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Documento del consiglio di classe ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
5ªA Liceo Classico Coordinatore Prof.ssa B. Pansini
A.S. 2016/2017
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Indice
Sezioni Pag.
Presentazione dell'Istituto 3
Progetto educativo dell'Istituto 3
PECUP del Liceo 4
Profilo delle competenze in uscita del Liceo Classico 5
Profilo della classe 6
Competenze disciplinari per ambito 9
Metodologia e strumenti didattici 14
Percorsi interdisciplinari 14
Percorsi interdisciplinari per alunni con disabilità 15
Attività extracurricolari 15
Criteri di valutazione generali 16
Criteri di valutazione delle prove scritte e del colloquio 16
Attività di simulazione 18
Allegati 18
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PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
Il bacino di utenza del liceo comprende essenzialmente la citta di Andria, ma non solo, una parte di
studenti provenienti da Minervino ed alcuni provenienti anche dalle città di Trani, Canosa e
Barletta. Il territorio della nostra citta, di Barletta e di Trani costituisce il nucleo della sesta
provincia BAT, caratterizzato da una sua specifica fisionomia economica, sociale e culturale.
Andria presenta attività economiche comprendenti in particolare l'agricoltura, le attivita di
trasformazione di prodotti sempre piu destinati ad un mercato extracittadino e extraregionale; le
attivita connesse al turismo, spesso legato alla gastronomia di qualita; vede presenza di piccole
industrie manifatturiere con sacche di lavoro nero e/o irregolare, legato ai numerosi “laboratori”
attivi in citta. Presente anche una consistente categoria di ambulanti, numerosi e vari gli esercizi
commerciali e le piccole imprese artigianali.
Da queste caratteristiche e tenendo conto che la popolazione del solo territorio di Andria supera le
100mila unita, ci si trova davanti a una potenziale utenza scolastica quanto mai eterogenea e
contraddistinta da bisogni variegati. E tuttavia, proprio in considerazione del fatto che le esigenze
del moderno mercato del lavoro puntano anche e sempre piu a professionalita sia provviste di una
solida preparazione di base, sia capaci di autopromuoversi e autoaggiornarsi in maniera permanente,
il liceo “C. Troya” si propone quale luogo di formazione “alta”, intesa come investimento di lunga
durata e non tanto e non solo come mera acquisizione di competenze immediatamente spendibili nel
mondo del lavoro, ma spesso condannate ad una rapida obsolescenza - e quale generatore di cultura
in grado di fornire e nel contempo di elaborare stimoli tesi a favorire il progresso civile e morale
della comunita cittadina.
Il Liceo ginnasio “ Carlo Troya” è dotato di: 21 aule didattiche attrezzate con lim, 16 aule
didattiche, 1laboratorio multimediale, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio scientifico con lim
1aula docenti attrezzata di n.6 pc, 1 auditorium con lim, 1 biblioteca, 1 palestra, 1 presidenza, 1
vicepresidenza, 2 uffici di segreteria, un ampio parcheggio.
Negli ultimi 15 anni la popolazione scolastica del Liceo “C. Troya” è cresciuta anno per anno in
modo costante, tranne una lieve flessione nel numero di iscrizioni tra gli anni scolastici 1998/1999 e
2000/2001, passando dai 316 alunni nell’anno scolastico 1992/1993 agli 789 dell’attuale anno
scolastico (2014-2015). L’andamento delle iscrizioni negli anni immediatamente successivi al
1992/1993 permette di comprendere la simbiosi tra scuola e città, in quanto allo sviluppo di questa
ultima sul piano economico-culturale, oltre che demografico, corrispondono l’incremento di
iscrizioni e un radicamento socio-culturale, sempre più profondo, dell’istituzione scolastica nel
territorio.
PROGETTO EDUCATIVO DELL'ISTITUTO
La nostra scuola finalizza il processo di insegnamento e di apprendimento al raggiungimento di
«competenze ». L’impegno didattico mira a far “maturare le competenze che arricchiscono la
personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi
dell’esperienza umana, sociale e professionale”.
