.
3. (Regolamento) Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità
diplomatica o consolare.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA FIRMA MAZZOLA ANGELO ESTIMO
GARETTO ANGIOLINA LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
GARETTO ANGIOLINA STORIA
ENRICA QUARGENTA MATEMATICA
BALASSI MARIA ROSARIA PROGETTAZIONE COSTRUZIONE
IMPIANTI
RINALDI LUCA GESTIONE DEL CANTIERE E
SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI
LAVORO
GARAVANI MARINA TOPOGRAFIA
BIAVA ALDA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MONTI PIERANGELO RELIGIONE
CARLOTTI NICOLETTA INGLESE
ORLANDO ANTONINO TOPOGRAFIA -ESTIMO- PCI
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
COMPONENTE STUDENTI
BURZA ALESSANDRO
GIOANNINI PIETRO TRASFERITO
ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI .
CLASSE 5^ G CAT
MATERIA: ESTIMO
DOCENTE: ANGELO MAZZOLA
Testo in adozione: Lezioni di Economia ed Estimo
Autori: D. Franchi e G.C. Ragagnin
Edizione: Bulgarini
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 n. ore 125 su 132 previste
Breve relazione finale: per questioni di tempo l’estimo territoriale non è stato trattato.
ARGOMENTI SVOLTI
MODULO 1: ESTIMO GENERALE
U.D. 1. Che cos’è l’estimo
U.D. 2. Aspetti economici dei beni
U.D. 3. Metodo di stima
U.D. 4. Procedimenti di stima
MODULO 2: ESTIMO RURALE
U.D. 1. Stima dei fondi rustici
U.D. 2. Stima dei fabbricati rurali
U.D. 3. Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
U.D. 4. Stima dei frutteti
U.D. 5. Stima dei miglioramenti fondiari
U.D. 6. Ripartizione delle spese consortili
MODULO 3: ESTIMO CIVILE
U.D. 1. Stima dei fabbricati civili
U.D. 2. Stima delle aree fabbricabili
U.D. 3. Stima dei valori condominiali
MODULO 4: ESTIMO CATASTALE
U.D. 1. Il catasto terreni
U.D. 2. Il catasto fabbricati
U.D. 3. Riforma catastale
MODULO 5: ESTIMO LEGALE
U.D. 1. Servitù prediali: criteri generali per la determinazione dell’indennità per le servitù coattive
U.D. 2. Stima delle successioni ereditarie
U.D. 3. Stima dei danni
U.D. 4. Calcolo dell’indennità di esproprio nei casi previsti dalla normativa vigente
U.D. 5. Stime relative ai diritti d’usufrutto, d’uso e di abitazione.
Ivrea, 15maggio 2018
Il docente ANGELO MAZZOLA
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI .
CLASSE 5^ G CAT
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: ENRICA QUARGENTA
Testo in adozione: “Funzioni e limiti”,”Calcolo differenziale e studio di funzione “,”Gli integrali e
le equazioni diferenziali”
Autori: Bergamini-Trifone
Edizione: Zanichelli Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 n. ore 72 su 99 previste
UNITA' 1: FUNZIONI E LIMITI Il concetto di funzione, classificazione, dominio e codominio
Le funzioni pari e dispari
Il concetto di limite.
-
Gli asintoti di una curva piana
Il grafico probabile di una funzione.
UNITA' 2 : DERIVATE La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico.
Le derivate delle funzioni elementari e le proprietà delle derivate.
Le derivate di funzioni composte.
L’equazione della tangente e della normale ad una curva in un suo punto.
I massimi e minimi relativi e assoluti.
Le derivate successive.
I fless.
UNITA’ 3 : STUDIO DI FUNZIONE Lo studio di una funzione algebrica razionale o irrazionale, intera o fratta.
UNITA’ 4 : GLI INTEGRALI:
Il concetto di primitiva.
Gli integrali indefiniti e immediati.
Il problema delle aree.
Ivrea, 15/5/2018
Il docente ENRICA QUARGENTA
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Classe 5 G
MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: MONTI PIERANGELO
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n°27 su n°33 previste per l’intero anno scolastico
TESTO IN ADOZIONE: SERGIO BOCCHINI, NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI, EDB, VOL
UNICO.
ARGOMENTI SVOLTI:
La soluzione nonviolenta dei conflitti, prendendo spunto dalla crisi catalana. Il valore dell'unità di
fronte alle richieste di autonomia regionale.
Le testimonianze di nonviolenza del Mahatma Gandhi, di Alberto L'Abate, di Mons. Tonino Bello e
di Don Lorenzo Milani, dalla parte degli ultimi, dell'obiezione di coscienza, dell'educazione dei
ragazzi, per una scuola che educa alla vita.
Origini della festa di tutti i santi, della commemorazione dei defunti e di Halloween.
I viaggi del Papa in Myanmar e in Cile.
Il significato del dono a Natale.
La minaccia delle armi atomiche, i trattati internazionali per la riduzione di questi armamenti, la
campagna in Italia e a Ivrea per il disarmo atomico. Gli appelli del Papa per il disarmo, contro lo
spreco delle spese militari.
La memoria della shoah, con testimonianze di sopravvissuti di Auschwitz. L'antisemitismo.
La Chiesa cattolica di fronte al nazismo e al fascismo. L'opposizione al razzismo, per la difesa della
vita sempre, contro la discriminazione di persone considerate indegne di vivere. La testimonianza
di Gino Pistoni e di partigiani in Canavese.
Visita al Duomo di Ivrea, con relativa preparazione. Le fasi costruttive della Cattedrale, gli stili
architettonici, i santi che vi sono venerati.
Dalla Via Crucis alle croci di oggi, le sofferenze dei popoli in Medio Oriente.
La guerra in Siria, la debolezza dell'ONU, l'aiuto ai profughi.
L'insegnante
PROF. MONTI PIERANGELO
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
DOCENTE: Prof.ssa Maria Rosaria BALASSI
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: prof. Antonino ORLANDO
CLASSE 5 G C.A.T
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n° 201 su 231
Testi in adozione: corso di Progettazione Costruzioni Impianti - vol. 2B U. Alasia, C. Amerio
ed. SEI
- vol. 3 U. Alasia, C. Amerio,
M. Pugno, P.L. Brusasco,
F. Ognibene ed SEI
Ho insegnato Progettazione Costruzioni e Impianti nella classe V G solo dalla anno scorso,
trovandomi a dover riprendere buona parte dei contenuti di base di Costruzioni, svolti nell’anno
precedente, ma non totalmente capiti e assimilati dagli alunni, su cui rimangono, nonostante diversi
momenti di consolidamento e ripresa, ancora delle incertezze soprattutto nell’applicazione. Si sono
dovuti riprendere anche le caratteristiche e tecnologie specifiche legate all’impiego dei materiali
non adeguatamente trattate nel terzo anno. Anche sugli aspetti pratici, le carenze nella parte di
Progettazione, hanno richiesto tempistiche molto lunghe nella individuazione di una metodologia di
lavoro corretta. Le lezioni si sono svolte in un clima sufficientemente sereno, ma la classe pur
dimostrando a volte un certo interesse e partecipazione, si è sempre dimostrata poco organizzata
nell’applicazione e poco rispettosa degli impegni, soprattutto delle scadenze. La preparazione
raggiunta è diversificata: solo pochi allievi si sono impegnati con costanza, anche nel tentativo di
recuperare le lacune pregresse, ottenendo risultati positivi, gli altri, di cui alcuni hanno spesso
passivamente subito la spiegazione, raggiungono il livello minimo di conoscenza con un’autonomia
solo parziale nell’applicazione dei contenuti e nell’elaborazione dei progetti.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1- RICHIAMI E APPROFONDIMENTI DEL PROGRAMMA DEL QUARTO
ANNO: 1.1- Combinazione delle azioni, analisi dei carichi e scelta della tipologia di vincolo
Concetto di sicurezza strutturale; la combinazione delle azioni e l'analisi dei carichi, la
combinazione fondamentale
Resistenze ed azioni di calcolo, metodo agli SLU
Travi iperstatiche e continue; criteri di assunzione dei vincoli.
