DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico … · LA SCUOLA E IL TERRITORIO DI APPARTENENZA...

58
Pag. 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “FABIO BESTA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE Economico-Sociale (LES) ISTITUTO TECNICO ECONOMICO (AFM RIM SIA TURISMO) Via Don G. Calabria, 16 - 20132 Milano - Tel. 02-2563073/4 - Fax 02-2592132 - Distretto scolastico 85 C.F. 80121030151 - e-mail: [email protected] - presidenza: [email protected] - web: http://www.fbesta.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2016-2017 CLASSE V sezione A ITE Indirizzo: Sistemi Informativi Aziendali

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico … · LA SCUOLA E IL TERRITORIO DI APPARTENENZA...

Pag. 1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE

“FABIO BESTA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE Economico-Sociale (LES)

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO (AFM – RIM – SIA – TURISMO) Via Don G. Calabria, 16 - 20132 Milano - Tel. 02-2563073/4 - Fax 02-2592132 - Distretto scolastico 85

C.F. 80121030151 - e-mail: [email protected] - presidenza: [email protected] - web: http://www.fbesta.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico 2016-2017

CLASSE V sezione A ITE

Indirizzo: Sistemi Informativi Aziendali

Pag. 2

SOMMARIO

LA SCUOLA E IL TERRITORIO DI APPARTENENZA ........................................................... 3

IL PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA ........................................................................... 3

OBIETTIVI TRASVERSALI .......................................................................................................... 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI ........................................................................................................... 5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................ 8

STORIA DELLA CLASSE .............................................................................................................. 9

I DEBITI FORMATIVI NEL TRIENNIO ..................................................................................... 9

LE ATTIVITÀ DI RECUPERO NEL TRIENNIO ........................................................................ 9

IL CONSIGLIO DI CLASSE DEL TRIENNIO .......................................................................... 10

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI .................................................................... 11

VALUTAZIONI PERIODICHE E FINALI ................................................................................. 12

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DEL TRIENNIO ........................................................................... 14

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ............................................................................................. 16

ALLEGATI ...................................................................................................................................... 18

Simulazioni prove d’esame

Griglie di valutazione delle prove

Programmi svolti

Pag. 3

LA SCUOLA E IL TERRITORIO DI APPARTENENZA

L’istituto, nato nel 1975 come ITCS ad indirizzo amministrativo e per periti aziendali e

corrispondenti in lingue estere, ha istituito dall’anno scolastico 2003/2004 il corso di Liceo delle

scienze sociali, indirizzo della comunicazione.

Nel 2010-2011, con la riforma della secondaria superiore, i corsi presenti diventano:

Liceo delle Scienze Umane, Opzione Economico – Sociale

Istituto Tecnico Economico Amministrazione, Finanza e Marketing (con le tre articolazioni:

Amministrazione, Finanza e Marketing, Sistemi Informativi Aziendali, Relazioni Internazionali per

il Marketing).

Dall’anno scolastico 2014/2015 viene attivato anche Turismo, completando l’offerta formativa

nell’area Tecnico Economica.

La posizione strategica dell’Istituto, in prossimità della fermata Cimiano della linea 2 della

metropolitana, rende l’accesso particolarmente comodo non solo ai ragazzi provenienti dalla zona

Nord-Est di Milano, ma anche a quelli che risiedono nei comuni limitrofi.

La collocazione nella cintura verde, che connette l’hinterland alla città, è in grado di favorire

l’attività didattica. L’esistenza di un servizio bar facilita inoltre la permanenza a scuola nelle ore

pomeridiane.

IL PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali in campo

economico nazionale ed internazionale, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi

aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per

operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento

organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

Egli è in grado di:

rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

gestire adempimenti di natura fiscale;

collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

svolgere attività di marketing;

collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,

finanza e marketing.

ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (SIA)

L’articolazione Sistemi informativi aziendali approfondisce competenze relative alla gestione

informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,

alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della

comunicazione in rete e della sicurezza informatica.

Pag. 4

OBIETTIVI TRASVERSALI

A. COMPORTAMENTALI

Partecipazione attiva al lavoro didattico

Controllo emotivo e verbale

Disponibilità alla collaborazione sia con gli insegnanti che con i compagni

Puntualità nello svolgimento dei lavori

Rispetto del regolamento scolastico e del patto formativo

B. COGNITIVI

Saper cogliere l’aspetto sistemico

Saper creare modelli di situazioni e problemi

Saper comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna

disciplina

Rafforzare capacità di analisi e sintesi nonchè sviluppare capacità critiche

Sviluppare capacità di apprendimento autonomo

Tutte le discipline concorrono al raggiungimento degli obiettivi trasversali

attraverso gli obiettivi specifici della materia, che risultano dalle

programmazioni individuali.

Pag. 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Al termine del triennio gli allievi dovranno essere in grado di:

ITALIANO

Conoscere e utilizzare con sicurezza le strutture della lingua, per produrre testi coerenti,

corretti e diversificati, in relazione a scopi e situazioni adeguate;

Leggere testi di vario genere, utilizzando tecniche di lettura diverse, in relazione agli scopi;

Riconoscere in un testo il nucleo di significato di base, decodificando la lingua della

tradizione letteraria;

Operare l’analisi dei testi, in particolare di quelli letterari, riconoscendone strutture ed

elementi caratterizzanti;

Trovare la relazione fra testo e contesto, basandosi a) sulle caratteristiche testuali e b) su

informazioni extratestuali relative al tempo, al luogo, al momento storico e al clima culturale

che fanno da sfondo al testo;

Confrontare il testo con i propri orizzonti culturali, esprimendo giudizi motivati

sull’esperienza di lettura.

STORIA

Classificare i fatti storici in ordine alla durata, alla scala spaziale, ai soggetti implicati;

Tematizzare in modo coerente un fatto storico, riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi

che lo costituiscono;

Selezionare le informazioni coerentemente alla tematizzazione stabilita;

Individuare la rilevanza attribuita ai diversi soggetti storici;

Distinguere nei testi storiografici le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le

valutazioni, i giudizi;

Utilizzare gli strumenti propri della disciplina;

Individuare su mappe la contemporaneità, la successione, la durata di strutture economiche e

sociali;

Comprendere che la conoscenza dei contesti è indispensabile per capire i fatti storici;

Riconoscere la funzione delle relazioni spaziali nello svolgimento di fatti storici;

Riconoscere, individuare e motivare le interpretazioni divergenti che gli storici danno di un

medesimo fatto o fenomeno;

Riconoscere la funzione dei riferimenti storici nei discorsi sul presente.

INGLESE

Comprendere e produrre un testo a carattere informativo, con contenuti di civiltà e

commercio

Comprendere il significato generale di semplici testi specialistici.

Stabilire i raccordi possibili con le discipline di indirizzo.

Esporre i contenuti appresi con correttezza e precisione lessicale.

Affrontare una conversazione con sufficiente spigliatezza reagendo anche di fronte a

situazioni comunicative impreviste.

MATEMATICA

Il programma del quinto anno permette agli studenti di verificare come tale disciplina diventi

Pag. 6

uno strumento valido per risolvere problemi di varia natura.

Soprattutto in questo anno di corso, la Matematica può concorrere efficacemente al

raggiungimento degli obiettivi trasversali, attraverso l’interdisciplinarietà degli argomenti

proposti agli studenti. In particolare:

Operare con i metodi dell’analisi matematica in due variabili

Tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari, ed economici attraverso il

ricorso a modelli matematici

Praticare procedimenti induttivi e riconoscendo i vantaggi nella risoluzione dei problemi reali;

Riconoscere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze;

Sviluppare l’attitudine ad un approccio sistematico e coerente ai problemi, favorendo la loro

risoluzione mediante il ricorso a rappresentazioni grafiche e, più in generale, a schematizzazioni

o matematizzazioni adeguate. In particolare dato un problema saper

interpretarlo correttamente

riconoscerne i dati,

individuare un opportuno procedimento risolutivo

valutare i dati e i risultati ottenuti

ECONOMIA AZIENDALE

Il sistema di bilancio Consolidare le conoscenze e le capacità acquisite, reperire e rielaborare dati e utilizzare

procedure di analisi.

Saper scegliere indicatori adatti ai diversi livelli di analisi.

Imposizione fiscale in ambito aziendale Ricomporre le conoscenze nell’interpretazione delle norme fiscali per giungere ad

applicazioni specifiche.

Strumenti e processi di pianificazione strategica, programmazione e controllo di

gestione Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici

strumenti e il loro utilizzo

Costruire il sistema di budget

Politiche di mercato e piani di marketing aziendali Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con

riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.

La gestione finanziaria dell’impresa Determinare il fabbisogno finanziario dell’impresa e la relativa copertura

DIRITTO Esaminare il concetto di Stato, i suoi elementi, le diverse forme di stato nella loro

evoluzione storica, il modello di democrazia esistente in Italia.

Analizzare le diverse forme di Stato e di governo, comparandole anche al fine di una

migliore comprensione delle attuali circostanze.

Individuare gli scenari storici che hanno portato alla nascita della Costituzione ed esaminare

l’evoluzione del sistema costituzionale italiano.

Illustrare la struttura della Costituzione ed i principi fondamentali.

Analizzare e comparare tra loro i diversi sistemi elettorali e le loro diverse conseguenze

politiche per meglio comprendere le attuali ipotesi di riforma. Comprendere la complessità dell’ordinamento della Repubblica.

Comprendere e descrivere le funzioni, la composizione, la formazione e l’organizzazione

del Parlamento, del Governo, del Presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale,

della Magistratura.

Pag. 7

Saper porre in risalto l’evoluzione legislativa relativa agli Enti Locali risultante dalla

Costituzione del 1948 e dalla riforma del titolo V del 2001.

Saper inquadrare l’attuale sistema ordinamentale italiano nel contesto dell’Unione Europea

ECONOMIA POLITICA

Esaminare l’evoluzione storica dello stato in rapporto all’evoluzione della finanza pubblica.

Confrontare le diverse teorie economiche anche in chiave storica.

Individuare i principi che regolano l’attività finanziaria pubblica e distinguere le tre funzioni

economiche dello stato.

Illustrare le componenti fondamentali dei sistemi di welfare e distinguere i principali

modelli di welfare.

Individuare l’evoluzione storica e le cause della crisi dei sistemi di welfare.

Distinguere tra pressione tributaria e fiscale.

Individuare la funzione del bilancio dello Stato quale strumento di programmazione

finanziaria, i principi e i fondamenti delle teorie che sono alla base delle politiche di

bilancio.

Analizzare la questione del debito pubblico.

Analizzare le diverse tipologie di entrate e di tributi e i diversi modi di applicazione delle

imposte.

Comprendere i principi giuridici e amministrativi delle imposte.

Applicare le diverse tecniche di progressività.

Comprendere gli effetti delle imposte sulle variabili economiche e le diverse conseguenze

che la pretesa impositiva produce a livello micro e macroeconomico.

Conoscere il quadro d’insieme del sistema tributario italiano individuando i presupposti e le

modalità applicative delle principali imposte.

INFORMATICA Rappresentare processi aziendali, anche complessi, per automatizzarli.

Conoscere l’architettura di un sistema di gestione di base dei dati.

Gestire una semplice base di dati nei suoi aspetti funzionali e organizzativi (Access).

Applicare le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.

Utilizzare i comandi di un linguaggio per DB per le interrogazioni (SQL)

Conoscere la struttura e le componenti principali di un sistema operativo.

Comprendere i principi di base e i concetti fondamentali delle reti informatiche, in

particolare Internet.

Cogliere le potenzialità e i cambiamenti indotti nella aziende e nella Pubblica

Amministrazione dalle nuove tecnologie dell’informazione.

Conoscere le caratteristiche fondamentali del sistema informativo di un’azienda sia dal

punto di vista organizzativo che tecnologico.

EDUCAZIONE FISICA Competenze raggiunte:

Saper gestire la motricità generale del proprio corpo.

Organizzare e applicare personali percorsi di attività motoria e sportiva.

Assumere stili di vita e comportamenti che favoriscano salute e benessere psicofisico.

Conoscenza delle principali attività sportive.

Pag. 8

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A SIA è composta da 21 alunni, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi.

Sono presenti alcuni alunni di nazionalità straniera, ma solo uno di loro manifesta ancora

difficoltà lessicali e sintattiche nella lingua italiana.

Gli studenti hanno creato nel tempo un gruppo discretamente omogeneo ed affiatato ed alcuni

allievi hanno assunto un ruolo proattivo, coinvolgendo positivamente il resto del gruppo classe.

La maggior parte degli studenti, anche se un po’ chiassosi, è rispettosa delle regole e

sufficientemente collaborativa.

Nel complesso gli allievi si sono mostrati interessati e attenti al lavoro disciplinare ma non

sempre autonomi nello studio, tanto da necessitare della costante guida e dello sprone degli

insegnanti. Solo in alcuni casi non vi è stata puntualità nelle consegne.