In riferimento a tali finalità, possono certamente enuclearsi alcune direttrici portanti che orientano il
percorso formativo:
La crescita negli studenti di strumenti intellettuali adatti ad una realtà in costante evoluzione, in
cui prioritario diventa l’imparare ad imparare, e l’acquisizione di competenze per un
apprendimento ininterrotto in tutto l’arco della vita ( life long learning);
L’acquisizione di capacità critiche per orientarsi in modo consapevole e responsabile nel mondo
delle nuove tecnologie, dell’informazione e della comunicazione;
Lo sviluppo di un sereno rapporto con se stessi, con gli altri e con l'ambiente esterno, per
un’attiva e consapevole partecipazione alla comunità civile;
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L’acquisizione della capacità di studio autonomo e degli elementi culturali che consentano
l'accesso all'università e un adeguato inserimento nell'ambito professionale;
Il senso civico attraverso la condivisione dei comuni valori democratici;
Il sentimento di appartenenza alla comunità, non solo locale e nazionale, attraverso l'educazione
alla legalità, alla solidarietà, all’interculturalità, all'accettazione della diversità nella prospettiva
di una società multietnica e multiculturale.
La partecipazione degli allievi ad attività sociali, sportive, culturali, nel rispetto degli impegni
connessi con la programmazione didattica.
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE
(Regolamento dei licei, D.P.R. 15/03/2010, n.89)
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni,
in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilita, maturare competenze e acquisire strumenti nelle seguenti aree: metodologica;
logico-argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e
tecnologica.
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia) a quelli più
avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
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Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
PROFILO DELLE COMPETENZE DEL LICEO CLASSICO
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello
sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo
simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli
studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle
scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare
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una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico),
anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado
di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi
greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,
lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al
fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo
storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare
il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
PROFILO DELLA CLASSE
ELENCO DEGLI ALUNNI No ALUNNO PROVENIENZA
1 Antolini Francesca
2 Colasuonno Riccardo
3 Costa Alessia
4 De Sarlo Daniele
5 Delvecchio Miriana
6 Di Bari Martina
7 Fasciano Margherita
8 Fucci Lorena Grazia
9 Fuscello Martina
10 Ieva Valeria
11 Lattanzio Chiara Carmela
12 Leuci Ilaria Beatrice
13 Lorusso Claudia
14 Lotito Ornella
15 Matera Mariangela 23.02.1998
16 Matera Mariangela 24.09.1998
17 Mosca Stefania
18 Piccolo Federica
19 Pomarico Martina
20 Saracino Martina
21 Sgaramella Sara
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente Disciplina Continuità AA. SS.
14/15 15/16 16/17
1 Lorusso A.R. Italiano si si si
2 Losciale B. Latino si no no
3 Tritta V. Latino no si si
4 Losciale B. Greco si no no
5 Notarpietro F. Greco no si si
6 Zingarelli A. Storia e Filosofia si si si
7 Piccarreta G. Inglese si si si
8 Pansini B. Matematica e Fisica si si si
9 Grillo A. Scienze Naturali si si si
10 Clemente M. Storia dell’Arte si si si
11 De Leonardis G. Scienze Motorie si si si
12 Lamparelli M. Religione si si si
13 Di Bari Marika Sostegno si no no
14 Quacquarelli E. Sostegno no si si
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
L’attuale classe QUINTA A conclude il triennio del Liceo Classico avviato nell’anno scolastico
2014/2015, dopo aver completato il biennio ginnasiale e l'obbligo di istruzione attestato con
regolare certificazione delle competenze (D.M. 22 agosto 2007, n. 139).
All'inizio di quest’anno viene formata la classe 5ªAC composta da 21 alunni, tutti iscritti per la
prima volta a questa classe.
L’ambiente socio-culturale di provenienza è di livello medio sia dal punto di vista economico che
culturale, con adeguati stimoli forniti dalle famiglie per la crescita culturale dei loro figli.