1.2- Strutture in legno Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei legno, legno lamellare.
Il metodo di calcolo agli SLU delle strutture in legno massicce e lamellari per le
sollecitazioni delle travi inflesse.
Calcolo di verifica a resistenza e a deformazione per strutture orizzontali.
1.3- Strutture in cemento armato ordinario il calcestruzzo: composizione, produzione, caratteristiche, proprietà e prove.
l’acciaio: produzione, caratteristiche, proprietà e prove.
i diagrammi fondamentali di cls e acciaio e i campi limite di rottura
La flessione semplice retta e taglio: calcolo e verifica di sezioni rettangolari piatte e
ribassate con armatura semplice e doppia, calcolo delle armature a taglio, schema ferri,
prescrizioni di norma.
MODULO 2- MECCANICA DELLE TERRE E OPERE DI FONDAZIONE
2.1- Meccanica delle terre composizione del terreno, principali caratteristiche fisico-meccaniche e normativa di
riferimento: terreni coerenti ed incoerenti; caratteristiche fisiche: granulometria, peso
volumico apparente e reale; caratteristiche meccaniche: attrito interno e coesione.
La resistenza del terreno: calcolo del carico limite ammissibile con formula di Terzaghi e
Brinch-Hansen
2.2- Fondazioni Le fondazioni: tipologie. Il confronto tra fondazioni dirette e fondazioni indirette
Fondazioni indirette a pali infissi e trivellati.
Fondazioni dirette discontinue e continue
Fondazioni isolate: plinto massiccio, criteri generali di calcolo col MSL per plinti con carico
baricentrico ed eccentrico
Fondazioni continue a cordolo col MSL
Fondazioni isolate: plinto elastico col MSL: calcolo di progetto per plinto elastico di forma
parallelepipeda e carico baricentrico; calcolo delle armature e loro disposizione.
MODULO 3- LA SPINTA DELLE TERRE
3.1- Introduzione al calcolo della spinta Ipotesi semplificative per il calcolo della spinta delle terre. La spinta attiva
3.2- Teorie di calcolo La teoria di Coulomb con e senza sovraccarico: ipotesi di calcolo e dimostrazione
diagramma delle pressioni unitarie nei due casi e determinazione punto di applicazione della
spinta
applicazione della teoria di Coulomb per terrapieno nel caso di presenza di falda
Enunciato di Rebhann e metodo di Poncelet: costruzione grafica
Il metodo tabellare di Resàl: muri con paramento a strapiombo e di controscarpa
Comparazione delle diverse teorie ed analisi dei risultati ottenuti.
MODULO 4- I MURI DI SOSTEGNO
4.1-Opere di sostegno rigide Generalità: tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi, opere di drenaggio, prescrizioni
di norma
4.2-Verifiche di stabilità Le verifiche di stabilità delle opere di sostegno rigide (metodo S.L.U.)
verifica a ribaltamento,
verifica a scorrimento sul piano di posa,
verifica al carico limite dell’insieme fondazione-terreno
4.3-Progetto dei muri di sostegno in cemento armato Tipologie e criteri di progettazione (pre-dimensionamento con formule empiriche) e
verifiche di stabilità; calcolo e verifica delle armature nella mensola in elevazione.
MODULO 5- STORIA DELL’URBANISTICA E STORIA DELL’ARCHITETTURA
5.1-La costruzione e l’urbanistica nel mondo antico Il tempio greco: origine e tipologie. Il Partenone e l’acropoli di Atene. Le correzioni ottiche
e la sezione aurea; gli ordini architettonici.
L’impianto urbanistico delle città greche di nuova fondazione: schema ippodamico;
L’architettura romana dell’arco e della volta: Il Colosseo e il Pantheon. I materiali e le
tecniche murarie.
l’urbanistica romana: il castrum e la centuriazione.
L’architettura paleocristiana: i martirya e le basiliche costantiniane
5.2-La costruzione e l’urbanistica nel medio evo le caratteristiche architettoniche e costruttive delle chiese romaniche; il palazzo di città o
broletto
le caratteristiche architettoniche e costruttive delle chiese gotiche. Il sistema voltato ad arco
acuto: i criteri delle resistenze attive e passive
La città del medioevo: scelte degli schemi organizzativi e dell’ubicazione; le caratteristiche
costruttive delle abitazioni medioevali.
5.3-La costruzione e l’urbanistica dal Rinascimento al Barocco Il Rinascimento: il sistema voltato e le cupole: Filippo Brunelleschi (cupola di Santa Maria
del Fiore), Michelangelo Buonarroti (Cupola di San Pietro)
I caratteri dell’architettura rinascimentale: prospettiva, modularità, ripresa degli ordini
architettonici, richiami ai tipi dell’architettura romana.
Il palazzo e la villa: Leon Battista Alberti (palazzo Ruccellai); Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi (Palazzo Medici Ricciardi); Giulio Romano (Palazzo Te); Andrea da Sangallo il
Giovane (Palazzo Farnese a Caprarola); Michelangelo Buonarroti (Palazzo Farnese a
Roma); Andrea Sansovino (Biblioteca marciana a Venezia) Giuliano da Sangallo (Villa di
Poggio a Caiano); Raffaello Sanzio (Villa Madama); Andrea Palladio (Palazzo Valmarana,
Palazzo Chiericati, Villa Barbaro di Maser, villa Capra);
la città ideale del Rinascimento: addizione erculea a Ferrara, la città di Pienza, la città in
forma di palazzo: Urbino, la sistemazione della piazza del Campidoglio di Michelangelo; la
città fortificata di Palmanova e Sabbioneta.
Lo sviluppo della città nel 1600: i grandi interventi dell’architettura barocca: le sistemazioni
di piazza san Pietro e di piazza Navona, il tridente di Sisto V.