La frequenza alle lezioni è risultata per la maggior parte degli allievi regolare, solo pochi

studenti hanno registrato un numero significativo di assenze, ritardi ed uscite anticipate.

La composizione del corpo docente è mutata notevolmente nel corso del triennio, infatti solo

tre insegnanti hanno mantenuto la continuità didattica. Quest’ultimo aspetto ha comportato il

necessario adattamento degli allievi a criteri diversificati di valutazione con ricadute non sempre

positive in ordine agli esiti relativi al profitto.

I risultati conseguiti nelle diverse discipline variano dall’ottimo all’appena sufficiente.

Pag. 9

STORIA DELLA CLASSE

CLASSE Numero

inizio anno di cui Ritirati

Non

promossi a

giugno

Non

promossi a

settembre

Promossi

III 27 0 4 3 20

IV 21 1 ripetente 0 0 0 21

V 21 0

I DEBITI FORMATIVI NEL TRIENNIO

MATERIE CLASSE III CLASSE IV

Debiti

assegnati

Debiti

superati

Debiti

non

superati

Debiti

assegnati

Debiti

superati

Debiti

non

superati

Italiano

Storia

Economia Aziendale 10 7 3

Matematica 6 5 1 4 4 0

Inglese 1 3 3 0

Spagnolo 1 1

Diritto

Economia Politica

Informatica

LE ATTIVITÀ DI RECUPERO NEL TRIENNIO

STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO

Progressività nel lavoro scolastico.

Costante ripresa degli argomenti che risultino poco chiari o difficili.

Recupero in itinere delle carenze e lacune evidenziate

Costante controllo dei livelli di apprendimento con verifiche formative e sommative.

Sportello help e/o corsi di recupero

OGNI DOCENTE HA CERCATO DI

Stimolare e valorizzare l’apporto dei contributi personali degli allievi.

Dare la più ampia trasparenza ai percorsi didattici e ai criteri di valutazione.

Mettere in atto ogni strategia per il continuo rinforzo della motivazione, dell’interesse,

dell’impegno e dell’assunzione di responsabilità.

Evitare il sovraccarico di lavori a casa, tenendo presente che ogni disciplina ha pari dignità.

Evitare, per quanto possibile, la coincidenza di più verifiche che riguardino l’intera classe

nella stessa giornata.

Favorire il perfezionamento del metodo di studio cercando di individuare, di volta in volta, le

migliori strategie per l’apprendimento.

Correggere le verifiche con rapidità per dare alla correzione un valore formativo.

Pag. 10

IL CONSIGLIO DI CLASSE DEL TRIENNIO

Materia Classe III Classe IV Classe V

Italiano-Storia Andrea Peppino Di

Martino

Andrea Peppino Di

Martino

Andrea Peppino Di

Martino

Matematica Luisa Belloni Luisa Belloni Luisa Belloni

Inglese Emanuela Zuffellato Caterina Allais Caterina Allais

Spagnolo

Francese

Sergio Domingo

Luisella Foiadelli

Economia aziendale Nicoletta Prudente Vincenzo

D’Alessandro Nicoletta Prudente

Diritto – Ec. politica Raffaella Saviotti Raffaella Saviotti Pierfrancesco Gamba

Informatica Marco Giacobazzi Luigi Antei Cristina Casola

I.T.P. Elena Cocchini Lorella Filippucci Giovanna F.Bruno

Educazione Fisica Brivio Del Puppo Brivio Del Puppo Antonella Gallorini

Religione Giovanni D’Andria Giovanni D’Andria Giovanni D’Andria

Pag. 11

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

METODOLOGIE DIDATTICHE

MODULO INTERDISCIPLINARE STORIA-INGLESE (metodologia CLIL)

E’ stato svolto l’argomento di economia aziendale relativo al marketing “L’analisi

SWOT” in lingua inglese utilizzando la metodologia CLIL.

MEZZI E STRUMENTI

MATERIA

LABORATORIO

di Informatica

LABORATORIO

multimediale

SUSSIDI

audiovisivi

CONFERENZE

ITALIANO e STORIA X X X

INGLESE X X

MATEMATICA X

ECONOMIA AZIEN. X X

DIRITTO X

ECONOMIA

POLITICA X

INFORMATICA X X

EDUCAZIONE FIS. X X

Modalità Lezione

frontale

Lezione

partecipata

Discussione

guidata

Problem

Solving Ricerche

Learning

by doing

Italiano X X X

Storia X X X

Diritto X X X

Economia politica X X X

Matematica X X X

Inglese X X X X X

Informatica X X X X

Economia Aziendale X X X X X

Educazione fisica X X X X

Pag. 12

VALUTAZIONI PERIODICHE E FINALI

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA,

VALUTAZIONE

Strumento utilizzato

Ita

lia

no

Sto

ria

Ing

lese

Ma

tem

ati

ca

Eco

no

mia

Azi

end

ale

Dir

itto

Eco

no

mia

pol

Info

rmati

ca

Ed

. F

isic

a

Interrogazione

lunga X X X X X X X X

Interrogazione

breve X X X X X X X X

Lavoro di gruppo X X X

Componimento o

problema X X X X X

Relazione X X X X

Verifica

strutturata X X X X X X

Esercizi, casi

pratici X X X X X X X

Pag. 13

VALUTAZIONE

Il Consiglio di Classe fa riferimento alla seguente tabella che schematizza la corrispondenza tra voto e

giudizio

Voto GIUDIZIO

10

Conoscenze sicure ed approfondite e capacità di fondare criticamente le proprie

affermazioni. Capacità di riapplicare autonomamente e criticamente le conoscenze in

situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi complessi, trovando le soluzioni

ottimali. Capacità di collegare e utilizzare conoscenze pluridisciplinari anche in modo

creativo. Esposizione appropriata e ricca. Capacità di argomentazione complessa,

padronanza dei linguaggi specifici

9

Conoscenze sicure ed approfondite dei contenuti. Capacità di applicare autonomamente

e con sicurezza le conoscenze in situazioni nuove. Capacità di affrontare problemi

complessi, trovando le soluzioni ottimali. Capacità di rielaborare e collegare

conoscenze anche a livello pluridisciplinare. Esposizione sicura e appropriata. Capacità

di argomentazione complessa, padronanza dei linguaggi specifici.

8

Conoscenza approfondita dei contenuti. Soddisfacente capacità di analisi concettuale e

di collegamento dei contenuti. Capacità di affrontare correttamente anche i problemi

complessi. Esposizione chiara e corretta, capacità di organizzare e argomentare un

discorso

7

Conoscenza essenziale dei contenuti con sufficiente capacità di analisi e di collega-

mento. Capacità di affrontare problemi mediamente complessi senza errori, ma solo con

imprecisioni. Esposizione linguisticamente corretta, capacità di pianificare un di- scorso

e di argomentare in modo semplice

6

Conoscenza non approfondita degli argomenti fondamentali, con lievi errori nell’analisi

dei concetti, Esecuzione corretta solo di compiti semplici. Esposizione semplice ma

corretta

5

Conoscenza lacunosa ed incompleta con errori non particolarmente gravi e con

difficoltà ad analizzare i dati e i concetti. Presenza di limitate abilità utilizzate in

compiti semplici, con errori ed imperfezioni. Esposizione imprecisa

4

Conoscenza molto lacunosa, superficiale e frammentaria dei contenuti con numerosi

gravi errori. Grave difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Esposizione lacunosa

frammentaria e linguisticamente impropria

3 Assenza quasi totale della conoscenza dei contenuti, gravi lacune ed errori nella loro

presentazione, nessun conseguimento delle abilità richieste

2 Non ottemperanza alle richieste della verifica e/o assenza totale delle conoscenze dei

contenuti

1 Rifiuto di sottoporsi alla verifica

Pag. 14

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DEL TRIENNIO

CLASSE III

Progetto alternanza scuola-lavoro

Progetto “Il Quotidiano in classe”

Incontro formativo del ciclo Inspire c/o l’Istituto Schiapparelli di Milano (3 studenti)

Progetto “A scuola di prevenzione” – incontro relativo alla ludopatia

Spettacolo teatrale nell’ambito del progetto “A scuola di prevenzione” c/o il Teatro Verdi di

Milano sulla dipendenza dall’alcool

Attività sportiva di paintball

Uscita didattica c/o Expo 2015 di Milano

CLASSE IV

Progetto Alternanza scuola-lavoro

Progetto “Il Quotidiano in classe”

Progetto “EduCHANGE” – tema trattato: “Future”

Visita guidata al centro Milano condotta in lingua inglese

Incontri relativi al progetto “A scuola di prevenzione”: “Consapevolezza e psicologia di guida”,

prevenzione AIDS e educazione alimentare

Spettacolo teatrale nell’ambito del progetto “A scuola di prevenzione” c/o il Teatro Verdi di

Milano sul tema dell’anoressia

Attività sportive: campestre e velocità (alcuni studenti)

Attività di orientamento in uscita

Partecipazione ad attività di orientamento in entrata (alcuni studenti)

Uscita didattica di un giorno a Venezia

CLASSE V

Partecipazione ad attività di orientamento in entrata (alcuni studenti)

Partecipazione ad attività di “Peer to peer – sostegno allo studio” (alcuni studenti)

Viaggio d’istruzione di 5 giorni a Berlino

Attività sportive: lancio del peso, basket (alcuni studenti)

Attività di orientamento in uscita: incontri con rappresentanti del mondo del lavoro, di ordini

professionali e degli ITS.

Incontri con le Università milanesi per l’orientamento alla scelta universitaria

Incontro informativo sulla “Donazione di sangue e di midollo” nell’ambito del progetto

Educazione alla salute.

Attività di donazione del sangue da parte di alcuni allievi della classe

Partecipazione alla conferenza contro le dipendenze del fumo “Sfumando” presso l’Aula Magna

dell’istituto.

Pag. 15

Visita alle sedi istituzionali della città di Milano (da tenersi a fine maggio)

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La classe ha partecipato al progetto “Alternanza scuola lavoro”.

Il progetto di alternanza scuola-lavoro, cui l’Istituto ha aderito per la prima volta nel corso

dell’a.s. 2007-08, si è sviluppato nell’arco di tre anni scolastici e ha previsto due visite aziendali

durante la classe seconda e due periodi di inserimento nel mondo del lavoro: il primo, della durata

di due settimane, all’inizio del secondo quadrimestre del terzo anno e l’altro, della durata di tre

settimane, l’ultima settimana di scuola del quarto anno e le prime due di vacanza.

L’esperienza ha coinvolto tutti gli studenti della classe che sono stati inseriti prevalentemente nel

settore amministrativo di aziende di produzione o di servizi. L’inserimento nelle aziende ospitanti è

stato effettuato tenendo conto dei desideri degli allievi e delle loro attitudini, nonché delle

indicazioni del Consiglio di classe che ha realizzato gli abbinamenti studente/impresa.

Durante questo periodo gli allievi sono stati seguiti oltre che dal tutor interno anche dai tutors

aziendali; i contatti tra queste figure di riferimento hanno garantito il positivo sviluppo dell’attività.

L’iniziativa ha rappresentato un reale momento di formazione per gli allievi ed è stata monitorata

mediante questionari sottoposti agli allievi e alle aziende ospitanti.

I pareri espressi dalle aziende ospitanti in merito agli alunni di questa classe sono stati in genere

positivi, sia per l’impegno che per le competenze dimostrate dagli studenti.

Pag. 16

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno sono state svolte:

una simulazione di I prova il 3 maggio 2017

una simulazione di II prova il 4 maggio 2017

due simulazioni di terza prova, l’1 marzo 2017 e l’8 maggio 2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA: tre domande per quattro

discipline – 10 righe per risposta

CONTENUTI: curricolari

TEMPO PER LO SVOLGIMENTO: 150 minuti

INDICATORI ASSUNTI PER LA VALUTAZIONE: si allega la griglia di

valutazione.

Durante lo svolgimento delle simulazioni di terza prova gli studenti si sono potuti

avvalere dei seguenti strumenti:

calcolatrice non programmabile

dizionario monolingue di lingua inglese

dizionario bilingue inglese-italiano

dizionario di lingua italiana

STUDENTI STRANIERI CON DIFFICOLTÁ LINGUISTICHE

Durante lo svolgimento della simulazione della prima e della seconda prova scritta

dell’esame di stato, allo studente di madrelingua non italiana con difficoltà

linguistiche è stato consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese

di provenienza).