Nel corso del primo anno del Liceo Classico, la classe composta da 21 studenti, si è rivelata non
molto vivace a livello generale, sempre incline e disponibile, grazie ai richiami e ai contatti con le
famiglie, ad adeguare il proprio comportamento al rispetto delle regole della civile convivenza. I
risultati conseguiti a fine anno, tuttavia, anche grazie agli sforzi congiunti del Consiglio di Classe,
sono stati generalmente accettabili. Il livello di competenze raggiunto, in linea di massima, è stato
positivo e tutti sono stati ammessi alla classe successiva: 13 alunni hanno conseguito la promozione
a giugno, i restanti 8 hanno conseguito la promozione alla classe successiva dopo aver sanato i
debiti riportati.
Nel secondo anno del Liceo Classico, la classe era composta da 21 studenti: una di essi, Pomarico
Martina, per aver aderito al Programma dell’Intercultura ha trascorso l’intero anno scolastico in
Norvegia.
Il Consiglio di Classe, in parte rinnovato, per Latino (prof. Tritta in sostituzione della prof.ssa
Losciale), e per Greco (prof.ssa Notarpietro in sostituzione della prof.ssa Losciale), ha collaborato
fortemente a fornire un supporto cognitivo più funzionale al ritmo di apprendimento degli alunni; e,
sebbene la classe conservi tuttora una precisa identità quella di una realtà davvero eterogenea nella
quale gli alunni presentano livelli di preparazione, stili cognitivi e tempi di apprendimento assai
diversi, il Consiglio di Classe ha cercato di promuovere sempre la partecipazione dei singoli
studenti alla vita della collettività mediante il dialogo, la discussione e il confronto.
La situazione è andata progressivamente modificandosi: gli alunni, seppure lentamente e, talora in
modo settoriale, sono riusciti a migliorare i loro atteggiamenti apprenditivi. Individuati e
opportunamente guidati, alcuni discenti caratterialmente più forti e spesso cognitivamente più
deboli sono stati condotti verso il conseguimento degli obiettivi evidenziati nei singoli programmi,
operazione che ha considerato l’individualità del singolo studente e delle singole situazioni.
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Il resto della classe ha mostrato discreto interesse verso i nuovi apprendimenti, con comportamenti
più adeguati al conseguimento dei risultati attesi. A fine anno, la maggioranza ha sviluppato un
metodo di lavoro abbastanza ordinato, personale e nel complesso efficace. Permangono alunni con
lacune nelle discipline caratterizzanti e in alcune discipline scientifiche poiché, nonostante gli
interventi di recupero in itinere e no, non hanno risposto in modo adeguato all’azione didattica, in
termini di impegno e di comportamento. Tutti sono stati ammessi alla classe successiva,
considerando l’indubbio impegno da ciascuno profuso per migliorare comportamento e profitto.
SITUAZIONE ATTUALE
In questo ultimo anno del liceo Classico, la classe risulta composta da 21 alunni, tutti frequentanti.
Il Consiglio di Classe non ha subito mutamenti. Risulta qui necessario dire che, senza dubbio, gli
studenti hanno avvertito il vantaggio di non doversi adattare a nuovi docenti e a nuovi sistemi
d’insegnamento tuttavia le differenze tra gli stessi, il loro altalenante impegno e i comportamenti
vivaci, sebbene inquadrati in un contesto didattico continuativo e con stabili punti di riferimento, li
vede talvolta ancora inclini ad assumere atteggiamenti ora inquieti ora pacati.
È alla luce di questa chiave di lettura che l’evoluzione del gruppo classe è da ritenersi positiva nel
complesso, pur non dimenticando le difficoltà che, a vari livelli, sono ancora presenti in alcuni
alunni. Pertanto il gruppo classe può considerarsi quasi interamente pronto a sostenere le prove
d’esame.
Nel contesto classe sono presenti due alunni BES per i quali il Consiglio di Classe ha stilato e
approvato un PDP ed un PEI, per i quali si rimanda agli allegati.
La frequenza scolastica nel complesso è stata regolare per buona parte della classe e nei casi legati
a problemi di salute sono state applicate le deroghe approvate dal Collegio dei Docenti con delibera
n. 5/3, del 13/01/2015.