Il barocco romano: Gian Lorenzo Bernini (S. Andrea al Quirinale, Scala regia) il Borromini
(sant’Ivo della Sapienza, san Carlo alle quattro Fontane, sant’Agnese in Agone); il tardo-
barocco torinese: Guarino Guarini: palazzo Carignano, cupola di Santo Lorenzo, cappella
della Sindone) Filippo Juvarra (Reggia di Stupinigi, Reggia di Venaria, Basilica di Superga)
5.4-La costruzione e l’urbanistica dal ‘700 al ‘900. Tra roccocò e neoclassicismo: Luigi Vanvitelli (la reggia di Caserta)
I motivi per la rinascita del Neoclassicismo e dell’Ecclettismo. Esempi di architettura
neoclassica ed eclettica in Europa e in Italia: Piazza del Plebiscito a Napoli, il teatro alla
Scala di Milano, La mole Antonelliana, La gran Madre di Dio a Torino: L’architettura
neoclassica negli Stati Uniti.
La rivoluzione industriale e la nascita dell’urbanistica moderna. Gli utopisti: i falansteri di
Mounier, le città utopiche di Owen e Garnier, le città giardino di Howard. I funzionalisti: il
piano Haussmann a Parigi; la realizzazione del Ring di Vienna.
L’architettura del ferro e del vetro: le grandi infrastrutture e le esposizioni universali.
5.5-Gli esponenti dell’architettura moderna: International Style L’Art Nouveau (Victor Hortà); il Modern Style (Charles Rennie Mackintosh), il
Modernismo catalano (Antoni Gaudì), il Liberty italiano (Pietro Fenoglio).
La scuola di Chicago e Louis Henry Sullivan: la costruzione dei primi grattacieli.
Il movimento razionalista come opposizione alla decorazione: il Bauhaus di Walter Gropius
e Mies Van der Rohe (Casa Farnsworth a Chicago, Seagram building a NewYork, Neue
Nationalgalerie a Berlino);
Il purismo ed il pensiero architettonico di Le Corbusier (villa Savoye, cappella di
Ronchamp, Unità di abitazione di Marsiglia, convento de la Tourette);
L’architettura organica: Frank Loyd Wright (Case della prateria, casa Kaufamm, Museo
Guggenheim di New York), Alvar Aalto;
Le esperienze del movimento moderno in Italia: architetture olivettiane.
5.6-L’urbanistica moderna Le proposte di città del CIAM: Broadacre City e la Ville Radieuse. La carta di Atene.
L’esperienza di Adriano Olivetti e della rivista Urbanistica.
MODULO 6- LE FASI PRELIMINARI DELLA PROGETTAZIONE Ricerca e rielaborazione di dati urbanistici, catastali, documentazione fotografica, normativa
tecnica, documentazione architettonica
Calcoli per la definizione delle superfici edificabili e dei volumi, distanze dai confini ed
altezze dei fabbricati, distacchi, spazi per parcheggi e verde.
Criteri per la distribuzione planimetrica: modularità, compattezza, simmetria
La suddivisione degli ambienti destinati al pubblico e di quelli destinati al privato
Il problema delle barriere architettoniche
Il progetto antincendio e la definizione di compartimenti antincendio, filtro a prova di fumo,
capacità di deflusso o di sfollamento, le vie d’uscita
Il problema della sicurezza negli ambienti di lavoro
Le norme igienico-edilizie nella progettazione degli spazi
La scelta delle strutture portanti e dell’involucro edilizio
La scelta dei materiali ed il problema della eco-compatibilità. Sostenibilità ambientale
La giustificazione delle scelte e la relazione tecnico-illustrativa
MODULO 7-LA PROGETTAZIONE: ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Progetto di autorimessa interrata e riqualificazione della piazza soprastante
Progetto di un complesso commerciale
Progetto di bar- ristorante
Progetto di centro sportivo ricreativo
Disegno di particolari costruttivi
Ivrea, 15 maggio 2018
Il docente Maria Rosaria Balassi
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI .
CLASSE 5a G CAT
MATERIA: TOPOGRAFIA DOCENTE: prof.ssa Marina GARAVANI
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: prof. Antonino ORLANDO
Testo in adozione: Renato Cannarozzo, Lanfranco Cucchiarini, William Meschieri
Misure, rilievo, progetto volume 3 per costruzioni, ambiente e territorio
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n°115 su n° 131 previste per l’intero anno scolastico
Breve relazione finale: Ho seguito la classe quinta G nell’arco del triennio per l’insegnamento di topografia, svolgendo il
programma previsto. Le lezioni si sono svolte in un clima disteso e di reciproca collaborazione, ma
la classe non si è sempre dimostrata organizzata e rispettosa degli impegni e delle scadenze. Il
giudizio sul rendimento è complessivamente sufficiente rispetto al raggiungimento degli obiettivi
didattici ed educativi. La classe ha garantito lo studio di base della topografia, ma nell’applicazione
dei concetti la preparazione raggiunta è diversificata. Alcuni allievi si sono impegnati
diligentemente e con costanza, ottenendo buoni risultati, talvolta ottimi, gli altri garantiscono il
livello minimo di conoscenza dei contenuti con un’autonomia solo parziale nell’applicazione dei
concetti. L’attività didattica ha privilegiato le lezioni frontali, con l’utilizzo della lavagna
tradizionale e della LIM, le esercitazioni guidate dal docente e ha lasciato un certo spazio alle
applicazioni individuali in classe. Molte ore sono state dedicate alle esercitazioni in classe, per
consolidare le conoscenze acquisite e per incrementare l’autonomia di esecuzione.
I metodi utilizzati sono stati: - Sviluppo dei contenuti mediante lezioni frontali - Esercitazioni
guidate alla lavagna - Esercitazioni individuali in classe - Assegnazione del lavoro a casa-
Esercitazioni in laboratorio CAD per la progettazione stradale.
Le spiegazioni sono state costantemente riferite al libro di testo in adozione.