Pag. 17

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano - Storia Andrea Peppino Di

Martino

Matematica Luisa Belloni

Inglese Caterina Allais

Economia aziendale Nicoletta Prudente

Diritto – Economia

politica Pierfrancesco Gamba

Informatica Cristina Casola

I.T.P. Giovanna F.Bruno

Educazione fisica Antonella Gallorini

Religione Giovanni D’Andria

Milano, 15 maggio 2017

Il Dirigente scolastico

Dott.ssa Annalisa Raschellà

Pag. 18

ALLEGATI

al

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Simulazioni prove d’esame

Griglie di valutazione delle prove

Programmi svolti

Pag. 19

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Simulazione di III prova dell’1 marzo 2017

INFORMATICA 1. Definisci le principali topologie di rete. In che modo posso aumentare la fault tollerance?

2. Che cos’è un sistema MRP? In cosa differisce dall’MRP 2?

3. Cosa vuol dire garantire la sicurezza dei dati? Cosa significa “i dati devono essere sicuri e al

sicuro”?

INGLESE 1. How does market segmentation work?

2. What does the SWOT Analysis consist of?

3. Point out the importance of the four Ps in marketing

DIRITTO 1. Com'è composta la Corte Costituzionale e quali sono le sue funzioni, nel sistema italiano?

2. Attraverso quali atti il Governo, in Italia, esercita anche parte della funzione normativa?

3. In cosa consiste la funzione giurisdizionale e quali aspetti fondamentali ne caratterizzano

l'esercizio?

MATEMATICA 1. Il candidato illustri sinteticamente il procedimento di ricerca dei massimi e minimi vincolati

utilizzando le derivate parziali

2. Il candidato, dopo aver fornito la definizione di linee di livello di una funzione in due variabili

determini almeno 3 linee di livello della funzione indicata fornendone rappresentazione grafica nel

piano cartesiano

2; 22 yxyxyxf

3. Il candidato fornisca la funzione obiettivo del seguente problema con eventuali vincoli. Indichi

inoltre che tipo di curva rappresenta tale funzione

Un’azienda dolciaria produce torte in modo artigianale. Per la produzione sostiene i

seguenti costi:

spesa fissa settimanale ammonta a 2500 €

0.35 € di ingredienti per ogni torta

1,5 di costo di lavorazione per ogni torta

0,02 % del quadrato della quantità prodotta per la pubblicità

Rivende ogni torta a 4,6 € . Determinare la quantità da produrre per non essere in perdita e

quella per ottenere il massimo guadagno considerando che l’azienda non possa produrre

settimanalmente più di 7500 torte

Pag. 20

Simulazione di III prova dell’8 maggio 2017

INFORMATICA 1. Scrivere l’interrogazione SQL che restituisce le seguenti informazioni:

Per ogni film in cui recita un attore francese, il titolo del film e il nome dell’attore

SCHEMA RELAZIONALE:

ATTORI (CodAttore, Nome, AnnoNascita, Nazionalità);

RECITA (CodAttore*, CodFilm*)

FILM (CodFilm, Titolo, AnnoProduzione, Nazionalità, Regista, Genere)

(con la sottolineatura è indicata la chiave primaria e con * è indicata la chiave esterna)

2. Dal CAD all’ingegneria del processo di produzione: ottimizzazione dei tempi e l’intervento umano.

3. Dal Data WareHouse al Decisional Support System: le previsioni future.

MATEMATICA

1- Il candidato illustri sinteticamente le caratteristiche del problema delle scorte mettendo in evidenza

le condizioni ideali che permettono la modellizzazione

2- Il candidato determini i punti stazionari della seguente funzione stabilendo se sono punti di

massimo, minimo o sella: xxyyxz 43

1 223

3-

Nel grafico sono indicate tre funzioni costi A,B,C corrispondenti a 3 alternative, Il candidato illustri la

scelta più conveniente al variare della quantità prodotta motivandola

Pag. 21

INGLESE 1. Describe factoring and other similar banking services to businesses

2. Illustrate two of EU's political institutions

3. Explain what is meant by Great Depression

ECONOMIA POLITICA 1. Quali sono le differenze tra tasse e prezzi pubblici (o tariffe)?

2. Illustrate gli elementi essenziali dell’imposta.

3. Che cos’è la progressività dell’imposta e quali sono i diversi modi per attuarla ?

Pag. 22

Simulazione di I prova del 3 maggio 2017

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giuseppe Ungaretti,( Alessandria d'Egitto, 1888– Milano, 1º giugno 1970)

BRASILE, da "Appendice alle Prose di viaggio"

Testo di una conferenza tenuta dal poeta in un suo viaggio di ritorno in Brasile nel 1968. Nel discorso, il poeta

ricorda gli anni del suo soggiorno brasiliano e del suo insegnamento all'Università di S. Paolo, e, soprattutto, ritorna

sulla sua esperienza di viaggiatore, sulle impressioni indelebili suscitate in lui dallo spavento della "natura vergine" e

dal "valore d'urto" del barocco brasiliano. L'invito diramato dalla Camera di commercio italo - brasiliana annunziava da parte mia un discorso inaugurale. Non

sarà un discorso quello che farò, ma la lettura alla buona di pochi appunti messi insieme in fretta alla meglio. [...]

Ho avuto in sorte di appartenere a più Patrie, e non è sorte che sia con agevolezza sopportabile. Sono sempre in esilio da

terre molto amate, e non è solo saudade (1) dell'una o dell'altra a muovermi l'animo, ma quasi smarrimento e come la

necessità senza quiete di ritrovare il modo di riorientarmi. E' dirvi come ciascuna di quelle Patrie mi divenga come una

continua fissazione, e non cessi di farmisi nell'animo più intima ed eloquente.

Lo sanno tutti, sono nato in Egitto, e vi rimasi i primi miei venti anni: sono i ricordi incancellabili dell'ambiente che fu

testimonio della mia infanzia e della mia prima gioventù: sole allucinante, deserto illimitato limitato dal mare illimitato,

cielo mutevole per luce, per abbagli, non per nuvole. L'Egitto è la mia Patria natia.

Alla Francia devo i miei primi contatti con l'arte d'oggi e con gli uomini che dovevano diventare i protagonisti in un

clima dal quale anche i miei strumenti espressivi ottennero tempra. E' la mia Patria formativa.

L'Italia è la mia naturale Patria perché sono di vecchio sangue italiano, anzi lucchese.

Nel 1936 partii per il Brasile e vi rimasi fino al 1942. Sei anni non sono un periodo lungo del tempo. Ma quali anni

furono quelli per me, di quanta novità, e di quali vicende felici e vicende terribili (2). Vi conobbi in un modo

nuovissimo il rapporto tra memoria e innocenza che la mia poesia ha sempre avuto per mira di conciliare. Vi ho

conosciuto il dolore maggiore che possa straziare un uomo nei suoi affetti familiari e la comprensione del prossimo che in

quella circostanza ricorse per consolarmi a premure di delicatezza ineguagliabile. Il Brasile è la mia patria umana.

Ero andato in Brasile, membro di una missione universitaria che il governo dello stato di San Paolo aveva chiesto al Nostro

per fondare, insieme a una Missione francese e ad alcuni professori tedeschi che le leggi razziali avevano fatto scappare

dalla Germania, la Facoltà di Scienze, Lettere e Filosofia di San Paolo. [...] Il contributo dato alle nuove facoltà da uomini

insigni[….] è stato di un'importanza decisiva nell'avviare il Brasile, anche in un campo strettamente scientifico, verso quel

Progresso che è nei palpiti vigorosi della sua bandiera. Intorno a me c'era un altro spettacolo che mi rendeva fiero. C'erano

intorno a me innumerevoli Italiani o figli d'Italiani che davano alla loro Patria adottiva, con lena instancabile, il sudore

proficuo del loro umile lavoro, e il loro amore, il loro amore divenuto fervidamente filiale. E c'erano anche, tra gl'Italiani e i

figli d'Italiani quelli che dall'umile lavoro erano saliti a diventare capitani d'industria, a dotare il Brasile, in modo vitale

dell'allora nascente sua industria; e c'erano quelli ch'erano diventati innovatori nell'agricoltura, e stavano dando

all'organizzazione delle campagne un ritmo corrispondente ai tempi. . C'era dell'altro intorno a me: c'erano i romanzieri, e mi basti nominare Linz de Rego; c'erano i poeti, e mi basti

nominare Mario de Andrade; c'erano i pittori e mi basti nominare Portinari; c'erano i musicisti, e mi basti nominare Villa

Lobos, c'erano storici originali; c'erano, e mi basti nominare Gilberto Freyre, straordinari studiosi di tradizioni etniche, le

più varie, le più incredibilmente liriche e epiche nei loro bruschi e sofferti incroci che tutte le rinnovano e le

portavano a percorrere, dal momento primitivo all'attuale, in un'illusione stupenda, un'infinita strada; c'era un territorio

immenso dell'umano linguaggio che da tradizioni indie, europee, affricane [sic] traeva una sintesi già mirabile.

C'era di più, c'era la ragione che faceva di quegli scrittori e artisti e studiosi brasiliani, autori d'opere tanto singolari e che

tanto mi seducevano: c'era la natura vergine, spaventosa, grandiosa, imponente, ermetica, colma di prodigi, e le stava

di fronte l'uomo civile, con le sue remote e incessantemente rianimate civiltà, l'uomo che si sentiva, di fronte a quel

terrore e a quella magnificenza di foreste e di fiumi, un minuscolo nulla anche se armato d'una potenza di dominio sulla

natura, dovuta ai mezzi fornitigli dalla sua scienza in vertiginoso sviluppo, ormai più forti di lui. Voglio insomma

confessare che devo al Brasile se ho capito il Barocco che tanto tormento dà, da lunghi anni alla mia ispirazione e alla

mia tecnica espressiva. Ho capito in Brasile chiaramente il valore di urto che era nel Barocco, e perché tra innocenza e

memoria e tra natura e ragione l'incontro dovesse sempre manifestarsi violento, e l'ho capito, devo riconoscerlo, più

contemplandone il cielo e il paesaggio, viaggiando e leggendone gli scrittori, più conoscendovi, in quei luoghi, in quel

quadro, faccia a faccia la Morte mentre infuriava inesorabile sulla creatura umana che mi era più cara, che ammirandone

le chiese a Bahia o a Minas, chiese che pure sono incarnazioni bellissime del Barocco.

Ma che dico? Alle chiese di Minas non dava la sua opera l'Aleijadinho, lo scultore architetto, il Michelangelo mulatto,

mutilato delle mani dalla lebbra, e che scolpiva facendosi legare ai moncherini scalpello e mazzuolo? Può esserci

un'arte più sconvolta dal vento del Barocco, più talvolta dalla disperata speranza di quello che s'agita nei suoi Profeti?

Ecco perché amo anche il Brasile come una mia Patria: perché nella sua terra è sepolta la parte più pura di me; perché il suo

popolo fatto di tante stirpi, avendo potuto riaccostarsi al segreto primitivo della natura, non perdendo nulla di

Pag. 23

essenziale delle civiltà che portava a fondersi con l'autoctona, ha potuto perderne i pregiudizi e ritrovare quello slancio di

solidale simpatia verso il proprio simile che non viene dalle teorie sociologiche che possono anche essere pungoli

d'odio, ma dal potersi scrollare di dosso il peso di millenarie croste di convenzioni il peso fattosi ormai troppo assurdo,

mortalmente schiacciante; perché nelle vene del Brasiliano scorre a profusione sangue italiano; perché in Brasile la mia

poesia ha trovato risolto quel contrasto che è all'ordine della mia ispirazione e dei mie tentativi di canto e che mi pareva

dovesse rimanermi per sempre indecifrabile. Ecco perché chiamo il Brasile la mia Patria umana: mi ha dato per

l'esperienza che vi ho potuto fare, la misura dell'uomo. Smisurata di dignità, di potenza, e insieme d'un essere che è

nulla.

Volevo insomma dire che non solo io, ma qualsiasi Italiano che abbia potuto avere contatti con il Brasile, in qualsiasi

ordine di rapporti, sa che il Brasile è non solo un Paese che l'Italia non può non amare, ma un Paese che merita di essere

annoverato tra i Paesi che l'Italia deve sentire di prediligere. So che il Brasile nutre verso l'Italia uguale fervore di affetti.

Possa questo centro culturale italo - brasiliano che s'inaugura oggi, rendere, per valide iniziative, sempre più evidenti e

fruttuosi i vincoli che legano indissolubilmente i due popoli.

Note

1) "Saudade": "nostalgia". Parola del portoghese brasiliano derivante dalle parole latine "solitudo" e dal verbo

"salutare". Indica, allo stesso tempo, la nostalgia per un bene perduto e la sua speranza di poterlo riacquistare in

futuro.

2) "Vicende terribili": fa riferimento, come si può vedere nelle righe sotto, alla morte dell'unico figlio maschio.

A. Comprensione del testo

1 Quali sono le diverse "patrie" del poeta e quali sono le loro caratteristiche?

2. Perché, secondo Ungaretti, la "sorte di appartenere a più patrie" non è "sorte con agevolezza sopportabile "?

3. In particolare, perché il termine "saudade" definisce solo in parte tale condizione?

4. Come sono descritti gli emigrati italiani che il poeta trova in Brasile? Come si caratterizza il loro rapporto con

la nuova patria d'adozione?