Dal punto di vista socio-affettivo, anche se fra tutti gli alunni i rapporti interpersonali non sono in
perfetta simbiosi, è innegabile il raggiungimento di una buona socializzazione per la maggior parte
del gruppo classe che, spesso, superando barriere convenzionali, è stato compatto e ha espresso in
buona misura la motivazione affettiva anche nei confronti dell’alunna disabile. Tutti gli alunni
hanno sviluppato una buona e adeguata autonomia personale unita a un senso di responsabilità e
collaborazione. Qualificante ed efficace in tale crescita si è rivelata la pratica del dialogo costruttivo
che ha puntato a migliorare in ognuno il livello di autostima e di consapevolezza critica.
Il lavoro impostato e condotto dal Consiglio di Classe ha avuto uno svolgimento nel complesso
regolare e progressivo. Pur nella sua continua evoluzione, il C. d. C. ha cercato di essere compatto
nella guida della classe. L’obiettivo dell’autocontrollo, della collaborazione nei rapporti
interpersonali, di un corretto utilizzo degli strumenti e degli spazi di lavoro possono dirsi centrati
anche se il loro raggiungimento è stato commisurato in modo proporzionale ai tempi cognitivi e
metacognitivi di ciascun alunno.
Anche per quanto riguarda l’aspetto cognitivo, gli studenti sono andati consolidando nel corso
dell’anno, non senza difficoltà e ciascuno secondo le sue possibilità, gli obiettivi della
comprensione ed uso dei linguaggi relativi a ciascuna disciplina, della capacità di comprensione e
applicazione delle informazioni, della capacità di istituire relazioni logiche, della osservazione,
interpretazione e utilizzo di fenomeni, immagini e dati, fino all’acquisizione della capacità di
valutare criticamente, esprimendo giudizi secondo una visione unitaria del sapere.
L'andamento didattico ha avuto, nel tempo, uno svolgimento coerente alle attività programmate.
Esso si è basato sui prerequisiti cognitivi, verificati a inizio di ogni anno. La metodologia avviata è
stata perfezionata in modo da consentire il consolidamento soprattutto delle abilità di astrazione e di
applicazione dei modelli di studio, di trattazione e di valutazione dei concetti e di padronanza dei
saperi acquisiti.
Gli studenti hanno seguito con adeguato interesse e risposto in modo complessivamente positivo
agli stimoli ricevuti. Il maggior carico di lavoro in vista degli esami ha stimolato l’impegno di
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parecchi studenti, un maggiore senso di responsabilità degli stessi che si è rivelato utile al processo
di formazione di ognuno di loro.
In conclusione, il livello delle competenze culturali, strumentali e cognitive raggiunto
generalmente dalla classe può ritenersi abbastanza positivo.
COMPETENZE DISCIPLINARI DEL LICEO CLASSICO
PER AMBITI DISCIPLINARI
Quadro orario del triennio delle discipline raggruppate per ambiti dipartimentali
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti 3°
anno
4°
anno
5° anno
Orario annuale
AMBITO LETTERAIO
Lingua e letteratura italiana 132 132 132
Lingua e cultura latina 132 132 132
Lingua e cultura greca 99 99 99
AMBITO STORICO - UMANISTICO
Storia 99 99 99
Filosofia 99 99 99
Storia dell’arte 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33
AMBITO DI LINGUA STRANIERA
Lingua e cultura straniera (Inglese) 99 99 99
AMBITO MATEMATICO SCIENTIFICO
Matematica 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66
Totale ore annuali 1023 1023 1023
AMBITO LETTERARIO
COMPETENZE DI AMBITO
Legge, comprende e produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizza gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari
contesti.
Utilizza gli strumenti interpretativi per ampliare le conoscenze, operare confronti e apprezzare
criticamente i contesti letterari.
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COMPETENZE DISCIPLINARI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
padroneggia la lingua italiana:
o è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda
dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;
o di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e
motivare un ragionamento;
o di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
affronta testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro attraverso l’osservazione
sistematica delle strutture linguistiche;
si serve degli strumenti forniti da una riflessione metalinguistica ragionando circa le funzioni dei diversi
livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata
del discorso;
ha consapevolezza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura dei testi letterari dei
quali comprende il valore intrinseco, in rapporto agli interessi personali e come ampliamento
dell’esperienza del mondo;
ha familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede.
padroneggia gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: o l'analisi linguistica, stilistica, retorica; o l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; o l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo.