Argomenti svolti:
MODULO 1 : OPERAZIONI CON I VOLUMI
CALCOLO DEI VOLUMI
- Formule per il calcolo dei volumi
SPIANAMENTI - Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata (su piano quotato)
- Spianamento con piano orizzontale di compenso (su piano quotato)
- Spianamento con piano inclinato passante per tre punti (su piano quotato)
- Spianamento con piano inclinato di direzione e pendenza inclinata (su piano
quotato)
MODULO 2 : IL PROGETTO DELLE OPERE CIVILI
ELEMENTI COSTRUTTIVI E NORMATIVI DI UN’OPERA STRADALE - Generalità, classificazioni
- Elementi di una strada
- L’intervallo della velocità di progetto
- L’analisi del traffico
ELEMENTI DEL PROGETTO DI UN’OPERA STRADALE
Sviluppo del progetto stradale
- Normativa: decreto ministeriale (M. dei LL.PP.): norme funzionali e
geometriche per la costruzione delle strade (art. 13 del D.L.vo 30/4/92) n.285 del
Nuovo Codice della Strada: composizione della piattaforma e classificazione
delle strade, pendenza massima delle livellette ; elementi del tracciato stradale,
caratteristiche costruttive degli elementi che compongono la sezione stradale
(corsie e carreggiate, banchine, cigli, cunette, scarpate)
- Studio del tracciato e planimetria
- Le curve stradali: curva stradale monocentrica, elementi geometrici
fondamentali, curve condizionate: passante per tre punti, tangente a tre rettifili
che si incontrano in due punti, tangente a tre rettifili che si incontrano in tre
punti, studio dei tornanti
- Profilo longitudinale, tracciamento e problemi sulle livellette, calcolo delle quote
rosse e dei punti di passaggio, calcolo della livelletta di compenso fissata la
quota del punto iniziale o finale oppure la pendenza, calcolo della livelletta di
compenso bilatera
- Sezioni trasversali e calcoli relativi: determinazione della proiezione orizzontale
di una scarpata, della larghezza di occupazione di una sezione, calcolo delle aree
- L’area di occupazione
I MOVIMENTI DI TERRA - Calcolo analitico dei volumi dei solidi stradali: formula di Torricelli, formula
delle sezioni ragguagliate; tabulazione
- Profilo delle aree e profilo delle aree depurate: lo studio dei movimenti di terra
col metodo grafico
- Profilo di Bruckner
MODULO 3 : OPERAZIONI CON LE SUPERFICI
IL CALCOLO DELLE AREE - Calcolo delle superfici
- Calcolo della superficie di un poligono con le comuni formule
- Metodi numerici: misura per coordinate polari, per coordinate cartesiane:
formule di Gauss, per camminamento;
- Metodi grafici: scomposizione in figure elementari, integrazione grafica;
LA DIVISIONE DELLE AREE
- Divisione delle superfici
- Divisione di appezzamenti di ugual valore unitario: calcolo preliminare delle aree parziali,
divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un vertice, da un punto situato su un lato,
parallele o perpendicolari ad un lato;
- Divisione del trapezio con dividente parallela alle basi;
- Divisione di appezzamenti quadrilateri con dividenti uscenti da un vertice, da un punto situato
su un lato, parallele o perpendicolari ad un lato;
- Divisione di appezzamenti a contorno poligonale
LO SPOSTAMENTO E LA RETTIFICA DEI CONFINI
- Spostamento e rettifica dei confini
- Proprietà confinanti della stessa valenza, rettifica di compenso di un confine bilatero, trilatero e
poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un estremo, da un punto del confine
laterale, avente direzione assegnata.
- Spostamento di confini: confine passante per un punto, parallelo ad una direzione assegnata (di
compenso).
Ivrea, 15 maggio I I DOCENTI: prof.ssa Marina Garavani prof. Antonino Orlando
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CLASSE 5^ G CAT
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: BIAVA ALDA PATRIZIA
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n° 61 su n°67 previste per l’intero anno
scolastico
La classe ha sempre partecipato alle lezioni con vivo interesse, dimostrando di aver acquisito le
competenze necessarie per svolgere tutte le attività in completa autonomia, applicando l’auto-
arbitraggio e il rispetto delle regole fondamentali di ogni sport praticato.
Argomenti svolti:
Test d’ingresso, preparazione atletica generale e specifica per le diverse discipline, corsa campestre,
pallavolo, pallacanestro, calcetto, floorball, tennis, stretching, arrampicata sportiva, atletica leggera,
orienteering, circuit-training, interval-training.
Teoria:
La corretta alimentazione dello sportivo e il doping
Ivrea, 15 maggio 2018
L’insegnante
Biava Alda Patrizia
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CLASSE 5^ G CAT
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Nicoletta Carlotti
Testo in adozione: From the Ground Up
Autori: P. Catruzzo
Edizione: ELI
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 n.72 ore su previste 99
Module 7
Urban Growth : An overview, Urban land-use patterns, Consequences of urban growth
Urban Planning: A definition of planning, Greek and Roman towns, Italian Medieval towns,
Italian Renaissance and the Baroque, Contemporary urban planning, Master Plan.
Module 8
Engineering: Civil engineering, earthquake engineering, anti-seismic technology
Public Works: Roads, Bridges (The Goled Gate bridge pag. 268) The Tower Bridge
(fotocopia), The Millau Viaduct (fotocopia) Tunnels, Dams (the Vajont Dam pag. 28)
Railways stations, Garden and parks, Opera house (Sydney Opera House pag. 274) Museum
and libraries: Museum planning, the Jewish museum, the Guggenheim Museum Bilbao pag.
196-197, The Getty Museum, The Guggenheim Museum,(fotocopia)
Dossier 1 A Short History of Architecture
Prehistory and Ancient History: Greek architecture, Roman architecture, Roman heritage in
Britain
The Middle Ages: Paleo-Christian architecture, Romanesque architecture, Gothic
architecture, English Gothic cathedrals: London's Westminster Abbey, Norman architecture
in England: The Tower of London (fotocopia)
From Renaissance to Neoclassicism:Renaissance and Classicism, Baroque, Georgisn
Architecture, Gothic revival and Neoclassicism
Modern Architecture: The Modern Movement,Walter Gropius, Le Corbusier, F.Loyd Wright,
The Postmodern Movement (introduction)
Contemporary Trends: Richard Meier, Richard Rogers, The Millenium Dome (fotocopia)
Norman Foster, Frank Gehry , A famous architect's career: Frank Gehry pag.214, The
Guggenheim Museum (fototcopia), Renzo Piano :The Shard (fotocopia)
Ivrea 15 maggio 2018 La docente
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CLASSE 5^G CAT
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: prof.ssa GARETTO ANGIOLINA
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n. 101 su n. 132 previste per l’intero anno scolastico
Testi in adozione:
G. Baldi- S. Giusto- M. Razzetti – G.Zaccaria, L’attualità della letteratura ,vol. 3.1 Dall’età
postunitaria al primo Novecento– vol. 3.2 Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, Paravia
ARGOMENTI SVOLTI:
L’ Età postunitaria
Il Naturalismo francese
Il Verismo italiano
