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1 Istituto Professionale Statale per i Servizi della Pubblicità - Torino Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” Articolazione “Industria” Opzione “Produzioni audiovisive” La classe ha competenze ed attitudini estremamente eterogenee: alcuni studenti si sono dimostrati mediamente interessati, altri, invece, hanno lavorato in modo molto discontinuo prestando, in tutte le discipline, scarsa attenzione agli argomenti trattati durante le lezioni a causa di distrazioni dovute ad un chiacchiericcio diffuso ed a volontarie disattenzioni preferendo alle lezioni intrattenimenti personali. Nella prima metà dell’anno queste tendenze, peraltro poco educate, talune volte hanno occupato lo spazio di intere lezioni di docenti diversi, risultando particolarmente fastidiose e distraenti per tutti, con ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^AV (AUDIOVISIVI) Anno scolastico 2017-2018 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Nell’articolazione “Industria”, l’opzione “Produzioni audiovisive” è finalizzata a formare un tecnico che sia in grado di orientarsi nella molteplicità delle tipologie di produzione (film, documentari, pubblicità, news, ecc.), e di applicare le competenze relative alle diverse fasi produttive di settore (montaggio, ripresa post-produzione. Più in generale nell’articolazione “Industria” vengono studiate ed applicate le metodiche proprie della produzione e dell’organizzazione industriale, con una significativa attenzione all’innovazione tecnologica. Le competenze tecniche e professionali sono riferite a differenti settori produttivi e vengono implementate in rapporto alle esigenze specifiche del territorio. L’articolazione introduce nell’indirizzo percorsi formativi riferiti alle molteplici filiere di produzione attive nell’economia globale e locale, delle quali viene offerta una visione sistemica dell’intero processo produttivo. Il diplomato può agire nel lavoro autonomo o dipendente ed è in grado di inserirsi nei diversi segmenti di filiera, in relazione alla complessità e all’evoluzione dei processi organizzativi, di produzione e commercializzazione dei prodotti. Inoltre, il diplomato è in grado di intervenire nella pianificazione della manutenzione ordinaria, della riparazione e della dismissione dei sistemi e degli apparati di interesse. 2. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da ventitre allievi, di cui diciassette ragazzi e sei ragazze. Tra questi vi sono sei allievi con bisogni educativi speciali, di cui uno con certificazione di disabilità che usufruisce delle ore di sostegno, mentre gli altri cinque hanno una certificazione BES di area 2 (vedere relazione allegata nel riservato).

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Istituto Professionale Statale per i Servizi della Pubblicità - Torino

Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”

Articolazione “Industria” Opzione “Produzioni audiovisive”

La classe ha competenze ed attitudini estremamente eterogenee: alcuni studenti si sono dimostrati mediamente interessati, altri, invece, hanno lavorato in modo molto discontinuo prestando, in tutte le discipline, scarsa attenzione agli argomenti trattati durante le lezioni a causa di distrazioni dovute ad un chiacchiericcio diffuso ed a volontarie disattenzioni preferendo alle lezioni intrattenimenti personali. Nella prima metà dell’anno queste tendenze, peraltro poco educate, talune volte hanno occupato lo spazio di intere lezioni di docenti diversi, risultando particolarmente fastidiose e distraenti per tutti, con

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^AV (AUDIOVISIVI)

Anno scolastico 2017-2018

1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Nell’articolazione “Industria”, l’opzione “Produzioni audiovisive” è finalizzata a formare un tecnico che sia in grado di orientarsi nella molteplicità delle tipologie di produzione (film, documentari, pubblicità, news, ecc.), e di applicare le competenze relative alle diverse fasi produttive di settore (montaggio, ripresa post-produzione. Più in generale nell’articolazione “Industria” vengono studiate ed applicate le metodiche proprie della produzione e dell’organizzazione industriale, con una significativa attenzione all’innovazione tecnologica. Le competenze tecniche e professionali sono riferite a differenti settori produttivi e vengono implementate in rapporto alle esigenze specifiche del territorio. L’articolazione introduce nell’indirizzo percorsi formativi riferiti alle molteplici filiere di produzione attive nell’economia globale e locale, delle quali viene offerta una visione sistemica dell’intero processo produttivo. Il diplomato può agire nel lavoro autonomo o dipendente ed è in grado di inserirsi nei diversi segmenti di filiera, in relazione alla complessità e all’evoluzione dei processi organizzativi, di produzione e commercializzazione dei prodotti. Inoltre, il diplomato è in grado di intervenire nella pianificazione della manutenzione ordinaria, della riparazione e della dismissione dei sistemi e degli apparati di interesse. 2. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da ventitre allievi, di cui diciassette ragazzi e sei ragazze. Tra questi vi sono sei allievi con bisogni educativi speciali, di cui uno con certificazione di disabilità che usufruisce delle ore di sostegno, mentre gli altri cinque hanno una certificazione BES di area 2 (vedere relazione allegata nel riservato).

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il risultato di non consentire il regolare svolgimento delle lezioni e di limitare la comprensione dei contenuti con ripercussioni negative sul rendimento. Al comportamento infantile è emersa una rilassatezza contagiosa nell’affrontare un lavoro metodico nel rispetto delle consegne. Inoltre, una carenza di collaborazione tra gli alunni non ha facilitato il lavoro dei più deboli. Le numerose assenze e l’arrivo in ritardo alla seconda ora da parte di alcuni, la mancanza di un buon metodo di studio, le lacune pregresse nell’automatizzazione di processi basilari e la generale propensione alla dimenticanza delle scadenze di lavoro hanno ostacolato l’acquisizione di dimestichezza e sicurezza nello svolgimento dei compiti posti. Nelle materie multimediali di laboratorio, durante le esercitazioni, una buona parte della classe, non sempre composta dagli stessi elementi, ha affrontando i lavori in modo piuttosto caotico a causa di continue distrazioni e dispersioni; anche gli alunni più diligenti, talvolta, hanno assunto dei comportamenti non maturi, trascinando facilmente gli studenti meno motivati a seguire le lezioni. Per questa ragione, sul piano tecnico-pratico, ad esempio, la classe si applica poco e talune volte non riesce a rendere funzionale la tecnica al linguaggio specifico e applicare nella pratica i concetti teorici. Un piccola parte della classe, invece, nonostante il vociare e la confusione persistente dei compagni meno interessati, è riuscita a mantenere il più delle volte l’attenzione, permettendo ad alcuni alunni di appassionarsi e di riuscire a rielaborare autonomamente gli argomenti affrontati anche al di fuori dell’ambiente scolastico con buoni risultati. Nella lingua inglese, in particolare, il livello di preparazione è discontinuo e disomogeneo; non tutti sono capaci di fare un discorso in inglese linguisticamente maturo e negli scritti ci sono ancora evidenti errori grammaticali elementari. A parte la costante delle numerose assenze, anche nella seconda metà dell’anno la maggior parte degli allievi è un po’ migliorata nel comportamento in classe e risponde con un po’ più di consapevolezza: sembrano più disposti a partecipare alle iniziative didattiche e ad impegnarsi nei compiti assegnati. I più volonterosi dimostrano un particolare impegno nel lavoro e riescono, quasi sempre, a rispettare compiti e scadenze e ad ottenere risultati mediamente discreti e in alcuni casi più che buoni. Anche il livello di maturità e la disposizione nei confronti della vita scolastica e delle attività didattiche sono in generale migliorati, anche se non in modo omogeneo, oscillando tra diversi allievi diligenti e più attivi ed altri ancora inclini alla distrazione e meno costanti nell’impegno e nello studio. Individualmente, sul piano umano, sono ragazzi nel complesso educati e rispettosi delle persone e delle cose e certamente si presentano potenzialmente costruttivi e desiderosi di migliorare. Al termine dell’anno scolastico, quasi tutti si dimostrano più interessati sia pur continuino a persistere, in diverse discipline, lacune diffuse non colmate, e gli obiettivi minimi prefissati risultino essere non completamente raggiunti dall’intera classe. 3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PARTICOLARI PROGRAMMATE E REALIZZATE Italiano: Progetto “Book trailers”: Alla fine dello svolgimento dell’unità didattica circa Verga, D'Annunzio, Pascoli, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Calvino, Levi, ogni allievo ha prodotto un book-trailer di un’opera di tali scrittori. Lo scopo del lavoro è stato quello di sollecitare una rielaborazione personale dell'uda, attraverso gli strumenti espressivi più consoni e connaturati alla scelta del curriculum. Tecnica di produzione e organizzazione: due interventi di due ex allievi dello Steiner in classe, di due ore ciascuno, sulla loro attuale esperienza professionale nel cinema: – Paolo Pedullà, ispettore di produzione, intervento su: “Il lavoro di co-produzione tra società italiane e americane per “The Pope” . – Rebecca Nicotra, fonico di presa diretta audio, intervento su: “Il lavoro del fonico durante la realizzazione di un film di Ridley Scott”.