5. Il rapporto con il Brasile, da lui definita la sua patria "umana" si realizzano attraverso molteplici esperienze,

riguardanti la sua vita privata, il contatto diretto con il paesaggio e quello -mediato- che si realizza attraverso la

frequentazione del vario ed eterogeneo ambiente culturale ed artistico di quel paese. Analizzarne gli aspetti più

significativi, quali si manifestano nel testo.

6. Come definisce il suo rapporto con il Barocco e in che misura il paesaggio brasiliano contribuisce a chiarirlo e

approfondirlo? 7. In cosa consiste la "la misura dell'uomo" che lui ha conosciuto durante la sua permanenza in Brasile?

B. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Scegliere la trattazione di uno dei seguenti temi suggeriti dal contenuto di questa conferenza.

1. L'esperienza di appartenere a diverse "patrie" costituisce, allo stesso tempo, un'esperienza di

approfondimento di sè e di spaesamento. Trattare il modo in cui essa si viene sviluppando nella poesia di

Ungaretti o in quello di altri autori italiani da voi studiati. .

2. Nel testo vi sono tutta una serie di riflessioni sul rapporto tra natura e civilizzazione. Sviluppare questo tema,

o facendo riferimento all'opera di Ungaretti o a quello di altri scrittori da voi studiati.

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in

parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

B 1) AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Realtà, storia e finzione nel romanzo

Documento 1) Non c'è alcun dubbio che il romanzo sia il genere più caratteristico della letteratura moderna. Non solo

perché il numero di titoli pubblicati e classifiche di vendita indicano, già a un'osservazione estetica, che il romanzo ha

almeno da due secoli conquistato una quota maggioritaria, rispetto agli altri generi, del mercato librario. Ma anche

perché un ideale elenco di capolavori letterari moderni difficilmente non assegnerebbe al romanzo uno spazio preminente.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

Pag. 24

Il particolare rapporto tra questo genere e la civiltà del nostro tempo ha costituito sempre un tema obbligato di ogni

riflessione sul romanzo. Quando Hegel, nelle sue Lezioni di Estetica (pubblicate postume nel 1836-38) definisce il

romanzo come la "moderna epopea borghese", egli individua bensì un rapporto di successione rispetto all'epos classico,

ma soprattutto una differenza capitale: il mondo dei classici è una totalità integrata e unitaria di valori; il mondo

moderno è invece il mondo del lavoro diviso e dell'autocoscienza. Tra vita interiore e realtà esterna non esiste più

alcuna correlazione immediata: ogni aspirazione al valore e alla totalità può essere vissuta solo in termini problematici,

come conflitto e scontro con i "fatti irriducibili e ostinati" della prosa quotidiana. Appunto questa "totalità degradata "

sarà oggetto della rappresentazione romanzesca, la parabola tragica o comica che conduce l'eroe alla sconfitta o alla

riconciliazione operosa con la società e la storia.

L'antitesi tra epos e romanzo, ripresa e approfondita, variata da quasi tutti gli studiosi del romanzo fino ai nostri giorni,

trova forse la sua formulazione più suggestiva in Bachtin (Epos e Romanzo, sulla metodologia dello studio del

romanzo, Mosca 1938). Non solo l'epopea, osserva Bachtin, ma tutti i generi letterari che abbiamo ereditato

dall'antichità si sono formati in età pre-storica, prima della scrittura e del libro. Ognuno di essi ha il suo canone, un

repertorio di norme, un modello che lo costituisce in quanto genere determinato. Il romanzo, al contrario, e solo il

romanzo fra tutti i grandi generi letterari "è più giovane della scrittura e del libro ed esso soltanto è organicamente

adatto alle nuove norme della percezione muta, cioè alla lettura. Ma, soprattutto, il romanzo non ha un canone come gli

altri generi letterari. ( Brioschi- Di Girolamo, Elementi di teoria letteraria, Milano 1984).

Documento 2) Se è vero che la filosofia e le scienze hanno dimenticato lo studio dell'essere dell'uomo, appare ancor

più chiaro il fatto che con Cervantes è nata una grande arte europea, che non è altro che l'esplorazione di tale essere.

In effetti, tutti i grandi temi esistenziali che Heidegger analizza in "Essere e Tempo" considerandoli trascurati da tutta la

filosofia europea precedente, sono stati svelati, mostrati, chiariti da quattro secoli di romanzo europeo. Uno per uno, il

romanzo ha scoperto, a suo modo, in base alla sua logica, i diversi aspetti dell'esistenza: con i contemporanei di

Cervantes, si domanda cos'è l'avventura; con Samuel Richardson, comincia a prendere in esame cosa accade

nell'interiorità, " a svelare la vita secreta dei sentimenti"; con Balzac, scopre il radicamento dell'uomo nella storia; con

Flaubert, esplora la terra fino a quel momento "incognita" del quotidiano; con Tolstoj, "si affaccia" sull'irruzione

dell'irrazionale nelle decisioni e nei comportamenti umani. Sonda i tempi: l'inafferrabile momento passato con Marcel

Proust; l'inafferrabile momento presente con James Joyce. Interroga, con Thomas Mann, il ruolo dei miti che giunti

dalla profondità del tempo guidano i nostri passi. Eccetera eccetera.

Il romanzo accompagna l'uomo costantemente e fedelmente dall'inizio dei tempi moderni. La "passione della

conoscenza" (quella che Husserl considera come essenza della spiritualità europea) si è impadronita di esso per

osservare la vita concreta dell'uomo e per proteggerlo contro "l'oblio dell'essere", per tenere "il mondo della vita" sotto

continua osservazione. (M. Kundera, l'Arte del Romanzo, Parigi, 1986)

Documento 3) I grandi romanzi sembra che nascano puntualmente apposta per correggere le idolatrie tentate dalla

filosofia, per guardarle con l'occhio critico e relativo dell'uomo che non si considera più il centro dell'universo. Il

romanzo dell'Ottocento non poteva nascere senza dietro le spalle il lavoro degli scrittori e dei filosofi del Settecento,

che avevano fondato una nuova visione della natura e una nuova coscienza della storia. Ma è pur vero che la

generazione post-napoleonica che inaugura, con Stendhal e con Puskin, il nuovo romanzo, già dissolve la provviden-

zialità della natura di Rousseau e quella della storia del nascente storicismo per campire su uno scenario naturale e

storico che è solo teatro di occasioni per l'individuo, eroi per nulla esemplari nella complessità delle loro passioni, nella

forte carica vitale del loro egotismo, in Puskin fondato sulla sincerità e l'esser se stessi, in Stendhal sul calcolo sottile

segreto, e magari sull'ipocrisia coltivata col rigore di una virtù .

(Calvino, "Natura e Storia nel Romanzo", in "Una Pietra sopra, " Torino 1980)

Documento 4) Qual è, dunque il rapporto che esiste tra la finzione narrativa e la vita? La risposta classica e neoclassica

direbbe che la finzione presenta il tipico, l'universale, cioè, per esempio, l'avaro tipico (in Molière, e in Balzac), le figlie

infedeli, (di Re Lear o di Papà Goriot). Ma simili concetti di classi non sono propri della sociologia? Si potrebbe anche

rispondere che l'arte nobilita, esalta e idealizza la vita, e naturalmente esiste una simile forma d'arte, ma è uno stile, non

già l'essenza stessa dell'arte, anche se è pur vero che tutta l'arte, in quanto crea una distanza estetica e assume una certa

forma e articolazione, rende piacevole alla contemplazione ciò che nella vita sarebbe doloroso sperimentare o anche

testimoniare. Si potrebbe forse affermare che un'opera narrativa presenta la "storia di un caso", cioè una illustrazione o

esemplificazione di qualche schema o sindrome generale[...] ma il narratore presenta non tanto un caso, cioè un

personaggio o un evento, quanto un mondo, e i grandi romanzieri hanno tutti un loro mondo, che è riconoscibile giacché

coincide in parte con il mondo empirico, dal quale per altro si distingue per la sua intelligibilità in sé conclusa e

coerente. Talora si tratta di un mondo che si può trovare in qualche parte della terra, come il mondo provinciale e

parrocchiale di Trollope e come il Wessex di Hardy; ma talora è un modo che non esiste e gli orrendi castelli di Poe non

sono né in Germania ne in Virginia, ma nell'anima. Il mondo di Dickens può essere identificato con la città di Londra,

quello di Kafka con la vecchia Praga, ma questi due mondi sono talmente "proiettati", talmente creativi e creati e ormai

tanto si riconoscono nel mondo empirico come personaggi di Dickens e situazioni di Kafka che ogni identificazione

finisce per divenire irrilevante. Meredith, Conrad, Henry James e Hardy, tutti hanno gonfiato grandi e iridescenti bolle

di sapone in cui gli esseri umani che essi descrivono, anche se hanno una certa sensibile rassomiglianza con la gente

reale, tuttavia solo in quel loro mondo raggiungono la piena realtà. (R. Wellek- A. Warren, Teoria della letteratura,

Pag. 25

Bologna 1956)

Documento 5) Il romanziere è insieme un osservatore ed uno sperimentatore. L'osservatore per parte sua pone i fatti

quali li ha osservati, individua il punto di partenza, sceglie il terreno concreto sul quale si muoveranno i personaggi e si

produrranno i fenomeni. Poi entra in scena lo sperimentatore che impianta l'esperimento, cioè fa muovere i personaggi in

una storia particolare, per mettere in evidenza che i fatti si succederanno secondo la concatenazione imposta dal

determinismo dei fenomeni studiati. Si tratta quasi sempre a questo proposito di un esperimento «orientativo», come lo

chiama Claude Bernard. (E Zola, il romanzo sperimentale, Parigi 1880)

Documento 6) Milano, 24 marzo 1924-ore 16.

Carlo Emilio Gadda - "Racconto italiano del novecento" Cahier d'études (quaderno di studi) – Nota

Co I (24 marzo 1924-ore 16)

Dal caos dello sfondo devono coagulare e formarsi alcune figure a cui sarà affidata la gestione della favola, del

dramma, altre figure (forse le stesse persone raddoppiate) a cui sarà affidata la coscienza del dramma e del suo

commento filosofico: (riallacciamento con l'universale, coro)

Carattere ed epoca del romanzo:

Contemporaneità: (non sarebbe possibile ora fare degli studi storici) Materiale mio personale vissuto o quasi vissuto.

Topograficamente, da svolgersi in Italia e Sud America, eventualmente e parzialmente in Francia.

Il caos del romanzo deve essere una emanazione della società italiana del dopoguerra (non immediato) con richiami

lirico - drammatici alla guerra (nostra generazione) e forse al preguerra (infanzia, adolescenza) Emanazione italiana a.-

Trascegliere dall'italianesimo: o apsetti e cose di carattere generale, comuni ad altri popoli; o aspetti e cose

fondamentalmente caratteristici e che possano differenziarci potentemente.

(C. E. Gadda - 1893-1973- , Racconto Italiano di ignoto del novecento, Torino 1983). Appunti riguardanti un romanzo

mai scritto dall'autore, indicativi per comprendere il modo in cui ideava i suoi soggetti e li sviluppava)

B 2) AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Lavoro : condanna o opportunità ?

Documento 1) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (Art.1, Costituzione della Repubblica

Italiana).

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o

una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. (ibi, Art.4 com.2)

Documento 2)

Gli dèi infatti tengon nascosto agli uomini il sostentamento, ché

facilmente, allora, potresti lavorare un solo giorno

e per un anno ne avresti, anche restando nell'ozio, presto il

timone lo potresti appendere sul fumo

e sarebbe finito il lavoro dei buoi e dei muli pazienti; ma

Zeus lo nascose adirato dentro il suo cuore.

Perché Prometeo dagli astuti pensieri lo aveva ingannato, per

questo meditò agli uomini tristi sciagure

(Esiodo, VIII-VII a. C., Le opere e i giorni, vv. 42 ss.)

Documento 3) Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:

polvere tu sei e in polvere tornerai. (Antico Testamento, Gen. 3,19).

Documento 4) (...) Dal punto di vista della psicologia sociale, l’individuo tende a costruire una rappresentazione

di sé basata sui ruoli che sente propri e, in base a questi, sviluppa la sicurezza che gli consente la corretta integrazione

sociale. La perdita del lavoro inciderà quindi su ambedue gli aspetti: il ruolo sociale e l’autostima. (...)