Conosce il percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni, cogliendone la
dimensione storica in riferimento ai contesti ed alle epoche; l’incidenza degli autori sui linguaggi
letterari;
coglie la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia).
è consapevole dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture
di autori stranieri;
conosce la Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi
dell’intera cultura italiana.
LINGUA E CULTURA LATINA
È in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento;
ha acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla
semantica, il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio
dell’italiano più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la padronanza del
lessico astratto;
pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di
conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio
e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana;
conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in
traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico, considerato nel suo formarsi storico e
nelle sue relazioni con le letterature europee;
comprende, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la specificità e
complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura;
sa cogliere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea in termini di generi, figure
dell’immaginario, auctoritates e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i
tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici.
è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi
linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale;
ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario,
filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea;
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sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori;
sa distinguere e valutare diverse interpretazioni, esporre in modo consapevole una tesi, motivare le
argomentazioni.
LINGUA E CULTURA GRECA
È in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento;
ha acquisito la capacità di confrontare strutture morfosintattiche e lessico e si è reso conto dei fenomeni
di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, pervenendo a un dominio dell’italiano più
maturo e consapevole;
pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di
conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio
e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in
traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel suo formarsi storico e
nelle sue relazioni con le letterature europee;
comprende, anche attraverso il confronto con la letteratura italiana e straniera, la specificità e
complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura;
Sa cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea in termini di generi, figure
dell’immaginario, auctoritatis e sa individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i
tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici;
è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi
linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale;
ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario,
filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea;
sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori;
sa distinguere e valutare diverse interpretazioni, esporre in modo consapevole una tesi, motivare le
argomentazioni.
AMBITO STORICO - UMANISTICO
COMPETENZE DI AMBITO
comprende il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dinamica diacronica e
sincronica attraverso il confronto tra le diverse aree culturali.
colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sulla costituzione a tutela della
persona, della collettività, dell’ambiente e del patrimonio artistico culturale.
riconosce le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
COMPETENZE DISCIPLINARI
STORIA
conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia,
dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo;
usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina;
sa leggere e valutare le diverse fonti;
guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica
e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.
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rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni,
coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse,
si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di
società, alla produzione artistica e culturale.
conosce bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle
esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti
fondamentali.
possiede un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo mette in grado di sintetizzare e
schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione,
dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
FILOSOFIA
è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della
ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la
domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;
ha acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero
occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la
portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la
diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale;
è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle
principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
STORIA DELL'ARTE
sa inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico;
sa leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;
è in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i
materiali e le tecniche utilizzate;
ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del
nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al
restauro;
comprende il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte.
AMBITO DELLA LINGUA STRANIERA
COMPETENZE DI AMBITO
Utilizza gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari
contesti;
Legge, comprende e produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
COMPETENZE DISCIPLINARI LINGUA STRANIERA (Inglese)
padroneggia linguistico - comunicative e sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato
alla lingua di riferimento di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
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Comprende testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico
sa produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di
interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;
analizza e interpreta gli aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a più discipline.
è consapevole delle analogie e differenze culturali, indispensabili nel contatto con culture altre, anche
all’interno del nostro paese.
AMBITO MATEMATICO - SCIENTIFICO
COMPETENZE DI AMBITO
conosce e distingue i fenomeni fisici e chimici;
utilizza in modo pertinente e corretto la terminologia scientifica;
utilizza le conoscenze acquisite per affrontare in termini razionali situazioni concrete della realtà;
possiede un atteggiamento maturo e responsabile in relazione a problemi di carattere ambientale,
sanitario e di conoscenza del proprio corpo.