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Scienze motorie: tra le attività programmate, si evidenziano particolarmente: - Padronanza del proprio corpo, capacità senso – percettive e condizionali. - Gioco e Sport - Salute e benessere - Linguaggi del corpo 3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non promossi e ritirati)

numero studenti con voto materia

fra 8 e 10 7 6 senza debito formativo

6 con debito formativo

Italiano 3 7 11 - Storia 1 7 13 - Inglese 6 4 8 3 Matematica 5 4 11 1 Storia delle arti visive 7 8 6 - Ling. e progettazione 12 2 7 - Tecnica di produzione e organizzazione

3 10 8 -

Tecniche di Ripresa 8 11 2 - Tecniche del suono 9 8 4 - Lab. ripresa 8 5 7 1 Lab. montaggio 8 5 7 1 Scienze motorie 14 7 0 - 3.2 Attività extracurricolari/ Progetti inter e pluridisciplinari/ Concorsi (visite e viaggi di istruzione/scambi, conferenze, mostre, seminari, spettacoli e concerti, ecc.) In tutto il corso dell’anno scolastico la classe ha potuto fruire di iniziative promosse da Enti esterni e dallo stesso Istituto, visitare mostre, partecipare a visite, nonché aderire a Concorsi su temi di natura sociale e pubblica. Le diverse attività si sono svolte con interesse e partecipazione. Nello specifico : Attività interdisciplinare delle materie di Storia e Linguaggio e progettazione: “Laboratorio cinematografico sull’opera di Francesco Rosi “Uomini contro”, presso la Bibliomediateca “Mario Gromo” di Torino

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3.3 Alternanza Scuola Lavoro: progetti, convenzioni, tempi di realizzazione Anno scolastico Progetto Convenzione Tempi Classe terza Solo Stage individuali

(vecchio ordinamento) - -

Classe quarta 1)“Campo Largo” – 2)“The City I Like” – 3)“Biennale democrazia” – 4)“Sottodiciotto Film Festival” (I e II edizione).

Convenzioni con: 1) Ass.ne Coorpi; 2) Museo Nazionale del cinema; 3) La Fondazione per la cultura; 4) A.I.A.C.E.

1) ottobre 2016- marzo 2017- 2) dicembre 2016 – giugno 2017 – 3) gennaio 2017 – marzo 2017 4) novembre 2016 – aprile 2017

Classe quinta “TFF-OFF (Torino Film Festival Off)”

Convenzione con Associazione Altera per il Torino Film Festival, protocollo n°6494 del 8/11/2017 (approvato dal Collegio docenti del 30/10/2017)

Dal 20 novembre 2017 al 4 maggio 2018 – 94 ore somministrate.

3.4 Tempi del percorso formativo Disciplina ore previste ore svolte Disciplina ore previste ore svolte Italiano 132 119 TTCCMM - Linguaggi

e progettazione 99 98

Storia 66 55 TTCCMM - Tecnica di produzione e organizzazione

132 117

Inglese 99 87 TTCCMM – Tecn. di ripresa 66 58

Matematica 99 93 TTCCMM – Tecn. di ripresa del suono 99 87

Scienze motorie 66 55 Lab. montaggio 99 76 Storia delle arti visive 66 69 Lab. ripresa 99 87 Religione / Alternativa 33 23 / 16 Lab. suono 99 90 4. VERIFICHE E VALUTAZIONE 4.1 Criteri adottati dal Consiglio di Classe (in relazione alle fasi del processo educativo, alla tipologia delle prove, al livello di sufficienza) La valutazione quadrimestrale e finale -valutazione sommativa, si concretizza con l’attribuzione di un voto, espresso per ogni singola disciplina. La definizione del voto che deve essere espressione di tutti i fattori che concorrono alla sua determinazione, fattori che qui indichiamo:

L’acquisizione dei contenuti disciplinari L’acquisizione delle competenze Uso del linguaggio La progressione nell’apprendimento L’impegno La partecipazione alle attività didattiche e complementari

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Tabella di valutazione VOTO

DESCRITTORI

1-3

Non conosce gli argomenti Non è in grado di procedere alle applicazioni Rifiuta l’interrogazione, lo svolgimento del compito, il dialogo educativo Non partecipa Non mostra alcun progresso nell’apprendimento

4

Ha una conoscenza lacunosa e frammentaria Anche se guidato, rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Si esprime commettendo errori che inficiano la comunicazione Lavora in modo discontinuo e selettivo Non mostra alcun progresso nell’apprendimento

5

Ha una conoscenza parziale Non sa in genere applicare le conoscenze in situazioni omologhe Acquisisce le conoscenze in modo prevalentemente mnemonico Si esprime con un linguaggio scorretto e impreciso Partecipa in modo discontinuo e poco attivo Lavora saltuariamente Mostra progresso nell’apprendimento in situazioni isolate

6

Ha una conoscenza essenziale Sa in genere applicare le conoscenze in situazioni omologhe Acquisisce le conoscenze in modo memonico Si esprime con un linguaggio poco corretto Partecipa in modo interessato ma poco attivo Lavora n modo non sempre regolare e poco approfondito Mostra nel complesso un minimo progresso nell’apprendimento

7

Ha una conoscenza abbastanza sicura se guidato Sa applicare le conoscenze in situazioni omologhe Si esprime con un linguaggio chiaro commettendo errori che non inficiano la comunicazione Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante Mostra un progressivo apprendimento

8

Ha una conoscenza abbastanza sicura Rielabora in modo personale le conoscenze Sa applicare le conoscenze in contesti nuovi Ha padronanza della lingua scritta e parlata Partecipa attivamente e si impegna in modo costante

9- 10

Ha una conoscenza completa Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale dimostrando spirito critico e creativo Si esprime con un linguaggio appropriato Partecipa in modo critico e creativo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile

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Misurazione per impegno, partecipazione, conoscenze, abilità. Voto Impegno Partecipazione Conoscenze Abilità

1-3

Nullo Nulla o quasi nulla Frammentarie e gravemente lacunose:non riesce ad orientarsi anche se stimolato e/o guidato

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio; non compie analisi anche se guidato; compie gravi errori.

4

Molto scarso

Occasionale Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con gravi errori; non compie analisi; si esprime in modo scorretto ed improprio

5 Incostante Solo se sollecitato

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

6

Non sempre costante

Attenta ma non sempre attiva

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice, ma sostanzialmente corretto.

7

Costante Attenta e costruttiva negli interventi

Complete e, se guidato, approfondite

Applica autonomamente le conoscenze, senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.

8

Costante ed autonomo

Attenta, autonoma, propositiva

Omogenee, approfondite ed organiche

Rielabora, in maniera autonoma e personale, le conoscenze e le applica con sicurezza individuando, più soluzioni. Si esprime in modo appropriato e con fluidità

9-10

Costante ed autonomo anche nelle attività extra- curricolari

Attenta, autonoma propositiva in tutte le attività scolastiche

Ampie e approfondite anche da ricerche autonome

Rielabora autonomamente e criticamente le conoscenze, organizza collegamenti interdisciplinari, compie analisi e sintesi argomentate, in maniera originale e creativa

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4.2 Quadro riassuntivo delle verifiche svolte durante l’anno per tipologia

materia numero e tipologia delle verifiche (vedi nota)

Scienze motorie g 1; m 2; a 1; t (test pratici) 6

Storia dell’arte 5 t (interrogazioni scritte con domande a risposta aperta, di cui tre simulazioni di terza prova)

Italiano 5c 5h 5i 4a 2b

Storia 2a 4b

Lab. Montaggio 4s; 1r; t (Ricerca materiale nel web e creazione documentari su argomenti a scelta, scrittura sceneggiature cortometraggio, realizzazione videoclip musicale con sincronizzazione audio)

Lab Suono 2q (esercitazione di registrazione in presa diretta e post produzione) 1b(interrogazione strutturata sulla fase di presa diretta e post produzione del suono 1m(quesito a riposta multipla su tecniche di ripresa e post produzione audio)

Lab Ripresa 2q (esercitazioni pratiche: verifica degli argomenti trattati attraverso la realizzazione di esercitazioni e corto finale) 2a (prove scritte su dispense distribuite in aula)

Ling. e progettazione 2b – 1g – 1b/n – 3t (simulazioni di seconda prova scritta).

Tecnica di produzione 2b – 10t (lavoro di ricerca e di elaborazione scritta –progettazione in 10 tappe in itinere di un corto documentario) – 3t (simulazioni di seconda prova scritta comprendente la seconda parte della prova relativa anche a Tecnica di produzione) – 1b/n.

matematica a2 5q 3q(simulazioni di terza prova)

Tecnica di ripresa 1m, 1b, 1a,1g, 2t ( simulazione di terza prova d’esame con 3 domande a risposta aperta) 1q

Tecnica di ripresa del suono 1b, 1m, 1g, 1q, 1t (simulazione di terza prova d’esame con 3 domande a risposta aperta)

Lingue e Culture Straniere (Inglese)

3 prove simulazione con 3 domande aperte, interrogazioni orali e verifiche scritte.

a) Interrogazione (nota): Tipologia delle verifiche

b) Interrogazione semi-strutturata con obiettivi predefiniti

c) Tema d) Traduzione da lingua

classica/straniera in italiano

e) Traduzione in lingua straniera f) Dettato g) Relazione h) Analisi di testi i) Saggio breve l) Quesiti vero/falso m) Quesiti a scelta multipla

n) Integrazioni/completamenti o) Corrispondenze p) Problema q) Esercizi r) Analisi di casi s) Progetto t) Altro (specificare)

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4.3 Criteri della progettazione e della valutazione delle prove integrate (terza prova) (in allegato tracce di simulazione di terza prova con relative griglie di valutazione) GRIGLIA DI VALUTAZIONE E GIUDIZIO SINTETICO VOTO IN DECIMI VOTO IN

QUINDICESIMI Totale mancanza di contenuti Inclassificabile / 0 0 Assenza delle conoscenze Mancato riconoscimento dei dati Gravi scorrettezze espressive

1-2 totalmente carente

1-3

Grave frammentarietà delle conoscenze Confusione nel recepire e riconoscere i dati Gravi scorrettezze espressive

3 gravemente carente

4-5

Conoscenza isolata dei contenuti Incapacità di riconoscere i dati Utilizzo scorretto del lessico

4 gravemente insufficiente

6-7

Conoscenza frammentaria dei contenuti Incapacità di analisi e di organizzazione delle conoscenze Incapacità ad usare il lessico specifico ed utilizzo di termini generici

5 insufficiente

8-9

Conoscenza elementare dei contenuti Capacità di operare analisi schematiche senza correlare i dati acquisiti Capacità di esprimersi in modo corretto; con incertezza nei codici specifici