Nel 2005 Sharone ha studiato 100 colletti bianchi israeliani e statunitesi che avevano perso il posto. Si trattava

soprattutto di manager e lavoratori del settore high-tech, persone che mai avrebbero pensato, negli anni del boom delle

nuove tecnologie e degli stipendi d’oro, di trovarsi per strada. “Ho notato che c’erano differenze notevoli tra i due

gruppi” spiega Sharone. “Gli israeliani, quando non trovano lavoro, tendono ad attribuirne la colpa alle istituzioni e al

sistema, mentre gli americani incolpano se stessi. Questo fa sì che i primi reagiscano con più rabbia, ma anche con più

energia, mentre i secondi tendono a perdere sempre più fiducia in se stessi. In sostanza, si dicono che se non trovano

lavoro è perché c’è qualcosa di sbagliato in loro”. Sharone afferma che non si tratta di un effetto della cultura

individualista che caratterizza gli Stati Uniti: “In parte può darsi, ma non è solo questo. È anche un problema di struttura

sociale. In Israele esiste una tutela del lavoro centralizzata, figlia degli anni della fondazione dello Stato, che aveva un

impianto socialista. Ciò significa che se un’azienda ha bisogno di personale, si rivolgerà all’ufficio di collocamento che

smisterà le proposte e favorirà l’assunzione. Questo, se da un lato può inibire l’iniziativa personale del lavoratore,

dall’altra non lo priva del proprio ruolo. È sempre un lavoratore, solo che è momentaneamente senza impiego e tocca

Pag. 26

all’ufficio preposto aiutarlo a ricollocarsi. Negli Stati Uniti, invece, tutti dicono al disoccupato: devi avere più fiducia in te

stesso, devi imparare a ricollocarti, devi parlare così, devi vestirti cosà. La manualistica fai-da-te, in questo campo,

vende milioni di copie l’anno. Per non parlare dei corsi di self-help e dei fenomeni come il coaching che pretendono di

“allenare” la persona ad affrontare le difficoltà. Quindi il lavoratore senza lavoro è un individuo senza ruolo, che si deve

ricostruire, e per di più, se non riesce a trovare un nuovo impiego, evidentemente è perché non fa le cose giuste. Ma

questo non è vero, perché ci sono anche le condizioni economiche esterne, che non sono modificabili a volontà”.

Daniela Ovadia, Mente e psiche , Chi perde il lavoro perde sè stesso? Le scienze Blog, Edizione italiana di Scientific

American, 9 marzo 2010

Documento 5) Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che

purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione alla felicità sulla terra.

Ma questa è una verità che non molti conoscono. Primo Levi , La chiave a stella,1978

Documento 6) In che cosa consiste ora l'espropriazione del lavoro? Primieramente in questo: che il lavoro resta esterno

all'operaio, cioè non appartiene al suo essere, e che l'operaio quindi non si afferma nel suo lavoro, bensì si nega, non si

sente appagato ma infelice, non svolge alcuna libera energia fisica e spirituale, bensì mortifica il suo corpo e rovina il

suo spirito. L'operaio si sente quindi con se stesso soltanto fuori del lavoro, e fuori di sé nel lavoro... Il suo lavoro non è

volontario, bensì forzato, è lavoro costrittivo. Il lavoro non è quindi la soddisfazione di un bisogno, bensì è soltanto un

mezzo per soddisfare dei bisogni esterni ad esso... Il lavoro esterno, il lavoro in cui l'uomo si espropria, è un lavoro-

sacrificio, un lavoro-mortificazione. Finalmente l'esteriorità del lavoro al lavoratore si palesa in questo: che il lavoro

non è cosa sua ma di un altro; che non gli appartiene, e che in esso egli non appartiene a sé, bensì ad un altro... Il

risultato è che l'uomo (il lavoratore) si sente libero ormai soltanto nelle sue funzioni bestiali, nel mangiare, nel bere e nel

generare, tutt'al più nell'avere una casa, nella sua cura corporale ecc., e che nelle funzioni umane si sente solo più una

bestia. Il bestiale diventa l'umano e l'umano il bestiale Karl Marx , (Manoscritti economico-filosofici, 1844)

B 3) AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Antisemitismo in Germania e in Italia

Documento1) Il complotto mondiale ebraico

[...] la finanza ebraica desidera, contro gli stessi interessi dello stato britannico, non solo la totale rovina economica

della Germania, ma anche la sua completa schiavitù politica.

[...] L'ebreo è dunque oggi colui che incita alla totale distruzione della Germania. In qualunque parte del mondo

vengano mossi degli attacchi contro la Germania, sono sempre gli ebrei che li promuovono, allo stesso modo in cui sia in

pace che in guerra la stampa ebraica delle borse e quella marxista hanno stimolato sistematicamente l'odio contro la

Germania finché gli stati, uno dopo l'altro, hanno rinunciato alla neutralità, mettendo da parte i veri interessi del popolo, e

sono entrati al servizio della coalizione della guerra mondiale.

[...] L'annientamento della Germania non era un interesse britannico ma in primo luogo un interesse degli ebrei

esattamente come al giorno d'oggi la disfatta del Giappone non serve tanto gli interessi dello stato britannico ma

risponde agli ambiziosi desideri dei capi dell'auspicato impero mondiale ebraico. A.Hitler, Mein Kampf

Documento 2) UN BILANCIO DELLA "NOTTE DEI CRISTALLI": I comunicati degli uffici di polizia giunti sino

all'11 novembre 1938 offrono il seguente quadro della situazione nel suo complesso.

In numerose città sono stati saccheggiati negozi e rivendite ebree. La polizia, per impedire altri saccheggi, è intervenuta

energicamente in tutti i casi. 174 persone sono state arrestate per saccheggio.

L'ampiezza delle distruzioni di negozi e di abitazioni degli ebrei non può essere tradotta in cifre sino a questo momento. Le

cifre indicate nel rapporto rispecchiano soltanto una parte delle distruzioni realmente effettuate, qualora non si tratti di

incendi: 815 negozi distrutti, 29 rivendite incendiate o distrutte con altri mezzi, 171 case di abitazione incendiate o

distrutte. Poiché il rapporto doveva essere steso con la massima urgenza, i comunicati giunti sino a questo momento

dovettero limitarsi soltanto a basarsi su informazioni molto generali come «numerosi» o «negozi per la maggior parte

distrutti». Le cifre indicate quindi debbono venire ulteriormente moltiplicate.

191 sinagoghe sono state messe a fuoco, altre 76 completamente distrutte. Inoltre vennero messe a fuoco 11 tra sedi

delle comunità, cappelle funebri e simili ed altre 3 completamente distrutte.

Sono stati tratti in arresto circa 20.000 ebrei, ed inoltre 7 ariani e 3 stranieri. Questi ultimi sono stati trattenuti per

garantire loro la sicurezza personale.

Sono stati notificati 36 casi mortali ed altri 36 casi di ferite gravi. Gli uccisi ed i feriti sono tutti ebrei. Inoltre mancano

notizie di un ebreo. Tra gli ebrei uccisi c'è un cittadino polacco e tra i feriti altri due cittadini polacchi.

REINHARD HEYDRICH, Rapporto a Göring

Documento 3) Legge "per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (15 settembre 1935)

Pervaso dal riconoscimento che la purezza del sangue tedesco è la premessa per la conservazione del popolo

tedesco ed animato dal proposito irriducibile di assicurare il futuro della nazione tedesca, il Reichstag ha

approvato all'unanimità la seguente legge che qui viene promulgata.

Pag. 27

[par.1] 1) Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine. I matrimoni già celebrati

sono nulli anche se celebrati all'estero per sfuggire a questa legge.

2) L'azione legale per l'annullamento può essere avanzata soltanto dal Procuratore di Stato. [par.2] Sono proibiti rapporti extra-matrimoniali tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine. [par.3]

Gli ebrei non potranno assumere al loro servizio come domestiche cittadine di sangue tedesco o affine sotto i

45 anni.

[par.4] 1) Agli ebrei è proibito innalzare la bandiera del Reich e quella nazionale ed esporre i colori del Reich.

2) È permesso loro invece esporre i colori ebraici. L'esercizio di questa facoltà è protetto dallo Stato. [par.5]

1) Chi contravviene al divieto di cui al par.1 viene punito con il carcere duro.

2) Chi contravviene alle norme di cui al par.2 viene punito con l'arresto o con il carcere duro.

3) Chi contravviene alle norme di cui ai parr.3 o 4 viene punito con la prigione sino ad un anno e con una multa o

pene di questo genere.

Documento 4) Il "Manifesto della razza" (1938)

(Da "La difesa della razza", direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2). 1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una

realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti

di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.

6. Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza

con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di

oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della

Nazione italiana.

9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della

nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di

qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica

popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo

assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

Documento 5) Disegno di Otto Dix del 1926 per ironizzare sulla figura di Alfred Flechtheim mercante d’arte ebreo. Il

disegno non ha una caratteristica razziale ma esprime solo l’antipatia dell’autore per il mercante. Le caratteristiche fisiche

di Alfred Flechtheim diventeranno poi per i nazisti lo stigma della fisiologia dell’ebreo

Documento 6) Sulla finanza ebraica che domina il mondo

5 6

B 4) AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Rapporto fra evoluzione tecnologica e la percezione del nostro essere creature umane: gli spazi del pensiero critico, dell’immaginazione, della sensibilità verso l’altro

Documento 1) […] nel corso dell'epoca tecnica, il rapporto tradizionale tra fantasia e azione si è rovesciato. Se era

naturale, per i nostri antenati, considerare la fantasia "esorbitante", esuberante, eccessiva, e cioè tale che superava e

trascendeva l'ambito del reale, oggi i poteri della nostra fantasia (e i limiti della nostra sensibilità e della nostra

responsabilità) sono inferiori a quelli della nostra prassi; per cui si può dire che oggi la nostra fantasia non è all'altezza

degli effetti che possiamo produrre [ …] Gunther Anders – Decalogo dell’era atomica

Documento 2) […](Ci sono) nel diagramma psicologico dell’uomo-massa attuale due primi tratti: la libera espansione

dei suoi desideri vitali, pertanto, della sua persona, e l’assoluta ingratitudine verso quanto ha reso possibile la facilità della

sua esistenza. L’uno e l’altro tratto costituiscono la nota psicologica del bimbo viziato. E, in realtà, non cadrebbe in errore

chi volesse utilizzare la nozione di essa come una lente attraverso cui guardare l’anima delle masse odierne.

Pag. 28

Erede d’un passato vastissimo e geniale – geniale d’ispirazione e di sforzi – il nuovo popolo è stato viziato dal mondo

circostante. Vezzeggiare, viziare equivale a non frenare i desideri a dare l’impressione a un essere che tutto gli è

permesso e che a nulla egli è obbligato. La creatura sottomessa a questo regime non ha l’esperienza dei suoi propri

confini. A forza di evitarle ogni pressione dell’ambiente, ogni scontro con altri esseri arriva a credere effettivamente che

soltanto essa esiste, e si abitua a non tenere in conto gli altri soprattutto a non considerare nessuno come superiore a se

stessa. Questa sensazione della superiorità altrui gliela poteva dare soltanto chi più forte di lei l’avesse obbligata a

rinunziare a un desiderio, a ridursi, a contenersi J. Ortega y Gasset, La ribellione delle

masse

Documento 3) L’aspirazione a una vita più bella ha in ogni tempo visto dinanzi a sé tre vie verso la lontana meta. La

prima conduceva fuori del mondo: il sentiero della rinunzia […]. La seconda era la via che conduceva al miglioramento

e al perfezionamento del mondo stesso […] Il terzo sentiero verso un mondo più bello conduce nel regno dei sogni. È la

via più comoda, ma sulla quale la meta si mantiene sempre ugualmente lontana. Se la realtà terrena è così penosa e

senza speranze, e la rinunzia al mondo così difficile, coloriamo la vita di belle apparenze, viviamo in un paese di sogni e

di luminose fantasie, mitighiamo la realtà colle estasi dell’ideale […] Quel terzo sentiero verso una vita più bella, la

evasione dalla dura realtà verso una bella illusione, è però soltanto un motivo letterario? Certamente è qualcosa di più.

Esso influisce sulla forma e sul contenuto della vita sociale non meno delle due altre tendenze.

J. Huizinga, L’autunno del Medioevo

Documento 4) Partendo dal presupposto che la premessa risponda al vero, che cioè soltanto un mutamento sostanziale

del carattere umano, vale a dire il passaggio dalla preponderanza della modalità dell’avere a una preponderanza della

modalità dell’essere, possa salvarci dalla catastrofe psicologica ed economica, bisogna chiedersi: è davvero possibile

una trasformazione caratterologica su larga scala? E, in caso affermativo, come fare a produrla?

A mio giudizio, il carattere umano può mutare a patto che sussistano le seguenti condizioni:

1 Che si sia consapevoli dello stato di sofferenza in cui versiamo.

2. Che si riconosca l’origine del nostro malessere. 3. Che si ammetta che esiste un modo per superare il malessere stesso.