COMPETENZE DISCIPLINARI MATEMATICA
conosce i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia
rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico;
sa inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne
comprende il significato concettuale;
ha acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e
il contesto filosofico, scientifico e tecnologico;
ha acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero
matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione
scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le
mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un
nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
FISICA
osserva e identifica i fenomeni;
affronta e risolve semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso
didattico;
ha consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione e/o validazione di modelli;
comprende e valuta le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive;
possiede consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica. SCIENZE NATURALI
possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia.
possiede gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà;
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sa effettuare connessioni logiche;
riconosce e stabilisce relazioni;
sa classificare;
sa formulare ipotesi in base ai dati forniti;
sa trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
risolve situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici;
applica le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale;
si pone in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e
tecnologico della società moderna;
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ha la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio
corpo;
ha interiorizzato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria;
ha un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo;
coglie le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi
ambienti.
possiede la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive
sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei
propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione.
E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.
è consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed
interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la
libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.
PROGRAMMI
SI FA RIFERIMENTO AI DOCUMENTI ALLEGATI.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
La metodologia messa in atto nella classe ha puntato non solo sull’insegnamento, ma anche sulle
capacità e sugli stili di apprendimento dell’alunno. La lezione frontale non può esaurire l’attività
didattica del docente, pertanto il Consiglio di Classe ha messo in atto soprattutto tre forme di
didattica, in grado di stimolare un diverso uso dei saperi disciplinari, considerati come strumenti per
innescare processi sempre nuovi di apprendimento:
1) La didattica modulare
2) La didattica laboratoriale
3) La didattica compensativa
4) La didattica CLIL nelle classi terze.
La didattica modulare ha favorito le necessarie integrazioni disciplinari e pluridisciplinari e una
prassi più collegiale degli interventi.
La didattica laboratoriale, estesa a tutte le discipline, ha consentito agli alunni di appropriarsi degli
strumenti logico-formativi di analisi, relazione, sintesi e comunicazione.
La didattica compensativa ha giovato ad ottenere un recupero disciplinare, metodologico e
motivazionale di quegli alunni che mostravano difficoltà nell’apprendimento.
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In questo quadro, accanto ai sussidi e agli strumenti didattici tradizionali, primo fra tutti il libro di
testo, la si è favorito l’uso delle nuove tecnologie anche in ambiti disciplinari tradizionalmente più
restii di fronte a tali strumenti.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.
Alunno Titolo del percorso
1. Antolini Francesca Il colore della gioia
2. Colasuonno Riccardo La perfezione del sublime
3. Costa Alessia Disorientamento dell’uomo contemporaneo nell’epoca della
post-verità
4. De Sarlo Daniele Il viaggio
5. Delvecchio Miriana Realtà e apparenza
6. Di Bari Martina Metamorfosi
7. Fasciano Margherita Ordine e caos
8. Fucci Lorena Grazia Amore e morte
9. Fuscello Martina Il simbolismo
10. Ieva Valeria Rapporto tra pesantezza e leggerezza
11. Lattanzio Chiara Carmela Storie al femminile
12. Leuci Ilaria Beatrice La strumentalizzazione
13. Lorusso Claudia Affrancarsi dalle afflizioni
14. Lotito Ornella La memoria attraverso il dolore
15. Matera Mariangela 23.02.1998 La vita come opera d’arte
16. Matera Mariangela 24.09.1998 Equilibrio interiore ed esteriore
17. Mosca Stefania L’asperità che trasforma
18. Piccolo Federica Al di là del limite
19. Pomarico Martina L’incosistenza della realtà oggettiva
20. Saracino Martina La parola come mezzo di persuasione
21. Sgaramella Sara Il coraggio delle proprie scelte
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive
proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
• FILOSOFIA: Etica Contemporanea
• INGLESE: Educhange (Attività di Lettorato e di Scambio Culturale)
• GRECO: Attività di Laboratorio Teatrale (Concorso di Teatro per le scuole ad Altomonte)
• VIAGGIO D’ISTRUZIONE in Grecia
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CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI
La valutazione dovrà essere funzionale agli obiettivi definiti inizialmente e dovrà tener conto dei
seguenti criteri:
1) Comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme della
convivenza civile e democratica
2) Partecipazione al dialogo educativo, interesse e impegno nell'attività di studio
3) Acquisizione dei contenuti disciplinari
4) Abilità linguistico - espressive consistenti nella:
• Capacità di esprimere i contenuti disciplinari correttamente sul piano formale
• Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici delle discipline
5) Capacità di analisi e di correlazione tra contenuti ed ambiti disciplinari diversi
6) Capacità di sintesi
7) Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti
8) Capacità di valutazione critica
9) Progressi compiuti dagli studenti rispetto alle situazioni di partenza
10) Utilizzazione dell’intera scala decimale per l’attribuzione dei voti
11) Discussione e motivazione dei voti per favorire l’autovalutazione
12) Raggiungimento delle competenze in uscita previste dal PECUP.