6 sufficiente

10

Conoscenza dei contenuti essenziali Capacità di utilizzare le conoscenze in ambiti specifici Capacità di compiere analisi correlando con linearità i dati acquisiti Capacità di sapersi esprimere in modo corretto; ed utilizzando dei codici specifici

nelle componenti essenziali

7 discreto

11-12

Conoscenza piena dei contenuti specifici Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte Capacità di analisi coerente e rielaborazioni logiche Capacità di sapersi esprimere in modo controllato e vario nei codici specifici

8 buono

13

Conoscenza piena dei contenuti specifici e contestualizzati Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte con più moduli interpretativi Capacità di analisi ampia e di valutazioni coerenti ed argomentate Capacità di esprimersi a più livelli in modo controllato ed appropriato

9 ottimo

14

Conoscenza piena dei contenuti specifici e contestualizzati storicamente e criticamente

Capacità di utilizzare le conoscenze raccolte con più moduli interpretativi ed applicativi

Capacità di analisi autonoma ed elaborazione di sintesi e di valutazioni personali e critiche

Capacità di esprimersi a più livelli in modo controllato, appropriato, flessibile ed originale

10 ottimo

15

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4.4 Quadro riassuntivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la terza prova d’esame

materia (numero prove)

a partire da un testo di riferimento

trattazione sintetica di argomenti

quesiti a risposta singola

quesiti a scelta multipla

problemi a soluzione rapida

casi pratici e professionali

sviluppo di progetti

INGLESE (3) x

STORIA DELL’ARTE (3) x

MATEMATICA (3) x TECNICHE DI RIPRESA (2) x

LAB. MONTAGGIO (2) x

LAB. SUONO (1) x 4.4.1 Criteri della progettazione e della valutazione delle simulazioni di prima prova Italiano: le tracce delle simulazioni di prima prova sono state desunte dalle prove di EDS degli anni precedenti. Di seguito Griglia di valutazione per le quattro tipologie di scrittura

TIPOLOGIA A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia INDICATORE VALUTAZIONE PUNTI Comprensione del testo, pertinenza e completezza dell’informazione

1- 3

Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche 1- 3 Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale 1- 3 Espressione organica e consequenziale 1- 3 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 1- 3 TOTALE PUNTI

TIPOLOGIA B: saggio breve o articolo di giornale INDICATORE VALUTAZIONE PUNTI Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta

1- 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento 1- 4 Espressione organica e coerenza espositiva-argomentativa 1- 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 1- 3 TOTALE PUNTI

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TIPOLOGIA C: tema di argomento storico

INDICATORE VALUTAZIONE PUNTI Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico 1- 4 Esposizione ordinata e organica degli eventi storici

1- 4

Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare a una valutazione critica

1- 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 1- 3 TOTALE PUNTI

TIPOLOGIA D: tema di carattere generale INDICATORE VALUTAZIONE PUNTI Pertinenza e conoscenza dell’argomento 1- 4 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità

1- 4

Espressione organica e coerenza espositiva-argomentativa 1- 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 1- 3 TOTALE PUNTI

4.4.2a Criteri della progettazione e della valutazione delle simulazioni di seconda prova (in allegato le tracce di simulazione di seconda prova con relativa griglia di valutazione) GRIGLIA DI VALUTAZIONE E GIUDIZIO SINTETICO SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

VOTO IN QUINDICESIMI

Totale mancanza di contenuti 0-1 non pertinente alla traccia e incoerente non si evidenziano elementi minimi che accertino la comprensione delle indicazioni

della traccia conoscenze molto lacunose non si rilevano elementi minimi per un'esigua trattazione nessun riferimento storico-culturale di contesto piano espositivo molto confuso mancanza di chiarezza nessi logici non adeguati ai contenuti che rimangono solo accennati scarsissima conoscenza e correttezza del linguaggio specifico audiovisivo non si evidenziano competenze professionali trattazione disordinata e molto scarsa nessun approfondimento nessuna analisi e/o riflessione su opere e/o progetti secondo le richieste.

4-5

cenni insufficienti di pertinenza e coerenza argomentazioni confuse ed estemporanee rispetto alle indicazioni della traccia conoscenze lacunose suffragate da argomentazioni banali qualche accenno inconsistente a riferimenti storico-culturali piano espositvo non chiaro capacità di sintesi scarsa ed esposizione dei contenuti limitata con imprecisioni

nelle connessioni logiche lessico specifico generico, impreciso e inadeguato scarsa evidenza di competenze professionali nessun approfondimento, trattazione limitata e approssimativa, insicura e confusa cenni di analisi e riflessioni non pertinenti e inadeguate.

6-7

pertinenza quasi sempre presente, ma nell’insieme poco coerente e a tratti minima 8-9

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conoscenze lacunose e confuse errori poco importanti alcuni cenni a riferimenti storico-culturali controllo non del tutto sufficiente del piano espositivo qualche imprecisione nell'uso della terminologia specifica e limitate competenze trattazione schematica lineare ed essenziale con qualche abbozzo di riflessione cenni di analisi non sviluppate e tentativi di approfondimento solo accennato. nel complesso sufficientemente pertinente e coerente esposizione sostanzialmente congruente, sia pur minima, alle indicazioni e alle

richieste della traccia suff. conoscenze degli argomenti e dei film citati, ma non sempre sostenute da

argomentazioni ampie e significative contenuto sufficientemente esposto sia pur con qualche minima imprecisione

nell’uso del linguaggio specifico audiovisivo che comunque risulta chiaro e correttamente articolato

evidenzia alcune competenze professionali trattazione coerente, lineare e sufficientemente sviluppata qualche piccola analisi e riflessione adeguata e pertinente approfondimento scarso.

10

pertinenza e coerenza più che sufficiente, esposizione quasi sempre congruente alle indicazioni e alle richieste della traccia

conoscenze più che suff. sostenute quasi sempre da argomentazioni minime ma corrette e da alcuni riferimenti storico-culturali

adeguata chiarezza espositiva nella maggior parte del testo i cui contenuti sono esposti in modo sufficiente senza errori importanti o imprecisioni nelle connessioni logiche

chiarezza espositiva più che sufficiente linguaggio tecnico quasi sempre adeguato, minimi errori trascurabili si evidenziano diverse competenze trattazione strutturata con uno schema coerente e sufficientemente sviluppato con

l’aggiunta di alcune analisi e riflessioni approfondimento in parte minimo.

11-12

discreta pertinenza e coerenza esposizione congruente e chiara conoscenze più che suff. e diversi, sia pur brevi, riferimenti a contesti storico-

culturali linguaggio specifico tecnico quasi sempre puntuale e adeguato, sia pur articolato in

un discorso non completamente esaustivo secondo le richieste della traccia approfondimento discreto con analisi e considerazioni per lo più adeguate e

corrette nel rispetto delle procedure tecniche proposte e/o studiate

13

pertinenza e buona coerenza del discorso generale rispetto alle richieste della traccia

conoscenza completa e adeguati riferimenti a contesti storico-culturali chiarezza espositiva e lessico appropriato, sia nella costruzione del discorso, sia

nella focalizzazione dei contenuti esposti in modo esaustivo relativamente alle richieste della traccia

nessun errore buon controllo del piano espositivo e correttezza nell'uso della terminologia

specifica del linguaggio audiovisivo trattazione esaustiva dei contenuti tecnici che evidenziano diverse competenze

professionali trattazione organizzata e logica con buone riflessioni e/o analisi pertinenti e

adeguate buon approfondimento dei contenuti.

14

efficace coerenza in tutta l’articolazione del tema esposizione ampiamente congruente alle indicazioni e alle richieste della traccia,

sostenuta da costrutti teorici pertinenti e da esempi contestualizzati conoscenze approfondite, suffragate da dati e/o citazioni complete e significative adeguati e opportuni riferimenti a contesti storico-culturali sicurezza, ricchezza ed esaustività nell’esposizione dei dati tecnici e linguistici

specifici che rivelano sicure competenze buon approfondimento analitico supportato da riflessioni adeguate sui contenuti nel

rispetto delle procedure tecniche proposte e/o studiate.

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4.4.2b Criteri della progettazione e della valutazione delle simulazioni di seconda prova per studenti con BES - DSA GRIGLIA DI VALUTAZIONE E GIUDIZIO SINTETICO SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

VOTO IN QUINDICESIMI

Totale mancanza di contenuti 0-1 non pertinente alla traccia e incoerente non si evidenziano elementi minimi che accertino la comprensione delle indicazioni

della traccia conoscenze molto lacunose nessun riferimento storico-culturale di contesto nessi logici completamente non adeguati ai contenuti scarsissima conoscenza e correttezza del linguaggio specifico audiovisivo non si evidenziano gli obiettivi minimi delle competenze professionali nessuna analisi e/o riflessione su opere e/o progetti secondo le richieste.

4-5

cenni insufficienti di pertinenza e coerenza argomentazioni confuse rispetto alle indicazioni della traccia conoscenze lacunose suffragate da argomentazioni banali qualche accenno inconsistente a riferimenti storico-culturali capacità di sintesi scarsa ed esposizione dei contenuti limitata lessico specifico generico, impreciso e inadeguato scarsa evidenza di competenze professionali nessun approfondimento, trattazione limitata e approssimativa cenni di analisi e riflessioni non pertinenti e inadeguate.

6-7

pertinenza quasi sempre presente, ma nell’insieme poco coerente conoscenze lacunose alcuni cenni a riferimenti storico-culturali qualche imprecisione nell'uso della terminologia specifica e limitate competenze trattazione schematica lineare ed essenziale con qualche abbozzo di riflessione cenni di analisi e approfondimento solo accennato.