4. Che si accetti l’idea che, per superare il nostro malessere, si devono far nostre certe norme di vita e mutare il

modo di vivere attuale E. Fromm, Avere o essere

Documento 5) La lotta contro i piaceri della carne e l’attaccamento ai beni esteriori non era come attesta espressamente

insieme coi Puritani anche il grande apologeta del Quaccherismo il Barclay una lotta contro il guadagno razionale ma

sibbene contro l’impiego irrazionale della proprietà. E questo consisteva nell’altro apprezzamento da condannarsi come

idolatria delle forme ostensibili del lusso che erano così vicine al modo di sentire feudale in luogo dell’impiego voluto

da Dio razionale e utilitario per i fini della vita del singolo e della collettività. Non si voleva imporre al possidente la

macerazione ma l’uso della sua ricchezza per cose necessarie e di pratica utilità [...]

Max Weber – Lo spirito del capitalismo

Documento 6) 270. Lo spirito delle donne nella società odierna. Come oggi le donne la pensino sullo spirito degli

uomini, lo si indovina dal fatto che esse nella loro arte di adornarsi pensano a tutto fuorché ad accentuare

particolarmente lo spirito dei loro tratti o i dettagli spiritosi del loro viso: al contrario nascondono cose simili, e sanno

invece darsi, per esempio con una disposizione dei capelli sulla fronte, l’espressione di una viva e bramosa sensualità e

materialità, proprio quando posseggono poco di queste qualità. La loro convinzione che nelle donne lo spirito spaventi

gli uomini giunge al punto che esse stesse rinnegano volentieri l’acutezza del più spirituale tra i sensi e si accollano

intenzionalmente la reputazione di miopia; in tal modo confidano di rendere gli uomini più fiduciosi: è come se intorno

a loro si diffondesse un dolce, invitante crepuscolo. F. Nietzsche, Umano, troppo umano

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo si genera un’accelerazione, nell’ambito delle trasformazioni

economiche/politiche/sociali che caratterizzano lo sviluppo dell’Occidente, destinata a culminare in quella che un

noto storico italiano (Emilio Gentile) ha definito “il tramonto di un’illusione” coincidente con lo scoppio della Grande

Guerra. Si analizzino gli aspetti che portano alla frantumazione dell’eden positivistico.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: “Tenete ben a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella

scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo

appassionato lavoro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno

trasmetterla ai vostri figli. E’ così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al lavoro

della collettività”. Riflettete su questo appello a voi indirizzato.

Pag. 29

Simulazione di II prova del 4 maggio 2017

ECONOMIA AZIENDALE

Il candidato rediga il bilancio completo a stati comparati dell’impresa industriale Stores spa al 31/12/2016 che

presenta nell’anno 2015 i seguenti valori:

ROE 11%

ROI 9%

ROS 6%

patrimonio netto 6.438.000 euro

patrimonio netto pari 40% del totale delle fonti

indice di copertura globale delle immobilizzazioni positivo.

Nell’anno 2016 la società decide di rinnovare e ampliare i propri impianti finanziandoli sostanzialmente con

l’emissione di nuove azioni sopra la pari e attraverso una fonte di finanziamento a medio/lungo termine; il

ROE aumenta di un punto percentuale rispetto all’anno precedente, i ricavi di vendita registrano un

incremento del 20%.

Successivamente il candidato svolga due dei seguenti punti a scelta

1. Redigere i prospetti della nota integrativa di Stores spa al 31/12/2016 relativi alle variazioni delle

immobilizzazioni immateriali e materiali, alle variazioni del patrimonio netto, la tabella della

composizione dei ratei e dei risconti passivi e la tabella dei debiti classificati per scadenza.

2. Stores spa pianifica per l’esercizio 2017 un ulteriore incremento della produzione. Predisporre il budget

economico elaborato dall’impresa all’inizio dell’esercizio.

3. Gamma spa, impresa industriale riceve, nell’esercizio 2016, la richiesta di una fornitura di 60.000 unità

del prodotto GFDR65 a un prezzo ridotto rispetto all’attuale prezzo di vendita. La struttura produttiva

interna, attualmente non interamente utilizzata, non consente la realizzazione dell’intera produzione

aggiuntiva. Analizzare la situazione aziendale e redigere il report dal quale emerga la soluzione ritenuta

economicamente più conveniente per soddisfare la richiesta valutando la possibilità di:

a) esternalizzare interamente la produzione aggiuntiva

b) acquisire impianti e assumere personale per realizzare internamente la maggiore produzione

c) realizzare al proprio interno parte della produzione, sfruttando la capacità produttiva residua, ed

esternalizzare la produzione mancante.

4. Per contrastare la contrazione delle vendite Beta spa, impresa industriale, decide di ricorrere,

nell’esercizio 2017, ad azioni promozionali che possano consentirle di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Presentare il piano di marketing che evidenzia:

la situazione del mercato in cui opera l’impresa

i punti di forza e di debolezza dell’impresa

le opportunità e le minacce provenienti dal mercato

gli obiettivi da raggiungere

le leve di marketing che l’impresa intende adottare

Dati mancanti opportunamente scelti.

Durata massima della prova: 6 ore

Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.

E’ consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di lingua non italiana.

Pag. 30

GRIGLIE

di

VALUTAZIONE

Griglia di valutazione I prova Tipologia A

Griglia di valutazione I prova Tipologia B

Griglia di valutazione I prova Tipologia C

Griglia di valutazione I prova Tipologia D

Griglia di valutazione II prova

Griglia di valutazione III prova

Pag. 31

GRIGLIE VALUTAZIONE I PROVA

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze Capacità di Si esprime in modo:

linguistiche esprimersi o Appropriato Ottimo/Eccellente 4

(Punteggiatura o Corretto

Discreto/buono 3.5

di base

o Sostanzialmente

ortografia Corretto Sufficiente 3

Morfosintassi o Impreciso e/o 1-4

proprietà scorretto

Insufficiente 2

o Gravemente

lessicale) scorretto Nettamente 1 Insufficiente

Efficacia Capacità di Argomenta in modo:

argomentativa formulare una tesi o Ricco e articolato

Ottimo/Eccellente 3

e/o di sviluppare le

o Chiaro e ordinato

proprie Discreto/buono 2.5

o Schematico

argomentazioni

o Poco coerente

Sufficiente 2 1-3

o inconsistente Insufficiente 1.5

Nettamente 1 Insufficiente

Analisi dei nodi Capacità di analisi o Sa analizzare e Ottimo/Eccellente 6

concettuali e e di interpretare

delle strutture interpretazione o Sa descrivere ed

formali analizzare Discreto/buono 5

o Sa solo individuare

o Individua in modo

o

incompleto Sufficiente 4 2-6 Individua in modo

Insufficiente 3

errato

Nettamente 2 Insufficiente

Rielaborazione, Capacità di Rielabora in modo:

collegamenti rielaborare, di

o critico

Ottimo/Eccellente 2

effettuare

o personale

collegamenti e fare Discreto/buono 1.5 0-2 e riferimenti o essenziale

riferimenti, di

o parziale

Sufficiente 1

contestualizzare

o non rielabora

Insufficiente 0.5

Nettamente 0 Insufficiente

Valutazione Totale punteggio …/15 complessiva

Pag. 32

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze Capacità di Si esprime in modo:

linguistiche di esprimersi o Appropriato Ottimo/Eccellente 4 base

(Punteggiatu o Corretto

Discreto/buono 3.5

o Sostanzialmente

ra ortografia Corretto Sufficiente 3

Morfosintass o Impreciso e/o 1-4

i proprietà scorretto

Insufficiente 2

o Gravemente

lessicale) scorretto Nettamente 1 Insufficiente

Efficacia Capacità Argomenta in modo:

argomentativa di o Ricco e articolato

Ottimo/Eccellente 3

formulare una

tesi e/o di o Chiaro e ordinato Discreto/buono 2.5 sviluppare le

o Schematico

Sufficiente 2 1-3 proprie

o Poco coerente

argomentazioni Insufficiente 1.5

o inconsistente

Nettamente 1

Insufficiente

Competenze Capacità o Rispetta Ottimo/Eccellente 6

rispetto al consapevolmente

genere testuale di tutte le consegne

rispettare o Rispetta le consegna consapevolment o Rispetta in parte le

Discreto/buono 5

e i vincoli del consegne

genere testuale o Rispetta solo alcune Sufficiente 4 2-6 consegne

o Non rispetta le

consegne Insufficiente 3

Nettamente 2 Insufficiente

Originalità Capacità di Rielabora in modo:

Creatività rielaborazione o critico

Ottimo/Eccellente 2

critica e

o personale

personale

dei

Discreto/buono 1.5 0-2 o essenziale

documenti e

o parziale

Sufficiente 1

delle fonti

o non rielabora

Insufficiente 0.5

Nettamente 0 Insufficiente

Valutazione Totale punteggio …/15 complessiva

Pag. 33

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze Capacità di Si esprime in modo:

linguistiche di esprimersi o Appropriato Ottimo/Eccellente 4 base

(Punteggiatura o Corretto

Discreto/buono 3.5

o Sostanzialmente

ortografia Corretto Sufficiente 3

Morfosintassi o Impreciso e/o scorretto Insufficiente

1-4 o Gravemente scorretto

proprietà

2

Nettamente

lessicale) Insufficiente 1

Efficacia Capacità di Argomenta in modo:

argomentativa formulare una o Ricco e articolato

Ottimo/Eccellente 3

tesi e/o di

o Chiaro e ordinato

sviluppare le

Discreto/buono 2.5

o Schematico

proprie

o Poco coerente

Sufficiente 2 1-3 argomentazioni

o inconsistente

Insufficiente 1.5

Nettamente 1 Insufficiente

Pertinenza e Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in modo:

conoscenza eventi storici. o pertinente/esauriente

dell’argomento

Capacità

di o pertinente/corretto

Ottimo/Eccellente 6 sviluppare in

o essenziale

modo pertinente Discreto/buono 5

o poco pertinente e

la traccia

incompleto

Sufficiente 4 2-6

o non pertinente (fuori Insufficiente 3

tema)

Nettamente 2 Insufficiente

Originalità Capacità di Rielabora in modo:

Creatività rielaborazione o critico

Ottimo/Eccellente 2

critica e

o personale

Personale delle Discreto/buono 1.5 0-2

o essenziale

proprie conoscenze

o parziale

storiche Sufficiente 1

o non rielabora

Insufficiente 0.5

Nettamente 0 Insufficiente

Valutazione Totale punteggio …/15 complessiva

Pag. 34

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze Capacità di Si esprime in modo:

linguistiche esprimersi o Appropriato Ottimo/Eccellente 4

(Punteggiatura o Corretto

Discreto/buono 3.5

di base o Sostanzialmente

ortografia Corretto Sufficiente 3

Morfosintassi o Impreciso e/o scorretto 1-4

proprietà o Gravemente scorretto

Insufficiente 2

lessicale) Nettamente 1 Insufficiente

Efficacia Capacità di Argomenta in modo:

argomentativa formulare una o Ricco e articolato

Ottimo/Eccellente 3

tesi e/o di

o Chiaro e ordinato

sviluppare le Discreto/buono 2.5

o Schematico

proprie

o Poco coerente

Sufficiente 2 1-3 argomentazioni

o inconsistente

Insufficiente 1.5

Nettamente 1 Insufficiente

Pertinenza Capacità di Conosce e sa sviluppare in modo:

sviluppare in o pertinente/esauriente Ottimo/Eccellente 6

e conoscenza modo

o pertinente/corretto

dell’argoment esauriente e Discreto/buono 5

o essenziale

o pertinente la

o poco pertinente e Sufficiente 4

traccia

incompleto

Insufficiente 3 2-6 o non pertinente (fuori

tema) Nettamente 2

Insufficiente

Originalità Capacità di Rielabora in modo:

Creatività rielaborazione o critico

Ottimo/Eccellente 2

critica e

o personale

personale

Discreto/buono 1.5 0-2 o essenziale

delle proprie

o parziale

Sufficiente 1

conoscenze

o non rielabora

Insufficiente 0.5

Nettamente 0 Insufficiente

Valutazione Totale punteggio …/15 complessiva

Pag. 35

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTI TOTALE

Conoscenza dei

contenuti

disciplinari

Lacunosa e frammentaria 1

Incerta 2

Adeguata 3

Approfondita 4

Rispetto dei

vincoli,

congruenza dei

dati rispetto allo

sviluppo del

percorso

Non sono stati rispettati i vincoli della traccia. I

dati scelti risultano incompleti e incoerenti 1

Non sono stati rispettati diversi vincoli della

traccia. I dati scelti risultano talvolta poco

coerenti

2

Rispetto della quasi totalità dei vincoli. Scelti

adeguatamente i dati e svolgimento essenziale 3

Rispetto dei vincoli. Scelta adeguata dei dati

con svolgimento dettagliato e motivato 4

Sceglie i dati in modo logico e congruente e

realizza il percorso con approfondimenti

personali

5

Competenza

nell’applicazione

delle procedure e

interpretazione,

analisi, redazione

e/o

rielaborazione

dei documenti

Dati incongruenti ed errori gravi 1

Limitata, ridotta, con errori 2

Ridotta con qualche errore 3

Adeguata 4

Ampia e corretta 5

Completa, corretta e ricca di apporti personali 6

TOTALE

Pag. 36

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA

Indicatori Descrittori Punti

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze contenuti

1. Molto lacunose

2. Lacunose

3. Superficiali

4. Essenziali

5. Complete / esaurienti

6. Approfondite

1

2

3

4

5

6

C

OM

PE

TE

NZ

E

Espositive: Esposizione contenuti / organizzazione del discorso Operative: applicazione

1. Vari errori lessicali / non strutturata

Inadeguata

2. Alcuni errori lessicali /confusa Incompleta

3. Lessico spec. corretto / lineare

Adeguata con qualche imprecisione

4. Lessico spec. sicuro / logica, articolata e

completa. Efficace, precisa e completa.