Giovanni Verga
Vita ed opere (ideologia e struttura della sua produzione - le novelle e il “Ciclo dei vinti”)
Da Vita dei campi:
Rosso Malpelo (vol. 3.1 p.170)
La lupa (vol 3.1 p.254)
Dalle Novelle rusticane:
La roba (vol. 3.1 p.211)
I Malavoglia (genesi, caratteristiche, strategie narrative, trama)
Lettura di passi dal cap.1 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (vol.3.1 p.195 );
dal cap. IV I Malavoglia e la comunità del villaggio:valori ideali ed interesse economico (vol. 3.1
p.200);
dal cap.XV La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre moderno (vol. 3.1 p.206)
Mastro Don Gesualdo (sintesi e analisi dell’impianto narrativo, la “religione della roba”)
Lettura di passi dal cap.V La morte di mastro-don Gesualdo (vol.3.1 p.234)
L’Età del Decadentismo
Il Decadentismo europeo e italiano: l’origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi
della letteratura decadente
Charles Baudelaire: vita, pensiero e poetica
Da I fiori del male: L’albatro (vol.3.1 p.288); Corrispondenze ( vol.3.1 p.286)
Giovani Pascoli
Vita, opere, pensiero e poetica
Da Il fanciullino: passi scelti (vol.3.1 p.418)
Da Myricae:
Arano (vol.3.1 p.436)
X Agosto (vol.3.1 p.440)
L’assiuolo (vol.3-1 p.445)
Novembre (vol.3.1 p.450)
Temporale (vol.3.1 p.448)
Il lampo ( vol.3.1 p.453)
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno (vol.3.1 p.472)
Gabriele D’Annunzio
Vita, opere, pensiero e poetica (le varie fasi e l’ideologia superomistica)
Il piacere (sintesi, temi, personaggi)
Lettura di passi da libro III, cap.II : Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
(vol.3.1 p.351)
Da Alcyone:
La sera fiesolana (vol.3.1 p.377)
La pioggia nel pineto (vol.3.1 p.384)
Meriggio (vol.3.1 p.389)
La prosa “notturna”: lettura di passi dal Notturno (vol.3.1 p.396)
Il romanzo della crisi
Italo Svevo
Il contesto storico e culturale, la vita, la formazione, la fisionomia di un intellettuale, le tematiche
dei romanzi
Una vita: trama, temi e stile
Lettura da cap.VIII Le ali del gabbiano (vol.3.1 p.623)
Senilità: trama, temi e stile
Lettura da cap.I Il ritratto dell’inetto (vol.3.1 p.632)
La coscienza di Zeno: composizione, struttura, contenuto e stile
Letture da cap.IV La morte del padre (vol.3.1 p.658); da cap.VI La salute malata di Augusta
(vol.3.1 p.667); da cap.VIII La profezia di un’apocalisse cosmica (vol.3.1 p.683)
Luigi Pirandello
Vita, visione del mondo, poetica
La poetica de L’umorismo ( vol.3.1 p.711)
Le novelle: La trappola (vol.3.1 p.719)
Ciàula scopre la luna (vol.3.1 p.725)
Il treno ha fischiato (vol.3.1 p.732)
I romanzi: Il fu Mattia Pascal: struttura e vicende, temi
Lettura di passi da capp.VIII e IX :La costruzione della nuova identità e la sua crisi
(vol.3.1 p.748)
Uno, nessuno centomila : struttura, vicende, temi
Lettura pagina conclusiva del romanzo (vol.3.1 p.771)
Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore: il concetto di meta teatro (vol.3.1 p.803)
La stagione delle avanguardie – La lirica del primo Novecento: Futurismo – Crepuscolarism
F.T. Marinetti
Manifesto del futurismo (vol.3.1 p.519)
Manifesto tecnico della letteratura futurista (vol.3.1 p.522)
Bombardamento (vol.3.1 p.528)
Aldo Palazzeschi
E lasciatemi divertire (vol.3.1 p.531)
Guido Gozzano:
Dai Colloqui: La signorina Felicita (vol.3.1 p.569)
La poesia ermetica ed il suo superamento
Giuseppe Ungaretti
Vita, opere, pensiero e poetica
Da L’Allegria:
Il porto sepolto (vol.3.2 p.171)
Veglia (vol.3.2 p.173)
I fiumi (vol.3.1 p.177)
San Martino del Carso (vol.3.2 p.181)
Mattina (vol.3.2 p.183)
Soldati (vol.3.2 p.184)
Da Il dolore:
Non gridate più (vol.3.2 p.193)
Salvatore Quasimodo
Vita, opere, pensiero e poetica
Da Acque e terre:
Ed è subito sera (vol.3.2 p.213)
Da Giorno dopo giorno:
Alle fronde dei salici (vol.3.2 p.216)
Umberto Saba
Vita, opere, pensiero e poetica
Dal Canzoniere:
A mia moglie (vol.3.2 p.130)
La capra (vol.3.2 p.134)
Trieste (vol.3.2 p.136)
Ivrea, 15 maggio 2018
Il docente
Prof.ssa Angiolina GARETTO
SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CLASSE 5^G CAT
MATERIA: STORIA
DOCENTE: Angiolina Garetto
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n. 59 su n. 66 previste per l’intero anno scolastico
Testo in adozione: De Luna – Meriggi –Albertoni, Il segno della storia, vol.3, Paravia
ARGOMENTI SVOLTI:
Verso un nuovo secolo
La nascita della società di massa: la seconda rivoluzione industriale; colonialismo e imperialismo;
le nazioni e il nazionalismo.
L’età giolittiana: le trasformazioni economiche e sociali; la guerra di Libia e la crisi politica.
La grande guerra e le sue conseguenze
La prima guerra mondiale: gli elementi di tensione e le cause del conflitto.
Il primo anno di guerra: fronte occidentale e fronte orientale; la guerra lampo.
Italia divisa tra neutralisti e interventisti.
L’Italia in guerra: il fronte meridionale.
Il 1917: la rivoluzione in Russia e l’intervento degli Stati Uniti
Il 1918: la fine della guerra, la disfatta degli Imperi centrali, la pace: i risultati.
Il primo dopoguerra e la grande crisi
I problemi del dopoguerra in Europa.
L’Europa dei vincitori: Francia e Regno Unito; l’Europa degli sconfitti: Austria e Germania di
Weimar; gli “anni folli” degli Stati Uniti.
1929: l’inizio della crisi; la reazione alla crisi negli Stati Uniti: il New Deal.
L’età dei totalitarismi
Le origini del fascismo (1919-1926): il primo dopoguerra in Italia; il biennio rosso; i partiti e le
masse; la nascita del fascismo; la presa del potere; la costruzione dello stato totalitario.
Il regime fascista (1926-1939): l’organizzazione della dittatura¸ cultura e societภpolitica
economica; politica estera.
La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre;
la costruzione dell’Unione Sovietica; il totalitarismo di Stalin
Il Nazionalsocialismo in Germania: l’ascesa al potere di Hitler; lo stato totalitario nazista; la politica
economica e la spinta verso la guerra.
Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale
Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina (sintesi); il mondo coloniale e l’America latina (sintesi).
La guerra civile spagnola.
La seconda guerra mondiale (1939-1942)
L’attacco nazista all’Europa e lo scoppio del conflitto
L’occupazione della Francia; la resistenza dell’Inghilterra.
L’Italia in guerra: attacco dell’Italia in Africa ed in Grecia
L’aggressione tedesca all’Urss
La guerra nel Pacifico: l’attacco giapponese a Pearl Harbour, gli Stati Uniti in guerra
La seconda guerra mondiale (1943-1945)
La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell’Asse
Sbarco in Sicilia e caduta di Mussolini: il crollo del fascismo; l’armistizio; la Resistenza nella
Italia divisa; la Repubblica Sociale Italiana
La fine della guerra: sbarco in Normandia; conferenza di Yalta; la resa di Germania e Giappone
L’Europa dei lager e della Shoah
I trattati di pace
Il processo di Norimberga
Il secondo dopoguerra
La nascita dell’ONU
Il mondo diviso in due blocchi: la NATO ed il Patto di Varsavia.