8-9

nel complesso sufficientemente pertinente e coerente esposizione sostanzialmente congruente, sia pur minima, alle indicazioni e alle

richieste della traccia suff. conoscenze degli argomenti e dei film citati, ma non sempre sostenute da

argomentazioni sufficienti contenuto sufficientemente esposto con l’uso di un sufficiente linguaggio specifico

audiovisivo che comunque risulta abbastanza chiaro evidenzia alcune competenze professionali trattazione coerente, lineare e sufficientemente sviluppata qualche piccola analisi e riflessione approfondimento scarso.

10

pertinenza e coerenza più che sufficiente, esposizione quasi sempre congruente alle indicazioni e alle richieste della traccia

conoscenze più che suff. sostenute quasi sempre da argomentazioni minime ma corrette e da alcuni riferimenti storico-culturali

contenuti esposti in modo sufficiente senza errori importanti o errori nelle connessioni logiche

linguaggio tecnico quasi sempre adeguato, ualche errore trascurabile si evidenziano diverse competenze trattazione strutturata con uno schema coerente e sufficientemente sviluppato con

l’aggiunta di alcune analisi e riflessioni

11-12

discreta pertinenza e coerenza esposizione congruente e chiara conoscenze più che suff. e diversi, sia pur brevi, riferimenti a contesti storico-

culturali approfondimento discreto con analisi e considerazioni per lo più adeguate e

corrette nel rispetto delle procedure tecniche proposte e/o studiate

13

pertinenza e buona coerenza del discorso generale rispetto alle richieste della traccia

conoscenza completa e adeguati riferimenti a contesti storico-culturali lessico appropriato, sia nella costruzione del discorso, sia nella focalizzazione dei

contenuti esposti relativamente alle richieste della traccia nessun errore

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buon controllo del piano espositivo e correttezza nell'uso della terminologia specifica del linguaggio audiovisivo

trattazione esaustiva dei contenuti tecnici che evidenziano diverse competenze professionali

trattazione organizzata e logica con buone riflessioni e/o analisi pertinenti e adeguate

buon approfondimento, sia pur succinto, dei contenuti. efficace coerenza in tutta l’articolazione del tema esposizione ampiamente congruente alle indicazioni e alle richieste della traccia,

sostenuta da costrutti teorici pertinenti e da esempi contestualizzati conoscenze approfondite, suffragate da dati e/o citazioni complete e significative adeguati e opportuni riferimenti a contesti storico-culturali sicurezza e ricchezza nell’esposizione dei dati tecnici e linguistici specifici che

rivelano sicure competenze buon approfondimento analitico supportato da riflessioni adeguate sui contenuti nel

rispetto delle procedure tecniche proposte e/o studiate.

15

4.4.3 Criteri della progettazione e della valutazione delle simulazioni di Terza prova di TTCCMM - RIPRESA E TTCCMM – SUONO – LAB RIPRESA E SUONO

Griglia di valutazione della terza prova scritta di TTCCMM suono, TTCCMM ripresa, Lab ripresa e Lab suono per studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Comprensione ed efficacia (La valutazione non tiene conto degli errori di ortografia)

Comprensione e interpretazione del testo proposto e dei contenuti richiesti

elevata approfondita significativa accettabile disorganica insicura

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Conoscenze (La valutazione non tiene conto degli errori di ortografia nella trascrizione di date e sequenze di numeri, termini tecnici, nomi di autori e correnti in particolare di lingua straniera)

Conoscenza dei contenuti

completa e documentata approfondita esauriente accettabile lacunosa e limitata frammentaria

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Competenze (La valutazione predilige i contenuti alla forma, alla struttura e alla sequenza procedurale)

Competenze tecniche e teoriche: struttura, pertinenza, organicità e coerenza dei contenuti.

rilevanti articolate apprezzabili accettabili approssimative scarse

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

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Abilità

Abilità critiche e di problem solving: ampiezza delle argomentazioni, rielaborazione personale, sviluppo critico e creativo.

spiccate ampie significative essenziali accennate scarse

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Valutazione media complessiva

Totale punteggio

Griglia di valutazione della terza prova scritta di TTCCMM Ripresa e TTCCMM, Suono Lab ripresa e Lab suono. Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Comprensione ed efficacia

Comprensione e interpretazione del testo proposto e dei contenuti richiesti

elevata approfondita significativa accettabile disorganica insicura

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Conoscenze Conoscenza dei contenuti

completa e documentata approfondita esauriente accettabile lacunosa e limitata frammentaria

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Competenze

Competenze tecniche e teoriche: struttura, pertinenza, organicità e coerenza dei contenuti.

rilevanti articolate apprezzabili accettabili approssimative scarse

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

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Abilità

Abilità critiche e di problem solving: ampiezza delle argomentazioni, rielaborazione personale, sviluppo critico e creativo.

spiccate ampie significative essenziali accennate scarse

-Ottimo -Buono -Discreto -Sufficiente -Insufficiente -Gravemente insufficiente

15

13-14 11-12

10 6-9 1-5

Valutazione media complessiva

Totale punteggio

4.5 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico/formativo (frequenza, motivazione e interesse, andamento, risultati conseguiti, eventuale credito per altro motivo) Per accedere alla fascia superiore della banda di oscillazione determinata dalla media complessiva dei voti, il consiglio di classe deve attestare la presenza di almeno due criteri evidenziati tra i quattro proposti:

1. Media (M) complessiva dei voti superiore di 0,5 del voto intero ottenuto. 2. Assiduità nella frequenza scolastica unita a motivazione, interesse ed impegno nella

partecipazione al dialogo educativo. 3. Certificazione di crediti formativi con l’attestazione circa l’attività, i tempi, la partecipazione e la

valutazione finale. 4. Frequenza con profitto, impegno e interesse con giudizio uguale o maggiore BUONO all’ora di

Irc o di Attività Alternativa alla religione. Agli studenti che abbiano ottenuto una valutazione di sufficienza per voto di consiglio sarà attribuita la fascia minima della banda di oscillazione Il Credito scolastico è assegnato dai rispettivi Consigli di Classe nel corso dello scrutinio finale secondo la seguente tabella:

M Media dei voti

Credito assegnato

A.S.2015/16

Credito assegnato A.S. 2016/2017

Credito da assegnare

A.S. 2017/2018 M 6 3-4 3-4 4-5

6<M 7 4-5 4-5 5-6

7<M 8 5-6 5-6 6-7

8<M 9 6-7 6-7 7-8

9<M 10 7-8 7-8 8-9

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Il Gonsiglio di classe della V AV

ll Dirigente ScolasticoProf. ssa Cristiana Casaburo

Torino, 15 maggio 2018.

Disciplina Docente Firma

ITALIANO E STORIA SPANDRE SILVIA

MATEMATICA CAMPO DANIEI-A ,ì' \-/ -t{"é42,--.- LrìIL-c " ,,

INGLESE TOMASI ERMELINDA Oeu^EIL-- lbJ fal_^o-ilSTORIA DELL'ARTE MANAVELLA STEFANO \Y,!,a

À4il y, 1u, lL

RELGIONE ZEGNA MICHEI.AI lr,,k c,(rt iufm-

ALTERNATIVA CHIABOTTO MARA

SCIENZE MOTORII NUZZO MARTINA Un^^h-- fWlt.TTCCMM (Linguaggie progettazione) RUBINO ARMANDO

TTCCMM /Tecnica diproduzione eorganizzazione)

RUBINO ARMANDO

TTCCMM - Tecnicadi ripresa

LUCCA BARBERODANIELA

TTCCMM - Tecnicadi registrazione delsuono

LUCCA BARBERODANIELA

I.AB. DI RIPRESA LESCANO GUILLERMOSANTIAGO

I.AB. DI SUONO LESCANO GUILLERMOSANTIAGO

I.AB. MONTAGGIO PULLARAMARIACRISTINA Wr*

SOSTEGNO CESCHEL ANNA

SOSTEGNO ARICO'I.AURA

t6

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA Lingue e Culture Straniere (Inglese) INSEGNANTE: Tomasi Ermelinda TESTO IN ADOZIONE Images and Messages. Autori: Sanità-Saraceno-Pope Edizione Edisco 5.1 Obiettivi specifici Acquisizione delle competenze necessarie nella lettura e nella comprensione del testo, arricchimento di materiale lessicale, consolidamento grammaticale. 5.2 Contenuti essenziali (indicare l’argomento dei moduli/unità didattiche/percorsi e i contenuti analitici, eventualmente con i riferimenti testuali o ai materiali didattici utilizzati) Modulo 5 Advertising in the digital age Unit 1 Digital communication age A-Traditional media and new media Digital or analog? B-Digital and analogue photography D-Advantages and disadvantages of new media Modulo 6 Visual arts Unit 1 The history behind the pictures A-You push the button and we do all the rest B-Eadweard Muybridge: what’s in a bet C-Photojournalism and its heroes D-Slightly out of focus E-When photographs make things happen Unit 2 The seventh Art A-Adapting history and literature into films B-What’s a logline? C-Writing compelling screenplays D-What a director of photography does 5.3 Metodo di lavoro Frontale, a coppia, in gruppo, individuale 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno data L’Insegnante Gli allievi Tomasi Ermelinda