1

2

3

4

C

AP

AC

ITA

Analisi Sintesi Rielaborazione Collegamento

1. Nulla

2. Parziale

3. Essenziale

4. Soddisfacente

5. Approfondita

1

2

3

4

5

Punteggio totale

Pag. 37

PROGRAMMI

Italiano

Storia

Matematica

Inglese

Economia aziendale

Diritto

Economia politica

Informatica

Educazione fisica

Religione

Pag. 38

Programma finale di letteratura italiana Classe 5 A SIA prof. Di Martino Andrea

Firma docente

____________________________________________________

Firme Studenti

___________________________________________________

___________________________________________________

___________________________________________________

Pag. 39

Programma finale di LETTERATURA ITALIANA

VOLUME 3A

Il naturalismo francese. Pag 49

Il verismo italiano da pag 72 a pag 74

G. Verga

La vita da pag. 152 a 158

La poetica pag 160 a 162 - da pag 165 a 166

Rosso Malpelo pag 170 a 179

I Malavoglia da pag 190 a pag 194

Mastro don Gesualdo da pag 224 a 226

Mappa riepilogativa suVerga pag 250

Decadentismo da pag 260 a 271

G. D’Annunzio

da pag 344 a 350 La vita

Superuomo da da 360 a 361

Alcyone 376 377

La pioggia nel pineto 384 a n387

Notturno pag 394

Sintesi su D’0annunzio da 402 a 403

G. Pascoli

La vita da pag 412 a 418

I temi della poetica pascoliana da 428 a 431

Le raccolte poetiche da pag 431 a 435

Liriche di Pascoli

Arano

X agosto

Assioulo

Temporale

Pag. 40

Novembre il lampo

L. PIRANDELLO

La vita Da pag 702 a 704 e da 706 a 710 la vita e la poetica

717 Novelle per un anno

Leggere “Il treno ha fischiato” da 732 a 736

Da 739 a 741 Il fu Matti Pascal

Uno nessuno centomila 744

Il teatro nel tetro da 780 a 782 da 803 804

I.Svevo

Da pag 610 a 619 la vita l la cultura di Svevo

La Coscienza di Zeno da pag 647 a 652

Leggere “Il Fumo” pag 653

Mappa riepilogativa pag 693

VOLUME 3 B

G. Ungaretti

Da pag 161 vol b a pag 168 la vita e la raccolta L’allegria

Liriche

Veglia pag 173

Sono una creatura pag 175

I fiumi pag 177

Soldati pg 184

Mappa riepilogativa Pag 199

E. Montale

la vita da pag 228 a 230

Ossi di seppia da pag 231 a 232

Liriche

spesso il male di vivere 235

I limoni pag 236 238

Non chiederci la parola 241

Pag. 41

[STORIA]

5 A

A.S. 2016 – 2017

Prof. Di Martino Andrea

Milano, 8 Maggio 2017

Pag. 42

Titolo unità Contenuti

L’età giolittiana

(188-1914)

La societa di massa (1890-

1910)

Alleanze e contrasti tra le

grandi poetenze

La grande guerra (1914-1918)

Il riformismo di Giolitti. CAP. 3

Le origini di una società di massa CAP. 1

Dalla crisi balcanica a Sarajevo 28 giugno 1914 CAP.5

Lo scoppio della guerra. Le cause. Gli schieramenti. Dalla

guerra di movimento alla guerra di logoramento. L'Italia dalla

neutralità alla guerra. Da Caporetto alla vittoria. L'anno di svolta:

1917. La fine e i trattati. Le nuove dimensioni della guerra. Fra

consenso e opposizione. CAP. 6

Il comunismo in Russia

(1917-1939) (sintesi)

La crisi del modello liberale tra le due guerre. Il comunismo

come dottrina politica. La concezione dello Stato in Lenin. Le

due rivoluzioni del 1917. Il comunismo di guerra. La NEP. Il

modello staliniano. PAG. 181 (SINTESI) . PAG. 366 (SINTESI)

La Crisi del 1929 Le crisi economica e le democrazie occidentali CAP 11 , PRIMI

TRE PARAGRAFI

Il fascismo in Italia

e il nazismo in Germania

(1919-1939)

Il fascismo come dottrina politica. La lotta politico sociale

nell’Italia del dopoguerra e la conquista del potere da parte di

Mussolini. La costruzione del regime. Il delitto Matteotti. La

politica del regime. CAP. 9

L'ideologia razzista e l'antisemitismo. Lo Stato razziale e lo

spazio vitale. La repubblica di Weimar e la conquista del potere

da parte di Hitler. Il regime nazista e la sua politica.

CAP. 12 PRIMI TRE PARAGRAFI INTEGRALI

E LA SINTESI DEL PARAGRAFO 4, 5,6. (PAG. 346/347)

La seconda guerra mondiale

(1939-1945) (*)

Le cause. Le caratteristiche. Le fasi. L’Italia nella II guerra. La

Resistenza. I lager e la deportazione.

La Shoah: La sorte degli ebrei tedeschi 1933-1938. I ghetti in

Polonia. Le eliminazioni caotiche in Russia. Lo sterminio

ordinato e programmato. Auschwitz. La sorte degli ebrei italiani.

CAP. 14

Il secondo dopoguerra (*) L’Europa e il Mondo dal 1945 al 1950 SINTESI CAP. 15 pag.

456 e 457

Testo in uso:

Alberto Banti. Il senso della Storia. 1900-oggi. Editori Laterza (vol.3)

Con asterisco * le parti ancora da svolgere

Pag. 43

PROGRAMMA di MATEMATICA Anno scolastico 2016-2017

Classe VA Sistemi Informativi

DOCENTE Luisa Belloni

Testo in uso : Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.rosso – Zanichelli

Cenni di probabilità: somma e prodotto logico di eventi

Funzioni in due variabili

- disequazioni lineari, non lineari, i sistemi di disequazioni, rappresentazione grafica

- domini

- rappresentazione con le linee di livello

- derivate parziali, significato geometrico

- punti stazionari definizione di massimo e minimo o sella

Determinazione massimi e minimi liberi di una funzione a due variabili

- utilizzo delle linee di livello

- Hessiano

Determinazione massimi e minimi vincolati di una funzione a due variabili

- metodo di sostituzione

- moltiplicatori di Lagrange

Le funzioni marginali e l’elasticità delle funzioni

Ricerca operativa e problemi di scelta in condizioni di certezza

- Fasi della ricerca operativa

- Classificazione dei problemi di scelta

- Problemi di scelta nel caso continuo ( retta, parabola con uno o più vincoli)

- Problemi di scelta nel caso discreto

- Il problema delle scorte

- Funzione obiettivo espressa da più funzioni

- Scelta tra più alternative, problema di massimo e di minimo

Problemi di scelta con effetti differiti

- Criterio dell’attualizzazione investimenti finanziari e industriali

- Criterio del tasso di rendimento interno

Cenni di Programmazione lineare

Il Docente Gli Studenti

Pag. 44

Programma di Inglese

Anno scolastico: 2016/2017

Classe: 5A SIA (Sistemi Informativi Aziendali)

Libri di testo: Gateway Destination B2 (Macmillan)

Grammar and Vocabulary Multi-Trainer (Pearson)

e The Business Way (Zanichelli)

Docente: Caterina Allais

Sono stata docente della classe solo lo scorso anno e l’attuale. Ho cercato quindi di

colmare le lacune incontrate negli studenti, consolidando le conoscenze grammaticali

e sviluppando le funzioni linguistiche, esponendo a una varietà di stimoli. Lo scorso

anno hanno partecipato al progetto EduChange con una volontaria tunisina che ha

svolto dei workshop in inglese sul tema Future e ha introdotto loro il lessico specifico

legato al mondo del lavoro.

Quest’anno, dopo una breve panoramica su alcuni aspetti fonetici e fonologici della

lingua e l’introduzione all’IPA (International Phonetic Alphabet), in grammatica ho

sviluppato il discorso indiretto.

Si è svolta un’unità propedeutica di lessico specifico legato all’uso del danaro

(lessico specifico, slang, modi di dire). Nel primo trimestre, gli studenti hanno

presentato oralmente alla classe a turno un video selezionato sul sito TED

(www.ted.com), che contiene diversi interventi.

Per quanto riguarda il programma di civiltà e cultura, sono stati svolti i seguenti

argomenti:

Gli Stati Uniti: il governo, il potere esecutivo, legislativo e giudiziario, i due

principali partiti politici

Ellis Island con la visione e l’analisi di Ellis, lungometraggio di Robert De

Niro

The European Union: cos’è l’Unione Europea, cenni storici, istituzioni

politiche e non politiche dell’Unione Europea, la figura di Robert Schumann,

affrontata anche attraverso la visione del documentario Lo Spirito d’Europa

Il fenomeno Brexit e la sua influenza sulla politica europea: presentazione e

analisi individuale di una vignetta sull’uscita del Regno Unito dall’Unione

Europea

Introduzione alla borsa valori e la crisi del ’29: la grande Depressione,

Roosvelt e il New Deal

Pag. 45

La crisi del 2007-2010: terminologia specifica, la crisi e il suo sviluppo

mondiale

Le banche: definizione e storia delle banche, le diverse tipologie di banche, la

Banca Centrale, i principali servizi alle imprese (mutui, fidi, prestiti,

factoring…), online banking, frodi bancarie

Marketing: il concetto di marketing, ricerche di marketing, il marketing mix e

le quattro Ps; presentazioni promozionali di un prodotto

Advertising: definizione, contenuto e analisi linguistica dei messaggi

pubblicitari

Le assicurazioni: definizione e lessico specifico

La prima rivoluzione industriale: perché proprio in Inghilterra?, condizioni di

vita e di lavoro durante la rivoluzione

E’ stata inoltre svolta un’unità CLIL di Economia aziendale sull’analisi SWOT e la

sua applicazione concreta a diverse aziende.

Milano, 10 Maggio 2017

I rappresentanti degli studenti La docente

Pag. 46

PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE

Classe V A Sistemi Informativi Aziendali

Anno scolastico 2016/17

Prof.ssa Nicoletta Prudente

TESTO IN ADOZIONE: F. Fortuna, F. Ramponi, A. Scucchia – Con noi in azienda plus 5 –

Le Monnier Scuola

L’analisi di bilancio

La funzione informativa del Bilancio d’esercizio

L’analisi di bilancio: presupposti e finalità

La riclassificazione dello Stato Patrimoniale

La riclassificazione del Conto Economico: a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto

L’analisi di bilancio per indici: finalità e aspetti tecnici

L’analisi patrimoniale: gli indici di struttura

L’analisi finanziaria: gli indici di copertura e di solvibilità

L’analisi economica: gli indici di redditività e di produttività

L’analisi coordinata degli indici di bilancio

L’analisi di bilancio per flussi: finalità e aspetti tecnici

Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità

Le procedure di revisione e controllo dei bilanci

La revisione aziendale: caratteristiche e finalità

I soggetti incaricati della revisione legale dei conti

Il processo di revisione: caratteristiche e fasi

La relazione di revisione e il giudizio sul bilancio

L’imposizione fiscale

Le imposte dirette nelle imprese e il reddito fiscale

I principi fiscali

La determinazione del reddito fiscale

Per la determinazione del reddito fiscale: calcolo delle plusvalenze patrimoniali, delle rimanenze di

magazzino, dell’ammortamento, delle spese di manutenzione e riparazione e della svalutazione dei

crediti con l’utilizzo del TUIR (non è stata richiesta la memorizzazione della norma ma solo il suo

corretto utilizzo)

Pianificazione strategica, strategie e contabilità dei costi

La pianificazione strategica e le sue fasi

L’analisi della situazione di partenza: analisi dell’ambiente esterno e l’analisi dei punti di forza, di

debolezza

La contabilità analitico-gestionale (COA): definizione, scopi e differenze con la contabilità generale

La classificazione dei costi

L’analisi costi-volumi-risultati (break even analysis)

Le configurazioni di costo

I metodi di imputazione dei costi indiretti: logica per volumi e activity based costing

La contabilità full costing e direct costing

Pag. 47

Problemi di scelte direzionali: convenienza a mantenere una produzione; accettare o rifiutare una

commessa nel breve periodo; scegliere la produzione da incrementare in presenza di

capacità produttiva inutilizzata; make or buy.