La Guerra fredda: la crisi di Berlino e la formazione delle due Germanie; la corsa agli armamenti, la
conquista dello spazio; la guerra di Corea e la crisi di Cuba
Il “maccartismo”. La destalinizzazione e la repressione (sintesi)
Il dopoguerra italiano e la ricostruzione (sintesi)
Ivrea, 15 maggio 2018
Il docente
Prof.ssa Angiolina Garetto
SCHEDA SINTETICA DEGLI ARGOMENTI PERSEGUITI
CLASSE: 5G CAT
MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO
DOCENTE: LUCA RINALDI
Testo in adozione: Valli Baraldi - Gestione del Cantiere e Sicurezza - SEI vol. unico
Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n. ore 47 su 66 previste per l’intero anno
ARGOMENTI SVOLTI
MODULO 1: RIPASSO E RIEPILOGO ARGOMENTI SVOLTI NEL PRECEDENTE ANNO
- D.Lgs. 81/2008 Titolo IV;
- Rumore;
- Vibrazioni;
- Scavi e lavori entro scavi;
- Demolizioni:
- Movimentazione manuale dei carichi;
- Amianto;
- Ponteggi;
- Altre opere e attrezzature provvisionali.
MODULO 2: I LAVORI PUBBLICI
- Introduzione alla disciplina dei lavori pubblici;
- Il codice dei contratti pubblici;
- Definizione e figure professionali coinvolte;
- Iter e programmazione dei lavori pubblici;
- Studio di fattibilità
- Costi di manutenzione dell’opera;
- Concessioni di prerogative pubbliche a soggetti privati;
- Forme di parternariato pubblico-privato;
- Documento preliminare alla progettazione;
- I tre livelli di progettazione e relativi contenuti in termini di input e output,
- Verifica e validazione del progetto;
- Cantierabilità di un progetto;
- Appalto di lavori, servizi (attinenti all’Architettura e all’Ingegneria) e forniture.
MODULO 3: LA CONTABLITA’ DEI LAVORI
- Contabilità dei lavori durante la fase esecutiva: figure coinvolte e relative responsabilità;
- Attività del direttore dei lavori con particolare riferimento alla contadditorietà con l’impresa
- I documenti della contabilità dei lavori: il giornale dei lavori, i libretti di misura delle lavorazioni e
delle provviste, liste settimanali e relativo sommario, stati di avanzamento lavori (SAL), certificato
di ultimazione dei lavori e conto finale;
- Fase iniziale di consegna dei lavori e relativo verbale,
- Ordini di servizio e riserve dell’impresa;
- Varianti in corso d’opera e perizia di varianza,
- Collaudo, requisiti della figura del collaudatore e casi in cui è possibile optare per il certificato di
regolare esecuzione (CRE).
MODULO 4: CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING (CLIL)
- Risk of falling from a height, use of collective protective devices; Risk of falling from a height
from breaking through the roof; Risk of falling objects from above; Use of individual protective
devices;
- Scaffolding: the risks; ministerial authorization; maintaining efficiency; rules of behaviour.
parapets: the risks; when it is necessary; normal parapet; solid parapet; gutter level parapets;
- Mobil towers: the risks; use and maintenance manual; maintaining efficiency; conditions of use;
rules of behaviour;
Trestle scaffold: the risks; conditions of use; positioning the scaffold on trestles; work scaffolding;
rules of behaviour;
- Iron bars: risks; risk of injury iron bars; be careful of “abandoned” bars; improper use; how to
protect yourself; caps for iron bars; protection for abandoned bars.
- The 10 basic rules for the building yard: when you enter a building site do not forget (logistics and
organization; transit areas and practicability; work areas).
MODULO 5: GLI ELABORATI DEL PROGETTO ESECUTIVO
- Cronoprogramma dei lavori;
- Il computo metrico estimativo e definizione del costo di costruzione: elenco prezzi unitari,
prezziario di riferimento; voci fuori prezziario (analogia, indagini di mercato e analisi prezzi);
macrocategorie di lavorazione e relative percentuali di incidenza sul totale del costo di costruzione;
- Il quadro tecnico economico e definizione del costo di realizzazione;
- Il capitolato tecnico: capitolato generale e speciale di appalto.
MODULO 6: PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
- Pianificazione della sicurezza;
- Pianificazione della qualità e concetto di tolleranza;
- Pianificazione della manutenzione;
- Pianificazione del montaggio;
- Pianificazione del tracciamento;
- Programmazione dei lavori e relativa rappresentazione grafica (diagramma di Gantt) con
particolare riferimento alla sequenza delle fasi (antecedenze)
- Propedeucità della Pianificazione (relativamente all’individuzione delle fasi) rispetto alla
Programmazione (finalizzata alla definizione della sequenza e della durata delle fasi).
MODULO 7: LE MACCHINE DEL CANTIERE
- La normativa relativa alle macchine;
- Obblighi del fabbricante, mandatario (eventuale) e noleggiatore (distinzione tra noleggio a freddo
e a caldo);
- Documenti delle macchine;
- Obblighi del datore di lavoro (utilizzatore) e dei lavoratori (con particolare riferimento alla
formazione, informazione e addestramento);
- Macchine per la movimentazione terra (con richiami ai rischi da scavo e lavori entro scavi);
- Macchine per il mescolamento (con richiami ai rischi rumore e vibrazione);
- Macchine per il sollevamento dei carichi: argani e gru (con richiami al rischio caduta oggetti
dall’alto ed interferenze con linee elettriche).
Ivrea, 15 maggio 2018
Il Docente LUCA RINALDI
SIMULAZIONI DI TERZE PROVE
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI ESTIMO
1.Impostare la stima analitica di un fabbricato civile, in base al valore di capitalizzazione,
differenziando il reddito padronale lordo dalle spese di parte padronale.
2.Spiegare come si calcola il valore del diritto di sopraelevazione secondo l’art.1127 del C.C.
(anche quando il sopraelevante non possiede alcun piano).
3.Spiegare quali sono i principali strumenti urbanistici e qual è la loro importanza nella stima delle
aree fabbricabili.
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI TOPOGRAFIA
ALUNNO: ………………………………………………
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME
Disciplina: TOPOGRAFIA
CLASSE V G CAT
IVREA, 13 DICEMBRE 2017
1- Fare un esempio di livelletta di compenso a pendenza assegnata relativa ad un profilo nero di soli
quattro picchetti.
2- Le curve stradali condizionate (disegno, raggio, indicazioni…….)
3- Indicare le fasi di uno spianamento orizzontale a quota assegnata che crei soltanto riporto di un
appezzamento di terreno costituito da due falde orizzontali.