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: TTCCMM -RIPRESA INSEGNANTE: Lucca Barbero Daniela TESTO IN ADOZIONE Appunti, dispense e scansioni fornite dall’insegnante tratte dai seguenti libri di testo: La fotografia nel film. Volume II, BlainBrown, Audino Editore La fotografia nel film. Volume I, BlainBrown, Audino Editore Il video digitale. La ripresa.GabrieleCoassin_ Apogeo Editore Click&net, M.Ferrara, G.Ramina, Zanichelli Editore 5.1 Obiettivi specifici -Produrre ed analizzare prodotti audiovisivi di carattere cinematografico e televisivo -Conoscenza dell’utilizzo pratico e ed espressivo delle regole compositive dell’immagine e dell’allestimento del set -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo delle regole e delle attrezzature d’illuminazione del set cinematografico e televisivo -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi obiettivi e filtri -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi sistemi di registrazione -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi macchinari per la ripresa cinematografica e i movimenti di macchina -Conoscenza del ruolo e delle mansioni svolte delle principali figure professionali che lavorano sul set cinematografico e televisivo 5.2 Contenuti essenziali LA RIPRESA VIDEO -Il funzionamento della videocamera: bilanciamento del bianco, ottiche, filtri, zoom, iris,ISO,shutter, sensore. -Impostazione dei parametri relativi alla risoluzione video, al formato, al frame rate. -Legge di reciprocità e attrezzatura specifica per rilevare l’esposizione -Movimenti di macchina e attrezzature specifiche: cavalletti, stativi, monopiede, crane, dolly, steadycam -Le regole della continuità -La ripresa in piano sequenza e in longtake LA COMPOSIZIONE DELL’IMMAGINE -Il pro-filmico e la messa in scena: Scenografie, luce e colore. -Il filmico: I piani cinematografici, i movimenti di macchina, il punto di vista della macchina da presa e l’angolazione della ripresa. -Tecniche e regole di composizione dell’immagine LA LUCE E IL COLORE -Riflessione e diffusione della luce -Il principio di simbolizzazione, gerarchizzazione e leggibilità -Schemi d’illuminazione -La temperatura colore -Illuminazione del set cinematografico: luce diffusa, luce radente, conversione della temperatura colore delle lampade. Attrezzatura specifica per l’illuminazione: lampade HMI, Tungsteno, Xenon, stativi, gelatine, pannelli riflettenti e diffusori. FILTRI -Filtri di conversione - Filtri di bilanciamento - Filtri colore - Filtri ND

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-Filtri diffusori - Filtro polarizzatore. OBIETTIVI -Il campo visivo degli obiettivi in relazione al formato -Il linguaggio degli obiettivi -Obiettivo Normale, Grandangolare,Teleobiettivo, -Obiettivi speciali -Ottiche fisse e a focale variabile -La profondità di campo TECNICHE PARTICOLARI DI RIPRESA -Slow-Motion, time-Lapse, time-Slice LE FIGURE PROFESSIONALI CHE LAVORANO SUL SET CINEMATOGRAFICO 5.3 Metodo di lavoro Lezioni frontali, lezioni partecipate ed esercitazioni pratiche di ripresa in studio ed esterni 5.4 In allegato le simulazioni di terza prova d’esame dell’anno. Data 15/05/2018 L’Insegnante Gli allievi Daniela Lucca Barbero

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: TTCCMM SUONO INSEGNANTE: Lucca Barbero Daniela TESTO IN ADOZIONE Appunti, dispense e scansioni fornite dall’insegnante tratte dai seguenti libri di testo: Il video digitale. La ripresa.GabrieleCoassin_ Apogeo Editore Corso di linguaggio audiovisivo e multimediale, Michele Corsi, Hoepli Editore 5.1 Obiettivi specifici -Registrare in presa diretta e in studio file sonori -Post produrre file sonori -Analizzare contenuti sonori prodotti per il settore cinematografico -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo delle attrezzature specifiche per la registrazione ela post produzione sonora. 5.2 Contenuti essenziali DAL MUTO AL SONORO - SUONI E DRAMMATURGIA - LE COMPONENTI DEL SONORO FUNZIONE DELLA MUSICA NELL’AUDIOVISIVO Definizione dell’ambientazione - Identità di genere - Creazione dell’atmosfera Interiorità del personaggio – Focalizzazione - Amplificazione delle emozioni -Commento ai dialoghi - Collante delle immagini – Base ritmica per il montaggio – Sostegno dell’unità narrativa – Soccorso alla memoria visiva – Identificazione degli elementi visivi - La funzione contrappuntistica - La funzione empatica e anempatica – Influenza del suono sulle percezioni di movimento e di velocità - Influenza del suono sulla percezione del tempo dell’immagine LE QUALITA’ ACUSTICHE -Altezza – volume- timbro-durata SUONO E AMBIENTE -La localizzazione - La spazialità LA MUSICA NELLE OPERE CINETELEVISIVE Stili musicali - Musica In Scena – Musica preesistente – Musica per il film – il Tema musicale La melodia – L’armonia – Il ritmo LA MUSICA NEI PROGRAMMI TELEVISIVI LA PIANIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI SONORI PRESENTI NEL FILM -La creazione del tappeto sonoro e dei suoni maschera LA VOCE Voce narrante – I dialoghi – Le espressioni vocali non verbali IL RUMORE Tipologie di rumori – I suoni d’ambiente – Gli effetti sonori – COMPOSITORI DI MUSICA PER FILM -Angelo Badalamenti e la creazione del tema musicale -Visione e analisi di film dal punto di vista sonoro:“Mulholland Drive”, David Lynch, 2001– “Ferro 3, la casa vuota”,KimKi-duc, 2004 LE FIGURE PROFESSIONALI CHE LAVORANO SUL SET CINEMATOGRAFICO E NELLA POST PRODUZIONE AUDIO LA REGISTRAZIONE IN STUDIO E IN PRESA DIRETTA ATTREZZATURA SPECIFICA PER LA REGISTRAZIONE AUDIO Mixer Audio – Registratori multi-traccia - Microfoni dinamici, a condensatore, radiomicrofoni, panoramici, cardioidi e loro raggio di azione. Stativi – Aste –Frangivento – Accessori e cavi di connessione LA POST PRODUZIONE AUDIO E LA SONORIZZAZIONE PER CONTENUTI AUDIOVISIVI

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-File e codec audio -Effetti e filtri di compressione audio 5.3 Metodo di lavoro Lezioni frontali, lezioni partecipate ed esercitazioni pratiche in studio ed esterni 5.4 In allegato le simulazioni di terza prova d’esame dell’anno. Data 15/05/2018 L’Insegnante Gli allievi Daniela Lucca Barbero

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: Scienze Motorie e Sportive INSEGNANTE: Nuzzo Martina TESTO IN ADOZIONE: “Studenti informati”; B. Balboni, A. Dispenza; Il Capitello 5.1 Obiettivi specifici

Conoscere la propria identità fisico-corporea Riconoscere e modulare stati emotivi in situazioni di gioco Interagire con i compagni in situazioni didattiche Comprendere e rispettare il valore delle regole Elaborare e progettare semplici situazioni di gioco Valutare in modo critico gli argomenti teorici della materia Destreggiarsi in compiti di arbitraggio in discipline sportive di base Rispettare e conoscere le regole di tutela della salute, della sicurezza e del benessere

personale 5.2 Contenuti essenziali

Padronanza del proprio corpo, capacità senso-percettive e condizionali: avere consapevolezza delle proprie attitudini; conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifica

Gioco e sport: approfondire le conoscenze delle tecniche dei giochi e degli sport; approfondire la teoria di tattiche e strategie degli sport assumendo diversi ruoli, tra cui l’arbitraggio; conoscere gli aspetti sociali dello sport; conoscere ed interpretare con senso critico i fenomeni di massa legati al mondo sportivo.

Salute e benessere: conoscere ed applicare le procedure per la sicurezza e per il primo soccorso; conoscere ed assumere atteggiamenti attivi rispetto alle conseguenze di una scorretta alimentazione e i pericoli legati all’uso di sostanze che inducono dipendenza; conoscere le problematiche legate alla sedentarietà e assumere atteggiamenti attivi per migliorare lo stato di benessere.

Linguaggi del corpo: conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressività e l’efficacia delle relazioni interpersonali attraverso percorsi multidisciplinari che mettano in gioco la creatività personale nel realizzare sequenze ritmiche individuali, a coppie e in gruppo. (basket coreografato)

5.3 Metodo di lavoro Per quanto riguarda l’impostazione didattica, i contenuti, organizzati in forma modulare, sono stati svolti in unità di apprendimento, utilizzando sia il metodo globale che quello analitico a seconda della complessità tecnica del movimento e dalla sua scomposizione in sotto unità. Si sono proposte sequenze dal semplice al complesso, proponendo esperienze motorie il più possibile polivalenti e caratterizzate da variabilità, sia di situazioni sia di condizioni esecutive.. Si sono utilizzate, a seconda delle esigenze, la lezione frontale, le esercitazioni individuali e di gruppo. Gli strumenti e le attrezzature utilizzate sono: palestra, strutture sportve all’aperto, fotocopie, articoli tratti da siti pertinenti alla materia. 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno

1 relazione su argomento assegnato svolta per gruppi di lavoro 2 test a risposta multipla

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1 test a domande aperte 6 test pratici