Programmazione, business plan, budget e controllo di gestione

La programmazione della gestione: piani, programmi e budget

Il business plan: definizione e struttura

Il controllo di gestione e il budget

Il budget d’esercizio e la sua articolazione funzionale

Il budget commerciale

Il budget della produzione

Il budget delle altre aree funzionali

Il budget degli investimenti

Il budget finanziario

Il budget economico e il budget patrimoniale

Il controllo budgetario: il reporting

Il sistema di reporting

Il controllo budgetario: l’analisi degli scostamenti

Gli interventi correttivi

La gestione finanziaria dell’impresa

Il fabbisogno finanziario e la relativa copertura

La finanza aziendale e il management finanziario

Gli strumenti di finanziamento a medio-lungo termine

Gli strumenti di finanziamento a breve termine

La finanza agevolata

Politiche di mercato e piani di marketing aziendali

Il marketing management

Il processo di pianificazione strategica

La mission e gli obiettivi aziendali

Le matrici: BCG, Ansoff e Porter

La segmentazione, la definizione dei mercati obbiettivo e il posizionamento

La pianificazione di marketing

Il ciclo di vita del prodotto e il marketing mix

L’ insegnante Gli alunni

Pag. 48

I.I.S. “ F. Besta” Milano – Anno scolastico 2016/2017

* * * * *

Classe 5 ^ A - SIA - Istituto Tecnico Economico - Prof. Pf. Gamba

Programma svolto di DIRITTO

Teoria generale dello Stato

- Gli elementi costitutivi dello Stato: Territorio, Popolo, Sovranità

- Le Organizzazioni internazionali e il Diritto Internazionale

- Stato apparato e Stato comunità

- Le forme di Stato e l'evoluzione storica, la tripartizione dei poteri

- Le forme di governo

- I sistemi elettorali, i partiti politici e le Assemblee parlamentari

Lo Stato italiano e l’Ordinamento Costituzionale

- Lo Stato italiano e l'evoluzione storica

- La forma di governo

- Il Parlamento

- Il Governo

- Il Presidente della Repubblica

- La Corte Costituzionale

- La Magistratura e la funzione giurisdizionale

La ( cessione di) sovranità verso l'alto e verso il basso

- La sovranità verso l'alto: l'Unione Europea

- I rapporti tra potere centrale statale e autonomie locali

Pag. 49

Le Regioni e gli Enti Locali

- La distribuzione delle funzioni tra centro e periferia

- Le vicende delle autonomie territoriali e del decentramento amministrativo in Italia

- Le Regioni

- I Comuni

- Città metropolitane ed Enti minori

L’Unione Europea

- Caratteri generali dell’U.E. ed evoluzione storica, prospettive future.

- La Costituzione dell’Unione Europea

- Organizzazione e norme europee

- Competenze e ambito di attuazione delle politiche europee

- Il bilancio dell’Unione Europea

La Pubblica Amministrazione e l'attività amministrativa

La struttura amministrativa dello Stato

- Politica e Amministrazione

- Le amministrazioni pubbliche

- I Ministeri e gli Organi periferici dello Stato

- Il Consiglio di Stato e gli organi consultivi

- La Corte dei Conti, gli organi di controllo e le Autorità indipendenti

L’attività amministrativa

- I principi dell’attività amministrativa

- Atti di diritto pubblico e atti di diritto privato

- I provvedimenti amministrativi e la discrezionalità amministrativa

- I vari tipi di atti e il procedimento amministrativo

Pag. 50

- L’invalidità degli atti e i relativi rimedi

- I beni pubblici

La giustizia amministrativa

- I cittadini e la Pubblica Amministrazione

- I ricorsi amministrativi e giurisdizionali

- I giudici amministrativi e il processo amministrativo

- I giudici amministrativi speciali

Testi adottati:

Bobbio-Gliozzi-Lenti-Foa "DIRITTO, Stato, servizi, imprese" 5° anno - E. Scuola & Azienda .

Baccelli “ Laboratorio di Diritto” per il quinto anno - E. Scuola & Azienda .

Milano, 15 maggio 2017

L'Insegnante

Gli studenti

Pag. 51

I.I.S “ F. Besta” Milano – Anno scolastico 2016/2017

* * * * *

Classe 5 ^ A - SIA - Istituto Tecnico Economico - Prof. Pf. Gamba

Programma svolto di ECONOMIA POLITICA

A) L’Economia finanziaria pubblica

L'intervento dello Stato nell'economia

- L'attività finanziaria pubblica

- L'organizzazione del settore pubblico

- Il Ministero dell'Economia e delle Finanze

- Cenni sulle principali teorie dell'attività finanziaria pubblica

Le ragioni dell'intervento pubblico

- Introduzione ai fallimenti del mercato

- I fallimenti del mercato:

A. Beni pubblici. B. Esternalità C. Mercati non concorrenziali D. Asimmetrie informative

B) La politica della spesa

Caratteri della spesa pubblica

- La spesa pubblica e le sue classificazioni

- Le cause dell'espansione della spesa pubblica

- Il project financing

- L'analisi conti benefici e la spending rewiew

Il ruolo dello Stato nelle teorie finanziarie

- Le diverse concezioni storiche e quelle contemporanee dell'intervento pubblico

- Le politiche interventiste e neoliberiste

La sicurezza sociale

- Lo Stato sociale

- Caratteri e tipologie dei sistemi di welfare state

- La crisi del sistema di welfare

I programmi di spesa

- Le politiche dello Stato sociale

- La spesa per le pensioni

- Gli ammortizzatori sociali

- Il Sistema sanitario

- La spesa per l'assistenza

- La spesa per l'istruzione

C) La Politica dell'entrata

I diversi tipi di entrate

- Caratteri generali e classificazione delle entrate pubbliche

- I tributi: tasse, imposte, contributi fiscali

- I prezzi e le tariffe

- Pressione tributaria e pressione fiscale

L'Imposta

- Caratteri generali, presupposto e struttura dell'imposta

- Classificazione delle imposte

- I diversi tipi di progressività

Ripartizione e applicazione delle imposte

- I principi giuridici dell'imposta

- I criteri di ripartizione del carico tributario e la scelta della base imponibile

- La misurazione della base imponibile tra reddito effettivo e reddito normale

- I principi amministrativi dell'imposta

Pag. 53

Effetti economici dell'imposizione

- Effetti macroeconomici e microeconomici dell'imposizione

- Classificazione degli effetti microeconomici:

rimozione, elusione, erosione, evasione, ammortamento e traslazione

D) Il Bilancio pubblico

Il Bilancio dello Stato: funzioni e caratteri generali

- Il Bilancio dello Stato nel quadro nazionale ed europeo

- Le funzioni del bilancio pubblico

- Tipologie di bilancio

- Le teorie sul bilancio

Il Bilancio di previsione annuale e bilancio consuntivo

- Il bilancio di previsione annuale e i risultati differenziali

- Il bilancio consuntivo

- Il Dipartimento del Tesoro e il servizio di Tesoreria

Il processo di bilancio

- Il sistema italiano e il processo di bilancio

Il debito pubblico

- Disavanzo, debito pubblico e rapporto debito/PIL

- I problemi di un eccessivo debito pubblico

- Le teorie economiche sul debito pubblico

- I diversi tipi di prestiti pubblici

La governance economica europea

- L'integrazione europea e il Patto di stabilità

- Cenni sulla nuova governance economica europea e sul bilancio dell'Unione Europea

Testo adottato: A. Righi Bellotti - C. Selmi "Economia pubblica moderna" - Zanichelli

Milano, 15 maggio 2017

L'Insegnante

Pag. 54

INFORMATICA

PROGRAMMA V A

Sistemi Informativi per l’azienda

1. Il modello E/R

Entità

Associazioni

Attributi

Modello concettuale

Modello relazionale

Interrogare un database: Il comando SELECT

2. Informatica in azienda

Il ciclo PDCA: I processi aziendali

3. MRP e MRP2

MRP

La distinta base

Pianificare la produzione

MRP2

4. CAD/CAM

CAD

Grafica raster e vettoriale

CAM

Ingegneria del processo

5. I data warehouse

Immagazzinare i dati

Database

Data Warehouse

Decision Support System

Business Intelligence

6. ERP

Automazione delle funzioni

Gli ERP

Riorganizzare i processi

7. Le reti

Le reti

Il modello client-server

Il modello peer to peer

Pag. 55

Classificazione delle reti

Topologia logica e fisica

Le reti WAN e reti satellitari

Comunicazione in reti wireless

8. La sicurezza informatica

La sicurezza e i rischi

Sicurezza fisica

Sicurezza dei dati e programmi

Controlla degli accessi e password

9. La criptografia e steganografia

Nascondere messaggi e documenti

Crittografia

La steganografia

Algoritmo e chiave

Criptatura per trasposizione e per sostituzione

Codici monoalfabetici e polialfabetici

La crittografia nella II guerra mondiale

Crittografia asimmetrica

Firma digitale e validità giuridica dei documenti

Posta elettronica certificate (PEC): i vantaggi

10. Sicurezza delle reti wireless

Sniffing

Accesso non autorizzato

Sostituzione del SID

Attacco DoS

Altri tipi di attacco

11. Privacy e dati personali

Privacy e trattamento dei dati con strumenti elettronici

12. Diritti di autore

Copyright e copyleft

Software open source

La storia dell’open source

Pag. 56

13. Crimini informatici

Il reato informatico

Hacker e Cracker

14. Sviluppo di internet e Web 2.0

Evoluzione del WWW

Web dinamico

Blog e forum

Social network

Wiki

I CMS (Content Management System)

Pag. 57

Classe 5A ANNO SCOLASTICO 2016/2017 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa ANTONELLA GALLORINI

CONTENUTI PROGRAMMA SVOLTO Contenuti:

Corsa di resistenza e di velocità

Pallavolo

Badminton

Basket

Yoga, pilates e training autogeno

Il doping sportivo

Educazione alimentare

Metabolismo basale ed energetico

Strumenti:

Attrezzature specifiche per le diverse attività pratiche. Attività integrative: gli studenti della classe hanno partecipato:

Incontro sulla Donazione di Sangue Alcuni studenti hanno partecipato

Gare e Tornei di Istituto Strumenti di valutazione:

Verifiche scritte sulle conoscenze teoriche acquisite

Osservazione sui livelli di conoscenza tecnica raggiunti

Misurazione delle prestazioni

Osservazione sulla qualità della partecipazione alle lezioni pratiche (interesse, impegno, capacità di attenzione)

FIRMA DATA

DOCENTE

STUDENTE

STUDENTE

Pag. 58

A.S. 2016-2017 Programma di religione cattolica della classe 5° SIA

1. Il fattore divino nella Chiesa (pp. 376-421)

- Il comunicarsi della verità: Comunità, Tradizione, Magistero

- Il comunicarsi di una realtà divina

Schede :

- Il Concilio Vaticano II

- La Chiesa Cattolica in Italia

- I Sacramenti nella vita della Chiesa

2. Il luogo della verifica (pp. 422-469)

L’esperienza umana

- Ciò che la Chiesa reclama come fattore giudicante

- Un criterio di giudizio utilizzato al culmine della sua espressione

- La disponibilità del cuore

“Dal frutto si conosce l’albero”

- Unità

- Santità

- Cattolicità

- Apostolicità

- Conclusione

Schede

- L’agire cristiano

- La coscienza morale

3. Questioni di metodo (pp.470-501)

Prima premessa: Realismo

- Di che si tratta

- Il metodo di ricerca è imposto dall’oggetto: una riflessione sulla propria esperienza

- L’esperienza implica una valutazione

- Criterio per la valutazione

- L’esperienza elementare

- L’uomo, ultimo tribunale? Ascesi per una liberazione

Seconda premessa: Ragionevolezza

- La ragionevolezza: esigenza strutturale dell’uomo

- Uso riduttivo della ragione

- Diversità di procedimenti

- Un procedimento particolarmente importante

- Un’applicazione del metodo della certezza morale: la fede

Terza premessa: Incidenza della Moralità sulla dinamica del conoscere

- La ragione inscindibile dall’unità dell’io

- La ragione legata al sentimento

- L’ipotesi di una ragione senza interferenze

- Una questione esistenziale e una ragione di metodo

- Un altro punto di vista

- La moralità nel conoscere

- Preconcetto

Il Docente Gli studenti