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI INGLESE
I SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATERIA: LINGUA INGLESE
1) What are bridges built for ? Name the different kinds giving some example
p. …/…
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2) What are the innovations brought by the Romans in architecture ?
p. …/…
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3) At the end of the the XIX century a new method of urban planning was born: provide the
name, who proposed it,why, and what it consisted of .
p. …/…
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CANDIDATO:
NOME ____________________________
COGNOME ____________________________
DATA ____________________________ TOT. …../……
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI PC
IIS CENA anno scolastico 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI
Alunno………………………………………………………………………………………..……
classe………………………………………..
Nel calcolo a flessione col Metodo agli Stati Limitesi hanno una pluralità di casi dovuti alle
situazioni reali della trave che si sta progettando: illustrali sinteticamente.
Nell’architettura dei primi secoli emerge l’utilizzo di due sistemi costruttivi: il trilite e l’arco. Illustra
brevemente i caratteri di questi sistemi e l’utilizzo che ne fanno le architetture finora studiate.
Quali sono i criteri progettuali che si devono applicare nella progettazione di un autorimessa e quali
sono le principali normative a cui si fa riferimento.
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA GESTIONE DEL CANTIERE
MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO
CLASSE: 5G CAT
DOCENTE: LUCA RINALDI
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
1) Analizzare le principali verifiche da effetuarsi su di un ponteggio per valutarne la corretta
esecuzione ed elencare, descrivendoli sinteticamente, i principali documenti di cui deve essere
necessariamente corredato il ponteggio stesso;
2) Descrivere l’iter procedurale di un’opera pubblica dalle fasi di analisi e valutazione iniziali sino
alla messa in funzione della stessa;
3) Adempimenti e responsabilità delle figure coinvolte nella contabilità dei lavori.
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI TOPOGRAFIA
12-03-2018 Classi 5 G-H CAT Alunno ……………………………………………………..
Terza prova materia : TOPOGRAFIA
1) Dimostrazione delle formule di Gauss per il calcolo delle aree. La trattazione deve essere
completata da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.
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2) Spianamento con piano inclinato passante per tre punti. La trattazione deve essere completata
da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.
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……………………………………………………………………………………………….
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3) Calcolo della livelletta di compenso nota la pendenza . La trattazione deve essere completata
da schemi grafici che chiariscano quanto formulato dal Candidato.
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2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, IMPIANTI
IIS CENA anno scolastico 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI
Alunno………………………………………………………………………………………..……
classe………………………………………..
1) Descrivi l’impianto tipo di una chiesa barocca: forma e caratteristiche della pianta, elementi
compositivi e
caratteristiche del prospetto e disegnane una rappresentazione schematica. Puoi fare riferimento
agli
esempi trattati in classe.
2) Nelle esercitazioni progettuali si parla di progettazione attenta agli aspetti bioclimatici e alla
sostenibilità
ambientale, che si inserisca nel contesto, utilizzando materiali e tecnologie innovative: cosa
intendiamo
con questo termine? Quali soluzioni tecniche specifiche abbiamo applicato e con quali vantaggi ?
3) Con quali metodi si può ricavare il carico q lim di un terreno e qual è la loro applicabilità.
Nel Metodo agli stati limite quale grandezza consente di calcolare e a che scopo.
II SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATERIA: LINGUA INGLESE
1) What is a Master Plan ? Provide its aims, who writes it and what it includes.
p. …/…
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2) How many kinds of dams are there ? List all the types and the main characteristics.
p. …/…
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3) What is the typical structure introduced by Normans ? Describe its purpose, the
materials used, where they built it and its name.
p.
…/…
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CANDIDATO:
NOME ____________________________
COGNOME ____________________________
DATA ____________________________
TOT. …../……
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA GESTIONE DEL CANTIERE
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO
1) Analizzare le principali misure da attuare durante l’esecuzione di operazioni di scavo al fine di
assicurare un adeguato livello di sicurezza sia ai lavoratori coinvolti sia alle altre persone presenti
nelle vicinanze;
2) Descrivere le alternative possibili da intraprendere nel caso in cui una lavorazione da valutare nel
Computo Metrico Estimativo non sia ben rappresentata da una voce già presente nel Prezziario di
Riferimento
3) Qualità in edilizia. Concetto assoluto o relativo? Rispondere a tale quesito facendo cenno al
concetto di tolleranza ed argomentando riportando anche casi esemplificativi.
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI TOPOGRAFIA
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO
DISCIPLINA : TOPOGRAFIA CLASSE V G e H CAT
IVREA, 19 APRILE 2018
ALUNNO_______________________________________
1. DESCRIVERE LA PROCEDURA PER REALIZZARE LO SPIANAMENTO ORIZZONTALE DI
COMPENSO SULL’APPEZZAMENTO DI TERRENO ABCD RAPPRESENTABILE
ALTIMETRICAMENTE CON LE DUE FALDE TRIANGOLARI ABD E BCD.
2. DISEGNARE DUE SEZIONI STRADALI, UNA DI STERRO E UNA DI RIPORTO, E
ILLUSTRARE IL PROCEDIMENTO ANALITICO E GRAFICO (DIAGRAMMA DELLE AREE)
PER DETERMINARE IL VOLUME DEL SOLIDO STRADALE TRA LE DUE SEZIONI
3. DATO UN TERRENO TRIANGOLARE ABC ILLUSTRARE I DIVERSI METODI PER
LA SUA SUDDIVISIONE IN TRE PARTI CON DIVIDENTI USCENTI D UN PUNTO
(SIA ESSO UN VERTICE O UN PUNTO DEL PERIMETRO)
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI PROGETTAZIONE,COSTRUZIONI,IMPIANTI
IIS CENA anno scolastico 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI
Alunno………………………………………………………………………………………..……
classe………………………………………..
1) Su un terrapieno con superficie orizzontale è presente un sovraccarico uniformemente ripartito q.
Utilizzando la Teoria di Coulomb:
illustra anche con un disegno le ipotesi relative a tale metodo.
spiega come può essere ricavato il valore della Spinta massima contro il paramento interno
verticale e la distanza di tale spinta dalla base del muro.
descrivi la procedura per ricavare il valore delle spinte unitarie e disegnare il loro diagramma
disegna il prisma di massima spinta secondo Coulomb precisando in questo caso la posizione
del piano BX e l’angolo che lo definisce.
2) Il Piano Regolatore Comunale individua per ogni lotto i parametri urbanistici della densità fondiaria, e
del rapporto di copertura, l’altezza massima;
spiega il significato di questi parametri in relazione alla sup. fondiaria del lotto.
Ipotizzando i loro valori e quelli della superficie del lotto spiega la procedura di calcolo per
determinare il volume di progetto e la superficie lorda di progetto.
spiega secondo quali modalità può essere determinata l’altezza max. di un edificio.
3) Spiega le cause e le ragioni storiche che hanno portato alla nascita dell’Urbanistica moderna,
illustrando in modo sintetico i due atteggiamenti che provarono a risolvere le problematiche
sociali e igieniche conseguenti all’industrializzazione.