Data 15/05/2018 L’Insegnante Gli allievi Martina Nuzzo

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2017-2018 MATERIA : TTCCM – LINGUAGGIO E PROGETTAZIONE INSEGNANTE: RUBINO Armando 5.1 Obiettivi specifici (Competenze) - Produrre analisi e critiche sulla struttura del telegiornale e sui palinsesti dei contenuti televisivi. - Produrre analisi sui contenuti dei testi audiovisivi documentari nelle loro diverse tipologie e sul lavoro registico del documentarista. - Riconoscere, saper analizzare ed interpretare gli elementi distintivi più importanti dei documentari di propaganda. - Identificare e saper analizzare le caratteristiche fondamentali del cinema neorealista, sia nelle modalità di rappresentazione cinematografica, sia nelle scelte dei contenuti. 5.2 Contenuti essenziali - La TV e il contatto con la realtà: struttura organizzativa dei contenuti del telegiornale. - Libertà di espressione in TV negli USA e in Italia: il maccartismo e la caccia alle “streghe”; film presi in considerazione e analizzati: "Quinto potere" (Network) di S.Lumet; "Good night and good luck" di G. Clooney; “Trumbo” di J. Roach. - Il cinema documentario sociale d’inchiesta: la forza ed il valore del contenuto; film presi in considerazione e analizzati: “Capitalism, a love story” e “Bowling for Colombine” di M. Moore. - Il documentario osservazionale, la contemplazione attraverso la macchina da presa; film presi in considerazione e analizzati: “Samsara” e “Baraka” di R. Fricke. - Il documentario di propaganda tedesco tra le due guerre; elementi caratterizzanti la comunicazione di propaganda; film presi in considerazione e analizzati: “Il trionfo della volontà” di Leni Riefenstahl; esempi di cine-giornali Luce del periodo fascista. - Il ponte tra documentario e finzione: il linguaggio cinematografico lirico o di rappresentazione poetica della realtà e della memoria sociale e storica: “Hiroshima mon amour” di A. Resnais (1959). - La poetica del realismo cinematografico francese di Jean Renoir: “Une partie de campagne” (1936). Nascita del neorealismo ed elementi caratterizzanti il cinema del neorealismo di Visconti, Rossellini e De Sica; film presi in considerazione e analizzati: “Ossessione” (L. Visconti), “Roma città aperta” e “Paisà” (R. Rossellini); “Ladri di biciclette” e “Umberto D” (V. de Sica). - Il cinema italiano dal realismo visionario di Fellini; film presi in considerazione e analizzati: “La dolce vita” e “8 ½“. - Il cinema di critica storica e di denuncia di F. Rosi ed E. Petri: “Uomini contro” e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Testo in adozione Sono stati presi in considerazione alcuni capitoli dei seguenti testi: - Bill Nichols “Introduzione al documentario”, Ed. Il Castoro, Milano 2009; - Barbara Corsi “Produzione e produttori”, Ed. Il Castoro, Milano 2012. - Articoli e brevi testi di autori vari sul cinema del Neorealismo e sugli autori del cinema italiano. - Tutti i film citati nel programma sono stati presi in considerazione come testi filmici fondamentali e indispensabili. 5.3 Metodo di lavoro Lezioni partecipate, visione e analisi di film e sequenze, schede esplicative, documenti dal web appunti desunti da testi diversi inerenti gli argomenti trattati, lettura partecipata, discussioni, interventi degli allievi. 5.4 In allegato le tracce di simulazioni di seconda prova d’esame dell’anno. data: 15-05-2018 L’Insegnante: Gli allievi: Armando Rubino

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2017-2018 MATERIA : TTCCM – TECNICHE DELLA PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE INSEGNANTE: RUBINO Armando 5.1 Obiettivi specifici (Competenze) - Produrre analisi e critiche sulla struttura organizzativa del telegiornale. - Saper organizzare il lavoro di ricerca delle informazioni per un progetto di corto documentario: lavoro compilativo di ricerca in itinere, a tappe settimanali, nel corso dell’anno scolastico, svolto a casa dagli alunni su un proprio progetto di corto documentario. - Identificare e saper analizzare le caratteristiche fondamentali del cinema neorealista, sia nelle scelte tecniche di produzione e post-produzione, sia nel lavoro di regia e recitazione. - Identificare e saper analizzare le caratteristiche fondamentali del cinema post-neorealista di De Sica e Fellini, sia nelle scelte tecniche di produzione e post-produzione, sia nel lavoro di regia e recitazione. 5.2 Contenuti essenziali - La struttura organizzativa dei telegiornali e la gerarchia delle mansioni nel lavoro redazionale. - Spettacolarizzazione e livelli culturali nei notiziari del TG; edizioni flash ed edizioni principali. - Selezione, organizzazione, montaggio e modalità di esposizione delle notizie nei telegiornali. - La disposizione del documentarista e del produttore di documentari nei confronti della realtà. - Approfondimento sulle produzioni di Michael Moore “Capitalism” e “Bowling for Colombine”. - Le responsabilità dell'autore e del produttore nella costruzione e nell'organizzazione del messaggio audiovisivo. - Le responsabilità del distributore cinematografico. - Il lavoro di produzione nel cinema del neorealismo. - Approfondimento sulle produzioni di Roberto Rossellini e Vittorio De Sica. Film presi in considerazione: “Roma città aperta”, “Paisà”, “Ladri di biciclette”, “Umberto D”. - Il post-neorealismo: dalle agevolazioni politiche per la distribuzione americana al riscatto commerciale della commedia all'italiana: approfondimento sul film “Ieri oggi domani” di V. De Sica. - La produzione felliniana, scelte di regia e tecniche di messa in scena in “La dolce vita” e “8 ½ “. Testo in adozione Sono stati presi in considerazione alcuni capitoli dei seguenti testi: - Bill Nichols “Introduzione al documentario”, Ed. Il Castoro, Milano 2009; - Barbara Corsi “Produzione e produttori”, Ed. Il Castoro, Milano 2012. - Articoli e brevi testi di autori vari sul cinema del Neorealismo e sugli autori del cinema italiano. - Tutti i film citati nel programma sono stati presi in considerazione come testi filmici fondamentali e indispensabili. 5.3 Metodo di lavoro Lezioni partecipate, visione e analisi di film e sequenze, schede esplicative, documenti dal web appunti desunti da testi diversi inerenti gli argomenti trattati, lettura partecipata, discussioni, interventi degli allievi. 5.4 In allegato le tracce di simulazioni di seconda prova d’esame dell’anno. data: 15-05-2018 L’Insegnante: Gli allievi: Armando Rubino

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA STORIA DELLE ARTI VISIVE INSEGNANTE Manavella Stefano TESTO IN ADOZIONE G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Itinerario nell'arte. II. Dal Gotico Internazionale all'età barocca e III. Dall'età dei lumi ai nostri giorni, Zanichelli, Bologna (versione verde). 5.1 Obiettivi specifici - utilizzare una terminologia adeguata alla disciplina; - individuare i tratti fondamentali, a livello tecnico, iconografico e stilistico, delle opere e degli artisti presi in esame; - individuare i rapporti tra fenomeni artistici e contesto storico-culturale di riferimento; - abituarsi a istituire collegamenti interdisciplinari; - saper sintetizzare i contenuti del libro di testo di riferimento, coniugandoli con gli appunti delle lezioni. 5.2 Contenuti essenziali (indicare l’argomento dei moduli/unità didattiche/percorsi e i contenuti analitici, eventualmente con i riferimenti testuali o ai materiali didattici utilizzati)

Modulo 1: Torino barocca e rococò. Guarino Guarini e Filippo Juvarra

Guarini, Cappella della Sindone Juvarra, Basilica di Superga e Palazzina di caccia di Stupinigi Il Rococò: caratteri generali

Modulo 2: il Neoclassicismo Caratteri principali del movimento, contesto storico-culturale. Pittura e scultura neoclassiche Jacques-Louis David e l'arte della Rivoluzione Francese

David, Nudo virile David, Il Giuramento degli Orazi

David, Marat assassinato Antonio Canova

Canova, Teseo sul Minotauro Canova, Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria, Vienna Canova, Paolina Borghese come Venere vincitrice

Modulo 3: Il Romanticismo Caratteri e temi del movimento (il sogno, la natura, il pittoresco e il sublime, la fuga nel tempo, la fuga nello spazio, l'interesse per la realtà contemporanea), principali protagonisti in pittura Johann Heinrich Füssli, L'incubo John Constable, Flatfold Mill

Joseph Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi Turner, Ombra e oscurità: la sera del diluvio

Caspar David Friedrich, Croce sulla montagna Friedrich, Monaco in riva al mare Friedrich, Viandante sul mare di nebbia

Romanticismo storico: Francesco Hayez Hayez, Il Bacio

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L'Orientalismo. Confronto tra la concezione pittorica di Eugène Delacroix e quella disegnativa di Jean-Auguste-Dominique Ingres

Ingres, Grande Odalisca Delacroix, Massacro di Scio Delacroix, Donne di Algeri

Delacroix, La Libertà che guida il popolo Modulo 4: il Realismo e l'Impressionismo Realismo: caratteri del movimento e contesto storico-culturale. Courbet, Manet e gli Impressionisti

Gustave Courbet, Un funerale a Ornans Édouard Manet come tramite tra Realismo e Impressionismo

Manet, Colazione sull'erba Manet, Olympia

L'Impressionismo: caratteri generali. Differenti interpretazioni in Claude Monet, Edgar Degas e Pierre-Auguste Renoir

Monet, Impressione: levar del sole Monet, serie della Cattedrale di Rouen Monet, serie delle Ninfee

Degas, La lezione di danza Degas, L'assenzio Renoir, Moulin de la Galette Renoir, Colazione dei canottieri Modulo 5: Post-Impressionismo e Simbolismo Post-Impressionismo: il caso di Vincent Van Gogh Van Gogh, I mangiatori di patate Van Gogh, La camera da letto di Arles Van Gogh, Notte stellata Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi Simbolismo: caratteri generali, varietà di interpretazioni Paul Gauguin, La visione dopo il sermone Gustav Klimt e il tema della donna fatale Klimt, Giuditta I Il pre-Espressionismo di Edvard Munch: L'urlo Modulo 6: le Avanguardie Storiche. Caratteri generali, contesto storico-culturale. Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dada e Surrealismo L’Espressionismo: aspetti generali. I Fauves: il caso di Henri Matisse

Matisse, Lusso, calma e voluttà Matisse, La gioia di vivere Matisse, La stanza rossa Matisse, La danza

Il Cubismo: caratteri del movimento, evoluzione dell'arte di Pablo Picasso Picasso, Poveri in riva al mare Picasso, I saltimbanchi Picasso, Les demoiselles d'Avignon Picasso, Ritratto di Ambroise Vollard Picasso, Natura morta con sedia impagliata Picasso, Ritratto di Olga in poltrona Picasso, Guernica