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati quindi presi in esame
i seguenti fattori interagenti:
il comportamento,
il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,
i risultati della prove e i lavori prodotti,
le osservazioni relative alle competenze trasversali,
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,
l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità
organizzative.
Per le prove di verifica sono state utilizzatele seguenti tipologie
Prove di tipo tradizionale
Prove strutturate
Prove semistrutturate
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe concorda i criteri valutativi lo svolgimento dell'esame di stato.
L'esame si svolgerà sulla base della programmazione didattica attuata sulla base degli obiettivi
specifici di apprendimento delle indicazioni nazionali, volte a raggiungere le competenze in uscita
per i percorsi liceali, come risulta dai programmi presentati e dal documento del Consiglio di
Classe;
Si terrà conto della interdisciplinarità e della pluridisciplinarità, soprattutto a livello metodologico,
cercando di attuare una integrazione dei modelli epistemologici delle diverse discipline.
Per una corretta valutazione si utilizzeranno le seguenti rubriche conformi alle competenze delle
Indicazioni Nazionali:
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PRIMA PROVA
(in Allegato)
SECONDA PROVA
(in Allegato)
TERZA PROVA
(in Allegato)
COLLOQUIO
(in Allegato)
A conclusione dell'esame verrà rilasciato il certificato delle competenze liceali (Allegato).
ATTIVITÀ DI SIMULAZIONE
In accordo con il Consiglio di Classe è stata svolta una simulazione della seconda e terza prova
scritta d’esame, rispettando i tempi e le modalità previste dal regolamento dell’Esame di Stato.
La simulazione della terza prova è stata effettuata secondo la tipologia A (quesiti a risposta aperta
con un massimo di 20 righe), ha avuto la durata di 3 ore e ha riguardato le seguenti discipline.
1. Inglese
2. Matematica
3. Filosofia
4. Arte
Si allegano al presente documento i testi della simulazione. Si sottolinea che per l’alunna disabile è
stata adottata la tipologia C per la terza prova.
ALLEGATI
1. Relazioni finali con conoscenze e competenze raggiunte in tutte le discipline
2. Programmi effettivamente svolti di tutte le discipline d'esame
3. Rubrica di valutazione del comportamento
4. Criteri e rubriche di valutazione delle prove scritte e del colloquio
5. Sistema dei crediti
6. Simulazioni delle prove
7. Certificato delle competenze liceali
8. Piano Didattico Personalizzato
9. Relazione finale docente di Sostegno
10. Piano Educativo Individualizzato
11. Programmazioni differenziate svolte dall’alunna disabile
12. Simulazione prima prova e relativa griglia per l’alunna disabile
13. Simulazione seconda prova e relativa griglia per l’alunna disabile
14. Simulazione terza prova e relativa griglia per l’alunna disabile
Andria, 15/05/2017
Il Coordinatore di Classe
(Prof. _____________)
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IL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma
1 CHIMICA Prof.ssa A. Grillo
2 FILOSOFIA Prof. A. Zingarelli
3 FISICA Prof.ssa B. Pansini
4 GRECO Prof.ssa F. Notarpietro
5 INGLESE Prof.ssa G. Piccarreta
6 ITALIANO Prof.ssa A. R. Lorusso
7 LATINO Prof. V. Tritta
8 MATEMATICA Prof. ssa B. Pansini
9 RELIGIONE Prof. M. Lamparelli
10 SCIENZE MOTORIE Prof. G. De Leonardis
11 SOSTEGNO Prof. E. Quacquarelli
12 STORIA Prof. A. Zingarelli
13 STORIA DELL’ARTE Prof. M. Clemente