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI INGLESE
III SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATERIA: LINGUA INGLESE
1) Write about the Georgian architecture and its main features.
p. …/…
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2) Comment upon Le Corbusier's five points of architecture and name an example which
best represents his ideas
p. …/…
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3) Earthquake engineering: describe the main reasons why it has become increasingly
important.
p. …/…
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CANDIDATO:
NOME ____________________________
COGNOME ____________________________
DATA ____________________________
TOT. …../……
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”
ANNO SCOLASTICO 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: LINGUA INGLESE
CANDIDATO ________________________________________ CLASSE V^ G, H CAT
PUNTI Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
CORRETTEZZA LESSICALE ED USO
DELLE STRUTTURE GRAMMATICALI
Fino a 6 punti
(suff. 4)
Usa correttamente le strutture sintattico-
grammaticali.
Il lessico è appropriato
6
Ha formulato frasi comprensibili con qualche
imprecisione grammaticale e/o ortografica.
Il lessico è abbastanza appropriato. 5
Ha formulato frasi comprensibili seppur con
errori grammaticali e/o ortografici.
Il lessico è piuttosto semplice. 4
Ha formulato frasi non sempre comprensibili
con errori grammaticali e/o ortografici, anche
gravi.
Il lessico è molto semplice.
2 – 3
Ha usato le strutture in modo scorretto. Il
lessico è limitato. 0.5 – 1
ADERENZA ALLE RICHIESTE E
RICCHEZZA DI INFORMAZIONI
Fino a 6 punti
(suff. 4)
Soddisfa pienamente le richieste 6
Soddisfa le richieste ma non in modo esauriente 5
Soddisfa le richieste in modo accettabile 4
Soddisfa parzialmente le richieste 3
Le informazioni sono molto frammentarie 1 – 2
Le informazioni sono inesistenti o errate 0.5
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA,
ORIGINALITA’/ORGANIZZAZIONE
DELLE RISPOSTE
Fino a 3 punti
(suff. 2)
Rielabora con originalità o comunque i concetti
sono espressi in modo organizzato 3
Rielabora con originalità parziale, proponendo
comunque i concetti in modo sufficientemente
organizzato
2
Ripropone parti del testo o esprime concetti con
un’organizzazione confusa 0.5 – 1
TOT.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Alunno Classe
TIPOLOGIA A Analisi del testo (in prosa e/o in versi)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Padronanza
e uso
della lingua
Ortografia
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori ripetuti e/o gravi di ortografia)
1-5
Sintassi
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori di sintassi ripetuti e/o gravi)
1-5
Lessico
a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10
max 10
b) buona proprietà di linguaggio
e corretto uso del lessico
7-9
c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente
corretto
6
d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5
Punteggiatura
a) corretta, accurata ed efficace 10
max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5
Struttura del testo
Conoscenza delle caratteristiche
formali e strutturali di un testo in
prosa o in versi
a) completo e puntuale riconoscimento degli aspetti
contenutistici, formali, stilistici e retorici 20
max 20
b) adeguato riconoscimento degli aspetti contenutistici, formali, stilistici e retorici
13-19
c) riconoscimento dei principali aspetti contenutistici e
retorici 12
d) mancato riconoscimento dei principali aspetti contenutistici e retorici
1-11
Competenze critiche ed
espressive
Capacità di approfondimento e di
riflessione
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico
personale e riflessioni fondate
20
max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11
Capacità logico – espressiva (assenza
di contraddizioni interne, uso
funzionale dei connettivi)
a) rigorosa ed efficace 20
max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11
TOTALE /100 /15
Punteggio in
centesimi 1-
4
5-
14
15-
24
25-
34
35-
44
45-
54
55-
64
65-
74
75-
84
85-
90
91-
96 97-100
Voto corrispondente
in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Alunno Classe
TIPOLOGIA B Saggio Breve/Articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Padronanza
e uso
della lingua
Ortografia
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta
(errori ripetuti e/o gravi di ortografia) 1-5
Sintassi
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta
(errori di sintassi ripetuti e/o gravi) 1-5
Lessico
a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10
max 10
b) buona proprietà di linguaggio
e corretto uso del lessico
7-9
c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente corretto
6
d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5
Punteggiatura
a) corretta, accurata ed efficace 10
max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5
Capacità di utilizzo e di
analisi delle fonti
Struttura e coerenza
dell’argomentazione
a) gestisce con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve/articolo di giornale
20
max 20
b) organizza adeguatamente gli elementi per la redazione del
saggio breve/articolo di giornale
13-19
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve/articolo di giornale
12
d) non si attiene alle modalità di redazione del saggio
breve/articolo di giornale
1-11
Competenze critiche ed
espressive
Capacità di approfondimento e di
riflessione
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate
20
max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11
Capacità logico – espressiva (assenza
di contraddizioni interne, uso
funzionale dei connettivi)
a) rigorosa ed efficace 20
max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11
TOTALE /100 /15
Punteggio in
centesimi 1-
4
5-
14
15-
24
25-
34
35-
44
45-
54
55-
64
65-
74
75-
84
85-
90
91-
96 97-100
Voto corrispondente
in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Alunno Classe
TIPOLOGIA C/D Tema (storico o di carattere generale)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Padronanza
e uso
della lingua
Ortografia
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta
(errori ripetuti e/o gravi di ortografia) 1-5
Sintassi
a) corretta 10
max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta
(errori di sintassi ripetuti e/o gravi) 1-5
Lessico
a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10
max 10
b) buona proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
7-9
c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente
corretto
6
d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5 Punteggiatura
a) corretta, accurata ed efficace 10
max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5
Struttura del testo Organizzazione del testo
a) coerente e coesa 20
max 20 b) un po’ schematica 13-19 c) con qualche incongruenza 12 d) disordinata e incoerente 1-11
Competenze critiche ed
espressive
Capacità di approfondimento e
di riflessione
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico
personale e riflessioni fondate
20
max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11
Capacità logico – espressiva
(assenza di contraddizioni
interne, uso funzionale dei
connettivi)
a) rigorosa ed efficace 20
max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11
TOTALE /100 /15
Punteggio in
centesimi 1-
4
5-
14
15-
24
25-
34
35-
44
45-
54
55-
64
65-
74
75-
84
85-
90
91-
96 97-100
Voto corrispondente
in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI TERZA PROVA
a.s 2017/2018
DISCIPLINA……………………………NOME………………………...………… CLASSE ………
livelli Punteggio I QUESITO II QUESITO III QUESITO
A-
CO
NO
SC
E
NZ
E
approfondite 6
complete 5
essenziali 4
frammentarie 3
lacunose 2
scarse ed errate 1
B –
AB
ILIT
À
Comprensione,
analisi e sintesi
buone 4
soddisfacenti 3
mediocri 2
scarse 1
inesistenti 0
C-
CO
MP
ET
EN
ZE
Comunicazione,
applicazione,
rielaborazione,
collegamento
buone 5
soddisfacenti 4
adeguate 3
limitate 2
inadeguate 1
inesistenti 0
Punteggio totale singoli quesiti in
quindicesimi
Punteggio medio finale in quindicesimi
-In grassetto il livello di sufficienza.