Il Futurismo: caratteri generali. Umberto Boccioni Boccioni, La città che sale Boccioni, trittico degli Stati d'animo Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio

Dada: caratteri generali. Marcel Duchamp Duchamp, Ruota di bicicletta Duchamp, Fontana

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Il Surrealismo: caratteri generali. Salvador Dalì e René Magritte Dalì, La persistenza della memoria Dalì, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia 5.3 Metodo di lavoro Si sono attuate lezioni frontali, accompagnate da discussioni guidate, impiegando come strumento il manuale affiancato da altri testi integrativi e da presentazioni in PowerPoint. Gli allievi sono stati invitati a prendere appunti e a imparare a impostare schemi utili all'individuazione dei concetti fondamentali da padroneggiare, partendo anche da esempi forniti dal docente nel corso delle lezioni. 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno data: 15 maggio 2018 L’Insegnante Gli allievi Stefano Manavella

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: SPANDRE Silvia TESTO IN ADOZIONE Cataldi, Angioloni, Panichi, La competenza letteraria, Dal secondo ottocento a oggi, Palumbo editore

5.1 Obiettivi specifici

Utilizzare un lessico appropriato e specifico

Possedere gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti

Conoscere tematiche di attualità Sostenere il confronto con opinioni diverse dalle proprie Tenere una relazione, un rapporto, una comunicazione in pubblico. Ascoltare e dialogare con interlocutori esperti e confrontare il proprio punto di vista con quello espresso da tecnici del settore. Formulare un’ ipotesi e sviluppare una tesi. Utilizzare la lingua italiana nelle sue diverse funzioni Usare i mezzi multimediali con padronanza

Cogliere le informazioni essenziali contenute in un testo Leggere, comprendere, interpretare e produrre testi scritti di vario tipo

Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario Commentare, contestualizzare un testo narrativo e non Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Leggere autonomamente testi letterari Conoscere le coordinate letterarie e storico-letterarie del ‘900 Conoscere i principali movimenti ed esponenti del XX secolo Strutturare logicamente una produzione scritta Produrre testi in forma ortograficamente e sintatticamente corretti Produrre testi di differenti dimensioni e complessità, adatti a varie situazioni e diretti a diversi destinatari Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Ricercare e selezionare informazioni in funzione di testi scritti con scopi comunicativi diversi Redigere testi con livelli di complessità diversi (descrittivo, narrativo,espositivo, argomentativo, regolativo) adatti anche ad una destinazione pubblica 5.2 Contenuti essenziali I MOVIMENTI LETTERARI DI FINE OTTOCENTO GIOVANNI VERGA Vita, opere, poetica Malavoglia, Prefazione pag. 105 Vita dei campi Rosso malpelo pag. 82 Novelle rusticane La roba pag. 124 Mastro Don Gesualdo Morte di Mastro Don Gesualdo pag. 138 SCAPIGLIATURA, DECADENTISMO, SIMBOLISMO

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GIOVANNI PASCOLI Vita, opere, poetica Il fanciullino, E’ dentro noi un fanciullino pag. 189 Myricae X agosto pag. 195 Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno pag. 203 GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere, poetica Il piacere Andrea Sperelli: l’eroe dell’estetismo pag. 228 Laudi La sera fiesolana pag. 239 La pioggia nel pineto pag. 240 LA POESIA CREPUSCOLARE E FUTURISTA S. Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale (stralci) pag. 458 G. Gozzano Signorina Felicita (stralci) pag. 464 A. Palazzeschi E lasciatemi divertire pag. 473 F.T.Marinetti Manifesto del Futurismo pag. 297 LUIGI PIRANDELLO Vita, opere, poetica L’umorismo La vecchietta imbellettata pag. 368 Novelle per un anno Il treno ha fischiato pag. 385 Il fu Mattia Pascal Adriano Meis e la sua ombra mia pag. 376 Pascal porta fiori alla propria tomba pag. 378 Uno, nessuno e centomila La vita non conclude pag. 381 La Signora Frola e il signor Ponza, suo genero/ Così è se vi pare fotocopia ITALO SVEVO Vita, opere, poetica Una vita, trama Senilità Inettitudine e senilità pag. 419 La coscienza di Zeno La vita è una malattia pag. 440 LA POESIA DEL NOVECENTO GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere, poetica L’allegria Veglia pag. 525 Mattina fotocopia Soldati pag. 521 Natale pag. 522 Sentimento del tempo (cenni) Il dolore Non gridate più pag. 527 EUGENIO MONTALE Vita, opere, poetica

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Ossi di seppia I limoni pag. 576 Spesso il male di vivere ho incontrato pag. 584 Non chiederci la parola pag. 581 Meriggiare… pag. 579 Le occasioni La casa dei doganieri pag. 588 La bufera (cenni) Satura, Ho sceso, dandoti il braccio, ….. pag. 600 LA RINASCITA DEL ROMANZO IN ITALIA E LA NARRATIVA DEL NEOREALISMO A. Moravia Gli indifferenti Una cena borghese pag. 612 P. Levi Se questo è un uomo Prefazione fotocopia I sommersi e i salvati pag. 753 I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno Pin si smarrisce pag. 824 La giornata di uno scrutatore Il padre che schiaccia le mandorle pag. 838

5.3 Metodo di lavoro Metodi e strumenti di lavoro Lezione frontale. Lavori di gruppo Discussioni in classe. Libro di testo. Fotocopie. Prove strutturate e semi-strutturate Verifiche orali formative e sommative Prove scritte: analisi testuale, saggio breve, tema storico, tema di carattere generale

Lo sviluppo del programma è stato di tipo modulare, con verifiche al termine di ogni modulo; l’approccio ai testi di riferimento è stato diretto o mediato attraverso il manuale in adozione che è stato utilizzato in modo puntuale sia nelle parti di carattere generale che per l’analisi dei testi stessi. 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno Torino 15 Maggio 2018 L’Insegnante Gli allievi Silvia Spandre

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: STORIA INSEGNANTE: SPANDRE Silvia TESTO IN ADOZIONE Gentile, Ronca, Rossi, L’Erodoto, Vol.3, La scuola editore 5.1 Obiettivi specifici Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e una dimensione sincronica anche attraverso in confronto fra le aree geografiche e culturali

Comprendere il passato per la comprensione del presente - Riconoscere le dimensioni del tempo e dell’osservazione di eventi storici attraverso le diverse aree geografiche

- Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento

- Comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali ed artistiche

- Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale.

- Problematizzare e formulare domande e ipotesi interpretative - Reperire le fonti per comprendere la realtà dei contesti produttivi e le loro relazioni in ambito nazionale, europeo e internazionale.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale

- Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche

Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Istituzioni, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona

– famiglia – società – Stato 5.2 Contenuti essenziali La società di massa (cenni) L’età giolittiana: Caratteri generali Il doppio volto di Giolitti Successi e sconfitte La prima guerra mondiale: Cause L’Italia in guerra La grande guerra I trattati di pace La rivoluzione russa: Le tre rivoluzioni La nascita dell’URSS Stalin Il primo dopoguerra: I problemi del dopoguerra

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Il biennio rosso l’Italia tra le due guerre: il fascismo La crisi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia Mussolini alla conquista del potere L’Italia fascista La politica estera L’Italia antifascista La crisi del 1929: Gli anni ruggenti Il Big Crash Roosvelt e il New Deal La Germania tra le due guerre: il nazismo La repubblica di Weimar La fine della repubblica di Weimar Il nazismo Il terzo Reich La seconda guerra mondiale Crisi e tensioni internazionali La guerra civile spagnola La vigilia La guerra lampo (1939/40) La guerra mondiale (1941) Il dominio nazista in Europa La svolta (1942/43) La vittoria degli Alleati (1944/45) I progetti di pace La Resistenza in Italia (1943/45) Le seguenti unità didattiche sono state infine affrontate in modo alquanto sintetico e, per ragioni di ristrettezza di tempo, senza verifica.

Le origini della guerra fredda Le difficoltà del secondo dopoguerra La divisione del mondo L’Italia repubblicana

5.3 Metodo di lavoro Lezione frontale. Lavori di gruppo Discussioni in classe. Libro di testo. Prove strutturate e semi-strutturate Verifiche orali formative e sommative Mappe concettuali L’approccio alla disciplina è stato di tipo modulare, con verifiche, sia scritte che orali, sulle conoscenze, al termine di ogni modulo. Oltre alle lezioni frontali si è fatto ricorso, per stimolare la curiosità e l’interesse degli allievi, alla lettura di qualche documento storiografico. 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari somministrate durante l’anno Torino, 15 Maggio 2018. L’Insegnante Gli Allievi Silvia SPANDRE

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: LAB. MONTAGGIO INSEGNANTE: PULLARA MARIACRISTINA TESTO IN ADOZIONE (Ausilio di dispense) 5.1 Obiettivi specifici Relativamente alle conoscenze, competenze, e capacità gli alunni dovranno: - saper produrre un progetto di montaggio - saper usare tutte le tecniche di ricerca online di materiale audiovisivo, consapevoli delle

problematiche inerenti i diritti d’autore - saper selezionare e raccogliere immagini e materiale audiovisivo sul web, inerenti ad un

determinato argomento - saper lavorare in team e per progetto - saper rispettare i tempi di consegna previsti - saper condurre delle scelte autonome in relazione allo stile e al linguaggio del montaggio di un

proprio prodotto - avere conoscenze tecniche e dei software di base per essere autonomi nell’iter del montaggio - saper ultimare un prodotto di montaggio le cui riprese sono state effettuate da terzi, senza

alterarne significato e contenuto - saper sincronizzare materiale video con materiale sonoro ( es.videoclip musicale) - saper svolgere ricerche di materiale audiovisivo e di altro tipo su i media digitali come il web. - saper utilizzare e montare materiale eterogeneo proveniente dalla rete - saper analizzare in un film lo stile di montaggio sia in funzione narrativa sia in funzione di composizione 5.2 Contenuti essenziali Suite utilizzata per il montaggio: Adobe Premiere su piattaforma Apple Mac Os.

Videoclip, documentari, sequenze di film, social network Suite utilizzata per il montaggio: Final Cut Studio 2 su piattaforma Apple Mac Os. 5.3 Metodo di lavoro

La maggior parte delle lezioni sono pratiche, svolte in laboratorio o aula di ripresa. Le lezioni di montaggio, in compresenza con quelle di ripresa, hanno contribuito alla realizzazione di lavori completi nel campo multimediale; Dalla scrittura di cortometraggi o sceneggiature alle conseguenti riprese ed opere di montaggio. Nel corso dell’anno i ragazzi hanno avuto a disposizione alcune dispense fornite dagli insegnanti, sia per quanto riguarda il montaggio che la ripresa. I video realizzati sono stati ideati e pensati dagli allievi secondo i loro interessi e gusti personali e valutati in base alla qualità del materiale utilizzato e del risultato finale, determinato dalle scelte e tecniche di montaggio.

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5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno - Creazione di documentario con tema attuale raccogliendo materiale audiovisivo in internet e

assemblando video e colonne sonore con l’ausilio di Adobe Premiere - Montaggio Videoclip musicale con il fine di sincronizzare perfettamente i file audio con i file video. - Scrittura sceneggiatura cortometraggio 14/05/2018 L’Insegnante: Gli allievi: Mariacristina Pullara

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: Matematica INSEGNANTE: Campo Daniela TESTO IN ADOZIONE: L. Sasso – “Nuova Matematica a colori – Vol. 5 / edizione gialla leggera” –Petrini (DeA Scuola) 5.1 Obiettivi specifici

Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.

Utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura.

5.2 Contenuti essenziali Derivate (integrazione al programma dell’anno precedente). Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una somma di funzioni, di un prodotto di funzioni e di un quoziente di funzioni. Utilizzo delle derivate per la ricerca di massimi e minimi di una funzione e per lo studio della legge oraria del moto di un corpo. Materiali didattici utilizzati: tabelle riassuntive ed esercizi tratti dai volumi 3 - 4 del libro di testo. Calcolo integrale L’integrale indefinito. Linearità dell’integrale indefinito. Integrali immediati (funzione costante,

potenza, esponenziale base e). Integrazione per scomposizione. Integrazione di funzioni composte, di funzioni algebriche razionali intere o fratte.

L’integrale definito. Definizione di integrale definito. Enunciato del primo teorema del calcolo integrale.

Applicazione del calcolo integrale al calcolo di aree e volumi. Materiali didattici utilizzati: tabelle riassuntive tratte dal libro di testo, dispense riassuntive preparate dalla docente, esercizi tratti dal libro di testo adottato dalla classe e da altri libri di testo. 5.3 Metodo di lavoro Gli argomenti trattati sono stati prevalentemente introdotti tramite lezioni frontali, con collegamenti e richiami alle conoscenze pregresse e specificando gli obiettivi finali. Per tener conto delle frequenti assenze e delle diverse attitudini degli studenti, i concetti chiave sono stati sistematicamente riportati alla lavagna ed utilizzati come riferimento per l’attività proposta: esempi ed esercitazioni sono stati formulati per rilevare quanto appreso dalla classe ed eventuali criticità, fornendo degli spunti di discussione e favorendo il coinvolgimento dalla classe. 5.4 In allegato esempi di prove disciplinari utilizzate durante l’anno Quesiti di matematica proposti nelle tre simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato e relative griglie di valutazione. Torino, 12 Maggio 2018. L’Insegnante Gli Allievi Daniela Campo

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

Piano di lavoro svolto A.S. 2017/18 MATERIA LTTCM - LAB SUONO INSEGNANTE: Lescano Guillermo Santiago TESTO IN ADOZIONE Appunti, dispense e scansioni fornite dall’insegnante tratte dai seguenti libri di testo: Il video digitale. La ripresa.Gabriele Coassin_ Apogeo Editore Corso di linguaggio audiovisivo e multimediale, Michele Corsi, Hoepli Editore 5.1 Obiettivi specifici -Registrare in presa diretta e in studio file sonori -Post produrre file sonori -Analizzare contenuti sonori prodotti per il settore cinematografico -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo delle attrezzature specifiche per la registrazione e la post produzione sonora. 5.2 Contenuti essenziali SUONI E DRAMMATURGIA - LE COMPONENTI DEL SONORO FUNZIONE DELLA MUSICA NELL’AUDIOVISIVO Presa diretta dell'ambientazione sonoro e ricostruzione in post produzione dei tappeti sonori. Definizione dell'ambientazione. Creazione dell'atmosfera e del personaggio. Il suono come collante delle immagini, montaggio ritmico, commenti sonori, identificazione attraverso il suono degli elementi visivi. LE QUALITA’ ACUSTICHE -Altezza – volume- timbro-durata SUONO E AMBIENTE -La localizzazione - La spazialità LA MUSICA NEI PROGRAMMI TELEVISIVI LA PIANIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI SONORI PRESENTI NEL FILM -La creazione del tappeto sonoro e dei suoni maschera. LA VOCE Voce narrante – I dialoghi. IL RUMORE Creazione e post produzione di rumori – I suoni d’ambiente – Gli effetti sonori – LA REGISTRAZIONE IN STUDIO E IN PRESA DIRETTA ATTREZZATURA SPECIFICA PER LA REGISTRAZIONE AUDIO Utilizzo di Mixer Audio – Registratori multi-traccia - Microfoni dinamici, a condensatore, radiomicrofoni, panoramici, cardioidi e loro raggio di azione. Stativi – Aste – Frangivento – Accessori e cavi di connessione LA POST PRODUZIONE AUDIO E LA SONORIZZAZIONE PER CONTENUTI AUDIOVISIVI -File e codec audio -Effetti e filtri di compressione audio 5.3 Metodo di lavoro Lezioni partecipate ed esercitazioni pratiche in studio ed esterni Data 15/05/2018 L’Insegnante: Gli allievi: Guillermo Santiago Lescano

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

Piano di lavoro A.S. 2017/18 MATERIA: LTTCM RIPRESA INSEGNANTE: Lescano Guillermo Santiago TESTO IN ADOZIONE Appunti, dispense e scansioni fornite dall’insegnante tratte dai seguenti libri di testo: La fotografia nel film. Volume II, Blain Brown, Audino Editore La fotografia nel film. Volume I, Blain Brown, Audino Editore L'abc del linguaggio cinematografico Volume I, Blain Brown, Audino Editore L'occhio del fotografo, Micheal Freeman. 5.1 Obiettivi specifici -Produrre ed analizzare prodotti audiovisivi di carattere cinematografico e televisivo -Conoscenza dell’utilizzo pratico e ed espressivo delle regole compositive dell’immagine e dell’allestimento del set -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo delle regole e delle attrezzature d’illuminazione del set cinematografico e televisivo -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi obiettivi e filtri -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi sistemi di registrazione -Conoscenza dell’utilizzo pratico ed espressivo dell’utilizzo dei diversi macchinari per la ripresa cinematografica e i movimenti di macchina -Conoscenza del ruolo e delle mansioni svolte delle principali figure professionali che lavorano sul set cinematografico e televisivo. 5.2 Contenuti essenziali LA RIPRESA VIDEO La Macchina da presa o videocamera: funzionamento di base, shutter speed, Iso, Gain, tempi di esposizione, diaframma, bilanciamento del bianco, filtri, iris, sensori. Impostazione e gestione (flussi di lavoro) riguardanti al risoluzione, il formato, il frame rate. Legge di reciprocità: il triangolo dell'esposizione. I Movimenti di macchina: utilizzo del carrello, della steadycam, flycam, dei dolly e la camera a mano. La continuità filmica: il ruolo della segretaria di edizione e la corretta composizione delle immagini in continuità LA COMPOSIZIONE DELL’IMMAGINE La luce e il colore Le varie impostazioni degli illuminatori: Flood e spot. Utilizzo dei filtri sugli illuminatori: gelatine, flood, fessure, bandiere, etc il filmico: I piani cinematografici, i movimenti di macchina, il punto di vista della macchina da presa e l’angolazione della ripresa. Tecniche e regole di composizione dell’immagine applicate ai cortometraggi. LA LUCE E IL COLORE Riflessione e diffusione della luce: utilizzo dei pannelli riflettenti e i vari arrangiamenti sul set Schemi d’illuminazione, esercitazioni e messe in pratica dei principali schemi di illuminazione (rembrandt, split light, farfalla etc) La temperatura colore: esercitazione sul corretto utilizzo o la miscelazione consapevole. Illuminazione del set cinematografico: luce diffusa, luce radente, riflessa, diretta.

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Attrezzatura specifica per l’illuminazione: illuminatori a neon, lupo, daylight. FILTRI Filtri ND -Filtri diffusori - Filtro polarizzatore. OBIETTIVI Il campo visivo degli obiettivi in relazione al formato, il crop factor, i diversi formati Il linguaggio degli obiettivi Obiettivo Normale, Grandangolare,Teleobiettivo, le loro differenze percettive. Ottiche fisse e a focale variabile vertigo effect esercitazioni sulla profondità di campo 5.3 Metodo di lavoro Lezioni frontali, lezioni partecipate ed esercitazioni pratiche di ripresa in studio ed esterni Data 15/05/2018 L’Insegnante: Guillermo Santiago Lescano Gli allievi: